“Gocce di memoria” percorso intergenerazionale fra memoria, musica, identità Il progetto "Gocce di memoria" prevede la creazione di un percorso intergenerazionale che coinvolga giovani e anziani malati di Alzheimer in attività che prediligano l'utilizzo di linguaggi universali come la musica e l'arte, in grado di facilitare l'espressione e l'attivazione di ricordi. Tali attività si configurano come terapie non farrnacologiche in grado di contenere gli effetti della malattia e favorire allo stesso tempo una condizione di benessere. L'Associazione A.N.N.A. ha avviato da due anni un progetto che coinvolge gli studenti del liceo "Properzio" di Assisi e la Casa di Riposo " Andrea Rossi", sempre di Assisi. I ragazzi partecipano e documentano le attività di animazione con gli anziani della Casa di riposo, accompagnati dai volontari dell'associaziorne A. N.N.A.. Nel nuovo Progetto saranno coinvolti alcuni ragazzi del liceo Properzio, formandoli in modo specifico alle tematiche relative alla malattia di Alzheimer, in collaborazione con l'Associazione La Zattera, attiva dal 2002 nell'ambito dei servizi rivolti a persone malate di Alzheimer e alle loro famiglie. L'associazione ANNA provvederà inoltre ad organizzare servizi di welfare leggero rivolti a persone anziane non autosufficienti, ai loro familiari e assistenti domiciliari, dando la priorità a quanti si trovino in una condizione di rischio di esclusione sociale per motivi economici, per malattia o per la mancanza di una rete di sostegno, amicale o familiare. Da sottolineare la valenza educativa del progetto in merito a potenziali situazioni di disagio giovanile. L'inserimento in attività di volontariato offre una valida occasione di crescita personale e di educazione al sociale. Tutte le attività di laboratorio e di formazione previste dal progetto si svolgeranno presso la sede dell'Associazione A.N.N.A e dell'associazione La Zattera, a Santa Maria degli Angeli, all'interno dello " Spazio Alzheimer" e saranno realizzate grazie anche alla collaborazione dell'associazione PAM Progetto Alzheimer Musicoterapia. OBIETTIVI - integrare esperienze fra diversi soggetti e potenziare le competenze di ciascuno. La collaborazione fra i componenti della rete ha anche l'obiettivo di razionalizzare l'utilizzo delle risorse sia umane che strumentali creando allo stesso tempo le condizioni per la strutturazione di un presidio di cittadinanza attivo negli ambiti di interesse del progetto. - Creare reti di solidarietà e di sostegno fra generazioni diverse, in relazione a situazioni di disagio legate alla non autosufficienza e a condizioni di svantaggio economico - Offrire sia agli anziani che ai giovani un'occasione "speciale" di socializzazione e di creazione di legami affettivi - Facilitare il contenimento degli effetti della malattia di Alzheimer e favorire una condizione di benessere - Promuovere il volontariato fra le giovani generazioni - Offrire ai giovani un'opportunità di strutturare il tempo libero in modo costruttivo, attraverso il coinvolgimento attivo e l'assunzione di responsabilità, contribuendo alla prevenzione di eventuali condizioni di disagio. .- Sensibilizzare i giovani alle problematiche della non autosufficienza - Integrare e migliorare le competenze relazionali dei ragazzi affinando la capacità di ascolto e di comunicazione empatica con persone che presentano spesso difficoltà di linguaggio, di memoria e di orientamento, legate alla malattia di Alzheimer. ATTIVITA' PREVISTE e modalità di realizzazione : 1.Nuovi servizi che integrano e ampliano le attività già in essere: strutturazione di attività riabilitative all'interno degli incontri con i malati di demenza Alzheimer. 1a.Laboratorio di musicoterapia e arti-terapie: Nel corso di ogni incontro saranno previste: - attività musicali e di musicoterapia centrate prevalentemente sul cantare e sull'uso di piccoli strumenti a percussione per accompagnare le canzoni e, laddove è possibile, per brevi improvvisazioni o dialoghi sonori. - attività grafico-pittoriche: colorazione di disegni e di piccoli manufatti con pennarelli o tempere, uso di carta di varie caratteristiche (ad es. carta velina o crespa). - attività di manipolazione: ad es. pasta di sale, preparazione di biscotti, ecc. Queste diverse attività verranno proposte sia da sole che associate tra loro, privilegiando gli aspetti sensoriali dando così la possibilità di coinvolgere in modo efficace anche quanti manifestano un importante livello di deterioramento cognitivo. Grande attenzione verrà data alla elaborazione verbale dell'esperienze vissute per cercare di cogliere le impressioni suscitate dalle esperienze e l'eventuale emersione di ricordi. Le attività vengono concepite in modo da incoraggiare le capacità residue e l'autonomia dei soggetti malati stessi. Le attività verranno condotte con una modalità laboratoriale ed esperienziale con la collaborazione di professionisti della musicoterapia e delle arti-terapie e il coinvolgimento, sia attivo che di osservazione, dei giovani volontari e degli animatori. Durata: 2 ore/sett. per 26 settimane 1b. Laboratorio occupazionale. Non vi sono limiti al numero ed alla varietà delle tecniche del laboratorio occupazionale, né ai loro modi di applicazione. Si tratta di attività creative che non utilizzano schemi prefissati ma, di volta in volta, ne creano sempre nuovi. Possiamo suddividere le attività che vengono utilizzate in quattro categorie: - Le Tecniche di adattamento ed indipendenza: hanno come campo d'azione le attività della vita quotidiana e sono destinate a rendere normali, o meno disagevoli le relazioni con gli altri. Cercano di ridurre o ritardare la dipendenza da altre persone, inevitabile per gli stadi più avanzati di patologie come la demenza. - Le Tecniche Artigianali - Le Tecniche Artistiche - Le Attività Ludiche Si tratta di attività che non mirano solo alla risoluzione della difficoltà derivanti da un problema motorio, ma anche allo sviluppo e alla stimolazione delle attività che sono andate deteriorandosi con l'età. Si dimostrano molto efficaci dal punto di vista motorio, sensoriale e cognitivo in relazione anche ai forti aspetti motivazionali. Durata:3 ore/sett. per 26 settimane 2. Organizzazione di un percorso di formazione per i giovani volontari: Il percorso formativo verterà su : - la malattia di Alzheimer: sintomatologia e aspetti relazionali. L'importanza della comunicazione verbale e non verbale - la valutazione multidimensionale e la programmazione delle attività - L' animazione riabilitativa nella malattia di Alzheimer : attività possibili e strutturazione degli incontri - la musicoterapia . La scelta di tecniche, strumenti, repertori.. - Attività occupazionali e arti-terapie Durata: 3 ore a settimana per 8 settimane Numero partecipanti : 15 La formazione sarà integrata da esperienze pratiche che prevedono la partecipazione attiva dei ragazzi ai laboratori e la documentazione delle attività attraverso la realizzazione di filmati. 3. Servizio di welfare leggero rivolto a persone anziane non autosufficienti, anche persone malate di Alzheimer e loro familiari, che vivono una condizione di disagio per motivi economici o per l'assenza di una rete di sostegno familiare, o amicale: accompagnarli a visite mediche, portare farmaci o fare la spesa.. Si prevede inoltre di implementare il servizio trasporto anziani, già attivo presso lo "Spazio Alzheimer" al fine di contribuire ad agevolare la partecipazione alle attività riabilitative di persone che diversamente ne rimarrebbero escluse, prevedendo di andare a prenderli presso il loro domicilio e di riaccompagnarli al termine delle attività. Per i/le badanti stranieri/e: accompagnarli presso le sedi di cura o altri servizi, quando assistono persone che vivono in luoghi senza mezzi di trasporto pubblico e sostituirli al domicilio per il tempo della loro assenza, se ritenuta indispensabile per l'assistito. Monitoraggio e valutazione dei risultati Saranno messe a punto: - schede di rilevazione del numero di interventi e degli utenti del servizio - schede per la rilevazione del livello di gradimento e soddisfazione degli utenti per i servizi offerti - test per la valutazione multidimensionale degli utenti dei laboratori all'inizio e alla fine del ciclo di incontri - test di verifica delle competenze acquisite dai giovani volontari
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