7HPD ,VWLWXWR7HFQLFR,QGXVWULDOH In una cabina di trasformazione, a servizio di uno stabilimento industriale, è installato un trasformatore di potenza nominale pari a 315 kVA con tensioni nominali 15 kV (lato MT) e 400/230 V (lato BT). Dal quadro elettrico di distribuzione in BT partono cinque linee: - la prima linea alimenta un grosso motore asincrono trifase; - la seconda linea è completamente uguale alla prima; - la terza linea alimenta un gruppo di piccoli motori asincroni trifasi; - la quarta linea alimenta l’impianto di illuminazione; - la quinta linea alimenta i servizi generali dello stabilimento. I rilievi eseguiti sulle singole linee, in condizioni di funzionamento normale, hanno fornito le seguenti informazioni: a) prima e seconda linea: potenza assorbita, ricavata dalle indicazioni di due wattmetri inseriti secondo il metodo Aron, P13 = 35 kW e P23 = 13 kW; b) terza linea: potenza assorbita, ricavata dalle indicazioni di due wattmetri inseriti secondo il metodo Aron, P13 = 45 kW e P23 = 30 kW; c) quarta linea: le lampade presenti sono già rifasate e assorbono una potenza pari a 20 kW; d) quinta linea: la potenza assorbita è circa 10 kW con fattore di potenza superiore a 0,9. Il candidato, fatte le ipotesi aggiuntive che ritiene necessarie, determini: 1) la potenza delle batterie di condensatori per il rifasamento, ove necessario, delle varie linee; 2) la potenza delle batterie di condensatori per il rifasamento del trasformatore; 3) le caratteristiche degli apparecchi di manovra e protezione di ogni batteria di condensatori. Temi di esame di impianti elettrici 15 Infine il candidato disegni lo schema elettrico unifilare della cabina e del quadro BT e, dopo aver eseguito gli opportuni calcoli, indichi le caratteristiche delle apparecchiature utilizzate. SOLUZIONE Ipotizzando carichi di tipo resistivo-induttivo simmetrici ed equilibrati si procede alla determinazione di quanto richiesto. Rifasamento delle singole linee Linee 1 e 2 (trifase) P = P13 + P23 = 35 + 13 = 48 kW Q = √3 ⋅ (P13 – P23) = √3 ⋅ (35 – 13) = 38,1 kvar tg ϕ = Q/P = 38,1/48 = 0,79 Risulta quindi: cos ϕ = 0,78 Le linee sono quindi da rifasare. Si può utilizzare una batteria di condensatori con collegamento a triangolo con potenza reattiva data da: Qc = 48 ⋅ (0,79 – 0,48) = 14,9 kvar Linea 3 (trifase) P = 45 + 30 = 75 kW Q = √3 ⋅ (45 – 30) = 25,98 kvar tg ϕ = Q/P = 25,98/75 = 0,346 Risulta quindi: cos ϕ = 0,94 La linea non è quindi da rifasare. Linea 4 (trifase con neutro) Supponendo di utilizzare lampade a fluorescenza con fattore di potenza pari a 0,9 risulta: Q = P ⋅ tg ϕ = 20 ⋅ 0,484 = 9,7 kvar 16 Tema 3 - 2000 Linea 5 (trifase con neutro) Con un fattore di potenza pari a 0,91 risulta: Q = P ⋅ tg ϕ = 10 ⋅ 0,455 = 4,55 kvar Rifasamento del trasformatore Al secondario del trasformatore risulta: Ptot = 2 ⋅ 48 + 75 + 20 + 10 = 201 kW Qtot = 2 ⋅ 38,1 + 25,99 + 9,7 + 4,55 = 116,43 kvar tg ϕ = Q/P = 116,43 /201 = 0,579 cos ϕ = 0,865 Si rifasa inserendo sulle sbarre BT una batteria di condensatori con potenza reattiva data da: Qc = 201 ⋅ (0,579 – 0,484) = 19,1 kvar Apparecchi di manovra e protezione Le batterie di condensatori possono essere inserite o con interruttori di manovra, in caso di rifasamento non automatico, o con contattori, in caso di rifasamento automatico. Gli apparecchi devono essere dimensionati in base alla portata; la corrente nominale In deve risultare pari alla corrente assorbita dalla batteria incrementata almeno del 50% per tener conto di eventuali sovraccarichi. Batterie linee 1 e 2 Risulta: Ic = Qc /√3 ⋅ V = 14900/√3 ⋅ 400 = 21,5 A Tenuto conto di un sovraccarico del 50% deve risultare una corrente nominale non inferiore a: In = 1,5 ⋅ 21,5 = 32 A Batterie sbarre BT Risulta: Ic = Qc /√3 ⋅ V = 19100/√3 ⋅ 400 = 27,6 A Tenuto conto di un sovraccarico del 50% deve risultare una corrente nominale non inferiore a: In = 1,5 ⋅ 27,6 = 41,4 A Temi di esame di impianti elettrici 17 Schema elettrico della cabina Viene riportato in Fig. T6. S1 S1 TA Ente erogatore TV Utente S2 S2 I1 TR 315 kVA I2 3 2 1 C 4 5 400/230 V C I3 Id I4 30 mA Id 30 mA Id Id 30 mA )LJ7 Schema elettrico della cabina di trasformazione. 18 Tema 3 - 2000 I7 I6 I5 Id 30 mA Id 30 mA Si suppone la cabina alimentata con un solo trasformatore; si distinguono il lato Ente erogatore e il lato Utente. Sul lato Ente erogatore sono presenti due sezionatori S1 (lato ente erogatore) e S2 (lato utente) ciascuno provvisto di coltelli di terra interbloccati con quelli di linea; sul lato ente erogatore due trasformatori TA e TV vengono predisposti per le misure. Lato utente MT Il sezionatore S2 e l’interruttore di potenza con apertura automatica I1 vengono utilizzati per effettuare le manovre sul lato media tensione parte utente; l’interruttore provvede fra l’altro alla protezione contro le sovracorrenti. I dispositivi devono essere dimensionati in relazione alla corrente di linea utilizzando la relazione: Sn I = ––––––––– √3 ⋅ V1n ed alla corrente di corto circuito utilizzando la relazione: Scc Icc = ––––––––– √3 ⋅ VM Si ipotizzano una potenza apparente di corto circuito Scc pari a 500 MVA e una tensione di riferimento per l’isolamento VM di 17,5 kV. Risultano rispettivamente I = 12 A e Icc = 16,5 kA; portata e potere d’interruzione devono essere dimensionati in relazione a questi valori. Lato utente BT (montante) Gli interruttori nel quadro BT sono magnetotermici e magnetotermici differenziali. Anche in questo caso le portate vengono scelte in relazione alle correnti di linea, il potere di interruzione in base alle correnti di corto circuito. La corrente di linea relativa al montante principale si calcola in base alla relazione: Sn I = –––––––––√3 ⋅ V20 essendo Sn la potenza apparente nominale del trasformatore (315 kVA) e V20 la tensione a vuoto al secondario del trasformatore (420 V). La portata dell’interruttore deve pertanto superare i 433 A. Per il calcolo della corrente di corto circuito bisogna tenere conto della reattanza di rete XR e delle resistenze R2eq e reattanze X2eq equivalenti al secondario del trasformatore, grandezze legate tra loro dalla relazione: 2 Zcc = √(XR + X2eq )2 +R2eq Temi di esame di impianti elettrici 19 Ipotizzando un’impedenza totale Zcc del circuito equivalente di 8 mΩ si ottiene: V20 Icc = ––––––––– √3 ⋅ Zcc Si deduce che il potere d’interruzione deve risultare superiore ai 30,3 kA. Lato utente BT (derivazioni) Le correnti di linea relative alle cinque derivazioni trifase si calcolano in base alla relazione: P I = –––––––––––––––– √3 ⋅ 400 ⋅ cos ϕ essendo P la potenza del carico, V la tensione nominale di linea e cos ϕ il fattore di potenza complessivo (pari a 0,9). Pertanto gli interruttori devono essere dimensionati per i seguenti valori di intensità di corrente: - 77 A per le derivazioni 1 e 2; - 120 A per la derivazione 3 ; - 32 A per la derivazione 4; - 16 A per la derivazione 5. 20 Tema 3 - 2000
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