Programmi III E lat. e greco - Liceo Classico SA De Castro

LICEO CLASSICO “DE CASTRO” ORISTANO
Classe III E – a.s. 2013/2014
Materia: latino Ins. Annalisa Chessa
Programma svolto
Unità storico-culturali:
 Il “sistema letterario” dell’età augustea: coordinate cronologiche e periodizzazione interna
(proposta dal Conte): fase della “grande paura”; fase dell’espansione; fase del ripiegamento; Roma
capitale culturale; l’ideologia del potere e la politica culturale di Augusto tra creazione del consenso
e censura; l’atteggiamento dei letterati: allineamento, neutralità, opposizione; le istituzioni culturali:
il “palazzo”, i “circoli”, le biblioteche, le scuole; la comunicazione letteraria tra scrittura e auralità;
elevata densità letteraria, espansione massima dei generi, riflessione metaletteraria; superamento
dei modelli Greci come cifra di maturità letteraria.
 Il “sistema letterario” della prima età imperiale (sino a Traiano): coordinate cronologiche; la
stabilizzazione del principato: dal principato ereditario al principato adottivo; il completamento
dell’espansione militare e politica romana; la crisi dell’ideologia tradizionale e i suoi sostituti
(filosofia, astrologia, magia e religioni orientali); gli intellettuali di fronte al regime tra collaborazione
e opposizione; la letteratura dell’epoca di Nerone: il “mecenatismo” del princeps, l’elevata densità
letteraria e l’anticlassicismo.
Unità per genere letterario 1: prosa
o La prosa filosofica : Cicerone come inventor a Roma. L’incontro di Cicerone con la filosofia: dalla
formazione giovanile alla scrittura filosofica nei due secessus dalla vita politica attiva. La filosofia da
ripiego a servizio; eclettismo e intento divulgativo; ricerca di un genere letterario e di un lessico
filosofico (nazionale); la scelta del dialogo di ascendenza platonica: impianto “doxografico” e forma
letteraria illustre. Modelli e caratteri del dialogo ciceroniano (le varianti della schola e del
logostorico). Il Laelius de amicitia: caratteri formali e contenuti. Seneca: rapporti con la corte imperiale
e collaborazione con Nerone; rivendicazione della libertas, ritiro dalla politica e suicidio; le forme di
scrittura filosofica: il “dialogo”, l’epistola (e il trattato); i temi: la concezione stoica del tempo nel De
brevitate vitae e nelle Epistulae. La prosa senecana come espressione di anticlassicismo.
o La prosa storiografica. Tacito: l’ideologia senatoria e la rivisitazione delle forme della storiografia
repubblicana; il problema della libertas in rapporto al regime; l’indagine sul principato nelle opere
maggiori; la prosa tacitiana come espressione di una visione disarmonica della realtà.
o La prosa di invenzione fantastica o “romanzo”. Petronio: il Satyricon (o i Satyrica); enigmaticità
dell’opera: l’ambiguità del titolo; il problema della struttura e del significato complessivo; la
commistione tra “romanzo” e satira menippea; satira di costume e satira letteraria (parodia dell’epos
e del romanzo sentimentale greco).
Unità per genere letterario 2: poesia
o La poesia di età augustea: sintesi e superamento del neoterismo; l’evoluzione della brevitas
congiunta al labor limae; varietas metrorum e rivalutazione della poesia esametrica; erudizione e
pubblico colto; dagli alessandrini ai modelli greci arcaici (Omero e Lirici); dalla poesia nugatoria
alla poesia civile e impegnata; dal “manifesto” poetico alla teoria letteraria in versi. Lirica: Orazio; la
poetica dei Carmina e la concezione “alta” del poeta come Musarum sacerdos o lyricus vates. La gara
con i modelli greci. I temi: la poesia come scelta di vita; la poesia eternatrice; la fuga temporum e il
carpe diem. Satira: Orazio; il carmen maledicum e i caratteri del genere; la poetica dei Sermones: una
poesia non-poesia; la riflessione filosofico-morale e i valori dell’autosufficienza e della misura; l’Iter
Brundisinum come esempio di letteratura odeporica: l’asse narrativo del viaggio per un percorso di
formazione in tappe e il racconto in prima persona; il rovesciamento dell’epos odissiaco.
Unità per autori (con lettura in lingua latina o in traduzione italiana e analisi dei testi):
 Cicerone, Tusculanae Disputationes I, 1,1; 5-6; (proemio; la filosofia a Roma prima di Cicerone e
“l’invenzione” ciceroniana): lettura in lingua originale, traduzione e analisi; Laelius de amicitia,
capp. 1-4 (proemio e dedica; la“catena sapienziale” attraverso la cornice); cap. 17 (la divisio
aristotelica, la recusatio di Lelio e la teoria dell’amicizia): lettura in lingua originale, traduzione e
analisi.
 Seneca, De brevitate vitae, cap.1, parr. 1, 3-4 (il “sentimento del tempo”: dalla dimensione oggettiva
della durata a quella soggettiva della quantità/ qualità); lettura in lingua originale, traduzione e
analisi; Epistulae morales ad Lucilium I,1,1-2 (il tempo come dono e unico possesso: dalla
conflittualità all’abbraccio): lettura in lingua originale, traduzione e analisi.
 Petronio, Satyrica, cap. XXII (la novella della matrona di Efeso): lettura in traduzione e analisi dei
contenuti.
 Tacito, Historiae, I, cap. 1 (proemio: libertà politica e libertà di parola; i vizi della storiografia al
tempo della tirannide e il proposito di obiettività dell’autore): lettura in lingua originale,
traduzione e analisi; Annales, XIV, cap. 3 (la storia come tragedia: i propositi matricidi di Nerone):
lettura in lingua originale, traduzione e analisi.

Orazio: Carmina, I, 1(ode programmatica e priamel), vv. 1-8; 29-36; III, 30 (ode di congedo); I, 9 ( a
scelta degli alunni le prime due strofe o le ultime due) e 11 (il tema simposiale e il carpe diem):
lettura metrica in lingua originale, traduzione e analisi. Sermones, I, 5, vv. 1-10 (l’ Iter Brundisinum e
la parodia dell’epos odissiaco): lettura metrica in lingua originale, traduzione e analisi.
Unità per approfondimento di un tema (greco- latino… ): cfr. il Programma di greco.
Oristano, 15/05/2014
Prof.ssa Annalisa Chessa
Gli alunni
LICEO CLASSICO “DE CASTRO” ORISTANO
Classe III E – a.s. 2013/2014
Materia: greco Ins. Annalisa Chessa
Programma svolto
Unità storico-culturali:
o Il “sistema letterario” tra V e IV secolo a. C.: dal declino della civiltà delle poleis all’affermazione
del regno di Filippo II di Macedonia; l’allentamento del legame individuo-collettività; il permanere
dell’egemonia culturale ateniese; l’emergere di nuove istituzioni culturali (la scuola filosofica e
retorica e la corte macedone); il graduale passaggio dalla civiltà aurale alla civiltà del libro; la
grande stagione della prosa attica e i sui generi.
o Il “sistema letterario” dell’età ellenistica: la rivalutazione, nel secondo ‘800, dell’età post-classica
con G. Droysen; coordinate cronologiche e concetto di “ellenismo”; l’espansione della civiltà greca
fuori dalla Grecia e le nuove realtà politico-territoriali; il policentrismo culturale e le capitali
emergenti (Alessandria); le nuove istituzioni culturali (la corte, la biblioteca e il “museo”);
l’evergetismo dei sovrani; gli intellettuali: il poeta-filologo e lo “scienziato”; il pubblico: i lettori; il
codice: la κοινὴ διάλεκτος; la crisi della “politica” tra individualismo e cosmopolitismo; la crisi
dell’ideologia tradizionale: “illuminismo” antico e rivisitazione critica del mito; le tendenze
letterarie: sperimentalismo letterario e metaletteratura.
Unità per genere letterario 1: prosa
o L’oratoria: il prestigio della parola sin dall’epos omerico e la nascita del genere letterario nell’Atene
del V secolo (secondo la ricostruzione del Brutus di Cicerone); evoluzione del genere tra V e IV
secolo. I sottogeneri secondo la Retorica di Aristotele: giudiziario, simbuleutico ed epidittico; le
partitiones oratoriae; l’oratoria giudiziaria – Lisia: cenni biografici e carriera oratoria (rhetor, orator e
scriptor); il corpus Lysiacum e l’Apologia per l’uccisione di Eratostene; la struttura dell’orazione
giudiziaria; il sistema giudiziario ateniese del V-IV secolo; tribunali e iter processuale l’oratoria
epidittica – Isocrate: la polemica con le altre “agenzie” formative ateniesi e il programma
pedagogico nel “manifesto” Contro i Sofisti;
o La filosofia: le forme della letteratura filosofica prima di Platone. Platone: l’“invenzione” del λόγος
Σωκρατικός: dalla critica socratica della parola scritta al dialogo scritto come mimesi della dialettica
orale; classificazione dei dialoghi e criteri di datazione; caratteri strutturali: presenza di almeno due
interlocutori (Socrate personaggio fisso nel ruolo di filosofo-“ostetrico”), messa in scena spaziotemporale, impianto “drammatico” e impianto “narrativo”, mimesi del parlato di ambito colto; il
Fedro: caratteri formali e tematici; la critica alla scrittura nel mito di Theuth.
o La prosa di invenzione o “romanzo”: la narrativa come nuova scoperta della prosa greca
(dall’incipit della Storia Vera di Luciano); un genere post-classico, sperimentale e atipico (assenza di
un nome e di una teoria antichi e di un πρῶτος εὑρετής); il problema della genesi: dall’ipotesi di E.
Rohde alla retrodatazione nel tardo ellenismo; i caratteri generali (prosa ampia d’invenzione,
dimensione “borghese” del soggetto; tema amoroso o di viaggio/avventura, intrattenimento per un
vasto pubblico; stile medio); i 5 romanzi di tradizione codicologica: trame e personaggi ricorrenti.
Unità per genere letterario 2: poesia
o La poesia della prima età ellenistica: Alessandria come luogo di elaborazione di una nuova
estetica; la dialettica tra conservazione e sperimentalismo; la riflessione metapoetica e la polemica
letteraria; i principali esponenti. Callimaco: il poeta caposcuola e la codificazione della nuova
estetica; “avanguardia” letteraria e comunicazione per “manifesti”; il rifiuto dell’epos unitario e
ampio; l’epigramma, l’elegia eziologica e l’epillio come forme poetiche di “punta”.
Unità per autori (con lettura in lingua greca o in traduzione italiana e analisi dei testi):
 Lisia, Apologia per l’uccisione di Eratostene, parr. 2-3 (exordium): conoscenza del contenuto e della
strategia difensiva avviata; par. 1 (exordium); parr. 4-5 (propositio); parr. 6-9, 15-17 e 23-26 (narratio):
lettura in lingua originale, traduzione e analisi.
 Platone, Fedro, 274 c-d-e; 275 a (il mito di Theuth): lettura in lingua originale, traduzione e analisi;
275 d-e (le altre critiche alla scrittura): lettura in trad. italiana e conoscenza dei contenuti.
 Callimaco, Epigrammi, n. 28 Pfeiffer (la “poesia manifesto”); Aitia, vv. 1-6 e 21-30 (Prologo dei
Telchini: la polemica letteraria in versi e la scena di investitura poetica): lettura metrica in lingua
originale, traduzione e analisi.
Unità per approfondimento di un tema (greco- latino… ):
La violazione dell’οἶκος: l’adulterio e l’omicidio entro le mura domestiche, nel mito e nella realtà.

Eschilo, Agamennone: la trilogia dell’Orestea come summa del pensiero etico-religioso eschileo in
relazione al male; ambientazione e personaggi; il nostos di Agamennone in Omero e la rivisitazione
operata da Eschilo; il personaggio di Clitennestra come “cuore speranzoso dalla maschia volontà di
una donna”: lettura metrica in lingua originale, traduzione e analisi di vv. 1-11, 18-30 (Prologo).

Lisia, Apologia per l’uccisione di Eratostene, supra, parr. citt. (un fatto di cronaca nera ad Atene: un
marito tradito e la sua “vendetta” secondo la legge).

Tacito, Annales, XIV, cap. 3 (la storia come tragedia: la dinastia giulia-claudia come il ghenos degli
Atridi; Nerone matricida): lettura in lingua originale, traduzione e analisi (vedi programma di latino).

Petronio, Satirica, cap. XXII (la novella della matrona di Efeso: erotismo e infedeltà coniugale nel
genere “milesio”): lettura in trad. italiana e conoscenza di contenuti (vedi programma di latino).
Oristano, 15/05/2014
Prof.ssa Annalisa Chessa
Gli alunni