Trento 20 domenica 5 ottobre 2014 Che ci sia inflazione o deflazione (cioè il calo dei prezzi) ai politici non interesssa. Tanto i loro vitalizi continuano ad andare in su. Nel senso che pur nel generale livello di crisi che ormai da anni ha impantanato l’Italia, i politici continuano a vedere aumentare i loro privilegi. Nei giorni scorsi il Fatto Quotidiano ha pubblicato l’importo dei vitalizi pagati agli ex senatori e onorevoli. Eb- C’è la crisi, ma i vitalizi crescono bene, se per i normali lavoratori è già tanto mantenere il posto (scordarsi pure ogni possibilità di aumento), gli politici stanno beatamente in poltrona e si vedono crescere automaticamente le prebende mensili. Così l’ex boss della Dc trentina e nazionale Giorgio Postal (nella foto, ora ascoltato consigliere del governatore autonomista Ugo Rossi) dopo 6 legislature nei palazzi romani porta casa ogni mese 6.369 euro, oltre 500 in più dell’anno scorso. Al secondo posto il verde Marco Boato con 5.923 euro seguito da Remo Segnana 5.692, Renato Ballardini 5.607, Ferruccio Pisoni 5.133 e Mario Raffaelli 5.133. Oltre i 4 mila euro troviamo Renzo Gubert con 4.581, Alberto Robol 4.581, Luciano Azzolini 4.456. Sopra i 3 mila al mese troviamo Erminio Boso con 3.408, Mauro Betta 3.149, Alberto Ferrandi 3.091, Luigi Olivieri 3.091, Sergio De Carneri 3.091, Lucia Fronza Crepaz 3.091. Oltre i duemila, infine, Ivo Tarolli con 2.880, Giacomo Santini 2.639 (più il vitalizio dall’Europarlamento), Tarcisio Andreolli e Aldo Degaudenz 2.381 (più il vitalizio da consigliere regionale per entrambi), Costantino Armani 2.381, Renzo Michelini. Chiu- de la graduatoria l’ex segretario della Cgil Sandro Schmid che per 5 anni a Roma deve accontentarsi di 2.142 euro. Nulla rispetto ai 6.939 euro al mese che porta a casa l’avvocato altoatesino Roland Riz, intramontabile presenza Svp al Senato per 35 anni. Poco dietro Karl Mitterdorfer con 6.868 euro ed Helga Thaler Ausserhofer con 6.628 euro. Giusto due spiccioli. Cede le mucche, viene truffato Allevatore avrebbe dovuto incassare 150mila euro L’incidente | Malè, un 18enne si procura alcune fratture Ragazzo in moto contro il muretto Intervento dell’elisoccorso dei vigili del fuoco permanenti ieri pomeriggio in Val di Sole, a seguito di un incidente stradale. Verso le 15.30, in località Molini, uno studente di 18 anni di Malé, mentre percorreva in motorino la strada comunale in direzione del centro sportivo, ha perso il controllo del veicolo andando a sbattere contro un muretto che delimita la sede stradale, procurandosi traumi in più parti del corpo. Immediata la chiamata al 118, con i sanitari che sono giunti sul posto con l’autoambulanza assieme a vigili del fuoco volontari di Malé e carabinieri, mentre stava arrivando anche l’elicottero. Lo studente, che non ha mai perso conoscenza, dopo essere stato stabilizzato è stato caricato sull’elicottero e trasportato all’ospedale di Trento, dove gli sono state riscontrate alcuP.M. ne fratture agli arti: non è grave. È rimasto vittima di una truffa, architettata nei minimi particolari da una coppia di ferraresi non nuovi a questo genere di inganno, ritrovandosi senza una sessantina di capi di bestiame e senza i soldi che avrebbe dovuto ricevere in cambio. Vittima del raggiro, un ignaro allevatore della valle di Sole, le cui uniche speranze sono ora legate al lavoro dei carabinieri che, dopo aver rintracciato i due colpevoli - accusati dei reati di insolvenza fraudolenta ed appropriazione indebita - stanno ora lavorando per poter capire che fine abbiano fatto i capi di bestiame del solandro, per poterglieli riconsegnare o almeno fargli avere un adeguato indennizzo. Tutto è accaduto nelle scorse settimane, quando l’allevatore trentino ha conosciuto la coppia, residente in provincia di Ferrara. I due, già noti alle forze dell’ordine per trascorsi giudiziari di analoga specie - avevano avuto l’accortezza di avvicinare l’uomo mentre stavano parlando con un cliente di quest’ultimo, in modo da non indurlo in alcun modo a dubitare delle loro referenze. La coppia, si è così ben presto proposta per l’acquisto di bovini concordando con il solandro prezzo e modalità di consegna. La coppia ha mostrato all’uomo quella che i due hanno fatto credere fosse la loro tenuta, in modo da rassicurarlo e convincerlo di essere interlocutori molto qualificati e dotati di consistenti garanzie patrimoniali. Si è così giunti all’accordo: il solan- dro avrebbe ceduto ai due sessanta bovini, per un prezzo complessivo di 150.000 euro. Dopo aver ricevuto un titolo di credito - pare un assegno - come anticipo, ed averlo potuto incassare senza problemi, l’allevatore ha sgombrato dalla sua mente anche le residue perplessità: di quei due ci si poteva fidare. Ed ha così provveduto a trasferire gli animali presso la destinazione indicata dalla coppia di ferraresi. A buoi ormai trasferiti lontano dalla sua stalla, lo sfortunato allevatore si è poi però accorto di non poter più incassare il resto dei 150.000 euro pattuiti. Ha tentato di rivolgersi alla coppia per chiedere spiegazioni, o quantomeno la restituzione dei capi come era stato concordato qualora la compravendita non si fosse perfezionata. Ma di fronte al silenzio dei suoi interlocutori, ha capito ben presto di essere stato truffato. Si è così rivolto ai carabinieri della stazione di Malé per denunciare il fatto ed i militari, partendo dalla sede indicata come luogo di trasferimento del bestiame, sono riusciti a risalire all’identità dei due e - soprattutto - a scoprire i loro trascorsi poco limpidi nel settore, denunciandoli. In questi giorni i carabinieri stanno cercando di stabilire l’attuale destinazione degli animali che la coppia, in tutta fretta, aveva già rivenduto a terzi incassando così altro denaro sonante e facendo sparire il «corpo del reato». ALLO STADIO Daniza, la protesta contro la Provincia arriva a Padova Stadio Euganeo di Padova tappezzato dagli animalisti dell’associazione Centopercento animalisti a ricordare la morte dell’orsa Daniza. Lo hanno fatto in vista della partita di serie D della squadra trentina Mezzocorona prevista per oggi, come spiegano in una nota. Si tratta di locandine adesive con la foto dell’orso morto durante il tentativo di cattura, dopo che a Ferragosto, in presenza dei suoi due cuccioli, aveva ferito un uomo nei boschi del Trentino. L’associazione spiega che intende continuare a “disturbare” ogni presenza e ogni iniziativa del Trentino e sulle locandine attaccate sui cancelli si legge ‘Boicotta il Trentino! Assassini!Ugo Rossi deve dimettersì. Il Muse esporta la produzione in 3D Il museo trentino al Maker Faire 2014, la prima grande fiera europea del settore che si è svolta a Roma Il Muse non solo come museo di esposizione e divulgazione scientifica ma anche luogo che riesce perfettamente a dare spazio e a far «dialogare» creatività, innovazione e tecnologia. La dimostrazione è la partecipazione del Museo delle scienze alla seconda edizione della Maker Faire 2014, la prima grande Maker Faire europea che si è svolta in questi giorni a Roma e che termina proprio oggi. MakerFaire Rome è un’area di 1800 mq dedicata ai FabLab italiani ed europei, che ha ospitato gli stand di 61 laboratori per oltre 160 progetti in mostra. Una grandissima vetrina con più di 600 espositori tra maker, scuole, università e, come già detto, FabLab ossia laboratori di fabbricazione digitale che stanno nascendo in tutte le città del mondo. Questi sono luoghi dove si impara, dove si scambiano competenze, dove si fa ricerca, dove nascono idee e prodotti. I laboratori di tutto il mondo, oggi oltre 400, costituiscono una rete che opera secondo gli stessi principi e condividendo processi e tecnologie. Ed è proprio il «Muse FabLab» che è stato presente a Maker Faire nell’area Rubik, con un ampio stand in cui è stato possibile visionare, testare e interagire con svariati prodotti: dalle attività didattiche sviluppate dal «Muse FabLab» durante questo ultimo anno e disponibili per le scuole che visitano il museo a Trento. È stato possibile inoltre visionare il risultato di attività di progettazione e fabbricazione sviluppate in collaborazione con aziende (HSL Italia, Needius) e università (Università degli studi di Trento). Il «Muse FabLab» è riuscito a portare a Roma anche i progetti di alcuni maker trentini utenti del FabLab tra cui Valerio Panella, Andrea Signoretto e Matteo Ruffoni. Oltre a tutti i FabLab italiani, dalla Valle d’Aosta fino alla Sicilia, da Sassari a Trieste, sono stati presenti anche laboratori da Svezia, Olanda, Francia, Germania, Svizzera, Turchia ed altre nazioni. R4100320 In tv | La trentina ospite con la Loren sulla Rai Samantha Cristoforetti da Fazio per la prima missione spaziale Samantha Cristoforetti, dal 24 novembre prima donna italiana ad andare nello spazio, con Sophia Loren, unica attrice italiana ad aver vinto due Premi Oscar, e la cantante Sinead ÒConnor saranno ospiti, oggi da Fabio Fazio a Che Tempo Che Fa, su Rai3 alle 20.10. Samantha Cristoforetti, trentina, ingegnere aerospaziale, capitano dell’aeronautica militare e astronauta dell’Agenzia spaziale europea-Esa, in missione per conto dell’agenzia spaziale italiana, partirà il prossimo 24 novembre, all’1.57 del mattino ora locale, dal cosmodromo di Baikonur (Kazakistan) per la sua prima missione spaziale, denominata Futura, e sarà il settimo astronauta tricolore ad andare nello spazio. Sitrade Italia S.p.A., azienda parte della multinazionale giapponese GLORY L.t.d., leader in Italia nel settore dei beni strumentali destinati prevalentemente al mondo bancario e della grande distribuzione, ricerca Periti elettronici / elettrotecnici / informatici Per l’installazione e l’assistenza on site e da remoto di apparecchiature tecnologicamente avanzate per l’automazione bancaria e della grande distribuzione. Da inserire nella propria filiale di San Martino Buon Albergo (VR). Si richiede residenza a Trento e provincia. Gradita conoscenza lingua inglese. Curriculum Vitae da inviare a: [email protected] o al fax nr. 045/8795383 R4100322 IL CASO. Le pensioni degli ex parlamentari l'Adige
© Copyright 2025 ExpyDoc