1 - Cosa dire: "Non sei sola. Se hai voglia di parlarne, io sono qui per te" In questo modo la persona non viene messa alle strette nel dover necessariamente dire qualcosa, ma sa che, in qualsiasi momento dovesse averne bisogno, ha qualcuno su cui poter contare. Cosa NON dire: "C'è sempre qualcuno che sta peggio di te" E' ovvio che sia così. Ma il fatto che qualcuno stia peggio di noi, non significa comunque che noi non stiamo male, o che il nostro male ha meno valore di quello altrui... perchè non è una gara a chi sta peggio, quando si sta male si sta male e basta. 2 - Cosa dire: "Continua a combattere: per me è importante che tu lo faccia, perchè tu per me sei importante" Sapere di avere il supporto di chi ci sta vicino può essere una buona spinta per rinsaldare la motivazione in una battaglia che è sicuramente dura e difficile. Cosa NON dire: "Guarda che la vita non è facile per nessuno" Appunto... grazie, Capitan Ovvio. Perciò, perchè complicare la vita di una persona che sta già combattendo una battaglia così ardua con commenti del genere, che magari vorrebbero provocare/spronare, ma servono solo a sortire l'effetto opposto?! 3 - Cosa dire: "Pensi che io possa esserti d'aiuto in qualche modo?" Quasi sicuramente la persona anoressica/bulimica risponderà di no. In un certo senso è vero, perchè siamo solo noi a poter salvare noi stesse. Però fa sempre piacere sapere che ci sarebbe qualcuno disposto a dare una mano. Cosa non dire: "Smettila di piangerti addosso" Okay, c'è chi si piange addosso, e questa non è certamente una cosa utile, anzi. Ma una frase così non aiuta. Piuttosto che limitarsi a lanciare lì la critica distruttiva, sarebbe opportuno aggiungere consigli relativi al come fare a smettere di tenere un atteggiamento autocommiserante, così la critica diventa costruttiva ed utile. 4 - Cosa dire: "Lo so che l'anoressia/la bulimia è una malattia. Non sei matta" Perchè è la verità. Anoressia e bulimia sono malattie psichiatriche anche molto gravi (basti pensare a tutti i danni fisici che comportano come conseguenze, e all’alto tasso di suicidi ad esse correlato...), e come tali devono essere trattate ed affrontate. Cosa NON dire: "Smettila di fare i capricci, cosa ti costa mangiare un po' di più?" Costa. Costa molto più di quello che chi non c'è passato potrà mai immaginare. Non per quello che è, ma per quello che rappresenta. Il problema non è la quantità di cibo, il problema è la sensazione di perdita di controllo che arriva quando non possiamo più autonomamente decidere cosa e quanto mangiare. E, tra parentesi, i DCA non sono un capriccio: vedi sopra, sono malattie. 5 - Cosa dire: "Ce la puoi fare a stare meglio, non arrenderti" Perchè combattere è già una vittoria... e avere qualcuno che crede nella nostra possibilità di farcela è un buon incentivo. Cosa NON dire: "Prova a non vomitare"/"Prova a mangiare normalmente" Se fosse così facile, non ci sarebbero tante persone bulimiche e anoressiche al mondo, vi pare?! 6 - Cosa dire: "Non permettere all'anoressia/alla bulimia di avere la meglio su di te. Per quanto possa essere difficile, se t'impegni quotidianamente hai concretamente la possibilità di poter stare meglio" Poichè noi possiamo davvero essere le fautrici del nostro cambiamento, se ce la mettiamo tutta per. Cosa NON dire: "E' colpa tua, chi è causa del suo mal pianga se stessa" E' vero, si sceglie un sintomo, ma non si sceglie una malattia. Quando si entra in un DCA siamo per lo più inconsapevoli dei danni fisici e mentali che esso ci comporterà. Non si sceglie mai un male sapendolo tale, ma solo se per sbaglio lo si considera un bene rispetto a qualcos'altro che viene percepito come un male maggiore. E dunque non ha senso parlare di colpe, è una perdita di tempo: impieghiamo costruttivamente quel tempo per trovare soluzioni. 7 - Cosa dire: "So che non posso capire quello che stai passando, ma cercherò di fare del mio meglio per riuscire a comprendere" Per capire bisogna aver vissuto. Per comprendere basta un po' d'ascolto e di empatia. Piccole cose, che pure possono fare tantissimo. Cosa NON dire: "Credimi, lo so come ti senti. Anch'io a volte sono insoddisfatta del mio aspetto fisico" Il fatto è che l'insoddisfazione di chi ha un DCA è molto più un'insoddisfazione interiore che esteriore, è del tipo "non mi piaccio come persona, non valgo niente", solo successivamente si riflette sul corpo. E, no, se non ci siete passati non lo potete capire: dire una cosa del genere può portare l'altra persona a pensare che pecchiate di presunzione, e quindi a mettervi muro ancora di più. 8 - Cosa dire: "Non ti lascerò sola in questo" Perchè c'è sempre bisogno di supporto esterno, facilita almeno un pochino le cose, sebbene poi sia ovvio che l'impegno a combattere dev'essere il nostro. Cosa NON dire: "Ti rendi conto di quanto ci fai stare male con la tua anoressia/bulimia?!!" E voi vi rendete conto di quanto sta soffrendo la ragazza anoressica/bulimica??!... 9 - Cosa dire: "Ti voglio bene" E ho già detto tutto. Cosa NON dire: "Lo fai solo per attirare l'attenzione" Non è così. Perchè è vero, paradossalmente più una dimagrisce più viene guardata. Ma essere guardata non significa essere vista. Questo lo si sa bene anche noi. Non lo si fa per attirare l'attenzione, è solo un modo sbagliato per cercare di stare meglio con noi stesse. 10 - Cosa dire: "Mi dispiace per quello che stai passando. Non posso capirlo, ma posso starti vicino. Non devi sentirti in colpa, so che stai male. E farò quello che mi sarà possibile per esserci sempre per te". Perchè a volte c'è solo bisogno di questo. Di una mano tesa. Di qualcuno che dica che andrà tutto bene. Cosa NON dire: "Hai provato un ricostituente? Un integratore vitaminico?" Hai provato ad accendere il cervello prima di aprire quel buco dentato?
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