IN QUESTO NUMERO 01_09 Anteprima12_OK2.qxp_Layout 1 13/11/14 15:21 Pagina 2 numero 12 Dicembre 2014 Primo piano 10 SINDACATI A RENZI CAMBIARE L’ITALIA NEL VERSO GIUSTO Lunario 69 Il Sud spera 18 Inchiesta 22 SCUOLA ALLARME ABBANDONI L’altra Italia 25 Patto tra generazioni su legalità e memoria La storia 36 NATALE 1914 LA PACE SCOPPIA IN TRINCEA Il piacere di viaggiare 52 NATALE IN VALSUGANA FESTE, NEVE E CIASPOLATE Roberto Benigni 33 Diritti in chiaro 41 01_09 Anteprima12_OK2.qxp_Layout 1 13/11/14 15:21 Pagina 3 ANTEPRIMA I QUESTO NUMERO Un milione e passa di cartoline Per cambiare l’Italia nel verso giusto Se i pensionati potessero scioperare,lo farebbero. Ne hanno di motivi! Basta leggere le prime pagine di questo numero, nelle quali indichiamo qual è per noi il verso giusto per cambiare lo stato delle cose. Siccome non possiamo scioperare (come fanno i lavoratori questo mese e noi siamo molto solidali con loro), usiamo i nostri mezzi per farci ascoltare. Un numero compone il titolo della copertina di questo mese: 1.200.000. Sono le cartoline che i sindacati dei pensionati, unitariamente, hanno inviato al premier Matteo Renzi. Altro che tweet, selfie e like! Non perché sottovalutiamo l’efficacia dei nuovi mezzi della comunicazione digitale. Non siamo come gli antenati dei cartoni animati che si ostinano a scrivere sulla pietra. Certo siamo nati e cresciuti quando non c’erano gli smartphone. Ci si parlava CON QUESTO NUMERO DI nella piazza del paese, nel giardinetto del quartiere, nella sezione di partito. Ci si riempiva i polmoni di fumo a partecipare alle riunioni della Camera del lavoro o del Consiglio comunale. Ma quando uscivamo da lì sapevamo quello che si doveva fare. Abbiamo scelto le cartoline perché non si buttano facilmente nel cestino come si fa con le e-mail. Sulla cartolina ci si mette la firma e la si spedisce. Nel frattempo si parla sotto il gazebo. Magari s’incontra un ex collega di lavoro che non vedevamo da tempo. Saremo pure figli di un’altra epoca, ma a noi tutto questo ancora fa un certo effetto. Un milione e duecentomila cartoline sono tante. E non sono contro Renzi, ma per aiutarlo a non sbagliare, a scegliere gli amici giusti, quelli che lo votano. E che se arriva una risposta positiva alle loro richieste, magari lo rivotano. dicembre Allegato alla rivista troverete il calendario 2015 che abbiamo coprodotto con l’Almanacco di Barbanera. Il calendario vi aiuterà tutto l’anno con tante informazioni in più: oltre alle scadenze fiscali e previdenziali che abbiamo sempre pubblicato, ci sono tanti buoni consigli per l’orto, la casa, la cucina, il meteo e altro ancora. Gli abbonati esteri potranno riceverlo, su richiesta, in formato elettronico. Con i nostri migliori auguri per il 2015! LIBERETÀ DICEMBRE 2014 3 ANTEPRIMA I DA UN MESE ALL’ALTRO 01_09 Anteprima12_OK2.qxp_Layout 1 14/11/14 12:24 Pagina 4 ACCADDE A DICEMBRE • Il 5 dicembre 2013 muore Nelson Mandela • Il 10 dicembre 1847 a Genova viene per la prima volta suonato l’Inno di Mameli • Il 12 dicembre 1969, alle ore 16,37, una bomba esplode nella sede della Banca nazionale dell’agricoltura in piazza Fontana, a Milano, provocando 17 morti e 88 feriti • Il 26 dicembre 1991 il soviet supremo scioglie l’Unione sovietica. Auguri ai nostri centenari Lo scorso settembre, insieme a tanti parenti e amici, Carolina Allegrini, iscritta allo Spi, ha festeggiato nella casa di riposo San Francesco di Farnese, in provincia di Viterbo, il suo 106esimo compleanno. Gino Armini, iscritto alla lega Spi di Buonconvento (Siena), è stato festeggiato in Comune alla presenza del vicesindaco e dei segretari dello Spi, Aleandro Marchetti e Franco Caselli. A Gino sono state consegnate due targhe ricordo: una del Comune e una dello Spi. ABBONATI SOSTENITORI LiberEtàringraziaGiuseppe Canepa di Vignale Monferratoperaversottoscritto un abbonamento sostenitore da 62 euro. 4 LIBERETÀ DICEMBRE 2014 IL RICORDATARIO SU LIBERETA.IT Tutte le scadenze, giorno per giorno e mese per mese, per non perdere gli appuntamenti che contano del 2014. Su www.libereta.it E auguri a... • Gad Lerner, scrittore, giornalista e conduttore televisivo è nato il 7 dicembre 1954 a Beirut in Libano da una benestante famiglia ebraica, stabilitasi in Palestina prima della nascita di Israele. • Gianni Morandi, colonna portante della musica leggera italiana, è nato a Monghidoro l’11 dicembre 1944, cantante, attore e conduttore televisivo. • Susanna Tamaro è nata il 12 dicembre 1957 a Trieste, scrittrice di successo, molto impegnata a livello sociale e ambientale. « IL 30 DICEMBRE 2012, all’età di 103 anni, a Roma si spegne la neurologa Rita Levi Montalcini; nel 1986 la scoperta del fattore di accrescimento della fibra nervosa le valse il premio Nobel per la medicina. Rita Levi Montalcini: «Meglio aggiungere vita ai giorni che non giorni alla vita» La voce dei lettori A Sandro Fabiani diciamo un grazie infinito per tutto quello che ha fatto per lo Spi. Non si è mai fermato, nonostante la malattia da alcuni mesi l’avesse bloccato a letto. È morto il 10 ottobre all’età di 69 anni, lascia la moglie, un figlio e due nipoti. Ma lascia anche noi dello Spi. Da circa cinque anni era segretario della lega Spi di Gemona del Friuli. Il giorno prima di morire ancora lavorava con il computer in ospedale per inserire i nominativi del rinnovo degli abbonamenti a LiberEtà e mi dava ogni giorno indicazioni e insegnamenti sulle cose da fare, conscio del fatto che sentiva venir meno le sue forze. Con il suo impegno ha contribuito in maniera preponderante ad allargare le adesioni allo Spi e a far conoscere LiberEtà. Non finiremo mai di ringraziarlo. Franco Barera, Gemona del Friuli Gli argomenti che le nostre lettrici e i nostri lettori hanno scelto questo mese per ricordare gli amici e partecipare al dibattito della nostra rivista L’idea che si possa cambiare governando dall’alto, a colpi di leggi delega, non ci piace. Occorre però che noi per primi ci facciamo venire delle idee più al passo con i tempi e che ci adoperiamo per portarle ai tavoli del governo e degli enti locali. Se vogliamo contrattare dobbiamo evolverci; se continuiamo a vivacchiare, presto non rappresenteremo più nessuno! Se poi arrivassimo a scoprire che il mondo va avanti anche senza di noi, non dovremo cadere dalle nuvole. Quindi guardiamoci bene intorno e portiamo sui tavoli di governo le nostre idee e confrontiamole. Roberto Corsi, lega Spi di Follonica e Scarlino Un blitz razzista in piena regola, quello del 28 ottobre scorso alla scuola media ex Lombardo Radice di Roma. Un gruppo di persone di Casa Pound e Lega Nord, capeggiati da Mario Borghezio, è entrato nelle due aule “prestate” al IV centro territoriale permanente per l’età adulta di Roma, nel quartiere periferico di Casalbertone, e ha impedito a un gruppo di studenti immigrati di fare lezione. L’eurodeputato leghista – indagato dalla procura di Milano per razzismo e condannato per aver dato fuoco ai letti di alcuni migranti a Torino – era accompagnato da un sedicente avvocato che ha ripreso l’aggressione della squadra nei confronti dei due docenti e degli alunni, postando poi in rete le loro facce. Queste cose non devono accadere. Facciamo girare la voce. Sara Picardo LIBERETÀ DICEMBRE 2014 5 ANTEPRIMA I LETTERE E COMMENTI 01_09 Anteprima12_OK2.qxp_Layout 1 13/11/14 15:21 Pagina 5 ANTEPRIMA I QUESTO MESE 01_09 Anteprima12_OK2.qxp_Layout 1 13/11/14 15:21 Pagina 6 XVII premio LiberEtà Continuiamo a far scorrere le storie «Solo quelli che sono così folli da pensare di cambiare il mondo, lo cambiano davvero» Albert Einstein 6 LIBERETÀ DICEMBRE 2014 01_09 Anteprima12_OK2.qxp_Layout 1 13/11/14 15:21 Pagina 7 ANTEPRIMA I DA UN MESE ALL’ALTRO Al via la XVII edizione del premio LiberEtà Le storie condivise DI GIUSEPPE CASADIO PRESIDENTE DELLA GIURIA DEL PREMIO LIBERETÀ Nella vita reale ciascuno di noi verifica quali siano i valori per cui vale la pena mettersi in gioco. I trattati di storia ricostruiscono le grandi vicende che hanno segnato la vita collettiva, ma non conoscono nome e cognome delle persone, i loro affetti, le aspirazioni che li guidano, i luoghi in cui vivono. Insomma: la grande storia non conosce le mille storie che la compongono. Se la grande storia riflette sul passato, le storie – le mille storie – valgono per ciò che sanno trasmettere a chi le ascolta e le condivide; quindi sono rivolte al futuro. Perciò la loro narrazione è una preziosa occasione di comunicazione fra le generazioni. L’esercizio della memoria e la sua narrazione sono un atto primario di impegno civile. Dobbiamo rendere questa consapevolezza sempre più evidente, non solo con gli slogan. Dobbiamo praticarla cercando e creando i luoghi della narrazione, le occasioni della condivisione. La firma del protocollo nazionale di collaborazione fra Spi, Udu e Rete degli studenti medi manifesta in maniera chiara questi intenti. LiberEtà è da tempo impegnata su questa frontiera, dimostrando anche di sapere innovare strumenti e modalità. Sul sito della rivista è stata inaugurata la sezione “Salvastorie”. Siamo ora già impegnati nell’organizzazione della XVII edizione del premio letterario. A tale proposito riteniamo di grande significato la scelta di conferire a tutti i gruppi di lettura per la selezione delle opere finaliste, che saranno organizzati su base territoriale, una composizione effettivamente intergenerazionale. Vale a dire che la lettura e la valutazione delle opere sia un’occasione vera di confronto e scambio fra generazioni. Stiamo inoltre progettando le modalità con cui alcuni dei giovani che sapremo coinvolgere nella lettura delle opere, possano reinterpretarne contenuti e significati rielaborandoli in forma di cortometraggi, cioè con linguaggi narrativi meno convenzionali e più consueti per le giovani generazioni. Assimilare memoria a sterile nostalgia è l’anticamera dell’avventurismo; un cammino che non vogliamo intraprendere, soprattutto per le generazioni che ci seguiranno. La nuova edizione del premio LiberEtà scade il 31 gennaio. Questa è la data entro cui bisogna inviare i testi per essere ammessi a partecipare. Nel frattempo un’anticipazione: il concorso 2015 sarà un’occasione di confronto tra giovani e anziani. Non mancate! LIBERETÀ DICEMBRE 2014 7
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