LICEO DELLE SCIENZE SOCIALI “CARLO SIGONIO” Documento del 15 maggio Classe 5^G Anno scolastico 2013 - 2014 Il Dirigente Scolastico Il Coordinatore Prof.ssa Roberta Pinelli Prof.ssa Rita Stracuzzi 1 INDICE Cap. 1 - SCHEDE INFORMATIVE GENERALI - Composizione del Consiglio di Classe Presentazione della classe Obiettivi del Consiglio di Classe Metodi e strumenti utilizzati per favorire l’apprendimento Strumenti e criteri comuni per la verifica degli apprendimenti Argomenti pluridisciplinari Sostegno e recupero Attività integrative Stage Soggiorno-Studio in Inghilterra Cap. 2 - SCHEDE INFORMATIVE RELATIVE ALLE DISCIPLINE - Italiano Storia Diritto-Economia Compresenza Storia / Diritto-Economia Inglese Francese Filosofia Scienze Sociali Scienze Sperimentali Compresenza Scienze Sociali / Scienze Sperimentali Matematica Educazione Fisica Religione Cap. 3 - SIMULAZIONE DELLE PROVE D’ESAME - Simulazione Prima Prova Simulazione Seconda Prova Simulazione Terza Prova Criteri di valutazione e griglia Criteri di valutazione e griglia Criteri di valutazione e griglia Criteri di valutazione e griglia utilizzata per la Prima Prova utilizzata per la Seconda Prova utilizzata per la Terza Prova per il Colloquio ALLEGATI 2 CAPITOLO 1 SCHEDE INFORMATIVE GENERALI 1.1 Composizione del Consiglio della Classe 5aG Anno scolastico 2013/2014 Materia Docente Italiano Stracuzzi Rita Storia Stracuzzi Rita Inglese Barbieri Barbara Francese Bartoli Chiara Diritto-Economia Borsari Eleonora Filosofia Bonfatti Paola Scienze Sociali Orlandi Gualberto Scienze sperimentali Vaccari Antonio Matematica Albricci Giancarlo Educazione fisica Bompani Elisabetta Religione Berni Maddalena Sostegno Bigi Manuela Compresenze Storia / Diritto Stracuzzi / Borsari Sc. Sociali / Sc. Sperimentali Orlandi / Vaccari Docente Coordinatore del Consiglio di Classe: prof.ssa Rita Stracuzzi Docente Segretario del Consiglio di Classe: prof.ssa Manuela Bigi 3 1.2 Presentazione della classe 5G La struttura originaria della attuale 5^G è frutto della fusione, avvenuta in quarta, delle classi 3^G e 3^H. Essa è costituita da 24 studenti, 4 maschi e 20 femmine. Sul piano relazionale risulta abbastanza unita, tuttavia l’affiatamento maggiore emerge all’interno di piccoli gruppi. Nella classe è inserita una studentessa certificata, che svolge una programmazione differenziata; tre alunne D.S.A., che seguono la comune programmazione, ma hanno diritto all’utilizzazione di strumenti compensativi e dispensativi; un allievo, che, rientrando nella categoria degli studenti B.E.S., utilizza anche lui alcuni ausili compensativi e dispensativi; un’alunna che nel pentamestre ha iniziato un percorso clinico a causa di gravi problemi di salute. In allegato alla presente sono riportate tutte le documentazioni individuali riguardanti gli alunni sopra elencati. La fisionomia di partenza articolata e variegata ha richiesto da parte dei singoli docenti azioni didattiche diversificate, graduate e mirate. Il livello scolastico e di preparazione complessivamente raggiunto è più che sufficiente, tra il discreto/buono per un piccolo gruppo, non presenta particolari eccellenze. Sul piano comportamentale, non si sono evidenziati problemi di rilievo: gli studenti sono generalmente rispettosi, il dialogo educativo è aperto e diretto; da sottolineare che la loro attenzione va richiamata e comunque sollecitata durante le lezioni, infatti il livello di concentrazione e di coinvolgimento per alcuni di essi è altalenante. La classe lavora in modo abbastanza costante sia a scuola che a casa, tuttavia alcuni studenti eseguono le consegne date solo in funzione delle verifiche scritte e orali. Un esiguo gruppo presenta tuttora lievi carenze di tipo linguistico-grammaticale e/o relative alla capacità di organizzare, sia nella produzione scritta che orale, i contenuti affrontati in classe; tuttavia si evidenzia l’impegno mostrato nel corso dell’ anno per colmarle. La classe ha nel suo complesso partecipato alle attività integrative, organizzate dai docenti e dalla scuola, in modo attivo e responsabile. 4 1.3 Obiettivi del Consiglio di Classe Obiettivi formativi Educazione alle relazioni interpersonali (intesa come educazione alla tolleranza, al rispetto delle idee e della cultura altrui, all’amicizia, alle relazioni sociali nel rispetto delle regole). Educazione ad un lavoro autonomo, ma aperto alla collaborazione efficace. Educazione al rigore logico (come acquisizione di un’impostazione mentale che consenta di esaminare i problemi in modo razionale e obiettivo, libero da pregiudizi e da reazioni emotive). Educazione al giudizio critico (come potenziamento delle capacità del soggetto di orientarsi in maniera autonoma e consapevole nella miriade di informazioni indifferenziate tipica della nostra società, in campo estetico, politico,ecc). Obiettivi didattici Capacità di analisi di situazioni e di fatti. Capacità di sintesi, di astrazione e di formalizzazione. Capacità di organizzazione consapevole dei linguaggi, al fine di tradurre il pensiero secondo le regole dei diversi linguaggi codificati. Capacità di collegare tra loro conoscenze e competenze relative alle diverse discipline. 5 1.4 - Metodi e strumenti utilizzati per favorire l’apprendimento Dagli insegnanti del consiglio di classe è stato adottato prevalentemente il metodo della lezione frontale, cercando di stimolare il dialogo, di formulare le questioni in chiave problematica e di creare collegamenti con l’esperienza quotidiana. A tale metodo si sono affiancate attività di ricerca individuale o per piccoli gruppi, con relativa esposizione a cura di singoli alunni, nonché la partecipazione ad iniziative culturali e a conferenze-dibattiti con esperti. Accanto ai manuali in adozione è stato utilizzato materiale in fotocopia, testi di carattere specialistico, audiovisivi e schemi di appunti organizzati dagli insegnanti. Quanto agli strumenti e’ stato impiegato il personal computer, mentre, relativamente agli spazi, sono stati utilizzati il laboratorio linguistico, quello d’informatica e la palestra. Per le indicazioni specifiche di ogni disciplina si rimanda alle schede informative delle singole materie. 1.5 - Strumenti e criteri comuni per la verifica degli apprendimenti Le verifiche scritte sono state organizzate in maniera diversa a seconda delle discipline, utilizzando la scala di valutazione da uno a dieci. Le prove scritte sono state articolate in forma più o meno strutturata, alcune simili alle prove d’esame, fino alla simulazione vera e propria delle tre prove scritte. All’orale sono state oggetto di valutazione sia le interrogazioni che le micro verifiche; sono state tenute in considerazione ai fini della valutazione anche le prove espositive di lavori di ricerca, individuali o di gruppo, si è altresì valutata la capacità di intervenire in maniera pertinente e logica in merito agli argomenti oggetto di discussione. Anche per le verifiche e la valutazione si rimanda alle schede informative relative alle singole discipline. 6 1.6 - Argomenti pluridisciplinari Sono stati trattati i seguenti contenuti a livello pluridisciplinare: Italiano / Inglese: Il Romanticismo in Europa L’Estetismo Il Dandismo: Wilde Italiano / Francese: Realismo: Flaubert, Madame Bovary Naturalismo: Zola Bergson, il concetto di tempo Parnassianesimo (cenni) Simbolismo: Baudelaire, I fiori del male Proust / Svevo Diritto – Storia: Le origini della Costituzione Repubblicana Le istituzioni politiche italiane La nascita delle organizzazioni internazionali nel secondo dopoguerra I modelli di sistema economico Scienze sperimentali – Scienze sociali - Religione: Tema della salute e della malattia Problemi di bioetica Scienze sperimentali – Scienze sociali: Progressi scientifici applicati al settore medico Italiano – Scienze Sociali: Svevo e la malattia mentale Filosofia – Scienze sociali: Marx, la sociologia del conflitto e la Scuola di Francoforte 1.7 - Sostegno e recupero Recupero in itinere per tutte le discipline 18 ore pomeridiane di recupero, consolidamento, approfondimento distribuite tra le varie discipline (mesi di aprile, maggio e giugno). 7 1.8 - Attività Integrative ─ 31/10/2013 Incontro con il poeta Maurizio Cucchi (ore 11/13) – Palazzina Pucci Modena ─ 28/11/2013 Lezione Blitz sul teatro: C. Goldoni (ore 9.30/11.05) – Centro Musica Modena ─ 14/01/2014 Progetto Admo Educazione alla salute: Donazione del midollo osseo (ore 10/11) – Aula musica a scuola ─ 14/01/2014 Incontro per l’Orientamento universitario Alma Orienta (ore 12/13) – Aula computer a scuola ─ 17/01/2014 Teatro in lingua francese (ore 8.30/11.00) – Teatro Michelangelo a Modena ─ 27/01/2014 Commemorazione giornata della Memoria: lettura documenti sulla Shoà, con accompagnamento musicale (12.00/13.00) – Atrio della scuola ─ 30/01/2014 Incontro con l’associazione Avis (8.30/11.00) – Palestra della scuola ─ 07/02/2014 Teatro in lingua inglese (8.30/11.00) – Teatro Michelangelo Modena ─ 18/02/2014 Incontro di preparazione sulle malattie rare (9.00/11.00) – Laboratorio di chimica a scuola ─ 20/02/2014 Incontri per l’Orientamento Università di Modena e Reggio Emila Universitario (8.00/13.00) – ─ 01/03/2014 Giornata sulle malattie rare: ”La ricerca medica e il sostegno al malato” (8.30/13.00) – Ospedale Policlinico di Modena ─ 04/03/2014 Incontri Università di Bologna per l’Orientamento Universitario (8.00/13.00) – ─ 06/03/2014 Incontro con l’associazione ANT, associazione nazionale tumori (9.00/10.00) – Palestra della scuola ─ 10-11-12/03/2014 Visita d’istruzione a Nizza ─ 27/03/2014 Orientamento in uscita: Incontro con i sindacati (9.00/11.00) – a scuola ─ 08/04/2014 Conferenza “Donne e Costituzione” (11.00/13.00) – Aula Magna Liceo Muratori di Modena 8 1.9 – Stage L’indirizzo delle Scienze Sociali prevede, durante il triennio, l’attività di stage, che riveste un ruolo strategico perché consente di creare un significativo collegamento tra il fare scuola e il fare formazione: 1. porta dentro la scuola il mondo del lavoro, con le sue articolazioni, contraddizioni e valori; diventa quindi l’occasione per riflettere sul mondo sociale reale, vissuto in prima persona dagli studenti durante lo stage, confrontando le loro impressioni ed emozioni con l’ambito lavorativo; 2. mette in campo risorse che attengono contemporaneamente alla sfera affettiva, cognitiva, culturale; consente di mettersi alla prova in una situazione di rischio controllato e quindi di risolvere problemi contingenti; 3. è innestato nel curricolo e porta a sintesi le operazioni costruite sui saperi; aggiunge la dimensione pratico-operativa, mettendo in gioco le conoscenze nei settori della realtà sociale; 4. ha come strumenti principali di ricerca: l’osservazione diretta, la progettualità, la reciprocità tra saperi ed esperienza; 5. articola l’oggetto di studio in temi/percorsi che si misurano sui fenomeni di cambiamento, presenti nel territorio in cui si trova la scuola. Dalle esperienze svolte fino ad oggi emergono i seguenti ambiti: - le trasformazioni nel modello produttivo; - le emergenze ambientali; - la trasformazione dei bisogni e le nuove modalità di risposta; - le nuove forme di comunicazione e tecnologiche; - il territorio, la sua cultura e la sua specificità; - la globalizzazione: caratteri generali, l’economia, la cultura, la marginalità; - il potere, la politica, l’individuo; 6. è pensato in un rapporto di collaborazione educativa con le istituzioni del territorio: la scuola svolge un ruolo formativo, di indicazione nelle scelte relative al curricolo e al contenuto dello stage; al settore pubblico e’ riconosciuta una funzione su aspetti che riguardano la cittadinanza, i diritti e i doveri per la costruzione di significati condivisi nella gestione della cosa pubblica. Nella fattispecie gli studenti della 5G in terza hanno avuto accesso a serviziistituzioni prescolastiche e scolastiche (asili nido, scuole materne ed elementari), in quarta a servizi alla persona, a uffici pubblici quali la cancelleria del Tribunale o la Polizia Municipale. 9 1.10 – Soggiorno-Studio in Inghilterra In quarta gli alunni hanno partecipato dal 3 all'8 marzo 2013 al soggiornostudio in Inghilterra presso l'Istituto “ABC Hastings Central – Education and care centres”; i ragazzi sono stati accompagnati dalla prof.ssa Letizia Franciosi, insegnante di inglese della classe nello scorso anno scolastico. Gli studenti hanno trovato sistemazione, a coppie, presso famiglie referenziate del luogo. L'esperienza è stata proficua sia sul piano prettamente scolastico che su quello umano-relazionale; i ragazzi si sono impegnati, hanno mostrato un comportamento responsabile e un adeguato spirito di adattamento. 10 CAPITOLO 2 SCHEDE INFORMATIVE RELATIVE ALLE DISCIPLINE DISCIPLINA: ITALIANO DOCENTE: RITA STRACUZZI PROFILO DELLA CLASSE Conosco la classe in quanto mi è stata assegnata il precedente anno scolastico: il quadro della sua fisionomia è pertanto frutto dei dati acquisiti e dei nuovi elementi che sono riuscita a raccogliere fino a oggi. E’ costituita da 24 studenti, 4 maschi e 20 femmine. Sul piano relazionale risulta abbastanza amalgamata, tuttavia l’affiatamento maggiore emerge all’interno di piccoli gruppi. In essa è inserita una studentessa certificata, che svolge una programmazione differenziata; tre studentesse D.S.A., che seguono la comune programmazione, ma hanno diritto all’utilizzazione di strumenti compensativi e dispensativi; un allievo, che, rientrando nella categoria degli studenti B.E.S., utilizza anche lui alcuni ausili compensativi e dispensativi. La fisionomia di partenza della classe è dunque variegata: il livello scolastico complessivamente è accettabile, ma ha richiesto azioni didattiche diversificate, graduate, mirate; senza peraltro incidere sul regolare andamento del programma. Sul piano comportamentale, non ci sono stati problemi di rilievo: gli studenti sono educati e rispettosi delle basilari regole di convivenza; tuttavia vanno stimolati con assiduità durante le lezioni. Per quanto attiene il livello di attenzione e di coinvolgimento, alcuni studenti tendono ancora a distrarsi e a chiacchierare. La classe lavora in modo abbastanza sistematico sia a scuola che a casa, ma alcuni studenti eseguono le consegne date solo in funzione delle verifiche scritte e orali. Il livello di preparazione è sufficiente per un buon gruppo di studenti, più che sufficiente/discreto per alcuni, sopra questa soglia per pochi. Alcuni studenti presentano tuttora lievi carenze di tipo linguistico-grammaticale e/o relative alla capacità di organizzare, sia nella produzione scritta che orale, i contenuti affrontati in classe. La programmazione curriculare di seguito presentata è stata svolta senza rallentamenti significativi, nel corso dell’anno alcuni momenti delle lezioni sono stati dedicati al superamento delle difficoltà evidenziate dagli studenti più fragili. 11 FINALITA’ GENERALI Educazione linguistica: Fare acquisire la padronanza della lingua italiana, in quanto strumento principale di comunicazione, per le diverse funzioni e nella varietà delle forme previste anche dal Esame di stato. Educazione letteraria: 1. Far acquisire un’abitudine alla lettura per accedere ai più diversi campi del sapere, per la maturazione delle capacità di riflessione e per la maggior partecipazione alla realtà sociale. 2. Promuovere la formazione del senso storico come capacità di riconoscere la diversità delle esperienze umane e culturali attraverso il tempo, la durata dei fenomeni e l’attualità dei prodotti culturali del passato. 3. Fare acquisire la consapevolezza che non esistono risposte semplici ai problemi conoscitivi, che ogni oggetto di studio può assumere aspetti diversi a seconda delle angolazioni da cui è osservato, che ogni schema interpretativo è relativo all’osservatore. 4. Fare acquisire capacità critiche di lettura. 5. Abituare a riflettere su diverse situazioni umane che trascendono la scena personale. 6. Abituare a considerare il testo letterario come strumento per conoscere il passato attraverso le diverse pratiche di lettura 7. Saper cogliere nel testo letterario: Il rapporto tra tradizione e innovazione del linguaggio letterario; Il rapporto con la società. OBIETTIVI D’APPRENDIMENTO Educazione linguistica: Conoscenze: 1. Conoscere le diverse tipologie di testi, le loro caratteristiche strutturali e linguistiche (il testo argomentativo, l’articolo, il saggio, il tema storicoletterario e d’attualità), la comprensione dei testi in genere secondo quanto previsto dai nuovi Esami di stato. 2. Acquisire un’adeguata metodologia d’analisi del testo letterario o non letterario. Competenze: 1. Selezionare informazioni, documenti adeguati ad affrontare problematiche storiche, letterarie e d’attualità; 2. Predisporre scalette da utilizzare nel corso della stesura; 3. Ordinare le conoscenze acquisite e schematizzarle logicamente in funzione della stesura; 4. Saper prendere appunti e saperli utilizzare; 5. Saper comunicare utilizzando un adeguato registro formale; 6. Saper argomentare oralmente e per iscritto utilizzando conoscenze acquisite. 12 Capacità: 1. Realizzare diverse tipologie di testi: es. il testo argomentativo, il saggio breve, l’articolo ecc. utilizzando strategie adeguate, coerenza e correttezza espositive. 2. Saper realizzare relazioni tecniche che illustrino un’esperienza didattica e/o un progetto. Educazione letteraria: Conoscenze: 1. Conoscere il quadro storico culturale delle varie epoche oggetto di studio, le principali correnti artistico-letterarie; 2. Conoscere le poetiche d’autore; 3. Conoscere alcune opere della letteratura, la loro struttura, le tematiche e le caratteristiche espressive più significative; 4. Conoscere lo sviluppo d’alcuni generi letterari entro un determinato arco storico. Competenze: 1. Saper correlare autori opere nel contesto storico culturale; 2. Comprendere il rapporto fra poetica di un autore e singole opere; 3. Applicare analisi tematiche e linguistiche appropriate Capacità: 1. Acquisire la padronanza di procedimenti e di storicizzazione dei testi letterari, attraverso il riconoscimento di caratteristiche formali o tematiche storicamente connotate e la comprensione dei nessi con il contesto storico e culturale. 2. Acquisire la padronanza di procedimenti d’analisi narrativa e poetica, finalizzati ad una comprensione valida dei testi, delle tematiche e delle poetiche di cui sono espressione. METODI – MEZZI E STRUMENTI METODI Lettura ed analisi dei materiali, testi letterari e saggistici con l’elaborazione d’interpretazioni. Lezione frontale. Esercizio di redazione d’appunti, schematizzazioni di nuclei concettuali. Discussione. MEZZI E STRUMENTI Liberamente vol. 3° La modernità ( dal 1861 al 1956 ) Autori:R. Saviano - E. Angioloni - L. Giustolisi – M.A. Mariani - G. M. Pozzebon – S. Panichi. Ed. Palumbo. Fotocopie da testi vari. Articoli di giornale riguardanti argomenti d’attualità. 13 MODALITA’ DI VERIFICA Interrogazioni. Correzione del lavoro svolto a casa. Questionari a risposte aperte. Brevi relazioni su parti del programma svolto. *Temi argomentativi d’attualità – letteratura – storia. *Saggio breve. *Articolo di giornale. *Analisi del testo letterario e non letterario. VALUTAZIONE Si indicano qui di seguito i criteri di valutazione delle diverse tipologie di prove di verifica, così suddivise: a) Produzione e/o produzione di testi. b) Prove orali (Interrogazioni – colloquio). a) Produzione e/o comprensione di testi. Le prove di verifica basate sulla produzione e/o comprensione dei vari testi, contrassegnate con l’asterisco * sono state misurate e valutate secondo i seguenti criteri connessi alla tipologia della prova e basati sulle indicazioni desunte dal Esame di Stato: Correttezza grammaticale e lessicale. Conoscenza dei contenuti. Organizzazione del testo ed elaborazione d’argomentazioni pertinenti. Formulazione di giudizi critici, personali. Originalità, creatività. Livello della sufficienza: Uso di un linguaggio ordinato, con lievi errori. Sviluppo accettabile dell’argomento per contenuti e conoscenze. b) Prove orali (Interrogazioni – colloquio) Conoscenze. Comprensione. Analisi – sintesi. Capacità linguistico-espositive Livello della sufficienza: Capacità di orientarsi fra gli argomenti, i testi e gli autori esaminati. Uso di un linguaggio abbastanza chiaro. La valutazione complessiva delle prove è espressa nella scala decimale. La valutazione finale terrà conto sia del grado d’acquisizione dei contenuti e degli obiettivi, sia dei seguenti elementi: Impegno ed interesse. Partecipazione e frequenza. Progressione nell’apprendimento. Metodo di Studio. 14 Le prove assegnate nel corso dell’ anno scolastico sono state desunte da quelle formulate dal Ministero della Pubblica Istruzione e somministrate nei precedenti Esami di Stato o comunque strutturate secondo la stessa tipologia. La simulazione della prima prova è stata svolta il 15/04/2014. PROGRAMMA DI ITALIANO Lezione introduttiva: lettura - commento di :” Professore, ma che me ne faccio di Dante?” – U.Galimberti- Il Venerdì di Repubblica 27 agosto 2011. MODULO: STORICO-CULTURALE: CONFRONTO POSITIVISMO E DECADENTISMO A Il positivismo: elementi costitutivi ( riferimenti a Comte, Taine, Darwin). Il naturalismo e il verismo elementi fondanti e differenze. Lettura-analisi: I due amici- G. de Maupassant. Presentazione generale del ciclo dei Rougon-Macquart – e del romanzo sperimentale di E. Zola. Lettura-analisi: L’assommoir ( L’ammazzatoio )- E. Zola. G. Verga: vita, opere e pensiero Illustrazione de “Il ciclo dei vinti “. Tecniche narrative del naturalismo e del verismo: l’impersonalità, la scientificità, il gergo, la regressione, lo straniamento. Lettura-analisi: Rosso Malpelo, Fantasticheria (Novelle Vita dei Campi); La Roba (Novelle rusticane). I Malavoglia: trama, temi, personaggi. L’inchiesta in Sicilia di Franchetti e Sonnino. Lettura-analisi: La prefazione ai Malavoglia; L’ inizio dei Malavoglia; La tempesta sui tetti del paese; Mena, compare Alfio e le stelle L’ addio di ‘Ntoni; Mastro don Gesualdo: trama, temi, personaggi. Lettura-analisi: La giornata di Gesualdo; La morte di Gesualdo. Il decadentismo: elementi costitutivi e fondanti. Definizione di simbolismo e estetismo. Definizione dei vocaboli: aura, aureola, dandy, esteta. Lettura-analisi: L’albatro; Corrispondenze; Spleen - C. Baudelaire Arte poetica P. Verlaine. G. D’Annunzio: vita, opere, pensiero Le diverse fasi della poetica dannunziana Estetismo e panismo in D’Annunzio: Lettura- analisi: La pioggia nel pineto; La sera fiesolana; Da : Il piacere: lettura-analisi: Il ritratto di A. Sperelli; La conclusione del romanzo. 15 G. Pascoli: vita, opere, pensiero La poetica del fanciullino Lettura-analisi: Il fanciullino Da Myricae: lettura-analisi: X Agosto; Lavandare; Temporale ;Novembre; Da I Canti di Castelvecchio: lettura-analisi: Il gelsomino notturno. Da I Poemetti: Italy vv.11-32. MODULO D’OPERA: La vita di un giornalista durante la dittatura salazarista :” Sostiene Pereira “ A. Tabucchi . La tragedia di un uomo davanti alla guerra : “ Se questo è un uomo “ P. Levi . Tabucchi: Sostiene Pereira, lettura domestica integrale e analisi-guidata in classe : trama, temi, personaggi, sfondo storico. P. Levi: Se questo è un uomo, lettura domestica integrale e analisi-guidata in classe : trama, temi, personaggi, sfondo storico. In relazione al capitolo “ Il canto di Ulisse “, cenni al canto 26° dell’Inferno di Dante (analisi vv. da 55 a 142 ). MODULO TEMATICO: PIRANDELLO LA CRISI DELL’ UOMO CONTEMPORANEO: LUIGI L. Pirandello: vita, opere, pensiero. Lettura-analisi: L’ umorismo: La vita e la forma. Novelle: lettura-analisi : Il treno ha fischiato; Il male di luna; C’è qualcuno che ride. Il teatro di Pirandello: presentazione dei tratti costitutivi. Sei personaggi in cerca d’autore: illustrazione generale dell’opera. Lettura-analisi :Le ‘ombre’ irrompono sulla scena. Enrico 4°: trama, struttura, temi ( il doppio, l’estraneità alla vita, la pazzia patologica, la pazzia simulata; la dissolvenza dell’io ). Lettura-analisi : atto 3°: Enrico 4° e la scelta della pazzia finale. La narrativa: stile e caratteristiche. Il fu Mattia Pascal : trama, struttura, temi ( il doppio, la ricerca dell’identità, l’estraneità alla vita, il caso, la famiglia-prigione ). Lettura-analisi: Mattia Pascal – Adriano Meis si aggira per Milano; Adriano Meis e la sua ombra; Pascal porta i fiori alla propria tomba; 16 MODULO DI GENERE: CONTINUITA’ ED INNOVAZIONE NELLA POESIA NOVECENTESCA ITALIANA. L’Ermetismo: lineamenti generali. G. Ungaretti: vita, opere, pensiero. Da L’allegria:lettura- analisi: “I fiumi” “ San Martino” “ Veglia” “ Soldati” E. Montale: vita, opere, pensiero. Da “Ossi di seppia”: lettura ed analisi: “Non chiederci la parola” “Spesso il male di vivere ho incontrato” Da “Le occasioni”: “La casa dei doganieri” Da Satura: lettura-analisi “ Ho sceso , dandoti il braccio, almeno un milione di scale”. MODULO D’AUTORE: I. SVEVO E IL ROMANZO CONTEMPORANEO. I. Svevo: vita, pensiero e opere “Una vita” e “Senilità”: trama, temi. “La coscienza di Zeno”: struttura, trama e temi Lettura ed analisi dei seguenti passi: Prefazione Preambolo La proposta di matrimonio L’addio a Carla Lo schiaffo La salute di Augusta. La vita è una malattia MODULO TRASVERSALE SULLA SCRITTURA Contenuti 1. 2. 4. 3. Articolo di giornale e saggio breve Analisi del testo Tema di ordine generale Tema storico Obiettivi 1. Produrre un testo scritto secondo le regole e i modelli forniti. 2. Migliorare ed affinare le competenze linguistiche in senso generale. 17 Metodologia 1. Lezione frontale. 2. Lettura-analisi di modelli dati. P.S. Per quanto riguarda il completamento del programma di italiano nel caso in cui non riesca a svolgere tutti i moduli e le rispettive parti, sarà mia cura comunicarlo ai colleghi, presenti in commissione. Le ore effettivamente svolte al 30/04/2014 sono 115, quelle presumibili al termine del corrente anno scolastico sono 20. La classe ha partecipato a turno, divisa per gruppi, alle lezioni pomeridiane della durata di circa un’ora e un quarto, organizzate all’interno della scuola, in preparazione dell’ esame di stato e tenute dal prof. re Clemente Maurizio, nostro collega di lettere, che ha sviluppato i seguenti contenuti: Il recupero del mito in Montale, Rilke, Eliot; La poesia femminile italiana nel ‘900; La poesia nel secondo dopoguerra di Sereni, Luzi e Zanzotto, nelle date che seguono: 29 aprile 2014, 6 e 20 maggio 2014. 18 DISCIPLINA: STORIA DOCENTE: RITA STRACUZZI FINALITA’ GENERALI Consolidare l’attitudine a problematizzare e spiegare tenendo conto delle relazioni spazio-temporali dei fatti. Analizzare i rapporti tra conoscenza del presente e conoscenza del passato e sviluppare le capacità d’applicazione delle conoscenze del passato per la comprensione del presente. Riconoscere, analizzare e valutare gli usi sociali e politici delle conoscenze storiche e della memoria collettiva. Analizzare la complessità delle ricostruzioni dei fatti storici e delle interpretazioni storiche. Sviluppare la consapevolezza che ogni conoscenza storica è una costruzione alla cui origine vi sono le procedure selezionate e attivate dallo storico. Sviluppare la consapevolezza che la crescita delle conoscenze, delle competenze e delle abilità specifiche della storia è in funzione delle procedure che lo studente mette in atto. OBIETTIVI D’APPRENDIMENTO Conoscenze: Conoscere alcuni aspetti fondamentali della storia contemporanea: economicosociali, politici, di storia materiale. Conoscere alcune principali tipologie di fonti, materiali, testi, documenti utili ai fini della ricostruzione ed interpretazione storica. Competenze: Comprendere il linguaggio proprio del sapere storico. Saper usare alcuni strumenti tipici del lavoro storico: cronologie, documenti, tabelle, ecc. Saper interpretare documenti e testi per utilizzarli nel lavoro di ricerca. Saper prendere appunti e saperli utilizzare Capacità: Saper correlare eventi storici ed interpretazioni storiografiche. Costruire testi argomentativi per formulare problemi e spiegazioni relativi a fatti storici. 19 METODI, MEZZI E STRUMENTI METODI Lezione frontale. Esercizio di redazione d’appunti. Lettura ed analisi di materiali, documenti, articoli, integrativi del manuale. Discussione. MEZZI E STRUMENTI Libro di testo Dentro la storia vol. 3° A e B. Autori: Z. Ciuffoletti, U. Baldocchi, S. Bucciarelli, S. Sodi. Casa ed. D’Anna Fotocopie VALUTAZIONE Interrogazioni – colloquio Livello della sufficienza:conoscenza e comprensione degli aspetti essenziali di un fenomeno storico. Esposizione semplice, ma corretta. La valutazione complessiva delle prove è stata espressa nella scala decimale. La valutazione finale terrà conto sia del grado d’acquisizione dei contenuti e degli obiettivi, sia dei seguenti elementi: Impegno ed interesse. Partecipazione e frequenza. Progressione nell’apprendimento. Metodo di studio. PROGRAMMA DI STORIA Lezione introduttiva e di raccordo: inquadramento generale: il congresso di Vienna e la nuova carta geo-politica dell’Europa e dell’Italia. I moti del 1820/’21 e del 1830/’31. Il liberalismo: elementi costitutivi e principali concetti politici. Le rivoluzioni del 1848: cause, sviluppi, esiti. Il Risorgimento: la fisionomia generale delle diverse concezioni politiche: G. Mazzini, V. Gioberti, M. D’Azeglio, C. Balbo. Programma più dettagliato e analitico a partire dai contenuti che seguono: La 1°guerra d’indipendenza: cause, sviluppi, esiti. La politica di Cavour nel regno sabaudo e la partecipazione alla guerra di Crimea. La 2°guerra d’indipendenza: cause, sviluppi, esiti. Garibaldi e l’ impresa dei Mille. La proclamazione dell’unità d’Italia: assetto e struttura del stato. La Francia di Napoleone 3°: quadro politico,sociale e economico. I governi italiani della destra ( 1861-1876) e della sinistra storica(1877-1887 ). Il governo e la politica di Crispi ( 1887-1896 ). L’instabilità politica e la fisionomia dei governi dal 1896 al 1900. 20 Giolitti Giovanni: scelte politico-programmatiche dei governi da lui presieduti nel primo quindicennio del Novecento. Lettura-analisi dei seguenti documenti: Le critiche e le proposte dei meridionalisti. L. Sturzo, Nord e sud. Decentramento e Federalismo in “Il sole del mezzogiorno” 1901. G. Salvemini, Scritti sulla questione meridionale, Einaudi 1955. La seconda rivoluzione industriale: caratteristiche peculiari, sviluppi tecnici e scientifici. Quadro generale della società europea capitalista e imperialista nella seconda metà dell’Ottocento e cenni sull’espansione coloniale delle maggiori potenze europee. La Germania di Bismark e la proclamazione dell’unità tedesca. L’Inghilterra vittoriana: fisionomia politico-socio-economica. La grande guerra: cause, principali sviluppi, trattati di pace e esiti. La rivoluzione russa: cause, fatti storici più significativi, esiti e conseguenze. Lettura-analisi dei seguenti documenti: La grande fame delle campagne russe. Il programma degli insorti di Kronstadt ( 1921 ); Stalin e il partito comunista come macchina di potere. La fisionomia dell’Europa del dopoguerra e la crisi economico-finanziaria del 1929. Il fascismo: nascita, sviluppo, caratteristiche peculiari; la struttura del partito fascista. Il nazismo: nascita, sviluppo, caratteristiche peculiari; la struttura del partito nazionalsocialista; profilo di Adolf Hitler. La Seconda Guerra Mondiale: cause, sviluppi, conseguenze. Il dopoguerra: conseguenze politico-economiche. La proclamazione della Repubblica italiana. La “ guerra fredda” : cenni. P.S. Le ore di lezione effettivamente svolte al 30 aprile 2014 sono 56, le ore presumibili alla fine del corrente anno scolastico sono 10, esclusa la compresenza di storia, il cui conteggio sarà inserito nelle ore della collega di diritto. 21 DISCIPLINA: DIRITTO E ECONOMIA DOCENTE: ELEONORA BORSARI Libro di testo: E. Malinverni – B. Tornari, Diritto, Economia e Società – Ed. Scuola e Azienda GIUDIZIO SULLA CLASSE La classe è il risultato della commistione di due classi terze (G e H), riunite in un unico gruppo all’inizio del quarto anno. E’ formata prevalentemente da femmine: infatti sono presenti solo 4 maschi su 24 alunni totali. E’ presente una alunna H che segue un programma differenziato e tre alunne con DSA. Il dialogo educativo è stato sempre improntato a correttezza e cordialità, anche se non sono mancati, da parte di alcuni elementi, episodi di assenze strategiche o altre piccole scorrettezze che hanno suscitato discussioni all’interno della classe. Da notare comunque che nell’ultimo anno tale situazione è migliorata portando così ad un clima più sereno all’interno della classe. Anche il livello di attenzione e partecipazione si è incrementato nel corso di quest’anno, allorché la classe ha dimostrato una maggiore maturità e consapevolezza dell’importanza dei temi trattati. Lo studio e il livello di preparazione sono generalmente discreti. OBIETTIVI FORMATIVI DELLA DISCIPLINA a) Acquisire ed utilizzare la terminologia giuridica ed economica relativa agli argomenti trattati b) Leggere e interpretare testi normativi, individuando il messaggio giuridico o economico; c) Rispondere in maniera chiara e pertinente alle richieste; d) Risolvere casi concreti sulla base delle conoscenze/competenze giuridicoeconomiche acquisite; e) Stimolare la curiosità e la riflessione riguardo ad eventi e/o temi di attualità. CONTENUTI 1) DEMOCRAZIA E COSTITUZIONE Lo Statuto Albertino: caratteristiche e differenze rispetto alla Costituzione Repubblicana. Il referendum istituzionale del 1946, l’Assemblea Costituente e la nascita della Costituzione repubblicana, la suddivisione della Costituzione. 2) ORDINAMENTO DELLA REPUBBLICA Il Parlamento Concetto di bicameralismo perfetto. Composizione e caratteristiche delle due camere. Il Parlamento in seduta comune. L’immunità parlamentare. Concetto di mandato parlamentare. I gruppi parlamentari. Le commissioni parlamentari. Il procedimento legislativo. Il procedimento di revisione costituzionale. 22 Il Governo Composizione e funzioni. Ministri con e senza portafoglio. Procedimento di formazione del Governo. La fiducia. La funzione di indirizzo politico. La funzione normativa del Governo: decreti legge e decreti legislativi. Il Presidente della Repubblica L’elezione e i requisiti. Le funzioni del P.d.R. riferite ai diversi poteri dello Stato. La Magistratura Composizione e funzioni. I principi costituzionali in materia giudiziaria: il principio del giudice naturale, il diritto alla difesa, l’obbligo di motivazione, il principio del doppio grado, l’indipendenza dei giudici tra loro e rispetto agli altri organi dello Stato. Il Consiglio Superiore della Magistratura: composizione e funzioni. Differenza tra giudice e pubblico ministero. Giurisdizione civile, penale, amministrativa. I giudici di primo e secondo grado. La Corte di Cassazione. La Corte Costituzionale Composizione e funzioni. 3) LE ORGANIZZAZIONI INTERNAZIONALI L’Unione Europea: il trattato istitutivo, i paesi fondatori e le progressive adesioni degli altri Stati. Gli scopi dell’Unione: dalla CEE alla UE. Il trattato di Maastricht. Cenni sugli organi dell’Unione: il Parlamento Europeo, il Consiglio dei Ministri, la Commissione Europea, la Corte di Giustizia, la Banca Centrale Europea. La legislazione europea: direttive e regolamenti. La moneta unica. L’ONU: obiettivi e funzioni. Gli organi dell’ONU: Assemblea Generale, Consiglio di Sicurezza, Segretario Generale. I caschi blu. Le istituzioni specializzate dell’ONU: Unesco, OIL, OMS, Unicef, FAO. Le organizzazioni di difesa militare del secondo dopoguerra: la NATO e il Patto di Varsavia, la guerra fredda, il disgelo e la caduta del Muro di Berlino. 4) I MODELLI DI SISTEMA ECONOMICO Il modello liberista/capitalista: elementi fondamentali, la grande crisi del 1929. Il modello socialista/marxista: elementi fondamentali, l’applicazione del modello economico nei paesi socialisti e la crisi del sistema. Il modello misto: cenni alle teorie Keynesiane e loro applicazione nei paesi occidentali dopo la grande crisi. Il New Deal. Concetto di Welfare State. Cittadinanza e Costituzione: gli organi costituzionali e il loro funzionamento. Totale ore di lezione svolte al 30/04/14: 52 totali, di cui 26 in compresenza con storia. Ore presumibili al termine dell'anno scolastico: 10 totali, di cui 6 di compresenza. Totale annuo ore 62, di cui 32 in compresenza con storia. 23 COMPRESENZA STORIA / DIRITTO PROGRAMMA SVOLTO DI STORIA DOCENTE: RITA STRACUZZI La storia dell’età contemporanea si intreccia con le vicende politiche degli organi costituzionali e con la nascita della moderna democrazia. Il percorso si propone pertanto l’obbiettivo di cogliere, attraverso l’esame del funzionamento giuridico/economico dello Stato e degli organismi internazionali, le trasformazioni democratiche della società italiana, la sua fisionomia storico-giuridica a partire dall’unità d’Italia ai primi decenni del secondo dopoguerra e l’ampliamento degli orizzonti politici. COMPETENZE: - riconoscere l’evoluzione storica delle strutture giuridiche ed economiche dello Stato italiano; - saper leggere gli avvenimenti politici della storia contemporanea del nostro paese comprendendone nelle linee generali le dinamiche giuridiche; - acquisire la consapevolezza dell’importanza delle conquiste democratiche per la storia del nostro paese; - comprendere l’importanza che hanno avuto storicamente gli organismi internazionali; - saper riconoscere i diversi modelli di sistema economico; - usare correttamente i lessici specifici; - saper analizzare un documento storico-giuridico. CONOSCENZE: Lo Statuto Albertino: differenze rispetto alla Costituzione repubblicana. La struttura giuridica dello Stato fascista. Il suffragio universale. Il rapporto di fiducia tra parlamento e governo, il trasformismo storico e il trasformismo odierno. Il principio della separazione dei poteri. L’ONU: le ragioni della sua fondazione. I poteri dell’organizzazione. Il secondo dopoguerra: il boom economico e la guerra fredda. La Nato e il Patto di Varsavia. I modelli di sistema economico e le loro applicazioni nella storia dei diversi paesi. Oltre ai predetti argomenti, potranno essere trattate ulteriori tematiche inerenti gli spunti che i rispettivi programmi offrono e riguardanti avvenimenti di attualità di particolare interesse comune. METODOLOGIA: ci si avvarrà prevalentemente della lezione frontale, anche mediante la lettura di brani di articoli, sentenze, e documenti storici che costituiranno la base di partenza per un confronto critico con gli alunni, che saranno stimolati verso una approfondita riflessione delle tematiche proposte. RISORSE: libro di testo, fotocopie, ricerche multimediali, lettura di sentenze e brani di saggistica o dottrina. VERIFICHE: orali, controllo dei compiti assegnati. Totale ore di lezione svolte in compresenza al 30/04/14: 26 ore. Ore presumibili di compresenza al termine dell'anno scolastico: 6 ore. Totale annuo di ore di compresenza: 32 ore. 24 COMPRESENZA DIRITTO / STORIA PROGRAMMA SVOLTO DI DIRITTO DOCENTE: ELEONORA BORSARI Finalità Le finalità del corso sono state le seguenti: consolidare la consapevolezza della dimensione storico-giuridica dei rapporti sociali, delle leggi di mercato e delle relative evoluzioni storiche; saper leggere gli avvenimenti politici della storia contemporanea del nostro paese comprendendone le dinamiche giuridiche ed economiche; usare i linguaggi specifici; fare acquisire la consapevolezza dell’importanza delle conquiste democratiche per la storia del nostro paese; comprendere l’importanza che hanno avuto storicamente gli organismi internazionali. Obiettivi 1) conoscenza delle questioni proposte; 2) rinforzo, arricchimento, puntualizzazione del lessico disciplinare; 3) consolidamento di autonomia operativa e metodologica nell’analisi dei fenomeni proposti; 4) maturazione di capacità critica e di discussione articolata e coerente sulle questioni analizzate. Argomenti trattati Le vicende storiche relative alla nascita della Costituzione Repubblicana. Differenze tra Statuto Albertino e Costituzione repubblicana. La repubblica democratica, il suffragio universale. Lineamenti generali sulla guerra fredda. Cenni: Nato e Patto di Varsavia. Totale ore di lezione svolte in compresenza al 30/04/14: 26 ore. Ore presumibili di compresenza al termine dell'anno scolastico: 6 ore. Totale annuo di ore di compresenza: 32 ore. 25 DISCIPLINA: INGLESE DOCENTE: BARBARA BARBIERI Testo in adozione: Spiazzi Marina ,Tavella Marina Now and Then second edition- A short history and anthology of English literature with American and Commonwealth Insights , volume unico ed. Zanichelli Camesasca, Gallagher, Martellotta Working with grammar gold- multimedia edition ,volume unico ed. Longman Obiettivi disciplinari generali Comprendere il senso generale di un testo scritto, in particolare letterario, ed essere in grado di fornirne una sintesi, sia scritta che orale; Comprendere un testo scritto di media difficoltà in modo puntuale e saperne fornire la traduzione in L2 e la sintesi; Produrre risposte a quesiti sia generici che mirati, in modo globalmente comprensibile e accurato; Saper interloquire in L2 in modo tale che la comunicazione sia chiara; Scrivere testi di media lunghezza, in particolare una recensione; Saper effettuare collegamenti tra testi e autori. Gli obiettivi specifici per le classi quinte, concordati dal gruppo mono-disciplinare, sono i seguenti: riassumere e commentare un testo letterario relativamente a personaggi, ambientazione spazio-temporale, trama/riassunto, contesto e autore; analizzare per punti essenziali un testo poetico rilevandone le figure retoriche principali (simile, metaphor, repetition), le parole chiave, il tema e farne la parafrasi; riassumere un testo rilevandone essenzialmente trama, tematiche, personaggi principali e ambientazione spazio-temporale; contestualizzare un’opera letteraria conosciuta (contesto storico e autore); paragonare personaggi/temi di diverse opere letterarie. Gli obiettivi disciplinari sono stati globalmente raggiunti. CONTENUTI GRAMMATICA ripasso di vari tempi verbali – simple present/ present continuous /simple past / past continuous / present perfect / present perfect continuous /past perfect / past perfect continuous / i condizionali e i periodi ipotetici / la forma passiva del verbo. Svolgimento di esercizi su suddetti argomenti , tratti dal testo in adozione e da altri testi di grammatica. 26 CONTESTO STORICO E LETTERARIO L’età Romantica : principali eventi storici e caratteristiche del movimento letterario ( la rivoluzione industriale e le implicazioni sociali, i luddisti, la rivoluzione francese ,le guerre napoleoniche ,cenni alla rivoluzione americana , la posizione dell’Inghilterra rispetto alla rivoluzione francese , l’artista e il potere dell’immaginazione , l’importanza della natura, il tema dell’infanzia, il poeta come “genio isolato”, l’influenza di Rousseau, i nuovi contesti di ispirazione). Poesia The tools of poetry ( le principali caratteristiche del linguaggio poetico ) La poetica di William Blake Biografia di William Blake Analisi letteraria delle due poesie “The Lamb and the Tyger” di Blake. Analisi letteraria della poesia “ The sick rose “ di Blake. Analisi letteraria della poesia “ London “ di Blake. CONTESTO STORICO E LETTERARIO L’eta’ Vittoriana : principali eventi storici e caratteristiche generali del periodo (i valori vittoriani, le riforme nella sanita’ e nell’istruzione , il costo sociale del progresso, il movimento cartista, cenni alle guerre che caratterizzano questo periodo ,religione e moralita’, i ricoveri di mendicita' (workhouses), l’imperialismo). Prosa Biografia di Charles Dickens. Charles Dickens e il romanzo a puntate . Trama e tematiche del romanzo “Oliver Twist”. Analisi stilistico-letteraria del testo “Please Sir , I want some more”di Dickens tratto dal romanzo “Oliver Twist”. Visione del film “Oliver Twist” in lingua originale (regia di Roman Polansky). La crisi di fine secolo (Aestheticism and Decadence ) Biografia di Oscar Wilde Il culto della bellezza e i principi ispiratori del movimento estetico . Trame e tematiche del romanzo “The Picture of Dorian Gray”. Analisi del passo “I would give my Soul” tratto dal romanzo “The Picture of Dorian Gray” di Wilde . Visione del film Wilde in lingua originale. 27 CONTESTO STORICO E LETTERARIO L’età moderna: principali eventi storici e caratteristiche generali del periodo (la profonda crisi culturale, l’influenza di Freud , Einstein e la teoria della relativita’, Bergson e il concetto di tempo interno vs tempo esterno , il romanzo modernista e le nuove tecniche narrative, le suffragette , le due guerre mondiali ,la trasformazione della societa’ Britannica tra le due guerre, lo stato assistenziale, Elisabetta II ) Prosa Biografia di James Joyce Struttura e tecnica narrativa della raccolta di racconti “ Dubliners” Analisi del testo letterario “……Such a feeling must be love” tratto dal racconto The Dead ,inserito nella raccolta Dubliners (fotocopie). CIVILTA' Si sono svolte alcune letture riguardanti la societa' britannica : Institution and history : political organization, the Crown, Parliament and Governmennt , political parties ( fotocopie dal testo Roots. Europass ). Britishness :ten core values of the British identity. ( fotocopie dal testo Roots ) La classe ha partecipato alla visione dell'opera “The Picture of Dorian Gray”di Oscar Wilde al Teatro Storchi il 7 febbraio 2014 , organizzata da PALKETTOSTAGE. Totale ore di lezioni svolte al 30 aprile : 67 Ore di lezione da svolgere : 16 28 DISCIPLINA: FRANCESE INSEGNANTE: CHIARA BARTOLI 1. OBIETTIVI E CONTENUTI DIDATTICI: Obiettivi minimi: gli alunni devono aver conseguito tutti gli obiettivi linguistici e comunicativi degli anni precedenti. La classe ha svolto il seguente programma: Grammatica: - i pronomi interrogativi; - gli aggettivi e i pronomi indefiniti; - i gallicismi; - la forma passiva; - la condizione e l’ipotesi; - la causa; - la conseguenza; - lo scopo; - la concessione e l’opposizione; - le espressioni di tempo; - il discorso indiretto. Letteratura: - le figure retoriche più importanti; - schede sulla seconda e terza prova d’esame; - il Giansenismo (Cartesio e Pascal); - Molière; - raccordo storico: il regno dei Borboni (il secolo dei “lumi”) e la fine dell’ Ancien Régime (la Rivoluzione e Napoleone); - il Romanticismo: Chateaubriand, Lamartine e Musset; - Victor Hugo; - il Realismo: Flaubert; - il Naturalismo: Zola; - Baudelaire; - Verlaine; - Rimbaud; - Proust; - l’Esistenzialismo: Sartre e Camus; - il Teatro dell’Assurdo: Ionesco e Beckett. 29 - Competenze: Comprensione: comprendere, con sufficiente sicurezza, testi orali e scritti di vario tipo, inerenti alla sfera personale e non ed agli argomenti svolti di civiltà e letteratura. Comprendere film, canzoni ed altro materiale paraletterario autentico, in lingua originale. Leggere ed analizzare in modo sufficientemente corretto testi, poesie, dialoghi, questionari,… - Produzione: comunicare con sufficiente correttezza su argomenti familiari, personali ed attuali. Descrivere in modo sufficientemente articolato situazioni, esperienze ed avvenimenti. Esprimere opinioni e motivarle. Riassumere, raccontare e commentare. Prendere appunti comprensibili e saperli riutilizzare. Analizzare in modo chiaro e sufficientemente esaustivo testi in prosa, poesia e paraletterari. Sintetizzare gli argomenti studiati in modo sufficientemente corretto, chiaro e comprensibile. Scrivere saggi brevi su argomenti studiati. 2. ATTIVITÀ DIDATTICA: - le lezioni sono state per lo più di tipo frontale, ma sono stati effettuati anche interventi diversificati da parte degli studenti. Si è deciso di ultimare la grammatica nel corso dei primi due mesi e di dedicare il resto dell’anno scolastico alla civiltà ed alla letteratura. - le situazioni di insufficienza sono state affrontate mediante la somministrazione di esercizi mirati e la possibilità di sostenere prove orali specifiche; la situazione non ha comunque mai riguardato il gruppo classe, non è stato necessario effettuare una pausa didattica. - i libri di testo utilizzati sono Grammathèque per la grammatica e Écritures… per la letteratura. - sono stati utilizzati altri strumenti e materiali quali documenti audio e video, schede tratte da altri testi, materiale reperito on line. - le prove di verifica sono state di tipo orale e scritto, in numero di due/tre per ogni tipo nel corso del trimestre e due/tre per tipo durante il pentamestre. - come attività integrative sono state effettuate un’uscita a teatro e la visione di film ed opere teatrali in lingua. - al 30 aprile, sono state eseguite 69 ore di lezione effettive e si prevede di eseguirne altre 16 entro la fine dell’anno scolastico. 30 DISCIPLINA: FILOSOFIA DOCENTE: PAOLA BONFATTI CONSIDERAZIONI GENERALI SULLA CLASSE La classe, che é stata acquisita nello scorso anno scolastico, ha maturato verso questa disciplina un atteggiamento contrassegnato da alcune contraddizioni. Da una parte ha sviluppato una discreta motivazione per le tematiche svolte, dall’altra, ha faticato ad acquisire un adeguato metodo di studio. L’attenzione si è sostanzialmente evidenziata in forme discontinue, conducendo solo in alcuni casi, ad una efficace e proficua pratica di apprendimento rielaborativa. Non di rado un approccio alla disciplina approssimativo ha prodotto solo una diffusa curiosità, ma scarsa metodicità nello studio e nella continuità operativa. La natura episodica e contingente dell’attenzione ha prodotto un profilo di studenti curiosi, ma poco inclini a trasformare la curiosità in studio più sistematico. Attorno a questa nota dominante, tuttavia, si segnalano percorsi formativi di alcuni alunni/e opportunamente sostenuti da un metodo di lavoro capace di congiungere interesse e qualificazione degli strumenti linguistici e concettuali, avvalendosi anche di una competenza lessicale e argomentativa. Si sono altresì evidenziati alcuni casi di crescita e maturazione, nel corso del corrente anno di attività didattica, che hanno qualificato lessico e competenze argomentative, raggiungendo un discreto livello di preparazione. Rimane, comunque, un quadro generale contrassegnato da una complessiva difficoltà a trasformare le conoscenze apprese in competenza argomentativa, elemento chiave della formazione perseguita in questa disciplina. Lo svolgimento del curriculum é stato limitato anche dall'esiguità del tempo a disposizione che, per motivi contingenti, non è risultato sufficiente al consolidamento ottimale delle capacità e competenze più complesse della disciplina. OBIETTIVI FORMATIVI Maturazione di un atteggiamento critico e problematico verso temi, problemi e motivi deducibili dai temi filosofici esaminati e dalle trattazioni disciplinari svolte in classe. Sviluppo di capacità di analisi e comparazione di posizioni culturali diverse. OBIETTIVI COGNITIVI/DISCIPLINARI Comprensione della specificità della riflessione filosofica, della sua funzione sociale e culturale e della sua incidenza nelle vicende storiche. Comprensione del lessico filosofico. Riconoscimento ed esposizione orale e scritta delle tematiche emergenti dall’analisi dei temi filosofici esaminati. Capacità di confrontare, dato un argomento affine, le tesi di due diversi autori. Acquisizione di essenziali capacità argomentative logicamente pertinenti e coerenti. 31 METODOLOGIE E STRUMENTI Lezione frontale. Ricerca per parole-chiave. Utilizzo selettivo ed orientato dei testi in adozione ed in uso. Lettura e analisi di testi filosofici. Definizioni e chiarificazioni concettuali di parole chiave del lessico filosofico. Sviluppo di pratiche di definizione, organizzazione e confronto di concetti e temi elaborati ed affrontati nell’attività didattica. VERIFICHE E VALUTAZIONE Questionari su lessico disciplinare e punti tematici affrontati in classe . Colloquio orale su specifiche tematiche e moduli didattici sviluppati in classe . Attenzione mediante micro-verifiche orali al percorso formativo degli studenti. Apertura al colloquio in classe sia su specifiche tematiche che sulla metodologia di lavoro. Esplicitazione dei criteri di valutazione ed eventuali variazioni delle strategie valutative concordate con gli studenti, nella direzione di un rafforzamento delle capacità di autovalutazione. PROGRAMMA SVOLTO Modulo 1 - Kant I fondamenti teorici del Criticismo La fondazione del sapere La teoria dei giudizi La rivoluzione copernicana e il criticismo La Critica della ragion pura La deduzione trascendentale e l'io penso Fenomeno e noumeno L'uso regolativo delle idee della ragione Letture 1. I giudizi sintetici a priori 2. L'isola della conoscenza Modulo 2 - Il movimento romantico e la filosofia idealistica Il movimento romantico e la filosofia idealistica I presupposti kantiani dell'idealismo L'io penso e l'interpretazione idealistica Fichte e la filosofia dell'io Assoluto La metafisica del soggetto Schelling e l'Assoluto come unità di soggetto e oggetto Modulo 3 - Hegel Il confronto critico con le filosofie contemporanee I presupposti della filosofia hegeliana: reale e razionale; la dialettica; l’autocoscienza e il sapere La Fenomenologia dello spirito: la coscienza; l’autocoscienza – signoria e servitù, la coscienza infelice; la ragione Letture 1. Il vero è l’intero 2. Un esempio della dialettica 3. Il lavoro e l'autocoscienza 32 Modulo 4 - Schopenhauer Radici culturali del sistema Il mondo della rappresentazione come "Velo di Maya" La scoperta della via d'accesso alla cosa in sè Caratteri e manifestazioni della Volontà Il pessimismo esistenziale, sociale e storico Le vie di liberazione dalla Volontà Letture 1. L'esistenza come infelicità 2. La morte come orizzonte della vita Modulo 5 - Kierkegaard La centralità dell'esistenza e la critica alla filosofia sistematica Gli stadi dell'esistenza La possibilità e l'angoscia La disperazione e il salto mortale nella fede Il cristianesimo come paradosso e come scandalo Letture 1. Il singolo come categoria Modulo 6 - Feuerbach Caratteri generali della destra e sinistra hegeliane Il rovesciamento dei rapporti di predicazione La critica alla religione La critica a Hegel Umanismo e filantropismo Letture 1. L'alienazione religiosa Modulo 7 - Marx Radici filosofiche del marxismo Materialismo e dialettica Lavoro e alienazione nel sistema capitalista La concezione materialistica della storia Lo sviluppo storico dell'occidente e la lotta di classe Le fasi della futura società comunista Letture 1. Il lavoro come oggettivazione o come alienazione Modulo 8 - Nietzsche La demistificazione della conoscenza e della morale L'annuncio di Zarathustra: l'oltreuomo, l’eterno ritorno Il nichilismo La volontà di potenza Letture 1. L'annuncio della morte di Dio 33 Libro di testo in adozione: E. Ruffaldi, P. Carelli, U. Nicola: Il pensiero plurale – Storia, testi, questioni. Vol.2 - Vol.3. Ed. Loescher ( materiale fotocopiato dal Volume 4. sull'ultimo modulo ) Totale ore di lezione svolte al 30/04/14: 80 Ore presumibili al termine dell'anno scolastico: 15 34 DISCIPLINA: SCIENZE SOCIALI DOCENTE: GUALBERTO ORLANDI PROGRAMMA SVOLTO Modulo 1 - Caratteri ed evoluzione del trattamento della malattia mentale (vol.2) Il processo di istituzionalizzazione della malattia mentale: lo sviluppo del sistema manicomiale e la psichiatria positivista. (D-64) Il processo di deistituzionalizzazione della malattia mentale: lo sviluppo dell’approccio psicoterapeutico; il movimento antipsichiatrico; Franco Basaglia e la legge 180. (D-65) Modulo 2 - Elementi di pedagogia (vol.1) Che cos’è e di cosa si occupa la pedagogia. (A-49) Storia della pedagogia - Caratteri generali della riflessione pedagogica dall’illuminismo all’età contemporanea, con particolari riferimenti ai seguenti autori:J.J. Rousseau, F. W.A. Froebel, M. Montessori, O. Decroly, J. Dewey, J. Bruner. (B-72) Modulo 3 - Elementi di sociologia (vol.1) Oggetto della sociologia, concetti di consapevolezza sociologica e immaginazione sociologica. Sviluppo storico della sociologia: a) E. Durkheim e il primato del sociale sull’individuale; b) M. Weber e il problema del metodo delle scienze sociali; c) lo struttural-funzionalismo (T. Parsons e il modello A.G.I.L., il ‘neofunzionalismo’ di R. Merton); d) la sociologia fenomenologica (E. Goffman, H. Garfinkel); e) le teorie del conflitto ( H. Marcuse e la scuola di Francoforte). (B-26) Modulo 4 – La devianza (vol.3) Varianza e devianza. (E-30) Le principali teorie della devianza: teoria dell’anomia di R. Merton; teoria della trasmissione culturale; teoria dell’etichettamento. (E-32) Effetti disfunzionali e funzionali della devianza. Modulo 5 - L’ordine sociale (vol.3) L’organizzazione politica e il potere. (F-61) Il lavoro e la sua organizzazione. 35 Modulo 6 - Approcci teorici ai mass media (materiale fotocopiato) P. Breton e l’utopia della comunicazione Studi sui mass media: confronto tra le principali prospettive teoriche Effetti dei mass media Testo utilizzato: U.Avalle, M.Maranzana, P.Sacchi – Corso di scienze sociali (in tre volumi)- Zanichelli Numero ore di lezione effettivamente svolte al 30/04/2013: Numero ore da svolgere: 23 129 36 DISCIPLINA: SCIENZE SPERIMENTALI DOCENTE: ANTONIO VACCARI Comportamento degli studenti Ho acquisito la quinta G nell'ultimo anno scolastico, conoscevo però gli studenti dell'ex corso H per aver insegnato loro in prima e seconda. La classe ha mostrato un generale interesse per la disciplina anche se i livelli di attenzione sono stati disomogenei. Ad un gruppo di alunni che ha seguito con impegno ed ha fornito un contributo attivo alle lezioni, si è accompagnato un altro insieme che ha avuto difficoltà nel mantenere un buon livello di attenzione. La capacità di concentrazione del gruppo è mediamente breve, i discorsi dell'insegnante e dei discenti sono stati spesso interrotti da azioni di disturbo. Occorre rimarcare il fatto che in generale la diligenza nel rispetto delle regole non è in linea con ciò che ci si attenderebbe da ragazzi del quinto anno di liceo. Si è inoltre registrato un alto numero di assenze, in particolare da parte di alcuni. La disomogeneità del gruppo nell'impegno si è manifestata anche nel lavoro individuale di comprensione, memorizzazione ed indagine. Il metodo di studio è parso per lo più di tipo mnemonico. L'attitudine alla rielaborazione dei contenuti non è parsa del tutto soddisfacente ma occorre mettere in risalto lo sforzo di un piccolo gruppo di discenti, i quali hanno approfondito i contenuti individuando correlazioni fra gli stessi. Gli studenti hanno mostrato buone capacità di collaborazione e discreta attitudine per il lavoro in piccolo gruppo. Finalità della disciplina Il programma di Scienze Sperimentali del quarto e del quinto anno prevede lo studio dell'anatomia e della fisiologia dell'organismo umano. Gli scopi didattici e formativi che si intendono raggiungere si possono così elencare: - comprensione del metodo di ricerca proprio delle Scienze Sperimentali - consapevolezza del fatto che la scienza costituisce un mezzo idoneo, anche se non infallibile, di approccio alla conoscenza delle realtà biologiche ed in particolare allo studio dell'organismo umano, delle sue patologie e dei rimedi possibili; - acquisizione di una visone d'insieme dei diversi livelli di organizzazione strutturale gerarchica del corpo degli animali; - comprensione della correlazione tra le peculiarità cellulari e le rispettive funzioni nei rispettivi tessuti; - acquisizione delle informazioni fondamentali sulle funzioni svolte dai sistemi che insieme costituiscono il corpo umano; - conoscenza degli elementi di base che consentono di affrontare criticamente le problematiche relative alle biotecnologie; - applicazione della legislazione italiana ed europea a casi di concreti di richiesta di interruzione volontaria di gravidanza, di fecondazione assistita e di sospensione di - Maturazione una coscienza critica e competente circa la bioetica. 37 Obiettivi cognitivi trasversali - acquisire un metodo di studio : saper individuare i contenuti più importanti di un testo saper schematizzare e riassumere saper prendere appunti saper esporre i contenuti conosciuti in modo logico ed ordinato - saper applicare le conoscenze organizzare indagini per l’interpretazione di acquisite: semplici fenomeni usare formule e teorie in modo appropriato - conoscere ed usare i linguaggi specifici delle varie discipline. Obiettivi disciplinari - L'alunno utilizza il linguaggio delle Scienze Biologiche in modo appropriato Ricorda e comprende la terminologia specifica; riconosce e costruisce grafici e tabelle; comprende ed usa l'iconografia schematica - L'alunno è in grado di osservare e descrivere le caratteristiche fondamentali degli esseri viventi ai diversi livelli di organizzazione: riconosce, descrive con parole proprie le principali strutture di un essere vivente; descrive le principali funzioni degli esseri viventi; rileva le caratteristiche qualitative di strutture biologiche tramite semplici dispositivi; descrive una struttura od un fenomeno con disegni e schemi. L'alunno è in grado di rilevare ed elaborare le caratteristiche quantitative di strutture e di processi biologici attraverso l'uso di semplici strumenti di misurazione e di elaborazione di dati. L'alunno è in grado di utilizzare le conoscenze per classificare oggetti e fenomeni biologici: attribuisce correttamente un oggetto o un fenomeno a categorie prestabilite; riconosce, applica strumenti di classificazione (chiavi dicotomiche). L'alunno è in grado di utilizzare le conoscenze per interpretare i fenomeni biologici e per affrontare i problemi ambientali su basi razionali: individua le relazioni di causa-effetto; comprende la differenza tra cicli biologici e cicli produttivi; discrimina, fa confronti tra fatti, ipotesi e teorie scientifiche consolidate. 38 Obiettivi disciplinari minimi Gli obiettivi minimi sono stati concordati nell’ambito della riunione disciplinare dei Docenti di Scienze dell'Istituto e sono acclusi al piano di lavoro riportato nelle prossime pagine. - Le conoscenze si declinano nella memorizzazione dei contenuti e nell’identificazione dei fenomeni relativi agli argomenti trattati in ogni parte del programma. - Le abilità riguardano sia la capacità di spiegare e descrivere le nozioni memorizzate, sia le competenze di risoluzione di semplici problemi riguardanti le interazioni fra i vari comparti dell'organismo umano. Sarà inoltre auspicabile la maturazione di abilità predittive circa l'esito di diverse situazioni igienico-sanitarie sull'equilibrio del corpo umano. Contenuti Modulo 1 - LA PROTEZIONE, IL SOSTEGNO ED IL MOVIMENTO CONTENUTI - L'apparato tegumentario: la funzione e la struttura della pelle. - Lo scheletro umano; le ossa e le loro caratteristiche - Le articolazioni - Il sistema muscolare: i filamenti proteici; il sistema delle membrane. - I muscoli lisci ed il muscolo cardiaco. - La fonte di energia delle fibre muscolari. - Le ossa come leve per trasmettere la forza muscolare OBIETTIVI MINIMI Capire la necessità di possedere il sistema tegumentario e conoscerne la struttura - Confrontare e distinguere la struttura e le funzioni di tessuto cartilagineo ed osseo - Sapere qual è l'organizzazione del sistema di sostegno - Identificare i diversi tipi di articolazioni e descriverne il tipo di movimento - Descrivere i diversi tipi di ossa e localizzare la posizione delle principali ossa nello scheletro - descrivere il sistema motorio - conoscere l'ultrastruttura dei muscoli - comprendere il meccanismo della contrazione 39 Modulo 2 - LA CIRCOLAZIONE CONTENUTI OBIETTIVI Il sangue: componente liquida e corpuscolare e la loro funzione. L'apparato circolatorio umano. Il cuore umano ed il ciclo cardiaco. I vasi sanguigni. La pressione sanguigna. Il sistema linfatico. - elencare le componenti molecolari e individuare le diverse funzioni del plasma - descrivere struttura e funzione dei globuli rossi e caratterizzare i diversi tipi di sangue - elencare i diversi tipi di globuli bianchi e distinguere struttura e funzione - identificare le caratteristiche anatomiche del cuore umano - descrivere e confrontare struttura e funzione di arterie, capillari e vene - descrivere il meccanismo della contrazione cardiaca e del suo controllo - spiegare il significato della pressione del sangue - conoscere l'organizzazione del sistema linfatico e le sue principali funzioni Modulo 3 - LA DIFESA IMMUNITARIA CONTENUTI OBIETTIVI - Il sistema immunitario: una difesa contro le malattie. - La prima linea difensiva: la pelle e l’infiammazione. - La risposta immunitaria specifica: i protagonisti della risposta immunitaria. - Come funziona il sistema immunitario. - Le vaccinazioni. - I virus, - L’AIDS. - elencare le principali vie di trasmissione delle malattie infettive e dare esempi di ciascuna - identificare le principali barriere fisiche che il corpo umano oppone all'invasione degli agenti patogeni - descrivere i principali componenti ed eventi della risposta agli agenti patogeni - spiegare il ruolo degli anticorpi nella difesa dell'organismo - stabilire il ruolo dei globuli bianchi nella difesa dell'organismo e descrivere le fasi della difesa immunitaria - spiegare come funzionano i vaccini 40 Modulo 4 – LA DIGESTIONE ED IL NUTRIMENTO CONTENUTI OBIETTIVI - I nutrienti base: i carboidrati, i lipidi, - paragonare e distinguere la le proteine, le vitamine e i minerali. digestione chimica dalla digestione - L’apparato digerente umano. meccanica - La bocca, la faringe e l’esofago. - spiegare come le strutture presenti - Lo stomaco. in bocca aiutino a preparare il cibo per - L’intestino tenue e gli organi il resto della digestione annessi. - descrivere la struttura e la funzione - L’intestino crasso. dei diversi organi dell'apparato - L'apporto energetico e il fabbisogno digerente energetico. - conoscere le fasi principali della - Educazione alimentare. digestione - spiegare che cosa si intende per assorbimento - conoscere il ruolo di carboidrati, lipidi e proteine nella dieta - elencare alcune vitamine e minerali importanti nella dieta e identificarne la funzione - spiegare il significato di dieta equilibrata - descrivere alcuni tipi di malattie alimentari Modulo 5 (da svolgersi nella la seconda metà di maggio) L'EQUILIBRIO IDRO-SALINO CONTENUTI OBIETTIVI Il bilancio idrico e quello salino. descrivere posizione, struttura e L’escrezione delle scorie azotate. funzione dei reni Il rene e gli altri organi individuare il nefrone come dell’apparato escretore umano. l'unità funzionale del rene e Il nefrone: l’unità funzionale del descriverne struttura e funzione rene. - elencare le varie fasi attraverso le La regolazione del contenuto quali si forma l'urina idrico del corpo. - spiegare il ruolo dei reni nel mantenimento dell'omeostasi dei liquidi corporei TESTO IN ADOZIONE CAMPBELL / REECE / TAYLOR MARTHA / SIMON / DICKEY: “IL IMMAGINI DELLA BIOLOGIA “ VOLUME C / CORPO UMANO. Editore LINX ORE SVOLTE AL 15/5 = 46 ORE DA SVOLGERE AL 7/6 = 7 41 COMPRESENZA SCIENZE SPERIMENTALI / SCIENZE SOCIALI DOCENTE: ANTONIO VACCARI (Scienze Sperimentali) DOCENTE: GUALBERTO ORLANDI (Scienze Sociali) 1. Il benessere dell'uomo - confronto fra l'approccio alla vita nell'ambiente naturale ed in quello manufatto - il grado di libertà nelle scelte individuali - concetto di salute: definizione molteplici 2. la malattia - concetto di malattia - fattori causa di malattie - la cura delle malattie: approccio bio – tecnologico ed approccio olistico 3. la bioetica - definizione dell'oggetto di studio - analisi dei problemi bioetici di maggiore attualità Attività di integrazione dei saperi currricolari La classe ha partecipato al convegno “Rare disease day” in occasione della giornata mondiale delle malattie rare. Per prepararsi all'evento si è svolto un incontro con il dottor Stefano Bruni, pediatra esperto di malattie rare e direttore scientifico di una casa farmaceutica che produce farmaci “orfani”. Nel corso dell'incontro si è svolto un dibattito che ha generato un notevole interesse da parte degli studenti, i quali hanno in seguito formulato domande per i relatori del convegno. Tecniche per l’apprendimento Sono stati utilizzati i metodi della lezione frontale con l’uso di supporti multimediali, della lezione dialogata e del cooperative learning. Questa ultima tecnica è stata proposta in alcune occasioni per l'acquisizione di nuovi saperi ed in altre per il consolidamento delle conoscenze. Si è voluta stimolare la classe all’acquisizione autonoma dei saperi e prepararla al lavoro in equipe. Si sono proposte situazioni tratte dalla casistica biomedica per stimolare l’applicazione delle conoscenze a casi concreti. Si è cercato di incentivare il dialogo didattico fra e con gli studenti, affinché emergessero le varie fonti inerenti una particolare conoscenza. L’analisi dettagliata degli argomenti è stata affrontata facendo riferimento al libro di testo e a schemi alla lavagna, al fine di favorire l’organizzazione logica dei contenuti affrontati, il loro inquadramento nella problematicità della realtà e la ricerca di ogni possibile riscontro nella quotidianità. Sono stati utilizzati i seguenti mediatori didattici: lavagna; videoproiettore per la visione di video e presentazioni. 42 Modalità di verifica, di valutazione e di recupero L’acquisizione delle conoscenze e delle competenze è stata verificata attraverso le seguenti modalità: verifiche orali impostate in forma di dialogo volto all’analisi ampia ed argomentata dei temi; verifiche scritte: test a risposa multipla accompagnati da domande da argomentare e; quesiti a risposta singola. schede di valutazione di gruppo per le attività di apprendimento cooperativo. Si sono svolte attività di recupero in itinere quando si è ravvisata la necessità di portare l’intero gruppo classe ad un livello di conoscenze indispensabile per la prosecuzione del corso di studi. Si sono inoltre utilizzate le interrogazioni per richiamare i concetti salienti, in modo da fornire un aiuto per gli alunni che ne hanno seguito lo svolgimento. Non si è reso necessario svolgere attività di recupero pomeridiano. Testo utilizzato: Giannino Piana – Bioetica, tra scienza e morale. Marietti scuola Ore svolte al15/5 = 21 Ore da svolgere al 7/6 = 4 43 DISCIPLINA: MATEMATICA DOCENTE: GIANCARLO ALBRICCI Libri di testo: Le Funzioni e i limiti, Zanichelli, autori Bergamini M. , Trifone A. , Barozzi G. Il calcolo differenziale e lo studio delle funzioni, Zanichelli, autori Bergamini M. , Trifone A. , Barozzi G. OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO Alla fine dell’anno scolastico lo studente dovrà essere in grado di: conoscere le funzioni fondamentali e saperle rappresentare graficamente; conoscere i vari modi per rappresentare gli intervalli sulla retta numerica; conoscere la classificazione dei vari tipi di funzioni; saper determinare tutti gli elementi per tracciare il grafico di una funzione e per studiarne la continuità; conoscere le definizione di limite e saper risolvere le forme indeterminate principali; conoscere la definizione di derivata e saper calcolare le derivate di funzioni applicando le regole di derivazione; essere in grado di determinare l’andamento di funzioni razionali intere o fratte con particolare riferimento a punti di massimo e di minimo. PROGRAMMA SVOLTO Funzioni e intervalli Le funzioni e la loro classificazione. Determinazione del dominio di una funzione. Lo studio del segno di una funzione. Determinazione delle zone in cui il grafico della funzione esiste. Funzioni crescenti, decrescenti, monotone. Gli intervalli: limitati, illimitati, aperti e chiusi. Loro rappresentazione con disuguaglianze e con l’uso di parentesi. Gli intorni di un punto: completo, destro, sinistro. I limiti e il loro calcolo Concetto intuitivo di limite. Limite finito ed infinito di una funzione per x che tende ad un valore finito e per x che tende ad infinito. Limite destro e limite sinistro. I teoremi delle operazioni sui limiti: il limite della somma, il limite del prodotto, il limite del quoziente. Le forme indeterminate e i vari metodi per calcolarle: Le funzioni continue Definizione di continuità in un punto ed estensione a un intervallo. I tre tipi di discontinuità. Le principali proprietà delle funzioni continue. Teorema del confronto (senza dimostrazione). Il 1° limite notevole (con dimostrazione). Il 2° limite notevole e il numero di Eulero e (senza dimostrazione). 44 Le derivate Il rapporto incrementale ed il suo significato geometrico. La derivata e il suo significato geometrico. Derivata sinistra e derivata destra. Le derivate fondamentali. Teoremi sul calcolo delle derivate: del prodotto di una costante per una funzione, della somma di due funzioni, del prodotto di due funzioni, del quoziente di due funzioni (senza dimostrazione), delle funzioni composte (senza dimostrazione). Lo studio di funzione Le funzioni crescenti, decrescenti e il segno della derivata prima. Punti di massimo e minimo assoluti e relativi. I punti di stazionarietà con lo studio del segno della derivata prima. La concavità e la derivata seconda. I flessi. La ricerca dei punti di flesso con lo studio del segno della derivata seconda. Gli asintoti: orizzontale, verticale, obliquo. Grafico completo di una funzione. LA CLASSE La classe è eterogenea riguardo all’impegno e al profitto. Ci sono notevoli difficoltà nell’utilizzo di un linguaggio formalmente corretto. La frequenza alle lezioni è stata discontinua per diversi alunni, comportando quindi un rendimento inferiore al possibile. Ore di lezione svolte fino al 30 aprile 2014: 77 Ore di lezione totali previste a fine anno scolastico: 93 45 DISCIPLINA: EDUCAZIONE FISICA DOCENTE: ELISABETTA BOMPANI Il libro di testo in adozione, utilizzato per tutto il quinquennio, è “ praticamente sport”, ed. D’ Anna, autori: Del Nista, Parker e Tasselli. Complessivamente le ore totali di lezione dell’anno scolastico sono state 56. PROFILO DELLA CLASSE Conosco una parte della classe dalla prima; la classe attuale, che si è costituita all’inizio del triennio con l’ingresso di un altro gruppo di studenti proveniente da un’altra classe del nostro Istituto, ha sempre avuto continuità didattica con me. L’inizio del triennio, a causa di questa unione, è stato abbastanza difficoltoso per eterogeneità del gruppo, differenti prerequisiti motori di base, partecipazione discontinua, attenzione e interesse non sempre uniformi. Col passare del tempo la classe si è amalgamata e, con impegno e partecipazione sempre più assiduo, in questo ultimo anno scolastico ha mostrato di aver acquisito consapevolezza, serietà e un buon livello di autonomia. Con partecipazione costante e disponibilità al dialogo educativo, la quasi totalità degli alunni ha raggiunto gli obiettivi didattici e specifici della materia e la conoscenza dei contenuti. Pertanto i risultati ottenuti sono, nel complesso, buoni e in alcuni casi ottimi. PROGRAMMA SVOLTO CONTENUTI 1) Traumatologia sportiva: traumi articolari( frattura e lussazione), traumi muscolari( strappo, stiramento e crampo); 2) apparato scheletrico ed articolare: ossa e articolazioni; 3) apparato muscolare: suddivisione dei muscoli, tono muscolare, meccanismo della contrazione muscolare; 4) regolamento pallamano; dei principali giochi sportivi: pallavolo, pallacanestro e 5) preparazione di una lezione pratica su un argomento a scelta, con tesina scritta e proposta pratica, in palestra, alla classe. 46 OBIETTIVI FORMATIVI DELLA DISCIPLINA 1) Raggiungimento di una buona capacità di stabilire rapporti di collaborazione con i compagni e con l'insegnante 2) Raggiungimento di buone competenze motorie per la maggioranza degli studenti, e affinamento delle tecniche sportive e delle attitudini individuali più congeniali alle proprie capacità 3) Acquisizione di una buona responsabilità e di autonomia capacità di comunicazione, di senso di 4) Acquisizione di contenuti teorici della disciplina precisi e corretti, con linguaggio specifico chiaro e coerente. CRITERI METODOLOGICI 1) 2) 3) 4) 5) lezioni frontali organizzazione di attività "in situazione" correzione guidata ed autonoma dell'errore gradualità nell'affrontare difficoltà di ordine fisico e psichico apprendimento attraverso tentativi ed errori STRUMENTI 1) 2) 3) 4) piccoli e grandi attrezzi attrezzi specifici delle varie discipline sportive audiovisivi libro di testo utilizzato per tutto il quinquennio 47 DISCIPLINA: RELIGIONE DOCENTE: MADDALENA BERNI La classe è composta da 24 alunni di cui 14 si avvalgono dell’IRC (11 ragazze e 3 ragazzi). Il gruppo ben integrato a livello relazionale manifesta disponibilità alla proposta educativo-didattica e partecipa attivamente al lavoro scolastico: da questo punto di vista si nota un notevole miglioramento rispetto agli anni precedenti. Il programma proposto ed effettivamente svolto è il seguente: - Elaborazione del percorso formativo all’inizio dell’anno scolastico 2013-14 in relazione ai programmi ministeriali e agli interessi del gruppo classe - Malattia mentale e persona umana - Argomenti di attualità: le primavere arabe - La complessa questione Palestinese-Israeliana: dall’insediamento degli ebrei in Palestina, alla nascita dello Stato di Israele, in attesa della nascita dello Stato palestinese. - La croce e la svastica, ovvero la Chiesa e il Nazionalsocialismo - Servizio Civile Volontario. Gli argomenti sono stati così distribuiti: da settembre a febbraio gli argomenti attinenti La persona umana, la malattia mentale gli argomenti di attualità; nella restante parte dell’anno ci si è soffermati a considerare la questione mediorientale, il ruolo e le reazioni della chiesa nei confronti del nazismo. Gli argomenti trattati hanno interagito con i contenuti delle discipline sociologia, storia, con l’intento di contribuire ad un apprendimento complessivo ed armonico del sapere. Si erano messi in programma anche argomenti relativi alla bioetica (fecondazione medicalmente assistita, eutanasia) come pure un incontro sul tema della coscienza con il prof. M. Cavani, ma l’unica ora di lezione settimanale ha dovuto a volte lasciar spazio ad altre iniziative della suola (attività formative, orientamento universitario, assemblee di istituto, conferenze, simulazione di prove, studio individuale) che hanno interrotto lo svolgimento regolare delle lezioni. In data odierna rimane da concludere l’argomento relativo al rapporto Chiesa-nazionalsocialismo a cui si riserveranno le ore di lezione dei mesi di maggio-giugno. Obiettivi - Partecipare attivamente e in maniera propositiva al lavoro scolastico. - osservare e saper leggere valori, risorse e povertà che caratterizzano l’ambiente sociale e religioso a livello internazionale, con particolare attenzione al fenomeno religioso. - Saper motivare le proprie scelte. - comunicare con una certa competenza e proprietà di linguaggio il risultato di una ricerca o dello studio effettuato personalmente o in gruppo. - Saper leggere e comprendere testi e documenti - Saper raccordare le conoscenze acquisite avvalendosi dei contributi offerti dalle diverse discipline. 48 Contenuti 1. La persona e l’infermità mentale - Film: C’era una volta la città dei matti, fiction, Rai 1, febbraio 2010 - Dott. F. Basaglia: riconoscimento della dignità e libertà della persona in condizioni di malattia mentale. - Legge Basaglia e il recupero della persona. - Intervento della prof.ssa M. Giulia Colavito: la legge 180 e le questioni aperte. - La Legge 181 2. La Primavera Araba - Il fenomeno della primavera araba e i principali paesi coinvolti - Alle origini della primavera araba: la volontà di cambiamento. Il ruolo decisivo dei giovani - La complessa realtà del M. O. Siria: cosa sta succedendo? - Siria: intervista al Presidente Bashar el Assad sull'attuale guerra; - Lettura di alcuni articoli di quotidiani. - La primavera araba nel Magreb - Primavera araba in Egitto. Le implicazioni religiose - La primavera araba due anni dopo: proiezione di una video conferenza effettuata alla Sapienza di Roma - Dalle primavere arabe alle guerre civili. 3. La Chiesa e il Nazionalsocialismo: La soluzione finale: le progressive fasi di attuazione (proiezione di un documentario) “La croce e la svastica”, documentario; un programma di “La grande storia” RAI 3, 2008 Figure emergenti: - Papa Pio XII - Von Galen, il vescovo di Monaco e la resistenza dei cristiani - D. Bonhoeffer 4. Servizio Civile Volontario A cura del COPRESC (1 ora di lezione) 49 Metodi Si è cercato di attivare un metodo di laboratorio con le diverse fasi del processo di apprendimento: - fase di proiezione (per entrare in argomento) - fase di approfondimento (lezione frontale o proiezione di documentari) - fase di riappropriazione (cosa ho imparato, cosa costituisce ancora perplessità, dubbio domanda) In alcune lezioni si è offerta la possibilità di lettura e studio individuale. Mezzi Fotocopie di materiali utili all’approfondimento Articoli di quotidiani relaticvi agli argomenti di attualità documenti (legge 40; legge 180) audiovisivi: films, documentari, slides (Power point) Le ore di lezione effettuate da settembre ad aprile sono in tutto 21 a cui si devono aggiungere altre 5 ore da svolgersi entro la fine dell’anno scolastico. 50 CAPITOLO 3 SIMULAZIONE DELLE PROVE D’ESAME Simulazione della prima prova È stata svolta una simulazione della prima prova in data 15 aprile 2014; il testo è inserito nel presente documento. Nelle pagine successive sono riportate le griglie di valutazione. Simulazione della seconda prova È stata svolta una simulazione della seconda prova in data 28 aprile 2014; il testo è inserito nel presente documento, unitamente alla griglia di valutazione. Simulazione della terza prova È stata effettuata una simulazione della terza prova in data 8 maggio 2014. La prova è stata così strutturata: materie coinvolte: Filosofia, Scienze Sperimentali, Matematica, Lingua e civiltà Francese; tipologia: B (tre quesiti per materia, dieci righe a disposizione per ogni risposta); durata: 3 ore. Il testo della prova è inserito nel presente documento, unitamente alla griglia di valutazione. 51 SIMULAZIONE DELLA PRIMA PROVA SCRITTA PROVA DI ITALIANO 15/04/2014 Svolgi la prova, scegliendo una delle quattro tipologie qui proposte. TIPOLOGIA A - ANALISI DEL TESTO Primo Levi, dalla Prefazione di La ricerca delle radici. Antologia personale, Torino 1981 ’ ’« » raccolta, retrospettiva e in buona fede, che metta in luce q ’ placet experiri ’ ff Volentieri, dunque, ma con qualche q q q f ’ ’ ’ ’ essere interpretati con precauzione. Comunque, ho letto molto, soprattutto negli anni di apprendistato, che nel ricordo mi appaiono stranamente l f f ’ f ’ f ’ f modo obbligatorio e compulsivo di riempire i vuoti di tempo, e una sorta di fata morgana nella direzione della sapienza. Mio padre aveva sempre in lettura tre libri contemporaneamente; leggeva «stando in casa, andando per via, coricandosi e alzandosi» (Deut. 6.7); si faceva cucire dal sarto giacche con tasche larghe e profonde, che potessero contenere un libro ciascuna. Aveva due fratelli altrettanto avidi di letture indiscriminate; i tre (un ingegnere, un medico, un agente di borsa) si volevano molto bene, ma si rubavano a vicenda i libri dalle rispettive librerie in tutte le occasioni possibili. I furti venivano recriminati pro forma, ma di fatto accettati sportivamente, come se ci fosse una regola non scritta secondo cui chi desidera veramente un f ’ confusamente, senza metodo, secondo il costume di casa, e de f f come il feto di otto mesi s ’ q f ff q q M q « ’ » ella presente antologia. Primo Levi ’ q legate alla esperienza della deportazione, in quanto ebreo, nel campo di Buna-Monowitz presso Auschwitz, e del lungo e avventuroso vi f f ’ 52 A proposito di La ricerca delle radici, Italo Calvino così scrisse in un articolo apparso su «la R » ’ « ’ G B ’ scrittori italiani di comporre una loro «antologia personale»: nel sen ’ scritti ma delle proprie letture considerate fondamentali, cioè di tracciare attraverso una successione di ’ [ ] ’ ’ f f ’ q ’ ’ f scientifica, la sensibilità letteraria sia nel rievocare il vissuto si ’ f ’ » 1. Comprensione del testo Dopo una prima lettura, riassumi il contenuto informativo del testo. 2. Analisi del testo 2.1 Quali sono per Levi le conseguenze degli «in » ’« » ? 2.2 Spiega le considerazioni di Levi sul «tempo soggettivo» (r. 15). 2.3 Perché si leggeva molto nella famiglia di Levi? Spiega, in particolare, perché leggere era «una sorta di fata morgana nella direzione della sapienza» (r. 18). 2.4 Soffermati su ciò che Levi dichiara di avere ricavato dalle sue letture (rr. 26-29). In particolare, ’ f « » 2.5 Esponi le tue osservazioni in un commento personale di sufficiente ampiezza. 3. Interpretazione complessiva ed approfondimenti Proponi una tua interpretazione complessiva del brano e approfondiscila con opportuni collegamenti al libro da cui il brano è tratto o ad altri testi di Primo Levi. In alternativa, prendendo spunto dal testo proposto, proponi una tua «antologia personale» indicando le letture fatte che consideri fondamentali per la tua formazione. 53 TIPOLOGIA B - REDAZIONE DI UN SAGGIO BREVE O DI UN ARTICOLO DI GIORNALE (puoi scegliere uno degli argomenti relativi ai quattro ambiti proposti) CONSEGNE Sviluppa l’argomento scelto o in forma di «saggio breve» o di «articolo di giornale», utilizzando, in tutto o in parte, e nei modi che ritieni opportuni, i documenti e i dati forniti. Se scegli la forma del «saggio breve» argomenta la tua trattazione, anche con opportuni riferimenti alle tue conoscenze ed esperienze di studio. Premetti al saggio un titolo coerente e, se vuoi, suddividilo in paragrafi. Se scegli la forma dell’«articolo di giornale», indica il titolo dell’articolo e il tipo di giornale sul quale pensi che l’articolo debba essere pubblicato. Per entrambe le forme di scrittura non superare cinque colonne di metà di foglio protocollo. 1. AMBITO ARTISTICO LETTERARIO ARGOMENTO: Il labirinto. DOCUMENTI P. PICASSO, Minotauromachia, 1935 J.POLLOCK,Pasiphaë,1943 M.C. ESCHER, Relatività, 1953 / / / q q / / / sentieri; / e si ra «[...] Correndo, usciro in un gran prato, e quello / avea nel mezzo un grande e ricco ostello. // Di vari marmi con suttil lavoro / edificato era il palazzo altiero. / Corse dentro alla ’ / ./ Dopo non molto giunse Brigliadoro, / che porta Orlando disdeg f / / // f / ’ / q / camera, ogn / ’ / / ’ // ’ / q / / q f / ’ // q / B G / ’ / f / q // 54 / f f ’ / ’ / ’ ’ / quella gabbia; / e vi son molti, a questo inganno presi, / stati le settimane intiere e i mesi.» Ludovico ARIOSTO, Orlando furioso, ed. 1532, Canto dodicesimo, Ottave 7-12 «Avevo percorso un labirin f f f N ’ ’ f f ff / ’ ’ f ’ ’ al fianco ’ tenebre superiori delle cupole. Ignoro se tutti gli esempi che ho enumerati siano letterali; so che per molti anni infestarono i miei incubi; non posso sapere ormai f » Jorge Luis BORGES, L’immortale “ ’ ” M “El Aleph”, 1949) « ’ – Per Pentesi ? – f “ ” “ ” “ ’ ” “ ” – – insisti a chiedere. – Noi veniamo qui a lavorare tutte le mattine, – ti rispondono alcuni, e altri: – Noi torniamo qui a dormire. – M ? – – ’ – – - e alcuni levano il braccio q ’ ’ – ’ ?–N f ’ ’ f ’ f q q ’ stato, f f esiste un fuori? O per quanto ti allontani dall f ’ arrivi a uscirne?» N «“R ” G finestra ciascuna, che gir “ q q f M q f q q nte, nella stessa direzione del ’ ’ ’ astuta mi pare quella delle lastre di alabastro. Di giorno filtrano una bella luce, di notte non lasciano trasparire N f ” q N ’ f f avevano due, altre tre porte. Tutte avevano una finestra, anche quelle che imboccavamo partendo da una stanza con finestra e ’ ’ f ’ ’ » Umberto ECO, Il nome della rosa, Prima ed. riveduta e corretta, Bompiani, Milano 2012 (Prima ed. 1980) ’ 55 2. AMBITO SOCIO-ECONOMICO ARGOMENTO: La ricerca della felicità. DOCUMENTI «Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali. È compito della Repubblica rimuovere gli o f ’ ’ ff ’ economica e sociale del Paese.» Articolo 3 della Costituzione della Repubblica Italiana «Noi riteniamo che sono per sé stesse evidenti queste verità: che tutti gli uomini sono creati eguali; che essi sono dal Creatore dotati di certi inalienabili diritti, che tra questi diritti sono la Vita, la Libertà, e il perseguimento della Felicità.» Dichiarazione di indipendenza dei Tredici Stati Uniti d’America, 4 luglio 1776 « ’ ’ – ’ lla vita dobbiamo – come ogni artista, quale che sia la sua arte – porci delle sfide difficili (almeno nel momento in cui ce le poniamo) da contrastare a distanza ravvicinata; dobbiamo scegliere obiettivi che siano (almeno nel momento in cui li scegliamo) ben oltre la nostra portata, e standard di eccellenza irritanti per il loro modo ostinato di stare (almeno per quanto si è visto fino allora) ben al di là di ciò che abbiamo saputo fare o che avremmo la capacità di fare. Dobbiamo tentare l’impossibile. E possiamo solo sperare – senza poterci basare su previsioni affidabili e tanto meno certe – di riuscire prima o poi, con uno sforzo lungo e lancinante, a eguagliare quegli standard e a raggiungere quegli obiettivi, ’ f ’ ’ f f ’ f q composita della felicità. È per questo che una felicità «autentica, adeguata e totale» sembra rimanere costantemente a una certa distanza da noi: come un orizzonte che, come tutti gli orizzonti, si allontana ogni volta che cerchiamo di avvicinarci a esso.» Zygmunt BAUMAN, L’arte della vita, trad. it., Bari 2009 (ed. originale 2008) «Nonostante le molte oscillazioni, la soddisfazione media riportata dagli europei era, nel 1992, praticamente allo stesso livello di 20 anni prima, a fronte di un considerevole aumento del reddito pro capite nello stesso periodo. Risultati molto simili si ottengono anche per gli Stati Uniti. Questi dati sollevano naturalmente molti dubbi sulla loro qualità e tuttavia, senza entrare nel dettaglio, numerosi studi provenienti da altre discipline come la psicologia e la ’ formulare come segue: in realtà ognuno si dichiara soddisfatto in relazione a ciò che può realisticamente ottenere, di conseguenza oggi siamo effettivamente più felici di 20 anni fa ma non ci riteniamo tali perché le nostre aspettative sono cambiate, migliorate, e desideriamo sempre di più. Esistono diverse risposte a questa critica. In primo luogo, se così fosse, almeno persone nate negli stessi anni dovrebbero mostrare una crescita nel tempo della felicità riportata soggettivamente. I dati mostrano invece che, anche suddividendo il campione per coorti di nascita, la felicità riportata non cresce significativamente nel tempo. Inoltre, misure meno soggettive del benessere, come la percentuale di persone affette da depressione o il numero di suicidi, seguono andamenti molto simili alle risposte soggettive sulla felicità e sulla soddisfazione. Ma allora cosa ci rende felici?» Mauro MAGGIONI e Michele PELLIZZARI, Alti e bassi dell’economia della felicità, «La Stampa», 12 maggio 2003 « ’ q f f M sappiamo che si può essere dei perfetti massimizzatori di utilità anche in solitudine, per essere felici occorre essere f q ’ ’ onale. Eppure un gran numero di interazioni sociali acquistano significato ’ ’ f collega sta proprio nel suo essere gratuita. Se venissimo a sa q ’ utilitaristico e manipolatorio, essa acquisterebbe un senso totalmente diverso, con il che verrebbero a mutare i modi ’ Chicago man – come Daniel McFadden ha recentemente chiamato ’homo œconomicus – è un isolato, un solitario e dunque un infelice, tanto più egli si q ’ f enze. [...] f ’ f stesso; perché nega a se stesso quel valore di legame che la messa in pratica del principio di reciprocità potrebbe assicuragli.» Stefano ZAMAGNI, Avarizia. La passione dell’avere, Bologna 2009 56 3. AMBITO STORICO-POLITICO ARGOMENTO: Il ruolo dei giovani nella storia e nella politica. Parlano i leader. DOCUMENTI «M q f f ’ ? q q Assemblea e al cospetto di tutto il popolo italiano, che io assumo, io solo, la responsabilità politica, morale, storica di tutto quanto è avvenuto. (Vivissimi e reiterati applausi — Molte voci: Tutti con voi! Tutti con voi!) Se le frasi più o meno storpiate bastano per impiccare un uomo, fuori il palo e fuori la corda; se il fascismo non è stato che olio di ricino e manganello, e non invece una passione superba della migliore gioventù italiana, a me la colpa! (Applausi). f ’ q q q ! Vivissimi e prolungati applausi — Molte voci: Tutti con voi!)» Benito MUSSOLINI, Discorso del 3 gennaio 1925 (da Atti Parlamentari – Camera dei Deputati – Legislatura XXVII – 1a sessione – Discussioni – Tornata del 3 gennaio 1925 Dichiarazioni del Presidente del Consiglio) «Diciamo le cose come stanno. I giovani che vengono al nostro partito devono essere stabilmente conquistati ai grandi ideali del socialismo e del comunismo, se non vogliamo che essi rimangano dei «pratici», o, peggio, dei politicanti. Essi devono acquistare la certezza – volevo dire la fede – ’ sta nella sua trasformazione socialista e comunista, e questa certezza deve sorreggerli, guidarli, illuminarli in tutto il lavoro pratico quotidiano. [...] Quanto alle grandi masse della gioventù, quello cui noi aspiriamo è di dare un potente contributo positivo per far loro superare la crisi profonda in cui si dibattono. Non desideriamo affatto staccare i giovani dai tradizionali ideali morali e anche religiosi. Prima di tutto, però, vogliamo aiutarli a comprendere come si svolgono le cose nel mondo, a comprendere il perché delle lotte politiche e sociali che si svolgono nel nostro paese e sulla scena mondiale, e quindi il perché delle sciagure della nostra patria e della triste sorte odierna della sua gioventù. Tutto questo non si capisce, però, se non si riesce ad afferrare che quello a cui noi assistiamo da due o tre decenni non è che la faticosa gestazione di un mondo , del mondo socialista, che si compie suscitando la resistenza accanita di un mondo di disordine, di sfruttamento, di violenza e di corruzione, il quale però è inesorabilmente condannato a sparire.» Palmiro TOGLIATTI, Discorso alla conferenza nazionale giovanile del PCI, Roma, 22-24 maggio 1947 (da P. TOGLIATTI, Discorsi ai giovani, Prefazione di E. Berlinguer, Roma 1971) «Il potere si legittima davvero e solo per il continuo contatto con la sua radice umana, e si pone come un limite invalicabile le forze sociali che contano per se stesse, il crescere dei centri di decisione, il pluralismo che esprime la molteplicità irriducibile delle libere forme di vita comunitaria. I giovani e i lavoratori conducono questo movimento e sono primi a voler fermamente un mutamento delle strutture politiche ed un rispettoso distacco; i giovani chiedono un vero ordine , una vita sociale che non soffochi ma offra liberi spazi, una prospettiva politica non conservatrice o ’ presenza, in una posizione veramente influente, di coloro per i quali il passato è passato e che sono completamente ’ rivolta agli altri, ma anche e soprattutto a se stessi: non è solo una rivendicazione, ma anche un dovere e una ’ f ’ ’ f ’ propri dei giovani, nella società, nei partiti, nello ’ q sociale nei termini nuovi ed aperti nei quali in una fase evolutiva essi possono essere concepiti.» Aldo MORO, Discorso all’XI Congresso Nazionale della DC, 29 giugno 1969 (da A. MORO, Scritti e discorsi, Volume Quinto: 19691973, a c. di G. Rossini, Roma 1988) « ’ ff f soltanto come produttore e consumatore di merci, oppure c ’ dimentica che la convivenza tra gli uomini non è finalizzata né al mercato né allo Stato, poiché possiede in se stessa ’ un essere che cerca la verità e si sforza di viverla e di approfondirla in un dialogo che coinvolge le generazioni passate e future. Da tale ricerca aperta della verità, che si rinnova a ogni generazione, si caratterizza la cultura della Nazione. In effetti, il patrimonio dei valori tramandati e acquisiti è sempre sottoposto dai giovani a contestazione. Contestare, peraltro, non vuol dire necessariamente distruggere o rifiutare in modo aprioristico, ma vuol significare soprattutto mettere alla prova nella propria vita e, con tale verifica esistenziale, rendere quei valori più vivi, attuali e personali, discernendo ciò che nella tradizione è valido da falsità ed errori o da forme invecchiate, che possono esser sostituite da altre più adeguate ai tempi.» GIOVANNI PAOLO II, Lettera enciclica Centesimus annus nel centenario della Rerum novarum, 1° maggio 1991 (da Tutte le encicliche di Giovanni Paolo II, Milano 2005) 57 4. AMBITO TECNICO-SCIENTIFICO ARGOMENTO: Le responsabilità della scienza e della tecnologia. DOCUMENTI «Agisci in modo che le conseguenze della tua azione siano compatibili con la permanenza di ’ » Hans JONAS, Il principio responsabilità. Un’etica per la civiltà tecnologica, Einaudi, Torino 1990 (ed. originale 1979) «Mi piacerebbe (e non mi pare impossibile né assurdo) che in tutte le facoltà scientifiche si insistesse a oltranza su un punto: ciò che farai quando eserciterai la professione può essere utile per il genere umano, o neutro, o nocivo. Non innamorarti di problemi sospetti. Nei limiti che ti saranno concessi, cerca di conoscere il fine a cui il tuo lavoro è diretto. Lo sappiamo, il mondo non è fatto solo di bianco e di nero e la tua decisione può essere probabilistica e difficile: ma accetterai di studiare un medicamento, rifiuterai di formulare un gas nervino. Che tu sia o non sia un credente, che tu sia o no “ ” ’ ’ N ’ d ’ o magari nulla.» Primo LEVI, Covare il cobra, 11 settembre 1986, in Opere II, Einaudi, Torino 1997 «È storia ormai a tutti nota che Fermi e i suoi collaboratori ottennero senza accorgersene la fissione (allora scissione) del nucleo di uranio nel 1934. Ne ebbe il sospetto Ida Noddack: ma né Fermi né altri fisici presero sul serio le sue affermazioni se non quattro anni dopo, alla fine del 1938. Poteva benissim M j q f ’ riuscivano a vedere. E tanto più che Segrè parla di «cecità». La ragione della nostra cecità non è chiara nemmeno oggi, dice. Ed è forse disposto a considerarla come provvidenziale, se quella loro M ’ N – ed è sempre così per le cose provvidenziali – sarebbero stati disposti a considerarla gli abitanti di Hiroshima e di Nagasaki.» Leonardo SCIASCIA, La scomparsa di Majorana, Einaudi, Torino 1975 «La scienza può aiutarci a costruire un futuro desiderabile. Anzi, le conoscenze scientifiche sono q f M [ ] ’ valore da dare alla conoscenza. Il valore che sembra prevalere oggi è quello, pragmatico, che alla conoscenza riconosce il mercato. Un valore utilitaristico: dobbiamo cercare di conoscere quello che ci può tornare immediatamente ed economicamente utile. [...] Ma, se vogliamo costruire un futuro desiderabile, anche nel campo della scienza applicata il riconoscimento del valore della conoscenza non può essere delegato al mercato. Lo ha dimostrato la recente vertenza tra le grandi multinazionali e il governo del Sud Africa sui farmaci anti[ ] “ ” ’ 0% f scienza occorre dunque (ri)associare al valore di mercato della conoscenza altri valori: i valori dello sviluppo umano.» Pietro GRECO, Sua maestà la tecnologia. Chi ha paura della scienza? “ ’ ” 00 «La ricerca dovrebbe essere libera, non dovrebbe essere guidata da nessuno. In fondo se ci si pensa bene, f ’ essere libera da vincoli religiosi e soggiogata a un unico precetto: progredire nelle sue applicazioni in funzione del benessere degli esseri viventi, uomini q ’ dello scienziato: la ricerca scientifica deve accrescere nel mondo la proporzione del bene. Le applicazioni della scienza devono portare progresso e non regresso, vantaggio e non svantaggio. Certo è anche vero che la ricerca va per tentativi e di conseguenza non ci si può subito rendere conto ’ » Margherita HACK intervistata da Alessandra Carletti, Roma Tre News, n. 3/2007 58 TIPOLOGIA C - TEMA DI ORDINE STORICO « J f Bü ’ ’ ente verso oriente, poiché ciò avrebbe significato un aumento del finale iniziasse dal Governatorato generale, dove non esistevano problemi di ” f in cui er “ ” “ q ” q come giustamente osservò Eichmann, era che i rappresentanti dei vari servizi civili non si limitavano ’ ’ mezzo, dopo di che ci fu un brindisi e tutti andarono a cena – “ f f ” f i necessari co “ ” f f come posizione sociale, a tutti i presenti. Aveva spedito gli inviti e aveva preparato alcune statistiche (piene di incredibili errori) per il discorso introduttivo di Heydrich – bisognava uccidere undici milioni di ebrei, che non era cosa da poco – e fu lui a stilare i verbali. In pratica funse da segretario, ed è per questo che, quando i grandi se ne furono andati, gli fu concesso di sedere accanto al caminetto in Mü y “ f y f ” N “ ff ” “ ’ ” anto lavoro, soddisfattissimi e – soprattutto Heydrich – molto su di tono» (Hannah ARENDT, La banalità del male. Eichmann a Gerusalemme, Feltrinelli, Milano 1964, dal Capitolo settimo: La conferenza di Wannsee, ovvero Ponzio Pilato). Il candidato, prendendo spunto dal testo di Hannah Arendt, si soffermi sullo sterminio degli ebrei pianificato e realizzato dai nazisti durante la seconda guerra mondiale. TIPOLOGIA D - TEMA DI ORDINE GENERALE “ f q qualcosa che sta dentro di noi, la solitudine non è un albero in mezzo alla pianura dove ci sia solo lui, è la distanza tra la linfa profo f […] q ” Commenta questa affermazione di Josè Saramago (scrittore portoghese, premio nobel nel 1998), tratta dal romanzo L’anno della morte di Riccardo Reis, riflettendo sui concetti di solitudine e di inutilità, anche sulla base della tua personale esperienza. ___________________________ Durata massima della prova: 6 ore. È ’ Non è consentito lasc ’ e 4 ore dalla dettatura del tema. 59 SIMULAZIONE DELLA SECONDA PROVA SCRITTA TEMA DI SCIENZE SOCIALI 28/04/2014 I «Il mondo del lavoro si è trasformato in un universo poliedrico, popolato da schiere di lavoratori autonomi o semidipendenti, a part-time, interinali, stagionali o a domicilio; da una moltitudine di figure atipiche, con contratti a tempo determinato, dalle prestazioni fluttuanti e occasionali, di breve durata o di limitato impegno, con orari diversi e talora autogestiti. Il "tempo pieno", quello del lavoro sicuro e normato, che consentiva la possibilità di fare carriera, di costruirsi un futuro sulle fondamenta del presente, quando non è già diventato qualcosa di residuale, sarà in avvenire un'eccezione o comunque una prospettiva sempre più effimera e aleatoria.» V. Castronovo, L'eredità del Novecento, Torino, Einaudi, 2000, p.131 Commenta il brano riportato sopra, chiarendo i seguenti punti: 1. rifletti sulla nuova concezione del lavoro maturata negli ultimi decenni 2. rifletti sui fenomeni sociali oggi sempre più diffusi della precarizzazione e della disoccupazione 3. rifletti sulle possibili conseguenze personali, in termini di concetto di sé, di autostima e di proiezione sul futuro, che un'occupazione stabile o precaria può determinare II «… M slum. Lo slum è il luogo comune della miseria, dove si concentra ogni pericolo ed esclusione. Visto che sorge nei posti più fetidi della città, è esposto al peggior inquinamento, alle frane, agli allagamenti. La densità è altissima, come la violenza e la criminalità. Come si fa a capire la povertà del mondo di oggi? Basta pensare al sifone del gabinetto: chi sta in alto respira aria pulita e guarda verso il cielo. Chi sta nella strettoia centrale si industria a galleggiare sulla schiuma. Ma chi sta sotto la curva del sifone, per quanti sforzi faccia, non ha modo di risalire. In altre parole: i poveri sono sempre più poveri. E ciò accade tanto nei Paesi del cosiddetto Terzo Mondo, quanto nelle nostre città. Dalla giungla al giardino di casa nostra, il mondo è q … prepariamo ad assistere alla nascita di una nuova specie? Homo nihil, il povero più povero, sarà il ’ ?» A. Salza, Niente. Come si vive quando manca tutto. Antropologia della povertà, Milano 2009 Il candidato commenti il passo sopra riportato, tratto da un libro scritto da un antropologo che ha analizzato la miseria estrema delle megalopoli di Africa e Asia. Risponda inoltre alle domande: 1. si registrano analoghe situazioni di precarietà e di miseria nelle nostre città occidentali? 2. cosa significa trovarsi in una condizione di povertà estrema, sia dal punto di vista materiale che esistenziale? 3. quali contraddizioni o problemi sociali possono essere alla base di tale stato di disagio? 4. “ ” M Y N per la pace 2006? 60 III Il progresso tecnico-scientifico ha creato situazioni mai sperimentate nel corso delle civiltà precedenti: ’ f ’ f questa constatazione si aprono interrogativi etici di profonda rilevanza che riguardano la definizione f f ’ f eccessivo delle risorse, tutte tematiche relative al futuro stesso della nostra umanità. Il candidato, sulla base di questa affermazione: rifletta sulla complessità della questione bioetica (eutanasia, aborto, manipolazione genetica, clonazione etc.) a causa di implicazioni culturali, politiche ed economiche; esponga le proprie personali conside f ’ un utilizzo più consapevole e responsabile delle conquiste scientifiche in genere. IV «l cambiamenti in atto nella mappa del sapere possono disorientare. Mentre in passato le persone dovevano aspettare lunghi periodi di tempo per conoscere i risultati della ricerca, oggi, grazie a Internet, importanti scoperte vengono divulgate in tutto il mondo nel giro di pochi giorni. La pubblicazione a stampa è diventata sempre più una formalità e, in certi campi particolarmente avanzati, viene senz'altro trascurata. Ogni anno vengono creati nuovi campi e sottocampi di indagine, mentre settori un tempo dominanti perdono di importanza. La disponibilità di database estremamente ampi consente a individui privi di un'istruzione formale di padroneggiare materiali e di offrire contributi al mondo accademico. L'istruzione a distanza consente a molti di seguire studi anche avanzati senza entrare in un college o in un'università. E, come si è già detto, la creazione di ambienti virtuali consente a individui determinati e di talento di dimostrare le proprie competenze senza lunghi e costosi processi dì certificazione. [ ... ] È cambiata la nozione stessa di alfabetizzazione; alle tre abilità classiche del leggere, dello scrivere e del far di conto si deve aggiungere la capacità di usare il computer e i linguaggi della programmazione. [ ... ] Sta, inoltre, venendo alla ribalta una diversa miscela di abilità di base. Quando si incomincia a operare in ambiente ipermediale, a concepire e a creare le proprie pagine web e a progettare al computer, occorre imparare a orchestrare un inedito amalgama di abilità grafiche, linguistiche e persino acustiche. C'è ragione di credere che queste abilità continueranno ad aumentare e che le loro possibili interrelazioni saranno ripetutamente esplorate, magari soprattutto mediante il lavoro di giovani impegnati nella progettazione dei propri siti web.» H. Gardner, Sapere per comprendere, Milano 2009 (ed. or. 1999) Il candidato esponga le sue riflessioni sul testo sopra riportato e si soffermi, in particolare, sulle seguenti questioni: dizione "mappa del sapere" e nozione di cambiamenti nella "mappa del sapere"; prospettive aperte dall'utilizzo di internet; pericoli legati all'utilizzo indiscriminato delle risorse offerte dal web e problemi di sicurezza. 61 SIMULAZIONE DELLA TERZA PROVA SCRITTA 08/05/2014 TERZA PROVA ESAME FRANCESE NOM: PRENOM: CLASSE: DATE: 1. Pourquoi est- q ' B R “ ”? … .............................................................................................................................................................. .................................................................................................................................................................... .................................................................................................................................................................... .................................................................................................................................................................... .................................................................................................................................................................... .................................................................................................................................................................... .................................................................................................................................................................... .................................................................................................................................................................... .................................................................................................................................................................... .................................................................................................................................................................... 2. Explique le concept de “Spleen” et comment Baudelaire voit une solution. … .................................................................................. .................................................................................................................................................................... .................................................................................................................................................................... .................................................................................................................................................................... .................................................................................................................................................................... .................................................................................................................................................................... .................................................................................................................................................................... .................................................................................................................................................................... .................................................................................................................................................................... .................................................................................................................................................................... 3. Dégage l'idée que Baudelaire se fait du poète en faisant aussi des citations tirées de son poème “L'Albatros”. … ............................................ .................................................................................................................................................................... .................................................................................................................................................................... .................................................................................................................................................................... .................................................................................................................................................................... .................................................................................................................................................................... .................................................................................................................................................................... .................................................................................................................................................................... .................................................................................................................................................................... .................................................................................................................................................................... 62 Liceo delle Scienze Sociali “C. Sigonio” di Modena Anno scolastico 2013/14 Simulazione terza prova esame di stato classe 5G Disciplina: filosofia Tipologia B : quesiti a risposta aperta ( max. 10 righe ciascuno ) Data della prova: 08 /05/ 2014 1. Per Kant parlare del sapere equivale a parlare di giudizi mediante i quali predichiamo qualcosa di un soggetto. Il candidato illustri il percorso filosofico che ha portato Kant a stabilire i caratteri dei giudizi definibili “scientifici”. _______________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________ 2. Nella prefazione ai Lineamenti di filosofia del diritto Hegel formula il principio poi divenuto celebre secondo il quale “ciò che è razionale è reale; ciò che è reale è razionale”. Il candidato indichi il senso di tale affermazione, caposaldo del sistema filosofico hegeliano. _______________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________ 63 _______________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________ 3. L'alienazione diviene in Marx un fatto reale, di natura socio-economica che connota la condizione storica del salariato nell'ambito della società capitalistica . Il candidato ne illustri gli aspetti fondamentali _______________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________ 64 Scienze Sperimentali classe 5G: simulazione terza prova d'esame 8/5/2014 Nome e cognome ___________________________________________________________ 1. Svolgi un confronto fra le proteine di origine animale e le proteine di origine vegetale, riferendoti in particolare al valore biologico di questi principi nutritivi. ______________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________ 2. Prendi in esame il ciclo cardiaco e descrivi i meccanismi che lo regolano. __________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________ 3. Linfociti T citotossici: dove si formano, dove maturano e quale ruolo svolgono nella difesa immunitaria. ____________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________ 65 CLASSE DATA Quinta G Liceo Sigonio ALUNNO ________________________________ 8 maggio 2014 simulazione TERZA PROVA: MATEMATICA 1. Usando la definizione di derivata dimostra che la derivata della funzione f x x 2 4 x 5 è f ' x 2 x 4 2. Usando la definizione di derivata dimostra che se f x 2 x 1 allora f ' x 1 2x 1 66 3. Calcola le derivate delle seguenti funzioni (chiarendo quali regole applichi): A) y x 2 5x x2 4 B) y x 5 sin x C) y x 5 e x 1 ………………………………………………………………………………………………………………… N.B. Per quanto riguarda Matematica è consentito l’uso di calcolatrice, materiale per scrivere e disegnare, fogli di brutta copia. In questa simulazione è consentito l’uso della tabella di derivate. 67 PREMESSA RELATIVA ALLA VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA Si elencano di seguito le indicazioni fornite ai ragazzi nel corso del triennio per lo svolgimento della prima prova, suddivise per tipologia di testo: TIPOLOGIA A – ANALISI DEL TESTO Si può rispondere per punti, rispettando l’ordine delle domande. Si può scrivere un testo suddiviso in tre sezioni (Comprensione, Analisi, Interpretazione), all’interno delle quali si risponde alle domande con un discorso organico e non scandito in punti. TIPOLOGIA B – ARTICOLO DI GIORNALE Si può lavorare utilizzando anche un solo documento. Le citazioni tratte dai documenti non devono essere seguite dall’indicazione bibliografica precisa, come si richiede invece nel saggio breve (vd. sotto) TIPOLOGIA B – SAGGIO BREVE Nell’argomentazione è necessario riferire/citare almeno tre documenti. Le indicazioni bibliografiche possono essere date in due modi: o ponendole tra parentesi al termine della citazione stessa (quindi in mezzo al discorso) o con nota a piè di pagina (in realtà a fine testo). 68 GRIGLIE DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA SCRITTA ANALISI E COMMENTO DEL TESTO punteggi indicatori grav. insuff insuff suff discr buon ottimo 0-1 1,5 2 2,5 3 0-1 1,5 2 2,5 3 0-1 1,5 2 2,5 3 Scorrevolezza, chiarezza del discorso e della grafia, proprietà lessicale 0-1 1,5 2 2,5 3 Sintassi, grammatica, ortografia 0-1 1,5 2 2,5 3 Comprensione del testo e pertinenza nelle risposte Articolazione e coerenza dell’analisi o dell’argomentazione. Riconoscimento del tipo di testo e delle sue strutture formali Elaborazione originale, capacità di approfondimento e di sviluppo critico delle questioni proposte .………../15 totale SAGGIO BREVE \ ARTICOLO punteggi indicatori grav. insuff insuff suff discr buon ottimo Pertinenza alle consegne e presentazione della tesi 0-1 1,5 2 2,5 3 Articolazione e coerenza dell’analisi o dell’argomentazione 0-1 1,5 2 2,5 3 0-1 1,5 2 2,5 3 0-1 1,5 2 2,5 3 0-1 1,5 2 2,5 3 Elaborazione originale, capacità di approfondimento e di sviluppo critico delle questioni proposte Adeguatezza del registro linguistico rispetto la tipologia del testo scelto, scorrevolezza, chiarezza del discorso e della grafia, proprietà lessicale Sintassi, grammatica, ortografia totale .………../15 69 TEMA DI ORDINE GENERALE punteggi indicatori grav. insuff insuff suff discr buon ottimo 0-1 1,5 2 2,5 3 0-1 1,5 2 2,5 3 0-1 1,5 2 2,5 3 Scorrevolezza, chiarezza del discorso e della grafia, proprietà lessicale 0-1 1,5 2 2,5 3 Sintassi, grammatica, ortografia 0-1 1,5 2 2,5 3 Pertinenza alla consegna, correttezza delle informazioni Articolazione, coerenza dell’argomentazione e completezza della trattazione Elaborazione originale, capacità di approfondimento e di sviluppo critico delle questioni proposte .………../15 totale TEMA STORICO punteggi indicatori grav. insuff insuff suff discr buon ottimo 0-1 1,5 2 2,5 3 0-1 1,5 2 2,5 3 0-1 1,5 2 2,5 3 Scorrevolezza, chiarezza del discorso e della grafia, proprietà lessicale 0-1 1,5 2 2,5 3 Sintassi, grammatica, ortografia 0-1 1,5 2 2,5 3 Pertinenza alla consegna, correttezza delle informazioni Conoscenza delle informazioni storiche, coerenza dell’argomentazione e completezza Elaborazione originale, capacità di approfondimento e di sviluppo critico delle questioni proposte totale .………../15 70 GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA SECONDA PROVA SCRITTA Pertinenza 1 non pertinente 1,5 scarsa 2 parziale 2,5 completa ma sbilanciata 3 completa Conoscenza specifica contenuti 0 inesistente 1 limitata 2 accettabile 3 discretamente ampia e corretta 3,5 esauriente Coerenza e organicità del discorso 1 incoerente/ disorganico 1,5 qualche incongruenza/ poco organico 2 coerente ma non sempre organico 2,5 complessivamente coerente e organico ma schematico 3 coerente e organico 0 assente 0,5 poco significative Argomentazione e rielaborazione (giudizi critici, personali e originali) Competenza linguistico espressiva 1 1,5 significative significative e ma non ben articolate in modo articolate soddisfacente 1 2 2,5 forma spesso forma poco abbastanza oscura e chiara e poco chiara ma scorretta/ corretta/ non sempre lessico lessico corretta improprio e approssimativo elementare 3 chiara e sostanzialmente corretta/ qualche improprietà lessicale 2 ben articolate/ rielaborazione critica e originale 3,5 chiara, corretta e scorrevole / lessico proprio e ricco Nome del candidato: __________________________ Classe: ______________ Punteggio totale ________/15 71 GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA TERZA PROVA SCRITTA Nome del candidato________________________________ Classe______________ INDICATORI CONOSCENZE RIFERITE AGLI ARGOMENTI PROPOSTI: PERTINENZA, CORRETTEZZA, QUALITA' EFFICACIA DELLA SINTESI ORGANIZZAZIONE LOGICA APPLICAZIONE DELLE PROCEDURE PADRONANZA DEL CODICE LINGUISTICO/ FORMALE Punteggio massimo attribuibile all’indicatore 6 5 4 DESCRITTORI Punteggio corrispondente ai diversi livelli - contenuti nulli o estremamente lacunosi e/o non pertinenti - contenuti molto lacunosi e/o non del tutto pertinenti - contenuti superficiali e scarsa rielaborazione - contenuti corretti, sufficientemente articolati - contenuti corretti, discretamente articolati e approfonditi - contenuti approfonditi, articolati e puntuali 1 - sintesi non efficace, organizzazione incoerente, errata applicazione delle procedure - sintesi scarsamente efficace, qualche incongruenza logica, applicazione a volte impropria delle procedure - sintesi e organizzazione del testo accettabili, applicazione delle procedure nel complesso corretta - sintesi efficace, organizzazione coerente, applicazione corretta delle procedure - ottima sintesi, testo organico e coerente, applicazione precisa delle procedure 1 - espressione inadeguata, uso incoerente del lessico/codice specifico - espressione semplice, uso spesso improprio del lessico/codice specifico - espressione chiara, uso quasi sempre corretto del linguaggio/codice specifico - espressione fluida e coerente, uso preciso del linguaggio /codice specifico 1 Punteggio del candidato 2 3 4 5 6 2 3 4 5 2 3 4 Punteggio Totale: Nome del candidato: __________________________ Classe: ______________ Punteggio totale ________/15 72 GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER IL COLLOQUIO ORALE 10-15 GRAVEMENTE INSUFFICIENTE VERIFICA DEL TUTTO INADEGUATA PRIVA DI INDICATORI 16-19 INSUFFICIENTE VERIFICA LACUNOSA O INCOMPLETA CON DIVERSI ERRORI 20 SUFFICIENTE VERIFICA FRUTTO DI UN LAVORO MANUALISTICO CON SUFFICIENTI CONOSCENZE DISCIPLINARI E CON QUALCHE ERRORE 21-22 PIU' CHE SUFFICIENTE VERIFICA CHE FORNISCE INFORMAZIONI ESSENZIALI, FRUTTO DI UN LAVORO DILIGENTE, ESPOSTE IN FORMA NEL COMPLESSO CORRETTA 23-24 DISCRETO VERIFICA CHE FORNISCE CONOSCENZE CORRETTE E SUFFICIENTEMENTE ARTICOLATE, ESPOSTE IN FORMA CORRETTA, ED EVIDENZIA SUFFICIENTI CAPACITA' DI COLLEGAMENTO 25-26 BUONO VERIFICA CHE DENOTA UN CERTO APPROFONDIMENTO DA PARTE DELLO STUDENTE ED ESPOSIZIONE CHIARA E SCORREVOLE, CON DISCRETE CAPACITA' DI COLLEGAMENTO 27-28 OTTIMO VERIFICA PRECISA IN CUI SI NOTANO BUONE CAPACITA' DI RIELABORAZIONE PERSONALE E DI COLLEGAMENTO, CON ESPOSIZIONE SICURA E APPROPRIATA 29-30 ECCELLENTE VERIFICA SICURA E RIGOROSA IN CUI SI NOTANO OTTIME CAPACITA' DI RIELABORAZIONE PERSONALE E CRITICA, UNITAMENTE AD UNA ESPOSIZIONE BRILLANTE E AD UNA PADRONANZA DEI TERMINI PRECISA, CAPACITA' DI COLLEGAMENTO E DI UTILIZZO DELLE CONOSCENZE A LIVELLO INTERDISCIPLINARE E PLURIDISCIPLINARE Candidato_______________________ 73
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