POF IIS 2013 - 2014 - generale

REGIONE SICI LIANA
UNIONE EUROPEA
REPU BBLICA ITALIANA
M.I.U.R.
ISTITUTO ISTRUZIONE SUPERIORE
“Renato Guttuso”
via XX Luglio – 98057 M I L A Z Z O ( M E )
Tel.090.9282938 - Fax 090.9240184 - e-mail: [email protected] – PEC : meis [email protected]
e-mail Dirigente Scolastico [email protected] - Sito Web istitutosuperioremilazzo.gov.it
C.F. 82001800836 – Cod. Mecc. MEIS01600T
Istituto d’Arte Milazzo:MESD01602Q Istituto Professionale Milazzo:MERC01601R Istituto d’Arte Spadafora: MESD01603R
Renato Guttuso: Atelier – 1982- olio su tela, cm 122 x 95
PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA -­ a.s. 2013/2014 Istituto Statale d’Arte-­Liceo Artistico IPSSCT-­IPSCEOA approvato Collegio dei Docenti del 28/10/2013
adottato Consiglio di Istituto del 07/11/2013
IL DIRIGENTE SCOLASTICO
Prof.ssa Delfina Guidaldi
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S TRUTTURA DELL ’I STITUTO
ISTITUTO ISTRUZIONE SUPERIORE “Renato Guttuso” di Milazzo
Indirizzo artistico – professionale
Istituto Statale D’arte
IPSSCT
Classi quinte
Milazzo
Via Gramsci
Arte della Grafica Pubblicitaria e
Fotografia-Corso di ordinamento
Milazzo
Via XX Luglio
Disegnatori di Architettura e
Arredamento-Corso di ordinamento
Classi quinte
Servizi Aziendali
Milazzo
Via Magistri
Servizi Turistici
Architettura e Arredo
Corso Sperimentale Michelangelo
Liceo Artistico
Milazzo
Via Gramsci
Milazzo
Via XX Luglio
IPSCEOA
Grafica
Servizi Commerciali
Architettura e Ambiente
Design dell’Arredamento
Milazzo
Via Magistri
Servizi per l’enogastronomia e
l’ospitalità alberghiera
Scenografia
Spadafora
Via Collodi
Design della Ceramica
Istituto
Cod. Mecc.
Istituto Istruzione Superiore “R. Guttuso"- Milazzo
MEIS01600T
Istituto Statale d’Arte/Liceo Artistico Milazzo
Istituto Statale d’Arte/Liceo Artistico Spadafora
IPSSCT/IPSCEOA
MESD01602Q
MESD01603R
MERC01601R
ORARIO DI APERTURA AL PUB BLICO DEGLI UF FICI DI
SEGRETERIA
La segreteria è aperta al pubblico nei giorni di:
Lunedì – Mercoledì - Venerdì : dalle ore 10,00 alle ore 12,00
Martedì - Giovedì : dalle 15,00 alle 17,00
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ORGANIGRAMMA DELLE FU NZIONI E DEGLI INCARICHI
Dirigente S colastico pro f.ssa DELFINA GUIDALDI
DSGA
Collaboratore del dirigente via XX Luglio- Milazzo
Collaboratore del dirigente via Gramsci -Milazzo
Fiduciario di plesso di via Magistri -Milazzo
Fiduciario di plesso di Spadafora
Funzioni strumentali Area 1
Gestione del P.O.F.
Funzioni strumentali Area 2
Servizi per i docenti
Funzioni strumentali Area 3
Servizio per gli studenti
Funzioni strumentali Area 4
Rapporti con l’esterno
Comitato Tecnico Scientifico
Comitato di Valutazione
dott.ssa La Cava Maria
prof.ssa Venuti Carolina
prof.ssa Curcio Maria Lucia
prof.ssa Cusumano Angela
prof.ssa Calleri Giuseppa
prof. ssa Pagano (Liceo Artistico - sede via Gramsci)
prof.ssa Barreca (Liceo Artistico - sede via XX Luglio)
prof.ssa Pizzimento ( Liceo Artistico - Spadafora)
prof.ssa Alioto (IPSSCT Milazzo)
prof. Mascena (IPSSCT Milazzo)
prof. Salpietro (Liceo Artistico - sede via Gramsci)
prof.ssa Maiorana (Liceo Artistico - sede via XX Luglio)
prof.ssa Calleri (Liceo Artistico - Spadafora)
prof. Lombardo (IPSSCT Milazzo)
prof.ssa Pontillo (IPSSCT Milazzo)
prof.ssa Curcio, prof.ssa Venuti, prof.ssa Del Bono,
prof.ssa Calleri, prof.ssa Cusumano, prof.ssa Lombardo,
prof. Mascena
Membri effettivi: prof. Genovese, prof. Mascena, prof.ssa
Terranova, prof.ssa Smedile.
Membri supplenti: prof. La Rosa, prof. Parisi
ASSISTENTI AMMINISTRATIVI
Ufficio Tecnico
D’Attico Margherita
Ufficio Personale
Summa Giovanna, Composto Antonio, Crisafulli
Giuseppe
Ufficio Didattica
Bonanno Giuseppe, Bisognano Carmen, Siracusa
Ines
Ufficio Protocollo
Ragusi Giuseppe
ASSISTENTI TECNICI
Plessi ISA/Liceo Artistico Milazzo
D’Angelo Pietro
Plesso IPSSCT/IPSCEOA via Magistri
Maisano Michele
Plesso IPSSCT/IPSCEOA via Magistri
Cuffaro Giuseppe
COLLABORATORI SCOLASTICI
Sede Centrale Milazzo via XX Luglio
Puliafito Santino, Imbesi Carmelina, Bilardo Lidia,
Genovese Eleonora
Plesso Milazzo via Gramsci
Mazzeo Franco, Aliberti Tindara, Genovese Antonia,
Giardina Paola, Lupica Davide
Plesso Milazzo via Magistri
Mirabile Francesca, Faranda Giuseppe, Sottile
Giuseppe, Conti Calogera
Plesso Spadafora via Collodi
Venuto Michele, Mauro Lucia
RESPONSABILE DELLA SICUREZZA, PROTEZIONE E PREVENZIONE (RSPP)
prof. Foti Filippo
RESPONSABILE SICUREZZA PER LE RSU
prof. Genovese Antonino
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MEDICO RAPPRESENTANTE
Dott.ssa Fenga Concetta
ADDETTI AL GRUPPO ANTINCENDIO
proff.ri: Foti, Venuti, Torre; Collaboratori: Ass. Amm.vo Composto
RISORSE STRUMENTALI
Le risorse strumentali sono specificate dettagliatamente nelle appendici del presente documento, riferite ai
singoli plessi dell’Istituto.
REFERENTI ATTIVITÀ E COMMI SSIONI DI LAVORO
COMMISSIONI
SICUREZZA
ORARIO
FORMAZIONE CLASSI
DISPERSIONE SCOLASTICA
EDUCAZIONE ALLA SALUTE E
AMBIENTALE
ORIENTAMENTO
VIAGGI D’ISTRUZIONE E VISITE
GUIDATE
HANDICAP
EDUCAZIONE AL VOLONTARIATO
GRUPPO SPORTIVO
AGGIORNAMENTO
TECNICO SCIENTIFICO
INVALSI
ACQUISTI
RESPONSABILI LABORATORI
COMMISSIONE ELETTORALE
ORGANO DI GARANZIA
ISA MILAZZO e SPADAFORA
FOTI (referente) - GENOVESE –
GRASSO - CALLERI
CURCIO – VENUTI
VENUTI – DEL BONO – CURCIO –
CALLERI
MANNELLI
LA ROSA-D’AMICO-COPPOLINO
IPSCEOA
LOMBARDO
TORRE- BARRECA- PAGANO
PIZZIMENTO-FALCONE
VENUTI - CURCIO
PONTILLO-CUSUMANO
NUCIFORA-RACITI
CUSUMANO
CAPILLI-MERLINO
LA ROSA
CAMERLENGO
ARIZZI
CURCIO – VENUTI – FOTI - CALLERI
RECUPERO
ILACQUA
PARISI
MASCENA
CUSUMANO – LOMBARDO MASCENA
ARIZZI
FOTI-CURCIO-TORRE-CALLERI
TORRE - LAB. INFORMATICA
BARRECA - LAB. EBANISTERIA
MAIORANA - LAB. MODELLISTICA
PAGANO - LAB. CINE-FOTOGRAFIA
MAIO - LAB. TIPOGRAFIA
DE GREGORIO - LAB. SERIGRAFIA
CALLERI - LAB. FOGGIATURA
PIZZIMENTO - LAB. DECORAZIONE
TERRANOVA - PONTILLO - FOTI
LA ROSA - SMEDILE
MASCENA- CUSUMANO
CUSUMANO – LOMBARDO
ALIOTO
SPITALERI
CUSUMANO -NUCIFORA- RACITI
RACITI - LAB. CUCINA
NUCIFORA - LAB. SALA
PONTILLO - LAB. INFORMATICA
MASCENA - PONTILLO
L’ISTITUTO
L’Istituto Statale d’Arte , viene fondato a Milazzo nel 1970, ed ha sede in un’ala dei locali del
quattrocentesco convento di San Francesco di Paola , con un unico corso di studi di ordinamento ad indirizzo
“Disegnatori di Architettura e di Arredamento”, corredato dai laboratori di Ebanisteria, Modellistica, Arte dei
metalli.
Nel 1990 viene istituito il Corso di studi di ordinamento ad indirizzo “Grafica Pubblicitaria e Fotografia”,con i
nuovi laboratori di Fotografia, Serigrafia, Tipografia, Cinematografia.
Nel 1991/92 nasce a Capo d’Orlando la sezione staccata di Istituto statale d’Arte con gli indirizzi di Restauro
opere lignee e Decorazione pittorica
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Nel 1995 viene adottato il progetto ministeriale di Sperimentazione assistita, “Michelangelo”, istituendo
l’indirizzo di ”Architettura e Arredo” presso la sede di Milazzo e di “Pittura e decorazione pittorica” e “Arte e
restauro opere lignee” presso la sede di Capo d’Orlando.
Nel 2000/2001, in seguito al piano regionale di dimensionamento scolastico, viene accorpata all’Istituto d’Arte
la sezione staccata dell’IPSSCT “Antonello” di Messina, con sede a Milazzo, e viene costituito l’Istituto di
Istruzione Secondaria Superiore di Milazzo che comprende: l’Istituto Statale d’Arte di Milazzo, l’Istituto
Statale d’Arte di Capo d’Orlando e l’Istituto Professionale Statale per i Servizi Commerciali e Turistici di
Milazzo, come sede coordinata.
Nel 2007, nasce all’interno dell’Istituto d’arte la sezione staccata di Spadafora con il nuovo corso di studi di
ordinamento ad indirizzo “Arte della Ceramica”.
Nel 2010, a seguito della Riforma Gelmini, che coinvolge sia l’indirizzo artistico che quello professionale,
nascono il Liceo Artistico ed il nuovo Istituto Professionale che, a regime, sostituiranno progressivamente
gli ordinamenti precedenti.
Nell’a.s. 2011/12, a seguito del Piano di riorganizzazione della rete scolastica, la sezione di Capo d’Orlando
viene accorpata all’IPIA di Capo d’Orlando, con la conseguente perdita di più di 400 alunni.
Dall’anno 2012/13 , pertanto, vengono attivati i seguenti indirizzi di Liceo Artistico:
plesso di via XX Luglio
(dal 2013/14)
Plesso di via Gramsci
Plesso di Spadafora
Architettura e Ambiente
Design dell’arredamento
Scenografia
Grafica
Design della ceramica
Sempre nell’a.s. 2011/12, nell’ambito dell’Istituto Professionale, nasce l’indirizzo di Servizi per
l’Enogastronomia e l’ospitalità alberghiera, quale sede coordinata dell’Istituto di Istruzione Superiore di
Milazzo. Sono, pertanto, attivati i seguenti indirizzi di Istituto Professionale:
plesso di via Magistri
Plesso di via Gramsci
(dal 2013/14)
Servizi per l’enogastronomia e l’ospitalità alberghiera
Servizi commerciali
Operatore grafico
Sono ancora attivi, per l’a.s. 2013/14 e per le classi quinte, i seguenti indirizzi:
ISA - via XX Luglio-Milazzo
ISA - via Gramsci- Milazzo
ISA –via Collodi- Spadafora
IPSSCT - via Magistri-Milazzo
Architettura e Arredo sperimentale “Michelangelo”
Disegnatori di architettura e arredamento
Arte della Grafica pubblicitaria e fotografia
Arte della ceramica
Servizi Commerciali
Servizi turistici
Il 22 maggio 2013 l’Istituto di Istruzione Superiore di Milazzo viene intitolato al Maestro Renato Guttuso,
così come deliberato in Collegio dei docenti e Consiglio di Istituto, assumendo, pertanto, la denominazione di
Istituto Istruzione Superiore “Renato Guttuso” di Milazzo, che oggi, con i suoi ottocentocinquanta alunni
costituisce una realtà viva, dinamica ed in continua evoluzione culturale.
IL CONTESTO
L’Istituto opera in un contesto territoriale particolarmente ricco di beni culturali e naturalistici, considerato un
importante polo turistico della Sicilia nord - orientale, in un sito in cui la presenza dell’uomo, che dura
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ininterrottamente da seimila anni, ha lasciato profonde stratificazioni di civiltà e significative testimonianze
artistiche.
Il territorio offre, inoltre, discrete opportunità in vari settori produttivi (aziendale, turistico e commerciale) per
la presenza di impianti industriali e di strutture ricettive.
L’Istituto promuove attività che tendono a valorizzare tutte le risorse esistenti, sia ambientali e culturali che
produttive ed economiche, interagendo con il territorio, coinvolgendo le istanze formative, sociali, culturali ed
economiche, con l’obiettivo di sviluppare nei giovani le attitudini personali e di promuovere l’integrazione
sociale attraverso il rafforzamento della loro identità.
Il bacino di utenza dell’Istituto abbraccia tutta la fascia tirrenica da Villafranca Tirrena al territorio di Patti,
comprendendo anche le zone dell’hinterland montano dei Peloritani e dei Nebrodi nonché le isole Eolie; si
rileva, pertanto, una forte pendolarità dell’utenza.
La situazione socio-economica e culturale della popolazione scolastica appare differenziata. Gli alunni, in
genere, dimostrano una forte motivazione verso l’indirizzo di studi specifico da loro scelto, anche grazie alle
attività di promozione dell’Istituto. Ciò implica una progettazione di attività di formazione attenta e
responsabile, volta a rafforzare le potenzialità degli allievi e a rimuovere gli ostacoli. Lo stimolo continuo alla
creatività, le nuove tecnologie, le esercitazioni tecnico-pratiche e gli stages sono gli strumenti fondamentali
che, congiunti alle finalità delle materie di carattere letterario, storico-sociale e scientifico, mirano a
promuovere nel giovane una formazione globale che tenga presente il ruolo dell’uomo e del cittadino di oggi,
destinato ad operare in una società in continua evoluzione, che richiede flessibilità, conoscenze,
competenze, capacità e autonomia di pensiero.
IL PIANO OFFERTA FORMATIV A
Riferimenti normativi
Il Pof identifica e documenta, sia all’interno che all’esterno dell’istituto, le scelte culturali, formative,
organizzative e operative che fanno da sfondo e che orientano le attività educative e didattiche, le relazioni
interpersonali, le dimensioni informative e comunicative tra scuola e territorio, gli impianti organizzativi e
operativi di ogni realtà scolastica.
L’art. 3 del D.P.R. n. 275 dell’8 marzo 1999, ai sensi dell’art. 21 della legge 15 marzo 1997, n. 59 recita:
“Ogni istituzione scolastica predispone, con la partecipazione di tutte le sue componenti, il Piano dell’Offerta
Formativa. Il Piano è il documento fondamentale costitutivo dell’identità culturale e progettuale delle
istituzioni scolastiche ed esplicita la progettazione curricolare, extracurricolare, educativa ed organizzativa
che le singole scuole adottano nell’ambito della loro autonomia.
Il piano dell’offerta formativa è coerente con gli obiettivi generali ed educativi dei diversi tipi e indirizzi di studi
determinati a livello nazionale a norma dell’art. 8 e riflette le esigenze del contesto culturale, sociale ed
economico della realtà locale, tenendo conto della programmazione territoriale dell’offerta formativa.
Esso comprende e riconosce le diverse opzioni metodologiche, anche di gruppi minoritari e valorizza le
corrispondenti professionalità.
Il piano dell’offerta formativa è elaborato dal collegio dei docenti sulla base degli indirizzi generali per le
attività della scuola e delle scelte generali di gestione e di amministrazione definiti dal consiglio d’istituto,
tenuto conto delle proposte e dei pareri formulati organismi e dalle associazioni anche di fatto dei genitori e
degli studenti. Il Piano è adottato dal consiglio d’istituto; è reso pubblico e consegnato agli alunni e alle
famiglie all’atto dell’iscrizione”.
L’art. 1 del D.L. n. 59 del 6 marzo 1998: “il Dirigente Scolastico promuove, tra l'altro, " l'esercizio della libertà
di insegnamento”
L’autonomia progettuale e curricolare della nostra scuola trova un duplice riferimento: da un lato rispetta le
linee dell’ordinamento scolastico nazionale, dall’altro si misura con le competenze degli enti locali in materia
di programmazione dell’offerta formativa sul territorio (D.L.vo 31/3/1998 n. 112).
FINALITA’ DEL POF
Le attività inserite nel P.O.F. sono tutte tra loro correlate affinché la scuola diventi esperienza di vita e di
apprendimento, sia per gli allievi che per i docenti, in modo che gli alunni divengano attenti, attivi e
responsabili della loro formazione.
Le finalità del POF possono essere così descritte:
6
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Favorire l’integrazione nel rispetto delle diversità culturali, etniche e religiose
Favorire l’accoglienza degli studenti, attraverso iniziative culturali e didattiche
Potenziare le esperienze culturali per definire le attitudini e per contribuire alla formazione di
un’identità personale
Educare alla legalità intesa come rispetto della persona, in rapporto ai propri diritti e doveri
Educare alla salute attraverso il potenziamento del senso di responsabilità e consapevolezza di
sé e degli altri
Individuare elementi di continuità e raccordo tra i diversi gradi di istruzione ed il mondo del
lavoro
Avviare percorsi integrativi e di sostegno per gli alunni che presentano difficoltà sul piano
didattico-educativo
Aumentare il successo scolastico rispondendo efficacemente ai bisogni formativi degli alunni
Favorire le conoscenze relative alle attività produttive presenti all’interno del territorio
Coinvolgere genitori ed alunni attraverso una gestione partecipata della scuola, favorendo
l’attivazione di un dialogo costruttivo e collaborativo
Maturare una coscienza critica
Sviluppare la capacità di utilizzare i codici della comunicazione verbale e non verbale nelle loro
regole
Promuovere una coscienza per il rispetto e la valorizzazione del patrimonio artistico, culturale
ed ambientale
Maturare una sensibilità estetica per una migliore lettura, rappresentazione ed interpretazione
della realtà
Favorire l’interazione e la sinergia tra conoscenza teorica e progettualità.
LA CENTRALITA’ DEL DISCENTE
Essa sarà alla base del percorso di studio attivato e si concretizzerà in una maggiore autonomia dell’alunno
all’interno del processo di insegnamento – apprendimento, di cui sarà parte attiva.
A ciascuno allievo, in pratica, si offe la possibilità di costruire un percorso di formazione più vicino alla sua
reale dimensione di vita, agli interessi propri della sua fascia di età, a concrete prospettive per il futuro, nella
spendibilità delle competenze acquisite, oltre che, naturalmente, nella formazione di una personalità critica e
consapevole.
LA PROGETTUALITA’
Caratterizzerà l’opera e l’impegno degli operatori scolastici come esigenza della scuola di uscire dai propri
confini, di porre in essere strategie alternative, di ipotizzare soluzioni ottimali, di collaborare con il territorio e
renderlo più visibile, di attivare percorsi che creino collegamenti col mondo del lavoro e che possano tradursi
in una vera e propria didattica orientativa per gli alunni.
LA DIDATTICA DI LABORATORIO
Sarà adottata come metodologia privilegiata perché ritenuta la più idonea a promuovere la partecipazione
consapevole e il protagonismo giovanile e a suscitare motivazioni ad integrare il sapere, il saper essere e il
saper fare degli alunni, coniugando le conoscenze con le competenze e le abilità.
LA PROGRAMMAZIONE
E’ il fondamento dell’attività educativa degli insegnanti, in quanto mette lo studente e la sua formazione al
centro delle scelte didattiche. Tale operazione viene sviluppata a vari livelli (Dipartimenti, Sottodipartimenti,
Consigli di Classe, singolo Docente) e per classi parallele, in modo da realizzare una vera e propria azione
collegiale. La programmazione, inoltre, individua i contenuti culturali da trattare, le modalità operative e le
attività d’intervento da porre in essere nei confronti dei diversi alunni, soprattutto in riferimento agli alunni a
rischio d’insuccesso scolastico, permettendo di operare scelte condivise e condivisibili sul piano del controllo
e della verifica dei risultati.
LA COLLEGIALITA’
Le scelte didattiche generali di questo istituto sono operate dal Collegio dei Docenti, mentre quelle più
specifiche sono discusse e operate dai Dipartimenti, Sottodipartimenti Disciplinari e dai Consigli di Classe. I
Dipartimenti riuniscono docenti che fanno parte di una stessa Area (Umanistica, Scientifica e Tecnica). I
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Sottodipartimenti riuniscono docenti della medesima disciplina e definiscono scelte fondamentali comuni. I
Consigli di Classe progettano le attività didattiche da realizzare nelle singole classi, sia in relazione ai bisogni
di un gruppo specifico che alle risorse particolari delle diverse classi; essi valutano, altresì, i risultati generali
della programmazione e li comunicano agli studenti e alle famiglie. Collegiale è anche la valutazione dei
risultati trimestrali e finali dei singoli allievi, operata dai docenti nel rispetto dei criteri stabiliti dal Collegio dei
Docenti.
VISION E MISSION
Con l’attuazione dell’Autonomia L.257/99, della Riforma L.59/03 e della Riforma Gelmini, l’istituto mira ad
un’organizzazione specifica, flessibile e funzionale agli stili cognitivi e ai particolari bisogni educativi del
contesto scolastico-territoriale. Tale organizzazione si traduce nell’opportunità di utilizzare in modo efficace,
efficiente e condivisa i mezzi, gli strumenti, le risorse, le competenze, gli spazi e il personale scolastico. La
strategia organizzativa mira alla ricerca continua e all’elaborazione concettuale che si traduce in saperi
organizzati ed in competenze per gli studenti.
Uno dei principi fondamentali dell’IISS di Milazzo è quello di creare una vision condivisa, costituita da principi,
valori e identità che fanno percepire alla comunità scolastica ed extrascolastica la vision condivisa che si
raduce in mission mettendo la comunità nelle condizioni di perseguire liberamente obiettivi formativi alti e di
eccellenza (organizzazione che apprende).. A tutto ciò si aggiunge l’esigenza e la possibilità di aumentare
continuamente le conoscenze e le competenze tali da conseguire: i risultati prefissati; l’orientamento alla
sviluppo e alla crescita; la promozione della creatività e dell’espressione artistica; l’apprendimento individuale
e in gruppo.
EFFICACIA ED EFFICIENZA
L’Istituto intende operare per far raggiungere con successo gli obiettivi di istruzione ed apprendimento, di
ascolto e collaborazione con le famiglie nell’impresa educativa, di coinvolgimento e corresponsabilità nella
proposta educativa e didattica oltre che formativa dei docenti, di servizio alla domanda di operatori e tecnici
dei settori specifici professionali del territorio.
L’istituto intende operare razionalizzando ed ottimizzando tutte le risorse umane e materiali di cui dispone,
valorizzando competenze e sensibilità nella logica della cura della crescita professionale, responsabilizzando
tutti ed affidando specifici compiti in relazione alla conduzione di progetti, azioni e interventi.
OBIETTIVI FOR MATIVI
Formare la persona, come essere razionale e sociale, responsabile, eticamente consapevole,
capace di comunicare e collaborare insieme agli altri;
• Supportare lo sviluppo in tutti gli aspetti costitutivi (cognitivi, affettivi, sociali, creativi,
estetici…);
• Formare il cittadino, trasmettendo il patrimonio culturale della comunità di appartenenza e
sviluppando gli atteggiamenti idonei a garantire la civile convivenza democratica;
• Formare il pensiero imparando ad imparare per mettersi in condizione di utilizzare le
competenze acquisite per interpretare la complessità del vivere sociale e operare scelte
consapevoli;
• Formare la specificità pre-professionale, fornendo le conoscenze e sviluppando sensibilità,
abilità e competenze fondamentali in campo psico-pedagogico e socio-antropologico.
Alla base delle scelte degli OFP (Obiettivi Formativi Personalizzati) di ogni studente, correlati dai docenti
con il PECUP (Profilo Educativo Culturale e Professionale) e gli OSA (Obiettivi Specifici di
Apprendimento), si trovano gli OGPF (Obiettivi Generali del Processo Formativo), quali:
• ricerca dell’unità della cultura;
• promozione dell’interdisciplinarità;
• avvaloramento dalla storicità;
• centralità della lingua e dei linguaggi;
• consapevolezza dell’analogicità del concetto di scienza;
• riconoscimento del valore della problematicità;
•
8
• sviluppo della progettualità personale e della cooperazione sociale.
Gli OGPF, quindi, definiscono le coordinate pedagogiche, culturali, sociali e metodologiche e didattiche
della riforma e che l’istituto assume allo scopo di evitare la frammentazione del sistema nazionale di
istruzione e di mantenerlo unitario e organico sul territorio italiano.
Per raggiungere tali obiettivi occorre il concorso e la piena valorizzazione di tutti gli aspetti del lavoro
scolastico:
• lo studio delle discipline in una prospettiva sistematica, storica e critica;
• la pratica dei metodi di indagine propri dei diversi ambiti disciplinari;
• l’esercizio di lettura, analisi, traduzione di testi letterari, filosofici, storici, scientifici, saggistici e
di interpretazione di opere d’arte;
• l’uso costante del laboratorio per l’insegnamento delle discipline scientifiche;
• la pratica di una modalità espositiva scritta ed orale corretta, pertinente, efficace e personale;
• l’uso di strumenti multimediali a supporto dello studio e della ricerca.
• Gli esiti indicati dal PECUP andranno certificati sul piano della valutazione degli apprendimenti.
La certificazione delle competenze, al termine dei cinque anni, riguarda proprio gli strumenti culturali,
l’identità e la convivenza civile.
PIANO ANNUALE DELLE ATTIV ITA’ A.S. 2013/2014
DATA
ORARIO
Lun. 2 sett.
Lun. 2 sett.
Mar. 3 - Ven. 6
sett.
8,00
11,00
dalle 8,30
9,00- 12,00
Sab. 7 sett.
Lun. 9 sett.
Circ. specifica.
9/11/13/16-sett.
Giov.12 sett.
Ven.13 sett.
Lun. 23/24 sett.
Ven 27 sett.
1^ decade ottobre
15,00-18,00
8,30- 11,30
8,30 - 11,30
Circ. specifica
15,00
Circ. specifica
Mer. 23 ott.
Sab. 26 ott.
fine ott.
15,00
8,30 - 11,30
16,00-19,00
Ven.1 nov.
Sab.2 nov
Sab. 9 nov.
Sab. 30 nov.
Lun. 2-Sab. 7 dic.
Lun.9 –Sab. 14 dic.
Circ. specifica
Ven. 20 dic.
15,30 – 18,30
23 dic. – 06 gen.
Mese di feb.
Circ. specifica
febbraio 2014
15 feb.
Circ. specifica
03-04 mar. 2014
sab 08 mar.
ATTIVITA’
Accoglienza docenti e personale ATA
Collegio docenti
Esami integrativi
Riunione per dipartimenti e sotto dipartimenti
disciplinari
Festa Santo Patrono Milazzo
Consigli classi 1^ e 3^- programmazione per
competenze
Aggiornamento docenti
Inizio lezioni classi prime
Inizio lezioni tutte le classi
Consigli classe alunni DSA
Collegio docenti
Consigli classe – programmazione
integrataProgrammazione recupero antimeridiano
Collegio docenti – approvazione POF
Affissione Albo POF
Assemblee di classe- Elezioni
rappresentanti degli alunni
Assemblee di classe-Elezioni
rappresentanti dei genitori
Festività –tutti i Santi
Sospensione attività didattica- delibera C.I.
Consegna file programmaz, di classe alla
segreteria didattica
Chiusura 1° trimestre
Settimana
di
pausa
didatticarecupero/potenziam.
Consigli di classe : Insediamento –Verifica
programmazione Scrutini 1° trim.
Incontro Scuola / Famiglia
Vacanze Natalizie
Consigli classi V– formaz. Commissioni
esami/docum. Esterni
Open day – orientamento
Riunione per dipartimenti e sottodipartimenti
disciplinari
Sosp. Attività didattiche C.I, (carnevale)
Chiusura 2° trimestre
SOGGETTI
Dirig./ Docenti/ ATA
Dirigente / Docenti
Docenti/Alunni
Docenti
Docenti
Docenti
Docenti/Alunni
Docenti/Alunni
Dirigente / Docenti
Dirigente/ Docenti
Dirigente / Docenti
Dirigente/ Docenti
Funzioni strumentali
Docenti/Alunni
Docenti/ Genitori
Docenti coordinatori
Dirig/ Doc/
Gen/Alunni
Doc./Genitori/
Alunni
Dirigente/ Docenti
Docenti
9
Lun. 10-sab.15
mar.
Lun.17–Sab.22
mar.
Mer. 19 mar.
Mer. 26 mar.
Ven. 28 mar.
Circ. specifica
Settimana
di
pausa
didatticarecupero/potenziam.
Consigli di classe : Scrutini 2° trimestre
15.00
15,30 – 18,30
Festa Santo Patrono Spadafora
Collegio docenti
Incontro Scuola / Famiglia
17 apr. – 22 apr.
Ven. 2 mag.
Circ. specifica
Merc.7–ven.9 mag.
Circ. specifica
1^ decade mag.
Lun. 13 mag.
15,00
Mer. 14 mag.
Mer. 14 mag.
Gio. 15 mag.
Sab. 31 mag.
Mar. 3- Mar. 10
giu.
Mar. 10 giu.
Lun. 9 – sab.14
giu.
Sab. 14 giu.
Da lun. 16 giugno
Merc 18 giu.
Mer.25 giu.
Gio.26 / Ven. 27
giu.
sab. 28 giugno
Vacanze Pasquali
Riunione per dip artimenti e sottodip. : Adozione libri
di testo
Consigli di classe : Adozione libri di testo –
Documento cl. V
Giornata dell’arte
Collegio docenti : Adozioni libri di testo –
Documento cl. V
Sospensione ricevimento scuola-famiglia
Affissione all’Albo del Documento finale delle quinte
classi
Festa dell’Autonomia Siciliana
Chiusura 3° trimestre
Attività di recupero/potenziam.
Dirigente/ Docenti
Docenti
Docenti/Genit./Alun
ni
Docenti
Doc./Genitori/Alunni
Dirigente / Docenti
Coordinatori quinte
Circ. specifica
Termine lezioni tutte le classi
Scrutini finali di tutte le classi
Dirigente / Docenti
16,00
Circ. specifica
8,30
Circ. specifica
Circ. specifica
Comitato di valutazione
Corsi di recupero sospensioni di giudizio
Prima prova scritta Esami di Stato
Prove di verifica sospensioni di giudizio
Scrutini verifiche sospensioni di giudizio
Dirigente / Docenti
Docenti/Alunni
Docenti/Alunni
Docenti/Alunni
Dirigente/ Docenti
Circ. specifica
Collegio docenti
Dirigente/ Docenti
GLI ASSI CULTURALI
ASSE DEI LINGUAGGI
Prevede come primo obiettivo la padronanza della lingua italiana, come capacità di gestire la comunicazione
orale, di leggere, comprendere ed interpretare testi di vario tipo e di produrre lavori scritti con molteplici
finalità. Riguarda, inoltre, la conoscenza di almeno una lingua straniera; la capacità di fruire delle tecnologie
della comunicazione e dell’informazione.
ASSE MATEMATICO
Riguarda la capacità di utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico ed algebrico, di confrontare
e analizzare figure geometriche, di individuare e risolvere problemi e di analizzare i dati e interpretarli,
sviluppando deduzioni e ragionamenti.
ASSE SCIENTIFICO – TECNOLOGICO
Riguarda metodi, concetti e atteggiamenti indispensabili per porsi domande, osservare e comprendere il
mondo naturale e quello delle attività umane e contribuire al loro sviluppo nel rispetto dell’ambiente e della
persona. In questo campo assumono particolare rilievo l’apprendimento incentrato sull’esperienza e l’attività
di laboratorio.
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ASSE STORICO – SOCIALE
Riguarda la capacità di percepire gli eventi storici a livello locale, nazionale, europeo e mondiale,
cogliendone le connessioni con i fenomeni sociali ed economici; l’esercizio della partecipazione responsabile
alla vita sociale nel rispetto dei valori dell’inclusione e dell’integrazione. Riguarda la capacità di percepire gli
eventi storici a livello locale, nazionale, europeo e mondiale, cogliendone le connessioni con i fenomeni
sociali ed economici; l’esercizio della partecipazione responsabile alla vita sociale nel rispetto dei valori
dell’inclusione e dell’integrazione.
COMPETENZE DA CERTIFICARE A CONCLUSIONE
DELL’OBBLIGO SCOLASTICO
ASSE DEI LINGUAGGI
Padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire l’interazione
comunicativa verbale in vari contesti
Leggere, comprendere ed interpretare testi scritti di vario tipo
Produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi
Utilizzare una lingua straniera per i principali scopi comunicativi ed operativi
Utilizzare gli strumenti fondamentali per una fruizione consapevole del patrimonio artistico e letterario
Utilizzare e produrre testi multimediali
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ASSE MATEMATICO
Utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico ed algebrico, rappresentandole anche sotto
forma grafica
Confrontare ed analizzare figure geometriche individuando invarianti e relazioni
Individuare le strategie appropriate per la soluzione dei problemi
Analizzare dati e interpretarli sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli stessi anche con l’ausilio di
rappresentazioni grafiche, usando consapevolmente gli strumenti di calcolo e le potenzialità offerte da
applicazioni specifiche di tipo informativo
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ASSE SCIENTIFICO - TECNOLOGICO
Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale e
riconoscere nelle sue varie forme i concetti di sistema e di complessità
Analizzare qualitativamente e quantitativamente fenomeni legati alle trasformazioni di energia a partire
dall’esperienza
Essere consapevole delle potenzialità delle tecnologie rispetto al contesto culturale e sociale cui
vengono applicate
Il metodo della progettazione
ASSE STORICO - SOCIALE
Comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi storici in una dimensione diacronica attraverso il
confronto fra aree geografiche e culturali
Collocare l’esperienza personale in un sistema di regole fondato sul reciproco riconoscimento dei diritti
garantiti dalla Costituzione, a tutela della persona, della collettività e dell’ambiente
Orientarsi nel tessuto produttivo del proprio territorio
COMPETENZE CHIAVE TRASVERSALI
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L’Unione Europea ha promosso la formulazione da parte dei Docenti di ogni ordine e grado, di un percorso
unitario e graduale che favorisca l’integrazione dei saperi e lo sviluppo delle competenze di base del cittadino
europeo, percorso che promuova l’interazione disciplinare e superi progressivamente la frammentazione dei
saperi. Per questo la nuova didattica prevede, specie nel biennio dell’obbligo, l’organizzazione dei processi
didattici in termini di competenze, che vadano oltre il sapere disciplinare ed accedano al saper fare e al saper
essere, comprendendo perciò, oltre allo sviluppo delle competenze culturali in senso stretto, anche quelle
che ineriscono all’uomo e al suo posto nel mondo, alle sue capacità di relazionarsi con esso, di decodificarlo,
di operare per cambiarlo e migliorarlo.
La scuola sta operando per accedere, alla nuova didattica per competenze attraverso un intenso lavoro di
aggiornamento e di programmazione nel biennio.
• Imparare ad imparare
• Progettare
• Comunicare
• Collaborare e partecipare
• Agire in modo autonomo e responsabile
• Risolvere problemi
• Individuare collegamenti e relazioni
• Acquisire ed interpretare l’informazione
RIFORMA DEI LICEI e DEI PRO FESSIONALI
L’avvio della nuova riforma, ha portato ad una non semplice convivenza tra il vecchio e il nuovo ordinamento,
con diversità di programmi e programmazioni, di modifiche sul monte orario, di identità disciplinari, oltre che
l’inserimento di nuove discipline. Tutti i Licei e i gli istituti professionali hanno la durata di cinque anni,
suddivisi in due bienni e un quinto anno. Il biennio iniziale del percorso di studi è comune a tutti gli indirizzi. Il
secondo biennio, invece, ha lo scopo di ampliare la formazione culturale, di sviluppare le capacità creative e
le competenze operative specifiche dei diversi settori. Il quinto anno è inoltre finalizzato ad un migliore
raccordo tra scuola e istruzione superiore e alla preparazione all’inserimento nel mondo del lavoro. Agli
alunni delle classi seconde, cui viene rilasciata a conclusione del biennio, una certificazione per competenze,
è assicurata la piena facoltà di scegliere l’indirizzo più gradito tra quelli attivabili nel successivo anno
scolastico. Gli allievi esprimeranno la loro opzione, d’accordo con gli esercenti la patria potestà, liberamente
e senza alcuna costrizione.
Al termine del quinquennio di studi, in funzione del percorso scelto, il superamento dell'Esame di Stato
consente di conseguire il diploma d’istruzione liceale o il diploma d’istruzione professionale e di accedere ai
corsi di Specializzazione Post-Diploma, agli Istituti Superiori, alle Accademie, nonché a tutte le facoltà
universitarie.
Le discipline dell’area d’indirizzo, presenti in misura consistente fin dal primo biennio, si fondano su
metodologie laboratoriali che favoriscono l’acquisizione di strumenti concettuali e di procedure funzionali a
preparare ad una maggiore interazione con il mondo del lavoro e delle professioni da sviluppare nel secondo
biennio e quinto anno. L’acquisizione delle competenze chiavi di cittadinanza previste a conclusione
dell’obbligo scolastico consento di arricchire la cultura di base dello studente e di accrescere il suo valore
anche in termini di occupabilità.
I percorsi dei Licei e degli Istituti Professionali, nel primo biennio, sono definiti in modo da garantire uno
“zoccolo comune”, caratterizzato da saperi e competenze riferiti soprattutto agli insegnamenti di lingua e
letteratura italiana, lingua inglese, matematica, storia e scienze. I laboratori e le tecnologie applicate
assumono un ruolo centrale nella didattica.
L’identità dei Licei si caratterizza in un profilo educativo, culturale e professionale che punta alla formazione
di giovani che sappiano trasformare le conoscenze acquisite nell’arco del quinquennio in competenze
personali spendibili in ambiti diversi, che abbiano acquisito una mente critica, in grado di filtrare le
informazioni e di leggere la realtà oltre l’apparenza, che sappiano dare valore ai valori, privilegiando l’essere
all’apparire. Il percorso di studi si propone di far acquisire conoscenze, abilità e competenze sia adeguate al
proseguimento di studi di ordine superiore, sia all’inserimento nel mondo del lavoro, secondo le capacità, gli
interessi e le scelte personali .
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Il liceo artistico ha lo scopo di fare sviluppare le competenze utili a far maturare negli studenti una cultura
estetica, indispensabile sia per conoscere il patrimonio artistico sia per esprimere la creatività personale.
Questo percorso è suddiviso in un biennio comune e in un secondo biennio articolato in sei indirizzi:
•
Architettura e Ambiente
•
Design dell’Arredamento
•
Design della Ceramica
•
Grafica
•
Scenografia
Gli indirizzi si caratterizzano rispettivamente per la presenza dei seguenti insegnamenti d’indirizzo con i
rispettivi laboratori, nei quali lo studente sviluppa la propria capacità progettuale:
• Discipline Pittoriche e/o Discipline Plastiche e Scultoree nelle quali lo studente acquisisce e
sviluppa la padronanza dei linguaggi delle arti figurative
• Discipline Progettuali Architettura e Ambiente e Laboratorio di architettura, nei quali lo
studente acquisisce la padronanza di metodi di rappresentazione specifici dell’architettura e delle
problematiche urbanistiche.
• Discipline Progettuali Design e Laboratorio di Design, articolati nel distinto percorso di “Design
della Ceramica”, “Design dell’Arredamento” e di “Design del Mobile”, nei quali lo studente acquisisce
le metodologie proprie della progettazione di oggetti e manufatti
• Discipline Grafiche e Laboratorio di grafica, nei quali lo studente acquisisce la padronanza delle
metodologie proprie di tale disciplina
• Discipline Geometriche e Scenotecniche, Discipline progettuali scenografiche e Laboratorio
di scenografia, nei quali lo studente acquisisce la padronanza delle metodologie proprie della
progettazione scenografica
L’orario annuale delle attività e degli insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti è di 34 ore settimanali nel
primo biennio, di 35 ore settimanali nel secondo biennio e al quinto anno.
L’identità degli Istituti Professionali si caratterizza per una base di istruzione generale e tecnicoprofessionale, che consente agli studenti di sviluppare, in una dimensione operativa, i saperi e le
competenze necessari per rispondere alle esigenze formative del settore produttivo di riferimento.
L’istituto Professionale è articolato, col nuovo ordinamento, nel settore dei Servizi nei seguenti indirizzi:
•
Servizi commerciali
•
Servizi per l’enogastronomia e l’ospitalità alberghiera
•
Servizi commerciali opzione“promozione commerciale e pubblicitaria”
L’Indirizzo “servizi commerciali” si caratterizza come una scuola più personalizzata e aperta al territorio,
che fornisce una solida base di istruzione generale insieme ad una cultura nel settore produttivo e dei servizi.
Più spazio al laboratorio in tutte le discipline per valorizzare l’apprendimento attraverso l’esperienza in
contesti applicativi. Più stage, tirocini e alternanza scuola – lavoro. Una solida istruzione scientifica e studio
della lingua straniera a partire dal primo biennio, in coerenza con gli assi culturali dell’obbligo di istruzione.
Il Diplomato di istruzione professionale nell’indirizzo “Servizi commerciali“ ha competenze professionali che
gli consentono di supportare operativamente le aziende del settore sia nella gestione dei processi
amministrativi e commerciali sia nell’attività di promozione delle vendite. In tali competenze rientrano anche
quelle riguardanti la promozione dell’immagine aziendale attraverso l’utilizzo delle diverse tipologie di
strumenti di comunicazione, compresi quelli pubblicitari.
Si orienta nell’ambito socio-economico del proprio territorio e nella rete di interconnessioni che collega
fenomeni e soggetti della propria regione con contesti nazionali ed internazionali.
Il Diplomato di istruzione professionale nell'indirizzo "Servizi per l'enogastronomia e l'ospitalità
alberghiera" ha specifiche competenze tecniche, economiche e normative nelle filiere dell'enogastronomia e
dell'ospitalità alberghiera, nei cui ambiti interviene in tutto il ciclo di organizzazione e gestione dei servizi. Per
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poter flettere i curricoli in modo da sostenere competenze professionali già spendibili sul mercato del lavoro
al termine della classe terza, la riforma prevede, oltre al 20% del monte ore disponibile nell’ambito
dell’autonomia didattica, un’ulteriore quota, detta della flessibilità per il 25% nel primo biennio e per il 35% al
terzo anno.
La qualifica triennale - rilasciabile nell’ambito dei soli percorsi determinati dall’Ente Regione assolve
l’obbligo formativo e consente pertanto la partecipazione a pubblici concorsi, l’inserimento nel mondo del
lavoro, nonché la prosecuzioni degli studi nelle classi successive alla terza. Si precisa che la Regione, oltre
alla qualifica triennale, può operare per il rilascio del diploma quadriennale.
L’indirizzo presenta le articolazioni: “Enogastronomia”, “Servizi di sala e di vendita” e “Accoglienza
turistica”, nelle quali il profilo viene orientato e declinato.
OBIETTIVI SPECIFICI D I APPRENDIMENTO – OSA
Comuni a tutti i percorsi liceali e professionali
Gli obiettivi specifici di apprendimento, secondo le indicazioni nazionali, indicano le conoscenze e le abilità che l’istituto
è tenuto a utilizzare per progettare e organizzare autonomamente i piani di studi personalizzati che aiutino a
trasformare le capacità di ciascun alunno in competenze. Gli OSA hanno carattere vincolante in quanto rappresentano
quel quadro di obiettivi nazionali atti a mantenere unitario il sistema dell’istruzione e contemporaneamente a garantire
un patrimonio di conoscenze comuni alle generazioni di studenti che frequentano gli stessi indirizzi di studio.
1. Area metodologica
• Aver acquisito un metodo di studio autonomo e flessibile, che consenta di condurre ricerche e
approfondimenti personali e di continuare in modo efficace i successivi studi superiori, naturale
prosecuzione dei percorsi liceali, e di potersi aggiornare lungo l’intero arco della propria vita.
• Essere consapevoli della diversità dei metodi utilizzati dai vari ambiti disciplinari ed essere in grado
valutare i criteri di affidabilità dei risultati in essi raggiunti.
• Saper compiere le necessarie interconnessioni tra i metodi e i contenuti delle singole discipline.
2. Area logico-argomentativa
• Saper sostenere una propria tesi e saper ascoltare e valutare criticamente le argomentazioni altrui.
• Acquisire l’abitudine a ragionare con rigore logico, ad identificare i problemi e a individuare possibili
soluzioni.
• Essere in grado di leggere e interpretare criticamente i contenuti delle diverse forme di comunicazione.
3. Area linguistica e comunicativa
• Padroneggiare pienamente la lingua italiana e in particolare:
• dominare la scrittura in tutti i suoi aspetti, da quelli elementari (ortografia e morfologia) a quelli più
avanzati (sintassi complessa, precisione e ricchezza del lessico, anche letterario e specialistico),
modulando tali competenze a seconda dei diversi contesti e scopi comunicativi;
• saper leggere e comprendere testi complessi di diversa natura, cogliendo le implicazioni e le sfumature
di significato proprie di ciascuno di essi, in rapporto con la tipologia e il relativo contesto storico e
culturale;
• curare l’esposizione orale e saperla adeguare ai diversi contesti.
• Aver acquisito, in una lingua straniera moderna, strutture, modalità e competenze comunicative
corrispondenti almeno al Livello B2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento.
• Saper riconoscere i molteplici rapporti e stabilire raffronti tra la lingua italiana e altre lingue moderne e
antiche.
• Saper utilizzare le tecnologie dell’informazione e della comunicazione per studiare, fare ricerca,
comunicare.
4. Area storico umanistica
• Conoscere i presupposti culturali e la natura delle istituzioni politiche, giuridiche, sociali ed economiche,
con riferimento particolare all’Italia e all’Europa, e comprendere i diritti e i doveri che caratterizzano
l’essere cittadini.
• Conoscere, con riferimento agli avvenimenti, ai contesti geografici e ai personaggi più importanti, la
storia d’Italia inserita nel contesto europeo e internazionale, dall’antichità sino ai giorni nostri.
• Utilizzare metodi (prospettiva spaziale, relazioni uomo-ambiente, sintesi regionale), concetti (territorio,
regione, localizzazione, scala, diffusione spaziale, mobilità, relazione, senso del luogo...) e strumenti
(carte geografiche, sistemi informativi geografici, immagini, dati statistici, fonti soggettive) della
geografia per la lettura dei processi storici e per l’analisi della società contemporanea.
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Conoscere gli aspetti fondamentali della cultura e della tradizione letteraria, artistica, filosofica, religiosa
italiana ed europea attraverso lo studio delle opere, degli autori e delle correnti di pensiero più
significativi e acquisire gli strumenti necessari per confrontarli con altre tradizioni e culture.
• Essere consapevoli del significato culturale del patrimonio archeologico, architettonico e artistico
italiano, della sua importanza come fondamentale risorsa economica, della necessità di preservarlo
attraverso gli strumenti della tutela e della conservazione.
• Collocare il pensiero scientifico, la storia delle sue scoperte e lo sviluppo delle invenzioni tecnologiche
nell’ambito più vasto della storia delle idee.
• Saper fruire delle espressioni creative delle arti e dei mezzi espressivi, compresi lo spettacolo, la
musica, le arti visive.
• Conoscere gli elementi essenziali e distintivi della cultura e della civiltà dei paesi di cui si studiano le
lingue.
5. Area scientifica, matematica e tecnologica
• Comprendere il linguaggio formale specifico della matematica, saper utilizzare le procedure tipiche del
pensiero matematico, conoscere i contenuti fondamentali delle teorie che sono alla base della
descrizione matematica della realtà.
• Possedere i contenuti fondamentali delle scienze fisiche e delle scienze naturali (chimica, biologia,
scienze della terra, astronomia), padroneggiandone le procedure e i metodi di indagine propri, anche
per potersi orientare nel campo delle scienze applicate.
• Essere in grado di utilizzare criticamente strumenti informatici e telematici nelle attività di studio e di
approfondimento; comprendere la valenza metodologica dell’informatica nella formalizzazione e modellizzazione
dei processi complessi e nell’individuazione di procedimenti risolutivi.
•
OBIETTIVI TRASVERSALI
Si riportano di seguito gli obiettivi trasversali comportamentali e cognitivi definiti nell’a.s. 2011/12 sulla base delle
programmazioni di classe.
Obiettivi
comportamentali
Obiettivi
cognitivi
Strategie da mettere in
atto
Obiettivi
comportamentali
CLASSI PRIME
Motivare:
• al rispetto delle idee degli altri;
• al rispetto degli oggetti degli altri;
• al rispetto delle ore d’inizio e di fine lezione;
• al rispetto della puntualità nell’ esecuzione e consegna dei compiti;
• a munirsi degli strumenti e materiali per il lavoro scolastico;
• a segnalare eventuali difficoltà per chiedere aiuto.
Favorire:
• la comprensione dei testi;
• l’espressione chiara e corretta sostenuta dal lessico specifico delle discipline;
• l’applicazione dei principi e delle regole;
• la connessione tra causa ed effetto;
• l’acquisizione della capacità autonoma di lettura del reale, di oggetti, di figure, di
spazi;
• l’acquisizione di metodi operativi per la restituzione grafica di quanto recepito;
• la formazione e lo sviluppo delle potenzialità espressive e creative;
• il potenziamento della memoria.
• adottare regole dichiarate e condivise;
• adottare comportamenti corrispondenti alle richieste fatte agli alunni;
• pretendere il rispetto delle stesse regole da parte di ogni alunno
• esplicitare lo scopo di ogni attività;
• usare laboratori, mezzi audiovisivi ed informatici, materiali idonei alla
realizzazione di
• elaborati grafici e pittorici;
• curare il perseguimento di ogni obiettivo evitando di darlo già per scontato della
memoria storica.
CLASSI SECONDE
Motivare:
• alla correttezza e al garbo comportamentale;
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alla collaborazione con i vari componenti della classe, con il gruppo dei pari;
alla collaborazione con il docente;
all’adattabilità a variazioni di lavoro;
allo sviluppo delle capacità organizzative finalizzate a un utilizzo consapevole dei
materiali;
• all’educazione al rispetto del patrimonio artistico.
Favorire:
• la definizione del personale metodo di studio;
• l’acquisizione di un linguaggio specifico per ogni singola disciplina;
• il potenziamento delle capacità logico-deduttive;
• la consapevolezza delle proprie capacità e il raggiungimento degli strumenti per
autovalutarsi;
• il potenziamento della memoria.
• adottare comportamenti adeguati a quelli richiesti agli studenti;
• accettare la discussione sui problemi posti dagli alunni, ma essere intransigenti su
punti determinanti come il rispetto degli altri e le norme elementari della buona
educazione e della civile ed armonica convivenza;
• esplicitare l’obiettivo di ogni attività didattica;
• controllare spesso gli elaborati e valutarli con criteri dichiarati.
CLASSI TERZE
Motivare:
• all’accertamento del bagaglio culturale acquisito nel biennio e all’ampliamento delle
competenze
• logico-comunicative e applicative più confacenti alla preparazione culturale di
questo specifico indirizzo di ordine superiore;
• a stimolare l’attenzione;
• a promuovere l’impegno e la partecipazione;
• all’attivazione della sincerità, generosità e socialità, come presupposto ad una
corretta relazione umana e interpersonale.
Favorire:
• la conoscenza, intesa come acquisizione di abilità;
• l’analisi dell’argomento affrontato;
• la comprensione e integrazione di un testo;
• la capacità critica e di rielaborazione personale;
• l’acquisizione di competenza professionale.
Curare:
• la formazione dell’uomo e del cittadino europeo basata sui principi
dell’interculturalità e accettazione delle diversità politiche, religiose, etniche e
culturali, partendo dalla conoscenza, dal rispetto e dall’attuazione del dettato
Costituzionale e della Carta dei diritti del cittadino europeo;
• lo sviluppo di una coscienza democratica idonea a favorire la convivenza civile, il
pluralismo ideologico, la libera circolazione di idee e persone;
• la maturazione di una coscienza ambientale tesa al rispetto, alla valorizzazione e
alla costante e continua difesa dei beni artistici, culturali, paesaggistici e
naturalistici in quanto patrimonio indiscutibile e intangibile dell’umanità;
• l’acquisizione di una coscienza civile basata sull’importanza della riflessione, della
cultura e della memoria storica.
CLASSI QUARTE
Motivare:
• al rispetto di sé, degli altri e delle strutture scolastiche;
• al senso di responsabilità;
• al rispetto delle regole;
• ai valori sociali di sincerità, e di generosità;
• ai valori individuali quali la tenacia, l’allegria e l’ottimismo;
• all’autostima;
• al rispetto dei beni artistici e del patrimonio culturale e ambientale.
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•
•
•
Obiettivi
cognitivi
Strategie da
mettere in atto
Obiettivi
comportamentali
Obiettivi
cognitivi
Finalità generali
Obiettivi
comportamentali
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Obiettivi
cognitivi
Finalità generali
Obiettivi
comportamentali
Obiettivi
cognitivi
Finalità generali
Favorire:
• l’acquisizione di strumenti idonei alla comunicazione;
• Il potenziamento del linguaggio estetico;
• le capacità individuali;
• le abilità scolastiche nella valenza formativa etico -professionale;
• il potenziamento delle capacità di sintesi e logico-deduttive;
• il potenziamento della memoria e delle capacità critiche.
Curare:
• la formazione dell’uomo e del cittadino europeo basata sui principi
dell’interculturalità e accettazione delle diversità politiche, religiose, etniche e
culturali, partendo dalla conoscenza, dal rispetto e dall’attuazione del dettato
Costituzionale e della Carta dei diritti del cittadino europeo;
• lo sviluppo di una coscienza democratica idonea a favorire la convivenza civile, il
pluralismo ideologico, la libera circolazione di idee e persone;
• la maturazione di una coscienza ambientale tesa al rispetto, alla valorizzazione e
alla costante e continua difesa dei beni artistici, culturali, paesaggistici e
naturalistici in quanto patrimonio indiscutibile e intangibile dell’umanità;
• ’acquisizione di una coscienza civile basata sull’importanza della riflessione, della
cultura e della memoria storica.
CLASSI QUINTE
Motivare:
• alla ricerca di un’autonomia comportamentale consapevole e responsabile;
• alla consapevolezza critica del proprio ruolo nel rispetto di sé e degli altri;
• alla consapevolezza delle proprie capacità, delle responsabilità e della autonomia
di gestione;
• al rispetto e alla affezione per l’opera d’arte e per il patrimonio storico-ambientale,
attingendo ad esso come risorsa;
• alla promozione delle proprie capacità professionali;
• alla scelta e all’orientamento verso obiettivi superiori.
Favorire:
• lo sviluppo del gusto estetico sostenendolo nella rielaborazione creativa;
• l’applicazione delle nozioni a situazioni diversificate per sollecitare il pensiero
divergente;
• l’acquisizione consapevole delle varie forme di linguaggio.
Curare:
• la formazione dell’uomo e del cittadino europeo basata sui principi
dell’interculturalità e accettazione delle diversità politiche, religiose, etniche e
culturali, partendo dalla conoscenza, dal rispetto e dall’attuazione del dettato
Costituzionale e della Carta dei diritti del cittadino europeo;
• lo sviluppo di una coscienza democratica idonea a favorire la convivenza civile, il
pluralismo ideologico, la libera circolazione di idee e persone;
• la maturazione di una coscienza ambientale tesa al rispetto, alla valorizzazione e
alla costante e continua difesa dei beni artistici, culturali, paesaggistici e
naturalistici in quanto patrimonio indiscutibile e intangibile dell’umanità;
• l’acquisizione di una coscienza civile basata sull’importanza della riflessione, della
cultura e della memoria storica.
TEMPI
Nel rispetto del monte orario annuale previsto per ciascun curricolo e per ciascuna delle discipline ed attività
comprese nel piano di studi, fermi restando la distribuzione dell’attività didattica in non meno di cinque giorni
settimanali e il rispetto dell’orario di servizio dei docenti come da CCNL potrà rendersi necessaria la
flessibilità oraria per adeguarla alle esigenze dell’utenza.
ATTIVITA’ D I IN TEGRAZIONE E RECUPERO
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Le attività di sostegno e di recupero, disciplinate dal D.M. n. 42 del 22 maggio 2007, costituiscono parte
ordinaria e permanente del piano dell’offerta formativa.
L’Istituto organizza, secondo quanto stabilito dal D.M. n. 80 del 3 ottobre 2007, subito dopo gli scrutini
intermedi, interventi didattico - educativi di recupero per gli studenti che abbiano presentato insufficienze in
una o più discipline, al fine di un tempestivo recupero delle carenze rilevate.
Gli studenti sono tenuti alla frequenza degli interventi suddetti. Al termine di tali attività saranno effettuate, da
parte dei docenti delle discipline della classe di appartenenza, in orario curriculare, verifiche mediante prove
scritte, orali, grafico - pratiche, di cui si darà comunicazione alle famiglie. Se i genitori, o coloro che ne
esercitano la relativa podestà, decidono di non avvalersi dell’iniziativa di recupero organizzata dalla scuola,
hanno l’obbligo di comunicarlo alla scuola, e lo studente dovrà comunque sottoporsi alle verifiche di cui
sopra. La suddivisione dell’anno scolastico in trimestri, consente di prevedere due periodi di attività di
recupero, successivi agli scrutini del 1° e del 2° trimestre.
Durante gli scrutini, a seguito delle valutazioni effettuate e delle delibere dei C. d. C. sull’attivazione di
interventi didattici educativi integrativi (I.D.E.I.), i coordinatori di classe raccolgono le proposte dei singoli
docenti (in relazione alle modalità, curriculari o extracurriculari, e agli alunni coinvolti) e le consegnano alla
Segreteria didattica, che predispone, con i docenti Funzione Strumentale Area 3, il calendario dei corsi
extracurriculari e ne cura la diffusione.
Gli interventi sono organizzati con le seguenti modalità:
• attività di recupero in orario curriculare e/o con studio individuale per gli alunni che abbiano
riportato in sede di scrutinio una valutazione mediocre (voto 5);
• attività di recupero in orario extracurriculare per gli alunni che abbiano riportato in sede di
scrutinio una valutazione gravemente insufficiente (voto < = 4);
• il numero minimo utile di alunni per attivare un corso di recupero è di cinque;
• se in una classe il numero degli alunni con difficoltà di profitto è pari o superiore al 50%
dell’intero gruppo classe, l’attività di recupero viene effettuata in orario curriculare, anche per
valutazioni gravemente insufficienti;
• i corsi sono organizzati prioritariamente a livello di classe ed in subordine per classi parallele;
Nelle attività di recupero sono impiegati prioritariamente i docenti della classe ed in subordine quelli
dell’Istituto.
CONTENUTI DISCIPLINARI
Per quanto riguarda i contenuti disciplinari, si sono elaborate le programmazioni individuali che costituiscono
parte integrante del presente atto e che sono disponibili a richiesta presso gli uffici di segreteria.
METODOLOGIE DIDA TTICHE
La scelta del metodo didattico è fondamentale per l’acquisizione di competenze specifiche. Gli studenti sono
coinvolti nell’affrontare problemi, quesiti, nell’introdurre i nuclei concettuali delle conoscenze e delle abilità,
nella risoluzione di problemi di natura applicativa. E’ valorizzato il pensiero operativo, l’attività di ricerca sul
campo, il lavoro di gruppo per progetti, la realizzazione di prodotti, l’utilizzo di strumenti informatici e
multimediali. Tale metodologia richiede il ricorso alla didattica di laboratorio e multimediale in modo
rispondente agli obiettivi, ai contenuti dell’apprendimento e alle esigenze degli studenti, per consentire loro di
cogliere concretamente l’interdipendenza tra arte, linguaggio, storia, scienza, tecnologia e dimensione
operativa della conoscenza. Il laboratorio coinvolge tutte le discipline e facilita la personalizzazione del
processo insegnamento-apprendimento perché consente agli studenti di acquisire il “sapere” attraverso il
“saper fare”.
Gli stage e l’alternanza scuola/lavoro sono strumenti didattici fondamentali per far conseguire agli studenti i
risultati di apprendimento attesi e attivare un efficace collegamento con il mondo del lavoro e delle
professioni, compreso il volontariato ed il privato sociale. Permane, in termini metodologici, l’utilizzo della
lezione frontale, lezione interattiva e lezione individualizzata.
METODOLOGIE DIDATTICHE
lezione frontale
discussione guidata
lavori di gruppo
lezione interattiva
didattica modulare
lavori individuali
lezione individualizzata
ricerca guidata
recupero
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attività di ricerca sul campo
didattica laboratoriale
pensiero operativo
la progettualità condivisa
didattica multimediale
approfondimento
role playing (sviluppo della
motivazione)
alternanza scuola-lavoro
didattica personalizzata
STRUMENTI DIDATTICI
libri di testo
quotidiani
audiovisivi
attrezzature ginniche
dizionari
riviste
attrezzature di laboratorio
altri testi
fotocopie
attrezzature multimediali
MODALITA’ E STRUMENTI DI V ALUTAZIONE
La valutazione costituisce un elemento fondamentale ed integrante della programmazione didattica,
costantemente presente in tutte le fasi del processo di insegnamento – apprendimento. Il processo valutativo
è finalizzato alla verifica dell’efficacia dell’azione didattica programmata e al controllo del conseguimento
degli obiettivi formativi. Il momento della verifica è correlato all’attività didattica svolta ed è funzionale alla
progettazione di adeguati successivi interventi culturali ed educativi.
SOGGETTI
Individuali
Collegiali
Docenti di ogni disciplina
Consigli di classe
FREQUENZA DEI MOMENTI VALUTATIVI
sistematiche verifiche per il
controllo del processo formativo
distribuzione delle prove, in numero
congruo, per ogni trimestre
scansione trimestrale di scrutinio
CRITERI DI VERIFICA
verifiche collegate al percorso
verifiche funzionali alla misurazione
didattico e coerenti con gli obiettivi,
ed alla valutazione delle
i contenuti ed i metodi di lavoro
conoscenze, delle competenze e
delle capacità degli alunni in
riferimento agli indicatori fissati
verifiche finalizzate a verificare il
raggiungimento di uno o più
obiettivi, il processo di
formazione, l’efficacia delle
strategie didattiche impiegate
TIPOLOGIE E MODALITÀ DI VE RIFICA
PROVE NON STRUTTURATE
PROVE SEMISTRUTTURATE
PROVE STRUTTURATE
Prove orali, colloqui, temi,
relazioni su esperienze, prove su
argomento libero, lavori di gruppo,
la prova pratica su argomento
libero
Questionario con domande aperte,
intervista su scaletta, colloquio
strutturato, riassunto, saggio breve,
riflessione parlata, prova pratica su
argomento prefissato, prova di
comprensione dei testi, rapporto di
ricerca su tema prefissato
Test vero/falso, test a risposta
multipla, test a completamento,
test di comprensione, test a
correlazione
MODALITÀ DI VALUTA ZIONE
DIAGNOSTICA
FORMATIVA
SOMMATIVA
relativa ai livelli di partenza, a
determinati pre- requisiti, a singole
conoscenze
mirante al controllo del processo
formativo nel corso dell’attività
didattica, al recupero delle carenze
attraverso l’analisi dello sbaglio
(errata applicazione della norma) e
dell’errore (non conoscenza della
norma)
funzionale alla valutazione
periodica e finale della
preparazione dello studente
VALUTAZIONE - DI MENSIONE NAZIONALE - INVALSI
L’Istituto partecipa, dall’a. s. 2010/2011, alla rilevazione nazionale degli apprendimenti che l’INVALSI (Istituto
Nazionale per la Valutazione del Sistema educativo di Istruzione e di formazione) realizza ai sensi della
1
9
vigente normativa (art. 10 D.P.R. 275/1999, D.P.R. 313/2000, art. 31 L. 53/2003, D.P.R. 286/2004,
L.176/2007, art. 17 D. Lgs. 213/2009, art. 51 c. 2 L. 35/2012, Direttiva MIUR n. 85 del 12/10/2012).
Le rilevazioni periodiche e sistematiche degli apprendimenti, che hanno come fine il progressivo
miglioramento e l’armonizzazione della qualità del sistema di istruzione, negli ultimi anni sono gradualmente
entrate nella cultura delle scuole e, quindi, anche nella prassi del nostro Istituto.
Per le classi seconde della secondaria di secondo grado, la misurazione degli apprendimenti va effettuata
obbligatoriamente. La partecipazione alle rilevazioni nazionali degli apprendimenti degli studenti rientra
nell’attività ordinaria d’istituto. In tal modo la scuola ottiene informazioni sugli apprendimenti distinti per
ciascuna classe e li compara con la situazione nazionale nel suo complesso.
Per Italiano la prova è volta ad accertare la capacità di comprensione del testo e le conoscenze di base della
struttura della lingua italiana. Per Matematica la prova verifica le conoscenze e le abilità nei sottoambiti
disciplinari di Numeri, Spazio e Figure, Dati e Previsioni e Relazioni e Funzioni.
Le prove sono strutturate in modo da consentire anche un confronto diacronico con il passato.
LIVELLI DI VALU TAZIO NE - DI MENSIONE DI ISTITU TO
La seguente griglia indica i criteri di valutazione dei quattro assi culturali in riferimento ai dipartimenti, in base
alla partecipazione, all’impegno, alle conoscenze, alle competenze e alle capacità degli alunni.
Voto in decimi
2
totalmente
insufficiente
Asse culturale
Asse dei Linguaggi
Asse Matematico
Asse ScientificoTecnologico
Asse Storico-sociale
Asse dei Linguaggi
3
scarso
Asse Matematico
Asse ScientificoTecnologico
Asse Storico-sociale
Asse dei Linguaggi
4
Descrittori del rendimento
Partecipazione passiva e demotivata . Nessun impegno
Conoscenze carenti.
Mancata applicazione delle conoscenze.
Assenza di un linguaggio adeguato.
Partecipazione passiva e demotivata. Nessun impegno
Conoscenze lacunosa.
Mancata applicazione delle conoscenze.
Gravi difficoltà nella comprensione del linguaggio specifico.
Partecipazione passiva. Nessun impegno.
Conoscenze lacunose.
Inesistenti competenze esecutive e abilità tecnico-esecutive.
Mancata applicazione di alcuna tecnica e procedura.
Nessuna padronanza dell’utilizzo di strumenti tecnico- scientifici.
Espressione con gravissime scorrettezze, priva di codici specifici.
Partecipazione passiva. Nessun impegno.
Conoscenze e competenze carenti.
Nessuna padronanza del linguaggio specifico.
Partecipazione passiva. Impegno scarso
Conoscenze frammentarie.
Inadeguata applicazione delle conoscenze.
Espressione scorretta. Elaborazione di testi non rispondenti al tema proposto.
Partecipazione passiva. Impegno scarso
Conoscenze frammentarie.
Applicazione difficoltosa delle conoscenze con gravi errori.
Assenza di autonomia di valutazione.
Partecipazione passiva – Impegno scarso – Conoscenze: gravemente
lacunose.
Competenze: insignificanti competenze esecutive; insignificanti abilità grafiche;
incontra gravi difficoltà nell’applicare le tecniche e le procedure; ha gravi
difficoltà nell’uso degli strumenti tecnico- grafici.
Capacità: espressione con gravi scorrettezze e con scarsa applicazione dei
codici specifici.
Partecipazione passiva. Impegno scarso.
Conoscenze frammentarie.
Notevole difficoltà di orientamento storico-sociale.
Gravi difficoltà espressive. Interpretazione errata di problemi ed eventi storicosociali.
Partecipazione superficiale. Impegno discontinuo.
Conoscenze lacunose.
Applicazione disorganica delle conoscenze in compiti semplici.
2
0
insufficiente
Asse Matematico
Asse ScientificoTecnologico
Asse Storico-sociale
Asse dei Linguaggi
5
mediocre
Asse Matematico
Asse ScientificoTecnologico
Asse Storico-sociale
Asse dei Linguaggi
6
sufficiente
Asse Matematico
Asse ScientificoTecnologico
Asse Storico-sociale
Asse dei Linguaggi
7
Articolazione disorganica dei contenuti. Analisi e sintesi parziali. Espressione
imprecisa e stentata. Elaborazione confusa e forma scorretta.
Partecipazione superficiale. Impegno discontinuo
Conoscenze lacunose.
Applicazione delle conoscenze in compiti semplici con errori gravi
nell’esecuzione.
Competenza insufficiente nelle applicazioni di concetti e procedure.
Partecipazione superficiale. Impegno discontinuo.
Conoscenze: lacunose.
Scarse competenze esecutive, incoerenti abilità grafiche. Applicazione
difficoltosa delle tecniche, delle regole e delle procedure.
Scarsa padronanza nell’utilizzo degli strumenti tecnico- scientifici.
Espressione scorretta con difficoltà di applicazione dei codici specifici.
Partecipazione superficiale. Impegno discontinuo.
Conoscenze lacunose.
Difficoltà di individuazione delle problematiche proposte e di formulazione di
giudizi.
Esposizione incerta, mnemonica, analisi stentata.
Partecipazione limitata. Impegno modesto.
Conoscenze generiche, superficiali e/o incomplete.
Applicazione generica ed incerta delle conoscenze.
Espressione incompleta. Lessico generico ed inadeguato.
Analisi parziali ed imprecise. Elaborazione scarna e forma poco lineare.
Partecipazione limitata. Impegno modesto.
Conoscenze frammentarie e superficiali.
Esecuzione incerta di compiti piuttosto semplici.
Analisi e sintesi molto parziali ed imprecise.
Partecipazione ed impegno modesti.
Conoscenze frammentarie.
Incerte competenze tecnico-esecutive, limitate abilità grafiche.
Applicazione incerta delle tecniche, delle regole e delle procedure.
Poca padronanza degli strumenti tecnico- scientifici.
Espressione debole con limitata applicazione dei codici specifici.
Partecipazione limitata. Impegno modesto.
Conoscenze approssimative.
Comprensione non del tutto adeguata delle problematiche storico-sociali.
Esposizione semplice, strutturalmente non del tutto corretta. Analisi
superficiale.
Partecipazione ed impegno adeguati.
Conoscenze di base.
Applicazione pertinente delle conoscenze acquisite ed esecuzione di compiti
semplici, anche se talvolta con qualche errore.
Organizzazione delle conoscenze in funzione della del tema proposto. Analisi
semplice e sintetica.
Espressione semplice con incertezza dei codici specifici. Elaborazione
pertinente ma poco approfondita e la forma lineare.
Partecipazione ed impegno adeguati.
Conoscenze elementari.
Applicazione elementare delle conoscenze ed esecuzione di compiti semplici
senza gravi errori.
Analisi e sintesi non complete. Valutazione semplice e guidata.
Partecipazione ed impegno adeguato.
Conoscenze elementari.
Competenze esecutive di base; fondamentali abilità tecniche.
Applicazione incerta delle tecniche, delle regole e delle procedure.
Padronanza accettabile degli strumenti tecnico- scientifici.
Espressione semplice con incerta applicazione dei codici specifici.
Partecipazione ed impegno adeguati.
Conoscenze essenziali.
Corretta interpretazione dei dati culturali indispensabili. Esposizione e lettura
corretta di problemi, fenomeni ed eventi storico-sociali.
Partecipazione interessata. Impegno sistematico.
Conoscenze essenziali parzialmente approfondite.
2
1
discreto
Asse Matematico
Asse ScientificoTecnologico
Asse Storico-sociale
Asse dei Linguaggi
8
buono
Asse Matematico
Asse ScientificoTecnologico
Asse Storico-sociale
Asse dei Linguaggi
9
distinto
Asse Matematico
Asse ScientificoTecnologico
Applicazione delle conoscenze in ambiti specifici.
Analisi ed espressione corretta con utilizzo dei codici specifici nelle componenti
essenziali. Elaborazione pertinente e forma complessiva corretta.
Partecipazione interessata. Impegno costante.
Conoscenze esaurienti.
Esecuzione di compiti di media complessità e applicazione discreta dei
contenuti e delle procedure con qualche errore non determinante.
Analisi e sintesi non complete.
Valutazioni autonome parziali e non approfondite.
Partecipazione interessata. Impegno continuo.
Conoscenze essenziali.
Fondamentali competenze esecutive. Significative abilità tecnico-operative.
Applicazione corretta delle tecniche, delle regole e delle procedure.
Utilizzo disinvolto degli strumenti tecnico-scientifici.
Espressione corretta con utilizzo dei codici specifici nelle componenti
essenziali.
Partecipazione interessata, impegno sistematico.
Conoscenza sostanziale dei contenuti.
Adeguata contestualizzazione e storicizzazione di fatti, idee ed eventi.
Esposizione appropriata alla specifica tematica. Analisi e sintesi coerenti.
Partecipazione attiva. Impegno proficuo.
Conoscenze ampie.
Applicazione delle conoscenze, delle regole e delle procedure su linguaggi
diversi.
Analisi significativa e valutazione coerente;
Espressione controllato con vario utilizzo dei codici specifici. Elaborazione
equilibrata e forma corretta e scorrevole.
Partecipazione attiva. Impegno proficuo.
Conoscenze complete, approfondite e coordinate.
Svolgimento di compiti complessi, applicazione delle conoscenze e delle
procedure in nuovi contesti.
Analisi e sintesi complete ed approfondite. Valutazione autonoma.
Partecipazione attiva. Impegno proficuo.
Conoscenze ampie.
Appropriate competenze esecutive. Accurate abilità tecnico-operative.
Applicazione appropriata delle tecniche, delle regole e delle procedure
Buona padronanza degli strumenti tecnico- scientifici.
Espressione controllata ed appropriata con utilizzo dei codici specifici.
Partecipazione attiva. Impegno proficuo.
Conoscenza ampia dei contenuti.
Riflessione personale e correlazione dei contenuti in senso pluridisciplinare.
Correttezza espressiva e pertinenza di argomentazioni. Analisi corretta delle
tematiche storico-sociali.
Partecipazione costruttiva. Impegno assiduo
Conoscenze complete, approfondite.
Applicazione delle conoscenze su più linguaggi e su più moduli interpretativi.
Analisi accurate e valutazioni coerenti e personali. Espressione controllata ed
appropriata con disinvolto utilizzo dei codici specifici. Elaborazione organica e
forma corretta e fluida.
Partecipazione costruttiva . Impegno assiduo.
Conoscenze complete, approfondite, coordinate e ampliate.
Esecuzione di compiti complessi, applicazione delle conoscenze e delle
procedure in nuovi contesti. Capacità di cogliere gli elementi di un insieme,
stabilire relazioni, organizzare autonomamente e completamente le
conoscenze e le procedure acquisite.
Valutazioni autonome, complete ed approfondite.
Partecipazione attiva e critica. Impegno assiduo.
Conoscenze complete.
Valide competenze esecutive. Spiccate abilità tecnico-operative.
Autonomia nell’applicazione delle tecniche, delle regole e delle procedure.
Singolare padronanza gli strumenti tecnico- grafici.
Espressione controllata ed appropriata con disinvolto utilizzo dei codici
specifici.
2
2
Asse Storico-sociale
Asse dei Linguaggi
10
ottimo
Asse Matematico
Asse ScientificoTecnologico
Asse Storico-sociale
Partecipazione attiva e critica. Impegno assiduo.
Conoscenze complete, approfondite e strutturate in senso trasversale.
Correlazioni complesse ed originali. Personale formulazione di ipotesi in
relazione a quadri storico-sociali problematici complessi.
Esposizione coerente ed originale. Individuazione ed analisi delle tematiche
trasversali.
Partecipazione costruttiva e ricca di interventi. Impegno ammirevole
Conoscenze complete, approfondite e ben coordinate.
Applicazione delle conoscenze e delle competenze in altri contesti, operando
collegamenti interdisciplinari variamente articolati e complessi.
Autonomia di lavoro, originalità di pensiero e capacità critiche.
Espressione controllata ed appropriata con flessibile ed originale utilizzo dei
codici specifici. Elaborazione ricca ed originale e forma ricercata e personale.
Partecipazione costruttiva e propositiva. Impegno lodevole.
Conoscenze complete, approfondite, coordinate, ampliate e personalizzate.
Esecuzione di compiti complessi, applicazione delle conoscenze e delle
procedure in nuovi contesti con originalità.
Capacità di cogliere gli elementi di un insieme, stabilire relazioni, organizzare
autonomamente e completamente le conoscenze e le procedure acquisite.
Valutazioni autonome, complete, approfondite e personali.
Partecipazione attiva e critica. Impegno ammirevole.
Conoscenze complete.
Valide ed autonome competenze esecutive. Eccellenti abilità tecnico-operative.
Applicazione personale ed esplicativa delle tecniche, delle regole e delle
procedure.
Espressione controllata, appropriata e creativa con flessibile ed originale
utilizzo dei codici specifici.
Partecipazione attiva e critica. Impegno ammirevole
Conoscenze organiche, sviluppate con ricerche personali e strutturate secondo
un’ottica progettuale multidisciplinare.
Completa autonomia di giudizio. Sviluppo valido di inferenze. Costruzione
sintetica di prospettive storico-sociali.
Padronanza completa dei linguaggi specifici. Corretta ed efficace astrazione
concettuale.
VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO DEGLI STUDENTI
VOTO DI CONDOTTA
In base alle normative vigenti e secondo quanto stabilito dal D.M. n.5 del 16/01/2009 per la valutazione del
comportamento degli studenti, che fa media con i voti delle singole discipline, sono stati individuati i seguenti
indicatori :
• frequenza e percentuale assenze;
• ritardi in ingresso-uscite anticipate - giustificazioni insolute;
• provvedimenti disciplinari;
• interesse – impegno - puntualità nelle consegne;
• partecipazione ad attività complementari ed integrative.
Le Funzioni Strumentali, insieme ai Fiduciari di plesso e ai Coordinatori di indirizzo, in base a tali criteri
hanno elaborato la griglia di valutazione, approvata dal Collegio dei Docenti in data 10/11/2010 al fine di
determinare il voto di condotta di ogni singolo alunno.
voto in
decimi
10
ottimo
indicatori
descrittori
Frequenza
Comportamento
Partecipazione,
interesse e
impegno
Provvedimenti
disciplinari
Assidua, nessun ritardo o uscita anticipata o rari ritardi e/o uscite anticipate.
Corretto, propositivo, collaborativo, costruttivo.
Partecipazione e interesse improntati sull’attenzione, sul senso di responsabilità, sulla
collaborazione, sulla costruttività e criticità; interazione corretta e equilibrata con compagni e
docenti. Impegno notevole; cura, assiduità, completezza e autonomia nei lavori assegnati.
Nessun provvedimento disciplinare.
2
3
9
distinto
8
buono
7
discreto
6
sufficiente
5
insuff.
Frequenza
Comportamento
Partecipazione,
interesse e
impegno
Provvedimenti
disciplinari
Frequenza
Comportamento
Partecipazione,
interesse e
impegno
Provvedimenti
disciplinari
Frequenza
Comportamento
Partecipazione,
interesse e
impegno
Assidua, nessun ritardo o uscita anticipata o rari ritardi e/o uscite anticipate.
Corretto, responsabile.
Partecipazione e interesse improntati sull’attenzione, sul senso di responsabilità, sulla
collaborazione; interazione corretta e equilibrata con compagni e docenti. Impegno notevole;
cura e completezza nei lavori assegnati, rispetto delle consegne.
Nessun provvedimento disciplinare.
Provvedimenti
disciplinari
Frequenza
Comportamento
Partecipazione,
interesse e
impegno
Provvedimenti
disciplinari
Art. 8 comma 1
d) Regolamento
d’Istituto
Max due ammonizioni scritte.
Sporadiche assenze, rari ritardi e/o uscite anticipate.
Corretto, rispettoso delle regole, abbastanza responsabile.
Partecipazione e interesse improntati sull’attenzione e sulla ricettività; interazione corretta con
compagni e docenti. Impegno diligente; rispetta i tempi di consegna dei lavori assegnati;
consegna un lavoro finito, pertinente e corretto nell’esecuzione.
Nessun provvedimento disciplinare
Sporadiche assenze, qualche ritardo e/o uscite anticipate.
Globalmente corretto, rispettoso delle regole.
Partecipazione e interesse improntati sulla ricettività anche se sollecitata; interazione quasi
sempre corretta con compagni e docenti. Impegno abbastanza assiduo e diligente; rispetta in
genere i tempi di consegna dei lavori assegnati.
Frequenti/numerose assenze, ritardi e/o uscite anticipate (salvo casi certificati).
Non sempre controllato e corretto.
Partecipazione e interesse improntati sulla selettività, caratterizzati da una ricettività passiva e
dispersiva che diviene qualche volta di disturbo e/o saltuaria. Impegno pressoché accettabile,
selettivo, limitato.
Tre ammonizioni scritte o una censura scritta o una sospensione dalle lezioni da 1 a 15 giorni.
In applicazione dell’art. 4, comma 1 e 2, del D.M. n° 5 del 16/01/2009, “l’attribuzione di una
votazione insufficiente, vale a dire al di sotto di 6/10, in sede di scrutinio finale, ferma
restando l’autonomia della funzione docente anche in materia di valutazione del
comportamento, presuppone che il Consiglio di Classe abbia accertato che lo studente:
1) nel corso dell’anno sia stato destinatario di almeno una delle sanzioni disciplinari di
cui al comma 1 (allontanamento temporaneo dello studente dalla comunità
scolastica per periodi superiori a quindici giorni);
2) successivamente alla irrogazione delle sanzioni di natura educativa e riparatoria
previste dal sistema disciplinare, non abbia dimostrato apprezzabili e concreti
cambiamenti di comportamento, tali da evidenziare un sufficiente livello di
miglioramento nel suo percorso di crescita e di maturazione in ordine alle finalità
educative di cui all’art. 1 del presente Decreto.”
INTEGRAZIONE DEI “DIVERSA BILI”
L’integrazione scolastica degli alunni con disabilità costituisce un punto di forza del nostro istituto. La nostra
scuola, infatti, vuole essere una comunità accogliente nella quale tutti gli alunni, a prescindere dalle loro
diversità funzionali, possano realizzare esperienze di crescita individuale e sociale. La piena inclusione degli
alunni con disabilità è un obiettivo che la scuola persegue attraverso una intensa e articolata progettualità,
valorizzando le professionalità interne e le risorse offerte dal territorio. A garanzia dell’integrazione degli
alunni diversamente abili, all’interno dell’istituto opera il gruppo di lavoro per l’handicap, il GLIS, costituito dal
Dirigente Scolastico, dalle referenti del sostegno, dai docenti responsabili di plesso, dal rappresentante dei
genitori, dal rappresentante degli alunni, dagli operatori delle ASL, dal rappresentante degli Enti locali
(Provincia Regionale di Messina), ed ogni altra figura coinvolta direttamente, che si impegna a:
• Collaborare alle iniziative educative ed integrative predisposte nel Piano Educativo (L.104/92,
art.15 comma 2);
• Analizzare la situazione complessiva nell’ambito delle scuole di competenza (n. di alunni D.A.,
2
4
tipologia dell’handicap, classi coinvolte);
Analizzare le risorse umane e materiali di Istituto al fine di predisporre interventi volti
all’integrazione;
• Formulare proposte per la formazione e l’aggiornamento (art.14, comma 7 della L.104/92);
• Proporre ai coordinatori dei Consigli di classe materiali e sussidi didattici necessari agli allievi
con difficoltà di apprendimento.
L'offerta formativa mira anche ad innalzare il livello qualitativo degli interventi formativi ed educativi sugli
alunni portatori di disabilità fisiche, psichiche e sensoriali. Nel confermare con la massima forza il principio
della piena integrazione nelle classi ed alla luce delle esperienze pluriennali fin qui condotte.
All’interno dell’Istituto, in collaborazione con il territorio, le famiglie, gli enti sanitari, l’équipe di assistenza, il
gruppo di lavoro dei docenti specializzati, come previsto dalle C.C.M.M. 258/83, 250/85 e 262/88,
predispone, insieme ai singoli consigli di classe, il Piano Educativo Individualizzato per ogni allievo
diversamente abile, contenente gli obiettivi educativi e di apprendimento, le tipologie di intervento, le
indicazioni circa i materiali, i luoghi e i tempi di attuazione.
I processi di apprendimento relativi agli alunni diversamente abili prevedono soprattutto le attività che
sviluppano l’autonomia, l’autostima, la crescita psico-affettiva e relazionale della persona.
Al fine di garantire una reale integrazione degli alunni, le attività didattiche sono svolte principalmente nel
gruppo-classe e sono adeguate, per quanto possibile, alle indicazioni programmatiche dei dipartimenti.
I contenuti delle programmazioni disciplinari vengono semplificati o, se occorre, sostituiti.
Ogni anno sono programmati e attivati, come ampliamento dell’offerta formativa, progetti per gli alunni
diversamente abili.
Risorse umane presenti per il sostegno:
• Organico stabile di Insegnanti specializzati per il sostegno;
• Personale assistente scolastico specializzato, che viene fornito annualmente dalla Provincia;
• Collaboratori scolastici per l’assistenza materiale ed igienica agli alunni con handicap.
Risorse materiali presenti per il sostegno:
• Ascensori accessibili alle carrozzine;
• Servizi igienici, attrezzati per l’handicap a norma di legge;
• PC riservati agli alunni D. A.;
• Software didattici specifici per diversi livelli di difficoltà di apprendimento, nonché per deficit
sensoriali;
• Aule di sostegno fruibili in caso di specifiche attività individuali fuori dalla classe.
Strategie didattiche adottate:
Le strategie sono adottate secondo un criterio di assoluta centralità del/Individualizzazione dei percorsi.
L’attività didattico -educativa è volta al raggiungimento del successo scolastico (crescita del profitto degli
apprendimenti, comunicazione acquisita, socializzazione realizzata, rapporti relazionali instaurati con
insegnanti e compagni) e, pertanto, si avvale di tutti i metodi e gli strumenti atti a favorire la piena
realizzazione della personalità, partendo dall’analisi dei bisogni educativi speciali dell’allievo e delle
potenzialità e risorse individuali.
•
•
VALUTAZIONE ALL IEVI DIVER SAMENTE ABILI
Nei confronti degli alunni con minorazioni fisiche o sensoriali non si procede normalmente a valutazioni
differenziate, la valutazione segue gli stessi criteri utilizzati per la classe adottando strategie varie e tempi più
lunghi. Per gli alunni in situazione di handicap psichico grave, la valutazione terrà conto degli obiettivi
prefissati nel Piano Educativo Individualizzato (PEI) valutando prevalentemente l’aspetto psicologicocomportamentale, l’autonomia personale e l’integrazione degli allievi e non i profitti disciplinari.
Gli alunni valutati in modo differenziato possono partecipare agli esami di qualifica e di stato per i quali (art.
318 Testo Unico – D.L.vo 297/1994) sono predisposte prove scritte equipollenti e assegnati tempi più lunghi.
Ai fini della valutazione di primo trimestre, secondo trimestre e finale si specifica che:
• per gli allievi diversamente abili che seguono la programmazione curriculare saranno applicati
gli stessi criteri stabiliti per il resto della classe: interesse, partecipazione, impegno nello studio, livelli
di partenza, situazioni socio-culturali svantaggiate ed eventuali vincoli che in itinere abbiano potuto
influenzare il profitto dell’allievo/a.
2
5
•
per gli allievi diversamente abili che seguono una programmazione differenziata saranno
valutati i risultati dell’apprendimento con l’attribuzione di giudizi o di voti relativi esclusivamente allo
svolgimento della programmazione differenziata, in particolare si terrà conto dei tempi di
apprendimento, del livello di abilità che l’allievo dimostrerà durante le esercitazioni pratiche, del
grado di partecipazione, di impegno e di buona volontà profusi durante le attività in classe e del
grado di rispetto delle regole. E' bene precisare che la programmazione differenziata conduce
l’alunno al conseguimento dell’attestato di frequenza.
STRUMENTI E VALUTAZIONE A LUNNI con D. S. A.
Alla luce dei numerosi casi di alunni con Disturbi Specifici dell’Apprendimento rilevati nel corso di questi ultimi
anni la scuola nomina un referente per i D.S.A. e fornisce adeguate opportunità di apprendimento. Così
come recita la Legge 170/2010 che richiama le istituzioni scolastiche all’obbligo di garantire «l’introduzione di
strumenti compensativi, compresi i mezzi di apprendimento alternativi e letecnologie informatiche, nonché
misure dispensative da alcune prestazioni non essenziali ai fini della qualità dei concetti da apprendere». Gli
strumenti compensativi sono strumenti didattici e tecnologici che sostituiscono o facilitano la prestazione
richiesta nell’abilità deficitaria.
Quelli da noi utilizzati sono:
• la sintesi vocale, che trasforma un compito di lettura in un compito di ascolto;
• il registratore, che consente all’alunno o allo studente di non scrivere gli appunti della lezione;
• i programmi di video scrittura con correttore ortografico, che permettono la produzione di testi
sufficientemente corretti senza l’affaticamento della rilettura e della contestuale correzione degli
errori;
• la calcolatrice, che facilita le operazioni di calcolo;
• altri strumenti tecnologicamente meno evoluti quali tabelle, formulari, mappe concettuali.
Tali strumenti sollevano l’alunno o lo studente con DSA da una prestazione resa difficoltosa dal disturbo,
senza peraltro facilitargli il compito dal punto di vista cognitivo. L’utilizzo di tali strumenti non è immediato e i
docenti - anche sulla base delle indicazioni del referente di istituto - avranno cura di sostenerne l’uso da parte
di alunni e studenti con DSA.
Le misure dispensative sono invece interventi che consentono all’alunno o allo studente di non svolgere
alcune prestazioni che, a causa del disturbo, risultano particolarmente difficoltose e che non migliorano
l’apprendimento. L’adozione delle misure dispensative, sarà sempre valutata sulla base dell’effettiva
incidenza del disturbo sulle prestazioni richieste, in modo tale, comunque, da non differenziare, in ordine agli
obiettivi, il percorso di apprendimento dell’alunno o dello studente con D.S.A.
VALUTAZIONE D I ALUNN I CON DISABILITÀ’
Il sistema di valutazione dell’alunno solitamente tiene conto del percorso di apprendimento progressivo
rispetto ai livelli di partenza, della partecipazione,dell’impegno, dell’interesse, della situazione personale.
Quando l’alunno è disabile i criteri sopra indicati hanno più valore proprio perché ha maggiori difficoltà
nell’apprendimento.
SCELTE DIDATTICHE
Il Collegio dei docenti, all’inizio dell’anno scolastico, in coerenza con le finalità e gli obiettivi educativi indicati
nel POF, elabora le linee generali della programmazione educativa e didattica con il contributo delle varie
aree disciplinari dei dipartimenti e sottodipartimenti. Sulla base di tali linee, i Consigli di classe elaborano la
propria programmazione, nella quale vengono anche indicate tutte le attività integrative e complementari
all’insegnamento disciplinare.
I DIPARTIMENTI
2
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I dipartimenti sono “strutture innovative di cui possono dotarsi i licei, nell’esercizio della loro autonomia
didattica, organizzativa e di ricerca, quali articolazioni funzionali del collegio dei docenti, per il sostegno alla
didattica e alla progettazione formativa” (regolamento 15 marzo 2010, art.10, comma 2a).
Il coordinatore del Dipartimento è un docente nominato dal Dirigente Scolastico. Prepara, presiede e cura la
verbalizzazione delle riunioni del Dipartimento previste dal Piano Annuale delle Attività. I dipartimenti sono
inoltre il luogo di scambio di esperienze, di selezione, di temi per la formazione e l’autoformazione, coniugati
con iniziative di ricerca e sperimentazione.
I dipartimenti sono organizzati per assi culturali, sulla base delle linee guida per l’elevamento dell’obbligo.
COMPOSIZIONE DELL’ORGANISMO
• è la principale articolazione
didattico-formativa del
Collegio dei docenti
• è composto da tutti i docenti
di un’area disciplinare
• svolge attività di studio e di
progettazione, può
organizzarsi in gruppo di
lavoro
• il docente responsabile tiene
periodicamente informato il
dirigente scolastico sui
lavori del dipartimento
AREA DELLE COMPETENZE
elabora gli obiettivi formativi
delle discipline delle quali
individua anche i criteri di
valutazione
• individua le competenze
relative ai vari percorsi e le
articola in descrittori o
abilità, contenuti e situazioni
formative
• sollecita e sostiene la
progettazione di iniziative di
stage/tirocinio didattico
• favorisce la progettazione di
percorsi pluridisciplinari del
Consiglio di Classe
• propone al Collegio
l’adozione dei libri di testo,
innovazioni didattiche,
criteri generali di
valutazione
• elabora percorsi a valenza
orientativa
•
LIVELLI DI AUTONOMIA DECISIONALE
• promuove iniziative di
formazione e aggiornamento
in servizio e di ricerca
didattica, anche in
collaborazione con altri
Dipartimenti
• progetta iniziative rivolte agli
studenti, finalizzate alla
maggiore conoscenza e
diffusione di contenuti della
propria area o asse culturale
• indica annualmente alla
Commissione POF le
iniziative di arricchimento
formativo che realizzerà per
le discipline presenti al suo
interno.
Compito dei Dipartimenti sarà quello di concertare la programmazione, la verifica e la valutazione degli
obiettivi standard. I Dipartimenti si riuniranno tre volte nell’anno: nel mese di settembre, febbraio e maggio.
I SOTTODIPARTI MENTI
I sottodipartimenti disciplinari, sono costituiti dai docenti delle singole discipline.
Compito dei Sottodipartimenti sarà quello di concertare la programmazione, la verifica e la valutazione degli
obiettivi standard all’interno delle singole discipline o di discipline strettamente concatenate fra di loro. Come i
Dipartimenti si riuniranno tre volte nell’anno: nel mese di settembre, febbraio e maggio.
I lavori vengono coordinati da un docente nominato in seno allo stesso sottodipartimento il quale redige
anche il verbale della seduta.
Finalità:
• individuare gli obiettivi disciplinari specifici;concordare un’elaborazione omogenea delle
programmazioni individuali
• confermare e/o rielaborare i contenuti disciplinari per classi parallele, concordando quelli
indispensabili e rispettando la periodizzazione storica;
• definire metodi, mezzi, tipologie di verifica, modalità, numero di prove, tempi di correzione;
• confermare e/o rielaborare griglie di valutazione specifiche delle singole discipline.
COMPITI E RUOLO DEL COORD INATORE C. d. C.
•
•
Presiede le riunioni del consiglio di classe nel caso sia delegato dal Dirigente Scolastico.
E’ designato dal Dirigente Scolastico a presiedere l’assemblea pomeridiana dei genitori che
precede la costituzione del seggio in occasione delle elezioni dei rappresentanti dei genitori nei
consigli di classe.
2
7
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
Compila entro l’ultimo giorno del mese il registro delle assenze.
Cura la tenuta del registro di classe
Controlla e segnala le assenze (frequenti) degli alunni e ritardi abituali/uscite anticipate, così
come la scarsa puntualità nelle giustificazioni.
Tramite il registro delle assenze, all’inizio di ogni mese, individua gli alunni che, nel mese
precedente, abbiano superato tre periodi di assenza e comunica alla segreteria didattica, la
quale informerà la famiglia, anche nel caso di alunni maggiorenni.
Coordina la programmazione di classe come progetto formativo (comprese unità tematiche
pluridisciplinari e eventuali percorsi didattici differenziati)
Raccoglie le programmazioni individuali su supporto informatico
Rileva casi di disagio, di insuccesso, di impegno non costante
Tiene i rapporti con le famiglie circa lo svolgimento delle attività ed eventuali problemi di
carattere non disciplinare ( anche attraverso la specifica convocazione di una assemblea dei
genitori)
Promuove la convocazione di riunioni straordinarie del consiglio di classe per la trattazione di
problemi specifici
Collabora con il segretario verbalizzante per curare anche attraverso i verbali la
documentazione del lavoro svolto
Durante gli scrutini intermedi raccoglie le proposte degli interventi integrativi (IDEI) e le segnala
al docente referente per le attività di integrazione, potenziamento e recupero ( F. S. Area 3)
Dopo gli scrutini finali raccoglie le comunicazioni degli esiti negativi e le fa pervenire, o le porta
personalmente, entro la mattina successiva, alla segreteria didattica perché vengano
immediatamente inviate
Dopo gli scrutini finali compila le comunicazioni della sospensione del giudizio, controlla che
ogni docente abbia allegato la scheda recupero carenze e fa pervenire tutti i documenti alla
segreteria didattica entro i due giorni successivi allo svolgimento dello scrutinio
Coordina la simulazione di prove di esami di stato
Raccoglie, per le quinte classi, i consuntivi disciplinari e gli argomenti svolti, coordina le riunioni
del C.d.C. per la predisposizione del documento finale curando la stesura e la sua
pubblicazione all’albo scolastico ( 15 maggio).
QUADRO COORDINATORI E SEGRETARI CONSIGLI DI
CLASSE
Coordinatori C onsigli di classe e Dipartimenti Li ceo
Artisti co
CLASSE
ISA – Milazzo
COORDINATORE
SEGRETARIO
1A
2A
3A
4A
5A
1B
2B
3B
ZAFFINO
TERRANOVA
MANNELLI
CATANESE
TERRANOVA
CALATOZZO
LA ROSA
VERSO
TRIOLO
ZAFFINO
DE PASQUALE D.
LUPO
CURCIO
CRISCIONE
MORABITO
MONACO
2
8
4B
5B
2C
3C
4C
5C
1D
2D
3D
4D
5D
3E
1F
2F
3F
4F
5F
SMEDILE
DEL BONO
COPPOLINO
COPPOLINO
ILACQUA
MORABITO
PICCIONE
ABRAMO
GENOVESE A.
SIRACUSA
CURCIO
CURCIO
SALPIETRO
ARIZZI
CICERO
MASTROENI
ARIZZI
DEL BONO
CALDERONE
CURCIO
VENUTI
VENUTI
SMEDILE
ABRAMO
GENOVESE A.
TRIOLO
CATANESE
LEONE
VERSO
MINORE
IDOTTA
PICCIONE
MINORE
CICERO
CLASSE
1AC
2AC
4AC
5AC
ISA – Spadafora
COORDINATORE
MONDO
RAIMONDO
D’AMICO
CALLERI
SEGRETARIO
SIRACUSA
MONDO
PIZZIMENTO
PIZZIMENTO
COORDINATORI DEI DIPARTIMENTI
ASSE DEI LINGUAGGI: IT-INGL-ST.ARTE-DISC. PITT.-ED. VISIVA-DISC. PLAST.SOSTEGNO(AD01-AD02-AD03-AD04)
ASSE MATEMATICO (MAT.-FIS.)
ASSE SCIENTIFICO-TECNOLOGICO (SCIENZE-TECN.-CHIMICA-DISC. GEOM.-DIS.
PROF.-EF. FIS.-SC. MOTORIE-LAB.)
ASSE STORICO SOCIALE (STORIA E GEOGRAFIA-FILOSOFIA-DIR. E SOCIOL.RELIGIONE)
MONACO
TERRANOVA
FOTI
ARIZZI
Coordinatori C onsigli di classe e Dipartimenti Li ceo
Artisti co
CLASSE
1A
2A
3A
4A
5A/B
3B
4B
1C
2C
3C
1D
2D
1E
IPSCEOA – Milazzo
COORDINATORE
MAIMONE
PARISI
GITTO
MASCENA
CUSUMANO
ITALIANO
PONTILLO
BARTOLONE
ALIOTO
LOMBARDO
GENOVESE
TERRAGNA
SPITALERI
SEGRETARIO
PARISI
MASCENA
CUSUMANO
ARIOSTO
GITTO
SCILIPOTI
ILACQUA
CARDILE
SOTTILE
ALIOTO
FAMA’
GENOVESE
PELLICO
2
9
COORDINATORI DEI DIPARTI MENTI
ASSE DEI LINGUAGGI: IT- STORIA-INGL-FRAN-ST ARTE-TEC. COM.-RIC.
D’ALBERGO-ACC. TURISTICA-SOSTEGNO( 01-02-03-04)
ASSE MATEMATICO: MATEMATICA
ASSE SCIENTIFICO-TECNOLOGICO: SCIENZE-FISICA-CHIMICA-SC.
MOTORIE-ESERCIT. DI LAB. DI ENOGRASTR.(CUCINA- SALE E VENDITE)INFORMATICA-TRATTAMENTO TESTI-INFORMATICA E LABORATORIO
ASSE STORICO SOCIALE: GEOGRAFIA-DIRITTO ED ECONOMIARELIGIONE-EC. E TECNICA TURISTICA-TECNICHE PROFESSIONALI DEI
SERVIZI COMMERCIALI-ECONOMIA AZIENDALE
ALIOTO
MASCENA
PONTILLO
LOMBARDO
COORDINATORI DEI SOTTODI PARTIMENTI DEL LICEO
ARTISTICO
di Milazzo-Spadafora
1. ASSE DEI LINGUAGGI
Sottodipartimenti
1.
2.
3.
4.
5.
6.
ITALIANO
INGLESE
STORIA DELL’ARTE
DISCIPLINE PITTORICHE – EDUCAZIONE VISIVA
DISCIPLINE PLASTICHE
SOSTEGNO( ADO1-02-03-04)
Docente
Monaco
Mastroeni
De Pasquale
Calleri
Calleri
Capilli
2. ASSE MATEMATICO
Sottodipartimenti
Docente1.
MATEMATICA – FISICA
Terranova
3. ASSE SCIENTIFICO- TECNOLOGICO
Sottodipartimenti
Docente
1.
2.
3.
4.
SCIENZE-CHIMICA E LAB. TECNOL.
SCIENZE MOTORIE – ED. FISICA
DISC. GEOMETRICHE – T.A.G.D.
PROGETTAZIONE
(N.B. un sottodipartimento per ogni indirizzo attivato)
LAB. ARTISTICO – ESERCITAZIONI DI LABORATORIO
(N.B. un sottodipartimento per ogni indirizzo attivato)
4. ASSE STORICO- SOCIALE
Sottodipartimenti
1.
2.
3.
4.
STORIA – GEOGRAFIA
FILOSOFIA
ELEM. DI ECONOMIA E SOCIOLOGIA
RELIGIONE
Triolo
Parisi
Foti – Mannelli - Torre
Maio - Maiorana
Docente
Arizzi
Catanese
Di Blasi
Ilacqua
COORDINATORI DEI SOTTODI PARTIMENTI DELL’IPCEOA
1. ASSE DEI LINGUAGGI
Sottodipartimenti
1. ITALIANO
Docente
Cusumano
3
0
2.
3.
4.
5.
6.
7.
8.
9.
2.
STORIA
INGLESE
FRANCESE
STORIA DELL’ARTE
TECNICHE DELLA COMUNICAZIONE
RICEVIMENTO D’ALBERGO
ACCOGLIENZA TURISTICA
SOSTEGNO( 01-02-03)
Genovese
Ariosto
Bartolone
La Cava
ASSE MATEMATICO
Sottodipartimenti
Docente
1. MATEMATICA
Mascena
3. ASSE SCIENTIFICO- TECNOLOGICO
Sottodipartimenti
1.SCIENZE
2.FISICA
3.CHIMICA
4.SCIENZE DEGLI ALIMENTI
5.SCIENZE MOTORIE
6.ES. DI LAB. DI ENOGRASTR.: CUCINA- SALE E VENDITE
7.INFORMATICA-TRATT. TESTI-INFORMATICA E LAB.
4. ASSE STORICO- SOCIALE
Sottodipartimenti
1.GEOGRAFIA
2.DIRITTO ED ECONOMIA
3.RELIGIONE
4.EC. E TEC. TUR.-TEC. PROF. DEI SERV. COMM.-EC. AZIENDALE
Docente
Spitaleri
Maimone
Stracuzzi
Parisi
Raciti - Nucifora
Pontillo
Docente
Bagnoli
Di Blasi
Ilacqua
Gitto
VALIDITÀ DELL’ANNO SCOLASTICO
È cura del coordinatore di classe comunicare ad ogni studente e alla sua famiglia il relativo orario annuale e
il limite massimo delle ore di assenza, in occasione degli incontri Scuola- Famiglia. L’ accertamento delle ore
assenza per ciascun alunno sarà oggetto di apposito verbale da parte del consiglio di classe in coincidenza
di ogni scrutinio. La valutazione finale terrà conto delle frequenza di almeno 3 quarti dell’orario annuale
personalizzato. Sono però consentite deroghe al limite minimo di frequenza alle lezioni. Per le specifiche
indicazioni si fa riferimento alla Circ. n. 20 del 04/03/2011.
RICERCA E SVILUPPO
l’Istituto ha il compito di promuovere le attività di ricerca e sviluppo che valorizzino e amplino le
professionalità presenti nell’istituzione e le permettano di migliorare la propria offerta formativa in rapporto
alle aspettative degli utenti, del territorio e di tutte le parti interessate.
L’Istituto intende valorizzare la formazione e la ricerca, nella convinzione che la qualità dell’azione educativa
è il risultato della partecipazione responsabile di coloro che ricercano soluzioni efficaci.
Formazione e aggiorn amento del perso nale
L’istituto promuove interventi di formazione ed aggiornamento del personale. I dipartimenti hanno individuato
per la formazione e l’aggiornamento del personale docente i seguenti obiettivi:
• Gestione problematiche relative alla disabilità
• Corsi introduttivi, intermedi ed avanzati sull’uso degli strumenti informatici
La formazione si realizza in due momenti correlati o indipendenti:
3
1
l’aggiornamento gestito all’interno della scuola realizzato con l’autoaggiornamento. Ciascun
docente effettua in modo individuale l’aggiornamento approfondendo la propria disciplina di
insegnamento, tenendosi aggiornato sui risultai della ricerca e dell’innovazione.
• aggiornamento organizzati dall’istituto con la collaborazione di esperti, Enti, Istituti di Ricerca.
Esso si realizza in modo collegiale e si concretizza sia attraverso il dialogo, il dibattito, lo
scambio di opinioni ed esperienze didattiche, sia attraverso la partecipazione a corsi promossi
dalla scuola di appartenenza o con la collaborazione di più scuole, anche attraverso le Reti.
All’inizio anno scolastico, l’istituto elabora il piano di formazione ed aggiornamento.
•
TUTOR E INSEGNANTI IN ANNO DI FORMAZIONE O PASSAGGIO DI
RUOLO
Immissione in ruolo
Docente tutor
Nucifora Leonardo (C510)
Lombardo Francesca
Scilipoti Marisa (A007)
Gitto Paola
Genovese Franca Maria (A050)
Cusumano Angela
IL COMI TATO TECNICO SCIEN TIFICO C TS
Il Comitato Tecnico Scientifico dell'IISS di Milazzo è costituito sulla base della previsione normativa
contenuta nell'art. 5, comma 3, lettera d, DPR 15 marzo 2010, Regolamento riordino istituti professionali e
nell'art.10, comma 2 Regolamento dei Licei e si fonda sul principio dell'autonomia didattica e organizzativa
degli istituti di istruzione superiore, come da DPR 275 del 1999 (regolamento sull'autonomia delle istituzioni
scolastiche).
Composizione
Il Comitato Tecnico Scientifico è composto di docenti e di esperti del mondo del lavoro, delle professioni,
della ricerca scientifica e tecnologica, delle università e delle istituzioni di alta formazione artistica, musicale e
coreutica, con funzioni consultive e di proposta per l’organizzazione e l’utilizzazione degli spazi di autonomia
e flessibilità.
Il CTS è composto da membri interni all'organizzazione scolastica e da membri esterni. I membri esterni dl
CTS sono nominati con atto formale del Dirigente Scolastico e sono indicati dalle rispettive organizzazioni
alle quali sia stato rivolto formale invito a partecipare al C.T.S. dei membri interni all'organizzazione
scolastica fanno parte di diritto il Dirigente Scolastico e il DSGA, che svolge anche funzioni di
verbalizzazione. I docenti componenti il C.T.S. possono recedere dall'incarico, per comprovati e documentati
motivi.
Finalità
• realizzazione di un raccordo tra il sistema formativo dell'IISS Milazzo, declinato nella sua
programmazione didattica, e il territorio nelle sue varie espressioni sociali, economiche, produttive e
culturali;
• rendere permeabile l'azione educativa ai fabbisogni delle imprese e del contesto socio economico
del territorio, in modo da coniugare le esigenze dello sviluppo locale con quelle di una formazione
globale.
Funzioni e compiti
Il CTS esercita una funzione consultiva generale in ordine all’attività di programmazione e alla innovazione
dell’Offerta Formativa dell’Istituto. Il Comitato può esprimere parere su ogni altra questione che gli venga
sottoposta dal proprio presidente e dai suoi componenti in particolare dai membri rappresentativi.
Il CTS propone, nello specifico, programmi anche pluriennali di ricerca e sviluppo didattico/formativo in
rapporto al sapere, al mondo del lavoro e all’impresa, sia per gli studenti e sia per i docenti dell’Istituto e ne
propone l’attuazione al Consiglio di Istituto e al Collegio Docenti.
In particolare :
• formula proposte e pareri al Consiglio di Istituto e al Collegio Docenti in ordine ai programmi e alle
attività con riferimento alla quota di flessibilità e alle innovazioni;
• definisce gli aspetti tecnici e scientifici dei piani delle attività con riferimento all’uso e alle dotazioni
dei laboratori;
3
2
svolge funzioni di coordinamento tra le molteplici attività scolastiche : stage, alternanza scuola
lavoro, orientamento, fabbisogni professionali del territorio ;
• monitora e valuta le predette attività.
Regole di funzionamento
Il CTS è convocato di diritto tre volte all'anno. Tutte le altre convocazioni sono indette dal Dirigente
Scolastico, con comunicazione formale. L'ordine del giorno è definito dall'Ufficio di Presidenza dell'Istituto. Le
riunioni sono presiedute dal Dirigente Scolastico. Funge da segretario il DSGA. La riunione è valida se è
presente almeno la metà degli aventi diritto.
I componenti del C.T.S. restano in carica 3 anni, salvo diversa intesa tra le parti.
•
PIANO DI SICUREZZA
•
•
•
•
•
•
•
•
Responsabile della Sicurezza, Protezione e Prevenzione (RSPP): prof. FOTI Filippo;
Collaboratori per i vari plessi i proff.ri: Lombardo Francesca e Cusumano Angela
(plesso di Via Magistri - Milazzo); Grasso Giuseppe (Via Gramsci - Milazzo); Calleri
Giuseppa (plesso di Via Collodi – Spadafora); Foti Filippo (Via XX Luglio – Milazzo);
Responsabile Sicurezza per le RSU: prof. Genovese Antonino;
Medico Rappresentante: Dott.ssa Fenga Concetta;
Addetti al gruppo antincendio proff.ri: Curcio, Guerrera, Foti, Venuti, Torre;
Ass. Amm.vo Composto.
Ass.Tec.: Maisano
Coll.Scol.: Venuto
PIANO DI LAVORO ANNUALE a.s. 2013-14
INTERVENTO
Sopralluogo plessi di Via XX Luglio, Via Gramsci, Via Magistri e di Via Collodi per verifica e aggiornamento di
Documento Valutazione dei Rischi.
Adeguamento piano di evacuazione ed eventuale sostituzione di planimetrie e norme comportamentali da
assumere da parte di tutto il personale scolastico.
Informazione a tutte le classi prime sulle norme comportamentali e sui possibili rischi. Norme comportamentali e
modalità di Evacuazione dei rispettivi plessi. Elenco e stesura assegnazione incarichi agli studenti delle prime
classi e aggiornamento degli incarichi a tutte le classi
PERIODO
Settembre/Ottobre
Ottobre
Novembre
Informazione a tutto il personale collaboratore scolastico per le modalità e "cosa fare" in caso di evacuazione dal
plesso in funzione del posto di lavoro.
Novembre
Informazione a tutto il personale ATA per le modalità e modi comportamentali in caso di evacuazione dal plesso.
Novembre
Informazione a tutto il personale insegnante per le modalità e norme procedurali in caso di evacuazione del
plesso e della classe in cui si staziona.
Novembre
3
3
Sopralluogo plessi di Via XX Luglio, Via Gramsci, Via Magistri e di Via Collodi in presenza del Rappresentante
dei Lavoratori per la Sicurezza ed eventuale aggiornamento del Documento Valutazione dei Rischi.
Novembre
Informazione a tutto il personale addetto all'emergenza incendi per le modalità e norme procedurali in caso di
incendio del plesso di appartenenza.
Novembre
Svolgimento simulazione evacuazione plessi scolastici da parte di tutto il personale con preavviso.
Dicembre
Sopralluogo plessi di Via XX Luglio, Via Gramsci, Via Magistri e di Via Collodi per verifica e aggiornamento di
Documento Valutazione dei Rischi.
Gennaio
Sopralluogo plessi di Via XX Luglio, Via Gramsci, Via Magistri e di Via Collodi per verifica e aggiornamento di
Documento Valutazione dei Rischi. Controllo impianti e verifica periodica.
Marzo
Svolgimento simulazione evacuazione plessi scolastici da parte di tutto il personale senza preavviso.
Aprile
Sopralluogo plessi di Via XX Luglio, Via Gramsci, Via Magistri e di Via Collodi per verifica e aggiornamento di
Documento Valutazione dei Rischi. Controllo impianti e verifica periodica.
Aprile
ASSEGNAZIONE INCARICHI a.s. 2013 -14
Al fine dell'attuazione del PIANO DI EMERGENZA, vengono assegnati i seguenti compiti
PLESSO DI VIA XX LUGLIO
INCARICO
FIGURA
NOMINATIVO
SOSTITUTO
CAPO DI ISTITUTO
GUIDALDI DELFINA
VENUTI
diffusione ordine di evacuazione
ADDETTO DI
SEGRETERIA
DSSGGAA -
COMPOSTO
chiamate di soccorso
ADDETTO DI SEGR.
COMPOSTO
BONANNO
INSEGNANTE
INSEGNANTE IN
SERVIZIO
COLLAB. SCOLASTICO
studente apri fila 1^ B
STUDENTE
DI MAURO
MORGANA
emanazione ordine di evacuazione
responsabile evacuazione della classe
studente chiudi fila 1^ B
STUDENTE
SAIJA
DE PASQUALE
studente di soccorso 1^ B
STUDENTE
MATUK
MACCOTTA
CATTONI
MUSARRA
studente apri fila 2^ B
STUDENTE
studente chiudi fila 2^ B
STUDENTE
IMBESI
CALABRESE
studente di soccorso 2^ B
STUDENTE
GERBINO
DE GIORGIO
studente apri fila 3^ B
STUDENTE
DODDO
GAMBINO
studente chiudi fila 3^ B
STUDENTE
VENUTO
FORZANO
studente di soccorso 3^ B
STUDENTE
PUGLISI
studente di soc H 3^ B
STUDENTE
GIANCASPRO
ASSISTENTI
PREPOSTI
TARANTO
SALAMANCA
H - LATELLA
studente apri fila 4^ B
STUDENTE
studente chiudi fila 4^ B
STUDENTE
CERNUTO
SANTORO
studente di soccorso 4^ B
STUDENTE
LUCAMANTE
NICA
3
4
studente apri fila 5^ B
STUDENTE
IRATO
GIUNTA
studente chiudi fila 5^ B
STUDENTE
FUGAZZOTTO
LA TORRE
studente di soccorso 5^ B
STUDENTE
SAPORITA
IMBESI
studente apri fila 2^ C
STUDENTE
MAISANO
LODDO
studente chiudi fila 2^ C
STUDENTE
GIORGIANNI
MAIMONE
studente di soccorso 2^ C
STUDENTE
FRANCESCHINI
MILICI
studente apri fila 3^ C
STUDENTE
ARRICO
MALENTA
studente chiudi fila 3^ C
STUDENTE
BASILE
MESSINA
studente di soccorso 3^ C
STUDENTE
RUGGERI S.
ACCETTA
studente apri fila 4^ C
STUDENTE
ANDALORO
SALVO
studente apri fila 4^ C
STUDENTE
MASTROENI
SAJA
studente apri fila 4^ C
STUDENTE
ARRICO'
SCIBILIA
studente apri fila 5^ C
STUDENTE
SINDONI
GOLINO
studente chiudi fila 5^ C
STUDENTE
MONDI'
PINO
studente di soccorso 5^ C
STUDENTE
BRAMANTE
LUCCA
studente apri fila 3^ E
STUDENTE
PARADISO
CASTELLESE
studente chiudi fila 3^ E
STUDENTE
D'AMICO
MONDELLO
CATALFAMO
studente di soccorso 3^ E
STUDENTE
TORRE
resp.le lab informatica
ASS. TECNICO
DE GAETANO
INSEGNANTE
FOTI - VENUTI
interruzione energia elettrica plesso
PERSONALE NON
DOCENTE
PULIAFITO
controllo operazioni di evacuazione Piano Terra
PERSONALE NON
DOCENTE
PULIAFITO
controllo operazioni di evacuazione Piano 1^
PERSONALE NON
DOCENTE
IMBESI
controllo operazioni di evacuazione Piano 2^
PERSONALE NON
DOCENTE
GENOVESE
verifica giornaliera estintori/idranti/luci
d'emergenza/uscite
PERSONALE NON
DOCENTE
PULIAFITO
GRUPPO ANTINCENDIO
INSEGNANTE
responsabile centro di raccolta
TORRE - LA ROSA
BILARDO
FOTI - VENUTICOMPOSTO
FOTI - VENUTICOMPOSTO
ASSEGNAZIONE INCARICHI a. s. 2013-14
Al fine dell'attuazione del PIANO DI EMERGENZA, vengono assegnati i seguenti compiti
PLESSO DI VIA GRAMSCI
INCARICO
FIGURA
NOMINATIVO
SOSTITUTO
CAPO DI ISTITUTO
GUIDALDI DELFINA
CURCIO TERRANOVA
diffusione ordine di evacuazione
ADDETTO DI
SEGRETERIA
MAZZEO
GENOVESE
chiamate di soccorso
ADDETTO DI SEGR.
emanazione ordine di evacuazione
responsabile evacuazione della classe
INSEGNANTE
CURCIO TERRANOVA
INSEGNANTE IN
SERVIZIO
COLLAB.
SCOLASTICO
MAZZEO
studente apri fila 1^ A
STUDENTE
GITTO
SPINELLA
studente chiudi fila 1^ A
STUDENTE
GRECO
RUSSO
studente di soccorso 1^ A
STUDENTE
RAVIDA'
STUDENTE HCHIOFALO
studente di soccorso 1^ A
STUDENTE
MIANO
STUDENTE H-LEOTTA
studente apri fila 2^ A
STUDENTE
MAZZEO
PATTI
3
5
studente chiudi fila 2^ A
STUDENTE
TARDO
TORRE
studente di soccorso 2^ A
STUDENTE
ANANIA
STUDENTE H-CALVO
studente di soccorso 2^ A
STUDENTE
BATTAGLIA
STUDENTE HORLANDO
studente apri fila 3^ A
STUDENTE
CORTESE
CRISAFULLI
studente chiudi fila 3^ A
STUDENTE
FLORIDIA
RUNDO
studente di soccorso 3^ A
STUDENTE
GITTO
MERRINA
studente apri fila 4^ A
STUDENTE
ROSANIA
NEBBIOLO
studente chiudi fila 4^ A
STUDENTE
SFAMENI
CANNULI
studente di soccorso 4^ A
STUDENTE
CALVO
PULIAFITO
studente di soccorso 4^ A
STUDENTE
MILONE
STUDENTE H-GRILLO
studente apri fila 5^ A
STUDENTE
SCILIPOTI
CALDERONE
studente chiudi fila 5^ A
STUDENTE
ESTOLLERE
BARTUCCIO
studente di soccorso 5^ A
STUDENTE
SFRAMELI
TROVATO
studente apri fila 1^ D
STUDENTE
COSTANZO
BUZZANCA
studente chiudi fila 1^ D
STUDENTE
MANCUSO
MANFRE'
studente di soccorso 1^D
STUDENTE
DI STEFANO
MUNAFO'
studente apri fila 2^ D
STUDENTE
MUNAFO'
BARTUCCIO
studente chiudi fila 2^ D
STUDENTE
D'ARRIGO
RESTUCCIA
studente di soccorso 2^D
STUDENTE
MARTINO
MILIOTI
studente apri fila 3^ D
STUDENTE
DI GIORGIO
PULEO
studente chiudi fila 3^ D
STUDENTE
ALIBERTI
BARRESI
studente di soccorso 3^ D
STUDENTE
CATTAFI
RAVIDA'
studente di soccorso 3^ D
STUDENTE
MIRABILE
STUDENTE HMARGUCCIO
studente apri fila 4^ D
STUDENTE
FAZIO
SANTORO
studente chiudi fila 4^ D
STUDENTE
VENTO
SGRO'
studente di soccorso 4^D
STUDENTE
ACCETTA F.
studente di soccorso 4^ D
STUDENTE
ALESCI
STUDENTE HNAPOLI
studente di soccorso 4^ D
STUDENTE
ARLOTTA
STUDENTE HGIORGIANNI
studente apri fila 5^ D
STUDENTE
NICOSIA
CICERO
studente chiudi fila 5^ D
STUDENTE
LA SPADA
PINO
studente di soccorso 5^ D
STUDENTE
DONATO
CHICHEPORTICHE
studente apri fila 1^ F
STUDENTE
ROSSELLO
RANDO
studente chiudi fila 1^ F
STUDENTE
CRIMI
CATALFAMO A.
studente di soccorso 1^ F
STUDENTE
MAIO
SARDO
studente apri fila 2^ F
STUDENTE
DI NARDO
LIVOTI
studente chiudi fila 2^ F
STUDENTE
LEMBO
BUCOLO
studente di soccorso 2^ F
STUDENTE
PINZONE
BARAGONA
studente di soccorso 2^ F
STUDENTE
MIRABILE
STUDENTE H-CORICA
studente apri fila 3^ F
STUDENTE
CAPONE
PAOLILLO
SPADA
3
6
studente chiudi fila 3^ F
STUDENTE
MAIORANA
PINO
studente di soccorso 3^ F
STUDENTE
BARTOLONE
GRAMUGLIA
studente di soccorso 3^ F
STUDENTE
PICCIONE
STUDENTE H-MARZINI
studente apri fila 4^ F
STUDENTE
CACCETTA
SOTTILE
studente chiudi fila 4^ F
STUDENTE
MARZIANO
SFAMENI
studente di soccorso 4^ F
STUDENTE
FURNARI
PREVITI
studente apri fila 5^ F
STUDENTE
SALEMI
NANIA
studente chiudi fila 5^ F
STUDENTE
GITTO
BONANNO
studente di soccorso 5^ F
STUDENTE
BONACCORSI
NASTASI
studente apri fila 3^ B
STUDENTE
SHPELLZAJ
SCHIAVONE
studente chiudi fila 3^ B
STUDENTE
GRASSO
PRECI
studente di soccorso 3^ B
STUDENTE
FRACASSI
MAMOLA
ASS. TECNICO
D'ANGELO
INSEGNANTE
CURCIO TERRANOVA
GENOVESE-PAGANO
PERSONALE NON
DOCENTE
LUPICA
GENOVESE
PERSONALE NON
DOCENTE
MAZZEO
GENOVESE
controllo operazioni di evacuazione Piano Terra
PERSONALE NON
DOCENTE
MAZZEO
GENOVESE
controllo operazioni di evacuazione Piano 1^
PERSONALE NON
DOCENTE
ALIBERTI
controllo operazioni di evacuazione Piano 2^
PERSONALE NON
DOCENTE
GIARDINA
controllo operazioni di evacuazione Piano Semin
PERSONALE NON
DOCENTE
LUPICA
verifica giornaliera estintori/idranti/luci
d'emergenza/uscite
PERSONALE NON
DOCENTE
MAZZEO
GRUPPO ANTINCENDIO
INSEGNANTE
Responsabile laboratorio di informatica
responsabile centro di raccolta
interruzione energia elettrica plesso
interruzione gas metano
GENOVESE
CURCIO - GUERRERA
NOTE
* In caso di assenza di entrambi gli studenti designati come "apri fila" della classe il compito di apri fila dovrà assumerlo il primo dell'elenco
della stessa classe
* In caso di assenza di entrambi gli studenti designati come "chiudi fila" della classe il compito di chiudi fila dovrà assumerlo il secondo
dell'elenco della stessa classe
ASSEGNAZIONE INCARICHI a.s. 2013 -14
Al fine dell'attuazione del PIANO DI EMERGENZA, vengono assegnati i seguenti compiti
PLESSO DI VIA COL. MAGISTRI
INCARICO
FIGURA
NOMINATIVO
SOSTITUTO
CAPO DI ISTITUTO
LOMBARDO
CUSUMANO
diffusione ordine di evacuazione
ADDETTO DI
SEGRETERIA
LOMBARDO
CUSUMANO
chiamate di soccorso
ADDETTO DI SEGR.
LOMBARDO
CUSUMANO
emanazione ordine di evacuazione
3
7
responsabile evacuazione della
classe
INSEGNANTE
INSEGNANTE IN SERVIZIO
COLLAB. SCOLASTICO
NANIA
CELI G.
studente apri fila 1^ A
STUDENTE
studente chiudi fila 1^ A
STUDENTE
SOTTILE
CORRADINO
studente di soccorso 1^ A
STUDENTE
ANGRISANI
RUVOLO
studente apri fila 2^ A
STUDENTE
CATANIA
LUCA
studente chiudi fila 2^ A
STUDENTE
MANDANICI
SCARCELLA
studente di soccorso 2^ A
STUDENTE
RIZZO
EDDANI
studente di soccorso H2^ A
STUDENTE
RIZZO
STUDENTE H-TORRE
studente apri fila 3^ A
STUDENTE
SCHEPIS
LANZA
studente chiudi fila 3^ A
STUDENTE
TORRE R.
SALMERI
studente di soccorso 3^ A
STUDENTE
MANITTA
PARATORE
studente apri fila 4^ A
STUDENTE
GIORGIANNI
NAPOLI
studente chiudi fila 4^ A
STUDENTE
LA SPADA
VILARDI
studente di soccorso 4^ A
STUDENTE
FORMICA
CARAGLIANO
studente apri fila 5^ A
STUDENTE
FRACASSI
MONDO
studente chiudi fila 5^ A
STUDENTE
LICATA
CARAVELLO
studente di soccorso 5^ A
STUDENTE
PERGOLIZZI
ESPOSITO
HEPAJ
studente apri fila 4^ B
STUDENTE
VINCI S.
studente chiudi fila 4^ B
STUDENTE
GANGEMI
VINCI R.
studente di soccorso 4^ B
STUDENTE
ALULOD
DI BELLA
studente apri fila 5^ B
STUDENTE
GIANNONE
DENARO
studente chiudi fila 5^ B
STUDENTE
NASTASI
LA SPADA
studente di soccorso 5^ B
STUDENTE
PAVONE
QUATTROCCHI
studente apri fila 1^ C
STUDENTE
TAIBI
SCALISI
studente chiudi fila 1^ C
STUDENTE
MESSINA
CINCOTTA
studente di soccorso 1^ C
STUDENTE
ROSSELLI
ACQUARIO
studente apri fila 2^ C
STUDENTE
SPARACINO
RUGGERI
studente chiudi fila 2^ C
STUDENTE
MONDO
CALAMONERI
studente di soccorso 2^ C
STUDENTE
BASILE
CARUSO
studente apri fila 3^ C
STUDENTE
ALIQUO'
FAZIO
studente chiudi fila 3^ C
STUDENTE
RAPPAZZO
DI NATALE
studente di soccorso 3^ C
STUDENTE
CHIOFALO
D'AMICO
studente apri fila 1^ D
STUDENTE
BATTAGLIA
GIAIMIS
LASKA
KUKAJ
studente chiudi fila 1^ D
STUDENTE
studente di soccorso 1^ D
STUDENTE
PASSERI
CHILELLI
studente apri fila 2^ D
STUDENTE
CINCOTTA S.
GIUNTA
studente chiudi fila 2^ D
STUDENTE
ALIQUO' A.
ARCORACI
studente di soccorso 2^ D
STUDENTE
CUZZUPE'
BONVEGNA
studente apri fila 1^ E
STUDENTE
MICCIO
BAJRAMAJ
studente chiudi fila 1^ E
STUDENTE
FAMA'
CALIRI
studente di soccorso 1^ E
STUDENTE
GRASSO
BUONGIOVANNI
INSEGNANTE
LOMBARDO - MAISANO
CUSUMANO
responsabile centro di raccolta
RESPONSABILE LABORAT
INFORMATICA
ASSISTENTE TECNICO
interruzione energia elettrica plesso
COLLABORATORI
SCOLASTICI
FARANDA
CONTI
controllo operazioni di evacuazione
Piano Terra
COLLABORATORI
SCOLASTICI
FARANDA
CONTI
controllo operazioni di evacuazione
Piano Primo
COLLABORATORI
SCOLASTICI
MIRABILE
SOTTILE
verifica giornaliera estintori/uscite
COLLABORATORI
MAISANO
MAISANO
3
8
SCOLASTICI
ASSEGNAZIONE INCARICHI
a.s. 2013-14
Al fine dell'attuazione del PIANO DI EMERGENZA, vengono assegnati i seguenti compiti
PLESSO DI VIA COLLODI (Spadafora)
INCARICO
FIGURA
NOMINATIVO
SOSTITUTO
CAPO DI ISTITUTO
CALLARI
VENUTO
diffusione ordine di evacuazione
ADDETTO DI
SEGRETERIA
CALLARI
VENUTO
chiamate di soccorso
ADDETTO DI SEGR.
CALLARI
VENUTO
INSEGNANTE
INSEGNANTE IN
SERVIZIO
COLLAB.
SCOLASTICO
studente apri fila 1^ A
STUDENTE
GOLFO
GULLO
emanazione ordine di evacuazione
responsabile evacuazione della classe
studente chiudi fila 1^ A
STUDENTE
ROTINO
LOMBARDO
studente di soccorso 1^ A
STUDENTE
SALVO
GIANNINO
studente apri fila 2^ A
STUDENTE
SOTTILE
VALVERI
studente chiudi fila 2^ A
STUDENTE
CUCINOTTA
MENTO
studente di soccorso 2^ A
STUDENTE
SANFILIPPO
BASILE
studente apri fila 4^ A
STUDENTE
PATTI G.
MURRI G.
studente chiudi fila 4^ A
STUDENTE
GIORGIANNI C.
PAGLIERIN
studente di soccorso 4^ A
STUDENTE
MANISCALCO M.
VENUTI L.
studente apri fila 5^ A
STUDENTE
LI MURA
LA ROSA
studente chiudi fila 5^ A
STUDENTE
VENUTO
SCALISI
studente di soccorso 5^ A
STUDENTE
SCIBILIA
SAJA
INSEGNANTE
CURCIO
INSEGNANTE
dell'ora
interruzione energia elettrica plesso
PERSONALE NON
DOCENTE
VENUTO
MAURO
controllo operazioni di evacuazione Piano Terra
PERSONALE NON
DOCENTE
VENUTO
MAURO
verifica giornaliera estintori/idranti/luci
d'emergenza/uscite
PERSONALE NON
DOCENTE
VENUTO
MAURO
GRUPPO ANTINCENDIO
INSEGNANTE
VENUTO
VENUTO
responsabile centro di raccolta
Nel nostro Istituto l’educazione alla sicurezza si pone come una vera e propria azione istruttiva finalizzata ad
un uso concreto e immediato delle regole sulla sicurezza; ad una formazione del cittadino, in grado di
reagire in modo corretto al pericolo e ad una promozione di uno spirito partecipe e solidale.
Ogni anno si procede ad una valutazione dei rischi e all’eliminazione degli stessi in relazione alle
conoscenze acquisite, alla programmazione della prevenzione, all’attuazione delle misure igieniche,
all’organizzazione delle misure di emergenza terremoto, antincendio, evacuazione per pericolo grave e
immediato, informazione e formazione. In ciascun ambiente sono affisse le planimetrie indicanti il punto in
cui ci si trova, i percorsi per raggiungere le uscite di sicurezza e i punti di ritrovo sicuri.
I docenti si impegnano a prendere visione delle regole per la sicurezza propria e degli alunni, educandoli al
controllo razionale delle reazioni emotive. Gli alunni saranno responsabilizzati con l’assegnazione di incarichi
che rendano attiva la partecipazione alle prove di evacuazione e alle esercitazioni che saranno effettuate
nell’arco dell’anno scolastico.
L’Istituto terrà i contatti con le strutture preposte alla sicurezza e presenti sul territorio: Protezione civile, Vigili
del fuoco, Emergenza sanitaria, Carabinieri ecc
3
9
ORGANIZZAZIONE TEMPO SCUOLA - A.S. 2013/2014
Premesso che le Istituzioni scolastiche devono assicurare il servizio per almeno n. 200 giorni e per non meno
di n. 33 settimane, allo stato attuale, il quadro orario dell’Istituto si confronta con i piani di studio della
Riforma, già in atto nei primi quattro anni, e con i piani di studio dei vecchi indirizzi –Istituto d’Arte e Istituto
Professionale- per l’anno finale. Quindi il monte ore è estremamente differenziato.
Pertanto, sebbene l’unità oraria possa essere ridotta da 60 minuti a frazione inferiore, le ore effettive devono
essere calcolate con il seguente monte ore settimanale, sulle base di ore di 60 minuti, per 33 settimane
previste contrattualmente.:
• Liceo artistico n. 34 ore settimanali per le classi 1^ e 2^;
• Liceo artistico n. 35 ore settimanali per le classi 3^ e 4^;
• Istituto d’Arte n. 39 ore settimanali per le classi 5^ di ordinamento;
• Istituto d’Arte n. 40 ore settimanali per le classi 5^ corso sperimentale;
• Professionale n. 32 ore settimanali per le classi 1^ , 2^ , 3^ e 4^;
• Professionale n. 30 ore settimanali per le classi 5^.
In base al Piano annuale delle attività, si sono previste 11 settimane per trimestre ed una dodicesima
settimana di pausa didattica, durante la quale verrà messo in atto un piano di recupero e/o potenziamento.
Seguono gli schemi dello sviluppo orario per il Liceo artistico/ISA e per l’Istituto professionale
ISTITUTO PROFESSIONALE
u. o.
1^
2^
3^
4^
5^
6^
u. o.
1^
2^
3^
4^
5^
durata
8.00-8.55
8.55-9.50
9.50-10.45
10.45-11.40
11.40-12.35
12.35-13.30
durata
8.00-8.55
8.55-9.50
9.50-10.45
10.45-11.40
11.40-12.35
ORARIO SETTIMANALE CLASSI 1^ - 2^ - 3^ - 4^(N. 32 ORE)
lunedì
martedì
mercoledì
giovedì
venerdì
sabato
ORARIO SETTIMANALE CLASSI 5^ (N. 30 ORE)
lunedì
martedì
mercoledì
giovedì
venerdì
sabato
LICEO ARTISTICO
u. o.
1^
2^
3^
4^
5^
6^
durata
8.00-8.55
8.55-9.50
9.50-10.45
10.45-11.40
11.40-12.35
12.35-13.30
ORARIO SETTIMANALE CLASSI 1^ - 2^ (N. 34 ORE)
lunedì
martedì
mercoledì
giovedì
venerdì
sabato
ORARIO SETTIMANALE CLASSI 3^ e 4^ (N. 35 ORE)
4
0
u. o.
1^
2^
3^
4^
5^
6^
durata
8.00-8.55
8.55-9.50
9.50-10.45
10.45-11.40
11.40-12.35
12.35-13.30
lunedì
martedì
mercoledì
giovedì
venerdì
ORARIO SETTIMANALE CLASSI 5^ ORDINAMENTO (N. 39 ORE)
u. o.
durata
lunedì
martedì
mercoledì
giovedì
venerdì
1^ 8.00-8.55
2^ 8.55-9.50
3^ 9.50-10.45
4^ 10.45-11.40
5^ 11.40-12.35
6^ 12.35-13.30
7^ 13.40 - 14.35
8^ 14.35- 15,30
ORARIO SETTIMANALE CLASSI 5^ SPERIMENTALE (N. 40 ORE)
u. o.
durata
lunedì
martedì
mercoledì
giovedì
venerdì
1^ 8.00-8.55
2^ 8.55-9.50
3^ 9.50-10.45
4^ 10.45-11.40
5^ 11.40-12.35
6^ 12.35-13.30
7^ 13.40 - 14.35
8^ 14.35- 15,30
sabato
sabato
sabato
CALENDARIO SCOLASTICO
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
Inizio delle attività didattiche: 12 settembre 2013
Commemorazione dei defunti: 2 novembre 2013
Vacanze natalizie: dal 23 dicembre 2013 al 6 gennaio 2014
Vacanze pasquali: dal 17 aprile al 22 aprile 2014
Festa dell’autonomia siciliana: 15 maggio 2014
Fine anno scolastico: 10 giugno 201
Festa del Santo Patrono
festa di tutti i Santi: 1 novembre
Immacolata Concezione: 8 dicembre
Anniversario della liberazione: 25 aprile
Festa del Lavoro: 1 maggio
Festa nazionale della Repubblica: 2 giugno
Resta fermo il principio che potendosi anticipare l’inizio delle attività didattiche rispetto alla data imposta dal
competente assessorato regionale, che il Consiglio d'Istituto ha facoltà di deliberare ulteriori giorni di
4
1
sospensione delle attività didattiche; segnatamente, con delibera del 2 luglio u.s., il Consiglio di Istituto ha
deliberato i seguenti giorni di sospensione aggiuntivi:
- 3 e 4 marzo 2014 (Carnevale)
- 26 aprile
Infine, anticipando l’inizio delle lezioni al 12 settembre 2012, sono stati computati 206 giorni di lezioni, come
di seguito specificati mensilmente:
Settembre: giorni 16; Ottobre: giorni 27; Novembre: giorni 24; Dicembre; giorni 18; Gennaio: giorni 22;
Febbraio: giorni 24; Marzo: giorni 24; Aprile: giorni 19; Maggio: giorni 25; Giugno: giorni 7.
L’anticipo dell’inizio delle attività d’aula assicureranno la premessa indispensabile per la modalità di
recupero delle ore cumulate durante l’anno scolastico per effetto della riduzione delle unità orarie
come di seguito computate.
STRUTTURA E CRI TERI PER LA FORMAZIO NE DELLE
CLASSI PRIME
Le classi prime sono formate tenendo conto:
• della necessità di rendere omogenei tra loro i gruppi-classe, inserendo in ciascun gruppo
studenti di diverso livello culturale ed attitudinale di partenza, accertato attraverso l’analisi dei
giudizi di licenza media;
• dell’opportunità di inserire nella medesima classe studenti appartenenti alla stessa scuola
media o zona di provenienza per consentire contatti e scambi di informazioni più facili, con
l’accortezza di evitare gruppi di numero eccessivo, al fine di favorire una pluralità di
metodologie e formazioni di partenza;
• dell’opportunità di distribuire gli alunni diversamente abili in più sezioni meno numerose;
• dell’opportunità di inserire gli alunni stranieri nella stessa classe per piccoli gruppi omogenei;
• del rispetto, per quanto possibile, delle richieste delle famiglie.
PIANO DI STUDI E QUADRO ORARIO CORSI DI ORDINAMENTO
TRADIZIONALE
AREE
DISCIPLINE
TRIENNIO
BIENNIO
Italiano
4
Storia
Matematica
2
3
Fisica
Scienze naturali
Elementi di economia e sociologia
Educazione fisica
Religione o materia alternativa
Storia dell’arte / Storia delle arti visive
Disegno geometrico / Teoria e appl. di geometria descrittiva
Plastica
Disegno dal vero
2
1
2
1
4
4
-
Area di
Educazione visiva
Tecnologia
Chimica e laboratorio tecnologico
Disegno professionale / Progettazione
2
4
6
Indirizzo
Esercitazioni di laboratorio
4
Area di
Base
Area
Caratterizzante
4
2
Ore sett.li
39
PIANO DI STUDI E QUADRO ORARIO CORSI SPERIMENTALI
AREE
Area di
Base
Area
Caratterizzante
Area di
Indirizzo
DISCIPLINE
BIENNIO
TRIENNIO
Italiano
3
Storia
Lingua straniera – Inglese
Filosofia
Diritto ed economia
2
3
2
-
Matematica e informatica
Matematica
Fisica
Scienze della terra / Biologia
Educazione fisica
Religione o materia alternativa
Discipline plastiche
Discipline pittoriche
Chimica e laboratorio tecnologico
Storia dell’arte
Discipline geometriche / Geometria descrittiva
Progettazione
Esercitazioni di laboratorio
3
2
2
1
3
2
6
11
40
Ore sett.li
PIANO DI STUDI E QUADRO ORARIO LICEO ARTISTICO
DISCIPLINE
1°BIENNIO
2°BIENNIO
1°
2°
3°
4°
5°
Lingua e Letteratura italiana
4
4
4
4
4
Lingua e letteratura straniera (inglese)
3
3
3
3
3
Storia e geografia
3
3
Storia
2
2
2
Fisica
2
2
2
2
2
2
2
2
2
2
2
3
3
Matematica e informatica
3
3
Filosofia
Scienze naturali
2
Area Comune
2
Chimica
Storia dell’arte
3
3
Discipline Grafiche e Pittoriche
4
4
Discipline Geometriche
3
3
3
AREA CARATTERIZZANTE
4
3
Discipline Plastiche e Pittoriche
3
3
Laboratorio Artistico
3
3
Scienze Motorie e Sportive
2
2
2
2
2
Religione Cattolica o attività alternative
1
1
1
1
1
Laboratorio di Architettura
6
6
8
ARCHITETTURA E
Discipline progettuali Arch. e Ambiente
6
6
6
AMBIENTE
Laboratorio di Design
6
6
8
DESIGN
Discipline progettuali Design
6
6
6
DELL’ARREDAMENTO
Laboratorio di Grafica
6
6
8
Discipline grafico - progettuali
6
6
6
GRAFICA
Laboratorio di Design
6
6
8
DESIGN DELLA
Discipline progettuali Design
6
6
6
CERAMICA
Laboratorio di Scenografia
5
5
7
Discipline geometrice e scenotecniche
2
2
2
Discipline progettuali scenografiche
5
5
5
SCENOGRAFIA
PIANO DI STUDI O E QUADRO ORARIO – ISTITU TO
PROFESSIONALE
L’ istituto professionale secondo le norme contenute nel regolamento sul riordino degli istituti professionali, è
articolato su un nuovo quadro orario : le classi prime effettueranno un orario corrispondente a 32 ore
settimanali, le classi seconde e terze con un orario complessivo di 34 ore settimanali; le quarte e le quinte
con un orario complessivo di 30 ore settimanali. Quest’ultime, effettueranno 132 ore di area di
professionalizzazione ripartite equamente per anno e suddivise in ore di lezioni frontali ed attività di
alternanza scuola-lavoro o di stage.
ATTIVITA' ED INSEGNAMENTI DELL'AREA GENERALE
COMUNE DEL SETTORE " SE RVIZI"
ORE ANNUE
DISCIPLINE
Lingua e letteratura italiana
1
132
2
132
3
132
4
132
quinto
anno
5
132
Lingua inglese
99
99
99
99
99
Storia
66
66
66
66
66
Matematica
132
132
99
99
99
Diritto ed economia
66
66
Scienze integrate (Scienze della Terra e Biologia)
66
66
Scienze motorie e sportive
66
66
66
66
66
RC o attività alternative
33
33
33
33
33
1° biennio
2° biennio
4
4
Totale ore
660
660
495
495
495
396
396
561
561
561
1056
1056
1056
1056
1056
Attività e insegnamenti obbligatori di indirizzo
Totale complessivo ore
QUADRO ORARIO ATTIVITA' E INSEGNAMENTI OBBLIGATORI
INDIRIZZO " SERVIZI COMMERCIALI "
Discipline
Primo biennio
1
Scienze integrate (Fisica)
2
ORE ANNUE
Secondo biennio
3
4
5° anno
5
66
Scienze integrate
(Chimica)
66
Informatica e laboratorio
66
66
Tecniche professionali dei
servizi commerciali
165
165
di cui in compresenza
264
132*
Seconda lingua straniera
99
264
264
132*
99
99
99
Diritto/Economia
132
132
132
Tecniche di
comunicazione
66
66
66
561
561
561
Ore totali
99
66*
396
di cui in compresenza
396
132*
132*
66*
Nel corrente anno scolastico 2013/2014, è attiva la classe 3B con
l’Opzione commerciale e pubblicitario.
Quadro orario
Discipline
ORE ANNUE
Primo biennio
1
Scienze integrate (Fisica)
2
Secondo biennio
3
4
5° anno
5
66
Scienze integrate (Chimica)
66
Informatica e laboratorio
66
66
Tecniche professionali dei servizi
commerciali
165
165
OPZIONE “PROMOZIONE COMMERCIALE E PUBBLICITARIA”
Tecniche professionali dei servizi
commerciali pubblicitari
264
132
di cui in compresenza
Seconda lingua straniera
264
66
264
66
66
66
4
5
Economia aziendale
Storia dell’arte ed espressioni grafico –
artistiche
Tecniche di comunicazione
Ore totali
di cui in compresenza
396
396
132*
99
99
99
66
66
66
66
66
66
561
561
561
132*
66*
QU AD R O OR A RI O A TTI VIT A' E I NS E GN A ME NTI OBB LI GAT OR I
SE RVI ZI P E R L' EN OGA ST R ON OMI A E L' OSPI TA LIT À A L BE R GHIE R A
ORE ANNUE
Discipline
Primo biennio
Secondo biennio
5° anno
1
2
3
4
5
Scienze integrate (Fisica)
66
Scienze integrate (Chimica)
66
Scienza degli alimenti
66
66
Laboratorio di servizi
66 ** (°
66 ** (°
enogastronomici – settore cucina
)
)
Laboratorio di servizi
66 ** (°
66 ** (°
enogastronomici – settore sala e
vendita
)
)
Laboratorio di servizi di accoglienza
66**
66**
turistica
Seconda lingua straniera
66
66
99
ARTICOLAZIONE: “ENOGASTRONOMIA”
Scienza e cultura dell’alimentazione
132
99
99
99
99
66 *
165
165
132**
132**
66**
66**
99
66*
165
99
165
66**
66**
132**
132**
66
66
66 *
198
198
66
66
198**
132**
132**
561
561
66*
561
di cui in compresenza
Diritto e tecniche amministrative della
132
struttura ricettiva
Laboratorio di servizi
198**
enogastronomici - settore cucina
Laboratorio di servizi
enogastronomici – settore sala e
vendita
ARTICOLAZIONE: “SERVIZI DI SALA E DI VENDITA”
Scienza e cultura dell’alimentazione
132
di cui in compresenza
Diritto e tecniche amministrative della
132
struttura ricettiva
Laboratorio di servizi
enogastronomici - settore cucina
Laboratorio di servizi
198**
enogastronomici – settore sala e
vendita
ARTICOLAZIONE: “ACCOGLIENZA TURISTICA”
Scienza e cultura dell’alimentazione
132
di cui in compresenza
Diritto e tecniche amministrative della
struttura ricettiva
Tecniche di comunicazione
Laboratorio di servizi di accoglienza
turistica
Ore totali
di cui in compresenza
132
396
396
4
6
L’attività didattica di laboratorio caratterizza l’area di indirizzo dei percorsi degli istituti professionali; le ore indicate conasteri
sco sono riferite solo alle attività di laboratorio che prevedono la compresenza degli insegnanti tecnico-pratici.
Le istituzioni scolastiche, nell’ambito della loro autonomia didattica e organizzativa, programmano le ore di compresenza nell
’ambito del primo biennio e del complessivo triennio sulla base del relativo monte-ore.
** Insegnamento affidato al docente tecnico-pratico.
(°) con il decreto ministeriale di cui all’art. 8, comma 4, lettera a) è determinata l’articolazione delle cattedre in relazione all’or
ganizzazione delle classi in squadre.
QUADRO ORARIO DEL BIENNIO VECCHIO ORDINAMENTO
5^ ANNO indirizzo Turistico sez. A
5^ ANNO indirizzo economico-aziendale sez. B
Materie
Area Comune
Lingua e letteratura italiana
Lingua Inglese
Storia
Matematica
Scienze motorie e sportive
Religione o attività alternative
Area d' Indirizzo
4°
anno
5°
anno
4°
anno
5°
anno
4
3
2
3
2
1
4
3
2
3
2
1
4
3
2
3
2
1
4
3
2
3
2
1
3
3
3
3*
7
Di cui 3* in
compresenza
con Tratt.T.
2
3
3*
8
Di cui 3* in
compresenza
con Tratt.T.
6
Di cui 2* in
compresenza
con TSPO.
6
Di cui 2* in
compresenza
con PSPO.
3
4
30
30
Informatica gestionale
Seconda lingua straniera (Francese)
Trattamento testi
Economia Aziendale
Geografia Economica
Economia Turistica
Diritto ed Economia
Geografia Turistica
Storia dell’arte
Tecniche della Comunicazione
Tecnica Servizi Pratico-Operativa
2
2
2
Di cui 1* in
compresenza
con TSPO.
3*
2
2
2
Di cui 1* in
compresenza
con TSPO
3*
Totale
30
30
4
7
FORMAZIONE DELLE CLASSI
MILAZZO VIA XX LUGLIO-VIA GRAMSCI ANNO SCOLASTICO 2013/2014
Classe
1
2
3
4
5
Sez.
A
A
A
A
A
Classe
1
Sez.
B
M.
2
5
6
6
10
29
M.
5
2
B
2
13
15
3
B
6
12
18
4
B
2
14
16
5
B
3
11
14
18
73
91
Tot.
Tot.
Totale
23
24
21
22
21
111
Totale
28
RIPET
D.S.A
1
1
H
2
2
1
1
1
RIPET.
2
Specializzazione
Liceo Artistico
Liceo Artistico
L. A.: Grafica
L. A.: Grafica
I.S.A.: Grafic. Pub. e Fot..
2
D.S.A.
2
5
H
1
Specializzazione
Liceo Artistico
1
1
Liceo Artistico
1
L. A.: Arch. e Ambien.
3
L. A.: Arch. e Ambien
1
5
I..S.A: Arch. e Arredo
4
3
Classe
Sez.
M.
F.
2
C
3
15
18
3
C
3
14
16
4
C
2
14
16
L. A.: Design Arredame.
5
C
4
9
13
I.S.A.: Dis.Arch. e Arred.
12
52
63
Tot.
Totale
Specializzazione
1
Classe
Sez.
M.
F.
Totale
1
D
2
21
25
2
D
6
14
20
4
3
D
3
19
22
1
4
D
3
20
23
5
D
8
9
17
23
87
107
M.
F.
Totale
8
10
18
10
35
45
Tot.
Classe
3
Sez.
E
Tot.
Tot.
F.
21
19
15
16
11
82
F.
23
RIPET.
1
Liceo Artistico
1
L. A.: Design A rredame.
1
2
D.S.A
H
1
2
2
1
L.. A.: Grafica
2
L.. A.: Grafica
I.S.A.: Grafic. Pub. e Fot..
D.S.A
H
1
Classe
Sez.
M.
F.
Totale
RIPET.
1
F
6
16
22
3
2
F
10
8
18
2
3
4
F
F
8
14
14
22
14
2
5
F
3
10
13
27
62
89
Liceo Artistico
Liceo Artistico
2
RIPET.
Specializzazione
Specializzazione
L.A.: Scenografia
D.S.A
1
1
1
H
Specializzazione
1
Liceo Artistico
1
Liceo Artistico
1
L. A.: Grafica
L. A.: Grafica
I.S.A.: Grafic. Pub. e Fot..
7
3
3
4
8
SPADAFORA A.S. 2013/2014
Classe
Sez.
M.
F.
Totale
RIPET.
D.S.A
H
Specializzazione
1
2
Liceo Artistico
3
Liceo Artistico
1
AC
7
10
17
2
2
AC
2
11
13
1
4
AC
3
13
16
2
L..A.: design ceramica
5
AC
6
3
9
1
L..A.: design ceramica
18
37
55
Tot.
3
1
8
PROFESSIONALE MILAZZO
Classe
Sez.
M.
F.
Totale
1
A
11
16
27
2
A
12
9
21
3
A
11
8
19
4
A
7
7
14
5
A
7
5
12
48
45
93
Tot.
Classe
Sez.
M.
F.
Totale
3
B
5
12
17
4
B
5
11
16
5
B
3
7
10
13
30
43
F.
Totale
Tot.
RIPET.
D.S.A
4
1
Biennio Comune
Biennio Comune
1
1
Oper. Impresa Turistica
1
2
Tecn. Servizi Turistici
Tecn. Servizi Turistici
4
3
4
RIPET.
D.S.A
H
2
1
Oper. Gestione Aziendale
Tecn. Gestione Aziendale
1
3
Tecn. Gestione Aziendale
2
2
4
RIPET.
D.S.A
H
2
2
M.
1
C
14
16
30
2
C
18
10
28
2
3
C
11
4
15
1
43
30
73
2
2
5
2
RIPET.
D.S.A
H
1
Sez.
M.
F.
Totale
1
D
15
13
28
3
2
D
13
10
23
3
28
23
51
6
1
Sez.
M.
F.
Totale
RIPET.
D.S.A
H
E
13
16
29
1
1
1
13
16
29
1
1
1
D.S.A
H
1
Tot.
Specializzazione
Biennio Comune
Classe
Classe
Specializzazione
1
Sez.
Tot.
Specializzazione
1
Classe
Tot.
H
Biennio Comune
Specializzazione
Biennio Comune
Biennio Comune
Specializzazione
Biennio Comune
TOTALI ISTITUTO
Classe
M.
F.
Totale
RIPET.
Specializzazione
10
38
134
172
6
5
5
MILAZZO –VIA XX LUGLIO
15
78
229
307
15
7
11
MILAZZO –VIA GRAMSCI
4
18
37
55
3
1
8
SPADAFORA
14
145
144
289
15
12
11
PROFESSIONALE
4
9
Tot.
43
279
544
823
39
25
35
LA PROGETTAZIONE CURRICU LARE
Il curricolo è il disegno che serve per creare il rapporto tra ciò che la nostra scuola fa e ciò che intende
ottenere. Esso è costituito da tutto ciò che la scuola intende praticare e come ritiene di farlo per metterlo in
rapporto con i risultati che intende perseguire. Contenuti, tempi, sequenze, graduazione, strategie, modalità
attuative, organizzazione.
Il curricolo integra i contenuti culturali prescritti a livello nazionale e quelli scelti dalla scuola integrandoli con
altri ritenuti fondamentali in relazione alle peculiarità del nostro contesto.
La progettazione curricolare coinvolge tutti i fattori connessi con il processo educativo, dai contenuti agli esiti
formativi, dalla modalità di realizzazione ai condizionamenti dovuti alle situazioni socio-ambientali.
Nella programmazione didattica il Consiglio di classe è il luogo nel quale muove da una analisi della
disciplina verso la progettazione, attuazione e valutazione di UDA (unità didattiche di apprendimento)
secondo tale schema:
Abilità
azioni da conseguire
Mappa delle competenze
in uscita
Espressione delle
competenze in termini di
descrittori competenze
Selezione dei saperi e
organizzazione di unità di
apprendimento/moduli
Tale scelta assicura alla formazione la capacità di rispondere a problemi e a domande del mondo esterno;
vede cioè la formazione in una logica funzionale, come fattore di sviluppo.
SCRUTINI E SOSPENSIONE DE L GIUDI ZIO
Come è noto a conclusione dell’anno scolastico, durante lo scrutinio finale di giugno, il Consiglio di classe, nel rispetto
della normativa nazionale e dei criteri stabiliti dal Collegio dei docenti, valuta gli alunni, assegna i crediti scolastici e
delibera sul giudizio finale, nonché sul suo rinvio in caso di sospensione del giudizio, provvedendo, sulla base degli
specifici bisogni formativi, a predisporre le attività di recupero.
Premettendo che:
• Il voto proposto dal docente dovrà essere sempre arrotondato per eccesso;
• Per la valutazione delle prove scritte si terrà conto dei voti e del numero delle prove effettuate, almeno
due per trimestre;
• Per gli alunni eventualmente assenti ad una delle prove il docente dovrà fissare ulteriori date fino
all’espletamento della prova stessa. Nell’eventualità remota in cui non si riesca ad effettuare una
seconda prova, la valutazione delle prove scritte verrà decurtata di un punto.
Si ricordano i principali criteri da adottare al fine di assicurare omogeneità nelle decisioni dei Consigli di classe:
1) Ogni docente definisce la propria proposta di voto per ciascuna delle discipline insegnate e per il voto di condotta
utilizzando opportunamente:
a) le valutazioni conseguite dagli alunni nelle prove scritte, nelle interrogazioni, nelle prove pratiche e in altre
forme di accertamento della preparazione;
b) i dati riguardanti la partecipazione degli alunni ad attività di recupero (frequenza e profìtto) o a percorsi di
eccellenza (frequenza, risultati, riconoscimenti);
c) le informazioni relative alle valutazioni conseguite nei trimestri;
d) le informazioni relative al comportamento e alla disciplina: partecipazione attiva alla vita della classe e
dell'Istituto, attenzione, rispetto verso i docenti, il personale non docente, dei compagni, rispetto delle
consegne, puntualità negli adempimenti.
2) Il profitto è ritenuto non gravemente insufficiente se:
5
0
3)
4)
5)
6)
7)
8)
9)
a) deriva da un alternarsi di esiti positivi e negativi, o comunque da esiti non particolarmente e insistentemente
negativi;
b) l’alunno ha conseguito qualche risultato positivo in seguito ad attività di recupero frequentate con assiduità di
presenza e studio e avendo partecipato a progetti disciplinari qualificanti;
c) il docente ritiene possibile che un recupero, anche guidato, delle conoscenze e delle abilità non raggiunte
possa essere conseguito dall’alunno con la frequenza dei corsi di recupero organizzati dalla scuola dopo il
termine delle lezioni del corrente a.s. .
Il profitto è ritenuto gravemente insufficiente se:
a) è il risultato di valutazioni sistematicamente e gravemente insufficienti;
b) risultati altrettanto insoddisfacenti sono stati riportati al termine delle attività di recupero;
c) attività specifiche promosse dalla scuola (visite guidate, convegni, concorsi, …) non hanno registrato
partecipazione e interesse dello studente;
Deliberazione di ammissione e non agli Esami di Stato: ai fini dell’ammissione all’esame di stato sono valutati
positivamente nello scrutinio finale gli alunni che conseguono almeno 6 in tutte le discipline e un voto di condotta
non inferiore a 6/10; diversamente si procede alla non ammissione all’esame di stato;
Deliberazione di ammissione alla classe successiva:
a) lo studente valutato almeno sufficiente in tutte le discipline e con voto di condotta non inferiore a 6/10 è
ammesso alla frequenza della classe successiva, con attribuzione del credito scolastico, se del triennio;
Deliberazione di sospensione del giudizio:
a) il quadro degli esiti, pur testimoniando un profitto insufficiente in una o più discipline, è tale da far
ragionevolmente ritenere che l’alunno, per qualità accertate, possa conseguire un recupero delle lacune
individuate nell’arco del periodo compreso tra il termine delle lezioni del corrente anno e l’inizio delle lezioni
dell’a.s. successivo. In questo caso il Consiglio di classe delibera la sospensione di giudizio. La scuola
organizza corsi di recupero che gli studenti nelle condizioni di cui sopra sono tenuti a frequentare. Saranno,
poi, sottoposti a verifica. I dati risultanti dalla frequenza e dalla verifica costituiranno la base perché il
Consiglio di classe possa sciogliere in senso positivo o negativo il giudizio di sospensione, dandone
soddisfacente motivazione.
Deliberazione di non ammissione alla classe successiva se l’alunno:
a) presenta una o più situazioni di profitto giudicate gravemente insufficienti (comunque non superiori a tre) e
situazioni di profitto insufficiente, anche se non gravemente, in diverse discipline;
b) non ha conseguito, a parere del Consiglio, del tutto o in parte consistente le conoscenze, le abilità e le
competenze richieste dal profilo della classe di appartenenza;
c) la frequenza dei corsi di recupero non ha fatto registrare cambiamenti sostanziali della preparazione, poiché
l’alunno vi ha partecipato in modo discontinuo per presenza, attenzione e studio, non conseguendo
miglioramenti degni di nota;
d) in modo motivato, il Consiglio di classe non ritiene sussistere le possibilità per un recupero sostanziale delle
lacune rilevate nell’arco del periodo di vacanze estive.
Svolgimento degli scrutini finali Consiglio di classe perfetto:
a) la riunione si apre con la lettura, da parte del/la coordinatore/trice didattico/a, della relazione
conclusiva, cui sono allegati i programmi delle discipline effettivamente svolti nella classe;
b) segue la discussione per rivedere, arricchire, condividere la relazione;
c) il Consiglio prende visione delle proposte di voto in ciascuna disciplina raccolte in un quadro riassuntivo e
procede all'analisi delle situazioni riguardanti i singoli alunni ;
d) per gli alunni con tutte le proposte di voto positive il Consiglio procede alla miglior definizione e
all'approvazione definitiva dei voti, quindi delibera la promozione ;
e) per gli alunni con insufficienze non gravi in una o più discipline, oppure con insufficienze gravi il Consiglio
procede come da criteri, quindi assume la deliberazione finale, caso per caso indicando le discipline che
hanno determinato l’esito, insieme ai corsi relativi che lo studente dovrà frequentare nel periodo di
sospensione delle lezioni;
f) il Consiglio procede all'assegnazione dei voti di condotta, su proposta del/la coordinatore/trice, tenuto conto
dei criteri di valutazione deliberati in sede collegiale sulla base di parametri quali partecipazione al dialogo
educativo, puntualità nell’assolvimento dei doveri, di cui all’allegata griglia di valutazione;
g) il Consiglio, dopo aver raccolto tutti i documenti e gli attestati, delibera, se pertinente, l’assegnazione del
credito scolastico agli alunni promossi o ammessi agli esami conclusivi;
h) il/la coordinatore/trice provvede alla raccolta delle indicazioni da fornire agli alunni promossi con sospensione
di giudizio, avendo cura di informare anche le rispettive famiglie, attraverso la segreteria didattica.
Modalità di comunicazione degli esiti sui tabelloni:
5
1
a) per gli alunni di classe quinta ammessi all'esame conclusivo è riportata unicamente
la
dicitura
AMMESSO/A, seguita dal credito scolastico complessivo;
b) per i non ammessi è riportata la dicitura NON AMMESSO ;
c) per gli alunni di tutte le altre classi, promossi alla classe successiva, i tabelloni riportano i voti deliberati dal
Consiglio di classe per ciascuna disciplina e la dicitura PROMOSSO/A;
d) per gli alunni scrutinati con decisione di sospensione del giudizio il tabellone riporterà la corrispondente
dicitura. Per questi alunni saranno organizzati corsi di recupero dopo gli scrutini, e comunque prima dell’inizio
delle lezioni dell’anno scolastico successivo, che essi sono obbligati a seguire, salvo che la famiglia si impegni
a far seguire privatamente il proprio figlio .
10) Modalità di comunicazione degli esiti:
a) Gli esiti degli alunni con sospensione del giudizio, non promossi o non ammessi agli esami conclusivi sono
comunicati alle famiglie al termine dello scrutinio relativo, compilando la modulistica specifica da consegnare
tempestivamente in segreteria didattica:
scheda didattica per attività di recupero;
comunicazione esito negativo;
comunicazione sospensione del giudizio.
11) Valutazione degli esiti dei corsi “estivi” e risoluzione delle sospensioni del giudizio:
a) ogni corso di recupero organizzato per gli studenti in stato di sospensione di giudizio si conclude con una
verifica scritta e/o grafica e/o pratica dei livelli di conoscenze, abilità e competenze raggiunte. La verifica è tale
da consentire un giudizio di completo recupero, oppure di stretta sufficienza o di mancato conseguimento
dell’obiettivo;
b) il Consiglio di classe, riunito in collegio perfetto, decide la revoca della sospensione in senso positivo e
ammette alla classe successiva lo studente che ha conseguito, nel complesso delle discipline coinvolte nella
sospensione, risultati senz’altro significativi per assiduità di frequenza, attenzione e concentrazione nel
compito, applicazione corretta, insieme a conoscenze, abilità e competenze indispensabili per affrontare
l’anno scolastico successivo in condizioni positive.
12) Validità dell’anno scolastico.
c) Per poter procedere alla valutazione finale di ciascuno studente, è richiesta la frequenza di almeno
tre quarti dell’orario annuale personalizzato, il quale viene definito in base all’orario curricolare e
obbligatorio per ogni anno di corso; sono però consentite deroghe al limite minimo di frequenza alle
lezioni purché non venga pregiudicata la possibilità di valutazione degli alunni.
d) Tali deroghe sono previste per assenze documentate e continuative, è compito del consiglio di
classe verificare, nel rispetto dei criteri definiti dal collegio dei docenti se il singolo alunno abbia
superato il limite massimo consentito di assenze.
e) Rientrano fra le casistiche apprezzabili ai fini delle deroghe previste, le assenze dovute a :
 gravi motivi di salute adeguatamente documentati;
 terapie e/o cure programmate;
 donazioni di sangue;
 partecipazione ad attività sportive agonistiche organizzate da federazioni riconosciute dal
C.O.N.I.;
 adesioni a confessioni religiose per le quali esistono specifiche intese;
 partecipazione a viaggi d’istruzione come deliberati dal collegio docenti;
 stage;
 avversità meteorologiche;
 scioperi dei mezzi pubblici.
f) L’accertamento delle ore di assenza per ciascuno alunno sarà oggetto di apposito verbale da parte
del consiglio di classe.
13) Certificazione delle competenze allievi classi seconde.
g) I consigli delle seconde classi della scuola secondaria superiore, al termine delle operazioni di
scrutinio finale, compilano per ogni studente la scheda di certificazione delle competenze, riferite a
più discipline o ambiti disciplinari in relazione agli assi culturali, che viene poi conservata agli atti
dell’istituzione scolastica. Tale valutazione si articola in tre livelli corrispondenti a tre fasce di
valutazione : livello base = 6; livello intermedio = 7/8; livello avanzato = 9/10. Nel caso in cui il livello
base non sia stato raggiunto, è riportata, per ciascun asse culturale, la dicitura “livello base non
raggiunto”.
5
2
14) Prospetto riepilogativo esiti scrutini.
h) I docenti coordinatori di classe, a conclusione delle operazioni di scrutinio, dovranno compilare un
prospetto riepilogativo degli esiti dello scrutinio stesso, indicando : numero dei promossi, numero
delle sospensioni di giudizio e materie oggetto di sospensione, numero dei non ammessi alla classe
successiva.
i)
CREDITI FORMATIV I
I crediti formativi consistono in qualificate esperienze, debitamente documentate, coerenti con gli obiettivi
propri dell’indirizzo di studi.
Le esperienze che danno luogo all’acquisizione dei crediti formativi sono acquisite, durante l’anno scolastico
in corso, al di fuori della scuola di appartenenza, in ambiti e settori della società civile legati alla formazione
della persona ed alla crescita umana, civile e culturale. Gli ambiti sono relativi alle attività culturali, artistiche
e ricreative, alla formazione professionale, al lavoro, all’ambiente, al volontariato, alla solidarietà, alla
cooperazione, allo sport.
La coerenza con gli obiettivi dell’indirizzo è individuata nell’omogeneità con i contenuti tematici del corso, nel
loro approfondimento, nella loro concreta attuazione.
Per i candidati esterni si tiene conto anche del possesso di altri titoli conseguiti al termine di corsi di studio di
livello pari o superiore.
I criteri di valutazione tengono conto della rilevanza qualitativa delle esperienze.
La documentazione deve comprendere in ogni caso un’attestazione proveniente dagli enti, associazioni,
istituzioni presso i quali è stata realizzata l’esperienza; l’attestazione deve contenere una sintetica
descrizione dell’esperienza stessa.
La documentazione deve pervenire all’Istituto entro il 15 maggio.
CREDITO SCOLASTICO
Credito alunni interni
Il C. d. C. attribuisce ad ogni alunno, nello scrutinio finale di ciascuno degli ultimi tre anni, un punteggio per
l’andamento degli studi, denominato credito scolastico.
Il credito è attribuito sulla base della seguente tabella A del D.M. n. 42 del 22/05/2007.
MEDIA VOTI
1° ANNO
2° ANNO
3° ANNO
M=6
6<M ≤ 7
7<M≤8
8<M≤9
9 < M ≤ 10
3–4
4–5
5–6
6–7
7–8
3–4
4–5
5–6
6–7
7–8
4–5
5–6
6–7
7–8
8–9
Per assegnare il punteggio previsto nella banda di oscillazione corrispondente alla media conseguita nello
scrutinio finale, viene utilizzata dal Consiglio di Classe la seguente scheda - criterio, i cui indicatori sono stati
elaborati tenendo conto di:
1) Regolamento (D.P.R. n.323/1998) art.11 comma 2 : punteggio con riguardo al profitto e tenendo in
considerazione assiduità frequenza , interesse ed impegno nella partecipazione al dialogo educativo,
partecipazione attività complementari ed integrative , crediti formativi.
2) Ordinanza scrutini ed esami (O.M. n. 56/2002 e successive) : interesse e profitto nell’insegnamento della
Religione Cattolica ovvero nell’Attività Alternativa.
SCHEDA – CRITERIO
Parte decimale < 0,50
MEDIA VOTI
FREQUENZA
Parte decimale = > 0,50
No
Si
=
30 %
=
5%
5
3
INTERESSE ED IMPEGNO NELLA PARTECIPAZIONE AL
DIALOGO EDUCATIVO
Scarso carente superficiale
Accettabile sufficiente
Buono intenso attivo
=
10 %
20 %
No
=
Si
10 %
CREDITI FORMATIVI
No
Si
=
15 %
INTERESSE E PROFITTO RELIGIONE CATTOLICA OVVERO
ATTIVITA’ ALTERNATIVA
Insufficiente
Sufficiente
Molto
Moltissimo
=
5%
10 %
20 %
PARTECIPAZIONE ATTIVITA’ COMPLEMENTARI ED
INTEGRATIVE
APPLICAZIONE SCHEDA - CRI TERIO
Per l’oscillazione tra due punti : se la somma delle percentuali degli indicatori è minore del 50% si attribuisce
il punteggio minimo previsto nella banda di oscillazione; se la somma delle percentuali degli indicatori è
maggiore o uguale al 50% si attribuisce il punteggio massimo previsto nella banda di oscillazione.
CREDITO CANDIDATI ESTERNI
Esami di Idoneità
MEDIA DEI VOTI
M=6
6<M≤7
7<M≤8
8<M≤9
9<M≤10
CREDITO SCOLASTICO ( PUNTI)
3
4-5
5-6
6-7
7-8
NOTA – M rappresenta la media dei voti conseguiti agli esami di idoneità. Il punteggio, da attribuire
nell’ambito delle bande di oscillazione indicate nella presente tabella, va moltiplicato per 2 nel caso di esami
di idoneità relativi a 2 anni di corso in un'unica sessione. Esso va espresso in numero intero. Per quanto
concerne l’ultimo anno il punteggio è attribuito nella misura ottenuta per il penultimo anno.
CREDITO CANDIDATI ESTERNI
Prove Preliminari
Ai candidati esterni il credito scolastico è attribuito dal Consiglio di Classe davanti al quale sostengono
l’esame preliminare, sulla base della documentazione del curriculum scolastico, dei crediti formativi e dei
risultati delle prove preliminari (art. 8 comma 8 dell’O.M. n. 26 del 15/03/2007).
Il punteggio, per l’anno scolastico 2009/2010, è attribuito secondo la seguente tabella (D.P.R. n. 323 del
23/07/1998) e andrà moltiplicato per due nel caso di prove preliminari relative agli ultimi due anni e per tre nel
caso di prove preliminari relative agli ultimi tre anni di corso.
I crediti formativi devono essere opportunamente certificati e ritenuti coerenti con il tipo di corso cui si
riferisce l’esame. Per tutti i candidati esterni, in possesso di crediti formativi, il C.d.C. può aumentare il
punteggio nella misura massima di punti due, fermo restando il limite massimo di punti venticinque.
MEDIA VOTI PROVE PRELIMINARI
CREDITO SCOLASTICO PUNTI
M=6
6<M≤7
7<M≤8
3
4 - 5
5 - 6
5
4
8<M≤9
9 < M ≤ 10
6 -7
7 -8
Per assegnare ai candidati esterni i punti nell’ambito della banda di oscillazione corrispondente alla media
conseguita nelle prove preliminari viene utilizzato il seguente criterio:
MEDIA VOTI
parte decimale < 0,50
parte decimale ≥ 0,50
punto minimo della banda
punto massimo della banda
Per aumentare il punteggio in presenza di crediti formativi viene utilizzato il seguente criterio:
CREDITI FORMATIVI
1 credito
2 o più crediti
1 punto
2 punti
ORIENTAMENTO SCOLASTICO
L’Istituto si propone sul territorio anzitutto come esperienza formativa che, assieme alla famiglia, vuole offrire
ai propri studenti un percorso di conoscenza, comprensione, analisi ed interpretazione della realtà.
L’orientamento risulta essere in questo iter lo strumento fondamentale per un corretto approccio allo studio,
alla conoscenza del mondo e alla coscienza di sé, finalizzato al raggiungimento del pieno successo formativo
dagli studenti. Per dare garanzia di ciò, i Docenti referenti predispongono un percorso di orientamento
articolato in più momenti:
ORIENTAMENTO IN ENTRATA
Rivolto alle classi terze della Scuola Media Inferiore.
Docenti delle discipline di indirizzo si recheranno nelle scuole medie del territorio, nei giorni concordati con le
stesse e illustreranno la programmazione didattico -educativa dell’Istituto, il Piano dell’Offerta Formativa, le
caratteristiche peculiari.
SCUOLA APERTA
Sono previste giornate di scuola aperta,in cui l’Istituto invita i genitori e gli studenti della scuola media presso
le proprie sedi, dove, alunni e docenti saranno a disposizione per esporre ed illustrare il proprio lavoro e tutte
le attività connesse all’Istituto..
ORIENTAMENTO IN ITINERE e RIORIENTAMENTO
Un percorso di orientamento è destinato agli studenti delle seconde, per la scelta del biennio conclusivo per
l’indirizzo tradizionale e del triennio sperimentale.
L’attività di riorientamento rientra nell’attività di orientamento in itinere, che viene svolto prevalentemente da
coordinatore dei consigli di classe. riferimento normativo: indicazioni nazionali riguardanti gli obiettivi specifici
di apprendimento concernenti le attività e gli insegnamenti compresi nei piani degli studi previsti per i percorsi
liceali di cui all’articolo 10, comma 3, del decreto del Presidente della Repubblica 15 marzo 2010, n. 89, in
relazione all’articolo 2, commi 1 e 3, del medesimo regolamento. Pertanto il Liceo favorisce eventuali
passaggi da un percorso formativo all’altro mediante esami di idoneità e corsi integrativi che permettono, agli
studenti che hanno avuto un ripensamento, di individuare un percorso alternativo.
ORIENTAMENTO IN USCITA
Per l’orientamento in uscita i ragazzi delle classi terminali, saranno accompagnati dai docenti d’indirizzo
presso Università e A.A.B.B. , dove potranno rendersi conto del naturale sbocco tecnico e/o artistico offerto
da agenzie statali presenti nella regione.
Ampia divulgazione sarà data nell’arco di tutto l’anno scolastico a materiale divulgativo (cataloghi, locandine,
internet) riguardante facoltà universitarie, accademie di belle arti e scuole private altamente professionali
quali, lo I.E.D. e altre ancora presenti sul territorio regionale e nazionale.
I RAPPORTI SCUOLA - FAMIGL IA
PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITA’
(ai sensi del DPR 235/2007)
La scuola è luogo di formazione mediante lo studio, l’assimilazione delle conoscenze, l’acquisizione delle
competenze, l’applicazione delle abilità (cognitive e pratiche) e lo sviluppo della coscienza critica.
La scuola è comunità di dialogo, di ricerca e di esperienza sociale, informata ai valori democratici, nella quale
ognuno, con pari dignità e nella diversità dei ruoli, opera per garantire la formazione alla cittadinanza, la
5
5
realizzazione del diritto allo studio, lo sviluppo delle potenzialità di ciascuno e di recupero delle situazioni di
svantaggio, in armonia con i principi sanciti dalla Costituzione.
La condivisione ed il rispetto delle regole, sono fondamentali ed irrinunciabili per realizzare gli obiettivi che la
scuola si è posta.
La scuola si impegna a:
favorire lo sviluppo delle conoscenze e delle competenze, la maturazione dei comportamenti e
dei valori;
sostenere nelle diverse abilità ed accompagnare nelle situazioni di disagio;
promuovere la lotta ad ogni forma di pregiudizio e di emarginazione;
realizzare i curricoli disciplinari nazionali e le scelte progettuali, metodologiche e pedagogiche
elaborate nel Piano dell’Offerta Formativa, tutelando il diritto di apprendere;
procedere alle attività di verifica e di valutazione in modo congruo rispetto ai programmi e ai
ritmi di apprendimento, chiarendone le modalità e motivandone i risultati;
creare un clima di serenità e di cooperazione con i genitori allo scopo di ricercare ogni possibile
sinergia;
comunicare costantemente con le famiglie, in merito ai risultati, alle difficoltà, ai progressi nelle
discipline di studio oltre che ad aspetti inerenti il comportamento e la condotta;
prestare ascolto, attenzione e riservatezza, ai problemi degli studenti, così da favorire
l’interazione pedagogica con le famiglie.
La famiglia si impegna a:
prendere visione del Regolamento della scuola e dello Statuto delle Studentesse e degli Studenti
e rispettarli;
instaurare un dialogo costruttivo con i docenti , rispettando la loro libertà di insegnamento e la
loro competenza valutativa;
tenersi aggiornata su impegni, scadenze, iniziative scolastiche, controllando costantemente il
libretto personale e le comunicazioni scuola-famiglia, partecipando con regolarità alle riunioni
previste;
far rispettare l’orario di ingresso a scuola, limitare le uscite anticipate a casi eccezionali,
giustificare in modo puntuale e plausibile le assenze;
controllare che l’alunno rispetti le regole della scuola( sia quotidianamente fornito dei libri e del
corredo scolastico, segua il divieto dell’uso di telefonini durante l’orario scolastico, ... ), che
partecipi responsabilmente alla vita della scuola e che svolga i compiti assegnati;
risarcire la scuola per eventuali danni arrecati dal proprio figlio dall’uso improprio o scorretto dei
servizi, degli arredi e dell’attrezzatura;
risarcire il danno , in concorso con altri ( come corresponsabilità del gruppo classe) anche
quando l’autore del fatto non dovesse essere identificato.
Lo studente si impegna a:
rispettare persone, leggi, regole, consegne, impegni, strutture, orari;
assumere correttezza di comportamento, di linguaggio, di utilizzo dei media;
porre attenzione ai compagni e alle proposte educative dei docenti;
essere leale nei rapporti, nelle verifiche, nelle prestazioni;
essere disponibile a migliorare, a partecipare, a collaborare.
AMPLIAME NTO O FFERT A FORMATIVA
PROGETTI DIMENSIONE D'ISTI TUTO
area
titolo proogetto
gruppo di
lavoro
finalità
referente
destinatari
promotori
prodotto finale
5
6
Educazione
Ambientale e
della Salute
referenti
area: La
Rosa Coppolino D'Amico Spitaleri.
area
Educazione
alla legalità
Sostenibilità e
green jobs
curriculare
docenti
discipline
umanistiche e
d'indirizzo
promuovere negli
studenti una
profonda riflessione
sul valore e sulla
cura dell'ambiente
anche nel rispetto
della legalità e della
cittadinanza con
stili di vita
sostenibili
Guarda dove
FAI curriculare
docenti
d'indirizzo
Liceo e ISA
sensibilizzazione
patrimonio naturale
e culturale
Turismo a
Milazzo
curriculare
Salpietro,
Pagano,
valorizzazione del
patrimonio culturale
e architettonico
LIS curriculare
con espertto
esterno
Consiglio di
classe 3D
superare il
problema della
sordità
Campagna Avis,
ADMO, AIRC
curriculare
sensibilizzazione
Alimentazione e
stili di vita
curriculare con
esperto esterno
D’Amico
Pagano R.P.
esperto
esterno
prof.ssa Gullo
Stimolare gli
studenti al rispetto
di sé, indirizzandoli
verso
comportamenti
corretti e
responsabili
orientati alla tutela
della salute;
La Natura in
fumetto
curriculare
Barreca,
Morabito
sensibilizzazione
alla bio-architettura
titolo proogetto
Bicentenario
dalla fondazione
dell'arma dei
carabinieri
curriculare
gruppo di
lavoro
docenti
d'indirizzo
finalità
esprimere in modo
creativo, secondo la
propria sensibilità e
le proprie
competenze, la
personale
riflessione culturale
sul ruolo e sui valori
incarnati dall'arma
dei carabinieri in
200 anni di storia
3-4-5 classi
MIUR WWF
file di
presentazione di
un progetto
rinnovo "Lavoro
Verde"
tutte le classi
FAI
elaboazione
grafico-pittorico e
manufatti plastici
3-4-5 via
gramsci
Liceo
artistico
stampati
pubblicitari
coordinatore
di classe
terza D
proposta
individuale
dell'esperto
piena
integrazione della
classe
La Rosa,
Ilacqua,
Venuti
tutte le classi
AVIS
Raccolta fondi
d'Amico
tutte le classi
di via collodi
IIS
percorso
formativo sugli
stili di
alimentazione
Caliri
biennio via xx
luglio
IIS
natura bio
attraverso la
rappresentazione
del fumetto
venuti
referente
destinatari
4 e 5 classi
promotori
MIUR
prodotto finale
Elaborati graficopittoriici e plastici
a tema
5
7
IGS - impresa
sociale
curriculare
Orientamento orientamento Inreferenti:
During-out
Salpietro,
Mmaiorana,
Calleri,
Lombardo
Orienta-mente
curriculare
area
titolo proogetto
Maiorana, Foti
orientare i giovani al
mondo del lavoro e
stimolare
l'autoimpiego
mediante i
programmi formativi
TORREBARRECAPAGANO
PIZZIMENTOFALCONE
PONTILLOCUSUMANO
NUCIFORARACITI
Calleri,
Pizzimento,
Falcone
gruppo di
lavoro
interpretare le
competenze
Calleri
artistiche con il sito
urbano di spadafora
finalità
referente
4-5 liceo
artistico e isa
IGS
idea
imprenditoriale
classi terze
scuola media,
accoglienza
classi prime,
orientamento
classi
seconde e
classi quinte
IIS
Campagna
pubblicitaria
tutte le classi
di spadafora
n°4 pannelli
ceramici da
IIS comune di
inserire nel
Spadafora
contesto urbano
di spadafora
destinatari
promotori
prodotto finale
Olimpiade di
Matematica
tutti i docenti
di matematica
valorizare le
eccellenze in
matematica
Smedile
tutte le classi
MIUR
concorso
Foglio
Aperto…una
pagina da
riempire
curriculare
tutti i docenti
di via XX
Luglio
vetrina delle attività
di un anno
scolastico
La Rosa
tutte le classi
di via xx
Luglio
IIS
locandine e
pannelli
espositivi
Larosa,
Maiorana
sensibilizzare gli
studenti alle
problematiche
energetiche Barreca
ambientali mediante
ricerche di carattere
scientificotecnologico
classi 3 di via
XX Luglio
edipower
concorso finale
con realizzazioni
elaborati così
come richiesto
dal bando di
partecipazione
Torre,Foti,
La Rosa,
Barreca,
Stimolare gli allievi
attraverso
l’esperienza
concorsuale alla
ideazione e
realizzazione
manufatti di Design
Maiorana
classi 4 di via
XX Luglio
MIUR
Prototipo oggetto
di Design e
progettazione
Barreca
4-5 via xx
lugllio
IIS
progetto finale e
test conclusivo
sulla
bioarchitettura
Barreca
3-4 via xx
lugllio
IIS
sculture vegetali
per milazzo
CONCORSO
EDIPOWER
curriculare
Pogetti
specifici:
referenti
docenti
d'indirizzo
NEW DESIGN
2014 curriculare
Architettura
sostenibile
curriculare
Il complemento
d'arredo
vegetale e le
sculture urbane
educazione ad
un'architettura
Maiorana, Foti, sostenibile,
La Rosa,
acquisire
Torre-Smedile competenze nella
progettazione
bioarchitettura
Venuti,
arredo urbano con
Maiorana, La
sculture vegetali
Rosa, Torre,
Foti
5
8
Concorso: I
COLORI DELLA
SICILIA
Morabito, La
fauci- Venuti
Giochiamo con
l'arte
extracurriculare
Calleri,
Pizzimento,
Falcone
La Ceramica è
di...Moda
curriculare
Pogetti
specifici:
referenti
docenti
d'indirizzo
Pizzimento e
docenti
d'indirizzo
incontro con
l'autore
curriculare
in ricordo del prof
De Pasquale
orientamento in
continuità con le
scuole medie
IIS
Elaborati grafici –
pittori,
manufatti.,mostra
e premiazione
Caliri
Tutti xx luglio
Calleri
concorso per
alunni di terza
bozzetti graficomedia
liceo artistico
pittorici da
spadafora
comune di
realizzare in
spadafora
ceramica
Integrazione scuolaterritorio attraverso Pizzimento
l'arte
2-4 liceo
spadafora
Ass. Teatro
libero di
messina
monili in foglia di
ceramica
smaltata e
decorata da
allestire su
manichini
educare alla lettura
e alle tematiche
sociali
primo e
secondo
biennio
IIS
relazioneincontro con
l'autore
tutte le classi
di spadafora
IIS comune di esposizione
Spadafora
opere
d'Amico
Notte della
cultura
extracurriculare
Calleri,
Pizzimento,
Falcone
Integrazione scuolaterritorio attraverso Calleri
l'arte
La ceramica
nella
riqualificazione
urbana
curriculare
Pizzimento e
consiglio di
classe VAC
definire il ruolo sulla
ceramica nella città Pizzimento
con prodotti artistici
5AC
ISA
spadafora
Impara l'arte e..
non metterla da
parte curriculare
La Rosa-Venuti
monitoraggio
formazione artistica
La rosa
alunni
diplomati
IIS
Cucina di Sala
Flambè
curriculare
docenti
d'indirizzo
CONOSCENZA E
PREPARAZIONE DI
PRIMI,SECONDI E
DESSERT ALLA
LAMPADA.
Iofrida
classe 2
IPCEOA
IIS Milazzo e
IPCEOA
preparazione
piatti alla
lampada
COCKTAILS
curriculare
docenti
d'indirizzo
CONOSCENZA DI
COCKTAILS
ALCOLICI E
ANALCOLICI
Iofrida
classe 2
IPCEOA
IIS Milazzo e
IPCEOA
preparazione
cocktail
Il piatto della
Settimana
curriculare
docenti
d'indirizzo
CONOSCENZA E
PREPARAZIONE DI
PIATTI TIPICI
TRADIZIONALI E
NON.
Mario Raciti
ASSEMBLAGGIO DI
RICETTE IN
FORMATO
PUBLISHER
classe IIIA
IPCEOA
IIS Milazzo e
IPCEOA
preparazione
piatti unici e
tradizionali
GLI STILI DI
SERVIZIO
curriculare
docenti
d'indirizzo
CONOSCENZA
DEGLI STILI DI
SERVIZIO DI SALA
classe Iprime IIS Milazzo e
classi IPCEOA IPCEOA
Iofrida
Sculture da
inserire sul
lungomare di
spadafora
servizio sala bar
5
9
CONOSCENZA E
COMPETENZA
NELLA
PREPARAZIONE DI
Nucifora
EVENTI(CERIMONIE
E FESTIVITÀ) CON
BUFFET E MISE EN
PLACE
classe IIIC
IPCEOA
IIS Milazzo e
IPCEOA
realizzazione
eventi-cerimonie
e buffet
ARTE BIANCA E
docenti
PASTICCERIA DI
d'indirizzo
BASE curriculare
POTENZIAMENTO E
INTEGRAZIONE
ATTIVITÀ DI
LABORATORIO DI
PASTICCERIA/ARTE Raciti BIANCA CON
Casella
PREPARAZIONI DI
PANETTERIA,
PASTICCERIA E
ROSTICCERIA
classe 2 e 3A
IPCEOA
IIS Milazzo e
IPCEOA
arte bianca
Certificazione
Maria
Lingua Francese
Bartolone
Delf A1 A2
Certificazionw
Maria
lingua francese Delf
Bartolone
A1 A2
primo biennio
IPCEOA
IIS Milazzo e
IPCEOA
certificazione
lingua francese
classi quinte
RAM - IIS
calendario progetto grafico e
fotografico
LA TAVOLA
DELLA
SETTIMANA
curriculare
Calendario RAM
curriculare
area
titolo proogetto
Sito Web
referente: De
Pasquale
Sito Istituto
Sicurezza
referenti:
Foti,
Genovese,
Grasso,
Calleri,
Lombardo
A scuola di
protezione civile
extracurriculare
Handicap
referenti:
Capilli,
Merlino,
Recupero
docenti
d'indirizzo
Guerrera,
Mannelli,
Leone,
Pagano, Nania,
Salpietro,
Maio
gruppo di
lavoro
Docenti
d'indirizzo
Venuti
finalità
referente
destinatari
promotori
orientamento e
informazione
De Pasquale
tutte le classi
IISS
Sito web
formare alle
problematiche
relative alla
sicurezza
Foti
docenti alunni
MIUR
formazione a
distanza
Capilli
alunni H Liceo
IIS
e Profess.
Enogastron.
inserimento
integrazione e
iclusione degli
alunni diversamente
abili nel contesto
creativo scolastico.
RacitiGustiamoci l'arte operatori igcurriculare
sanit-altri doc.
sostegno
prodotto finale
inserimento
alunni H nel
contesto
scolastico e
sociale
6
0
arte e musica
curriculare
Scopro il
territorio
curriculare
area
dispersione
scolastica
referenti
area:
Mannelli,
Alioto
titolo proogetto
News scuola sul
web - curriculare
con esperto
esterno
docenti di
sostegno
Calzavara
Allargare il campo
delle conoscenae
degli alunni
diversamente abili e
tutti i docenti
renderli
di sostegno di
Capilli
maggiormente
tutte le classi
autonomi e
responsabili per
l'inclusione nel
contesto sociale.
gruppo di
finalità
referente
lavoro
mannelli,
esperto
esterno Mario
Basile
dispersione
scolastica
I giovani
ricordano la
Shoah"
curriculare
docenti
d'italiano e
d'indirizzo
sensibilizzare i
giovani ai valori
umani e sociali e
culturali
Olimpya 8
Parisi
(extracurriculare)
promuovere la
cultura sportiva
alunni H Liceo
e Profess.
IIS
Enogastron.
lezioni frontali e
interrattive,
ricerche di testi
da leggere e
compilazione
schede servizi
offerti dal
comune
destinatari
promotori
prodotto finale
IIS - gazzetta
del sud
IISS
ricerche guidate
elaborazioni
tutte le classi pratico-grafiche,
articoli
giornalistici
IISS
elaborati di tipo
storicotutte le classi
documentale e
artistico-letterario
IISS
tutte le classi
Parisi
IISS
tutte le classi
Incontri sportivi,
tornei e gare.
Del Bono
IISS MIUR
seconde
somministrazione
test
Arizzi
Giornata dell'arte
curriculare
Attività
Sportiva
referenti:
Parisi,
Camerlengo
inserimento
alunni H nel
contesto
scolastico e
sociale
quinte IIS
Milazzo
Mannelli
il giorno della
memoria
curriculare
Giornate a
tema e
attività
alternative
alunni H Liceo
e Profess.
IIS
Enogastron.
articoli
giornalistici
certificazione delle
competenze
acquisite nel primo
biennio
Invalsi
referente:
Arizzi
Prove Invalsi
Arizzi
6
1
una goccia per la
vita
Un Natale e una
Pasqua con i
Bambini
Talassemici
Educazione
al
volontariato Campagna
referenti: La ADMO
Rosa, Ilacqua
Una Mela per la
Vita
La Rosa Ilacqua
Dona Cibo
promuovere la
cultura del
volontariato tra i
giovani e diffondere
“modelli” di
cittadinanza attiva;
sensibilizzare gli
studenti sulla
conoscenza e
prevenzione di
malattie del sangue
e sull’importanza
donazione.
La Rosa Ilacqua
incontri e
donazione
IISS e AVIS
tutte le classi
La Rosa Ilacqua
IISS ONLUS
raccolta fondi e
distribuzione
tutte le classi
panettoni e
colombe
La Rosa Ilacqua
IISS ADMO
tutte le classi
La Rosa Ilacqua
La Rosa Ilacqua
incontri e
donazione
tutte le classi raccolta fondi
IISS ONLUS
tutte le classi raccolta cibo
PROGETTI DIMENSIONE EUROPEA E REGIONALE - FSE-FSER
area
PON C-1-FSE20131931OBIETTIVO
C: Migliorare i
livelli di
conoscenza e
competenza dei
giovani AZIONE
1: Interventi per
lo sviluppo delle
competenze
chiave
titolo
proogetto
gruppo di
lavoro
finalità
referente
destinatari
promot
ori
prodotto
finale
tempi
SKUOLA
extracurricul
are
Potenziare le
abilità di base
nell'area dei
linguaggi
15 ALLIEVI
DI 2^ Liceo
artistico
UE-MPI
Italiano 50 ore
dal 09-12-2013
al 30-01-2014
SQUOLA
extracurricul
are
Potenziare le
abilità di base
nell'area dei
linguaggi
15 allievi del
UE-MPI
2° anno
IPCEOA
Italiano 50 ore
dal 30-10-2013
al 31-01-2014
Numerando
extracurricul
are
Potenziare le
abilità di base
nell'area
logicomatematica
15 ALLIEVI
DI 2^ Liceo
artistico
UE-MPI
Matematica dal 30-10-2013
-50 ore
al 31-01-2014
Numerando
extracurricul
are
Potenziare le
abilità di base
nell'area
logicomatematica
15 allievi del
2° anno
UE-MPI
IPCEOA
Matematica dal 30-10-2013
-50 ore
al 31-01-2014
Let's speak
englih!
extracurricul
are
Sviluppare le
competenze
linguistiche e
far acquisire le
certificazioni
trinity
15 ALLIEVI
DI 2^ Liceo
artistico
Trinity liv
A2 Inglese
-- 30 ore
UE-MPI
dal 30-10-2013
al 31-01-2014
6
2
area
PROGETTO
AREE A
RISCHIO ai
sensi dell’Art. 9
del C.C.N.L.
Let's speak
englih 2!
extracurricul
are
Sviluppare le
competenze
linguistiche e
far acquisire le
certificazioni
trinity
15 allievi del
UE-MPI
2° anno
IPCEOA
Trinity liv
A2 Inglese
-- 30 ore
dal 30-10-2013
al 31-01-2014
Learning
english
Today
extracurricul
are
Sviluppare le
competenze
linguistiche e
far acquisire le
certificazioni
trinity
15 allievi del
terzo e
UE-MPI
quarto anno
IIS Milazzo
Trinity liv
B1 Inglese
-- 50 ore
dal 30-10-2013
al 31-01-2014
prodotto
finale
tempi
titolo
proogetto
gruppo di
lavoro
Alternanza
scuola-lavoro
Protocolli
d'intesa Convenzioni
ARTE
BIANCA - 2°
fase degli
interventi
del progetto
extracurricul
are
Preparare
personale
qualificato per i
diversi settori
dell’industria
turistico
alberghiera.
Preparare
personale
qualificato per i
diversi settori
dell’industria
turistico
alberghiera.
TECNICO
DEI SERVIZI
DI
PROMOZIO
NE ED
ACCOGLIEN
ZA
ID.1079
TRADIZION
ALMENTE
referente
“otenziare le
competenze
professionali
degli alunni
degli indirizzi
di
Enogastronomi
a e Sala e
Vendita
" TECNICO
DEI SERVIZI
D'IMPRESA"
AMBITI DI
SPERIMENTAZI
ONE AVVISO n.
19/2012
PERCORSi
INTEGRATi DI
ISTRUZIONE E
FORMAZIONE
QUADRIENNAL
E
finalità
Venuti
Favorire la
trasmissione
socioVenuti
economica,
storico,ambien
talelocale,
attraverso la
destinatari
promot
ori
classi
seconde e
terze
dell’Istituto
Professional
e per i
servizi
Enogastrono
mici.
formazione
dell’Operat
ore
specializza
to in arte
a.s. 2013/2014
bianca e
“nella
produzione
di dolci da
forno”
VB IPCEOA
formazione
figura
a.s. 2013/2014
professioa
nle
VA IPCEOA
formazione
figura
a.s. 2013/2014
professioa
nle
classi 5^ IIS
Ass.
A.N.A.S.
zonale
di San
Filippo
del Mela
Reg.Sic
Attività di
stage in
piccole
a.s. 2013/2014
imprese
artigiane
sperimenta
ndo propri
6
3
formazioe e
l'avvicinament
o dei giovani
alle arti e
mesteiri della
tradizione
culturale,
valorizzando al
tempo stesso
le capacità
creative
area
titolo
proogetto
gruppo di
lavoro
"Giammoran
do con arte,
Venuti
musica e
fiori"
finalità
Riconoscere il
giusto spazio
al talento, al
merito e alle
capacità della
nuova
generazione
siciliana,
sostenendo la
creazione di
momenti di
aggrgazione in
campo
artistico,
culturale,
artistico,
musicale, e
favorendo lo
sviluppo
dell'associazio
nismo
giovanile
di cui
modelli
GURS
produttivi
n.32 del innovativi
12/07/13
promot
ori
referente
destinatari
Barreca
Gruppo
"Amici
gruppo
di
alunni classi
consulti
4^ B-Corso
amoci"
di moda del
e IIS
percorso
Reg.Sic
triennale di
di cui
via XX luglio
GURS
classi 4^ B-C
n.32 del
12/07/13
prodotto
finale
tempi
Partecipazi
one a due
laboratori
di arte
floreale e
realizzazio
ne stilistica a.s. 2013/2014
di abiti
floreali da
indossare
nella sfilata
conclusiva
dell'evento
CRITERI DI RECLUTA MENTO F I GURE PROFESSIONALI PONPOR
Per ogni intervento cofinanziato dai FSE il nostro Istituto applica i seguenti criteri di selezione volti al
reclutamento sia delle figure interne alla scuola , ovvero tutor, facilitatore e referente per la valutazione dei
progetti PON , sia per gli esperti esterni:
1. TITOLI ACCADEMICI, CULTURALI, CERTIFICAZIONI SPECIFICHE
PUNTEGGI
Diploma /Laurea
10 p
Disciplina di insegnamento (se coerente con le finalità dell’intervento)
4p
Esperienza didattica/professionale (2 punti per anno)
Max 10 p
6
4
Titoli aggiuntivi ( 2 p. per titolo )
( Master, specializzazioni, seconda laurea, corsi di aggiornamento )
Max 6 p
Esperienze pregresse in progetti PON, POR, IFTS
(2 punti per anno)
Max 4 p
Conoscenza approfondita delle TIC
6
Esperienze pregresse nella gestione informatica della piattaforma
4p
Esperienze pregresse di Funzioni Strumentali all’interno dell’Istituto
6p
PROGETTI SPECIFICI D’I NDIRI ZZO
I progetti specifici di ogni indirizzo sono indicate anche nelle appendici del presente documento che
identificano ogni sede con un P.O.F. specifico per indirizzo.
VALUTAZIONE DEL POF
Il POF, ponendosi come documento “dinamico”, in quanto mirato ad una situazione in evoluzione
rapportandosi alla scuola e al suo territorio, è quindi necessariamente rivedibile dal Collegio dei Docenti,
organo quest’ultimo, chiamato alla sua elaborazione, revisione e valutazione.
La valutazione del POF tiene in considerazione i seguenti elementi:
Progettazione e realizzazione ;
Coordinamento delle attività.
La progettazione e la realizzazione del POF vengono valutate considerando i parametri di flessibilità,
modularità, integrazione, decisionalità e verificabilità.
Il coordinamento delle attività viene valutato considerando la rispondenza della programmazione del
consiglio di classe al Piano Offerta Formativa, alla progettazione curriculare e alla certificazione.
REGOLAMENTO DI ISTITU TO
CAPO I
ART. 1 (Orario di entrata e di uscita)
1. Gli alunni devono entrare a scuola puntualmente, al suono della prima campana, alle ore alle ore 8.00 (ISA
Milazzo e Spadafora,) alle ore 08.10 IPSCEOA raggiungendo immediatamente la propria aula senza sostare nei
corridoi.
ART. 2 (Ritardi)
1. Gli allievi pendolari che, quotidianamente, per motivi connessi con l’orario dei mezzi pubblici, fossero costretti ad
arrivare dopo il secondo suono della campana, dovranno presentare richiesta firmata da un genitore, o da chi ne
fa le veci, che sarà valutata ed autorizzata dal Dirigente scolastico. Tale autorizzazione, con firma autografa del
Dirigente, sarà riportata sui libretti personali e sul registro di classe. Comunque, l’ammissione in classe non sarà
autorizzata oltre 10 minuti dal suono della campana; in tal caso l’alunno dovrà attendere l’inizio della seconda ora
di lezione. Oltre l’inizio della seconda ora di lezione gli studenti non saranno ammessi in classe.
2. Gli alunni che, occasionalmente, arrivassero a scuola in ritardo, e comunque non oltre 10 minuti dal suono della
campana ( in tal caso dovrà attendere l’inizio della seconda ora ), saranno ammessi in classe con l’obbligo di
esibire apposita giustificazione al massimo entro il giorno successivo.
3. La scuola, comunque, informerà le famiglie secondo le modalità previste al CAPO II del presente regolamento.
ART. 3 (Uscite anticipate)
1. Gli allievi che, quotidianamente per motivi di trasporto, sono costretti ad uscire prima della fine delle lezioni,
dovranno presentare richiesta secondo le modalità previste nell’ art. 2 comma 1.
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2. Le uscite anticipate, occasionali, dall’istituto saranno permesse esclusivamente alla presenza del genitore o per
richiesta scritta di pugno dallo stesso, da allegare al registro di classe e solo per serie motivazioni; devono essere
autorizzate dal Dirigente Scolastico o da un suo delegato (Collaboratore del D.S.). In loro assenza le uscite
anticipate saranno autorizzate dal docente presente in classe nell’ora di lezione a cui si riferisce la richiesta. Nel
mese di maggio, le uscite anticipate sono sospese, salvo eccezionali motivi.
3. Gli alunni maggiorenni potranno sottoscrivere per se stessi il permesso di uscita, in quanto titolari, per
l’ordinamento giuridico italiano, di capacità di agire.
4. In caso di malessere improvviso l’allievo dovrà essere prelevato da un genitore, da chi ne fa le veci o da un loro
incaricato, purché maggiorenne, che se ne assume ogni responsabilità. In quest’ultimo caso l’incaricato dovrà
esibire un documento di riconoscimento.
ART. 4 (Assenze - Giustificazioni)
1. Gli alunni che si assentano dalle lezioni sono riammessi in classe previa esibizione della giustificazione,
sottoscritta dai genitori o da chi ne fa le veci, che chiarisca i motivi dell’assenza.
2. Qualora l’alunno sia rimasto assente per malattia per un periodo superiore ai cinque giorni, la giustificazione dovrà
essere accompagnata dal certificato medico attestante la riacquistata idoneità alla frequenza delle lezioni.
3. La firma sulle giustificazioni di cui ai commi 1 e 2 deve essere conforme a quella depositata in segreteria e
riportata sul libretto delle giustificazioni fornito dalla scuola all’allievo.
4. Gli alunni maggiorenni possono autogiustificarsi (vedi art. 3 comma 3).
5. Le giustificazioni devono essere controllate dal docente presente nella prima ora di lezione; dal docente della
seconda ora di lezione per gli alunni entrati in ritardo.
6. Le assenze devono essere giustificate il giorno stesso del rientro a scuola o, al massimo, il giorno successivo; nel
caso in cui gli alunni dimentichino di portare la giustificazione anche il secondo giorno, verranno ammessi in classe
con riserva e nota sul registro; dopo tale data (terza dimenticanza), gli alunni non verranno ammessi in classe fino
a che non avranno portato la giustificazione in questione.
7. In ipotesi di astensione collettiva dalle lezioni degli alunni minorenni, questi ultimi dovranno esibire prova della
conoscenza dell’evento da parte dei genitori. Tale prova consisterà in un’apposita annotazione in tal senso, fatta a
cura dei genitori stessi, sul libretto personale nello spazio dedicato alle comunicazioni famiglia / scuola. In
mancanza di tale prova, la scuola informerà del fatto i genitori interessati. Resta, comunque, in facoltà della scuola
avvisare i genitori degli alunni maggiorenni.
ART. 5 (Fruizione dei servizi igienici)
1. Gli alunni possono chiedere all’insegnante di assentarsi momentaneamente dall’aula solo in caso di effettiva
necessità.
2. Gli allievi possono essere autorizzati ad uscire uno per volta e per il tempo strettamente necessario.
ART. 6 (Ricreazione)
1. Ogni anno il Consiglio di Istituto indice apposita gara per la fornitura dei panini e delle bibite per la ricreazione.
Fino all’espletamento di tali operazioni, gli alunni provvederanno autonomamente.
2. Durante l’anno scolastico, entro la prima ora di lezione, il rappresentante di classe avrà cura di compilare la lista
per l’acquisto dei panini e di consegnarla ad uno dei bidelli.
3. Le buste contenenti i panini potranno essere ritirate, dal rappresentante di classe, dieci minuti prima dell’inizio
della ricreazione.
4. Gli allievi potranno consumare la colazione solo durante l’intervallo.
5. La ricreazione avrà la durata di dieci minuti.
6. Essa si svolgerà in classe.
7. L’intervallo è previsto per le sedi di via XX Luglio, Via Gramsci, via Collodi dalle ore 10.40 alle ore 10.50
sovrapposta tra la terza e quarta ora, per la seconda pausa dalle ore 13.30 alle ore 13.40 tra la sesta e la settima
ora. Per la sede di via Magistri, l’intervallo è previsto dalle ore 10.50 alle ore 11.00 sovrapposta tra la terza e
quarta ora.
ART. 7 (Comportamento ed obblighi degli allievi)
1. L’allievo deve rispettare i criteri fondamentali di ordine e disciplina.
2. E’ severamente vietato fumare nei locali dell’edificio scolastico. La legge prevede la nomina di un controllore del
rispetto della norma, il cui nome deve essere scritto sul cartello che pubblicizza quest’ultima all’interno della
scuola.
3. E’ altresì vietato intrattenersi nei corridoi o nei bagni nonché arrecare disturbo di qualsiasi tipo o tenere un
comportamento non consono all’ambiente scolastico.
4. E’ vietato l’uso dei walkman durante le ore di lezione salvo, a discrezione dell’insegnante, durante le attività
grafiche e di laboratorio.
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5. Gli alunni devono spostarsi in ordine e in silenzio durante i cambi di aula nonché alla fine dell’orario delle lezioni,
evitando di assumere comportamenti pericolosi per loro e per l’altrui incolumità; delle eventuali conseguenze
saranno considerati corresponsabili.
6. Gli allievi devono tenere un comportamento corretto nei confronti dei loro compagni ed altresì rispettoso nei
confronti del Dirigente scolastico, degli insegnanti e del personale non docente, nonché adottare un abbigliamento
consono all’ambiente scolastico.
7. E’ vietato masticare chewing-gum durante le ore di lezione.
8. E’ assolutamente vietato, durante le ore di lezione, tenere accesi i cellulari, che devono in ogni caso essere spenti
e conservati negli zaini, tranne in casi assolutamente particolari e, comunque, previa autorizzazione scritta del
Dirigente scolastico o di un suo collaboratore. In caso di inottemperanza l’insegnante prenderà severi
provvedimenti, ivi compreso quello dell’immediato ritiro temporaneo del telefono cellulare durante le ore di lezione.
9. All’interno dell’aula, nel cortile e nella palestra gli alunni sono tenuti a rispettare le attrezzature scolastiche, a
mantenere in ordine i banchi, a non lasciare a terra carte o altro, o attaccare gomme da masticare sotto banchi e
sedie e fare in modo che i compagni che prenderanno possesso degli stessi nell’ora successiva li trovino puliti e
ordinati. In caso di inottemperanza la Presidenza adotterà gli opportuni provvedimenti nei confronti degli alunni.
10. L’allievo ha l’obbligo di essere fornito di tutto il materiale necessario allo svolgimento delle attività giornaliere (libri
di testo, attrezzature complete per le discipline grafico- pratiche, ecc.) ed ha altresì l’obbligo di indossare il camice
bianco durante lo svolgimento delle attività di laboratorio e grafiche, e tuta e scarpe da ginnastica durante le
attività di educazione fisica. In caso di inosservanza il docente dell’ora adotterà gli opportuni provvedimenti.
ART. 8 (Sanzioni)
1. Per le violazioni ai doveri si prevedono le seguenti sanzioni proporzionate alla gravità delle infrazioni commesse:
a) ammonizione scritta;
b) censura scritta;
c) sospensione dalle lezioni.
2. L’ammonizione scritta, privata o in classe, viene irrogata per i seguenti motivi: mancanza ai doveri scolastici;
negligenza abituale nell’assolvere i doveri scolastici e nel rispettare gli orari di attività didattica; assenze ingiustificate;
negligenza nella cura degli arredi e dei locali; uso scorretto del telefono cellulare. Organo competente: Docente e/o
Dirigente Scolastico. Procedura: comunicazione scritta dell’ammonizione alla famiglia. La comunicazione della
ammonizione privata avviene direttamente da parte del docente mediante trascrizione sul diario personale dello
studente. La comunicazione dell’ammonizione in classe avviene tramite trascrizione sul registro di classe e sarà il
Coordinatore di Classe a provvedere alla comunicazione alla famiglia.
3. La censura scritta viene irrogata per i seguenti motivi: particolare gravità delle mancanze ai doveri scolastici; ripetute
mancanze già sanzionate da almeno due ammonizioni; disturbo continuo allo svolgimento delle attività didattiche; aver
compromesso il regolare svolgimento dell’attività della scuola; uso non appropriato e/o dannoso delle attrezzature
scolastiche. Organo competente: Dirigente Scolastico. Procedura: il docente dovrà annotare le mancanze sul registro
di classe e comunicarle alla Presidenza che emanerà il provvedimento di censura e lo notificherà alla famiglia. Tale
provvedimento sarà annotato nel libretto scolastico dello studente.
4. La sospensione dalle lezioni da uno a due giorni viene irrogata per i seguenti motivi: aver commesso infrazioni
disciplinari già sanzionate da almeno due censure; comportamenti che turbino il regolare svolgimento delle attività
scolastiche, curriculari ed extracurriculari; comportamenti irrispettosi nei confronti dei compagni e del personale della
scuola; danni arrecati agli arredi e alle attrezzature. Organo competente: Dirigente Scolastico. Procedura: il docente
dovrà annotare sul registro di classe il comportamento reprensibile dello studente e segnalarlo tempestivamente alla
Presidenza che provvederà a deliberare in merito. Il provvedimento adottato verrà comunicato allo studente e alla
famiglia. Tale provvedimento sarà annotato nel libretto scolastico dello studente.
5. La sospensione dalle lezioni da tre a quindici giorni viene irrogata per i seguenti motivi: comportamenti che turbino
gravemente il regolare svolgimento delle attività scolastiche, curriculari ed extracurriculari; offese alla persona e al
ruolo professionale del personale della scuola; offese alla religione, all’etnia e alle istituzioni; danneggiamenti della
struttura scolastica; danni gravi arrecati agli arredi e alle attrezzature. Organo competente: Consiglio di Classe.
Procedura: il docente dovrà annotare sul registro di classe il comportamento reprensibile dello studente e segnalarlo
tempestivamente alla Presidenza che provvederà a convocare il Consiglio di Classe per deliberare in merito; anche lo
studente viene convocato alla riunione del C.d.C. perché possa esercitare il proprio diritto di difesa. Il provvedimento
adottato dal Consiglio di Classe verrà comunicato allo studente e alla famiglia. Tale provvedimento sarà annotato nel
libretto scolastico dello studente.
6. La sospensione dalle lezioni oltre i quindici giorni viene irrogata in situazioni della massima gravità, quando siano
stati commessi reati e quando vi sia pericolo per l’incolumità delle persone. In questi casi la durata dell’allontanamento
dello studente non è sottoposta al limite dei quindici giorni, previsto dal comma 7 dell’art. 4 D.P.R. n.249/1998, ma è
“commisurata alla gravità del reato ovvero al permanere della situazione di pericolo” come dispone espressamente il
comma 9 dello stesso articolo.
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7. In caso di danneggiamento agli arredi, alle attrezzature, alle strutture, possono essere comminate anche sanzioni
pecuniarie. Esse saranno ispirate, per quanto possibile, al principio della riparazione del danno e terranno conto della
situazione personale dello studente, al quale è sempre offerta la possibilità di convertire le sanzioni previste in attività
in favore della comunità scolastica.
ART. 9 (Ricorsi)
1. Contro la sanzione disciplinare della censura scritta è ammesso ricorso da parte dello studente all’Organo di
Garanzia Interno, entro quindici giorni dal ricevimento della comunicazione della sanzione.
2. Contro la sanzione disciplinare della sospensione dalle lezioni l’alunno può presentare ricorso al C.S.A. di Messina,
entro trenta giorni dal ricevimento della comunicazione della sanzione.
ART. 10 (Organo di Garanzia Interno)
1. L’Organo di Garanzia Interno alla scuola viene eletto annualmente ed è composto dal Dirigente Scolastico, da sei
docenti (due per ogni sede) e da tre alunni (uno per ogni sede).
2. L’Organo di Garanzia Interno decide, su richiesta degli studenti o di chiunque vi abbia interesse, anche sui conflitti
che sorgano all’interno della scuola in merito all’applicazione del presente regolamento.
CAPO II
1.
2.
3.
4.
5.
1.
2.
1.
2.
3.
1.
2.
3.
Personale docente
ART.1
I docenti della prima ora porteranno in aula il registro di classe, i docenti dell’ultima ora lo riporteranno in sala
professori; durante le ore intermedie esso verrà preso in consegna dal rappresentante di classe.
E’ severamente vietato fumare negli spazi interni della scuola (vedi art.7 comma 2 CAPO I ).
Al fine di garantire il regolare svolgimento e la prevista durata delle lezioni, ciascun insegnante raggiungerà l’aula
in cui dovrà tenere lezione nel più breve tempo possibile, consentendo un regolare avvicendamento.
Durante la ricreazione l’insegnante dell’ora conclusasi è tenuto alla sorveglianza degli alunni.
Per qualsiasi incidente agli allievi, l’insegnante sarà responsabile per culpa in vigilando a norma delle vigenti leggi
e secondo il costante orientamento della Corte di Cassazione. Tale responsabilità è da escludersi qualora il
docente si sia adoperato, in tutti i modi consentiti dalle circostanze di tempo e di luogo, per evitare il verificarsi
dell’evento dannoso o fonte di infortunio.
ART.2 (Libretti di giustificazione - Controlli)
Il docente della prima ora è tenuto a fare l’appello ed a controllare i libretti delle giustificazioni degli allievi,
verificando la conformità delle firme dei genitori o di chi ne fa le veci.
I docenti sono tenuti a controllare il corretto uso delle strutture scolastiche da parte degli allievi.
ART.3 (Giornale di classe - Registro - Orario di ricevimento)
Il docente deve compilare ed aggiornare il giornale di classe ed il proprio registro personale.
Registro personale docente. Il registro personale deve essere aggiornato lezione per lezione tempestivamente
con chiare indicazioni degli argomenti trattati che verranno annotati contemporaneamente sul giornale di classe.
Sul registro saranno annotate, sempre ad ogni lezione con inchiostro indelebile, le valutazioni e le assenze. Non è
possibile usare la matita.
Registro di classe: il registro sarà firmato dai docenti per ciascuna ora di lezione.
Ciascun docente inserisce in orario un’ora di ricevimento per i genitori degli alunni; in occasione di tali incontri
segnalerà eventuali ripetute assenze, carenze scolastiche e quant’altro attenga al comportamento ed al
rendimento scolastico degli studenti.
Dematerializzazione delle segreterie scolastiche: Registro online. Le iscrizioni da effettuare con modalità onlne, la
pagella in formato elettronico, che ha la medesima validità legale del documento cartaceo ed è resa disponibile
per le famiglie sul web o tramite posta elettronica o altre modalità digitali. L’invio delle comunicazioni agli alunni e
alle famiglie in formato elettronico.
ART.4 (Assegnazione delle supplenze - Ore a disposizione - Eccedenze)
Durante le ore a disposizione attribuite per il completamento dell’orario di cattedra, il docente è tenuto ad essere
presente a scuola e ad essere disponibile ad effettuare le eventuali sostituzioni.
Riguardo le ore eccedenti, per le quali ha dato la disponibilità ad effettuare eventuali supplenze, il docente è tenuto
a rimanere a disposizione per i primi dieci minuti, decorsi i quali, senza che gli sia stata attribuitala supplenza, può
ritenersi libero dal servizio.
Per l’assegnazione della supplenza, sia durante le ore a disposizione che durante le ore eccedenti, il docente
dovrà essere informato attraverso un apposito blocchetto, che si troverà in sala professori accanto al foglio firma,
contenente l’indicazione della classe e dell’ora o delle ore di supplenza. Il blocchetto rimarrà agli atti della
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presidenza. Il docente provvederà a registrare la supplenza effettuata durante le ore eccedenti nell’apposito
registro delle supplenze a pagamento. Nel caso di contestazioni relative alla effettuazione o meno della supplenza
farà fede il blocchetto compilato dal Dirigente scolastico o da chi ne fa le veci.
4. Le sostituzioni della prima e dell’ultima ora potranno essere annullate se sarà possibile avvisare le famiglie degli
alunni dell’entrata posticipata o dell’uscita anticipata con almeno 24 ore di anticipo.
CAPO III
1.
2.
3.
4.
Obblighi di servizio del personale non docente
ART.1 (Compiti del personale non docente)
I bidelli devono provvedere alla pulizia quotidiana di aule, palestra, laboratori e spazi di collegamento, evitando
comunque di causare intralci negli spazi di passaggio.
E’ loro compito esercitare la vigilanza nelle aule, nella palestra, nei laboratori e negli spazi comuni della scuola in
occasione di momentanea assenza dei docenti, nonché sorvegliare gli alunni loro affidati in casi di particolare
necessità (vedi anche comma 1-2 art. 2 e comma 7 art. 4 CAPO I).
E’ loro compito sorvegliare gli alunni durante i cambi di aula e gli spostamenti lungo i corridoi.
E’ altresì loro compito assicurare l’apertura e la chiusura dei locali stessi.
ART.2 (Assistenti tecnici)
1. Nelle attività di laboratorio, il docente potrà fruire dell’assistenza dell’aiutante tecnico, se disponibile.
2. L’aiutante tecnico dovrà, comunque, provvedere all’ordinaria manutenzione, piccole riparazioni e conduzione delle
macchine, dei mezzi audiovisivi e delle altre strutture in dotazione della scuola.
3. Egli potrà altresì collaborare, ove richiesto, alla preparazione di esercitazioni pratiche (art. 6 DPR n. 420/74 ).
CAPO IV
Funzionamento biblioteca – Uso attrezzature culturali, didattiche, sportive
ART.1 (Custodia di materiale didattico)
Il materiale di biblioteca, così come le attrezzature culturali, didattiche e sportive, sarà custodito in appositi armadi
dopo essere stato regolarmente inventariato con numerazione progressiva e con indicazione del titolo del libro o del
tipo di attrezzatura di cui trattasi.
ART.2 (Prestito e restituzione del materiale didattico)
1. Il materiale didattico può essere preso in visione solo in sede e previa presenza del docente bibliotecario.
2. Il materiale didattico può essere preso in prestito; il docente bibliotecario avrà cura di trascrivere su apposito
registro il nome della persona e l’indicazione esplicita (titolo, autore, editore o tipo di attrezzatura) del materiale
concesso, nonché la data dell’avvenuto prestito e, poi, della sua restituzione.
ART.3 (Funzionamento dei laboratori)
Per particolari studi e ricerche il funzionamento dei laboratori può essere regolato dal Consiglio di istituto in modo da
facilitarne l’uso da parte degli studenti, anche nelle ore pomeridiane, ove possibile e secondo calendario predisposto
con la presenza di un docente responsabile.
CAPO V
COMODATO D'USO - LIBRI di TESTO
Art. 1 (Campo di applicazione)
1. Vista la Legge 23 Dicembre 1998 n: 448 ed in particolare l'art.27 relativo alla fornitura gratuita, totale o parziale,
dei libri di testo a favore degli alunni meno abbienti delle scuole dell'obbligo e secondarie superiori
2. Considerata la C.M. n° 16 del 10 febbraio 2009 – MIURAOODGOS prot. n° 1236/R.U./U che ha per oggetto
"Adozione dei libri di testo per l'anno scolastico 2009 – 2010" e che prevede espressamente al punto 4 la possibilità
per le Istituzioni scolastiche, nell'ambito della propria autonomia, di concedere, in relazione ai fondi resi disponibili, in
comodato d'uso gratuito i libri di testo agli studenti
3. Considerata la Circolare applicativa della DGR n° 465 del 26-06-2009 e L.R. 24-12-2008 n°31 art.57 a favore
degli alunni residenti nel Lazio nell'ambito delle politiche a favore delle famiglie meno abbienti
4. Si istituisce per l'anno scolastico 2009-2010 e successivi, con riferimento alle disponibilità in bilancio, un servizio
di comodato d'uso gratuito dei libri di testo per i propri studenti impiegando lo specifico finanziamento, i cui genitori ne
facciano specifica e motivata richiesta.
Art.2 (Utilizzo dei fondi)
1. I finanziamenti cocessi saranno utilizzati per l'acquisto di testi scolastici ad uso esclusivo degli allievi in obbligo
scolastico, che ne abbiano fatto richiesta, i cui genitori abbiano un reddito ISEE non superiore a € 5.164,56
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2. Considerato tale vincolo, e sulla base del reddito, le richieste avanzate saranno collocate in una apposita
graduatoria, per cui la Commissione, prevista dall'art.8, potrà individuare ulteriori criteri di riferimento, che consentirà di
individuare i beneficiari fino alla concorrenza della compatibilità finanziaria.
3. Si darà priorità all'acquisto di testi triennali ed a seguire, sulla base della disponibilità finanziaria, verranno
acquistati testi di durata annuale.
Art. 3 (Destinatari)
1. Destinatari della concessione sono gli alunni che frequentano le classi prime e seconde e terze della Scuola
Secondaria 1° i cui genitori ne facciano richiesta e che appartengono a nuclei familiari con ISEE non superiore a €
5.164,56
2. Non verranno concessi libri in comodato d'uso a chi avrà fatto richiesta di finanziamento al Comune e non si
accetteranno domande sprovviste di modello ISEE
3. I libri richiesti in comodato d'uso verranno concessi fino ad esaurimento della disponibilità
4. In caso di più richieste contemporanee per la concessione dei libri in comodato d'uso e superiori alle disponibilità
verrà stilata apposita graduatoria
5. I genitori degli alunni che usufruiscono del comodato e che hanno avuto testi di durata triennale, ogni anno
dovranno presentare il modello ISEE , che attesti il permanere del diritto alla fruizione del comodato stesso.
6. I genitori degli alunni, che superano il reddito ISEE sino ad € 8000,00, possono presentare richiesta di
assegnazione di testi che risultano disponibili nella scuola . Tale assegnazione verrà effettuata dopo quella agli aventi
diritto e sulla base di:
Graduatoria in base al reddito
Disponibilità dei testi ancora giacenti
Art. 4 (Testi didattici)
1. La scuola procederà all'acquisto dei testi didattici adottati "obbligatori" compresi negli elenchi approvati dal
Collegio dei Docenti, affissi all'Albo.
Art.5 (Modalità di esecuzione del comodato)
1. I genitori interessati al servizio di comodato d'uso, dovranno farne richiesta e firmare una dichiarazione su
appositi modelli che saranno consegnati ai genitori che ne faranno richiesta.
2. Le famiglie saranno informate tramite circolare della delibera del Consiglio d'Istituto che istituisce il servizio di
comodato gratuito dei libri. L'effettività della delibera del Consiglio d'Istituto, riguardo alla concessione dei libri in
comodato anche negli anni successivi, è subordinata alla assegnazione del contributo per l'acquisto di libri in tale
modalità.Tale delibera sarà affissa all'Albo d'Istituto.
3. La famiglia avrà facoltà di richiedere l'assegnazione in comodato dei libri di testo sulla base delle modalità previste
da circolare emanata dal dirigente scolastico.
4. Il comodatario si impegnerà, per iscritto, a custodire i testi con diligenza, senza prestarli ad altri o deteriorarli in
alcun modo, fatto salvo il solo effetto dell'uso.
5. Saranno considerati danneggiati e quindi inservibili ad altri studenti i testi strappati, sgualciti, sottolineati con
penne ed evidenziatori. Le annotazioni a matita dovranno essere cancellate accuratamente prima della restituzione dei
testi.
6. I libri saranno consegnati da parte dell'Istituto ai genitori degli studenti, che ne avranno titolo, all'inizio dell'anno
scolastico e comunque entro 15 giorni dalla data in cui l'Istituzione ne avrà la materiale disponibilità . materialmente i
libri verranno consegnati nelle mani dei genitori firmatari della richiesta di comodato.
7. Sarà predisposta una scheda per ogni allievo in cui verranno annotati i testi dati in comodato, le date di consegna
e di restituzione, con la relativa firma del genitore, unita alla dichiarazione di assunzione di responsabilità relative alla
corretta conservazione dei testi.
Art. 6 (Risarcimento danni)
1. Se non avverrà la restituzione o uno dei testi comprati risulteranno danneggiati, l'Istituto , ai sensi del presente
articolo e successivi, addebiterà alla famiglia, a titolo di risarcimento, una quota pari al 50 % del costo sostenuto
dall'Istituto al momento dell'acquisto.
2. Nel caso in cui non vengano rispettati gli obblighi di pagamento, di cui al presente regolamento, lo studente verrà
escluso dal servizio di comodato per gli anni successivi, fatta salva l'applicazione delle disposizioni di legge a tutela del
patrimonio degli Enti pubblici.
Art. 7 (Termini di restituzione)
1. L'utenza sarà informata tramite circolare interna d'Istituto delle scadenze fissate per la restituzione, che
comunque dovrà avvenire entro e non oltre il termine dell'attività didattica per gli studenti ammessi o non ammessi alla
classe successiva.
2. Gli studenti con debiti potranno trattenere i testi delle discipline in cui risultano ancora carenti solo fino alle
verifiche di controllo. Ultimate le verifiche i testi dovranno essere IMMEDIATAMENTE restituiti. Detto termine è
perentorio.
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3. In caso di trasferimento ad altro istituto durante l'anno scolastico, i testi dovranno essere riconsegnati al momento
della concessione del nulla osta, il cui rilascio è subordinato alla restituzione, o al risarcimento, dei libri avuti in
comodato.
4. E' prevista la restituzione immediata per gli alunni che si ritirano dalla frequenza o che abbiano superato il numero
di giorni di assenza consentito dalla vigente normativa.
Art. 8 (Commissione Comodato)
1. E' istituita la "Commissione Comodato" al fine della gestione del servizio di comodato e per le deliberazioni
previste dal presente Regolamento. La Commissione opererà con il supporto del Direttore dei Servizi Generali
Amministrativi o dell'Assistente Amministrativo designato dal DSGA.
2. Composizione della Commissione:
Dirigente Scolastico o suo delegato
Un docente
Un genitore
3. Competenze della Commissione
·
Coordina le procedure per l'erogazione del comodato
·
Valuta le richieste e predispone la graduatoria degli alunni, aventi diritto sulla base dei criteri utili a definire priorità
nella concessione
·
Elabora i dati per la valutazione finale
·
Valuta la corretta o non corretta conservazione dei testi per l'applicazione della penale di cui al precedente
articolo 5
·
Presso l'ufficio di Segreteria sarà attivato un gruppo di riferimento, coordinato dal DSGA con la collaborazione del
docente, membro della Commissione e di un Assistente Amministrativo, con i seguenti compiti:
·
Distribuzione testi
·
Compilazione schede individuali
·
Ritiro dei testi nei giorni previsti
·
Verifica dello stato di conservazione dei testi e consegna alla Commissione di quelli danneggiati per l'eventuale
avvio della procedura risarcitoria.
Art. 9 (Destinazione risorse)
1. Le risorse economiche, derivanti dal risarcimento per eventuali danneggiamenti dei testi assegnati agli alunni, in
aggiunta a quelle individuate dal Consiglio d'Istituto, verranno utilizzate quale disponibilità finanziaria per gli anni
successivi da utilizzare per l'acquisto di libri o materiale didattico, da destinare al servizio di comodato d'uso.
Eventuali modifiche al presente regolamento potranno essere apportate dal Consiglio d'Istituto all'inizio di ogni anno
scolastico, comunque non oltre i trenta giorni successivi all'approvazione del Programma Annuale.
Il Presente Regolamento viene approvato con delibera del Consiglio d'Istituto del 22 Settembre 2009.
CAPO VI
Assemblee degli studenti e dei genitori
ART.1 (Diritto di assemblea)
Gli studenti ed i loro genitori hanno diritto di riunirsi nei locali della scuola secondo le modalità previste dagli articoli
seguenti.
ART.2 (Assemblee studentesche) [per quanto non previsto nel presente articolo si rimanda al Testo Unico]
1. Alle assemblee di istituto, svolte durante l’orario delle lezioni, potrà essere richiesta la partecipazione di esperti di
problemi sociali, culturali, artistici e scientifici, indicati dagli studenti unitamente agli argomenti inseriti nell’ordine
del giorno. Detta partecipazione deve essere autorizzata dal Consiglio d’Istituto.
2. Non è consentita la presenza in assemblea di persone estranee alla scuola, fatta eccezione per gli esperti richiesti
dagli interessati.
3. A richiesta degli studenti, le ore destinate alle assemblee possono essere utilizzate per lo svolgimento di attività di
ricerca, seminari, lavori di gruppo.
4. All’assemblea di classe o d’istituto possono assistere, oltre al Dirigente scolastico o un suo delegato, i docenti che
lo desiderino.
5. Durante le assemblee d’istituto, il rappresentante di classe annoterà le presenze in un foglio e le consegnerà al
Dirigente scolastico o ad un suo delegato.
6. Durante le assemblee d’istituto, gli alunni non potranno allontanarsi arbitrariamente dalla scuola; è richiesto che
nel verbale redatto venga indicato l’orario di scioglimento delle stesse.
ART.3 (Funzionamento delle assemblee studentesche)
1. L’assemblea di istituto è convocata su richiesta della maggioranza del comitato studentesco di istituto o su
richiesta del 10% degli studenti.
2. La data di convocazione e l’ordine del giorno dell’assemblea devono essere preventivamente presentati al
Dirigente scolastico almeno cinque giorni prima.
7
1
3. Il Dirigente scolastico dovrà autorizzare entro tre giorni dalla richiesta lo svolgimento dell’assemblea apportando,
se necessario, modifiche alle date proposte.
4. I nominativi del comitato studentesco, ove costituito, con il presidente eletto dall’assemblea devono essere
comunicati al Dirigente scolastico.
5. Il Dirigente scolastico ha il potere di intervento nel caso di violazione del regolamento o in caso di constatata
impossibilità di ordinato svolgimento dell’assemblea.
ART.4 (Diritto di associazione degli studenti)
Gli studenti (come previsto dal comma 10 dello Statuto degli studenti) hanno il diritto di associazione e, singolarmente
o associati, possono svolgere iniziative all’interno della scuola, utilizzandone i locali.
ART.5 (Assemblee dei genitori)
Le assemblee dei genitori possono essere di sezione, di classe o di istituto. Esse possono essere richieste secondo
quanto previsto dai “Decreti delegati”.
ART.6 (Piano annuale delle attività)
1. Dietro approvazione del Collegio dei Docenti e dietro delibera finale del Consiglio di istituto, viene adottato entro il
mese di settembre il piano annuale delle attività che la Dirigenza avrà cura di rendere pubblico mediante affissione
all’albo.
2. Nel piano sono precisati l’indicazione dei periodi di chiusura della scuola in occasione delle varie festività, le date
di convocazione dei consigli di classe e degli incontri scuola – famiglia.
3. Gli organi collegiali possono essere convocati dal Dirigente scolastico, con preavviso di almeno cinque giorni, ogni
qualvolta se ne presenti la necessità.
ART.7 (Atti del Consiglio di Istituto)
1. La pubblicazione degli atti del Consiglio di Istituto (art. 27 D.P.R. n. 416/74) deve avvenire mediante affissione
all’albo dell’istituto della copia integrale, sottoscritta ed autenticata dal segretario del Consiglio, del testo delle
deliberazioni adottate dal Consiglio stesso.
2. L’affissione all’albo deve avvenire entro il termine massimo di dieci giorni dalla seduta del Consiglio.
3. La copia delle deliberazioni deve rimanere esposta per un periodo di dieci giorni.
4. I verbali e tutti gli atti scritti sono depositati nell’ufficio di segreteria di istituto e sono esibiti a chiunque ne faccia
richiesta.
ART.8 (Circolari scolastiche e atti del Collegio dei docenti)
1. Le circolari scolastiche di interesse generale e le fotocopie dei verbali dei Collegi dei Docenti saranno contenute in
apposito raccoglitore da tenersi in sala professori di tutte le sedi. Tale raccoglitore sarà tenuto sempre aggiornato
a cura di un docente incaricato, a cui la segreteria dovrà fornire il materiale in oggetto.
2. In segreteria, un raccoglitore, aggiornato, consentirà di prendere visione delle varie iniziative, corsi di
aggiornamento e comunicazioni che pervengono alla scuola da altri Enti.
CAPO VII
Validità dell’anno scolastico
1. Per poter procedere alla valutazione finale di ciascuno studente, è richiesta la frequenza di almeno tre quarti
dell’orario annuale personalizzato, il quale viene definito in base all’orario curricolare e obbligatorio per ogni anno di
corso; sono però consentite deroghe al limite minimo di frequenza alle lezioni purché non venga pregiudicata la
possibilità di valutazione degli alunni.
2. Tali deroghe sono previste per assenze documentate e continuative, è compito del consiglio di classe verificare, nel
rispetto dei criteri definiti dal collegio dei docenti se il singolo alunno abbia superato il limite massimo consentito di
assenze.
3. Rientrano fra le casistiche apprezzabili ai fini delle deroghe previste, le assenze dovute a :
 gravi motivi di salute adeguatamente documentati;
 terapie e/o cure programmate;
 donazioni di sangue;
 partecipazione ad attività sportive agonistiche organizzate da federazioni riconosciute dal C.O.N.I.;
 adesioni a confessioni religiose per le quali esistono specifiche intese;
 partecipazione a viaggi d’istruzione come deliberati dal collegio docenti;
 stage;
 avversità meteorologiche;
 scioperi dei mezzi pubblici.
 L’accertamento delle ore di assenza per ciascuno alunno sarà oggetto di apposito verbale da parte del
consiglio di classe.
7
2
CAPO VIII
LA VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI
(D.P.R. n. 122 dell 22/06/2009) e successiva circ. 89 del 18/10/2012 MIUR
“La valutazione, periodica e finale, costituisce una delle principali responsabilità delle scuole, anche con riguardo
all’efficacia della comunicazione e del dialogo educativo con gli allievi e le loro famiglie,e deve pertanto rispondere a
criteri di coerenza, motivazione, trasparenza e documentabilità rispetto a tutti gli elementi di giudizio che, acquisiti
attraverso il maggior numero possibile di verifiche, hanno condotto alla sua formulazione.
Si indica alle istituzioni scolastiche l’opportunità di deliberare che negli scrutini intermedi delle classi prime, seconde, e
terze la valutazione dei risultati raggiunti sia formulata, in ciascuna disciplina, mediante un voto unico, come nello
scrutinio finale.
Resta comunque inteso, come principio ineludibile, che il voto deve essere espressione di sintesi valutativa e pertanto
deve fondarsi su una pluralità di prove di verifica riconducibili a diverse tipologie, coerenti con le strategie
metodologico-didattche adottate dai docenti. Sarà cura quindi del collegio dei docenti e dei dipartimenti fissare
preventivamente le tipologie di verifica nel rispetto dei principi definiti dai decreti istitutivi dei nuovi ordinamenti.
Le istituzioni scolastiche, pertanto, adotteranno modalità e forme di verifica adeguate e funzionali all’accertamento
degli obettivi e de risultati di apprendimento, declinati in competenze, conoscenze e abilità, come previsto dalle
INDICAZONI NAZIONALI per i percorsi liceali. del D.P.R. n. 122 del 22 /06/2009 e del D.P.R. n. 275/2009”
CAPO IX
Visite guidate – Viaggi d’istruzione
ART.1 (Viaggi e visite)
1. Nell’ambito della programmazione preventiva sono definiti i tempi e gli obiettivi dei viaggi d’istruzione.
2. Il Consiglio di classe all’inizio di ogni anno, stabilirà le mete più idonee nell’interesse degli allievi e il Dirigente
scolastico sceglierà i docenti accompagnatori tra coloro che avranno dato la loro disponibilità, per iscritto, nel
numero previsto dal regolamento, secondo criteri di competenza dei docenti in relazione alla disciplina da loro
insegnata ed agli obiettivi del viaggio o della visita, nonché secondo criteri di rotazione nei vari anni.
3. Per quanto concerne le visite guidate, esse possono essere proposte dagli allievi o dai docenti interessati in
relazione alle necessità didattiche.
ALLEGATO 1 – Le griglie di Valutazione
VALUTAZIONE PERIODICA DEGLI APPRENDIMENTI
Ai sensi della circ. n. 89 del MIUR prot. MIURAOODGOS/6751 del 18/10/2012
Le tabelle di seguito riportate, individuano le tipologie di prove e le corrispondenti modalità di espressione del voto in
sede di scrutini intermedi, relative a ciascun insegnamento dei primi due anni e terzo dei percorsi liceali e per il,quarto
e quinto anno dell’ Istituto Statale d’Arte indirizzo Ordinamento e Sperimentale Michelangelo.”…. Resta comunque
inteso, come principio ineludibile, che il voto deve essere espressione di sintesi valutativa e pertanto deve fondarsi su
una pluralità di prove di verifica riconducibili a diverse tipologie, coerenti con le strategie metodologico-didattiche
adottate dai docenti.” (vedi POF generale “Regolamento”)
TABELLA - A - LICEO ARTISTICO ( Primo Biennio)
INSEGNAMENTI
Lingua e letteratura Italiana
Lingua e cultura straniera 1
Storia e Geografia
Matematica con Informatica
Scienze naturali
Storia dell’Arte
Discipline Grafiche e Pittoriche
Discipline Geometriche
Discipline Plastiche e Scultoree
Laboratorio Artistico
Scienze motorie e sportive
Religione Cattolica o Attività alternative
PROVE
Scritta
S
S
Orale
O
O
O
O
O
O
Pratica
Grafica
G
G
P
P
P/O
O
7
3
TABELLA - B - LICEO ARTISTICO ( Secondo Biennio) “Architettura e Ambiente”
INSEGNAMENTI
Lingua e letteratura Italiana
Lingua e cultura straniera 1
Storia
Matematica con Informatica
Chimica dei materiali
Storia dell’Arte
Fisica
Filosofia
Discipline progettuali Architett. e Amb
Laboratorio di Architettura
Scienze motorie e sportive
Religione Cattolica o Attività alternative
PROVE
Scritta
S
S
Orale
O
O
O
O
O
O
O
O
Pratica
Grafica
G
P
P/O
O
TABELLA - C - LICEO ARTISTICO ( Secondo Biennio) “Design dell’Arredamento”
INSEGNAMENTI
Lingua e letteratura Italiana
Lingua e cultura straniera 1
Storia
Matematica con Informatica
Chimica dei materiali
Storia dell’Arte
Fisica
Filosofia
Discipline progettuali Design Arredam
Laboratorio di Design dell’Arredamento
Scienze motorie e sportive
Religione Cattolica o Attività alternative
PROVE
Scritta
S
S
Orale
O
O
O
O
O
O
O
O
Pratica
Grafica
G
P
P/O
O
TABELLA D - Istituto Statale d’Arte- indirizzo Ordinamento ( quinte)
7
4
INSEGNAMENTI
Italiano
Storia
Matematica
Fisica
Scienze
Plastica
Disegno dal Vero
Educazione Visiva
Progettazione
Disegno Geometrico
TAGD
Storia dell’Arte/Storia delle Arti Vis.
Tecnologia
Chimica e lab.tecnologico
Elementi di Economia e Sociologia
Esercitazione di Laboratorio
Educazione Fisica
Religione Cattolica o Attività alternative
PROVE
Scritta
S
Orale
O
O
O
O
O
Pratica
Grafica
P
G
G
G
G
O
O
O
O
O
P
P/O
O
TABELLA E - Istituto Statale d’Arte indirizzo Sperimentale Michelangelo (Quinte)
INSEGNAMENTI
Italiano
Lingua e letteratura straniera
Storia
Matematica
Fisica
Filosofia
Storia dell’Arte
Chimica e Lab. Tecnologico
Progettazione
Geometria Descrittiva
Esercitazione di Laboratorio
Educazione Fisica
Religione Cattolica o Attività alternative
PROVE
Scritta
S
S
Orale
O
O
O
O
O
O
O
O (solo4^)
Pratica
Grafica
G
G
P
P/O
O
TABELLA - F - LICEO ARTISTICO ( Secondo Biennio) “Grafica”
INSEGNAMENTI
Lingua e letteratura Italiana
Lingua e cultura straniera 1
Storia
Matematica con Informatica
Chimica dei materiali
Storia dell’Arte
Fisica
Filosofia
Discipline progettuali Design Arredam
Laboratorio di Design dell’Arredamento
Scienze motorie e sportive
Religione Cattolica o Attività alternative
PROVE
Scritta
S
S
Orale
O
O
O
O
O
O
O
O
Pratica
Grafica
G
P
P/O
O
7
5
TABELLA - G - LICEO ARTISTICO ( Secondo Biennio) “Scenografia”
INSEGNAMENTI
Lingua e letteratura Italiana
Lingua e cultura straniera 1
Storia
Matematica con Informatica
Chimica dei materiali
Storia dell’Arte
Fisica
Filosofia
Discipline progettuali Design Arredam
Laboratorio di Design dell’Arredamento
Scienze motorie e sportive
Religione Cattolica o Attività alternative
PROVE
Scritta
S
S
Orale
O
O
O
O
O
O
O
O
Pratica
Grafica
G
P
P/O
O
LE VALUTAZIONI
Nella seguente griglia vengono riportati i criteri di valutazione relativi ai quattro assi culturali , corrispondenti ai
dipartimenti, in cui si applicano i descrittori di rendimento in base alla partecipazione, all’impegno, alle conoscenze, alle
competenze e alle capacità degli alunni.
Voto in decimi
Asse culturale
Asse dei Linguaggi
Asse Matematico
2
totalmente
insufficiente
Asse Scientifico-Tecnologico
Asse Storico-sociale
Asse dei Linguaggi
Asse Matematico
3
scarso
Asse Scientifico-Tecnologico
Asse Storico-sociale
Descrittori del rendimento
Partecipazione passiva e demotivata . Nessun impegno
Conoscenze carenti.
Mancata applicazione delle conoscenze.
Assenza di un linguaggio adeguato.
Partecipazione passiva e demotivata. Nessun impegno
Conoscenze lacunosa.
Mancata applicazione delle conoscenze.
Gravi difficoltà nella comprensione del linguaggio specifico.
Partecipazione passiva. Nessun impegno.
Conoscenze lacunose.
Inesistenti competenze esecutive e abilità tecnico-esecutive.
Mancata applicazione di alcuna tecnica e procedura.
Nessuna padronanza dell’utilizzo di strumenti tecnico- scientifici.
Espressione con gravissime scorrettezze, priva di codici specifici.
Partecipazione passiva. Nessun impegno.
Conoscenze e competenze carenti.
Nessuna padronanza del linguaggio specifico.
Partecipazione passiva. Impegno scarso
Conoscenze frammentarie.
Inadeguata applicazione delle conoscenze.
Espressione scorretta. Elaborazione di testi non rispondenti al tema proposto.
Partecipazione passiva. Impegno scarso
Conoscenze frammentarie.
Applicazione difficoltosa delle conoscenze con gravi errori.
Assenza di autonomia di valutazione.
Partecipazione passiva – Impegno scarso – Conoscenze: gravemente lacunose.
Competenze: insignificanti competenze esecutive; insignificanti abilità grafiche;
incontra gravi difficoltà nell’applicare le tecniche e le procedure; ha gravi difficoltà
nell’uso degli strumenti tecnico- grafici.
Capacità: espressione con gravi scorrettezze e con scarsa applicazione dei
codici specifici.
Partecipazione passiva. Impegno scarso.
Conoscenze frammentarie.
Notevole difficoltà di orientamento storico-sociale.
Gravi difficoltà espressive. Interpretazione errata di problemi ed eventi storicosociali.
7
6
Asse dei Linguaggi
Asse Matematico
4
insufficiente
Asse Scientifico-Tecnologico
Asse Storico-sociale
Asse dei Linguaggi
Asse Matematico
5
mediocre
Asse Scientifico-Tecnologico
Asse Storico-sociale
Asse dei Linguaggi
6
sufficiente
Asse Matematico
Asse Scientifico-Tecnologico
Asse Storico-sociale
Partecipazione superficiale. Impegno discontinuo.
Conoscenze lacunose.
Applicazione disorganica delle conoscenze in compiti semplici.
Articolazione disorganica dei contenuti. Analisi e sintesi parziali. Espressione
imprecisa e stentata. Elaborazione confusa e forma scorretta.
Partecipazione superficiale. Impegno discontinuo
Conoscenze lacunose.
Applicazione delle conoscenze in compiti semplici con errori gravi
nell’esecuzione.
Competenza insufficiente nelle applicazioni di concetti e procedure.
Partecipazione superficiale. Impegno discontinuo.
Conoscenze: lacunose.
Scarse competenze esecutive, incoerenti abilità grafiche. Applicazione
difficoltosa delle tecniche, delle regole e delle procedure.
Scarsa padronanza nell’utilizzo degli strumenti tecnico- scientifici.
Espressione scorretta con difficoltà di applicazione dei codici specifici.
Partecipazione superficiale. Impegno discontinuo.
Conoscenze lacunose.
Difficoltà di individuazione delle problematiche proposte e di formulazione di
giudizi.
Esposizione incerta, mnemonica, analisi stentata.
Partecipazione limitata. Impegno modesto.
Conoscenze generiche, superficiali e/o incomplete.
Applicazione generica ed incerta delle conoscenze.
Espressione incompleta. Lessico generico ed inadeguato.
Analisi parziali ed imprecise. Elaborazione scarna e forma poco lineare.
Partecipazione limitata. Impegno modesto.
Conoscenze frammentarie e superficiali.
Esecuzione incerta di compiti piuttosto semplici.
Analisi e sintesi molto parziali ed imprecise.
Partecipazione ed impegno modesti.
Conoscenze frammentarie.
Incerte competenze tecnico-esecutive, limitate abilità grafiche.
Applicazione incerta delle tecniche, delle regole e delle procedure.
Poca padronanza degli strumenti tecnico- scientifici.
Espressione debole con limitata applicazione dei codici specifici.
Partecipazione limitata. Impegno modesto.
Conoscenze approssimative.
Comprensione non del tutto adeguata delle problematiche storico-sociali.
Esposizione semplice, strutturalmente non del tutto corretta. Analisi superficiale.
Partecipazione ed impegno adeguati.
Conoscenze di base.
Applicazione pertinente delle conoscenze acquisite ed esecuzione di compiti
semplici, anche se talvolta con qualche errore.
Organizzazione delle conoscenze in funzione della del tema proposto. Analisi
semplice e sintetica.
Espressione semplice con incertezza dei codici specifici. Elaborazione pertinente
ma poco approfondita e la forma lineare.
Partecipazione ed impegno adeguati.
Conoscenze elementari.
Applicazione elementare delle conoscenze ed esecuzione di compiti semplici
senza gravi errori.
Analisi e sintesi non complete. Valutazione semplice e guidata.
Partecipazione ed impegno adeguato.
Conoscenze elementari.
Competenze esecutive di base; fondamentali abilità tecniche.
Applicazione incerta delle tecniche, delle regole e delle procedure.
Padronanza accettabile degli strumenti tecnico- scientifici.
Espressione semplice con incerta applicazione dei codici specifici.
Partecipazione ed impegno adeguati.
Conoscenze essenziali.
Corretta interpretazione dei dati culturali indispensabili. Esposizione e lettura
corretta di problemi, fenomeni ed eventi storico-sociali.
7
7
Asse dei Linguaggi
Asse Matematico
7
discreto
Asse Scientifico-Tecnologico
Asse Storico-sociale
Asse dei Linguaggi
Asse Matematico
8
buono
Asse Scientifico-Tecnologico
Asse Storico-sociale
9
distinto
Asse dei Linguaggi
Asse Matematico
Partecipazione interessata. Impegno sistematico.
Conoscenze essenziali parzialmente approfondite.
Applicazione delle conoscenze in ambiti specifici.
Analisi ed espressione corretta con utilizzo dei codici specifici nelle componenti
essenziali. Elaborazione pertinente e forma complessiva corretta.
Partecipazione interessata. Impegno costante.
Conoscenze esaurienti.
Esecuzione di compiti di media complessità e applicazione discreta dei contenuti
e delle procedure con qualche errore non determinante.
Analisi e sintesi non complete.
Valutazioni autonome parziali e non approfondite.
Partecipazione interessata. Impegno continuo.
Conoscenze essenziali.
Fondamentali competenze esecutive. Significative abilità tecnico-operative.
Applicazione corretta delle tecniche, delle regole e delle procedure.
Utilizzo disinvolto degli strumenti tecnico-scientifici.
Espressione corretta con utilizzo dei codici specifici nelle componenti essenziali.
Partecipazione interessata, impegno sistematico.
Conoscenza sostanziale dei contenuti.
Adeguata contestualizzazione e storicizzazione di fatti, idee ed eventi.
Esposizione appropriata alla specifica tematica. Analisi e sintesi coerenti.
Partecipazione attiva. Impegno proficuo.
Conoscenze ampie.
Applicazione delle conoscenze, delle regole e delle procedure su linguaggi
diversi.
Analisi significativa e valutazione coerente;
Espressione controllato con vario utilizzo dei codici specifici. Elaborazione
equilibrata e forma corretta e scorrevole.
Partecipazione attiva. Impegno proficuo.
Conoscenze complete, approfondite e coordinate.
Svolgimento di compiti complessi, applicazione delle conoscenze e delle
procedure in nuovi contesti.
Analisi e sintesi complete ed approfondite. Valutazione autonoma.
Partecipazione attiva. Impegno proficuo.
Conoscenze ampie.
Appropriate competenze esecutive. Accurate abilità tecnico-operative.
Applicazione appropriata delle tecniche, delle regole e delle procedure
Buona padronanza degli strumenti tecnico- scientifici.
Espressione controllata ed appropriata con utilizzo dei codici specifici.
Partecipazione attiva. Impegno proficuo.
Conoscenza ampia dei contenuti.
Riflessione personale e correlazione dei contenuti in senso pluridisciplinare.
Correttezza espressiva e pertinenza di argomentazioni. Analisi corretta delle
tematiche storico-sociali.
Partecipazione costruttiva. Impegno assiduo
Conoscenze complete, approfondite.
Applicazione delle conoscenze su più linguaggi e su più moduli interpretativi.
Analisi accurate e valutazioni coerenti e personali. Espressione controllata ed
appropriata con disinvolto utilizzo dei codici specifici. Elaborazione organica e
forma corretta e fluida.
Partecipazione costruttiva . Impegno assiduo.
Conoscenze complete, approfondite, coordinate e ampliate.
Esecuzione di compiti complessi, applicazione delle conoscenze e delle
procedure in nuovi contesti. Capacità di cogliere gli elementi di un insieme,
stabilire relazioni, organizzare autonomamente e completamente le conoscenze
e le procedure acquisite.
Valutazioni autonome, complete ed approfondite.
7
8
Asse Scientifico-Tecnologico
Asse Storico-sociale
Asse dei Linguaggi
Asse Matematico
10
ottimo
Asse Scientifico-Tecnologico
Asse Storico-sociale
Partecipazione attiva e critica. Impegno assiduo.
Conoscenze complete.
Valide competenze esecutive. Spiccate abilità tecnico-operative.
Autonomia nell’applicazione delle tecniche, delle regole e delle procedure.
Singolare padronanza gli strumenti tecnico- grafici.
Espressione controllata ed appropriata con disinvolto utilizzo dei codici specifici
Partecipazione attiva e critica. Impegno assiduo.
Conoscenze complete, approfondite e strutturate in senso trasversale.
Correlazioni complesse ed originali. Personale formulazione di ipotesi in
relazione a quadri storico-sociali problematici complessi.
Esposizione coerente ed originale. Individuazione ed analisi delle tematiche
trasversali.
Partecipazione costruttiva e ricca di interventi. Impegno ammirevole
Conoscenze complete, approfondite e ben coordinate.
Applicazione delle conoscenze e delle competenze in altri contesti, operando
collegamenti interdisciplinari variamente articolati e complessi.
Autonomia di lavoro, originalità di pensiero e capacità critiche.
Espressione controllata ed appropriata con flessibile ed originale utilizzo dei
codici specifici. Elaborazione ricca ed originale e forma ricercata e personale.
Partecipazione costruttiva e propositiva. Impegno lodevole.
Conoscenze complete, approfondite, coordinate, ampliate e personalizzate.
Esecuzione di compiti complessi, applicazione delle conoscenze e delle
procedure in nuovi contesti con originalità.
Capacità di cogliere gli elementi di un insieme, stabilire relazioni, organizzare
autonomamente e completamente le conoscenze e le procedure acquisite.
Valutazioni autonome, complete, approfondite e personali.
Partecipazione attiva e critica. Impegno ammirevole.
Conoscenze complete.
Valide ed autonome competenze esecutive. Eccellenti abilità tecnico-operative.
Applicazione personale ed esplicativa delle tecniche, delle regole e delle
procedure.
Espressione controllata, appropriata e creativa con flessibile ed originale utilizzo
dei codici specifici.
Partecipazione attiva e critica. Impegno ammirevole
Conoscenze organiche, sviluppate con ricerche personali e strutturate secondo
un’ottica progettuale multidisciplinare.
Completa autonomia di giudizio. Sviluppo valido di inferenze. Costruzione
sintetica di prospettive storico-sociali.
Padronanza completa dei linguaggi specifici. Corretta ed efficace astrazione
concettuale.
GRIGLIA DI VALU TAZIONE PER COMPETENZE 1° BIENN IO
SOTTODIPARTIMENTO : ITALIANO
DOCENTI : Abramo- Arizzi- Calabrò- Coppolino – D’Amico - La Malfa –
Lupo - Monaco – Perdichizzi
7
9
INDICATORI
COMPETENZE
VALUTAZIONE DELLA
SINGOLA COMPETENZA
VALUTAZIONE
COMPLESSIVA
Lettura,
comprensione
Analisi
Leggere,
comprendere e
interpretare testi
scritti di vario
tipo;
1
2
3
4
5
LIV.
BASE
LIV
INTERM.
LIV.
ALTO
Scrittura
Produrre
testi di vario tipo
in relazione ai
differenti scopi
comu-nicativi.
1
2
3
4
5
LIV.
BASE
LIV
INTERM.
LIV.
ALTO
Studio
Selezionare e
organizzare
contenuti
Padroneggiare gli
strumenti
espressivi ed argomentativi
indispensabili per
gestire l’interazione
comunicativa
verbale in vari
contesti;
1
2
3
4
5
LIV.
BASE
LIV
INTERM.
LIV.
ALTO
1
2
3
4
5
LIV.
BASE
LIV
INTERM.
LIV.
ALTO
Produrre semplici
strumenti di
comunicazione
visiva e
multimediale
1
2
3
4
5
LIV.
BASE
LIV
INTERM.
LIV.
ALTO
Esposizione
orale
Comunicazione
Visiva e
multimediale
Legenda
1 :Livello base non raggiunto- Insufficiente ; 2 : Livello base-Sufficiente; 3: Livello
intermedio -discreto;
4: Livello intermedio -Buono; 5: Livello alto -Ottimo.
GRIGLIA DI VALU TAZIONE PER COMPETENZE 2° BIENN IO
SOTTODIPARTIMENTO : ITALIANO
DOCENTI : Abramo- Arizzi- Calabrò- Coppolino – D’Amico - La Malfa –
Lupo - Monaco – Perdichizzi
INDICATORE
1.Testuale
COMPETENZE
Impostazione e
articolazione
complessiva del
testo
VALUTAZIONE
DELLA SINGOLA
COMPETENZA
1
2
3
4
VALUTAZIONE
COMPLESSIVA
LIV.
BASE
LIV
INTERM.
LIV. ALTO
8
0
2.Grammaticale
3.Lessicale/
Semantica
4.Ideativa
Uso delle strutture
grammaticali e del
sistema
ortografico e
interpuntivo.
1
2
3
4
LIV.
BASE
LIV
INTERM.
LIV. ALTO
Disponibilità di
risorse lessicali e
dominio della
semantica.
1
2
3
4
LIV.
BASE
LIV
INTERM.
LIV. ALTO
Capacità di
elaborazione e
ordinamento delle
idee.
1
2
3
4
LIV.
BASE
LIV
INTERM.
LIV. ALTO
Legenda
1 : livello base- sufficiente 2: livello intermedio- discreto/buono 3: livello altoottimo.
GRIGLIA DI VALU TAZIONE PER ALUNNI DSA
DISCIPLINA : ITALIANO (scritto)
VOTO IN DECIMI
2
(totalmente
insufficiente)
3
(scarso)
4
(insufficiente)
5
(mediocre)
6
(sufficiente)
7
(discreto)
8
(buono)
9
(distinto)
10
(ottimo)
DESCRITTORI DEL RENDIMENTO
Completa assenza di coerenza e coesione del discorso; nessuna pertinenza rispetto alla
tipologia di scrittura
Scarse coerenza, coesione del discorso e pertinenza dell’elaborato
Parziale coerenza e coesione del discorso; parziale pertinenza dell’elaborato
Elaborato coerente e informazioni non approfondite
Elaborato coerente; sufficiente sviluppo logico del discorso pur con qualche disomogeneità;
conoscenze generiche
Elaborato pertinente, informazioni soddisfacenti
Buona coerenza e coesione del discorso; capacità di rielaborazione
Elaborato completo e pertinente rispetto alle richieste della traccia; conoscenze ampie e
concetti significativi
Elaborato coeso, fondato su relazioni logiche ineccepibili; conoscenze ampie e approfondite
e ottime capacità di giudizio critico
STRATEGIE
- Fornire le informazioni per via orale
- far consultare il testo con riferimenti visivi
- far utilizzare, ove possibile, la video-scrittura
- non far leggere ad alta voce
- far utilizzare, ove possibile, il vocabolario CD
CRITERI PER LA CORRISPONDENZA TRA VO TI E L IVELLI DI
CONOSCENZE, CO MPETENZE E ABILITA’
8
1
SOTTODIPARTIMENTO DI ITALIANO
DOCENTI : Abramo- Arizzi - Calabrò – Coppolino -D’Amico- La Malfa – Lupo - Monaco –
Perdichizzi
PROVE ORALI
LIVELLI
Livello Base non raggiunto
VOTO
DESCRITTORI
2/3
Assoluta mancanza di studio
e di impegno nelle attività
educativo-didattiche
Studio incostante,
esposizione contorta,
contenuti carenti
Contenuto lacunoso,
espressione
stentata e confusa
Espressione accettabile,
contenuto denotante studio e
impegno
Espressione chiara e lineare,
contenuto soddisfacente,
capacità di rielaborazione,
anche se con una certa
difficoltà
Esposizione chiara ed
appropriata, contenuto ben
acquisito, buone capacità di
rielaborazione.
“
4
“
5
Livello base
6
Livello intermedio
7
“
8
Livello alto
9
“
Esposizione logica ed
ordinata, spiccata proprietà e
padronanza del linguaggio,
contenuto ben assimilato ed
approfondito, ottime capacità
di sintesi e di
elaborazione personale.
Esposizione logica ed
ordinata, spiccata proprietà e
padronanza del linguaggio,
contenuto ben assimilato ed
approfondito, ottime capacità
di sintesi e di
elaborazione personale,
visione globale delle
tematiche affrontate con
mentalità interdisciplinare.
10
GRIGLIA DI VALUTAZIONE PRODUZIONE ORALE-BIENNIO INGLESE
COMPRENSIONE DEL MESSAGGIO
A=2
B = 1.5
C=1
D = 0.5
8
2
Comprende la domanda,
anche se particolarmente
articolata.
Comprende il senso
generale dei messaggi.
Comprende i messaggi in
modo parziale.
Stenta a comprendere i
messaggi
C=1
Mantiene il flusso del
discorso se guidato
dall’insegnante
D = 0.5
Si esprime in modo
stentato e mnemonico
C=1
Manifesta qualche
esitazione e improprietà di
pronuncia e/o intonazione
che a volte pregiudicano
l’efficacia del messaggio
D = 0.5
Le numerose esitazioni e le
improprietà di pronuncia
e/o informazione spesso
pregiudicano l’efficacia del
messaggio.
C=1
Anche se in presenza di
errori grammaticali, la
trasmissione del
messaggio non è del tutto
compromessa.
D = 0.5
Usa le strutture morfosintattiche con difficoltà e
commette errori che
impediscono la
trasmissione del messaggio
CAPACITA’ DI INTERAZIONE
A=2
Sostiene il flusso del
discorso in modo
autonomo, prende
l’iniziativa e risponde in
modo efficace.
B = 1.5
Mantiene il flusso del
discorso, pur se con
qualche pausa e richiesta
di chiarimenti
PRONUNCIA E INTONAZIONE
A=2
Si esprime con proprietà di
pronuncia e intonazione
B = 1.5
Manifesta occasionali
incertezze nella pronuncia
e/o intonazione che, però,
non pregiudicano l’efficacia
del messaggio
CORRETTEZZA MORFOSINTATTICA
A=2
Usa le strutture morfosintattiche in modo
articolato,
corretto,appropriato.
B = 1.5
Usa le strutture morfosintattiche in modo
appropriato con saltuarie
impressioni.
PADRONANZA DEGLI ARGOMENTI E USO DEL LESSICO
A=2
Conosce gli argomenti in
modo approfondito ed usa
il lessico in modo
appropriato e vario.
B = 1.5
Dimostra una buona
conoscenza degli
argomenti ed usa il lessico
in modo appropriato.
C=1
Dimostra una conoscenza
degli argomenti essenziale
ed usa il lessico in modo
semplice ma appropriato.
D = 0.5
Dimostra una scarsa
conoscenza degli
argomenti ed usa il lessico
in modo limitato e
impropriato.
GRIGLIA DI VALUTAZIONE PRODUZIONE ORALE-TRIENNIO INGLESE
PRONUNCIA E INTONAZIONE
A=2
Si esprime con proprietà di
B = 1.5
Manifesta occasionali
C=1
Manifesta qualche
D = 0.5
Le numerose esitazioni e le
8
3
pronuncia e intonazione
incertezze nella pronuncia
e/o intonazione che, però,
non pregiudicano l’efficacia
del messaggio
esitazione e improprietà di
pronuncia e/o intonazione
che a volte pregiudicano
l’efficacia del messaggio
improprietà di pronuncia
e/o informazione spesso
pregiudicano l’efficacia del
messaggio.
C=1
La competenza morfosintattica è poco corretta e
le scelte lessicali imprecise.
D = 0.5
La competenza morfosintattica e le scelte
lessicali risultano
inadeguate.
C=1
Manifesta una conoscenza
dei contenuti superficiale,
incompleta o imprecisa..
D = 0.5
Manifesta una lacunosa
conoscenza dei contenuti.
C=1
Mantiene il flusso del
discorso se guidato
dall’insegnante
D = 0.5
Si esprime in modo
stentato e mnemonico
C=1
Mantiene il flusso del
discorso se guidato
dall’insegnante
D = 0.5
Si esprime in modo
stentato e mnemonico
CORRETTEZZA MORFOSINTATTICA E LESSICALE
A=2
La competenza morfosintattica è sicura e precisa
e le scelte lessicali ricche e
adeguate al contesto.
B = 1.5
La competenza morfosintattica è quasi sempre
corretta e le scelte lessicali
appropriate..
PADRONANZA DEI CONTENUTI
A=2
Manifesta un’approfondita
conoscenza dei contenuti.
B = 1.5
Manifesta una conoscenza
dei contenuti puntuale e
rilevante.
ESPOSIZIONE DEI CONTENUTI
A=2
Organizza il discorso in
modo chiaro,scorrevole e
autonomo.
B = 1.5
Mantiene il flusso del
discorso, pur se con
qualche pausa e richiesta
di chiarimenti
RIELABORAZIONE PERSONALE
A=2
Rielabora i contenuti con
padronanza creando
opportuni collegamenti
personali.
Voto in decimi
B = 1.5
Affronta con chiarezza le
tematiche e ne coglie i
nessi fondamentali.
Modalita’ e criteri di valutazione
competenze e conoscenze di DISCIPLINE GEOMETRICHE
2
totalmente
insufficiente
•
•
•
•
Non sa utilizzare gli strumenti tecnico-grafici.
Sconosce i contenuti della disciplina.
Assenza di capacità di rielaborazione.
Non è capace di applicare le tecniche e le regole grafiche.
3
scarso
•
•
•
•
Gravissime lacune nell’utilizzare gli strumenti tecnico-grafici.
Incapacità di rielaborazione.
Insignificanti capacità nell’applicare le tecniche e le regole grafiche.
Non sa organizzare il proprio lavoro.
•
•
•
•
.
•
•
•
•
Gravi lacune nell’utilizzare gli strumenti tecnico-grafici
Gravi lacune nella conoscenza dei contenuti della disciplina.
Incontra gravi difficoltà nell’organizzare il proprio lavoro
Limitate capacità nell’applicare le tecniche e le regole grafiche.
•
•
•
Utilizza in modo corretto gli strumenti tecnico-grafici
Conosce in modo semplice contenuti della disciplina.
Organizza in modo semplice il proprio lavoro.
4
insufficiente
5
mediocre
6
sufficiente
Incontra difficoltà nell’utilizzare correttamente gli strumenti tecnico-grafici.
Conosce in modo frammentario i contenuti della disciplina.
Incontra difficoltà nell’organizzare il proprio lavoro.
Non sempre applica correttamente le tecniche e le regole grafiche.
8
4
•
•
Applica anche se in modo semplice le tecniche e le regole grafiche.
7
discreto
•
•
•
•
Utilizza con consapevolezza gli strumenti tecnico-grafici.
Conosce in modo appropriato i contenuti della disciplina.
Organizza in modo autonomo il proprio lavoro.
Applica in modo corretto le tecniche e le regole grafiche.
8
buono
•
•
•
•
Utilizza con competenza gli strumenti tecnico-grafici.
Conosce in modo approfondito i contenuti della disciplina.
Organizza in modo razionale il proprio lavoro.
Applica in modo consapevole le tecniche e le regole grafiche.
9
distinto
•
•
•
•
Utilizza con disinvoltura gli strumenti tecnico-grafici.
Conosce in modo pieno i contenuti della disciplina.
Organizza in modo razionale e personale il proprio lavoro..
Applica in modo consapevole ed in situazioni diverse le tecniche e le regole grafiche.
10
ottimo
•
•
•
•
Conosce e utilizza in modo completo gli strumenti tecnico-grafici.
Conosce in modo completo i contenuti della disciplina.
Organizza in modo razionale e personale il proprio lavoro.
Applica in modo autonomo ed in situazioni diverse le tecniche e le regole grafiche.
ISTITUTO STATALE D’ARTE
INDIRIZZI: ORDINAMENTO “DIS.ARCHITETTURA E ARREDAMENTO”
SPERIMENTALE MICHELANGELO “ARCHITETTURA E ARREDO”
PARAMETRI DI VALUTAZIONE
Voto in decimi
Descrittori della valutazione ITALIANO SCRITTO
2
totalmente
insufficiente
3
scarso
4
insufficiente
Assoluta mancanza di correttezza e proprietà nell’uso della lingua; completa assenza di coerenza e coesione del discorso;
nessuna pertinenza rispetto alla tipologia di scrittura.
5
mediocre
6
sufficiente
7
discreto
8
buono
9
distinto
10
ottimo
Voto in decimi
2
totalmente
insufficiente
Numerosi e ripetuti errori in ambito ortografico e/o morfologico, lessicale, sintattico; scarse coerenza, coesione del
discorso e pertinenza dell’elaborato.
Diversi errori morfosintattici ed ortografici; improprietà lessicali; parziale coerenza e coesione del discorso; parziale
pertinenza dell’elaborato.
Qualche errore morfosintattico; pochi errori ortografici ed improprietà lessicali; parziale pertinenza e completezza delle
informazioni.
Elaborato non sempre scorrevole ma nel complesso sufficientemente corretto dal punto di vista espressivo; sufficiente
sviluppo logico del discorso pur con qualche disomogeneità; conoscenze e idee poco approfondite.
Espressione chiara e lineare, informazioni soddisfacenti; elaborato pertinente e scorrevole.
Esposizione chiara ed appropriata, buona coerenza e coesione del discorso; capacità di rielaborazione.
Esposizione logica ed ordinata, completa pertinenza rispetto alle richieste della traccia; conoscenze approfondite e
concetti significativi.
Esposizione ricca ed originale, svolgimento coeso fondato su relazioni logiche ineccepibili; ottime capacità di elaborazione
e di giudizio critico.
Descrittori della valutazione ITALIANO ORALE
Assoluta mancanza di studio e di impegno nelle attività educativo - didattiche .
8
5
3
scarso
Scarso impegno nello studio, contenuti gravemente lacunosi, espressione scorretta e molto limitata.
4
insufficiente
5
mediocre
6
sufficiente
7
discreto
8
buono
9
distinto
10
ottimo
Impegno incostante, forma contorta, contenuti carenti.
Voto in decimi
2
totalmente
insufficiente
3
scarso
4
insufficiente
5
mediocre
6
sufficiente
7
discreto
Contenuti lacunosi, espressione stentata e confusa.
Espressione accettabile, contenuti essenziali.
Espressione chiara e lineare, contenuti soddisfacenti, discreta capacità di rielaborazione personale.
Esposizione chiara ed appropriata, contenuti ben acquisiti, buone capacità di rielaborazione.
Esposizione logica ed ordinata, spiccata proprietà e padronanza di linguaggio.
Esposizione ricca ed originale, contenuti ben assimilati ed approfonditi, ottime capacità di sintesi, di elaborazione e di
giudizio critico.
Descrittori della valutazione STORIA E GEOGRAFIA
Assoluta mancanza di studio e di impegno, nessuna conoscenza dei contenuti.
Scarsa conoscenza e confusa esposizione dei contenuti, uso scorretto della terminologia.
Conoscenza frammentaria dei contenuti, esposizione stentata e parziale dei fatti e degli avvenimenti.
Conoscenza superficiale dei fatti storici più importanti, incerta esposizione dei contenuti, uso non adeguato del linguaggio
specifico.
Conoscenza essenziale degli eventi di maggior rilievo storico, accettabile spiegazione delle relazioni tra i fatti, limitato uso del
linguaggio specifico.
Conoscenza adeguata dei contenuti, ricostruzione autonoma delle relazioni tra i fatti storici, corretta comprensione dei termini
specifici.
8
buono
Conoscenza sicura dei contenuti, corretta ed autonoma analisi delle cause e delle conseguenze di un fenomeno, uso appropriato
del linguaggio specifico.
9
distinto
Conoscenza approfondita dei contenuti, capacità di sintesi dei processi storici complessi, utilizzo sistematico della terminologia
specifica.
10
ottimo
Conoscenza completa dei contenuti, approfondita analisi dei grandi temi, autonoma individuazione degli elementi di continuità e di
cambiamento, riflessione critica.
Voto in decimi
2
totalmente
insufficiente
3
scarso
4
insufficiente
5
mediocre
6
sufficiente
7
Descrittori della valutazione INGLESE SCRITTO/ LINGUA E LETTERATURA STRANIERA
Contenuto: inesistente.
Morfologia e sintassi:: troppi errori grammaticali e di costruzione della frase.
Vocabolario e/o ortografia: troppi errori e lessico non adeguato.
Contenuto: scarso e non coerente.
Morfologia e sintassi: molti errori grammaticali.
Vocabolario e/o ortografia: molti errori e lessico non adeguato
Contenuto: povero e poco coerente.
Morfologia e sintassi: alcuni errori di grammatica e nella costruzione della frase.
Vocabolario e /o ortografia: alcuni errori e lessico non sempre adeguato.
Contenuto: qualche imprecisione.
Morfologia e sintassi: qualche svista grammaticale e nella costruzione della frase.
Vocabolario e/o ortografia: pochi errori e lessico non sempre adeguato.
Contenuto: sufficientemente completo.
Morfologia e sintassi:: frasi sostanzialmente corrette.
Vocabolario e/o ortografia: tutte le parole sono scritte in modo sufficientemente corretto.
Contenuto: abbastanza completo.
8
6
discreto
8
buono
9
distinto
10
ottimo
Voto in decimi
2
totalmente
insufficiente
3
scarso
4
insufficiente
5
mediocre
6
sufficiente
7
discreto
8
buono
9
distinto
10
ottimo
Morfologia e sintassi: frasi sostanzialmente corrette e periodo ben strutturato.
Vocabolario e/o ortografia:parole scritte in modo corretto e lessico adeguato
Contenuto: completo.
Morfologia e sintassi: frasi corrette e periodo ben strutturato.
Vocabolario e /o ortografia: parole scritte in modo corretto, lessico ricco ed adeguato.
Contenuto: completo, coerente ed approfondito.
Morfologia e sintassi: frasi corrette e periodo ben strutturato.
Vocabolario e/o ortografia: parole scritte in modo corretto, lessico ricco ed adeguato.
Contenuto: completo, coerente ed approfondito.
Morfologia e sintassi: frasi corrette e periodo ben strutturato.
Vocabolario e/o ortografia: parole scritte in modo corretto, lessico ricco e ben articolato.
Descrittori della valutazione INGLESE ORALE/ LINGUA E LETTERATURA STRANIERA
Partecipazione ed impegno: frequenza sporadica- partecipazione passiva e demotivata- nessun impegno nello studio.
Conoscenze: nessuna conoscenza.
Competenze: non evidenzia comprensione dei contenuti e non riesce ad applicare le conoscenze.
Capacità: incapace di organizzare le conoscenze per effettuare analisi e sintesi. Assenza di un linguaggio adeguato.
Partecipazione ed impegno: frequenza saltuaria- partecipazione passiva- scarso impegno nello studio.
Conoscenze : gravemente lacunose le poche conoscenze acquisite
Competenze: non sa applicare le sue conoscenze e commette gravi errori.
Capacità: commette gravi scorrettezze espressive.
Partecipazione ed impegno: frequenza incostante; partecipazione ed impegno discontinui.
Conoscenze: lacunose le conoscenze acquisite.
Competenze: utilizza in modo confuso e con difficoltà le poche conoscenze.
Capacità: articola i contenuti in modo disorganico ed effettua con difficoltà analisi e sintesi parziali; si esprime in modo
impreciso e stentato.
Partecipazione ed impegno: frequenza regolare; partecipazione ed impegno modesti.
Conoscenze: generiche e superficiali.
Competenze : applica in modo generico ed incerto le conoscenze.
Capacità : effettua analisi parziali ed imprecise; organizza in modo semplice e con qualche difficoltà le conoscenze; usa un
linguaggio impreciso.
Partecipazione ed impegno : frequenza costante- partecipazione ed impegno adeguati.
Conoscenze : limitate agli elementi basilari delle tematiche.
Competenze : Utilizza in modo pertinente le conoscenze acquisite.
Capacità : organizza le conoscenze in funzione della richiesta e coglie i dati essenziali per effettuare semplici analisi e sintesi.
Sa articolare esposizioni lineari usado un linguaggio generalmente appropriato.
Partecipazione ed impegno: frequenza costante ed interessata- partecipazione attiva ed impegno sistematico.
Conoscenze : soddisfacenti conoscenze di gran parte dei contenuti.
Competenze : utilizza in modo appropriato ed efficace le conoscenze acquisite.
Capacità : effettua analisi e sintesi in modo efficace- argomenta con coerenza rielaborando i dati acquisiti e si esprime con
precisione.
Partecipazione ed impegno : frequenza assidua e con desiderio di apprendere- partecipazione costruttiva ed impegno
proficuo.
Conoscenze: ampie e ben articolate.
Competenze : sa applicare con prontezza le conoscenze in contesti anche nuovi, ma con qualche imprecisione.
Capacità : elabora ed organizza i contenuti- pone in relazione dati e informazioni impiegandoli nel processo di analisi e sintesi
con efficacia argomentativa.
Partecipazione ed impegno : partecipazione attiva e ricca di interventi- impegno assiduo.
Conoscenze: complete ed approfondite.
Competenze : applica le conoscenze in nuovi contesti senza commettere errori.
Capacità : compie analisi complete e valutazioni coerenti - stabilisce autonomamente relazioni pertinenti - organizza le
conoscenze in schemi concettuali e le rielabora criticamente.
Partecipazione ed impegno : ammirevoli.
Conoscenze: complete, approfondite, organicamente coordinate e personalizzate.
Competenze : applica le conoscenze in nuovi contesti con flessibilità senza commettere errori.
Capacità : compie analisi ampie- organizza le conoscenze e le rielabora in ottica pluridisciplinare con coerenza logica.
8
7
Esprime valutazioni approfondite e originali.
Voto in decimi
2
totalmente insufficiente
Descrittori della valutazione FILOSOFIA
•
•
•
•
•
•
3
scarso
•
•
•
•
•
•
4
insufficiente
•
•
•
•
•
•
5
mediocre
•
•
•
•
•
•
6
sufficiente
•
•
•
•
•
•
7
discreto
•
•
•
•
•
•
8
buono
•
•
•
•
•
•
9
distinto
•
•
•
•
•
•
•
Conoscenza assente.
Applicazione inesistente.
Incapacità di cogliere alcun significato di una comunicazione.
Analisi mancata.
Sintesi inesistente.
Espressione confusa, gravemente scorretta e povera.
Conoscenza molto lacunosa.
Applicazione gravemente scorretta.
Incapacità di cogliere il significato globale di una comunicazione.
Analisi gravemente carente.
Sintesi gravemente carente.
Espressione confusa, scorretta e povera.
Conoscenza sommaria e limitata a pochi argomenti.
Applicazione errata e frammentaria.
Difficoltà di cogliere il significato globale di una comunicazione.
Analisi confusa e frammentaria.
Sintesi confusa e frammentaria.
Espressione frammentaria, poco corretta e povera.
Conoscenza superficiale con lievi carenze.
Applicazione incerta e parziale.
Capacità di cogliere in modo approssimativo il significato di una comunicazione.
Analisi superficiale e parziale.
Sintesi incerta e imprecisa.
Espressione quasi corretta e non sempre appropriata.
Conoscenza relativa ai dati fondamentali.
Applicazione accettabile e quasi corretta.
Capacità di cogliere in modo corretto il significato di una comunicazione.
Analisi degli elementi essenziali con qualche imprecisione.
Sintesi corretta e sufficientemente coerente.
Espressione semplice, ma chiara e corretta.
Conoscenza ampia.
Applicazione corretta con qualche imprecisione.
Capacità di cogliere in modo completo il significato di una comunicazione.
Analisi chiara degli elementi essenziali.
Sintesi corretta e coerente.
Espressione chiara, corretta ed appropriata.
Conoscenza piena.
Applicazione corretta, precisa, consapevole.
Capacità di cogliere in modo articolato il significato di una comunicazione.
Analisi approfondita nella correlazione di tutti i dati.
Sintesi approfondita e significativa.
Espressione articolata e puntuale.
Conoscenza completa ed approfondita.
Applicazione corretta, precisa, autonoma nella scelta delle tecniche e dei procedimenti.
Capacità di cogliere e assimilare in modo complesso il significato di una comunicazione.
Analisi approfondita e critica nella correlazione di tutti i dati.
Sintesi approfondita, significativa ed originale.
Espressione articolata, puntuale ed efficace.
Conoscenza esauriente, arricchita da ricerche autonome e da contributi personali.
8
8
10
ottimo
•
•
•
•
•
Voto in decimi
2
totalmente
insufficiente
Descrittori della valutazione STORIA DELL’ARTE/STORIA DELLE ARTI VISIVE
•
•
•
•
•
•
3
scarso
•
•
•
•
•
•
4
insufficiente
•
•
•
•
•
•
5
mediocre
•
•
•
•
•
•
6
sufficiente
•
•
•
•
•
•
7
discreto
•
•
•
•
•
•
8
buono
•
•
•
•
•
•
9
distinto
Applicazione corretta, precisa, autonoma ed originale nella scelta delle tecniche e dei procedimenti.
Capacità di cogliere e assimilare in modo complesso il significato di una comunicazione con conclusioni personali.
Analisi approfondita, critica ed originale nella correlazione di tutti i dati.
Sintesi approfondita, significativa, originale e mirata con pertinenti valutazioni personali.
Espressione articolata, puntuale, efficace ed originale.
•
•
•
•
•
Impegno inesistente - Metodo inesistente
Acquisizione e comprensione dei contenuti storico- artistici assente
Utilizzazione e organizzazione delle conoscenze storico- artistiche inesistente
Analisi inesistente
Espressione incoerente
Correttezza ortografica, grammaticale e sintattica inesistente
Impegno scarso - Metodo inefficace
Acquisizione e comprensione dei contenuti storico- artistici con gravissime lacune
Utilizzazione e organizzazione delle conoscenze storico- artistiche incoerente/difficoltosa
Analisi non pertinente/insignificante
Espressione stentata
Correttezza ortografica, grammaticale e sintattica inesistente
Impegno occasionale/carente/discontinuo - Metodo disordinato/dispersivo
Acquisizione e comprensione dei contenuti storico- artistici lacunosa/carente
Utilizzazione e organizzazione delle conoscenze storico- artistiche stentata/confusa
Analisi confusa/difficile/poco pertinente
Espressione incerta/inadeguata
Correttezza ortografica, grammaticale e sintattica molto carente
Impegno limitato/non costante - Metodo superficiale
Acquisizione e comprensione dei contenuti storico- artistici frammentaria/parziale
Utilizzazione e organizzazione delle conoscenze storico- artistiche imprecisa/parziale
Analisi imprecisa/parziale
Espressione imprecisa/limitata
Correttezza ortografica, grammaticale e sintattica carente
Impegno accettabile/costante - Metodo mnemonico/ripetitivo/ordinato
Acquisizione e comprensione dei contenuti storico- artistici elementare/limitata
Utilizzazione e organizzazione delle conoscenze storico- artistiche lineare
Analisi schematica
Espressione semplice/non sempre appropriata
Correttezza ortografica, grammaticale e sintattica con lievi carenze
Impegno costante/soddisfacente - Metodo organizzato
Acquisizione e comprensione dei contenuti storico- artistici fondamentali
Utilizzazione e organizzazione delle conoscenze storico- artistiche coerente/specifica
Analisi coerente/significativa di alcuni aspetti
Espressione corretta
Correttezza ortografica, grammaticale e sintattica soddisfacente
Impegno notevole - Metodo efficace/valido
Acquisizione e comprensione dei contenuti storico- artistici ampia
Utilizzazione e organizzazione delle conoscenze storico- artistiche agevole/varia
Analisi equilibrata/significativa di vari aspetti
Espressione appropriata/chiara
Correttezza ortografica, grammaticale e sintattica apprezzabile
Impegno notevole/intenso - Metodo valido
Acquisizione e comprensione dei contenuti storico- artistici piena
Utilizzazione e organizzazione delle conoscenze efficace/particolarmente significativa
Analisi ampia/approfondita/personale
Espressione originale/ricca
8
9
•
10
ottimo
•
•
•
•
•
•
Voto in decimi
Correttezza ortografica, grammaticale e sintattica notevole
Impegno notevole/intenso - Metodo elaborativo
Acquisizione e comprensione dei contenuti storico- artistici completa
Utilizzazione e organizzazione delle conoscenze storico- artistiche autonoma/interpretativa
Analisi organica/autonoma/critica
Espressione valida/articolata
Assoluta correttezza ortografica, grammaticale e sintattica
Descrittori della valutazione DIRITTO ED ECONOMIA / ELEMENTI DI ECONOMIA E SOCIOLOGIA
2
totalmente
insufficiente
•
•
•
•
Assenza di conoscenze.
Inesistente comprensione dei dati.
Inesistenti conoscenze grammaticali, ortografiche e lessicali.
Inesistenti capacità espressive e proprietà linguistiche.
3
scarso
•
•
•
•
Gravissime lacune nelle conoscenze.
Gravissime lacune nella comprensione dei dati.
Scarse e gravemente lacunose conoscenze grammaticali, ortografiche e lessicali.
Gravissime scorrettezze espressive e scarse proprietà linguistiche.
4
insufficiente
•
•
•
•
Gravi lacune nelle conoscenze.
Gravi lacune nella comprensione dei dati.
Parziali conoscenze grammaticali, ortografiche e lessicali.
Scarse capacità espressive e lacunoso uso di linguaggi specifici.
5
mediocre
•
•
•
•
Conoscenze frammentarie.
Stentata ed incerta comprensione dei dati.
Uso non sempre adeguato delle conoscenze grammaticali, ortografiche e lessicali.
Capacità espressive modeste ed incerte proprietà linguistiche.
6
sufficiente
•
•
•
•
noscenze elementari.
Accettabile ed essenziale comprensione dei dati.
Elementari conoscenze grammaticali, ortografiche e lessicali.
Accettabili capacità espressive con uso di termini semplici e sostanzialmente corretti.
7
discreto
•
•
•
•
Conoscenze essenziali.
Nel complesso sicura comprensione dei dati.
Fondamentali conoscenze grammaticali, ortografiche e lessicali.
Adeguata capacità espositiva e discrete proprietà linguistiche.
8
buono
•
•
•
•
Conoscenze ampie.
Sicura e completa comprensione dei dati.
Ampie conoscenze grammaticali, ortografiche e lessicali.
Scorrevole capacità espressiva e buone proprietà linguistiche.
9
distinto
•
•
•
•
Conoscenza piena.
Sicura ed autonoma comprensione dei dati.
Valide conoscenze grammaticali, ortografiche e lessicali.
Ampie capacità espositive con utilizzo di termini specifici.
10
ottimo
•
•
•
•
Conoscenze complete.
Rapida, completa ed autonoma comprensione dei dati.
Appropriate e precise conoscenze grammaticali, ortografiche e lessicali.
Valide ed autonome capacità espressive con uso di termini specifici.
9
0
Voto in decimi
Descrittori della valutazione MATEMATICA E FISICA
2
totalmente
insufficiente
•
•
•
•
L’impegno è inesistente – Il metodo è inesistente.
l’utilizzazione e l’organizzazione delle conoscenze è inesistente.
Non effettua alcuna valutazione.
L’espressione è incoerente.
3
scarso
•
•
•
•
L’impegno è scarso – Il metodo è inefficace.
Non riesce ad applicare le sue conoscenze e commette gravi errori.
Non è capace di autonomia di giudizio e di valutazione.
L’espressione è stentata.
4
insufficiente
•
•
•
•
L’impegno è occasionale/carente/discontinuo – Il metodo è disordinato/dispersivo.
Riesce ad applicare le conoscenze in compiti semplici e commette gravi errori nell’esecuzione.
Pur guidato non è capace di effettuare alcuna analisi ed a sintetizzare le conoscenze acquisite.
L’espressione è incerta/inadeguata.
5
mediocre
•
•
•
•
L’impegno è limitato/non costante – Il metodo è superficiale.
Commette qualche errore grave nell’esecuzione di compiti piuttosto semplici.
Effettua analisi e sintesi molto parziali ed imprecise.
L’espressione è imprecisa/limitata.
6
sufficiente
•
•
•
•
L’impegno è accettabile/costante – Il metodo è mnemonico/ripetitivo/ordinato.
Applica le conoscenze acquisite ed esegue compiti semplici senza fare gravi errori.
Effettua analisi e sintesi non complete. Guidato riesce ad effettuare semplici valutazioni.
L’espressione è semplice.
•
•
•
•
L’impegno è costante/soddisfacente – Il metodo è organizzato.
Esegue compiti di media complessità e sa applicare i contenuti e le procedure con qualche errore non
determinante.
Effettua analisi e sintesi non complete. Effettua valutazioni autonome parziali ma non approfondite.
L’espressione è corretta.
8
buono
•
•
•
•
L’impegno è notevole – Il metodo è efficace.
Esegue compiti complessi e sa applicare i contenuti e le procedure,ma commette qualche errore.
Effettua analisi e sintesi complete ed approfondite. Valuta autonomamente.
L’espressione è appropriata.
9
distinto
•
•
•
L’impegno è notevole/intenso – Il metodo è valido.
Esegue compiti complessi,applica le conoscenze e le procedure in nuovi contesti e non commette errori
Coglie gli elementi di un insieme stabilisce relazioni, organizza autonomamente e completamente le
conoscenze e le procedure acquisite. Effettua valutazioni autonome, complete ed approfondite.
L’espressione è appropriata/chiara.
7
discreto
•
10
ottimo
•
•
•
•
Voto in decimi
2
totalmente
insufficiente
3
L’impegno è notevole/intenso – Il metodo è elaborativo.
Esegue compiti complessi, applica le conoscenze e le procedure in nuovi contesti con originalità e non
commette errori.
Coglie gli elementi di un insieme, stabilisce relazioni, organizza autonomamente e completamente le
conoscenze e le procedure acquisite. Effettua valutazioni autonome, complete, approfondite e personali.
L’espressione è valida.
Descrittori della valutazione SCIENZE NATURALI ( Biologia ,Elementi di Chimica e Scienza della Terra)
/SCIENZE DELLA TERRA
•
•
•
Assenza totale o quasi di conoscenza dei concetti di base delle discipline e delle formule.
Mancata comprensione dei termini specifici e delle formule.
Gravissime scorrettezze espressive e rappresentative.
•
•
Gravissime lacune nella conoscenza dei concetti di base delle discipline e delle formule.
Incapacità nel riconoscimento dei termini specifici e delle formule.
9
1
scarso
•
Gravi scorrettezze espressive e rappresentative.
4
insufficiente
•
•
•
•
Gravi lacune nella conoscenza dei concetti di base delle discipline e delle formule.
Confusione nel riconoscimento dei termini specifici e delle formule.
Incapacità di operare analisi.
Espressione confusa e poco pertinente con uso scorretto dei termini specifici e delle formule.
5
mediocre
•
•
•
•
Cconoscenza frammentaria dei concetti di base delle discipline e delle formule.
Difficoltà di organizzazione delle conoscenze.
Analisi parziali ed imprecise.
Espressione superficiale e poco lineare con uso non adeguato dei termini specifici e delle formule.
6
sufficiente
•
•
•
•
Conoscenza elementare dei concetti di base delle discipline e delle formule.
Semplice articolazione delle conoscenze.
Capacità di operare analisi schematiche senza correlare le conoscenze.
Espressione semplice con incertezza nell’uso dei termini specifici e delle formule.
7
discreto
•
•
•
•
Conoscenza essenziale dei concetti di base delle discipline e delle formule.
Capacità di utilizzare le conoscenze in ambiti specifici.
Capacità di compiere analisi correlando con linearità le conoscenze.
Espressione corretta con utilizzo dei termini specifici e delle formule.
8
buono
•
•
•
•
Cconoscenza ampia dei concetti di base delle discipline e delle formule.
Capacità di utilizzare le conoscenze in più ambiti.
Capacità di compiere analisi significative e valutazioni coerenti.
Espressione controllata con utilizzo dei termini specifici e delle formule.
9
distinto
•
•
•
•
Conoscenza piena dei concetti di base delle discipline e delle formule.
Capacità di utilizzare le conoscenze in più ambiti.
Capacità di compiere analisi ampie e valutazioni coerenti e personali.
Espressione controllata ed appropriata con utilizzo disinvolto dei termini specifici e delle formule.
10
ottimo
•
•
•
•
Conoscenza completa dei concetti di base delle discipline e delle formule.
Capacità di utilizzare le conoscenze in più ambiti.
Capacità di analisi autonoma, di elaborazione, di sintesi, di valutazioni personali e critiche.
Espressione controllata ed appropriata con utilizzo flessibile ed originale dei termini specifici e delle
formule.
Voto in decimi
Descrittori della valutazione conoscenza e competenza CHIMICA DEI MATERIALI - 2° BIENNIO
2
molto scarso
•
•
Non conosce o non comprende gli argomenti proposti..
Rifiuta la verifica.
3
gravemente
insufficiente
•
Possiede poche elementari nozioni in un quadro confuso e disorganico.
•
•
•
Conosce in modo frammentario e superficiale i contenuti proposti.
Commette gravi errori.
Pur avendo conseguito alcune abilità, non è in grado di utilizzarle in modo autonomo anche in semplici
compiti.
•
•
Conosce gli argomenti proposti in modo non approfondito.
Non commette gravi errori nell’esecuzione di compiti semplici ma non è in grado di applicare in modo
autonomo le conoscenze acquisite.
•
•
•
Conosce gli argomenti fondamentali.
Non commette errori nell’esecuzione di compiti semplici.
Se sollecitato e guidato è in grado di effettuare valutazioni.
•
Conosce e comprende in modo analitico e sa applicare i contenuti e le procedure proposte.
4
insufficiente
5
mediocre
6
sufficiente
9
2
7
discreto
8
buono
9
distinto
10
ottimo
Voto in decimi
2
totalmente
insufficiente
3
scarso
4
insufficiente
5
mediocre
6
sufficiente
7
discreto
8
buono
9
distinto
•
•
•
Non commette errori ma soltanto lievi imprecisioni.
E’ in grado di effettuare valutazioni autonome anche se parziali e non approfondite.
Possiede i contenuti specifici, li espone in modo appropriato, ordinato e coerente; sa rielaborare ed
applicare autonomamente le conoscenze.
•
•
•
Conosce e padroneggia tutti gli argomenti proposti e sa esporli con sicurezza.
Sa organizzare autonomamente le conoscenze.
Sa valutare criticamente contenuti e procedure.
•
Ha approfondito e rielaborato gli argomenti proposti e li propone in termini personali ed originali.
Descrittori della valutazione CHIMICA E LABORATORIO TECNOLOGICO/CHIMICA DEI MATERIALI
• Assenza totale o quasi di conoscenze dei contenuti disciplinari.
• Mancata comprensione dei termini specifici e delle formule.
• Gravissime scorrettezze espressive e rappresentative.
• Competenze inesistenti.
•
•
•
•
Gravissime lacune nelle conoscenza dei contenuti disciplinari.
Incapacità nel riconoscimento delle leggi, delle teorie, delle tecniche, delle formule e dei termini specifici.
Gravi scorrettezze espressive e rappresentative.
Incapacità di applicare le conoscenze.
•
•
•
•
•
Gravi lacune nella conoscenza dei contenuti disciplinari.
Confusione nel riconoscimento delle leggi, delle teorie, delle tecniche, delle formule.
Incapacità di analisi.
Espressione confusa e poco pertinente, uso scorretto dei termini specifici e delle formule.
Applicazione delle conoscenze in modo occasionale e parziale.
•
•
•
•
•
Conoscenza frammentaria e superficiale dei contenuti disciplinari.
Difficoltà di organizzazione delle conoscenze.
Analisi parziali ed imprecise.
Espressione superficiale e poco lineare, uso non adeguato dei termini specifici.
Applicazione delle conoscenze in compiti semplici ma in modo non sempre corretto.
•
•
•
•
•
Conoscenza elementare dei contenuti disciplinari.
Semplice articolazione delle conoscenze.
Capacità di operare analisi schematiche senza correlare le conoscenze.
Espressione semplice, con incertezza nell’uso dei termini specifici e delle formule.
Applicazione delle conoscenze in compiti semplici anche con imprecisioni.
•
•
•
•
•
Conoscenza fondamentale dei contenuti disciplinari.
Capacità di utilizzare le conoscenze in ambiti specifici.
Capacità di compiere analisi correlando con linearità le conoscenze.
Espressione corretta con utilizzo adeguato dei termini specifici e delle formule.
Applicazione delle conoscenze e delle procedure in modo appropriato.
•
•
•
•
•
Conoscenza ampia dei contenuti disciplinari.
Capacità di utilizzare le conoscenze in più ambiti.
Capacità di compiere analisi significative e valutazioni coerenti.
Espressione controllata con utilizzo appropriato dei termini specifici e delle formule.
Applicazione delle conoscenze anche in situazioni nuove.
•
•
•
•
•
Conoscenza piena dei contenuti disciplinari.
Capacità di utilizzare le conoscenze in più ambiti.
Capacità di compiere analisi ampie e valutazioni coerenti e personali.
Espressione controllata ed appropriata con utilizzo pertinente dei termini specifici e delle formule.
Applicazione delle conoscenze e delle procedure in modo autonomo.
9
3
10
ottimo
voto in decimi
Conoscenza completa dei contenuti disciplinari.
Capacità di utilizzare le conoscenze in più ambiti.
Capacità di analisi autonoma, di elaborazione, di sintesi, di valutazioni personali e critiche.
Espressione controllata ed appropriata con utilizzo disinvolto dei termini specifici e delle formule.
Applicazione delle conoscenze anche in situazioni nuove ed in modo originale.
•
•
•
•
•
descrittori della valutazione SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE/EDUCAZIONE FISICA
2
totalmente
insufficiente
•
•
•
•
Totale mancanza di conoscenze di organi, strutture e funzioni del corpo umano.
Inesistente uso del linguaggio specifico della disciplina.
Nulle le qualità motorie di base (forza, resistenza, velocità, mobilità, equilibrio, coordinazione).
Rifiuto di effettuare prove.
3
scarso
•
•
•
•
Gravissime lacune nelle conoscenze degli organi, delle strutture e funzioni del corpo umano.
Scarso uso del linguaggio specifico della disciplina.
Insignificanti qualità motorie di base (forza, resistenza, velocità, mobilità, equilibrio, coordinazione).
Nelle prove si discosta in maniera negativa dagli altri.
4
insufficiente
•
•
•
•
Gravi lacune nelle conoscenze degli organi, delle strutture e funzioni del corpo umano.
Parecchie scorrettezze nell'uso del linguaggio specifico della disciplina.
Scarse qualità motorie di base (forza, resistenza, velocità, mobilità, equilibrio, coordinazione).
Nelle prove è insicuro, non mostra interesse.
5
mediocre
•
•
•
•
Conoscenze frammentarie degli organi, delle strutture e funzioni del corpo umano.
Uso non adeguato del linguaggio specifico della disciplina.
Imprecise qualità motorie di base. (forza, resistenza, velocità, mobilità, equilibrio, coordinazione).
Nelle prove deve essere ancora aiutato nello svolgimento del lavoro.
6
sufficiente
•
•
•
•
Conoscenze elementari degli organi, delle strutture e funzioni del corpo umano.
Semplice uso del linguaggio specifico della disciplina.
Qualche incertezza nelle qualità motorie di base (forza, resistenza, velocità, mobilità, equilibrio,
coordinazione).
Nelle prove l'esecuzione non mostra particolari abilità.
7
discreto
•
•
•
•
Conoscenze essenziali degli organi, delle strutture e funzioni del corpo umano.
Uso complessivamente corretto del linguaggio specifico della disciplina.
Discrete qualità motorie di base (forza, resistenza, velocità, mobilità, equilibrio, coordinazione).
Nelle prove competenze di livello superiore al minimo richiesto.
8
buono
•
•
•
•
Conoscenze buone degli organi, delle strutture e funzioni del corpo umano.
Scorrevole e corretto uso del linguaggio specifico della disciplina.
Ampie qualità motorie di base (forza, resistenza, velocità, mobilità, equilibrio, coordinazione).
Nelle prove competenze al di sopra della media.
9
distinto
•
•
•
•
Conoscenza piena degli organi, delle strutture e funzioni del corpo umano
Controllato, appropriato e disinvolto uso del linguaggio specifico della disciplina.
Valide qualità motorie di base (forza, resistenza, velocità, mobilità, equilibrio, coordinazione).
Nelle prove competenze valide.
10
ottimo
•
•
•
•
Conoscenza completa ed approfondita degli organi, delle strutture e funzioni del corpo umano.
Elaborazione espressiva ricca ed originale con ricercato uso del linguaggio specifico della disciplina.
Spiccate qualità motorie di base (forza, resistenza, velocità, mobilità, equilibrio, coordinazione).
Nelle prove autonome competenze di elaborazione.
9
4
Voto in decimi
1-2
totalmente
insufficiente
3
scarso
4
insufficiente
5
mediocre
6
sufficiente
7
discreto
8
buono
9
distinto
10
ottimo
Descrittori della valutazione DISCIPLINE GRAFICHE E PITTORICHE / EDUCAZIONE VISIVA
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
Gravissime lacune di base.
Scarsissimo impegno.
Competenze esecutive Inesistenti.
Abilità grafico- pittoriche inesistenti.
•
•
•
•
Conoscenze frammentarie.
Incerte competenze esecutive.
Limitate abilità grafiche.
Impegno limitato.
•
•
•
•
•
Conoscenze elementari
Elaborati grafici semplici.
Competenze esecutive accettabili.
Abilità grafiche essenziali.
Impegno adeguato.
•
•
•
•
•
Conoscenze soddisfacenti.
Elaborati grafici corretti .
Competenze esecutive acquisite.
Significative abilità tecniche ed espressive.
Impegno e partecipazione costante.
•
•
•
•
•
•
Conoscenze ampie.
Elaborati grafici corretti.
Valide competenze esecutive.
Metodo di lavoro autonomo .
Significative abilità tecniche ed espressive.
Impegno e partecipazione attiva.
•
•
•
•
•
•
Conoscenze ampie e approfondite.
Elaborati grafici completi e personali.
Valide competenze esecutive.
Metodo di lavoro autonomo e produttivo.
Spiccate abilità tecniche ed espressive.
Impegno e partecipazione costruttiva.
•
•
•
•
•
•
Conoscenza completa.
Elaborati grafici completi e personali.
Valide competenze esecutive ed espressive.
Metodo di lavoro pienamente autonomo e produttivo.
Eccellenti abilità tecniche.
Impegno e partecipazione attiva e costruttiva.
Gravi lacune di base.
Scarso impegno.
Competenze esecutive insignificanti.
Abilità grafico- pittoriche insignificanti.
Evidenti lacune di base.
Impegno superficiale.
Gravi lacune nelle conoscenze.
Scarse competenze esecutive.
Abilità grafiche molto limitate.
9
5
Voto in decimi
1-2
totalmente
insufficiente
3
scarso
4
insufficiente
5
mediocre
6
sufficiente
7
discreto
8
buono
9
distinto
Descrittori della valutazione di DISCIPLINE PLASTICHE E SCULTOREE
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
Gravissime lacune di base.
Scarsissimo impegno.
Competenze esecutive inesistenti.
Abilità plastico-scultoree inesistenti.
•
•
•
•
•
Conoscenze elementari.
Elaborati plastici semplici.
Competenze esecutive accettabili.
Abilità plastico-scultoree essenziali .
Impegno adeguato.
•
•
•
•
•
Conoscenze soddisfacenti.
Elaborati plastici corretti.
Competenze esecutive acquisite.
Significative abilità tecniche ed espressive .
Impegno e partecipazione costante.
•
•
•
•
•
•
Conoscenze ampie.
Elaborati plastici corretti e adeguatamente modellati .
Valide competenze esecutive
Metodo di lavoro autonomo.
Significative abilità tecniche ed espressive.
Impegno e partecipazione attiva.
•
•
•
•
•
Conoscenze ampie e approfondite.
Elaborati plastici completi e personali .
Valide competenze esecutive.
Metodo di lavoro autonomo e produttivo.
Spiccate abilità tecniche ed espressive.
Impegno e partecipazione costruttiva.
•
10
ottimo
•
•
•
•
•
•
Voto in decimi
Gravissime lacune di base.
Scarso impegno.
Competenze esecutive insignificanti.
Abilità plastico-scultoree insignificanti.
Evidenti lacune di base.
Impegno superficiale.
Gravi lacune nelle conoscenze.
Scarse competenze esecutive.
Abilità plastico- scultoree molto limitate.
Conoscenze frammentarie.
Incerte competenze esecutive.
Limitate abilità plastico-scultoree.
Impegno limitato.
Conoscenza completa.
Elaborati plastici completi e personali .
Valide competenze esecutive ed espressive.
Metodo di lavoro pienamente autonomo e produttivo .
Eccellenti abilità tecniche.
Impegno e partecipazione attiva e costruttiva.
Descrittori della valutazione di DISCIPLINE GEOMETRICHE / GEOMETRIA DESCRITTIVA / TEORIE E
APPLICAZIONE DI GEOMETRIA DESCRITTIVA (corso Ordinamento e Sperimentale Michelangelo)
•
Non sa utilizzare gli strumenti tecnico-grafici.
9
6
2
totalmente
insufficiente
•
•
•
•
•
3
scarso
•
•
•
•
•
•
4
insufficiente
•
•
•
•
•
•
5
mediocre
•
•
•
•
•
•
6
sufficiente
•
•
•
•
•
•
7
discreto
•
•
•
•
•
•
8
buono
•
•
•
•
•
•
9
distinto
•
•
•
•
•
•
10
ottimo
•
•
•
•
•
•
Voto in decimi
2
totalmente
insufficiente
Descrittori della valutazione di DISCIPLINE PROGETTUALI DESIGN DELL’ARREDAMENTO / PROGETTAZIONE
( Corso Ordinamento)
•
•
•
•
•
•
3
scarso
Sconosce i contenuti della disciplina.
Assenza di capacità di rielaborazione.
Non è capace di applicare le tecniche e le regole grafiche.
Non conosce le regole e le procedure
Inesistenti capacità grafiche
Gravissime lacune nell’utilizzare gli strumenti tecnico-grafici.
Gravissime lacune nella conoscenza dei contenuti della disciplina.
Incapacità di rielaborazione.
Insignificanti capacità nell’applicare le tecniche e le regole grafiche.
Non sa organizzare il proprio lavoro.
Non sa commentare gli elaborati grafici.
Gravi lacune nell’utilizzare gli strumenti tecnico-grafici
Gravi lacune nella conoscenza dei contenuti della disciplina.
Incontra gravi difficoltà nell’organizzare il proprio lavoro
Limitate capacità nell’applicare le tecniche e le regole grafiche.
Limitate capacità di rielaborazione.
Commenta in forma scorretta gli elaborati grafici.
Incontra difficoltà nell’utilizzare correttamente gli strumenti tecnico-grafici.
Conosce in modo frammentario i contenuti della disciplina.
Incontra difficoltà nell’organizzare il proprio lavoro.
Non sempre applica correttamente le tecniche e le regole grafiche.
Superficiali capacità di rielaborazione.
Commenta in modo impreciso gli elaborati grafici.
Utilizza in modo corretto gli strumenti tecnico-grafici
Conosce in modo semplice contenuti della disciplina.
Organizza in modo semplice il proprio lavoro.
Applica anche se in modo semplice le tecniche e le regole grafiche.
Rielabora in modo semplice.
Commenta in modo semplice gli elaborati grafici.
Utilizza con consapevolezza gli strumenti tecnico-grafici.
Conosce in modo appropriato i contenuti della disciplina.
Organizza in modo autonomo il proprio lavoro.
Applica in modo corretto le tecniche e le regole grafiche.
Rielabora in modo consapevole.
Commenta in modo appropriato gli elaborati grafici.
Utilizza con competenza gli strumenti tecnico-grafici.
Conosce in modo approfondito i contenuti della disciplina.
Organizza in modo razionale il proprio lavoro.
Applica in modo consapevole le tecniche e le regole grafiche.
Rielabora in modo personale.
Commenta in forma appropriata e logica gli elaborati grafici.
Utilizza con disinvoltura gli strumenti tecnico-grafici.
Conosce in modo pieno i contenuti della disciplina.
Organizza in modo razionale e personale il proprio lavoro..
Applica in modo consapevole ed in situazioni diverse le tecniche e le regole grafiche.
Rielabora in modo organico.
Commenta in forma corretta fluida gli elaborati grafici.
Conosce e utilizza in modo completo gli strumenti tecnico-grafici.
Conosce in modo completo i contenuti della disciplina.
Organizza in modo razionale e personale il proprio lavoro.
Applica in modo autonomo ed in situazioni diverse le tecniche e le regole grafiche.
Rielabora in modo personale e critico.
Commenta in modo ricco, organico e con valutazioni personali gli elaborati grafici.
•
•
•
•
Sconosce i contenuti della disciplina
Non riesce ad orientarsi nella problematica della progettazione..
Inesistenti competenze operative.
Inesistenti competenze esecutive.
Sconosce le regole e le procedure.
Inesistenti capacità grafiche.
Gravissime lacune nella conoscenza dei contenuti della disciplina.
Gravissime lacune nella capacità di orientarsi nella problematica della progettazione.
Insignificanti competenze operative.
Insignificanti competenze esecutive
9
7
•
•
4
insufficiente
•
•
•
•
•
•
5
mediocre
•
•
•
•
•
•
6
sufficiente
•
•
•
•
•
•
7
discreto
•
•
•
•
•
•
8
buono
•
•
•
•
•
•
9
distinto
•
•
•
•
•
•
10
ottimo
•
•
•
•
•
•
Voto in decimi
2
totalmente
insufficiente
3
scarso
4
insufficiente
Non conosce le regole e le procedure.
Insignificanti capacità grafiche.
Scarse conoscenze dei contenuti della disciplina.
Scarse capacità di orientamento nella problematica della progettazione.
Scarse competenze operative.
Scarse competenze di creatività e originalità.
Scarsa conoscenza delle regole e delle procedure.
Scarse capacità grafiche.
Conosce in modo frammentario i contenuti della disciplina
Incontra difficoltà nell'organizzare il lavoro progettuale.
Ha bisogno di essere guidato nelle scelte.
Mediocri competenze esecutive.
Solamente se guidato approda ad una accettabile creatività.
Limitate capacità grafiche.
Conosce in modo elementare i contenuti della disciplina .
Elabora e sviluppa una creatività priva di originalità.
Sufficienti competenze operative.
Sufficienti competenze esecutive.
Ha acquisito limitate conoscenze che permettono autonomia operativa.
Ha acquisito una accettabile conoscenza delle tecniche grafiche.
E’ in grado di organizzare il proprio lavoro..
Ha acquisito conoscenze utili che gli consentono scelte autonome e operative.
Competenze operative autonome.
Esprime elementi positivi attraverso la creatività.
Discrete conoscenze delle regole e delle procedure.
Significative capacità grafiche.
Organizza in modo autonomo il proprio lavoro.
E’ capace di rielaborare in modo consapevole.
Appropriate competenze operative.
Significative capacità creative.
Sa applicare le tecniche e le procedure in situazioni nuove.
Dimostra buone capacità grafiche.
Organizza razionalmente il proprio lavoro.
E’ capace di rielaborare in modo critico.
Significative capacità di elaborazione sia sul piano della creatività che sulla originalità.
Dimostra buone competenze esecutive.
Applica in modo critico le tecniche e le procedure.
Dimostra accurate capacità grafiche.
Organizza razionalmente il proprio lavoro.
E’ capace di rielaborare in modo personale e critico.
Significative capacità di elaborazione sia sul piano della creatività che sulla originalità.
Ottime competenze esecutive. .
Applica in modo critico e personale le tecniche e le procedure.
Dimostra accurate capacità grafiche.
Descrittori della valutazione di PROGETTAZIONE (corso Sperimentale Michelangelo) DISCIPLINE PROGETTUALI DI
ARCHITETTURA E AMBIENTE
•
Sconosce i contenuti della disciplina
•
Assenza di capacità di analisi e rielaborazione
•
Inesistenti competenze operative.
•
Inesistenti competenze esecutive.
•
Sconosce le regole e le procedure.
• Inesistenti capacità grafiche.
•
Gravissime lacune nella conoscenza dei contenuti della disciplina.
•
Gravissime lacune nella capacità di analisi e rielaborazione.
•
Insignificanti competenze operative.
•
Insignificanti competenze esecutive.
•
Non conosce le regole e le procedure.
• Insignificanti capacità grafiche.
•
Scarse conoscenze dei contenuti della disciplina.
•
Scarse capacità di analisi e rielaborazione.
•
Scarse competenze operative.
•
Scarse competenze esecutive.
•
Conoscenza appena le regole e le procedure.
• Scarse capacità grafiche.
•
Conosce in modo frammentario i contenuti della disciplina
9
8
5
mediocre
•
•
•
•
•
6
sufficiente
•
•
•
•
•
•
7
discreto
•
•
•
•
•
•
8
buono
•
•
•
•
•
•
9
distinto
•
•
•
•
•
•
10
ottimo
•
•
•
•
•
•
•
Incontra difficoltà nell’analisi e nella rielaborazione.
Mediocri competenze operative.
Mediocri competenze esecutive.
Conosce appena le regole e le procedure.
Limitate capacità grafiche.
Conosce in modo elementare i contenuti della disciplina .
Sa analizzare e rielaborare in modo semplice.
Sufficienti competenze operative.
Sufficienti competenze esecutive.
Applica in modo semplice le regole e le procedure.
Fondamentali capacità grafiche.
Conosce i contenuti della disciplina in modo essenziale.
Discrete capacità di analisi e rielaborazione.
Competenze operative autonome.
Competenze esecutive autonome.
Discrete conoscenze delle regole e delle procedure.
Significative capacità grafiche.
Conosce in modo approfondito i contenuti della disciplina..
Buone capacità di analisi e rielaborazione.
Appropriate competenze operative.
Appropriate competenze esecutive.
Conosce le regole e le procedure.
Dimostra buone capacità grafiche.
Conosce in modo pieno i contenuti della disciplina.
Ottime capacità di analisi e rielaborazione.
Dimostra buone competenze operative.
Dimostra buone competenze esecutive.
Conosce bene le regole e le procedure.
Dimostra accurate capacità grafiche.
Conosce in modo completo i contenuti della disciplina.
Ottime capacità di analisi e rielaborazione.
Significative capacità di elaborazione sia sul piano della creatività che sulla originalità.
Ottime competenze operative .
Ottime competenze esecutive. .
Applica in completo le regole e le procedure.
Dimostra accurate capacità grafiche.
.
Descrittori della valutazione LABORATORIO ARTISTICO / ESERCITAZIONI DI LABORATORIO / LABORATORIO
DI ARCHITETTURA E AMBIENTE/ LABORATORIO DI DESIGN DELL’ARREDAMENTO
2
totalmente
insufficiente
3
scarso
•
•
•
•
•
•
•
•
4
insufficiente
•
•
•
•
•
5
mediocre
•
•
•
•
•
6
sufficiente
•
•
•
•
•
7
discreto
•
•
•
Assenza di conoscenze dei contenuti disciplinari.
Mancato riconoscimento dei dati inerenti le caratteristiche dei materiali e le metodologie tecnico- operative.
Inesistenti competenze esecutive e tecnico- operative.
Inesistenti abilità grafiche.
Gravissime lacune nelle conoscenze dei contenuti disciplinari.
Incapacità nel riconoscimento dei dati inerenti le caratteristiche dei materiali e le metodologie tecnico- operative.
Insignificanti competenze esecutive nella pratica di laboratorio.
Insignificanti abilità grafiche.
Gravi lacune nelle conoscenze dei contenuti disciplinari.
Confusione nel riconoscimento dei dati inerenti le caratteristiche dei materiali e le metodologie tecnico- operativ.
Incapacità di analizzare e utilizzare coerentemente materiali strumenti e tecniche.
Scarse competenze esecutive nella pratica di laboratorio.
Incoerenti abilità grafiche.
Conoscenze frammentarie dei contenuti disciplinari.
Difficoltà di organizzazione delle conoscenze specifiche della disciplina.
Analisi parziali ed imprecise dei dati tecnici inerenti i materiali e le tecniche.
Incerte competenze esecutive nella pratica di laboratorio.
Limitate abilità grafiche.
Conoscenze elementari dei contenuti disciplinari.
Capacità di utilizzare le conoscenze tecnico- strutturali ed operative in modo lineare.
Capacità di operare analisi schematiche senza correlare i dati inerenti le caratteristiche dei materiali e le
metodologie tecnico- operative.
Competenze esecutive di base nella pratica di laboratorio.
Fondamentali abilità grafiche.
Conoscenze essenziali dei contenuti disciplinari.
Capacità di utilizzare le conoscenze tecnico- strutturali ed operative in modo coerente.
Capacità di compiere analisi correlando con linearità i dati specifici sull’utilizzo dei materiali appropriati e di
tecnologie adeguate alla pratica esecutiva.
9
9
•
•
•
•
•
•
8
buono
•
•
•
•
•
9
distinto
•
•
•
•
10
ottimo
•
•
Giudizio
Fondamentali competenze esecutive nella realizzazione di manufatti e prototipi.
Significative abilità grafiche.
Conoscenze ampie dei contenuti disciplinari.
Capacità di utilizzare le conoscenze tecnico- strutturali ed operative in modo coerente e organico.
Capacità di compiere analisi e valutazioni coerenti e personali sulla scelta dei materiali e sulla loro utilizzazione.
Appropriate competenze esecutive nella realizzazione di manufatti e prototipi.
Accurate abilità grafiche.
Conoscenza piena dei contenuti disciplinari.
Capacità di utilizzare le conoscenze tecnico- strutturali ed operative in modo coerente, organico e creativo.
Capacità di compiere analisi coerenti e valutazioni personali sulla scelta dei materiali e sulla loro utilizzazione.
Valide competenze esecutive nella realizzazione di manufatti e prototipi.
Spiccate abilità grafiche.
Conoscenza completa dei contenuti disciplinari.
Capacità di utilizzare le conoscenze tecnico- strutturali ed operative in modo coerente, organico e creativo.
Capacità di compiere analisi significative e valutazioni personali sull’utilizzo dei materiali appropriati e di metodologie
esecutive tecnologicamente avanzate.
Valide ed autonome competenze esecutive nella realizzazione di manufatti e prototipi.
Eccellenti abilità grafiche.
Descrittori della valutazione RELIGIONE
I
Insufficiente
Scarse conoscenze
(4/5)
•
•
Conosce in modo frammentario e superficiale gli argomenti proposti.
Consegue alcune abilità ma non è in grado di utilizzarle in modo autonomo anche in compiti semplici.
S
Sufficiente
Livelli minini
accettabili
(6)
•
•
Conosce gli argomenti fondamentali ma non li ha approfonditi.
Non commette errori nell’esecuzione di compiti semplici ma non è in grado di applicare le conoscenze acquisite in compiti
complessi.
•
•
Conosce, comprende e padroneggia tutti gli argomenti.
Sa organizzare e valutare autonomamente le conoscenze.
•
•
Applica le conoscenze in modo corretto ed autonomo e le espone in modo fluido con lessico ricco ed appropriato.
Riconosce relazioni in ambito disciplinare e pluridisciplinare.
Effettua valutazioni complete, approfondite, personali e critiche.
M
Molto
Padronanza(7/8
Mm
Moltissimo
Eccellente
padronanza(9/10)
•
1
0
0