17/01/14 Il DL 101/2013 a cura del dott. Arturo Bianco SPES 2013 (16 gennaio 2014) 1 Dott. Arturo Bianco • Già presidente Anci Sicilia e componente la presidenza nazionale Anci • Già dirigente Ancitel • Consulente amministrazioni pubbliche • Pubblicista • Autore di numerosi volumi, tra cui: “Contrattazione decentrata e controlli” (Maggioli), “La gestione del personale degli enti locali” (Cel editore) 2 1 17/01/14 Il carattere • Insieme di misure di razionalizzazione • Assenza di un carattere radicalmente innovativo (quali le scelte contenute nelle leggi cd Bassanini e Brunetta) • Carattere di continuità con le scelte compiute dalla legislazione degli ultimi anni 3 I tagli alle autovetture ed alle consulenze (art. 1) • Divieto di acquisto di autovetture esteso a tutto il 2015 • Continuano ad applicarsi le eccezioni previste dalla normativa (vigili, servizi sociali e – probabilmente- protezione civile). In questi casi acquisto a basso impatto ambientale. • Calcolo del tetto per le spese di esercizio: non si tiene conto degli oneri per l’acquisto Obbligo della adesione al censimento della FFPP. Sanzione: stare entro il tetto del 50% della spesa del 2013 4 2 17/01/14 I tagli alle autovetture ed alle consulenze (art. 1) • Taglio del 20% della spesa teorica per le consulenze del 2013 nel 2014 e del 25% del 2014 nel 2015. Obbligo di trasmissione della spesa disaggregata entro il 31.12.2013 • Calcolo della spesa 2013: 20% di quella sostenuta nel 2009 • Possibilità di applicazione autonoma da parte degli enti locali e delle regioni; previsione di uno specifico capitolo di spesa per le PA fatte salve quelle previste da leggi • Sanzioni: nullità degli atti compiuti in violazione, maturazione di responsabilità disciplinare, sanzione amministrativa (da 1.000 a 5.000 euro), maturazione di responsabilità amministrativa e dirigenziale Controlli della RGS e della FFPP • Norma di attuazione dell’articolo 97 della Costituzione e di coordinamento della finanza pubblica 5 Razionalizzazione delle strutture (art. 2) • Modifiche ed integrazioni al DL 95/2012 • Il divieto di effettuare nuove assunzioni negli enti che hanno dichiarato l’esistenza di personale in esubero riguarda non tutti i dipendenti, ma solamente i profili per i quali è stato previsto l’esistenza di personale in sovrannumero • I soggetti che per primi devono essere collocati in disponibilità sono coloro che avrebbero maturato i requisiti per essere collocati in quiescenza prima della riforma Fornero non più entro la fine del 2014, ma entro la fine del 2015 6 3 17/01/14 Razionalizzazione delle strutture (art. 2) • Allungamento dei termini previsti dal DL 95/2012 per le PA statali; per gli enti locali manca il DPCM di individuazione della media del personale rispetto alla popolazione • Al 30 settembre il programma dei pensionamenti che si realizzeranno nel triennio; 3 anni termine per riassorbimento esuberi; spostato al 31.12.2013 il termine per le dichiarazioni di esubero e per l’adozione dei piani di riorganizzazione Cessazioni per mobilità e collocamento in disponibilità non entrano nel tetto delle cessazioni 7 Razionalizzazione delle strutture (art. 2) • “il conseguimento da parte di un lavoratore dipendente delle pubbliche amministrazioni di un qualsiasi diritto a pensione entro il 31 dicembre 2011 comporta obbligatoriamente l'applicazione del regime di accesso e delle decorrenze previgente”. • “per i lavoratori dipendenti delle pubbliche amministrazioni il limite ordinamentale, previsto dai singoli settori di appartenenza per il collocamento a riposo d'ufficio e vigente alla data di entrata in vigore del decreto-legge stesso, non è modificato dall'elevazione dei requisiti anagrafici previsti per la pensione di vecchiaia e costituisce il limite non superabile, se non per il trattenimento in servizio o per consentire all'interessato di conseguire la prima decorrenza utile della pensione ove essa non sia immediata, al raggiungimento del quale l'amministrazione deve far cessare il rapporto di lavoro o di impiego se il lavoratore ha conseguito, a qualsiasi titolo, i requisiti per il diritto a pensione”. 8 4 17/01/14 Razionalizzazione delle strutture (art. 2) • Applicazione delle regole sulle risoluzioni alle eccedenze Sottoposizione dallo 1.1.2014 di tutte le PA all’articolo 60 del DLgs n. 165/2001, che detta misure di controllo • Dal 2014 le società partecipate, gli enti pubblici economici e le aziende che erogano servizi di pubblica utilità, dovranno comunicare alla Funzione Pubblica, sulla base di modelli dallo stesso predisposti, i dati di spesa sul personale, così da consentire una adeguata conoscenza a livello nazionale di queste cifre, sia in modo analitico che complessivo. 9 Altre disposizioni (art. 2) • Possibilità più ampia per le PA statali di nominare dirigenti di altri enti; fatti salvi gli incarichi dirigenziali a tempo determinato delle province; proroga dei comandi dei dipendenti delle province. Rafforzamento del titolo di studio richiesto ai dirigenti (laurea specialistica, magistrale o del vecchio ordinamento). • Nullità dei provvedimenti adottati dalle PA in contrasto con l’articolo 53 del DLgs n. 165/2001 (incompatibilità) e inclusione tra le deroghe delle docenze e della ricerca scientifica 10 5 17/01/14 Mobilità (art. 3) • Divieto di inserire, salva autorizzazione dell’ente proprietario, clausole nei contratti dei dirigenti delle società controllate da PA per la erogazione di benefici superiori a quelli previsti dai CCNL all’atto della cessazione. Nullità in caso di violazione. • Cessazione al 31.12.2013 dei rapporti dei dirigenti delle società controllate da PA che risultino titolari di pensioni di vecchiaia o di anzianità; divieto per le società di coprire tali posti; sospensione del trattamento pensionistico di questi dirigenti nelle società in avanzo • Articolo 3 bis Possibilità per le PA di rivedere, con diminuzione degli oneri, i contratti di servizio con le società e gli enti controllati. Da ciò può derivare la rinegoziazione dei contratti aziendali con diminuzione dei costi. 11 Assunzioni flessibili (art. 4) • Ricorso alle assunzioni flessibili “per esigenze di carattere esclusivamente temporaneo o eccezionale” • Utilizzazione delle graduatorie a tempo indeterminato per le assunzioni flessibili; consentito il ricorso a graduatorie di altri enti • Di fatto esclusione della utilizzazione per la copertura di posti vacanti in dotazione organica Sanzioni assai rigide • Negli asili nido e nelle scuole dell’infanzia gestite da enti locali, in omaggio alla necessità di garantire “il diritto alla educazione” si applicano le deroghe previste dall’articolo 10, comma 4-bis, del DLgs n. 368/2001, cioè viene consentita più di una proroga e non si applica il tetto massimo dei 36 mesi per la durata del rapporto 12 6 17/01/14 Utilizzazione graduatorie (art. 4) • Attivazione delle procedure di collocamento del personale in eccedenza prima delle assunzioni • Vincoli alle assunzioni per le amministrazioni statali: adozione DPCM e verifica della inesistenza di graduatorie approvate dopo il giorno 1 gennaio 2008 • Proroga, disposta dal comma 4, a tutto il 2016 della validità delle graduatorie a tempo indeterminato in vigore presso l’ente al momento della entrata in vigore del decreto • Proroga per le assunzioni a tempo indeterminato e che si applica anche agli ee.ll. • Valide le graduatorie approvate dopo il 30.9.2003 13 Stabilizzazioni (art. 4) • Monitoraggio telematico della FFPP (condizione per la utilizzazione), con informazioni pubblicizzate • DPCM da adottare entro il 30.3.2014 • Scelta discrezionale; nuova opportunità che si applica fino al 2016 • Sono destinatari in primo luogo coloro che sono in possesso dei requisiti previsti dalle leggi finanziarie del 2007 e del 2008 (cioè avere maturato al 31 dicembre 2007 almeno 3 anni di anzianità negli ultimi 5 anni con PA o maturare tale requisito sulla base di assunzioni disposte o prorogate prima della fine del mese di settembre del 2007 o avere avuto assunzioni a tempo determinato per almeno 3 anni nei 5 anni precedenti le citate disposizioni); 14 7 17/01/14 Stabilizzazioni (art. 4) • Altri destinatari: coloro che alla data di entrata in vigore della legge di conversione del DL hanno maturato con l’amministrazione che procede alla indizione del concorso una anzianità di almeno 3 anni negli ultimi 5. Norma specifica per i precari delle province (altre PA) • Esclusione di coloro che sono stati assunti negli uffici di staff degli organi politici, cioè negli enti locali ex articolo 90 del DLgs n. 267/2000. • Obbligo di motivazione: “favorire una maggiore e più ampia valorizzazione della professionalità acquisita dal personale con contratto di lavoro a tempo determinato e, al contempo, ridurre il numero dei contratti a termine” 15 Stabilizzazioni (art. 4) • Condizioni 1) entrano a far parte del tetto di spesa per le nuove assunzioni (quindi negli enti locali soggetti al patto nel tetto del 40% degli oneri del personale cessato, con le deroghe previste per i vigili urbani, il personale dei servizi sociali e quello utilizzato per la funzione pubblica istruzione e negli enti locali non soggetti al patto nel tetto delle cessazioni intervenute); ovviamente divieto per gli enti che non hanno le condizioni per effettuare nuove assunzioni 16 8 17/01/14 Stabilizzazioni (art. 4) 2) possono essere effettuate nel tetto del 50% delle risorse che ogni amministrazione può destinare alle nuove assunzioni. • Differenza con le disposizioni dell’articolo 35 del DLgs n. 165/2001 (disposizioni che continuano ad essere in vigore) per come modificato dalla legge di stabilità 2013: non vi è il concorso con riserva, ma si possono fare concorsi interamente riservati; utilizzazione delle graduatorie nel triennio 2013/2015 17 Stabilizzazioni (art. 4) • Comuni e regioni che hanno assunto a tempo determinato per 3 anni cococo ex comma 560 legge 296/2006 possono, prima del ricorso alle stabilizzazioni, assumere a tempo indeterminato tali soggetti se hanno maturato un’anzianità di almeno 3 anni negli ultimi 5 con lo stesso dente. Necessità del rispetto dei vincoli alle assunzioni. Nelle more regioni e comuni possono prorogare, nel rispetto del tetto alla spesa per le assunzioni flessibili, tali contratti fino alla conclusione delle procedure e comunque non oltre il 31.12.2016 • Possibilità di proroga per il personale che si decide di stabilizzare, con requisiti maturati alla data di entrata in vigore della legge di conversione e nel rispetto dei vincoli finanziari previsti dalla normativa vigente in materia” ed “alle risorse finanziarie disponibili” ed “in relazione al proprio effettivo fabbisogno”. Tetto massimo di proroga: 31.12.2016 • Norma speciale per la proroga dei tempi determinati delle province e per le proroghe nelle regioni a statuto speciale con superamento del tetto della spesa per le assunzioni flessibili 18 9 17/01/14 Stabilizzazioni (art. 4) • LSU ed LPU • formazione di una graduatoria regionale sulla base della anzianità anagrafica, di servizio e carichi familiari • Possibilità per gli enti locali di superare il tetto massimo della riserva fino al 30% per i posti nelle categorie A e B 19 Altre disposizioni • Previsione del permesso per le assenze per malattia • I servizi scolastici e per l’infanzia sono aggiunti a quelli previsti dall’articolo 114, comma 5 bis, del DLgs n. 267/2000, cioè all’elenco delle aziende speciali ed istituzioni esonerate dal rispetto del patto di stabilità e dai vincoli dettati alle assunzioni, nonché alla spesa di personale ed all’applicazione del DLgs n. 163/2006. • Nuove regole pensionistiche per il trattamento economico di donazioni di sangue • La Civit diventa ANAC (Autorità Nazionale anticorruzione e per la valutazione e trasparenza della amministrazioni pubbliche) 20 10 17/01/14 Altre disposizioni • I comuni possono avvalersi dei vigili del fuoco per la redazione dei piani di emergenza e protezione civile • Obbligo di assunzione testimoni di giustizia (previa convenzione con Ministero Interno) • Assunzioni obbligatorie: rideterminazione dotazioni organiche, obbligo di “assumere un numero di lavoratori pari alla differenza fra il numero come rideterminato e quello allo stato esistente; “deroga ai divieti di nuove assunzioni previsti dalla legislazione vigente”, nonché dalla previsione che esse vanno effettuate “anche nel caso in cui l'amministrazione interessata sia in situazione di soprannumerarietà”. • Diritto di precedenza nelle proroghe per le categorie protette assunte a tempo determinato • Permessi per visite mediche 21 11
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