Visita il sito www.legacoop.coop Anno XXV - N. 38 - 17 ottobre 2014 Primo piano Farmability, 20 start up cooperative per l’agroalimentare Nel progetto non solo finanziamenti e servizi, ma un vero tutoraggio da parte dei cooperatori senior a pagina 2-6 Toscana Festa della cooperazione 2014 “Costruire-CooperareCompetere”. Questo lo slogan della prima festa della Cooperazione promossa dall’Alleanza Cooperative Toscana che si svolgerà il 25 ottobre a Firenze, presso il teatro Obihall. Programma 9.00 Promozione di nuova cooperazione, giovani, occupazione, start up e innovazione sociale ... Nota della redazione Questo numero è stato chiuso il 16 ottobre 2014 alle ore 15,00 Legacoop Settori Il 15 ottobre 2014 si è tenuto a Roma il Convegno sul decennale delle attività di Fon.Coop, il Fondo Interprofessionale Nazionale per la Formazione Continua delle imprese cooperative. Alla presenza dei sei soci costituenti, Agci, Confcooperative e Legacoop insieme a Cgil, Cisl e Uil, sono stati presentati i risultati di dieci anni di attività del Fondo. “Da dieci anni formiamo successi cooperativi”, ... Si è tenuto San Paulo, in “I nuovi principi contabili naBrasile, dal 7 al 10 ottobre, zionali: nuove regole per i biil Congresso Mondiale... lanci 2014”. Questo il tema della giornata di Studio organizzata dall’AIRCES (Associazione Italiana Revisori Legali dell’Economia Sociale) in collaborazione con Marche Legacoop Emilia-Romagna: Legacoop crea e Bologna e l’Ordine dei “labjob.it”, opportu- Dottori Commercialisti che si terrà mercoledì 29 ottobre nità per i giovani ore 09,15 / 17,30 - a BoloUn’opportunità per avvici- gna presso la Torre Leganare i giovani al mondo del coop (V.le A. Moro 16 – lavoro. E’ l’obiettivo di ... Zona Fiera). ... Fon.Coop “Da dieci anni formiamo successi cooperativi” Segreteria di Redazione: Anna Colomberotto Tel. 06-844.39.372 Fax 06-844.39.402 Turismo Fabrizio Pozzoli presidente di Oits Europa, Davolio nell’Esecutivo Imprese AIRCESS “I nuovi principi contabili nazionali: nuove regole per i bilanci” Territori Organo ufficiale della Lega Nazionale delle Cooperative e Mutue Settimanale di notizie a cura dell’Ufficio Stampa di Legacoop Direttore Responsabile: Dora Iacobelli Sondaggio leggi Osservatorio SWG L’insofferenza degli italiani per l’immigrazione Con alcuni distinguo, la maggioranza degli italiani ritiene che l’immigrazione nelle propria zona di residenza sia un problema grave (62%), che l’operazione “Mare Nostrum” sia poco o per nulla efficace nell’affrontare la questione dei flussi di immigrati sulle coste italiane (59%) e, in quasi la metà dei casi, che chi arriva oggi in Italia andrebbe respinto duramente (44%). L’ultima rilevazione Swg ... Registrazione al Tribunale di Roma n. 00503/90 del 6-08-1990 Primo piano Farmability, 20 start up cooperative per l’agroalimentare 2 Nel progetto non solo finanziamenti e servizi, ma un vero tutoraggio da parte dei cooperatori senior Legacoop Agroalimentare si trasforma in un incubatore per 20 start up. Lo fa mettendo a disposizione di ognuna un cooperatore senior; una rete di imprese come possibili partner, clienti e fornitori; i servizi dell’associazione; un premio per i tre progetti più promettenti. Strumento dell’innovazione è il progetto Farmability, lanciato insieme a Coopfond nell’ambito del progetto Coopstartup, che a breve festeggerà il primo anno di vita con un convegno a Roma (vedi box, ndr). Il bando per partecipare – riservato ai giovani di Emilia-Romagna, Piemonte, Lombardia, Veneto, Friuli Venezia-Giulia – resterà aperto fino al 31 dicembre. I soggetti promotori Legacoop Agroalimentare Nord Italia (www.legacoopagroalimentare.coop) è l’Associazione delle cooperative agroalimentari del Piemonte, Lombardia, Friuli-Venezia Giulia, Veneto ed Emilia Romagna. L’Associazione rappresenta 360 cooperative che contano circa 82.000 soci e 12.000 addetti con un fatturato di circa 5,1 milioni di euro. INNOVACOOP (www.emilia-romagna.legacoop.it) è la società del sistema Legacoop Emilia-Romagna che fornisce servizi di informazione e consulenza specialistica alle imprese del Movimento Cooperativo per supportarle in tutti i processi di sviluppo aziendale indirizzati all’innovazione e all’internazionalizzazione. Coopfond (www.coopfond.it) è il Fondo mutualistico di promozione e sviluppo di Legacoop. Ha lo scopo di favorire, rafforzare ed estendere la presenza cooperativa all’interno del sistema economico nazionale. mentare Nord Italia (Piemonte, Lombardia, Veneto, Friuli Venezia-Giulia ed Emilia-Romagna). Possono partecipare anche cooperative già esistenti, costituite da non più di 12 mesi e aventi sede legale e/o operativa in una delle cinque regioni suddette, basate su un progetto innovativo in ambito agroalimentare. I progetti A titolo esemplificativo, le proposte potrebbero riguardare i seguenti ambiti: • qualità, sicurezza e miglioramento delle proprietà nutrizionali e salutistiche degli alimenti; • sviluppo di sistemi di produzione e commercializzazione basata su un uso efficiente delle risorse e sul miglioramento della produttività; • valorizzazione degli scarti della produzione agricola e dell’industria agroali- mentare e sviluppo della chimica verde; • nuovi processi e riduzione degli scarti di produzione nel settore agroalimentare; • nuovi prodotti per lo sviluppo sostenibile dell’agricoltura: riduzione degli input chimici nell’agricoltura biologica ed integrata; • nuovi sistemi organizzativi basati sull’utilizzo delle nuove tecnologie. Per presentare la propria idea imprenditoriale è necessario registrarsi sulla piattaforma www.coopstartup.it/farmability scaricando il fac-simile. Il bando rimarrà aperto dalle ore 12.00 del 16 ottobre 2014 fino alle ore 24.00 del 31 dicembre 2014. La valutazione considererà il valore dell’idea, la sua innovatività, la sostenibilità, la qualità del team e la creazione di nuovo lavoro. Il percorso Farmability I 20 progetti di impresa selezionati saranno ammessi al percorso Farmability, che comprende: • Formazione (marzo – aprile 2015): accesso ad un programma di formazione di 6 giornate. A parte alcuni moduli obbligatori, ciascun gruppo potrà aderire al programma scegliendo i moduli più utili al proprio cammino imprenditoriale. • Consulenza specialistica (maggio – giu- Chi può far domanda Possono partecipare al bando gruppi di aspiranti imprenditori che intendono avviare iniziative di impresa innovativa in ambito agroalimentare, composti da almeno 3 persone in maggioranza residenti in una delle regioni di operatività di Legacoop Agroali- continua >> Primo piano ACI Legacoop Settori Territori Imprese Sondaggio Primo piano 3 gno 2015): attraverso il sistema dei servizi che Legacoop mette a disposizione e l’apporto di competenze esterne verrà erogata consulenza specialistica personalizzata. • Tutoraggio cooperativo (maggio – giugno 2015): questa fase vedrà gli aspiranti imprenditori affiancati da personale (dirigenti, manager, tecnici) di imprese cooperative già consolidate e ben posizionate nei mercati di riferimento e nei territori di origine. Queste persone metteranno a disposizione dei futuri cooperatori la loro esperienza aziendale, in un percorso di affiancamento e accompagnamento finalizzato a trasferire nozioni e indicazioni per contribuire ad abbattere il rischio di mortalità tipico delle startup innovative. Il Premio Coopstartup FarmAbility Il Percorso FarmAbility si concluderà con l’assegnazione di un Premio Coopstartup FarmAbility che verrà assegnato alle 3 idee di impresa più promettenti. I tre progetti di impresa selezionati saranno premiati con servizi personalizzati finalizzati a facilitare l’accesso al mercato e la crescita della cooperativa, previa la costituzione della stessa e la valutazione dei bisogni della singola impresa. L’ammontare complessivo dei premi erogati sotto forma di servizi avrà un valore complessivo corrispondente a 10mila euro. APPUNTAMENTO COOPSTARTUP 2014 DALL’IDEA AL PROGETTO 22 OTTOBRE 2014 ORE 10,30/17,00 ROMA - SALA BASEVI – LEGACOOP Presentazione delle sperimentazioni e della Guida alle startup cooperative 10:30 Le prime sperimentazioni del progetto COOPmeUP! Legacoop Lazio e Legacoop Ferrara con il supporto delle cooperative Lama (Impact Hub Firenze) e Itaca (FAB Pordenone) - Lazio (InnovaInCoop): Tatiana Marchisio, Service Lazio 2000 - Ferrara: Chiara Bertelli, responsabile promozione Legacoop Ferrara COOPSTARTUP Puglia Legacoop Puglia - Annamaria Ricci, Vicepresidente Legacoop Puglia e Presidente coop. Informa COOPSTARTUP FarmAbility Legacoop Agroalimentare Nord Italia - Innovacoop - Francesca Montalti, Vicepresidente Innovacoop Il piano di comunicazione del progetto COOPSTARTUP - Matteo Serra Presidente coop. PazLab 11:30 La Guida alle startup cooperative: metodo, processo e contenuti Barbara Moreschi, ricercatrice Area Promozione Attiva di Coopfond, si confron- ta con Marco Travaglini, Presidente Necto Holding e autore di Alfabeto per la creazione di impresa (Fausto Lupetti Editore, Bologna, 2014), discutendone con Alessandro Messina, Federcasse BCC e Davide Zanoni, Make a Cube è un ottimo strumento per consolidare nel lungo periodo il lavoro e l’innovazione, per offrire spazi paritari di crescita della professionalità, per accumulare e riprodurre ricchezza nel tempo partendo da risorse limitate” (da Coopstartup) Il giornalista Arcangelo Rociola modera la discussione tra: Mauro Lusetti - Presidente Nazionale Legacoop - Davide Agazzi - Direttore Generale Progetto-RENA - Carmela D’Amato - Responsabile Finanza Impresa - Gestione Incentivi Invitalia - Stefano Pighini - Presidente LVenture Group - Matteo Ragnacci - Coordinatore Generazioni Legacoop - Nereo Zamaro - Docente di Statistica Sociale – Università di Perugia 16:30 Lo sviluppo di COOPSTARTUP Aldo Soldi, Direttore Generale Coopfond Per partecipare è richiesta l’iscrizione su: www.coopstartup.it Per informazioni: [email protected] Segreteria Organizzativa: Giovanna Colucci (Tel.: 06 44249435) 13:00 Colazione di lavoro 14:00 La cooperazione si confronta con le istituzioni “Le startup cooperative hanno un'identità specifica rispetto alle altre. La cooperativa non è lo strumento giusto per massimizzare il risultato di breve termine, mentre Primo piano ACI Legacoop Settori Territori Imprese Sondaggio 4 ALLEANZA COOPERATIVE TOSCANA >> Alleanza Cooperative Toscana >> Alleanza Cooperative Marche >> Alleanza Cooperative Campania >> Alleanza Cooperative Reggio Emilia >> Alleanza Cooperative Cultura Primo piano ACI Festa della cooperazione 2014 Costruire-Cooperare-Competere “Costruire-Cooperare-Competere”. Questo lo slogan della prima festa della Cooperazione promossa dall’Alleanza Cooperative Toscana che si svolgerà il 25 ottobre a Firenze, presso il teatro Obihall. Programma 9.00 Promozione di nuova cooperazione, giovani, occupazione, start up e innovazione sociale Assemblea dell’Alleanza delle Cooperative della Toscana Dalla Strategia delle singole associazioni alla strategia dell’Alleanza 10.00 Apertura al pubblico • Stand espositivi • Degustazione di prodotti alimentari • Foto set interattivo • Animazione e laboratori per bambini e famiglie • Messaggi in bottiglia 11.00 Cooperare Contro Corrente Regata istituzionale in Arno Quattro “Dragoni” e i loro equipaggi, che si sfideranno nella regata, rappresentano l’apporto e l’impegno della cooperazione nelle sfide prioritarie e urgenti per la nostra regione: lo sviluppo dell’economia cooperativa, il nuovo welfare, il rilancio dell’occupazione e lo sviluppo socioeco- Legacoop Settori nomico del territorio 11.30 Consegna dei messaggi in bottiglia alle Istituzioni 12.00 Cooperare in tre round sul ring la cooperazione si confronta con istituzioni, imprese e società Anima, modera, provoca, raccoglie, stimola, arbitra, coopera: Francesco Selvi, giornalista Accompagna e diverte: La Banda improvvisa 12.10 Primo round Educazione all’impresa e educazione cooperativa Light lunch 14.30 Secondo round Cooperazione, comunità che partecipano, coesione 15.30 Terzo round Innovazione sociale e impatto sociale 16.30 Spettacolo di Paolo Ruffini 17.30 Saluti con il lancio delle lanterne dei bambini. ALLEANZA COOPERATIVE MARCHE Consiglio Regionale azzera i fondi dellacooperazionesocialeditipob “È con sconcerto che apprendiamo che la delibera dell’Assemblea legislativa regionale del 7 ottobre 2014 n. 171 intende far fronte ad esigenze finanziare legate ad aspetti sanitari tramite la riduzione di fondi dedicati a temi sociali molto sensibili, quali il sostegno ai disabili, il supporto all’occupazione dei lavoratori svantaggiati della cooperazione d’inserimento lavorativo e il sostegno alle associazioni di promozione sociale”. Lo sostiene l’Alleanza delle Cooperative Italiane delle Marche, il coordinamento regionale composto dalle Centrali cooperative Agci, Confcooperative e Legacoop. “L’intera vicenda – spiega l’Alleanza - si fonda su presunte ragioni amministrative e su promesse di ripristino delle risorse nel bilancio di previsione per il 2015, che ben poco possono rassicurarci in assoluta assenza di confronto negli appositi organismi regionali di consultazione. L’intera questione contiene, peraltro, un messaggio culturale ancor più allarmante: le risorse per far fronte a nuovi bisogni si possono trovare tranquillamente riducendo il sostegno ad Territori Imprese Sondaggio 5 altre fragilità. Chiediamo all’Assemblea legislativa delle Marche un immediato passo indietro e contemporaneamente chiediamo la convocazione della Consulta regionale, prevista nella legge regionale 34 del 2001 per la promozione e sviluppo della cooperazione sociale”. ALLEANZA COOPERATIVE CAMPANIA Garanzia Giovani, firmato protocollo con la Regione L’assessore al Lavoro e alla Formazione della Regione Campania Severino Nappi e il presidente dell’Aci Campania Gian Luigi De Gregorio (in rappresentanza di Agci, Legacoop e Confcooperative) hanno firmato, il 14 ottobre, un protocollo d’intesa per la promozione di Garanzia Giovani Campania all’interno delle società cooperative associate all’Alleanza. “La partecipazione corale del sistema della cooperazione campana ai suoi massimi livelli a Garanzia Giovani ci rende onorati.” Così ha detto l’assessore Nappi dopo la firma dell’intesa. “La cooperazione, che ha nelle sue radici l’incontro tra dignità della persona e sviluppo, attraverso il lavoro, mostra così di comprendere l’essenza autentica di questo grande progetto”, ha concluso. “Come Aci – ha aggiunto il presidente De Gregorio - rappresentiamo un sistema di rete all’interno del quale sarà possibile diffondere l’utilizzo degli strumenti previsti dal protocollo Garanzia Giovani. Già annovePrimo piano ACI riamo cooperative tra giovani che hanno potuto sperimentare come lo strumento cooperativo si presta più di ogni altro a favorire una forma aggregativa per l’autoimprenditorialità. Forti di questa esperienza siamo sicuri che il protocollo avrà massima diffusione e recepimento da parte delle nostra associate e dagli stessi soci cooperatori. Fondamentale sarà la definizione dei profili professionali completi per poter meglio favorire l’incontro tra domanda e offerta di lavoro. Ritengo inoltre importante che lo scambio tra domanda ed offerta avvenga in tempi piuttosto stretti.” “Ci impegneremo – ha sottolineato il copresidente di Alleanza Cooperative Italiane Coordinamento Campania Maria Patrizia Stasi - per la promozione degli strumenti di Garanzia Giovani tra le nostre imprese, già avvezze ad ospitare tirocinanti e volontari del servizio civile. Crediamo molto nel contributo che può apportare la cooperazione non solo alla formazione e all’orientamento al lavoro, ma pure nell’affiancamento per la creazione di nuova imprenditorialità.” “Questo protocollo – ha concluso il co-presidente di Alleanza Cooperative Italiane Coordinamento Campania Mario Catalano è importante perché avremo la possibilità di promuovere la cultura cooperativa, l’autoimprenditorialità. Questi giovani potrebbero non avere tutti la possibilità di rimanere in azienda dopo lo stage, ma avranno così consapevolezza dell’opportunità che lo strumento cooperativo da di autorganizzare le proprie abilità professionali e creare occupazione.” ALLEANZA COOPERATIVE REGGIO EMILIA Urgeunpattotraassociazionieistituzioniperrispettolegalitàelavoro “La cooperazione ha sempre condannato l’utilizzo delle gare al massimo ribasso, e l’attuale e più diffuso allarme su questo sistema utilizzato dalle amministrazioni pubbliche e sull’illegalità nel mondo del lavoro, che ormai connotano diffusamente il territorio reggiano, rende sicuramente urgenti risposte normative più stringenti, sollecitate e indicate anche da autorevoli esponenti delle forze dell’ordine. Altrettanto decisivo, Legacoop Settori però, è l’immediato rilancio di un’alleanza forte tra persone, istituzioni, enti locali, associazioni imprenditoriali, sindacati ed espressioni della società civile sul tema della legalità e sul mercato dei servizi sia pubblici che privati”. A sostenerlo è l’Alleanza delle Cooperative Italiane di Reggio Emilia (creata da Agci, Confcooperative e Legacoop), secondo la quale “non c’è norma che, da sola, possa contrastare fenomeni di illegalità, clandestinità e sottoccupazione legati alla pratica del massimo ribasso o del dumping contrattuale se associazioni, imprese e istituzioni non agiscono con una nuova e comune determinazione”. “La rincorsa fra norme e procedure di salvaguardia e diffuse pratiche che continuamente le violano – prosegue L’ACI – è ormai virale, e senza un patto del tutto nuovo e solido fra tutti i soggetti istituzionali ed economici locali è evidente che anche l’encomiabile impegno delle forze dell’ordine non basta. Ma anche la magistratura deve essere messa in grado di accelerare i suoi tempi di reazione”. “Sia il mercato pubblico che quello privato riguardante i servizi – sottolinea L’Alleanza delle Cooperative Italiane – pone continuamente le cooperative (la cui presenza è particolarmente diffusa sia nel servizi alle imprese che nell’ambito dei servizi alla persona) di fronte alla sfida della continuità aziendale e di una concorrenza che utilizza forme di ribasso inspiegabili e precarietà nel lavoro”. “ A parte qualche singolo caso – prosegue l’ACI – oggi nel nostro territorio non si trova, ad esempio, un appalto di logistica o pulizie al prezzo equo, che si fonda innanzitutto sul rispetto dei contratti di lavoro: è così che ogni giorno le cooperative presenti in questi settori, così come in tutti quelli a maggiore densità di lavoro, devono decidere se chiudere, licenziare o accettare appalti che significano continui sacrifici da chiedere a soci e lavoratori”. “Da troppo tempo – incalzano le centrali cooperative che hanno dato vita all’Aci – nel nostro territorio è stata stesa una coltre omertosa e ipocrita sul come tantissime imprese acquistano servizi e lavoro forzando la mano su ribassi e deroghe a regole e contratti nazionali; nella provincia dei record per Territori Imprese Sondaggio 6 esportazioni ed eccellenze, in realtà tutta la competitività è così giocata sul ribasso anziché sulla qualità”. “In questi giorni – osserva l’Alleanza Cooperative Italiane – sul tema delle norme e sulla necessità di sveltire gli affidamenti e, al tempo stesso, di controllarli efficacemente, abbiamo registrato una certa reattività delle amministrazioni locali, a partire dal Sindaco cittadino Luca Vecchi. Ci auguriamo che anche la Direzione Territoriale del Lavoro, con il suo nuovo direttore, renda incalzante il lavoro sulle irregolarità più difficilmente intercettabili, esattamente come fanno gli inquirenti rispetto a tutti i reati che si consumano in quell’invisibilità che va scoperchiata. “Siamo pronti da sempre a collaborare in quest’azione, che da sola, comunque, non basterà. E’ nota tra l’altro da tempo l’azione di denuncia dell’Alleanza Cooperative Italiane verso le false cooperative”. “Serve con urgenza – e qui l’ACI chiama in causa proprio le istituzioni per una funzione di stimolo e di coordinamento – un tavolo, oggi inesistente, tra le associazioni imprenditoriali che di volta in volta rappresentano chi cerca e chi offre servizi e lavoro, le organizzazioni sindacali e gli organismi preposti ai controlli, affinchè si stabilisca un vero patto che sancisca il principio del rispetto del lavoro e di quella dignità d’impresa che oggi sono continuamente violati”. ALLEANZA COOPERATIVE CULTURA A Faenza la prima edizione di “Cultura Impresa Festival” L’idea del Festival è nata con l’intento, da parte della cooperativa, di costruire reti e relazioni con quanti si occupano di cultura, partendo dal mondo cooperativo. Un festival di e per le imprese culturali italiane, giovani e storiche, capace di affrontare il rapporto pubblico/privato nella gestione, tutela a valorizzazione del patrimonio culturale in generale, il ruolo delle fondazioni bancarie, il tema del volontariato e dell’associazionismo in ambito culturale che spesso da risorsa si trasforma in un competitor all’imprenditoria culturale, a scapito di sicurezza, qualità dell’offerta e continuità nei servizi. Per quest’anno, Cultura Popolare ha deciso di lanciare alcune domande, nell’ottica di costruire una sintesi insieme a quanti porteranno il loro contributo nelle giornate del festival, per arrivare alla costruzione di una open call alle imprese culturali di tutto il territorio nazionale. Ecco le domande: 1. Creatività e nuove prospettive: quali strumenti per rilanciare l’imprenditoria culturale? 2. Pubblico/privato un rapporto difficile: come ricostruirlo? 3. Il volontariato in ambito culturale: quali sinergie possibili? Risorsa o limite? 4. Prospettive europee: come fare dell’Italia un modello di imprenditoria culturale in Europa? Nelle giornate del Festival saranno previsti spazi, seminari, workshop, incontri con istituzioni, testimonianze ed eventi off. La città di Faenza parteciperà al festival che proseguirà in tutto il centro storico (locali, teatri, cinema, circoli artistici, musei privati e biblioteche). La tre giorni sarà un’occasione importante in questa fase delicata per l’economia e per il Paese, densa di cambiamenti e di sfide per i settori che operano all’interno delle Industrie Culturali e Creative per confrontarsi rispetto agli scenari economici e sociali dei prossimi anni. Si potrà, inoltre, meglio comprendere il ruolo “crescente” che l’impresa culturale dovrà saper conquistare in quanto elemento di crescita economica e di sviluppo sociale per i territori e come strumento per una maggiore capacità innovativa e competitiva da parte dei settori tradizionali di eccellenza dell’economia. Si tratta del numero “zero” di un’esperienza che potrebbe, se condivisa e se darà i risultati attesi, crescere nei prossimi anni come un appuntamento nazionale importante di riflessione sul ruolo e le opportunità prodotte dalla cultura per lo sviluppo, sul lavoro e le nuove competenze necessarie in questo settore, sulla necessità di costruire nuove reti ed una nuova dimensione europea nella produzione culturale. Secondo Claudia Casali, direttrice del Museo Internazionale delle Ceramiche in Faenza, nel suo intervento sul rapporto tra cultura e impresa, “Fare impresa e cultura oggi significa mettere insieme tante differenti realtà che si occupano di promozione, formazione e sociale, tre elementi inscindibili e importanti da proporre insieme”. Per consultare il programma completo dell’evento www.culturaimpresafestival.it Dal 23 al 25 ottobre a Faenza (RA), al Teatro Masini e in diversi altri luoghi della città, la prima edizione di “Cultura Impresa Festival”, promosso da Alleanza delle Cooperative Italiane Cultura, ideato e organizzato da Cultura Popolare soc. coop., con il patrocinio e la presenza di molte realtà istituzionali ed il sostegno di diverse realtà economiche. Primo piano ACI Legacoop Settori Territori Imprese Sondaggio Legacoop >> Fon.Coop >> Relazioni Internazionali 7 FON.COOP Fondo, che trova ampio riscontro nella destinazione dei nostri finanziamenti. Finanziamo così la qualificazione dell’economia sociale e lo sviluppo di un nuovo welfare”. Il Presidente ha fatto anche riferimento a come il Fondo, in questo periodo di crisi, abbia sostenuto, con uno stanziamento complessivo dedicato di 16 milioni di euro, le imprese in crisi e la riqualificazione dei lavoratori in ammortizzatori sociali. “Da dieci anni formiamo successi cooperativi” (Foto di Carlo Tosti) Il 15 ottobre 2014 si è tenuto a Roma il Convegno sul decennale delle attività di Fon.Coop, il Fondo Interprofessionale Nazionale per la Formazione Continua delle imprese cooperative. Alla presenza dei sei soci costituenti, Agci, Confcooperative e Legacoop insieme a Cgil, Cisl e Uil, sono stati presentati i risultati di dieci anni di attività del Fondo. “Da dieci anni formiamo successi cooperativi”, così era intitolato l’evento, ed il Presidente, Carlo Scarzanella, ne ha illustrato dati, caratteristiche, prospettive future. “Fon.Coop presenta numeri di tutto rispetto”, ha detto Scarzanella nella relazione di apertura. “Associamo 15.400 imprese e 650.000 lavoratori, quasi l’80% delle imprese e il 93% degli organici fa riferimento alle imprese cooperative e all’economia sociale. Dal suo start-up ad oggi, Fon.Coop ha finanziato oltre 6.200 aderenti, per un totale di quasi 235mila lavoratori partecipanti con un impegno di risorse di oltre 146 milioni di Euro”. Insieme al valore dei numeri, il Presidente ha sottolineato come il Fondo abbia “amplificato la funzione redistributiva delle risorse con criteri di solidarietà e mutualità”. Le politiche di offerta adottate nel corso degli anni hanno infatti consentito innanzitutto alle ‘più piccole’ di partecipare alla formazione. “E questa nostra capacità allocativa equitativa” – ha precisato -, “si riscontra anche rispetto ai territori, ai settori economici, ai partecipanti alle attività formative, con riferimento a variabili quali età, genere, posizione organizzativa, inquadramento professionale”. Per quanto riguarda i settori, il Presidente ha sottolineato “la forte incidenza della cooperazione sociale nella base associativa del Primo piano ACI Legacoop Settori «È molto importante che la Legge di Stabilità promuova l’impresa e il lavoro» lo ha detto il ministro del Lavoro Poletti intervenendo ai lavori per il decennale di Foncoop. Poletti si è soffermato sulla necessità di «promuovere e sostenere la partecipazione responsabile dei cittadini alla vita economica e sociale del paese superando dualismo Stato – Mercato. Tecnologia e cambiamenti – ha aggiunto e concluso Poletti – sono sfide che il nostro Paese deve essere in grado di raccogliere» «Il decennale di Fon Coop è un compleanno importante perché il lavoro è la mission delle cooperative e Fon.Coop, in questi dieci anni, è diventato uno strumento importante proprio per il lavoro, cioè per formare sempre meglio i lavoratori. Dieci anni fa quella di creare Fon.Coop fu un’utile e fruttuosa intuizione, ma il suo compito non si è esaurito. Anzi c’è sempre più bisogno di formazione ed è per questo che fin d’ora possiamo augurarci di essere qui, tra altri dieci anni, a festeggiarne il ventesimo compleanno». Così Mauro Lusetti, presidente dell'Alleanza Cooperative Italiane e di Legacoop. «La formazione è fondamentale. Dalla scuola alle politiche attive del lavoro – ha detto Maurizio Gardini, copresidente dell’Alleanza delle Cooperative e presidente di Confcooperative– dobbiamo immaginare e mettere in atto risposte nuove rispetto alle esigenze del mondo del lavoro. Occorre un’assunzione di responsabilità. Dobbiamo trasferire più risorse sulle politiche attive. Abbiamo un macigno che si chiama politiche passive per il lavoro. Se non invertiamo la tendenza continueremo a fare politiche che condannano le imprese, i giovani e i meno giovani a condizioni più difficili». «Occorre coerenza - ha dichiarato Rosario Altieri copresidente dell'Alleanza delle Cooperative Italiane e presidente Agci - tra le dichiarazioni del Governo e le azioni che Territori Imprese Sondaggio Legacoop 8 vengono poi realizzate . Non va nella giusta direzione l'abitudine di distrarre fondi dalle politiche attive del lavoro a quelle passive. Riguardo all'Agenzia per il lavoro, concordiamo che il mercato del lavoro debba far capo ad un unico soggetto, a condizione che le Associazioni di rappresentanza abbiano un ruolo effettivo e siano poste nelle condizioni di poterlo esercitare». Il dettaglio dei risultati sono stati esposti in un dialogo, dedicato alla presenza di Fon.Coop nel mondo dell’economia sociale, tra Francesco Agostino, Direttore di Fon.Coop, Paolo Venturi direttore di Aiccon e Marco Ruffino docente dell’Università di Bologna. Al Convegno ha partecipato il Ministro del Lavoro, Giuliano Poletti, che ha auspicato che il dialogo tra Governo e Parti Sociali possa trovare un’evoluzione attiva, che valorizzi il lavoro fatto - anche in relazione al Job Act – sui temi delle politiche attive del lavoro e della formazione dei lavoratori. Nel dibattito finale, dedicato all’esperienza della bilateralità cooperativa nello sviluppo della formazione continua, sono intervenuti inoltre Serena Sorrentino, Segretaria Nazionale CGIL, Luigi Sbarra, in rappresentanza della Segreteria Generale CISL, Guglielmo Loy, Segretario Confederale Uil. Primo piano ACI RELAZIONI INTERNAZIONALI Formazione per l’internazionalizzazione delle imprese cooperative Nell’ambito delle iniziative promosse dal Ministro dello Sviluppo Economico per sostenere i processi d’internazionalizzazione delle imprese cooperative italiane, in collaborazione con ICE Agenzia, verrà realizzata un’azione di formazione volta a fornire ai dirigenti, soci e quadri delle imprese cooperative strumenti e competenze specifiche per l’internazionalizzazione. Il tema della formazione delle risorse umane in materia di commercio estero e processi d’internazionalizzazione del sistema produttivo italiano rappresenta un fattore determinante per ampliare la platea delle imprese che esportano o che operano con successo sui mercati globali. Questo aspetto è particolarmente sentito dalle imprese cooperative, soprattutto di piccole e medie dimensioni che stanno esplorando le opportunità offerte in nuovi mercati e Paesi. La formazione riveste altresì un’importanza cruciale per le cooperative di piccole e medie dimensioni che stanno esplorando le opportunità offerte in nuovi mercati e Paesi Il corso, prenderà avvio il prossimo 7 novembre a Bari e si articolerà nel modo seguente: corso base, le lezioni saranno organizzate in 6 moduli formativi. Ciascun modulo avrà una durata di 10 ore e sarà articolato in due giornate consecutive (6 ore il venerdì e 4 ore il sabato), per un totale di 12 incontri e 120 ore di aula. I due moduli formativi del corso base verranno replicati nelle città di Bari, presso Legacoop Settori la sede di Confcooperative Puglia, in Viale Einaudi 15, e Bologna presso la sede di Confcooperative Emilia Romagna/Bologna, via A. Calzoni,1/3. Il livello avanzato, si articolerà in 7 moduli, per 14 giornate d’aula ed un totale di 70 ore. I moduli formativi del corso avanzato si terranno a Roma, presso la sede dell’Alleanza delle Cooperative Italiane, in Via Torino 146. Relativamente agli orari, le lezioni saranno articolate nel seguente modo: Il venerdì dalle ore 10.00 alle ore 17.00, con un ora di pausa pranzo; Il sabato dalle ore 9.00 alle ore 13.00 La partecipazione al corso di formazione all’Export, erogato da ICE-Agenzia in convenzione con il Ministero dello Sviluppo economico, è completamente gratuita. Possono prendere parte al corso, in qualità di uditori, i quadri delle Associazioni Nazionali e delle Strutture Regionali e Territoriali, in particolare coloro che sono impegnati anche nell’ambito del supporto all’internazionalizzazione delle cooperative associate. E’ possibile scaricare la presentazione del progetto formativo e la scheda di adesione che ciascuna cooperativa dovrà restituire compilata in ogni sua parte all’indirizzo email: [email protected] Per ulteriori informazioni: Stefania Marcone, Responsabile Ufficio Relazioni Internazionali e Politiche Europee – Legacoop TEL. +39 06 84439377-8 [email protected] [email protected] Territori Imprese Sondaggio Settori >> Turismo 9 TURISMO Fabrizio Pozzoli presidente di Oits Europa, Davolio nell’Esecutivo >> Turismo Si è tenuto San Paulo, in Brasile, dal 7 al 10 ottobre, il Congresso Mondiale del Turismo Sociale, organizzato da SESC (Serviço Social do Comèrcio), in collaborazione con OITS, Organizzazione Internazionale del Turismo Sociale. Il Congresso è stato preceduto dall’assemblea di OITS, che ha eletto il nuovo Consiglio di Amministrazione e il Comitato Esecutivo. OITS per i prossimi quattro anni sarà presieduta dal francese Jean Marc Mignon, confermato nell’incarico. Vice Presidenti sono la canadee Sonia Vaillancourt, il belga Alain Clauwert, Presidente del sindacato socialista FGTB, l’italiano Claudio Nardocci, Presidente dell’Unione Nazionale delle Pro Loco e Vice Presidente della FITUS, Federazione Italiana del Turismo Sociale. Dell’Esecutivo fanno parte Maurizio Davolio, Responsabile Turismo di Legacoop in rappresentanza dell’Alleanza Cooperativa Internazionale; il belga Jacques Perrault, il nuovo Tesoriere belga Eric Woulters, il maliano Bassirou Diarra, e Fabrizio Pozzoli, ACI Turismo e Federcultura Turismo Sport, eletto alla presidenza di OITS Europa. Confermato il belga Yves Godin come Segretario Generale. In OITS cresce il numero delle adesioni, che ha raggiunto quota 150, in rappresentanza di 30 paesi; 110 sono i soci europei appartenenti a 15 paesi; 27 i soci americani (6 paesi); 12 gli africani (9 paesi); un solo socio asiatico. In OITS si va rafforzando la sezione Europa, con l’assunzione come Direttore di un esperto di turismo e di marketing, Luc Gobin, proveniente dell’Ente di promozione delle Fiandre. La Presidenza di OITS Europa, affidata a Fabrizio Pozzoli, Presidente della cooperativa sociale Betania e dirigente di Federcultura Turismo Sport e di ACI Turismo, rappresenta una acquisizione importante e molto promettente. OITS vive una fase di crescita e di qualificazione della propria attività e delle proprie relazioni. Di recente ha avuto approvato dalla Commissione Europea un progetto denominato Primo piano ACI Legacoop Settori Sen.Tur, per la promozione del turismo dei senior, che si aggiunge al progetto STEEP che ha portato alla creazione del portale eCalypso. Anche la comunicazione si sta notevolmente rafforzando, con la creazione di un nuovo sito web più moderno e di qualità, e il lancio della nuova newsletter. La situazione finanziaria è sotto controllo, dopo un periodo di difficoltà. Opera con successo l’Alleanza sulla formazione e la ricerca nel turismo sociale e solidale, aggregato di docenti universitari e di studiosi che fa parte di OITS. Vanno invece rilanciati gli altri due aggregati interni, la Rete delle autorità locali e regionali, e la Task Force per i rapporti con i sindacati. Cresce OITS America, resta debole OITS Africa. Ai lavori di San Paulo ha preso parte come relatore, su proposta di Davolio, il dirigente della National Cooperative Union of India Sanjay Verma, che ha potuto discutere con i vertici di OITS della possibilità di costituire una sezione OITS Asia, con un forte ruolo del movimento cooperativo indiano e la collaborazione di ICA Asia & Pacific. Nel nuovo Consiglio di Amministrazione di OITS entrano a far parte Valeria Ghirardini, in rappresentanza di AICS, che sostituisce Bruno Molea, eletto in Parlamento, e Giovanni Ciarlone, nuovo Presidente di FITEL (CGIL-CISL-UIL), cui è stato affidato il compito di tenere i rapporti con la Confederazione Europea dei Sindacati. Al Congresso Mondiale del Turismo Sociale, intitolato “Unità nella Diversità” hanno preso parte oltre 300 partecipanti, provenienti da tutto il mondo: dirigenti di associazioni e di sindacati, rappresentanti di enti pubblici e di enti di promozione turistica, operatori turistici, ricercatori, studenti, cooperatori, giornalisti. Territori Imprese Sondaggio Settori 10 Il Congresso, superbamente organizzato da SESC, ha visto la partecipazione di relatori provenienti da una ventina di paesi, fra cui i rappresentanti dell’Organizzazione Mondiale del Turismo, della Commissione Europea, delle autorità nazionali brasiliane. I principali temi affrontati sono stati: il turismo e lo sviluppo, affrontato in termini profondamente critici; il diritto alla vacanza; il sostegno finanziario alle vacanze; il turismo dei senior; gli effetti delle nuove tecnologie; l’accessibilità e il superamento delle disabilità; il lavoro e i fenomeni di precarizzazione; il turismo su base collaborativa e le sue interrelazioni con il turismo sociale. Grande risalto è stato dato ai temi del turismo solidale e del turismo di comunità, cui sono state dedicate due specifiche sessioni di lavoro. Maurizio Davolio, anche nella sua veste di Presidente di AITR e di EARTH, ha animato la sessione dedicata al turismo di comunità, cui hanno preso parte lo spagnolo Fernando Mandri Bellot, che opera in Messico ed Ecuador, e la brasiliana Mariana Madureira, che ha creato in Brasile una rete di turismo di comunità. Nel corso della sessione sono stati presentati vari progetti; Davolio ha avuto occasione di presentare i progetti di turismo di comunità avviati dalle cooperative Briganti di Cerreto e Valle dei Cavalieri. Sanjay Verma, nella sua relazione, ha ci- Primo piano ACI tato le cooperative di vari paesi asiatici come protagoniste di forme di turismo solidale e di comunità. A latere del congresso Maurizio Davolio e Fabrizio Pozzoli hanno avuto un incontro con i dirigenti della centrale cooperativa brasiliana OCB fra cui il Responsabile degli Affari Internazionali Americo Utumi, e con il Vice Presidente della cooperativa turistica Cooptur Marcio Canto de Miranda: Cooptur opera nello stato di Paranà e propone viaggi presso le comunità degli immigrati (olandesi, svevi, ucraini, mennoniti ecc.), presso le cooperative in particolare nel settore caseario e nei luoghi di interesse naturalistico. TURISMO Primo contest per progetti innovativi sul turismo di ALL IN(N) Idee “giovani” e progetti innovativi per rilanciare il settore del turismo e non solo. È questo l’obiettivo che si propone ALL IN(N), il 1° Forum Italiano dei Giovani Innovatori del Turismo, in programma il 21 e 22 novembre ad Orvieto (TR), nell’elegante cornice del Palazzo del Popolo. ALL IN(N), il cui nome gioca sulle sfumature espressive legate ai concetti di turismo, innovazione e del mettersi in gioco, vuole puntare l’attenzione su tutte quelle idee im- Legacoop Settori prenditoriali, costituite in startup o in procinto di diventarlo, capaci di creare innovazione tecnologica, metodologica o di brand nel turismo e negli ambiti ad esso legati. Il mezzo sarà un contest nel quale le idee progetto, presentate online in modo gratuito, verranno presentate di fronte ad una platea di soggetti interessati, tra cui imprese, banche, fondazioni, enti pubblici e venture capital, con i quali gli stessi partecipanti potranno poi interagire in momenti di matching programmato e di networking libero. ALL IN(N) parte dai giovani, o meglio dalle giovani idee, per lanciare un messaggio di vitalità e dinamismo legato al mercato turistico. Questo messaggio non prescinderà da alcuni concetti chiave di questo nuovo corso, come la sostenibilità, l’approccio digitale e “social”, la valorizzazione dei territori turistici. Nel sito www.all-inn.it sono disponibili le informazioni sul programma e le modalità per partecipare al contest, che scadrà il prossimo 10 novembre. Appuntamento quindi per il 21 e 22 novembre prossimi ad Orvieto, per una vera e propria sfilata di idee e progetti innovativi che potranno, perché no, costituire la base per il rilancio dell’Italia e dei suoi territori come prodotto turistico dominante nel mercato mondiale. Territori Imprese Sondaggio Territori >> Toscana 11 TOSCANA Legacoop Servizi, lavoro e fatturato in crescita per le cooperative >> Marche >> Pordenone >> Verona >> Forlì >> Reggio Emilia Fatturato in crescita e mai così alto, occupazione in calo ma in modo più contenuto rispetto ad altri settori, patrimonio netto in crescita. Sono i risultati raggiunti – durante e nonostante la crisi – dal mondo di Legacoop Servizi Toscana, l’associazione di Legacoop che riunisce 360 cooperative attive in settori come autotrasporto e logistica, sociale, multiservizi (pulizie, manutenzioni, facility management), ristorazione, turismo e servizi culturali. I dati sono stati illustrati il 10 ottobre nel corso del congresso di Legacoop Servizi Toscana, che ha visto la partecipazione tra gli altri del presidente della Regione Toscana Enrico Rossi e del sindaco di Firenze Dario Nardella, oltre al direttore della Scuola Normale Fabio Beltram, l’economista Giulio Sapelli, il direttore dell’Irpet Stefano Casini-Benvenuti, Alessandro Amadori di Coesis Reserach, il segretario della CGIL Toscana Alessio Gramolati, il presidente di Legacoop Toscana Stefano Bassi e quello di Legacoop Servizi Fabrizio Bolzoni. Nel 2013 le cooperative di servizi aderenti a Legacoop hanno superato nel loro complesso il miliardo di fatturato (1.005.095.457 euro, per la precisione): è il miglior risultato della storia dell’associazione toscana e segna un incremento importante (+ 5,6%) rispetto al 2008, primo anno della crisi, e anche rispetto all’anno precedente (+ 2,9%). A fare da traino sono stati i settori dell’autotrasporto e logistica e del sociale, con un fatturato 2013 pari rispettivamente a 358 milioni di euro e oltre 314 milioni di euro. Buone anche le performance dei settori tuPrimo piano ACI Legacoop Settori rismo (+5,4% di fatturato rispetto al 2012), multiservizi (+1,9%) e ristorazione (+1,2%). Nelle imprese che aderiscono a Legacoop Servizi Toscana lavorano 24mila persone, di cui oltre 16.500 sono anche soci delle cooperative in cui sono impiegati. Dal 2012 al 2013 l’occupazione è diminuita del 2,3%, ma continua ad essere caratterizzata dalla forte presenza di due categorie spinte dalla crisi ai margini del mercato, se non proprio fuori: le donne e i giovani altamente scolarizzati, che rappresentano rispettivamente oltre l’80% e il 60% degli addetti delle cooperative di servizi toscane. “Le nostre cooperative – dice Angelo Migliarini, presidente di Legacoop Servizi Toscana – puliscono strade e scuole, trasportano farmaci, benzina e la merce che riempie gli scaffali dei supermercati, assistono anziani e disabili, gestiscono nidi d’infanzia. In pratica, se i nostri soci-lavoratori smettessero di lavorare l’intera Toscana si fermerebbe. Eppure – spiega Migliarini – continuiamo ad essere un po’ considerati come ‘figli di un dio minore’, un costo da comprimere alla prossima spending review. Un errore tragico, non solo e non tanto perché va a scapito nostro, ma perché senza scommettere su un terziario avanzato a servizio dei cittadini e delle imprese, difficilmente l’Italia potrà avere una vera ripresa economica”. Il 19 ottobre “Il Dì di festa” In occasione della settimana della cultura in Toscana, domenica 19 ottobre è in programma l’evento “Il Dì di festa” una giornata di eventi, iniziative, visite guidate, escursioni, attività ricreative, spettacoli, mostre e degustazioni enogastronomiche alla scoperta delle bellezze turistiche e della ricchezza culturale della Toscana meno conosciuta. “Il Dì di festa” è coordinato dal TTC, (Consorzio Toscana Turismo & Cultura), per conto di Unicoop Firenze, con eventi propo- Territori Imprese Sondaggio Territori 12 ste dalle cooperative aderenti a Legacoop Toscana dei settori: Cooperative di Produzione e Lavoro Associazione Toscana-Legacoop Servizi Toscana. Inizio servizio prenotazioni mercoledì 1° ottobre La prenotazione è obbligatoria per tutti gli eventi in programma fino a esaurimento dei posti disponibili. Gli sconti per i soci Coop si estendono a tutti i componenti della famiglia. Info e prenotazioni 055 5001495 Orario del servizio prenotazioni dal lunedì al venerdì ore 9-17 anche sabato 18 ottobre ore 9-17 e domenica 19 ottobre ore 9-12. Il programma completo dell’evento al seguente link http://ildidifesta.it/il-d-di-festa-29 MARCHE Legacoop crea “labjob.it”, opportunità per i giovani Un’opportunità per avvicinare i giovani al mondo del lavoro. E’ l’obiettivo di labjob.it, un’associazione temporanea d’impresa che Legacoop Marche, insieme con altre otto associazioni di categoria e sindacati, ha voluto creare per offrire nuove possibilità d’incontro fra i Neet, i giovani fra i 15 e i 29 anni che non studiano, non lavorano stabilmente e non sono occupati in una attività di formazione, e le aziende. Un’iniziativa che parte dal Piano d’attuazione delle Marche del programma operativo nazionale Garanzia Giovani che consente a soggetti privati, tramite un accreditamento regionale, lo svolgimento dei servizi per il lavoro. L’iniziativa è stata presentata in una conferenza stampa nella sede della Regione Marche ad Ancona. Il progetto labjob.it è rivolto ai 47 mila giovani Neet delle Marche. I giovani che abbandonano prematuramente gli studi (18-24 Primo piano ACI anni con al più la licenza media che non frequentano altri corsi scolastici o svolgono attività formative superiori ai due anni) sono poco più di 8.000 (4.100 donne e 4.000 uomini). In questo universo, forte è la quota di giovani Neet inattivi (52% pari a 24.000 unità), superiore a quella dei disoccupati delle altre fasce di età (48% pari a 22.000 unità). Lo scoraggiamento è la principale causa che può spiegare la maggiore quota di Neet inattivi. La componente femminile dei Neet è superiore a quella degli uomini. labjob.it vede agire insieme, oltre a Legacoop Marche, Confindustria, Cgia, Cna, Confcommercio, Confesercenti, Cisl, Uil delle Marche e Api Industria. “E’ una sperimentazione molto interessante perché mette insieme il privato sociale e la rete di servizi che sono quelli che sul territorio si affiancano ai Centri per l’impiego – ha commentato in conferenza stampa Franco Alleruzzo, presidente di Legacoop Marche -, che aumenterà l’occasione per i giovani. Un’iniziativa che non dovrà finire qui ma che potrebbe continuare anche nel futuro e non solo limitandola a questo progetto”. Alleruzzo ha poi aggiunto che “sta prendendo sempre di più piede il modello cooperativo per affrontare i problemi. Anche in questo caso, lo facciamo mettendo insieme le associazioni di categoria, i sindacati, la Regione in un modello che è quello della rete. E’ evidente che c’è bisogno di cooperazione per affrontare la crisi”. Ai giovani, che possono rivolgersi indifferentemente ai Centri per l’impiego e agli sportelli degli enti privati accreditati da Garanzia Giovani, come labjob.it, che è organizzato sul territorio con 35 sportelli, sarà proposto un “patto di servizio” tra quelli previsti nel programma Garanzia Giovani. Questo servizio può consistere in un’offerta di lavoro o un percorso di politica attiva, come tirocinio, formazione, teso a favorire l’attivazione di un contratto di lavoro. L’offerta formativa o di lavoro avverrà entro 4 mesi circa dalla firma del “patto di servizio”. Dopo la registrazione e un primo colloquio nella fase di accoglienza, al giovane sarà indicato un percorso di orientamento individuale destinato a definire un progetto personalizzato di formazione o lavorativo/professionale. Ai giovani che si presenteranno agli sportelli di labjob.it, oltre alle posizioni lavorative disponibili saranno offerti dei tirocini aziendali che possono costituire la base per Legacoop Settori un’esperienza lavorativa e per futuri sbocchi occupazionali: il contratto dell’apprendistato, a tempo determinato e meglio ancora indeterminato. Questi giovani formati potrebbero anche valutare di intraprendere nuove attività imprenditoriali. Al centro dell’azione di labjob.it c’è anche una responsabilizzazione del giovane con un’attività di orientamento. labjob.it intende, infatti, stimolare i giovani verso il riconoscimento e l’attivazione delle proprie capacità, in base anche alle esigenze delle aziende e facilitare la connessione scuola-lavoro. PORDENONE Capitale dell’animazione in 3d, la premiazione di Fvg Labor Nelle scorse settimane, si è conclusa a Udine, nel Salone del Consiglio provinciale, l’esperienza di Fvg Labor, portata avanti da Itaca e FAB insieme a Upi Fvg, Province di Pordenone, Udine, Gorizia e Trieste, e una trentina di associazioni. Millo e Giol hanno infatti ricevuto il premio previsto dal bando, ovvero un assegno di 12 mila euro consegnato ad ognuna delle 4 nuove start up giovanili (48 mila euro complessivi previsti dal bando, una start up per ogni provincia del Friuli Venezia Giulia). Fvg Labor, bando rivolto ai giovani 18-35 anni residenti o operanti in Friuli Venezia Giulia, ha avuto come modello l’esperienza di FAB, l’incubatore di innovazione sociale lanciato il 29 giugno 2012 dalla Cooperativa sociale Itaca in occasione del Ventennale di fondazione. “4Bit Animation Studio” nasce da un’idea di Alan Millo, Andrea Spinelli e Lorenzo Giol e dal loro sogno comune di far nascere in Territori Imprese Sondaggio Territori 13 Italia uno studio d’animazione in 3D e di computer grafica in grado di arrivare al cinema e di competere con la qualità tecnica e artistica degli studi internazionali. “Molte sono le forze del territorio nazionale nel campo della computer grafica, lo si nota – spiegano Alan Millo, Andrea Spinelli e Lorenzo Giol - guardando ai grandi studi americani, dove gli italiani arrivano a coprire cariche anche molto importanti e di responsabilità. Tuttavia sembra che l’unico luogo in grado di far esprimere questa creatività italiana sia l’estero. Il sogno della 4Bit è invertire questa tendenza per rendere la computer grafica un’eccellenza italiana in Italia”. “4Bit” ha così aperto i battenti nei giorni scorsi nella Città sul Noncello proponendosi per progetti di breve respiro, offrendo alle aziende del territorio spot in animazione 3D, cortometraggi celebrativi e web serie. Tutti prodotti di alta qualità e a prezzi contenuti, data la formazione professionale del team e l’utilizzo di programmi open source. Il team prevede un’espansione che permetterà alla nuova start up di essere in grado di sbarcare sui network televisivi con serie tv in un paio d’anni e al cinema nel giro di una decina d’anni (www.4bitanimationstudio.com). Una trentina le entità coinvolte in Fvg Labor, a partire da Upi Fvg e dalle quattro Province di Gorizia, Pordenone, Udine e Trieste. E poi Cooperativa sociale Itaca e FAB, Associazione Banda Larga, Associazione Lucide, Associazione Arci Casa dello Studente, Associazione Giovanile Gap Tricesimo Giovani Attive Promesse, Circolo Culturale Eureka. Il progetto Fvg Labor ha goduto del patrocinio di Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, Confcommercio Imprese per l’Italia, Confcooperative Friuli Venezia Giulia, Legacoop Friuli Venezia Giulia, Università degli Studi di Udine, Università degli Studi di Trieste, Camera di Commercio, Industria, Agricoltura e Artigianato di Gorizia, Cciaa di Udine, Cciaa di Trieste, Cciaa di Pordenone, Consorzio per lo Sviluppo del Polo Universitario di Gorizia, Consorzio Universitario del Friuli – Udine, Consorzio Universitario di Pordenone, Cooperativa Arcobaleno, Transmedia, Bensa Pm – Project Management, Provincia di Campobasso, Regione Puglia - Primo piano ACI Assessorato alle Politiche Giovanili, Trasparenza e Legalità, Cittadinanza Sociale, Sport Per Tutti, Protezione Civile, Associazione Lavoratori dell’Audiovisivo del Fvg – Ala Fvg. FORLÌ Giornate di Bertinoro, Lusetti “Da fruitori a co-produttori di servizi” VERONA Nasce Doc Educational, fra arte e cultura,inuovioperatorinelsociale Da una gemmazione della Doc Servizi di Verona, una delle maggiori cooperative per lo spettacolo in Italia, è nata Doc Educational, nuova cooperativa sociale scaligera dedicata al mondo dell’educazione nelle principali arti (in primis la musica), le cui attività sono pensate in special modo per minori e persone in situazioni di disagio sociale. Tra i 4mila soci di Doc. Servizi (fra musicisti, tecnici, dj, attori, presentatori di cinema, teatro e circo, coristi lirici, assistenti di produzione, ballerini, tour manager, organizzatori, insegnanti), è cresciuto in maniera costante nell’ultimo triennio il numero di coloro impegnati in attività educative in campo artistico, soprattutto nelle scuole di musica e danza (da cui proviene il 10% circa del fatturato complessivo della cooperativa). Si è così pensato di creare una struttura ad hoc, Doc Educational per l’appunto, con l’obiettivo di realizzare e gestire servizi educativi, sociali e terapeutici per l’orientamento, il sostegno e la crescita di tutte le fasce della popolazione, attraverso un’offerta dal forte impatto sociale: dalla musica come strumento di sviluppo nei periodi prenatale (corsi di ascolto per le gestanti), neonatale (musica in culla) e infantile (corsi di propedeutica), ai corsi di educazione musicale, ai laboratori teatrali per adulti con finalità riabilitative e terapeutiche (rivolti a uomini e donne interessati da disagio fisico, psichico o psichiatrico, ma anche a persone tossicodipendenti e ludopatiche; e ancora a detenuti, disoccupati, anziani). Aderiscono alla cooperativa anche professionisti delle discipline di educazione psicofisica, quali psicomotricità, yoga, tecnica Alexander, metodo Feldenkrais, pilates. Legacoop Settori Da un Welfare re-distributivo ad un Welfare generativo. È questo il passaggio che il nostro Paese deve compiere. Un salto grazie al quale le persone che usano i servizi contribuiscono a produrli, passando da fruitori passivi o da consumatori di servizi a co-produttori. Insomma: l’ideazione, l’implementazione e la valutazione del servizio devono essere il risultato di un processo collaborativo in cui le persone destinatarie dei servizi contribuiscono alla loro produzione. È questo il messaggio del convegno introduttivo con cui si sono aperti oggi i lavori delle Giornate di Bertinoro, l’appuntamento annuale organizzato da Aiccon, al quale hanno partecipato il presidente di Legacoop nazionale Mauro Lusetti; Gian Paolo Barbetta, Università Cattolica del Sacro Cuore; Giovanna Melandri, Presidente Human Foundation; Stefano Zamagni, Università di Bologna e Giorgio Alleva, Presidente dell’Istat. “Il gap tra bisogni emergenti e sistema di welfare strutturato – ha spiegato Lusetti – appare crescente. Servono nuove policy e l’apertura di spazi imprenditoriali per rendere il sistema di welfare, oramai solo per un terzo supportato da risorse pubbliche, coerente con una società in cambiamento. La cooperazione dispone delle competenze per dare una risposta all’altezza di questa sfida potendo contare sia su chi è in grado di organizzare la domanda (ad esempio le mutue diffuse sul territorio) sia su chi opera sul lato dell’offerta, Territori Imprese Sondaggio Territori 14 a partire dalle grandi esperienze in campo assicurativo, dalle cooperative sociali, dalle cooperative tra medici ed operatori sanitari”. Secondo Paolo Venturi, direttore di Aiccon “Il cambiamento in atto nel sistema di welfare passa da un ripensamento dell’agire della pluralità di soggetti che sono chiamati a coprodurre servizi di pubblica utilità per le comunità, mettendo insieme mezzi e fini della loro azione, ovvero co-operando per la costruzione di un nuovo welfare”. All’interno di questo paradigma economico, il movimento cooperativo italiano gioca un ruolo fondamentale perché intrinsecamente predisposto alla co-produzione come modalità di azione per lo sviluppo e l’innovazione sociale. Secondo gli ultimi dati, in Italia ci sono 80.533 cooperative che rappresentano quasi l’8% del PIL e che erogano servizi socio-sanitari e di welfare a 7 milioni di persone (Fonte:Alleanza delle Cooperative Italiane). Un contributo significato proviene anche dall’apporto delle 12.570 cooperative sociali diffuse in tutte le aree del Paese con una presenza rilevante anche nel Mezzogiorno (43%) che danno lavoro a 513.052 persone di cui il 28% è rappresentato da under 35, il 75% è donna ed il 63% è assunto a tempo indeterminato. REGGIO EMILIA Con Bellacoopia la cooperazione entra all’università Con Bellacoopia University la cooperazione entra all’Università, con il corso riservato agli studenti universitari promosso da Legacoop Reggio Emilia in collaborazione con l’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia. La premiazione del progetto vincitore della edizione 2013-2014 e la presentazione della II edizione di Bellacoopia University si svolgeranno il 21 ottobre, a partire dalle 15:45 all’Università di Modena e Reggio Emilia, in viale Allegri 9 a Reggio Emilia. L’iniziativa, da titolo ”Cooperare innovando. Sviluppare progetti innovativi in cooperativa” prevede una discussione su Università, impresa cooperativa e innovazione a cui parteciperanno Riccardo Ferretti, prorettore dell’Università di Modena e Reggio Emilia, Patrizia Battilani, professore di Storia economica all’Università di Bologna e Simona Caselli, presidente di Primo piano ACI Legacoop Reggio Emilia. Coordinerà la discussione Massimiliano Panarari, editorialista e saggista. L’iniziativa di Bellacoopia University si propone di trasmettere ai giovani i valori di socialità, mutualità, imprenditorialità, impegno civile, attraverso la conoscenza dell’esperienza cooperativa mostrando una via alternativa di fare impresa, dove le proprie capacità personali vengono investite in una struttura societaria, quella cooperativa, in cui essi stessi siano i veri protagonisti ed in cui la propria vocazione imprenditoriale sia valorizzata in un contesto stimolante di crescita e maturazione continua. Possono partecipare al progetto “Bellacoopia University” gli studenti iscritti al terzo anno di corsi di laurea oppure ai corsi di laurea magistrale di ciascun Dipartimento dell’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia avente corsi di studio presso la sede di Reggio Emilia. La prima fase prevede il coinvolgimento degli studenti in momenti formativi dedicati alle peculiarità salienti del modello cooperativo d’impresa. Sono previsti 6 incontri della durata di 2/3 ore ciascuno (periodo da novembre 2014 a gennaio 2015), in cui verranno approfondite, attraverso lezioni e testimonianze aziendali, specificità normative, governance, tipologie cooperative, responsabilità sociale d’impresa. Verranno inoltre affrontati gli aspetti basilari dello sviluppo di un progetto d’impresa. Al termine di questa prima fase, incentrata prioritariamente sulla conoscenza del “fare impresa cooperativa”, verranno organizzati 3 Workshop della durata di 4 ore ciascuno con l’obiettivo di offrire spunti concreti di attuazione del modello cooperativo mettendo in relazione il mondo accademico con quello delle imprese e con quello della ricerca, grazie alla collaborazione con “REI - Reggio Emilia Innovazione”. A Reggio Emilia celebrati i 50 anni di Unipol Si è tenuta il 10 ottobre al PalaBigi di Reggio Emilia la celebrazione del Cinquantesimo anniversario di Assicoop Emilia Nord, agenzia generale Unipol che oggi conta 65 punti vendita, impiega 225 persone, e gestisce 138 milioni di euro di portafoglio, nelle provincie di Reggio Emilia e Parma. Legacoop Settori Quella di Assicoop Emilia Nord è una storia di lungimiranza, sviluppo e impegno a tutela del benessere di persone, famiglie e imprese, che ha inizio nel 1964, quando sei funzionari di Legacoop portano a Reggio Emilia l’esperienza di Unipol, nata l’anno prima a Bologna. L’Agenzia 005, aperta in via San Pietro Martire, è per Unipol la quinta in ordine di apertura in tutta Italia. Sviluppare l’attività richiede dedizione, ma la passione non manca e ben presto Assicoop Emilia Nord (che allora si chiamava Agar, Agenzia Generale di Assicurazione Reggiana) diventa la compagnia di riferimento dei lavoratori e delle piccole e medie imprese reggiane. Nel 2012 poi prende vita Assicoop Emilia Nord frutto dell’unificazione di Assicura Spa di Reggio Emilia e Apa Parma. È una storia cooperativa nella quale creazione di risorse e responsabilità sociale sono sempre andate di pari passo: negli anni Assicoop Emilia Nord ha restituito memoria artistica a Reggio Emilia, finanziando il restauro dei Quadroni della Cattedrale, del sipario del Teatro Valli e di Palazzo Massa, e ha sostenuto la produzione e diffusione della cultura, entrando in “Fondazione I Teatri”. A Parma, ha sostenuto per un lungo periodo la Filarmonica Arturo Toscanini, ponendo particolare attenzione alla valorizzazione dei giovani musicisti. Assicoop Emilia Nord ha anche supportato l’associazionismo sportivo: a Reggio Emilia è memorabile la gloriosa Polisportiva Cooperatori Unipol e l’altrettanto indelebile “Gran Fondo”, che già nella prima edizione del 1973 annoverò 500 partecipanti e, con il passare degli anni, è diventata sempre più importante fino a registrare il record di partecipazione negli anni Duemila, con oltre 2600 ciclisti. L’impegno tangibile di Assicoop Emilia Nord verso la comunità è proseguito anche durante la serata, con una donazione di 20.000 euro all’Arcispedale Santa Maria Nuova per l’acquisto di apparecchiature tecnologiche per la diagnostica e la terapia chirurgica del tumore al fegato. “Crediamo che soprattutto nel difficile momento che il nostro Paese attraversa – ha sottolineato il presidente di Assicoop Emilia Nord Lino Versace nel corso del suo intervento – sia giusto e importante che storie come questa vengano raccontate e Territori Imprese Sondaggio Territori 15 che su di essa si rifletta per comprendere che l’antitesi tra efficienza manageriale e solidarietà è un falso problema, perché il successo che la storia di Unipol racconta a Reggio dimostra che al contrario le due cose sono strettamente legate fra loro”. Alla celebrazione ha partecipato il presidente del Gruppo Unipol Pierluigi Stefanini, il sindaco di Reggio Emilia Luca Vecchi, mentre le conclusioni sono state affidate al presidente nazionale di Legacoop, Mauro Lusetti. Particolarmente toccante il momento nel quale sono salite sul palco le tre impiegate che nel 1964 erano presenti all’inaugurazione della prima agenzia a Reggio Emilia, e il loro incontro con tre nuove leve del 2014, pronte a prendere il testimone per portare nel futuro l’impegno di Unipol. C’è stato spazio anche per il divertimento con gli show di Paola Cortellesi ed Elio e le Primo piano ACI Storie Tese, mentre il pubblico in sala – presenti tanti clienti Unipol – si è divertito a commentare con foto e post caricati sui social con l’hashtag #50assicoopen. Legacoop Settori Territori Imprese Sondaggio Imprese >> AIRCES 16 AIRCESS >> CONDIVISO “I nuovi principi contabili nazionali: nuove regole per i bilanci 2014” >> CAD “I nuovi principi contabili nazionali: nuove regole per i bilanci 2014”. Questo il tema della giornata di Studio organizzata dall’AIRCES (Associazione Italiana Revisori Legali dell’Economia Sociale) in collaborazione con Legacoop Emilia-Romagna: e Bologna e l’Ordine dei Dottori Commercialisti che si terrà mercoledì 29 ottobre - ore 09,15 / 17,30 - a Bologna presso la Torre Legacoop (V.le A. Moro 16 – Zona Fiera). Obiettivo della “Giornata” è quello di analizzare le recenti novità e le principali problematiche per la redazione dei bilanci d’esercizio 2014 sulla base dei nuovi principi contabili emanati dall’OIC. Saranno inoltre esaminati casi concreti e fornite indicazioni operative, con specifici riferimenti, per le loro peculiarità, alle Società Cooperative. Sono interessati alla “Giornata di Studio”: Sindaci, Revisori, Commercialisti e Quadri Amministrativi di società cooperative e non. Le adesioni, che saranno accettate fino ad esaurimento dei posti disponibili, dovranno essere inoltrate all’AIRCES mediante o fax 051.509.738 o posta elettronica < [email protected] > entro il 24 Ottobre, integrando l’iscrizione con i dati relativi al pagamento. >> Coop Sociale San Marco >> CIR food >> Citem >> Cooperativa ABC MILANO >> COTABO >> Coop Abitanti Andria >> Cems >> Cooperativa L’Uomo e il Legno >> Radio Siani e Unicoop Tirreno >> Cooperativa Sole di Parete (Ce) >> CADIAI >> Coop Tice >> Coop Castel Monte Programma 9.00 Registrazione Partecipanti 9.30 Inizio lavori Saluto di Igor Skuk – Direttore Legacoop Emilia Romagna Esposizione dei relatori sui seguenti temi: • Le problematiche e le novità in tema di immobilizzazioni materiali (Il nuovo OIC 16) • La svalutazione delle immobilizzazioni materiali e immateriali (Il nuovo OIC 9) • Le nuove regole in tema di crediti (Le innovazioni dell’OIC 15) • Il trattamento contabile delle imposte sul reddito (Il nuovo OIC 25) • Le problematiche e le novità in tema di rimanenze e lavori in corso su ordinazione (I nuovi OIC 13 e OIC 23) Primo piano ACI Legacoop Settori • La contabilizzazione dei titoli e delle partecipazioni (I nuovi OIC 20 e OIC 21) • Le previsioni in tema di debiti e fondi (Il nuovo OIC 19) • Il contenuto e gli schemi di bilancio (Le novità in tema di OIC 12, OIC 14, OIC 18) • Le operazioni in valuta estera (Il nuovo OIC 26) • Il rendiconto finanziario (Il nuovo OIC 10) • Il bilancio consolidato e il metodo del patrimonio netto (Il nuovo OIC 17) 17.15 Considerazioni conclusive sulla giornata da parte di Gianni Bragaglia, che coordinerà i l a vori. 17.30 Fine lavori Relatori Marco Cevolani, Revisore Legale e Partner di RIA GRANT THORNTON Michele Dodi, Dottore Commercialista e Revisore Legale, Principal di Ria Grant Thornton Orario I lavori inizieranno alle ore 9,30 e si concluderanno alle ore 17,30. La “pausa pranzo” avrà luogo dalle ore 13 alle ore 14; sono previste inoltre 2 brevi pause alle ore 11 circa e alle ore 15,45. Documentazione Ai partecipanti sarà consegnata una documentazione sintetica sui temi trattati L’evento sarà accreditato dall’ordine dei dottori commercialisti Ed esperti contabili di Bologna Per le modalità di partecipazione consultare la pagina http://www.legacoopemiliaromagna.coop/i mages/cke/files/29-102014%20A%20CIRCOLARE%20LEGACOOP.pdf CONDIVISO Tutto in una società cooperativa consortile Nove soci, venti professionisti, centoventi clienti. Decolla “CONDIVISO”, società cooperativa consortile che mette in campo una rete di aziende e professionisti offrendo servizi alle imprese e a chi vuole trasformare Territori Imprese Sondaggio Imprese 17 idee in business. Un network multidisciplinare e internazionale capace di proporre soluzioni originali e servizi di alta qualità. Una realtà all’avanguardia per organizzazione, metodologia e sede, portatrice di valore aggiunto per il territorio. Un luogo di sviluppo della creatività per chi è alla ricerca di un ambiente lavorativo stimolante. Condiviso nasce dall’aggregazione di nove diverse realtà professionali che operano nell’ambito dei servizi all’impresa, nel campo di marketing e comunicazione, gestione finanziaria e legale, servizi web e ict, progettazione e realizzazione eventi, allestimenti, innovazione imprenditoriale e culturale. “Il nostro obiettivo è facilitare i processi di cambiamento e avere un impatto positivo sul mondo circostante: sociale, culturale, ambientale ed economico – spiega Lorenzo Novaro, presidente del Consorzio . Siamo una nuova realtà aziendale, attenta all’etica, fortemente innovativa per organizzazione, struttura, sede e modalità di lavoro. Abbiamo dato vita ad uno spazio fertile di contaminazione e sviluppo della creatività, costruendo un network capace di trarre forza dalle singole professionalità e al tempo stesso di potenziarle. Valorizzando la multidisciplinarietà, contribuiamo a rafforzare l’immagine e il business dei nostri clienti e dei nostri partner. Abbiamo uniformato la nostra offerta su cinque aree in servizi vari coordinando le nostre professionalità dalla parte più creativa a quella più tecnica. In questo modo riusciremo a dare alle piccole e medie imprese quel tipo di servizi che le grandi imprese hanno già”. Un progetto presentato a Sofincoop che ha deliberato un finanziamento in forma di prestito partecipativo. “La missione innovativa di Condiviso e l’impegno dei soci al versamento del capitale sociale in tempi piuttosto brevi, hanno dePrimo piano ACI terminato la decisione positiva di Sofincoop – spiega Paola Bellotti, responsabile regionale di Legacoop nell’Area Finanza e Credito -. Il rafforzamento patrimoniale della start-up, in questo caso, è davvero importante in un contesto di mercato di capitale di rischio che fa fatica a dare supporto alle piccole e medie imprese”. Condiviso parte da un pacchetto clienti su gran parte del territorio nazionale ma anche su Parigi, Bruxelles, Londra, Mosca, Montevideo e Tokyo. Ampia la gamma dei servizi. Si parte dall’innovazione imprenditoriale a partire dalla gestione di progetti europei. Al checkup e diagnosi strategica delle imprese seguendo gestione finanziaria e assistenza legale. Ai servizi di Marketing WEB e Servizi ICT. Alla comunicazione via web, uffici stampa, servizi video e fotografici. Sino a seguire tutte le fasi di realizzazione di eventi e allestimenti a partire dalla gestione architettonica. COOP SOCIALE SAN MARCO Da trent’anni una storia di aiuto e supporto alle persone più fragili Trent’anni di storia e di attività, coniugando impresa e solidarietà con l’obiettivo di aiutare persone svantaggiate e deboli a recuperare la propria autonomia attraverso il lavoro: è un traguardo importante, che la cooperativa sociale San Marco di Peschiera del Garda festeggerà con la città e il territorio domenica 19 ottobre dalle ore 9.00 presso il Sottotetto della Caserma di Artiglieria Porta Verona a Peschiera del Garda. Nata nel 1984, la cooperativa è stata tra le prime in Italia, all’indomani della legge Basaglia, ad accogliere e formare al lavoro ex pazienti degli istituti psichiatrici. Oggi è una realtà imprenditoriale che conta più di 100 soci tra lavoratori e volontari e lavora a stretto contatto con numerosi enti locali e aziende leader del mercato, che la scelgono per gli alti standard di efficienza, qualità produttiva e professionalità. In questi trent’anni sono oltre 170 le persone, che grazie alla cooperativa, sono state inserite nel mondo del lavoro: tra loro uomini e donne di diversa età con disagio fisico, psichico o psichiatrico, ex detenuti, Legacoop Settori tossicodipendenti, madri sole, disoccupati, o in situazioni di fragilità sociali e lavorative anche a causa di gravi malattie. «La nostra storia è fatta di conquiste e successi, ma anche di momenti faticosi - afferma la presidente Cristina Bertucco -, esperienze che però mai hanno minato lo spirito e la forza di volontà dei soci, e anzi sono state sempre motivo per andare avanti con ancora più impegno. Ci piace pensare - continua - che con la nostra attività stiamo contribuendo, insieme ai nostri partner, alla costruzione di un nuovo welfare sul territorio, in grado di rispondere ai mutati bisogni della collettività e far fronte alle nuove vulnerabilità sociali». Un dialogo costante e sempre attento con i diversi attori del territorio ha permesso alla San Marco di adeguare nel corso degli anni la propria attività alle esigenze del mercato e ai bisogni della comunità. Numerosi i progetti realizzati con le pubbliche amministrazioni locali, a partire da “Investire per il futuro” promosso e ideato dai Servizi educativi e sociali del Comune di Peschiera del Garda per garantire a chi ha perso il posto un reddito minimo e, accanto all’attività lavorativa, un percorso di riqualificazione. L’iniziativa, confermata anche per il 2014, ha portato nel 2013 alla sottoscrizione di 12 contratti part-time a tempo determinato. Sempre in collaborazione con il Comune di Peschiera il progetto “Rete d’impresa” per la gestione del servizio di bus urbano con l’obiettivo di rendere il trasporto pubblico più accessibile a tutti. E ancora per il Comune di Lazise, la cooperativa gestisce tutti i servizi del campeggio comunale: partito a inizio 2014, e per la prima volta affidato a un’impresa cooperativa sociale, il progetto vede assunte a tempo determinato 11 per- Territori Imprese Sondaggio Imprese 18 sone prima disoccupate e in stato di fragilità sociale e coinvolte in tirocinio lavorativo due persone con disabilità. Ma San Marco è anche sinonimo di produzione: ai servizi di pulizie civili, industriali, di spiagge e cigli stradali, alla gestione di ecocentri e di complessi ricettivi, affianca anche un’importante attività, che svolge presso lo stabilimento di Monzambano (Mantova), di assemblaggi meccanici, plastici, cartacei, metallici, e ancora di confezionamento, cablaggi e assemblaggi di materiale elettrico. Sarà quindi una giornata di festa quella di domenica 19 ottobre a Peschiera. Dopo i tradizionali saluti delle autorità previsti dalle ore 9 (a partire dal sindaco Maria Orietta Gaiulli e dal nuovo assessore regionale ai Servizi Sociali Davide Bendinelli), due i momenti cuore dell’anniversario: la consegna di un riconoscimento simbolico ai sostenitori della cooperativa e la premiazione dei bambini delle classi quarte e quinte delle scuole primarie “Giovanni Paolo II” (Porto Vecchio) e “Giosuè Carducci” (San Benedetto di Lugana) che hanno partecipato al progetto “La cooperazione sociale e il diritto al lavoro visti dai bambini”. Ideata proprio in occasione dell’importante ricorrenza, la proposta è stata un modo per avvicinare le nuove generazioni al mondo della cooperazione, di cui ancora poco si parla soprattutto in ambito scolastico. Nelle scorse settimane più di 170 piccoli alunni sono stati in visita alla cooperativa: un’esperienza davvero emozionante sia per i giovani visitatori che per i lavoratori della San Marco. CAD gnedda) Dieci anni di bilancio sociale CIR FOOD Inaugurato a Sassuolo nuovo centro di produzione pasti Decimo anno di bilancio sociale per CAD, Cooperativa Sociale Onlus di Forlì che si occupa di servizi alla persona ed in particolare gestisce servizi socio-assistenziali, educativi, scolastici, sanitari, di informazione ed animazione socio-culturale. Il 6 ottobre nella sala Nassiryia del Palazzo della Provincia di Cesena, il direttore generale Elena Grilli e il presidente Guglielmo Russo hanno riperPrimo piano corso la storia dell’impresa, nata nel 1976 e fortemente radicata nel territorio romagnolo. I lavori sono stati aperti dell’assessore al welfare del Comune di Forlì Raul Mosconi e dal vicepresidente di Legacoop Romagna Mauro Pasolini. CAD è presente nelle Province di Forlì-Cesena, Rimini, Regione Marche e Abruzzo. La struttura organizzativa si dirama sul Territorio con la sede Legale a Forlì oltre agli uffici logistici di Cesena, Savignano sul Rubicone, Rimini e Lanciano. Nell’anno 2013 CAD ha reso servizi a 11.000 persone distribuite in tutto il territorio in cui opera la Cooperativa (province di Forlì-Cesena, Rimini e Chieti). A questo dato vanno aggiunte 118.000 persone che hanno usufruito degli sportelli informativi. Le attività vengono svolte attraverso il lavoro di oltre 870 lavoratori, prevalentemente soci, con professionalità specifiche e competenze diverse. I servizi erogati dalla Cooperativa sono rivolti a persone anziane, minori, disabili e cittadini in genere sia a domicilio delle persone che in strutture territoriali diurne e residenziali. CAD ha ottenuto la sua prima Certificazione di Qualità, nell’ anno 2002 ed attualmente è certificata in base alla normativa UNI EN ISO 9001:2008 per la progettazione ed erogazione di servizi socio-assistenziali-sanitarieducativi e ricreativi alla persona. Nel Dicembre 2006 CAD ha raggiunto un ulteriore obiettivo: la Certificazione SA 8000 relativa alla Responsabilità Sociale delle Imprese, meglio conosciuta come Certificazione Etica. ACI un bando di Project Financing, pubblicato il 7/04/2010, che comprendeva la costruzione dell’opera e degli impianti, la fornitura delle attrezzature e il servizio di refezione scolastica (produzione, trasporto e somministrazione nelle strutture presso le scuole del territorio). La convenzione avrà una durata di 10 anni. L’attività del nuovo Centro Pasti di Sassuolo è iniziata il 15 Settembre 2014. Con una capacità potenziale produttiva media di 2.000 pasti al giorno, il centro si sviluppa su una superficie di 975 mq, in cui lavorano 46 persone (15 al centro pasti e 31 nei terminali di distribuzione) per servire la refezione scolastica del comune di Sassuolo (circa 1400 pasti medi giornalieri): cuochi, dietisti, addetti al confezionamento e alla distribuzione. Il servizio prevede l’impiego di materie prime di alta qualità e per larga parte provenienti da agricoltura biologica, equo solidali, DOP e IGP. Le diete speciali per intolleranze alimentari o esigenze religiose sono l’11% dei pasti giornalieri e sono preparate in un’area dedicata. “In questo centro pasti abbiamo portato il meglio del nostro servizio di ristorazione pubblica, investendo 2,4 milioni di euro per i lavori – dichiara Chiara Nasi, Presidente di CIR food –. Il nostro impegno è di offrire ai più piccoli non solo prodotti di qualità, ma anche un approccio al cibo positivo e consapevole”. “Questa struttura garantisce una ristorazione scolastica sicura e curata in ogni dettaglio – aggiunge la Responsabile dell’Area Emilia Est di CIR food, Lorella Vignali – I pasti sono preparati e consegnati ogni giorno da professionisti qualificati seguendo un iter rigoroso e controllato in ogni pas- E’ stato inaugurato l’11 ottobre, alla presenza del Sindaco di Sassuolo Claudio Pistoni e della Presidente di CIR food Chiara Nasi, il Nuovo Centro di Produzione Pasti di Sassuolo che produrrà, per tutti i giorni del calendario scolastico, i pasti destinati alle scuole del territorio per un totale annuo previsto di 220.000 pasti. Il centro pasti è stato realizzato a seguito di Legacoop Settori Territori Imprese Sondaggio Imprese 19 saggio. Tutte le attrezzature e gli impianti produttivi sono all’avanguardia – conclude Vignali – garantendo inoltre un basso impatto ambientale”. Attualmente il nuovo Centro Pasti, la cui entrata in funzione ha visto la contemporanea chiusura delle cucine di proprietà comunale presso le scuole S. Agostino e S. Carlo, produce i pasti per le seguenti scuole dell’infanzia: D. Milani, P. Pan Quattroponti, P. Pan Mezzavia, Rodari, W. Disney, S. Agostino, Calvino, Centro Storico, Andersen, S. Carlo. Il centro serve anche le scuole Primarie S.G. Bosco, Bellini, Carducci, D. Gnocchi, S. Agostino, Caduti Libertà, Vittorino da Feltre, Pascoli e il Nido d’infanzia S. Carlo. Il nuovo Centro Pasti di Sassuolo in 5 punti 1 La struttura si trova nella zona compresa fra Via XXVIII Settembre e Via S. Gregorio, ha una superficie coperta di 975 mq ed è dotata di impianti produttivi e attrezzature che garantiscono zero sprechi energetici, come armadi frigoriferi, abbattitore rapido, forni trivalenti. Sono stati inoltre installati sistemi di sicurezza per il personale: remotizzazione degli allarmi, sistema antintrusione, rivelazione automatica incendi. 2 Il processo di produzione si sviluppa in una successione di attività così articolate: ricevimento e stoccaggio delle materie prime, preparazione dei cibi, cottura, confezionamento e spedizione del pasto, con un sistema di programmazione, controllo e verifica di ogni singola fase di lavorazione. 3 I pasti sono prodotti in “legame frescocaldo”, ovvero sono cucinati “espressi” nel giorno di consumo. In tal modo la temperatura dei cibi dalla cottura al consumo non scende sotto i 65°C, garantendo al Centro pasti il sistema QUALITA’ e HACCP in tutte le fasi del processo produttivo. 4 I menù, elaborati su due stagioni e 4 settimane, rispettano i LARN, le indicazioni del Servizio Igiene Alimenti e Nutrizione dell’ASL di Modena, prestando grande attenzione alle esigenze degli utenti e alla ricerca di equilibrio Primo piano ACI tra valore nutrizionale e gradimento del pasto. Le materie prime utilizzate sono di alta qualità e per larga maggioranza provenienti da agricoltura biologica, come ad esempio: pasta, pelati o passati di pomodoro, frutta di stagione, latte, yogurt, burro, macinato magro di bovino, stracchino, ricotta, olio extra vergine d’oliva, pane. 5 Le diete speciali vengono preparate in un’area separata rispetto ai cicli di lavorazione effettuati negli altri reparti. Il personale specializzato adotta procedure idonee a garantire il minimo rischio di contaminazione. Vengono prodotte quotidianamente 150 diete, di cui circa 70 diete speciali per soggetti affetti da intolleranza o allergie alimentari e circa 80 per esigenze etiche e religiose. Alla mostra per i 350 anni della Gazzetta di Mantova Dall’ultima pagina stampata con layout in piombo, nel 1981, a “Il giornale dei mantovani”, il libro dell’ex direttore Giuseppe Amadei uscito negli anni Settanta, la mostra dedicata ai 350 anni de La Gazzetta di Mantova parla anche di Citem. La Cooperativa Industriale Tipografica Editrice Mantovana, specializzata nella fotocomposizione e stampa di giornali quotidiani, dal 1946 stampa le pagine della testata mantovana, di cui fino agli anni Ottanta è stata società editrice. Tuttora, nella sede mantovana di via Lucchini Citem produce per Finegil Editoriale S.p.A. – Divisione Nord Ovest oltre duecento pagine a colori, tra cui quelle della storica Gazzetta, il cui primo numero risale al 1664. La storia del giornale italiano più antico ancora stampato viene celebrata in questi giorni a Mantova con la mostra dal titolo “Gazzetta di Mantova 1664-2014. Trecentocinquant’anni avanti” visitabile gratuitamente a Palazzo Te fino al 31 ottobre. Arricchiscono la mostra libri e pubblicazioni edite da Citem e veri e propri pezzi Settori COOPERATIVA ABC MILANO Edita un mensile di quartiere e forma giovani reporter CITEM Legacoop di ingegneria del Novecento come la linotype “Modello 31” a tre magazzini che fu costruita tra fine anni ’30 e inizi anni ’40 dalla Mergenthaler Linotype Company di Brooklyn, New York. Con il passaggio alla lavorazione a freddo la macchina smise di funzionare e l’ultima testimonianza del suo passato tipografo è l’ultima pagina, risalente al 1981, stampata a piombo nella cooperativa Citem e visibile nel percorso espositivo. Oggi, con l’ausilio di mezzi tecnici all’avanguardia e soprattutto di personale altamente qualificato, Citem stampa mediamente circa 175 mila copie su tre rotative flexografiche Cerutti S4, scrivendo con l’inchiostro la propria storia di cooperazione. La cooperativa ABC Milano è l’editrice di ABC, il mensile d’informazione e cultura che, distribuito capillarmente ai cittadini residenti nei quartieri di Milano Nord, è molto radicato e seguito da lettori affezionati e interessati alle notizie locali, ad avvenimenti sportivi e culturali. Una cooperativa che ha scelto di parlare della città di Milano descrivendo i quartieri, le storie e le persone attraverso immagini e video, per raccontare il bene e il male di una città complessa, dove le diversità arricchiscono il territorio e dove è possibile osservare in modo sempre più consapevole l’evoluzione sociale. A giugno è uscito il primo numero di ABCJunior, la neonata testata dedicata tutta ai giornalisti in erba, che ABC edita e mette a disposizione di queste redazioni composte da giovani e giovanissimi per la pubblicazione dei loro lavori. ABC Milano è una cooperativa culturale a mutualità prevalente affiliata a Legacoop. Nasce nel novembre 2009 per volontà dei soci dell’Associazione Amici di ABC, proprietaria dal 1995 del mensile ABC (www.abcnewsredazione.it), un progetto elaborato verso la fine del 1994 -nel pieno dei noti stravolgimenti politici in Italia- e reso fattibile con la costituzione della suddetta associazione, che all’epoca sembrava Territori Imprese Sondaggio Imprese 20 la forma più idonea per curare l’edizione di un giornale al servizio della collettività, oggi distribuito in 26.000 copie nelle caselle delle famiglie domiciliate nei quartieri di Milano Nord. ABC, infatti, pubblica importanti rubriche (storia dei quartieri, psicologia, alimentazione, salute) per raggiungere principalmente chi trova disagevole recarsi in edicola (anziani, disabili, immobilizzati). “Per dare continuità a tale progetto -dichiara Francesco Adduci, presidente della cooperativa -perché fosse sostenibile finanziariamente in conformità alla legislazione vigente in materia fiscale- nel gennaio 2010 Associazione Amici di ABC ha ceduto i diritti di pubblicazione ad ABC Milano Soc. Coop., munita della necessaria struttura organizzativa e di un assetto istituzionale tale da poter gestire l’intero processo di produzione editoriale. ABC Milano, in stretta cooperazione con l’Associazione Amici di ABC, collabora con importanti realtà socio-culturali cittadine e regionali”. “Una cooperativa, quindi, fortemente legata al territorio e ai suoi bisogni –prosegue Adduci- dalla originale attività di edizione di un giornale fatto per gli abitanti di Milano Nord, che si è evoluta pubblicando ABC, mensile di informazione e cultura, distribuito porta a porta nei quartieri di Milano Nord in 26.000 copie per mese (12/24 pagine in quadricromia); curando e promuovendo la pubblicazione di monografie, studi e ricerche; eseguendo lavori di grafica editoriale: tra gli ultimi lavori è stato elaborato il progetto grafico del mensile La Provincia di Arezzo, grazie al quale si è potuto instaurare ottimi rapporti con l’Amministrazione Provinciale del capoluogo toscano; tenendo corsi informativi sull’attività editoriale in collaborazione con istanze formative e scolastiche e associazioni che si occupano di formazione dei minori; organizzando attività ricreative, come viaggi e visite guidate non svolti in forma di agenzia; promuovendo, tramite le proprie pubblicazioni, argomenti di interesse culturale, artistico, storico e ambientale, aderendo anche a campagne di sensibilizzazione sui temi della solidarietà sociale e dei diritti civili. A partire dal mese di settembre 2014, ABC Milano supporterà l’Associazione Amici di ABC nel progetto Villa Viva, che consta di Primo piano ACI un percorso almeno triennale di progetti elaborati da sei organizzazioni riunitisi in ATS per gestire gli spazi di Villa Litta Modignani di Milano-Affori ceduti in comodato dal Comune di Milano con apposito bando pubblico: la parte di interesse di ABC riguarda le giornate di redazione aperta al pubblico e il progetto Redazione ABC Junior, dedicato agli studenti delle scuole dell’obbligo con corsi introduttivi di storia della stampa e del giornalismo. La redazione di ABC collaborerà con la Biblioteca Rionale Affori per ospitare Bookcity 2014 dal 14 al 16 novembre, presso i locali di Villa Litta. La cooperativa ha partecipato al Bando della Fondazione Triulza per l’EXPO 2015 e sta lavorando con Legacoop Lombardia per un più ampio progetto della cooperazione culturale. Infatti ha presentato in risposta al 1° Bando della Fondazione Triulza per Expo 2015, assieme ad altri organismi socio-culturali e del mondo della cooperazione, un progetto su agricoltura sinergica e permacultura, elaborato dalla Redazione ABC Junior per il coinvolgimento dei piccoli visitatori di Expo 2015. In particolare, il progetto consta di una mostra guidata sull’agricoltura sinergica e sulla permacultura, un laboratorio esperienziale alla scoperta di semi e frutti, la realizzazione di un orto sinergico (che sfrutta meccanismi naturali di autofertilizzazione e di auto aerazione) secondo un progetto elaborato da alcuni ragazzi delle scuole elementari e medie di Milano nell’ambito di attività di sostegno, in cui insegnanti ed esperti del mondo adolescenziale, in collaborazione con i genitori, cercano di coniugare l’aspetto psico-pedagogico con quello naturalistico della valorizzazione della biodiversità. Il progetto vuole contribuire a costruire una cultura di educazione allo sviluppo sostenibile, coniugando l’acquisizione di competenze specifiche apprese nei laboratori extrascolastici con la loro rielaborazione e condivisione nell’attività di una Redazione di un giornale locale di Milano. Al centro del progetto, quindi, si collocano gli adolescenti delle scuole primarie e secondarie che da piccoli orticultori si trasformano in giornalisti per raccontare, anche attraverso la carta stampata, la propria esperienza nei labora- Legacoop Settori tori extrascolastici, mettendo in gioco se stessi e le proprie capacità al servizio di lettori di ogni età per comunicare l’idea che è possibile aiutare il mondo orientando se stessi a vivere in armonia con il proprio ambiente e che un’attenta osservazione della natura può aiutare l’uomo a comprendere meglio quali soluzioni adottare per coltivare la terra con minimo impatto ambientale e ottimizzazione delle risorse. L’esperienza che i ragazzi porteranno in Expo 2015 la stanno già vivendo sul campo, avendo già realizzato degli orti sinergici negli spazi verdi delle proprie scuole o in alcuni appezzamenti del Parco Nord Milano e cimentandosi come piccoli giornalisti nell’ambito della Redazione del giornale ABC, un mensile locale del Nord Milano, realizzando già quattro edizioni (una pagina con propri contenuti) del loro ABC Junior, che 26.000 lettori hanno già avuto il piacere di leggere e gradire: articoli, racconti e strisce di fumetti. Il progetto editoriale si completa con la pubblicazione di propri contributi in una pagina interattiva del sito www.abcmilano.net con link al sito di Cascina Triulza e aperta perciò al contributo dei piccoli visitatori dell’esposizione universale del prossimo anno. COTABO Uno spot per rilanciare taxi click, l’app per prenotare un taxi Uno spot televisivo per far conoscere al grande pubblico le funzionalità e le potenzialità dell’applicazione TaxiClick, sviluppata da Cotabo in collaborazione con la spagnola Taxitronic. TaxiClick è gratuita e consente di prenotare un taxi con pochi clic sul proprio smartphone. Grazie alla geolocalizzazione, il sistema invierà nel luogo richiesto il taxi più vicino: sullo schermo dello smartphone appariranno le informazioni del mezzo in arrivo e la mappa con il percorso. Esiste anche una versione per uffici e attività commerciali installabile su tablet e PC. Lo spot di Cotabo, che sarà trasmesso nei prossimi giorni nel circuito cinematografico locale e sulle televisioni locali, è stato girato nei giorni scorsi davanti alla Basilica Territori Imprese Sondaggio Imprese 21 di San Luca. La protagonista è Linda Santaguida, attrice, modella e showgirl, che veste i panni dell’esperta nell’uso della tecnologia TaxiClick, che dà consigli all’inesperto Eugenio Maria Bortolini, attore, regista teatrale e protagonista maschile dello spot, alle prese con il proprio smartphone per la ricerca di un taxi. Sarà la protagonista ad approfittarne, “soffiando” il taxi arrivato in pochi minuti ad uno stupito Bortolini. Lo spot è il terzo prodotto da Cotabo. E’ stato realizzato con tecnologie che ne consentono la trasmissione sul grande schermo ed è anche questo il modo attraverso il quale Cotabo è presente in alcune importanti manifestazioni cinematografiche (dal Biografilm al Cinema Ritrovato) organizzate con il sostegno della stessa Cotabo. “La realizzazione dello spot è il passo che precede la presentazione pubblica, a tutte le centrali di tassisti italiane e alla stampa, dell’innovativo sistema tecnologico adottato da Cotabo e installato sui mezzi dei nostri associati – commenta Marco Benni, direttore generale di Cotabo – Si tratta di uno dei sistemi più avanzati in Europa, già operativo su oltre l’80% dei mezzi dei nostri associati. Le vetture sono attrezzate con un tablet, un tassametro ed un POS Ingenico e, tra le altre cose, sono in grado di accettare pagamenti con qualsiasi card o sistema elettronico, compreso il sistema NFC in dotazione ai più innovativi smartphone presenti sul mercato”. TaxiClick è disponibile per iPhone e Android, si può scaricare anche per sms o con Qr Code. L’applicazione è già utilizzabile in Italia, Spagna, Portogallo e Lussemburgo: alle centrali radiotaxi collegate all’applicazione, aderiscono ad oggi circa ventimila tassisti. “L’applicazione TaxiClick e il sistema tecnologico sviluppato da Cotabo sono la dimostrazione che si può fare innovazione nel rispetto delle regole – commenta il presidente di Cotabo Riccardo Carboni – Il nostro è un sistema innovativo, realizzato insieme ad importanti partner tecnologici come Telecom, Ingenico e Taxitronic. Siamo convinti che sarà apprezzato da molti nostri colleghi in tutta Italia, perché grazie all’innovazione si riuscirà a lavorare in modo più efficiente, con costi inferiori e fornire un servizio sempre migliore a milioni di utenti che scelgono il taxi per spostarsi”. Primo piano ACI COOP ABITANTI ANDRIA CEMS Nel libro d’oro europeo dell’Housing Cems: presentati i risultati del progetto “Stabulum” La cooperativa di abitanti Andria ha partecipato al concorso EuropeanResponsibleHousing Award 2014, indetto da Erhin ResponsibleHousing, sotto l’egida dell’Unione Europea, con i parter Cecodhas Housing Europe, Delphis Housing Innovation, Iut (Internation Union of Tenants). Al concorso hanno partecipato 70 progetti di 12 paesi europei ed era strutturato in 5 categorie che interessavano i vari aspetti operativi dell’housing sociale. Andria ha presentato il progetto Coriandoline nella categoria “Governance e rapporto con gli stakeholder coinvolti”, relativa hai percorsi partecipati che coinvolgevano le famiglie nella progettazione e gestione. Il progetto Coriandoline è stato selezionato tra i 5 finalisti, ha ottenuto la Menzione d’onore ed è stato inserito nel “Libro d’oro 2014” delle buone pratiche. Gli altri finalisti erano: Dab, società no-profit danese proprietaria di 50.000 abitazioni concesse in locazione e 800 dipendenti, Wiener Wohnen, agenzia per la casa della città di Vienna, con 4000 dipendenti e 220.000 abitazioni in affitto., Bauverein AG, società di Darmstad-Germania con 163 dipendenti e 17.097appartamenti, Shepherds Bush Housing Association di Londra, con 129 dipendenti e 5000 appartamenti. La motivazione della giuria nei confronti del progetto di Andria è stata: “Un’iniziativa particolarmente creativa. Una metodologia interessanteper coinvolgere le future generazioni ed educarle alla partecipazione attiva. Coinvolgimento nel lungo periodo, che ha portato a risultati concreti e tangibili. Un modello di cooperativa basato sui principi di partecipazione e coinvolgimento dei residenti”. Lunedì 6 ottobre a Bruxelles all’interno di un convegno alla presenza delle massime autorità del settore a livello Europeo sono stati dibattuti i temi relativi all’housing sociale e sono stati assegnati i premi e i vari riconoscimenti. Nell’ambito del terzo corso di aggiornamento sui bioreattori a membrana, organizzato dai gruppi di Ingegneria sanitaria – ambientale delle Università di Napoli, Federico II, di Palermo e di Salerno, sono stati comunicati i risultati finali del Progetto STABULUM, sul riuso dei reflui. Il Progetto Sistema integrato di TrattAmento di reflui BUfalini, voLto al recUpero idrico ed al risparMio energetico – STABULUM, è stato finanziato, nel Dicembre 2010, dall’Assessorato all’Agricoltura della Regione Campania all’Associazione Temporanea costituita da: Dipartimento di Ingegneria Idraulica, Geotecnica ed Ambientale (DIGA) dell’Università degli Studi di Napoli Federico II; Azienda Colangelo Davide; Cooperativa ElettroMeccanica Sud – CEMS. Il Progetto STABULUM, in linea con le indicazione del bando, è stato concepito allo scopo di fornire un contributo alla risoluzione di uno dei problemi più gravosi per le aziende bufaline (ma, più in generale, per tutte le aziende zootecniche), costituito dal soddisfacimento del fabbisogno idrico necessario per l’abbeveraggio dei capi, l’asportazione delle deiezioni, il lavaggio dei locali e dell’impianto di mungitura, affrontandolo in linea con uno degli indirizzi strategici della politica ambientale comunitaria, connesso alle imprescindibili esigenze di risparmio e riciclo dell’acqua. E’ stato così adottato un impianto di trattamento dei reflui aziendali, realizzato con un bioreattore a membrana, proprio per ottenere acqua idonea all’abbeveraggio nel rispetto delle norme. Renato Simonetti, Presidente della Cooperativa CEMS, spiega come un contributo determinante alla felice riuscita del progetto sia venuto proprio dalla cooperativa di impiantistica nolana: “Abbiamo costruito un impianto di piccole dimensioni che assorbe 5mq di liquami al giorno, tanti quanti ne produce un allevamento in stabulazione libera di circa 70 capi. Il funzionamento del digestore è basato su un sistema di scambiatori di calore e pompe. La miscelazione avviene con ugelli di nostra invenzione, fa- Legacoop Settori Territori Imprese Sondaggio Imprese 22 cili da utilizzare, mentre il corpo del digestore è in acciaio, che dura di più ed è ecologico da smaltire a fine vita dell’impianto”. COOPERATIVA L’UOMO E IL LEGNO RADIO SIANI E UNICOOP TIRRENO Dal Marocco donne in marcia verso Terra Madre C’è luce in cucina! Le video ricette di Lucia Esposito Un gruppo di donne rurali (e un uomo) è in marcia dal sud del Marocco verso Terra Madre a Torino. La delegazione di donne attraverserà l’Italia per raccontare la loro resistenza, fatta di progettualità collettive e radicamento sul territorio, e per far conoscere i prodotti d’eccellenza della loro terra, del loro lavoro. Le interconnessioni tra nord e sud del Mediterraneo, piccole testimonianze di segnali di speranza, di diffusione di pace attraverso modelli di sviluppo sostenibile, collaborativo e rispettoso delle differenze. Il Marocco rurale, lontano dai riflettori, ci sta provando. La delegazione di donne delle comunità marocchine attraverserà l’Italia da Nord a Sud per incontrare le comunità locali e soprattutto per far conoscere e promuovere i beni della loro terra. L’olio di argan, che rappresenta un baluardo all’avanzata del deserto e che da una decina d’anni ha ripreso a crescere in estensione, dopo un trentennio di pauroso declino, e grazie alla cura delle popolazioni rurali che vivono nel sud-ovest del Marocco. L’olio della cooperativa Spinosa viene proposto nella confezione naturale in fibra di palma prodotta a mano dalle donne dell’associazione Al Salam. Dal 2008 la rete delle comunità rurali marocchine e dei migranti hanno lavorato per la costruzione di un’offerta turistica solidale, fuori dai circuiti commerciali, a diretto contatto con le tradizioni di accoglienza dei villaggi. Di tutto questo si è parlato a Napoli, una delle tappe italiane della marcia, organizzata dalla CooPrimo piano ACI perativa L’Uomo e il Legno di Scampia, che sostiene il progetto, nell’iniziativa ‘Il Mediterraneo che c’è tra noi. Reti di economia solidale tessute con i migranti’. Come fa una persona cieca a pelare una patata? Basta volerlo. Questo insegna Lucia Esposito, non vedente da quando aveva 21 anni. Mamma e moglie a tempo pieno, Lucia è una ragazza solare, sempre disponibile e travolgentente, grande appassionata di cucina, interesse trasmessole dal padre. Le difficoltà e le sfide quotidiane, che la vita le ha riservato, non le hanno impedito di continuare a coltivare la sua passione. Con le sue video ricette, Lucia trasmette il messaggio che una persona non vedente, come nel suo caso, può essere abile in cucina. Andando in onda lo scorso anno sui canali della web radio della legalità, Radio Siani, torna dunque anche quest’anno la rubrica di video ricette di Lucia Esposito ‘C’è luce in cucina’ che, per questa edizione, Unicoop Tirreno ha deciso di sostenere, mettendo a disposizione le materie prime, con i prodotti a marchio COOP. Parafrasando il nome della sua trasmissione, Lucia porta la luce in cucina, lanciando un messaggio forte: a volte, un problema può trasformarsi in un valore aggiunto, in un’opportunità. La pizza focaccia napoletana è stata la prima ricetta, ma non mancheranno ricette legate alla tradizione napoletana come gli spaghetti con le vongole nel periodo natalizio o le chiacchiere di Carnevale. www.radiosiani.com Legacoop Settori COOPERATIVA SOLE DI PARETE (CE) Melograno e kiwi, un’opportunità per il territorio “In Campania è arrivato il momento di costruire un sistema integrato fra aziende per rilanciare la produzione di kiwi e melograno, puntando soprattutto sul mercato globale per la commercializzazione”. Ne è convinto Pietro Ciardiello, Direttore della Cooperativa Sole di Parete (Ce) che ha organizzato, presso la propria sede, il partecipato incontro con i produttori agricoli sul tema ‘Melograno e Kiwi: un’opportunità per il territorio’ a cui hanno partecipato Andrea Grassi, Direttore tecnico Apofruit ; Mattia Onofri, Responsabile tecnico Terremerse e Ilenio Bastoni, Direttore Apofruit ; Renzo Piraccini, Amministratore Delegato Mediterraneo Group. Tutti concordi sulle grandi potenzialità di entrambe i prodotti in Campania. “Queste colture si sposano bene con il nostro tipo di terreno – dice Ciardiello – e per il Kiwi siamo certi di poter produrre anche biologico di grande qualità”. “Sui mercati internazionali – continua – c’è una grande attenzione e richiesta di questi frutti, che andrebbero così ad integrare e completare l’offerta della Cooperativa Sole, arricchendo la nostra gamma di frutti rossi, accanto alle fragole ed alla frutta estiva, con prodotti invernali”. “La partnership – conclude Ciardiello - è fondamentale per rafforzare un sistema italiano di queste colture e per specializzare l’offerta campana. La Cooperativa Sole è pronta anche per questa ennesima sfida”. CADIAI Seminario “L’adolescenza sconosciuta” Sono sempre più numerosi i minori stranieri che giungono in Italia senza l’accompagnamento di un adulto. Un fenomeno che si sta allargando rapidamente e che, se non affrontato con una strategia ben precisa, potrebbe diventare una questione sociale. Secondo i dati del Report Nazionale Minori Stranieri Non Accompagnati del ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali - Dire- Territori Imprese Sondaggio Imprese 23 zione generale dell’immigrazione e delle politiche di integrazione, aggiornato al 30 settembre 2014, i minori stranieri non accompagnati (Msna) presenti in Emilia Romagna sarebbero 467 a cui si aggiungono 47 “irreperibili”. Proprio per parlare di questo tema in maniera approfondita, la Cooperativa sociale CADIAI ha organizzato per il 18 ottobre il seminario “L’adolescenza sconosciuta” al quale parteciperà Giancarlo Rigon, psichiatra e neuropsichiatra infantile. “Abbiamo deciso di organizzare un incontro sui minori stranieri non accompagnati – spiega Franca Guglielmetti, Presidente CADIAI – perché riteniamo necessario sensibilizzare la cittadinanza su questo tema, sul quale non c’è adeguata consapevolezza. I minori stranieri non accompagnati che arrivano nel nostro territorio sono numerosi, spesso hanno subito gravi soprusi nel loro peregrinare e anche qui da noi rischiano costantemente di scivolare fuori dagli ambiti di tutela e cura a cui come minori è giusto che accedano. Occorre che tutta la nostra comunità si interroghi su questo fenomeno senza delegare unicamente agli enti preposti il trattamento di un problema così drammatico. Solo così saremo in grado di elaborare risposte veramente accoglienti per questi ragazzi”. Il seminario CADIAI vuole essere, quindi, una riflessione approfondita partendo dal tema dei minori che giungono in Italia senza il supporto di un adulto per arrivare a parlare di adolescenza e di potenziale disagio giovanile in termini più ampi (abbandono scolastico, fragilità comportamentali, dipendenze da gioco/informatiche...). “Questioni estremamente attuali – prosegue Guglielmetti - che coinvolgono migliaia di ragazzi e che vanno affrontate in una prospettiva nuova per valutare i cambiamenti e prevenire eventuali ripercussioni negative”. L’evento si colloca nel programma CADIAI per il 40esimo anno di attività. “Un programma costruito – sottolinea Guglielmetti - per guardare al futuro, sollecitare l’attenzione e la discussione su temi che non sono ancora percepiti come problemi comuni, ma che possono o devono diventarlo. Aumentare la sensibilità e l’attenzione su questi temi, anticiparne gli eventuali sviluppi vuol dire mettersi nelle condizioni di trovare collettivamente risposte più adeguate”. Primo piano ACI Programma del seminario 9.00 Saluti Intervengono: Giancarlo Rigon - psichiatra e neuropsichiatra infantile Gino Passarini - Responsabile del Servizio Politiche Familiari, Infanzia, Adolescenza della Regione EmiliaRomagna Avv. Alessandra Ballerini esperta in diritto dell’Immigrazione Terre des Hommes Letture di Andrea Trombini tratte dal testo “Cercare un futuro lontano da casa” 13.00 Chiusura lavori Modera: Franca Guglielmetti Presidente di Cadiai COOP TICE Vince il premio “Sodalitas Social Innovation” nel 2011 per migliorare la capacità progettuale delle organizzazioni del Terzo Settore e favorire partnership innovative fra profit e nonprofit. All’iniziativa – che ha ottenuto l’adesione di 3 Fondazioni e 35 imprese e che è promossa da Fondazione Sodalitas con il contributo di UBI Comunità e il patrocinio di Fondazione Cariplo – hanno partecipato, nel corso delle quattro edizioni, 425 organizzazioni non profit con oltre 460 progetti. Altran Italia, Diaframma, Leroy Merlin Italia, Retedeldono e UBI Banca sono le imprese titolari dei Premi Speciali assegnati quest’anno per la prima volta nell’ambito del programma. Tice, presente a Milano con la sua presidentessa Francesca Cavallini, si è aggiudicata il Premio Speciale Altran, grazie al progetto denominato “Energia Educativa”. Nella presentazione del progetto si legge che “poiché il 20 per cento della popolazione scolastica è composta da bambini con bisogni educativi speciali, Tice Cooperativa Sociale Onlus intende creare centri in cui professionisti dell’educazione possano sviluppare percorsi educativi individualizzati, gli “Innovation Makers” di Altran in Italia offriranno a Tice alcune giornate di consulenza in termini di accompagnamento tecnologico o accelerazione di business. Fonte: http://www.ilpiacenza.it/economia/la-cooperativa-tice-di-piacenza-vince-il-premiosodalitas-social-innovation.html COOP CASTEL MONTE Un nuovo importante riconoscimento nazionale per la cooperativa piacentina Tice, il centro di ricerca che si occupa delle tecniche di apprendimento e ha portato in Italia pratiche d’insegnamento innovative, mettendole a disposizione di bambini con e senza bisogni speciali, genitori, insegnanti, tecnici della riabilitazione, ricercatori, medici e imprenditori nel sociale. Il riconoscimento a Tice, aderente a Legacoop Piacenza, è stato assegnato nel corso del convegno Fondazione Sodalitas, che si è tenuto nei giorni scorsi a Milano e durante il quale sono stati presentati tutti i progetti vincitori della quarta Edizione di Sodalitas Social Innovation (Ssi), il programma ideato Legacoop Settori Welfare di comunità, il distretto della cooperativa sociale “Non basta fare del bene, bisogna anche farlo bene”. Lo diceva il filosofo illuminista e scrittore francese Denis Diderot nel 1700, alludendo al fatto che le persone deputate ai lavori di cura fisica e psichica, non operavano con la “sapienza” e passione necessaria. E proprio la diffusione del welfare assistenziale e la difficoltà di garantire la qualità delle prestazioni erogate saranno al centro del convegno “Bisogna farlo bene. Il valore del distretto della Castel Monte”, organizzato dalla cooperativa sociale Castel Monte di Montebelluna (Treviso), neoasso- Territori Imprese Sondaggio Imprese 24 ciata a Legacoop Veneto, che nel territorio della Marca Trevigiana si occupa, da oltre vent’anni, di assistenza sociosanitaria, sanità e educazione all’infanzia tramite la gestione di asili nido. L’appuntamento è sabato 18 ottobre alle ore 9.30 all’Auditorium della Biblioteca comunale di Montebelluna. Interverranno Giuseppe Possagnolo, presidente cooperativa Castel Monte, Remo Sernagiotto, europarlamentare Gruppo del Partito Popolare Europeo e già assessore al sociale della Regione Veneto, Marzio Favero, sindaco Comune di Montebelluna, don Antonio Genovese, parrocco di Montebelluna e Busta-Contea, Franco Bonesso, vicepresidente Provincia di Treviso e vicesindaco Comune di Trevignano, Francesco Gallo, direttore Servizi sociali e funzione territoriale Primo piano ACI ULSS 8 Asolo, Luciano Marton, presidente associazione Pro Etica e vicepresidente Unindustria Treviso, Mario Modolo, direttore dipartimento Servizi sociali Regione Veneto, Antonio Bordignon, presidente CSV VolontarInsieme Treviso, Lucio Vendramin, coordinamento territoriale Montebelluna, Barbara Trentin, presidente comitato direttivo Rete Europea Elisan, rete per lo sviluppo delle politiche sociali in Europa e Tommaso Bessegato, presidio Libera Montebelluna. Previsti anche contributi di associazioni di volontariato del montebellunese. Il convegno sarà anche l’occasione per presentare “Il distretto per il welfare e per la sussidiarietà sociale della Castel Monte”, un sistema che pone al centro il cittadino (la persona), evitando il meccanismo della de- Legacoop Settori lega e sostituendolo con la partecipazione di ognuno alla ricerca di risorse e soluzioni ai problemi: un protagonismo attivo in grado di organizzare l’offerta. È Giancarlo Brunello, vicepresidente di Castel Monte, a spiegare il significato di “welfare community” che anima l’attività della cooperativa e sottende la sua mission “persone che si occupano di persone, per il valore del NOI“. «Il distretto è una risposta, importante, alla domanda di nuovo welfare che proviene dalla comunità. Vogliamo spingerci oltre la solidarietà come viene comunemente intesa, verso una rete di relazioni fatta di persone, un “NOI” che per comodità definiamo “fraternità sociale” e che mette assieme valori diversi ma tutti egualmente importanti, quali lavoro, dedizione, passione, rispetto, etica». Territori Imprese Sondaggio Sondaggio 25 OSSERVATORIO SWG L’insofferenza degli italiani per l’immigrazione Con alcuni distinguo, la maggioranza degli italiani ritiene che l’immigrazione nelle propria zona di residenza sia un problema grave (62%), che l’operazione “Mare Nostrum” sia poco o per nulla efficace nell’affrontare la questione dei flussi di immigrati sulle coste italiane (59%) e, in quasi la metà Primo piano ACI Legacoop Settori dei casi, che chi arriva oggi in Italia andrebbe respinto duramente (44%). L’ultima rilevazione Swg restituisce un agghiacciante e ormai consolidato scenario: l’immigrazione non è più un bersaglio solo per la Lega, che grazie a questo tema miete crescenti consensi, ma la paura ha da tempo valicato il Po per raccogliere il disagio di un intero Paese sfiancato da sette anni di crisi. È così che la percezione dell’immigrazione come un problema molto o abbastanza Territori Imprese Sondaggio Sondaggio 26 grave per il proprio territorio investe il 57% degli abitanti del Nord e al Centro arriva quasi al 70%. Più bassa al Sud, dove i flussi in prevalenza transitano per fermarsi durante i picchi del lavoro stagionale. Risale invece sulle Isole (62%), in particolare in Sicilia: tappa fondamentale per chi fugge da Medio Oriente e Africa, cimitero per molti. A riguardo, l’operazione “Mare Nostrum” è ritenuta poco o per nulla efficace nello “affrontare” il problema dell’afflusso di immigrati da oltre 6 italiani su dieci (62%), con picco del 67% di nuovo al Centro; meno sulle Isole (59%) dove l’aiuto è vissuto direttamente nel concreto. Il fatto che il 44% degli italiani ritenga che chi approda oggi in Italia vada respinto duramente ci aiuta poi a connotare meglio quale “efficacia nell’affrontare il problema” gli italiani, popolo di migranti, si aspetti dalle operazioni nel Mediterraneo. Alta variabilità di opinioni in merito nell’elettorato diversi partiti: respingerebbe duramente i nuovi arrivati l’89% dei leghisti, il 66% dei Forzisti, il 50% dei grillini e il 27% degli elettori del Pd, tra i quali la metà boccia comunque l’operazione “Mare Nostrum”. Aria di intolleranza che aleggia in tutta Europa. Le istituzioni comunitarie denunciano pertanto i trattamenti inumani che l’Italia riserva ai nuovi arrivati e stanziano aiuti economici, ma si guardano dal rivedere il Primo piano ACI Trattato di Dublino verso una presa di responsabilità collettiva, e soffiano così anch’esse sul fuoco dell’insofferenza dei mediterranei verso gli sbarchi. NOTA INFORMATIVA: Rilevazione effettuata da SWG tra il 30 settembre e il 1 ottobre 2014 tramite sondaggio CAWI (Computer Assisted Web Interview) su un campione rappresentativo nazionale di 1.000 soggetti. Legacoop Settori Territori Imprese Sondaggio
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