All´Ist. Giannone-Masi l´unica tappa in Puglia per ´Progetto 22´ FOGGIA, 21/11/2014 12:33:38 di Sara Pacella “Il problema non è la disabilità, ma le barriere mentali”. E’ questo il messaggio forte lanciato dall’atleta nazionale paralimpico Andrea Devicenzi dall’aula magna dell’Istituto Giannone-Masi di Foggia, unica tappa in Puglia del suo Progetto 22, il primo Giro d'Italia Formativo. Giro d’Italia sul serio, già perché l’atleta - disabile dal 28 agosto del 1990, quando all’età di appena 17 anni a seguito di un incidente stradale ha perso una gamba - ha l’obiettivo di raggiungere ben 18 città dello stivale per raccontare come mental coach la sua esperienza e poter gridare forte alle giovani generazioni “non abbandonate i vostri sogni anche in presenza di una difficoltà”. Nel suo caso, la difficoltà è stata superare in adolescenza l’impatto della disabilità: prima lo sconforto, poi la voglia di rimettersi in gioco, recuperare le forze e via all’impegno nello sport diventando campione paralimpico di triathlon e ciclismo. Il Progetto 22 è stato pensato quindi da coach e atleti impegnati nella valorizzazione delle risorse e nella promozione dello sport come strumento vitale per il benessere psicofisico. L’obiettivo è quello di trasmettere 22 valori proprio attraverso gli esempi positivi legati al mondo dello sport: tenacia, curiosità, costanza, volontà, resistenza, determinazione… Ad accogliere Andrea Devicenzi 5 mila studenti in tutta Italia, per un totale di 40 giorni e migliaia di chilometri da percorrere: la grande sfida inaugurata dall’atleta è raggiungere gli istituti che ospitano progetto 22 in sella alla sua bici. Con la sua volontà Andrea Devicenzi non è arrivato solo al ciclismo agonistico ma anche al cuore di chi – fermato solo apparentemente da un infortunio - ha bisogno di esaudire ancora i suoi sogni.
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