17-03-2014 15:10 Pagina 2 IN QUESTO NUMERO 01_09 Anteprima_OK6.qxp numero 4 Aprile 2014 Primo piano 10 IL SINDACATO CHE VERRÀ • CONGRESSO SPI: UNA TRIBUNA PER CONTARE 20 Un nuovo corso per l’Europa Intervista 20 ANDRIANI Lunario 85 LA TERZA VIA A SINISTRA Carla Cantone 16 Il viaggio continua Ieri & oggi 54 40 ANNI FA IL REFERENDUM CHE CAMBIÒ L’ITALIA Salute & benessere CAMMINA 62 CHE TI PASSA TUTTO Inchiesta 30 L’Aquila Diritti in chiaro 49 01_09 Anteprima_OK6.qxp 18-03-2014 13:10 Pagina 3 ANTEPRIMA I QUESTO NUMERO L’unione fa la forza Perché abbiamo bisogno del sindacato La maggior parte dei nostri lettori ha vissuto il periodo storico delle grandi conquiste sociali: la giornata lavorativa di otto ore, il contratto nazionale di lavoro, l’indennità di malattia, le ferie, le pensioni e tutti i diritti che conosciamo assai bene. Chi ha lottato partecipando agli scioperi e alle grandi manifestazioni unitarie per strappare queste conquiste di civiltà non si azzarderebbe mai ad applaudire in uno studio televisivo chi parla male del sindacato. Sa che irriderebbe se stesso e tutta la storia di cui fa parte. Ma oggi le cose sono cambiate. Dalla stagione delle grandi lotte culminate nella conquista della scala mobile, è iniziata una controffensiva delle classi dominanti che a poco a poco si stanno riprendendo tutto. L’apoteosi della IN QUESTO NUMERO DI riconquista si ha con l’avvento di Berlusconi. Grazie alle sue televisioni, al suo potere economico e politico questo personaggio ha guidato quella che Luciano Gallino ha chiamato la “lotta di classe alla rovescia”. Così facendo ha costretto il sindacato sulla difensiva. Con la legge Biagi ha ridotto la sua rappresentatività alla ristretta orbita dei lavoratori con un contratto a tempo indeterminato. E ogni volta che ha fatto una legge ha messo gli uni contro gli altri, giovani contro pensionati, precari contro stabili, uomini contro donne. C’è un solo modo per sconfiggere questo disegno: ricomporre l’unità degli interessi di classe non solo nella singola fabbrica o nel settore di appartenenza, ma sul territorio. È qui che il sindacato, se farà bene il suo mestiere, riconquisterà rappresentatività e unione. aprile Sergio Staino (1), Cinzia Leone (8 e 47), Ivan Pedretti (14), Gaetano Sateriale (15), Carla Cantone (16), Valerio De Filippis (17), Antonio Fico (20 e 26), Silvano Andriani (22), Livio Melgari (25), Lorenzo Rossi Doria (26), Bruno Ugolini (30), Ro Marcenaro (31), Marco Togna (32), Silvia Garambois (36 e 72), Mitra Divshali (38), Guido Rossa (39), Giuseppe Sircana (43), Ave Govi (47), Nicoletta Modenesi (62), Paola Maria Taufer (64), Elisa Palagi (67), Elisabetta Bonucci (74), Lucio Bigi (76), Gianfranco Murri (77), Marcello Teodonio (96). LIBERETÀ APRILE 2014 3 ANTEPRIMA I DA UN MESE ALL’ALTRO 01_09 Anteprima_OK6.qxp 17-03-2014 15:10 Pagina 4 ACCADDE NEL MESE DI APRILE • Il 15 aprile del 1895 a San Luca, alle pendici dell’Aspromonte, nasce Corrado Alvaro, uno dei massimi scrittori della letteratura meridionalistica • 11 aprile 1987 muore Primo Levi • 25 aprile 1945 I partigiani entrano a Milano, la Resistenza ha vinto, l’Italia è finalmente libera. In questo IL RICORDATARIO SU LIBERETA.IT Tutte le scadenze, giorno per giorno e mese per mese, per non perdere gli appuntamenti che contano del 2014. Su www.libereta.it numero GLI ARGOMENTI Sindacato (pag. 10), Europa (20), Manovra (26), Pensionati (28), L’Aquila (32), Donne (34), Memoria (38), Divorzio (43), Mondine (47), Contributi Colf (52), Pensioni (56), Consumi (58), Salute & benessere (62), Viaggiare (66), Tv (72), Libri (74), Cruciverba (76), Fumetti (77), Favole (78), Poesie (81), Giochi (82), Lunario (85). HANNO COLLABORATO Claudio Cadei (9), Maurizio Fabbri, Stefano Landini, Rita Turati, Vladimiro Sacco, Saverio Piccione (18-19), Riccardo De Luca (27), Gianfranco Tartaglia (49), Cristina Bolzani, Antonio Pellegrino (52), Ottavio Di Loreto (56), Roberto Minniti (58), Lucio Bigi (82), Gabriella Zocca (78), Mirella Ortolani (81), Antonio De Blasi, Fabio Stefanelli (86). ABBONATI SOSTENITORI Umberto De Angelis, Toronto (Canada) cento dollari canadesi AVVISO: Gli abbonati sostenitori che risiedono all’estero sono pregati di non inviare assegni. Meglio un pagamento on line. 4 LIBERETÀ APRILE 2014 Auguri a... • Lilli Gruber. La più famosa conduttrice della Tv italiana è nata il 19 aprile 1957 a Bolzano. Ogni sera abbiamo il piacere di vederla a Otto e mezzo su La7. • Ambra Angiolini. La famosa ragazzina microfonata di Non è la Rai, ora attrice di successo (Saturno contro, Bianco e nero), è nata a Roma il 22 aprile 1977. • Francesco De Gregori. Il cantautore di Rimmel e Titanic è nato a Roma il 4 aprile 1951. Nel 2012 ha festeggiato 40 anni di musica ed emozioni. IL 2 MARZO a Drizzona è morto Mario Lodi.Aveva 92 anni.Ha dedicato tutta la sua vita all’insegnamento. Il suo primo libro era la Costituzione. L’abbiamo intervistato diverse volte e lo ricordiamo con affetto « Mario Lodi: «La televisione in mezzo secolo ha diffuso disvalori come l’apparire,la fama,la visibilità,il denaro.Solo la scuola può recuperare i valori autentici» 01_09 Anteprima_OK6.qxp 17-03-2014 15:10 Pagina 5 ANTEPRIMA I DA UN MESE ALL’ALTRO RIMETTIAMO IN FILA I FATTI Come ci vedono all’estero Donne contro la ’ndrangheta FRANÇOISE KADRI, AGENCE FRANCE-PRESSE, FRANCIA, PUBBLICATO DA INTERNAZIONALE Con la sua televisione al femminile Raffaella sembra lontana anni luce da Alessandra, procuratrice a Reggio Calabria, o da Elisabetta, sindaca di Rosarno. Eppure tutte e tre lottano contro la ’ndrangheta. Con una squadra di tredici donne e due uomini, in un piccolo studio a Roccella Ionica, nel settembre del 2012 Raffaella Rinaldis ha fondato Fimmina Tv, una televisione che lotta contro gli stereotipi sulla Calabria, «di cui i media parlano solo attraverso il prisma della criminalità organizzata». Fimmina Tv dà voce a «tutte quelle persone normali che fanno cose eccezionali», racconta Raffaella. La prima persona a essere intervistata è stata Maria Carmela Lanzetta, attuale ministra ed ex sindaca di si- nistra di Monasterace, cittadina caratterizzata da una forte presenza mafiosa... La lottadi Alessandra Cerreti contro la ’ndrangheta è più diretta. È un magistrato di origini siciliane che si è specializzata nel convincere le mogli, le sorelle o le figlie dei boss a collaborare con la giustizia. Secondo Alessandra Cerreti, ciò che le spinge è sempre la volontà di «cambiare il destino dei loro figli», di «rompere con la predestinazione alla ’ndrangheta, che prepara i ragazzi a diventare degli assassini, maneggiando coltelli dall’età di dodici anni, mentre le ragazze sono allevate come un patrimonio del clan mafioso», perché attraverso il matrimonio «s’interrompono faide o si stringono alleanze». Un altro esempio di lotta al femminile è quello di Elisabetta Tripodi, sindaca di Rosarno, una cittadina devastata dalla crisi delle arance. Secondo lei, «agli occhi delle donne della ’ndrangheta, costrette a un ruolo di sottomissione, vedere altre donne impegnarsi in politica dimostra come siano percorribili altre strade». Tripodi vive sotto scorta da quando, dopo essere stata eletta nel 2010, ha deciso che il Comune si sarebbe «costituito parte civile in tutti i processi di mafia» e ha confiscato l’abitazione della madre di un boss. La sindaca prosegue imperturbabile con la sua missione: interviene spesso nelle scuole «per far capire che la mafia è una cosa negativa, non la versione romanzata che si vede in Tv». «Ciò che rende l’Italia un paese in cui non vale la pena investire e da cui si deve emigrare è soprattutto la corruzione.Una corruzione che non è il banale istinto a rubare, che razzismi minori imputano alla cultura di un paese.Ma una macchina sommersa e infame che garantisce i complici del sistema ed esclude gli onesti». Roberto Saviano LIBERETÀ APRILE 2014 5 ANTEPRIMA I LETTERE E COMMENTI 01_09 Anteprima_OK6.qxp 17-03-2014 15:10 Pagina 6 La voce dei lettori Sono fra coloro che hanno subìto un danno diretto e non quantificabile dalla scandalosa vicenda dei farmaci oculistici che tiene banco in questi giorni su tutti i giornali (l’accordo truffaldino fra due grandi case farmaceutiche). Ecco i fatti: nel 2012, dopo tre anni dalla mielite che mi rende invalido, sono stato colpito da una trombosi alla vena centrale della retina dell’occhio sinistro. Effetto immediato: un vasto edema al bulbo oculare che mi privò completamente del visus a sinistra. Gli specialisti a cui mi rivolsi ritennero che il danno potesse essere, almeno in parte, riparato con un ciclo di iniezioni intravitreali (nel bulbo oculare) di Avastin. Questo farmaco, che costava 50 euro a confezione,veniva distribuito dal Servizio sanitario nazionale. Nel luglio 2012 iniziai immediatamente il trattamento e la prima iniezione sembrò dare immediatamente alcuni risultati positivi. Ma nel luglio 2012 si 6 LIBERETÀ APRILE 2014 Lettere che parlano di noi, lettere che ricordano la meglio gioventù, che si dicono d’accordo con noi o in disaccordo. È giusto dargli voce Il 25 aprile 1945 avevo 17 anni. Chi ha preso parte alla Resistenza serba in cuore i ricordi di quel tempo. Mi duole pensare che la moltitudine di antifascisti si sia assottigliata, ma il tempo passa, gli anni volano e solo i vecchi come me, che ancora ricordano, possono dire: non buttiamo nel dimenticatoio quel passato, ricordiamo chi ha dato la vita per quei valori fatti solo di amore per il proprio paese e per la libertà. Luciana Canepa, Rapallo combinò la truffa (come hanno raccontato le cronache delle scorse settimane). Gli specialisti che mi avevano in cura mi dissero, con rabbia e grande dispiacere, che il ciclo finiva lì perché il farmaco non era più in vendita per le disposizioni impartite dall’Agenzia italiana del farmaco. Oggi sappiamo perché; ma devo dire che agli specialisti che mi avevano in cura la cosa era chiara già allora. E me lo dissero esplicitamente. Risultato: io l’occhio sinistro me lo sono giocato per sempre! Giuseppe Casadio La superficie di Gaza è superiore a quella da voi indicata nel reportage pubblicato nel numero scorso. Gli israeliani non occupano Gaza dall’inizio degli anni 2000 e sono sempre stati i palestinesi a rompere le fragili tregue. Pure io nel dicembre 2008 ero in visita in Israele e Palestina e mi trovai nel mezzo della guerra in quanto i palestinesi ruppero la tregua. Da quando Israele proclamò la sua indipendenza è sempre stato attaccato, non ha mai attaccato. Avete scritto un articolo a senso unico. Laura Carloni, Firenze 01_09 Anteprima_OK6.qxp 17-03-2014 15:10 Pagina 7 ANTEPRIMA I IL TEMA DEL MESE IL SINDACATO CHE VERRÀ Il sindacato pensionati della Cgil per il 19° congresso, che si svolge questo mese a Rimini, ha affidato la sua bandiera a due bambine. È il passaggio di testimone tra generazioni per costruire insieme il futuro e dire ai giovani: noi avremo cura di voi. LIBERETÀ APRILE 2014 7
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