3935. Rassegna Sicilia 18_04_2014

Estratto rassegna 18 Aprile 2014
GdS
–Disagio mentale.Non più <<Isola>>, a Palermo Psichiatria arriva al
Policlinico.
Giornale di Sicilia
Palermo e Provincia
I
data
18/04/2014
pag
38
OSte ri
Chiesa dello Spasimo
e mercati storici
*o. Oggi alle 17, alla Sala Magna dello Steri (piazza Marina 61), incontro su
«Vicende intorno alla Chiesa di Santa
Maria dello Spasimo a Palermo», a cura di Maria Antonietta Spadaro, dell'Associazione Nazionale Insegnanti
di Storia dell'Arte. A seguire alle 19 la
conferenza con proiezione di un video girato nei mercati popolari locali
«Mercati Storici, il cuore della Sicilia».
L'incontro fa parte della rassegna «Pasqua 2014. Cultura consapevole».
Università degli studi di Palermo —Servizio Stampa
Giornale di Sicilia
data
pag
Società
funzionava il manicomio, cioè fino al 1980, tenere isolata la Psichiatria aveva un senso: «Ricordo - continua La
Barbara - che le dimostrazioni cliniche si facevano in aula con i pazienti: bastava aprire una porta e un cancello
per farli entrare. Oggi rimanere lì non ha più senso». E
spiega i vantaggi di questa imminente rivoluzione copernicana, in una città che ha un rapporto quantomeno
strano col tempo, in cui il transitorio ha sempre un che
di definitivo: «Ù una rivoluzione culturale della psichiatria, i pazienti non saranno più manicomializzati, ma assistiti alla stregua degli altri, e quindi con gli stessi diritti, all'interno dell'ospedale generale: un momento straordinario per l'abbattimento graduale dello stigma nei
confronti della malattia mentale, per non associare più
il paziente affetto da malattia mentale e gli stessi psichiatri al manicomio. Incalcolabili i vantaggi». In un foglio li
ha annotati tutti, la sfilza è lunga. «Abbiamo un paziente
di 75 anni ricoverato per una forma di demenza: anche i
se non è affetto da altre patologia, un semplice controllo
radiografico al torace comporta che un ambulanza parta dal Policlinico, attraversi l'inferno di piazza Indipendenza e arrivi qui, lo carichi, ritorni al Policlinico, esegua la radiografia e ritorni: va via una mattinata, con disagi e sprechi. Essere già lì significa miglioramento della
qualità di assistenza ai pazienti per controlli, urgenze,
consulenze, contenimento del rischio clinico e migliore
gestione delle emergenze, oltre che risparmio di risorse,
con una contrazione di spese per le ambulanze, il trasporto di materiali, dei pasti». Parola chiave è razionalizzazione, sotto l'aspetto dei costi e della gestione clinica.
Anche gli specializzandi, alle prese con i loro cinque anni post-laurea (che forse il Ministero, per risparmiare,
porterà a quattro), staranno meglio, perché non potrà
che migliorare la qualità della formazione e dell'integrazione tra psichiatria e altre specialità mediche e chirurgiche: «Lo specializzando non sarà più marginalizzato ma
avrà la possibilità di quotidiani confronti, finora negati,
con medici della sua e di altre branche». In questa fase
di transizione, il gruppo di lavoro -25 specializzandi, un
LA PRIMA STRUTTURA A MUOVERSI
SARÀ LA DEGENZA E GLI ATTUALI
DIECI POSTI DISPONIBILI
DIVENTERANNO QUATTORDICI
ordinario, un associato, due ricercatori, tre dirigenti medici ospedalieri - continuerà a dividersi tra le due sedi.
La Barbera racconta la fatica per arrivare a questo aprile
2014: «La richiesta di trasferimento era stata avviata dal
professor Pierluigi Giordano, io ho continuato a lavorare in questa direzione quando, nel 2005, ho preso il suo
posto. Ma il Policlinico è insieme azienda ospedaliera
con i suoi vertici, e università con altri vertici: mettere
d'accordo tutti ha richiesto tempi lunghi e la caparbietà
di tanti, dal rettore Roberto Lagalla al direttore generale
dell'Azienda Ospedaliera universitaria Policlinico
18/04/2014
14
"Paolo Giaccone", Renato Li Dormi, al direttore sanitario Luigi Aprea, all'ex preside Giacomo De Leo, agli assessori che si sono succeduti, lo stesso Lagalla, Massimo Russo e Lucia Borsellino. C'erano resistenze legate
alle perplessità suscitate dalla presenza di un reparto di
psichiatria in un ospedale generale ma anche per motivi oggettivi di mancanza di spazi. L'assessorato alla Sanità ha stabilito che, quando avremo una collocazione definitiva, sarà l'università a gestire il reparto universitario, il Servizio psichiatrico di diagnosi e cura, i servizi psichiatrici ospedalieri. Lo specializzando avràla possibilità di sperimentare tutta la filiera dell' assistenza psichiatrica, dal paziente acuto al paziente di elezione, alla diagnosi, alla riabilitazione. Non dimentichiamo che la psichiatria si è molto evoluta, la scoperta delle neuroscienze ha alimentato una ricchezza di approcci, un corpus
dottrinario davvero affascinante. Abbiamo una quanti- ,
tà esorbitante di richieste rispetto ai posti disponibili,
perché questo campo della medicina non conosce disoccupazione: gli specializzandi del prossimo luglio
hanno già opportunità lavorative e perfino la possibilità
di scegliere».
Roberto Lagalla ha seguito il... trasloco da assessore e
da rettore: «Un passo importante - commenta - perché
si avvia il completamento di un percorso indispensabile
per rendere più razionale l'assistenza psichiatrica, in
ogni segmento: dall'accesso al pronto soccorso alle consulenze. Si potrà così assicurare la gestione clinica e l' attività universitaria e gli specializzandi potranno usufruire di una visione di contesto in un ambiente clinico. Siamo coscienti del disagio che i lavori in corso al Policlinico arrecano ai cittadini ma erano indispensabili e non
più rimandabili per procedere all'ammodernamento
che porterà benefici per tutti».
Renato Li Danni si spinge a parlare di futuro: «Dopo
tanti anni il primo obiettivo è stato raggiunto. Ed è importante, perché colloca la psichiatria in un ambito cli- ,
nicizzato, in cui potrà essere supportata da altre discipline e, a sua volta, supportarle: le consulenze specialistiche a portata di mano riducono i tempi biblici delle attese. Il secondo obiettivo sarà quello di reperire spazi più
ampi, anche per le riabilitazioni e la ricerca, questa è solo una transizione, in attesa di ambienti più adeguati.
Abbiamo già chiesto un finanziamento all'assessorato
alla Sanità per ristrutturare dei locali, il piano terra di
Medicina del lavoro, occupati attualmente dal pronto
soccorso, che verrebbe spostato all'interno del perimetro del Policlinico, tra l'ex Clinica medica e l'ex Chirurgia. Se arriveranno i finanziamenti, tra due anni potrebbero partire i lavori e fra quattro la Psichiatria avrebbe
un suo definitivo decoro. Il Policlinico e i suoi utenti dovranno sopportare questo momento di cantiere permanente che però ci regalerà, all'uscita del tunnel, una
struttura funzionale e moderna». cANFil
Università degli studi di Palermo —Servizio Stampa
Giornale di Sicilia
ez
Società
data
18/04/2014
pag
14
IL TRASFERIMENTO DAL 23 APRILE
_
di Antonella Filippi
DISAGIO MENTALE
\O\ PIU «153 _A»
PALERMO PSICHIATRIA
ARRIVAAL POLICLI ICO
trentasei anni dalla legge Basaglia - che impose l'assistenza dei pazienti psichiatrici all'interno degli ospedali generali, premessa necessaria per avviarsi alla chiusura dei manicomi
come la stessa legge prevedeva e che avverrà
gradatamente negli anni successivi - e dopo 20 di battaglie interne, la psichiatria universitaria di Palermo lascia via La Loggia e approda al Policlinico, centro nevralgico della medicina universitaria. Via, lontano dall'ex
«Rea! Casa dei Matti», modello di gestione della malattia mentale ai tempi del barone Pisani e della sua opera
moderna e filantropica. Via, lontani dalla Vignicella e da
quella città nella città con il suo carico di dolore e suggestione, che ha affascinato artisti e scrittori. Il trasferi-
A
mento avverrà il prossimo 23 aprile, in uno spazio non
grandissimo: un secondo piano finora occupato dalla
neurochirurgia, spostata alle chirurgie, nel complesso
che ospita al primo piano l'otorinolaringoiatria. La prima a muoversi sarà la degenza e gli attuali dieci posti disponibili diventeranno quattordici; in via La Loggia resteranno ancora gli ambulatori, i servizi di psicoterapia,
di psico-diagnosi e riabilitazione psichiatrica. «Anche
se gli ambienti non sono grandi - spiega Daniele La Barbera, ordinario di Psichiatria e direttore della Scuola di
specializzazione in Psichiatria dell'Università di Palermo - per noi il valore di questo passaggio non si misura
in metri quadrati ma assume un valore simbolico, significa essere considerati alla stregua degli altri». Quando
Università degli studi di Palermo —Servizio Stampa
RASSEGNA
Stampa
18 Aprile 2014
Atenei siciliani
GdS
–Disagio mentale.Non più <<Isola>>, a Palermo Psichiatria arriva al Policlinico.
–Steri- Chiesa dello Spasimo e mercati storici.