LEPANTOFOCUS - Centro Culturale Lepanto

LEPANTOFOCUS
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Luglio 2014
a cura del
CENTRO
CU LTURA LE
LEPANT O
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Presidente
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Fabio Bernabei
www.lepanto.org
email:
[email protected]
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Tel-fax: 06.60513116
n. 16
Recapito postale:
C. P. 6080
00195 Roma
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Pubblicazione non periodica, gratuita.
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Commento critico al Rapporto ONU sulla Droga
La soluzione del "Problema Droga”
si trova nel messaggio cristiano !
Gentile amica, caro
amico,
anche nelle agenzie delle
Nazioni Unite e’ iniziato,
senza clamore, un processo
che portera’ a breve alla
“riforma” delle Convenzioni internazionali,
accordi che fino a ieri hanno rappresentato un
utile argine alle istanze per la liberalizzazione
della droga da tempo avviate nei singoli Stati. S. S. Papa Francesco e’ intervenuto di
re c e n t e p e r r i b a d i re i l d o l o re e l a
preoccupazione per l’uso di droga e per i
progetti di legalizzazione.
“Vorrei dire con molta chiarezza: La droga non
si vince con la droga, - ha ribadito di recente il
Santo Padre ricordando che - La droga è un
male, e con il male non ci possono essere
cedimenti o compromessi”.
Situazioni simili sono gia’ accadute in passato
e sono state superate tramite la mobilitazione
dei genitori e delle famiglie nella denuncia delle
utopie drogastiche e nel reclamare leggi e
politiche basate su modelli di Prevenzione
senza cedimenti e compromessi in difesa della
Dignita’ inviolabile della Persona umana. Conto davvero sulla sua risposta all’appello
del Papa per avviare una azione efficace.
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Suo, in Gesu’ e Maria
Fabio Bernabei
La soluzione del “Problema Droga” si trova nel messaggio cristiano
Lo scorso 26 giugno all’ONU di Vienna la
presentazione nel dettaglio del World Drug
Report - WDR 2014 a cura dell' Ufficio delle
Nazioni Unite contro la Droga e il Crimine ha
illustrato le numerose novita’ contenute
nell’ultima edizione, tra queste:
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- l’aver introdotto dati, forniti anche dal Joint
United Nations Programme on HIV/AIDS UNAIDS, sul successo delle misure ispirate alla
Harm Reduction (Riduzione del Danno) con la
fornitura di siringhe e di droghe sostitutive nella
prevenzione dell’AIDS;1
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- l’aver considerato i crimini droga-correlati in
riferimento alle condanne di singoli per traffico e
possesso di droga per “uso personale”;2
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- una inedita analisi che dimostrerebbe la parità
nel tempo tra Domanda e Offerta nelle dinamiche
del “Global Market” della droga;3
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- una sezione redatta seguendo un “informative
approach” ha precisato la dott.ssa Me, sulle
azioni degli Stati di Washington e Colorado, e
dell’Uruguay, a favore del commercio della
marijuana. 4
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LEPANTO FOCUS n. 16
Luglio 2014
Tra le innovazioni della edizione 2014 del WDR
anche quella di essersi avvalso del contributo di
Esperti5 noti a livello mondiale e critici proprio
alle politiche delle Nazioni Unite ed alla sua
“Guerra alla droga”.
P. 2
quest’anno del Rapporto abbia una valenza
particolare dato che la presentazione e’ stata scelta
come “Evento Speciale”8 nell’ambito della
preparazione della Sessione Speciale
dell’Assemblea Generale dell’ONU - UNGASS
del 2016, dove importanti gruppi di pressione
auspicano si possa “riformare” in senso libertario
l’attuale sistema di controllo e regolamentazione
posto dalle Convenzioni Internazionali.9
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L’inesistente dimensione “personale” dell’ uso
di droga e la sopravvivenza della Civilta’
!
L’apertura del WDR a punti di vista e personalità
che studiano l’uso di droga con l’ottica delle
regole di mercato e ne considerano le
conseguenze nella mera prospettiva della Salute
Pubblica e all’Ordine Pubblico, e’ stata messa a
confronto, almeno nella contiguità temporale, da
due quasi concomitanti ed autorevoli interventi
pubblici di S. S. Papa Francesco e del Presidente
del Senato Pietro Grasso.
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Magistrato e già a capo della Procura nazionale
AntiMafia il presidente del Senato Pietro Grasso
ben conosce la drammatica situazione del
narcotraffico che oggi costituisce la più grave e
immediata minaccia alla sopravvivenza stessa
della Civiltà cristiana.
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Nel passaggio centrale del discorso di chiusura
della trentunesima edizione della International
Drug Enforcement Conference - IDEC Pietro
Grasso ha rilanciato l'appello perché si cambi al
più presto quella «concezione che considerava
narcotraffico, crimine, terrorismo, riciclaggio
come questioni di Ordine Pubblico da affrontare
con gli strumenti giuridici ed operativi interni agli
Stati deve lasciare spazio alla più lucida
consapevolezza che è in gioco non tanto il rispetto
delle leggi; ma la stabilità del pianeta, la stessa
sopravvivenza della democrazia, delle nostre
civiltà, delle libertà: il futuro dei nostri figli e i
loro diritti».
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«E purtroppo a livello globale» - ha notato
amarezza Grasso - «dobbiamo ammettere
finora prevalgono i nostri avversari perché
abbiamo troppo a lungo sottovalutato
minaccia».10
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E’ il caso, per esempio, dei professori Peter
Reuter e Jonathan Caulkins coautori dello studio
“End the war on drugs”6 edito un mese fa dall’
IDEAS center della London School of Economics
dettato dall’urgenza, e’ scritto nella Prefazione,
che «It is time to end the ‘war on drugs’ and
massively redirect resources towards effective
evidence-based policies underpinned by rigorous
economic analysis».7
Nella lettura degli argomenti scelti dal WDR, e
nella loro declinazione, si avverte il peso del
“valuable advice” di chi si impegna a “far cessare
la guerra alla droga” e considera la droga come
una merce soggetta alle leggi dell’economia. Non e’ superfluo notare come l’edizione di
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con
che
noi
la
La soluzione del “Problema Droga” si trova nel messaggio cristiano
La Droga non fa solo male, ma e’ un Male
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Il giorno dopo la massima autorità morale, Papa
Francesco, e' intervenuta con energia sulle
minacce poste alla dignita’ della persona umana
sia dall'uso di droga che dagli esiti delle politiche
di decriminalizzazione e legalizzazione. !
“Il flagello della droga continua ad imperversare
in forme e dimensioni impressionanti» - ha
esordito il Santo Padre - «Di fronte a tale
fenomeno, sento il bisogno di manifestare il mio
dolore e la mia preoccupazione». «Vorrei dire con molta chiarezza» – ha proseguito
il Pontefice con evidente riferimento
dell’approccio della Riduzione del Danno – «la
droga non si vince con la droga!
La droga è un male, e con il male non ci possono
essere cedimenti o compromessi. Pensare di poter ridurre il danno, consentendo
l’uso di psicofarmaci a quelle persone che
continuano ad usare droga, non risolve affatto il
problema. Le legalizzazioni delle cosiddette ‘droghe
leggere’, anche parziali, oltre ad essere quanto
meno discutibili sul piano legislativo, non
producono gli effetti che si erano prefisse». 11
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S. S. Papa Francesco critica cosi’ senz’appello le
strategie antiproibizioniste in corso negli USA ed
in Uruguay.
L'intervento del Papa ha, tra gli altri pregi, quello
di aver bilanciato la “questione droga” riportando
il dibattito sulla dimensione etica e morale
dell’atto di volontà, più o meno cosciente e libero,
che porta all’uso di droga. Si rimette al centro delle riflessioni la Persona
umana, le cause che lo portano a drogarsi, l’offesa
alla sua Dignita’ che ogni uso di qualunque droga
provoca, lasciando in secondo piano le sostanze, i
loro effetti, i loro mercati.
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I valori familiari, baluardo antidroga
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«L’esaltazione delle droghe più varie e del loro
uso non e’ mai stata cosi’ rilevante e addirittura
coscientemente alimentata» - denuncia il Manuale
di pastorale della Chiesa sulla droga fin dalle
Introduzione - «Tuttavia, quali che siano il modo
di farne uso e le attese che vi si ripongono, ci si
continua a chiedere: “Perche’ ci si droga?”».
P. 3
Il Manuale, fortemente voluto da San Giovanni
Paolo II, pur riconoscendo che le motivazioni che
spingono all’uso di droga possono essere
molteplici, ritiene che «sia innanzitutto
l’atteggiamento della persona a fare il
tossicomane, e non soltanto il prodotto». Ne consegue la raccomandazione che
«l’educazione e la prevenzione dovranno quindi
preoccuparsi d’orientare l’azione sulle ragioni che
danno origine a questo comportamento, anziche’
limitarsi a prestare attenzione ai prodotti».12
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Per questo brilla l’ispirato intervento della Regina
Silvia di Svezia in apertura della 57 Sessione
della Commission Narcotics Drugs - CND alle
Nazioni Unite di Vienna lo scorso marzo quando
ha invitato la platea composta da politici, attivisti
ed esperti provenienti da tutto il mondo ad
abbracciare politiche sociali sulle droghe basate
sulla "tolleranza zero"13.
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«Gli stupefacenti e l’uso di droga sfidano non
solo la vita delle persone colpite, ma anche i
principi democratici e dello Stato di diritto» negando cosi’ la supposta dimensione “personale”
dell’uso di droga, ricordando che- «Quest’anno
ricorre la celebrazione del 25 ° anniversario della
Convenzione sui diritti del fanciullo. La
Convenzione è un trattato sui diritti umani che
precisa i diritti politici, economici, sociali ,
sanitari e culturali civili dei bambini – diritti che
sono violati se il bambino vive in una famiglia
colpita dall’ abuso di droghe. Molti bambini in
tutto il mondo sono colpiti dall’ abuso di droga».
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«La mia visione» - ha detto la Regina in
conclusione - «è di una società libera dalle
droghe. Non possiamo permetterci di perdere la
battaglia contro l’abuso di droga. Sono
preoccupata e con me molti genitori».
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La Regina, prima del discorso, aveva premesso
che parlava in quella sede come semplice mamma
perché la questione droga, ha aggiunto, e’ troppo
importante per essere lasciata nelle sole mani di
politici ed esperti, e che le politiche sociali sulla
droga devono essere pensate a misura di bambino.
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Le considerazioni espresse dalla Regina Silvia
hanno un clamoroso riscontro nella storia.
E’ proprio grazie alla indignazione popolare che
La soluzione del “Problema Droga” si trova nel messaggio cristiano
inizia nella prima parte del ‘900 l’attuale sistema
di controllo della droga avviata “dal basso” contro
il volere dei governi, degli esperti e dei
speculatori del commercio di droghe.14
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Negli anni ‘70 sara’ l’Anti Drugs Parents’
Movement che, a partire da un gruppo di genitori
di un condominio di Atlanta, si espande in tutti gli
USA e sconfigge la rivoluzione Beat ed Hippy15
che in nome di utopie anarchiche e libertarie
aveva dato vita al consumo di massa di droga fino
ad allora sconosciuto al mondo occidentale.16
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Negli anni ’80 in Italia saranno le “Mamme
coraggio” che manifesteranno per difendere i figli
dagli effetti della legge n.685 del 1975 che
introdusse de facto nell’ordinamento italiano il
diritto all’uso di droga. 17
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Salviamo i bambini dalla Bestia vorace!
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La migliore definizione della droga ci venne da
Papa Benedetto XVI che la defini' un «Potere che
come una bestia vorace stende le sue mani su tutte
le parti della terra e distrugge»18.
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Luglio 2014
Nel drammatico orizzonte per il futuro dei figli, i
papà e le mamme non devono perdere tempo nel
raccogliere l’appello del Santo Padre e pretendere
Leggi e Politiche di Prevenzione “Drug Free”
ispirate dai principi cristiani che vincono quando
operano senza compromessi e cedimenti.
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Fabio Bernabei
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NOTE
1 «The World drug report 2014 emphasizes the need to
implement harm reduction services, the most important of
which for avoiding HIV infection are needle and syringe
programmes, opioid substitution therapy, voluntary
counselling and testing, and antiretroviral therapy» http://
www.unaids.org/en/resources/presscentre/featurestories/
2014/june/20140626worlddrugreport/.
2 Ivi, Capitolo “Drug-related crime (drug law offences)”,
pp. 19-21.
3 Ivi, Grafico n. 20, pag. 24.
4 Ivi, Capitolo “Changing cannabis policy in the Americas”,
pp. 43-46.
5 “Ivi, «The Research and Trend Analysis Branch is also
grateful for the valuable advice provided by the following
experts» in Acknowledgements, p. IV.
6 “Report of the LSE Expert Group on the Economics of
Drug Policy”, May 2014. Cfr. http://www.lse.ac.uk/IDEAS/
P. 4
publications/reports/pdf/LSE-IDEAS-DRUGS-REPORTFINAL-WEB.pdf
7 Ivi, p. 3.
8 «Special event (…) in the context of the intersessional
work of the CND, which (…) has started preparations for
the Special session of the General Assembly on the world
drug problem to be held in 2016» in Lettera di Yury
Fedotov al Chairperson del Vienna NGO Committee on
Drugs - VNGOC, 6 June 2014.
9 Si legga: http://www.opensocietyfoundations.org/
explainers/what-ungass-2016
10 Discorso: http://www.pietrograsso.org/xxxi-edizionedellinternational-drug-enforcement-conference/
11 Discorso: http://w2.vatican.va/content/francesco/it/
speeches/2014/june/documents/papafrancesco_20140620_drug-conference.html
12 Pontificio Consiglio per la Pastorale della Salute,
“Chiesa, droga e tossicomania, Manuale di Pastorale”,
Libreria Editrice Vaticana, Citta’ del Vaticano, 2001, p. 9.
13 Discorso: http://www.kungahuset.se/royalcourt/
royalfamily/hmqueensilvia/speeches/hmdlatest/
hmthequeensspeechattheopeningofthefiftyseventhsessionoft
hecommissiononnarcoticdrugsviennathursdaymarch132014
.5.30c4c82c1446f09823a630.html
14 «The creation of an international control regime for
opiate and other psychoactive drugs (…) took place despite
the limited harms produced by much of the opiate use at the
turn of the 20th century, and the financial and non-financial
gains drawn by western elites from the opium trade. A strong social and political movement began to crystallize
in different parts of the world, pushing for the regulation of
the opiate trade and use and, increasingly, the suppression
of its non medical sale and use». Cfr. Letizia Paoli, Victoria
Greenfield, Peter Reuter, “The World Heroin Market”,
Oxford University Press, New York, 2009, p. 21.
15 Teorie e prassi dei movimenti Hippy in Fabio Bernabei,
“Storia Moderna della Droga”, Roma 2010.
16 Tra le prime azioni del Parents’ Movement per la
prevenzione primaria fu di isolare la cultura della droga.
diffusa dai“head shop” che vendevano libri, opuscoli e
riviste che «vigorously attacked the drug laws, glorified
drug use, taught readers how to make or grow various
drugs, and advertised drug paraphernalia». Sue Rusche,
A Guide to the Drug legalization Movement and How
you Can Stop It, NFIA, Atlanta, 1997, p.35.
17 «La 685 era ispirata al desiderio di reprimere il mercato
della droga, pur non penalizzando l’uso personale. Presto la
realta’ si sarebbe incaricata di mostrare quanto fosse
illusoria quella speranza (…) Che idea illusoria era quella di
sperare di poter distinguere, in modo chiaro e netto, fra
spacciatori e drogati!». Vincenzo Muccioli, La mia
Battaglia contro la Droga, l’Emarginazione e l’Egoismo,
San Patrignano 2010, pp.42-43.
18 S.S. Benedetto XVI, “Discorso ai Padri Sinodali”, 11
ottobre 2010.