07magage SPECIALE FAI CISL

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ANNO LII - N. 128
mercoledi' 7 aprile 2014
Speciale FAI CISL
FAI-CISL E FISBA-FAT PRESENTANO IL I° RAPPORTO SUL MERCATO
DEL LAVORO DELLA PESCA E DELL'ACQUACOLTURA
e' stato presentato il "primo rapporto sul mercato del lavoro della pesca e
dell'acquacoltura", realizzato da italia lavoro per la fai-cisl e la fondazione fisba-fat.
per l'occasione si e' svolto, al residence di ripetta, un convegno al quale hanno
partecipato numerose personalita' istituzionali e del comparto. erano presenti, tra
gli altri, maurizio sacconi, presidente della commissione lavoro del senato e
presidente del gruppo ncd di palazzo madama, il presidente della fisba-fat albino
gorini, il segretario nazionale della fai-cisl augusto cianfoni, il coordinatore
nazionale della fai pesca silvano giangiacomi, emanuele sciacovelli e marco
giachetta dell'osservatorio pesca, il direttore generale della pesca marittima e
dell'acquacoltura del mipaaf riccardo rigillo, vincenzo de martino del mipaaf, il
capo reparto della pesca marittima della guardia costiera, ammiraglio vincenzo
morante, il segretario generale della uila pesca pierluigi talamo. nell'ambito
dell'iniziativa si e' svolta anche una tavola rotonda sul tema "condizioni
dell'occupazione nel sistema della pesca: prospettive contrattuali e legislative per
un welfare e una contrattazione inclusivi", nel corso della quale sono intervenuti
gilberto ferrari dell'aci pesca, il segretario nazionale fai-cisl fabrizio scata', il
responsabile di impresa pesca coldiretti tonino giardini, il vicepresidente di
federpesca luigi giannini. sulla home page del nostro sito www.agrapress.it e'
disponibile un video con alcune dichiarazioni del senatore sacconi e nella sezione
foto alcune immagini dell'incontro.
Di seguito una sintesi degli interventi della giornata:
GORINI: "non succede spesso che una organizzazione metta al centro un piccolo
settore, ma al tempo stesso estremamente prezioso per l'economia, come la
pesca", ha osservato albino gorini spiegando che la presentazione del rapporto di
oggi, il primo elaborato da italia lavoro su questo tema, rappresenta un'iniziativa
che inorgoglisce la fondazione. gorini ha fatto notare che il sapere in passato e'
stato finalizzato principalmente al ruolo dell'industria trascurando cosi' il comparto
primario in tutte le sue articolazioni. "in questo caso invece ne parliamo e
discuterne aiuta a decidere una legislazione piu' appropriata per un settore tenuto
in vita da circa trentamila lavoratori, di cui circa la meta' con contratto
dipendente", ha notato il presidente della fondazione secondo il quale la pesca
costituisce un "comparto importante, premiato dai consumatori ed utile a tutta la
societa', ma che purtroppo non gode della giusta attenzione della politica". a
questo proposito gorini ha criticato l'esclusione della pesca tra i settori interessati
dalle misure di apprendistato previste dal dl lavoro. il comparto occupa giovani, ha
fatto presente gorini ricordando che gli under trenta costituiscono circa il quindici
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per cento dei lavoratori. quanto ai dati forniti dal rapporto, il presidente della fisbafat ha sottolineato come la componente di lavoro straniera debba indurre a
promuovere un'adeguata attivita' di regolazione e formazione. i risultati legati
invece alla crescita dei consumi ittici - per gorini - dovrebbero incentivare lo
sviluppo dell'acquacoltura, un'azione possibile attraverso un maggiore dialogo tra
sindacati e regioni. Il presidente della fondazione ha concluso con un auspicio:
che vengano fatti decollare due progetti rimasti "senza carburante". Il riferimento
e' alla macro-regione adriatico ionica e all'unione mediterranea.
GIANGIACOMI: nella sua relazione il coordinatore nazionale della fai pesca silvano
giangiacomi ha rilevato che "da anni oramai i lavoratori della pesca si trovano con
retribuzioni fortemente ridimensionate e non proporzionate al lavoro prestato". "le
imprese sono sempre meno competitive e non riescono a produrre redditivita'", ha
specificato giangiacomi spiegando che il rapporto sul lavoro nasce dall'esigenza
di "avere ben chiaro il quadro di riferimento e la 'platea' dei lavoratori e delle
imprese da rappresentare, sostenere e tutelare". In tale prospettiva, la fai-cisl
ritiene necessario migliorare la qualificazione professionale lungo tutta la filiera,
favorire il ricambio generazionale, potenziare l'acquacoltura, realizzare un sistema
contrattuale e di welfare pubblico e bilaterale. il testo integrale della relazione di
giangiacomi e' disponibile al link www.agrapress.it/nuovosito/DOCUMENTI/relazioneGiangiacomi.pdf
SACCONI: il capogruppo di ncd al senato maurizio sacconi, presidente della
commissione lavoro, ha parlato della pesca come di "un settore che avverte
un'esigenza di riqualificazione secondo un approccio di filiera che comprenda
anche l'acquacoltura". dopo aver sottolineato l'esigenza di sfruttare tutte le
potenzialita' dell'economia marittima, sacconi ha dedicato un passaggio del suo
intervento agli ammortizzatori sociali in deroga, strumento "necessariamente
destinato all'esaurimento". piuttosto il presidente della commissione lavoro si e'
detto favorevole a strumenti su base assicurativa collettiva come stabilisce la
legge delega. quanto alla formazione, sacconi ha fortemente messo in dubbio
l'utilita' del ruolo svolto dalle regioni in questa materia, accogliendo con favore il
piano di riforma del titolo V.
PAOLO REBOANI: ad illustrare i dati del rapporto e' stato il presidente di italia
lavoro paolo reboani. in estrema sintesi il quadro che emerge dallo studio, frutto
dell'incrocio tra dati istat, inps e unimare, descrive un comparto colpito dalla crisi
ma in modo meno accentuato rispetto ad altri settori.
VINCENZO MORANTE: il capo reparto della pesca marittima della guardia costiera,
ammiraglio vincenzo morante, ha fatto cenno all'attivita' del corpo, impegnato
nella risoluzione di problematiche derivanti da applicazione rigida delle norme di
attuazione della politica comunitaria.
PIERLUIGI TALAMO: apprezzamento per la relazione svolta, "molto attenta alle
evoluzioni del settore", e' stata espressa dal segretario generale della uila pesca
pierluigi talamo che ha rammentato che "dal 2008 il settore ha avuto accesso alla
cassa in deroga, ma continuare a pensare di poter ricorrere ancora a questa
procedura e' inimmaginabile". "non si puo' pensare di finanziare di anno in anno la
cassa in deroga", ha detto talamo. per il sindacalista, "dovremmo cercare di
riuscire a far si' che l'Italia venga meglio rappresentata a livello comunitario e
mettere in campo misure utili per suscitare l'interesse dei giovani verso la pesca".
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sul tema sicurezza, talamo ha fatto notare che il dl 81 del 2008 ancora non trova
applicazione per mancanza dei decreti attuativi. "inoltre, nonostante le molte
nostre sollecitazioni, lo stato non ha neppure applicato la convenzione
internazionale sulla salute e sicurezza dei pescatori", ha puntualizzato talamo
auspicando "maggiore sensibilita' della politica su questi aspetti".
LUIGI GIANNINI: il vicepresidente della federpesca luigi giannini ha parlato del
contratto collettivo di lavoro, difendendo l'attuale formulazione "alla parte".
giannini ha poi parlato di una "smilitarizzazione" del lavoro a bordo dei
pescherecci. "vi e' l'esigenza di rendere questo lavoro piu' flessibile", ha detto.
TONINO GIARDINI: il responsabile di impresa pesca coldiretti tonino giardini e'
partito dalla constatazione che "negli ultimi 25 anni questo settore ha perso 25mila
posti di lavoro". ad avviso di giardini, "forse non c'e' stata sensibile perdita posti
di lavoro e reddito, perche' noi la crisi l'abbiamo anticipata negli anni '90…". il
responsabile di impresa pesca coldiretti ha rilevato che le "aziende fanno fatica a
fare reddito ed un'attivita', come la pesca che si concentra solo nel prelievo di
risorse a mare non si regge". per questo motivo giardini ha espresso la necessita'
di "entrare nel mercato appropriandoci di un segmento della filiera, cosi' come
avvenuto in agricoltura". "e' necessario un contratto nuovo che tenga in
considerazione, oltre all'attivita' a bordo - ha dichiarato giardini - anche la
lavorazione e la commercializzazione".
GILBERTO FERRARI: del progetto aci pesca, che le centrali cooperative agciagrital, federcoopesca e lega pesca stanno promuovendo "con determinazione e
convincimento e non senza difficolta'", ha parlato gilberto ferrari, intervenuto in
rappresentanza del coordinamento. l'aci pesca e' un "progetto di rafforzamento
della rappresentanza cooperativa in cui crediamo molto", ha affermato ferrari
informando che il coordinamento ha "individuato date precise per procedere ad
una struttura piu' organica e per semplificare il mondo della rappresentanza". sulla
cassa integrazione in deroga l'esponente dell'aci pesca ha chiarito che "a causa di
ritardi fisiologici, ancora dagli equipaggi non e' stata percepita quella del 2013".
"dico 'benedetta la cassa integrazione in deroga' perche' un ammortizzatore
sociale ordinario costa molto di piu'", ha osservato ferrari secondo il quale un
nuovo tipo di ammortizzatore avrebbe bisogno di molto tempo per entrare in
vigore. il rappresentante dell'aci pesca ha suggerito l'elaborazione di uno
strumento che, sarebbe di certo "piu' oneroso, ma che tra qualche anno sia in
grado di assicurare delle risposte". ferrari, dopo aver ricordato che la prossima
settimana federcoopesca rinnovera' le proprie cariche, ha citato alcune
opportunita' da cogliere nel feamp. il fondo europeo per gli affari marittimi e la
pesca offre importanti misure che dovremmo sfruttare a pieno a vantaggio della
pesca italiana, ha segnalato ferrari riferendosi nello specifico al fondo per attutire
le calamita' naturali e al sostegno alle assicurazioni.
RICCARDO RIGILLO: il direttore generale della pesca del mipaaf riccardo rigillo ha
individuato alcuni elementi di criticita' emersi nel corso del dibattito, a partire dalla
mancanza di continuita' di rilevazione di dati per quanto riguarda il lavoro. oltre ai
dati occupazionali e agli ammortizzatori sociali, a costituire un problema per il
settore e' anche "il calo del numero degli occupati, circa 29mila, che ci danno il
senso della crisi che e' ampio spettro", ha osservato rigillo parlando anche della
"difficolta' di reperire lavoro qualificato". quanto alle risorse della cassa
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integrazione non ancora elargite il direttore generale della pesca del mipaaf ha
detto che il ministero e' consapevole delle difficolta' di gestione ed ha
riconosciuto la necessita' di istituire un tavolo tecnico per una rapida soluzione
della questione. "per la sostenibilita' del comparto occorre una sinergia sia tra
tutti i settori del marittimo sia tra pubblico e privato", ha fatto notare sottolineando
in questo senso l'importanza della strategia di crescita blu. circa la filiera corta,
"sicuramente assecondare processi di questo tipo e' positivo, ma - ha precisato dipende dal contesto".
FABRIZIO SCATA': il rapporto presentato oggi e' una dimostrazione del "tangibile
rispetto che la fai da sempre ha verso la pesca", ha detto il segretario nazionale
della fai cisl fabrizio scata' insistendo sulla necessita' di "rafforzare la bilateralita'".
in tema di "previdenza complementare abbiamo qualche gap", ha ammesso scata'
individuando problemi anche a proposito di sicurezza, infatti "non possiamo
permettere ancora il riferimento a due decreti vecchi che non vengono applicati".
per il segretario nazionale dell'organizzazione sindacale, "puntare ad una
ristrutturazione degli ammortizzatori sociali" e' quanto mai necessario. e ancora
"perche' non pensare ad un apprendistato anche per la pesca?", si e' chiesto
scata' nel sottolineare che "se non c'e' formazione professionale vera e continua
si sperperano soltanto risorse pubbliche". occorre inoltre "puntare sulla qualita'
degli investimenti", ha continuato il sindacalista, contrario all'erogazione di
"finanziamenti a pioggia indiscriminatamente verso tutte le imprese".
nell'intervento di scata' non e' mancato un riferimento al fermo biologico che
"occorre correlare - ha spiegato - all'attivita' riproduttiva delle risorse nei diversi
mari d'italia".
AUGUSTO CIANFONI: quello della pesca, essendo "un settore sconosciuto e
spesso sottovalutato, rappresenta un'appropriata metafora dell'italia incapace di
mettere a valore il suo grande patrimonio", ha affermato il segretario generale
della fai-cisl augusto cianfoni concludendo i lavori. cianfoni ha rimarcato
l'importanza della contrattazione articolata, che, in linea con quanto detto da
sacconi, "anche in agricoltura dovrebbe diventare sussidiaria della legge". in
relazione con quanto detto dal presidente della commissione lavoro del senato,
cianfoni ha condiviso il suo invito "a lavorare per la sussidiarieta' e a mettere al
centro il ruolo delle parti sociali". "la bilateralita', architrave di proficue relazioni
sindacali, impone il superamento di naturali arroccamenti autoreferenziali", ha
proseguito il segretario generale convinto che se davvero "consideriamo questo
settore un grande patrimonio di questo paese, dobbiamo costruire bilateralita' di
sistema". "continueremo senza arroganza ma con costanza a sostenere che
dobbiamo costruire un contratto unico che metta insieme gli interessi di tutte le
parti, imprese singole ed associate", ha dichiarato cianfoni chiedendo a
federpesca di "tenere aperta l'interlocuzione sollecitata da coldiretti".
NOTIZIARIO TRASMESSO ALLE 18:48
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