REGIONE SICI LIANA UNIONE EUROPEA REPU BBLICA ITALIANA M.I.U.R. ISTITUTO ISTRUZIONE SUPERIORE “Renato Guttuso” via XX Luglio – 98057 M I L A Z Z O ( M E ) Tel.090.9282938 - Fax 090.9240184 - e-mail: [email protected] – PEC : meis [email protected] e-mail Dirigente Scolastico [email protected] - Sito Web istitutosuperioremilazzo.gov.it C.F. 82001800836 – Cod. Mecc. MEIS01600T Istituto d’Arte Milazzo:MESD01602Q Istituto Professionale Milazzo:MERC01601R Istituto d’Arte Spadafora: MESD01603R Renato Guttuso: Atelier – 1982- olio su tela, cm 122 x 95 PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA - a.s. 2013/2014 Istituto Statale d’Arte-Liceo Artistico IPSSCT-IPSCEOA approvato Collegio dei Docenti del 28/10/2013 adottato Consiglio di Istituto del 07/11/2013 IL DIRIGENTE SCOLASTICO Prof.ssa Delfina Guidaldi 1 S TRUTTURA DELL ’I STITUTO ISTITUTO ISTRUZIONE SUPERIORE “Renato Guttuso” di Milazzo Indirizzo artistico – professionale Istituto Statale D’arte IPSSCT Classi quinte Milazzo Via Gramsci Arte della Grafica Pubblicitaria e Fotografia-Corso di ordinamento Milazzo Via XX Luglio Disegnatori di Architettura e Arredamento-Corso di ordinamento Classi quinte Servizi Aziendali Milazzo Via Magistri Servizi Turistici Architettura e Arredo Corso Sperimentale Michelangelo Liceo Artistico Milazzo Via Gramsci Milazzo Via XX Luglio IPSCEOA Grafica Servizi Commerciali Architettura e Ambiente Design dell’Arredamento Milazzo Via Magistri Servizi per l’enogastronomia e l’ospitalità alberghiera Scenografia Spadafora Via Collodi Design della Ceramica Istituto Cod. Mecc. Istituto Istruzione Superiore “R. Guttuso"- Milazzo MEIS01600T Istituto Statale d’Arte/Liceo Artistico Milazzo Istituto Statale d’Arte/Liceo Artistico Spadafora IPSSCT/IPSCEOA MESD01602Q MESD01603R MERC01601R ORARIO DI APERTURA AL PUB BLICO DEGLI UF FICI DI SEGRETERIA La segreteria è aperta al pubblico nei giorni di: Lunedì – Mercoledì - Venerdì : dalle ore 10,00 alle ore 12,00 Martedì - Giovedì : dalle 15,00 alle 17,00 2 ORGANIGRAMMA DELLE FU NZIONI E DEGLI INCARICHI Dirigente S colastico pro f.ssa DELFINA GUIDALDI DSGA Collaboratore del dirigente via XX Luglio- Milazzo Collaboratore del dirigente via Gramsci -Milazzo Fiduciario di plesso di via Magistri -Milazzo Fiduciario di plesso di Spadafora Funzioni strumentali Area 1 Gestione del P.O.F. Funzioni strumentali Area 2 Servizi per i docenti Funzioni strumentali Area 3 Servizio per gli studenti Funzioni strumentali Area 4 Rapporti con l’esterno Comitato Tecnico Scientifico Comitato di Valutazione dott.ssa La Cava Maria prof.ssa Venuti Carolina prof.ssa Curcio Maria Lucia prof.ssa Cusumano Angela prof.ssa Calleri Giuseppa prof. ssa Pagano (Liceo Artistico - sede via Gramsci) prof.ssa Barreca (Liceo Artistico - sede via XX Luglio) prof.ssa Pizzimento ( Liceo Artistico - Spadafora) prof.ssa Alioto (IPSSCT Milazzo) prof. Mascena (IPSSCT Milazzo) prof. Salpietro (Liceo Artistico - sede via Gramsci) prof.ssa Maiorana (Liceo Artistico - sede via XX Luglio) prof.ssa Calleri (Liceo Artistico - Spadafora) prof. Lombardo (IPSSCT Milazzo) prof.ssa Pontillo (IPSSCT Milazzo) prof.ssa Curcio, prof.ssa Venuti, prof.ssa Del Bono, prof.ssa Calleri, prof.ssa Cusumano, prof.ssa Lombardo, prof. Mascena Membri effettivi: prof. Genovese, prof. Mascena, prof.ssa Terranova, prof.ssa Smedile. Membri supplenti: prof. La Rosa, prof. Parisi ASSISTENTI AMMINISTRATIVI Ufficio Tecnico D’Attico Margherita Ufficio Personale Summa Giovanna, Composto Antonio, Crisafulli Giuseppe Ufficio Didattica Bonanno Giuseppe, Bisognano Carmen, Siracusa Ines Ufficio Protocollo Ragusi Giuseppe ASSISTENTI TECNICI Plessi ISA/Liceo Artistico Milazzo D’Angelo Pietro Plesso IPSSCT/IPSCEOA via Magistri Maisano Michele Plesso IPSSCT/IPSCEOA via Magistri Cuffaro Giuseppe COLLABORATORI SCOLASTICI Sede Centrale Milazzo via XX Luglio Puliafito Santino, Imbesi Carmelina, Bilardo Lidia, Genovese Eleonora Plesso Milazzo via Gramsci Mazzeo Franco, Aliberti Tindara, Genovese Antonia, Giardina Paola, Lupica Davide Plesso Milazzo via Magistri Mirabile Francesca, Faranda Giuseppe, Sottile Giuseppe, Conti Calogera Plesso Spadafora via Collodi Venuto Michele, Mauro Lucia RESPONSABILE DELLA SICUREZZA, PROTEZIONE E PREVENZIONE (RSPP) prof. Foti Filippo RESPONSABILE SICUREZZA PER LE RSU prof. Genovese Antonino 3 MEDICO RAPPRESENTANTE Dott.ssa Fenga Concetta ADDETTI AL GRUPPO ANTINCENDIO proff.ri: Foti, Venuti, Torre; Collaboratori: Ass. Amm.vo Composto RISORSE STRUMENTALI Le risorse strumentali sono specificate dettagliatamente nelle appendici del presente documento, riferite ai singoli plessi dell’Istituto. REFERENTI ATTIVITÀ E COMMI SSIONI DI LAVORO COMMISSIONI SICUREZZA ORARIO FORMAZIONE CLASSI DISPERSIONE SCOLASTICA EDUCAZIONE ALLA SALUTE E AMBIENTALE ORIENTAMENTO VIAGGI D’ISTRUZIONE E VISITE GUIDATE HANDICAP EDUCAZIONE AL VOLONTARIATO GRUPPO SPORTIVO AGGIORNAMENTO TECNICO SCIENTIFICO INVALSI ACQUISTI RESPONSABILI LABORATORI COMMISSIONE ELETTORALE ORGANO DI GARANZIA ISA MILAZZO e SPADAFORA FOTI (referente) - GENOVESE – GRASSO - CALLERI CURCIO – VENUTI VENUTI – DEL BONO – CURCIO – CALLERI MANNELLI LA ROSA-D’AMICO-COPPOLINO IPSCEOA LOMBARDO TORRE- BARRECA- PAGANO PIZZIMENTO-FALCONE VENUTI - CURCIO PONTILLO-CUSUMANO NUCIFORA-RACITI CUSUMANO CAPILLI-MERLINO LA ROSA CAMERLENGO ARIZZI CURCIO – VENUTI – FOTI - CALLERI RECUPERO ILACQUA PARISI MASCENA CUSUMANO – LOMBARDO MASCENA ARIZZI FOTI-CURCIO-TORRE-CALLERI TORRE - LAB. INFORMATICA BARRECA - LAB. EBANISTERIA MAIORANA - LAB. MODELLISTICA PAGANO - LAB. CINE-FOTOGRAFIA MAIO - LAB. TIPOGRAFIA DE GREGORIO - LAB. SERIGRAFIA CALLERI - LAB. FOGGIATURA PIZZIMENTO - LAB. DECORAZIONE TERRANOVA - PONTILLO - FOTI LA ROSA - SMEDILE MASCENA- CUSUMANO CUSUMANO – LOMBARDO ALIOTO SPITALERI CUSUMANO -NUCIFORA- RACITI RACITI - LAB. CUCINA NUCIFORA - LAB. SALA PONTILLO - LAB. INFORMATICA MASCENA - PONTILLO L’ISTITUTO L’Istituto Statale d’Arte , viene fondato a Milazzo nel 1970, ed ha sede in un’ala dei locali del quattrocentesco convento di San Francesco di Paola , con un unico corso di studi di ordinamento ad indirizzo “Disegnatori di Architettura e di Arredamento”, corredato dai laboratori di Ebanisteria, Modellistica, Arte dei metalli. Nel 1990 viene istituito il Corso di studi di ordinamento ad indirizzo “Grafica Pubblicitaria e Fotografia”,con i nuovi laboratori di Fotografia, Serigrafia, Tipografia, Cinematografia. Nel 1991/92 nasce a Capo d’Orlando la sezione staccata di Istituto statale d’Arte con gli indirizzi di Restauro opere lignee e Decorazione pittorica 4 Nel 1995 viene adottato il progetto ministeriale di Sperimentazione assistita, “Michelangelo”, istituendo l’indirizzo di ”Architettura e Arredo” presso la sede di Milazzo e di “Pittura e decorazione pittorica” e “Arte e restauro opere lignee” presso la sede di Capo d’Orlando. Nel 2000/2001, in seguito al piano regionale di dimensionamento scolastico, viene accorpata all’Istituto d’Arte la sezione staccata dell’IPSSCT “Antonello” di Messina, con sede a Milazzo, e viene costituito l’Istituto di Istruzione Secondaria Superiore di Milazzo che comprende: l’Istituto Statale d’Arte di Milazzo, l’Istituto Statale d’Arte di Capo d’Orlando e l’Istituto Professionale Statale per i Servizi Commerciali e Turistici di Milazzo, come sede coordinata. Nel 2007, nasce all’interno dell’Istituto d’arte la sezione staccata di Spadafora con il nuovo corso di studi di ordinamento ad indirizzo “Arte della Ceramica”. Nel 2010, a seguito della Riforma Gelmini, che coinvolge sia l’indirizzo artistico che quello professionale, nascono il Liceo Artistico ed il nuovo Istituto Professionale che, a regime, sostituiranno progressivamente gli ordinamenti precedenti. Nell’a.s. 2011/12, a seguito del Piano di riorganizzazione della rete scolastica, la sezione di Capo d’Orlando viene accorpata all’IPIA di Capo d’Orlando, con la conseguente perdita di più di 400 alunni. Dall’anno 2012/13 , pertanto, vengono attivati i seguenti indirizzi di Liceo Artistico: plesso di via XX Luglio (dal 2013/14) Plesso di via Gramsci Plesso di Spadafora Architettura e Ambiente Design dell’arredamento Scenografia Grafica Design della ceramica Sempre nell’a.s. 2011/12, nell’ambito dell’Istituto Professionale, nasce l’indirizzo di Servizi per l’Enogastronomia e l’ospitalità alberghiera, quale sede coordinata dell’Istituto di Istruzione Superiore di Milazzo. Sono, pertanto, attivati i seguenti indirizzi di Istituto Professionale: plesso di via Magistri Plesso di via Gramsci (dal 2013/14) Servizi per l’enogastronomia e l’ospitalità alberghiera Servizi commerciali Operatore grafico Sono ancora attivi, per l’a.s. 2013/14 e per le classi quinte, i seguenti indirizzi: ISA - via XX Luglio-Milazzo ISA - via Gramsci- Milazzo ISA –via Collodi- Spadafora IPSSCT - via Magistri-Milazzo Architettura e Arredo sperimentale “Michelangelo” Disegnatori di architettura e arredamento Arte della Grafica pubblicitaria e fotografia Arte della ceramica Servizi Commerciali Servizi turistici Il 22 maggio 2013 l’Istituto di Istruzione Superiore di Milazzo viene intitolato al Maestro Renato Guttuso, così come deliberato in Collegio dei docenti e Consiglio di Istituto, assumendo, pertanto, la denominazione di Istituto Istruzione Superiore “Renato Guttuso” di Milazzo, che oggi, con i suoi ottocentocinquanta alunni costituisce una realtà viva, dinamica ed in continua evoluzione culturale. IL CONTESTO L’Istituto opera in un contesto territoriale particolarmente ricco di beni culturali e naturalistici, considerato un importante polo turistico della Sicilia nord - orientale, in un sito in cui la presenza dell’uomo, che dura 5 ininterrottamente da seimila anni, ha lasciato profonde stratificazioni di civiltà e significative testimonianze artistiche. Il territorio offre, inoltre, discrete opportunità in vari settori produttivi (aziendale, turistico e commerciale) per la presenza di impianti industriali e di strutture ricettive. L’Istituto promuove attività che tendono a valorizzare tutte le risorse esistenti, sia ambientali e culturali che produttive ed economiche, interagendo con il territorio, coinvolgendo le istanze formative, sociali, culturali ed economiche, con l’obiettivo di sviluppare nei giovani le attitudini personali e di promuovere l’integrazione sociale attraverso il rafforzamento della loro identità. Il bacino di utenza dell’Istituto abbraccia tutta la fascia tirrenica da Villafranca Tirrena al territorio di Patti, comprendendo anche le zone dell’hinterland montano dei Peloritani e dei Nebrodi nonché le isole Eolie; si rileva, pertanto, una forte pendolarità dell’utenza. La situazione socio-economica e culturale della popolazione scolastica appare differenziata. Gli alunni, in genere, dimostrano una forte motivazione verso l’indirizzo di studi specifico da loro scelto, anche grazie alle attività di promozione dell’Istituto. Ciò implica una progettazione di attività di formazione attenta e responsabile, volta a rafforzare le potenzialità degli allievi e a rimuovere gli ostacoli. Lo stimolo continuo alla creatività, le nuove tecnologie, le esercitazioni tecnico-pratiche e gli stages sono gli strumenti fondamentali che, congiunti alle finalità delle materie di carattere letterario, storico-sociale e scientifico, mirano a promuovere nel giovane una formazione globale che tenga presente il ruolo dell’uomo e del cittadino di oggi, destinato ad operare in una società in continua evoluzione, che richiede flessibilità, conoscenze, competenze, capacità e autonomia di pensiero. IL PIANO OFFERTA FORMATIV A Riferimenti normativi Il Pof identifica e documenta, sia all’interno che all’esterno dell’istituto, le scelte culturali, formative, organizzative e operative che fanno da sfondo e che orientano le attività educative e didattiche, le relazioni interpersonali, le dimensioni informative e comunicative tra scuola e territorio, gli impianti organizzativi e operativi di ogni realtà scolastica. L’art. 3 del D.P.R. n. 275 dell’8 marzo 1999, ai sensi dell’art. 21 della legge 15 marzo 1997, n. 59 recita: “Ogni istituzione scolastica predispone, con la partecipazione di tutte le sue componenti, il Piano dell’Offerta Formativa. Il Piano è il documento fondamentale costitutivo dell’identità culturale e progettuale delle istituzioni scolastiche ed esplicita la progettazione curricolare, extracurricolare, educativa ed organizzativa che le singole scuole adottano nell’ambito della loro autonomia. Il piano dell’offerta formativa è coerente con gli obiettivi generali ed educativi dei diversi tipi e indirizzi di studi determinati a livello nazionale a norma dell’art. 8 e riflette le esigenze del contesto culturale, sociale ed economico della realtà locale, tenendo conto della programmazione territoriale dell’offerta formativa. Esso comprende e riconosce le diverse opzioni metodologiche, anche di gruppi minoritari e valorizza le corrispondenti professionalità. Il piano dell’offerta formativa è elaborato dal collegio dei docenti sulla base degli indirizzi generali per le attività della scuola e delle scelte generali di gestione e di amministrazione definiti dal consiglio d’istituto, tenuto conto delle proposte e dei pareri formulati organismi e dalle associazioni anche di fatto dei genitori e degli studenti. Il Piano è adottato dal consiglio d’istituto; è reso pubblico e consegnato agli alunni e alle famiglie all’atto dell’iscrizione”. L’art. 1 del D.L. n. 59 del 6 marzo 1998: “il Dirigente Scolastico promuove, tra l'altro, " l'esercizio della libertà di insegnamento” L’autonomia progettuale e curricolare della nostra scuola trova un duplice riferimento: da un lato rispetta le linee dell’ordinamento scolastico nazionale, dall’altro si misura con le competenze degli enti locali in materia di programmazione dell’offerta formativa sul territorio (D.L.vo 31/3/1998 n. 112). FINALITA’ DEL POF Le attività inserite nel P.O.F. sono tutte tra loro correlate affinché la scuola diventi esperienza di vita e di apprendimento, sia per gli allievi che per i docenti, in modo che gli alunni divengano attenti, attivi e responsabili della loro formazione. Le finalità del POF possono essere così descritte: 6 • • • • • • • • • • • • • • • Favorire l’integrazione nel rispetto delle diversità culturali, etniche e religiose Favorire l’accoglienza degli studenti, attraverso iniziative culturali e didattiche Potenziare le esperienze culturali per definire le attitudini e per contribuire alla formazione di un’identità personale Educare alla legalità intesa come rispetto della persona, in rapporto ai propri diritti e doveri Educare alla salute attraverso il potenziamento del senso di responsabilità e consapevolezza di sé e degli altri Individuare elementi di continuità e raccordo tra i diversi gradi di istruzione ed il mondo del lavoro Avviare percorsi integrativi e di sostegno per gli alunni che presentano difficoltà sul piano didattico-educativo Aumentare il successo scolastico rispondendo efficacemente ai bisogni formativi degli alunni Favorire le conoscenze relative alle attività produttive presenti all’interno del territorio Coinvolgere genitori ed alunni attraverso una gestione partecipata della scuola, favorendo l’attivazione di un dialogo costruttivo e collaborativo Maturare una coscienza critica Sviluppare la capacità di utilizzare i codici della comunicazione verbale e non verbale nelle loro regole Promuovere una coscienza per il rispetto e la valorizzazione del patrimonio artistico, culturale ed ambientale Maturare una sensibilità estetica per una migliore lettura, rappresentazione ed interpretazione della realtà Favorire l’interazione e la sinergia tra conoscenza teorica e progettualità. LA CENTRALITA’ DEL DISCENTE Essa sarà alla base del percorso di studio attivato e si concretizzerà in una maggiore autonomia dell’alunno all’interno del processo di insegnamento – apprendimento, di cui sarà parte attiva. A ciascuno allievo, in pratica, si offe la possibilità di costruire un percorso di formazione più vicino alla sua reale dimensione di vita, agli interessi propri della sua fascia di età, a concrete prospettive per il futuro, nella spendibilità delle competenze acquisite, oltre che, naturalmente, nella formazione di una personalità critica e consapevole. LA PROGETTUALITA’ Caratterizzerà l’opera e l’impegno degli operatori scolastici come esigenza della scuola di uscire dai propri confini, di porre in essere strategie alternative, di ipotizzare soluzioni ottimali, di collaborare con il territorio e renderlo più visibile, di attivare percorsi che creino collegamenti col mondo del lavoro e che possano tradursi in una vera e propria didattica orientativa per gli alunni. LA DIDATTICA DI LABORATORIO Sarà adottata come metodologia privilegiata perché ritenuta la più idonea a promuovere la partecipazione consapevole e il protagonismo giovanile e a suscitare motivazioni ad integrare il sapere, il saper essere e il saper fare degli alunni, coniugando le conoscenze con le competenze e le abilità. LA PROGRAMMAZIONE E’ il fondamento dell’attività educativa degli insegnanti, in quanto mette lo studente e la sua formazione al centro delle scelte didattiche. Tale operazione viene sviluppata a vari livelli (Dipartimenti, Sottodipartimenti, Consigli di Classe, singolo Docente) e per classi parallele, in modo da realizzare una vera e propria azione collegiale. La programmazione, inoltre, individua i contenuti culturali da trattare, le modalità operative e le attività d’intervento da porre in essere nei confronti dei diversi alunni, soprattutto in riferimento agli alunni a rischio d’insuccesso scolastico, permettendo di operare scelte condivise e condivisibili sul piano del controllo e della verifica dei risultati. LA COLLEGIALITA’ Le scelte didattiche generali di questo istituto sono operate dal Collegio dei Docenti, mentre quelle più specifiche sono discusse e operate dai Dipartimenti, Sottodipartimenti Disciplinari e dai Consigli di Classe. I Dipartimenti riuniscono docenti che fanno parte di una stessa Area (Umanistica, Scientifica e Tecnica). I 7 Sottodipartimenti riuniscono docenti della medesima disciplina e definiscono scelte fondamentali comuni. I Consigli di Classe progettano le attività didattiche da realizzare nelle singole classi, sia in relazione ai bisogni di un gruppo specifico che alle risorse particolari delle diverse classi; essi valutano, altresì, i risultati generali della programmazione e li comunicano agli studenti e alle famiglie. Collegiale è anche la valutazione dei risultati trimestrali e finali dei singoli allievi, operata dai docenti nel rispetto dei criteri stabiliti dal Collegio dei Docenti. VISION E MISSION Con l’attuazione dell’Autonomia L.257/99, della Riforma L.59/03 e della Riforma Gelmini, l’istituto mira ad un’organizzazione specifica, flessibile e funzionale agli stili cognitivi e ai particolari bisogni educativi del contesto scolastico-territoriale. Tale organizzazione si traduce nell’opportunità di utilizzare in modo efficace, efficiente e condivisa i mezzi, gli strumenti, le risorse, le competenze, gli spazi e il personale scolastico. La strategia organizzativa mira alla ricerca continua e all’elaborazione concettuale che si traduce in saperi organizzati ed in competenze per gli studenti. Uno dei principi fondamentali dell’IISS di Milazzo è quello di creare una vision condivisa, costituita da principi, valori e identità che fanno percepire alla comunità scolastica ed extrascolastica la vision condivisa che si raduce in mission mettendo la comunità nelle condizioni di perseguire liberamente obiettivi formativi alti e di eccellenza (organizzazione che apprende).. A tutto ciò si aggiunge l’esigenza e la possibilità di aumentare continuamente le conoscenze e le competenze tali da conseguire: i risultati prefissati; l’orientamento alla sviluppo e alla crescita; la promozione della creatività e dell’espressione artistica; l’apprendimento individuale e in gruppo. EFFICACIA ED EFFICIENZA L’Istituto intende operare per far raggiungere con successo gli obiettivi di istruzione ed apprendimento, di ascolto e collaborazione con le famiglie nell’impresa educativa, di coinvolgimento e corresponsabilità nella proposta educativa e didattica oltre che formativa dei docenti, di servizio alla domanda di operatori e tecnici dei settori specifici professionali del territorio. L’istituto intende operare razionalizzando ed ottimizzando tutte le risorse umane e materiali di cui dispone, valorizzando competenze e sensibilità nella logica della cura della crescita professionale, responsabilizzando tutti ed affidando specifici compiti in relazione alla conduzione di progetti, azioni e interventi. OBIETTIVI FOR MATIVI Formare la persona, come essere razionale e sociale, responsabile, eticamente consapevole, capace di comunicare e collaborare insieme agli altri; • Supportare lo sviluppo in tutti gli aspetti costitutivi (cognitivi, affettivi, sociali, creativi, estetici…); • Formare il cittadino, trasmettendo il patrimonio culturale della comunità di appartenenza e sviluppando gli atteggiamenti idonei a garantire la civile convivenza democratica; • Formare il pensiero imparando ad imparare per mettersi in condizione di utilizzare le competenze acquisite per interpretare la complessità del vivere sociale e operare scelte consapevoli; • Formare la specificità pre-professionale, fornendo le conoscenze e sviluppando sensibilità, abilità e competenze fondamentali in campo psico-pedagogico e socio-antropologico. Alla base delle scelte degli OFP (Obiettivi Formativi Personalizzati) di ogni studente, correlati dai docenti con il PECUP (Profilo Educativo Culturale e Professionale) e gli OSA (Obiettivi Specifici di Apprendimento), si trovano gli OGPF (Obiettivi Generali del Processo Formativo), quali: • ricerca dell’unità della cultura; • promozione dell’interdisciplinarità; • avvaloramento dalla storicità; • centralità della lingua e dei linguaggi; • consapevolezza dell’analogicità del concetto di scienza; • riconoscimento del valore della problematicità; • 8 • sviluppo della progettualità personale e della cooperazione sociale. Gli OGPF, quindi, definiscono le coordinate pedagogiche, culturali, sociali e metodologiche e didattiche della riforma e che l’istituto assume allo scopo di evitare la frammentazione del sistema nazionale di istruzione e di mantenerlo unitario e organico sul territorio italiano. Per raggiungere tali obiettivi occorre il concorso e la piena valorizzazione di tutti gli aspetti del lavoro scolastico: • lo studio delle discipline in una prospettiva sistematica, storica e critica; • la pratica dei metodi di indagine propri dei diversi ambiti disciplinari; • l’esercizio di lettura, analisi, traduzione di testi letterari, filosofici, storici, scientifici, saggistici e di interpretazione di opere d’arte; • l’uso costante del laboratorio per l’insegnamento delle discipline scientifiche; • la pratica di una modalità espositiva scritta ed orale corretta, pertinente, efficace e personale; • l’uso di strumenti multimediali a supporto dello studio e della ricerca. • Gli esiti indicati dal PECUP andranno certificati sul piano della valutazione degli apprendimenti. La certificazione delle competenze, al termine dei cinque anni, riguarda proprio gli strumenti culturali, l’identità e la convivenza civile. PIANO ANNUALE DELLE ATTIV ITA’ A.S. 2013/2014 DATA ORARIO Lun. 2 sett. Lun. 2 sett. Mar. 3 - Ven. 6 sett. 8,00 11,00 dalle 8,30 9,00- 12,00 Sab. 7 sett. Lun. 9 sett. Circ. specifica. 9/11/13/16-sett. Giov.12 sett. Ven.13 sett. Lun. 23/24 sett. Ven 27 sett. 1^ decade ottobre 15,00-18,00 8,30- 11,30 8,30 - 11,30 Circ. specifica 15,00 Circ. specifica Mer. 23 ott. Sab. 26 ott. fine ott. 15,00 8,30 - 11,30 16,00-19,00 Ven.1 nov. Sab.2 nov Sab. 9 nov. Sab. 30 nov. Lun. 2-Sab. 7 dic. Lun.9 –Sab. 14 dic. Circ. specifica Ven. 20 dic. 15,30 – 18,30 23 dic. – 06 gen. Mese di feb. Circ. specifica febbraio 2014 15 feb. Circ. specifica 03-04 mar. 2014 sab 08 mar. ATTIVITA’ Accoglienza docenti e personale ATA Collegio docenti Esami integrativi Riunione per dipartimenti e sotto dipartimenti disciplinari Festa Santo Patrono Milazzo Consigli classi 1^ e 3^- programmazione per competenze Aggiornamento docenti Inizio lezioni classi prime Inizio lezioni tutte le classi Consigli classe alunni DSA Collegio docenti Consigli classe – programmazione integrataProgrammazione recupero antimeridiano Collegio docenti – approvazione POF Affissione Albo POF Assemblee di classe- Elezioni rappresentanti degli alunni Assemblee di classe-Elezioni rappresentanti dei genitori Festività –tutti i Santi Sospensione attività didattica- delibera C.I. Consegna file programmaz, di classe alla segreteria didattica Chiusura 1° trimestre Settimana di pausa didatticarecupero/potenziam. Consigli di classe : Insediamento –Verifica programmazione Scrutini 1° trim. Incontro Scuola / Famiglia Vacanze Natalizie Consigli classi V– formaz. Commissioni esami/docum. Esterni Open day – orientamento Riunione per dipartimenti e sottodipartimenti disciplinari Sosp. Attività didattiche C.I, (carnevale) Chiusura 2° trimestre SOGGETTI Dirig./ Docenti/ ATA Dirigente / Docenti Docenti/Alunni Docenti Docenti Docenti Docenti/Alunni Docenti/Alunni Dirigente / Docenti Dirigente/ Docenti Dirigente / Docenti Dirigente/ Docenti Funzioni strumentali Docenti/Alunni Docenti/ Genitori Docenti coordinatori Dirig/ Doc/ Gen/Alunni Doc./Genitori/ Alunni Dirigente/ Docenti Docenti 9 Lun. 10-sab.15 mar. Lun.17–Sab.22 mar. Mer. 19 mar. Mer. 26 mar. Ven. 28 mar. Circ. specifica Settimana di pausa didatticarecupero/potenziam. Consigli di classe : Scrutini 2° trimestre 15.00 15,30 – 18,30 Festa Santo Patrono Spadafora Collegio docenti Incontro Scuola / Famiglia 17 apr. – 22 apr. Ven. 2 mag. Circ. specifica Merc.7–ven.9 mag. Circ. specifica 1^ decade mag. Lun. 13 mag. 15,00 Mer. 14 mag. Mer. 14 mag. Gio. 15 mag. Sab. 31 mag. Mar. 3- Mar. 10 giu. Mar. 10 giu. Lun. 9 – sab.14 giu. Sab. 14 giu. Da lun. 16 giugno Merc 18 giu. Mer.25 giu. Gio.26 / Ven. 27 giu. sab. 28 giugno Vacanze Pasquali Riunione per dip artimenti e sottodip. : Adozione libri di testo Consigli di classe : Adozione libri di testo – Documento cl. V Giornata dell’arte Collegio docenti : Adozioni libri di testo – Documento cl. V Sospensione ricevimento scuola-famiglia Affissione all’Albo del Documento finale delle quinte classi Festa dell’Autonomia Siciliana Chiusura 3° trimestre Attività di recupero/potenziam. Dirigente/ Docenti Docenti Docenti/Genit./Alun ni Docenti Doc./Genitori/Alunni Dirigente / Docenti Coordinatori quinte Circ. specifica Termine lezioni tutte le classi Scrutini finali di tutte le classi Dirigente / Docenti 16,00 Circ. specifica 8,30 Circ. specifica Circ. specifica Comitato di valutazione Corsi di recupero sospensioni di giudizio Prima prova scritta Esami di Stato Prove di verifica sospensioni di giudizio Scrutini verifiche sospensioni di giudizio Dirigente / Docenti Docenti/Alunni Docenti/Alunni Docenti/Alunni Dirigente/ Docenti Circ. specifica Collegio docenti Dirigente/ Docenti GLI ASSI CULTURALI ASSE DEI LINGUAGGI Prevede come primo obiettivo la padronanza della lingua italiana, come capacità di gestire la comunicazione orale, di leggere, comprendere ed interpretare testi di vario tipo e di produrre lavori scritti con molteplici finalità. Riguarda, inoltre, la conoscenza di almeno una lingua straniera; la capacità di fruire delle tecnologie della comunicazione e dell’informazione. ASSE MATEMATICO Riguarda la capacità di utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico ed algebrico, di confrontare e analizzare figure geometriche, di individuare e risolvere problemi e di analizzare i dati e interpretarli, sviluppando deduzioni e ragionamenti. ASSE SCIENTIFICO – TECNOLOGICO Riguarda metodi, concetti e atteggiamenti indispensabili per porsi domande, osservare e comprendere il mondo naturale e quello delle attività umane e contribuire al loro sviluppo nel rispetto dell’ambiente e della persona. In questo campo assumono particolare rilievo l’apprendimento incentrato sull’esperienza e l’attività di laboratorio. 1 0 ASSE STORICO – SOCIALE Riguarda la capacità di percepire gli eventi storici a livello locale, nazionale, europeo e mondiale, cogliendone le connessioni con i fenomeni sociali ed economici; l’esercizio della partecipazione responsabile alla vita sociale nel rispetto dei valori dell’inclusione e dell’integrazione. Riguarda la capacità di percepire gli eventi storici a livello locale, nazionale, europeo e mondiale, cogliendone le connessioni con i fenomeni sociali ed economici; l’esercizio della partecipazione responsabile alla vita sociale nel rispetto dei valori dell’inclusione e dell’integrazione. COMPETENZE DA CERTIFICARE A CONCLUSIONE DELL’OBBLIGO SCOLASTICO ASSE DEI LINGUAGGI Padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire l’interazione comunicativa verbale in vari contesti Leggere, comprendere ed interpretare testi scritti di vario tipo Produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi Utilizzare una lingua straniera per i principali scopi comunicativi ed operativi Utilizzare gli strumenti fondamentali per una fruizione consapevole del patrimonio artistico e letterario Utilizzare e produrre testi multimediali • • • • • • ASSE MATEMATICO Utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico ed algebrico, rappresentandole anche sotto forma grafica Confrontare ed analizzare figure geometriche individuando invarianti e relazioni Individuare le strategie appropriate per la soluzione dei problemi Analizzare dati e interpretarli sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli stessi anche con l’ausilio di rappresentazioni grafiche, usando consapevolmente gli strumenti di calcolo e le potenzialità offerte da applicazioni specifiche di tipo informativo • • • • • • • • • • • ASSE SCIENTIFICO - TECNOLOGICO Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale e riconoscere nelle sue varie forme i concetti di sistema e di complessità Analizzare qualitativamente e quantitativamente fenomeni legati alle trasformazioni di energia a partire dall’esperienza Essere consapevole delle potenzialità delle tecnologie rispetto al contesto culturale e sociale cui vengono applicate Il metodo della progettazione ASSE STORICO - SOCIALE Comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi storici in una dimensione diacronica attraverso il confronto fra aree geografiche e culturali Collocare l’esperienza personale in un sistema di regole fondato sul reciproco riconoscimento dei diritti garantiti dalla Costituzione, a tutela della persona, della collettività e dell’ambiente Orientarsi nel tessuto produttivo del proprio territorio COMPETENZE CHIAVE TRASVERSALI 1 1 L’Unione Europea ha promosso la formulazione da parte dei Docenti di ogni ordine e grado, di un percorso unitario e graduale che favorisca l’integrazione dei saperi e lo sviluppo delle competenze di base del cittadino europeo, percorso che promuova l’interazione disciplinare e superi progressivamente la frammentazione dei saperi. Per questo la nuova didattica prevede, specie nel biennio dell’obbligo, l’organizzazione dei processi didattici in termini di competenze, che vadano oltre il sapere disciplinare ed accedano al saper fare e al saper essere, comprendendo perciò, oltre allo sviluppo delle competenze culturali in senso stretto, anche quelle che ineriscono all’uomo e al suo posto nel mondo, alle sue capacità di relazionarsi con esso, di decodificarlo, di operare per cambiarlo e migliorarlo. La scuola sta operando per accedere, alla nuova didattica per competenze attraverso un intenso lavoro di aggiornamento e di programmazione nel biennio. • Imparare ad imparare • Progettare • Comunicare • Collaborare e partecipare • Agire in modo autonomo e responsabile • Risolvere problemi • Individuare collegamenti e relazioni • Acquisire ed interpretare l’informazione RIFORMA DEI LICEI e DEI PRO FESSIONALI L’avvio della nuova riforma, ha portato ad una non semplice convivenza tra il vecchio e il nuovo ordinamento, con diversità di programmi e programmazioni, di modifiche sul monte orario, di identità disciplinari, oltre che l’inserimento di nuove discipline. Tutti i Licei e i gli istituti professionali hanno la durata di cinque anni, suddivisi in due bienni e un quinto anno. Il biennio iniziale del percorso di studi è comune a tutti gli indirizzi. Il secondo biennio, invece, ha lo scopo di ampliare la formazione culturale, di sviluppare le capacità creative e le competenze operative specifiche dei diversi settori. Il quinto anno è inoltre finalizzato ad un migliore raccordo tra scuola e istruzione superiore e alla preparazione all’inserimento nel mondo del lavoro. Agli alunni delle classi seconde, cui viene rilasciata a conclusione del biennio, una certificazione per competenze, è assicurata la piena facoltà di scegliere l’indirizzo più gradito tra quelli attivabili nel successivo anno scolastico. Gli allievi esprimeranno la loro opzione, d’accordo con gli esercenti la patria potestà, liberamente e senza alcuna costrizione. Al termine del quinquennio di studi, in funzione del percorso scelto, il superamento dell'Esame di Stato consente di conseguire il diploma d’istruzione liceale o il diploma d’istruzione professionale e di accedere ai corsi di Specializzazione Post-Diploma, agli Istituti Superiori, alle Accademie, nonché a tutte le facoltà universitarie. Le discipline dell’area d’indirizzo, presenti in misura consistente fin dal primo biennio, si fondano su metodologie laboratoriali che favoriscono l’acquisizione di strumenti concettuali e di procedure funzionali a preparare ad una maggiore interazione con il mondo del lavoro e delle professioni da sviluppare nel secondo biennio e quinto anno. L’acquisizione delle competenze chiavi di cittadinanza previste a conclusione dell’obbligo scolastico consento di arricchire la cultura di base dello studente e di accrescere il suo valore anche in termini di occupabilità. I percorsi dei Licei e degli Istituti Professionali, nel primo biennio, sono definiti in modo da garantire uno “zoccolo comune”, caratterizzato da saperi e competenze riferiti soprattutto agli insegnamenti di lingua e letteratura italiana, lingua inglese, matematica, storia e scienze. I laboratori e le tecnologie applicate assumono un ruolo centrale nella didattica. L’identità dei Licei si caratterizza in un profilo educativo, culturale e professionale che punta alla formazione di giovani che sappiano trasformare le conoscenze acquisite nell’arco del quinquennio in competenze personali spendibili in ambiti diversi, che abbiano acquisito una mente critica, in grado di filtrare le informazioni e di leggere la realtà oltre l’apparenza, che sappiano dare valore ai valori, privilegiando l’essere all’apparire. Il percorso di studi si propone di far acquisire conoscenze, abilità e competenze sia adeguate al proseguimento di studi di ordine superiore, sia all’inserimento nel mondo del lavoro, secondo le capacità, gli interessi e le scelte personali . 1 2 Il liceo artistico ha lo scopo di fare sviluppare le competenze utili a far maturare negli studenti una cultura estetica, indispensabile sia per conoscere il patrimonio artistico sia per esprimere la creatività personale. Questo percorso è suddiviso in un biennio comune e in un secondo biennio articolato in sei indirizzi: • Architettura e Ambiente • Design dell’Arredamento • Design della Ceramica • Grafica • Scenografia Gli indirizzi si caratterizzano rispettivamente per la presenza dei seguenti insegnamenti d’indirizzo con i rispettivi laboratori, nei quali lo studente sviluppa la propria capacità progettuale: • Discipline Pittoriche e/o Discipline Plastiche e Scultoree nelle quali lo studente acquisisce e sviluppa la padronanza dei linguaggi delle arti figurative • Discipline Progettuali Architettura e Ambiente e Laboratorio di architettura, nei quali lo studente acquisisce la padronanza di metodi di rappresentazione specifici dell’architettura e delle problematiche urbanistiche. • Discipline Progettuali Design e Laboratorio di Design, articolati nel distinto percorso di “Design della Ceramica”, “Design dell’Arredamento” e di “Design del Mobile”, nei quali lo studente acquisisce le metodologie proprie della progettazione di oggetti e manufatti • Discipline Grafiche e Laboratorio di grafica, nei quali lo studente acquisisce la padronanza delle metodologie proprie di tale disciplina • Discipline Geometriche e Scenotecniche, Discipline progettuali scenografiche e Laboratorio di scenografia, nei quali lo studente acquisisce la padronanza delle metodologie proprie della progettazione scenografica L’orario annuale delle attività e degli insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti è di 34 ore settimanali nel primo biennio, di 35 ore settimanali nel secondo biennio e al quinto anno. L’identità degli Istituti Professionali si caratterizza per una base di istruzione generale e tecnicoprofessionale, che consente agli studenti di sviluppare, in una dimensione operativa, i saperi e le competenze necessari per rispondere alle esigenze formative del settore produttivo di riferimento. L’istituto Professionale è articolato, col nuovo ordinamento, nel settore dei Servizi nei seguenti indirizzi: • Servizi commerciali • Servizi per l’enogastronomia e l’ospitalità alberghiera • Servizi commerciali opzione“promozione commerciale e pubblicitaria” L’Indirizzo “servizi commerciali” si caratterizza come una scuola più personalizzata e aperta al territorio, che fornisce una solida base di istruzione generale insieme ad una cultura nel settore produttivo e dei servizi. Più spazio al laboratorio in tutte le discipline per valorizzare l’apprendimento attraverso l’esperienza in contesti applicativi. Più stage, tirocini e alternanza scuola – lavoro. Una solida istruzione scientifica e studio della lingua straniera a partire dal primo biennio, in coerenza con gli assi culturali dell’obbligo di istruzione. Il Diplomato di istruzione professionale nell’indirizzo “Servizi commerciali“ ha competenze professionali che gli consentono di supportare operativamente le aziende del settore sia nella gestione dei processi amministrativi e commerciali sia nell’attività di promozione delle vendite. In tali competenze rientrano anche quelle riguardanti la promozione dell’immagine aziendale attraverso l’utilizzo delle diverse tipologie di strumenti di comunicazione, compresi quelli pubblicitari. Si orienta nell’ambito socio-economico del proprio territorio e nella rete di interconnessioni che collega fenomeni e soggetti della propria regione con contesti nazionali ed internazionali. Il Diplomato di istruzione professionale nell'indirizzo "Servizi per l'enogastronomia e l'ospitalità alberghiera" ha specifiche competenze tecniche, economiche e normative nelle filiere dell'enogastronomia e dell'ospitalità alberghiera, nei cui ambiti interviene in tutto il ciclo di organizzazione e gestione dei servizi. Per 1 3 poter flettere i curricoli in modo da sostenere competenze professionali già spendibili sul mercato del lavoro al termine della classe terza, la riforma prevede, oltre al 20% del monte ore disponibile nell’ambito dell’autonomia didattica, un’ulteriore quota, detta della flessibilità per il 25% nel primo biennio e per il 35% al terzo anno. La qualifica triennale - rilasciabile nell’ambito dei soli percorsi determinati dall’Ente Regione assolve l’obbligo formativo e consente pertanto la partecipazione a pubblici concorsi, l’inserimento nel mondo del lavoro, nonché la prosecuzioni degli studi nelle classi successive alla terza. Si precisa che la Regione, oltre alla qualifica triennale, può operare per il rilascio del diploma quadriennale. L’indirizzo presenta le articolazioni: “Enogastronomia”, “Servizi di sala e di vendita” e “Accoglienza turistica”, nelle quali il profilo viene orientato e declinato. OBIETTIVI SPECIFICI D I APPRENDIMENTO – OSA Comuni a tutti i percorsi liceali e professionali Gli obiettivi specifici di apprendimento, secondo le indicazioni nazionali, indicano le conoscenze e le abilità che l’istituto è tenuto a utilizzare per progettare e organizzare autonomamente i piani di studi personalizzati che aiutino a trasformare le capacità di ciascun alunno in competenze. Gli OSA hanno carattere vincolante in quanto rappresentano quel quadro di obiettivi nazionali atti a mantenere unitario il sistema dell’istruzione e contemporaneamente a garantire un patrimonio di conoscenze comuni alle generazioni di studenti che frequentano gli stessi indirizzi di studio. 1. Area metodologica • Aver acquisito un metodo di studio autonomo e flessibile, che consenta di condurre ricerche e approfondimenti personali e di continuare in modo efficace i successivi studi superiori, naturale prosecuzione dei percorsi liceali, e di potersi aggiornare lungo l’intero arco della propria vita. • Essere consapevoli della diversità dei metodi utilizzati dai vari ambiti disciplinari ed essere in grado valutare i criteri di affidabilità dei risultati in essi raggiunti. • Saper compiere le necessarie interconnessioni tra i metodi e i contenuti delle singole discipline. 2. Area logico-argomentativa • Saper sostenere una propria tesi e saper ascoltare e valutare criticamente le argomentazioni altrui. • Acquisire l’abitudine a ragionare con rigore logico, ad identificare i problemi e a individuare possibili soluzioni. • Essere in grado di leggere e interpretare criticamente i contenuti delle diverse forme di comunicazione. 3. Area linguistica e comunicativa • Padroneggiare pienamente la lingua italiana e in particolare: • dominare la scrittura in tutti i suoi aspetti, da quelli elementari (ortografia e morfologia) a quelli più avanzati (sintassi complessa, precisione e ricchezza del lessico, anche letterario e specialistico), modulando tali competenze a seconda dei diversi contesti e scopi comunicativi; • saper leggere e comprendere testi complessi di diversa natura, cogliendo le implicazioni e le sfumature di significato proprie di ciascuno di essi, in rapporto con la tipologia e il relativo contesto storico e culturale; • curare l’esposizione orale e saperla adeguare ai diversi contesti. • Aver acquisito, in una lingua straniera moderna, strutture, modalità e competenze comunicative corrispondenti almeno al Livello B2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento. • Saper riconoscere i molteplici rapporti e stabilire raffronti tra la lingua italiana e altre lingue moderne e antiche. • Saper utilizzare le tecnologie dell’informazione e della comunicazione per studiare, fare ricerca, comunicare. 4. Area storico umanistica • Conoscere i presupposti culturali e la natura delle istituzioni politiche, giuridiche, sociali ed economiche, con riferimento particolare all’Italia e all’Europa, e comprendere i diritti e i doveri che caratterizzano l’essere cittadini. • Conoscere, con riferimento agli avvenimenti, ai contesti geografici e ai personaggi più importanti, la storia d’Italia inserita nel contesto europeo e internazionale, dall’antichità sino ai giorni nostri. • Utilizzare metodi (prospettiva spaziale, relazioni uomo-ambiente, sintesi regionale), concetti (territorio, regione, localizzazione, scala, diffusione spaziale, mobilità, relazione, senso del luogo...) e strumenti (carte geografiche, sistemi informativi geografici, immagini, dati statistici, fonti soggettive) della geografia per la lettura dei processi storici e per l’analisi della società contemporanea. 1 4 Conoscere gli aspetti fondamentali della cultura e della tradizione letteraria, artistica, filosofica, religiosa italiana ed europea attraverso lo studio delle opere, degli autori e delle correnti di pensiero più significativi e acquisire gli strumenti necessari per confrontarli con altre tradizioni e culture. • Essere consapevoli del significato culturale del patrimonio archeologico, architettonico e artistico italiano, della sua importanza come fondamentale risorsa economica, della necessità di preservarlo attraverso gli strumenti della tutela e della conservazione. • Collocare il pensiero scientifico, la storia delle sue scoperte e lo sviluppo delle invenzioni tecnologiche nell’ambito più vasto della storia delle idee. • Saper fruire delle espressioni creative delle arti e dei mezzi espressivi, compresi lo spettacolo, la musica, le arti visive. • Conoscere gli elementi essenziali e distintivi della cultura e della civiltà dei paesi di cui si studiano le lingue. 5. Area scientifica, matematica e tecnologica • Comprendere il linguaggio formale specifico della matematica, saper utilizzare le procedure tipiche del pensiero matematico, conoscere i contenuti fondamentali delle teorie che sono alla base della descrizione matematica della realtà. • Possedere i contenuti fondamentali delle scienze fisiche e delle scienze naturali (chimica, biologia, scienze della terra, astronomia), padroneggiandone le procedure e i metodi di indagine propri, anche per potersi orientare nel campo delle scienze applicate. • Essere in grado di utilizzare criticamente strumenti informatici e telematici nelle attività di studio e di approfondimento; comprendere la valenza metodologica dell’informatica nella formalizzazione e modellizzazione dei processi complessi e nell’individuazione di procedimenti risolutivi. • OBIETTIVI TRASVERSALI Si riportano di seguito gli obiettivi trasversali comportamentali e cognitivi definiti nell’a.s. 2011/12 sulla base delle programmazioni di classe. Obiettivi comportamentali Obiettivi cognitivi Strategie da mettere in atto Obiettivi comportamentali CLASSI PRIME Motivare: • al rispetto delle idee degli altri; • al rispetto degli oggetti degli altri; • al rispetto delle ore d’inizio e di fine lezione; • al rispetto della puntualità nell’ esecuzione e consegna dei compiti; • a munirsi degli strumenti e materiali per il lavoro scolastico; • a segnalare eventuali difficoltà per chiedere aiuto. Favorire: • la comprensione dei testi; • l’espressione chiara e corretta sostenuta dal lessico specifico delle discipline; • l’applicazione dei principi e delle regole; • la connessione tra causa ed effetto; • l’acquisizione della capacità autonoma di lettura del reale, di oggetti, di figure, di spazi; • l’acquisizione di metodi operativi per la restituzione grafica di quanto recepito; • la formazione e lo sviluppo delle potenzialità espressive e creative; • il potenziamento della memoria. • adottare regole dichiarate e condivise; • adottare comportamenti corrispondenti alle richieste fatte agli alunni; • pretendere il rispetto delle stesse regole da parte di ogni alunno • esplicitare lo scopo di ogni attività; • usare laboratori, mezzi audiovisivi ed informatici, materiali idonei alla realizzazione di • elaborati grafici e pittorici; • curare il perseguimento di ogni obiettivo evitando di darlo già per scontato della memoria storica. CLASSI SECONDE Motivare: • alla correttezza e al garbo comportamentale; 1 5 alla collaborazione con i vari componenti della classe, con il gruppo dei pari; alla collaborazione con il docente; all’adattabilità a variazioni di lavoro; allo sviluppo delle capacità organizzative finalizzate a un utilizzo consapevole dei materiali; • all’educazione al rispetto del patrimonio artistico. Favorire: • la definizione del personale metodo di studio; • l’acquisizione di un linguaggio specifico per ogni singola disciplina; • il potenziamento delle capacità logico-deduttive; • la consapevolezza delle proprie capacità e il raggiungimento degli strumenti per autovalutarsi; • il potenziamento della memoria. • adottare comportamenti adeguati a quelli richiesti agli studenti; • accettare la discussione sui problemi posti dagli alunni, ma essere intransigenti su punti determinanti come il rispetto degli altri e le norme elementari della buona educazione e della civile ed armonica convivenza; • esplicitare l’obiettivo di ogni attività didattica; • controllare spesso gli elaborati e valutarli con criteri dichiarati. CLASSI TERZE Motivare: • all’accertamento del bagaglio culturale acquisito nel biennio e all’ampliamento delle competenze • logico-comunicative e applicative più confacenti alla preparazione culturale di questo specifico indirizzo di ordine superiore; • a stimolare l’attenzione; • a promuovere l’impegno e la partecipazione; • all’attivazione della sincerità, generosità e socialità, come presupposto ad una corretta relazione umana e interpersonale. Favorire: • la conoscenza, intesa come acquisizione di abilità; • l’analisi dell’argomento affrontato; • la comprensione e integrazione di un testo; • la capacità critica e di rielaborazione personale; • l’acquisizione di competenza professionale. Curare: • la formazione dell’uomo e del cittadino europeo basata sui principi dell’interculturalità e accettazione delle diversità politiche, religiose, etniche e culturali, partendo dalla conoscenza, dal rispetto e dall’attuazione del dettato Costituzionale e della Carta dei diritti del cittadino europeo; • lo sviluppo di una coscienza democratica idonea a favorire la convivenza civile, il pluralismo ideologico, la libera circolazione di idee e persone; • la maturazione di una coscienza ambientale tesa al rispetto, alla valorizzazione e alla costante e continua difesa dei beni artistici, culturali, paesaggistici e naturalistici in quanto patrimonio indiscutibile e intangibile dell’umanità; • l’acquisizione di una coscienza civile basata sull’importanza della riflessione, della cultura e della memoria storica. CLASSI QUARTE Motivare: • al rispetto di sé, degli altri e delle strutture scolastiche; • al senso di responsabilità; • al rispetto delle regole; • ai valori sociali di sincerità, e di generosità; • ai valori individuali quali la tenacia, l’allegria e l’ottimismo; • all’autostima; • al rispetto dei beni artistici e del patrimonio culturale e ambientale. • • • • Obiettivi cognitivi Strategie da mettere in atto Obiettivi comportamentali Obiettivi cognitivi Finalità generali Obiettivi comportamentali 1 6 Obiettivi cognitivi Finalità generali Obiettivi comportamentali Obiettivi cognitivi Finalità generali Favorire: • l’acquisizione di strumenti idonei alla comunicazione; • Il potenziamento del linguaggio estetico; • le capacità individuali; • le abilità scolastiche nella valenza formativa etico -professionale; • il potenziamento delle capacità di sintesi e logico-deduttive; • il potenziamento della memoria e delle capacità critiche. Curare: • la formazione dell’uomo e del cittadino europeo basata sui principi dell’interculturalità e accettazione delle diversità politiche, religiose, etniche e culturali, partendo dalla conoscenza, dal rispetto e dall’attuazione del dettato Costituzionale e della Carta dei diritti del cittadino europeo; • lo sviluppo di una coscienza democratica idonea a favorire la convivenza civile, il pluralismo ideologico, la libera circolazione di idee e persone; • la maturazione di una coscienza ambientale tesa al rispetto, alla valorizzazione e alla costante e continua difesa dei beni artistici, culturali, paesaggistici e naturalistici in quanto patrimonio indiscutibile e intangibile dell’umanità; • ’acquisizione di una coscienza civile basata sull’importanza della riflessione, della cultura e della memoria storica. CLASSI QUINTE Motivare: • alla ricerca di un’autonomia comportamentale consapevole e responsabile; • alla consapevolezza critica del proprio ruolo nel rispetto di sé e degli altri; • alla consapevolezza delle proprie capacità, delle responsabilità e della autonomia di gestione; • al rispetto e alla affezione per l’opera d’arte e per il patrimonio storico-ambientale, attingendo ad esso come risorsa; • alla promozione delle proprie capacità professionali; • alla scelta e all’orientamento verso obiettivi superiori. Favorire: • lo sviluppo del gusto estetico sostenendolo nella rielaborazione creativa; • l’applicazione delle nozioni a situazioni diversificate per sollecitare il pensiero divergente; • l’acquisizione consapevole delle varie forme di linguaggio. Curare: • la formazione dell’uomo e del cittadino europeo basata sui principi dell’interculturalità e accettazione delle diversità politiche, religiose, etniche e culturali, partendo dalla conoscenza, dal rispetto e dall’attuazione del dettato Costituzionale e della Carta dei diritti del cittadino europeo; • lo sviluppo di una coscienza democratica idonea a favorire la convivenza civile, il pluralismo ideologico, la libera circolazione di idee e persone; • la maturazione di una coscienza ambientale tesa al rispetto, alla valorizzazione e alla costante e continua difesa dei beni artistici, culturali, paesaggistici e naturalistici in quanto patrimonio indiscutibile e intangibile dell’umanità; • l’acquisizione di una coscienza civile basata sull’importanza della riflessione, della cultura e della memoria storica. TEMPI Nel rispetto del monte orario annuale previsto per ciascun curricolo e per ciascuna delle discipline ed attività comprese nel piano di studi, fermi restando la distribuzione dell’attività didattica in non meno di cinque giorni settimanali e il rispetto dell’orario di servizio dei docenti come da CCNL potrà rendersi necessaria la flessibilità oraria per adeguarla alle esigenze dell’utenza. ATTIVITA’ D I IN TEGRAZIONE E RECUPERO 1 7 Le attività di sostegno e di recupero, disciplinate dal D.M. n. 42 del 22 maggio 2007, costituiscono parte ordinaria e permanente del piano dell’offerta formativa. L’Istituto organizza, secondo quanto stabilito dal D.M. n. 80 del 3 ottobre 2007, subito dopo gli scrutini intermedi, interventi didattico - educativi di recupero per gli studenti che abbiano presentato insufficienze in una o più discipline, al fine di un tempestivo recupero delle carenze rilevate. Gli studenti sono tenuti alla frequenza degli interventi suddetti. Al termine di tali attività saranno effettuate, da parte dei docenti delle discipline della classe di appartenenza, in orario curriculare, verifiche mediante prove scritte, orali, grafico - pratiche, di cui si darà comunicazione alle famiglie. Se i genitori, o coloro che ne esercitano la relativa podestà, decidono di non avvalersi dell’iniziativa di recupero organizzata dalla scuola, hanno l’obbligo di comunicarlo alla scuola, e lo studente dovrà comunque sottoporsi alle verifiche di cui sopra. La suddivisione dell’anno scolastico in trimestri, consente di prevedere due periodi di attività di recupero, successivi agli scrutini del 1° e del 2° trimestre. Durante gli scrutini, a seguito delle valutazioni effettuate e delle delibere dei C. d. C. sull’attivazione di interventi didattici educativi integrativi (I.D.E.I.), i coordinatori di classe raccolgono le proposte dei singoli docenti (in relazione alle modalità, curriculari o extracurriculari, e agli alunni coinvolti) e le consegnano alla Segreteria didattica, che predispone, con i docenti Funzione Strumentale Area 3, il calendario dei corsi extracurriculari e ne cura la diffusione. Gli interventi sono organizzati con le seguenti modalità: • attività di recupero in orario curriculare e/o con studio individuale per gli alunni che abbiano riportato in sede di scrutinio una valutazione mediocre (voto 5); • attività di recupero in orario extracurriculare per gli alunni che abbiano riportato in sede di scrutinio una valutazione gravemente insufficiente (voto < = 4); • il numero minimo utile di alunni per attivare un corso di recupero è di cinque; • se in una classe il numero degli alunni con difficoltà di profitto è pari o superiore al 50% dell’intero gruppo classe, l’attività di recupero viene effettuata in orario curriculare, anche per valutazioni gravemente insufficienti; • i corsi sono organizzati prioritariamente a livello di classe ed in subordine per classi parallele; Nelle attività di recupero sono impiegati prioritariamente i docenti della classe ed in subordine quelli dell’Istituto. CONTENUTI DISCIPLINARI Per quanto riguarda i contenuti disciplinari, si sono elaborate le programmazioni individuali che costituiscono parte integrante del presente atto e che sono disponibili a richiesta presso gli uffici di segreteria. METODOLOGIE DIDA TTICHE La scelta del metodo didattico è fondamentale per l’acquisizione di competenze specifiche. Gli studenti sono coinvolti nell’affrontare problemi, quesiti, nell’introdurre i nuclei concettuali delle conoscenze e delle abilità, nella risoluzione di problemi di natura applicativa. E’ valorizzato il pensiero operativo, l’attività di ricerca sul campo, il lavoro di gruppo per progetti, la realizzazione di prodotti, l’utilizzo di strumenti informatici e multimediali. Tale metodologia richiede il ricorso alla didattica di laboratorio e multimediale in modo rispondente agli obiettivi, ai contenuti dell’apprendimento e alle esigenze degli studenti, per consentire loro di cogliere concretamente l’interdipendenza tra arte, linguaggio, storia, scienza, tecnologia e dimensione operativa della conoscenza. Il laboratorio coinvolge tutte le discipline e facilita la personalizzazione del processo insegnamento-apprendimento perché consente agli studenti di acquisire il “sapere” attraverso il “saper fare”. Gli stage e l’alternanza scuola/lavoro sono strumenti didattici fondamentali per far conseguire agli studenti i risultati di apprendimento attesi e attivare un efficace collegamento con il mondo del lavoro e delle professioni, compreso il volontariato ed il privato sociale. Permane, in termini metodologici, l’utilizzo della lezione frontale, lezione interattiva e lezione individualizzata. METODOLOGIE DIDATTICHE lezione frontale discussione guidata lavori di gruppo lezione interattiva didattica modulare lavori individuali lezione individualizzata ricerca guidata recupero 1 8 attività di ricerca sul campo didattica laboratoriale pensiero operativo la progettualità condivisa didattica multimediale approfondimento role playing (sviluppo della motivazione) alternanza scuola-lavoro didattica personalizzata STRUMENTI DIDATTICI libri di testo quotidiani audiovisivi attrezzature ginniche dizionari riviste attrezzature di laboratorio altri testi fotocopie attrezzature multimediali MODALITA’ E STRUMENTI DI V ALUTAZIONE La valutazione costituisce un elemento fondamentale ed integrante della programmazione didattica, costantemente presente in tutte le fasi del processo di insegnamento – apprendimento. Il processo valutativo è finalizzato alla verifica dell’efficacia dell’azione didattica programmata e al controllo del conseguimento degli obiettivi formativi. Il momento della verifica è correlato all’attività didattica svolta ed è funzionale alla progettazione di adeguati successivi interventi culturali ed educativi. SOGGETTI Individuali Collegiali Docenti di ogni disciplina Consigli di classe FREQUENZA DEI MOMENTI VALUTATIVI sistematiche verifiche per il controllo del processo formativo distribuzione delle prove, in numero congruo, per ogni trimestre scansione trimestrale di scrutinio CRITERI DI VERIFICA verifiche collegate al percorso verifiche funzionali alla misurazione didattico e coerenti con gli obiettivi, ed alla valutazione delle i contenuti ed i metodi di lavoro conoscenze, delle competenze e delle capacità degli alunni in riferimento agli indicatori fissati verifiche finalizzate a verificare il raggiungimento di uno o più obiettivi, il processo di formazione, l’efficacia delle strategie didattiche impiegate TIPOLOGIE E MODALITÀ DI VE RIFICA PROVE NON STRUTTURATE PROVE SEMISTRUTTURATE PROVE STRUTTURATE Prove orali, colloqui, temi, relazioni su esperienze, prove su argomento libero, lavori di gruppo, la prova pratica su argomento libero Questionario con domande aperte, intervista su scaletta, colloquio strutturato, riassunto, saggio breve, riflessione parlata, prova pratica su argomento prefissato, prova di comprensione dei testi, rapporto di ricerca su tema prefissato Test vero/falso, test a risposta multipla, test a completamento, test di comprensione, test a correlazione MODALITÀ DI VALUTA ZIONE DIAGNOSTICA FORMATIVA SOMMATIVA relativa ai livelli di partenza, a determinati pre- requisiti, a singole conoscenze mirante al controllo del processo formativo nel corso dell’attività didattica, al recupero delle carenze attraverso l’analisi dello sbaglio (errata applicazione della norma) e dell’errore (non conoscenza della norma) funzionale alla valutazione periodica e finale della preparazione dello studente VALUTAZIONE - DI MENSIONE NAZIONALE - INVALSI L’Istituto partecipa, dall’a. s. 2010/2011, alla rilevazione nazionale degli apprendimenti che l’INVALSI (Istituto Nazionale per la Valutazione del Sistema educativo di Istruzione e di formazione) realizza ai sensi della 1 9 vigente normativa (art. 10 D.P.R. 275/1999, D.P.R. 313/2000, art. 31 L. 53/2003, D.P.R. 286/2004, L.176/2007, art. 17 D. Lgs. 213/2009, art. 51 c. 2 L. 35/2012, Direttiva MIUR n. 85 del 12/10/2012). Le rilevazioni periodiche e sistematiche degli apprendimenti, che hanno come fine il progressivo miglioramento e l’armonizzazione della qualità del sistema di istruzione, negli ultimi anni sono gradualmente entrate nella cultura delle scuole e, quindi, anche nella prassi del nostro Istituto. Per le classi seconde della secondaria di secondo grado, la misurazione degli apprendimenti va effettuata obbligatoriamente. La partecipazione alle rilevazioni nazionali degli apprendimenti degli studenti rientra nell’attività ordinaria d’istituto. In tal modo la scuola ottiene informazioni sugli apprendimenti distinti per ciascuna classe e li compara con la situazione nazionale nel suo complesso. Per Italiano la prova è volta ad accertare la capacità di comprensione del testo e le conoscenze di base della struttura della lingua italiana. Per Matematica la prova verifica le conoscenze e le abilità nei sottoambiti disciplinari di Numeri, Spazio e Figure, Dati e Previsioni e Relazioni e Funzioni. Le prove sono strutturate in modo da consentire anche un confronto diacronico con il passato. LIVELLI DI VALU TAZIO NE - DI MENSIONE DI ISTITU TO La seguente griglia indica i criteri di valutazione dei quattro assi culturali in riferimento ai dipartimenti, in base alla partecipazione, all’impegno, alle conoscenze, alle competenze e alle capacità degli alunni. Voto in decimi 2 totalmente insufficiente Asse culturale Asse dei Linguaggi Asse Matematico Asse ScientificoTecnologico Asse Storico-sociale Asse dei Linguaggi 3 scarso Asse Matematico Asse ScientificoTecnologico Asse Storico-sociale Asse dei Linguaggi 4 Descrittori del rendimento Partecipazione passiva e demotivata . Nessun impegno Conoscenze carenti. Mancata applicazione delle conoscenze. Assenza di un linguaggio adeguato. Partecipazione passiva e demotivata. Nessun impegno Conoscenze lacunosa. Mancata applicazione delle conoscenze. Gravi difficoltà nella comprensione del linguaggio specifico. Partecipazione passiva. Nessun impegno. Conoscenze lacunose. Inesistenti competenze esecutive e abilità tecnico-esecutive. Mancata applicazione di alcuna tecnica e procedura. Nessuna padronanza dell’utilizzo di strumenti tecnico- scientifici. Espressione con gravissime scorrettezze, priva di codici specifici. Partecipazione passiva. Nessun impegno. Conoscenze e competenze carenti. Nessuna padronanza del linguaggio specifico. Partecipazione passiva. Impegno scarso Conoscenze frammentarie. Inadeguata applicazione delle conoscenze. Espressione scorretta. Elaborazione di testi non rispondenti al tema proposto. Partecipazione passiva. Impegno scarso Conoscenze frammentarie. Applicazione difficoltosa delle conoscenze con gravi errori. Assenza di autonomia di valutazione. Partecipazione passiva – Impegno scarso – Conoscenze: gravemente lacunose. Competenze: insignificanti competenze esecutive; insignificanti abilità grafiche; incontra gravi difficoltà nell’applicare le tecniche e le procedure; ha gravi difficoltà nell’uso degli strumenti tecnico- grafici. Capacità: espressione con gravi scorrettezze e con scarsa applicazione dei codici specifici. Partecipazione passiva. Impegno scarso. Conoscenze frammentarie. Notevole difficoltà di orientamento storico-sociale. Gravi difficoltà espressive. Interpretazione errata di problemi ed eventi storicosociali. Partecipazione superficiale. Impegno discontinuo. Conoscenze lacunose. Applicazione disorganica delle conoscenze in compiti semplici. 2 0 insufficiente Asse Matematico Asse ScientificoTecnologico Asse Storico-sociale Asse dei Linguaggi 5 mediocre Asse Matematico Asse ScientificoTecnologico Asse Storico-sociale Asse dei Linguaggi 6 sufficiente Asse Matematico Asse ScientificoTecnologico Asse Storico-sociale Asse dei Linguaggi 7 Articolazione disorganica dei contenuti. Analisi e sintesi parziali. Espressione imprecisa e stentata. Elaborazione confusa e forma scorretta. Partecipazione superficiale. Impegno discontinuo Conoscenze lacunose. Applicazione delle conoscenze in compiti semplici con errori gravi nell’esecuzione. Competenza insufficiente nelle applicazioni di concetti e procedure. Partecipazione superficiale. Impegno discontinuo. Conoscenze: lacunose. Scarse competenze esecutive, incoerenti abilità grafiche. Applicazione difficoltosa delle tecniche, delle regole e delle procedure. Scarsa padronanza nell’utilizzo degli strumenti tecnico- scientifici. Espressione scorretta con difficoltà di applicazione dei codici specifici. Partecipazione superficiale. Impegno discontinuo. Conoscenze lacunose. Difficoltà di individuazione delle problematiche proposte e di formulazione di giudizi. Esposizione incerta, mnemonica, analisi stentata. Partecipazione limitata. Impegno modesto. Conoscenze generiche, superficiali e/o incomplete. Applicazione generica ed incerta delle conoscenze. Espressione incompleta. Lessico generico ed inadeguato. Analisi parziali ed imprecise. Elaborazione scarna e forma poco lineare. Partecipazione limitata. Impegno modesto. Conoscenze frammentarie e superficiali. Esecuzione incerta di compiti piuttosto semplici. Analisi e sintesi molto parziali ed imprecise. Partecipazione ed impegno modesti. Conoscenze frammentarie. Incerte competenze tecnico-esecutive, limitate abilità grafiche. Applicazione incerta delle tecniche, delle regole e delle procedure. Poca padronanza degli strumenti tecnico- scientifici. Espressione debole con limitata applicazione dei codici specifici. Partecipazione limitata. Impegno modesto. Conoscenze approssimative. Comprensione non del tutto adeguata delle problematiche storico-sociali. Esposizione semplice, strutturalmente non del tutto corretta. Analisi superficiale. Partecipazione ed impegno adeguati. Conoscenze di base. Applicazione pertinente delle conoscenze acquisite ed esecuzione di compiti semplici, anche se talvolta con qualche errore. Organizzazione delle conoscenze in funzione della del tema proposto. Analisi semplice e sintetica. Espressione semplice con incertezza dei codici specifici. Elaborazione pertinente ma poco approfondita e la forma lineare. Partecipazione ed impegno adeguati. Conoscenze elementari. Applicazione elementare delle conoscenze ed esecuzione di compiti semplici senza gravi errori. Analisi e sintesi non complete. Valutazione semplice e guidata. Partecipazione ed impegno adeguato. Conoscenze elementari. Competenze esecutive di base; fondamentali abilità tecniche. Applicazione incerta delle tecniche, delle regole e delle procedure. Padronanza accettabile degli strumenti tecnico- scientifici. Espressione semplice con incerta applicazione dei codici specifici. Partecipazione ed impegno adeguati. Conoscenze essenziali. Corretta interpretazione dei dati culturali indispensabili. Esposizione e lettura corretta di problemi, fenomeni ed eventi storico-sociali. Partecipazione interessata. Impegno sistematico. Conoscenze essenziali parzialmente approfondite. 2 1 discreto Asse Matematico Asse ScientificoTecnologico Asse Storico-sociale Asse dei Linguaggi 8 buono Asse Matematico Asse ScientificoTecnologico Asse Storico-sociale Asse dei Linguaggi 9 distinto Asse Matematico Asse ScientificoTecnologico Applicazione delle conoscenze in ambiti specifici. Analisi ed espressione corretta con utilizzo dei codici specifici nelle componenti essenziali. Elaborazione pertinente e forma complessiva corretta. Partecipazione interessata. Impegno costante. Conoscenze esaurienti. Esecuzione di compiti di media complessità e applicazione discreta dei contenuti e delle procedure con qualche errore non determinante. Analisi e sintesi non complete. Valutazioni autonome parziali e non approfondite. Partecipazione interessata. Impegno continuo. Conoscenze essenziali. Fondamentali competenze esecutive. Significative abilità tecnico-operative. Applicazione corretta delle tecniche, delle regole e delle procedure. Utilizzo disinvolto degli strumenti tecnico-scientifici. Espressione corretta con utilizzo dei codici specifici nelle componenti essenziali. Partecipazione interessata, impegno sistematico. Conoscenza sostanziale dei contenuti. Adeguata contestualizzazione e storicizzazione di fatti, idee ed eventi. Esposizione appropriata alla specifica tematica. Analisi e sintesi coerenti. Partecipazione attiva. Impegno proficuo. Conoscenze ampie. Applicazione delle conoscenze, delle regole e delle procedure su linguaggi diversi. Analisi significativa e valutazione coerente; Espressione controllato con vario utilizzo dei codici specifici. Elaborazione equilibrata e forma corretta e scorrevole. Partecipazione attiva. Impegno proficuo. Conoscenze complete, approfondite e coordinate. Svolgimento di compiti complessi, applicazione delle conoscenze e delle procedure in nuovi contesti. Analisi e sintesi complete ed approfondite. Valutazione autonoma. Partecipazione attiva. Impegno proficuo. Conoscenze ampie. Appropriate competenze esecutive. Accurate abilità tecnico-operative. Applicazione appropriata delle tecniche, delle regole e delle procedure Buona padronanza degli strumenti tecnico- scientifici. Espressione controllata ed appropriata con utilizzo dei codici specifici. Partecipazione attiva. Impegno proficuo. Conoscenza ampia dei contenuti. Riflessione personale e correlazione dei contenuti in senso pluridisciplinare. Correttezza espressiva e pertinenza di argomentazioni. Analisi corretta delle tematiche storico-sociali. Partecipazione costruttiva. Impegno assiduo Conoscenze complete, approfondite. Applicazione delle conoscenze su più linguaggi e su più moduli interpretativi. Analisi accurate e valutazioni coerenti e personali. Espressione controllata ed appropriata con disinvolto utilizzo dei codici specifici. Elaborazione organica e forma corretta e fluida. Partecipazione costruttiva . Impegno assiduo. Conoscenze complete, approfondite, coordinate e ampliate. Esecuzione di compiti complessi, applicazione delle conoscenze e delle procedure in nuovi contesti. Capacità di cogliere gli elementi di un insieme, stabilire relazioni, organizzare autonomamente e completamente le conoscenze e le procedure acquisite. Valutazioni autonome, complete ed approfondite. Partecipazione attiva e critica. Impegno assiduo. Conoscenze complete. Valide competenze esecutive. Spiccate abilità tecnico-operative. Autonomia nell’applicazione delle tecniche, delle regole e delle procedure. Singolare padronanza gli strumenti tecnico- grafici. Espressione controllata ed appropriata con disinvolto utilizzo dei codici specifici. 2 2 Asse Storico-sociale Asse dei Linguaggi 10 ottimo Asse Matematico Asse ScientificoTecnologico Asse Storico-sociale Partecipazione attiva e critica. Impegno assiduo. Conoscenze complete, approfondite e strutturate in senso trasversale. Correlazioni complesse ed originali. Personale formulazione di ipotesi in relazione a quadri storico-sociali problematici complessi. Esposizione coerente ed originale. Individuazione ed analisi delle tematiche trasversali. Partecipazione costruttiva e ricca di interventi. Impegno ammirevole Conoscenze complete, approfondite e ben coordinate. Applicazione delle conoscenze e delle competenze in altri contesti, operando collegamenti interdisciplinari variamente articolati e complessi. Autonomia di lavoro, originalità di pensiero e capacità critiche. Espressione controllata ed appropriata con flessibile ed originale utilizzo dei codici specifici. Elaborazione ricca ed originale e forma ricercata e personale. Partecipazione costruttiva e propositiva. Impegno lodevole. Conoscenze complete, approfondite, coordinate, ampliate e personalizzate. Esecuzione di compiti complessi, applicazione delle conoscenze e delle procedure in nuovi contesti con originalità. Capacità di cogliere gli elementi di un insieme, stabilire relazioni, organizzare autonomamente e completamente le conoscenze e le procedure acquisite. Valutazioni autonome, complete, approfondite e personali. Partecipazione attiva e critica. Impegno ammirevole. Conoscenze complete. Valide ed autonome competenze esecutive. Eccellenti abilità tecnico-operative. Applicazione personale ed esplicativa delle tecniche, delle regole e delle procedure. Espressione controllata, appropriata e creativa con flessibile ed originale utilizzo dei codici specifici. Partecipazione attiva e critica. Impegno ammirevole Conoscenze organiche, sviluppate con ricerche personali e strutturate secondo un’ottica progettuale multidisciplinare. Completa autonomia di giudizio. Sviluppo valido di inferenze. Costruzione sintetica di prospettive storico-sociali. Padronanza completa dei linguaggi specifici. Corretta ed efficace astrazione concettuale. VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO DEGLI STUDENTI VOTO DI CONDOTTA In base alle normative vigenti e secondo quanto stabilito dal D.M. n.5 del 16/01/2009 per la valutazione del comportamento degli studenti, che fa media con i voti delle singole discipline, sono stati individuati i seguenti indicatori : • frequenza e percentuale assenze; • ritardi in ingresso-uscite anticipate - giustificazioni insolute; • provvedimenti disciplinari; • interesse – impegno - puntualità nelle consegne; • partecipazione ad attività complementari ed integrative. Le Funzioni Strumentali, insieme ai Fiduciari di plesso e ai Coordinatori di indirizzo, in base a tali criteri hanno elaborato la griglia di valutazione, approvata dal Collegio dei Docenti in data 10/11/2010 al fine di determinare il voto di condotta di ogni singolo alunno. voto in decimi 10 ottimo indicatori descrittori Frequenza Comportamento Partecipazione, interesse e impegno Provvedimenti disciplinari Assidua, nessun ritardo o uscita anticipata o rari ritardi e/o uscite anticipate. Corretto, propositivo, collaborativo, costruttivo. Partecipazione e interesse improntati sull’attenzione, sul senso di responsabilità, sulla collaborazione, sulla costruttività e criticità; interazione corretta e equilibrata con compagni e docenti. Impegno notevole; cura, assiduità, completezza e autonomia nei lavori assegnati. Nessun provvedimento disciplinare. 2 3 9 distinto 8 buono 7 discreto 6 sufficiente 5 insuff. Frequenza Comportamento Partecipazione, interesse e impegno Provvedimenti disciplinari Frequenza Comportamento Partecipazione, interesse e impegno Provvedimenti disciplinari Frequenza Comportamento Partecipazione, interesse e impegno Assidua, nessun ritardo o uscita anticipata o rari ritardi e/o uscite anticipate. Corretto, responsabile. Partecipazione e interesse improntati sull’attenzione, sul senso di responsabilità, sulla collaborazione; interazione corretta e equilibrata con compagni e docenti. Impegno notevole; cura e completezza nei lavori assegnati, rispetto delle consegne. Nessun provvedimento disciplinare. Provvedimenti disciplinari Frequenza Comportamento Partecipazione, interesse e impegno Provvedimenti disciplinari Art. 8 comma 1 d) Regolamento d’Istituto Max due ammonizioni scritte. Sporadiche assenze, rari ritardi e/o uscite anticipate. Corretto, rispettoso delle regole, abbastanza responsabile. Partecipazione e interesse improntati sull’attenzione e sulla ricettività; interazione corretta con compagni e docenti. Impegno diligente; rispetta i tempi di consegna dei lavori assegnati; consegna un lavoro finito, pertinente e corretto nell’esecuzione. Nessun provvedimento disciplinare Sporadiche assenze, qualche ritardo e/o uscite anticipate. Globalmente corretto, rispettoso delle regole. Partecipazione e interesse improntati sulla ricettività anche se sollecitata; interazione quasi sempre corretta con compagni e docenti. Impegno abbastanza assiduo e diligente; rispetta in genere i tempi di consegna dei lavori assegnati. Frequenti/numerose assenze, ritardi e/o uscite anticipate (salvo casi certificati). Non sempre controllato e corretto. Partecipazione e interesse improntati sulla selettività, caratterizzati da una ricettività passiva e dispersiva che diviene qualche volta di disturbo e/o saltuaria. Impegno pressoché accettabile, selettivo, limitato. Tre ammonizioni scritte o una censura scritta o una sospensione dalle lezioni da 1 a 15 giorni. In applicazione dell’art. 4, comma 1 e 2, del D.M. n° 5 del 16/01/2009, “l’attribuzione di una votazione insufficiente, vale a dire al di sotto di 6/10, in sede di scrutinio finale, ferma restando l’autonomia della funzione docente anche in materia di valutazione del comportamento, presuppone che il Consiglio di Classe abbia accertato che lo studente: 1) nel corso dell’anno sia stato destinatario di almeno una delle sanzioni disciplinari di cui al comma 1 (allontanamento temporaneo dello studente dalla comunità scolastica per periodi superiori a quindici giorni); 2) successivamente alla irrogazione delle sanzioni di natura educativa e riparatoria previste dal sistema disciplinare, non abbia dimostrato apprezzabili e concreti cambiamenti di comportamento, tali da evidenziare un sufficiente livello di miglioramento nel suo percorso di crescita e di maturazione in ordine alle finalità educative di cui all’art. 1 del presente Decreto.” INTEGRAZIONE DEI “DIVERSA BILI” L’integrazione scolastica degli alunni con disabilità costituisce un punto di forza del nostro istituto. La nostra scuola, infatti, vuole essere una comunità accogliente nella quale tutti gli alunni, a prescindere dalle loro diversità funzionali, possano realizzare esperienze di crescita individuale e sociale. La piena inclusione degli alunni con disabilità è un obiettivo che la scuola persegue attraverso una intensa e articolata progettualità, valorizzando le professionalità interne e le risorse offerte dal territorio. A garanzia dell’integrazione degli alunni diversamente abili, all’interno dell’istituto opera il gruppo di lavoro per l’handicap, il GLIS, costituito dal Dirigente Scolastico, dalle referenti del sostegno, dai docenti responsabili di plesso, dal rappresentante dei genitori, dal rappresentante degli alunni, dagli operatori delle ASL, dal rappresentante degli Enti locali (Provincia Regionale di Messina), ed ogni altra figura coinvolta direttamente, che si impegna a: • Collaborare alle iniziative educative ed integrative predisposte nel Piano Educativo (L.104/92, art.15 comma 2); • Analizzare la situazione complessiva nell’ambito delle scuole di competenza (n. di alunni D.A., 2 4 tipologia dell’handicap, classi coinvolte); Analizzare le risorse umane e materiali di Istituto al fine di predisporre interventi volti all’integrazione; • Formulare proposte per la formazione e l’aggiornamento (art.14, comma 7 della L.104/92); • Proporre ai coordinatori dei Consigli di classe materiali e sussidi didattici necessari agli allievi con difficoltà di apprendimento. L'offerta formativa mira anche ad innalzare il livello qualitativo degli interventi formativi ed educativi sugli alunni portatori di disabilità fisiche, psichiche e sensoriali. Nel confermare con la massima forza il principio della piena integrazione nelle classi ed alla luce delle esperienze pluriennali fin qui condotte. All’interno dell’Istituto, in collaborazione con il territorio, le famiglie, gli enti sanitari, l’équipe di assistenza, il gruppo di lavoro dei docenti specializzati, come previsto dalle C.C.M.M. 258/83, 250/85 e 262/88, predispone, insieme ai singoli consigli di classe, il Piano Educativo Individualizzato per ogni allievo diversamente abile, contenente gli obiettivi educativi e di apprendimento, le tipologie di intervento, le indicazioni circa i materiali, i luoghi e i tempi di attuazione. I processi di apprendimento relativi agli alunni diversamente abili prevedono soprattutto le attività che sviluppano l’autonomia, l’autostima, la crescita psico-affettiva e relazionale della persona. Al fine di garantire una reale integrazione degli alunni, le attività didattiche sono svolte principalmente nel gruppo-classe e sono adeguate, per quanto possibile, alle indicazioni programmatiche dei dipartimenti. I contenuti delle programmazioni disciplinari vengono semplificati o, se occorre, sostituiti. Ogni anno sono programmati e attivati, come ampliamento dell’offerta formativa, progetti per gli alunni diversamente abili. Risorse umane presenti per il sostegno: • Organico stabile di Insegnanti specializzati per il sostegno; • Personale assistente scolastico specializzato, che viene fornito annualmente dalla Provincia; • Collaboratori scolastici per l’assistenza materiale ed igienica agli alunni con handicap. Risorse materiali presenti per il sostegno: • Ascensori accessibili alle carrozzine; • Servizi igienici, attrezzati per l’handicap a norma di legge; • PC riservati agli alunni D. A.; • Software didattici specifici per diversi livelli di difficoltà di apprendimento, nonché per deficit sensoriali; • Aule di sostegno fruibili in caso di specifiche attività individuali fuori dalla classe. Strategie didattiche adottate: Le strategie sono adottate secondo un criterio di assoluta centralità del/Individualizzazione dei percorsi. L’attività didattico -educativa è volta al raggiungimento del successo scolastico (crescita del profitto degli apprendimenti, comunicazione acquisita, socializzazione realizzata, rapporti relazionali instaurati con insegnanti e compagni) e, pertanto, si avvale di tutti i metodi e gli strumenti atti a favorire la piena realizzazione della personalità, partendo dall’analisi dei bisogni educativi speciali dell’allievo e delle potenzialità e risorse individuali. • • VALUTAZIONE ALL IEVI DIVER SAMENTE ABILI Nei confronti degli alunni con minorazioni fisiche o sensoriali non si procede normalmente a valutazioni differenziate, la valutazione segue gli stessi criteri utilizzati per la classe adottando strategie varie e tempi più lunghi. Per gli alunni in situazione di handicap psichico grave, la valutazione terrà conto degli obiettivi prefissati nel Piano Educativo Individualizzato (PEI) valutando prevalentemente l’aspetto psicologicocomportamentale, l’autonomia personale e l’integrazione degli allievi e non i profitti disciplinari. Gli alunni valutati in modo differenziato possono partecipare agli esami di qualifica e di stato per i quali (art. 318 Testo Unico – D.L.vo 297/1994) sono predisposte prove scritte equipollenti e assegnati tempi più lunghi. Ai fini della valutazione di primo trimestre, secondo trimestre e finale si specifica che: • per gli allievi diversamente abili che seguono la programmazione curriculare saranno applicati gli stessi criteri stabiliti per il resto della classe: interesse, partecipazione, impegno nello studio, livelli di partenza, situazioni socio-culturali svantaggiate ed eventuali vincoli che in itinere abbiano potuto influenzare il profitto dell’allievo/a. 2 5 • per gli allievi diversamente abili che seguono una programmazione differenziata saranno valutati i risultati dell’apprendimento con l’attribuzione di giudizi o di voti relativi esclusivamente allo svolgimento della programmazione differenziata, in particolare si terrà conto dei tempi di apprendimento, del livello di abilità che l’allievo dimostrerà durante le esercitazioni pratiche, del grado di partecipazione, di impegno e di buona volontà profusi durante le attività in classe e del grado di rispetto delle regole. E' bene precisare che la programmazione differenziata conduce l’alunno al conseguimento dell’attestato di frequenza. STRUMENTI E VALUTAZIONE A LUNNI con D. S. A. Alla luce dei numerosi casi di alunni con Disturbi Specifici dell’Apprendimento rilevati nel corso di questi ultimi anni la scuola nomina un referente per i D.S.A. e fornisce adeguate opportunità di apprendimento. Così come recita la Legge 170/2010 che richiama le istituzioni scolastiche all’obbligo di garantire «l’introduzione di strumenti compensativi, compresi i mezzi di apprendimento alternativi e letecnologie informatiche, nonché misure dispensative da alcune prestazioni non essenziali ai fini della qualità dei concetti da apprendere». Gli strumenti compensativi sono strumenti didattici e tecnologici che sostituiscono o facilitano la prestazione richiesta nell’abilità deficitaria. Quelli da noi utilizzati sono: • la sintesi vocale, che trasforma un compito di lettura in un compito di ascolto; • il registratore, che consente all’alunno o allo studente di non scrivere gli appunti della lezione; • i programmi di video scrittura con correttore ortografico, che permettono la produzione di testi sufficientemente corretti senza l’affaticamento della rilettura e della contestuale correzione degli errori; • la calcolatrice, che facilita le operazioni di calcolo; • altri strumenti tecnologicamente meno evoluti quali tabelle, formulari, mappe concettuali. Tali strumenti sollevano l’alunno o lo studente con DSA da una prestazione resa difficoltosa dal disturbo, senza peraltro facilitargli il compito dal punto di vista cognitivo. L’utilizzo di tali strumenti non è immediato e i docenti - anche sulla base delle indicazioni del referente di istituto - avranno cura di sostenerne l’uso da parte di alunni e studenti con DSA. Le misure dispensative sono invece interventi che consentono all’alunno o allo studente di non svolgere alcune prestazioni che, a causa del disturbo, risultano particolarmente difficoltose e che non migliorano l’apprendimento. L’adozione delle misure dispensative, sarà sempre valutata sulla base dell’effettiva incidenza del disturbo sulle prestazioni richieste, in modo tale, comunque, da non differenziare, in ordine agli obiettivi, il percorso di apprendimento dell’alunno o dello studente con D.S.A. VALUTAZIONE D I ALUNN I CON DISABILITÀ’ Il sistema di valutazione dell’alunno solitamente tiene conto del percorso di apprendimento progressivo rispetto ai livelli di partenza, della partecipazione,dell’impegno, dell’interesse, della situazione personale. Quando l’alunno è disabile i criteri sopra indicati hanno più valore proprio perché ha maggiori difficoltà nell’apprendimento. SCELTE DIDATTICHE Il Collegio dei docenti, all’inizio dell’anno scolastico, in coerenza con le finalità e gli obiettivi educativi indicati nel POF, elabora le linee generali della programmazione educativa e didattica con il contributo delle varie aree disciplinari dei dipartimenti e sottodipartimenti. Sulla base di tali linee, i Consigli di classe elaborano la propria programmazione, nella quale vengono anche indicate tutte le attività integrative e complementari all’insegnamento disciplinare. I DIPARTIMENTI 2 6 I dipartimenti sono “strutture innovative di cui possono dotarsi i licei, nell’esercizio della loro autonomia didattica, organizzativa e di ricerca, quali articolazioni funzionali del collegio dei docenti, per il sostegno alla didattica e alla progettazione formativa” (regolamento 15 marzo 2010, art.10, comma 2a). Il coordinatore del Dipartimento è un docente nominato dal Dirigente Scolastico. Prepara, presiede e cura la verbalizzazione delle riunioni del Dipartimento previste dal Piano Annuale delle Attività. I dipartimenti sono inoltre il luogo di scambio di esperienze, di selezione, di temi per la formazione e l’autoformazione, coniugati con iniziative di ricerca e sperimentazione. I dipartimenti sono organizzati per assi culturali, sulla base delle linee guida per l’elevamento dell’obbligo. COMPOSIZIONE DELL’ORGANISMO • è la principale articolazione didattico-formativa del Collegio dei docenti • è composto da tutti i docenti di un’area disciplinare • svolge attività di studio e di progettazione, può organizzarsi in gruppo di lavoro • il docente responsabile tiene periodicamente informato il dirigente scolastico sui lavori del dipartimento AREA DELLE COMPETENZE elabora gli obiettivi formativi delle discipline delle quali individua anche i criteri di valutazione • individua le competenze relative ai vari percorsi e le articola in descrittori o abilità, contenuti e situazioni formative • sollecita e sostiene la progettazione di iniziative di stage/tirocinio didattico • favorisce la progettazione di percorsi pluridisciplinari del Consiglio di Classe • propone al Collegio l’adozione dei libri di testo, innovazioni didattiche, criteri generali di valutazione • elabora percorsi a valenza orientativa • LIVELLI DI AUTONOMIA DECISIONALE • promuove iniziative di formazione e aggiornamento in servizio e di ricerca didattica, anche in collaborazione con altri Dipartimenti • progetta iniziative rivolte agli studenti, finalizzate alla maggiore conoscenza e diffusione di contenuti della propria area o asse culturale • indica annualmente alla Commissione POF le iniziative di arricchimento formativo che realizzerà per le discipline presenti al suo interno. Compito dei Dipartimenti sarà quello di concertare la programmazione, la verifica e la valutazione degli obiettivi standard. I Dipartimenti si riuniranno tre volte nell’anno: nel mese di settembre, febbraio e maggio. I SOTTODIPARTI MENTI I sottodipartimenti disciplinari, sono costituiti dai docenti delle singole discipline. Compito dei Sottodipartimenti sarà quello di concertare la programmazione, la verifica e la valutazione degli obiettivi standard all’interno delle singole discipline o di discipline strettamente concatenate fra di loro. Come i Dipartimenti si riuniranno tre volte nell’anno: nel mese di settembre, febbraio e maggio. I lavori vengono coordinati da un docente nominato in seno allo stesso sottodipartimento il quale redige anche il verbale della seduta. Finalità: • individuare gli obiettivi disciplinari specifici;concordare un’elaborazione omogenea delle programmazioni individuali • confermare e/o rielaborare i contenuti disciplinari per classi parallele, concordando quelli indispensabili e rispettando la periodizzazione storica; • definire metodi, mezzi, tipologie di verifica, modalità, numero di prove, tempi di correzione; • confermare e/o rielaborare griglie di valutazione specifiche delle singole discipline. COMPITI E RUOLO DEL COORD INATORE C. d. C. • • Presiede le riunioni del consiglio di classe nel caso sia delegato dal Dirigente Scolastico. E’ designato dal Dirigente Scolastico a presiedere l’assemblea pomeridiana dei genitori che precede la costituzione del seggio in occasione delle elezioni dei rappresentanti dei genitori nei consigli di classe. 2 7 • • • • • • • • • • • • • • • Compila entro l’ultimo giorno del mese il registro delle assenze. Cura la tenuta del registro di classe Controlla e segnala le assenze (frequenti) degli alunni e ritardi abituali/uscite anticipate, così come la scarsa puntualità nelle giustificazioni. Tramite il registro delle assenze, all’inizio di ogni mese, individua gli alunni che, nel mese precedente, abbiano superato tre periodi di assenza e comunica alla segreteria didattica, la quale informerà la famiglia, anche nel caso di alunni maggiorenni. Coordina la programmazione di classe come progetto formativo (comprese unità tematiche pluridisciplinari e eventuali percorsi didattici differenziati) Raccoglie le programmazioni individuali su supporto informatico Rileva casi di disagio, di insuccesso, di impegno non costante Tiene i rapporti con le famiglie circa lo svolgimento delle attività ed eventuali problemi di carattere non disciplinare ( anche attraverso la specifica convocazione di una assemblea dei genitori) Promuove la convocazione di riunioni straordinarie del consiglio di classe per la trattazione di problemi specifici Collabora con il segretario verbalizzante per curare anche attraverso i verbali la documentazione del lavoro svolto Durante gli scrutini intermedi raccoglie le proposte degli interventi integrativi (IDEI) e le segnala al docente referente per le attività di integrazione, potenziamento e recupero ( F. S. Area 3) Dopo gli scrutini finali raccoglie le comunicazioni degli esiti negativi e le fa pervenire, o le porta personalmente, entro la mattina successiva, alla segreteria didattica perché vengano immediatamente inviate Dopo gli scrutini finali compila le comunicazioni della sospensione del giudizio, controlla che ogni docente abbia allegato la scheda recupero carenze e fa pervenire tutti i documenti alla segreteria didattica entro i due giorni successivi allo svolgimento dello scrutinio Coordina la simulazione di prove di esami di stato Raccoglie, per le quinte classi, i consuntivi disciplinari e gli argomenti svolti, coordina le riunioni del C.d.C. per la predisposizione del documento finale curando la stesura e la sua pubblicazione all’albo scolastico ( 15 maggio). QUADRO COORDINATORI E SEGRETARI CONSIGLI DI CLASSE Coordinatori C onsigli di classe e Dipartimenti Li ceo Artisti co CLASSE ISA – Milazzo COORDINATORE SEGRETARIO 1A 2A 3A 4A 5A 1B 2B 3B ZAFFINO TERRANOVA MANNELLI CATANESE TERRANOVA CALATOZZO LA ROSA VERSO TRIOLO ZAFFINO DE PASQUALE D. LUPO CURCIO CRISCIONE MORABITO MONACO 2 8 4B 5B 2C 3C 4C 5C 1D 2D 3D 4D 5D 3E 1F 2F 3F 4F 5F SMEDILE DEL BONO COPPOLINO COPPOLINO ILACQUA MORABITO PICCIONE ABRAMO GENOVESE A. SIRACUSA CURCIO CURCIO SALPIETRO ARIZZI CICERO MASTROENI ARIZZI DEL BONO CALDERONE CURCIO VENUTI VENUTI SMEDILE ABRAMO GENOVESE A. TRIOLO CATANESE LEONE VERSO MINORE IDOTTA PICCIONE MINORE CICERO CLASSE 1AC 2AC 4AC 5AC ISA – Spadafora COORDINATORE MONDO RAIMONDO D’AMICO CALLERI SEGRETARIO SIRACUSA MONDO PIZZIMENTO PIZZIMENTO COORDINATORI DEI DIPARTIMENTI ASSE DEI LINGUAGGI: IT-INGL-ST.ARTE-DISC. PITT.-ED. VISIVA-DISC. PLAST.SOSTEGNO(AD01-AD02-AD03-AD04) ASSE MATEMATICO (MAT.-FIS.) ASSE SCIENTIFICO-TECNOLOGICO (SCIENZE-TECN.-CHIMICA-DISC. GEOM.-DIS. PROF.-EF. FIS.-SC. MOTORIE-LAB.) ASSE STORICO SOCIALE (STORIA E GEOGRAFIA-FILOSOFIA-DIR. E SOCIOL.RELIGIONE) MONACO TERRANOVA FOTI ARIZZI Coordinatori C onsigli di classe e Dipartimenti Li ceo Artisti co CLASSE 1A 2A 3A 4A 5A/B 3B 4B 1C 2C 3C 1D 2D 1E IPSCEOA – Milazzo COORDINATORE MAIMONE PARISI GITTO MASCENA CUSUMANO ITALIANO PONTILLO BARTOLONE ALIOTO LOMBARDO GENOVESE TERRAGNA SPITALERI SEGRETARIO PARISI MASCENA CUSUMANO ARIOSTO GITTO SCILIPOTI ILACQUA CARDILE SOTTILE ALIOTO FAMA’ GENOVESE PELLICO 2 9 COORDINATORI DEI DIPARTI MENTI ASSE DEI LINGUAGGI: IT- STORIA-INGL-FRAN-ST ARTE-TEC. COM.-RIC. D’ALBERGO-ACC. TURISTICA-SOSTEGNO( 01-02-03-04) ASSE MATEMATICO: MATEMATICA ASSE SCIENTIFICO-TECNOLOGICO: SCIENZE-FISICA-CHIMICA-SC. MOTORIE-ESERCIT. DI LAB. DI ENOGRASTR.(CUCINA- SALE E VENDITE)INFORMATICA-TRATTAMENTO TESTI-INFORMATICA E LABORATORIO ASSE STORICO SOCIALE: GEOGRAFIA-DIRITTO ED ECONOMIARELIGIONE-EC. E TECNICA TURISTICA-TECNICHE PROFESSIONALI DEI SERVIZI COMMERCIALI-ECONOMIA AZIENDALE ALIOTO MASCENA PONTILLO LOMBARDO COORDINATORI DEI SOTTODI PARTIMENTI DEL LICEO ARTISTICO di Milazzo-Spadafora 1. ASSE DEI LINGUAGGI Sottodipartimenti 1. 2. 3. 4. 5. 6. ITALIANO INGLESE STORIA DELL’ARTE DISCIPLINE PITTORICHE – EDUCAZIONE VISIVA DISCIPLINE PLASTICHE SOSTEGNO( ADO1-02-03-04) Docente Monaco Mastroeni De Pasquale Calleri Calleri Capilli 2. ASSE MATEMATICO Sottodipartimenti Docente1. MATEMATICA – FISICA Terranova 3. ASSE SCIENTIFICO- TECNOLOGICO Sottodipartimenti Docente 1. 2. 3. 4. SCIENZE-CHIMICA E LAB. TECNOL. SCIENZE MOTORIE – ED. FISICA DISC. GEOMETRICHE – T.A.G.D. PROGETTAZIONE (N.B. un sottodipartimento per ogni indirizzo attivato) LAB. ARTISTICO – ESERCITAZIONI DI LABORATORIO (N.B. un sottodipartimento per ogni indirizzo attivato) 4. ASSE STORICO- SOCIALE Sottodipartimenti 1. 2. 3. 4. STORIA – GEOGRAFIA FILOSOFIA ELEM. DI ECONOMIA E SOCIOLOGIA RELIGIONE Triolo Parisi Foti – Mannelli - Torre Maio - Maiorana Docente Arizzi Catanese Di Blasi Ilacqua COORDINATORI DEI SOTTODI PARTIMENTI DELL’IPCEOA 1. ASSE DEI LINGUAGGI Sottodipartimenti 1. ITALIANO Docente Cusumano 3 0 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. 9. 2. STORIA INGLESE FRANCESE STORIA DELL’ARTE TECNICHE DELLA COMUNICAZIONE RICEVIMENTO D’ALBERGO ACCOGLIENZA TURISTICA SOSTEGNO( 01-02-03) Genovese Ariosto Bartolone La Cava ASSE MATEMATICO Sottodipartimenti Docente 1. MATEMATICA Mascena 3. ASSE SCIENTIFICO- TECNOLOGICO Sottodipartimenti 1.SCIENZE 2.FISICA 3.CHIMICA 4.SCIENZE DEGLI ALIMENTI 5.SCIENZE MOTORIE 6.ES. DI LAB. DI ENOGRASTR.: CUCINA- SALE E VENDITE 7.INFORMATICA-TRATT. TESTI-INFORMATICA E LAB. 4. ASSE STORICO- SOCIALE Sottodipartimenti 1.GEOGRAFIA 2.DIRITTO ED ECONOMIA 3.RELIGIONE 4.EC. E TEC. TUR.-TEC. PROF. DEI SERV. COMM.-EC. AZIENDALE Docente Spitaleri Maimone Stracuzzi Parisi Raciti - Nucifora Pontillo Docente Bagnoli Di Blasi Ilacqua Gitto VALIDITÀ DELL’ANNO SCOLASTICO È cura del coordinatore di classe comunicare ad ogni studente e alla sua famiglia il relativo orario annuale e il limite massimo delle ore di assenza, in occasione degli incontri Scuola- Famiglia. L’ accertamento delle ore assenza per ciascun alunno sarà oggetto di apposito verbale da parte del consiglio di classe in coincidenza di ogni scrutinio. La valutazione finale terrà conto delle frequenza di almeno 3 quarti dell’orario annuale personalizzato. Sono però consentite deroghe al limite minimo di frequenza alle lezioni. Per le specifiche indicazioni si fa riferimento alla Circ. n. 20 del 04/03/2011. RICERCA E SVILUPPO l’Istituto ha il compito di promuovere le attività di ricerca e sviluppo che valorizzino e amplino le professionalità presenti nell’istituzione e le permettano di migliorare la propria offerta formativa in rapporto alle aspettative degli utenti, del territorio e di tutte le parti interessate. L’Istituto intende valorizzare la formazione e la ricerca, nella convinzione che la qualità dell’azione educativa è il risultato della partecipazione responsabile di coloro che ricercano soluzioni efficaci. Formazione e aggiorn amento del perso nale L’istituto promuove interventi di formazione ed aggiornamento del personale. I dipartimenti hanno individuato per la formazione e l’aggiornamento del personale docente i seguenti obiettivi: • Gestione problematiche relative alla disabilità • Corsi introduttivi, intermedi ed avanzati sull’uso degli strumenti informatici La formazione si realizza in due momenti correlati o indipendenti: 3 1 l’aggiornamento gestito all’interno della scuola realizzato con l’autoaggiornamento. Ciascun docente effettua in modo individuale l’aggiornamento approfondendo la propria disciplina di insegnamento, tenendosi aggiornato sui risultai della ricerca e dell’innovazione. • aggiornamento organizzati dall’istituto con la collaborazione di esperti, Enti, Istituti di Ricerca. Esso si realizza in modo collegiale e si concretizza sia attraverso il dialogo, il dibattito, lo scambio di opinioni ed esperienze didattiche, sia attraverso la partecipazione a corsi promossi dalla scuola di appartenenza o con la collaborazione di più scuole, anche attraverso le Reti. All’inizio anno scolastico, l’istituto elabora il piano di formazione ed aggiornamento. • TUTOR E INSEGNANTI IN ANNO DI FORMAZIONE O PASSAGGIO DI RUOLO Immissione in ruolo Docente tutor Nucifora Leonardo (C510) Lombardo Francesca Scilipoti Marisa (A007) Gitto Paola Genovese Franca Maria (A050) Cusumano Angela IL COMI TATO TECNICO SCIEN TIFICO C TS Il Comitato Tecnico Scientifico dell'IISS di Milazzo è costituito sulla base della previsione normativa contenuta nell'art. 5, comma 3, lettera d, DPR 15 marzo 2010, Regolamento riordino istituti professionali e nell'art.10, comma 2 Regolamento dei Licei e si fonda sul principio dell'autonomia didattica e organizzativa degli istituti di istruzione superiore, come da DPR 275 del 1999 (regolamento sull'autonomia delle istituzioni scolastiche). Composizione Il Comitato Tecnico Scientifico è composto di docenti e di esperti del mondo del lavoro, delle professioni, della ricerca scientifica e tecnologica, delle università e delle istituzioni di alta formazione artistica, musicale e coreutica, con funzioni consultive e di proposta per l’organizzazione e l’utilizzazione degli spazi di autonomia e flessibilità. Il CTS è composto da membri interni all'organizzazione scolastica e da membri esterni. I membri esterni dl CTS sono nominati con atto formale del Dirigente Scolastico e sono indicati dalle rispettive organizzazioni alle quali sia stato rivolto formale invito a partecipare al C.T.S. dei membri interni all'organizzazione scolastica fanno parte di diritto il Dirigente Scolastico e il DSGA, che svolge anche funzioni di verbalizzazione. I docenti componenti il C.T.S. possono recedere dall'incarico, per comprovati e documentati motivi. Finalità • realizzazione di un raccordo tra il sistema formativo dell'IISS Milazzo, declinato nella sua programmazione didattica, e il territorio nelle sue varie espressioni sociali, economiche, produttive e culturali; • rendere permeabile l'azione educativa ai fabbisogni delle imprese e del contesto socio economico del territorio, in modo da coniugare le esigenze dello sviluppo locale con quelle di una formazione globale. Funzioni e compiti Il CTS esercita una funzione consultiva generale in ordine all’attività di programmazione e alla innovazione dell’Offerta Formativa dell’Istituto. Il Comitato può esprimere parere su ogni altra questione che gli venga sottoposta dal proprio presidente e dai suoi componenti in particolare dai membri rappresentativi. Il CTS propone, nello specifico, programmi anche pluriennali di ricerca e sviluppo didattico/formativo in rapporto al sapere, al mondo del lavoro e all’impresa, sia per gli studenti e sia per i docenti dell’Istituto e ne propone l’attuazione al Consiglio di Istituto e al Collegio Docenti. In particolare : • formula proposte e pareri al Consiglio di Istituto e al Collegio Docenti in ordine ai programmi e alle attività con riferimento alla quota di flessibilità e alle innovazioni; • definisce gli aspetti tecnici e scientifici dei piani delle attività con riferimento all’uso e alle dotazioni dei laboratori; 3 2 svolge funzioni di coordinamento tra le molteplici attività scolastiche : stage, alternanza scuola lavoro, orientamento, fabbisogni professionali del territorio ; • monitora e valuta le predette attività. Regole di funzionamento Il CTS è convocato di diritto tre volte all'anno. Tutte le altre convocazioni sono indette dal Dirigente Scolastico, con comunicazione formale. L'ordine del giorno è definito dall'Ufficio di Presidenza dell'Istituto. Le riunioni sono presiedute dal Dirigente Scolastico. Funge da segretario il DSGA. La riunione è valida se è presente almeno la metà degli aventi diritto. I componenti del C.T.S. restano in carica 3 anni, salvo diversa intesa tra le parti. • PIANO DI SICUREZZA • • • • • • • • Responsabile della Sicurezza, Protezione e Prevenzione (RSPP): prof. FOTI Filippo; Collaboratori per i vari plessi i proff.ri: Lombardo Francesca e Cusumano Angela (plesso di Via Magistri - Milazzo); Grasso Giuseppe (Via Gramsci - Milazzo); Calleri Giuseppa (plesso di Via Collodi – Spadafora); Foti Filippo (Via XX Luglio – Milazzo); Responsabile Sicurezza per le RSU: prof. Genovese Antonino; Medico Rappresentante: Dott.ssa Fenga Concetta; Addetti al gruppo antincendio proff.ri: Curcio, Guerrera, Foti, Venuti, Torre; Ass. Amm.vo Composto. Ass.Tec.: Maisano Coll.Scol.: Venuto PIANO DI LAVORO ANNUALE a.s. 2013-14 INTERVENTO Sopralluogo plessi di Via XX Luglio, Via Gramsci, Via Magistri e di Via Collodi per verifica e aggiornamento di Documento Valutazione dei Rischi. Adeguamento piano di evacuazione ed eventuale sostituzione di planimetrie e norme comportamentali da assumere da parte di tutto il personale scolastico. Informazione a tutte le classi prime sulle norme comportamentali e sui possibili rischi. Norme comportamentali e modalità di Evacuazione dei rispettivi plessi. Elenco e stesura assegnazione incarichi agli studenti delle prime classi e aggiornamento degli incarichi a tutte le classi PERIODO Settembre/Ottobre Ottobre Novembre Informazione a tutto il personale collaboratore scolastico per le modalità e "cosa fare" in caso di evacuazione dal plesso in funzione del posto di lavoro. Novembre Informazione a tutto il personale ATA per le modalità e modi comportamentali in caso di evacuazione dal plesso. Novembre Informazione a tutto il personale insegnante per le modalità e norme procedurali in caso di evacuazione del plesso e della classe in cui si staziona. Novembre 3 3 Sopralluogo plessi di Via XX Luglio, Via Gramsci, Via Magistri e di Via Collodi in presenza del Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza ed eventuale aggiornamento del Documento Valutazione dei Rischi. Novembre Informazione a tutto il personale addetto all'emergenza incendi per le modalità e norme procedurali in caso di incendio del plesso di appartenenza. Novembre Svolgimento simulazione evacuazione plessi scolastici da parte di tutto il personale con preavviso. Dicembre Sopralluogo plessi di Via XX Luglio, Via Gramsci, Via Magistri e di Via Collodi per verifica e aggiornamento di Documento Valutazione dei Rischi. Gennaio Sopralluogo plessi di Via XX Luglio, Via Gramsci, Via Magistri e di Via Collodi per verifica e aggiornamento di Documento Valutazione dei Rischi. Controllo impianti e verifica periodica. Marzo Svolgimento simulazione evacuazione plessi scolastici da parte di tutto il personale senza preavviso. Aprile Sopralluogo plessi di Via XX Luglio, Via Gramsci, Via Magistri e di Via Collodi per verifica e aggiornamento di Documento Valutazione dei Rischi. Controllo impianti e verifica periodica. Aprile ASSEGNAZIONE INCARICHI a.s. 2013 -14 Al fine dell'attuazione del PIANO DI EMERGENZA, vengono assegnati i seguenti compiti PLESSO DI VIA XX LUGLIO INCARICO FIGURA NOMINATIVO SOSTITUTO CAPO DI ISTITUTO GUIDALDI DELFINA VENUTI diffusione ordine di evacuazione ADDETTO DI SEGRETERIA DSSGGAA - COMPOSTO chiamate di soccorso ADDETTO DI SEGR. COMPOSTO BONANNO INSEGNANTE INSEGNANTE IN SERVIZIO COLLAB. SCOLASTICO studente apri fila 1^ B STUDENTE DI MAURO MORGANA emanazione ordine di evacuazione responsabile evacuazione della classe studente chiudi fila 1^ B STUDENTE SAIJA DE PASQUALE studente di soccorso 1^ B STUDENTE MATUK MACCOTTA CATTONI MUSARRA studente apri fila 2^ B STUDENTE studente chiudi fila 2^ B STUDENTE IMBESI CALABRESE studente di soccorso 2^ B STUDENTE GERBINO DE GIORGIO studente apri fila 3^ B STUDENTE DODDO GAMBINO studente chiudi fila 3^ B STUDENTE VENUTO FORZANO studente di soccorso 3^ B STUDENTE PUGLISI studente di soc H 3^ B STUDENTE GIANCASPRO ASSISTENTI PREPOSTI TARANTO SALAMANCA H - LATELLA studente apri fila 4^ B STUDENTE studente chiudi fila 4^ B STUDENTE CERNUTO SANTORO studente di soccorso 4^ B STUDENTE LUCAMANTE NICA 3 4 studente apri fila 5^ B STUDENTE IRATO GIUNTA studente chiudi fila 5^ B STUDENTE FUGAZZOTTO LA TORRE studente di soccorso 5^ B STUDENTE SAPORITA IMBESI studente apri fila 2^ C STUDENTE MAISANO LODDO studente chiudi fila 2^ C STUDENTE GIORGIANNI MAIMONE studente di soccorso 2^ C STUDENTE FRANCESCHINI MILICI studente apri fila 3^ C STUDENTE ARRICO MALENTA studente chiudi fila 3^ C STUDENTE BASILE MESSINA studente di soccorso 3^ C STUDENTE RUGGERI S. ACCETTA studente apri fila 4^ C STUDENTE ANDALORO SALVO studente apri fila 4^ C STUDENTE MASTROENI SAJA studente apri fila 4^ C STUDENTE ARRICO' SCIBILIA studente apri fila 5^ C STUDENTE SINDONI GOLINO studente chiudi fila 5^ C STUDENTE MONDI' PINO studente di soccorso 5^ C STUDENTE BRAMANTE LUCCA studente apri fila 3^ E STUDENTE PARADISO CASTELLESE studente chiudi fila 3^ E STUDENTE D'AMICO MONDELLO CATALFAMO studente di soccorso 3^ E STUDENTE TORRE resp.le lab informatica ASS. TECNICO DE GAETANO INSEGNANTE FOTI - VENUTI interruzione energia elettrica plesso PERSONALE NON DOCENTE PULIAFITO controllo operazioni di evacuazione Piano Terra PERSONALE NON DOCENTE PULIAFITO controllo operazioni di evacuazione Piano 1^ PERSONALE NON DOCENTE IMBESI controllo operazioni di evacuazione Piano 2^ PERSONALE NON DOCENTE GENOVESE verifica giornaliera estintori/idranti/luci d'emergenza/uscite PERSONALE NON DOCENTE PULIAFITO GRUPPO ANTINCENDIO INSEGNANTE responsabile centro di raccolta TORRE - LA ROSA BILARDO FOTI - VENUTICOMPOSTO FOTI - VENUTICOMPOSTO ASSEGNAZIONE INCARICHI a. s. 2013-14 Al fine dell'attuazione del PIANO DI EMERGENZA, vengono assegnati i seguenti compiti PLESSO DI VIA GRAMSCI INCARICO FIGURA NOMINATIVO SOSTITUTO CAPO DI ISTITUTO GUIDALDI DELFINA CURCIO TERRANOVA diffusione ordine di evacuazione ADDETTO DI SEGRETERIA MAZZEO GENOVESE chiamate di soccorso ADDETTO DI SEGR. emanazione ordine di evacuazione responsabile evacuazione della classe INSEGNANTE CURCIO TERRANOVA INSEGNANTE IN SERVIZIO COLLAB. SCOLASTICO MAZZEO studente apri fila 1^ A STUDENTE GITTO SPINELLA studente chiudi fila 1^ A STUDENTE GRECO RUSSO studente di soccorso 1^ A STUDENTE RAVIDA' STUDENTE HCHIOFALO studente di soccorso 1^ A STUDENTE MIANO STUDENTE H-LEOTTA studente apri fila 2^ A STUDENTE MAZZEO PATTI 3 5 studente chiudi fila 2^ A STUDENTE TARDO TORRE studente di soccorso 2^ A STUDENTE ANANIA STUDENTE H-CALVO studente di soccorso 2^ A STUDENTE BATTAGLIA STUDENTE HORLANDO studente apri fila 3^ A STUDENTE CORTESE CRISAFULLI studente chiudi fila 3^ A STUDENTE FLORIDIA RUNDO studente di soccorso 3^ A STUDENTE GITTO MERRINA studente apri fila 4^ A STUDENTE ROSANIA NEBBIOLO studente chiudi fila 4^ A STUDENTE SFAMENI CANNULI studente di soccorso 4^ A STUDENTE CALVO PULIAFITO studente di soccorso 4^ A STUDENTE MILONE STUDENTE H-GRILLO studente apri fila 5^ A STUDENTE SCILIPOTI CALDERONE studente chiudi fila 5^ A STUDENTE ESTOLLERE BARTUCCIO studente di soccorso 5^ A STUDENTE SFRAMELI TROVATO studente apri fila 1^ D STUDENTE COSTANZO BUZZANCA studente chiudi fila 1^ D STUDENTE MANCUSO MANFRE' studente di soccorso 1^D STUDENTE DI STEFANO MUNAFO' studente apri fila 2^ D STUDENTE MUNAFO' BARTUCCIO studente chiudi fila 2^ D STUDENTE D'ARRIGO RESTUCCIA studente di soccorso 2^D STUDENTE MARTINO MILIOTI studente apri fila 3^ D STUDENTE DI GIORGIO PULEO studente chiudi fila 3^ D STUDENTE ALIBERTI BARRESI studente di soccorso 3^ D STUDENTE CATTAFI RAVIDA' studente di soccorso 3^ D STUDENTE MIRABILE STUDENTE HMARGUCCIO studente apri fila 4^ D STUDENTE FAZIO SANTORO studente chiudi fila 4^ D STUDENTE VENTO SGRO' studente di soccorso 4^D STUDENTE ACCETTA F. studente di soccorso 4^ D STUDENTE ALESCI STUDENTE HNAPOLI studente di soccorso 4^ D STUDENTE ARLOTTA STUDENTE HGIORGIANNI studente apri fila 5^ D STUDENTE NICOSIA CICERO studente chiudi fila 5^ D STUDENTE LA SPADA PINO studente di soccorso 5^ D STUDENTE DONATO CHICHEPORTICHE studente apri fila 1^ F STUDENTE ROSSELLO RANDO studente chiudi fila 1^ F STUDENTE CRIMI CATALFAMO A. studente di soccorso 1^ F STUDENTE MAIO SARDO studente apri fila 2^ F STUDENTE DI NARDO LIVOTI studente chiudi fila 2^ F STUDENTE LEMBO BUCOLO studente di soccorso 2^ F STUDENTE PINZONE BARAGONA studente di soccorso 2^ F STUDENTE MIRABILE STUDENTE H-CORICA studente apri fila 3^ F STUDENTE CAPONE PAOLILLO SPADA 3 6 studente chiudi fila 3^ F STUDENTE MAIORANA PINO studente di soccorso 3^ F STUDENTE BARTOLONE GRAMUGLIA studente di soccorso 3^ F STUDENTE PICCIONE STUDENTE H-MARZINI studente apri fila 4^ F STUDENTE CACCETTA SOTTILE studente chiudi fila 4^ F STUDENTE MARZIANO SFAMENI studente di soccorso 4^ F STUDENTE FURNARI PREVITI studente apri fila 5^ F STUDENTE SALEMI NANIA studente chiudi fila 5^ F STUDENTE GITTO BONANNO studente di soccorso 5^ F STUDENTE BONACCORSI NASTASI studente apri fila 3^ B STUDENTE SHPELLZAJ SCHIAVONE studente chiudi fila 3^ B STUDENTE GRASSO PRECI studente di soccorso 3^ B STUDENTE FRACASSI MAMOLA ASS. TECNICO D'ANGELO INSEGNANTE CURCIO TERRANOVA GENOVESE-PAGANO PERSONALE NON DOCENTE LUPICA GENOVESE PERSONALE NON DOCENTE MAZZEO GENOVESE controllo operazioni di evacuazione Piano Terra PERSONALE NON DOCENTE MAZZEO GENOVESE controllo operazioni di evacuazione Piano 1^ PERSONALE NON DOCENTE ALIBERTI controllo operazioni di evacuazione Piano 2^ PERSONALE NON DOCENTE GIARDINA controllo operazioni di evacuazione Piano Semin PERSONALE NON DOCENTE LUPICA verifica giornaliera estintori/idranti/luci d'emergenza/uscite PERSONALE NON DOCENTE MAZZEO GRUPPO ANTINCENDIO INSEGNANTE Responsabile laboratorio di informatica responsabile centro di raccolta interruzione energia elettrica plesso interruzione gas metano GENOVESE CURCIO - GUERRERA NOTE * In caso di assenza di entrambi gli studenti designati come "apri fila" della classe il compito di apri fila dovrà assumerlo il primo dell'elenco della stessa classe * In caso di assenza di entrambi gli studenti designati come "chiudi fila" della classe il compito di chiudi fila dovrà assumerlo il secondo dell'elenco della stessa classe ASSEGNAZIONE INCARICHI a.s. 2013 -14 Al fine dell'attuazione del PIANO DI EMERGENZA, vengono assegnati i seguenti compiti PLESSO DI VIA COL. MAGISTRI INCARICO FIGURA NOMINATIVO SOSTITUTO CAPO DI ISTITUTO LOMBARDO CUSUMANO diffusione ordine di evacuazione ADDETTO DI SEGRETERIA LOMBARDO CUSUMANO chiamate di soccorso ADDETTO DI SEGR. LOMBARDO CUSUMANO emanazione ordine di evacuazione 3 7 responsabile evacuazione della classe INSEGNANTE INSEGNANTE IN SERVIZIO COLLAB. SCOLASTICO NANIA CELI G. studente apri fila 1^ A STUDENTE studente chiudi fila 1^ A STUDENTE SOTTILE CORRADINO studente di soccorso 1^ A STUDENTE ANGRISANI RUVOLO studente apri fila 2^ A STUDENTE CATANIA LUCA studente chiudi fila 2^ A STUDENTE MANDANICI SCARCELLA studente di soccorso 2^ A STUDENTE RIZZO EDDANI studente di soccorso H2^ A STUDENTE RIZZO STUDENTE H-TORRE studente apri fila 3^ A STUDENTE SCHEPIS LANZA studente chiudi fila 3^ A STUDENTE TORRE R. SALMERI studente di soccorso 3^ A STUDENTE MANITTA PARATORE studente apri fila 4^ A STUDENTE GIORGIANNI NAPOLI studente chiudi fila 4^ A STUDENTE LA SPADA VILARDI studente di soccorso 4^ A STUDENTE FORMICA CARAGLIANO studente apri fila 5^ A STUDENTE FRACASSI MONDO studente chiudi fila 5^ A STUDENTE LICATA CARAVELLO studente di soccorso 5^ A STUDENTE PERGOLIZZI ESPOSITO HEPAJ studente apri fila 4^ B STUDENTE VINCI S. studente chiudi fila 4^ B STUDENTE GANGEMI VINCI R. studente di soccorso 4^ B STUDENTE ALULOD DI BELLA studente apri fila 5^ B STUDENTE GIANNONE DENARO studente chiudi fila 5^ B STUDENTE NASTASI LA SPADA studente di soccorso 5^ B STUDENTE PAVONE QUATTROCCHI studente apri fila 1^ C STUDENTE TAIBI SCALISI studente chiudi fila 1^ C STUDENTE MESSINA CINCOTTA studente di soccorso 1^ C STUDENTE ROSSELLI ACQUARIO studente apri fila 2^ C STUDENTE SPARACINO RUGGERI studente chiudi fila 2^ C STUDENTE MONDO CALAMONERI studente di soccorso 2^ C STUDENTE BASILE CARUSO studente apri fila 3^ C STUDENTE ALIQUO' FAZIO studente chiudi fila 3^ C STUDENTE RAPPAZZO DI NATALE studente di soccorso 3^ C STUDENTE CHIOFALO D'AMICO studente apri fila 1^ D STUDENTE BATTAGLIA GIAIMIS LASKA KUKAJ studente chiudi fila 1^ D STUDENTE studente di soccorso 1^ D STUDENTE PASSERI CHILELLI studente apri fila 2^ D STUDENTE CINCOTTA S. GIUNTA studente chiudi fila 2^ D STUDENTE ALIQUO' A. ARCORACI studente di soccorso 2^ D STUDENTE CUZZUPE' BONVEGNA studente apri fila 1^ E STUDENTE MICCIO BAJRAMAJ studente chiudi fila 1^ E STUDENTE FAMA' CALIRI studente di soccorso 1^ E STUDENTE GRASSO BUONGIOVANNI INSEGNANTE LOMBARDO - MAISANO CUSUMANO responsabile centro di raccolta RESPONSABILE LABORAT INFORMATICA ASSISTENTE TECNICO interruzione energia elettrica plesso COLLABORATORI SCOLASTICI FARANDA CONTI controllo operazioni di evacuazione Piano Terra COLLABORATORI SCOLASTICI FARANDA CONTI controllo operazioni di evacuazione Piano Primo COLLABORATORI SCOLASTICI MIRABILE SOTTILE verifica giornaliera estintori/uscite COLLABORATORI MAISANO MAISANO 3 8 SCOLASTICI ASSEGNAZIONE INCARICHI a.s. 2013-14 Al fine dell'attuazione del PIANO DI EMERGENZA, vengono assegnati i seguenti compiti PLESSO DI VIA COLLODI (Spadafora) INCARICO FIGURA NOMINATIVO SOSTITUTO CAPO DI ISTITUTO CALLARI VENUTO diffusione ordine di evacuazione ADDETTO DI SEGRETERIA CALLARI VENUTO chiamate di soccorso ADDETTO DI SEGR. CALLARI VENUTO INSEGNANTE INSEGNANTE IN SERVIZIO COLLAB. SCOLASTICO studente apri fila 1^ A STUDENTE GOLFO GULLO emanazione ordine di evacuazione responsabile evacuazione della classe studente chiudi fila 1^ A STUDENTE ROTINO LOMBARDO studente di soccorso 1^ A STUDENTE SALVO GIANNINO studente apri fila 2^ A STUDENTE SOTTILE VALVERI studente chiudi fila 2^ A STUDENTE CUCINOTTA MENTO studente di soccorso 2^ A STUDENTE SANFILIPPO BASILE studente apri fila 4^ A STUDENTE PATTI G. MURRI G. studente chiudi fila 4^ A STUDENTE GIORGIANNI C. PAGLIERIN studente di soccorso 4^ A STUDENTE MANISCALCO M. VENUTI L. studente apri fila 5^ A STUDENTE LI MURA LA ROSA studente chiudi fila 5^ A STUDENTE VENUTO SCALISI studente di soccorso 5^ A STUDENTE SCIBILIA SAJA INSEGNANTE CURCIO INSEGNANTE dell'ora interruzione energia elettrica plesso PERSONALE NON DOCENTE VENUTO MAURO controllo operazioni di evacuazione Piano Terra PERSONALE NON DOCENTE VENUTO MAURO verifica giornaliera estintori/idranti/luci d'emergenza/uscite PERSONALE NON DOCENTE VENUTO MAURO GRUPPO ANTINCENDIO INSEGNANTE VENUTO VENUTO responsabile centro di raccolta Nel nostro Istituto l’educazione alla sicurezza si pone come una vera e propria azione istruttiva finalizzata ad un uso concreto e immediato delle regole sulla sicurezza; ad una formazione del cittadino, in grado di reagire in modo corretto al pericolo e ad una promozione di uno spirito partecipe e solidale. Ogni anno si procede ad una valutazione dei rischi e all’eliminazione degli stessi in relazione alle conoscenze acquisite, alla programmazione della prevenzione, all’attuazione delle misure igieniche, all’organizzazione delle misure di emergenza terremoto, antincendio, evacuazione per pericolo grave e immediato, informazione e formazione. In ciascun ambiente sono affisse le planimetrie indicanti il punto in cui ci si trova, i percorsi per raggiungere le uscite di sicurezza e i punti di ritrovo sicuri. I docenti si impegnano a prendere visione delle regole per la sicurezza propria e degli alunni, educandoli al controllo razionale delle reazioni emotive. Gli alunni saranno responsabilizzati con l’assegnazione di incarichi che rendano attiva la partecipazione alle prove di evacuazione e alle esercitazioni che saranno effettuate nell’arco dell’anno scolastico. L’Istituto terrà i contatti con le strutture preposte alla sicurezza e presenti sul territorio: Protezione civile, Vigili del fuoco, Emergenza sanitaria, Carabinieri ecc 3 9 ORGANIZZAZIONE TEMPO SCUOLA - A.S. 2013/2014 Premesso che le Istituzioni scolastiche devono assicurare il servizio per almeno n. 200 giorni e per non meno di n. 33 settimane, allo stato attuale, il quadro orario dell’Istituto si confronta con i piani di studio della Riforma, già in atto nei primi quattro anni, e con i piani di studio dei vecchi indirizzi –Istituto d’Arte e Istituto Professionale- per l’anno finale. Quindi il monte ore è estremamente differenziato. Pertanto, sebbene l’unità oraria possa essere ridotta da 60 minuti a frazione inferiore, le ore effettive devono essere calcolate con il seguente monte ore settimanale, sulle base di ore di 60 minuti, per 33 settimane previste contrattualmente.: • Liceo artistico n. 34 ore settimanali per le classi 1^ e 2^; • Liceo artistico n. 35 ore settimanali per le classi 3^ e 4^; • Istituto d’Arte n. 39 ore settimanali per le classi 5^ di ordinamento; • Istituto d’Arte n. 40 ore settimanali per le classi 5^ corso sperimentale; • Professionale n. 32 ore settimanali per le classi 1^ , 2^ , 3^ e 4^; • Professionale n. 30 ore settimanali per le classi 5^. In base al Piano annuale delle attività, si sono previste 11 settimane per trimestre ed una dodicesima settimana di pausa didattica, durante la quale verrà messo in atto un piano di recupero e/o potenziamento. Seguono gli schemi dello sviluppo orario per il Liceo artistico/ISA e per l’Istituto professionale ISTITUTO PROFESSIONALE u. o. 1^ 2^ 3^ 4^ 5^ 6^ u. o. 1^ 2^ 3^ 4^ 5^ durata 8.00-8.55 8.55-9.50 9.50-10.45 10.45-11.40 11.40-12.35 12.35-13.30 durata 8.00-8.55 8.55-9.50 9.50-10.45 10.45-11.40 11.40-12.35 ORARIO SETTIMANALE CLASSI 1^ - 2^ - 3^ - 4^(N. 32 ORE) lunedì martedì mercoledì giovedì venerdì sabato ORARIO SETTIMANALE CLASSI 5^ (N. 30 ORE) lunedì martedì mercoledì giovedì venerdì sabato LICEO ARTISTICO u. o. 1^ 2^ 3^ 4^ 5^ 6^ durata 8.00-8.55 8.55-9.50 9.50-10.45 10.45-11.40 11.40-12.35 12.35-13.30 ORARIO SETTIMANALE CLASSI 1^ - 2^ (N. 34 ORE) lunedì martedì mercoledì giovedì venerdì sabato ORARIO SETTIMANALE CLASSI 3^ e 4^ (N. 35 ORE) 4 0 u. o. 1^ 2^ 3^ 4^ 5^ 6^ durata 8.00-8.55 8.55-9.50 9.50-10.45 10.45-11.40 11.40-12.35 12.35-13.30 lunedì martedì mercoledì giovedì venerdì ORARIO SETTIMANALE CLASSI 5^ ORDINAMENTO (N. 39 ORE) u. o. durata lunedì martedì mercoledì giovedì venerdì 1^ 8.00-8.55 2^ 8.55-9.50 3^ 9.50-10.45 4^ 10.45-11.40 5^ 11.40-12.35 6^ 12.35-13.30 7^ 13.40 - 14.35 8^ 14.35- 15,30 ORARIO SETTIMANALE CLASSI 5^ SPERIMENTALE (N. 40 ORE) u. o. durata lunedì martedì mercoledì giovedì venerdì 1^ 8.00-8.55 2^ 8.55-9.50 3^ 9.50-10.45 4^ 10.45-11.40 5^ 11.40-12.35 6^ 12.35-13.30 7^ 13.40 - 14.35 8^ 14.35- 15,30 sabato sabato sabato CALENDARIO SCOLASTICO • • • • • • • • • • • • Inizio delle attività didattiche: 12 settembre 2013 Commemorazione dei defunti: 2 novembre 2013 Vacanze natalizie: dal 23 dicembre 2013 al 6 gennaio 2014 Vacanze pasquali: dal 17 aprile al 22 aprile 2014 Festa dell’autonomia siciliana: 15 maggio 2014 Fine anno scolastico: 10 giugno 201 Festa del Santo Patrono festa di tutti i Santi: 1 novembre Immacolata Concezione: 8 dicembre Anniversario della liberazione: 25 aprile Festa del Lavoro: 1 maggio Festa nazionale della Repubblica: 2 giugno Resta fermo il principio che potendosi anticipare l’inizio delle attività didattiche rispetto alla data imposta dal competente assessorato regionale, che il Consiglio d'Istituto ha facoltà di deliberare ulteriori giorni di 4 1 sospensione delle attività didattiche; segnatamente, con delibera del 2 luglio u.s., il Consiglio di Istituto ha deliberato i seguenti giorni di sospensione aggiuntivi: - 3 e 4 marzo 2014 (Carnevale) - 26 aprile Infine, anticipando l’inizio delle lezioni al 12 settembre 2012, sono stati computati 206 giorni di lezioni, come di seguito specificati mensilmente: Settembre: giorni 16; Ottobre: giorni 27; Novembre: giorni 24; Dicembre; giorni 18; Gennaio: giorni 22; Febbraio: giorni 24; Marzo: giorni 24; Aprile: giorni 19; Maggio: giorni 25; Giugno: giorni 7. L’anticipo dell’inizio delle attività d’aula assicureranno la premessa indispensabile per la modalità di recupero delle ore cumulate durante l’anno scolastico per effetto della riduzione delle unità orarie come di seguito computate. STRUTTURA E CRI TERI PER LA FORMAZIO NE DELLE CLASSI PRIME Le classi prime sono formate tenendo conto: • della necessità di rendere omogenei tra loro i gruppi-classe, inserendo in ciascun gruppo studenti di diverso livello culturale ed attitudinale di partenza, accertato attraverso l’analisi dei giudizi di licenza media; • dell’opportunità di inserire nella medesima classe studenti appartenenti alla stessa scuola media o zona di provenienza per consentire contatti e scambi di informazioni più facili, con l’accortezza di evitare gruppi di numero eccessivo, al fine di favorire una pluralità di metodologie e formazioni di partenza; • dell’opportunità di distribuire gli alunni diversamente abili in più sezioni meno numerose; • dell’opportunità di inserire gli alunni stranieri nella stessa classe per piccoli gruppi omogenei; • del rispetto, per quanto possibile, delle richieste delle famiglie. PIANO DI STUDI E QUADRO ORARIO CORSI DI ORDINAMENTO TRADIZIONALE AREE DISCIPLINE TRIENNIO BIENNIO Italiano 4 Storia Matematica 2 3 Fisica Scienze naturali Elementi di economia e sociologia Educazione fisica Religione o materia alternativa Storia dell’arte / Storia delle arti visive Disegno geometrico / Teoria e appl. di geometria descrittiva Plastica Disegno dal vero 2 1 2 1 4 4 - Area di Educazione visiva Tecnologia Chimica e laboratorio tecnologico Disegno professionale / Progettazione 2 4 6 Indirizzo Esercitazioni di laboratorio 4 Area di Base Area Caratterizzante 4 2 Ore sett.li 39 PIANO DI STUDI E QUADRO ORARIO CORSI SPERIMENTALI AREE Area di Base Area Caratterizzante Area di Indirizzo DISCIPLINE BIENNIO TRIENNIO Italiano 3 Storia Lingua straniera – Inglese Filosofia Diritto ed economia 2 3 2 - Matematica e informatica Matematica Fisica Scienze della terra / Biologia Educazione fisica Religione o materia alternativa Discipline plastiche Discipline pittoriche Chimica e laboratorio tecnologico Storia dell’arte Discipline geometriche / Geometria descrittiva Progettazione Esercitazioni di laboratorio 3 2 2 1 3 2 6 11 40 Ore sett.li PIANO DI STUDI E QUADRO ORARIO LICEO ARTISTICO DISCIPLINE 1°BIENNIO 2°BIENNIO 1° 2° 3° 4° 5° Lingua e Letteratura italiana 4 4 4 4 4 Lingua e letteratura straniera (inglese) 3 3 3 3 3 Storia e geografia 3 3 Storia 2 2 2 Fisica 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 3 3 Matematica e informatica 3 3 Filosofia Scienze naturali 2 Area Comune 2 Chimica Storia dell’arte 3 3 Discipline Grafiche e Pittoriche 4 4 Discipline Geometriche 3 3 3 AREA CARATTERIZZANTE 4 3 Discipline Plastiche e Pittoriche 3 3 Laboratorio Artistico 3 3 Scienze Motorie e Sportive 2 2 2 2 2 Religione Cattolica o attività alternative 1 1 1 1 1 Laboratorio di Architettura 6 6 8 ARCHITETTURA E Discipline progettuali Arch. e Ambiente 6 6 6 AMBIENTE Laboratorio di Design 6 6 8 DESIGN Discipline progettuali Design 6 6 6 DELL’ARREDAMENTO Laboratorio di Grafica 6 6 8 Discipline grafico - progettuali 6 6 6 GRAFICA Laboratorio di Design 6 6 8 DESIGN DELLA Discipline progettuali Design 6 6 6 CERAMICA Laboratorio di Scenografia 5 5 7 Discipline geometrice e scenotecniche 2 2 2 Discipline progettuali scenografiche 5 5 5 SCENOGRAFIA PIANO DI STUDI O E QUADRO ORARIO – ISTITU TO PROFESSIONALE L’ istituto professionale secondo le norme contenute nel regolamento sul riordino degli istituti professionali, è articolato su un nuovo quadro orario : le classi prime effettueranno un orario corrispondente a 32 ore settimanali, le classi seconde e terze con un orario complessivo di 34 ore settimanali; le quarte e le quinte con un orario complessivo di 30 ore settimanali. Quest’ultime, effettueranno 132 ore di area di professionalizzazione ripartite equamente per anno e suddivise in ore di lezioni frontali ed attività di alternanza scuola-lavoro o di stage. ATTIVITA' ED INSEGNAMENTI DELL'AREA GENERALE COMUNE DEL SETTORE " SE RVIZI" ORE ANNUE DISCIPLINE Lingua e letteratura italiana 1 132 2 132 3 132 4 132 quinto anno 5 132 Lingua inglese 99 99 99 99 99 Storia 66 66 66 66 66 Matematica 132 132 99 99 99 Diritto ed economia 66 66 Scienze integrate (Scienze della Terra e Biologia) 66 66 Scienze motorie e sportive 66 66 66 66 66 RC o attività alternative 33 33 33 33 33 1° biennio 2° biennio 4 4 Totale ore 660 660 495 495 495 396 396 561 561 561 1056 1056 1056 1056 1056 Attività e insegnamenti obbligatori di indirizzo Totale complessivo ore QUADRO ORARIO ATTIVITA' E INSEGNAMENTI OBBLIGATORI INDIRIZZO " SERVIZI COMMERCIALI " Discipline Primo biennio 1 Scienze integrate (Fisica) 2 ORE ANNUE Secondo biennio 3 4 5° anno 5 66 Scienze integrate (Chimica) 66 Informatica e laboratorio 66 66 Tecniche professionali dei servizi commerciali 165 165 di cui in compresenza 264 132* Seconda lingua straniera 99 264 264 132* 99 99 99 Diritto/Economia 132 132 132 Tecniche di comunicazione 66 66 66 561 561 561 Ore totali 99 66* 396 di cui in compresenza 396 132* 132* 66* Nel corrente anno scolastico 2013/2014, è attiva la classe 3B con l’Opzione commerciale e pubblicitario. Quadro orario Discipline ORE ANNUE Primo biennio 1 Scienze integrate (Fisica) 2 Secondo biennio 3 4 5° anno 5 66 Scienze integrate (Chimica) 66 Informatica e laboratorio 66 66 Tecniche professionali dei servizi commerciali 165 165 OPZIONE “PROMOZIONE COMMERCIALE E PUBBLICITARIA” Tecniche professionali dei servizi commerciali pubblicitari 264 132 di cui in compresenza Seconda lingua straniera 264 66 264 66 66 66 4 5 Economia aziendale Storia dell’arte ed espressioni grafico – artistiche Tecniche di comunicazione Ore totali di cui in compresenza 396 396 132* 99 99 99 66 66 66 66 66 66 561 561 561 132* 66* QU AD R O OR A RI O A TTI VIT A' E I NS E GN A ME NTI OBB LI GAT OR I SE RVI ZI P E R L' EN OGA ST R ON OMI A E L' OSPI TA LIT À A L BE R GHIE R A ORE ANNUE Discipline Primo biennio Secondo biennio 5° anno 1 2 3 4 5 Scienze integrate (Fisica) 66 Scienze integrate (Chimica) 66 Scienza degli alimenti 66 66 Laboratorio di servizi 66 ** (° 66 ** (° enogastronomici – settore cucina ) ) Laboratorio di servizi 66 ** (° 66 ** (° enogastronomici – settore sala e vendita ) ) Laboratorio di servizi di accoglienza 66** 66** turistica Seconda lingua straniera 66 66 99 ARTICOLAZIONE: “ENOGASTRONOMIA” Scienza e cultura dell’alimentazione 132 99 99 99 99 66 * 165 165 132** 132** 66** 66** 99 66* 165 99 165 66** 66** 132** 132** 66 66 66 * 198 198 66 66 198** 132** 132** 561 561 66* 561 di cui in compresenza Diritto e tecniche amministrative della 132 struttura ricettiva Laboratorio di servizi 198** enogastronomici - settore cucina Laboratorio di servizi enogastronomici – settore sala e vendita ARTICOLAZIONE: “SERVIZI DI SALA E DI VENDITA” Scienza e cultura dell’alimentazione 132 di cui in compresenza Diritto e tecniche amministrative della 132 struttura ricettiva Laboratorio di servizi enogastronomici - settore cucina Laboratorio di servizi 198** enogastronomici – settore sala e vendita ARTICOLAZIONE: “ACCOGLIENZA TURISTICA” Scienza e cultura dell’alimentazione 132 di cui in compresenza Diritto e tecniche amministrative della struttura ricettiva Tecniche di comunicazione Laboratorio di servizi di accoglienza turistica Ore totali di cui in compresenza 132 396 396 4 6 L’attività didattica di laboratorio caratterizza l’area di indirizzo dei percorsi degli istituti professionali; le ore indicate conasteri sco sono riferite solo alle attività di laboratorio che prevedono la compresenza degli insegnanti tecnico-pratici. Le istituzioni scolastiche, nell’ambito della loro autonomia didattica e organizzativa, programmano le ore di compresenza nell ’ambito del primo biennio e del complessivo triennio sulla base del relativo monte-ore. ** Insegnamento affidato al docente tecnico-pratico. (°) con il decreto ministeriale di cui all’art. 8, comma 4, lettera a) è determinata l’articolazione delle cattedre in relazione all’or ganizzazione delle classi in squadre. QUADRO ORARIO DEL BIENNIO VECCHIO ORDINAMENTO 5^ ANNO indirizzo Turistico sez. A 5^ ANNO indirizzo economico-aziendale sez. B Materie Area Comune Lingua e letteratura italiana Lingua Inglese Storia Matematica Scienze motorie e sportive Religione o attività alternative Area d' Indirizzo 4° anno 5° anno 4° anno 5° anno 4 3 2 3 2 1 4 3 2 3 2 1 4 3 2 3 2 1 4 3 2 3 2 1 3 3 3 3* 7 Di cui 3* in compresenza con Tratt.T. 2 3 3* 8 Di cui 3* in compresenza con Tratt.T. 6 Di cui 2* in compresenza con TSPO. 6 Di cui 2* in compresenza con PSPO. 3 4 30 30 Informatica gestionale Seconda lingua straniera (Francese) Trattamento testi Economia Aziendale Geografia Economica Economia Turistica Diritto ed Economia Geografia Turistica Storia dell’arte Tecniche della Comunicazione Tecnica Servizi Pratico-Operativa 2 2 2 Di cui 1* in compresenza con TSPO. 3* 2 2 2 Di cui 1* in compresenza con TSPO 3* Totale 30 30 4 7 FORMAZIONE DELLE CLASSI MILAZZO VIA XX LUGLIO-VIA GRAMSCI ANNO SCOLASTICO 2013/2014 Classe 1 2 3 4 5 Sez. A A A A A Classe 1 Sez. B M. 2 5 6 6 10 29 M. 5 2 B 2 13 15 3 B 6 12 18 4 B 2 14 16 5 B 3 11 14 18 73 91 Tot. Tot. Totale 23 24 21 22 21 111 Totale 28 RIPET D.S.A 1 1 H 2 2 1 1 1 RIPET. 2 Specializzazione Liceo Artistico Liceo Artistico L. A.: Grafica L. A.: Grafica I.S.A.: Grafic. Pub. e Fot.. 2 D.S.A. 2 5 H 1 Specializzazione Liceo Artistico 1 1 Liceo Artistico 1 L. A.: Arch. e Ambien. 3 L. A.: Arch. e Ambien 1 5 I..S.A: Arch. e Arredo 4 3 Classe Sez. M. F. 2 C 3 15 18 3 C 3 14 16 4 C 2 14 16 L. A.: Design Arredame. 5 C 4 9 13 I.S.A.: Dis.Arch. e Arred. 12 52 63 Tot. Totale Specializzazione 1 Classe Sez. M. F. Totale 1 D 2 21 25 2 D 6 14 20 4 3 D 3 19 22 1 4 D 3 20 23 5 D 8 9 17 23 87 107 M. F. Totale 8 10 18 10 35 45 Tot. Classe 3 Sez. E Tot. Tot. F. 21 19 15 16 11 82 F. 23 RIPET. 1 Liceo Artistico 1 L. A.: Design A rredame. 1 2 D.S.A H 1 2 2 1 L.. A.: Grafica 2 L.. A.: Grafica I.S.A.: Grafic. Pub. e Fot.. D.S.A H 1 Classe Sez. M. F. Totale RIPET. 1 F 6 16 22 3 2 F 10 8 18 2 3 4 F F 8 14 14 22 14 2 5 F 3 10 13 27 62 89 Liceo Artistico Liceo Artistico 2 RIPET. Specializzazione Specializzazione L.A.: Scenografia D.S.A 1 1 1 H Specializzazione 1 Liceo Artistico 1 Liceo Artistico 1 L. A.: Grafica L. A.: Grafica I.S.A.: Grafic. Pub. e Fot.. 7 3 3 4 8 SPADAFORA A.S. 2013/2014 Classe Sez. M. F. Totale RIPET. D.S.A H Specializzazione 1 2 Liceo Artistico 3 Liceo Artistico 1 AC 7 10 17 2 2 AC 2 11 13 1 4 AC 3 13 16 2 L..A.: design ceramica 5 AC 6 3 9 1 L..A.: design ceramica 18 37 55 Tot. 3 1 8 PROFESSIONALE MILAZZO Classe Sez. M. F. Totale 1 A 11 16 27 2 A 12 9 21 3 A 11 8 19 4 A 7 7 14 5 A 7 5 12 48 45 93 Tot. Classe Sez. M. F. Totale 3 B 5 12 17 4 B 5 11 16 5 B 3 7 10 13 30 43 F. Totale Tot. RIPET. D.S.A 4 1 Biennio Comune Biennio Comune 1 1 Oper. Impresa Turistica 1 2 Tecn. Servizi Turistici Tecn. Servizi Turistici 4 3 4 RIPET. D.S.A H 2 1 Oper. Gestione Aziendale Tecn. Gestione Aziendale 1 3 Tecn. Gestione Aziendale 2 2 4 RIPET. D.S.A H 2 2 M. 1 C 14 16 30 2 C 18 10 28 2 3 C 11 4 15 1 43 30 73 2 2 5 2 RIPET. D.S.A H 1 Sez. M. F. Totale 1 D 15 13 28 3 2 D 13 10 23 3 28 23 51 6 1 Sez. M. F. Totale RIPET. D.S.A H E 13 16 29 1 1 1 13 16 29 1 1 1 D.S.A H 1 Tot. Specializzazione Biennio Comune Classe Classe Specializzazione 1 Sez. Tot. Specializzazione 1 Classe Tot. H Biennio Comune Specializzazione Biennio Comune Biennio Comune Specializzazione Biennio Comune TOTALI ISTITUTO Classe M. F. Totale RIPET. Specializzazione 10 38 134 172 6 5 5 MILAZZO –VIA XX LUGLIO 15 78 229 307 15 7 11 MILAZZO –VIA GRAMSCI 4 18 37 55 3 1 8 SPADAFORA 14 145 144 289 15 12 11 PROFESSIONALE 4 9 Tot. 43 279 544 823 39 25 35 LA PROGETTAZIONE CURRICU LARE Il curricolo è il disegno che serve per creare il rapporto tra ciò che la nostra scuola fa e ciò che intende ottenere. Esso è costituito da tutto ciò che la scuola intende praticare e come ritiene di farlo per metterlo in rapporto con i risultati che intende perseguire. Contenuti, tempi, sequenze, graduazione, strategie, modalità attuative, organizzazione. Il curricolo integra i contenuti culturali prescritti a livello nazionale e quelli scelti dalla scuola integrandoli con altri ritenuti fondamentali in relazione alle peculiarità del nostro contesto. La progettazione curricolare coinvolge tutti i fattori connessi con il processo educativo, dai contenuti agli esiti formativi, dalla modalità di realizzazione ai condizionamenti dovuti alle situazioni socio-ambientali. Nella programmazione didattica il Consiglio di classe è il luogo nel quale muove da una analisi della disciplina verso la progettazione, attuazione e valutazione di UDA (unità didattiche di apprendimento) secondo tale schema: Abilità azioni da conseguire Mappa delle competenze in uscita Espressione delle competenze in termini di descrittori competenze Selezione dei saperi e organizzazione di unità di apprendimento/moduli Tale scelta assicura alla formazione la capacità di rispondere a problemi e a domande del mondo esterno; vede cioè la formazione in una logica funzionale, come fattore di sviluppo. SCRUTINI E SOSPENSIONE DE L GIUDI ZIO Come è noto a conclusione dell’anno scolastico, durante lo scrutinio finale di giugno, il Consiglio di classe, nel rispetto della normativa nazionale e dei criteri stabiliti dal Collegio dei docenti, valuta gli alunni, assegna i crediti scolastici e delibera sul giudizio finale, nonché sul suo rinvio in caso di sospensione del giudizio, provvedendo, sulla base degli specifici bisogni formativi, a predisporre le attività di recupero. Premettendo che: • Il voto proposto dal docente dovrà essere sempre arrotondato per eccesso; • Per la valutazione delle prove scritte si terrà conto dei voti e del numero delle prove effettuate, almeno due per trimestre; • Per gli alunni eventualmente assenti ad una delle prove il docente dovrà fissare ulteriori date fino all’espletamento della prova stessa. Nell’eventualità remota in cui non si riesca ad effettuare una seconda prova, la valutazione delle prove scritte verrà decurtata di un punto. Si ricordano i principali criteri da adottare al fine di assicurare omogeneità nelle decisioni dei Consigli di classe: 1) Ogni docente definisce la propria proposta di voto per ciascuna delle discipline insegnate e per il voto di condotta utilizzando opportunamente: a) le valutazioni conseguite dagli alunni nelle prove scritte, nelle interrogazioni, nelle prove pratiche e in altre forme di accertamento della preparazione; b) i dati riguardanti la partecipazione degli alunni ad attività di recupero (frequenza e profìtto) o a percorsi di eccellenza (frequenza, risultati, riconoscimenti); c) le informazioni relative alle valutazioni conseguite nei trimestri; d) le informazioni relative al comportamento e alla disciplina: partecipazione attiva alla vita della classe e dell'Istituto, attenzione, rispetto verso i docenti, il personale non docente, dei compagni, rispetto delle consegne, puntualità negli adempimenti. 2) Il profitto è ritenuto non gravemente insufficiente se: 5 0 3) 4) 5) 6) 7) 8) 9) a) deriva da un alternarsi di esiti positivi e negativi, o comunque da esiti non particolarmente e insistentemente negativi; b) l’alunno ha conseguito qualche risultato positivo in seguito ad attività di recupero frequentate con assiduità di presenza e studio e avendo partecipato a progetti disciplinari qualificanti; c) il docente ritiene possibile che un recupero, anche guidato, delle conoscenze e delle abilità non raggiunte possa essere conseguito dall’alunno con la frequenza dei corsi di recupero organizzati dalla scuola dopo il termine delle lezioni del corrente a.s. . Il profitto è ritenuto gravemente insufficiente se: a) è il risultato di valutazioni sistematicamente e gravemente insufficienti; b) risultati altrettanto insoddisfacenti sono stati riportati al termine delle attività di recupero; c) attività specifiche promosse dalla scuola (visite guidate, convegni, concorsi, …) non hanno registrato partecipazione e interesse dello studente; Deliberazione di ammissione e non agli Esami di Stato: ai fini dell’ammissione all’esame di stato sono valutati positivamente nello scrutinio finale gli alunni che conseguono almeno 6 in tutte le discipline e un voto di condotta non inferiore a 6/10; diversamente si procede alla non ammissione all’esame di stato; Deliberazione di ammissione alla classe successiva: a) lo studente valutato almeno sufficiente in tutte le discipline e con voto di condotta non inferiore a 6/10 è ammesso alla frequenza della classe successiva, con attribuzione del credito scolastico, se del triennio; Deliberazione di sospensione del giudizio: a) il quadro degli esiti, pur testimoniando un profitto insufficiente in una o più discipline, è tale da far ragionevolmente ritenere che l’alunno, per qualità accertate, possa conseguire un recupero delle lacune individuate nell’arco del periodo compreso tra il termine delle lezioni del corrente anno e l’inizio delle lezioni dell’a.s. successivo. In questo caso il Consiglio di classe delibera la sospensione di giudizio. La scuola organizza corsi di recupero che gli studenti nelle condizioni di cui sopra sono tenuti a frequentare. Saranno, poi, sottoposti a verifica. I dati risultanti dalla frequenza e dalla verifica costituiranno la base perché il Consiglio di classe possa sciogliere in senso positivo o negativo il giudizio di sospensione, dandone soddisfacente motivazione. Deliberazione di non ammissione alla classe successiva se l’alunno: a) presenta una o più situazioni di profitto giudicate gravemente insufficienti (comunque non superiori a tre) e situazioni di profitto insufficiente, anche se non gravemente, in diverse discipline; b) non ha conseguito, a parere del Consiglio, del tutto o in parte consistente le conoscenze, le abilità e le competenze richieste dal profilo della classe di appartenenza; c) la frequenza dei corsi di recupero non ha fatto registrare cambiamenti sostanziali della preparazione, poiché l’alunno vi ha partecipato in modo discontinuo per presenza, attenzione e studio, non conseguendo miglioramenti degni di nota; d) in modo motivato, il Consiglio di classe non ritiene sussistere le possibilità per un recupero sostanziale delle lacune rilevate nell’arco del periodo di vacanze estive. Svolgimento degli scrutini finali Consiglio di classe perfetto: a) la riunione si apre con la lettura, da parte del/la coordinatore/trice didattico/a, della relazione conclusiva, cui sono allegati i programmi delle discipline effettivamente svolti nella classe; b) segue la discussione per rivedere, arricchire, condividere la relazione; c) il Consiglio prende visione delle proposte di voto in ciascuna disciplina raccolte in un quadro riassuntivo e procede all'analisi delle situazioni riguardanti i singoli alunni ; d) per gli alunni con tutte le proposte di voto positive il Consiglio procede alla miglior definizione e all'approvazione definitiva dei voti, quindi delibera la promozione ; e) per gli alunni con insufficienze non gravi in una o più discipline, oppure con insufficienze gravi il Consiglio procede come da criteri, quindi assume la deliberazione finale, caso per caso indicando le discipline che hanno determinato l’esito, insieme ai corsi relativi che lo studente dovrà frequentare nel periodo di sospensione delle lezioni; f) il Consiglio procede all'assegnazione dei voti di condotta, su proposta del/la coordinatore/trice, tenuto conto dei criteri di valutazione deliberati in sede collegiale sulla base di parametri quali partecipazione al dialogo educativo, puntualità nell’assolvimento dei doveri, di cui all’allegata griglia di valutazione; g) il Consiglio, dopo aver raccolto tutti i documenti e gli attestati, delibera, se pertinente, l’assegnazione del credito scolastico agli alunni promossi o ammessi agli esami conclusivi; h) il/la coordinatore/trice provvede alla raccolta delle indicazioni da fornire agli alunni promossi con sospensione di giudizio, avendo cura di informare anche le rispettive famiglie, attraverso la segreteria didattica. Modalità di comunicazione degli esiti sui tabelloni: 5 1 a) per gli alunni di classe quinta ammessi all'esame conclusivo è riportata unicamente la dicitura AMMESSO/A, seguita dal credito scolastico complessivo; b) per i non ammessi è riportata la dicitura NON AMMESSO ; c) per gli alunni di tutte le altre classi, promossi alla classe successiva, i tabelloni riportano i voti deliberati dal Consiglio di classe per ciascuna disciplina e la dicitura PROMOSSO/A; d) per gli alunni scrutinati con decisione di sospensione del giudizio il tabellone riporterà la corrispondente dicitura. Per questi alunni saranno organizzati corsi di recupero dopo gli scrutini, e comunque prima dell’inizio delle lezioni dell’anno scolastico successivo, che essi sono obbligati a seguire, salvo che la famiglia si impegni a far seguire privatamente il proprio figlio . 10) Modalità di comunicazione degli esiti: a) Gli esiti degli alunni con sospensione del giudizio, non promossi o non ammessi agli esami conclusivi sono comunicati alle famiglie al termine dello scrutinio relativo, compilando la modulistica specifica da consegnare tempestivamente in segreteria didattica: scheda didattica per attività di recupero; comunicazione esito negativo; comunicazione sospensione del giudizio. 11) Valutazione degli esiti dei corsi “estivi” e risoluzione delle sospensioni del giudizio: a) ogni corso di recupero organizzato per gli studenti in stato di sospensione di giudizio si conclude con una verifica scritta e/o grafica e/o pratica dei livelli di conoscenze, abilità e competenze raggiunte. La verifica è tale da consentire un giudizio di completo recupero, oppure di stretta sufficienza o di mancato conseguimento dell’obiettivo; b) il Consiglio di classe, riunito in collegio perfetto, decide la revoca della sospensione in senso positivo e ammette alla classe successiva lo studente che ha conseguito, nel complesso delle discipline coinvolte nella sospensione, risultati senz’altro significativi per assiduità di frequenza, attenzione e concentrazione nel compito, applicazione corretta, insieme a conoscenze, abilità e competenze indispensabili per affrontare l’anno scolastico successivo in condizioni positive. 12) Validità dell’anno scolastico. c) Per poter procedere alla valutazione finale di ciascuno studente, è richiesta la frequenza di almeno tre quarti dell’orario annuale personalizzato, il quale viene definito in base all’orario curricolare e obbligatorio per ogni anno di corso; sono però consentite deroghe al limite minimo di frequenza alle lezioni purché non venga pregiudicata la possibilità di valutazione degli alunni. d) Tali deroghe sono previste per assenze documentate e continuative, è compito del consiglio di classe verificare, nel rispetto dei criteri definiti dal collegio dei docenti se il singolo alunno abbia superato il limite massimo consentito di assenze. e) Rientrano fra le casistiche apprezzabili ai fini delle deroghe previste, le assenze dovute a : gravi motivi di salute adeguatamente documentati; terapie e/o cure programmate; donazioni di sangue; partecipazione ad attività sportive agonistiche organizzate da federazioni riconosciute dal C.O.N.I.; adesioni a confessioni religiose per le quali esistono specifiche intese; partecipazione a viaggi d’istruzione come deliberati dal collegio docenti; stage; avversità meteorologiche; scioperi dei mezzi pubblici. f) L’accertamento delle ore di assenza per ciascuno alunno sarà oggetto di apposito verbale da parte del consiglio di classe. 13) Certificazione delle competenze allievi classi seconde. g) I consigli delle seconde classi della scuola secondaria superiore, al termine delle operazioni di scrutinio finale, compilano per ogni studente la scheda di certificazione delle competenze, riferite a più discipline o ambiti disciplinari in relazione agli assi culturali, che viene poi conservata agli atti dell’istituzione scolastica. Tale valutazione si articola in tre livelli corrispondenti a tre fasce di valutazione : livello base = 6; livello intermedio = 7/8; livello avanzato = 9/10. Nel caso in cui il livello base non sia stato raggiunto, è riportata, per ciascun asse culturale, la dicitura “livello base non raggiunto”. 5 2 14) Prospetto riepilogativo esiti scrutini. h) I docenti coordinatori di classe, a conclusione delle operazioni di scrutinio, dovranno compilare un prospetto riepilogativo degli esiti dello scrutinio stesso, indicando : numero dei promossi, numero delle sospensioni di giudizio e materie oggetto di sospensione, numero dei non ammessi alla classe successiva. i) CREDITI FORMATIV I I crediti formativi consistono in qualificate esperienze, debitamente documentate, coerenti con gli obiettivi propri dell’indirizzo di studi. Le esperienze che danno luogo all’acquisizione dei crediti formativi sono acquisite, durante l’anno scolastico in corso, al di fuori della scuola di appartenenza, in ambiti e settori della società civile legati alla formazione della persona ed alla crescita umana, civile e culturale. Gli ambiti sono relativi alle attività culturali, artistiche e ricreative, alla formazione professionale, al lavoro, all’ambiente, al volontariato, alla solidarietà, alla cooperazione, allo sport. La coerenza con gli obiettivi dell’indirizzo è individuata nell’omogeneità con i contenuti tematici del corso, nel loro approfondimento, nella loro concreta attuazione. Per i candidati esterni si tiene conto anche del possesso di altri titoli conseguiti al termine di corsi di studio di livello pari o superiore. I criteri di valutazione tengono conto della rilevanza qualitativa delle esperienze. La documentazione deve comprendere in ogni caso un’attestazione proveniente dagli enti, associazioni, istituzioni presso i quali è stata realizzata l’esperienza; l’attestazione deve contenere una sintetica descrizione dell’esperienza stessa. La documentazione deve pervenire all’Istituto entro il 15 maggio. CREDITO SCOLASTICO Credito alunni interni Il C. d. C. attribuisce ad ogni alunno, nello scrutinio finale di ciascuno degli ultimi tre anni, un punteggio per l’andamento degli studi, denominato credito scolastico. Il credito è attribuito sulla base della seguente tabella A del D.M. n. 42 del 22/05/2007. MEDIA VOTI 1° ANNO 2° ANNO 3° ANNO M=6 6<M ≤ 7 7<M≤8 8<M≤9 9 < M ≤ 10 3–4 4–5 5–6 6–7 7–8 3–4 4–5 5–6 6–7 7–8 4–5 5–6 6–7 7–8 8–9 Per assegnare il punteggio previsto nella banda di oscillazione corrispondente alla media conseguita nello scrutinio finale, viene utilizzata dal Consiglio di Classe la seguente scheda - criterio, i cui indicatori sono stati elaborati tenendo conto di: 1) Regolamento (D.P.R. n.323/1998) art.11 comma 2 : punteggio con riguardo al profitto e tenendo in considerazione assiduità frequenza , interesse ed impegno nella partecipazione al dialogo educativo, partecipazione attività complementari ed integrative , crediti formativi. 2) Ordinanza scrutini ed esami (O.M. n. 56/2002 e successive) : interesse e profitto nell’insegnamento della Religione Cattolica ovvero nell’Attività Alternativa. SCHEDA – CRITERIO Parte decimale < 0,50 MEDIA VOTI FREQUENZA Parte decimale = > 0,50 No Si = 30 % = 5% 5 3 INTERESSE ED IMPEGNO NELLA PARTECIPAZIONE AL DIALOGO EDUCATIVO Scarso carente superficiale Accettabile sufficiente Buono intenso attivo = 10 % 20 % No = Si 10 % CREDITI FORMATIVI No Si = 15 % INTERESSE E PROFITTO RELIGIONE CATTOLICA OVVERO ATTIVITA’ ALTERNATIVA Insufficiente Sufficiente Molto Moltissimo = 5% 10 % 20 % PARTECIPAZIONE ATTIVITA’ COMPLEMENTARI ED INTEGRATIVE APPLICAZIONE SCHEDA - CRI TERIO Per l’oscillazione tra due punti : se la somma delle percentuali degli indicatori è minore del 50% si attribuisce il punteggio minimo previsto nella banda di oscillazione; se la somma delle percentuali degli indicatori è maggiore o uguale al 50% si attribuisce il punteggio massimo previsto nella banda di oscillazione. CREDITO CANDIDATI ESTERNI Esami di Idoneità MEDIA DEI VOTI M=6 6<M≤7 7<M≤8 8<M≤9 9<M≤10 CREDITO SCOLASTICO ( PUNTI) 3 4-5 5-6 6-7 7-8 NOTA – M rappresenta la media dei voti conseguiti agli esami di idoneità. Il punteggio, da attribuire nell’ambito delle bande di oscillazione indicate nella presente tabella, va moltiplicato per 2 nel caso di esami di idoneità relativi a 2 anni di corso in un'unica sessione. Esso va espresso in numero intero. Per quanto concerne l’ultimo anno il punteggio è attribuito nella misura ottenuta per il penultimo anno. CREDITO CANDIDATI ESTERNI Prove Preliminari Ai candidati esterni il credito scolastico è attribuito dal Consiglio di Classe davanti al quale sostengono l’esame preliminare, sulla base della documentazione del curriculum scolastico, dei crediti formativi e dei risultati delle prove preliminari (art. 8 comma 8 dell’O.M. n. 26 del 15/03/2007). Il punteggio, per l’anno scolastico 2009/2010, è attribuito secondo la seguente tabella (D.P.R. n. 323 del 23/07/1998) e andrà moltiplicato per due nel caso di prove preliminari relative agli ultimi due anni e per tre nel caso di prove preliminari relative agli ultimi tre anni di corso. I crediti formativi devono essere opportunamente certificati e ritenuti coerenti con il tipo di corso cui si riferisce l’esame. Per tutti i candidati esterni, in possesso di crediti formativi, il C.d.C. può aumentare il punteggio nella misura massima di punti due, fermo restando il limite massimo di punti venticinque. MEDIA VOTI PROVE PRELIMINARI CREDITO SCOLASTICO PUNTI M=6 6<M≤7 7<M≤8 3 4 - 5 5 - 6 5 4 8<M≤9 9 < M ≤ 10 6 -7 7 -8 Per assegnare ai candidati esterni i punti nell’ambito della banda di oscillazione corrispondente alla media conseguita nelle prove preliminari viene utilizzato il seguente criterio: MEDIA VOTI parte decimale < 0,50 parte decimale ≥ 0,50 punto minimo della banda punto massimo della banda Per aumentare il punteggio in presenza di crediti formativi viene utilizzato il seguente criterio: CREDITI FORMATIVI 1 credito 2 o più crediti 1 punto 2 punti ORIENTAMENTO SCOLASTICO L’Istituto si propone sul territorio anzitutto come esperienza formativa che, assieme alla famiglia, vuole offrire ai propri studenti un percorso di conoscenza, comprensione, analisi ed interpretazione della realtà. L’orientamento risulta essere in questo iter lo strumento fondamentale per un corretto approccio allo studio, alla conoscenza del mondo e alla coscienza di sé, finalizzato al raggiungimento del pieno successo formativo dagli studenti. Per dare garanzia di ciò, i Docenti referenti predispongono un percorso di orientamento articolato in più momenti: ORIENTAMENTO IN ENTRATA Rivolto alle classi terze della Scuola Media Inferiore. Docenti delle discipline di indirizzo si recheranno nelle scuole medie del territorio, nei giorni concordati con le stesse e illustreranno la programmazione didattico -educativa dell’Istituto, il Piano dell’Offerta Formativa, le caratteristiche peculiari. SCUOLA APERTA Sono previste giornate di scuola aperta,in cui l’Istituto invita i genitori e gli studenti della scuola media presso le proprie sedi, dove, alunni e docenti saranno a disposizione per esporre ed illustrare il proprio lavoro e tutte le attività connesse all’Istituto.. ORIENTAMENTO IN ITINERE e RIORIENTAMENTO Un percorso di orientamento è destinato agli studenti delle seconde, per la scelta del biennio conclusivo per l’indirizzo tradizionale e del triennio sperimentale. L’attività di riorientamento rientra nell’attività di orientamento in itinere, che viene svolto prevalentemente da coordinatore dei consigli di classe. riferimento normativo: indicazioni nazionali riguardanti gli obiettivi specifici di apprendimento concernenti le attività e gli insegnamenti compresi nei piani degli studi previsti per i percorsi liceali di cui all’articolo 10, comma 3, del decreto del Presidente della Repubblica 15 marzo 2010, n. 89, in relazione all’articolo 2, commi 1 e 3, del medesimo regolamento. Pertanto il Liceo favorisce eventuali passaggi da un percorso formativo all’altro mediante esami di idoneità e corsi integrativi che permettono, agli studenti che hanno avuto un ripensamento, di individuare un percorso alternativo. ORIENTAMENTO IN USCITA Per l’orientamento in uscita i ragazzi delle classi terminali, saranno accompagnati dai docenti d’indirizzo presso Università e A.A.B.B. , dove potranno rendersi conto del naturale sbocco tecnico e/o artistico offerto da agenzie statali presenti nella regione. Ampia divulgazione sarà data nell’arco di tutto l’anno scolastico a materiale divulgativo (cataloghi, locandine, internet) riguardante facoltà universitarie, accademie di belle arti e scuole private altamente professionali quali, lo I.E.D. e altre ancora presenti sul territorio regionale e nazionale. I RAPPORTI SCUOLA - FAMIGL IA PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITA’ (ai sensi del DPR 235/2007) La scuola è luogo di formazione mediante lo studio, l’assimilazione delle conoscenze, l’acquisizione delle competenze, l’applicazione delle abilità (cognitive e pratiche) e lo sviluppo della coscienza critica. La scuola è comunità di dialogo, di ricerca e di esperienza sociale, informata ai valori democratici, nella quale ognuno, con pari dignità e nella diversità dei ruoli, opera per garantire la formazione alla cittadinanza, la 5 5 realizzazione del diritto allo studio, lo sviluppo delle potenzialità di ciascuno e di recupero delle situazioni di svantaggio, in armonia con i principi sanciti dalla Costituzione. La condivisione ed il rispetto delle regole, sono fondamentali ed irrinunciabili per realizzare gli obiettivi che la scuola si è posta. La scuola si impegna a: favorire lo sviluppo delle conoscenze e delle competenze, la maturazione dei comportamenti e dei valori; sostenere nelle diverse abilità ed accompagnare nelle situazioni di disagio; promuovere la lotta ad ogni forma di pregiudizio e di emarginazione; realizzare i curricoli disciplinari nazionali e le scelte progettuali, metodologiche e pedagogiche elaborate nel Piano dell’Offerta Formativa, tutelando il diritto di apprendere; procedere alle attività di verifica e di valutazione in modo congruo rispetto ai programmi e ai ritmi di apprendimento, chiarendone le modalità e motivandone i risultati; creare un clima di serenità e di cooperazione con i genitori allo scopo di ricercare ogni possibile sinergia; comunicare costantemente con le famiglie, in merito ai risultati, alle difficoltà, ai progressi nelle discipline di studio oltre che ad aspetti inerenti il comportamento e la condotta; prestare ascolto, attenzione e riservatezza, ai problemi degli studenti, così da favorire l’interazione pedagogica con le famiglie. La famiglia si impegna a: prendere visione del Regolamento della scuola e dello Statuto delle Studentesse e degli Studenti e rispettarli; instaurare un dialogo costruttivo con i docenti , rispettando la loro libertà di insegnamento e la loro competenza valutativa; tenersi aggiornata su impegni, scadenze, iniziative scolastiche, controllando costantemente il libretto personale e le comunicazioni scuola-famiglia, partecipando con regolarità alle riunioni previste; far rispettare l’orario di ingresso a scuola, limitare le uscite anticipate a casi eccezionali, giustificare in modo puntuale e plausibile le assenze; controllare che l’alunno rispetti le regole della scuola( sia quotidianamente fornito dei libri e del corredo scolastico, segua il divieto dell’uso di telefonini durante l’orario scolastico, ... ), che partecipi responsabilmente alla vita della scuola e che svolga i compiti assegnati; risarcire la scuola per eventuali danni arrecati dal proprio figlio dall’uso improprio o scorretto dei servizi, degli arredi e dell’attrezzatura; risarcire il danno , in concorso con altri ( come corresponsabilità del gruppo classe) anche quando l’autore del fatto non dovesse essere identificato. Lo studente si impegna a: rispettare persone, leggi, regole, consegne, impegni, strutture, orari; assumere correttezza di comportamento, di linguaggio, di utilizzo dei media; porre attenzione ai compagni e alle proposte educative dei docenti; essere leale nei rapporti, nelle verifiche, nelle prestazioni; essere disponibile a migliorare, a partecipare, a collaborare. AMPLIAME NTO O FFERT A FORMATIVA PROGETTI DIMENSIONE D'ISTI TUTO area titolo proogetto gruppo di lavoro finalità referente destinatari promotori prodotto finale 5 6 Educazione Ambientale e della Salute referenti area: La Rosa Coppolino D'Amico Spitaleri. area Educazione alla legalità Sostenibilità e green jobs curriculare docenti discipline umanistiche e d'indirizzo promuovere negli studenti una profonda riflessione sul valore e sulla cura dell'ambiente anche nel rispetto della legalità e della cittadinanza con stili di vita sostenibili Guarda dove FAI curriculare docenti d'indirizzo Liceo e ISA sensibilizzazione patrimonio naturale e culturale Turismo a Milazzo curriculare Salpietro, Pagano, valorizzazione del patrimonio culturale e architettonico LIS curriculare con espertto esterno Consiglio di classe 3D superare il problema della sordità Campagna Avis, ADMO, AIRC curriculare sensibilizzazione Alimentazione e stili di vita curriculare con esperto esterno D’Amico Pagano R.P. esperto esterno prof.ssa Gullo Stimolare gli studenti al rispetto di sé, indirizzandoli verso comportamenti corretti e responsabili orientati alla tutela della salute; La Natura in fumetto curriculare Barreca, Morabito sensibilizzazione alla bio-architettura titolo proogetto Bicentenario dalla fondazione dell'arma dei carabinieri curriculare gruppo di lavoro docenti d'indirizzo finalità esprimere in modo creativo, secondo la propria sensibilità e le proprie competenze, la personale riflessione culturale sul ruolo e sui valori incarnati dall'arma dei carabinieri in 200 anni di storia 3-4-5 classi MIUR WWF file di presentazione di un progetto rinnovo "Lavoro Verde" tutte le classi FAI elaboazione grafico-pittorico e manufatti plastici 3-4-5 via gramsci Liceo artistico stampati pubblicitari coordinatore di classe terza D proposta individuale dell'esperto piena integrazione della classe La Rosa, Ilacqua, Venuti tutte le classi AVIS Raccolta fondi d'Amico tutte le classi di via collodi IIS percorso formativo sugli stili di alimentazione Caliri biennio via xx luglio IIS natura bio attraverso la rappresentazione del fumetto venuti referente destinatari 4 e 5 classi promotori MIUR prodotto finale Elaborati graficopittoriici e plastici a tema 5 7 IGS - impresa sociale curriculare Orientamento orientamento Inreferenti: During-out Salpietro, Mmaiorana, Calleri, Lombardo Orienta-mente curriculare area titolo proogetto Maiorana, Foti orientare i giovani al mondo del lavoro e stimolare l'autoimpiego mediante i programmi formativi TORREBARRECAPAGANO PIZZIMENTOFALCONE PONTILLOCUSUMANO NUCIFORARACITI Calleri, Pizzimento, Falcone gruppo di lavoro interpretare le competenze Calleri artistiche con il sito urbano di spadafora finalità referente 4-5 liceo artistico e isa IGS idea imprenditoriale classi terze scuola media, accoglienza classi prime, orientamento classi seconde e classi quinte IIS Campagna pubblicitaria tutte le classi di spadafora n°4 pannelli ceramici da IIS comune di inserire nel Spadafora contesto urbano di spadafora destinatari promotori prodotto finale Olimpiade di Matematica tutti i docenti di matematica valorizare le eccellenze in matematica Smedile tutte le classi MIUR concorso Foglio Aperto…una pagina da riempire curriculare tutti i docenti di via XX Luglio vetrina delle attività di un anno scolastico La Rosa tutte le classi di via xx Luglio IIS locandine e pannelli espositivi Larosa, Maiorana sensibilizzare gli studenti alle problematiche energetiche Barreca ambientali mediante ricerche di carattere scientificotecnologico classi 3 di via XX Luglio edipower concorso finale con realizzazioni elaborati così come richiesto dal bando di partecipazione Torre,Foti, La Rosa, Barreca, Stimolare gli allievi attraverso l’esperienza concorsuale alla ideazione e realizzazione manufatti di Design Maiorana classi 4 di via XX Luglio MIUR Prototipo oggetto di Design e progettazione Barreca 4-5 via xx lugllio IIS progetto finale e test conclusivo sulla bioarchitettura Barreca 3-4 via xx lugllio IIS sculture vegetali per milazzo CONCORSO EDIPOWER curriculare Pogetti specifici: referenti docenti d'indirizzo NEW DESIGN 2014 curriculare Architettura sostenibile curriculare Il complemento d'arredo vegetale e le sculture urbane educazione ad un'architettura Maiorana, Foti, sostenibile, La Rosa, acquisire Torre-Smedile competenze nella progettazione bioarchitettura Venuti, arredo urbano con Maiorana, La sculture vegetali Rosa, Torre, Foti 5 8 Concorso: I COLORI DELLA SICILIA Morabito, La fauci- Venuti Giochiamo con l'arte extracurriculare Calleri, Pizzimento, Falcone La Ceramica è di...Moda curriculare Pogetti specifici: referenti docenti d'indirizzo Pizzimento e docenti d'indirizzo incontro con l'autore curriculare in ricordo del prof De Pasquale orientamento in continuità con le scuole medie IIS Elaborati grafici – pittori, manufatti.,mostra e premiazione Caliri Tutti xx luglio Calleri concorso per alunni di terza bozzetti graficomedia liceo artistico pittorici da spadafora comune di realizzare in spadafora ceramica Integrazione scuolaterritorio attraverso Pizzimento l'arte 2-4 liceo spadafora Ass. Teatro libero di messina monili in foglia di ceramica smaltata e decorata da allestire su manichini educare alla lettura e alle tematiche sociali primo e secondo biennio IIS relazioneincontro con l'autore tutte le classi di spadafora IIS comune di esposizione Spadafora opere d'Amico Notte della cultura extracurriculare Calleri, Pizzimento, Falcone Integrazione scuolaterritorio attraverso Calleri l'arte La ceramica nella riqualificazione urbana curriculare Pizzimento e consiglio di classe VAC definire il ruolo sulla ceramica nella città Pizzimento con prodotti artistici 5AC ISA spadafora Impara l'arte e.. non metterla da parte curriculare La Rosa-Venuti monitoraggio formazione artistica La rosa alunni diplomati IIS Cucina di Sala Flambè curriculare docenti d'indirizzo CONOSCENZA E PREPARAZIONE DI PRIMI,SECONDI E DESSERT ALLA LAMPADA. Iofrida classe 2 IPCEOA IIS Milazzo e IPCEOA preparazione piatti alla lampada COCKTAILS curriculare docenti d'indirizzo CONOSCENZA DI COCKTAILS ALCOLICI E ANALCOLICI Iofrida classe 2 IPCEOA IIS Milazzo e IPCEOA preparazione cocktail Il piatto della Settimana curriculare docenti d'indirizzo CONOSCENZA E PREPARAZIONE DI PIATTI TIPICI TRADIZIONALI E NON. Mario Raciti ASSEMBLAGGIO DI RICETTE IN FORMATO PUBLISHER classe IIIA IPCEOA IIS Milazzo e IPCEOA preparazione piatti unici e tradizionali GLI STILI DI SERVIZIO curriculare docenti d'indirizzo CONOSCENZA DEGLI STILI DI SERVIZIO DI SALA classe Iprime IIS Milazzo e classi IPCEOA IPCEOA Iofrida Sculture da inserire sul lungomare di spadafora servizio sala bar 5 9 CONOSCENZA E COMPETENZA NELLA PREPARAZIONE DI Nucifora EVENTI(CERIMONIE E FESTIVITÀ) CON BUFFET E MISE EN PLACE classe IIIC IPCEOA IIS Milazzo e IPCEOA realizzazione eventi-cerimonie e buffet ARTE BIANCA E docenti PASTICCERIA DI d'indirizzo BASE curriculare POTENZIAMENTO E INTEGRAZIONE ATTIVITÀ DI LABORATORIO DI PASTICCERIA/ARTE Raciti BIANCA CON Casella PREPARAZIONI DI PANETTERIA, PASTICCERIA E ROSTICCERIA classe 2 e 3A IPCEOA IIS Milazzo e IPCEOA arte bianca Certificazione Maria Lingua Francese Bartolone Delf A1 A2 Certificazionw Maria lingua francese Delf Bartolone A1 A2 primo biennio IPCEOA IIS Milazzo e IPCEOA certificazione lingua francese classi quinte RAM - IIS calendario progetto grafico e fotografico LA TAVOLA DELLA SETTIMANA curriculare Calendario RAM curriculare area titolo proogetto Sito Web referente: De Pasquale Sito Istituto Sicurezza referenti: Foti, Genovese, Grasso, Calleri, Lombardo A scuola di protezione civile extracurriculare Handicap referenti: Capilli, Merlino, Recupero docenti d'indirizzo Guerrera, Mannelli, Leone, Pagano, Nania, Salpietro, Maio gruppo di lavoro Docenti d'indirizzo Venuti finalità referente destinatari promotori orientamento e informazione De Pasquale tutte le classi IISS Sito web formare alle problematiche relative alla sicurezza Foti docenti alunni MIUR formazione a distanza Capilli alunni H Liceo IIS e Profess. Enogastron. inserimento integrazione e iclusione degli alunni diversamente abili nel contesto creativo scolastico. RacitiGustiamoci l'arte operatori igcurriculare sanit-altri doc. sostegno prodotto finale inserimento alunni H nel contesto scolastico e sociale 6 0 arte e musica curriculare Scopro il territorio curriculare area dispersione scolastica referenti area: Mannelli, Alioto titolo proogetto News scuola sul web - curriculare con esperto esterno docenti di sostegno Calzavara Allargare il campo delle conoscenae degli alunni diversamente abili e tutti i docenti renderli di sostegno di Capilli maggiormente tutte le classi autonomi e responsabili per l'inclusione nel contesto sociale. gruppo di finalità referente lavoro mannelli, esperto esterno Mario Basile dispersione scolastica I giovani ricordano la Shoah" curriculare docenti d'italiano e d'indirizzo sensibilizzare i giovani ai valori umani e sociali e culturali Olimpya 8 Parisi (extracurriculare) promuovere la cultura sportiva alunni H Liceo e Profess. IIS Enogastron. lezioni frontali e interrattive, ricerche di testi da leggere e compilazione schede servizi offerti dal comune destinatari promotori prodotto finale IIS - gazzetta del sud IISS ricerche guidate elaborazioni tutte le classi pratico-grafiche, articoli giornalistici IISS elaborati di tipo storicotutte le classi documentale e artistico-letterario IISS tutte le classi Parisi IISS tutte le classi Incontri sportivi, tornei e gare. Del Bono IISS MIUR seconde somministrazione test Arizzi Giornata dell'arte curriculare Attività Sportiva referenti: Parisi, Camerlengo inserimento alunni H nel contesto scolastico e sociale quinte IIS Milazzo Mannelli il giorno della memoria curriculare Giornate a tema e attività alternative alunni H Liceo e Profess. IIS Enogastron. articoli giornalistici certificazione delle competenze acquisite nel primo biennio Invalsi referente: Arizzi Prove Invalsi Arizzi 6 1 una goccia per la vita Un Natale e una Pasqua con i Bambini Talassemici Educazione al volontariato Campagna referenti: La ADMO Rosa, Ilacqua Una Mela per la Vita La Rosa Ilacqua Dona Cibo promuovere la cultura del volontariato tra i giovani e diffondere “modelli” di cittadinanza attiva; sensibilizzare gli studenti sulla conoscenza e prevenzione di malattie del sangue e sull’importanza donazione. La Rosa Ilacqua incontri e donazione IISS e AVIS tutte le classi La Rosa Ilacqua IISS ONLUS raccolta fondi e distribuzione tutte le classi panettoni e colombe La Rosa Ilacqua IISS ADMO tutte le classi La Rosa Ilacqua La Rosa Ilacqua incontri e donazione tutte le classi raccolta fondi IISS ONLUS tutte le classi raccolta cibo PROGETTI DIMENSIONE EUROPEA E REGIONALE - FSE-FSER area PON C-1-FSE20131931OBIETTIVO C: Migliorare i livelli di conoscenza e competenza dei giovani AZIONE 1: Interventi per lo sviluppo delle competenze chiave titolo proogetto gruppo di lavoro finalità referente destinatari promot ori prodotto finale tempi SKUOLA extracurricul are Potenziare le abilità di base nell'area dei linguaggi 15 ALLIEVI DI 2^ Liceo artistico UE-MPI Italiano 50 ore dal 09-12-2013 al 30-01-2014 SQUOLA extracurricul are Potenziare le abilità di base nell'area dei linguaggi 15 allievi del UE-MPI 2° anno IPCEOA Italiano 50 ore dal 30-10-2013 al 31-01-2014 Numerando extracurricul are Potenziare le abilità di base nell'area logicomatematica 15 ALLIEVI DI 2^ Liceo artistico UE-MPI Matematica dal 30-10-2013 -50 ore al 31-01-2014 Numerando extracurricul are Potenziare le abilità di base nell'area logicomatematica 15 allievi del 2° anno UE-MPI IPCEOA Matematica dal 30-10-2013 -50 ore al 31-01-2014 Let's speak englih! extracurricul are Sviluppare le competenze linguistiche e far acquisire le certificazioni trinity 15 ALLIEVI DI 2^ Liceo artistico Trinity liv A2 Inglese -- 30 ore UE-MPI dal 30-10-2013 al 31-01-2014 6 2 area PROGETTO AREE A RISCHIO ai sensi dell’Art. 9 del C.C.N.L. Let's speak englih 2! extracurricul are Sviluppare le competenze linguistiche e far acquisire le certificazioni trinity 15 allievi del UE-MPI 2° anno IPCEOA Trinity liv A2 Inglese -- 30 ore dal 30-10-2013 al 31-01-2014 Learning english Today extracurricul are Sviluppare le competenze linguistiche e far acquisire le certificazioni trinity 15 allievi del terzo e UE-MPI quarto anno IIS Milazzo Trinity liv B1 Inglese -- 50 ore dal 30-10-2013 al 31-01-2014 prodotto finale tempi titolo proogetto gruppo di lavoro Alternanza scuola-lavoro Protocolli d'intesa Convenzioni ARTE BIANCA - 2° fase degli interventi del progetto extracurricul are Preparare personale qualificato per i diversi settori dell’industria turistico alberghiera. Preparare personale qualificato per i diversi settori dell’industria turistico alberghiera. TECNICO DEI SERVIZI DI PROMOZIO NE ED ACCOGLIEN ZA ID.1079 TRADIZION ALMENTE referente “otenziare le competenze professionali degli alunni degli indirizzi di Enogastronomi a e Sala e Vendita " TECNICO DEI SERVIZI D'IMPRESA" AMBITI DI SPERIMENTAZI ONE AVVISO n. 19/2012 PERCORSi INTEGRATi DI ISTRUZIONE E FORMAZIONE QUADRIENNAL E finalità Venuti Favorire la trasmissione socioVenuti economica, storico,ambien talelocale, attraverso la destinatari promot ori classi seconde e terze dell’Istituto Professional e per i servizi Enogastrono mici. formazione dell’Operat ore specializza to in arte a.s. 2013/2014 bianca e “nella produzione di dolci da forno” VB IPCEOA formazione figura a.s. 2013/2014 professioa nle VA IPCEOA formazione figura a.s. 2013/2014 professioa nle classi 5^ IIS Ass. A.N.A.S. zonale di San Filippo del Mela Reg.Sic Attività di stage in piccole a.s. 2013/2014 imprese artigiane sperimenta ndo propri 6 3 formazioe e l'avvicinament o dei giovani alle arti e mesteiri della tradizione culturale, valorizzando al tempo stesso le capacità creative area titolo proogetto gruppo di lavoro "Giammoran do con arte, Venuti musica e fiori" finalità Riconoscere il giusto spazio al talento, al merito e alle capacità della nuova generazione siciliana, sostenendo la creazione di momenti di aggrgazione in campo artistico, culturale, artistico, musicale, e favorendo lo sviluppo dell'associazio nismo giovanile di cui modelli GURS produttivi n.32 del innovativi 12/07/13 promot ori referente destinatari Barreca Gruppo "Amici gruppo di alunni classi consulti 4^ B-Corso amoci" di moda del e IIS percorso Reg.Sic triennale di di cui via XX luglio GURS classi 4^ B-C n.32 del 12/07/13 prodotto finale tempi Partecipazi one a due laboratori di arte floreale e realizzazio ne stilistica a.s. 2013/2014 di abiti floreali da indossare nella sfilata conclusiva dell'evento CRITERI DI RECLUTA MENTO F I GURE PROFESSIONALI PONPOR Per ogni intervento cofinanziato dai FSE il nostro Istituto applica i seguenti criteri di selezione volti al reclutamento sia delle figure interne alla scuola , ovvero tutor, facilitatore e referente per la valutazione dei progetti PON , sia per gli esperti esterni: 1. TITOLI ACCADEMICI, CULTURALI, CERTIFICAZIONI SPECIFICHE PUNTEGGI Diploma /Laurea 10 p Disciplina di insegnamento (se coerente con le finalità dell’intervento) 4p Esperienza didattica/professionale (2 punti per anno) Max 10 p 6 4 Titoli aggiuntivi ( 2 p. per titolo ) ( Master, specializzazioni, seconda laurea, corsi di aggiornamento ) Max 6 p Esperienze pregresse in progetti PON, POR, IFTS (2 punti per anno) Max 4 p Conoscenza approfondita delle TIC 6 Esperienze pregresse nella gestione informatica della piattaforma 4p Esperienze pregresse di Funzioni Strumentali all’interno dell’Istituto 6p PROGETTI SPECIFICI D’I NDIRI ZZO I progetti specifici di ogni indirizzo sono indicate anche nelle appendici del presente documento che identificano ogni sede con un P.O.F. specifico per indirizzo. VALUTAZIONE DEL POF Il POF, ponendosi come documento “dinamico”, in quanto mirato ad una situazione in evoluzione rapportandosi alla scuola e al suo territorio, è quindi necessariamente rivedibile dal Collegio dei Docenti, organo quest’ultimo, chiamato alla sua elaborazione, revisione e valutazione. La valutazione del POF tiene in considerazione i seguenti elementi: Progettazione e realizzazione ; Coordinamento delle attività. La progettazione e la realizzazione del POF vengono valutate considerando i parametri di flessibilità, modularità, integrazione, decisionalità e verificabilità. Il coordinamento delle attività viene valutato considerando la rispondenza della programmazione del consiglio di classe al Piano Offerta Formativa, alla progettazione curriculare e alla certificazione. REGOLAMENTO DI ISTITU TO CAPO I ART. 1 (Orario di entrata e di uscita) 1. Gli alunni devono entrare a scuola puntualmente, al suono della prima campana, alle ore alle ore 8.00 (ISA Milazzo e Spadafora,) alle ore 08.10 IPSCEOA raggiungendo immediatamente la propria aula senza sostare nei corridoi. ART. 2 (Ritardi) 1. Gli allievi pendolari che, quotidianamente, per motivi connessi con l’orario dei mezzi pubblici, fossero costretti ad arrivare dopo il secondo suono della campana, dovranno presentare richiesta firmata da un genitore, o da chi ne fa le veci, che sarà valutata ed autorizzata dal Dirigente scolastico. Tale autorizzazione, con firma autografa del Dirigente, sarà riportata sui libretti personali e sul registro di classe. Comunque, l’ammissione in classe non sarà autorizzata oltre 10 minuti dal suono della campana; in tal caso l’alunno dovrà attendere l’inizio della seconda ora di lezione. Oltre l’inizio della seconda ora di lezione gli studenti non saranno ammessi in classe. 2. Gli alunni che, occasionalmente, arrivassero a scuola in ritardo, e comunque non oltre 10 minuti dal suono della campana ( in tal caso dovrà attendere l’inizio della seconda ora ), saranno ammessi in classe con l’obbligo di esibire apposita giustificazione al massimo entro il giorno successivo. 3. La scuola, comunque, informerà le famiglie secondo le modalità previste al CAPO II del presente regolamento. ART. 3 (Uscite anticipate) 1. Gli allievi che, quotidianamente per motivi di trasporto, sono costretti ad uscire prima della fine delle lezioni, dovranno presentare richiesta secondo le modalità previste nell’ art. 2 comma 1. 6 5 2. Le uscite anticipate, occasionali, dall’istituto saranno permesse esclusivamente alla presenza del genitore o per richiesta scritta di pugno dallo stesso, da allegare al registro di classe e solo per serie motivazioni; devono essere autorizzate dal Dirigente Scolastico o da un suo delegato (Collaboratore del D.S.). In loro assenza le uscite anticipate saranno autorizzate dal docente presente in classe nell’ora di lezione a cui si riferisce la richiesta. Nel mese di maggio, le uscite anticipate sono sospese, salvo eccezionali motivi. 3. Gli alunni maggiorenni potranno sottoscrivere per se stessi il permesso di uscita, in quanto titolari, per l’ordinamento giuridico italiano, di capacità di agire. 4. In caso di malessere improvviso l’allievo dovrà essere prelevato da un genitore, da chi ne fa le veci o da un loro incaricato, purché maggiorenne, che se ne assume ogni responsabilità. In quest’ultimo caso l’incaricato dovrà esibire un documento di riconoscimento. ART. 4 (Assenze - Giustificazioni) 1. Gli alunni che si assentano dalle lezioni sono riammessi in classe previa esibizione della giustificazione, sottoscritta dai genitori o da chi ne fa le veci, che chiarisca i motivi dell’assenza. 2. Qualora l’alunno sia rimasto assente per malattia per un periodo superiore ai cinque giorni, la giustificazione dovrà essere accompagnata dal certificato medico attestante la riacquistata idoneità alla frequenza delle lezioni. 3. La firma sulle giustificazioni di cui ai commi 1 e 2 deve essere conforme a quella depositata in segreteria e riportata sul libretto delle giustificazioni fornito dalla scuola all’allievo. 4. Gli alunni maggiorenni possono autogiustificarsi (vedi art. 3 comma 3). 5. Le giustificazioni devono essere controllate dal docente presente nella prima ora di lezione; dal docente della seconda ora di lezione per gli alunni entrati in ritardo. 6. Le assenze devono essere giustificate il giorno stesso del rientro a scuola o, al massimo, il giorno successivo; nel caso in cui gli alunni dimentichino di portare la giustificazione anche il secondo giorno, verranno ammessi in classe con riserva e nota sul registro; dopo tale data (terza dimenticanza), gli alunni non verranno ammessi in classe fino a che non avranno portato la giustificazione in questione. 7. In ipotesi di astensione collettiva dalle lezioni degli alunni minorenni, questi ultimi dovranno esibire prova della conoscenza dell’evento da parte dei genitori. Tale prova consisterà in un’apposita annotazione in tal senso, fatta a cura dei genitori stessi, sul libretto personale nello spazio dedicato alle comunicazioni famiglia / scuola. In mancanza di tale prova, la scuola informerà del fatto i genitori interessati. Resta, comunque, in facoltà della scuola avvisare i genitori degli alunni maggiorenni. ART. 5 (Fruizione dei servizi igienici) 1. Gli alunni possono chiedere all’insegnante di assentarsi momentaneamente dall’aula solo in caso di effettiva necessità. 2. Gli allievi possono essere autorizzati ad uscire uno per volta e per il tempo strettamente necessario. ART. 6 (Ricreazione) 1. Ogni anno il Consiglio di Istituto indice apposita gara per la fornitura dei panini e delle bibite per la ricreazione. Fino all’espletamento di tali operazioni, gli alunni provvederanno autonomamente. 2. Durante l’anno scolastico, entro la prima ora di lezione, il rappresentante di classe avrà cura di compilare la lista per l’acquisto dei panini e di consegnarla ad uno dei bidelli. 3. Le buste contenenti i panini potranno essere ritirate, dal rappresentante di classe, dieci minuti prima dell’inizio della ricreazione. 4. Gli allievi potranno consumare la colazione solo durante l’intervallo. 5. La ricreazione avrà la durata di dieci minuti. 6. Essa si svolgerà in classe. 7. L’intervallo è previsto per le sedi di via XX Luglio, Via Gramsci, via Collodi dalle ore 10.40 alle ore 10.50 sovrapposta tra la terza e quarta ora, per la seconda pausa dalle ore 13.30 alle ore 13.40 tra la sesta e la settima ora. Per la sede di via Magistri, l’intervallo è previsto dalle ore 10.50 alle ore 11.00 sovrapposta tra la terza e quarta ora. ART. 7 (Comportamento ed obblighi degli allievi) 1. L’allievo deve rispettare i criteri fondamentali di ordine e disciplina. 2. E’ severamente vietato fumare nei locali dell’edificio scolastico. La legge prevede la nomina di un controllore del rispetto della norma, il cui nome deve essere scritto sul cartello che pubblicizza quest’ultima all’interno della scuola. 3. E’ altresì vietato intrattenersi nei corridoi o nei bagni nonché arrecare disturbo di qualsiasi tipo o tenere un comportamento non consono all’ambiente scolastico. 4. E’ vietato l’uso dei walkman durante le ore di lezione salvo, a discrezione dell’insegnante, durante le attività grafiche e di laboratorio. 6 6 5. Gli alunni devono spostarsi in ordine e in silenzio durante i cambi di aula nonché alla fine dell’orario delle lezioni, evitando di assumere comportamenti pericolosi per loro e per l’altrui incolumità; delle eventuali conseguenze saranno considerati corresponsabili. 6. Gli allievi devono tenere un comportamento corretto nei confronti dei loro compagni ed altresì rispettoso nei confronti del Dirigente scolastico, degli insegnanti e del personale non docente, nonché adottare un abbigliamento consono all’ambiente scolastico. 7. E’ vietato masticare chewing-gum durante le ore di lezione. 8. E’ assolutamente vietato, durante le ore di lezione, tenere accesi i cellulari, che devono in ogni caso essere spenti e conservati negli zaini, tranne in casi assolutamente particolari e, comunque, previa autorizzazione scritta del Dirigente scolastico o di un suo collaboratore. In caso di inottemperanza l’insegnante prenderà severi provvedimenti, ivi compreso quello dell’immediato ritiro temporaneo del telefono cellulare durante le ore di lezione. 9. All’interno dell’aula, nel cortile e nella palestra gli alunni sono tenuti a rispettare le attrezzature scolastiche, a mantenere in ordine i banchi, a non lasciare a terra carte o altro, o attaccare gomme da masticare sotto banchi e sedie e fare in modo che i compagni che prenderanno possesso degli stessi nell’ora successiva li trovino puliti e ordinati. In caso di inottemperanza la Presidenza adotterà gli opportuni provvedimenti nei confronti degli alunni. 10. L’allievo ha l’obbligo di essere fornito di tutto il materiale necessario allo svolgimento delle attività giornaliere (libri di testo, attrezzature complete per le discipline grafico- pratiche, ecc.) ed ha altresì l’obbligo di indossare il camice bianco durante lo svolgimento delle attività di laboratorio e grafiche, e tuta e scarpe da ginnastica durante le attività di educazione fisica. In caso di inosservanza il docente dell’ora adotterà gli opportuni provvedimenti. ART. 8 (Sanzioni) 1. Per le violazioni ai doveri si prevedono le seguenti sanzioni proporzionate alla gravità delle infrazioni commesse: a) ammonizione scritta; b) censura scritta; c) sospensione dalle lezioni. 2. L’ammonizione scritta, privata o in classe, viene irrogata per i seguenti motivi: mancanza ai doveri scolastici; negligenza abituale nell’assolvere i doveri scolastici e nel rispettare gli orari di attività didattica; assenze ingiustificate; negligenza nella cura degli arredi e dei locali; uso scorretto del telefono cellulare. Organo competente: Docente e/o Dirigente Scolastico. Procedura: comunicazione scritta dell’ammonizione alla famiglia. La comunicazione della ammonizione privata avviene direttamente da parte del docente mediante trascrizione sul diario personale dello studente. La comunicazione dell’ammonizione in classe avviene tramite trascrizione sul registro di classe e sarà il Coordinatore di Classe a provvedere alla comunicazione alla famiglia. 3. La censura scritta viene irrogata per i seguenti motivi: particolare gravità delle mancanze ai doveri scolastici; ripetute mancanze già sanzionate da almeno due ammonizioni; disturbo continuo allo svolgimento delle attività didattiche; aver compromesso il regolare svolgimento dell’attività della scuola; uso non appropriato e/o dannoso delle attrezzature scolastiche. Organo competente: Dirigente Scolastico. Procedura: il docente dovrà annotare le mancanze sul registro di classe e comunicarle alla Presidenza che emanerà il provvedimento di censura e lo notificherà alla famiglia. Tale provvedimento sarà annotato nel libretto scolastico dello studente. 4. La sospensione dalle lezioni da uno a due giorni viene irrogata per i seguenti motivi: aver commesso infrazioni disciplinari già sanzionate da almeno due censure; comportamenti che turbino il regolare svolgimento delle attività scolastiche, curriculari ed extracurriculari; comportamenti irrispettosi nei confronti dei compagni e del personale della scuola; danni arrecati agli arredi e alle attrezzature. Organo competente: Dirigente Scolastico. Procedura: il docente dovrà annotare sul registro di classe il comportamento reprensibile dello studente e segnalarlo tempestivamente alla Presidenza che provvederà a deliberare in merito. Il provvedimento adottato verrà comunicato allo studente e alla famiglia. Tale provvedimento sarà annotato nel libretto scolastico dello studente. 5. La sospensione dalle lezioni da tre a quindici giorni viene irrogata per i seguenti motivi: comportamenti che turbino gravemente il regolare svolgimento delle attività scolastiche, curriculari ed extracurriculari; offese alla persona e al ruolo professionale del personale della scuola; offese alla religione, all’etnia e alle istituzioni; danneggiamenti della struttura scolastica; danni gravi arrecati agli arredi e alle attrezzature. Organo competente: Consiglio di Classe. Procedura: il docente dovrà annotare sul registro di classe il comportamento reprensibile dello studente e segnalarlo tempestivamente alla Presidenza che provvederà a convocare il Consiglio di Classe per deliberare in merito; anche lo studente viene convocato alla riunione del C.d.C. perché possa esercitare il proprio diritto di difesa. Il provvedimento adottato dal Consiglio di Classe verrà comunicato allo studente e alla famiglia. Tale provvedimento sarà annotato nel libretto scolastico dello studente. 6. La sospensione dalle lezioni oltre i quindici giorni viene irrogata in situazioni della massima gravità, quando siano stati commessi reati e quando vi sia pericolo per l’incolumità delle persone. In questi casi la durata dell’allontanamento dello studente non è sottoposta al limite dei quindici giorni, previsto dal comma 7 dell’art. 4 D.P.R. n.249/1998, ma è “commisurata alla gravità del reato ovvero al permanere della situazione di pericolo” come dispone espressamente il comma 9 dello stesso articolo. 6 7 7. In caso di danneggiamento agli arredi, alle attrezzature, alle strutture, possono essere comminate anche sanzioni pecuniarie. Esse saranno ispirate, per quanto possibile, al principio della riparazione del danno e terranno conto della situazione personale dello studente, al quale è sempre offerta la possibilità di convertire le sanzioni previste in attività in favore della comunità scolastica. ART. 9 (Ricorsi) 1. Contro la sanzione disciplinare della censura scritta è ammesso ricorso da parte dello studente all’Organo di Garanzia Interno, entro quindici giorni dal ricevimento della comunicazione della sanzione. 2. Contro la sanzione disciplinare della sospensione dalle lezioni l’alunno può presentare ricorso al C.S.A. di Messina, entro trenta giorni dal ricevimento della comunicazione della sanzione. ART. 10 (Organo di Garanzia Interno) 1. L’Organo di Garanzia Interno alla scuola viene eletto annualmente ed è composto dal Dirigente Scolastico, da sei docenti (due per ogni sede) e da tre alunni (uno per ogni sede). 2. L’Organo di Garanzia Interno decide, su richiesta degli studenti o di chiunque vi abbia interesse, anche sui conflitti che sorgano all’interno della scuola in merito all’applicazione del presente regolamento. CAPO II 1. 2. 3. 4. 5. 1. 2. 1. 2. 3. 1. 2. 3. Personale docente ART.1 I docenti della prima ora porteranno in aula il registro di classe, i docenti dell’ultima ora lo riporteranno in sala professori; durante le ore intermedie esso verrà preso in consegna dal rappresentante di classe. E’ severamente vietato fumare negli spazi interni della scuola (vedi art.7 comma 2 CAPO I ). Al fine di garantire il regolare svolgimento e la prevista durata delle lezioni, ciascun insegnante raggiungerà l’aula in cui dovrà tenere lezione nel più breve tempo possibile, consentendo un regolare avvicendamento. Durante la ricreazione l’insegnante dell’ora conclusasi è tenuto alla sorveglianza degli alunni. Per qualsiasi incidente agli allievi, l’insegnante sarà responsabile per culpa in vigilando a norma delle vigenti leggi e secondo il costante orientamento della Corte di Cassazione. Tale responsabilità è da escludersi qualora il docente si sia adoperato, in tutti i modi consentiti dalle circostanze di tempo e di luogo, per evitare il verificarsi dell’evento dannoso o fonte di infortunio. ART.2 (Libretti di giustificazione - Controlli) Il docente della prima ora è tenuto a fare l’appello ed a controllare i libretti delle giustificazioni degli allievi, verificando la conformità delle firme dei genitori o di chi ne fa le veci. I docenti sono tenuti a controllare il corretto uso delle strutture scolastiche da parte degli allievi. ART.3 (Giornale di classe - Registro - Orario di ricevimento) Il docente deve compilare ed aggiornare il giornale di classe ed il proprio registro personale. Registro personale docente. Il registro personale deve essere aggiornato lezione per lezione tempestivamente con chiare indicazioni degli argomenti trattati che verranno annotati contemporaneamente sul giornale di classe. Sul registro saranno annotate, sempre ad ogni lezione con inchiostro indelebile, le valutazioni e le assenze. Non è possibile usare la matita. Registro di classe: il registro sarà firmato dai docenti per ciascuna ora di lezione. Ciascun docente inserisce in orario un’ora di ricevimento per i genitori degli alunni; in occasione di tali incontri segnalerà eventuali ripetute assenze, carenze scolastiche e quant’altro attenga al comportamento ed al rendimento scolastico degli studenti. Dematerializzazione delle segreterie scolastiche: Registro online. Le iscrizioni da effettuare con modalità onlne, la pagella in formato elettronico, che ha la medesima validità legale del documento cartaceo ed è resa disponibile per le famiglie sul web o tramite posta elettronica o altre modalità digitali. L’invio delle comunicazioni agli alunni e alle famiglie in formato elettronico. ART.4 (Assegnazione delle supplenze - Ore a disposizione - Eccedenze) Durante le ore a disposizione attribuite per il completamento dell’orario di cattedra, il docente è tenuto ad essere presente a scuola e ad essere disponibile ad effettuare le eventuali sostituzioni. Riguardo le ore eccedenti, per le quali ha dato la disponibilità ad effettuare eventuali supplenze, il docente è tenuto a rimanere a disposizione per i primi dieci minuti, decorsi i quali, senza che gli sia stata attribuitala supplenza, può ritenersi libero dal servizio. Per l’assegnazione della supplenza, sia durante le ore a disposizione che durante le ore eccedenti, il docente dovrà essere informato attraverso un apposito blocchetto, che si troverà in sala professori accanto al foglio firma, contenente l’indicazione della classe e dell’ora o delle ore di supplenza. Il blocchetto rimarrà agli atti della 6 8 presidenza. Il docente provvederà a registrare la supplenza effettuata durante le ore eccedenti nell’apposito registro delle supplenze a pagamento. Nel caso di contestazioni relative alla effettuazione o meno della supplenza farà fede il blocchetto compilato dal Dirigente scolastico o da chi ne fa le veci. 4. Le sostituzioni della prima e dell’ultima ora potranno essere annullate se sarà possibile avvisare le famiglie degli alunni dell’entrata posticipata o dell’uscita anticipata con almeno 24 ore di anticipo. CAPO III 1. 2. 3. 4. Obblighi di servizio del personale non docente ART.1 (Compiti del personale non docente) I bidelli devono provvedere alla pulizia quotidiana di aule, palestra, laboratori e spazi di collegamento, evitando comunque di causare intralci negli spazi di passaggio. E’ loro compito esercitare la vigilanza nelle aule, nella palestra, nei laboratori e negli spazi comuni della scuola in occasione di momentanea assenza dei docenti, nonché sorvegliare gli alunni loro affidati in casi di particolare necessità (vedi anche comma 1-2 art. 2 e comma 7 art. 4 CAPO I). E’ loro compito sorvegliare gli alunni durante i cambi di aula e gli spostamenti lungo i corridoi. E’ altresì loro compito assicurare l’apertura e la chiusura dei locali stessi. ART.2 (Assistenti tecnici) 1. Nelle attività di laboratorio, il docente potrà fruire dell’assistenza dell’aiutante tecnico, se disponibile. 2. L’aiutante tecnico dovrà, comunque, provvedere all’ordinaria manutenzione, piccole riparazioni e conduzione delle macchine, dei mezzi audiovisivi e delle altre strutture in dotazione della scuola. 3. Egli potrà altresì collaborare, ove richiesto, alla preparazione di esercitazioni pratiche (art. 6 DPR n. 420/74 ). CAPO IV Funzionamento biblioteca – Uso attrezzature culturali, didattiche, sportive ART.1 (Custodia di materiale didattico) Il materiale di biblioteca, così come le attrezzature culturali, didattiche e sportive, sarà custodito in appositi armadi dopo essere stato regolarmente inventariato con numerazione progressiva e con indicazione del titolo del libro o del tipo di attrezzatura di cui trattasi. ART.2 (Prestito e restituzione del materiale didattico) 1. Il materiale didattico può essere preso in visione solo in sede e previa presenza del docente bibliotecario. 2. Il materiale didattico può essere preso in prestito; il docente bibliotecario avrà cura di trascrivere su apposito registro il nome della persona e l’indicazione esplicita (titolo, autore, editore o tipo di attrezzatura) del materiale concesso, nonché la data dell’avvenuto prestito e, poi, della sua restituzione. ART.3 (Funzionamento dei laboratori) Per particolari studi e ricerche il funzionamento dei laboratori può essere regolato dal Consiglio di istituto in modo da facilitarne l’uso da parte degli studenti, anche nelle ore pomeridiane, ove possibile e secondo calendario predisposto con la presenza di un docente responsabile. CAPO V COMODATO D'USO - LIBRI di TESTO Art. 1 (Campo di applicazione) 1. Vista la Legge 23 Dicembre 1998 n: 448 ed in particolare l'art.27 relativo alla fornitura gratuita, totale o parziale, dei libri di testo a favore degli alunni meno abbienti delle scuole dell'obbligo e secondarie superiori 2. Considerata la C.M. n° 16 del 10 febbraio 2009 – MIURAOODGOS prot. n° 1236/R.U./U che ha per oggetto "Adozione dei libri di testo per l'anno scolastico 2009 – 2010" e che prevede espressamente al punto 4 la possibilità per le Istituzioni scolastiche, nell'ambito della propria autonomia, di concedere, in relazione ai fondi resi disponibili, in comodato d'uso gratuito i libri di testo agli studenti 3. Considerata la Circolare applicativa della DGR n° 465 del 26-06-2009 e L.R. 24-12-2008 n°31 art.57 a favore degli alunni residenti nel Lazio nell'ambito delle politiche a favore delle famiglie meno abbienti 4. Si istituisce per l'anno scolastico 2009-2010 e successivi, con riferimento alle disponibilità in bilancio, un servizio di comodato d'uso gratuito dei libri di testo per i propri studenti impiegando lo specifico finanziamento, i cui genitori ne facciano specifica e motivata richiesta. Art.2 (Utilizzo dei fondi) 1. I finanziamenti cocessi saranno utilizzati per l'acquisto di testi scolastici ad uso esclusivo degli allievi in obbligo scolastico, che ne abbiano fatto richiesta, i cui genitori abbiano un reddito ISEE non superiore a € 5.164,56 6 9 2. Considerato tale vincolo, e sulla base del reddito, le richieste avanzate saranno collocate in una apposita graduatoria, per cui la Commissione, prevista dall'art.8, potrà individuare ulteriori criteri di riferimento, che consentirà di individuare i beneficiari fino alla concorrenza della compatibilità finanziaria. 3. Si darà priorità all'acquisto di testi triennali ed a seguire, sulla base della disponibilità finanziaria, verranno acquistati testi di durata annuale. Art. 3 (Destinatari) 1. Destinatari della concessione sono gli alunni che frequentano le classi prime e seconde e terze della Scuola Secondaria 1° i cui genitori ne facciano richiesta e che appartengono a nuclei familiari con ISEE non superiore a € 5.164,56 2. Non verranno concessi libri in comodato d'uso a chi avrà fatto richiesta di finanziamento al Comune e non si accetteranno domande sprovviste di modello ISEE 3. I libri richiesti in comodato d'uso verranno concessi fino ad esaurimento della disponibilità 4. In caso di più richieste contemporanee per la concessione dei libri in comodato d'uso e superiori alle disponibilità verrà stilata apposita graduatoria 5. I genitori degli alunni che usufruiscono del comodato e che hanno avuto testi di durata triennale, ogni anno dovranno presentare il modello ISEE , che attesti il permanere del diritto alla fruizione del comodato stesso. 6. I genitori degli alunni, che superano il reddito ISEE sino ad € 8000,00, possono presentare richiesta di assegnazione di testi che risultano disponibili nella scuola . Tale assegnazione verrà effettuata dopo quella agli aventi diritto e sulla base di: Graduatoria in base al reddito Disponibilità dei testi ancora giacenti Art. 4 (Testi didattici) 1. La scuola procederà all'acquisto dei testi didattici adottati "obbligatori" compresi negli elenchi approvati dal Collegio dei Docenti, affissi all'Albo. Art.5 (Modalità di esecuzione del comodato) 1. I genitori interessati al servizio di comodato d'uso, dovranno farne richiesta e firmare una dichiarazione su appositi modelli che saranno consegnati ai genitori che ne faranno richiesta. 2. Le famiglie saranno informate tramite circolare della delibera del Consiglio d'Istituto che istituisce il servizio di comodato gratuito dei libri. L'effettività della delibera del Consiglio d'Istituto, riguardo alla concessione dei libri in comodato anche negli anni successivi, è subordinata alla assegnazione del contributo per l'acquisto di libri in tale modalità.Tale delibera sarà affissa all'Albo d'Istituto. 3. La famiglia avrà facoltà di richiedere l'assegnazione in comodato dei libri di testo sulla base delle modalità previste da circolare emanata dal dirigente scolastico. 4. Il comodatario si impegnerà, per iscritto, a custodire i testi con diligenza, senza prestarli ad altri o deteriorarli in alcun modo, fatto salvo il solo effetto dell'uso. 5. Saranno considerati danneggiati e quindi inservibili ad altri studenti i testi strappati, sgualciti, sottolineati con penne ed evidenziatori. Le annotazioni a matita dovranno essere cancellate accuratamente prima della restituzione dei testi. 6. I libri saranno consegnati da parte dell'Istituto ai genitori degli studenti, che ne avranno titolo, all'inizio dell'anno scolastico e comunque entro 15 giorni dalla data in cui l'Istituzione ne avrà la materiale disponibilità . materialmente i libri verranno consegnati nelle mani dei genitori firmatari della richiesta di comodato. 7. Sarà predisposta una scheda per ogni allievo in cui verranno annotati i testi dati in comodato, le date di consegna e di restituzione, con la relativa firma del genitore, unita alla dichiarazione di assunzione di responsabilità relative alla corretta conservazione dei testi. Art. 6 (Risarcimento danni) 1. Se non avverrà la restituzione o uno dei testi comprati risulteranno danneggiati, l'Istituto , ai sensi del presente articolo e successivi, addebiterà alla famiglia, a titolo di risarcimento, una quota pari al 50 % del costo sostenuto dall'Istituto al momento dell'acquisto. 2. Nel caso in cui non vengano rispettati gli obblighi di pagamento, di cui al presente regolamento, lo studente verrà escluso dal servizio di comodato per gli anni successivi, fatta salva l'applicazione delle disposizioni di legge a tutela del patrimonio degli Enti pubblici. Art. 7 (Termini di restituzione) 1. L'utenza sarà informata tramite circolare interna d'Istituto delle scadenze fissate per la restituzione, che comunque dovrà avvenire entro e non oltre il termine dell'attività didattica per gli studenti ammessi o non ammessi alla classe successiva. 2. Gli studenti con debiti potranno trattenere i testi delle discipline in cui risultano ancora carenti solo fino alle verifiche di controllo. Ultimate le verifiche i testi dovranno essere IMMEDIATAMENTE restituiti. Detto termine è perentorio. 7 0 3. In caso di trasferimento ad altro istituto durante l'anno scolastico, i testi dovranno essere riconsegnati al momento della concessione del nulla osta, il cui rilascio è subordinato alla restituzione, o al risarcimento, dei libri avuti in comodato. 4. E' prevista la restituzione immediata per gli alunni che si ritirano dalla frequenza o che abbiano superato il numero di giorni di assenza consentito dalla vigente normativa. Art. 8 (Commissione Comodato) 1. E' istituita la "Commissione Comodato" al fine della gestione del servizio di comodato e per le deliberazioni previste dal presente Regolamento. La Commissione opererà con il supporto del Direttore dei Servizi Generali Amministrativi o dell'Assistente Amministrativo designato dal DSGA. 2. Composizione della Commissione: Dirigente Scolastico o suo delegato Un docente Un genitore 3. Competenze della Commissione · Coordina le procedure per l'erogazione del comodato · Valuta le richieste e predispone la graduatoria degli alunni, aventi diritto sulla base dei criteri utili a definire priorità nella concessione · Elabora i dati per la valutazione finale · Valuta la corretta o non corretta conservazione dei testi per l'applicazione della penale di cui al precedente articolo 5 · Presso l'ufficio di Segreteria sarà attivato un gruppo di riferimento, coordinato dal DSGA con la collaborazione del docente, membro della Commissione e di un Assistente Amministrativo, con i seguenti compiti: · Distribuzione testi · Compilazione schede individuali · Ritiro dei testi nei giorni previsti · Verifica dello stato di conservazione dei testi e consegna alla Commissione di quelli danneggiati per l'eventuale avvio della procedura risarcitoria. Art. 9 (Destinazione risorse) 1. Le risorse economiche, derivanti dal risarcimento per eventuali danneggiamenti dei testi assegnati agli alunni, in aggiunta a quelle individuate dal Consiglio d'Istituto, verranno utilizzate quale disponibilità finanziaria per gli anni successivi da utilizzare per l'acquisto di libri o materiale didattico, da destinare al servizio di comodato d'uso. Eventuali modifiche al presente regolamento potranno essere apportate dal Consiglio d'Istituto all'inizio di ogni anno scolastico, comunque non oltre i trenta giorni successivi all'approvazione del Programma Annuale. Il Presente Regolamento viene approvato con delibera del Consiglio d'Istituto del 22 Settembre 2009. CAPO VI Assemblee degli studenti e dei genitori ART.1 (Diritto di assemblea) Gli studenti ed i loro genitori hanno diritto di riunirsi nei locali della scuola secondo le modalità previste dagli articoli seguenti. ART.2 (Assemblee studentesche) [per quanto non previsto nel presente articolo si rimanda al Testo Unico] 1. Alle assemblee di istituto, svolte durante l’orario delle lezioni, potrà essere richiesta la partecipazione di esperti di problemi sociali, culturali, artistici e scientifici, indicati dagli studenti unitamente agli argomenti inseriti nell’ordine del giorno. Detta partecipazione deve essere autorizzata dal Consiglio d’Istituto. 2. Non è consentita la presenza in assemblea di persone estranee alla scuola, fatta eccezione per gli esperti richiesti dagli interessati. 3. A richiesta degli studenti, le ore destinate alle assemblee possono essere utilizzate per lo svolgimento di attività di ricerca, seminari, lavori di gruppo. 4. All’assemblea di classe o d’istituto possono assistere, oltre al Dirigente scolastico o un suo delegato, i docenti che lo desiderino. 5. Durante le assemblee d’istituto, il rappresentante di classe annoterà le presenze in un foglio e le consegnerà al Dirigente scolastico o ad un suo delegato. 6. Durante le assemblee d’istituto, gli alunni non potranno allontanarsi arbitrariamente dalla scuola; è richiesto che nel verbale redatto venga indicato l’orario di scioglimento delle stesse. ART.3 (Funzionamento delle assemblee studentesche) 1. L’assemblea di istituto è convocata su richiesta della maggioranza del comitato studentesco di istituto o su richiesta del 10% degli studenti. 2. La data di convocazione e l’ordine del giorno dell’assemblea devono essere preventivamente presentati al Dirigente scolastico almeno cinque giorni prima. 7 1 3. Il Dirigente scolastico dovrà autorizzare entro tre giorni dalla richiesta lo svolgimento dell’assemblea apportando, se necessario, modifiche alle date proposte. 4. I nominativi del comitato studentesco, ove costituito, con il presidente eletto dall’assemblea devono essere comunicati al Dirigente scolastico. 5. Il Dirigente scolastico ha il potere di intervento nel caso di violazione del regolamento o in caso di constatata impossibilità di ordinato svolgimento dell’assemblea. ART.4 (Diritto di associazione degli studenti) Gli studenti (come previsto dal comma 10 dello Statuto degli studenti) hanno il diritto di associazione e, singolarmente o associati, possono svolgere iniziative all’interno della scuola, utilizzandone i locali. ART.5 (Assemblee dei genitori) Le assemblee dei genitori possono essere di sezione, di classe o di istituto. Esse possono essere richieste secondo quanto previsto dai “Decreti delegati”. ART.6 (Piano annuale delle attività) 1. Dietro approvazione del Collegio dei Docenti e dietro delibera finale del Consiglio di istituto, viene adottato entro il mese di settembre il piano annuale delle attività che la Dirigenza avrà cura di rendere pubblico mediante affissione all’albo. 2. Nel piano sono precisati l’indicazione dei periodi di chiusura della scuola in occasione delle varie festività, le date di convocazione dei consigli di classe e degli incontri scuola – famiglia. 3. Gli organi collegiali possono essere convocati dal Dirigente scolastico, con preavviso di almeno cinque giorni, ogni qualvolta se ne presenti la necessità. ART.7 (Atti del Consiglio di Istituto) 1. La pubblicazione degli atti del Consiglio di Istituto (art. 27 D.P.R. n. 416/74) deve avvenire mediante affissione all’albo dell’istituto della copia integrale, sottoscritta ed autenticata dal segretario del Consiglio, del testo delle deliberazioni adottate dal Consiglio stesso. 2. L’affissione all’albo deve avvenire entro il termine massimo di dieci giorni dalla seduta del Consiglio. 3. La copia delle deliberazioni deve rimanere esposta per un periodo di dieci giorni. 4. I verbali e tutti gli atti scritti sono depositati nell’ufficio di segreteria di istituto e sono esibiti a chiunque ne faccia richiesta. ART.8 (Circolari scolastiche e atti del Collegio dei docenti) 1. Le circolari scolastiche di interesse generale e le fotocopie dei verbali dei Collegi dei Docenti saranno contenute in apposito raccoglitore da tenersi in sala professori di tutte le sedi. Tale raccoglitore sarà tenuto sempre aggiornato a cura di un docente incaricato, a cui la segreteria dovrà fornire il materiale in oggetto. 2. In segreteria, un raccoglitore, aggiornato, consentirà di prendere visione delle varie iniziative, corsi di aggiornamento e comunicazioni che pervengono alla scuola da altri Enti. CAPO VII Validità dell’anno scolastico 1. Per poter procedere alla valutazione finale di ciascuno studente, è richiesta la frequenza di almeno tre quarti dell’orario annuale personalizzato, il quale viene definito in base all’orario curricolare e obbligatorio per ogni anno di corso; sono però consentite deroghe al limite minimo di frequenza alle lezioni purché non venga pregiudicata la possibilità di valutazione degli alunni. 2. Tali deroghe sono previste per assenze documentate e continuative, è compito del consiglio di classe verificare, nel rispetto dei criteri definiti dal collegio dei docenti se il singolo alunno abbia superato il limite massimo consentito di assenze. 3. Rientrano fra le casistiche apprezzabili ai fini delle deroghe previste, le assenze dovute a : gravi motivi di salute adeguatamente documentati; terapie e/o cure programmate; donazioni di sangue; partecipazione ad attività sportive agonistiche organizzate da federazioni riconosciute dal C.O.N.I.; adesioni a confessioni religiose per le quali esistono specifiche intese; partecipazione a viaggi d’istruzione come deliberati dal collegio docenti; stage; avversità meteorologiche; scioperi dei mezzi pubblici. L’accertamento delle ore di assenza per ciascuno alunno sarà oggetto di apposito verbale da parte del consiglio di classe. 7 2 CAPO VIII LA VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI (D.P.R. n. 122 dell 22/06/2009) e successiva circ. 89 del 18/10/2012 MIUR “La valutazione, periodica e finale, costituisce una delle principali responsabilità delle scuole, anche con riguardo all’efficacia della comunicazione e del dialogo educativo con gli allievi e le loro famiglie,e deve pertanto rispondere a criteri di coerenza, motivazione, trasparenza e documentabilità rispetto a tutti gli elementi di giudizio che, acquisiti attraverso il maggior numero possibile di verifiche, hanno condotto alla sua formulazione. Si indica alle istituzioni scolastiche l’opportunità di deliberare che negli scrutini intermedi delle classi prime, seconde, e terze la valutazione dei risultati raggiunti sia formulata, in ciascuna disciplina, mediante un voto unico, come nello scrutinio finale. Resta comunque inteso, come principio ineludibile, che il voto deve essere espressione di sintesi valutativa e pertanto deve fondarsi su una pluralità di prove di verifica riconducibili a diverse tipologie, coerenti con le strategie metodologico-didattche adottate dai docenti. Sarà cura quindi del collegio dei docenti e dei dipartimenti fissare preventivamente le tipologie di verifica nel rispetto dei principi definiti dai decreti istitutivi dei nuovi ordinamenti. Le istituzioni scolastiche, pertanto, adotteranno modalità e forme di verifica adeguate e funzionali all’accertamento degli obettivi e de risultati di apprendimento, declinati in competenze, conoscenze e abilità, come previsto dalle INDICAZONI NAZIONALI per i percorsi liceali. del D.P.R. n. 122 del 22 /06/2009 e del D.P.R. n. 275/2009” CAPO IX Visite guidate – Viaggi d’istruzione ART.1 (Viaggi e visite) 1. Nell’ambito della programmazione preventiva sono definiti i tempi e gli obiettivi dei viaggi d’istruzione. 2. Il Consiglio di classe all’inizio di ogni anno, stabilirà le mete più idonee nell’interesse degli allievi e il Dirigente scolastico sceglierà i docenti accompagnatori tra coloro che avranno dato la loro disponibilità, per iscritto, nel numero previsto dal regolamento, secondo criteri di competenza dei docenti in relazione alla disciplina da loro insegnata ed agli obiettivi del viaggio o della visita, nonché secondo criteri di rotazione nei vari anni. 3. Per quanto concerne le visite guidate, esse possono essere proposte dagli allievi o dai docenti interessati in relazione alle necessità didattiche. ALLEGATO 1 – Le griglie di Valutazione VALUTAZIONE PERIODICA DEGLI APPRENDIMENTI Ai sensi della circ. n. 89 del MIUR prot. MIURAOODGOS/6751 del 18/10/2012 Le tabelle di seguito riportate, individuano le tipologie di prove e le corrispondenti modalità di espressione del voto in sede di scrutini intermedi, relative a ciascun insegnamento dei primi due anni e terzo dei percorsi liceali e per il,quarto e quinto anno dell’ Istituto Statale d’Arte indirizzo Ordinamento e Sperimentale Michelangelo.”…. Resta comunque inteso, come principio ineludibile, che il voto deve essere espressione di sintesi valutativa e pertanto deve fondarsi su una pluralità di prove di verifica riconducibili a diverse tipologie, coerenti con le strategie metodologico-didattiche adottate dai docenti.” (vedi POF generale “Regolamento”) TABELLA - A - LICEO ARTISTICO ( Primo Biennio) INSEGNAMENTI Lingua e letteratura Italiana Lingua e cultura straniera 1 Storia e Geografia Matematica con Informatica Scienze naturali Storia dell’Arte Discipline Grafiche e Pittoriche Discipline Geometriche Discipline Plastiche e Scultoree Laboratorio Artistico Scienze motorie e sportive Religione Cattolica o Attività alternative PROVE Scritta S S Orale O O O O O O Pratica Grafica G G P P P/O O 7 3 TABELLA - B - LICEO ARTISTICO ( Secondo Biennio) “Architettura e Ambiente” INSEGNAMENTI Lingua e letteratura Italiana Lingua e cultura straniera 1 Storia Matematica con Informatica Chimica dei materiali Storia dell’Arte Fisica Filosofia Discipline progettuali Architett. e Amb Laboratorio di Architettura Scienze motorie e sportive Religione Cattolica o Attività alternative PROVE Scritta S S Orale O O O O O O O O Pratica Grafica G P P/O O TABELLA - C - LICEO ARTISTICO ( Secondo Biennio) “Design dell’Arredamento” INSEGNAMENTI Lingua e letteratura Italiana Lingua e cultura straniera 1 Storia Matematica con Informatica Chimica dei materiali Storia dell’Arte Fisica Filosofia Discipline progettuali Design Arredam Laboratorio di Design dell’Arredamento Scienze motorie e sportive Religione Cattolica o Attività alternative PROVE Scritta S S Orale O O O O O O O O Pratica Grafica G P P/O O TABELLA D - Istituto Statale d’Arte- indirizzo Ordinamento ( quinte) 7 4 INSEGNAMENTI Italiano Storia Matematica Fisica Scienze Plastica Disegno dal Vero Educazione Visiva Progettazione Disegno Geometrico TAGD Storia dell’Arte/Storia delle Arti Vis. Tecnologia Chimica e lab.tecnologico Elementi di Economia e Sociologia Esercitazione di Laboratorio Educazione Fisica Religione Cattolica o Attività alternative PROVE Scritta S Orale O O O O O Pratica Grafica P G G G G O O O O O P P/O O TABELLA E - Istituto Statale d’Arte indirizzo Sperimentale Michelangelo (Quinte) INSEGNAMENTI Italiano Lingua e letteratura straniera Storia Matematica Fisica Filosofia Storia dell’Arte Chimica e Lab. Tecnologico Progettazione Geometria Descrittiva Esercitazione di Laboratorio Educazione Fisica Religione Cattolica o Attività alternative PROVE Scritta S S Orale O O O O O O O O (solo4^) Pratica Grafica G G P P/O O TABELLA - F - LICEO ARTISTICO ( Secondo Biennio) “Grafica” INSEGNAMENTI Lingua e letteratura Italiana Lingua e cultura straniera 1 Storia Matematica con Informatica Chimica dei materiali Storia dell’Arte Fisica Filosofia Discipline progettuali Design Arredam Laboratorio di Design dell’Arredamento Scienze motorie e sportive Religione Cattolica o Attività alternative PROVE Scritta S S Orale O O O O O O O O Pratica Grafica G P P/O O 7 5 TABELLA - G - LICEO ARTISTICO ( Secondo Biennio) “Scenografia” INSEGNAMENTI Lingua e letteratura Italiana Lingua e cultura straniera 1 Storia Matematica con Informatica Chimica dei materiali Storia dell’Arte Fisica Filosofia Discipline progettuali Design Arredam Laboratorio di Design dell’Arredamento Scienze motorie e sportive Religione Cattolica o Attività alternative PROVE Scritta S S Orale O O O O O O O O Pratica Grafica G P P/O O LE VALUTAZIONI Nella seguente griglia vengono riportati i criteri di valutazione relativi ai quattro assi culturali , corrispondenti ai dipartimenti, in cui si applicano i descrittori di rendimento in base alla partecipazione, all’impegno, alle conoscenze, alle competenze e alle capacità degli alunni. Voto in decimi Asse culturale Asse dei Linguaggi Asse Matematico 2 totalmente insufficiente Asse Scientifico-Tecnologico Asse Storico-sociale Asse dei Linguaggi Asse Matematico 3 scarso Asse Scientifico-Tecnologico Asse Storico-sociale Descrittori del rendimento Partecipazione passiva e demotivata . Nessun impegno Conoscenze carenti. Mancata applicazione delle conoscenze. Assenza di un linguaggio adeguato. Partecipazione passiva e demotivata. Nessun impegno Conoscenze lacunosa. Mancata applicazione delle conoscenze. Gravi difficoltà nella comprensione del linguaggio specifico. Partecipazione passiva. Nessun impegno. Conoscenze lacunose. Inesistenti competenze esecutive e abilità tecnico-esecutive. Mancata applicazione di alcuna tecnica e procedura. Nessuna padronanza dell’utilizzo di strumenti tecnico- scientifici. Espressione con gravissime scorrettezze, priva di codici specifici. Partecipazione passiva. Nessun impegno. Conoscenze e competenze carenti. Nessuna padronanza del linguaggio specifico. Partecipazione passiva. Impegno scarso Conoscenze frammentarie. Inadeguata applicazione delle conoscenze. Espressione scorretta. Elaborazione di testi non rispondenti al tema proposto. Partecipazione passiva. Impegno scarso Conoscenze frammentarie. Applicazione difficoltosa delle conoscenze con gravi errori. Assenza di autonomia di valutazione. Partecipazione passiva – Impegno scarso – Conoscenze: gravemente lacunose. Competenze: insignificanti competenze esecutive; insignificanti abilità grafiche; incontra gravi difficoltà nell’applicare le tecniche e le procedure; ha gravi difficoltà nell’uso degli strumenti tecnico- grafici. Capacità: espressione con gravi scorrettezze e con scarsa applicazione dei codici specifici. Partecipazione passiva. Impegno scarso. Conoscenze frammentarie. Notevole difficoltà di orientamento storico-sociale. Gravi difficoltà espressive. Interpretazione errata di problemi ed eventi storicosociali. 7 6 Asse dei Linguaggi Asse Matematico 4 insufficiente Asse Scientifico-Tecnologico Asse Storico-sociale Asse dei Linguaggi Asse Matematico 5 mediocre Asse Scientifico-Tecnologico Asse Storico-sociale Asse dei Linguaggi 6 sufficiente Asse Matematico Asse Scientifico-Tecnologico Asse Storico-sociale Partecipazione superficiale. Impegno discontinuo. Conoscenze lacunose. Applicazione disorganica delle conoscenze in compiti semplici. Articolazione disorganica dei contenuti. Analisi e sintesi parziali. Espressione imprecisa e stentata. Elaborazione confusa e forma scorretta. Partecipazione superficiale. Impegno discontinuo Conoscenze lacunose. Applicazione delle conoscenze in compiti semplici con errori gravi nell’esecuzione. Competenza insufficiente nelle applicazioni di concetti e procedure. Partecipazione superficiale. Impegno discontinuo. Conoscenze: lacunose. Scarse competenze esecutive, incoerenti abilità grafiche. Applicazione difficoltosa delle tecniche, delle regole e delle procedure. Scarsa padronanza nell’utilizzo degli strumenti tecnico- scientifici. Espressione scorretta con difficoltà di applicazione dei codici specifici. Partecipazione superficiale. Impegno discontinuo. Conoscenze lacunose. Difficoltà di individuazione delle problematiche proposte e di formulazione di giudizi. Esposizione incerta, mnemonica, analisi stentata. Partecipazione limitata. Impegno modesto. Conoscenze generiche, superficiali e/o incomplete. Applicazione generica ed incerta delle conoscenze. Espressione incompleta. Lessico generico ed inadeguato. Analisi parziali ed imprecise. Elaborazione scarna e forma poco lineare. Partecipazione limitata. Impegno modesto. Conoscenze frammentarie e superficiali. Esecuzione incerta di compiti piuttosto semplici. Analisi e sintesi molto parziali ed imprecise. Partecipazione ed impegno modesti. Conoscenze frammentarie. Incerte competenze tecnico-esecutive, limitate abilità grafiche. Applicazione incerta delle tecniche, delle regole e delle procedure. Poca padronanza degli strumenti tecnico- scientifici. Espressione debole con limitata applicazione dei codici specifici. Partecipazione limitata. Impegno modesto. Conoscenze approssimative. Comprensione non del tutto adeguata delle problematiche storico-sociali. Esposizione semplice, strutturalmente non del tutto corretta. Analisi superficiale. Partecipazione ed impegno adeguati. Conoscenze di base. Applicazione pertinente delle conoscenze acquisite ed esecuzione di compiti semplici, anche se talvolta con qualche errore. Organizzazione delle conoscenze in funzione della del tema proposto. Analisi semplice e sintetica. Espressione semplice con incertezza dei codici specifici. Elaborazione pertinente ma poco approfondita e la forma lineare. Partecipazione ed impegno adeguati. Conoscenze elementari. Applicazione elementare delle conoscenze ed esecuzione di compiti semplici senza gravi errori. Analisi e sintesi non complete. Valutazione semplice e guidata. Partecipazione ed impegno adeguato. Conoscenze elementari. Competenze esecutive di base; fondamentali abilità tecniche. Applicazione incerta delle tecniche, delle regole e delle procedure. Padronanza accettabile degli strumenti tecnico- scientifici. Espressione semplice con incerta applicazione dei codici specifici. Partecipazione ed impegno adeguati. Conoscenze essenziali. Corretta interpretazione dei dati culturali indispensabili. Esposizione e lettura corretta di problemi, fenomeni ed eventi storico-sociali. 7 7 Asse dei Linguaggi Asse Matematico 7 discreto Asse Scientifico-Tecnologico Asse Storico-sociale Asse dei Linguaggi Asse Matematico 8 buono Asse Scientifico-Tecnologico Asse Storico-sociale 9 distinto Asse dei Linguaggi Asse Matematico Partecipazione interessata. Impegno sistematico. Conoscenze essenziali parzialmente approfondite. Applicazione delle conoscenze in ambiti specifici. Analisi ed espressione corretta con utilizzo dei codici specifici nelle componenti essenziali. Elaborazione pertinente e forma complessiva corretta. Partecipazione interessata. Impegno costante. Conoscenze esaurienti. Esecuzione di compiti di media complessità e applicazione discreta dei contenuti e delle procedure con qualche errore non determinante. Analisi e sintesi non complete. Valutazioni autonome parziali e non approfondite. Partecipazione interessata. Impegno continuo. Conoscenze essenziali. Fondamentali competenze esecutive. Significative abilità tecnico-operative. Applicazione corretta delle tecniche, delle regole e delle procedure. Utilizzo disinvolto degli strumenti tecnico-scientifici. Espressione corretta con utilizzo dei codici specifici nelle componenti essenziali. Partecipazione interessata, impegno sistematico. Conoscenza sostanziale dei contenuti. Adeguata contestualizzazione e storicizzazione di fatti, idee ed eventi. Esposizione appropriata alla specifica tematica. Analisi e sintesi coerenti. Partecipazione attiva. Impegno proficuo. Conoscenze ampie. Applicazione delle conoscenze, delle regole e delle procedure su linguaggi diversi. Analisi significativa e valutazione coerente; Espressione controllato con vario utilizzo dei codici specifici. Elaborazione equilibrata e forma corretta e scorrevole. Partecipazione attiva. Impegno proficuo. Conoscenze complete, approfondite e coordinate. Svolgimento di compiti complessi, applicazione delle conoscenze e delle procedure in nuovi contesti. Analisi e sintesi complete ed approfondite. Valutazione autonoma. Partecipazione attiva. Impegno proficuo. Conoscenze ampie. Appropriate competenze esecutive. Accurate abilità tecnico-operative. Applicazione appropriata delle tecniche, delle regole e delle procedure Buona padronanza degli strumenti tecnico- scientifici. Espressione controllata ed appropriata con utilizzo dei codici specifici. Partecipazione attiva. Impegno proficuo. Conoscenza ampia dei contenuti. Riflessione personale e correlazione dei contenuti in senso pluridisciplinare. Correttezza espressiva e pertinenza di argomentazioni. Analisi corretta delle tematiche storico-sociali. Partecipazione costruttiva. Impegno assiduo Conoscenze complete, approfondite. Applicazione delle conoscenze su più linguaggi e su più moduli interpretativi. Analisi accurate e valutazioni coerenti e personali. Espressione controllata ed appropriata con disinvolto utilizzo dei codici specifici. Elaborazione organica e forma corretta e fluida. Partecipazione costruttiva . Impegno assiduo. Conoscenze complete, approfondite, coordinate e ampliate. Esecuzione di compiti complessi, applicazione delle conoscenze e delle procedure in nuovi contesti. Capacità di cogliere gli elementi di un insieme, stabilire relazioni, organizzare autonomamente e completamente le conoscenze e le procedure acquisite. Valutazioni autonome, complete ed approfondite. 7 8 Asse Scientifico-Tecnologico Asse Storico-sociale Asse dei Linguaggi Asse Matematico 10 ottimo Asse Scientifico-Tecnologico Asse Storico-sociale Partecipazione attiva e critica. Impegno assiduo. Conoscenze complete. Valide competenze esecutive. Spiccate abilità tecnico-operative. Autonomia nell’applicazione delle tecniche, delle regole e delle procedure. Singolare padronanza gli strumenti tecnico- grafici. Espressione controllata ed appropriata con disinvolto utilizzo dei codici specifici Partecipazione attiva e critica. Impegno assiduo. Conoscenze complete, approfondite e strutturate in senso trasversale. Correlazioni complesse ed originali. Personale formulazione di ipotesi in relazione a quadri storico-sociali problematici complessi. Esposizione coerente ed originale. Individuazione ed analisi delle tematiche trasversali. Partecipazione costruttiva e ricca di interventi. Impegno ammirevole Conoscenze complete, approfondite e ben coordinate. Applicazione delle conoscenze e delle competenze in altri contesti, operando collegamenti interdisciplinari variamente articolati e complessi. Autonomia di lavoro, originalità di pensiero e capacità critiche. Espressione controllata ed appropriata con flessibile ed originale utilizzo dei codici specifici. Elaborazione ricca ed originale e forma ricercata e personale. Partecipazione costruttiva e propositiva. Impegno lodevole. Conoscenze complete, approfondite, coordinate, ampliate e personalizzate. Esecuzione di compiti complessi, applicazione delle conoscenze e delle procedure in nuovi contesti con originalità. Capacità di cogliere gli elementi di un insieme, stabilire relazioni, organizzare autonomamente e completamente le conoscenze e le procedure acquisite. Valutazioni autonome, complete, approfondite e personali. Partecipazione attiva e critica. Impegno ammirevole. Conoscenze complete. Valide ed autonome competenze esecutive. Eccellenti abilità tecnico-operative. Applicazione personale ed esplicativa delle tecniche, delle regole e delle procedure. Espressione controllata, appropriata e creativa con flessibile ed originale utilizzo dei codici specifici. Partecipazione attiva e critica. Impegno ammirevole Conoscenze organiche, sviluppate con ricerche personali e strutturate secondo un’ottica progettuale multidisciplinare. Completa autonomia di giudizio. Sviluppo valido di inferenze. Costruzione sintetica di prospettive storico-sociali. Padronanza completa dei linguaggi specifici. Corretta ed efficace astrazione concettuale. GRIGLIA DI VALU TAZIONE PER COMPETENZE 1° BIENN IO SOTTODIPARTIMENTO : ITALIANO DOCENTI : Abramo- Arizzi- Calabrò- Coppolino – D’Amico - La Malfa – Lupo - Monaco – Perdichizzi 7 9 INDICATORI COMPETENZE VALUTAZIONE DELLA SINGOLA COMPETENZA VALUTAZIONE COMPLESSIVA Lettura, comprensione Analisi Leggere, comprendere e interpretare testi scritti di vario tipo; 1 2 3 4 5 LIV. BASE LIV INTERM. LIV. ALTO Scrittura Produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comu-nicativi. 1 2 3 4 5 LIV. BASE LIV INTERM. LIV. ALTO Studio Selezionare e organizzare contenuti Padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire l’interazione comunicativa verbale in vari contesti; 1 2 3 4 5 LIV. BASE LIV INTERM. LIV. ALTO 1 2 3 4 5 LIV. BASE LIV INTERM. LIV. ALTO Produrre semplici strumenti di comunicazione visiva e multimediale 1 2 3 4 5 LIV. BASE LIV INTERM. LIV. ALTO Esposizione orale Comunicazione Visiva e multimediale Legenda 1 :Livello base non raggiunto- Insufficiente ; 2 : Livello base-Sufficiente; 3: Livello intermedio -discreto; 4: Livello intermedio -Buono; 5: Livello alto -Ottimo. GRIGLIA DI VALU TAZIONE PER COMPETENZE 2° BIENN IO SOTTODIPARTIMENTO : ITALIANO DOCENTI : Abramo- Arizzi- Calabrò- Coppolino – D’Amico - La Malfa – Lupo - Monaco – Perdichizzi INDICATORE 1.Testuale COMPETENZE Impostazione e articolazione complessiva del testo VALUTAZIONE DELLA SINGOLA COMPETENZA 1 2 3 4 VALUTAZIONE COMPLESSIVA LIV. BASE LIV INTERM. LIV. ALTO 8 0 2.Grammaticale 3.Lessicale/ Semantica 4.Ideativa Uso delle strutture grammaticali e del sistema ortografico e interpuntivo. 1 2 3 4 LIV. BASE LIV INTERM. LIV. ALTO Disponibilità di risorse lessicali e dominio della semantica. 1 2 3 4 LIV. BASE LIV INTERM. LIV. ALTO Capacità di elaborazione e ordinamento delle idee. 1 2 3 4 LIV. BASE LIV INTERM. LIV. ALTO Legenda 1 : livello base- sufficiente 2: livello intermedio- discreto/buono 3: livello altoottimo. GRIGLIA DI VALU TAZIONE PER ALUNNI DSA DISCIPLINA : ITALIANO (scritto) VOTO IN DECIMI 2 (totalmente insufficiente) 3 (scarso) 4 (insufficiente) 5 (mediocre) 6 (sufficiente) 7 (discreto) 8 (buono) 9 (distinto) 10 (ottimo) DESCRITTORI DEL RENDIMENTO Completa assenza di coerenza e coesione del discorso; nessuna pertinenza rispetto alla tipologia di scrittura Scarse coerenza, coesione del discorso e pertinenza dell’elaborato Parziale coerenza e coesione del discorso; parziale pertinenza dell’elaborato Elaborato coerente e informazioni non approfondite Elaborato coerente; sufficiente sviluppo logico del discorso pur con qualche disomogeneità; conoscenze generiche Elaborato pertinente, informazioni soddisfacenti Buona coerenza e coesione del discorso; capacità di rielaborazione Elaborato completo e pertinente rispetto alle richieste della traccia; conoscenze ampie e concetti significativi Elaborato coeso, fondato su relazioni logiche ineccepibili; conoscenze ampie e approfondite e ottime capacità di giudizio critico STRATEGIE - Fornire le informazioni per via orale - far consultare il testo con riferimenti visivi - far utilizzare, ove possibile, la video-scrittura - non far leggere ad alta voce - far utilizzare, ove possibile, il vocabolario CD CRITERI PER LA CORRISPONDENZA TRA VO TI E L IVELLI DI CONOSCENZE, CO MPETENZE E ABILITA’ 8 1 SOTTODIPARTIMENTO DI ITALIANO DOCENTI : Abramo- Arizzi - Calabrò – Coppolino -D’Amico- La Malfa – Lupo - Monaco – Perdichizzi PROVE ORALI LIVELLI Livello Base non raggiunto VOTO DESCRITTORI 2/3 Assoluta mancanza di studio e di impegno nelle attività educativo-didattiche Studio incostante, esposizione contorta, contenuti carenti Contenuto lacunoso, espressione stentata e confusa Espressione accettabile, contenuto denotante studio e impegno Espressione chiara e lineare, contenuto soddisfacente, capacità di rielaborazione, anche se con una certa difficoltà Esposizione chiara ed appropriata, contenuto ben acquisito, buone capacità di rielaborazione. “ 4 “ 5 Livello base 6 Livello intermedio 7 “ 8 Livello alto 9 “ Esposizione logica ed ordinata, spiccata proprietà e padronanza del linguaggio, contenuto ben assimilato ed approfondito, ottime capacità di sintesi e di elaborazione personale. Esposizione logica ed ordinata, spiccata proprietà e padronanza del linguaggio, contenuto ben assimilato ed approfondito, ottime capacità di sintesi e di elaborazione personale, visione globale delle tematiche affrontate con mentalità interdisciplinare. 10 GRIGLIA DI VALUTAZIONE PRODUZIONE ORALE-BIENNIO INGLESE COMPRENSIONE DEL MESSAGGIO A=2 B = 1.5 C=1 D = 0.5 8 2 Comprende la domanda, anche se particolarmente articolata. Comprende il senso generale dei messaggi. Comprende i messaggi in modo parziale. Stenta a comprendere i messaggi C=1 Mantiene il flusso del discorso se guidato dall’insegnante D = 0.5 Si esprime in modo stentato e mnemonico C=1 Manifesta qualche esitazione e improprietà di pronuncia e/o intonazione che a volte pregiudicano l’efficacia del messaggio D = 0.5 Le numerose esitazioni e le improprietà di pronuncia e/o informazione spesso pregiudicano l’efficacia del messaggio. C=1 Anche se in presenza di errori grammaticali, la trasmissione del messaggio non è del tutto compromessa. D = 0.5 Usa le strutture morfosintattiche con difficoltà e commette errori che impediscono la trasmissione del messaggio CAPACITA’ DI INTERAZIONE A=2 Sostiene il flusso del discorso in modo autonomo, prende l’iniziativa e risponde in modo efficace. B = 1.5 Mantiene il flusso del discorso, pur se con qualche pausa e richiesta di chiarimenti PRONUNCIA E INTONAZIONE A=2 Si esprime con proprietà di pronuncia e intonazione B = 1.5 Manifesta occasionali incertezze nella pronuncia e/o intonazione che, però, non pregiudicano l’efficacia del messaggio CORRETTEZZA MORFOSINTATTICA A=2 Usa le strutture morfosintattiche in modo articolato, corretto,appropriato. B = 1.5 Usa le strutture morfosintattiche in modo appropriato con saltuarie impressioni. PADRONANZA DEGLI ARGOMENTI E USO DEL LESSICO A=2 Conosce gli argomenti in modo approfondito ed usa il lessico in modo appropriato e vario. B = 1.5 Dimostra una buona conoscenza degli argomenti ed usa il lessico in modo appropriato. C=1 Dimostra una conoscenza degli argomenti essenziale ed usa il lessico in modo semplice ma appropriato. D = 0.5 Dimostra una scarsa conoscenza degli argomenti ed usa il lessico in modo limitato e impropriato. GRIGLIA DI VALUTAZIONE PRODUZIONE ORALE-TRIENNIO INGLESE PRONUNCIA E INTONAZIONE A=2 Si esprime con proprietà di B = 1.5 Manifesta occasionali C=1 Manifesta qualche D = 0.5 Le numerose esitazioni e le 8 3 pronuncia e intonazione incertezze nella pronuncia e/o intonazione che, però, non pregiudicano l’efficacia del messaggio esitazione e improprietà di pronuncia e/o intonazione che a volte pregiudicano l’efficacia del messaggio improprietà di pronuncia e/o informazione spesso pregiudicano l’efficacia del messaggio. C=1 La competenza morfosintattica è poco corretta e le scelte lessicali imprecise. D = 0.5 La competenza morfosintattica e le scelte lessicali risultano inadeguate. C=1 Manifesta una conoscenza dei contenuti superficiale, incompleta o imprecisa.. D = 0.5 Manifesta una lacunosa conoscenza dei contenuti. C=1 Mantiene il flusso del discorso se guidato dall’insegnante D = 0.5 Si esprime in modo stentato e mnemonico C=1 Mantiene il flusso del discorso se guidato dall’insegnante D = 0.5 Si esprime in modo stentato e mnemonico CORRETTEZZA MORFOSINTATTICA E LESSICALE A=2 La competenza morfosintattica è sicura e precisa e le scelte lessicali ricche e adeguate al contesto. B = 1.5 La competenza morfosintattica è quasi sempre corretta e le scelte lessicali appropriate.. PADRONANZA DEI CONTENUTI A=2 Manifesta un’approfondita conoscenza dei contenuti. B = 1.5 Manifesta una conoscenza dei contenuti puntuale e rilevante. ESPOSIZIONE DEI CONTENUTI A=2 Organizza il discorso in modo chiaro,scorrevole e autonomo. B = 1.5 Mantiene il flusso del discorso, pur se con qualche pausa e richiesta di chiarimenti RIELABORAZIONE PERSONALE A=2 Rielabora i contenuti con padronanza creando opportuni collegamenti personali. Voto in decimi B = 1.5 Affronta con chiarezza le tematiche e ne coglie i nessi fondamentali. Modalita’ e criteri di valutazione competenze e conoscenze di DISCIPLINE GEOMETRICHE 2 totalmente insufficiente • • • • Non sa utilizzare gli strumenti tecnico-grafici. Sconosce i contenuti della disciplina. Assenza di capacità di rielaborazione. Non è capace di applicare le tecniche e le regole grafiche. 3 scarso • • • • Gravissime lacune nell’utilizzare gli strumenti tecnico-grafici. Incapacità di rielaborazione. Insignificanti capacità nell’applicare le tecniche e le regole grafiche. Non sa organizzare il proprio lavoro. • • • • . • • • • Gravi lacune nell’utilizzare gli strumenti tecnico-grafici Gravi lacune nella conoscenza dei contenuti della disciplina. Incontra gravi difficoltà nell’organizzare il proprio lavoro Limitate capacità nell’applicare le tecniche e le regole grafiche. • • • Utilizza in modo corretto gli strumenti tecnico-grafici Conosce in modo semplice contenuti della disciplina. Organizza in modo semplice il proprio lavoro. 4 insufficiente 5 mediocre 6 sufficiente Incontra difficoltà nell’utilizzare correttamente gli strumenti tecnico-grafici. Conosce in modo frammentario i contenuti della disciplina. Incontra difficoltà nell’organizzare il proprio lavoro. Non sempre applica correttamente le tecniche e le regole grafiche. 8 4 • • Applica anche se in modo semplice le tecniche e le regole grafiche. 7 discreto • • • • Utilizza con consapevolezza gli strumenti tecnico-grafici. Conosce in modo appropriato i contenuti della disciplina. Organizza in modo autonomo il proprio lavoro. Applica in modo corretto le tecniche e le regole grafiche. 8 buono • • • • Utilizza con competenza gli strumenti tecnico-grafici. Conosce in modo approfondito i contenuti della disciplina. Organizza in modo razionale il proprio lavoro. Applica in modo consapevole le tecniche e le regole grafiche. 9 distinto • • • • Utilizza con disinvoltura gli strumenti tecnico-grafici. Conosce in modo pieno i contenuti della disciplina. Organizza in modo razionale e personale il proprio lavoro.. Applica in modo consapevole ed in situazioni diverse le tecniche e le regole grafiche. 10 ottimo • • • • Conosce e utilizza in modo completo gli strumenti tecnico-grafici. Conosce in modo completo i contenuti della disciplina. Organizza in modo razionale e personale il proprio lavoro. Applica in modo autonomo ed in situazioni diverse le tecniche e le regole grafiche. ISTITUTO STATALE D’ARTE INDIRIZZI: ORDINAMENTO “DIS.ARCHITETTURA E ARREDAMENTO” SPERIMENTALE MICHELANGELO “ARCHITETTURA E ARREDO” PARAMETRI DI VALUTAZIONE Voto in decimi Descrittori della valutazione ITALIANO SCRITTO 2 totalmente insufficiente 3 scarso 4 insufficiente Assoluta mancanza di correttezza e proprietà nell’uso della lingua; completa assenza di coerenza e coesione del discorso; nessuna pertinenza rispetto alla tipologia di scrittura. 5 mediocre 6 sufficiente 7 discreto 8 buono 9 distinto 10 ottimo Voto in decimi 2 totalmente insufficiente Numerosi e ripetuti errori in ambito ortografico e/o morfologico, lessicale, sintattico; scarse coerenza, coesione del discorso e pertinenza dell’elaborato. Diversi errori morfosintattici ed ortografici; improprietà lessicali; parziale coerenza e coesione del discorso; parziale pertinenza dell’elaborato. Qualche errore morfosintattico; pochi errori ortografici ed improprietà lessicali; parziale pertinenza e completezza delle informazioni. Elaborato non sempre scorrevole ma nel complesso sufficientemente corretto dal punto di vista espressivo; sufficiente sviluppo logico del discorso pur con qualche disomogeneità; conoscenze e idee poco approfondite. Espressione chiara e lineare, informazioni soddisfacenti; elaborato pertinente e scorrevole. Esposizione chiara ed appropriata, buona coerenza e coesione del discorso; capacità di rielaborazione. Esposizione logica ed ordinata, completa pertinenza rispetto alle richieste della traccia; conoscenze approfondite e concetti significativi. Esposizione ricca ed originale, svolgimento coeso fondato su relazioni logiche ineccepibili; ottime capacità di elaborazione e di giudizio critico. Descrittori della valutazione ITALIANO ORALE Assoluta mancanza di studio e di impegno nelle attività educativo - didattiche . 8 5 3 scarso Scarso impegno nello studio, contenuti gravemente lacunosi, espressione scorretta e molto limitata. 4 insufficiente 5 mediocre 6 sufficiente 7 discreto 8 buono 9 distinto 10 ottimo Impegno incostante, forma contorta, contenuti carenti. Voto in decimi 2 totalmente insufficiente 3 scarso 4 insufficiente 5 mediocre 6 sufficiente 7 discreto Contenuti lacunosi, espressione stentata e confusa. Espressione accettabile, contenuti essenziali. Espressione chiara e lineare, contenuti soddisfacenti, discreta capacità di rielaborazione personale. Esposizione chiara ed appropriata, contenuti ben acquisiti, buone capacità di rielaborazione. Esposizione logica ed ordinata, spiccata proprietà e padronanza di linguaggio. Esposizione ricca ed originale, contenuti ben assimilati ed approfonditi, ottime capacità di sintesi, di elaborazione e di giudizio critico. Descrittori della valutazione STORIA E GEOGRAFIA Assoluta mancanza di studio e di impegno, nessuna conoscenza dei contenuti. Scarsa conoscenza e confusa esposizione dei contenuti, uso scorretto della terminologia. Conoscenza frammentaria dei contenuti, esposizione stentata e parziale dei fatti e degli avvenimenti. Conoscenza superficiale dei fatti storici più importanti, incerta esposizione dei contenuti, uso non adeguato del linguaggio specifico. Conoscenza essenziale degli eventi di maggior rilievo storico, accettabile spiegazione delle relazioni tra i fatti, limitato uso del linguaggio specifico. Conoscenza adeguata dei contenuti, ricostruzione autonoma delle relazioni tra i fatti storici, corretta comprensione dei termini specifici. 8 buono Conoscenza sicura dei contenuti, corretta ed autonoma analisi delle cause e delle conseguenze di un fenomeno, uso appropriato del linguaggio specifico. 9 distinto Conoscenza approfondita dei contenuti, capacità di sintesi dei processi storici complessi, utilizzo sistematico della terminologia specifica. 10 ottimo Conoscenza completa dei contenuti, approfondita analisi dei grandi temi, autonoma individuazione degli elementi di continuità e di cambiamento, riflessione critica. Voto in decimi 2 totalmente insufficiente 3 scarso 4 insufficiente 5 mediocre 6 sufficiente 7 Descrittori della valutazione INGLESE SCRITTO/ LINGUA E LETTERATURA STRANIERA Contenuto: inesistente. Morfologia e sintassi:: troppi errori grammaticali e di costruzione della frase. Vocabolario e/o ortografia: troppi errori e lessico non adeguato. Contenuto: scarso e non coerente. Morfologia e sintassi: molti errori grammaticali. Vocabolario e/o ortografia: molti errori e lessico non adeguato Contenuto: povero e poco coerente. Morfologia e sintassi: alcuni errori di grammatica e nella costruzione della frase. Vocabolario e /o ortografia: alcuni errori e lessico non sempre adeguato. Contenuto: qualche imprecisione. Morfologia e sintassi: qualche svista grammaticale e nella costruzione della frase. Vocabolario e/o ortografia: pochi errori e lessico non sempre adeguato. Contenuto: sufficientemente completo. Morfologia e sintassi:: frasi sostanzialmente corrette. Vocabolario e/o ortografia: tutte le parole sono scritte in modo sufficientemente corretto. Contenuto: abbastanza completo. 8 6 discreto 8 buono 9 distinto 10 ottimo Voto in decimi 2 totalmente insufficiente 3 scarso 4 insufficiente 5 mediocre 6 sufficiente 7 discreto 8 buono 9 distinto 10 ottimo Morfologia e sintassi: frasi sostanzialmente corrette e periodo ben strutturato. Vocabolario e/o ortografia:parole scritte in modo corretto e lessico adeguato Contenuto: completo. Morfologia e sintassi: frasi corrette e periodo ben strutturato. Vocabolario e /o ortografia: parole scritte in modo corretto, lessico ricco ed adeguato. Contenuto: completo, coerente ed approfondito. Morfologia e sintassi: frasi corrette e periodo ben strutturato. Vocabolario e/o ortografia: parole scritte in modo corretto, lessico ricco ed adeguato. Contenuto: completo, coerente ed approfondito. Morfologia e sintassi: frasi corrette e periodo ben strutturato. Vocabolario e/o ortografia: parole scritte in modo corretto, lessico ricco e ben articolato. Descrittori della valutazione INGLESE ORALE/ LINGUA E LETTERATURA STRANIERA Partecipazione ed impegno: frequenza sporadica- partecipazione passiva e demotivata- nessun impegno nello studio. Conoscenze: nessuna conoscenza. Competenze: non evidenzia comprensione dei contenuti e non riesce ad applicare le conoscenze. Capacità: incapace di organizzare le conoscenze per effettuare analisi e sintesi. Assenza di un linguaggio adeguato. Partecipazione ed impegno: frequenza saltuaria- partecipazione passiva- scarso impegno nello studio. Conoscenze : gravemente lacunose le poche conoscenze acquisite Competenze: non sa applicare le sue conoscenze e commette gravi errori. Capacità: commette gravi scorrettezze espressive. Partecipazione ed impegno: frequenza incostante; partecipazione ed impegno discontinui. Conoscenze: lacunose le conoscenze acquisite. Competenze: utilizza in modo confuso e con difficoltà le poche conoscenze. Capacità: articola i contenuti in modo disorganico ed effettua con difficoltà analisi e sintesi parziali; si esprime in modo impreciso e stentato. Partecipazione ed impegno: frequenza regolare; partecipazione ed impegno modesti. Conoscenze: generiche e superficiali. Competenze : applica in modo generico ed incerto le conoscenze. Capacità : effettua analisi parziali ed imprecise; organizza in modo semplice e con qualche difficoltà le conoscenze; usa un linguaggio impreciso. Partecipazione ed impegno : frequenza costante- partecipazione ed impegno adeguati. Conoscenze : limitate agli elementi basilari delle tematiche. Competenze : Utilizza in modo pertinente le conoscenze acquisite. Capacità : organizza le conoscenze in funzione della richiesta e coglie i dati essenziali per effettuare semplici analisi e sintesi. Sa articolare esposizioni lineari usado un linguaggio generalmente appropriato. Partecipazione ed impegno: frequenza costante ed interessata- partecipazione attiva ed impegno sistematico. Conoscenze : soddisfacenti conoscenze di gran parte dei contenuti. Competenze : utilizza in modo appropriato ed efficace le conoscenze acquisite. Capacità : effettua analisi e sintesi in modo efficace- argomenta con coerenza rielaborando i dati acquisiti e si esprime con precisione. Partecipazione ed impegno : frequenza assidua e con desiderio di apprendere- partecipazione costruttiva ed impegno proficuo. Conoscenze: ampie e ben articolate. Competenze : sa applicare con prontezza le conoscenze in contesti anche nuovi, ma con qualche imprecisione. Capacità : elabora ed organizza i contenuti- pone in relazione dati e informazioni impiegandoli nel processo di analisi e sintesi con efficacia argomentativa. Partecipazione ed impegno : partecipazione attiva e ricca di interventi- impegno assiduo. Conoscenze: complete ed approfondite. Competenze : applica le conoscenze in nuovi contesti senza commettere errori. Capacità : compie analisi complete e valutazioni coerenti - stabilisce autonomamente relazioni pertinenti - organizza le conoscenze in schemi concettuali e le rielabora criticamente. Partecipazione ed impegno : ammirevoli. Conoscenze: complete, approfondite, organicamente coordinate e personalizzate. Competenze : applica le conoscenze in nuovi contesti con flessibilità senza commettere errori. Capacità : compie analisi ampie- organizza le conoscenze e le rielabora in ottica pluridisciplinare con coerenza logica. 8 7 Esprime valutazioni approfondite e originali. Voto in decimi 2 totalmente insufficiente Descrittori della valutazione FILOSOFIA • • • • • • 3 scarso • • • • • • 4 insufficiente • • • • • • 5 mediocre • • • • • • 6 sufficiente • • • • • • 7 discreto • • • • • • 8 buono • • • • • • 9 distinto • • • • • • • Conoscenza assente. Applicazione inesistente. Incapacità di cogliere alcun significato di una comunicazione. Analisi mancata. Sintesi inesistente. Espressione confusa, gravemente scorretta e povera. Conoscenza molto lacunosa. Applicazione gravemente scorretta. Incapacità di cogliere il significato globale di una comunicazione. Analisi gravemente carente. Sintesi gravemente carente. Espressione confusa, scorretta e povera. Conoscenza sommaria e limitata a pochi argomenti. Applicazione errata e frammentaria. Difficoltà di cogliere il significato globale di una comunicazione. Analisi confusa e frammentaria. Sintesi confusa e frammentaria. Espressione frammentaria, poco corretta e povera. Conoscenza superficiale con lievi carenze. Applicazione incerta e parziale. Capacità di cogliere in modo approssimativo il significato di una comunicazione. Analisi superficiale e parziale. Sintesi incerta e imprecisa. Espressione quasi corretta e non sempre appropriata. Conoscenza relativa ai dati fondamentali. Applicazione accettabile e quasi corretta. Capacità di cogliere in modo corretto il significato di una comunicazione. Analisi degli elementi essenziali con qualche imprecisione. Sintesi corretta e sufficientemente coerente. Espressione semplice, ma chiara e corretta. Conoscenza ampia. Applicazione corretta con qualche imprecisione. Capacità di cogliere in modo completo il significato di una comunicazione. Analisi chiara degli elementi essenziali. Sintesi corretta e coerente. Espressione chiara, corretta ed appropriata. Conoscenza piena. Applicazione corretta, precisa, consapevole. Capacità di cogliere in modo articolato il significato di una comunicazione. Analisi approfondita nella correlazione di tutti i dati. Sintesi approfondita e significativa. Espressione articolata e puntuale. Conoscenza completa ed approfondita. Applicazione corretta, precisa, autonoma nella scelta delle tecniche e dei procedimenti. Capacità di cogliere e assimilare in modo complesso il significato di una comunicazione. Analisi approfondita e critica nella correlazione di tutti i dati. Sintesi approfondita, significativa ed originale. Espressione articolata, puntuale ed efficace. Conoscenza esauriente, arricchita da ricerche autonome e da contributi personali. 8 8 10 ottimo • • • • • Voto in decimi 2 totalmente insufficiente Descrittori della valutazione STORIA DELL’ARTE/STORIA DELLE ARTI VISIVE • • • • • • 3 scarso • • • • • • 4 insufficiente • • • • • • 5 mediocre • • • • • • 6 sufficiente • • • • • • 7 discreto • • • • • • 8 buono • • • • • • 9 distinto Applicazione corretta, precisa, autonoma ed originale nella scelta delle tecniche e dei procedimenti. Capacità di cogliere e assimilare in modo complesso il significato di una comunicazione con conclusioni personali. Analisi approfondita, critica ed originale nella correlazione di tutti i dati. Sintesi approfondita, significativa, originale e mirata con pertinenti valutazioni personali. Espressione articolata, puntuale, efficace ed originale. • • • • • Impegno inesistente - Metodo inesistente Acquisizione e comprensione dei contenuti storico- artistici assente Utilizzazione e organizzazione delle conoscenze storico- artistiche inesistente Analisi inesistente Espressione incoerente Correttezza ortografica, grammaticale e sintattica inesistente Impegno scarso - Metodo inefficace Acquisizione e comprensione dei contenuti storico- artistici con gravissime lacune Utilizzazione e organizzazione delle conoscenze storico- artistiche incoerente/difficoltosa Analisi non pertinente/insignificante Espressione stentata Correttezza ortografica, grammaticale e sintattica inesistente Impegno occasionale/carente/discontinuo - Metodo disordinato/dispersivo Acquisizione e comprensione dei contenuti storico- artistici lacunosa/carente Utilizzazione e organizzazione delle conoscenze storico- artistiche stentata/confusa Analisi confusa/difficile/poco pertinente Espressione incerta/inadeguata Correttezza ortografica, grammaticale e sintattica molto carente Impegno limitato/non costante - Metodo superficiale Acquisizione e comprensione dei contenuti storico- artistici frammentaria/parziale Utilizzazione e organizzazione delle conoscenze storico- artistiche imprecisa/parziale Analisi imprecisa/parziale Espressione imprecisa/limitata Correttezza ortografica, grammaticale e sintattica carente Impegno accettabile/costante - Metodo mnemonico/ripetitivo/ordinato Acquisizione e comprensione dei contenuti storico- artistici elementare/limitata Utilizzazione e organizzazione delle conoscenze storico- artistiche lineare Analisi schematica Espressione semplice/non sempre appropriata Correttezza ortografica, grammaticale e sintattica con lievi carenze Impegno costante/soddisfacente - Metodo organizzato Acquisizione e comprensione dei contenuti storico- artistici fondamentali Utilizzazione e organizzazione delle conoscenze storico- artistiche coerente/specifica Analisi coerente/significativa di alcuni aspetti Espressione corretta Correttezza ortografica, grammaticale e sintattica soddisfacente Impegno notevole - Metodo efficace/valido Acquisizione e comprensione dei contenuti storico- artistici ampia Utilizzazione e organizzazione delle conoscenze storico- artistiche agevole/varia Analisi equilibrata/significativa di vari aspetti Espressione appropriata/chiara Correttezza ortografica, grammaticale e sintattica apprezzabile Impegno notevole/intenso - Metodo valido Acquisizione e comprensione dei contenuti storico- artistici piena Utilizzazione e organizzazione delle conoscenze efficace/particolarmente significativa Analisi ampia/approfondita/personale Espressione originale/ricca 8 9 • 10 ottimo • • • • • • Voto in decimi Correttezza ortografica, grammaticale e sintattica notevole Impegno notevole/intenso - Metodo elaborativo Acquisizione e comprensione dei contenuti storico- artistici completa Utilizzazione e organizzazione delle conoscenze storico- artistiche autonoma/interpretativa Analisi organica/autonoma/critica Espressione valida/articolata Assoluta correttezza ortografica, grammaticale e sintattica Descrittori della valutazione DIRITTO ED ECONOMIA / ELEMENTI DI ECONOMIA E SOCIOLOGIA 2 totalmente insufficiente • • • • Assenza di conoscenze. Inesistente comprensione dei dati. Inesistenti conoscenze grammaticali, ortografiche e lessicali. Inesistenti capacità espressive e proprietà linguistiche. 3 scarso • • • • Gravissime lacune nelle conoscenze. Gravissime lacune nella comprensione dei dati. Scarse e gravemente lacunose conoscenze grammaticali, ortografiche e lessicali. Gravissime scorrettezze espressive e scarse proprietà linguistiche. 4 insufficiente • • • • Gravi lacune nelle conoscenze. Gravi lacune nella comprensione dei dati. Parziali conoscenze grammaticali, ortografiche e lessicali. Scarse capacità espressive e lacunoso uso di linguaggi specifici. 5 mediocre • • • • Conoscenze frammentarie. Stentata ed incerta comprensione dei dati. Uso non sempre adeguato delle conoscenze grammaticali, ortografiche e lessicali. Capacità espressive modeste ed incerte proprietà linguistiche. 6 sufficiente • • • • noscenze elementari. Accettabile ed essenziale comprensione dei dati. Elementari conoscenze grammaticali, ortografiche e lessicali. Accettabili capacità espressive con uso di termini semplici e sostanzialmente corretti. 7 discreto • • • • Conoscenze essenziali. Nel complesso sicura comprensione dei dati. Fondamentali conoscenze grammaticali, ortografiche e lessicali. Adeguata capacità espositiva e discrete proprietà linguistiche. 8 buono • • • • Conoscenze ampie. Sicura e completa comprensione dei dati. Ampie conoscenze grammaticali, ortografiche e lessicali. Scorrevole capacità espressiva e buone proprietà linguistiche. 9 distinto • • • • Conoscenza piena. Sicura ed autonoma comprensione dei dati. Valide conoscenze grammaticali, ortografiche e lessicali. Ampie capacità espositive con utilizzo di termini specifici. 10 ottimo • • • • Conoscenze complete. Rapida, completa ed autonoma comprensione dei dati. Appropriate e precise conoscenze grammaticali, ortografiche e lessicali. Valide ed autonome capacità espressive con uso di termini specifici. 9 0 Voto in decimi Descrittori della valutazione MATEMATICA E FISICA 2 totalmente insufficiente • • • • L’impegno è inesistente – Il metodo è inesistente. l’utilizzazione e l’organizzazione delle conoscenze è inesistente. Non effettua alcuna valutazione. L’espressione è incoerente. 3 scarso • • • • L’impegno è scarso – Il metodo è inefficace. Non riesce ad applicare le sue conoscenze e commette gravi errori. Non è capace di autonomia di giudizio e di valutazione. L’espressione è stentata. 4 insufficiente • • • • L’impegno è occasionale/carente/discontinuo – Il metodo è disordinato/dispersivo. Riesce ad applicare le conoscenze in compiti semplici e commette gravi errori nell’esecuzione. Pur guidato non è capace di effettuare alcuna analisi ed a sintetizzare le conoscenze acquisite. L’espressione è incerta/inadeguata. 5 mediocre • • • • L’impegno è limitato/non costante – Il metodo è superficiale. Commette qualche errore grave nell’esecuzione di compiti piuttosto semplici. Effettua analisi e sintesi molto parziali ed imprecise. L’espressione è imprecisa/limitata. 6 sufficiente • • • • L’impegno è accettabile/costante – Il metodo è mnemonico/ripetitivo/ordinato. Applica le conoscenze acquisite ed esegue compiti semplici senza fare gravi errori. Effettua analisi e sintesi non complete. Guidato riesce ad effettuare semplici valutazioni. L’espressione è semplice. • • • • L’impegno è costante/soddisfacente – Il metodo è organizzato. Esegue compiti di media complessità e sa applicare i contenuti e le procedure con qualche errore non determinante. Effettua analisi e sintesi non complete. Effettua valutazioni autonome parziali ma non approfondite. L’espressione è corretta. 8 buono • • • • L’impegno è notevole – Il metodo è efficace. Esegue compiti complessi e sa applicare i contenuti e le procedure,ma commette qualche errore. Effettua analisi e sintesi complete ed approfondite. Valuta autonomamente. L’espressione è appropriata. 9 distinto • • • L’impegno è notevole/intenso – Il metodo è valido. Esegue compiti complessi,applica le conoscenze e le procedure in nuovi contesti e non commette errori Coglie gli elementi di un insieme stabilisce relazioni, organizza autonomamente e completamente le conoscenze e le procedure acquisite. Effettua valutazioni autonome, complete ed approfondite. L’espressione è appropriata/chiara. 7 discreto • 10 ottimo • • • • Voto in decimi 2 totalmente insufficiente 3 L’impegno è notevole/intenso – Il metodo è elaborativo. Esegue compiti complessi, applica le conoscenze e le procedure in nuovi contesti con originalità e non commette errori. Coglie gli elementi di un insieme, stabilisce relazioni, organizza autonomamente e completamente le conoscenze e le procedure acquisite. Effettua valutazioni autonome, complete, approfondite e personali. L’espressione è valida. Descrittori della valutazione SCIENZE NATURALI ( Biologia ,Elementi di Chimica e Scienza della Terra) /SCIENZE DELLA TERRA • • • Assenza totale o quasi di conoscenza dei concetti di base delle discipline e delle formule. Mancata comprensione dei termini specifici e delle formule. Gravissime scorrettezze espressive e rappresentative. • • Gravissime lacune nella conoscenza dei concetti di base delle discipline e delle formule. Incapacità nel riconoscimento dei termini specifici e delle formule. 9 1 scarso • Gravi scorrettezze espressive e rappresentative. 4 insufficiente • • • • Gravi lacune nella conoscenza dei concetti di base delle discipline e delle formule. Confusione nel riconoscimento dei termini specifici e delle formule. Incapacità di operare analisi. Espressione confusa e poco pertinente con uso scorretto dei termini specifici e delle formule. 5 mediocre • • • • Cconoscenza frammentaria dei concetti di base delle discipline e delle formule. Difficoltà di organizzazione delle conoscenze. Analisi parziali ed imprecise. Espressione superficiale e poco lineare con uso non adeguato dei termini specifici e delle formule. 6 sufficiente • • • • Conoscenza elementare dei concetti di base delle discipline e delle formule. Semplice articolazione delle conoscenze. Capacità di operare analisi schematiche senza correlare le conoscenze. Espressione semplice con incertezza nell’uso dei termini specifici e delle formule. 7 discreto • • • • Conoscenza essenziale dei concetti di base delle discipline e delle formule. Capacità di utilizzare le conoscenze in ambiti specifici. Capacità di compiere analisi correlando con linearità le conoscenze. Espressione corretta con utilizzo dei termini specifici e delle formule. 8 buono • • • • Cconoscenza ampia dei concetti di base delle discipline e delle formule. Capacità di utilizzare le conoscenze in più ambiti. Capacità di compiere analisi significative e valutazioni coerenti. Espressione controllata con utilizzo dei termini specifici e delle formule. 9 distinto • • • • Conoscenza piena dei concetti di base delle discipline e delle formule. Capacità di utilizzare le conoscenze in più ambiti. Capacità di compiere analisi ampie e valutazioni coerenti e personali. Espressione controllata ed appropriata con utilizzo disinvolto dei termini specifici e delle formule. 10 ottimo • • • • Conoscenza completa dei concetti di base delle discipline e delle formule. Capacità di utilizzare le conoscenze in più ambiti. Capacità di analisi autonoma, di elaborazione, di sintesi, di valutazioni personali e critiche. Espressione controllata ed appropriata con utilizzo flessibile ed originale dei termini specifici e delle formule. Voto in decimi Descrittori della valutazione conoscenza e competenza CHIMICA DEI MATERIALI - 2° BIENNIO 2 molto scarso • • Non conosce o non comprende gli argomenti proposti.. Rifiuta la verifica. 3 gravemente insufficiente • Possiede poche elementari nozioni in un quadro confuso e disorganico. • • • Conosce in modo frammentario e superficiale i contenuti proposti. Commette gravi errori. Pur avendo conseguito alcune abilità, non è in grado di utilizzarle in modo autonomo anche in semplici compiti. • • Conosce gli argomenti proposti in modo non approfondito. Non commette gravi errori nell’esecuzione di compiti semplici ma non è in grado di applicare in modo autonomo le conoscenze acquisite. • • • Conosce gli argomenti fondamentali. Non commette errori nell’esecuzione di compiti semplici. Se sollecitato e guidato è in grado di effettuare valutazioni. • Conosce e comprende in modo analitico e sa applicare i contenuti e le procedure proposte. 4 insufficiente 5 mediocre 6 sufficiente 9 2 7 discreto 8 buono 9 distinto 10 ottimo Voto in decimi 2 totalmente insufficiente 3 scarso 4 insufficiente 5 mediocre 6 sufficiente 7 discreto 8 buono 9 distinto • • • Non commette errori ma soltanto lievi imprecisioni. E’ in grado di effettuare valutazioni autonome anche se parziali e non approfondite. Possiede i contenuti specifici, li espone in modo appropriato, ordinato e coerente; sa rielaborare ed applicare autonomamente le conoscenze. • • • Conosce e padroneggia tutti gli argomenti proposti e sa esporli con sicurezza. Sa organizzare autonomamente le conoscenze. Sa valutare criticamente contenuti e procedure. • Ha approfondito e rielaborato gli argomenti proposti e li propone in termini personali ed originali. Descrittori della valutazione CHIMICA E LABORATORIO TECNOLOGICO/CHIMICA DEI MATERIALI • Assenza totale o quasi di conoscenze dei contenuti disciplinari. • Mancata comprensione dei termini specifici e delle formule. • Gravissime scorrettezze espressive e rappresentative. • Competenze inesistenti. • • • • Gravissime lacune nelle conoscenza dei contenuti disciplinari. Incapacità nel riconoscimento delle leggi, delle teorie, delle tecniche, delle formule e dei termini specifici. Gravi scorrettezze espressive e rappresentative. Incapacità di applicare le conoscenze. • • • • • Gravi lacune nella conoscenza dei contenuti disciplinari. Confusione nel riconoscimento delle leggi, delle teorie, delle tecniche, delle formule. Incapacità di analisi. Espressione confusa e poco pertinente, uso scorretto dei termini specifici e delle formule. Applicazione delle conoscenze in modo occasionale e parziale. • • • • • Conoscenza frammentaria e superficiale dei contenuti disciplinari. Difficoltà di organizzazione delle conoscenze. Analisi parziali ed imprecise. Espressione superficiale e poco lineare, uso non adeguato dei termini specifici. Applicazione delle conoscenze in compiti semplici ma in modo non sempre corretto. • • • • • Conoscenza elementare dei contenuti disciplinari. Semplice articolazione delle conoscenze. Capacità di operare analisi schematiche senza correlare le conoscenze. Espressione semplice, con incertezza nell’uso dei termini specifici e delle formule. Applicazione delle conoscenze in compiti semplici anche con imprecisioni. • • • • • Conoscenza fondamentale dei contenuti disciplinari. Capacità di utilizzare le conoscenze in ambiti specifici. Capacità di compiere analisi correlando con linearità le conoscenze. Espressione corretta con utilizzo adeguato dei termini specifici e delle formule. Applicazione delle conoscenze e delle procedure in modo appropriato. • • • • • Conoscenza ampia dei contenuti disciplinari. Capacità di utilizzare le conoscenze in più ambiti. Capacità di compiere analisi significative e valutazioni coerenti. Espressione controllata con utilizzo appropriato dei termini specifici e delle formule. Applicazione delle conoscenze anche in situazioni nuove. • • • • • Conoscenza piena dei contenuti disciplinari. Capacità di utilizzare le conoscenze in più ambiti. Capacità di compiere analisi ampie e valutazioni coerenti e personali. Espressione controllata ed appropriata con utilizzo pertinente dei termini specifici e delle formule. Applicazione delle conoscenze e delle procedure in modo autonomo. 9 3 10 ottimo voto in decimi Conoscenza completa dei contenuti disciplinari. Capacità di utilizzare le conoscenze in più ambiti. Capacità di analisi autonoma, di elaborazione, di sintesi, di valutazioni personali e critiche. Espressione controllata ed appropriata con utilizzo disinvolto dei termini specifici e delle formule. Applicazione delle conoscenze anche in situazioni nuove ed in modo originale. • • • • • descrittori della valutazione SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE/EDUCAZIONE FISICA 2 totalmente insufficiente • • • • Totale mancanza di conoscenze di organi, strutture e funzioni del corpo umano. Inesistente uso del linguaggio specifico della disciplina. Nulle le qualità motorie di base (forza, resistenza, velocità, mobilità, equilibrio, coordinazione). Rifiuto di effettuare prove. 3 scarso • • • • Gravissime lacune nelle conoscenze degli organi, delle strutture e funzioni del corpo umano. Scarso uso del linguaggio specifico della disciplina. Insignificanti qualità motorie di base (forza, resistenza, velocità, mobilità, equilibrio, coordinazione). Nelle prove si discosta in maniera negativa dagli altri. 4 insufficiente • • • • Gravi lacune nelle conoscenze degli organi, delle strutture e funzioni del corpo umano. Parecchie scorrettezze nell'uso del linguaggio specifico della disciplina. Scarse qualità motorie di base (forza, resistenza, velocità, mobilità, equilibrio, coordinazione). Nelle prove è insicuro, non mostra interesse. 5 mediocre • • • • Conoscenze frammentarie degli organi, delle strutture e funzioni del corpo umano. Uso non adeguato del linguaggio specifico della disciplina. Imprecise qualità motorie di base. (forza, resistenza, velocità, mobilità, equilibrio, coordinazione). Nelle prove deve essere ancora aiutato nello svolgimento del lavoro. 6 sufficiente • • • • Conoscenze elementari degli organi, delle strutture e funzioni del corpo umano. Semplice uso del linguaggio specifico della disciplina. Qualche incertezza nelle qualità motorie di base (forza, resistenza, velocità, mobilità, equilibrio, coordinazione). Nelle prove l'esecuzione non mostra particolari abilità. 7 discreto • • • • Conoscenze essenziali degli organi, delle strutture e funzioni del corpo umano. Uso complessivamente corretto del linguaggio specifico della disciplina. Discrete qualità motorie di base (forza, resistenza, velocità, mobilità, equilibrio, coordinazione). Nelle prove competenze di livello superiore al minimo richiesto. 8 buono • • • • Conoscenze buone degli organi, delle strutture e funzioni del corpo umano. Scorrevole e corretto uso del linguaggio specifico della disciplina. Ampie qualità motorie di base (forza, resistenza, velocità, mobilità, equilibrio, coordinazione). Nelle prove competenze al di sopra della media. 9 distinto • • • • Conoscenza piena degli organi, delle strutture e funzioni del corpo umano Controllato, appropriato e disinvolto uso del linguaggio specifico della disciplina. Valide qualità motorie di base (forza, resistenza, velocità, mobilità, equilibrio, coordinazione). Nelle prove competenze valide. 10 ottimo • • • • Conoscenza completa ed approfondita degli organi, delle strutture e funzioni del corpo umano. Elaborazione espressiva ricca ed originale con ricercato uso del linguaggio specifico della disciplina. Spiccate qualità motorie di base (forza, resistenza, velocità, mobilità, equilibrio, coordinazione). Nelle prove autonome competenze di elaborazione. 9 4 Voto in decimi 1-2 totalmente insufficiente 3 scarso 4 insufficiente 5 mediocre 6 sufficiente 7 discreto 8 buono 9 distinto 10 ottimo Descrittori della valutazione DISCIPLINE GRAFICHE E PITTORICHE / EDUCAZIONE VISIVA • • • • • • • • • • • • • • • Gravissime lacune di base. Scarsissimo impegno. Competenze esecutive Inesistenti. Abilità grafico- pittoriche inesistenti. • • • • Conoscenze frammentarie. Incerte competenze esecutive. Limitate abilità grafiche. Impegno limitato. • • • • • Conoscenze elementari Elaborati grafici semplici. Competenze esecutive accettabili. Abilità grafiche essenziali. Impegno adeguato. • • • • • Conoscenze soddisfacenti. Elaborati grafici corretti . Competenze esecutive acquisite. Significative abilità tecniche ed espressive. Impegno e partecipazione costante. • • • • • • Conoscenze ampie. Elaborati grafici corretti. Valide competenze esecutive. Metodo di lavoro autonomo . Significative abilità tecniche ed espressive. Impegno e partecipazione attiva. • • • • • • Conoscenze ampie e approfondite. Elaborati grafici completi e personali. Valide competenze esecutive. Metodo di lavoro autonomo e produttivo. Spiccate abilità tecniche ed espressive. Impegno e partecipazione costruttiva. • • • • • • Conoscenza completa. Elaborati grafici completi e personali. Valide competenze esecutive ed espressive. Metodo di lavoro pienamente autonomo e produttivo. Eccellenti abilità tecniche. Impegno e partecipazione attiva e costruttiva. Gravi lacune di base. Scarso impegno. Competenze esecutive insignificanti. Abilità grafico- pittoriche insignificanti. Evidenti lacune di base. Impegno superficiale. Gravi lacune nelle conoscenze. Scarse competenze esecutive. Abilità grafiche molto limitate. 9 5 Voto in decimi 1-2 totalmente insufficiente 3 scarso 4 insufficiente 5 mediocre 6 sufficiente 7 discreto 8 buono 9 distinto Descrittori della valutazione di DISCIPLINE PLASTICHE E SCULTOREE • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • Gravissime lacune di base. Scarsissimo impegno. Competenze esecutive inesistenti. Abilità plastico-scultoree inesistenti. • • • • • Conoscenze elementari. Elaborati plastici semplici. Competenze esecutive accettabili. Abilità plastico-scultoree essenziali . Impegno adeguato. • • • • • Conoscenze soddisfacenti. Elaborati plastici corretti. Competenze esecutive acquisite. Significative abilità tecniche ed espressive . Impegno e partecipazione costante. • • • • • • Conoscenze ampie. Elaborati plastici corretti e adeguatamente modellati . Valide competenze esecutive Metodo di lavoro autonomo. Significative abilità tecniche ed espressive. Impegno e partecipazione attiva. • • • • • Conoscenze ampie e approfondite. Elaborati plastici completi e personali . Valide competenze esecutive. Metodo di lavoro autonomo e produttivo. Spiccate abilità tecniche ed espressive. Impegno e partecipazione costruttiva. • 10 ottimo • • • • • • Voto in decimi Gravissime lacune di base. Scarso impegno. Competenze esecutive insignificanti. Abilità plastico-scultoree insignificanti. Evidenti lacune di base. Impegno superficiale. Gravi lacune nelle conoscenze. Scarse competenze esecutive. Abilità plastico- scultoree molto limitate. Conoscenze frammentarie. Incerte competenze esecutive. Limitate abilità plastico-scultoree. Impegno limitato. Conoscenza completa. Elaborati plastici completi e personali . Valide competenze esecutive ed espressive. Metodo di lavoro pienamente autonomo e produttivo . Eccellenti abilità tecniche. Impegno e partecipazione attiva e costruttiva. Descrittori della valutazione di DISCIPLINE GEOMETRICHE / GEOMETRIA DESCRITTIVA / TEORIE E APPLICAZIONE DI GEOMETRIA DESCRITTIVA (corso Ordinamento e Sperimentale Michelangelo) • Non sa utilizzare gli strumenti tecnico-grafici. 9 6 2 totalmente insufficiente • • • • • 3 scarso • • • • • • 4 insufficiente • • • • • • 5 mediocre • • • • • • 6 sufficiente • • • • • • 7 discreto • • • • • • 8 buono • • • • • • 9 distinto • • • • • • 10 ottimo • • • • • • Voto in decimi 2 totalmente insufficiente Descrittori della valutazione di DISCIPLINE PROGETTUALI DESIGN DELL’ARREDAMENTO / PROGETTAZIONE ( Corso Ordinamento) • • • • • • 3 scarso Sconosce i contenuti della disciplina. Assenza di capacità di rielaborazione. Non è capace di applicare le tecniche e le regole grafiche. Non conosce le regole e le procedure Inesistenti capacità grafiche Gravissime lacune nell’utilizzare gli strumenti tecnico-grafici. Gravissime lacune nella conoscenza dei contenuti della disciplina. Incapacità di rielaborazione. Insignificanti capacità nell’applicare le tecniche e le regole grafiche. Non sa organizzare il proprio lavoro. Non sa commentare gli elaborati grafici. Gravi lacune nell’utilizzare gli strumenti tecnico-grafici Gravi lacune nella conoscenza dei contenuti della disciplina. Incontra gravi difficoltà nell’organizzare il proprio lavoro Limitate capacità nell’applicare le tecniche e le regole grafiche. Limitate capacità di rielaborazione. Commenta in forma scorretta gli elaborati grafici. Incontra difficoltà nell’utilizzare correttamente gli strumenti tecnico-grafici. Conosce in modo frammentario i contenuti della disciplina. Incontra difficoltà nell’organizzare il proprio lavoro. Non sempre applica correttamente le tecniche e le regole grafiche. Superficiali capacità di rielaborazione. Commenta in modo impreciso gli elaborati grafici. Utilizza in modo corretto gli strumenti tecnico-grafici Conosce in modo semplice contenuti della disciplina. Organizza in modo semplice il proprio lavoro. Applica anche se in modo semplice le tecniche e le regole grafiche. Rielabora in modo semplice. Commenta in modo semplice gli elaborati grafici. Utilizza con consapevolezza gli strumenti tecnico-grafici. Conosce in modo appropriato i contenuti della disciplina. Organizza in modo autonomo il proprio lavoro. Applica in modo corretto le tecniche e le regole grafiche. Rielabora in modo consapevole. Commenta in modo appropriato gli elaborati grafici. Utilizza con competenza gli strumenti tecnico-grafici. Conosce in modo approfondito i contenuti della disciplina. Organizza in modo razionale il proprio lavoro. Applica in modo consapevole le tecniche e le regole grafiche. Rielabora in modo personale. Commenta in forma appropriata e logica gli elaborati grafici. Utilizza con disinvoltura gli strumenti tecnico-grafici. Conosce in modo pieno i contenuti della disciplina. Organizza in modo razionale e personale il proprio lavoro.. Applica in modo consapevole ed in situazioni diverse le tecniche e le regole grafiche. Rielabora in modo organico. Commenta in forma corretta fluida gli elaborati grafici. Conosce e utilizza in modo completo gli strumenti tecnico-grafici. Conosce in modo completo i contenuti della disciplina. Organizza in modo razionale e personale il proprio lavoro. Applica in modo autonomo ed in situazioni diverse le tecniche e le regole grafiche. Rielabora in modo personale e critico. Commenta in modo ricco, organico e con valutazioni personali gli elaborati grafici. • • • • Sconosce i contenuti della disciplina Non riesce ad orientarsi nella problematica della progettazione.. Inesistenti competenze operative. Inesistenti competenze esecutive. Sconosce le regole e le procedure. Inesistenti capacità grafiche. Gravissime lacune nella conoscenza dei contenuti della disciplina. Gravissime lacune nella capacità di orientarsi nella problematica della progettazione. Insignificanti competenze operative. Insignificanti competenze esecutive 9 7 • • 4 insufficiente • • • • • • 5 mediocre • • • • • • 6 sufficiente • • • • • • 7 discreto • • • • • • 8 buono • • • • • • 9 distinto • • • • • • 10 ottimo • • • • • • Voto in decimi 2 totalmente insufficiente 3 scarso 4 insufficiente Non conosce le regole e le procedure. Insignificanti capacità grafiche. Scarse conoscenze dei contenuti della disciplina. Scarse capacità di orientamento nella problematica della progettazione. Scarse competenze operative. Scarse competenze di creatività e originalità. Scarsa conoscenza delle regole e delle procedure. Scarse capacità grafiche. Conosce in modo frammentario i contenuti della disciplina Incontra difficoltà nell'organizzare il lavoro progettuale. Ha bisogno di essere guidato nelle scelte. Mediocri competenze esecutive. Solamente se guidato approda ad una accettabile creatività. Limitate capacità grafiche. Conosce in modo elementare i contenuti della disciplina . Elabora e sviluppa una creatività priva di originalità. Sufficienti competenze operative. Sufficienti competenze esecutive. Ha acquisito limitate conoscenze che permettono autonomia operativa. Ha acquisito una accettabile conoscenza delle tecniche grafiche. E’ in grado di organizzare il proprio lavoro.. Ha acquisito conoscenze utili che gli consentono scelte autonome e operative. Competenze operative autonome. Esprime elementi positivi attraverso la creatività. Discrete conoscenze delle regole e delle procedure. Significative capacità grafiche. Organizza in modo autonomo il proprio lavoro. E’ capace di rielaborare in modo consapevole. Appropriate competenze operative. Significative capacità creative. Sa applicare le tecniche e le procedure in situazioni nuove. Dimostra buone capacità grafiche. Organizza razionalmente il proprio lavoro. E’ capace di rielaborare in modo critico. Significative capacità di elaborazione sia sul piano della creatività che sulla originalità. Dimostra buone competenze esecutive. Applica in modo critico le tecniche e le procedure. Dimostra accurate capacità grafiche. Organizza razionalmente il proprio lavoro. E’ capace di rielaborare in modo personale e critico. Significative capacità di elaborazione sia sul piano della creatività che sulla originalità. Ottime competenze esecutive. . Applica in modo critico e personale le tecniche e le procedure. Dimostra accurate capacità grafiche. Descrittori della valutazione di PROGETTAZIONE (corso Sperimentale Michelangelo) DISCIPLINE PROGETTUALI DI ARCHITETTURA E AMBIENTE • Sconosce i contenuti della disciplina • Assenza di capacità di analisi e rielaborazione • Inesistenti competenze operative. • Inesistenti competenze esecutive. • Sconosce le regole e le procedure. • Inesistenti capacità grafiche. • Gravissime lacune nella conoscenza dei contenuti della disciplina. • Gravissime lacune nella capacità di analisi e rielaborazione. • Insignificanti competenze operative. • Insignificanti competenze esecutive. • Non conosce le regole e le procedure. • Insignificanti capacità grafiche. • Scarse conoscenze dei contenuti della disciplina. • Scarse capacità di analisi e rielaborazione. • Scarse competenze operative. • Scarse competenze esecutive. • Conoscenza appena le regole e le procedure. • Scarse capacità grafiche. • Conosce in modo frammentario i contenuti della disciplina 9 8 5 mediocre • • • • • 6 sufficiente • • • • • • 7 discreto • • • • • • 8 buono • • • • • • 9 distinto • • • • • • 10 ottimo • • • • • • • Incontra difficoltà nell’analisi e nella rielaborazione. Mediocri competenze operative. Mediocri competenze esecutive. Conosce appena le regole e le procedure. Limitate capacità grafiche. Conosce in modo elementare i contenuti della disciplina . Sa analizzare e rielaborare in modo semplice. Sufficienti competenze operative. Sufficienti competenze esecutive. Applica in modo semplice le regole e le procedure. Fondamentali capacità grafiche. Conosce i contenuti della disciplina in modo essenziale. Discrete capacità di analisi e rielaborazione. Competenze operative autonome. Competenze esecutive autonome. Discrete conoscenze delle regole e delle procedure. Significative capacità grafiche. Conosce in modo approfondito i contenuti della disciplina.. Buone capacità di analisi e rielaborazione. Appropriate competenze operative. Appropriate competenze esecutive. Conosce le regole e le procedure. Dimostra buone capacità grafiche. Conosce in modo pieno i contenuti della disciplina. Ottime capacità di analisi e rielaborazione. Dimostra buone competenze operative. Dimostra buone competenze esecutive. Conosce bene le regole e le procedure. Dimostra accurate capacità grafiche. Conosce in modo completo i contenuti della disciplina. Ottime capacità di analisi e rielaborazione. Significative capacità di elaborazione sia sul piano della creatività che sulla originalità. Ottime competenze operative . Ottime competenze esecutive. . Applica in completo le regole e le procedure. Dimostra accurate capacità grafiche. . Descrittori della valutazione LABORATORIO ARTISTICO / ESERCITAZIONI DI LABORATORIO / LABORATORIO DI ARCHITETTURA E AMBIENTE/ LABORATORIO DI DESIGN DELL’ARREDAMENTO 2 totalmente insufficiente 3 scarso • • • • • • • • 4 insufficiente • • • • • 5 mediocre • • • • • 6 sufficiente • • • • • 7 discreto • • • Assenza di conoscenze dei contenuti disciplinari. Mancato riconoscimento dei dati inerenti le caratteristiche dei materiali e le metodologie tecnico- operative. Inesistenti competenze esecutive e tecnico- operative. Inesistenti abilità grafiche. Gravissime lacune nelle conoscenze dei contenuti disciplinari. Incapacità nel riconoscimento dei dati inerenti le caratteristiche dei materiali e le metodologie tecnico- operative. Insignificanti competenze esecutive nella pratica di laboratorio. Insignificanti abilità grafiche. Gravi lacune nelle conoscenze dei contenuti disciplinari. Confusione nel riconoscimento dei dati inerenti le caratteristiche dei materiali e le metodologie tecnico- operativ. Incapacità di analizzare e utilizzare coerentemente materiali strumenti e tecniche. Scarse competenze esecutive nella pratica di laboratorio. Incoerenti abilità grafiche. Conoscenze frammentarie dei contenuti disciplinari. Difficoltà di organizzazione delle conoscenze specifiche della disciplina. Analisi parziali ed imprecise dei dati tecnici inerenti i materiali e le tecniche. Incerte competenze esecutive nella pratica di laboratorio. Limitate abilità grafiche. Conoscenze elementari dei contenuti disciplinari. Capacità di utilizzare le conoscenze tecnico- strutturali ed operative in modo lineare. Capacità di operare analisi schematiche senza correlare i dati inerenti le caratteristiche dei materiali e le metodologie tecnico- operative. Competenze esecutive di base nella pratica di laboratorio. Fondamentali abilità grafiche. Conoscenze essenziali dei contenuti disciplinari. Capacità di utilizzare le conoscenze tecnico- strutturali ed operative in modo coerente. Capacità di compiere analisi correlando con linearità i dati specifici sull’utilizzo dei materiali appropriati e di tecnologie adeguate alla pratica esecutiva. 9 9 • • • • • • 8 buono • • • • • 9 distinto • • • • 10 ottimo • • Giudizio Fondamentali competenze esecutive nella realizzazione di manufatti e prototipi. Significative abilità grafiche. Conoscenze ampie dei contenuti disciplinari. Capacità di utilizzare le conoscenze tecnico- strutturali ed operative in modo coerente e organico. Capacità di compiere analisi e valutazioni coerenti e personali sulla scelta dei materiali e sulla loro utilizzazione. Appropriate competenze esecutive nella realizzazione di manufatti e prototipi. Accurate abilità grafiche. Conoscenza piena dei contenuti disciplinari. Capacità di utilizzare le conoscenze tecnico- strutturali ed operative in modo coerente, organico e creativo. Capacità di compiere analisi coerenti e valutazioni personali sulla scelta dei materiali e sulla loro utilizzazione. Valide competenze esecutive nella realizzazione di manufatti e prototipi. Spiccate abilità grafiche. Conoscenza completa dei contenuti disciplinari. Capacità di utilizzare le conoscenze tecnico- strutturali ed operative in modo coerente, organico e creativo. Capacità di compiere analisi significative e valutazioni personali sull’utilizzo dei materiali appropriati e di metodologie esecutive tecnologicamente avanzate. Valide ed autonome competenze esecutive nella realizzazione di manufatti e prototipi. Eccellenti abilità grafiche. Descrittori della valutazione RELIGIONE I Insufficiente Scarse conoscenze (4/5) • • Conosce in modo frammentario e superficiale gli argomenti proposti. Consegue alcune abilità ma non è in grado di utilizzarle in modo autonomo anche in compiti semplici. S Sufficiente Livelli minini accettabili (6) • • Conosce gli argomenti fondamentali ma non li ha approfonditi. Non commette errori nell’esecuzione di compiti semplici ma non è in grado di applicare le conoscenze acquisite in compiti complessi. • • Conosce, comprende e padroneggia tutti gli argomenti. Sa organizzare e valutare autonomamente le conoscenze. • • Applica le conoscenze in modo corretto ed autonomo e le espone in modo fluido con lessico ricco ed appropriato. Riconosce relazioni in ambito disciplinare e pluridisciplinare. Effettua valutazioni complete, approfondite, personali e critiche. M Molto Padronanza(7/8 Mm Moltissimo Eccellente padronanza(9/10) • 1 0 0
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