28/12/2014 CODICE ROSSO APPROCCIO AL PAZIENTE POLITRAUMATIZZATO Urgenza indifferibile Prof. Roberto Caronna Azienda Policlinico Umberto I Sapienza Università di Roma “ Condizione medico-chirurgica che mette in pericolo la vita del paziente, caratterizzata dalla necessità di prestazioni sanitarie indilazionabili, da espletarsi nel più breve tempo possibile. CODICE ROSSO Urgenza differibile PZ IN IMMEDIATO PERICOLO DI VITA Es: Traumi cranici (GCS < 9) - Lesioni spinali Contusioni toraco-addominali Donne in gravidanza con sofferenza fetale Sindromi da schiacciamento Pz in shock ipovolemico Ferite con ingenti emorragie-amputazioni Ustioni > 30% superficie corporea CODICE GIALLO Pz che, se non in immediato pericolo di vita, presentano sintomi o patologie evidenti che fanno sospettare la possibilità di un rapido aggravamento (vengono sempre dopo il codice rosso). Es: Fratture costali multiple Contusioni addominali o ferite senza shock Fratture maggiori del bacino Traumi cranici con GCS tra 13 e 10 Fratture delle osse lunghe Ustioni di 2° - 3° tra il 20% e 30% della superficie corporea Condizione medico-chirurgica acuta, che richiede una diagnosi, dalla quale deriva un’indicazione ad un trattamento eseguibile attraverso procedure ordinarie. Urgenza relativa Condizione medico-chirurgica, senza pericolo di morte per il paziente, tale da consentire una dilazione temporale dell’intervento terapeutico. 1 28/12/2014 CODICE VERDE Pz la cui patologia è di limitata importanza che potrebbero essere trattati anche sulla scena del trauma e che se trasportati in Ospedale possono essere trattati in regime ambulatoriale. Es: Contusioni craniche con GCS > 13 Fratture e lussazioni non esposte di osse corte Ustioni < 20% della superficie corporea Non urgenza Condizione clinica, oggettivamente valutata dal medico, che non riveste alcun carattere d’urgenza e può essere trattata in regime ambulatoriale. CODICE BIANCO Il cosiddetto codice Bianco comprende invece chi, coinvolto nell’incidente, non mostra lesioni evidenti, ma che ugualmente viene trasportato in ospedale. Es: minore in attesa dei genitori o persona in stato di shock psichico POLITRAUMA Il politraumatizzato non è un paziente che presenta due o tre lesioni anatomiche associate (frattura di polso, contusione addominale, frattura di malleolo); bensì un soggetto che, in conseguenza di traumi multipli, presenta un coinvolgimento di due o piu’ organi o apparati in grado di compromettere la vita. POLITRAUMA Il trattamento richiede la rapida valutazione delle lesioni e l’inizio delle manovre salvavita. Il TEMPO è prezioso (Golden Hour), quindi è necessario un approccio sistematico • • • • allertamento del Team corretto triage rapida valutazione primaria rianimazione cardio-polmonare (BLS) INDICI DI GRAVITA’ Per l’identificazione degli indici di gravità, oggi sono in uso due diversi criteri di sistemizzazione: Danno fisiologico Danno anatomico La gravità del pz viene definita in base alle funzioni vitali: La gravità del pz viene definita in base ai danni anatomici localmente riportati: • GCS • Abrev. Injury Score • Revised Trauma Score • Injury Severity Score 2 28/12/2014 GCS (3 – 15) REVISED TRAUMA SCORE (0-12) APERTURA OCCHI (E) spontanea verbale dolore no MIGLIORE RISPOSTA MOTORIA (M) obbedisce ai comandi localizza il dolore allontana al dolore flessione abnorme (decorticato) estensione abnorme (decerebrato) nessuna RISPOSTA VERBALE (V) orientato confuso parole inappropriate suoni incomprensibili nessuno 4 3 2 1 GCS Punteggio PAS Punteggio FR Punteggio 13-15 4 > 89 4 >29 4 6 5 4 3 2 1 9-12 3 76-89 3 10-29 3 6-8 2 50-75 2 6-9 2 4-5 1 1-49 1 1-5 1 5 4 3 2 1 3 0 0 0 0 0 POLITRAUMA INJURY SEVERITY SCORE Region Injury description AIS Square top three Head & Neck Cerebral contusion 3 9 Face No injury 0 Chest Flail chest 4 16 Abdomen Minor contusion of liver Complex rupture spleen 2 5 25 Extremity Fractured femur 3 External No injury 0 Injury Severity Score AIRWAY BREATHING CIRCULATION DISABILITY EXPOSURE • Ripristinare le funzioni vitali e stabilizzare le condizioni cliniche del pz. (valutazione primaria) • Eseguire una dettagliata valutazione secondaria. • Instaurare il trattamento definitivo delle lesioni individuate. 50 VALUTAZIONE PRIMARIA A B C D E In sede di P.S. valutare le funzioni vitali del pz e stabilire le priorità di trattamento in rapporto al tipo ed al meccanismo di trauma. A. AIRWAY (VIE AEREE) (RESPIRAZIONE) (APP. CIRCOLATORIO) (ES. NEUROLOGICO) (AMBIENTE) ... apri la bocca e rimuovi i corpi estranei 3 28/12/2014 A. AIRWAY • ricerca segni di ostruzione - corpi estranei - fratture massiccio facciale - rotture trachea / laringe Rx colonna cervicale in laterale A. • se il pz parla AIRWAY non pericolo immediato RIVALUTARE! • • • • B. trauma cranico alterato livello di coscienza GCS ≤ 8 assenza risposta motoria volontaria BREATHING/VENTILATION scambi gassosi (ossigenazione ed eliminazione CO2) • polmone • parete toracica • diaframma INDICAZIONI ALL’INTUBAZIONE TRACHEALE Protezione delle vie aeree • alterato stato di coscienza • rischio di inalazione (sangue o vomito) • fratture del massiccio-facciale • ematomi del collo Necessità di ventilare il pz • paralisi neuromuscolare • ipossia (PaO2 < 50 mmHg), ipercapnia, cianosi • trauma cranico grave (GCS < 9) B. BREATHING/VENTILATION LESIONI A RISCHIO DI VITA PER IL PAZIENTE • • • • pnx iperteso contusione polmonare con volet costale emotorace massivo pnx aperto 4 28/12/2014 Fratture costali multiple Pnx iperteso Volet costale 5 28/12/2014 Emotorace dx Drenaggio al V spazio intercostale Emotorace massivo C. CIRCULATION AND HEMORRHAGE CONTROL nel paziente traumatizzato lo shock è sempre emorragico, fino a prova contraria Contusione polmonare C. CIRCULATION AND HEMORRHAGE CONTROL C. CIRCULATION AND HEMORRHAGE CONTROL Ringer Lattato 2.000 cc in 20 min. • valutare la perfusione del pz - livello di coscienza - colore e temperatura della cute - f.c. e caratteri del polso Nessuna risposta Risposta rapida Risposta transitoria PA>90 mmHg diuresi>0,5 ml/Kg/h 80<PA<90 mmHg 0,3<diuresi<0,5 ml/Kg/h PA<80 mmHg diuresi<0,3 ml/Kg/h Liquidi di mantenimento Secondo bolo d’infusione Programmare emotrasfusione Intervento chirurgico d’urgenza • identificazione e controllo delle ovvie fonti di emorragia - compressione manuale delle ferite - splinting e trazione delle fratture 6 28/12/2014 C. CIRCULATION AND HEMORRHAGE CONTROL D. DISABILITY (ESAME NEUROLOGICO) - A V P U - anziani atleti bambini donne in gravidenza E. EXPOSURE esporre completamente il paziente ! prevenire ipotermia Alert Vocal stimuli Pain Unresponsive - GCS - risposta pupillare alla luce MANOVRE AGGIUNTIVE ALLA VALUTAZIONE PRIMARIA E RIANIMAZIONE DEL PZ • • • • • • monitor ECG foley vescicale e SNG ossimetria (SaO2) – EGA rx cervicale rx torace rx pelvi 7
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