Prat 91 Anno 2014 V° SETTORE LAVORI PUBBLICI-URBANISTICA Ufficio Edilizia Privata CONCESSIONE EDILIZIA N. 19 --------------------------------IL DIRIGENTE DEL SERVIZIO Vista la domanda in data 11-6-2014 prot. n. 12953 nato a Capizzi il 3-5-1952 ed ivi residente in presentata dalla ditta MANCUSO GIACOMO Via Vespri n. 76 Cod.Fisc .MNC GCM 52E03 B660J con la quale viene chiesta la concessione edilizia per la realizzazione di una stalla, di un fienile e una concimaia sito in c/da Ratto sull’area distinta in catasto terreni del Comune di Piazza Armerina di cui al foglio n 199 part.76-60-53-57-55-124-123 della superficie complessiva di mq 193.350.00 ; Visto il progetto dei lavori ed i disegni allegati alla domanda stessa; Visto il P.R.G. approvato con D.D.G. n. 380/D.R.U del 9-7-2010 e pubblicato sulla GURS parte prima il 03-09-2010; Visto il parere dell’Ufficio Sanitario in data 30-5-2011; Visto il capo IV del titolo II della legge 17 agosto 1942 n. 1150, 06 agosto 1967, n. 765; Vista la legge 28 gennaio 1977, n. 10; Vista la legge regionale del 28 dicembre 1978 n. 71 e ss.mm.ii.; Vista la scheda istruttoria dal responsabile del procedimento in data 23-6-2014 ; Visto l’atto di notorietà per l’asservimento delle aree in questione foglio 199 part.76-60-53-57-55124-123 in data 17-10-2011 già impegnata con concessione edilizia n. 53 del 21-10-2011 ; Viste le vigenti disposizioni che disciplinano il pagamento dei contributi per oneri di urbanizzazione e costo di costruzione, loro esenzione e riduzione; Visti gli allegati di calcolo per la corresponsione degli oneri di urbanizzazione e contributo costo di costruzione di cui ultimi aggiornati all’anno 2013 con determina Dirigenziale n. 40518 del 24-10-2013 e determina dirigenziale n. 40519 del 24-10-2013, di cui all’art. 5 e 6 della legge n. 10/77 Visto l’importo degli oneri di urbanizzazione in complessive € //// e dato atto che esso : a) è stato interamento versato ( giusta quietanza versata sul c:c.p. in data ); Visto il calcolo del contributo sul costo di costruzione, di cui all’art. 6 della legge n. 10/1977, in complessive € //// e dato atto che esso b) è stato interamento versato ( giusta quietanza del ) Visto che ricorrono le condizioni di cui all’art. 9 della legge 28 gennaio 1977 n. 10 per aver diritto alla concessione gratuita Preso atto che: - Il richiedente dichiara sotto la sua personale responsabilità di essere proprietario dell’area o di avere il necessario titolo della concessione, come risulta dalla dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà resa ai sensi della legge 4 gennaio 1968, n. 15, presso il Comune in data DISPONE Art. 1- Oggetto della concessione Al sig. MANCUSO GIACOMO nato a Capizzi il 3-5-1952 ed ivi residente in Via Vespri n. 76 C.F. MNC GCM 52E03 B660J di concedere alle condizioni appresso indicate e fatti salvi i diritti di terzi, l’esecuzione dei lavori per la realizzazione di una stalla , di un fienile e di una concimaia in c/da Ratto secondo il progetto costituito di n.7 tavole , che si allegano quale parte integrante del presente atto. Art. 2 - Obblighi e responsabilità del Concessionario Nell’attuazione dei lavori devono essere osservate le disposizioni, le leggi ed i regolamenti locali in vigore, nonché le seguenti modalità esecutive: - i lavori siano eseguiti così come previste per le destinazioni d’uso indicate nel progetto approvato; - che durante lo scavo delle fondazioni e comunque prima dell’inizio della costruzione dei muri di elevazione è fatto obbligo all’interessato di richiedere, con apposita domanda scritta, il tracciamento in luogo delle linee planimetriche ed altimetriche stradali, alle quali dovrà essere uniformata la nuova costruzione; dell’avvenuto sopralluogo è redatto apposito verbale. Conseguentemente nell’esecuzione dell’opera devono essere rispettate le linee planimetriche ed altimetriche, tracciate in luogo, e consegnate dall’incaricato del Comune. Il presente atto di concessione deve rimanere depositato nel cantiere di lavoro sino ad avvenuta ultimazione dell’opera a disposizione degli Organi di controllo. Nel cantiere deve essere affissa in vista al pubblico una tabella chiaramente leggibile nella quale siano indicati: 1) il nome e cognome del concessionario o la indicazione della pubblica amministrazione dalla quale dipende il lavoro ; 2) il nome e cognome del progettista e del direttore dei lavori; 3) la ditta (o le ditte) esecutrice dei lavori; 4) la data e il numero della presente concessione; 5) destinazione d’uso e le unità immobiliari consentite. Ove si intenda dare esecuzione a strutture in C. A. indicate nell’art. 1 della legge 5 novembre 1971, n. 1086, il costruttore è tenuto all’osservanza di tutte le norme contenute nella legge medesima ed in particolare a provvedere alla denuncia all’Ufficio del Genio Civile di cui all’art. 4, prima dell’inizio dei lavori. Al termine dei lavori le opere dovranno essere sottoposte al collaudo statico previsto dall’art. 7 della succitata legge e detto collaudo dovrà essere vidimato dall’Ufficio del Genio Civile per ottenere la dichiarazione di abitabilità e di agibilità della Costruzione. Qualora non siano state eseguite opere in C. A., deve essere presentata con la domanda di abitabilità una dichiarazione con la quale il direttore dei lavori o il costruttore attesti che nella esecuzione dell’opera non sono state attuate strutture in C. A. Prima di avanzare domanda di abitabilità o di uso, il titolare della concessione deve presentare, ove occorra, il Certificato di Collaudo del Comando dei Vigili del Fuoco. Il concessionario deve inoltre osservare le norme delle leggi 10 maggio 1976, n. 319 e successive modificazioni e regolamenti di attuazione per la tutele delle acque dall’inquinamento; 30 aprile 1976, n. 373 per il contenimento del consumo energetico per usi termici degli edifici; 13 luglio 1966, n. 615 e successive modificazioni e regolamenti di attuazione contro l’inquinamento atmosferico; legge 9 gennaio 1989 n. 13 e D. M. n. 236 del 14- 6- 1989, norme per la eliminazione ed il superamento delle barriere architettoniche negli edifici privati; legge 5 marzo 1990 n. 46, norme per la sicurezza degli impianti. Art. 3 - Termini di inizio e di ultimazione dei lavori I lavori debbono essere iniziati entro un anno dal rilascio della concessione ed ultimati e resi abitabili – agibili entro tre anni dal loro inizio, pena la decadenza della concessione stessa (con eventuale eccezione prevista dai commi 9- 12 – 13 dell’art. 36 della legge regionale 28 –12 –1978 n. 71). L’inosservanza dei predetti termini comporta la decadenza della concessione, così come comporta lo stesso effetto l’entrata in vigore di nuove previsioni urbanistiche, con le quali la concessione stessa sia in contrasto, salvo che i lavori siano stati iniziati e vengano completati entro tre anni dalla data di inizio. Il termine per l’ultimazione può essere comunque, a richiesta dell’interessato, prorogato eccezionalmente, (ai sensi dei commi 9- 12- 13 dell’art. 36 della L. R. S. 28- 12- 1978 n. 71), se durante l’esecuzione dei lavori sopravvengono fatti estranei alla volontà del concessionario, opportunamente documentati. In caso di mancato completamento delle opere entro il termine suindicato, il concessionario è tenuto al pagamento di una sanzione pari al doppio del contributo di concessione dovuto per la parte dell’opera non ultimata. Qualora i lavori non siano ultimati entro il termine stabilito il concessionario deve presentare istanza diretta ad ottenere una nuova concessione: in tal caso la nuova concessione concerne la parte non ultimata. L’inizio dei lavori deve essere denunciato dal titolare della concessione a mezzo di apposito modulo, controfirmato per accettazione dall’impresa appaltatrice e dal direttore dei lavori. Dovrà del pari essere denunciato dal titolare la data dell’avvenuta copertura del fabbricato e la ultimazione dei lavori, e quelle di eventuali sospensioni per causa di forza maggiore che possono influire sul termine della esecuzione dei lavori. Il Comune si riserva, comunque, la facoltà di richiedere tra l’altro i contratti di appalto o di prestazioni, di opera in economia regolamenti registrati Art. 4- Caratteristiche della Concessione La presente concessione è rilasciata a favore del richiedente senza pregiudizi dei diritti dei terzi, e non incide sulla titolarità della proprietà o di altri diritti reali relativi all’immobile esistente o realizzando. Art. 5 - Prescrizioni speciali L'inizio dei lavori resta subordinato alla presentazione della attestazione dell'avvenuto deposito ai sensi dell'art. 17 della L. 64/74 presso il Genio Civile di Enna La presente concessione edilizia viene rilasciata a condizione che la concimaia dista da acquedotti o serbatoi d’acqua almeno mt. 25. Art. 6 nominativo impresa esecutrice dei lavori Ai sensi dell'art. 3 comma 8 del D.L. n. 494 del 14-08-96 e successive modifiche ed integrazioni, la ditta committente o il responsabile dei lavori dovrà trasmettere prima dell'effettivo inizio dei lavori il nominativo dell'impresa esecutrice unitamente alla seguente documentazione: - dichiarazione dell'organico medio annuo, distinto per qualifica, nonché una dichiarazione relativa al contratto collettivo stipulato dalle organizzazioni sindacali comparativamente più rappresentative, applicato ai lavoratori dipendenti; - certificato di regolarità contributiva DURC (documento unico di regolarità contributiva), rilasciato dalla Casse Edili. In assenza della certificazione della regolarità contributiva è sospesa l'efficacia del titolo abilitativo.- Il Responsabile Amministrativo IL DIRIGENTE RESPONSABILE Ing. Mario Duminuco Piazza Armerina addì …24-6-2014………………………….. Bollo _l _ sottoscritt_ dichiar_ di accettare la presente concessione e di obbligarsi all’osservanza di tutte le condizioni cui essa è subordinata. Addì …24-6-2014………………… IL CONCESSIONARIO ……………………………………. ……………………………………. …………………………………….
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