Programma Interreg IV Italia-Austria 2007-2013 Progetto "Utilizzo del plasma per migliorare i trattamenti decorativi della plastica: il rivestimento protettivo, la stampa e gli incollaggi" Projekt “Einsatz von Plasma für eine bessere Dekorbehandlung bei Kunststoffen: der Schutzüberzug, der Druck und die Klebverbindung” PPRSI – 4782- CUP B25G09000200007 Giuseppe Da Cortà - Certottica: il plasma coating 1 I partner: W3C - St. Veit: Wood Carinthian Competence Center Surface Technology & Logistics Certottica – Longarone: Istituto Italiano per la certificazione dei prodotti ottici. Certificazione, ricerca, formazione, normazione 2 Programma Interreg IV Italia-Austria 2007-2013 Progetto "Utilizzo del plasma per migliorare i trattamenti decorativi della plastica: il rivestimento protettivo, la stampa e gli incollaggi" Projekt “Einsatz von Plasma für eine bessere Dekorbehandlung bei Kunststoffen: der Schutzüberzug, der Druck und die Klebverbindung” PPRSI – 4782- CUP B25G09000200007 Certottica e W3C operano nel campo della consulenza e della ricerca: non vendono prodotti bensì sviluppano competenze che mettono al servizio delle aziende nei rispettivi bacini di utenza: il Veneto e la Carinzia. Entrambe hanno la necessità di offrire alle imprese cui fanno riferimento delle conoscenze che non sono facilmente reperibili, al fine di aumentarne la competitività. 3 Programma Interreg IV Italia-Austria 2007-2013 Progetto "Utilizzo del plasma per migliorare i trattamenti decorativi della plastica: il rivestimento protettivo, la stampa e gli incollaggi" Projekt “Einsatz von Plasma für eine bessere Dekorbehandlung bei Kunststoffen: der Schutzüberzug, der Druck und die Klebverbindung” PPRSI – 4782- CUP B25G09000200007 Il livello tecnologico e qualitativo raggiunto nei trattamenti decorativi della superficie è stato uno dei fattori di successo delle occhialerie italiane e di tutto il settore della moda: è quindi strategico proseguire la ricerca in questo campo per trasferire alle aziende gli output che ne derivano. Interfacciandosi con un settore all’avanguardia nei trattamenti decorativi, Certottica ha acquisito le più moderne strumentazioni di laboratorio e ha sviluppato invidiabili competenze in questo ramo. 4 Caratterizzazione dei trattamenti La capacità di caratterizzare i trattamenti è una attività fondamentale per avanzare con la ricerca ed è un punto di forza di Certottica e W3C che sono in grado di effettuare test di laboratorio sulle superfici e sui film relativamente a: spessore, durezza, flessibilità, brillantezza, adesione, barriera al rilascio del Nickel, resistenza al graffio, alla corrosione e alla radiazione. 5 Strumentazione per misurare l’angolo di contatto e la SE 6 Caratterizzazione: l’idrofilia L’angolo di contatto con l’acqua permette una rapida identificazione delle caratteristiche del film superficiale: il quarz è idrofilico Il silicon è idrofobico 7 Strumentazione per misurare gli spessori dei film trasparenti 8 Misura degli spessori dei film trasparenti L’analisi dello spettro di riflettanza fornisce in pochi secondi lo spessore del film depositato su un substrato riflettente. 9 Rapido e sensibile: misura di 2 strati su plastica 10 Misura di strati su plastica e su metallo Le misure effettuate con il profilometro richiedevano la presenza di un gradino e tempi lunghi Ora la misura è rapida 11 Caratterizzazione: il calotest la misura dello spessore dei film sottili PVD 12 Il calotest Si pone in rotazione una sfera cosparsa di soluzione abrasiva a contatto con il campione Si pratica un cratere sferico fino al substrato: la misura dei 2 diametri, noto il diametro della sfera, consente di ricavare con ottima precisione lo spessore del rivestimento 13 Caratterizzazione: la costanza del colore 14 Caratterizzazione: il cass-test La misura della resistenza alla corrosione 15 Il cass-test La nebbia salina permette di identificare i rivestimenti più resistenti alla corrosione 16 Caratterizzazione: lo scratch hardness tester 17 Film protettivi trasparenti in Ossido di Silicio Quando un gas organico contenente Si è introdotto in un plasma freddo, la molecola si frantuma. Facendo reagire con O2 sulla superficie del substrato si condensano prodotti polimerici cioè film trasparenti silicon-like o quarz-like. - quarz-like : elevato rapporto in O2 [(CH3)3Si]2O + O2 ↔ SiO2 + CO2 ↑ + H2O↑ Struttura amorfa : duro e compatto - silicon-like : elevato rapporto HMDSO [(CH3)3Si]2O + O2 ↔ SiOxCyH2 + CO2 ↑ + H2O↑ Struttura Polimerica : morbida e flessibile 18 Gli apparati sperimentali Nei laboratori di Certottica vi sono 2 impianti e un team specializzato nel loro impiego per sperimentare processi di micropulizia, impiantazione, ablazione e rivestimento al fine di individuare soluzioni industrialmente convenienti; il Plasma Freddo risponde alle esigenze più avanzate dell’industria moderna: Ridottissimo impiego di reagenti. Ridottissimo impatto ambientale. Sicurezza per gli addetti. 19 Analisi dei coatings su acetato e NiAg : deposition rate, uniformità, transparenza e scratch resistance. 20 20 Coating: studio della velocità di crescita [µ/h] del film NiAg 30/70 NiAg 20/80 9 6 210 W; 4,4 240 W; 3,5 3 Thickness Thickness 9 210 W; 7,9 240 W; 5,9 6 3 pulsed; 0,2 pulsed; 0,2 0 0 current Current Acetate 30_70 Acetate 20_80 2,5 2,5 210 W; 1,7 1,5 1,0 0,5 2 240 W; 1,7 Thickness Thickness 2,0 0,0 240 W; 2,1 1,5 1 0,5 Pulsed; 0,1 210 W; 1,9 Pulsed; 0,1 0 Current Current 21 Studio della chimica dei coatings Acetate 210 Watt high pr. 90 Angle 80 Andamento dell’energia superficiale low pr. 70 y = -1,4054x2 + 15,42x + 44,41 60 Poli. (low pr.) 50 Quarz - silicon NiAg 210 Watt high pr. 90 low pr. Angle 80 Poli. (low pr.) 70 y = -1,3714x2 + 16,526x + 40,06 60 50 Quarz - silicon Il trend è simile ma la chimica è differente; su substrati non conduttivi il film è più idrofobico; Più la ricetta è silicon-like più il film è idrofobico; Più la potenza è alta più il film è idrofobico; Più la ricetta è silicon-like meno è influenzata da altri parametri. 22 NiAg: W/Fm Le ricette evidenziate danno spot biancastri Power 70% = 210 W 40_60 30_70 20_80 [O2]/ [HMDSO] Pressure W/F HMDSO µ/h W/F HMDSO µ/h W/F HMDSO µ/h 0,12 6,4 33 2,2 4,7 45 2,3 2,0 105 3,5 0,14 4,2 50 2,2 2,7 78 2,8 1,6 135 6,0 0,16 3,1 67 2,6 2,0 105 3,2 1,2 176 7,9 0,18 2,6 80 3,2 1,7 125 6,0 Power 80%= 240 W 40_60 30_70 20_80 [O2] / [HMDSO] Pressure W/F HMDSO µ/h W/F HMDSO µ/h W/F HMDSO µ/h 0,12 5,7 42 2,5 4,1 59 2,1 2,7 90 2,7 0,14 4,5 53 2,2 3,0 80 2,9 1,8 136 4,7 0,16 3,4 70 2,5 2,4 100 3,5 1,4 166 5,9 0,18 2,9 82 2,9 1,9 125 5,5 0,2 2,4 100 4,4 23 Acetate: W/Fm Power 70% = 210 W 40_60 [O2]/ [HMDSO] Pressure W/F HMDSO 30_70 µ/h W/F HMDSO 20_80 µ/h W/F HMDSO µ/h 0,12 6,4 33 0,3 4,7 45 0,2 2,0 105 1,7 0,14 4,2 50 0,1 2,7 78 1,4 1,6 135 1,9 0,16 3,1 67 1,0 2,0 105 1,7 1,2 176 1,9 0,18 2,6 80 1,4 1,7 125 1,7 1,1 195 1,9 Power 80%= 240 W 40_60 [O2] / [HMDSO] Pressure W/F HMDSO 30_70 µ/h W/F HMDSO 20_80 µ/h W/F HMDSO µ/h 0,12 5,7 42 0,5 4,1 59 0,1 2,7 90 1,4 0,14 4,5 53 0,2 3,0 80 1,4 1,8 136 2,0 0,16 3,4 70 1,2 2,4 100 1,7 1,4 166 2,1 0,18 2,9 82 1,4 1,9 125 1,7 0,2 2,4 100 1,5 24 Valutazione dell’effetto di bordo 20/80 P 0,12 Poli. (20/80 P 0,12) Pot. 80% Mean 1,7 µ 40/60 P 0,16 Pot. 70% Mean 1 µ Poli. (40/60 P 0,16) y = 0,9681x 2 - 3,872x + 4,2447 1,51 1,27 y = 0,2417x2 - 0,9715x + 2,2442 1,50 1,34 1,34 0,37 Grazie alla rapidità delle misure e alla ridotta dimensione dello spot dello strumento è possibile mappare gli spessori e valutare l’uniformità del deposito di ogni ricetta 25 Coating: studio del deposition rate [µ/h] su plastiche e su metallo NiAg Acetate PA PP + mineral 240 W 3,8 1,4 1,5 3,1 270 W 2,7 1 1,4 Substrate 30/70 P=0,16 PA 66 + PA 6 + 10% steel glass fibers fibers PP + 30% carbon fibers 3,3 2,3 2,4 La crescita del film su substrati conduttivi è molto differente da quello su materiali plastici: sulle plastiche caricate è simile a quella sui materiali conduttivi. La differenza principale è la formazione di un guscio di plasma sui substrati conduttivi. 26 La chimica dei coatings: l’angolo di contatto Low pressure O2/ High pressure Ac 210 NiAg 210 Ac 240 NiAg 240 Ac 210 NiAg 210 Ac 240 NiAg 240 70/30 58 56 58 53 71 65 74 73 60/40 70 66 70 62 79 76 78 63 50/50 79 77 78 78 87 75 83 78 40/60 83 85 88 87 84 84 85 88 30/70 84 88 85 89 87 87 89 88 20/80 88 90 88 87 88 88 85 HMDSO 27 Studio della chimica dei coatings GDA (Glow Discharge Analysis) consiste nell’evaporazione progressiva del film tramite irraggiamento laser e analisi dei vapori emessi con spettrofotometro. Analizzando i grafici è possibile confrontare qualitativamente gli spessori dei depositi a seconda del ciclo e capire in che rapporto stanno tra loro gli elementi chimici che vanno a comporre il film depositato. In particolare gli elementi di ns. interesse sono: il silcio, l’ ossigeno, il carbonio e l’ idrogeno. L’ analisi inoltre fornisce indicazioni anche sulla composizione durante la deposizione, dovendosi leggere sul punto 0 dell’ ascissa la composizione sulla superficie, e nel punto dove le curve relative agli elementi di ns. interesse flettono in basso la composizione al momento iniziale del ciclo, dopodichè prevale il segnale (o i segnali) relativo al substrato. 28 Studio delle caratteristiche meccaniche con nanoindentatore 29 Andamento del modulo elastico (a sin.) e della durezza (a dx) variando la ricetta: a sinistra dell’ascissa il film è siliconlike (20/80), a dx è quarz-like (70/30) 5,0 90 4,5 80 4,0 70 3,5 H [GPa] Er [GPa] 60 50 40 3,0 2,5 2,0 30 1,5 20 1,0 10 0,5 0 n=31 n=23 n=40 n=40 n=40 n=40 20 /8 0 AL P 614 40 /6 0 AL P581 60 /4 0 AL P 647 30 /7 0 AL P587 50 /5 0 AL P 622 70 /3 0 AL P658 0,0 n=31 n=23 n=40 n=40 n=40 n=40 20 /8 0 AL P 614 40 /6 0 AL P581 60 /4 0 AL P 647 30 /7 0 AL P587 50 /5 0 AL P 622 70 /3 0 AL P658 30 Scratch resistance dei films Scratch resistance Acetate Power 210 Watt Scratch resistance Acetate Power 240 Watt 10 10 8 8 40_60 6 40_60 6 30_70 20_80 30_70 20_80 4 2 4 2 0,1 0,12 0,14 0,16 0,18 0,2 0,1 Scratch resistance NiAg Power 210 Watt 0,12 0,14 0,16 0,18 0,2 Scratch resistance NiAg Power 240 Watt 10 10 8 8 40_60 40_60 30_70 6 6 30_70 20_80 20_80 4 4 2 2 0,1 0,12 0,14 0,16 0,18 0,2 0,1 0,12 0,14 0,16 0,18 0,2 31 Water contact angle dei coatings con TetraMetylSylane e con HMDSO 70 O2/30 Mon 210 W TMS Ac 0,12 20 NiAg 30 HMDSO Ac 58 NiAg 56 40 O2/60 Mon 210 W TMS Ac 76 NiAg 75 HMDSO Ac 83 NiAg 85 30 O2/70 Mon 210 W TMS Ac 83 NiAg 92 HMDSO Ac 83 NiAg 85 0,14 0,16 0,18 24 36 79 99 83 116 91 84 84 121 87 20 O2/80 Mon 210 W TMS Ac NiAg HMDSO Ac NiAg 91 95 88 90 92 106 97 91 92 120 97 87 32 Coatings con TetraMetylSylane: deposition rates 70 O2/30 Mon 210 W TMS 0,12 µ S C C M 2,0 13 0,14 0,16 0,18 2,0 2 HMDSO µ S C C M 2,0 14 2,1 18 26 2,2 40 O2/60 Mon 210 W TMS µ S C C M 2,1 35 HMDSO µ S C C M 2,2 33 2,2 50 2,1 55 2,2 67 2,2 70 3,2 80 30 O2/70 Mon 210 W TMS µ S C C M 2,4 56 2,7 87 HMDSO µ S C C M 2,3 20 O2/80 Mon 210 W TMS HMDSO µ S C C M µ S C C M 45 2,3 88 3,5 105 2,8 78 2,8 101 6 135 2,8 105 3,5 130 7,9 176 33 Coatings con monomero Tetra EtOxi Silano Il monomero ha un boiling point di ≈ 170°C: A temperatura ambiente non c’è inlet The inlet pipeline può essere scaldata a una temperatura massima di 50°C per evitare condense di vapore Scaldando la monomer bottle a 50°C si ha un inlet di 3/4 SCCM ma il flusso è comunque troppo basso. 34 Questioni critiche: Il generatore Il sistema MHz non permetteva un buon deposition rate per i materiali non conduttivi, cambiando la geometria della camera, può non essere possibile il rifasamento automatico ed essere necessario modificare l’elettronica del maching box. Il sistema MHz è il più costoso L’insieme di questi fattori rende il sistema complesso e poco pratico da un punto di vista industriale: è stato installato un generatore kHz 2.500 W 35 Questioni critiche: l’omogeneità del flusso e del deposito a sin. la camera nuova con l’ ingresso a doccia e l’elettrodo sul fondo invece che sulle pareti. 36 Questioni critiche: I Mass Flow Control Danno problemi con l’utilizzo di precursori liquidi ed anche il nostro si è bloccato. Sono stati aggiunti due ingressi con vaporizzatore Questo è una valvola on/off dove è regolabile il ciclo e la % di apertura es. 10”/10%(1”on) Il flusso, essendo direttamente collegato alla camera in vuoto è influenzato dal ∆P e dalla temperatura del liquido che deve quindi essere controllata La ricetta è più difficile da definire cioè il rapporto fra ossigeno e precursore non è definito esattamente come con i misuratori di flusso 37 Questioni critiche: il tipo di ricetta 1. 2. 3. 4. Per scopi decorativi è necessario un film non iridescente, A tale scopo gli spessori devono essere o inferiori ai 200 nm o superiori ai 7µm . Con il generatore MHz, 6µm sono stati raggiunti con processi di c.a. 1h e ricette siliconiche quindi film flessibili ma poco performanti Con il generatore kHz non è possibile ottenere quegli spessori ma il film è meno stressato . 38 Coating PECVD : lo studio delle ricette quarz-like La nostra ricerca co il generatore MHz si era concentrata su ricette atte ad ottenere uno spessore elevato (≥7 µ/h) e un film flessibile: quindi ricetta silicon-like; Un rivestimento non iridescente molto duro e performante con gli agenti corrosivi anche se non così duttile ma ottenibile in un tempo molto breve sarebbe più indicato per le applicazioni industriali: quindi ricette quarz-like. Il plasma kHz permette una crescita meno stressata del fim che quindi è meno fragile. 39 Ricerca sui coating: la chimica del plasma Dato che la reazione con HMDSO è la seguente: [(CH3)3Si]2O + O2 ↔ SiOxCyH2 + CO2 ↑ + H2O↑ Si può presumere che immettendo al posto dell’ossigeno un prodotto che contenga tutti gli atomi che intervengono nella reazione, questa possa procedere più veloce. Un prodotto che potrebbe prestarsi è l’acetato di vinile C4H6O2 che ha un b.p. di 71 °C ed è quindi di uso pratico; 40 Ricerca sui coating: la chimica di reazione [(CH3)3Si]2O + C4H6O2 ↔ SiOxCyH2 + CO2 ↑ + H2O↑ l’acetato di vinile contiene gli atomi necessari alla formazione del film ha pochi legami sp3 e quindi dovrebbe bruciare facilmente 41
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