0015684-05/06/2014-DGPRE-COD_UO-P Ministero della Salute DIPARTIMENTO DELLA SANITA’ PUBBLICA E DELL’INNOVAZIONE DIREZIONE GENERALE DELLA PREVENZIONE UFFICIO V –MALATTIE INFETTIVE E PROFILASSI INTERNAZIONALE A ASSESSORATI ALLA SANITA' REGIONI STATUTO ORDINARIO E SPECIALE ASSESSORATI ALLA SANITA' PROVINCE AUTONOME TRENTO E BOLZANO U.S.M.A.F. UFFICI DI SANITA’ MARITTIMA, AEREA E DI FRONTIERA MINISTERO DELL’INTERNO DIPARTIMENTO P.S. DIREZIONE CENTRALE DI SANITA’ PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI DIPARTIMENTO AFFARI REGIONALI TURISMO E SPORT UFFICIO PER LE POLITICHE DEL TURISMO DIREZIONE GENERALE DELLA PROGRAMMAZIONE SANITARIA UFFICIO VI C/O MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI COMANDO GENERALE CAPITANERIE DI PORTO CENTRALE OPERATIVA DIREZIONE GENERALE SANITA’ ANIMALE E FARMACO VETERINARIO ENAC DIREZIONE SVILUPPO TRASPORTO AEREO MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI UNITA’ DI CRISI ISTITUTO SUPERIORE DI SANITA’ CORPO DELLE MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO CROCE ROSSA ITALIANA REPARTO NAZIONALE DI SANITA’ PUBBLICA MINISTERO DELLA DIFESA DIREZIONE GENERALE SANITA' MILITARE ISTITUTO NAZIONALE PER LE MALATTIE INFETTIVE – IRCCS “LAZZARO SPALLANZANI” MINISTERO DEI TRASPORTI ISTITUTO NAZIONALE PER LA PROMOZIONE DELLA SALUTE DELLE POPOLAZIONI MIGRANTI E PER IL CONTRASTO DELLE MALATTIE DELLA POVERTA’(INMP) AZIENDA OSPEDALIERA - POLO UNIVERSITARIO OSPEDALE LUIGI SACCO OGGETTO: Epidemia di colera in Sudan del Sud – aggiornamento 30 maggio 2014 Il 15 maggio 2014, il Ministero della Salute del Sudan del Sud ha dichiarato un'epidemia di colera a Juba. Il caso indice è stato identificato retrospettivamente, la malattia è insorta il 23 aprile 2014. Quattro casi sono stati confermati in laboratorio a seguito di test condotti dal laboratorio African Medical Research Foundation a Nairobi, in Kenya. Al 25 maggio 2014, sono stati segnalati complessivamente 586 casi di colera, inclusi 22 decessi (13 deceduti in ospedale e 9 in comunità). La maggior parte dei decessi segnalati in ospedale sono deceduti all'arrivo. I casi sono stati segnalati da 8 di 15 Payams (sub- contee) nella contea di Juba con Muniki quella più colpita, con il 25 % dei casi riportati. In risposta alla epidemia di colera, il Ministero della Salute ha realizzato un piano di risposta al colera e ha istituito una Task force di risposta al colera che coordina le attività per la salute e l’igiene e sanificazione delle acque (WASH). Piani per stabilire un Centro di Comando e Controllo del colera (C4) a Juba sono nella fase finale. La C4 La presente nota viene inviata esclusivamente via mail ed è pubblicata sul sito www.salute.gov.it http://www.salute.gov.it/portale/temi/p2_6.jsp?lingua=italiano&id=813&area=Malattie infettive&menu=vuoto 1 rafforzerà il coordinamento della risposta alla epidemia e supporterà la task force di emergenza in tutti i 10 Stati membri. L’OMS e i partner stanno supportando il Ministero della Salute per coordinare le attività di risposta all’epidemia di colera; effettuare valutazioni rapide, allerte, indagini e conferma dei focolai; realizzare Centri di trattamento, prevenzione e controllo delle infezioni di colera; impegnarsi nella sorveglianza attiva, nonché nella supervisione durante la sepoltura dei defunti. La Task Force sta inoltre coordinando riunioni periodiche e attività di educazione sanitaria e sensibilizzazione del pubblico a tutti i livelli e la produzione di report situazionali e altri documenti relativi al focolaio. Il WASH promuove il lavaggio delle mani e il corretto smaltimento dei rifiuti solidi e liquidi, e la clorazione dell'acqua domestica. Il Ministero della Salute, con il supporto di OMS, UNICEF, MSF, e Medair, ha condotto nel febbraio 2014 campagne di vaccinazione contro il colera con vaccino orale (OCV) nei campi Tomping e Juba III per gli sfollati interni (IDP) destinati a più di 33.000 sfollati e ha raggiunto più dell’80 % di copertura vaccinale nel tentativo di prevenire una possibile epidemia di colera tra gli sfollati. Risposta dell’OMS L'OMS ha dispiegato esperti (tra cui epidemiologi, esperti di logistica, funzionari di sanità pubblica, et al.), materiale sanitario e altre risorse per sostenere la risposta al colera ed ha anche assegnato esperti per effettuare una valutazione dei rischi, nonché per fornire assistenza tecnica e sostenere ii WASH. Dato il conflitto e la situazione di crisi in atto nel paese, le prevalenti cattive condizioni sanitarie, l'inizio della stagione delle piogge, e la storia di epidemie di colera nel paese, l'OMS, in collaborazione con il Ministero della Salute del Sudan del Sud, continua a monitorare la situazione di ulteriore diffusione a Juba e nelle zone circostanti. Sulla base delle informazioni attualmente disponibili per questo evento, l'OMS non raccomanda restrizioni a viaggi o a rotte commerciali da applicare in Sudan del Sud. Dr.ssa Anna Caraglia P. IL DIRETTORE DELL’UFFICIO V * F.to Anna Caraglia *“firma autografa sostituita a mezzo stampa, ai sensi dell’art. 3, comma 2, del d. Lgs. N. 39/1993” La presente nota viene inviata esclusivamente via mail ed è pubblicata sul sito www.salute.gov.it http://www.salute.gov.it/portale/temi/p2_6.jsp?lingua=italiano&id=813&area=Malattie infettive&menu=vuoto 2
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