e-m@il Parrocchia di San Maurizio Brusson 27 settembre 2014 Anno XIII° - n°654 n° 39 www.brusson.net Il segreto della vita è la differenza Christiane Singer W i coscritti Brusson 21 settembre 2014 nella foto: Mirco Favre e Matthieu Revil Soltanto chi esce dal labirinto sarà felice, ma solo se sarai felice uscirai dal labirinto. Solo se esci da una crisi sarai felice, ma se dentro quella crisi, quella fatica, non trovi un punto di gioia, non saprai uscirne. Coraggio, è anche questo. Trovare la gioia dentro la fatica. Michael Ende Bagna cauda e bataille des chèvres Brusson, 19 settembre 2014. Cambiano i tempi, e ci si adatta alle nuove situazioni. Anche la fiera del bestiame non è più il luogo e il momento della contrattazione per l'acquisto e la vendita del bestiame, ma è un'occasione per ritrovarsi e per ricordare quanto sia importante il rapporto con la terra e con il territorio. La "Bataille des chèvres" ha arricchito la manifestazione, con la partecipazione di oltre un centinaio di capre. Da segnalare anche il grande successo riscosso dalla cena a base di "Bagna cauda" organizzata dalla Proloco. Memorial Salvatore Oliva Brusson, 20 settembre 2014 L'associazione Non ti scordar di meonlus ha ricordato Salvatore con la 5ª edizione del Memorial a lui dedicato. E' stata disputata una partita a calcetto con merenda finale. San Matteo, patrono di Fenillaz Fenillaz, 21 settembre 2014. Il 2 aprile 1667 gli abitanti di Fenillaz si impegnarono a far costruire nella loro frazione una cappella in onore di San Grato delle dimensioni e forme della cappella di Santa Margherita a Graines. Nel 1714 il titolare fu cambiato in San Matteo e San Grato divenne titolare della cappella edificata a La Croix. tratto da "Arte sacra in Valle d'Aosta" di E. Brunod, edizioni Musumeci 1987 O soròi caronà Brusson, 22 settembre 2014 Le Falabrac hanno riproposto la pièce portata al Printemps théâtral 2014. E' la storia di un errore giudiziario che riguarda un onesto cittadino accusato ingiustamente e rinchiuso per quindici anni in prigione. Si tratta di un personaggio molto conosciuto ed attivo in tante iniziative di volontariato. E' un caso limite di omonimia, su cui la compagnia ha lavorato per costruire una scena divertente e fantastica, coinvolgendo anche i santi e gli angeli del Paradiso. E' l'onestà del personaggio ad indurre San Pietro ad inviare sulla terra due angeli, agenti speciali, con l'incarico di risolvere il caso. A scandire i vari passaggi della disavventura è uno strillone che rilancia la notizia riportata con grandi titoli sui giornali locali. Alla fine il vero colpevole verrà arrestato e l'onesto cittadino potrà riacquistare la libertà. " Ciò che conduce l'uomo a osare e a soffrire per edificare società libere dal bisogno e dalla paura è la sua visione di un mondo fatto per un'umanità razionale e civilizzata. Non si possono accantonare come obsoleti concetti quali verità, giustizia e solidarietà, quando questi sono spesso gli unici baluardi che si ergono contro la brutalità del potere. " Aung San Suu Kyi Un drolo monumen Simpatica scenetta quella proposta dai Falabraquin: hanno rappresentato le vicissitudini di due ladri di appartamento, braccati dalle guardie. Per sfuggire alla cattura salgono su un piedistallo posto nella piazza del paese e destinato ad ospitare il monumento della comunità. Il bello è che su quel piedistallo devono rimanere a lungo, perché la piazza è piuttosto frequentata. Prima giunge una coppia di anziani pensionati che scelgono la panchina posta ai piedi del monumento: qui vorrebbero riposarsi e consumare in pace uno spuntino che si sono portati nel cestino. Ad approfittare dei panini e del buon vino sono proprio i due fuggiaschi, che finiscono per spaventare i due anziani. I topi di appartamento vorrebbero scendere dal piedistallo, ma, ecco arrivare un fotografo che inizia ad immortalare questa strana composizione che cambia di posizione ad ogni scatto. Anche il fotografo scappa, lasciando il posto ad un prete che sceglie la panchina per fare le sue orazioni: i due compari lo aiutano anche a girare le pagine del breviario: spaventato il malcapitato scappa a gambe levate. Ma non è ancora il momento per i due ladri di poter scendere: ecco una mamma con la sua bambina sul passeggino. La bimba è piuttosto vivace e dispettosa e capisce subito che quelle sul piedistallo non sono statue, ma inutili sono i richiami che rivolge alla mamma. Per ultima arriva un'addetta alle pulizie che passa il mocio sulla panchina e anche sulle statue, buttando anche una bella secchiata d'acqua... a questo punto tutti scappano via. Bravi gli attori e le attrici! ORaRI SANTE MESSE Lunedì 29 settembre Non ci sarà la S. Messa Martedì 30 settembre - a Fontaine 20h00 - S. Messa Mercoledì 1° ottobre - a Vollon 20h00 - S. Messa Giovedì 2 ottobre - ad Extrepieraz 20h00 - S. Messa a Venerdì 3 ottobre - a La Pila 20h00 - S. Messa def. Vicquéry Massimo e Giuseppina Sabato 4 ottobre 18h30 - S. Messa def. Pernettaz Simona e Vicquéry Carolina - in chiesa 20h00 - S. Messa def. Vuillermin Amico e Maria def. Berguet Emma - ad Arcesaz Domenica 5 ottobre - in chiesa 7h30 - S. Messa 10h00 - S. Messa anniv. def. Pollet Elso anniv. def. Fassin Luigi, Vincenzo e Cecilia anniv. def. Charles Franco e Vuillermin Alberto in ringraziamento Souvenirs Foto sopra: Le Falabrac - 22 settembre 2004 e 25 aprile 2004 Eroi La società del secolo attuale appare privata di utopie, minacciata dal fatalismo, piena di persone intellettualmente capaci che fanno cose stupide: non perché siano cose stupide in sé, ma perché non sono state pensate da loro e non rispondono ai loro bisogni. A differenza del XX secolo, il vero ‘eroe’ del XXI non lotta più sapendo cosa il mondo vuole da lui, ma per sapere cosa vuole da se stesso. Oggi nessuno può illudersi di far trionfare il bene. Ma chi non lotta contro le degenerazioni del nostro tempo perché il compito non è glorioso né epico, manca di vero coraggio. Un mondo più desiderabile passa attraverso un lavoro di coscienza, nel doppio significato di consapevolezza e responsabilità. Luigi Zoja I care Sembra paradossale che proprio nel momento in cui la globalizzazione diventa una realtà sempre più incombente e inevitabile, si accendano gli animi degli indipendentisti e dei separatisti. Dopo avere fatto ferro e fuoco per secoli con l’intento di unire gli infiniti staterelli divisi da infinite barriere doganali, sempre in guerra fra di loro, ciascuno con la sua moneta il cui cambio era ingarbugliato e costoso; dopo essersi scannati per riuscire a creare delle Nazioni riconoscibili, con una sola lingua, una sola bandiera e una sola costituzione, ora li vogliamo disintegrare? (…) Siamo continuamente in rapporto con persone che abitano da una parte all’altra del mondo. (…) Ma le conquiste che avvicinano i popoli e le culture hanno un costo: la rapidità si paga con la cancellazione delle distanze, non solo geografiche, ma anche culturali. In questo nuovo grande mondo in cui il concetto stesso di Stato sta cambiando, crediamo davvero di potere tornare a chiuderci in piccole comunità che, essendo più ricche di petrolio o di gas, credono di potersi isolare e gestire in proprio quella ricchezza, senza subire il contagio della crisi, dell’immigrazione, della denatalità e della disoccupazione? Senza tenere conto della enorme importantissima rete creata dallo scambio delle merci e dei valori? (…) Ma pretendere di ricostruire confini, dogane, barriere, passaporti, nuove monete, nuove burocrazie e nuove leggi locali, è arrogante e antistorico. in bacheca Cena dei volontari della "Dolcissima seerata" sabato 4 ottobre alle 20h30 in sala parrocchiale Auguri a Daniel Grosjacques - 27 settembre Maurizio Bréan - 27 settembre Elena Gillio - 27 settembre Henri Dondeynaz - 29 settembre Beatrice Trabucchi - 30 settembre Nicole Favre - 1° ottobre Greta Vuillermin - 1° ottobre François Payn - 5 ottobre Notizie dal mondo di Dacia Maraini - Corriere della Sera - 23 settembre 2014 Non esiste una storia che sopravviva da sé senza che qualcuno si prenda la briga di raccontarla ancora una volta Pietro Citati da Il Fatto quotidiano - 16 settembre 2014 Redazione: Geremia Momo - tel 0125 300 113 - cellulare 347 25 82 830 - e-mail: [email protected] - fotocopiato con mezzi propri
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