- Numero Verde 800 - 170 959 TREACOR è un integratore alimentare naturale contenente l'estratto di Lievito rosso, la Berberina, L’estratto di Silybum marianum e Vitamina D. I nutrienti di Treacor esercitano effetti favorenti per il controllo del colesterolo e dei trigliceridi plasmatici ad integrazione di una dieta di una dieta globalmente adeguata. RISO ROSSO FERMENTATO Il riso rosso fermentato è ottenuto dalla fermentazione del comune riso da cucina (Oryza sativa), ad opera di un particolare lievito, chiamato Monascus purpureus o lievito rosso. riso rossoQuesto riso, che deve il suo nome alla caratteristica colorazione, rappresenta un componente tradizionale della fitoterapia cinese ma è molto conosciuto anche in occidente per le preziose virtù ipolipidemizzanti. L'enorme interesse scientifico ed economico che circonda il riso rosso è legato alla presenza di Monascus purpureus; durante la sua attività fermentatrice, questo lievito si arricchisce infatti di un gruppo di sostanze, denominate monacoline, a cui è stata scientificamente attribuita una spiccata attività ipocolesterolemizzante. Tra queste, Riso rosso e biosintesi colesterolospicca la monacolina K, che rispecchia la struttura chimica e l'azione farmacologica della lovastatina (un farmaco appartenente alla categoria delle statine). Similmente a tali prodotti farmaceutici, la monacolina K del riso rosso è in grado di inibire la HMG-CoA reduttasi, che rappresenta un enzima chiave nella biosintesi del colesterolo. Dal momento che i suoi livelli plasmatici dipendono soprattutto da questa via biosintetica (e solo in misura minore dalla dieta):l'integrazione con riso rosso fermentato si è rivelata efficace per normalizzare i livelli di colesterolemia totale, colesterolo LDL e trigliceridemia. In tal senso, il riso rosso fermentato è più efficace rispetto alla somministrazione di dosi equivalenti di lovastatina, a dimostrazione che le sue proprietà rispecchiano un insieme di azioni non riconducibile alla sola monacolina K. Anche per questo, oltre alla ben documentata attività ipolipidemizzante, il riso rosso fermentato sembra ridurre il rischio cardiovascolare grazie ad azioni antiaterosclerotiche di altro tipo (effetto antinfiammatorio, vasodilatante e riduttivo sui livelli di lipoproteina A). La fermentazione controllata in laboratorio, inoltre, può variare leggermente la composizione del Monascus purpureus e permettere la selezione di ceppi ricchi in Monacolina K o in altre sostanze dotate di particolari azioni farmacologiche. BERBERINA La berberina è un alcaloide vegetale particolarmente attivo nella riduzione della colesterolemia. Questa sostanza - dal sapore amaro e di colore giallo intenso - è presente nella corteccia, nelle radici e nei fusti, inclusi quelli sotterranei (rizoma), di piante appartenenti al genere Berberis, come il crespino (Berberis vulgaris L.). La berberina è tipica anche dell'idraste (Hydrastis canadensis) e della Huang lian (Coptis chinensis). Per le proprietà antimicrobiche ed antisecretive ascrittele, l'impiego tradizionale della berberina è rivolto al trattamento di infezioni di vario genere, come le diarree batteriche e le infezioni recidivanti da Candida albicans. Da qualche anno, tuttavia, i riflettori sono puntanti soprattutto sulle proprietà ipocolesterolemizzanti ed ipoglicemiche della berberina. In tal senso, questa sostanza è salita agli onori della cronaca nel 2004, con lo studio pubblicato su Nature Medicine da Kong, Wei J, Abidi et al. (Berberine is a novel cholesterol-lowering drug working through a unique mechanism distinct from statins). Durante questa ricerca la berberina - assunta per os da 32 pazienti ipercolesterolemici per tre mesi - ha ridotto il colesterolo plasmatico del 29%, i trigliceridi del 35% ed il colesterolo LDL del 25%. Dati particolarmente incoraggianti, dunque, che in poco tempo hanno portato a dipingere la berberina come una possibile alternativa naturale alle statine. Il meccanismo con cui questa sostanza riduce i livelli plasmatici di colesterolo differisce tuttavia da quello espletato dalle statine. Mentre questi farmaci diminuiscono la sintesi del colesterolo endogeno, la berberina aumenta l'attività ed il numero dei recettori epatici per le LDL, facilitando l'allontanamento del "colesterolo cattivo" dal sangue. BerberinaL'associazione di berberina alle statine può comunque produrre un interessante effetto sinergico, anche per la sua capacità di inibire una proteina (PCSK9) responsabile della parziale degradazione dei recettori LDL a livello epatico (che le statine tendono invece a promuovere). In epoca più recente, nuovi studi hanno messo in luce l'efficacia ipoglicemica della berberina in pazienti affetti da diabete mellito di tipo 2. Anche in tal senso la sostanza sembra agire principalmente a livello recettoriale, aumentando l'espressione dei recettori per l'insulina, con aumentata sensibilità a questo ormone e riduzione dell'insulinoresistenza. SILIMARINA La silimarina è una miscela costituita soprattutto da tre sostanze: la silibina (detta anche silibinina), la silicristina e la silidianina. Questo complesso di flavonolignani si trova in diverse piante, soprattutto nel cardo mariano, dov'è originariamente presente nel rapporto 3:1:1 (la silibina è dunque considerata il componente più importante dal punto di vista quantitativo e qualitativo). La silimarina non è presente nelle foglie, ma si concentra nei semi e nello strato proteico della superficie esterna del frutto. silimarinaL'importanza del cardo mariano è conosciuta da tempo in ambito fitoterapico, dove viene tradizionalmente impiegato per migliorare la salute e la funzionalità del fegato. Gli effetti epatoprotettivi della silimarina sono stati dimostrati sia in vitro che in vivo, esponendo gli animali a sostanze tossiche in grado di indurre danno epatico, come l'etanolo (alcol), la falloidina (veleno caratteristico dei funghi appartenenti al genere Amanita), il tetracloruro di carbonio, il paracetamolo e la tioacetammide. Gli studiosi hanno così potuto apprezzare l'efficacia protettiva della silimarina ed indagarne i vari meccanismi di azione, riconducibili soprattutto alla sua capacità di aumentare la sintesi delle proteine epatiche e di inibire quella dei mediatori infiammatori e dei radicali liberi. La silimarina viene assorbita per via orale ed escreta attraverso la bile, con un'emivita di circa 6 ore. In campo medico viene utilizzata con successo come coadiuvante nel trattamento delle epatiti, delle cirrosi croniche, delle intossicazioni epatiche ed in caso di avvelenamento da Amanita Phalloides. In ambito sportivo viene consigliata come prodotto disintossicante da assumere per limitare gli effetti epatotossici degli steroidi anabolizzanti orali. Dai vari test clinici non sono emersi particolari effetti negativi o tossici, anche ad alti dosaggi. Sono comunque note le proprietà lassative della silimarina, che compaiono quando viene assunta a dosi elevate, probabilmente a causa del suo stimolo positivo sulla sintesi e sul flusso biliare. In letteratura sono riportati altri effetti indesiderati minori soprattutto a livello gastrointestinale (nausea, gonfiori, dispepsia). Dal momento che la silimarina è insolubile in acqua, qualora si volesse godere a pieno delle proprietà epatoprotettive e disintossicanti del cardo mariano, è consigliabile ricorrere a preparati standardizzati, venduti sottoforma di compresse zuccherine o capsule, piuttosto che alle tisane. VITAMINA D Essa è preziosa nel mantenere un sistema nervoso stabile, un’azione cardiaca e una coagulazione sanguigna normali, poiché tali funzioni sono collegate ad una buona utilizzazione da parte dell’organismo di calcio e fosforo. La vitamina D mantiene stabili i livelli di calcio e fosforo nel sangue stimolando l’assorbimento nel tratto gastrointestinale, mettendo in circolo il calcio e il fosforo delle ossa e stimolandone la ritenzione da parte dei reni. La vitamina D viene anche utilizzata vantaggiosamente in aggiunta alla vitamina A. Gli oli di fegato di pesce sono la maggior fonte naturale di vitamina A e D. INGREDIENTI Silybum marianum gaerther) e.s.seme tit.80% silimarina), Riso (Oryza sativa) fermentato con M. purpureus equivalente a Monacolina al 3%,Vitamina D, Berberis aristata e.s. titolata al 85%. POSOLOGIA Si consiglia l’assunzione di 1 compressa al giorno un ora prima di andare a dormire o secondo prescrzione medica. AVVERTENZE Gli integratori non vanno intesi come sostituti di una dieta variata. Non eccedere la dose giornaliera raccomandata. Tenere fuori dalla portata dei bambini al di sotto dei tre anni. Conservare a temperatura non superiore ai 25° C. La data di scadenza si riferisce al prodotto in confezione integra e correttamente conservato. Non assumere durante la grazidanza,l’allattamento e in caso di terapia con farmaci ipolipidemizzanti. Prodotto per DomusPharma s.rl. via circonvallazione clodia n.171 00195 ROMA(RM) da INALME srl
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