Clean Energy for 2030 and beyond: cities TITOLO and regions walk the talk 13 marzo 2014 Regione Toscana, Rond Point Schuman 14 1040 Bruxelles LUOGO E DATA ORGANIZZATORE ICLEI Europe/WWF European Policy Office Relazione La conferenza è stata organizzata per permettere di evidenziare ai sindaci e ai maggiori rappresentanti delle città di Siena, Malmö e Varsavia, quali sono le opportunità, già presenti nel loro territorio, di energia rinnovabile e le iniziative energetiche che possono guidare la comunità, nonché di come possono essere utilizzate in Europa se sostenute da parte di politiche europee climatiche ed energetiche piuttosto ambiziose. Un quadro generale è stato dato all’inizio mettendo subito in chiaro che i due punti principali sui quali si sarebbe basato l’evento sarebbero stati: • un’energia più pulita; • l’aver fiducia nella voce delle regioni delegate. Il messaggio relativo all’urgenza di ridurre le emissioni del 80-95% entro il 2050 è stato molto forte, un passo che deve essere fatto esattamente in questo momento quello di imparare cosa fare e come fare per migliorare il futuro. Leonardo Zannier (Analista economico e delle politiche alla Commissione Europea, DG Energy) ha mostrato il quadro climatico ed energetico proposto per i prossimi decenni. Per il 2020 si conta di ridurre del 20% le emissioni dovute all’effetto serra (GHG), aumentare del 20% i sistemi di energia rinnovabile (RES), e del 20% quelli di energia efficiente (EE). Per il 2030 invece l’obiettivo è di ridurre i gas dell’effetto serra del 40%, incrementare o pareggiare al 27% i sistemi di energia rinnovabili e raggiungere il 40% per quanto riguarda l’efficienza energetica. Sottolinea come queste transizioni necessitino di investimenti locali e che allo stesso tempo il target del 40% della riduzione di CO2 possa generare l’aggiunta di 0,7 milioni di posti di lavoro, mentre la somma di GHG, RES ed EE raggiungerebbe l’1,25 milioni. Una conseguenza potrebbe essere però la contrazione di altri settori come ad esempio quello estrattivo, anche se l’Unione Europea mette a disposizione più di 23 milioni di euro come fondi strutturali per gli investimenti riguardanti la riduzione delle emissioni di carbonio. Un ruolo fondamentale spetta quindi alle autorità regionali nel quadro del 2030: • supporto politico e strategico; • contribuzione ai target climatici del 2030; • nuovi sistemi di governance. Ola Nord (Direttore dell’ufficio della città di Malmö, ufficio dell’Unione Europea) ha presentato Malmö come una città che ambisce ad acquisire il titolo di “città più intelligente nel mondo”. È la 1 terza città della Scandinavia per dimensione e numero di abitanti ed è stata una dei primi grandi poli industriali. Questa città oggi sta vivendo una transizione non da poco. Infatti sta cercando di ridurre i consumi del 30%, ed il 35% dell’energia proviene da fonti rinnovabili; il 95% dei rifiuti prodotti dalla città vengono riciclati in modo da ottenere energia pulita. È necessario trovare delle soluzioni che portino ad ottenere risultati migliori spiega Nord, sottolineando come questo tipo di visione stia coinvolgendo tutta la città. Si sta provando a cambiare il trend invitando e sensibilizzando la gente a convivere con questi nuovi sistemi organizzando una serie di attività nella cittadina. Tutto è iniziato da un’esposizione, in un’area chiamata “Augustenborg” quando nel 1998 venne chiesto ai cittadini che occupavano delle case principalmente condominiali, costruite negli anni ’50’60, quali fossero i problemi e come avrebbero voluto cambiare il quartiere. Ecco quindi che la città vide partire un progetto di eco-sostenibilità, i cui finanziamenti provengono dal Programma di Investimenti Locali, da altri partner della città e dall’MBK Housing Company. Katazyna Kacpura (Vicedirettore del Dipartimento delle Infrastrutture), ha illustrato come anche la città di Varsavia sia attenta alle politiche riguardanti il cambiamento climatico, tanto da aver istituito un gruppo per la protezione del clima (CPT). L’obiettivo principale è quello di attivare dei piani di azione per sviluppare l’energia sostenibile. Per quanto riguarda il sistema di trasporti pubblici, è in corso la creazione di una seconda linea di metropolitana, gli autobus sono elettrici e a disposizione dei cittadini c’è “Venturilo”, una serie di biciclette pubbliche che permettono gli spostamenti ad inquinamento zero. Importante è anche l’educazione dei cittadini; l’informazione su cosa fare e come agire al meglio per sostenere l’energia sta avendo luogo in molti ambienti, come nelle case, nelle scuole e nei posti di lavoro stessi. Paolo Casprini (Direttore delle Politiche Ambientali) ha spiegato come nella Provincia di Siena venga usata su larga scala l’energia geotermica. La città ha inoltre adottato il progetto chiamato “Siena Carbon Free 2015”con lo scopo di arrivare ad essere la prima area ad emissioni zero. Il progetto comprende l’erogazione di incentivi per piccoli impianti fotovoltaici, la progettazione di impianti FER per le proprie strutture, la massimizzazione della gestione dei rifiuti, l’istituzione di sportelli per informare e sensibilizzare i cittadini oltre che un’importante attività ordinaria di controllo sugli impianti termici e di interventi di antincendio boschivo. LINK http://wwf.panda.org/what_we_do/how_we_work/policy/wwf_europe_environment/news/?216695 /13-March---Clean-energy-for-2030-and-beyond-cities-and-regions-walk-the-talk Eseguito da: Anna Raniolo UNIONCAMERE DEL VENETO Delegazione di Bruxelles Av. de Tervueren 67 - B - 1040 Bruxelles Tel. +32 2 5510490 Fax +32 2 5510499 e-mail: [email protected] 2
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