Il nostro concetto di cura

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Concetto di cura
Il nostro concetto di cura
Nella nostra visione ci siamo dedicati in modo chiaro e inequivocabile al concetto di una cura olistica.
Il nostro obiettivo principale è quello di fornire qualità di vita, autonomia e il mantenimento e l’aumento
delle attività. L'autonomia, il libero arbitrio e le competenze sociali della persona anziana devono essere
mantenuti e promossi più a lungo possibile. Utilizzando la parola “indipendenza” non intendiamo in primo
luogo il corpo, ma lo spirito e la psiche. Essere indipendente significa avere la libertà di pensare in modo
autonomo e naturalmente di poter decidere autonomamente o essere coinvolti nelle decisioni prese
verso la propria persona. L’accettanza dell’anzianità e della disabilità riesce meglio, quando le persone
attempate si trovano di fronte a persone che sono consapevoli in modo dignitoso di questa fase della
vita. Cerchiamo di programmare la giornata in modo da corrispondere il più possibile alla vita vissuta.
La struttura interna e l'organizzazione della nostra società sono basate sulla normale vita quotidiana.
Strettamente legato a questa struttura troviamo il principio d’individualità. Individualità significa che la
persona anziana può influenzare la sua vita quotidiana rendendola ogni giorno differente. Siamo tenuti a
prendere in considerazione i suoi desideri e le sue preferenze. È normale che tutto questo non possa
essere realizzato al 100%, ma il nostro obiettivo è proprio questo.
Vogliamo regalare alle persone anziane quella percezione di “casa” e darli la sensazione di esserci per
loro ogni volta che ne avranno bisogno.
Conservazione dell’indipendenza:
Il concetto di base comune è, che le persone agiscono e vivono, che mantengono la loro salute e il loro
benessere in quanto badano a se stessi! (teoria infermieristica di Orem riguardante il deficit di “autocura”):
Noi lavoriamo sul principio di una cura di base attivante e col concetto di cura integrata da Maria Riedl
(IPK)
 Promuoviamo a mantenere l’autonomia della persona anziana e cosi facendo evitiamo di
creare un rapporto di dipendenza assistenziale.
 Rispettiamo la libertà di scelta (cibo, cure mediche ...)
 Per i residenti che sono limitati nel riuscire ad esprimere loro libera volontà, rispondiamo in modo
individuale alle loro esigenze.
 Ascoltiamo e osserviamo in modo particolare le persone anziane con un’alterazione della
capacità di comprensione per capire meglio come gestire i loro problemi.
 Come obiettivo ci poniamo di supportare “il rilancio della anima” grazie alla professionalità del
nostro personale.
 Rileviamo lo sfondo psico-biografico sulla base della loro biografia.
 Facciamo il possibile per attivare i nostri residenti, offrendo loro processi di routine e azioni
conosciute.
Importante: Tutto quello che una persona non ha mai praticato nella sua vita va perso praticamente
subito. Quello che invece era di fondamentale importanza, rimarrá “vivo” molto più a lungo!
Offriamo ai nostri residenti una vita piena di autodeterminazione e di responsabilità.
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Ci atteniamo alla carta europea dei diritti e delle responsabilità degli anziani.
La persona anziana determina in modo autonomo l’ampiezza delle cure che riceve.
La persona anziana determina in modo autonomo il trattamento delle proprie malattie.
La persona anziana determina il livello di cura verso la sua persona.
Lo scopo è di migliorare il benessere del residente. Ci riserviamo un intervenzione soltanto se la vita
all’interno della casa è compromessa o se si presenta una minaccia verso terzi.
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Concetto di cura
Il nostro concetto di cura olistica si concentra principalmente
 sulla prevenzione della malattia
 equilibrio mentale attraverso la possibilità dell’autodeterminazione
 favorendo i contatti con parenti, conoscenti e ospiti
 favorendo le capacità residue attraverso misure terapeutiche
 attraverso la cura individualizzata
 attraverso contatti personali con i familiari e il medico
 attraverso offerte religiose
 attraverso un’ampia varietà nel menù
 sul benessere fisico
 attraverso offerte di cura del corpo personalizzate (aiuto nel fare la doccia, il bagno, l’igiene
personale ...)
 cure dei capelli e delle unghie
 mobilizzazione e altre misure preventive
 controlli preventivi regolari della pressione arteriosa, dei livelli di zucchero e del peso
 regolare assistenza medica
 scelta di un menù equilibrato
 sul sollievo della sofferenza:
 Servizi e trattamenti medici e infermieristici (terapie varie e trattamento ferite)
 Somministrazione farmaci
 Terapia del dolore
 Cura del corpo professionale
 Alimentazione individuale (se previsto)
 Supporto mentale con colloquio
 mobilizzazione e sviluppo delle abilità residue per arrivare a condurre una vita autonoma nel
limite del possibile.
 verso una morte dignitosa:
 coinvolgimento e sostegno di parenti o conoscenti (possibilità di posto letto e assunzione cibi in
casa)
 assistenza religiosa
 assistenza sulle 24 ore – non essere lasciati soli
 assistenza durante e dopo il lutto
Assistenza sociale attraverso assistenza sanitaria
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Diversi modi per continuare a vivere/esercitare le competenze di base (cucinare, curare le piante,
lavare i vestiti ...) o per reimpararle.
Aumento dell'autostima attraverso "l’essere attivi". Persone anziane e persone che richiedono
assistenza nutrono il bisogno dell’essere attivi. Senza questo bisogno viene a mancare la prospettiva
che regala alla vita un senso.
Mediare contatti
Varie attività ricreative (feste, celebrazioni, ginnastica per anziani, giochi vari, lavori artigianali, film,
diapositive, feste di compleanno, ecc.)
Assistenza religiosa e di sostegno
Il cibo visto come un'offerta per entrare in relazione
Puntiamo ad essere un punto di riferimento per le diverse esigenze dei nostri anziani
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Il trattamento delle domande per la pensione d’invalidità / la pensione integrativa.
Richiesta di ausili medici
La cura olistica richiede un modo diverso di pensare, richiede coraggio, tatto, occhi attenti e un cuore
aperto. Osiamo curare "mantenendo le mani in tasca".
Il nostro piano d’assistenza individuale
Attraverso il piano d‘assistenza individuale è divenuto possibile documentare e progettare le cure
olistiche rendendole quantitativamente e qualitativamente rappresentative per il lavoro svolto. Pertanto,
il piano d’assistenza individuale significa garanzia di qualità e garantisce la tracciabilità. Efficienza ed
efficacia sono i nostri obiettivi.
Utilizziamo:
 La cura individuale con persona di riferimento
 Descrizione individuale e di causa del problema
 Standard di cura e interventi personalizzati
 Evaluazione e visite infermieristiche
La raccolta d’informazioni e la pianificazione è effettuata sul foglio diagnosi in base al concetto IPK.
Durante la pianificazione del piano d’assistenza individuale seguiamo il modello di processo
infermieristico descritto di seguito:
Modello di processo infermieristico Fiechter / Meier costruito su sei fasi:
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Raccogliere informazioni: Anamnesi/colloquio d’ammissione: riconoscere lo stato attuale
attraverso il colloquio e l'osservazione. S’inizia con la valutazione, e deve essere analizzato il
“perché” una persona ha bisogno di cura/assistenza. Questo punto rientra nella discussione
dettagliata con il residente e i parenti ed è svolto in base al nostro foglio d’anamnesi.
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Trovare problemi e risorse e descriverli: valutazione delle informazioni: problemi riguardanti la
cura + cause. Sono definite e descritte le risorse del residente.
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Fissare obiettivi: Sulla base della descrizione del problema sono formulati obiettivi di cura realistici.
Documentare tempo e precisa descrizione. Gli obiettivi sono concordati con il residente.
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Piano d'azione: tutti gli interventi sanitari e assistenziali che servono a raggiungere l’obiettivo sono
elencati. Vanno specificati tempo e risorse umane necessarie e sono utilizzati gli standard di cura
già esistenti. La pianificazione individuale è prioritaria. Standard minimi di qualità vanno rispettati.
La “mission” e il concetto di cura li ritroviamo all’interno della pianificazione.
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Misure: curare; all’interno dell’attuazione delle cure troviamo varie possibilità di azione: eseguire
azioni per l’altro, accompagnarlo e fare insegnamenti, offrire sostegno psicologico e fisiologico,
personalizzare in modo ottimale l'ambiente per stimolare ulteriore sviluppo. Se ci sono deviazioni
dalle misure previste devono essere documentate e motivate.
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Controllare e migliorare:
Il controllo valuta i risultati ottenuti finora e rileva se il residente è stato in grado di mantenere le
sue risorse o se è riuscito a ripristinarle. Grazie alla valutazione semestrale dell’anamnesi si verifica
se i problemi descritti sono diminuiti o se sono aumentati. Secondo questa rilevazione è eseguita
la revisione del piano di assistenza individuale. Inoltre, sono messi sotto esame l'efficacia e
l'efficienza delle misure adottate. Le visite infermieristiche completano il lavoro svolto e sono da
vedere come garanzia verso la qualità. Sono effettuate periodicamente.
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