articolo sulla buona scuola - IIS Mussomeli e Campofranco

L’IIS MUSSOMELI E CAMPOFRANCO ALLA MANIFESTAZIONE “LA BUONA SCUOLA”
Anche l’IIS MUSSOMELI E CAMPOFRANCO, rappresentato dalla prof.ssa Maria Averna e dall’alunno
Roberto Nocera (5B CAT), ha partecipato il 23 Ottobre scorso nell’ambito della settimana dedicata alla
Buona Scuola alla manifestazione organizzata dall’USR- Sicilia presso l’IPSSEOA “Pietro Piazza” di
Palermo avente come oggetto un incontro- dibattito tra i rappresentanti delle varie consulte provinciali della
Sicilia.
Presenti i cronisti di RAI 3 e del Giornale Di Sicilia che hanno moderato gli interventi e la Dott.ssa
Altomonte, Direttore Generale dell’Ufficio Scolastico Regionale, che ha introdotto i lavori e dopo essersi
complimentata per la buona riuscita della manifestazione, nell’accogliere alcune lamentele e suggerimenti da
parte degli studenti, si è fatta carico di presentare le proposte al Ministero con l’auspicio di raccogliere un
buon esito.
La giornata è stata anche allietata da brani musicali eseguiti dai giovani dell’Educandato “M. Adelaide” di
Palermo.
Il programma “La Buona Scuola” nasce, com’è noto, dall’esigenza di far fronte ad alcune emergenze relative
al settore scolastico al fine di costruire un futuro migliore all’istruzione e creare le cosiddette “scuole aperte”.
Dalla discussione emerge il profondo disagio che si registra nelle nostre scuole, la manifestazione dello stato
d’animo e il disappunto di chi purtroppo è amareggiato. Si ritiene infatti che il Piano di riforma andava
ideato non prima, ma dopo la consultazione ai soggetti che nella scuola ci vivono, ci lavorano in prima
persona e ne conoscono dall’interno le carenze e le possibilità. Gli studenti lamentano che nel Documento
troppo poco risalto è stato dato alla figura dello studente appunto, considerato a loro avviso come un
contenitore di informazioni e non persona capace di spirito critico.
Intanto anche il nostro Istituto è impegnato a svolgere una serie di iniziative che vanno da incontri collegiali
e assemblee dei genitori ad incontri periodici dei rappresentanti di classe per discutere in merito ai primi
quattro punti del Documento.
Sono stati già evidenziati i punti di forza e di criticità del Piano Programmatico e indicate osservazioni e
proposte attraverso una scheda di rilevazione che tutte le scuole sono chiamate ad elaborare.
Ci si augura, in ogni caso, che questo Documento, rivedendo le scelte, superando le carenze e le ambiguità
che esso pone e integrando i contributi che arrivano dalle scuole, possa rivelarsi un’ottima base di partenza
per una buona riforma di cui la scuola italiana sente veramente l’esigenza.