ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE I.I.S. ”G. MONACO DI POMPOSA” CODIGORO ESAMI DI STATO A.S. 2013/2014 “DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO” CONSIGLIO DI CLASSE 5^ SEZ. A - GEOMETRA PROGETTO CINQUE Codigoro, 13 Maggio 2014 INDICE - Presentazione I.I.S. “Guido Monaco di Pomposa“……………………. pag. 3 - Componenti del Consiglio di Classe …………………………………… pag. 4 - Elenco degli alunni componenti la classe 5^ Sez. A …………………… pag. 5 - Prospetto del quadro orario del Corso Progetto Cinque ………………... pag. 6 - Storia della classe ………………………………………………………. pag. 7 - Schede sintetiche dei programmi svolti ………………………………... pag. 13 - Simulazioni prove scritte ……………………………………………….. pag. 36 - Griglie di valutazione Ia prova scritta………………………………... pag. 45 - Griglia di valutazione IIa prova scritta………………………………... pag. 48 - Griglia di valutazione IIIa prova scritta………………………………... pag. 53 - Elenco dei docenti firmatari il “Documento del 15 Maggio” ………… pag. 56 2/56 PRESENTAZIONE I.I.S. “GUIDO MONACO DI POMPOSA” L’Istituto di Istruzione Superiore “G. Monaco di Pomposa” di Codigoro (FE), presente nel territorio del Basso Ferrarese da oltre 40 anni, occupa dal 1978, anno in cui è stato acquisito il certificato di agibilità dell’edificio, l’ampio complesso scolastico superiore di Codigoro in Viale Resistenza n.° 3, 44021. Esso comprende l’Istituto Tecnico Commerciale, l’Istituto Tecnico per Geometri, l’Istituto Tecnico Industriale, la sezione associata del Liceo Scientifico e delle Scienze Umane “Tullio Levi Civita”, che condividono da alcuni anni: gli spazi interni ed esterni (come aula magna, biblioteca, palestra, laboratori, aule multimediali, giardino, campi da gioco, parcheggio); gli uffici del personale amministrativo e direttivo; il bilancio. L’Istituto, rappresenta per la popolazione residente e per i giovani intenzionati a proseguire gli studi di scuola media superiore, una scelta fondamentale di vita dando loro l’opportunità di affermarsi, con gli anni e con l’esperienza, sia come Geometri liberi professionisti, sia come tecnici in diversi campi lavorativi come imprenditori edili, direttori di cantieri, impiegati presso vari uffici tecnici pubblici e privati, amministratori di condomini, agenti immobiliari e assicurativi. Esso, costituisce anche una fonte culturale tecnico-pratica-scientifica adeguata tale da permettere ai suoi utenti di potersi iscrivere a corsi Universitari al fine di raggiungere obiettivi e traguardi professionali ancor più qualificanti. I rapporti fra Scuola e territorio e, conseguentemente, fra Scuola ed Associazioni in esso operanti sono sempre stati improntati ad una stretta e fattiva collaborazione, dimostrata dagli incontri che si sono tenuti nel nostro Istituto con scrittori, registi, giornalisti e personaggi rappresentativi della vita culturale italiana, grazie all’Associazione che fa capo al Premio letterario ‘Caput Gauri’, o alla Biblioteca Comunale intitolata allo scrittore ferrarese Giorgio Bassani. L’istituto mira a rafforzare i rapporti non solo con il territorio, nell’ambito dell’educazione alla salute, della sensibilizzazione alla solidarietà sociale e dell’educazione alla legalità, ma anche a livello internazionale, mediante scambi culturali (Home Stay) realizzati attraverso progetti europei o internazionali (Intercultura). In tal modo, durante l’anno scolastico ed in estate non solo vengono organizzati viaggi all’estero, ma anche ospitati studenti stranieri presso le famiglie dei nostri studenti. Stretti sono i contatti con i soggetti e le istituzioni territoriali. Sono state stilate, ad esempio, apposite convenzioni, con l’Università degli Studi di Ferrara: la Scuola, ad esempio, fa formazione, si avvale inoltre dell’opportunità per gli allievi di partecipare a convegni, stage e altre attività didattiche o di orientamento. Particolarmente importante è il rapporto con il Collegio dei Geometri, che consente lo sviluppo di diversi progetti volti a favorire l’acquisizione di specifiche competenze. Fondamentali a questo riguardo sono il periodo di Alternanza scuola lavoro previsto per le classi quarte del Tecnico ed il progetto DOCFA PREGEO per le classi quinte. Non mancano significative relazioni con la Banche che operano nel territorio, con l’Unione Industriali (bandi di concorso), con la Camera di Commercio, con la CNA, le varie associazioni di volontariato che operano in ambito sociosanitario, con la Banca Popolare di Ravenna, il Rotary, che hanno elargito borse di studio e contribuito ad alcune iniziative. L’offerta formativa si adatta alle peculiarità del territorio rispondendo ai bisogni formativi degli alunni ovvero: socializzazione e aggregazione dei giovani; stimoli culturali e strutture adeguate; 3/56 confronto con altre realtà culturali; conoscenza della realtà in cui si vive sotto il profilo naturalistico, storico, economico e sociale; informazione e orientamento in relazione alle proprie opportunità e alla futura autonomia individuale; acquisizione di competenze professionali spendibili nel mondo del lavoro in tempi brevi; preparazione culturale comunque propedeutica al conseguimento degli studi. COMPONENTI CONSIGLIO DI CLASSE 5^A GEOMETRA E RELATIVE MATERIE INSEGNATE Presidente del Consiglio di Classe: Prof.ssa Elke Anders (Dirigente Scolastico) Docente delegato a presiedere il Consiglio di Classe: Prof.ssa Maria Mancino Segretario del Consiglio di Classe: Prof. Antonio Bucci N. NOMINATIVO MATERIE INSEGNATE 1 BERRA SAVERIO TOPOGRAFIA E FOTOGRAMMETRIA 2 BUCCI ANTONIO DISEGNO E PROGETTAZIONE 3 GRASSI ANNALISA MATEMATICA ED INFORMATICA 4 GRAZIANI SIMONETTA EDUCAZIONE FISICA 5 MANCINO MARIA ELEMENTI DI DIRITTO ED ECONOMIA 6 MANZOLI ROBERTO RELIGIONE 7 MASSARENTI MARCELLINO COSTRUZIONI 8 MAZZA CLARA INGLESE 9 PATANE ’ GIUSEPPE GEOPEDOLOGIA ECONOMIA ED ESTIMO 10 SANI STEFANO IMPIANTI 11 TAGLIATI PAOLA INSEGNANTE DI SOSTEGNO 12 TROMBINI ALDO LINGUA E LETTERATURA ITALIANA E STORIA 4/56 ELENCO DEGLI ALUNNI COMPONENTI LA CLASSE 5^ SEZ. A GEOMETRA E LINGUA STRANIERA STUDIATA N. COGNOME NOME LINGUA STRANIERA 1 BEANI GIACOMO INGLESE 2 BELLANI LUCA INGLESE 3 BELLOTTI DAVIDE INGLESE 4 BERTI SILVIA INGLESE 5 COLLEONI FRANCESCO INGLESE 6 CROCIARA CRISTIAN INGLESE 7 DE BIAGGI SILVIA INGLESE 8 FOLI MATTIA INGLESE 9 LAFORGIA VALENTINA INGLESE 10 LAI DEBORA INGLESE 11 LUCCHI ROBERTO INGLESE 12 MARANGON MANUEL INGLESE 13 MARTELLOZZO LUCA INGLESE 14 MODENA LORENZO INGLESE 15 RICCI BEATRICE INGLESE 16 ROBUSTINI NICOLA INGLESE 17 ROLFINI MICHELE INGLESE 18 ROMANI CRISTIANO INGLESE 19 RONCONI MATTEO INGLESE 20 TAGLIATI GIANLUCA INGLESE 5/56 QUADRO ORARIO DELLE LEZIONI SETTIMANALE CLASSE 5A ORE PROVE RELIGIONE 1 O LINGUA E LETTERE ITALIANE 3 STORIA 2 LINGUA STRANIERA 2 ELEMENTI DI DIRITTO ED ECONOMIA 2 MATEMATICA ED INFORMATICA 2 MATERIE DI INSEGNAMENTO FISICA E LABORATORIO S O O S O O S O S O GEOGRAFIA/SCIENZE/LABORATORIO O CHIMICA E LABORATORIO S O DISEGNO E PROGETTAZIONE 3 SG O COSTRUZIONI 4 SG O TOPOGRAFIA E FOTOGRAMMETRIA 4 SG O IMPIANTI 3 SG O GEOPEDOLOGIA/ECONOMIA/ESTIMO 4 S O EDUCAZIONE FISICA 2 TOTALE ORE 32 Legenda: - Religione: può essere sostituita da un’attività alternativa. - Disegno e progettazione: la prova orale è prevista solo nel triennio. - Geopedologia/economia/estimo: la prova scritta non è prevista al terzo anno. - S = scritto - O = orale - SG = scritto-grafica - P = pratica 6/56 P P STORIA DELLA CLASSE A) Composizione della classe ed analisi della situazione iniziale e finale del percorso scolastico La classe 5^ A geometri, nell’anno scolastico 2013/2014, è composta da venti alunni, di cui quindici maschi e cinque femmine eterogenei nella motivazione allo studio, nel grado di partecipazione e nell’impegno. Nel corso del triennio l’avvicendamento dei docenti di Impianti, Matematica e Inglese, in parte, di Italiano, Storia, Disegno e progettazione, ha condizionato in qualche caso il raggiungimento degli obiettivi didattici e ha prodotto un inevitabile processo di adattamento degli alunni ai diversi metodi di insegnamento. All’interno del gruppo classe si possono delineare tre livelli di preparazione. Un primo livello comprende quegli alunni che, con un adeguato metodo di studio, hanno affrontato le varie discipline con interesse, impegno e serietà partecipando attivamente al dialogo educativo. Pertanto il loro profitto risulta nel complesso buono. Un secondo livello è rappresentato da quella parte di studenti che ha raggiunto una preparazione più che sufficiente, avendo studiato con impegno ed interesse costanti. Infine il terzo livello è costituito da quegli alunni che hanno raggiunto un profitto globalmente sufficiente seppure in presenza di alcune criticità, diversificate a seconda delle discipline. La classe nel complesso evidenzia: un comportamento corretto nei rapporti interpersonali e nel rispetto dei ruoli e delle regole, una eterogeneità nella partecipazione al dialogo educativo, frequenza regolare, un livello di apprendimento complessivamente sufficiente nella maggior parte delle discipline, capacità critico – rielaborative differenziate. Per chiarimenti su casi specifici si rimanda alla documentazione allegata. I programmi delle varie discipline, seppure con qualche difficoltà, sono stati svolti conformemente ai piani di lavoro iniziali, con approfondimenti specifici grazie a materiali aggiornati forniti dai docenti, in occasione anche di visite guidate e realizzazioni di progetti didattici. B) Composizione del corpo docente nel triennio Classe 3 A Geometri a.s. 20011/2012 Disciplina Docente Religione prof. Manzoli Roberto Lingua e letteratura italiana prof.ssa Boarin Sonia Storia prof.Zagni Marco Inglese prof.ssa Alvisi Elena Elementi di Diritto ed Economia prof.ssa Mancino Maria Matematica prof. Francia Stefano Disegno e progettazione prof. Bucci Antonio Costruzioni prof. Massarenti Marcellino I.T.P. prof. Menegatti Silvano Topografia e fotogrammetria prof. Berra Saverio Impianti prof. Leati Marco Ecologia e Geopedologia prof. Patanè Giuseppe Educazione Fisica prof.ssa Graziani Simonetta Sostegno proff.ssa Tagliati Paola 7/56 Classe 4 A Geometri a.s. 2012/2013 Disciplina Docente Religione prof. Manzoli Roberto Lingua e letteratura italiana prof. Zagni Marco Storia prof.ssa Boarin Sonia Inglese prof. ssa Buozzi Eszter Iringo Diritto prof.ssa Mancino Maria Matematica prof. ssa Grassi Annalisa Disegno e progettazione prof. Massarenti Marcellino Costruzioni prof. Massarenti Marcellino Topografia e fotogrammetria prof. Berra Saverio Impianti prof. Samaritani Alex Economia Estimo prof. Patanè Giuseppe Educazione Fisica prof.ssa Graziani Simonetta Sostegno proff.ssa Tagliati Paola Classe 5 A Geometri a.s. 2013/2014 Disciplina Docente Religione prof. Manzoli Roberto Lingua e letteratura italiana prof. Trombini Aldo Storia prof. Trombini Aldo Inglese prof.ssa Mazza Clara Diritto prof.ssa Mancino Maria Matematica prof.ssa Grassi Annalisa Disegno e progettazione prof. Bucci Antonio Costruzioni prof. Massarenti Marcellino Topografia e fotogrammetria prof. Berra Saverio Impianti prof. Sani Stefano Geopedologia Economia Estimo prof. Patanè Giuseppe Educazione Fisica prof. ssa Graziani Simonetta Sostegno prof.ssa Tagliati Paola C) Metodi di lavoro utilizzati e libri di testo Per quanto riguarda i metodi di lavoro utilizzati si può affermare che ogni insegnante, in base alla propria disciplina e agli argomenti di volta in volta proposti, in rapporto anche alla propria esperienza e capacità personale, si è attivato con impegno, condividendo quasi sempre l’operato dei colleghi. Interessanti e proficue a tal proposito si sono rivelate tutte le seguenti proposte di lavoro: lezione frontale, lezione frontale dialogata, discussione guidata con partecipazione degli allievi al confronto, la spiegazione con l’ausilio di esercizi svolti alla lavagna, le dimostrazioni delle attività 8/56 pratiche, le esercitazioni di laboratorio linguistico e di informatica, di disegno e progettazione, di pratica topografica, le simulazioni delle varie prove di esami sia in forma individuale, sia in forma collettiva mediante gruppi di lavoro organizzati e/o autonomamente costituiti. In riferimento ai libri di testo, si fa presente che ogni insegnante ha utilizzato quelli indicati nelle schede sintetiche più avanti riportate dei programmi svolti. D) Materiali e strumenti utilizzati per l’apprendimento Nel triennio sicuramente quelli sotto indicati: - Libri di testo - Appunti scritti - Film - Testi integrativi - Dibattiti - Spettacoli teatrali - Prontuari - Incontri con esperti - Riviste specializzate - Manuali tecnici - Visite guidate - Fotocopie - Dizionari - DVD - Strumenti Topografici - Quotidiani - Riviste - Calcolatrici non programmabili - Computer - Tavole finanziarie - Tavoli da disegno - CD - Chiave USB - Attrezzature sportive interne ed esterne - Biblioteca d’istituto con modalità e frequenza tali da accontentare sempre tutti quanti secondo criteri di scelta collegiale, ma anche personali condivisi. E) Verifiche e valutazioni In riferimento alle verifiche e valutazioni, momenti particolarmente significativi della vita scolastica di ogni singolo allievo, il Consiglio di classe ha individuato dei punti comuni, prima come elementi di riferimento educativi e cognitivi da inserire nella programmazione curriculare d’anno, poi come criteri oggettivi condivisi per misurarne quantità e qualità allo scopo di non generare confusione e sperequazione fra i componenti di uno stesso Consiglio di Classe, stabilendo un numero minimo di prove orali (almeno due per quadrimestre), scritte (almeno due per quadrimestre), grafiche e pratiche, anch’esse in un congruo numero da effettuare rispettivamente nei due quadrimestri e una corrispondenza di voti secondo una griglia di valutazione convenuta all’inizio dell’anno scolastico (di seguito riportata) al fine di garantire parità di trattamento in rapporto alle conoscenze acquisite, abilità raggiunte, competenze dimostrate, correttezza linguistica, uso terminologico appropriato, sintesi, rielaborazione dei contenuti, impegno, interesse, partecipazione attiva e progresso dimostrato. 9/56 GRIGLIA DI VALUTAZIONE ESPRESSA IN DECIMI PER VOTI COMPRESI TRA 3 E 10 CONCORDATA DAL C.d.C. AD INIZIO A.S. 2013/2014 Voto 3 Verrà assegnato per evidenziare situazioni molto gravi: - Consegna in bianco di una prova scritta, grafica, pratica. - Rifiuto della prova orale. Voto 4 Verrà assegnato agli studenti che manifestano una condizione di insufficienza grave per: - difficoltà di apprendimento e incomprensione del testo; - incoerenza dei contenuti esposti e limitate conoscenze di base; - evidenti difficoltà espressive e di collegamento; - consegna di un elaborato erroneamente eseguito o minimamente sviluppato; - esecuzione errata di una prova grafica o pratica. Voto 5 Verrà assegnato a chi manifesta un livello di insufficienza non grave, per: - l’uso non sempre appropriato dei termini tecnici propri di ogni disciplina di studio; - insicurezza di esposizione e poca coerenza nei collegamenti; - consegna di un elaborato svolto superficialmente o in maniera parziale con degli errori; - esecuzione di una prova grafica o pratica non esaustiva. Voto 6 Verrà assegnato agli alunni che: - comprendono ed espongono con sufficiente chiarezza un discorso, un testo; - conoscono gli elementi essenziali della disciplina; - consegnano ed eseguono adeguatamente una prova; - dimostrano normali capacità di analisi e sintesi dei contenuti studiati; - elaborano e consegnano prove abbastanza coerenti e concrete. Voto 7 Verrà assegnato a chi: - dimostra una discreta comprensione del testo ed espone gli argomenti studiati in modo coerente e corretto; - usa un lessico corretto e sviluppa prove coerenti con i temi assegnati; - ha acquisito discrete capacità di analisi e sintesi, ma anche adeguate competenze teorico-pratiche. Voto 8 Verrà assegnato a chi: - dispone di una buona capacità di apprendimento generale, di analisi, sintesi e rielaborazione personale dei contenuti studiati; - si impegna con continuità e interesse costante; - consegna ed esegue prove sempre coerenti e corrette rispetto ai quesiti proposti; - dimostra di avere padronanza di collegamento tra le varie discipline di studio e acquisito buone competenze. Voto 9/10 Verrà assegnato agli alunni che: - Dispongono di un linguaggio tecnico appropriato. - Presentano ottime capacità di analisi, sintesi e rielaborazione personale dei contenuti appresi. - Dimostrano di avere acquisito una ottima preparazione di base, sviluppano e svolgono la prova sempre in maniera articolata coerente corretta e con soluzioni originali. 10/56 F) Programmazione didattica del Consiglio di Classe Obiettivi generali di carattere educativo a. Sapersi confrontare in modo costruttivo con i compagni, gli insegnanti e con tutto il personale non docente b. Dimostrare correttezza e precisione, nonché senso di responsabilità nello svolgimento quotidiano delle attività proposte c. Saper stimare il proprio livello di apprendimento, di conoscenza e abilità dimostrando capacità critiche ed autocritiche Obiettivi generali di carattere cognitivo a. Capacità di costruire e di progettare in modo organico e ben strutturato un discorso o un elaborato scritto-grafico b. Capacità di organizzare un lavoro, un progetto ma anche di riorganizzare contenuti e conoscenze apprese in vari campi del sapere c. Capacità di analizzare e di sintetizzare un problema, un fenomeno, una tabella, elementi tutti essenziali della forma mentis di un tecnico Obiettivi trasversali alle varie discipline A parte i normali intrecci interdisciplinari che coinvolgono sempre e comunque tutte le discipline di un corso di studi scolastico è evidente che, in alcuni casi e per certe materie di insegnamento più affini, quali ad esempio Italiano e Storia, Estimo e Diritto, Impianti e Costruzioni, Costruzioni e Disegno, la complementarità è più diffusa e giustificata. A tal proposito, in un discorso di collaborazione comune, il Consiglio di Classe ha individuato, nell’ambito delle discipline professionali e umanistiche, dei progetti e percorsi comuni ripartiti tra corso PREGEO/DOCFA, (allegato 1) e altre attività quali Autocad 2D, orientamento universitario, incontri con esperti, il tutto nell’ambito del 15% del monte ore totale di lezione. G) Attività svolte durante il Triennio - Le mafie nell’Italia del nuovo millennio Premio Caput Gauri-incontro con l’autore Quotidiano in classe Cinema e teatro Alternanza scuola-lavoro Progetto DOCFA/PREGEO Autocad 2D Minimat Gruppo sportivo e campionati studenteschi Orientamento post Diploma Attività sportiva in piscina Attività sportiva in montagna Incontro con l’Arma dei Carabinieri sul tema della “legalità” Incontro con la Guardia di Finanza Attività di rafting e trekking Incontro scuola ( A.V.I.S., A.I.D.O., A.D.M.O., S.E.R.T.) Progetto cinema spirituale Teatro in lingua inglese Visita al SAIE di Bologna Certificazioni P.E.T. e F.C.E. Progetto INAIL Progetto LEGEND 11/56 H) Simulazioni prove scritte Simulazione Data 1a prova scritta Italiano sabato 10 maggio 2014 2a prova scritta Geopedologia Economia Estimo mercoledì 07 maggio 2014 3a prova scritta martedì 29 aprile 2014 Il Consiglio di Classe ha deciso di valutare le prove simulate, come se fossero delle normali prove di verifica scritta, allo scopo di impegnare seriamente gli alunni e di non sottovalutare l’aspetto didattico, né tanto meno quello formale e tempistico. Per le terze prove il Consiglio di Classe si è orientato verso la scelta di domande a risposta singola con un numero limitato di righe: massimo 10 (tipologia B). 12/56 SCHEDE SINTETICHE DEI PROGRAMMI SVOLTI NELL’A. S. 2013/2014 L’ordine delle materie segue l’ordine alfabetico dei docenti. DOCENTE: Prof. Berra Saverio MATERIA: Topografia e Fotogrammetria CLASSE: 5^A Geometra A.S.-2013/2014 MODULO N° LIBRO DI TESTO: QUADRANTE 3 – LABORATORIO DI TOPOGRAFIA E FOTOGRAMMETRIA AUTORE: C. PIGATO EDITORE: POSEIDONIA 1 CONTENUTI ( Blocchi Tematici) Agrimensura OBIETTIVI RAGGIUNTI IN TERMINI DI CONOSCENZE COMPETENZE E CAPACITA’ DIVISIONE DELLE AREE: Divisione di aree a forma triangolare a valore unitario costante: Dividenti parallele a un lato; Uscenti da un vertice; Uscenti da un punto (interno o su un lato); Divisione di aree a forma poligonale a valore unitario costante: Dividenti per un punto (su un lato o interno); Dividenti con direzione assegnata (problema del trapezio); ATTIVITÀ ESERCITATIVE E PROGETTUALI L’aggiornamento degli atti catastali è stato oggetto di un corso specialistico nel quale la scuola si è avvalsa di consulenti ed esperti esterni all’Istituto VERIFICHE Esercizi scritti e domande orali SPOSTAMENTO E RETTIFICA DI CONFINI: Spostamenti di confini rettilinei per un punto assegnato e per direzione assegnata di terreni di ugual valor unitario; Rettifica di confine bilatero (soluzione grafica e analitica) di terreni di ugual valor unitario; Rettifica di confine poligonale (per un punto o con direzione assegnata) fra terreni di ugual valor unitario; 2 3 Sistemazioni di Calcolo dei volumi e dei solidi; terreni ed invasi Spianamenti di piani quotati con piani orizzontali con quota di progetto assegnata o con compenso fra scavi e riporti; Caso particolare di volume di invaso; Strade e canali Cenni di Storia ed elementi costitutivi; Cenni sulla progettazione delle strade: procedimento generale; elementi della progettazione (velocità di progetto; traffico della XXX ora; Moto dei veicoli in curva;pendenza) ANDAMENTO PLANIMETRICO: Fasi della progettazione stradale: tracciolino; rettificazione e poligonale d’asse; raccordi circolari (classificazione); Raccordi circolari monocentrici: Elementi costitutivi e relazione matematiche e geometriche; Curve vincolate (tangenti internamente e esternamente a tre rettifili; per un punto assegnato; pendenza assegnata); Picchettamento dell’asse stadale: cenni ai criteri generali; Picchettamenti delle curve circolari: metodo generale (punto di stazione su vertice poligonale d’appoggio); metodi classici (perpendicolari alla corda e alla tangente); 13/56 Esercizi scritti e domande orali . Esercizi scritti e domande orali ANDAMENTO ALTIMETRICO : Approccio al problema classico; Livellette; Centro di compenso; Livellette di compenso (assegnata la quota iniziale o la quota finale o quota di un punto intermedio; caso di compenso con una spezzata formata da due livellette); Raccordi parabolici di due livellette: classificazione (concavi/sacche e convessi/dossi); calcolo analitico dei raccordi parabolici; Rappresentazione grafica; SEZIONI TRASVERSALI E VOLUME DI UN TRONCO STRADALE (TRATTAZIONE SOLO TEORICA): Descrizione, cenni alle metodologia di rilievo e rappresentazione grafica; Classificazione (sterro, riporto e miste); Illustrazione teorica del calcolo delle aree di una sezione stradale e del volume del solido fra due sezioni (calcolo analitico fra sezioni consecutive anche parzializzate); Cenni ai diagrammi di occupazione delle aree; Parallelismo con il caso dei canali; MOVIMENTI TERRA (TRATTAZIONE SOLO TEORICA): Problemi connessi con la movimentazione del terreno (rigonfiamento e costipazione); Problema del compenso (trasversale e longitudinali; cave di deposito e prestito); Cenni a Diagramma delle aree; Profilo di Bruckner; Cantieri di compenso e fondamentale di minima spesa; COLLEGAMENTI INTERDISCIPLINARI: Costruzioni;Disegno; Impianti; Diritto; Estimo. 14/56 SCHEDA SINTETICA DEL PROGRAMMA SVOLTO DOCENTE: Prof. Bucci Antonio MATERIA: Disegno e progettazione CLASSE: 5^A Geometra A.S.-2013/2014 LIBRO DI TESTO 1: Disegno e Progettazione 3tomo2- Disegno e Progettazione AUTORE: G.L.Rinaldi EDITORE: Zanichelli LIBRO DI TESTO 2: Il disegno, l’architettura del moderno – volume unico AUTORE: E.Marasso EDITORE: Electra. B.Mondatori CONTENUTI MODULO N° OBIETTIVI RAGGIUNTI IN TERMINI METODOLOGIA E STRUMENTI DI CONOSCENZE, COMPETENZE VERIFICHE E CAPACITA' ELEMENTI DI STORIA 1 DELL'ARCHITETTURA La città e gli edifici più significativi del periodo seguente la rivoluzione industriale. La rivoluzione industriale, le utopie di fine secolo, le avanguardie storiche e figurative. La nascita del movimento moderno ed i suoi più noti rappresentanti, la situazione attuale. conoscenza. delle principali linee di tendenza dell'architettura dell'ottocento e del novecento in Europa e negli Stati Uniti mediante lo studio degli insegnamenti dei Maestri dell'Architettura. lezione frontale; discussione in classe; analisi di esempi; libri di testo; manuale e prontuario. lezione frontale; discussione in classe; analisi di esempi; libri di testo; lezione frontale; discussione in classe; analisi di esempi; libri di testo; Interrogazione con colloquio allargato alla classe questionario ELEMENTI DI ANALISI 2 TERRITORIALE E STRUMENTAZIONE URBANISTICA Uso del suolo urbano ed extraurbano, carte tematiche. Principi fondamentali della legislazione urbanistica vigente. Strumenti urbanistici generali ed esecutivi, programmi pluriennali di attuazione, normativa conoscenza della funzione programmatrice dell'urbanistica nelle scelte dello sviluppo del territorio; conoscenza del quadro di riferimento delle principali leggi urbanistiche italiane; conoscenza dei principali strumenti per la richiesta di pratiche urbanistiche ed edilizie. conoscenza del principale quadro normativo; conoscenza dei diritti e degli obblighi dei soggetti interessati; conoscenza delle principali norme di sicurezza sulla "direttiva cantieri". Interrogazione con colloquio allargato alla classe questionario . edilizia SICUREZZA IN CANTIERE 3 Quadro sintetico ed approccio alla sicurezza sui luoghi di lavoro, in particolare nei cantieri edili 15/56 Interrogazione con colloquio allargato alla classe questionario EDIFICI DI ABITAZIONE 4 Norme sull’edilizia residenziale. Tipologie edilizie. Progettazione architettonica ed impatto ambientale. Cenni di bio-architettura. conoscenza dei principi organizzativi e distributivi come caratteristiche comuni a tutti gli edifici collettivi; saper impostare uno predimensionamento localizzazione delle funzioni; saper disegnare una pianta su maglia strutturale prefabbricata. Essere in grado di analizzare un problema, formulare delle proposte progettuali che coinvolgono più discipline professionali. lezione frontale; discussione in classe; analisi di esempi; libri di testo; materiale in supporto elettronico. Interrogazione con colloquio allargato alla classe questionario discussione in classe; analisi di esempi; confronto e dialogo sugli argomenti portati dagli alunni. Dagli elaborati REDAZIONE DI UN 5 PROGETTO Computo e verifica del volume costruito e da costruire nel rispetto delle norme. Disegni di progetto. Elaborati grafici esecutivi. Computo metrico estimativo preventivo e consuntivo. Relazione tecnica illustrativa. COLLEGAMENTI INTERDISCIPLINARI: Costruzioni;Topografia; Impianti; Diritto; Estimo. 16/56 SCHEDA SINTETICA DEL PROGRAMMA SVOLTO DOCENTE: Prof.ssa Grassi Annalisa MATERIA: Matematica CLASSE: 5^A Geometra A.S.-2013/2014 LIBRO DI TESTO: “Corso base giallo di matematica” Volume B moduli UVWTY AUTORE: BERGAMINI-TRIFONE EDITORE: Ed. ZANICHELLI Obiettivi raggiunti in termini di conoscenze abilità e competenze Mod N° Contenuti Conoscenze) 1 Metodi e strumenti Verifiche Studio di funzioni: razionali intere e fratte, Studiare le singole Lezione Prova scritta. irrazionali intere e fratte e relativi grafici. caratteristiche di frontale. Interrogazione una funzione. Applicazioni. orale. Saper eseguire lo Libro di testo. studio completo di Esercizi a una funzione e casa. rappresentarla graficamente. 2 Funzioni goniometriche: senx, cosx, tgx e Conoscere le Lezione Prova scritta. loro grafici. caratteristiche e frontale. Interrogazione Formule di degli angoli associati, somma, proprietà delle Applicazioni. orale. differenza, duplicazione e bisezione. principali funzioni Libro di testo. Risoluzione di triangoli. goniometriche. Fotocopie Teoremi dei seni e di Carnot. Sapere applicare i fornite dalla teoremi e le docente. formule della Esercizi a trigonometria alla casa. risoluzione di triangoli. 3 L’integrale indefinito e le sue proprietà. Calcolare l’integrale Lezione Quesiti a Gli integrali indefiniti immediati. indefinito di una frontale. risposta Integrali delle funzioni goniometriche, funzione, Applicazioni. aperta. logaritmiche ed esponenziali e delle utilizzando i metodi Libro di testo. Prova scritta. circolari inverse. adeguati. Esercizi a Interrogazione L’integrale la cui primitiva è una funzione Calcolare e casa. orale. 17/56 composta nei casi di prodotto e quoziente utilizzare gli di funzioni di cui una derivata dell’altra. integrali definiti. Regole di integrazione : per parti, di funzioni razionali fratte ( quoziente di frazioni di cui il numeratore è derivata del denominatore e di cui il numeratore è un polinomio e il denominatore un monomio), per sostituzione. Il trapezoide e la definizione di integrale definito per funzioni positive e qualunque, proprietà dell’integrale definito. Teorema della media. La funzione integrale e il teorema fondamentale del calcolo integrale . La formula del calcolo dell’integrale definito. Calcolo di aree di superfici comprese tra grafici di funzioni positive, negative, parti positive e parti negative e l’asse x. Area di superficie racchiusa tra due curve. Studio di funzione con calcolo di aree di porzioni di superfici. 18/56 SCHEDA SINTETICA DEL PROGRAMMA SVOLTO DOCENTE: Prof.ssa Graziani Simonetta. MATERIA: Educazione fisica CLASSE: 5^A Geometra A.S.-2013/2014 Strumenti e sussidi didattici utilizzati: attrezzi palestra e testi vari . Laboratori e attrezzature impiegate: PALESTRA Obbiettivi in termini Livello di sufficienza di Conoscenze, richiesto per Abilità e argomento Argomento Tipologie delle prove utilizzate per la valutazione Competenze Miglioramento delle Avere consapevolezza Test e osservazione diretta di prove qualità fisiche: forza, dei percorsi utilizzati POTENZIAMNETO velocità, equilibrio, per conseguire un FISIOLOGICO resistenza, miglioramento delle coordinazione neuro- personali capacità individuali e di squadra. muscolare e mobilità coordinative, di articolare ( atletica resistenza, di forza, di leggera: getto del velocità e della peso, salto in alto, mobilità articolare. salto in lungo) Lezione teorica sulla teoria dell’allenamento. Evoluzione Conoscere attività di quantitativa e alcuni piccoli e grandi RIELABORAZIONE qualitativa di nuovi attrezzi DELLO SCHEMA schemi motori e MOTORIO arricchimento del patrimonio motorio. ( Ginnastica artistica e ginnastica attrezzistica: asse d’equilibrio, quadro svedese, cavallo, capovolte , verticale e candela ecc…) 19/56 Osservazione diretta di prove individuali Conoscere e applicare Conoscere e applicare Test,osservazione diretta e misurazioni di le tecniche, sia dal prove individuali le fasi tecniche di ATTIVITA’ punto di vista pratico, almeno tre specialità SPORTIVE che teorico di alcune INDIVIDUALI SQUADRA E dell’atletica leggera DI specialità dell’atletica anche dal punto di leggera: getto del vista teorico. peso, salto in alto, salto in lungo, corsa veloce. Conoscenza e Conoscere e applicare Osservazione diretta di prove individuali e applicazione di i gesti di squadra alcuni gesti fondamentali di fondamentali della almeno due sport di Pallavolo, Calcio, squadra anche dal Pallacanestro, Tennis punto di vista teorico. 20/56 SCHEDA SINTETICA DEL PROGRAMMA SVOLTO DOCENTE: Prof.ssa Mancino Maria MATERIA: Elementi di Diritto ed Economia CLASSE: 5^A Geometra A.S.-2013/2014 LIBRO DI TESTO: Diritto per geometri AUTORE: Emiliozzi - Calimani EDITORE: Hoepli MODULO N° 1 2 OBIETTIVI RAGGIUNTI IN TERMINI DI CONOSCENZE COMPETENZE E CAPACITA’ CONTENUTI Legislazione Urbanistica Esecuzione di Opere Pubbliche - - - Legislazione Ambientale 3 METODOLOGIA E STRUMENTI Applicazione della legislazione per l’urbanistica con particolare riguardo alle competenze in materie urbanistica, agli strumenti dell’attività edilizia e ai piani urbanistici - Acquisizione del concetto di funzione sociale della proprietà e dei limiti nell’interesse pubblico Conoscenza dei sistemi di esecuzione delle opere pubbliche, delle modalità di scelta della parte contraente e di funzione di controllo della P.A. - Acquisizione delle norme a tutela dell’ambiente e del paesaggio con riferimento a: - Beni ambientali e culturali - Danno ambientale - Valutazione dell’impatto ambientale 21/56 - - - VERIFICHE Libri di testo Lezione frontale Interazione Dibattito Verifiche orali e scritte Libri di testo Lezione frontale Interazione Dibattito Verifiche orali e scritte Libri di testo Lezione frontale Interazione Dibattito Verifiche orali e scritte COLLEGAMENTI INTERDISCIPLINARI - - - - - - Costruzioni Tecnologia delle costruzioni Topografia Impianti Costruzioni Tecnologia delle costruzioni Topografia Estimo Costruzioni Tecnologia delle costruzioni Topografia Impianti SCHEDA SINTETICA DEL PROGRAMMA SVOLTO Docente: Prof. Manzoli Roberto MATERIA: Religione CLASSE: 5^A Geometra A.S.-2013/2014 LIBRO DI TESTO: Tutti i colori della vita AUTORE: Solinas Luigi EDITORE: SEI MOD CONTENUTI OBIETTIVI METODOLOGIA N. (Blocchi Tematici) RAGGIUNTI IN E STRUMENTI VERIFICHE MENTI TERMINI DI INTERDI- CONOSCENZA SCIPLINARI COMPETENZE E CAPACITA’ 1 2 Libertà e morale. Obiettivi Una possibile educativi generali risposta al mistero comportamentali: a) Porsi in dell’esistenza. La relazione libertà il peccato e con sé e gli l’angoscia di altri in modo essere liberi. corretto; La Dichiarazione b) Rispettare Universale dei le regole. diritti dell’uomo. Virtù e coscienza. Temi di morale. La vita come amore: l’amore di amicizia, l’amore come eros, l’amore come carità. Un ambiente per l’uomo: il problema ecologico e le sue COLLEGA- Obiettivi educativi generali cognitivi: a) Essere in grado di riconosce re i contenuti essenziali del cristianesi mo; b) Saper riconosce re i vari sistemi di significat o; saper 22/56 La valutazione inerente l’insegnamento della religione cattolica, come per ogni altra disciolina, si fonda su criteri oggettivi. Sono qui di seguito riportati i criteri di valutazione utilizzati: a) Partecipazione, intesa quale capacità di inpervenire e di partecipare attivamente al dialogo implicanze sull’uomo. Un’economia per l’uomo. Una scienza per l’uomo. La bioetica: il problema dell’inseminazione artificiale. Il lavoro: etica e lavoro. comprendere e rispettare le diverse posizioni che le persone assumono in materia etica e religiosa, anche alla luce della nascita e della professione di altre religioni. Obiettivi intermedi: a) Saper riconoscere il cattolicesimo come evento che ha inciso sulla storia dell’umanità; b) Essere in grado di cogliere il significato del cristianesimo nella vita umana. 23/56 educativo con la classe e con l’insegnante; b) Interesse, inteso come criterio che permette di valutare il grado di apprezzamento che l’alunno manifesta per la disciplina e le tematiche affrontate; b) Conoscenza dei contenuti, quale capacità di saper riconoscere e rielaborare le conoscenze acquisite. SCHEDA SINTETICA DEL PROGRAMMA SVOLTO DOCENTE: Prof. Massarenti Marcellino MATERIA: Costruzioni CLASSE: 5^A Geometra A.S.-2013/2014 LIBRO DI TESTO: Moduli di costruzioni – vol. E e F AUTORE: Ferrosi – Zedda – Grandi EDITORE: Arnoldo Mondadori Scuola MODULO N° 1 2 CONTENUTI ( Blocchi Tematici) La spinta delle terre conoscere i vari sistemi di calcolo METODOLOGIA E STRUMENTI VERIFICHE conoscenza e capacita’ di calcolare la spinta delle terre verifiche orali Muri di sostegno a gravita’ e a sbalzo conoscenza della comprensione e funzionalita’ statica approfondimento delle opere della funzionalita’ statica delle opere verifiche orali Ponti in legno, in ferro ed in c.a. conoscenza della comprensione e funzionalita’ statica approfondimento delle opere della funzionalita’ statica delle opere verifiche orali Gestione e tecnica amministrativa dei lavori, sicurezza sul lavoro conoscenza della normativa in fatto di conduzione dei lavori pubblici e privati 3 4 OBIETTIVI RAGGIUNTI IN TERMINI DI CONOSCENZE COMPETENZE E CAPACITA’ elaborati scritti elaborati scritti elaborati scritti comprensione e verifiche orali approfondimento elaborati scritti della conduzione dei lavori pubblici e privati COLLEGAMENTI INTERDISCIPLINARI Disegno e Progettazione Disegno e Progettazione Disegno e Progettazione Disegno e Progettazione COLLEGAMENTI INTERDISCIPLINARI: Disegno e Progettazione;Topografia; Impianti; Diritto; Estimo. 24/56 SCHEDA SINTETICA DEL PROGRAMMA SVOLTO DOCENTE: Prof.ssa Mazza Clara MATERIA: Lingua e civiltà inglese CLASSE: 5^ A Geometra A.S.-2013/2014 LIBRO DI TESTO: A Brick in the Wall – volume unico AUTORE: Ilaria Picciolli EDITORE: San Marco MODULE 3 PUBLIC WORKS -Gardens and Parks………………………….pg. 82 -The Regent’s Park………………….……….pg. 83 -New York’s Oasis………………………….. pg. 86 -Dams…………………………………………pg. 88 - Opera Houses………………………………pg. 92 - Sidney Opera House……………………….pg. 93 - Airports……………………………………..pg. 97 - JFK Airport………………………………...pg.98 MODULE 4. HOUSING - Introduction..……………………………….pg. 110 - Examples of Houses – An Example of Country Home ………………………………………………...pg. 111 - An Example of Town Home……………………………………..…...pg. 114 - An Example of Stately Home……………....pg.116 - Prefabs Sprout Again……………….….…..pg. 124 - Small, but perfectly functional…….…….…pg.126 - Not Only Homes – Interior Design…..…....pg. 129 - Arne Jacobsen, A Master of Design......…...pg. 130 - Houseboats……………… ………….….....pg. 131 - Open or Closed………………………….… pg. 132 - Houses in Orbit……………………………..pg. 133 - Homelessness in Britain……………...….....pg. 134 - Foundations……………………………..…..pg. 144 - The basic steps of building a Foundation….pg.147 MODULE 5. WALLS - Introduction………………………..……….pg. 150 - Famous Walls of the Past……………………………………............pg. 157 -The Great Walls of China………………......pg.159 - The Berlin Wall………………………….....pg. 164 MODULE 8. TOWN PLANNING - Introduction…..………………………….....pg. 228 - The Modern City and the Loss of Human Dimensions………………………..……….....pg. 233 25/56 - What Should Suburbia Look Like?........................................……………….pg. 236 - Carbonia, an Example of Fascist Town Planning………………………….…..….........pg. 238 - London Faces Threat from Fast-growing Population……………………………………..pg.239 MODULE 10. MASTERS OF ARCHITECTURE - Introduction……….…………..……………pg. 288 - Antoni Gaudì…….…………..……………..pg. 291 - Le Corbusier………………...…………..….pg. 295 - Frank Lloyd Wright………...……………...pg. 298 26/56 SCHEDA SINTETICA DEL PROGRAMMA SVOLTO DOCENTE: Prof. Patanè Giuseppe MATERIA: Geopedologia - Economia – Estimo CLASSE: 5^A Geometra A.S.-2013/2014 LIBRO DI TESTO: ESTIMO CON PRINCIPI DI ECONOMIA AUTORE: Dino Franchi e Gian Carlo Ragagnin EDITORE: Bulgarini MODULO N° 1 2 OBIETTIVI RAGGIUNTI IN TERMINI DI CONOSCENZE COMPETENZE E CAPACITA’ CONTENUTI ( Blocchi Tematici) Estimo generale - Significato e finalità dell’estimo - Criterio di stima - ed aspetti economici dei beni - Stime sintetiche ed analitiche - Aspetti economici della stima di un bene e relative applicazioni - Stima dei fondi rustici - Stima dei frutti pendenti e anticipazioni colturali - Stima dei fabbricati - Stima delle aree fabbricabili - Condomini e formazione di tabelle millesimali - Stima dell’ indennità per miglioramenti su fondo altrui - Stima delle servitù prediali coattive - Stima del diritto di usufrutto - Stime relative - - - - - - METODOLOGIA E STRUMENTI Conoscere la natura e i caratteri del giudizio di stima Conoscere gli aspetti economici del micro e macro estimo Saper impostare un procedimento di stima - Saper esprimere giudizi di stima relativi agli immobili e alle aree edificabili Saper esprimere giudizi di convenienza sulle nuove opere e sul recupero dell’esistente Saper calcolare il valore da corrispondere in caso di danni ambientali e limitazioni del diritto di proprietà Saper leggere, analizzare e produrre tabelle di vario tipo. - - - - VERIFICHE COLLEGAMENTI INTERDISCIPLINARI - Prove orali Discussione - Diritto Topografia Lezione frontale Lezione dialogata Lavoro individuale e di gruppo Testi alternativi Fotocopie Esercitazioni alla lavagna Visione documenti Libro di testo Prove scritte Prove orali - Diritto Topografia Disegno e Progettazione Lezione frontale Lezione dialogata Libro di testo 27/56 3 4 alle successioni ereditarie - Stime relative ai danni da incendio ai fabbricati e ai danni da grandine in agricoltura - Stima dei beni ambientali - Stima dei danni ambientali Espropriazioni per pubblica utilità - Generalità - T.U. n. 327 del 2001 - Calcolo delle indennità Organizzazione catastale - Operazioni di formazione, pubblicazione, attivazione e conservazione del catasto terreni e del catasto fabbricati - Saper calcolare l’indennità di espropriazione in base alla legislazione vigente - Lezione frontale Lezione dialogata Lavoro individuale Libro di testo Fotocopie Conoscere gli atti catastali . Saper operare in ambito catastale Lezione frontale Lezione dialo- gata Ciclo di lezioni del corso Docfa-Pregeo con esperto esterno Lavoro individ. Studio domestico Analisi e visione documenti Libro di testo - - - 28/56 - Prove orali Prove scritte Produzione di relazioni - Diritto Topografia Prove orali e prove scritte Dibattito - Diritto Topografia Disegno e Progettazione SCHEDA SINTETICA DEL PROGRAMMA SVOLTO DOCENTE: Prof. Sani Stefano MATERIA: Impianti CLASSE: 5^A Geometra A.S.-2013/2014 LIBRO DI TESTO: Elementi di Impianti Tecnici AUTORE: C.Amerio, G.Silitti EDITORE: SEI Editrice CONTENUTI (Blocchi Tematici) MODULO N° 1 OBIETTIVI RAGGIUNTI IN TERMINI DI CONOSCENZE COMPETENZE E CAPACITA’ METODOLOGIA E STRUMENTI VERIFICHE Impianti di climatizzazione - - - - - - - - Classificazione degli impianti di climatizzazione proprietà termiche generali le leggi delle trasmissioni del calore: procedimento di calcolo dispersioni termiche attraverso le strutture; dimensionamento di impianti termici tradizionali; esempio di calcolo del fabbisogno termico di un alloggio: caratteristiche degli impianti di distribuzione ad acqua calda (circolazione forzata) Impianto “modul” dimensionamento della rete di distribuzione dell’acqua calda e dei corpi scaldanti; utilizzo di grafici e tabelle nel dimensionamento degli impianti - - - - - - Conoscere gli elementi costruttivi con particolare riguardo agli elementi costituenti dell’involucro edilizio. Conoscere le prestazioni energetiche dell’involucro edilizio e i requisiti che deve soddisfare. Saper utilizzare linguaggi settoriali specifici; Acquisire conoscenze di base e specifiche nell’ambito degli impianti tecnici al fine di concorrere alla loro corretta messa in opera; Essere in grado di comprendere la funzionalità del complessivo e dei vari componenti costituenti gli impianti tecnici e leggere semplici schemi impiantistici; Conoscere i criteri di progetto e le problematiche concernenti la realizzazione degli - - 29/56 Lezione frontale; Discussione in classe; Esercitazioni ; Fotocopie; Libro di testo; G.U. della Repubblica Italiana; Norme U.N.I.. Prove semistruttura te (quesiti a risposta chiusa e a risposta multipla e tre esercizi); Interrogazio ne orale. COLLEGAMENTI INTERDISCIPLINARI - 2 Centrali termiche e Impianti gas - - - Corretta distribuzione e realizzazione di una centrale termica a gas: classificazione degli impianti termici in funzione della potenzialità; Le normative vigenti in materia di sicurezza; Progetto e distribuzione di un impianto di adduzione gasmetano. Utilizzo di grafici e tabelle nel dimensionamento degli impianti. - - - - - - - 3 impianti, sempre nell’ottica dei riferimenti normativi ( normative vigenti in materia di risparmio energetico); Acquisire la conoscenza di alcune delle leggi e delle norme che regolano il settore impiantistico. Centrali termiche a gas: prescrizioni normative. Essere in grado di leggere e produrre semplici schemi impiantistici (Centrali termiche – impianti di adduzione gas) Applicare le regole base per il dimensionamento di un impianto di adduzione gas Essere in grado di consultare ed interpretare le norme tecniche : UNI-CIG 7129/2008 riferite agli impianti di adduzione gas; D.M. 37/2008 riferito alla sicurezza degli impianti . D.M – 12.04.96 “Regola tecnica di prevenzione incendi per la progettazione, costruzione ed esercizio degli impianti termici alimentati da combustibili gassosi.” - Attività soggette al controllo dei Comandi VV.F. prescrizioni normative. Essere in grado di leggere e produrre - - Lezione frontale; Discussione in classe; Esercitazioni Fotocopie; Libro di testo. Prova strutturata (quesiti a risposta chiusa); Interrogazio ne orale; Lezione frontale; Discussione in classe; Esercitazioni Libro di testo. Prova semistruttura ta (quesiti a risposta chiusa e a risposta multipla). La normativa di Prevenzione Incendi - - calcolo del carico d'incendio e della Classe di un edificio. Progetto di una rete antincendio (Norme UNI - 30/56 - - 4 10779/2007) dimensionamento della rete di distribuzione antincendio; utilizzo di grafici e tabelle nel dimensionamento degli impianti semplici schemi impiantistici (rete antincendio) - Lezione frontale; Discussione in classe; Libro di testo. Impianti Idrici e Igienico - sanitari - - - - - Distribuzione dell'acqua fredda e calda negli edifici; Dimensionamento di un impianto idrico sanitario con il metodo delle portate contemporanee ed a norme UNI 9182. dimensionamento della rete di distribuzione dell’acqua calda e fredda; utilizzo di grafici e tabelle nel dimensionamento degli impianti Scarico delle acque bianche e nere; Essere in grado di impostare la progettazione e la schematizzazione degli impianti. - Lezione frontale; Discussione in classe; Esercitazioni Libro di testo. Prova strutturata (quesiti a risposta chiusa); Interrogazio ne orale; COLLEGAMENTI INTERDISCIPLINARI: Disegno e Progettazione; Costruzioni; Diritto; Estimo. 31/56 SCHEDA SINTETICA DEL PROGRAMMA SVOLTO DOCENTE: Prof. Trombini Aldo MATERIA: Italiano CLASSE: 5^A Geometra A.S.-2013/2014 LIBRO DI TESTO: La parola letteraria dal secondo Ottocento ai giorni nostri, ( tomo A + tomo B ) AUTORE: M. MATERAZZI EDITORE: Loescher. Argomento Obiettivi in termini di conoscenze , abilità e competenze Livello di sufficienza richiesto per argomento Tipologia delle prove utilizzate per la valutazione IL VERISMO: CAPACITA’ DI ANALISI COMPRENSIONE ED VERIFICA ORALE GIOVANNI VERGA DELLE FORME ESPOSIZIONE DEI E SCRITTA NARRATIVE CARATTERI Eventuali collegamenti interdisciplinari STORIA ESSENZIALI ; CONOSCENZA DEI TESTI LETTI E ANALISI DEGLI STESSI IL DECADENTISMO IN CONOSCERE LE LINEE COMPRENSIONE ED VERIFICA ORALE ITALIA ESSENZIALI DEL ESPOSIZIONE DEI E SCRITTA - G. PASCOLI MOVIMENTO E LE CARATTERI - G. D’ANNUNZIO NOVITA’ DEL ESSENZIALI ; LINGUAGGIO POETICO CONOSCENZA DEI STORIA TESTI LETTI E ANALISI DEGLI STESSI CRISI DEI VALORI INDIVIDUARE I MOTIVI CONOSCERE LA BORGHESI: DELLA CRISI DELL’UOMO POETICA LUIGI PIRANDELLO CONTEMPORANEO DELL’AUTORE 32/56 VERIFICA ORALE STORIA LA POESIA ITALIANA INDIVIDUARE I FATTORI CONOSCERE LA DEL SECONDO DELLA CRISI DEL POETICA NOVECENTO: SISTEMA ESPRESSIVO DELL’AUTORE EUGENIO MONTALE POETICO LE AVANGUARDIE INDIVIDUARE I CONOSCERE LE DEL PRIMO FATTORI E LE POETICHE E NOVECENTO: CARATTERISTICHE L’OPERA DI CREPUSCOLARI E DELLE POETICHE GOZZANO, FUTURISTI PRIMONOVECENTE CORAZZINI E SCHE MARINETTI SVEVO E IL INIDIVIDUARE I CONOSCERE ROMANZO DEL FATTORI E LE POETICA, NOVECENTO CARATTERISTICHE IDEOLOGIA E DEL ROMANZO DI TECNICHE INIZIO SECOLO NARRATIVE VERIFICA ORALE STORIA VERIFICA ORALE STORIA VERIFICA SCRITTA STORIA STORIA SVEVIANE EDUCAZIONE ANALIZZARE E CONOSCENZA VERIFICHE SCRITTE ED LINGUISTICA PRODURRE VARIE DELLE ESERCITAZIONI GUIDATE - l’articolo di giornale TIPOLOGIE TESTUALI CARATTERISTICHE - il saggio breve DELLE TIPOLOGIE TESTUALI TRATTATE - il tema storico E LORO - il tema di ordine generale - analisi di testi in versi e in prosa UTILIZZAZIONE PER LA PRODUZIONE SCRITTA 33/56 SCHEDA SINTETICA DEL PROGRAMMA SVOLTO DOCENTE: Prof. Trombini Aldo MATERIA: Storia CLASSE: 5^A Geometra A.S.-2013/2014 LIBRO DI TESTO: Storia. Fatti e interpretazioni, vol. III AUTORE: F. BERTINI EDITORE: Mursia Scuola Argomento Obiettivi in termini di conoscenze, abilità e competenze Livello di sufficienza richiesto per argomento L’INIZIO DEL XX SAPER INDIVIDUARE LE CONOSCENZA DEGLI SECOLO: SITUAZIONE RELAZIONI CHE COLLEGANO ASPETTI COSTITUTIVI POLITICA E I VARI FATTORI E SAPER ED ESPOSIZIONE FERMENTI SOCIALI ESPORRE IN MANIERA ADEGUATA Delimitazione cronologica: il “Secolo breve” Tipologia per le prove utilizzate per la valutazione Eventuali collegamenti interdisciplinari VERIFICHE ORALI ITALIANO VERIFICHE ORALI ITALIANO CRITICA, LOGICA E CORRETTA la Bella Epoque: ottimismo e progresso le novità scientifiche, tecnologiche e culturali Paesi europei e Italia agli inizi del secolo le tensioni nazionalistiche - l’Italia Giolittiana LA PRIMA GUERRA SAPER LEGGERE IL CONOSCENZA DEGLI MONDIALE FENOMENO IN MANIERA ASPETTI COSTITUTIVI - cause e genesi del conflitto DIACRONICA E SINCRONICA ED ESPOSIZIONE - la guerra di logoramento ADEGUATA - conclusione del conflitto,trattati di pace e assetto politico dell’Europa post bellica - il bilancio della guerra e la delusione italiana 34/56 L’EUROPA DOPO LA LETTURA DIACRONICA E VERIFICHE ORALI E QUESTIONARI SCRITTI ITALIANO SINCRONICA DEI FENOMENI CONOSCENZA DEGLI ASPETTI COSTITUTIVI ED ESPOSIZIONE ADEGUATA GRANDE GUERRA LA SITUAZIONE LETTURA DIACRONICA E CONOSCENZA DEGLI VERIFICHE ORALI ITALIANO INTERNAZIONALE SINCRONICA DEI FENOMENI ASPETTI COSTITUTIVI VERIFICHE ORALI ITALIANO VERIFICHE ORALI ITALIANO -il Fascismo al potere in Italia -la situazione nel resto d’Europa ( la crisi dei grandi imperi, la Repubblica di Weimar, la Francia e la Gran Bretagna ) NEGLI ANNI VENTI E ED ESPOSIZIONE TRENTA ADEGUATA - dalla crisi del sistema coloniale al crollo di Wall Street - Roosevelt e il New Deal - l’età dei totalitarismi: l’ideologia fascista, nazista, stalinista IL SECONDO SAPER INDIVIDUARE CAUSE, CONOSCENZA DEGLI CONFLITTO FATTI E CONSEGUENZE E ASPETTI COSTITUTIVI MONDIALE: Lo sterminio degli Ebrei; CONTESTUALIZZARE NELLO ED ESPOSIZIONE SPAZIO E NEL TEMPO ADEGUATA IL SECONDO SAPER CONOSCENZA DOPOGUERRA E LA INDIVIDUARE DEGLI ASPETTI GUERRA FREDDA CAUSE, FATTI E COSTITUTIVI ED CONSEGUENZE E ESPOSIZIONE CONTESTUALIZZAR ADEGUATA La Resistenza; La Liberazione. E NELLO SPAZIO E NEL TEMPO 35/56 SIMULAZIONI PROVE SCRITTE GRIGLIE DI VALUTAZIONE 36/56 SIMULAZIONE DELLA PRIMA PROVA SCRITTA DI ITALIANO ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “GUIDO MONACO DI POMPOSA” ISTITUTO TECNICO STATALE E COMMERCIALE E PER GEOMETRI "GUIDO MONACO DI POMPOSA" SCUOLA ASSOCIATA LICEO SCIENTIFICO STATALE "TULLIO LEVI - CIVITA" SCUOLA ASSOCIATA Viale della Resistenza, 3 - 44021 Codigoro (FE) tel. 0533712164 - fax 0533712162 / Presidenza 0533712036 Codice Fiscale 82004200380 - Codice meccanografico FEIS004001 E-Mail: [email protected] ANNO SCOLASTICO 2013 – 2014 CLASSE QUINTA “A “ GEOMETRI SIMULAZIONE PRIMA PROVA SCRITTA – 10/05/2014 Svolgi la prova, scegliendo una delle quattro tipologie qui proposte. TIPOLOGIA A - ANALISI DEL TESTO Eugenio Montale, Ammazzare il tempo (da Auto da fé. Cronache in due tempi, Il Saggiatore, Milano 1966) Il problema più grave del nostro tempo non è tra quelli che si vedono denunziati a caratteri di scatola nelle prime pagine dei giornali; e non ha nulla in comune, per esempio, col futuro status di Berlino o con l’eventualità di una guerra atomica distruggitrice di una metà del mondo. Problemi simili sono d’ordine storico e prima o poi giungono a una soluzione, sia pure con risultati spaventosi. Nessuna guerra impedirà all’umanità futura di vantare ulteriori magnifiche sorti nel quadro di una sempre più perfetta ed ecumenica civiltà industriale. Un mondo semidistrutto, che risorgesse domani dalle ceneri, in pochi decenni assumerebbe un volto non troppo diverso dal nostro mondo d’oggi. Anzi, oggi è lo spirito di conservazione che rallenta il progresso. Qualora non ci fosse più nulla da conservare il progresso tecnico si farebbe molto più veloce. Anche l’uccisione su larga scala di uomini e di cose può rappresentare, a lunga scadenza, un buon investimento del capitale umano. Fin qui si resta nella storia. Ma c’è un’uccisione, quella del tempo, che non sembra possa dare frutto. Ammazzare il tempo è il problema sempre più preoccupante che si presenta all’uomo d’oggi e di domani. Non penso all’automazione, che ridurrà sempre più le ore dedicate al lavoro. Può darsi che quando la settimana lavorativa sarà scesa da cinque a quattro o a tre si finisca per dare il bando alle macchine attualmente impiegate per sostituire l’uomo. Può darsi che allora si inventino nuovi tipi di lavoro inutile per non lasciare sul lastrico milioni o miliardi di disoccupati; ma si tratterà pur sempre di un lavoro che lascerà un ampio margine di ore libere, di ore in cui non si potrà eludere lo spettro del tempo. Perché si lavora? Certo per produrre cose e servizi utili alla società umana, ma anche, e soprattutto, per accrescere i bisogni dell’uomo, cioè per ridurre al minimo le ore in cui è più facile che si presenti a noi questo odiato fantasma del tempo. Accrescendo i bisogni inutili, si tiene l’uomo occupato anche quando egli suppone di essere libero. “Passare il tempo” dinanzi al video o assistendo a una partita di calcio non è veramente un ozio, è uno svago, ossia un modo di divagare dal pericoloso mostro, di allontanarsene. Ammazzare il tempo non si può senza riempirlo di occupazioni che colmino quel vuoto. E poiché pochi sono gli uomini capaci di guardare con fermo ciglio in quel vuoto, ecco la necessità sociale di fare qualcosa, anche se questo qualcosa serve appena ad anestetizzare la vaga apprensione che quel vuoto si ripresenti in noi. 37/56 1. Comprensione del testo Riassumi tesi e argomenti principali del testo. 2. Analisi del testo 2.1 Quali sono i problemi risolvibili secondo Montale? 2.2 Spiega il significato che Montale attribuisce all’espressione “ammazzare il tempo”. 2.3 Perché si accrescono i “bisogni inutili” e si inventeranno “nuovi tipi di lavoro inutile”? 2.4 Noti nel testo la presenza dell’ironia? Argomenta la tua risposta. 2.5 Esponi le tue osservazioni in un commento personale di sufficiente ampiezza. 3. Interpretazione complessiva ed approfondimenti Sulla base dell’analisi condotta, ricerca la “visione del mondo” espressa nel testo e approfondisci la ricerca con opportuni collegamenti ad altri testi di Montale. Alternativamente, soffermati sul grado di attualità / inattualità dei ragionamenti di Montale sul lavoro e sul tempo. TIPOLOGIA B - REDAZIONE DI UN “SAGGIO BREVE” O DI UN “ARTICOLO DI GIORNALE” (puoi scegliere uno degli argomenti relativi ai quattro ambiti proposti) CONSEGNE Sviluppa l’argomento scelto o in forma di «saggio breve» o di «articolo di giornale», utilizzando, in tutto o in parte, e nei modi che ritieni opportuni, i documenti e i dati forniti. Se scegli la forma del «saggio breve» argomenta la tua trattazione, anche con opportuni riferimenti alle tue conoscenze ed esperienze di studio. Premetti al saggio un titolo coerente e, se vuoi, suddividilo in paragrafi. Se scegli la forma dell’«articolo di giornale», indica il titolo dell’articolo e il tipo di giornale sul quale pensi che l’articolo debba essere pubblicato. Per entrambe le forme di scrittura non superare cinque colonne di metà di foglio protocollo. 1. AMBITO ARTISTICO - LETTERARIO ARGOMENTO: Il labirinto. DOCUMENTI P. P. PICASSO, Minotauromachia, 1935 J. POLLOCK, Pasiphaë, 1943 M.C. ESCHER, Relatività, 1953 «[…] Correndo, usciro in un gran prato, e quello / avea nel mezzo un grande e ricco ostello. // Di vari marmi con suttil lavoro / edificato era il palazzo altiero. / Corse dentro alla porta messa d’oro / con la donzella in braccio il cavalliero. / Dopo non molto giunse Brigliadoro, / che porta Orlando disdegnoso e fiero. / Orlando, come è dentro, gli occhi gira; / né più il guerrier, né la donzella mira. // Subito smonta, e 38/56 fulminando passa / dove più dentro il bel tetto s’alloggia: / corre di qua, corre di là, né lassa / che non vegga ogni camera, ogni loggia. / Poi che i segreti d’ogni stanza bassa / ha cerco invan, su per le scale poggia; / e non men perde anco a cercar di sopra, / che perdessi di sotto, il tempo e l’opra. // D’oro e di seta i letti ornati vede: / nulla de muri appar né de pareti; / che quelle, e il suolo ove si mette il piede, / son da cortine ascose e da tapeti. / Di su di giù va il conte Orlando e riede, / né per questo può far gli occhi mai lieti / che riveggiano Angelica, o quel ladro / che n’ha portato il bel viso leggiadro. // E mentre or quinci or quindi invano il passo / movea, pien di travaglio e di pensieri, / Ferraù, Brandimarte e il re Gradasso, / re Sacripante ed altri cavallieri / vi ritrovò ch’andavano alto e basso, / né men facean di lui vani sentieri; / e si ramaricavan del malvagio / invisibil signor di quel palagio. // Tutti cercando il van, tutti gli dànno / colpa di furto alcun che lor fatt’abbia: / del destrier che gli ha tolto, altri è in affanno; / ch’abbia perduta altri la donna, arrabbia; / altri d’altro l’accusa: e così stanno, / che non si san partir di quella gabbia; / e vi son molti, a questo inganno presi, / stati le settimane intiere e i mesi.» Ludovico ARIOSTO, Orlando furioso, ed. 1532, Canto dodicesimo, Ottave 7-12 «Avevo percorso un labirinto, ma la nitida Città degl’Immortali m’impaurì e ripugnò. Un labirinto è un edificio costruito per confondere gli uomini; la sua architettura, ricca di simmetrie, è subordinata a tale fine. Nel palazzo che imperfettamente esplorai, l’architettura mancava di ogni fine. Abbondavano il corridoio senza sbocco, l’alta finestra irraggiungibile, la vistosa porta che s’apriva su una cella o su un pozzo, le incredibili scale rovesciate, coi gradini e la balaustra all’ingiù. Altre aereamente aderenti al fianco d’un muro monumentale, morivano senza giungere ad alcun luogo, dopo due o tre giri, nelle tenebre superiori delle cupole. Ignoro se tutti gli esempi che ho enumerati siano letterali; so che per molti anni infestarono i miei incubi; non posso sapere ormai se un certo particolare è una trascrizione della realtà o delle forme che turbarono le mie notti.» Jorge Luis BORGES, L’immortale, in “L’Aleph”, Feltrinelli, Milano 1959 (ed. orig. “El Aleph”, 1949) «La gente che s’incontra, se gli chiedi: – Per Pentesilea? – fanno un gesto intorno che non sai se voglia dire: “Qui”, oppure: “Più in là”, o: “Tutt’in giro”, o ancora: “Dalla parte opposta”. – La città, – insisti a chiedere. – Noi veniamo qui a lavorare tutte le mattine, – ti rispondono alcuni, e altri: – Noi torniamo qui a dormire. – Ma la città dove si vive? – chiedi. – Dev’essere, – dicono, – per lí, - e alcuni levano il braccio obliquamente verso una concrezione di poliedri opachi, all’orizzonte, mentre altri indicano alle tue spalle lo spettro d’altre cuspidi. – Allora l’ho oltrepassata senza accorgermene? – No, prova a andare ancora avanti. Così prosegui, passando da una periferia all’altra, e viene l’ora di partire da Pentesilea. Chiedi la strada per uscire dalla città; ripercorri la sfilza dei sobborghi sparpagliati come un pigmento lattiginoso; viene notte; s’illuminano le finestre ora più rade ora più dense. Se nascosta in qualche sacca o ruga di questo slabbrato circondario esista una Pentesilea riconoscibile e ricordabile da chi c’è stato, oppure se Pentesilea è solo periferia di se stessa e ha il suo centro in ogni luogo, hai rinunciato a capirlo. La domanda che adesso comincia a rodere nella tua testa è più angosciosa: fuori da Pentesilea esiste un fuori? O per quanto ti allontani dalla città non fai che passare da un limbo all’altro e non arrivi a uscirne?» Italo CALVINO, Le città invisibili, Einaudi, Torino 1972 «“Ragioniamo,” disse Guglielmo, “Cinque stanze quadrangolari o vagamente trapezoidali, con una finestra ciascuna, che girano intorno a una stanza eptagonale 39/56 senza finestre a cui sale la scala. Mi pare elementare. Siamo nel torrione orientale, ogni torrione dall’esterno presenta cinque finestre e cinque lati. Il conto torna. La stanza vuota è proprio quella che guarda a oriente, nella stessa direzione del coro della chiesa, la luce del sole all’alba illumina l’altare, il che mi sembra giusto e pio. L’unica idea astuta mi pare quella delle lastre di alabastro. Di giorno filtrano una bella luce, di notte non lasciano trasparire neppure i raggi lunari. Non è poi un gran labirinto. Ora vediamo dove portano le altre due porte della stanza eptagonale. Credo che ci orienteremo facilmente.” Il mio maestro si sbagliava e i costruttori della biblioteca erano stati più abili di quanto credessimo. Non so bene spiegare cosa avvenne, ma come abbandonammo il torrione, l’ordine delle stanze si fece più confuso. Alcune avevano due, altre tre porte. Tutte avevano una finestra, anche quelle che imboccavamo partendo da una stanza con finestra e pensando di andare verso l’interno dell’Edificio. Ciascuna aveva sempre lo stesso tipo di armadi e di tavoli, i volumi in bell’ordine ammassati sembravano tutti uguali e non ci aiutavano certo a riconoscere il luogo con un colpo d’occhio.» Umberto ECO, Il nome della rosa, Prima ed. riveduta e corretta, Bompiani, Milano 2012 (Prima ed. 1980) 2. AMBITO SOCIO - ECONOMICO ARGOMENTO: I giovani e la crisi. DOCUMENTI «La crisi dell’economia ha lasciato per strada, negli ultimi tre anni, più di un milione di giovani lavoratori di età compresa tra i 15 ed i 34 anni. E sono stati soprattutto loro a pagare il conto della turbolenza economica e finanziaria che da anni investe l’Europa e l’Italia, fiaccandone la crescita. Tra il 2008 ed il 2011, infatti, l’occupazione complessiva in Italia è scesa di 438 mila unità, il che significa che senza il crollo dell’occupazione giovanile ci sarebbe stata addirittura una crescita dei posti di lavoro. Tra il 2008 e il 2011, secondo i dati dell’Istat sull’occupazione media, i lavoratori di età compresa tra i 15 e i 34 anni sono passati da 7 milioni e 110 mila a 6 milioni e 56 mila. La diminuzione dei giovani occupati, pari a 1 milione 54 mila unità, ha riguardato sia gli uomini che le donne, più o meno nella stessa proporzione (meno 622 mila posti di lavoro tra gli uomini, meno 432 mila tra le giovani donne), ed in modo più intenso il Nord ed il Sud del Paese che non il Centro.» Mario SENSINI, Crolla l’occupazione tra i 15 e i 35 anni, “Corriere della Sera” - 8/04/2012 «Giovani al centro della crisi. In Italia l’11,2% dei giovani di 15-24 anni, e addirittura il 16,7% di quelli tra 25 e 29 anni, non è interessato né a lavorare né a studiare, mentre la media europea è pari rispettivamente al 3,4% e all’8,5%. Di contro, da noi risulta decisamente più bassa la percentuale di quanti lavorano: il 20,5% tra i 15-24enni (la media Ue è del 34,1%) e il 58,8% tra i 25-29enni (la media Ue è del 72,2%). A ciò si aggiunga che tra le nuove generazioni sta progressivamente perdendo appeal una delle figure centrali del nostro tessuto economico, quella dell’imprenditore. Solo il 32,5% dei giovani di 15-35 anni dichiara di voler mettere su un’attività in proprio, meno che in Spagna (56,3%), Francia (48,4%), Regno Unito (46,5%) e Germania (35,2%). La mobilità che non c’è, questione di cultura e non di regole. I giovani sono oggi i lavoratori su cui grava di più il costo della mobilità in uscita. Nel 2010, su 100 licenziamenti che hanno determinato una condizione di inoccupazione, 38 hanno riguardato giovani con meno di 35 anni e 30 soggetti con 35-44 anni. Solo in 32 casi si è trattato di persone con 45 anni o più. L’Italia presenta un tasso di anzianità aziendale ben superiore a quello dei principali Paesi europei. Lavora nella stessa azienda da più di dieci anni il 50,7% dei lavoratori italiani, il 44,6% dei tedeschi, il 40/56 43,3% dei francesi, il 34,5% degli spagnoli e il 32,3% degli inglesi. Tuttavia, solo il 23,4% dei giovani risulta disponibile a trasferirsi in altre regioni o all’estero per trovare lavoro.» 45° RAPPORTO CENSIS, Lavoro, professionalità, rappresentanze, Comunicato stampa 2/12/2011 «Il lavoro che si riesce a ottenere con un titolo di studio elevato non sempre corrisponde al percorso formativo intrapreso. La coerenza tra il titolo posseduto e quello richiesto per lavorare è, seppur in lieve misura, più elevata tra i laureati in corsi lunghi piuttosto che tra quanti hanno concluso corsi di durata triennale. Infatti, i laureati in corsi lunghi dichiarano di svolgere un lavoro per il quale era richiesto il titolo posseduto nel 69% dei casi mentre tra i laureati triennali tale percentuale scende al 65,8%. D’altra parte a valutare la formazione universitaria effettivamente necessaria all’attività lavorativa svolta è circa il 69% dei laureati sia dei corsi lunghi sia di quelli triennali. Una completa coerenza tra titolo posseduto e lavoro svolto – la laurea, cioè, come requisito di accesso ed effettiva utilizzazione delle competenze acquisite per lo svolgimento dell’attività lavorativa – è dichiarata solo dal 58,1% dei laureati nei corsi lunghi e dal 56,1% dei laureati triennali. All’opposto, affermano di essere inquadrati in posizioni che non richiedono la laurea sotto il profilo né formale, né sostanziale il 20% dei laureati in corsi lunghi e il 21,4% di quelli triennali.» ISTAT – Università e lavoro: orientarsi con la statistica http://www.istat.it/it/files/2011/03/seconda_parte.pdf «Che storia, e che vita incredibile, quella di Steve Jobs. […] Mollò gli studi pagati dai genitori adottivi al college di Portland, in Oregon, dopo pochissimi mesi di frequenza. Se ne partì per un viaggio in India, tornò, e si mise a frequentare soltanto le lezioni che gli interessavano. Ovvero, pensate un po’, i corsi di calligrafia. […] Era fuori dagli standard in ogni dettaglio, dalla scelta di presentare personalmente i suoi prodotti da palchi teatrali, al look ultra minimal, con i suoi jeans e i suoi girocollo neri alla Jean Paul Sartre. “Il vostro tempo è limitato - disse l’inventore dell’iPod, l’iPhone e l’iPad agli studenti di Stanford nel 2005 -. Non buttatelo vivendo la vita di qualcun altro. Non lasciatevi intrappolare dai dogmi, che vuol dire vivere con i risultati dei pensieri degli altri. E non lasciate che il rumore delle opinioni degli altri affoghi la vostra voce interiore. Abbiate il coraggio di seguire il vostro cuore e la vostra intuizione. In qualche modo loro sanno già cosa voi volete davvero diventare. Tutto il resto è secondario”. » Giovanna FAVRO, Steve Jobs, un folle geniale, “La Stampa” - 6/10/2011 3. AMBITO STORICO - POLITICO ARGOMENTO: Bene individuale e bene comune. DOCUMENTI «Ora, le leggi devono essere giuste sia in rapporto al fine, essendo ordinate al bene comune, sia in rapporto all’autore, non eccedendo il potere di chi le emana, sia in rapporto al loro tenore, imponendo ai sudditi dei pesi in ordine al bene comune secondo una proporzione di uguaglianza. Essendo infatti l’uomo parte della società, tutto ciò che ciascuno possiede appartiene alla società: così come una parte in quanto tale appartiene al tutto. Per cui anche la natura sacrifica la parte per salvare il tutto. E così le leggi che ripartiscono gli oneri proporzionalmente sono giuste, obbligano in coscienza e sono leggi legittime.» S. TOMMASO D’AQUINO (1225-1274), La somma teologica, Edizioni Studio Domenicano, Bologna 1996 «Da quanto precede consegue che la volontà generale è sempre retta e tende sempre all’utilità pubblica: ma non ne consegue che le deliberazioni del popolo abbiano sempre la stessa rettitudine. Si vuol sempre il proprio bene, ma non sempre lo si vede: non si corrompe mai il popolo, ma spesso lo si inganna, ed allora soltanto egli sembra volere ciò che è male. V’è spesso gran differenza fra la volontà di tutti e la volontà generale: questa 41/56 non guarda che all’interesse comune, l’altra guarda all’interesse privato e non è che una somma di volontà particolari […]. Ma quando si crean fazioni, associazioni parziali a spese della grande, la volontà di ciascuna di queste associazioni diventa generale rispetto ai suoi membri, e particolare rispetto allo Stato: si può dire allora che non ci sono più tanti votanti quanti uomini; ma solo quante associazioni. Le differenze diventano meno numerose, danno un risultato meno generale. […] Importa dunque, per aver veramente l’espressione della volontà generale, che non vi siano società parziali nello Stato, e che ogni cittadino non pensi che colla sua testa. […] Finché parecchi uomini riuniti si considerano come un solo corpo, non hanno che una sola volontà, che si riferisce alla comune conservazione e al benessere generale. Allora tutte le forze motrici dello Stato sono vigorose e semplici, le sue massime chiare e luminose; non vi sono interessi imbrogliati, contraddittori; il bene comune si mostra da per tutto con evidenza, e non richiede che buon senso per essere scorto. La pace, l’unione, l’uguaglianza sono nemiche delle sottigliezze politiche.» Jean-Jacques ROUSSEAU, Del contratto sociale o principi del diritto politico, 1762, in Opere, Sansoni, Firenze 1972 «Vi sono certamente due tipi di uomini: coloro che pensano a sé soli e quindi restringono i propositi d’avvenire alla propria vita od al più a quella della compagna della vita loro. […] Accanto agli uomini, i quali concepiscono la vita come godimento individuale, vi sono altri uomini, fortunatamente i più, i quali, mossi da sentimenti diversi, hanno l’istinto della costruzione. [...] Il padre non risparmia per sé; ma spera di creare qualcosa che assicuri nell’avvenire la vita della famiglia. Non sempre l’effetto risponde alla speranza, ché i figli amano talvolta consumare quel che il padre ha cumulato [...]. Se mancano i figli, l’uomo dotato dell’istinto della perpetuità, costruisce perché un demone lo urge a gettare le fondamenta di qualcosa.» Luigi EINAUDI, Lezioni di politica sociale, Einaudi, Torino 1949 «La prima [acquisizione] è il superamento del tabù costituito dalla parola “profitto”, in pratica citata solo nella prima delle undici regole di sintesi, senza nessuna ulteriore sottolineatura di una sua importanza (tecnica, morale, religiosa) che ha occupato decenni di discussione. La seconda è il coraggio con cui si affronta la necessità di definire con semplicità il contenuto del termine “bene comune”. Mi è sembrata decisiva, al riguardo, l’importanza attribuita ai “benefici immateriali che danno all’uomo un appagamento spirituale, come i sentimenti, la famiglia, l’amicizia e la pace”. Ciò rappresenta una innovazione che supera sia le antiche mura materialistiche del bene comune sia le più recenti tendenze a valorizzare la sua dimensione istituzionale, nazionale e anche internazionale. E la terza decisiva acquisizione è quella relativa alla “centralità dell’uomo come cuore pulsante del bene comune”, una acquisizione almeno per me importante ed inattesa, perché richiama il fatto che noi non dobbiamo sentirci soggetti di domanda di un bene comune, che altri devono costruire, ma dobbiamo sentirci “motore primario nella organizzazione e valorizzazione del bene comune, così come Nostro Signore è il motore del creato”.» Giuseppe DE RITA, Presentazione di Le undici regole del Bene Comune, Marketing Sociale, 2010 42/56 4. AMBITO TECNICO - SCIENTIFICO ARGOMENTO: Le responsabilità della scienza e della tecnologia. DOCUMENTI «Agisci in modo che le conseguenze della tua azione siano compatibili con la permanenza di un’autentica vita umana sulla terra.» Hans JONAS, Il principio responsabilità. Un’etica per la civiltà tecnologica, Einaudi, Torino 1990 (ed. originale 1979) «Mi piacerebbe (e non mi pare impossibile né assurdo) che in tutte le facoltà scientifiche si insistesse a oltranza su un punto: ciò che farai quando eserciterai la professione può essere utile per il genere umano, o neutro, o nocivo. Non innamorarti di problemi sospetti. Nei limiti che ti saranno concessi, cerca di conoscere il fine a cui il tuo lavoro è diretto. Lo sappiamo, il mondo non è fatto solo di bianco e di nero e la tua decisione può essere probabilistica e difficile: ma accetterai di studiare un nuovo medicamento, rifiuterai di formulare un gas nervino. Che tu sia o non sia un credente, che tu sia o no un “patriota”, se ti è concessa una scelta non lasciarti sedurre dall’interesse materiale e intellettuale, ma scegli entro il campo che può rendere meno doloroso e meno pericoloso l’itinerario dei tuoi compagni e dei tuoi posteri. Non nasconderti dietro l’ipocrisia della scienza neutrale: sei abbastanza dotto da saper valutare se dall’uovo che stai covando sguscerà una colomba o un cobra o una chimera o magari nulla.» Primo LEVI, Covare il cobra, 11 settembre 1986, in Opere II, Einaudi, Torino 1997 «È storia ormai a tutti nota che Fermi e i suoi collaboratori ottennero senza accorgersene la fissione (allora scissione) del nucleo di uranio nel 1934. Ne ebbe il sospetto Ida Noddack: ma né Fermi né altri fisici presero sul serio le sue affermazioni se non quattro anni dopo, alla fine del 1938. Poteva benissimo averle prese sul serio Ettore Majorana, aver visto quello che i fisici dell’Istituto romano non riuscivano a vedere. E tanto più che Segrè parla di «cecità». La ragione della nostra cecità non è chiara nemmeno oggi, dice. Ed è forse disposto a considerarla come provvidenziale, se quella loro cecità impedì a Hitler e Mussolini di avere l’atomica. Non altrettanto – ed è sempre così per le cose provvidenziali – sarebbero stati disposti a considerarla gli abitanti di Hiroshima e di Nagasaki.» Leonardo SCIASCIA, La scomparsa di Majorana, Einaudi, Torino 1975 «La scienza può aiutarci a costruire un futuro desiderabile. Anzi, le conoscenze scientifiche sono mattoni indispensabili per erigere questo edificio. Ma […] è d’obbligo sciogliere il nodo decisivo del valore da dare alla conoscenza. Il valore che sembra prevalere oggi è quello, pragmatico, che alla conoscenza riconosce il mercato. Un valore utilitaristico: dobbiamo cercare di conoscere quello che ci può tornare immediatamente ed economicamente utile. […] Ma, se vogliamo costruire un futuro desiderabile, anche nel campo della scienza applicata il riconoscimento del valore della conoscenza non può essere delegato al mercato. Lo ha dimostrato la recente vertenza tra le grandi multinazionali e il governo del Sud Africa sui farmaci anti-Aids […]. Il mercato non è in grado di distribuire gli “utili della conoscenza” all’80% della popolazione mondiale. Per costruire il futuro coi mattoni della scienza occorre dunque (ri)associare al valore di mercato della conoscenza altri valori: i valori dello sviluppo umano.» Pietro GRECO, Sua maestà la tecnologia. Chi ha paura della scienza?, “l’Unità”, 7 luglio 2001 «La ricerca dovrebbe essere libera, non dovrebbe essere guidata da nessuno. In fondo se ci si pensa bene, da che essa esiste è frutto dell’istanza del singolo piuttosto che risultato collettivo. Dovrebbe essere libera da vincoli religiosi e soggiogata a un unico precetto: progredire nelle sue applicazioni in funzione del benessere degli esseri viventi, uomini e animali. Ecco questa credo sia la regola e l’etica dello scienziato: la ricerca scientifica deve accrescere nel mondo la proporzione del bene. Le applicazioni della scienza devono portare progresso e non regresso, vantaggio e non svantaggio. 43/56 Certo è anche vero che la ricerca va per tentativi e di conseguenza non ci si può subito rendere conto dell’eventuale portata negativa; in tal caso bisognerebbe saper rinunciare.» Margherita HACK intervistata da Alessandra Carletti, Roma Tre News, n. 3/2007 TIPOLOGIA C - TEMA DI ORDINE STORICO «Il sottosegretario Josef Bühler, l’uomo più potente in Polonia dopo il governatore generale, si sgomentò all’idea che si evacuassero ebrei da occidente verso oriente, poiché ciò avrebbe significato un aumento del numero di ebrei in Polonia, e propose quindi che questi trasferimenti fossero rinviati e che “la soluzione finale iniziasse dal Governatorato generale, dove non esistevano problemi di trasporto.” I funzionari del ministero degli esteri presentarono un memoriale, preparato con ogni cura, in cui erano espressi “i desideri e le idee” del loro dicastero in merito alla “soluzione totale della questione ebraica in Europa,” ma nessuno dette gran peso a quel documento. La cosa più importante, come giustamente osservò Eichmann, era che i rappresentanti dei vari servizi civili non si limitavano ad esprimere pareri, ma avanzavano proposte concrete. La seduta non durò più di un’ora, un’ora e mezzo, dopo di che ci fu un brindisi e tutti andarono a cena – “una festicciola in famiglia” per favorire i necessari contatti personali. Per Eichmann, che non si era mai trovato in mezzo a tanti “grandi personaggi,” fu un avvenimento memorabile; egli era di gran lunga inferiore, sia come grado che come posizione sociale, a tutti i presenti. Aveva spedito gli inviti e aveva preparato alcune statistiche (piene di incredibili errori) per il discorso introduttivo di Heydrich – bisognava uccidere undici milioni di ebrei, che non era cosa da poco – e fu lui a stilare i verbali. In pratica funse da segretario, ed è per questo che, quando i grandi se ne furono andati, gli fu concesso di sedere accanto al caminetto in compagnia del suo capo Müller e di Heydrich, “e fu la prima volta che vidi Heydrich fumare e bere.” Non parlarono di “affari”, ma si godettero “un po’ di riposo” dopo tanto lavoro, soddisfattissimi e – soprattutto Heydrich – molto su di tono» (Hannah ARENDT, La banalità del male. Eichmann a Gerusalemme, Feltrinelli, Milano 1964, dal Capitolo settimo: La conferenza di Wannsee, ovvero Ponzio Pilato). Il candidato, prendendo spunto dal testo di Hannah Arendt, si soffermi sullo sterminio degli ebrei pianificato e realizzato dai nazisti durante la seconda guerra mondiale. TIPOLOGIA D - TEMA DI ORDINE GENERALE «Avevo vent’anni. Non permetterò a nessuno di dire che questa è la più bella età della vita» (Paul Nizan, Aden Arabia, 1931). Il candidato rifletta sulla dichiarazione di Nizan e discuta problemi, sfide e sogni delle nuove generazioni. Durata massima della prova: 6 ore. È consentito soltanto l’uso del dizionario italiano. Non è consentito lasciare l’Istituto prima che siano trascorse 3 ore dalla dettatura del tema. 44/56 GRIGLIA DI VALUTAZIONE PROVA SCRITTA DI ITALIANO Tipologia A : analisi e commento di un testo letterario Cognome …………………………………… Nome …………………………………………… N.B. : in grassetto i livelli di sufficienza INDICATORI DESCRITTORI Comprensione analitica, interpretazione d’insieme del testo 1) Non coglie nessuna informazione e non fornisce risposta 2) Fraintende e coglie poco anche le informazioni esplicite contenute nel testo 3) Coglie solo le informazioni esplicitamente fornite dal testo 4) Coglie le informazioni esplicite e riesce ad operare qualche inferenza 5) Coglie tutte le informazioni esplicite ed anche quelle che richiedono operazioni di inferenza 6) Coglie tutte le informazioni esplicite e quelle che richiedono operazioni di i inferenza, dimostrando di comprendere il significato profondo del testo 1) Non è in grado di contestualizzare il testo nell’ambito storico culturale 2) Fornisce solo informazioni confuse per contestualizzare il testo nell’ambito storico- culturale 3) Fornisce alcune informazioni utili ad indicare la contestualizzazione storico- culturale 4) Contestualizza il testo dando ampie informazioni di carattere storico- culturale Punti : 5 b) Capacità di contestualizzazione del testo nell’ambito storico culturale Punti : 3 c) individuazione della natura del testo, anche nelle sue strutture formali Punti : 3 d) Correttezza e proprietà linguistica, efficacia espositiva Punti : 4 PUNTI 0 1 2 3 4 5 0 1 2 3 1) Non è in grado di individuare la natura del testo 2) Individua solo in parte e in modo poco chiaro la natura del testo 3)Sa individuare la natura del testo e fornendo alcune indicazioni 4) Individua la natura del testo dando ampie indicazioni 1) L’espressione presenta gravi e numerosi errori che compromettono la comprensione del testo 2) Sono presenti numerosi errori che compromettono la comprensione 3)L’esposizione risulta non del tutto chiara o ripetitiva a causa di errori e di scarsa elaborazione lessicale 4) Si esprime con sufficienti correttezza e coesione sintattica , pur con occasionali incertezze 0 1 5) Si esprime con proprietà, buona coesione sintattica e correttezza formale 4 45/56 2 3 0 1 2 3 GRIGLIA DI VALUTAZIONE PROVA SCRITTA DI ITALIANO tipologia B, C, D. : argomentazioni in vari ambiti secondo le modalità del saggio breve,articolo di giornale, tema storico,tema di attualità Cognome……………………………………….Nome…………………………………….. N.B. : in grassetto i livelli di sufficienza INDICATORI DESCRITTORI PUNTI Pertinenza alla 1) Non conosce alcun contenuto e non risponde ad alcuna traccia e richiesta conoscenza dei 2) Non ha capito le richieste della traccia e risponde in modo contenuti: confuso 3) Conosce solo contenuti superficiali e risponde in modo limitato alle richieste Punti : 5 4) Conosce i contenuti essenziali e risponde con aderenza alle richieste 5) Conosce i contenuti necessari a rispondere con pertinenza alle richieste 6) Conosce in modo approfondito i vari contenuti che gli consentono di esprimersi con piena pertinenza Correttezza e 1) L’espressione presenta gravi e numerose scorrettezze proprietà linguistiche e ortografiche che compromettono decisamente linguistica, l’esposizione efficacia 2) Sono presenti diversi errori ortografici e/o linguistici che espositiva rendono difficile la comprensione 3) L’espressione risulta non sempre chiara e scorrevole a causa Punti : 4 di alcuni errori ortografici e/o linguistici e/o di un lessico generico, ripetitivo 4) Si esprime in modo abbastanza e/o complessivamente corretto, con lessico perlopiù adeguato, per cui l’esposizione risulta comprensibile 5) Si esprime in modo decisamente corretto e con proprietà linguistica, per cui l’esposizione risulta efficace,fluida Articolazione, 1) Non è assolutamente in grado di organizzare il discorso coesione e 2) Svolge il discorso in modo frammentario e/o poco coeso e/o coerenza contraddittorio e/o ripetitivo dell’espressione 3) Svolge il discorso in modo schematico ma Punti : 3 sostanzialmente e/o complessivamente coerente 4) Argomenta in modo abbastanza articolato, sostanzialmente con coesione e coerenza Capacità di 1) Non riesce a rielaborare, né a sintetizzare rielaborazione 2) E’ in grado di stabilire dei collegamenti ma in modo confuso e /o semplicistico Punti : 3 3) Riesce a rielaborare quanto espresso in modo semplice 4) Rielabora le conoscenze in modo significativo, fornendo valutazioni personali e/o esprimendo opinioni con spunti di originalità 46/56 0 1 2 3 4 5 0 1 2 3 4 0 1 2 3 0 1 2 3 SIMULAZIONE DELLA SECONDA PROVA SCRITTA DI GEOPEDOLOGIA ECONOMIA ESTIMO ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “GUIDO MONACO DI POMPOSA” ISTITUTO TECNICO STATALE E COMMERCIALE E PER GEOMETRI "GUIDO MONACO DI POMPOSA" SCUOLA ASSOCIATA LICEO SCIENTIFICO STATALE "TULLIO LEVI - CIVITA" SCUOLA ASSOCIATA Viale della Resistenza, 3 - 44021 Codigoro (FE) tel. 0533712164 - fax 0533712162 / Presidenza 0533712036 Cod. Fiscale 82004200380 - Codice meccanografico FEIS004001 E-Mail: [email protected] Data: 07/05/2014 Disciplina: GEOPEDOLOGIA, ECONOMIA ED ESTIMO PROVA SCRITTA DI ESTIMO Il candidato svolga il seguente tema: Un tecnico è stato incaricato di procedere alla divisione di un patrimonio ereditario. L’apertura della successione del de cuius, morto senza lasciare testamento, è avvenuta tre anni fa con il concorso del coniuge, dei genitori e di una sorella. Al momento della morte risultano di proprietà esclusiva del defunto i seguenti beni relitti: - un appartamento, avente una superficie commerciale di mq 79,6, sito in una località balneare di interesse turistico; - un appartamento con una superficie commerciale di mq 76,8, situato in una città di medie dimensioni e abitato dalla sorella; - un fondo rustico di 4,5 ettari concesso in affitto ad un coltivatore diretto con contratto che scadrà fra 7 anni; il fondo è dotato di fabbricati (comprendenti la casa colonica, magazzini, porticato, fienile e stalla) il cui valore di ricostruzione è stato stimato di € 120000; - beni mobili personali per un valore di € 27000. Il de cuius ha lasciato ancora i seguenti beni, di proprietà comune con il coniuge: - la casa di abitazione familiare, consistente in un alloggio signorile della superficie di mq 240, situato in una zona centrale urbana di una grande città; - mobilio di casa, per un valore di € 130000; - un conto bancario di € 85000; - obbligazioni per un valore di € 200000, fruttiferi al 3,5%. - Il coniuge ha pagato le spese per le ultime necessità del defunto, pari a € 12000. Si è appurato che non ci sono altre somme di cui tener conto e che il valore dei beni immobili non ha subito variazioni dall’ apertura della successione. Assumendo i dati necessari, si determini il valore della massa dividenda, si stabiliscano le quote di diritto e si progetti la formazione delle quote di fatto. Tempo assegnato per lo svolgimento della prova: 5 ore (dalle ore 8.00 alle ore 13). Durante la prova è consentita soltanto la consultazione di manuali tecnici e l'uso di strumenti di calcolo non programmabili e non stampanti. 47/56 ESAME DI STATO A.S. 2013/2014 SCHEDA DI VALUTAZIONE DELLA 2a PROVA SCRITTA Materia : GEOPEDOLOGIA, ECONOMIA ED ESTIMO Candidato_______________________________________ Classe___________________ Punti Abilità: Conoscenza e comprensione 0 - 1 dell’argomento proposto (max. 4 punti) 2 Livello Gravemente Insufficiente Insufficiente 3 Sufficiente 4 Buono/Ottimo Abilità: Capacità di applicazione delle 0 - 1 metodologie di stima (max. 4 punti) 2 Gravemente Insufficiente Insufficiente 3 Sufficiente 4 Buono/Ottimo Abilità:Uso del linguaggio tecnico specifico 0 - 1 (max. 3 punti) 2 3 Abilità: Sviluppo logico – concettuale della 0 - 1 relazione tecnica (max. 4 punti) 2 Insufficiente Sufficiente Buono Insufficiente Sufficiente 3 Buono 4 Ottimo TOTALE PUNTI /15 Valutazione - Nel complesso il risultato della prova è stato: 0 - 3 Gravemente insufficiente I COMMISSARI D’ESAME 4 - 6 Insufficiente 7 – 9 Quasi sufficiente -________________________________________ 10 Sufficiente -________________________________________ 11 Più che sufficiente 12 Discreto 13 Buono -________________________________________ 14 Ottimo -________________________________________ 15 Eccellente -________________________________________ -________________________________________ IL PRESIDENTE:_______________________________ 48/56 SIMULAZIONE DELLA TERZA PROVA SCRITTA I.I.S. "GUIDO MONACO DI POMPOSA" CODIGORO (FE) A.S. 2013/2014 SIMULAZIONE TERZA PROVA SCRITTA Candidato:___________________________________Classe 5A Geo. Data: 29 Aprile 2014 MATERIA: TOPOGRAFIA 1) PROGETTO STRADALE: a) Cosa intendi per tracciolino? b) Come scegli la pendenza del tracciolino? c) Dopo aver scelto il tracciolino quali sono le fasi successive del progetto planimetrico? d) Stabilita la tipologia della strada quali sono i tre parametri fondamentali per il progetto che sono forniti dalla Normativa? Come li usi? 01______________________________________________________________________________________________ 02______________________________________________________________________________________________ 03______________________________________________________________________________________________ …………………………………… (seguono fino a 10) 2) RACCORDI CIRCOLARI E PICCHETTAMENTI: a) Come determini il raggio di una curva circolare tangente contemporaneamente a tre rettifili di cui i due lati estremi non sono convergenti? b) A cosa serve il picchettamento di una strada? c) Dove occorre disporre sempre i picchetti lungo una strada (quelli cioè che costituiscono il numero minimo di picchetti da sistemare sempre)? d) In una curva circolare di raggio R noto, come faresti a progettare dove disporre 4 picchetti sulla semicurva (cioè fra punto di tangenza e punto medio della curva), equispaziati, con il metodo del Picchettamento alla tangente? 01______________________________________________________________________________________________ 02______________________________________________________________________________________________ 03______________________________________________________________________________________________ …………………………………… (seguono fino a 10) 3) LIVELLETTE : a) Che cosa identifica il termine livelletta? b) Quando una livelletta è di compenso? c) Cos’è il Centro di Compenso e come lo determini? d) Come determineresti la pendenza di una livelletta di compenso vincolata a passare per un punto K di posizione e quota note ? 01______________________________________________________________________________________________ 02______________________________________________________________________________________________ 03______________________________________________________________________________________________ …………………………………… (seguono fino a 10) 49/56 I.I.S. "GUIDO MONACO DI POMPOSA" CODIGORO (FE) A.S. 2013/2014 SIMULAZIONE TERZA PROVA SCRITTA Candidato:___________________________________Classe 5A Geo. Data: 29 Aprile 2014 MATERIA: IMPIANTI 1) Descrivere ed elencare i criteri di base e le modalità per eseguire il dimensionamento di un impianto di riscaldamento a radiatori. 01______________________________________________________________________________________________ 02______________________________________________________________________________________________ 03______________________________________________________________________________________________ 04______________________________________________________________________________________________ 05______________________________________________________________________________________________ …………………………………… (seguono fino a 10) 2) Indicare le tipologie e le caratteristiche dei diversi terminali per gli impianti di riscaldamento differenziandole tra impianti in alta ed in bassa temperatura. 01______________________________________________________________________________________________ 02______________________________________________________________________________________________ 03______________________________________________________________________________________________ 04______________________________________________________________________________________________ 05______________________________________________________________________________________________ …………………………………… (seguono fino a 10) 3) In osservanza al D.M. 12/04/1996 "Regola tecnica di prevenzione incendi per la progettazione, la costruzione e l'esercizio degli impianti termici alimentati da combustibili gassosi" indicare le caratteristiche delle superfici di ventilazione riportate dalla normativa e le modalità di calcolo delle superfici stesse. 01______________________________________________________________________________________________ 02______________________________________________________________________________________________ 03______________________________________________________________________________________________ 04______________________________________________________________________________________________ 05______________________________________________________________________________________________ …………………………………… (seguono fino a 10) 50/56 I.I.S. "GUIDO MONACO DI POMPOSA" CODIGORO (FE) A.S. 2013/2014 SIMULAZIONE TERZA PROVA SCRITTA Candidato:___________________________________Classe 5A Geo. Data: 29 Aprile 2014 MATERIA: COSTRUZIONI 1) Quali sono le verifiche di stabilità che devono essere eseguite nei muri di sostegno e quali le formule? 01______________________________________________________________________________________________ 02______________________________________________________________________________________________ 03______________________________________________________________________________________________ 04______________________________________________________________________________________________ 05______________________________________________________________________________________________ …………………………………… (seguono fino a 10) 2) Cosa si intende per altezza h del muro di sostegno e come viene calcolata nel caso di sovraccarico? 01______________________________________________________________________________________________ 02______________________________________________________________________________________________ 03______________________________________________________________________________________________ 04______________________________________________________________________________________________ 05______________________________________________________________________________________________ …………………………………… (seguono fino a 10) 3) Cosa si intende per COMPUTO METRICO ESTIMATIVO ? 01______________________________________________________________________________________________ 02______________________________________________________________________________________________ 03______________________________________________________________________________________________ 04______________________________________________________________________________________________ 05______________________________________________________________________________________________ …………………………………… (seguono fino a 10) 51/56 I.I.S. "GUIDO MONACO DI POMPOSA" CODIGORO (FE) A.S. 2013/2014 SIMULAZIONE TERZA PROVA SCRITTA Candidato:___________________________________Classe 5A Geo. Data: 29 Aprile 2014 MATERIA: INGLESE Read the following text and then answer the questions below. Metal Roofing Metal roofing is a really distinctive building material. If your roof will be in a cold climate, you need to be One of the advantages to using the product is its concerned with condensation. Water vapor can condense almost zero maintenance aspect. This is one reason it on the underside of a metal roof. If this water can’t escape is used so much in commercial and institutional work. it can actually corrode the roof. It is not uncommon for Companies that own businesses know how damaging metal roofs to have some type of continuous air pathway roof leaks can be. They al so understand the time that allows trapped water vapor an escape route. value of money Since they want a roof that will not Metal roofs are available in an entire palette of colours, cause problems for say 30 to 50 years or so, they go shapes, textures, metals, etc. You can get steel, tin, metal. aluminium, and copper roofs. Old fashioned style A metal roof is rarely just one piece or several pieces standing seam is not a problem. Many manufacturers of the same metal. There are special starting strips, make this as a standard option. Look around a little more clips, edge pieces, caps, etc. All of these components and you will find numerous systems with panels that make up the total roof system. Metal roofing materials simulate shingles. Some metal roof are actually individual move in response to changes in temperature. This shingles that overlap hiding concealed fasteners. movement needs to be accounted for in the design and installation phases. If you do not take it into (Adapted from Ask the Builder) consideration, you will very likely get a teak at some point. Met al roof manufactures know a!! about this movement. 1. What are the advantages of metal roofing? ……………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………(seguono fino a 10) 2. How can the problem of condensation be avoided? ……………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………(seguono fino a 10) 3. What do metal roofs look like? ……………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………(seguono fino a 10) 52/56 I.I.S. "GUIDO MONACO DI POMPOSA" CODIGORO (FE) Anno Scolastico 2013/2014 Esame di Stato Classe 5^ Geometri Griglia di valutazione per la terza prova scritta. Tipologia B. Candidato/a____________________________ Punteggio Pertinenza alla domanda e conoscenze dei contenuti: punti 6; Indicatore sufficienza punti 4 Non risponde ad alcuna richiesta. Non comprende le richieste della domanda e risponde con contenuti non pertinenti. Ha compreso solo in parte le richieste della domanda e risponde presentando contenuti confusi. Conosce i contenuti essenziali e risponde in modo incompleto ma corretto. Conosce i contenuti essenziali e risponde con aderenza alla richiesta Conosce tutti i contenuti e risponde alle richieste in modo appropriato e completo. Correttezza linguistica ed uso di una terminologia appropriata; uso di strumenti e tecniche di calcolo appropriati: punti 5 sufficienza punti 3 Non essendoci risposta non si può valutare o l’espressione presenta gravi e numerose scorrettezze linguistiche e ortografiche. Le tecniche e gli strumenti di calcolo sono inadeguati. Si evidenziano errori gravi. Sono presenti diversi errori ortografici e/o linguistici che rendono difficile la comprensione della risposta. Le applicazioni e la terminologia specifica sono usate in modo generico e con alcuni errori lievi. Le applicazioni richieste sono usate in modo non sempre corretto. La risposta risulta comprensibile, nonostante alcuni errori ortografici e/o una terminologia non sempre precisa. Risponde con applicazioni nel complesso appropriate. Si esprime in modo abbastanza corretto e con una terminologia per lo più specifica. Si esprime in modo corretto, con proprietà linguistica e terminologia specifica. Utilizza tecniche di calcolo e procedimenti appropriati e precisi. Capacità di rispondere in modo sintetico, ma esaustivo alle richieste: punti 4; sufficienza punti 3 Non risponde o risponde in modo decisamente dispersivo, prolisso e incompleto. Rispetta la sintesi e non dà tutte le informazioni richieste. Si esprime in modo abbastanza sintetico ma non del tutto completo (o viceversa) La risposta è completa e sintetica 1 2 3 4 5 6 Punteggio indicatore 1 2 3 4 5 Punteggio indicatore 1 2 3 4 Punteggio complessivo assegnato: _______________________ / 15 53/56 ALLEGATO 1 PROGETTO ATTIVITA’ Denominazione del progetto“DOCFA PREGEO” FINALITA’: Corso realizzato per l’utilizzo e la gestione dei programmi informatici catastali “Docfa” e “Pregeo”. I programmi informatici in oggetto sono indispensabili per la determinazione delle rendite catastali delle unità urbane “Docfa” e per l’aggiornamento e la modifica della cartografia territoriale a livello locale “Pregeo” . Il corso prevede l’interazione tra il Geometra Libero Professionista e l’Amministrazione Finanziaria del Territorio, ovvero, l’acquisizione cognitiva da parte degli studenti delle metodologie operative obbligatorie di variazione ed aggiornamento della banca dati catastale, studio della rendita catastale, applicazioni ed utilizzo, valutazioni immobiliari catastali delle unità urbane, acquisizione degli elaborati grafici planimetrici, concetto di unità e di consistenza, metro quadrato catastale; inoltre lo studio della cartografia nazionale italiana, operazioni preliminari di rilievo celerimetrico topografico e la restituzione grafica catastale. Durata: a.s.2013-14- 20 ore (pregeo)+ 20 ore (docfa) Indirizzato a. classi intere V A geom. non in rete con altre scuole ma in collaborazione con Collegio Geometri di Ferrara attività ed iniziative previste Conoscere gli strumenti topografici; conoscere programmi Docfa; conoscere programmi Pregeo. Saper riconoscere i principali elementi necessari al programma Docfa e Pregeo; saper collegare gli elementi necessari al programma Docfa e Pregeo; Tempi : attività concentrate in determinati periodi Referente del progetto Mancino Maria Coinvolgimento di altri docenti Docenti esterni: Dott. Geom. Frighi Filippo Coinvolgimento A.T.A. --------------- 54/56 Modalità di monitoraggio Modalità di valutazione: Discussioni frontali e prove pratiche sviluppate direttamente dall’allievo. monitoraggio intermedio del progetto che compari da un lato le azioni e gli atti necessari previsti e dall’altro i tempi, i problemi e i correttivi della fase d’attuazione FINANZIAMENTI / CONTRIBUTI ministeriali Enti locali Associazioni varie Privati (sponsor) Collegio Geometri di Ferrara € 1000 Utenza 55/56 ELENCO DEI DOCENTI FIRMATARI IL DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO N. COGNOME NOME FIRMA 1 BERRA SAVERIO 2 BUCCI ANTONIO 3 GRASSI ANNALISA 4 GRAZIANI SIMONETTA 5 MANCINO MARIA 6 MANZOLI ROBERTO 7 MASSARENTI MARCELLINO 8 MAZZA CLARA 9 PATANE’ GIUSEPPE 10 SANI STEFANO 11 TAGLIATI PAOLA 12 TROMBINI ALDO Codigoro, 13 Maggio 2014 IL DIRIGENTE SCOLASTICO Prof.ssa Elke Anders ____________________________ 56/56
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