Visualizza - Collegio dei Capitani e delle Contrade

Il debuttante
Enrico Bruschelli raggiunge il suo sogno
11 e sacrifici per montare in Piazza
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SIENA
Potrebbe essere l'enfant prodige del Palio. E' sicuramente
troppo presto per dirlo e non sarà questo Palio a dimostrarlo, ma se si inette a confronto Enrico Bruschelli con un
ragazzo senese medio che in questi giorni sta affrontando
l'esame di maturità, certamente si fa fatica a dire che il figlio
di Trecciolino sia un ragazzo che dimostra esattamente i
propri anni. Enrico si alza alle quattro la mattina, lavora i
cavalli e poi va a scuola. Ha fatto della dedizione al suo
lavoro e del sacrificio per raggiungere i propri sogni la sua
ragione di vita. Quando ha capito che doveva darci un
taglio e che non poteva più essere un ragazzino, ha fatto il
passo decisivo verso la maturità (quella reale, non scolastica): si è cancellato da Facebook. Prendete un ragazzo occidentale di un Paese evoluto nato nel novembre 1995 e chiedetegli di cancellarsi da Facebook per essere più concentrato nel suo lavoro. Al 99 percento il ragazzo interpellato
vi dirà "no grazie, posso fare
entrambe le cose", nel caso
sia un ragazzo gentile ed educato. In questo Palio si avrà la
dimostrazione che un ragazzo di Siena, anche se figlio del
fantino più vittorioso ancora
in attività, può raggiungere il
sogno di correre in Piazza del
Campo il giorno del Palio.
Nelle movenze e nell'espressione, ci mancherebbe altro, si rivede il babbo in tutto e per
tutto. Ma è nell'espressione con cui parla con gli altri fantini nel tragitto dal cortile del podestà alla mossa che si vede
che En ico è di un altro passo rispetto ai ragazzi della sua
età: non si cura dell'emozione e tratta alla pari con i suoi
colleghi, che lo rispettano per come si pone e non semplicemente perché figlio di. Anche perché la vita dei figli d'arte
non è semplice: spesso ci prendiamo addosso la reputazione del babbo e gli errori dei genitori diventano improvvisamente anche nostri. Il fantino della Giraffa oggi dimostrerà che i sogni possono diventare realtà. Chi non ha mai
sognato da piccolo di correre il Palio da fantino e magari
vincerlo? Per i senesi equivale a1 sogno dei bambini che la
tecnologia trovi un rimedio alla morte prima della fine della propria esistenza. Con la differenza che il sogno di Enrico oggi diventa realtà. Ela più bella immagine per i giovani
che Siena può mostrare al mondo intero.
Alarico Rossi
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