Legainf 38-2014

Visita il sito
www.legacoop.coop
Anno XXV - N. 38 - 17 ottobre 2014
Primo piano
Farmability, 20 start up cooperative
per l’agroalimentare
Nel progetto non solo finanziamenti e servizi, ma un vero tutoraggio da parte dei cooperatori senior
a pagina 2-6
Toscana
Festa della
cooperazione 2014
“Costruire-CooperareCompetere”. Questo lo slogan della prima festa della
Cooperazione promossa
dall’Alleanza Cooperative
Toscana che si svolgerà il
25 ottobre a Firenze,
presso il teatro Obihall.
Programma
9.00 Promozione
di
nuova cooperazione, giovani, occupazione, start up
e innovazione sociale ...
Nota della redazione
Questo numero è stato chiuso
il 16 ottobre 2014 alle ore 15,00
Legacoop
Settori
Il 15 ottobre 2014 si è tenuto a Roma il Convegno
sul decennale delle attività
di Fon.Coop, il Fondo Interprofessionale Nazionale per
la Formazione Continua
delle imprese cooperative.
Alla presenza dei sei soci
costituenti, Agci, Confcooperative e Legacoop insieme a Cgil, Cisl e Uil,
sono stati presentati i risultati di dieci anni di attività
del Fondo.
“Da dieci anni formiamo
successi cooperativi”, ...
Si è tenuto San Paulo, in “I nuovi principi contabili naBrasile, dal 7 al 10 ottobre, zionali: nuove regole per i biil Congresso Mondiale...
lanci 2014”. Questo il tema
della giornata di Studio organizzata dall’AIRCES (Associazione Italiana Revisori
Legali dell’Economia Sociale) in collaborazione con
Marche
Legacoop Emilia-Romagna:
Legacoop crea
e Bologna e l’Ordine dei
“labjob.it”, opportu- Dottori Commercialisti che si
terrà mercoledì 29 ottobre nità per i giovani
ore 09,15 / 17,30 - a BoloUn’opportunità per avvici- gna presso la Torre Leganare i giovani al mondo del coop (V.le A. Moro 16 –
lavoro. E’ l’obiettivo di ...
Zona Fiera). ...
Fon.Coop
“Da dieci anni
formiamo successi
cooperativi”
Segreteria di Redazione:
Anna Colomberotto
Tel. 06-844.39.372
Fax 06-844.39.402
Turismo
Fabrizio Pozzoli presidente di Oits Europa,
Davolio nell’Esecutivo
Imprese
AIRCESS
“I nuovi principi contabili nazionali: nuove
regole per i bilanci”
Territori
Organo ufficiale
della Lega Nazionale
delle Cooperative e Mutue
Settimanale di notizie a cura
dell’Ufficio Stampa di Legacoop
Direttore Responsabile:
Dora Iacobelli
Sondaggio
leggi
Osservatorio SWG
L’insofferenza
degli italiani
per l’immigrazione
Con alcuni distinguo, la
maggioranza degli italiani
ritiene che l’immigrazione
nelle propria zona di residenza sia un problema
grave (62%), che l’operazione “Mare Nostrum” sia
poco o per nulla efficace
nell’affrontare la questione
dei flussi di immigrati sulle
coste italiane (59%) e, in
quasi la metà dei casi, che
chi arriva oggi in Italia andrebbe respinto duramente
(44%).
L’ultima rilevazione Swg ...
Registrazione al Tribunale di Roma
n. 00503/90 del 6-08-1990
Primo piano
Farmability, 20 start up cooperative
per l’agroalimentare
2
Nel progetto non solo finanziamenti e servizi, ma un vero tutoraggio da parte dei cooperatori senior
Legacoop Agroalimentare si trasforma in un
incubatore per 20 start up. Lo fa mettendo a
disposizione di ognuna un cooperatore senior; una rete di imprese come possibili partner, clienti e fornitori; i servizi
dell’associazione; un premio per i tre progetti
più promettenti. Strumento dell’innovazione è
il progetto Farmability, lanciato insieme a Coopfond nell’ambito del progetto Coopstartup,
che a breve festeggerà il primo anno di vita
con un convegno a Roma (vedi box, ndr). Il
bando per partecipare – riservato ai giovani
di Emilia-Romagna, Piemonte, Lombardia,
Veneto, Friuli Venezia-Giulia – resterà aperto
fino al 31 dicembre.
I soggetti promotori
Legacoop Agroalimentare Nord Italia
(www.legacoopagroalimentare.coop) è l’Associazione delle cooperative agroalimentari
del Piemonte, Lombardia, Friuli-Venezia Giulia, Veneto ed Emilia Romagna. L’Associazione rappresenta 360 cooperative che
contano circa 82.000 soci e 12.000 addetti
con un fatturato di circa 5,1 milioni di euro.
INNOVACOOP (www.emilia-romagna.legacoop.it) è la società del sistema Legacoop
Emilia-Romagna che fornisce servizi di informazione e consulenza specialistica alle
imprese del Movimento Cooperativo per
supportarle in tutti i processi di sviluppo
aziendale indirizzati all’innovazione e all’internazionalizzazione.
Coopfond (www.coopfond.it) è il Fondo mutualistico di promozione e sviluppo di Legacoop. Ha lo scopo di favorire, rafforzare ed
estendere la presenza cooperativa all’interno del sistema economico nazionale.
mentare Nord Italia (Piemonte, Lombardia,
Veneto, Friuli Venezia-Giulia ed Emilia-Romagna). Possono partecipare anche cooperative già esistenti, costituite da non più di
12 mesi e aventi sede legale e/o operativa
in una delle cinque regioni suddette, basate
su un progetto innovativo in ambito agroalimentare.
I progetti
A titolo esemplificativo, le proposte potrebbero riguardare i seguenti ambiti:
• qualità, sicurezza e miglioramento delle
proprietà nutrizionali e salutistiche degli
alimenti;
• sviluppo di sistemi di produzione e commercializzazione basata su un uso efficiente delle risorse e sul miglioramento
della produttività;
• valorizzazione degli scarti della produzione agricola e dell’industria agroali-
mentare e sviluppo della chimica verde;
• nuovi processi e riduzione degli scarti di
produzione nel settore agroalimentare;
• nuovi prodotti per lo sviluppo sostenibile
dell’agricoltura: riduzione degli input chimici nell’agricoltura biologica ed integrata;
• nuovi sistemi organizzativi basati sull’utilizzo delle nuove tecnologie.
Per presentare la propria idea imprenditoriale è necessario registrarsi sulla piattaforma
www.coopstartup.it/farmability
scaricando il fac-simile. Il bando rimarrà
aperto dalle ore 12.00 del 16 ottobre 2014
fino alle ore 24.00 del 31 dicembre 2014.
La valutazione considererà il valore dell’idea,
la sua innovatività, la sostenibilità, la qualità
del team e la creazione di nuovo lavoro.
Il percorso Farmability
I 20 progetti di impresa selezionati saranno
ammessi al percorso Farmability, che comprende:
• Formazione (marzo – aprile 2015): accesso ad un programma di formazione
di 6 giornate. A parte alcuni moduli obbligatori, ciascun gruppo potrà aderire
al programma scegliendo i moduli più
utili al proprio cammino imprenditoriale.
• Consulenza specialistica (maggio – giu-
Chi può far domanda
Possono partecipare al bando gruppi di
aspiranti imprenditori che intendono avviare
iniziative di impresa innovativa in ambito
agroalimentare, composti da almeno 3 persone in maggioranza residenti in una delle
regioni di operatività di Legacoop Agroali-
continua >>
Primo piano
ACI
Legacoop
Settori
Territori
Imprese
Sondaggio
Primo piano
3
gno 2015): attraverso il sistema dei servizi che Legacoop mette a disposizione
e l’apporto di competenze esterne verrà
erogata consulenza specialistica personalizzata.
• Tutoraggio cooperativo (maggio – giugno 2015): questa fase vedrà gli aspiranti imprenditori affiancati da personale
(dirigenti, manager, tecnici) di imprese
cooperative già consolidate e ben posizionate nei mercati di riferimento e nei
territori di origine. Queste persone metteranno a disposizione dei futuri cooperatori la loro esperienza aziendale, in un
percorso di affiancamento e accompagnamento finalizzato a trasferire nozioni
e indicazioni per contribuire ad abbattere il rischio di mortalità tipico delle
startup innovative.
Il Premio Coopstartup FarmAbility
Il Percorso FarmAbility si concluderà con
l’assegnazione di un Premio Coopstartup
FarmAbility che verrà assegnato alle 3 idee
di impresa più promettenti. I tre progetti di
impresa selezionati saranno premiati con
servizi personalizzati finalizzati a facilitare
l’accesso al mercato e la crescita della
cooperativa, previa la costituzione della
stessa e la valutazione dei bisogni della
singola impresa. L’ammontare complessivo
dei premi erogati sotto forma di servizi avrà
un valore complessivo corrispondente a
10mila euro.
APPUNTAMENTO
COOPSTARTUP 2014 DALL’IDEA AL PROGETTO
22 OTTOBRE 2014 ORE 10,30/17,00 ROMA - SALA BASEVI – LEGACOOP
Presentazione delle sperimentazioni e della Guida alle startup cooperative
10:30 Le prime sperimentazioni del progetto
COOPmeUP! Legacoop Lazio e Legacoop Ferrara con il supporto delle cooperative Lama (Impact Hub Firenze) e Itaca
(FAB Pordenone) - Lazio (InnovaInCoop): Tatiana Marchisio,
Service Lazio 2000 - Ferrara: Chiara Bertelli, responsabile
promozione Legacoop Ferrara
COOPSTARTUP Puglia Legacoop Puglia - Annamaria Ricci,
Vicepresidente Legacoop Puglia e Presidente coop. Informa
COOPSTARTUP FarmAbility Legacoop Agroalimentare Nord
Italia - Innovacoop - Francesca Montalti, Vicepresidente
Innovacoop
Il piano di comunicazione del progetto COOPSTARTUP - Matteo Serra Presidente coop. PazLab
11:30 La Guida alle startup cooperative: metodo, processo e
contenuti
Barbara Moreschi, ricercatrice Area Promozione Attiva di
Coopfond, si confron- ta con Marco Travaglini, Presidente
Necto Holding e autore di Alfabeto per la creazione di impresa (Fausto Lupetti Editore, Bologna, 2014), discutendone
con Alessandro Messina, Federcasse BCC e Davide Zanoni, Make a Cube
è un ottimo strumento per consolidare nel lungo periodo
il lavoro e l’innovazione, per offrire spazi paritari di crescita
della professionalità, per accumulare e riprodurre ricchezza nel tempo partendo da risorse limitate”
(da Coopstartup)
Il giornalista Arcangelo Rociola modera la discussione tra:
Mauro Lusetti - Presidente Nazionale Legacoop - Davide
Agazzi - Direttore Generale Progetto-RENA - Carmela
D’Amato - Responsabile Finanza Impresa - Gestione Incentivi Invitalia - Stefano Pighini - Presidente LVenture
Group - Matteo Ragnacci - Coordinatore Generazioni Legacoop - Nereo Zamaro - Docente di Statistica Sociale –
Università di Perugia
16:30 Lo sviluppo di COOPSTARTUP
Aldo Soldi, Direttore Generale Coopfond
Per partecipare è richiesta l’iscrizione su: www.coopstartup.it Per informazioni: [email protected] Segreteria Organizzativa: Giovanna Colucci (Tel.: 06 44249435)
13:00 Colazione di lavoro
14:00 La cooperazione si confronta con le istituzioni
“Le startup cooperative hanno un'identità specifica rispetto alle altre. La cooperativa non è lo strumento giusto per massimizzare il risultato di breve termine, mentre
Primo piano
ACI
Legacoop
Settori
Territori
Imprese
Sondaggio
4
ALLEANZA COOPERATIVE TOSCANA
>> Alleanza Cooperative Toscana
>> Alleanza Cooperative Marche
>> Alleanza Cooperative Campania
>> Alleanza Cooperative
Reggio Emilia
>> Alleanza Cooperative Cultura
Primo piano
ACI
Festa della cooperazione 2014
Costruire-Cooperare-Competere
“Costruire-Cooperare-Competere”. Questo
lo slogan della prima festa della Cooperazione promossa dall’Alleanza Cooperative
Toscana che si svolgerà il 25 ottobre a Firenze, presso il teatro Obihall.
Programma
9.00 Promozione di nuova cooperazione,
giovani, occupazione, start up e innovazione sociale
Assemblea dell’Alleanza delle Cooperative della Toscana
Dalla Strategia delle singole associazioni alla strategia dell’Alleanza
10.00 Apertura al pubblico
• Stand espositivi
• Degustazione di prodotti alimentari
• Foto set interattivo
• Animazione e laboratori per bambini e famiglie
• Messaggi in bottiglia
11.00 Cooperare Contro Corrente
Regata istituzionale in Arno
Quattro “Dragoni” e i loro equipaggi, che si
sfideranno nella regata, rappresentano l’apporto e l’impegno della
cooperazione nelle sfide prioritarie
e urgenti per la nostra regione: lo
sviluppo dell’economia cooperativa,
il nuovo welfare, il rilancio dell’occupazione e lo sviluppo socioeco-
Legacoop
Settori
nomico del territorio
11.30 Consegna dei messaggi in bottiglia
alle Istituzioni
12.00 Cooperare in tre round
sul ring la cooperazione si confronta
con istituzioni, imprese e società
Anima, modera, provoca, raccoglie,
stimola, arbitra, coopera:
Francesco Selvi, giornalista
Accompagna e diverte: La Banda
improvvisa
12.10 Primo round
Educazione all’impresa e educazione cooperativa
Light lunch
14.30 Secondo round
Cooperazione, comunità che partecipano, coesione
15.30 Terzo round
Innovazione sociale e impatto sociale
16.30 Spettacolo di Paolo Ruffini
17.30 Saluti con il lancio delle lanterne dei
bambini.
ALLEANZA COOPERATIVE MARCHE
Consiglio Regionale azzera i fondi
dellacooperazionesocialeditipob
“È con sconcerto che apprendiamo che la
delibera dell’Assemblea legislativa regionale del 7 ottobre 2014 n. 171 intende far
fronte ad esigenze finanziare legate ad
aspetti sanitari tramite la riduzione di fondi
dedicati a temi sociali molto sensibili, quali
il sostegno ai disabili, il supporto all’occupazione dei lavoratori svantaggiati della
cooperazione d’inserimento lavorativo e il
sostegno alle associazioni di promozione
sociale”. Lo sostiene l’Alleanza delle Cooperative Italiane delle Marche, il coordinamento regionale composto dalle Centrali
cooperative Agci, Confcooperative e Legacoop. “L’intera vicenda – spiega l’Alleanza
- si fonda su presunte ragioni amministrative e su promesse di ripristino delle risorse
nel bilancio di previsione per il 2015, che
ben poco possono rassicurarci in assoluta
assenza di confronto negli appositi organismi regionali di consultazione. L’intera questione contiene, peraltro, un messaggio
culturale ancor più allarmante: le risorse per
far fronte a nuovi bisogni si possono trovare
tranquillamente riducendo il sostegno ad
Territori
Imprese
Sondaggio
5
altre fragilità. Chiediamo all’Assemblea legislativa delle Marche un immediato passo
indietro e contemporaneamente chiediamo
la convocazione della Consulta regionale,
prevista nella legge regionale 34 del 2001
per la promozione e sviluppo della cooperazione sociale”.
ALLEANZA COOPERATIVE CAMPANIA
Garanzia Giovani, firmato protocollo con la Regione
L’assessore al Lavoro e alla Formazione
della Regione Campania Severino Nappi e
il presidente dell’Aci Campania Gian Luigi
De Gregorio (in rappresentanza di Agci,
Legacoop e Confcooperative) hanno firmato, il 14 ottobre, un protocollo d’intesa
per la promozione di Garanzia Giovani Campania all’interno delle società cooperative
associate all’Alleanza.
“La partecipazione corale del sistema della
cooperazione campana ai suoi massimi livelli a Garanzia Giovani ci rende onorati.”
Così ha detto l’assessore Nappi dopo la
firma dell’intesa.
“La cooperazione, che ha nelle sue radici
l’incontro tra dignità della persona e sviluppo, attraverso il lavoro, mostra così di
comprendere l’essenza autentica di questo
grande progetto”, ha concluso.
“Come Aci – ha aggiunto il presidente De
Gregorio - rappresentiamo un sistema di
rete all’interno del quale sarà possibile diffondere l’utilizzo degli strumenti previsti dal
protocollo Garanzia Giovani. Già annovePrimo piano
ACI
riamo cooperative tra giovani che hanno
potuto sperimentare come lo strumento
cooperativo si presta più di ogni altro a favorire una forma aggregativa per l’autoimprenditorialità. Forti di questa esperienza
siamo sicuri che il protocollo avrà massima
diffusione e recepimento da parte delle nostra associate e dagli stessi soci cooperatori. Fondamentale sarà la definizione dei
profili professionali completi per poter meglio favorire l’incontro tra domanda e offerta
di lavoro. Ritengo inoltre importante che lo
scambio tra domanda ed offerta avvenga in
tempi piuttosto stretti.”
“Ci impegneremo – ha sottolineato il copresidente di Alleanza Cooperative Italiane
Coordinamento Campania Maria Patrizia
Stasi - per la promozione degli strumenti
di Garanzia Giovani tra le nostre imprese,
già avvezze ad ospitare tirocinanti e volontari del servizio civile. Crediamo molto nel
contributo che può apportare la cooperazione non solo alla formazione e all’orientamento al lavoro, ma pure nell’affiancamento
per la creazione di nuova imprenditorialità.”
“Questo protocollo – ha concluso il co-presidente di Alleanza Cooperative Italiane Coordinamento Campania Mario Catalano è importante perché avremo la possibilità
di promuovere la cultura cooperativa, l’autoimprenditorialità. Questi giovani potrebbero non avere tutti la possibilità di
rimanere in azienda dopo lo stage, ma
avranno così consapevolezza dell’opportunità che lo strumento cooperativo da di autorganizzare le proprie abilità professionali e
creare occupazione.”
ALLEANZA COOPERATIVE
REGGIO EMILIA
Urgeunpattotraassociazionieistituzioniperrispettolegalitàelavoro
“La cooperazione ha sempre condannato
l’utilizzo delle gare al massimo ribasso, e
l’attuale e più diffuso allarme su questo sistema utilizzato dalle amministrazioni pubbliche e sull’illegalità nel mondo del lavoro,
che ormai connotano diffusamente il territorio reggiano, rende sicuramente urgenti
risposte normative più stringenti, sollecitate
e indicate anche da autorevoli esponenti
delle forze dell’ordine. Altrettanto decisivo,
Legacoop
Settori
però, è l’immediato rilancio di un’alleanza
forte tra persone, istituzioni, enti locali, associazioni imprenditoriali, sindacati ed
espressioni della società civile sul tema
della legalità e sul mercato dei servizi sia
pubblici che privati”.
A sostenerlo è l’Alleanza delle Cooperative
Italiane di Reggio Emilia (creata da Agci,
Confcooperative e Legacoop), secondo la
quale “non c’è norma che, da sola, possa
contrastare fenomeni di illegalità, clandestinità e sottoccupazione legati alla pratica
del massimo ribasso o del dumping contrattuale se associazioni, imprese e istituzioni non agiscono con una nuova e
comune determinazione”.
“La rincorsa fra norme e procedure di salvaguardia e diffuse pratiche che continuamente le violano – prosegue L’ACI – è
ormai virale, e senza un patto del tutto
nuovo e solido fra tutti i soggetti istituzionali
ed economici locali è evidente che anche
l’encomiabile impegno delle forze dell’ordine non basta. Ma anche la magistratura
deve essere messa in grado di accelerare i
suoi tempi di reazione”.
“Sia il mercato pubblico che quello privato
riguardante i servizi – sottolinea L’Alleanza
delle Cooperative Italiane – pone continuamente le cooperative (la cui presenza è particolarmente diffusa sia nel servizi alle
imprese che nell’ambito dei servizi alla persona) di fronte alla sfida della continuità
aziendale e di una concorrenza che utilizza
forme di ribasso inspiegabili e precarietà nel
lavoro”. “
A parte qualche singolo caso – prosegue
l’ACI – oggi nel nostro territorio non si trova,
ad esempio, un appalto di logistica o pulizie
al prezzo equo, che si fonda innanzitutto sul
rispetto dei contratti di lavoro: è così che
ogni giorno le cooperative presenti in questi settori, così come in tutti quelli a maggiore densità di lavoro, devono decidere se
chiudere, licenziare o accettare appalti che
significano continui sacrifici da chiedere a
soci e lavoratori”.
“Da troppo tempo – incalzano le centrali
cooperative che hanno dato vita all’Aci –
nel nostro territorio è stata stesa una coltre
omertosa e ipocrita sul come tantissime imprese acquistano servizi e lavoro forzando la
mano su ribassi e deroghe a regole e contratti nazionali; nella provincia dei record per
Territori
Imprese
Sondaggio
6
esportazioni ed eccellenze, in realtà tutta la
competitività è così giocata sul ribasso anziché sulla qualità”.
“In questi giorni – osserva l’Alleanza Cooperative Italiane – sul tema delle norme e
sulla necessità di sveltire gli affidamenti e,
al tempo stesso, di controllarli efficacemente, abbiamo registrato una certa reattività delle amministrazioni locali, a partire
dal Sindaco cittadino Luca Vecchi. Ci auguriamo che anche la Direzione Territoriale del
Lavoro, con il suo nuovo direttore, renda incalzante il lavoro sulle irregolarità più difficilmente intercettabili, esattamente come
fanno gli inquirenti rispetto a tutti i reati che
si consumano in quell’invisibilità che va
scoperchiata. “Siamo pronti da sempre a
collaborare in quest’azione, che da sola, comunque, non basterà. E’ nota tra l’altro da
tempo l’azione di denuncia dell’Alleanza
Cooperative Italiane verso le false cooperative”.
“Serve con urgenza – e qui l’ACI chiama in
causa proprio le istituzioni per una funzione
di stimolo e di coordinamento – un tavolo,
oggi inesistente, tra le associazioni imprenditoriali che di volta in volta rappresentano
chi cerca e chi offre servizi e lavoro, le organizzazioni sindacali e gli organismi preposti ai controlli, affinchè si stabilisca un
vero patto che sancisca il principio del rispetto del lavoro e di quella dignità d’impresa che oggi sono continuamente violati”.
ALLEANZA COOPERATIVE CULTURA
A Faenza la prima edizione
di “Cultura Impresa Festival”
L’idea del Festival è nata con l’intento, da
parte della cooperativa, di costruire reti e relazioni con quanti si occupano di cultura, partendo dal mondo cooperativo.
Un festival di e per le imprese culturali italiane, giovani e storiche, capace di affrontare
il rapporto pubblico/privato nella gestione, tutela a valorizzazione del patrimonio culturale
in generale, il ruolo delle fondazioni bancarie,
il tema del volontariato e dell’associazionismo in ambito culturale che spesso da risorsa si trasforma in un competitor
all’imprenditoria culturale, a scapito di sicurezza, qualità dell’offerta e continuità nei servizi.
Per quest’anno, Cultura Popolare ha deciso
di lanciare alcune domande, nell’ottica di costruire una sintesi insieme a quanti porteranno il loro contributo nelle giornate del
festival, per arrivare alla costruzione di una
open call alle imprese culturali di tutto il territorio nazionale.
Ecco le domande:
1. Creatività e nuove prospettive: quali strumenti per rilanciare l’imprenditoria culturale?
2. Pubblico/privato un rapporto difficile:
come ricostruirlo?
3. Il volontariato in ambito culturale: quali
sinergie possibili? Risorsa o limite?
4. Prospettive europee: come fare dell’Italia
un modello di imprenditoria culturale in
Europa?
Nelle giornate del Festival saranno previsti
spazi, seminari, workshop, incontri con istituzioni, testimonianze ed eventi off. La città di
Faenza parteciperà al festival che proseguirà
in tutto il centro storico (locali, teatri, cinema,
circoli artistici, musei privati e biblioteche).
La tre giorni sarà un’occasione importante in
questa fase delicata per l’economia e per il
Paese, densa di cambiamenti e di sfide per
i settori che operano all’interno delle Industrie Culturali e Creative per confrontarsi rispetto agli scenari economici e sociali dei
prossimi anni.
Si potrà, inoltre, meglio comprendere il ruolo
“crescente” che l’impresa culturale dovrà
saper conquistare in quanto elemento di crescita economica e di sviluppo sociale per i
territori e come strumento per una maggiore
capacità innovativa e competitiva da parte
dei settori tradizionali di eccellenza dell’economia.
Si tratta del numero “zero” di un’esperienza
che potrebbe, se condivisa e se darà i risultati attesi, crescere nei prossimi anni come
un appuntamento nazionale importante di riflessione sul ruolo e le opportunità prodotte
dalla cultura per lo sviluppo, sul lavoro e le
nuove competenze necessarie in questo settore, sulla necessità di costruire nuove reti
ed una nuova dimensione europea nella produzione culturale.
Secondo Claudia Casali, direttrice del
Museo Internazionale delle Ceramiche in Faenza, nel suo intervento sul rapporto tra cultura e impresa, “Fare impresa e cultura oggi
significa mettere insieme tante differenti realtà che si occupano di promozione, formazione e sociale, tre elementi inscindibili e
importanti da proporre insieme”.
Per consultare il programma completo dell’evento www.culturaimpresafestival.it
Dal 23 al 25 ottobre a Faenza (RA), al Teatro Masini e in diversi altri luoghi della città,
la prima edizione di “Cultura Impresa Festival”, promosso da Alleanza delle Cooperative Italiane Cultura, ideato e organizzato da
Cultura Popolare soc. coop., con il patrocinio
e la presenza di molte realtà istituzionali ed il
sostegno di diverse realtà economiche.
Primo piano
ACI
Legacoop
Settori
Territori
Imprese
Sondaggio
Legacoop
>> Fon.Coop
>> Relazioni Internazionali
7
FON.COOP
Fondo, che trova ampio riscontro nella destinazione dei nostri finanziamenti. Finanziamo
così la qualificazione dell’economia sociale e
lo sviluppo di un nuovo welfare”.
Il Presidente ha fatto anche riferimento a
come il Fondo, in questo periodo di crisi,
abbia sostenuto, con uno stanziamento complessivo dedicato di 16 milioni di euro, le imprese in crisi e la riqualificazione dei
lavoratori in ammortizzatori sociali.
“Da dieci anni formiamo
successi cooperativi”
(Foto di Carlo Tosti)
Il 15 ottobre 2014 si è tenuto a Roma il Convegno sul decennale delle attività di
Fon.Coop, il Fondo Interprofessionale Nazionale per la Formazione Continua delle imprese cooperative.
Alla presenza dei sei soci costituenti, Agci,
Confcooperative e Legacoop insieme a Cgil,
Cisl e Uil, sono stati presentati i risultati di
dieci anni di attività del Fondo.
“Da dieci anni formiamo successi cooperativi”, così era intitolato l’evento, ed il Presidente, Carlo Scarzanella, ne ha illustrato
dati, caratteristiche, prospettive future.
“Fon.Coop presenta numeri di tutto rispetto”,
ha detto Scarzanella nella relazione di apertura. “Associamo 15.400 imprese e
650.000 lavoratori, quasi l’80% delle imprese e il 93% degli organici fa riferimento
alle imprese cooperative e all’economia sociale. Dal suo start-up ad oggi, Fon.Coop ha
finanziato oltre 6.200 aderenti, per un totale
di quasi 235mila lavoratori partecipanti con
un impegno di risorse di oltre 146 milioni di
Euro”.
Insieme al valore dei numeri, il Presidente ha
sottolineato come il Fondo abbia “amplificato
la funzione redistributiva delle risorse con criteri di solidarietà e mutualità”.
Le politiche di offerta adottate nel corso degli
anni hanno infatti consentito innanzitutto alle
‘più piccole’ di partecipare alla formazione.
“E questa nostra capacità allocativa equitativa” – ha precisato -, “si riscontra anche rispetto ai territori, ai settori economici, ai
partecipanti alle attività formative, con riferimento a variabili quali età, genere, posizione
organizzativa, inquadramento professionale”.
Per quanto riguarda i settori, il Presidente ha
sottolineato “la forte incidenza della cooperazione sociale nella base associativa del
Primo piano
ACI
Legacoop
Settori
«È molto importante che la Legge di Stabilità
promuova l’impresa e il lavoro» lo ha detto il
ministro del Lavoro Poletti intervenendo
ai lavori per il decennale di Foncoop. Poletti
si è soffermato sulla necessità di «promuovere e sostenere la partecipazione responsabile dei cittadini alla vita economica e
sociale del paese superando dualismo Stato
– Mercato. Tecnologia e cambiamenti – ha
aggiunto e concluso Poletti – sono sfide che
il nostro Paese deve essere in grado di raccogliere»
«Il decennale di Fon Coop è un compleanno
importante perché il lavoro è la mission delle
cooperative e Fon.Coop, in questi dieci anni,
è diventato uno strumento importante proprio per il lavoro, cioè per formare sempre
meglio i lavoratori. Dieci anni fa quella di
creare Fon.Coop fu un’utile e fruttuosa intuizione, ma il suo compito non si è esaurito.
Anzi c’è sempre più bisogno di formazione
ed è per questo che fin d’ora possiamo augurarci di essere qui, tra altri dieci anni, a festeggiarne il ventesimo compleanno». Così
Mauro Lusetti, presidente dell'Alleanza
Cooperative Italiane e di Legacoop.
«La formazione è fondamentale. Dalla scuola
alle politiche attive del lavoro – ha detto
Maurizio Gardini, copresidente dell’Alleanza
delle Cooperative e presidente di Confcooperative– dobbiamo immaginare e mettere
in atto risposte nuove rispetto alle esigenze
del mondo del lavoro. Occorre un’assunzione
di responsabilità. Dobbiamo trasferire più risorse sulle politiche attive. Abbiamo un macigno che si chiama politiche passive per il
lavoro. Se non invertiamo la tendenza continueremo a fare politiche che condannano le
imprese, i giovani e i meno giovani a condizioni più difficili».
«Occorre coerenza - ha dichiarato Rosario
Altieri copresidente dell'Alleanza delle Cooperative Italiane e presidente Agci - tra le dichiarazioni del Governo e le azioni che
Territori
Imprese
Sondaggio
Legacoop
8
vengono poi realizzate . Non va nella giusta
direzione l'abitudine di distrarre fondi dalle
politiche attive del lavoro a quelle passive. Riguardo all'Agenzia per il lavoro, concordiamo
che il mercato del lavoro debba far capo ad
un unico soggetto, a condizione che le Associazioni di rappresentanza abbiano un
ruolo effettivo e siano poste nelle condizioni
di poterlo esercitare».
Il dettaglio dei risultati sono stati esposti in
un dialogo, dedicato alla presenza di
Fon.Coop nel mondo dell’economia sociale,
tra Francesco Agostino, Direttore di
Fon.Coop, Paolo Venturi direttore di Aiccon
e Marco Ruffino docente dell’Università di
Bologna.
Al Convegno ha partecipato il Ministro del
Lavoro, Giuliano Poletti, che ha auspicato
che il dialogo tra Governo e Parti Sociali
possa trovare un’evoluzione attiva, che valorizzi il lavoro fatto - anche in relazione al Job
Act – sui temi delle politiche attive del lavoro
e della formazione dei lavoratori.
Nel dibattito finale, dedicato all’esperienza
della bilateralità cooperativa nello sviluppo
della formazione continua, sono intervenuti
inoltre Serena Sorrentino, Segretaria Nazionale CGIL, Luigi Sbarra, in rappresentanza della Segreteria Generale CISL,
Guglielmo Loy, Segretario Confederale Uil.
Primo piano
ACI
RELAZIONI INTERNAZIONALI
Formazione per l’internazionalizzazione delle imprese cooperative
Nell’ambito delle iniziative promosse dal Ministro dello Sviluppo Economico per sostenere i processi d’internazionalizzazione delle
imprese cooperative italiane, in collaborazione
con ICE Agenzia, verrà realizzata un’azione
di formazione volta a fornire ai dirigenti, soci
e quadri delle imprese cooperative strumenti
e competenze specifiche per l’internazionalizzazione. Il tema della formazione delle risorse umane in materia di commercio estero
e processi d’internazionalizzazione del sistema produttivo italiano rappresenta un fattore determinante per ampliare la platea delle
imprese che esportano o che operano con
successo sui mercati globali. Questo aspetto
è particolarmente sentito dalle imprese cooperative, soprattutto di piccole e medie dimensioni che stanno esplorando le
opportunità offerte in nuovi mercati e Paesi.
La formazione riveste altresì un’importanza
cruciale per le cooperative di piccole e medie
dimensioni che stanno esplorando le opportunità offerte in nuovi mercati e Paesi
Il corso, prenderà avvio il prossimo 7 novembre a Bari e si articolerà nel modo seguente:
corso base, le lezioni saranno organizzate in
6 moduli formativi. Ciascun modulo avrà una
durata di 10 ore e sarà articolato in due giornate consecutive (6 ore il venerdì e 4 ore il
sabato), per un totale di 12 incontri e 120 ore
di aula.
I due moduli formativi del corso base verranno replicati nelle città di Bari, presso
Legacoop
Settori
la sede di Confcooperative Puglia, in
Viale Einaudi 15, e Bologna presso la
sede di Confcooperative Emilia Romagna/Bologna, via A. Calzoni,1/3.
Il livello avanzato, si articolerà in 7 moduli, per
14 giornate d’aula ed un totale di 70 ore. I
moduli formativi del corso avanzato si terranno a Roma, presso la sede dell’Alleanza delle Cooperative Italiane, in Via
Torino 146.
Relativamente agli orari, le lezioni saranno articolate nel seguente modo:
Il venerdì dalle ore 10.00 alle ore 17.00, con
un ora di pausa pranzo;
Il sabato dalle ore 9.00 alle ore 13.00
La partecipazione al corso di formazione all’Export, erogato da ICE-Agenzia in convenzione con il Ministero dello
Sviluppo economico, è completamente
gratuita.
Possono prendere parte al corso, in qualità di
uditori, i quadri delle Associazioni Nazionali e
delle Strutture Regionali e Territoriali, in particolare coloro che sono impegnati anche
nell’ambito del supporto all’internazionalizzazione delle cooperative associate.
E’ possibile scaricare la presentazione del
progetto formativo e la scheda di adesione
che ciascuna cooperativa dovrà restituire
compilata in ogni sua parte all’indirizzo email:
[email protected]
Per ulteriori informazioni:
Stefania Marcone, Responsabile Ufficio
Relazioni Internazionali e Politiche Europee –
Legacoop
TEL. +39 06 84439377-8
[email protected]
[email protected]
Territori
Imprese
Sondaggio
Settori
>> Turismo
9
TURISMO
Fabrizio Pozzoli presidente di Oits
Europa, Davolio nell’Esecutivo
>> Turismo
Si è tenuto San Paulo, in Brasile, dal 7 al 10
ottobre, il Congresso Mondiale del Turismo
Sociale, organizzato da SESC (Serviço Social
do Comèrcio), in collaborazione con OITS,
Organizzazione Internazionale del Turismo
Sociale.
Il Congresso è stato preceduto dall’assemblea di OITS, che ha eletto il nuovo Consiglio
di Amministrazione e il Comitato Esecutivo.
OITS per i prossimi quattro anni sarà presieduta dal francese Jean Marc Mignon, confermato nell’incarico. Vice Presidenti sono la
canadee Sonia Vaillancourt, il belga Alain
Clauwert, Presidente del sindacato socialista FGTB, l’italiano Claudio Nardocci, Presidente dell’Unione Nazionale delle Pro Loco
e Vice Presidente della FITUS, Federazione
Italiana del Turismo Sociale. Dell’Esecutivo
fanno parte Maurizio Davolio, Responsabile Turismo di Legacoop in rappresentanza
dell’Alleanza Cooperativa Internazionale; il
belga Jacques Perrault, il nuovo Tesoriere
belga Eric Woulters, il maliano Bassirou
Diarra, e Fabrizio Pozzoli, ACI Turismo e
Federcultura Turismo Sport, eletto alla presidenza di OITS Europa.
Confermato il belga Yves Godin come Segretario Generale.
In OITS cresce il numero delle adesioni, che
ha raggiunto quota 150, in rappresentanza di
30 paesi; 110 sono i soci europei appartenenti a 15 paesi; 27 i soci americani (6
paesi); 12 gli africani (9 paesi); un solo socio
asiatico.
In OITS si va rafforzando la sezione Europa,
con l’assunzione come Direttore di un
esperto di turismo e di marketing, Luc
Gobin, proveniente dell’Ente di promozione
delle Fiandre.
La Presidenza di OITS Europa, affidata a Fabrizio Pozzoli, Presidente della cooperativa
sociale Betania e dirigente di Federcultura
Turismo Sport e di ACI Turismo, rappresenta
una acquisizione importante e molto promettente.
OITS vive una fase di crescita e di qualificazione della propria attività e delle proprie relazioni.
Di recente ha avuto approvato dalla Commissione Europea un progetto denominato
Primo piano
ACI
Legacoop
Settori
Sen.Tur, per la promozione del turismo dei
senior, che si aggiunge al progetto STEEP
che ha portato alla creazione del portale eCalypso.
Anche la comunicazione si sta notevolmente
rafforzando, con la creazione di un nuovo sito
web più moderno e di qualità, e il lancio della
nuova newsletter.
La situazione finanziaria è sotto controllo,
dopo un periodo di difficoltà.
Opera con successo l’Alleanza sulla formazione e la ricerca nel turismo sociale e solidale, aggregato di docenti universitari e di
studiosi che fa parte di OITS.
Vanno invece rilanciati gli altri due aggregati
interni, la Rete delle autorità locali e regionali, e la Task Force per i rapporti con i sindacati.
Cresce OITS America, resta debole OITS
Africa. Ai lavori di San Paulo ha preso parte
come relatore, su proposta di Davolio, il dirigente della National Cooperative Union of
India Sanjay Verma, che ha potuto discutere con i vertici di OITS della possibilità di
costituire una sezione OITS Asia, con un forte
ruolo del movimento cooperativo indiano e la
collaborazione di ICA Asia & Pacific.
Nel nuovo Consiglio di Amministrazione di
OITS entrano a far parte Valeria Ghirardini,
in rappresentanza di AICS, che sostituisce
Bruno Molea, eletto in Parlamento, e Giovanni Ciarlone, nuovo Presidente di FITEL
(CGIL-CISL-UIL), cui è stato affidato il compito di tenere i rapporti con la Confederazione
Europea dei Sindacati.
Al Congresso Mondiale del Turismo Sociale,
intitolato “Unità nella Diversità” hanno preso
parte oltre 300 partecipanti, provenienti da
tutto il mondo: dirigenti di associazioni e di
sindacati, rappresentanti di enti pubblici e di
enti di promozione turistica, operatori turistici,
ricercatori, studenti, cooperatori, giornalisti.
Territori
Imprese
Sondaggio
Settori
10
Il Congresso, superbamente organizzato da
SESC, ha visto la partecipazione di relatori
provenienti da una ventina di paesi, fra cui i
rappresentanti dell’Organizzazione Mondiale
del Turismo, della Commissione Europea,
delle autorità nazionali brasiliane.
I principali temi affrontati sono stati: il turismo e lo sviluppo, affrontato in termini profondamente critici; il diritto alla vacanza; il
sostegno finanziario alle vacanze; il turismo
dei senior; gli effetti delle nuove tecnologie;
l’accessibilità e il superamento delle disabilità; il lavoro e i fenomeni di precarizzazione;
il turismo su base collaborativa e le sue interrelazioni con il turismo sociale.
Grande risalto è stato dato ai temi del turismo
solidale e del turismo di comunità, cui sono
state dedicate due specifiche sessioni di lavoro.
Maurizio Davolio, anche nella sua veste di
Presidente di AITR e di EARTH, ha animato la
sessione dedicata al turismo di comunità, cui
hanno preso parte lo spagnolo Fernando
Mandri Bellot, che opera in Messico ed
Ecuador, e la brasiliana Mariana Madureira, che ha creato in Brasile una rete di turismo di comunità.
Nel corso della sessione sono stati presentati
vari progetti; Davolio ha avuto occasione di
presentare i progetti di turismo di comunità
avviati dalle cooperative Briganti di Cerreto e
Valle dei Cavalieri.
Sanjay Verma, nella sua relazione, ha ci-
Primo piano
ACI
tato le cooperative di vari paesi asiatici come
protagoniste di forme di turismo solidale e di
comunità.
A latere del congresso Maurizio Davolio e Fabrizio Pozzoli hanno avuto un incontro con i
dirigenti della centrale cooperativa brasiliana
OCB fra cui il Responsabile degli Affari Internazionali Americo Utumi, e con il Vice Presidente della cooperativa turistica Cooptur
Marcio Canto de Miranda: Cooptur opera
nello stato di Paranà e propone viaggi presso
le comunità degli immigrati (olandesi, svevi,
ucraini, mennoniti ecc.), presso le cooperative in particolare nel settore caseario e nei
luoghi di interesse naturalistico.
TURISMO
Primo contest per progetti innovativi sul turismo di ALL IN(N)
Idee “giovani” e progetti innovativi per rilanciare il settore del turismo e non solo. È
questo l’obiettivo che si propone ALL IN(N),
il 1° Forum Italiano dei Giovani Innovatori del Turismo, in programma il 21 e
22 novembre ad Orvieto (TR), nell’elegante
cornice del Palazzo del Popolo.
ALL IN(N), il cui nome gioca sulle sfumature
espressive legate ai concetti di turismo, innovazione e del mettersi in gioco, vuole
puntare l’attenzione su tutte quelle idee im-
Legacoop
Settori
prenditoriali, costituite in startup o in procinto di diventarlo, capaci di creare innovazione tecnologica, metodologica o di brand
nel turismo e negli ambiti ad esso legati.
Il mezzo sarà un contest nel quale le idee
progetto, presentate online in modo gratuito, verranno presentate di fronte ad una
platea di soggetti interessati, tra cui imprese, banche, fondazioni, enti pubblici e
venture capital, con i quali gli stessi partecipanti potranno poi interagire in momenti
di matching programmato e di networking
libero.
ALL IN(N) parte dai giovani, o meglio dalle
giovani idee, per lanciare un messaggio di
vitalità e dinamismo legato al mercato turistico. Questo messaggio non prescinderà
da alcuni concetti chiave di questo nuovo
corso, come la sostenibilità, l’approccio digitale e “social”, la valorizzazione dei territori turistici.
Nel sito www.all-inn.it sono disponibili le informazioni sul programma e le modalità per
partecipare al contest, che scadrà il prossimo 10 novembre.
Appuntamento quindi per il 21 e 22 novembre prossimi ad Orvieto, per una vera e
propria sfilata di idee e progetti innovativi
che potranno, perché no, costituire la base
per il rilancio dell’Italia e dei suoi territori
come prodotto turistico dominante nel mercato mondiale.
Territori
Imprese
Sondaggio
Territori
>> Toscana
11
TOSCANA
Legacoop Servizi, lavoro e fatturato
in crescita per le cooperative
>> Marche
>> Pordenone
>> Verona
>> Forlì
>> Reggio Emilia
Fatturato in crescita e mai così alto, occupazione in calo ma in modo più contenuto
rispetto ad altri settori, patrimonio netto in
crescita. Sono i risultati raggiunti – durante
e nonostante la crisi – dal mondo di Legacoop Servizi Toscana, l’associazione di Legacoop che riunisce 360 cooperative attive
in settori come autotrasporto e logistica, sociale, multiservizi (pulizie, manutenzioni, facility management), ristorazione, turismo e
servizi culturali.
I dati sono stati illustrati il 10 ottobre nel
corso del congresso di Legacoop Servizi Toscana, che ha visto la partecipazione tra gli
altri del presidente della Regione Toscana
Enrico Rossi e del sindaco di Firenze
Dario Nardella, oltre al direttore della
Scuola Normale Fabio Beltram, l’economista Giulio Sapelli, il direttore dell’Irpet
Stefano Casini-Benvenuti, Alessandro
Amadori di Coesis Reserach, il segretario
della CGIL Toscana Alessio Gramolati, il
presidente di Legacoop Toscana Stefano
Bassi e quello di Legacoop Servizi Fabrizio Bolzoni.
Nel 2013 le cooperative di servizi aderenti
a Legacoop hanno superato nel loro complesso il miliardo di fatturato
(1.005.095.457 euro, per la precisione): è
il miglior risultato della storia dell’associazione toscana e segna un incremento importante (+ 5,6%) rispetto al 2008, primo
anno della crisi, e anche rispetto all’anno
precedente (+ 2,9%).
A fare da traino sono stati i settori dell’autotrasporto e logistica e del sociale, con un
fatturato 2013 pari rispettivamente a 358
milioni di euro e oltre 314 milioni di euro.
Buone anche le performance dei settori tuPrimo piano
ACI
Legacoop
Settori
rismo (+5,4% di fatturato rispetto al 2012),
multiservizi (+1,9%) e ristorazione
(+1,2%).
Nelle imprese che aderiscono a Legacoop Servizi Toscana lavorano 24mila
persone, di cui oltre 16.500 sono anche
soci delle cooperative in cui sono impiegati.
Dal 2012 al 2013 l’occupazione è diminuita
del 2,3%, ma continua ad essere caratterizzata dalla forte presenza di due categorie spinte dalla crisi ai margini del mercato,
se non proprio fuori: le donne e i giovani altamente scolarizzati, che rappresentano rispettivamente oltre l’80% e il 60% degli
addetti delle cooperative di servizi toscane.
“Le nostre cooperative – dice Angelo Migliarini, presidente di Legacoop Servizi Toscana – puliscono strade e scuole,
trasportano farmaci, benzina e la merce che
riempie gli scaffali dei supermercati, assistono anziani e disabili, gestiscono nidi d’infanzia. In pratica, se i nostri soci-lavoratori
smettessero di lavorare l’intera Toscana si
fermerebbe. Eppure – spiega Migliarini –
continuiamo ad essere un po’ considerati come ‘figli di un dio minore’, un
costo da comprimere alla prossima spending review. Un errore tragico, non solo e
non tanto perché va a scapito nostro, ma
perché senza scommettere su un terziario
avanzato a servizio dei cittadini e delle imprese, difficilmente l’Italia potrà avere una
vera ripresa economica”.
Il 19 ottobre
“Il Dì di festa”
In occasione della settimana della cultura in
Toscana, domenica 19 ottobre è in programma l’evento “Il Dì di festa” una giornata
di eventi, iniziative, visite guidate, escursioni,
attività ricreative, spettacoli, mostre e degustazioni enogastronomiche alla scoperta
delle bellezze turistiche e della ricchezza culturale della Toscana meno conosciuta.
“Il Dì di festa” è coordinato dal TTC, (Consorzio Toscana Turismo & Cultura), per
conto di Unicoop Firenze, con eventi propo-
Territori
Imprese
Sondaggio
Territori
12
ste dalle cooperative aderenti a Legacoop
Toscana dei settori: Cooperative di Produzione e Lavoro Associazione Toscana-Legacoop Servizi Toscana.
Inizio servizio prenotazioni mercoledì 1° ottobre
La prenotazione è obbligatoria per tutti gli
eventi in programma fino a esaurimento dei
posti disponibili.
Gli sconti per i soci Coop si estendono a tutti
i componenti della famiglia.
Info e prenotazioni 055 5001495
Orario del servizio prenotazioni
dal lunedì al venerdì ore 9-17
anche sabato 18 ottobre ore 9-17 e domenica 19 ottobre ore 9-12.
Il programma completo dell’evento al seguente link
http://ildidifesta.it/il-d-di-festa-29
MARCHE
Legacoop crea “labjob.it”,
opportunità per i giovani
Un’opportunità per avvicinare i giovani al
mondo del lavoro. E’ l’obiettivo di labjob.it,
un’associazione temporanea d’impresa che
Legacoop Marche, insieme con altre otto associazioni di categoria e sindacati, ha voluto
creare per offrire nuove possibilità d’incontro
fra i Neet, i giovani fra i 15 e i 29 anni che
non studiano, non lavorano stabilmente e
non sono occupati in una attività di formazione, e le aziende. Un’iniziativa che parte dal
Piano d’attuazione delle Marche del programma operativo nazionale Garanzia Giovani che consente a soggetti privati, tramite
un accreditamento regionale, lo svolgimento
dei servizi per il lavoro. L’iniziativa è stata presentata in una conferenza stampa nella sede
della Regione Marche ad Ancona.
Il progetto labjob.it è rivolto ai 47 mila giovani Neet delle Marche. I giovani che abbandonano prematuramente gli studi (18-24
Primo piano
ACI
anni con al più la licenza media che non frequentano altri corsi scolastici o svolgono attività formative superiori ai due anni) sono
poco più di 8.000 (4.100 donne e 4.000 uomini). In questo universo, forte è la quota di
giovani Neet inattivi (52% pari a 24.000
unità), superiore a quella dei disoccupati
delle altre fasce di età (48% pari a 22.000
unità). Lo scoraggiamento è la principale
causa che può spiegare la maggiore quota di
Neet inattivi. La componente femminile dei
Neet è superiore a quella degli uomini.
labjob.it vede agire insieme, oltre a Legacoop
Marche, Confindustria, Cgia, Cna, Confcommercio, Confesercenti, Cisl, Uil delle Marche
e Api Industria. “E’ una sperimentazione
molto interessante perché mette insieme il
privato sociale e la rete di servizi che sono
quelli che sul territorio si affiancano ai Centri per l’impiego – ha commentato in conferenza stampa Franco Alleruzzo, presidente
di Legacoop Marche -, che aumenterà l’occasione per i giovani. Un’iniziativa che non
dovrà finire qui ma che potrebbe continuare
anche nel futuro e non solo limitandola a
questo progetto”. Alleruzzo ha poi aggiunto
che “sta prendendo sempre di più piede il
modello cooperativo per affrontare i problemi. Anche in questo caso, lo facciamo
mettendo insieme le associazioni di categoria, i sindacati, la Regione in un modello che
è quello della rete. E’ evidente che c’è bisogno di cooperazione per affrontare la crisi”.
Ai giovani, che possono rivolgersi indifferentemente ai Centri per l’impiego e agli sportelli degli enti privati accreditati da Garanzia
Giovani, come labjob.it, che è organizzato sul
territorio con 35 sportelli, sarà proposto un
“patto di servizio” tra quelli previsti nel programma Garanzia Giovani. Questo servizio
può consistere in un’offerta di lavoro o un
percorso di politica attiva, come tirocinio, formazione, teso a favorire l’attivazione di un
contratto di lavoro. L’offerta formativa o di lavoro avverrà entro 4 mesi circa dalla firma
del “patto di servizio”. Dopo la registrazione
e un primo colloquio nella fase di accoglienza, al giovane sarà indicato un percorso
di orientamento individuale destinato a definire un progetto personalizzato di formazione
o lavorativo/professionale.
Ai giovani che si presenteranno agli sportelli
di labjob.it, oltre alle posizioni lavorative disponibili saranno offerti dei tirocini aziendali che possono costituire la base per
Legacoop
Settori
un’esperienza lavorativa e per futuri sbocchi
occupazionali: il contratto dell’apprendistato,
a tempo determinato e meglio ancora indeterminato. Questi giovani formati potrebbero
anche valutare di intraprendere nuove attività imprenditoriali. Al centro dell’azione di
labjob.it c’è anche una responsabilizzazione
del giovane con un’attività di orientamento. labjob.it intende, infatti, stimolare i
giovani verso il riconoscimento e l’attivazione
delle proprie capacità, in base anche alle esigenze delle aziende e facilitare la connessione scuola-lavoro.
PORDENONE
Capitale dell’animazione in 3d,
la premiazione di Fvg Labor
Nelle scorse settimane, si è conclusa a
Udine, nel Salone del Consiglio provinciale,
l’esperienza di Fvg Labor, portata avanti da
Itaca e FAB insieme a Upi Fvg, Province di
Pordenone, Udine, Gorizia e Trieste, e una
trentina di associazioni. Millo e Giol hanno
infatti ricevuto il premio previsto dal bando,
ovvero un assegno di 12 mila euro consegnato ad ognuna delle 4 nuove start up giovanili (48 mila euro complessivi previsti dal
bando, una start up per ogni provincia del
Friuli Venezia Giulia).
Fvg Labor, bando rivolto ai giovani 18-35
anni residenti o operanti in Friuli Venezia
Giulia, ha avuto come modello l’esperienza
di FAB, l’incubatore di innovazione sociale
lanciato il 29 giugno 2012 dalla Cooperativa sociale Itaca in occasione del Ventennale di fondazione.
“4Bit Animation Studio” nasce da un’idea
di Alan Millo, Andrea Spinelli e Lorenzo Giol
e dal loro sogno comune di far nascere in
Territori
Imprese
Sondaggio
Territori
13
Italia uno studio d’animazione in 3D e di
computer grafica in grado di arrivare al cinema e di competere con la qualità tecnica
e artistica degli studi internazionali. “Molte
sono le forze del territorio nazionale nel
campo della computer grafica, lo si nota –
spiegano Alan Millo, Andrea Spinelli e Lorenzo Giol - guardando ai grandi studi americani, dove gli italiani arrivano a coprire
cariche anche molto importanti e di responsabilità. Tuttavia sembra che l’unico
luogo in grado di far esprimere questa creatività italiana sia l’estero. Il sogno della 4Bit
è invertire questa tendenza per rendere la
computer grafica un’eccellenza italiana in
Italia”.
“4Bit” ha così aperto i battenti nei giorni
scorsi nella Città sul Noncello proponendosi
per progetti di breve respiro, offrendo alle
aziende del territorio spot in animazione 3D,
cortometraggi celebrativi e web serie. Tutti
prodotti di alta qualità e a prezzi contenuti,
data la formazione professionale del team e
l’utilizzo di programmi open source. Il team
prevede un’espansione che permetterà alla
nuova start up di essere in grado di sbarcare sui network televisivi con serie tv in un
paio d’anni e al cinema nel giro di una decina
d’anni
(www.4bitanimationstudio.com).
Una trentina le entità coinvolte in Fvg Labor,
a partire da Upi Fvg e dalle quattro Province
di Gorizia, Pordenone, Udine e Trieste. E poi
Cooperativa sociale Itaca e FAB, Associazione Banda Larga, Associazione Lucide,
Associazione Arci Casa dello Studente, Associazione Giovanile Gap Tricesimo Giovani
Attive Promesse, Circolo Culturale Eureka.
Il progetto Fvg Labor ha goduto del patrocinio di Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, Confcommercio Imprese per l’Italia,
Confcooperative Friuli Venezia Giulia, Legacoop Friuli Venezia Giulia, Università degli
Studi di Udine, Università degli Studi di Trieste, Camera di Commercio, Industria, Agricoltura e Artigianato di Gorizia, Cciaa di
Udine, Cciaa di Trieste, Cciaa di Pordenone,
Consorzio per lo Sviluppo del Polo Universitario di Gorizia, Consorzio Universitario del
Friuli – Udine, Consorzio Universitario di
Pordenone, Cooperativa Arcobaleno, Transmedia, Bensa Pm – Project Management,
Provincia di Campobasso, Regione Puglia -
Primo piano
ACI
Assessorato alle Politiche Giovanili, Trasparenza e Legalità, Cittadinanza Sociale, Sport
Per Tutti, Protezione Civile, Associazione Lavoratori dell’Audiovisivo del Fvg – Ala Fvg.
FORLÌ
Giornate di Bertinoro, Lusetti “Da
fruitori a co-produttori di servizi”
VERONA
Nasce Doc Educational, fra arte e
cultura,inuovioperatorinelsociale
Da una gemmazione della Doc Servizi di
Verona, una delle maggiori cooperative per
lo spettacolo in Italia, è nata Doc Educational, nuova cooperativa sociale scaligera
dedicata al mondo dell’educazione nelle
principali arti (in primis la musica), le cui
attività sono pensate in special modo per
minori e persone in situazioni di disagio
sociale.
Tra i 4mila soci di Doc. Servizi (fra musicisti, tecnici, dj, attori, presentatori di cinema, teatro e circo, coristi lirici, assistenti
di produzione, ballerini, tour manager, organizzatori, insegnanti), è cresciuto in maniera costante nell’ultimo triennio il
numero di coloro impegnati in attività educative in campo artistico, soprattutto nelle
scuole di musica e danza (da cui proviene
il 10% circa del fatturato complessivo
della cooperativa).
Si è così pensato di creare una struttura
ad hoc, Doc Educational per l’appunto, con
l’obiettivo di realizzare e gestire servizi
educativi, sociali e terapeutici per l’orientamento, il sostegno e la crescita di tutte
le fasce della popolazione, attraverso
un’offerta dal forte impatto sociale: dalla
musica come strumento di sviluppo nei
periodi prenatale (corsi di ascolto per le
gestanti), neonatale (musica in culla) e infantile (corsi di propedeutica), ai corsi di
educazione musicale, ai laboratori teatrali
per adulti con finalità riabilitative e terapeutiche (rivolti a uomini e donne interessati da disagio fisico, psichico o
psichiatrico, ma anche a persone tossicodipendenti e ludopatiche; e ancora a detenuti, disoccupati, anziani).
Aderiscono alla cooperativa anche professionisti delle discipline di educazione psicofisica, quali psicomotricità, yoga, tecnica
Alexander, metodo Feldenkrais, pilates.
Legacoop
Settori
Da un Welfare re-distributivo ad un Welfare
generativo. È questo il passaggio che il nostro Paese deve compiere. Un salto grazie al
quale le persone che usano i servizi contribuiscono a produrli, passando da fruitori passivi o da consumatori di servizi a
co-produttori. Insomma: l’ideazione, l’implementazione e la valutazione del servizio devono essere il risultato di un processo
collaborativo in cui le persone destinatarie dei
servizi contribuiscono alla loro produzione.
È questo il messaggio del convegno introduttivo con cui si sono aperti oggi i lavori delle
Giornate di Bertinoro, l’appuntamento annuale organizzato da Aiccon, al quale hanno
partecipato il presidente di Legacoop nazionale Mauro Lusetti; Gian Paolo Barbetta,
Università Cattolica del Sacro Cuore; Giovanna Melandri, Presidente Human Foundation; Stefano Zamagni, Università di
Bologna e Giorgio Alleva, Presidente dell’Istat.
“Il gap tra bisogni emergenti e sistema di
welfare strutturato – ha spiegato Lusetti – appare crescente. Servono nuove policy e
l’apertura di spazi imprenditoriali per rendere
il sistema di welfare, oramai solo per un terzo
supportato da risorse pubbliche, coerente con
una società in cambiamento. La cooperazione
dispone delle competenze per dare una risposta all’altezza di questa sfida potendo
contare sia su chi è in grado di organizzare la
domanda (ad esempio le mutue diffuse sul
territorio) sia su chi opera sul lato dell’offerta,
Territori
Imprese
Sondaggio
Territori
14
a partire dalle grandi esperienze in campo assicurativo, dalle cooperative sociali, dalle cooperative tra medici ed operatori sanitari”.
Secondo Paolo Venturi, direttore di Aiccon “Il
cambiamento in atto nel sistema di welfare
passa da un ripensamento dell’agire della
pluralità di soggetti che sono chiamati a coprodurre servizi di pubblica utilità per le comunità, mettendo insieme mezzi e fini della
loro azione, ovvero co-operando per la costruzione di un nuovo welfare”. All’interno di
questo paradigma economico, il movimento
cooperativo italiano gioca un ruolo fondamentale perché intrinsecamente predisposto
alla co-produzione come modalità di azione
per lo sviluppo e l’innovazione sociale.
Secondo gli ultimi dati, in Italia ci sono 80.533
cooperative che rappresentano quasi l’8% del
PIL e che erogano servizi socio-sanitari e di
welfare a 7 milioni di persone (Fonte:Alleanza
delle Cooperative Italiane). Un contributo significato proviene anche dall’apporto delle
12.570 cooperative sociali diffuse in tutte le
aree del Paese con una presenza rilevante
anche nel Mezzogiorno (43%) che danno lavoro a 513.052 persone di cui il 28% è rappresentato da under 35, il 75% è donna ed il
63% è assunto a tempo indeterminato.
REGGIO EMILIA
Con Bellacoopia la cooperazione
entra all’università
Con Bellacoopia University la cooperazione
entra all’Università, con il corso riservato agli
studenti universitari promosso da Legacoop
Reggio Emilia in collaborazione con l’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia. La
premiazione del progetto vincitore della edizione 2013-2014 e la presentazione della II
edizione di Bellacoopia University si svolgeranno il 21 ottobre, a partire dalle 15:45 all’Università di Modena e Reggio Emilia, in
viale Allegri 9 a Reggio Emilia. L’iniziativa, da
titolo ”Cooperare innovando. Sviluppare progetti innovativi in cooperativa” prevede una
discussione su Università, impresa cooperativa e innovazione a cui parteciperanno Riccardo Ferretti, prorettore dell’Università di
Modena e Reggio Emilia, Patrizia Battilani,
professore di Storia economica all’Università
di Bologna e Simona Caselli, presidente di
Primo piano
ACI
Legacoop Reggio Emilia. Coordinerà la discussione Massimiliano Panarari, editorialista e saggista.
L’iniziativa di Bellacoopia University si propone
di trasmettere ai giovani i valori di socialità,
mutualità, imprenditorialità, impegno civile,
attraverso la conoscenza dell’esperienza cooperativa mostrando una via alternativa di fare
impresa, dove le proprie capacità personali
vengono investite in una struttura societaria,
quella cooperativa, in cui essi stessi siano i
veri protagonisti ed in cui la propria vocazione
imprenditoriale sia valorizzata in un contesto
stimolante di crescita e maturazione continua.
Possono partecipare al progetto “Bellacoopia
University” gli studenti iscritti al terzo anno di
corsi di laurea oppure ai corsi di laurea magistrale di ciascun Dipartimento dell’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia
avente corsi di studio presso la sede di Reggio Emilia. La prima fase prevede il coinvolgimento degli studenti in momenti formativi
dedicati alle peculiarità salienti del modello
cooperativo d’impresa. Sono previsti 6 incontri della durata di 2/3 ore ciascuno (periodo da novembre 2014 a gennaio 2015), in
cui verranno approfondite, attraverso lezioni
e testimonianze aziendali, specificità normative, governance, tipologie cooperative, responsabilità sociale d’impresa. Verranno
inoltre affrontati gli aspetti basilari dello sviluppo di un progetto d’impresa. Al termine di
questa prima fase, incentrata prioritariamente
sulla conoscenza del “fare impresa cooperativa”, verranno organizzati 3 Workshop della
durata di 4 ore ciascuno con l’obiettivo di offrire spunti concreti di attuazione del modello
cooperativo mettendo in relazione il mondo
accademico con quello delle imprese e con
quello della ricerca, grazie alla collaborazione
con “REI - Reggio Emilia Innovazione”.
A Reggio Emilia celebrati
i 50 anni di Unipol
Si è tenuta il 10 ottobre al PalaBigi di Reggio Emilia la celebrazione del Cinquantesimo anniversario di Assicoop Emilia Nord,
agenzia generale Unipol che oggi conta 65
punti vendita, impiega 225 persone, e gestisce 138 milioni di euro di portafoglio,
nelle provincie di Reggio Emilia e Parma.
Legacoop
Settori
Quella di Assicoop Emilia Nord è una storia di lungimiranza, sviluppo e impegno a
tutela del benessere di persone, famiglie e
imprese, che ha inizio nel 1964, quando
sei funzionari di Legacoop portano a Reggio Emilia l’esperienza di Unipol, nata
l’anno prima a Bologna. L’Agenzia 005,
aperta in via San Pietro Martire, è per Unipol la quinta in ordine di apertura in tutta
Italia. Sviluppare l’attività richiede dedizione, ma la passione non manca e ben
presto Assicoop Emilia Nord (che allora si
chiamava Agar, Agenzia Generale di Assicurazione Reggiana) diventa la compagnia
di riferimento dei lavoratori e delle piccole
e medie imprese reggiane. Nel 2012 poi
prende vita Assicoop Emilia Nord frutto dell’unificazione di Assicura Spa di Reggio
Emilia e Apa Parma.
È una storia cooperativa nella quale creazione di risorse e responsabilità sociale
sono sempre andate di pari passo: negli
anni Assicoop Emilia Nord ha restituito memoria artistica a Reggio Emilia, finanziando
il restauro dei Quadroni della Cattedrale,
del sipario del Teatro Valli e di Palazzo
Massa, e ha sostenuto la produzione e diffusione della cultura, entrando in “Fondazione I Teatri”. A Parma, ha sostenuto per
un lungo periodo la Filarmonica Arturo Toscanini, ponendo particolare attenzione alla
valorizzazione dei giovani musicisti. Assicoop Emilia Nord ha anche supportato l’associazionismo sportivo: a Reggio Emilia è
memorabile la gloriosa Polisportiva Cooperatori Unipol e l’altrettanto indelebile “Gran
Fondo”, che già nella prima edizione del
1973 annoverò 500 partecipanti e, con il
passare degli anni, è diventata sempre più
importante fino a registrare il record di partecipazione negli anni Duemila, con oltre
2600 ciclisti. L’impegno tangibile di Assicoop Emilia Nord verso la comunità è proseguito anche durante la serata, con una
donazione di 20.000 euro all’Arcispedale
Santa Maria Nuova per l’acquisto di apparecchiature tecnologiche per la diagnostica
e la terapia chirurgica del tumore al fegato.
“Crediamo che soprattutto nel difficile momento che il nostro Paese attraversa – ha
sottolineato il presidente di Assicoop Emilia Nord Lino Versace nel corso del suo
intervento – sia giusto e importante che
storie come questa vengano raccontate e
Territori
Imprese
Sondaggio
Territori
15
che su di essa si rifletta per comprendere
che l’antitesi tra efficienza manageriale e
solidarietà è un falso problema, perché il
successo che la storia di Unipol racconta a
Reggio dimostra che al contrario le due
cose sono strettamente legate fra loro”.
Alla celebrazione ha partecipato il presidente del Gruppo Unipol Pierluigi Stefanini, il sindaco di Reggio Emilia Luca
Vecchi, mentre le conclusioni sono state
affidate al presidente nazionale di Legacoop, Mauro Lusetti.
Particolarmente toccante il momento nel
quale sono salite sul palco le tre impiegate
che nel 1964 erano presenti all’inaugurazione della prima agenzia a Reggio Emilia,
e il loro incontro con tre nuove leve del
2014, pronte a prendere il testimone per
portare nel futuro l’impegno di Unipol.
C’è stato spazio anche per il divertimento
con gli show di Paola Cortellesi ed Elio e le
Primo piano
ACI
Storie Tese, mentre il pubblico in sala – presenti tanti clienti Unipol – si è divertito a
commentare con foto e post caricati sui social con l’hashtag #50assicoopen.
Legacoop
Settori
Territori
Imprese
Sondaggio
Imprese
>> AIRCES
16
AIRCESS
>> CONDIVISO
“I nuovi principi contabili nazionali:
nuove regole per i bilanci 2014”
>> CAD
“I nuovi principi contabili nazionali: nuove regole per i bilanci 2014”. Questo il tema della
giornata di Studio organizzata dall’AIRCES
(Associazione Italiana Revisori Legali dell’Economia Sociale) in collaborazione con Legacoop Emilia-Romagna: e Bologna e
l’Ordine dei Dottori Commercialisti che si
terrà mercoledì 29 ottobre - ore 09,15 /
17,30 - a Bologna presso la Torre Legacoop
(V.le A. Moro 16 – Zona Fiera).
Obiettivo della “Giornata” è quello di analizzare le recenti novità e le principali problematiche per la redazione dei bilanci
d’esercizio 2014 sulla base dei nuovi principi contabili emanati dall’OIC.
Saranno inoltre esaminati casi concreti e fornite indicazioni operative, con specifici riferimenti, per le loro peculiarità, alle Società
Cooperative.
Sono interessati alla “Giornata di Studio”:
Sindaci, Revisori, Commercialisti e Quadri
Amministrativi di società cooperative e non.
Le adesioni, che saranno accettate fino ad
esaurimento dei posti disponibili, dovranno essere inoltrate all’AIRCES mediante
o fax 051.509.738 o posta elettronica <
[email protected] > entro il 24 Ottobre,
integrando l’iscrizione con i dati relativi al pagamento.
>> Coop Sociale San Marco
>> CIR food
>> Citem
>> Cooperativa ABC MILANO
>> COTABO
>> Coop Abitanti Andria
>> Cems
>> Cooperativa L’Uomo e il Legno
>> Radio Siani e Unicoop Tirreno
>> Cooperativa Sole di Parete (Ce)
>> CADIAI
>> Coop Tice
>> Coop Castel Monte
Programma
9.00 Registrazione Partecipanti
9.30 Inizio lavori
Saluto di Igor Skuk – Direttore Legacoop Emilia Romagna
Esposizione dei relatori sui seguenti
temi:
• Le problematiche e le novità in
tema di immobilizzazioni materiali (Il
nuovo OIC 16)
• La svalutazione delle immobilizzazioni materiali e immateriali (Il nuovo
OIC 9)
• Le nuove regole in tema di crediti
(Le innovazioni dell’OIC 15)
• Il trattamento contabile delle imposte sul reddito (Il nuovo OIC 25)
• Le problematiche e le novità in
tema di rimanenze e lavori in corso
su ordinazione
(I nuovi OIC 13 e OIC 23)
Primo piano
ACI
Legacoop
Settori
• La contabilizzazione dei titoli e delle
partecipazioni (I nuovi OIC 20 e OIC
21)
• Le previsioni in tema di debiti e
fondi (Il nuovo OIC 19)
• Il contenuto e gli schemi di bilancio (Le novità in tema di OIC 12, OIC
14, OIC 18)
• Le operazioni in valuta estera (Il
nuovo OIC 26)
• Il rendiconto finanziario (Il nuovo
OIC 10)
• Il bilancio consolidato e il metodo
del patrimonio netto (Il nuovo OIC 17)
17.15
Considerazioni conclusive sulla giornata da parte di Gianni
Bragaglia, che coordinerà i l a vori.
17.30
Fine lavori
Relatori
Marco Cevolani, Revisore Legale e Partner
di RIA GRANT THORNTON
Michele Dodi, Dottore Commercialista e
Revisore Legale, Principal di Ria Grant Thornton
Orario
I lavori inizieranno alle ore 9,30 e si concluderanno alle ore 17,30. La “pausa pranzo”
avrà luogo dalle ore 13 alle ore 14; sono previste inoltre 2 brevi pause alle ore 11 circa e
alle ore 15,45.
Documentazione
Ai partecipanti sarà consegnata una documentazione sintetica sui temi trattati
L’evento sarà accreditato dall’ordine dei dottori commercialisti
Ed esperti contabili di Bologna
Per le modalità di partecipazione consultare
la pagina
http://www.legacoopemiliaromagna.coop/i
mages/cke/files/29-102014%20A%20CIRCOLARE%20LEGACOOP.pdf
CONDIVISO
Tutto in una società cooperativa
consortile
Nove soci, venti professionisti, centoventi
clienti. Decolla “CONDIVISO”, società cooperativa consortile che mette in campo una
rete di aziende e professionisti offrendo servizi alle imprese e a chi vuole trasformare
Territori
Imprese
Sondaggio
Imprese
17
idee in business. Un network multidisciplinare e internazionale capace di proporre
soluzioni originali e servizi di alta qualità.
Una realtà all’avanguardia per organizzazione, metodologia e sede, portatrice di valore aggiunto per il territorio. Un luogo di
sviluppo della creatività per chi è alla ricerca
di un ambiente lavorativo stimolante.
Condiviso nasce dall’aggregazione di nove
diverse realtà professionali che operano
nell’ambito dei servizi all’impresa, nel
campo di marketing e comunicazione, gestione finanziaria e legale, servizi web e ict,
progettazione e realizzazione eventi, allestimenti, innovazione imprenditoriale e culturale.
“Il nostro obiettivo è facilitare i processi di
cambiamento e avere un impatto positivo
sul mondo circostante: sociale, culturale,
ambientale ed economico – spiega Lorenzo Novaro, presidente del Consorzio . Siamo una nuova realtà aziendale, attenta
all’etica, fortemente innovativa per organizzazione, struttura, sede e modalità di lavoro.
Abbiamo dato vita ad uno spazio fertile di
contaminazione e sviluppo della creatività,
costruendo un network capace di trarre
forza dalle singole professionalità e al
tempo stesso di potenziarle. Valorizzando la
multidisciplinarietà, contribuiamo a rafforzare l’immagine e il business dei nostri
clienti e dei nostri partner.
Abbiamo uniformato la nostra offerta su
cinque aree in servizi vari coordinando le
nostre professionalità dalla parte più creativa a quella più tecnica. In questo modo
riusciremo a dare alle piccole e medie imprese quel tipo di servizi che le grandi imprese hanno già”.
Un progetto presentato a Sofincoop che ha
deliberato un finanziamento in forma di prestito partecipativo.
“La missione innovativa di Condiviso e l’impegno dei soci al versamento del capitale
sociale in tempi piuttosto brevi, hanno dePrimo piano
ACI
terminato la decisione positiva di Sofincoop
– spiega Paola Bellotti, responsabile regionale di Legacoop nell’Area Finanza e
Credito -. Il rafforzamento patrimoniale della
start-up, in questo caso, è davvero importante in un contesto di mercato di capitale
di rischio che fa fatica a dare supporto alle
piccole e medie imprese”.
Condiviso parte da un pacchetto clienti su
gran parte del territorio nazionale ma anche
su Parigi, Bruxelles, Londra, Mosca, Montevideo e Tokyo.
Ampia la gamma dei servizi. Si parte dall’innovazione imprenditoriale a partire dalla
gestione di progetti europei. Al checkup e
diagnosi strategica delle imprese seguendo
gestione finanziaria e assistenza legale. Ai
servizi di Marketing WEB e Servizi ICT. Alla
comunicazione via web, uffici stampa, servizi video e fotografici. Sino a seguire tutte
le fasi di realizzazione di eventi e allestimenti a partire dalla gestione architettonica.
COOP SOCIALE SAN MARCO
Da trent’anni una storia di aiuto e
supporto alle persone più fragili
Trent’anni di storia e di attività, coniugando
impresa e solidarietà con l’obiettivo di aiutare persone svantaggiate e deboli a recuperare la propria autonomia attraverso il
lavoro: è un traguardo importante, che la
cooperativa sociale San Marco di Peschiera
del Garda festeggerà con la città e il territorio domenica 19 ottobre dalle ore 9.00
presso il Sottotetto della Caserma di Artiglieria Porta Verona a Peschiera del Garda.
Nata nel 1984, la cooperativa è stata tra le
prime in Italia, all’indomani della legge Basaglia, ad accogliere e formare al lavoro ex
pazienti degli istituti psichiatrici. Oggi è una
realtà imprenditoriale che conta più di 100
soci tra lavoratori e volontari e lavora a
stretto contatto con numerosi enti locali e
aziende leader del mercato, che la scelgono
per gli alti standard di efficienza, qualità
produttiva e professionalità.
In questi trent’anni sono oltre 170 le persone, che grazie alla cooperativa, sono
state inserite nel mondo del lavoro: tra loro
uomini e donne di diversa età con disagio
fisico, psichico o psichiatrico, ex detenuti,
Legacoop
Settori
tossicodipendenti, madri sole, disoccupati,
o in situazioni di fragilità sociali e lavorative
anche a causa di gravi malattie.
«La nostra storia è fatta di conquiste e successi, ma anche di momenti faticosi - afferma la presidente Cristina Bertucco -,
esperienze che però mai hanno minato lo
spirito e la forza di volontà dei soci, e anzi
sono state sempre motivo per andare avanti
con ancora più impegno. Ci piace pensare
- continua - che con la nostra attività stiamo
contribuendo, insieme ai nostri partner, alla
costruzione di un nuovo welfare sul territorio, in grado di rispondere ai mutati bisogni
della collettività e far fronte alle nuove vulnerabilità sociali».
Un dialogo costante e sempre attento con i
diversi attori del territorio ha permesso alla
San Marco di adeguare nel corso degli anni
la propria attività alle esigenze del mercato
e ai bisogni della comunità. Numerosi i progetti realizzati con le pubbliche amministrazioni locali, a partire da “Investire per il
futuro” promosso e ideato dai Servizi educativi e sociali del Comune di Peschiera del
Garda per garantire a chi ha perso il posto
un reddito minimo e, accanto all’attività lavorativa, un percorso di riqualificazione.
L’iniziativa, confermata anche per il 2014,
ha portato nel 2013 alla sottoscrizione di
12 contratti part-time a tempo determinato.
Sempre in collaborazione con il Comune di
Peschiera il progetto “Rete d’impresa” per
la gestione del servizio di bus urbano con
l’obiettivo di rendere il trasporto pubblico
più accessibile a tutti. E ancora per il Comune di Lazise, la cooperativa gestisce tutti
i servizi del campeggio comunale: partito a
inizio 2014, e per la prima volta affidato a
un’impresa cooperativa sociale, il progetto
vede assunte a tempo determinato 11 per-
Territori
Imprese
Sondaggio
Imprese
18
sone prima disoccupate e in stato di fragilità sociale e coinvolte in tirocinio lavorativo
due persone con disabilità.
Ma San Marco è anche sinonimo di produzione: ai servizi di pulizie civili, industriali, di
spiagge e cigli stradali, alla gestione di ecocentri e di complessi ricettivi, affianca
anche un’importante attività, che svolge
presso lo stabilimento di Monzambano
(Mantova), di assemblaggi meccanici, plastici, cartacei, metallici, e ancora di confezionamento, cablaggi e assemblaggi di
materiale elettrico.
Sarà quindi una giornata di festa quella di
domenica 19 ottobre a Peschiera. Dopo i
tradizionali saluti delle autorità previsti dalle
ore 9 (a partire dal sindaco Maria Orietta
Gaiulli e dal nuovo assessore regionale
ai Servizi Sociali Davide Bendinelli),
due i momenti cuore dell’anniversario: la
consegna di un riconoscimento simbolico
ai sostenitori della cooperativa e la premiazione dei bambini delle classi quarte e
quinte delle scuole primarie “Giovanni Paolo
II” (Porto Vecchio) e “Giosuè Carducci” (San
Benedetto di Lugana) che hanno partecipato al progetto “La cooperazione sociale e
il diritto al lavoro visti dai bambini”. Ideata
proprio in occasione dell’importante ricorrenza, la proposta è stata un modo per avvicinare le nuove generazioni al mondo
della cooperazione, di cui ancora poco si
parla soprattutto in ambito scolastico. Nelle
scorse settimane più di 170 piccoli alunni
sono stati in visita alla cooperativa:
un’esperienza davvero emozionante sia per
i giovani visitatori che per i lavoratori della
San Marco.
CAD
gnedda)
Dieci anni
di bilancio sociale
CIR FOOD
Inaugurato a Sassuolo nuovo
centro di produzione pasti
Decimo anno di bilancio sociale per CAD,
Cooperativa Sociale Onlus di Forlì che si occupa di servizi alla persona ed in particolare
gestisce servizi socio-assistenziali, educativi,
scolastici, sanitari, di informazione ed animazione socio-culturale. Il 6 ottobre nella sala
Nassiryia del Palazzo della Provincia di Cesena, il direttore generale Elena Grilli e il
presidente Guglielmo Russo hanno riperPrimo piano
corso la storia dell’impresa, nata nel 1976 e
fortemente radicata nel territorio romagnolo.
I lavori sono stati aperti dell’assessore al welfare del Comune di Forlì Raul Mosconi e dal
vicepresidente di Legacoop Romagna Mauro
Pasolini.
CAD è presente nelle Province di Forlì-Cesena, Rimini, Regione Marche e Abruzzo. La
struttura organizzativa si dirama sul Territorio
con la sede Legale a Forlì oltre agli uffici logistici di Cesena, Savignano sul Rubicone, Rimini e Lanciano.
Nell’anno 2013 CAD ha reso servizi a 11.000
persone distribuite in tutto il territorio in cui
opera la Cooperativa (province di Forlì-Cesena, Rimini e Chieti).
A questo dato vanno aggiunte 118.000 persone che hanno usufruito degli sportelli informativi.
Le attività vengono svolte attraverso il lavoro
di oltre 870 lavoratori, prevalentemente soci,
con professionalità specifiche e competenze
diverse.
I servizi erogati dalla Cooperativa sono rivolti
a persone anziane, minori, disabili e cittadini
in genere sia a domicilio delle persone che in
strutture territoriali diurne e residenziali.
CAD ha ottenuto la sua prima Certificazione di
Qualità, nell’ anno 2002 ed attualmente è
certificata in base alla normativa UNI EN ISO
9001:2008 per la progettazione ed erogazione di servizi socio-assistenziali-sanitarieducativi e ricreativi alla persona. Nel
Dicembre 2006 CAD ha raggiunto un ulteriore obiettivo: la Certificazione SA 8000 relativa alla Responsabilità Sociale delle
Imprese, meglio conosciuta come Certificazione Etica.
ACI
un bando di Project Financing, pubblicato il
7/04/2010, che comprendeva la costruzione dell’opera e degli impianti, la fornitura
delle attrezzature e il servizio di refezione
scolastica (produzione, trasporto e somministrazione nelle strutture presso le scuole
del territorio). La convenzione avrà una durata di 10 anni.
L’attività del nuovo Centro Pasti di Sassuolo
è iniziata il 15 Settembre 2014. Con una
capacità potenziale produttiva media di
2.000 pasti al giorno, il centro si sviluppa
su una superficie di 975 mq, in cui lavorano
46 persone (15 al centro pasti e 31 nei terminali di distribuzione) per servire la refezione scolastica del comune di Sassuolo
(circa 1400 pasti medi giornalieri): cuochi,
dietisti, addetti al confezionamento e alla distribuzione.
Il servizio prevede l’impiego di materie
prime di alta qualità e per larga parte provenienti da agricoltura biologica, equo solidali, DOP e IGP. Le diete speciali per
intolleranze alimentari o esigenze religiose
sono l’11% dei pasti giornalieri e sono preparate in un’area dedicata.
“In questo centro pasti abbiamo portato il
meglio del nostro servizio di ristorazione
pubblica, investendo 2,4 milioni di euro per
i lavori – dichiara Chiara Nasi, Presidente di
CIR food –. Il nostro impegno è di offrire ai
più piccoli non solo prodotti di qualità, ma
anche un approccio al cibo positivo e consapevole”.
“Questa struttura garantisce una ristorazione scolastica sicura e curata in ogni dettaglio – aggiunge la Responsabile dell’Area
Emilia Est di CIR food, Lorella Vignali – I
pasti sono preparati e consegnati ogni
giorno da professionisti qualificati seguendo
un iter rigoroso e controllato in ogni pas-
E’ stato inaugurato l’11 ottobre, alla presenza del Sindaco di Sassuolo Claudio Pistoni e della Presidente di CIR food Chiara
Nasi, il Nuovo Centro di Produzione Pasti
di Sassuolo che produrrà, per tutti i giorni
del calendario scolastico, i pasti destinati
alle scuole del territorio per un totale annuo
previsto di 220.000 pasti.
Il centro pasti è stato realizzato a seguito di
Legacoop
Settori
Territori
Imprese
Sondaggio
Imprese
19
saggio. Tutte le attrezzature e gli impianti
produttivi sono all’avanguardia – conclude
Vignali – garantendo inoltre un basso impatto ambientale”.
Attualmente il nuovo Centro Pasti, la cui entrata in funzione ha visto la contemporanea
chiusura delle cucine di proprietà comunale
presso le scuole S. Agostino e S. Carlo, produce i pasti per le seguenti scuole dell’infanzia: D. Milani, P. Pan Quattroponti, P. Pan
Mezzavia, Rodari, W. Disney, S. Agostino,
Calvino, Centro Storico, Andersen, S. Carlo.
Il centro serve anche le scuole Primarie S.G.
Bosco, Bellini, Carducci, D. Gnocchi, S. Agostino, Caduti Libertà, Vittorino da Feltre, Pascoli e il Nido d’infanzia S. Carlo.
Il nuovo Centro Pasti di Sassuolo
in 5 punti
1 La struttura si trova nella zona compresa fra Via XXVIII Settembre e Via S.
Gregorio, ha una superficie coperta di
975 mq ed è dotata di impianti produttivi e attrezzature che garantiscono zero sprechi energetici,
come armadi frigoriferi, abbattitore rapido, forni trivalenti. Sono stati inoltre
installati sistemi di sicurezza per il
personale: remotizzazione degli allarmi, sistema antintrusione, rivelazione
automatica incendi.
2 Il processo di produzione si sviluppa
in una successione di attività così articolate: ricevimento e stoccaggio delle
materie prime, preparazione dei cibi,
cottura, confezionamento e spedizione
del pasto, con un sistema di programmazione, controllo e verifica di ogni singola fase di lavorazione.
3 I pasti sono prodotti in “legame frescocaldo”, ovvero sono cucinati
“espressi” nel giorno di consumo.
In tal modo la temperatura dei cibi dalla
cottura al consumo non scende sotto i
65°C, garantendo al Centro pasti il sistema QUALITA’ e HACCP in tutte le fasi
del processo produttivo.
4 I menù, elaborati su due stagioni e
4 settimane, rispettano i LARN, le indicazioni del Servizio Igiene Alimenti e
Nutrizione dell’ASL di Modena, prestando grande attenzione alle esigenze
degli utenti e alla ricerca di equilibrio
Primo piano
ACI
tra valore nutrizionale e gradimento del pasto. Le materie prime
utilizzate sono di alta qualità e per
larga maggioranza provenienti da agricoltura biologica, come ad esempio:
pasta, pelati o passati di pomodoro,
frutta di stagione, latte, yogurt, burro,
macinato magro di bovino, stracchino,
ricotta, olio extra vergine d’oliva, pane.
5 Le diete speciali vengono preparate
in un’area separata rispetto ai cicli di lavorazione effettuati negli altri reparti. Il
personale specializzato adotta procedure idonee a garantire il minimo rischio
di contaminazione. Vengono prodotte
quotidianamente 150 diete, di cui circa
70 diete speciali per soggetti affetti da
intolleranza o allergie alimentari e circa
80 per esigenze etiche e religiose.
Alla mostra per i 350 anni
della Gazzetta di Mantova
Dall’ultima pagina stampata con layout in piombo,
nel 1981, a “Il giornale dei
mantovani”, il libro dell’ex
direttore Giuseppe Amadei
uscito negli anni Settanta,
la mostra dedicata ai 350
anni de La Gazzetta di
Mantova parla anche di
Citem. La Cooperativa Industriale Tipografica Editrice Mantovana,
specializzata nella fotocomposizione e
stampa di giornali quotidiani, dal 1946
stampa le pagine della testata mantovana,
di cui fino agli anni Ottanta è stata società
editrice.
Tuttora, nella sede mantovana di via Lucchini Citem produce per Finegil Editoriale
S.p.A. – Divisione Nord Ovest oltre duecento pagine a colori, tra cui quelle della
storica Gazzetta, il cui primo numero risale
al 1664. La storia del giornale italiano più
antico ancora stampato viene celebrata in
questi giorni a Mantova con la mostra dal titolo “Gazzetta di Mantova 1664-2014.
Trecentocinquant’anni avanti” visitabile
gratuitamente a Palazzo Te fino al 31 ottobre. Arricchiscono la mostra libri e pubblicazioni edite da Citem e veri e propri pezzi
Settori
COOPERATIVA ABC MILANO
Edita un mensile di quartiere e
forma giovani reporter
CITEM
Legacoop
di ingegneria del Novecento come la linotype “Modello 31” a tre magazzini che fu
costruita tra fine anni ’30 e inizi anni ’40
dalla Mergenthaler Linotype Company di
Brooklyn, New York. Con il passaggio alla
lavorazione a freddo la macchina smise di
funzionare e l’ultima testimonianza del suo
passato tipografo è l’ultima pagina, risalente al 1981, stampata a piombo nella
cooperativa Citem e visibile nel percorso
espositivo.
Oggi, con l’ausilio di mezzi tecnici all’avanguardia e soprattutto di personale altamente
qualificato, Citem stampa mediamente circa
175 mila copie su tre rotative flexografiche
Cerutti S4, scrivendo con l’inchiostro la propria storia di cooperazione.
La cooperativa ABC Milano è l’editrice di
ABC, il mensile d’informazione e cultura
che, distribuito capillarmente ai cittadini residenti nei quartieri di Milano Nord, è molto
radicato e seguito da lettori affezionati e interessati alle notizie locali, ad avvenimenti
sportivi e culturali.
Una cooperativa che ha scelto di parlare
della città di Milano descrivendo i quartieri,
le storie e le persone attraverso immagini e
video, per raccontare il bene e il male di una
città complessa, dove le diversità arricchiscono il territorio e dove è possibile osservare in modo sempre più consapevole
l’evoluzione sociale.
A giugno è uscito il primo numero di ABCJunior, la neonata testata dedicata tutta ai
giornalisti in erba, che ABC edita e mette a
disposizione di queste redazioni composte
da giovani e giovanissimi per la pubblicazione dei loro lavori.
ABC Milano è una cooperativa culturale a
mutualità prevalente affiliata a Legacoop.
Nasce nel novembre 2009 per volontà dei
soci dell’Associazione Amici di ABC, proprietaria dal 1995 del mensile ABC
(www.abcnewsredazione.it), un progetto
elaborato verso la fine del 1994 -nel pieno
dei noti stravolgimenti politici in Italia- e
reso fattibile con la costituzione della suddetta associazione, che all’epoca sembrava
Territori
Imprese
Sondaggio
Imprese
20
la forma più idonea per curare l’edizione di
un giornale al servizio della collettività, oggi
distribuito in 26.000 copie nelle caselle
delle famiglie domiciliate nei quartieri di Milano Nord.
ABC, infatti, pubblica importanti rubriche
(storia dei quartieri, psicologia, alimentazione, salute) per raggiungere principalmente chi trova disagevole recarsi in
edicola (anziani, disabili, immobilizzati).
“Per dare continuità a tale progetto -dichiara Francesco Adduci, presidente della
cooperativa -perché fosse sostenibile finanziariamente in conformità alla legislazione vigente in materia fiscale- nel gennaio
2010 Associazione Amici di ABC ha ceduto
i diritti di pubblicazione ad ABC Milano Soc.
Coop., munita della necessaria struttura organizzativa e di un assetto istituzionale tale
da poter gestire l’intero processo di produzione editoriale. ABC Milano, in stretta cooperazione con l’Associazione Amici di ABC,
collabora con importanti realtà socio-culturali cittadine e regionali”.
“Una cooperativa, quindi, fortemente legata
al territorio e ai suoi bisogni –prosegue Adduci- dalla originale attività di edizione di un
giornale fatto per gli abitanti di Milano Nord,
che si è evoluta pubblicando ABC, mensile
di informazione e cultura, distribuito porta
a porta nei quartieri di Milano Nord in
26.000 copie per mese (12/24 pagine in
quadricromia); curando e promuovendo la
pubblicazione di monografie, studi e ricerche; eseguendo lavori di grafica editoriale:
tra gli ultimi lavori è stato elaborato il progetto grafico del mensile La Provincia di
Arezzo, grazie al quale si è potuto instaurare ottimi rapporti con l’Amministrazione
Provinciale del capoluogo toscano; tenendo
corsi informativi sull’attività editoriale in collaborazione con istanze formative e scolastiche e associazioni che si occupano di
formazione dei minori; organizzando attività
ricreative, come viaggi e visite guidate non
svolti in forma di agenzia; promuovendo,
tramite le proprie pubblicazioni, argomenti
di interesse culturale, artistico, storico e
ambientale, aderendo anche a campagne
di sensibilizzazione sui temi della solidarietà
sociale e dei diritti civili.
A partire dal mese di settembre 2014, ABC
Milano supporterà l’Associazione Amici di
ABC nel progetto Villa Viva, che consta di
Primo piano
ACI
un percorso almeno triennale di progetti
elaborati da sei organizzazioni riunitisi in
ATS per gestire gli spazi di Villa Litta Modignani di Milano-Affori ceduti in comodato
dal Comune di Milano con apposito bando
pubblico: la parte di interesse di ABC riguarda le giornate di redazione aperta al
pubblico e il progetto Redazione ABC Junior, dedicato agli studenti delle scuole dell’obbligo con corsi introduttivi di storia della
stampa e del giornalismo. La redazione di
ABC collaborerà con la Biblioteca Rionale
Affori per ospitare Bookcity 2014 dal 14 al
16 novembre, presso i locali di Villa Litta.
La cooperativa ha partecipato al Bando
della Fondazione Triulza per l’EXPO 2015 e
sta lavorando con Legacoop Lombardia per
un più ampio progetto della cooperazione
culturale.
Infatti ha presentato in risposta al 1° Bando
della Fondazione Triulza per Expo 2015, assieme ad altri organismi socio-culturali e del
mondo della cooperazione, un progetto su
agricoltura sinergica e permacultura, elaborato dalla Redazione ABC Junior per il
coinvolgimento dei piccoli visitatori di Expo
2015.
In particolare, il progetto consta di una mostra guidata sull’agricoltura sinergica e sulla
permacultura, un laboratorio esperienziale
alla scoperta di semi e frutti, la realizzazione
di un orto sinergico (che sfrutta meccanismi naturali di autofertilizzazione e di auto
aerazione) secondo un progetto elaborato
da alcuni ragazzi delle scuole elementari e
medie di Milano nell’ambito di attività di sostegno, in cui insegnanti ed esperti del
mondo adolescenziale, in collaborazione
con i genitori, cercano di coniugare
l’aspetto psico-pedagogico con quello naturalistico della valorizzazione della biodiversità.
Il progetto vuole contribuire a costruire una
cultura di educazione allo sviluppo sostenibile, coniugando l’acquisizione di competenze specifiche apprese nei laboratori
extrascolastici con la loro rielaborazione e
condivisione nell’attività di una Redazione
di un giornale locale di Milano. Al centro del
progetto, quindi, si collocano gli adolescenti
delle scuole primarie e secondarie che da
piccoli orticultori si trasformano in giornalisti per raccontare, anche attraverso la carta
stampata, la propria esperienza nei labora-
Legacoop
Settori
tori extrascolastici, mettendo in gioco se
stessi e le proprie capacità al servizio di lettori di ogni età per comunicare l’idea che è
possibile aiutare il mondo orientando se
stessi a vivere in armonia con il proprio ambiente e che un’attenta osservazione della
natura può aiutare l’uomo a comprendere
meglio quali soluzioni adottare per coltivare
la terra con minimo impatto ambientale e
ottimizzazione delle risorse.
L’esperienza che i ragazzi porteranno in
Expo 2015 la stanno già vivendo sul
campo, avendo già realizzato degli orti sinergici negli spazi verdi delle proprie scuole
o in alcuni appezzamenti del Parco Nord
Milano e cimentandosi come piccoli giornalisti nell’ambito della Redazione del giornale ABC, un mensile locale del Nord
Milano, realizzando già quattro edizioni (una
pagina con propri contenuti) del loro ABC
Junior, che 26.000 lettori hanno già avuto
il piacere di leggere e gradire: articoli, racconti e strisce di fumetti.
Il progetto editoriale si completa con la pubblicazione di propri contributi in una pagina
interattiva del sito www.abcmilano.net con
link al sito di Cascina Triulza e aperta perciò al contributo dei piccoli visitatori dell’esposizione universale del prossimo anno.
COTABO
Uno spot per rilanciare taxi click,
l’app per prenotare un taxi
Uno spot televisivo per far conoscere al
grande pubblico le funzionalità e le potenzialità dell’applicazione TaxiClick, sviluppata
da Cotabo in collaborazione con la spagnola Taxitronic. TaxiClick è gratuita e consente di prenotare un taxi con pochi clic sul
proprio smartphone. Grazie alla geolocalizzazione, il sistema invierà nel luogo richiesto il taxi più vicino: sullo schermo dello
smartphone appariranno le informazioni
del mezzo in arrivo e la mappa con il percorso. Esiste anche una versione per uffici
e attività commerciali installabile su tablet
e PC.
Lo spot di Cotabo, che sarà trasmesso nei
prossimi giorni nel circuito cinematografico
locale e sulle televisioni locali, è stato girato nei giorni scorsi davanti alla Basilica
Territori
Imprese
Sondaggio
Imprese
21
di San Luca. La protagonista è Linda Santaguida, attrice, modella e showgirl, che
veste i panni dell’esperta nell’uso della tecnologia TaxiClick, che dà consigli all’inesperto Eugenio Maria Bortolini, attore,
regista teatrale e protagonista maschile
dello spot, alle prese con il proprio smartphone per la ricerca di un taxi. Sarà la protagonista ad approfittarne, “soffiando” il taxi
arrivato in pochi minuti ad uno stupito Bortolini.
Lo spot è il terzo prodotto da Cotabo. E’ stato
realizzato con tecnologie che ne consentono
la trasmissione sul grande schermo ed è
anche questo il modo attraverso il quale Cotabo è presente in alcune importanti manifestazioni cinematografiche (dal Biografilm al
Cinema Ritrovato) organizzate con il sostegno della stessa Cotabo.
“La realizzazione dello spot è il passo che
precede la presentazione pubblica, a tutte le
centrali di tassisti italiane e alla stampa, dell’innovativo sistema tecnologico adottato da
Cotabo e installato sui mezzi dei nostri associati – commenta Marco Benni, direttore
generale di Cotabo – Si tratta di uno dei sistemi più avanzati in Europa, già operativo
su oltre l’80% dei mezzi dei nostri associati.
Le vetture sono attrezzate con un tablet, un
tassametro ed un POS Ingenico e, tra le altre
cose, sono in grado di accettare pagamenti
con qualsiasi card o sistema elettronico,
compreso il sistema NFC in dotazione ai più
innovativi smartphone presenti sul mercato”.
TaxiClick è disponibile per iPhone e Android,
si può scaricare anche per sms o con Qr
Code. L’applicazione è già utilizzabile in Italia,
Spagna, Portogallo e Lussemburgo: alle centrali radiotaxi collegate all’applicazione, aderiscono ad oggi circa ventimila tassisti.
“L’applicazione TaxiClick e il sistema tecnologico sviluppato da Cotabo sono la dimostrazione che si può fare innovazione nel
rispetto delle regole – commenta il presidente di Cotabo Riccardo Carboni – Il nostro è un sistema innovativo, realizzato
insieme ad importanti partner tecnologici
come Telecom, Ingenico e Taxitronic. Siamo
convinti che sarà apprezzato da molti nostri
colleghi in tutta Italia, perché grazie all’innovazione si riuscirà a lavorare in modo più efficiente, con costi inferiori e fornire un
servizio sempre migliore a milioni di utenti
che scelgono il taxi per spostarsi”.
Primo piano
ACI
COOP ABITANTI ANDRIA
CEMS
Nel libro d’oro europeo
dell’Housing
Cems: presentati i risultati del
progetto “Stabulum”
La cooperativa di abitanti Andria ha partecipato al concorso EuropeanResponsibleHousing Award 2014, indetto da Erhin
ResponsibleHousing, sotto l’egida dell’Unione Europea, con i parter Cecodhas
Housing Europe, Delphis Housing Innovation, Iut (Internation Union of Tenants). Al
concorso hanno partecipato 70 progetti di
12 paesi europei ed era strutturato in 5 categorie che interessavano i vari aspetti operativi dell’housing sociale.
Andria ha presentato il progetto Coriandoline nella categoria “Governance e rapporto
con gli stakeholder coinvolti”, relativa hai
percorsi partecipati che coinvolgevano le
famiglie nella progettazione e gestione. Il
progetto Coriandoline è stato selezionato tra
i 5 finalisti, ha ottenuto la Menzione d’onore
ed è stato inserito nel “Libro d’oro 2014”
delle buone pratiche. Gli altri finalisti erano:
Dab, società no-profit danese proprietaria
di 50.000 abitazioni concesse in locazione
e 800 dipendenti, Wiener Wohnen, agenzia
per la casa della città di Vienna, con 4000
dipendenti e 220.000 abitazioni in affitto.,
Bauverein AG, società di Darmstad-Germania con 163 dipendenti e 17.097appartamenti, Shepherds Bush Housing
Association di Londra, con 129 dipendenti
e 5000 appartamenti.
La motivazione della giuria nei confronti del
progetto di Andria è stata: “Un’iniziativa particolarmente creativa. Una metodologia interessanteper coinvolgere le future
generazioni ed educarle alla partecipazione
attiva. Coinvolgimento nel lungo periodo,
che ha portato a risultati concreti e tangibili.
Un modello di cooperativa basato sui principi di partecipazione e coinvolgimento dei
residenti”.
Lunedì 6 ottobre a Bruxelles all’interno di
un convegno alla presenza delle massime
autorità del settore a livello Europeo sono
stati dibattuti i temi relativi all’housing sociale e sono stati assegnati i premi e i vari
riconoscimenti.
Nell’ambito del terzo corso di aggiornamento sui bioreattori a membrana, organizzato dai gruppi di Ingegneria sanitaria –
ambientale delle Università di Napoli, Federico II, di Palermo e di Salerno, sono stati
comunicati i risultati finali del Progetto STABULUM, sul riuso dei reflui. Il Progetto Sistema integrato di TrattAmento di reflui
BUfalini, voLto al recUpero idrico ed al risparMio energetico – STABULUM, è stato
finanziato, nel Dicembre 2010, dall’Assessorato all’Agricoltura della Regione Campania all’Associazione Temporanea
costituita da: Dipartimento di Ingegneria
Idraulica, Geotecnica ed Ambientale (DIGA)
dell’Università degli Studi di Napoli Federico
II; Azienda Colangelo Davide; Cooperativa
ElettroMeccanica Sud – CEMS.
Il Progetto STABULUM, in linea con le indicazione del bando, è stato concepito allo
scopo di fornire un contributo alla risoluzione di uno dei problemi più gravosi per le
aziende bufaline (ma, più in generale, per
tutte le aziende zootecniche), costituito dal
soddisfacimento del fabbisogno idrico necessario per l’abbeveraggio dei capi,
l’asportazione delle deiezioni, il lavaggio dei
locali e dell’impianto di mungitura, affrontandolo in linea con uno degli indirizzi strategici della politica ambientale comunitaria,
connesso alle imprescindibili esigenze di risparmio e riciclo dell’acqua.
E’ stato così adottato un impianto di trattamento dei reflui aziendali, realizzato con un
bioreattore a membrana, proprio per ottenere acqua idonea all’abbeveraggio nel rispetto delle norme.
Renato Simonetti, Presidente della Cooperativa CEMS, spiega come un contributo
determinante alla felice riuscita del progetto
sia venuto proprio dalla cooperativa di impiantistica nolana: “Abbiamo costruito un
impianto di piccole dimensioni che assorbe
5mq di liquami al giorno, tanti quanti ne
produce un allevamento in stabulazione libera di circa 70 capi. Il funzionamento del
digestore è basato su un sistema di scambiatori di calore e pompe. La miscelazione
avviene con ugelli di nostra invenzione, fa-
Legacoop
Settori
Territori
Imprese
Sondaggio
Imprese
22
cili da utilizzare, mentre il corpo del digestore è in acciaio, che dura di più ed è ecologico da smaltire a fine vita dell’impianto”.
COOPERATIVA L’UOMO E IL LEGNO
RADIO SIANI E UNICOOP TIRRENO
Dal Marocco donne in marcia
verso Terra Madre
C’è luce in cucina!
Le video ricette di Lucia Esposito
Un gruppo di donne rurali (e un uomo) è in
marcia dal sud del Marocco verso Terra
Madre a Torino. La delegazione di donne attraverserà l’Italia per raccontare la loro resistenza, fatta di progettualità collettive e
radicamento sul territorio, e per far conoscere i prodotti d’eccellenza della loro terra,
del loro lavoro. Le interconnessioni tra nord
e sud del Mediterraneo, piccole testimonianze di segnali di speranza, di diffusione
di pace attraverso modelli di sviluppo sostenibile, collaborativo e rispettoso delle differenze. Il Marocco rurale, lontano dai
riflettori, ci sta provando. La delegazione di
donne delle comunità marocchine attraverserà l’Italia da Nord a Sud per incontrare le
comunità locali e soprattutto per far conoscere e promuovere i beni della loro terra.
L’olio di argan, che rappresenta un baluardo
all’avanzata del deserto e che da una decina d’anni ha ripreso a crescere in estensione, dopo un trentennio di pauroso
declino, e grazie alla cura delle popolazioni
rurali che vivono nel sud-ovest del Marocco.
L’olio della cooperativa Spinosa viene proposto nella confezione naturale in fibra di
palma prodotta a mano dalle donne dell’associazione Al Salam. Dal 2008 la rete
delle comunità rurali marocchine e dei migranti hanno lavorato per la costruzione di
un’offerta turistica solidale, fuori dai circuiti
commerciali, a diretto contatto con le tradizioni di accoglienza dei villaggi. Di tutto questo si è parlato a Napoli, una delle tappe
italiane della marcia, organizzata dalla CooPrimo piano
ACI
perativa L’Uomo e il Legno di Scampia, che
sostiene il progetto, nell’iniziativa ‘Il Mediterraneo che c’è tra noi. Reti di economia
solidale tessute con i migranti’.
Come fa una persona cieca a pelare una patata? Basta volerlo. Questo insegna Lucia
Esposito, non vedente da quando aveva 21
anni. Mamma e moglie a tempo pieno, Lucia
è una ragazza solare, sempre disponibile e
travolgentente, grande appassionata di cucina, interesse trasmessole dal padre. Le
difficoltà e le sfide quotidiane, che la vita le
ha riservato, non le hanno impedito di continuare a coltivare la sua passione.
Con le sue video ricette, Lucia trasmette il
messaggio che una persona non vedente,
come nel suo caso, può essere abile in cucina. Andando in onda lo scorso anno sui
canali della web radio della legalità, Radio
Siani, torna dunque anche quest’anno la rubrica di video ricette di Lucia Esposito ‘C’è
luce in cucina’ che, per questa edizione,
Unicoop Tirreno ha deciso di sostenere,
mettendo a disposizione le materie prime,
con i prodotti a marchio COOP. Parafrasando
il nome della sua trasmissione, Lucia porta
la luce in cucina, lanciando un messaggio
forte: a volte, un problema può trasformarsi
in un valore aggiunto, in un’opportunità. La
pizza focaccia napoletana è stata la prima
ricetta, ma non mancheranno ricette legate
alla tradizione napoletana come gli spaghetti
con le vongole nel periodo natalizio o le
chiacchiere di Carnevale.
www.radiosiani.com
Legacoop
Settori
COOPERATIVA SOLE DI PARETE (CE)
Melograno e kiwi, un’opportunità
per il territorio
“In Campania è arrivato il momento di costruire un sistema integrato fra aziende per
rilanciare la produzione di kiwi e melograno,
puntando soprattutto sul mercato globale
per la commercializzazione”. Ne è convinto
Pietro Ciardiello, Direttore della Cooperativa Sole di Parete (Ce) che ha organizzato,
presso la propria sede, il partecipato incontro con i produttori agricoli sul tema ‘Melograno e Kiwi: un’opportunità per il territorio’
a cui hanno partecipato Andrea Grassi, Direttore tecnico Apofruit ; Mattia Onofri, Responsabile tecnico Terremerse e Ilenio
Bastoni, Direttore Apofruit ; Renzo Piraccini,
Amministratore Delegato Mediterraneo
Group. Tutti concordi sulle grandi potenzialità di entrambe i prodotti in Campania.
“Queste colture si sposano bene con il nostro tipo di terreno – dice Ciardiello – e per
il Kiwi siamo certi di poter produrre anche
biologico di grande qualità”. “Sui mercati
internazionali – continua – c’è una grande
attenzione e richiesta di questi frutti, che
andrebbero così ad integrare e completare
l’offerta della Cooperativa Sole, arricchendo
la nostra gamma di frutti rossi, accanto alle
fragole ed alla frutta estiva, con prodotti invernali”. “La partnership – conclude Ciardiello - è fondamentale per rafforzare un
sistema italiano di queste colture e per specializzare l’offerta campana. La Cooperativa
Sole è pronta anche per questa ennesima
sfida”.
CADIAI
Seminario
“L’adolescenza sconosciuta”
Sono sempre più numerosi i minori stranieri
che giungono in Italia senza l’accompagnamento di un adulto. Un fenomeno che
si sta allargando rapidamente e che, se non
affrontato con una strategia ben precisa,
potrebbe diventare una questione sociale.
Secondo i dati del Report Nazionale Minori
Stranieri Non Accompagnati del ministero
del Lavoro e delle Politiche Sociali - Dire-
Territori
Imprese
Sondaggio
Imprese
23
zione generale dell’immigrazione e delle
politiche di integrazione, aggiornato al 30
settembre 2014, i minori stranieri non accompagnati (Msna) presenti in Emilia Romagna sarebbero 467 a cui si aggiungono
47 “irreperibili”.
Proprio per parlare di questo tema in maniera approfondita, la Cooperativa sociale
CADIAI ha organizzato per il 18 ottobre il
seminario “L’adolescenza sconosciuta”
al quale parteciperà Giancarlo Rigon, psichiatra e neuropsichiatra infantile.
“Abbiamo deciso di organizzare un incontro
sui minori stranieri non accompagnati –
spiega Franca Guglielmetti, Presidente CADIAI – perché riteniamo necessario sensibilizzare la cittadinanza su questo tema, sul
quale non c’è adeguata consapevolezza. I
minori stranieri non accompagnati che arrivano nel nostro territorio sono numerosi,
spesso hanno subito gravi soprusi nel loro
peregrinare e anche qui da noi rischiano
costantemente di scivolare fuori dagli ambiti di tutela e cura a cui come minori è giusto che accedano. Occorre che tutta la
nostra comunità si interroghi su questo fenomeno senza delegare unicamente agli
enti preposti il trattamento di un problema
così drammatico. Solo così saremo in grado
di elaborare risposte veramente accoglienti
per questi ragazzi”.
Il seminario CADIAI vuole essere, quindi,
una riflessione approfondita partendo dal
tema dei minori che giungono in Italia senza
il supporto di un adulto per arrivare a parlare di adolescenza e di potenziale disagio
giovanile in termini più ampi (abbandono
scolastico, fragilità comportamentali, dipendenze da gioco/informatiche...).
“Questioni estremamente attuali – prosegue Guglielmetti - che coinvolgono migliaia
di ragazzi e che vanno affrontate in una prospettiva nuova per valutare i cambiamenti e
prevenire eventuali ripercussioni negative”.
L’evento si colloca nel programma CADIAI
per il 40esimo anno di attività. “Un programma costruito – sottolinea Guglielmetti
- per guardare al futuro, sollecitare l’attenzione e la discussione su temi che non sono
ancora percepiti come problemi comuni,
ma che possono o devono diventarlo. Aumentare la sensibilità e l’attenzione su questi temi, anticiparne gli eventuali sviluppi
vuol dire mettersi nelle condizioni di trovare
collettivamente risposte più adeguate”.
Primo piano
ACI
Programma del seminario
9.00 Saluti
Intervengono:
Giancarlo Rigon - psichiatra e
neuropsichiatra infantile
Gino Passarini - Responsabile del
Servizio Politiche Familiari, Infanzia,
Adolescenza della Regione EmiliaRomagna
Avv. Alessandra Ballerini esperta in diritto dell’Immigrazione
Terre des Hommes
Letture di Andrea Trombini tratte
dal testo “Cercare un futuro lontano
da casa”
13.00 Chiusura lavori
Modera: Franca Guglielmetti Presidente di Cadiai
COOP TICE
Vince il premio “Sodalitas
Social Innovation”
nel 2011 per migliorare la capacità progettuale delle organizzazioni del Terzo Settore
e favorire partnership innovative fra profit e
nonprofit.
All’iniziativa – che ha ottenuto l’adesione di
3 Fondazioni e 35 imprese e che è promossa da Fondazione Sodalitas con il contributo di UBI Comunità e il patrocinio di
Fondazione Cariplo – hanno partecipato, nel
corso delle quattro edizioni, 425 organizzazioni non profit con oltre 460 progetti. Altran Italia, Diaframma, Leroy Merlin Italia,
Retedeldono e UBI Banca sono le imprese
titolari dei Premi Speciali assegnati quest’anno per la prima volta nell’ambito del
programma.
Tice, presente a Milano con la sua presidentessa Francesca Cavallini, si è aggiudicata il Premio Speciale Altran, grazie
al progetto denominato “Energia Educativa”. Nella presentazione del progetto si
legge che “poiché il 20 per cento della popolazione scolastica è composta da bambini con bisogni educativi speciali, Tice
Cooperativa Sociale Onlus intende creare
centri in cui professionisti dell’educazione
possano sviluppare percorsi educativi individualizzati, gli “Innovation Makers” di Altran in Italia offriranno a Tice alcune
giornate di consulenza in termini di accompagnamento tecnologico o accelerazione di
business.
Fonte: http://www.ilpiacenza.it/economia/la-cooperativa-tice-di-piacenza-vince-il-premiosodalitas-social-innovation.html
COOP CASTEL MONTE
Un nuovo importante riconoscimento nazionale per la cooperativa piacentina Tice, il
centro di ricerca che si occupa delle tecniche di apprendimento e ha portato in Italia
pratiche d’insegnamento innovative, mettendole a disposizione di bambini con e
senza bisogni speciali, genitori, insegnanti,
tecnici della riabilitazione, ricercatori, medici e imprenditori nel sociale.
Il riconoscimento a Tice, aderente a Legacoop Piacenza, è stato assegnato nel corso
del convegno Fondazione Sodalitas, che si
è tenuto nei giorni scorsi a Milano e durante
il quale sono stati presentati tutti i progetti
vincitori della quarta Edizione di Sodalitas
Social Innovation (Ssi), il programma ideato
Legacoop
Settori
Welfare di comunità, il distretto
della cooperativa sociale
“Non basta fare del bene, bisogna anche
farlo bene”. Lo diceva il filosofo illuminista
e scrittore francese Denis Diderot nel 1700,
alludendo al fatto che le persone deputate
ai lavori di cura fisica e psichica, non operavano con la “sapienza” e passione necessaria. E proprio la diffusione del welfare
assistenziale e la difficoltà di garantire la
qualità delle prestazioni erogate saranno al
centro del convegno “Bisogna farlo bene. Il
valore del distretto della Castel Monte”, organizzato dalla cooperativa sociale Castel
Monte di Montebelluna (Treviso), neoasso-
Territori
Imprese
Sondaggio
Imprese
24
ciata a Legacoop Veneto, che nel territorio
della Marca Trevigiana si occupa, da oltre
vent’anni, di assistenza sociosanitaria, sanità e educazione all’infanzia tramite la gestione di asili nido.
L’appuntamento è sabato 18 ottobre alle
ore 9.30 all’Auditorium della Biblioteca comunale di Montebelluna. Interverranno
Giuseppe Possagnolo, presidente cooperativa Castel Monte, Remo Sernagiotto,
europarlamentare Gruppo del Partito Popolare Europeo e già assessore al sociale della
Regione Veneto, Marzio Favero, sindaco
Comune di Montebelluna, don Antonio
Genovese, parrocco di Montebelluna e
Busta-Contea, Franco Bonesso, vicepresidente Provincia di Treviso e vicesindaco
Comune di Trevignano, Francesco Gallo,
direttore Servizi sociali e funzione territoriale
Primo piano
ACI
ULSS 8 Asolo, Luciano Marton, presidente associazione Pro Etica e vicepresidente Unindustria Treviso, Mario Modolo,
direttore dipartimento Servizi sociali Regione Veneto, Antonio Bordignon, presidente CSV VolontarInsieme Treviso, Lucio
Vendramin, coordinamento territoriale
Montebelluna, Barbara Trentin, presidente comitato direttivo Rete Europea Elisan, rete per lo sviluppo delle politiche
sociali in Europa e Tommaso Bessegato,
presidio Libera Montebelluna. Previsti
anche contributi di associazioni di volontariato del montebellunese.
Il convegno sarà anche l’occasione per presentare “Il distretto per il welfare e per la
sussidiarietà sociale della Castel Monte”, un
sistema che pone al centro il cittadino (la
persona), evitando il meccanismo della de-
Legacoop
Settori
lega e sostituendolo con la partecipazione
di ognuno alla ricerca di risorse e soluzioni
ai problemi: un protagonismo attivo in grado
di organizzare l’offerta. È Giancarlo Brunello, vicepresidente di Castel Monte, a
spiegare il significato di “welfare community” che anima l’attività della cooperativa
e sottende la sua mission “persone che si
occupano di persone, per il valore del NOI“.
«Il distretto è una risposta, importante, alla
domanda di nuovo welfare che proviene
dalla comunità. Vogliamo spingerci oltre la
solidarietà come viene comunemente intesa, verso una rete di relazioni fatta di persone, un “NOI” che per comodità definiamo
“fraternità sociale” e che mette assieme valori diversi ma tutti egualmente importanti,
quali lavoro, dedizione, passione, rispetto,
etica».
Territori
Imprese
Sondaggio
Sondaggio
25
OSSERVATORIO SWG
L’insofferenza degli italiani
per l’immigrazione
Con alcuni distinguo, la maggioranza degli
italiani ritiene che l’immigrazione nelle propria zona di residenza sia un problema
grave (62%), che l’operazione “Mare Nostrum” sia poco o per nulla efficace nell’affrontare la questione dei flussi di immigrati
sulle coste italiane (59%) e, in quasi la metà
Primo piano
ACI
Legacoop
Settori
dei casi, che chi arriva oggi in Italia andrebbe respinto duramente (44%).
L’ultima rilevazione Swg restituisce un agghiacciante e ormai consolidato scenario:
l’immigrazione non è più un bersaglio solo
per la Lega, che grazie a questo tema miete
crescenti consensi, ma la paura ha da
tempo valicato il Po per raccogliere il disagio di un intero Paese sfiancato da sette
anni di crisi.
È così che la percezione dell’immigrazione
come un problema molto o abbastanza
Territori
Imprese
Sondaggio
Sondaggio
26
grave per il proprio territorio investe il 57%
degli abitanti del Nord e al Centro arriva
quasi al 70%. Più bassa al Sud, dove i flussi
in prevalenza transitano per fermarsi durante i picchi del lavoro stagionale. Risale
invece sulle Isole (62%), in particolare in Sicilia: tappa fondamentale per chi fugge da
Medio Oriente e Africa, cimitero per molti.
A riguardo, l’operazione “Mare Nostrum” è
ritenuta poco o per nulla efficace nello “affrontare” il problema dell’afflusso di immigrati da oltre 6 italiani su dieci (62%), con
picco del 67% di nuovo al Centro; meno
sulle Isole (59%) dove l’aiuto è vissuto direttamente nel concreto. Il fatto che il 44%
degli italiani ritenga che chi approda oggi
in Italia vada respinto duramente ci aiuta poi
a connotare meglio quale “efficacia nell’affrontare il problema” gli italiani, popolo di
migranti, si aspetti dalle operazioni nel Mediterraneo. Alta variabilità di opinioni in merito nell’elettorato diversi partiti:
respingerebbe duramente i nuovi arrivati
l’89% dei leghisti, il 66% dei Forzisti, il 50%
dei grillini e il 27% degli elettori del Pd, tra
i quali la metà boccia comunque l’operazione “Mare Nostrum”.
Aria di intolleranza che aleggia in tutta Europa. Le istituzioni comunitarie denunciano
pertanto i trattamenti inumani che l’Italia riserva ai nuovi arrivati e stanziano aiuti economici, ma si guardano dal rivedere il
Primo piano
ACI
Trattato di Dublino verso una presa di responsabilità collettiva, e soffiano così anch’esse sul fuoco dell’insofferenza dei
mediterranei verso gli sbarchi.
NOTA INFORMATIVA: Rilevazione effettuata da SWG tra il 30 settembre e il 1 ottobre 2014 tramite sondaggio CAWI
(Computer Assisted Web Interview) su un
campione rappresentativo nazionale di
1.000 soggetti.
Legacoop
Settori
Territori
Imprese
Sondaggio