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CARBON FOOTPRINT
DELL’EVENTO
HASHTAG MODENA
XXIII Assemblea Congressuale
LegaCoop Modena
Modena 31/10/2014
[HASHTAG MODENA 2014] /////////////
La Lega Provinciale Cooperative e Mutue di Modena (dal 1997 “Legacoop Modena”) è
un’autonoma organizzazione territoriale di Legacoop Emilia Romagna. Sorta nel 1891,
Legacoop Modena rappresenta oggi 150 cooperative modenesi nei confronti delle
istituzioni pubbliche e degli attori economici e sociali della provincia, presidiando
l’identità cooperativa e promuovendone il sistema valoriale.
Quello che si è celebrato il 31 ottobre 2014 è il XXIII° Congresso dell'organizzazione.
La giornata è stata divisa in due parti: al mattino la relazione finale del mandato appena
terminato e una tavola rotonda con le proposte dell'organizzazione per il territorio. Nel
pomeriggio si è tenuto invece il dibattito congressuale con l'elezione finale degli organi
direttivi di Legacoop Modena per il prossimo mandato, nonché quella dei delegati locali
per l'Xi° Congresso di Legacoop Emilia-Romagna.
Questo congresso ha puntato, oltre che sui contenuti tecnici legati al lavoro, anche alla
sostenibilità, con l'attuazione di alcune pratiche che hanno permesso di ridurre le
emissioni inquinanti e lanciare un messaggio di attenzione quotidiana verso questi
aspetti.
Alcuni numeri di HASHTAG MODENA 2014
> 397 partecipanti
> 10 contenitori per la raccolta differenziata
> Riduzione quasi totale del materiale stampato
> 6.650 km percorsi in auto
> 3.500 km percorsi in treno
[1]
[Organizzazione evento] ////////////////
Per quanto riguarda questa fase dell’evento, l’impatto è
associato ai consumi energetici di natura elettrica e termica
legati alla progettazione dell’evento. Tale attività, difatti, è
svolta dal promotore in ambienti opportunamente
climatizzati e illuminati, utilizzando apparecchiature
elettroniche, come ad esempio PC, stampanti e fotocopiatrici.
> Le emissioni associate all’organizzazione
dell’assemblea sono:
44,6
kg CO2eq
[Materiale informativo]/////////////////
Per quanto intuitivamente potrebbe non sembrare così, anche
la produzione di materiale informativo su supporto cartaceo
porta all’emissione di sostanze in atmosfera quali l’anidride
carbonica. Per produrre carta vengono infatti utilizzati
energia e prodotti chimici come ad esempio leganti,
sbiancanti e solventi, che sono responsabili di inquinamento
atmosferico e fonte di gas serra.
> Le emissioni associate alla divulgazione
del materiale informativo dell’assemblea
sono:
12
kg CO2eq
[2]
[Trasporto partecipanti]////////////////
Il settore dei trasporti è responsabile di più di un quarto del
totale delle emissioni inquinanti del nostro Paese e,
generalmente, il trasporto dei partecipanti ad un evento
rappresenta la voce di impatto più significativa. Per valutare
le emissioni è necessario conoscere il tipo di mezzi di
trasporto utilizzati e il numero di ognuno di essi, le distanze
percorse, il numero di passeggeri a bordo e il tipo di
carburante.
> Le emissioni associate agli spostamenti
dei partecipanti all’assemblea sono:
ii
ii
2.256
kg CO2eq
[Trasporto Staff]//////////////////////////
i
Anche gli spostamenti dello staff organizzativo possono, per
un evento, assumere un’importanza rilevante in termini di
emissioni in atmosfera. Analogamente a quanto detto per il
trasporto dei partecipanti, per valutare l’impatto, occorre
conoscere nel dettaglio la composizione e le caratteristiche
del “parco veicoli” utilizzato dall’organizzazione.
> Le emissioni associate agli spostamenti
dello Staff organizzativo sono:
11,6
kg CO2eq
[3]
[Allestimento aree] //////////////////////
L’impatto sull’ambiente dell’attività di allestimento aree è da
associare sia alla realizzazione vera e propria degli
allestimenti, attività che comporta sia l’uso di materiali che di
energia, che al trasporto degli stessi dal luogo di produzione
alla sede di svolgimento dell’evento, che generalmente
avviene con mezzi pesanti e inquinanti.
> Le emissioni associate all’allestimento
degli spazi di per l’assemblea sono:
47,2
kg CO2eq
[Svolgimento evento] ////////////////////
Indipendentemente dalle voci specifiche di consumo e
dall’entità dei consumi stessi, per ogni tipologia di evento, sia
esso indoor o outdoor, è previsto l’uso di energia elettrica.
Così come per un evento indoor è generalmente necessario il
consumo di energia per la climatizzazione dei locali (in
funzione delle loro caratteristiche specifiche e della stagione
in cui si tiene l’evento).
> Le emissioni associate ai consumi energetici
per l’assemblea sono:
45,2
kg CO2eq
[4]
[Altri servizi] ///////////////////////////////
All’interno di questa categoria rientrano tutti i servizi
“accessori” necessari alla riuscita dell’evento.
Per quanto riguarda l’assemblea 2014, in particolare, si è
avuto un servizio di food&beverage, per un lunch buffet da
offrire ai partecipanti.
È evidente che l’impatto in termini di emissioni in
atmosfera è strettamente legato alla localizzazione del
fornitore rispetto alla sede dell’evento e alle caratteristiche specifiche dello stesso.
Nel caso specifico il servizio di catering, oltre a possedere una certificazione ISO
14001, era locale (4 km di distanza) ed ha fatto utilizzo di prodotti locali e di
stagione.
> Le emissioni associate agli altri servizi
connessi all’assemblea sono:
5,2*
kg CO2eq
* Il valore si riferisce ai soli spostamenti effettuati con i mezzi della ditta per raggiungere ed erogare sul posto il servizio.
Non sono incluse le emissioni associate alla preparazione dei cibi.
La Carbon Footprint di Hashtag Modena 2014, ottenuta
dalla somma delle voci precedentemente illustrate, è
dunque pari a:
c
2,42
t CO2eq
[5]
[Compensazione delle emissioni]/////
Con il termine “compensazione” si fa riferimento
all’attività di neutralizzazione delle emissioni di CO2
tramite opportuni interventi.
Uno degli interventi che ricorre con maggiore
frequenza nelle scelte degli organizzatori di eventi è la
compensazione attraverso l’acquisto di crediti di
riduzione sul mercato volontario del carbonio.
Un credito di emissione, generato attraverso la
creazione di progetti che promuovono l’utilizzo di fonti
rinnovabili o interventi di forestazione, neutralizza, cioè
elimina, una tonnellata di CO2 rilasciata nell’atmosfera
in una parte del mondo impedendo l’emissione della
stessa quantità di CO2 in un’altra parte del mondo.
> Legacoop Modena ha compensato le emissioni associate
all’assemblea 2014 tramite l’acquisto di
3 crediti
derivanti da un progetto di produzione di energia da fonte
idroelettrica
[6]
[Nota metodologica]///////////////////////////////////////////
Per quanto riguarda le emissioni di gas ad effetto serra (GHG), la metodologia adottata da EcoCongress
e contenuta nel disciplinare EBI 2012, è basata sui princìpi generali e le indicazioni contenute nella
Norma UNI EN ISO 14064 – 1.
Secondo lo schema indicato nella UNI EN ISO 14064 – 1, la quantificazione delle emissioni si concretizza
nelle seguenti fasi:
identificazione delle sorgenti e degli assorbitori di GHG;
selezione delle metodologie di quantificazione;
selezione e raccolta dei dati di attività relativi ai GHG;
selezione o sviluppo di fattori di emissione o di rimozione di GHG;
calcolo delle emissioni e delle rimozioni di GHG.
Tra le varie metodologie di quantificazione specificate dalla Norma, quella adottata da EcoCongress
prevede il calcolo sulla base di dati di attività relativi ai GHG moltiplicati per opportuni fattori di
emissione, i quali devono rispettare i seguenti requisiti:
derivati da origine riconosciuta;
appropriati alla sorgente (o all’assorbitore) in questione;
validi al momento della quantificazione;
calcolati in modo da fornire risultati accurati e riproducibili;
coerenti con il previsto utilizzo dell’inventario dei GHG.
I fattori di emissione utilizzati da EcoCongress per quanto riguarda le emissioni da consumo energetico
sono quelli utilizzati nell’inventario nazionale delle emissioni di CO2 UNFCCC, ovvero fattori di emissione
specifici per l’Italia e fattori di emissione proposti dall’IPCC.
Relativamente alle emissioni da traffico su strada, invece, EcoCongress fa riferimento ai fattori di
emissioni contenuti nella banca dati dell’ISPRA (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca
Ambientale), calcolati secondo la metodologia COPERT.
Gli altri fattori di emissione utilizzati (ad esempio per il consumo di materiale cartaceo e plastico) sono
derivati dalla letteratura scientifica di riferimento o valutati con un approccio LCA tramite software di
calcolo specifici.
Il valore finale in termini di anidride carbonica equivalente (CO2eq) è, ovviamente, ottenuto tenendo
conto del potere climalterante (Global Warming Potential, GWP) di ciascun gas.
Esempi di GWP di alcuni gas ad effetto serra
GHG
Formula chimica
GWP100
Anidride Carbonica
CO2
1
Metano
CH4
25
Protossido di Azoto
N2O
298
Esafloruro di Zolfo
SF6
22.800
[7]
EcoCongress Società Cooperativa
via Cristofani 4/a, 06135 Perugia (PG)
www.ecocongress.it
[email protected]
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fleux