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La newsletter
N. 30
DEL 7 AGOSTO 2014
SOMMARIO
Il nostro cordoglio
per le vittime di Refrontolo
Via Cortese 8
31100 Treviso
Tel. 0422.411642
Fax 0422.400521
[email protected]
FORMAZIONE
Info tel. 0422.419232
[email protected]
FEBBRAIO/NOVEMBRE
”Scuola di Omeopatia
di Livello Base un
confronto con la
medicina Best
Practice”
48 crediti Ecm
……………
05.10.2014
26.10.2014
23.11.2014
“Scuola di Medicina
Funzionale”
20,2 crediti Ecm
Interpretando il comune sentimento del Consiglio
Direttivo di Farmacieunite, esprimiamo vicinanza e
solidarietà per i drammatici fatti che hanno colpito
la comunità di Refrontolo e il profondo cordoglio ai
familiari delle vittime.
Farmacieunite fa il bilancio…
Oltre 200 associati, la presenza ai tavoli di parte
pubblica, l'intenzione di consolidare la rappresentanza
sul territorio e l'obiettivo di rivendicare il ruolo della
farmacia e di favorire la
farmacia dei servizi attraverso
una
«progettualità»
e
«un'interlocuzione concreta con
le Regioni». È questo un primo
bilancio a neanche un anno
dalla
sua
nascita
di
Farmacieunite, il sindacato nato
a Treviso a settembre dell'anno
scorso, che si rivolge a titolari di
tutta Italia.
«Al momento contiamo oltre
200 iscritti» fa il punto Franco
Gariboldi Muschietti, presidente di Farmacieunite, «per
ora soprattutto in Veneto, ma riceviamo richieste un po'
da tutta Italia. La nostra filosofia è di crescere
gradualmente: preferiamo farci conoscere e attrarre
iscritti per una scelta consapevole e un'adesione al
nostro programma piuttosto che fare una campagna o
una propaganda a tappeto». È anche per questo - oltre
che per favorire la rappresentatività locale - che «a
settembre faremo partire sul territorio una serie di riunioni
per incontrare i farmacisti e raccogliere problematiche e
proposte». Da un punto di vista negoziale «abbiamo
avuto fin da subito, contrariamente ai nostri timori iniziali,
il riconoscimento di parte pubblica e ai tavoli, laddove
abbiamo rappresentanza, siamo sempre presenti, al
fianco di Federfarma e Assofarm». E anzi «con la Regione
Veneto per esempio i rapporti sono buoni: abbiamo
presentato progetti nella direzione della farmacia dei
servizi, tra i quali uno per il monitoraggio del diabete di
L’esperto:
ricette
annullate solo se
l’irregolarità è provata
e le regole procedurali
rispettate.
Farmacieunite augura
buon
lavoro
a
Chiamparino
Presidente
della
Conferenza
delle
Regioni
Sanità - Via libera
delle
Regioni
al
Riparto del Fsn 2014.
Chiamparino:
“Una
prova
di
grande
equilibrio
tra
le
Regioni”
Riparto Fsn 2014.
Ecco chi 'perde' e chi
'guadagna' con i nuovi
parametri adottati
Accordo
tra
Federfarma
Friuli
Venezia
Giulia
e
Regione
Farmaci.
Poste
italiane apre il suo
shop on line
Parla Renato Balduzzi:
«Su federalismo e
sanità, più autonomie
responsabili»
Celiachia: spesa Ssn
in Gdo
Aifa: Nota Informativa
Importante
sui
medicinali a base di
domperidone
Aifa: Istituito gruppo di
lavoro
per
la
Vaccinovigilanza
Buone vacanze!
tipo 2 e un documento "Primi interventi per l'integrazione
delle farmacie convenzionate nella rete dei servizi di
assistenza territoriale", quale primo atto di un progetto
ben più ampio ed articolato di farmacia dei servizi». Un
documento, come si legge nella NL di fine luglio di
Farmacieunite, «sul quale la Regione stessa aveva
auspicato una condivisione tra le varie componenti
sindacali». Sul fronte politico, continua Gariboldi
Muschietti, tra gli obiettivi c'è quello di «riconoscere alle
farmacie il ruolo fondamentale e imprescindibile di
punto di incontro tra il cittadino e il servizio sanitario
nazionale», oltre ovviamente alla farmacia dei servizi. Per
questo, «siamo pronti a portare avanti sperimentazioni e
studi, indispensabili per portare a compimento la
farmacia dei servizi. Quello di cui c'è bisogno è uscire
dall'immobilismo e bussare alle giuste porte ma
soprattutto creare un'operatività concreta con gli attori
e con le strutture dell'assistenza primaria realizzando una
piena presa in carico del paziente».
… Avviata anche partnership con Assofarm
Un bilancio a cui si aggiunge la partnership con
Assofarm, per «avvalersi dei suoi servizi», annunciata
durante l'assemblea pubblica Assofarm di inizio
settimana. Per quanto riguarda la partnership con
Assofarm, come ha spiegato Venanzio Gizzi, presidente
delle farmacie comunali, nell'assemblea di metà
settimana, «è stata richiesta da Farmacieunite e da noi
accettata. Il fatto che 200 farmacie decidano di
avvalersi dei nostri servizi dimostra come questi ultimi
godano di un livello qualitativo assolutamente
concorrenziale». Ma, ci tiene a sottolineare Gizzi, «il
valore di questa nuova collaborazione non deve essere
visto come una sorta di rivolta nei confronti della
Federazione delle farmacie private. Il rispetto nei
confronti di Federfarma è assoluto e il confronto con
essa è volto a questioni politiche e non certo a una
concorrenza di questa natura». C'è poi «un'ultima
considerazione sull'argomento: questa forma di
collaborazione può avere come "effetto collaterale" un
ulteriore affinamento di sensibilità di una Federazione
verso l'altra, a tutto vantaggio della farmacia italiana».
“Dopo la positiva esperienza con Unindustria (che,
ricordiamo, a suo tempo è stata oggetto di ridicola
strumentalizzazione), anche lo scambio di servizi con
Assofarm” osserva Muschietti “una visione moderna e
lungimirante che porterà unicamente alla migliore
qualità dei servizi erogati agli associati Farmacieunite
ma anche ad un confronto serio e concreto sul prossimo
futuro della farmacia che tanto roseo non sembra”.
Leggi l'articolo su Farmacista33
1 L’esperto: ricette annullate solo se
l’irregolarità è provata e le regole procedurali
rispettate.
A cura dell’avv. Michele Sartoretti
Certo, capita a tutti (i farmacisti), prima o poi, di trovare
nella posta (fisica o virtuale che sia) una raccomandata
dell’Ulss!
E’ una di quelle raccomandate che un certo brivido lo
trasmettono sempre: non sarà il brivido di una busta verde
con la scritta “Atti Giudiziari”, non sarà il brivido di una
raccomandata dell’Agenzia delle Entrate, ma non è
sicuramente la paciosa sensazione di invidia che suscita
una cartolina da Jesolo in una calda giornata d’Agosto.
Il brivido, si sa, in questi casi nasce dalla paura: la paura, in
particolare, che si tratti di una famigerata comunicazione
di annullamento di ricette (di solito spedite decine di mesi
prima) da parte della Commissione Farmaceutica
Aziendale e del conseguente (cortese) avviso che sugli
importi della successiva distinta contabile riepilogativa
verranno trattenuti tot euro (di solito centinaia, ma anche
migliaia).
Il farmacista, spesso, si comporta da uomo sportivo: vive la
cosa un po’allo stesso modo in cui si vive, nel gioco del
Monopoli, la pesca dell’”imprevisto” e, con ammirevole
filosofia, accetta la decurtazione.
Non manca chi la cosa la vive con atteggiamento
vagamente depressivo e ritiene di trovarsi di fronte ad una
tassa occulta che, periodicamente, in un Paese come il
nostro, si sa, bisogna pagare.
Ma non manca, però, chi non si rassegna e con
encomiabile pedanteria indaga e approfondisce.
E’ il caso di un farmacista triestino che, vedendosi arrivare
una serie di comunicazioni di annullamento di ricette,
spedite anche due anni prima, in cui non era dato di
comprendere con chiarezza le ragioni dell’annullamento
stesso, ha deciso di adire il Giudice di Pace per farsi
restituire quello che gli era stato tolto, a suo avviso
ingiustamente. Ci son voluti due anni di causa ma, alla fine,
con sentenza dello scorso mese di Luglio, le sue ragioni
sono state riconosciute ed il nostro farmacista si è visto
restituire tutto quanto gli era stato trattenuto, addizionato
degli interessi moratori (stimabili, circa, nell’8%) e si è visto
rifondere le spese legali sostenute.
Tecnicamente parlando, infatti, le Ulss trattengono le
somme corrispondenti al valore delle ricette annullate
quale credito che compensa parzialmente quanto da esse
stesse dovuto ai farmacisti per il rimborso dei medicinali
dispensati per conto del SSN. Tale credito, però, a fronte di
un contestazione in sede giudiziale, deve essere dimostrato
e provato: deve essere, cioè, provata sia l’irregolarità delle
ricette annullate, sia, soprattutto, il rispetto, da parte della
Commissione, delle regole che presiedono il loro
annullamento che si rintracciano (con fatica) nella
“Convenzione farmaceutica” approvata con DPR 371/98,
nel regolamento per il funzionamento delle Commissioni
Farmaceutiche Aziendali e Regionali ad essa allegato,
nelle disposizioni sul procedimento amministrativo e nelle
interpretazioni offerte da alcune Sentenze.
In forza di queste regole procedurali, ad esempio (e senza
pretesa di completezza), è necessario che l’Ulss dia
informazione agli interessati della sottoposizione alla
Commissione delle ricette ritenute irregolari e che
l’interessato sia messo nella condizione di interloquire con
la Commissione e di esporre le proprie difese; è necessario
che le decisioni della Commissione siano congruamente
motivate; è necessario che le ricette da sottoporre
all’esame della Commissione stessa siano a questa
trasmesse, a cura dell’Ulss, entro un anno dalla data in cui il
farmacista interessato le ha consegnate per il rimborso; è
necessario che la Commissione, investita dell’esame delle
ricette, svolga il suo compito entro un anno, decorso il
quale l’esame è demandato alla c.d. “Commissione
ristretta” (composta da un solo rappresentante sindacale
ed un solo rappresentante dell’Ulss)…
Verrà spontaneo, all’ardito lettore che mi abbia seguito
fino a questo punto, domandarsi che senso abbia sindacar
di ricette rosse e dei loro vizi quando esse sono destinate a
sparire a beneficio della ricetta elettronica. Il dubbio è
legittimo. Ma se è vero che gran parte di questi problemi
(se non tutti) verranno spazzati via dalla ricetta elettronica,
è anche vero che le Commissioni farmaceutiche aziendali
dovranno ancora esaminare le ricette spedite dalle
farmacie da almeno un anno e mezzo a questa parte e
quelle che ancora, con la ricetta elettronica,
continueranno, per un certo tempo, a convivere. Non solo,
ma è vero anche che gli eventuali crediti che ciascun
farmacista vantasse verso l’Ulss per l’illegittima trattenuta di
somme, operata nel passato, in forza di un irrituale
annullamento di ricette, hanno (astrattamente parlando)
lunghi tempi di prescrizione.
Comunque sia, è meglio sempre aprire la posta con
scaramantica cautela!
1 Farmacieunite augura buon lavoro a
Chiamparino Presidente della Conferenza delle
Regioni
Da Farmacieunite le più vive congratulazioni a Sergio
Chiamparino, neoeletto Presidente della Conferenza delle
Regioni.
Il Presidente Chiamparino ha ringraziato osservando che
l’incarico attribuito è di grande responsabilità e gli auguri
ricevuti lo incoraggiano in questo nuovo lavoro.
2 Sanità - Via libera delle Regioni al Riparto del
Fsn 2014. Chiamparino: “Una prova di grande
equilibrio tra le Regioni”
La Conferenza dei Presidenti ha approvato all’unanimità il
riparto del Fondo nazionale che mette sul piatto della
sanità più di 107 miliardi di euro. Per il presidente Sergio
Chiamparino: “Un punto di partenza per la prosecuzione
del confronto con il governo”. “Un importante accordo
con l’intesa di tutti” ha detto il vicepresidente Stefano
Caldoro.
Oltre al criterio base della popolazione pesata è stato
considerato l’incremento della popolazione, il riequilibrio e
riallineamento alla media pro capite per accorciare gli
eventuali gap regionali e l’aumento dei costi su beni
calcolati su base Istat. e infine quello della premialità
Sul piatto ci sono in totale 107,185 mld di euro, comprensivi
della quota indistinta e delle risorse premiali. Ma a questa
somma le Regioni hanno aggiunto, nel prospetto di riparto
che sarà presentato al ministero della salute, 79,5 milioni da
reperire nell’ambito delle risorse vincolate per un totale di
107,265 mld.
E così alla Lombardia andranno circa 17,555 mln, al Lazio
10,151 mln e poco meno alla Campania (10,128 mln). Per
la sanità del Piemonte ci sono 7,9 mln, al Veneto andranno
circa 8,7 mln e all’Emilia Romagna 7,9 mln. Alla Toscana
6,7 mln. Sono 8,8 i milioni di euro per la Sicilia.
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3 Riparto Fsn 2014. Ecco chi 'perde' e chi
'guadagna' con i nuovi parametri adottati
Facendo alcuni calcoli sulla quota capitaria per persona,
Angelo Mastrillo, segretario della Conferenza nazionale
Corsi i laurea delle professioni sanitarie, ha messo in
evidenza come, in rapporto ad una media nazionale di
1.806 euro, sono sei le Regioni che si attestano al di sopra
di questa soglia. Chi va più a guadagnare sono: Lazio (+
33), Campania (+26%) e Liguria (17%) mentre, a registrate
le perdite più consistenti sono: Friuli Venezia Giulia (-44),
Val D’Aosta (-36%), Sardegna (-23%) Piemonte (-16%). Per il
Veneto la perdita e del -9%.
Leggi l’articolo su Ilfarmacistaonline
Sanità: riparto risorse 2014, la soddisfazione delle Regioni
4 Accordo tra Federfarma Friuli Venezia Giulia e
Regione
E’ stato siglato tra l’Assessore alla salute del Friuli Venezia
Giulia Maria Sandra Telesca e il presidente di Federfarma
regionale Francesco Pascolini, l’Accordo quadro regionale
che si propone di potenziare l’integrazione delle farmacie
nell’ambito del Servizio Sanitario Regionale, riconoscendo il
ruolo di farmacia dei servizi sia relativamente
all’erogazione dei farmaci che di servizi a carattere
sanitario e sociosanitario, come previsto dal D.Lgs n.
153/2009, in attuazione dell’art. 11 della legge 18 giugno
2009, n. 69.
L’Accordo regionale costituisce un’architettura strutturale
per il consolidamento su base regionale di una serie di
attività già avviate localmente con le farmacie, e in
dettaglio:
- distribuzione per conto dei medicinali (DPC)
- assistenza integrativa ed erogazione dei dispositivi per
pazienti diabetici
- servizio di prenotazione CUP
- attività di prevenzione oncologica con partecipazione
a campagne di screening
- integrazione delle farmacie nell’assistenza e presa in
carico dei pazienti (informazione- prevenzionecompliance-aderenza, farmacovigilanza)
- Ulteriori attività tra le quali : collaborazione alla
campagna vaccinale antinfluenzale, progetti
sperimentali in collaborazione con i centri per la TAO,
erogazione di ausili di assistenza integrativa per pazienti
incontinenti e stomizzati, etc.
Leggi l’articolo su Puntoeffe
5 Farmaci. Poste italiane apre il suo shop on
line
Dopo Postesalute, lo sportello virtuale dedicato alla salute,
Poste italiane apre una parafarmacia on line per
acquistare, e ricevere entro due giorni, prodotti di bellezza,
di erboristeria, alimenti senza glutine e dispositivi medici.
Oltre 10mila prodotti a portata di click: è on line
Postesaluteshop.it il sito destinato allo vendita di prodotti di
parafarmacia aperto in collaborazione con Farmacia.it Srl,
un’ azienda fondata nel 1997.
E se con Postesalute, il servizio messo a disposizione da
Poste Italiane per pagare ticket e visite da casa, e ricevere
anche i relativi referti, si potevano evitare file e attese, ora
si può ci si può risparmiare anche la tappa in farmacia.
Leggi l’articolo su Ilfarmacistaonline
6 Parla Renato Balduzzi: «Su federalismo e
sanità, più autonomie responsabili»
La sfida della sostenibilità. I due nodi aperti degli standard
ospedalieri e del territorio. La riforma in marcia del Titolo V
che lascia parecchio a desiderare. Il ruolo dell'Agenas. E
tanto altro ancora. Dice la sua apertamente e
francamente il professor Renato Balduzzi nel "dopo Patto".
Da ex ministro della Salute, che tanti dei cambiamenti ora
in pista li ha "cullati" da ministro della Salute nel Governo
del professor Monti. Ma anche, adesso, da presidente
della bicamerale per le questioni regionali: quella
commissione che proprio di Regioni si occupa, del
federalismo e fatalmente (e implicitamente) della sanità,
parte preponderante dei bilanci locali e dunque dei rischi
di default per chi governa male la cosa e la salute
pubblica.
Presidente Balduzzi, la sanità è in una fase di
cambiamento: nuovo Patto della salute, modifiche
costituzionali in itinere del riparto di competenze tra Stato e
Regioni, discussione sulla sostenibilità del Ssn. Da exministro, e naturalmente anche come presidente della
bicamerale per le questioni regionali, come vede la
situazione?
Cominciamo dal Patto. È importante che, superato
finalmente lo scoglio delle risorse che da anni impediva
l'accordo, l'intesa sia stata siglata. La sanità, quella vera,
non quella delle false rappresentazioni che talvolta ci
facciamo, va avanti. Questo mi sembra il dato di fondo.
Certo, potremmo chiederci quale sia il senso vero delle
disponibilità regionali ad accettare di ridurre notevolmente
i loro margini attuali di autonomia. Una prima spiegazione
è che ciò sia collegato alla convinzione diffusa che ci sia
bisogno di più "centro" e di più controlli. Anche il nuovo
Titolo V in preparazione va in questa direzione. Ma temo
una seconda, e concorrente, spiegazione. E cioè che le
Regioni, dopo una stagione difficile di continui richiami da
parte dello Stato sulle loro responsabilità, abbiano preferito
che ora sia ridotta la loro autonomia, ma anche la loro
responsabilità: se questo timore fosse vero, allora
all'approccio del Patto corrisponderebbero una perdita di
responsabilità delle Regioni e un improbabile vantaggio
della sanità complessiva. Ma spero che non sia così,
perché l'Italia non ha bisogno di centralismo, ma di
autonomie responsabili.
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7 Celiachia: spesa Ssn in Gdo
Al supermercato con la tessera sanitaria per acquistare
prodotti per celiaci a prezzi da Gdo. Accade da pochi
giorni nei territori delle Asl di Brescia, Como, Lodi, Milano 1,
Varese e Vallecamonica-Sebino dove ha preso il via la
sperimentazione avviata da Regione Lombardia cui hanno
aderito oltre un centinaio di punti vendita convenzionati
delle più importanti catene di supermercati della grande
distribuzione presenti sul territorio lombardo: Coop,
Esselunga, Sma, Il Gigante, Bennet.
Obiettivo dell'operazione, abbattimento dei costi dei
prodotti, ma anche una maggior comodità e libertà di
approvvigionamento per i celiaci (in particolare i pazienti
affetti da morbo celiaco e dermatite erpetiforme):
utilizzando la Tessera sanitaria - Carta nazionale dei servizi o
la Carta regionale dei servizi (La Ts-Cns sta sostituendo in
modo progressivo la Crs alla naturale scadenza di 6 anni) e
l'apposito codice celiachia, inviato a casa a tutti gli assistiti,
potranno frazionare la spesa su tutti i canali di vendita
(supermercati, farmacie, altri esercizi) sapendo sempre, al
momento dell'acquisto, a quanto ammonta il budget
mensile disponibile.
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8 Aifa: Nota Informativa Importante sui
medicinali a base di domperidone
L'Agenzia Italiana del Farmaco rende disponibili nuove e
importanti informazioni sull'uso dei medicinali a base di
domperidone per la minimizzazione dei rischi cardiaci.
Importanti limitazioni sono state raccomandate a seguito
di una rivalutazione, a livello europeo, dei rischi e dei
benefici del farmaco. Questa revisione conferma che
esiste un lieve aumento del rischio di eventi avversi
cardiaci gravi correlati all’uso di domperidone, pertanto
ne è stato limitato l’utilizzo al solo trattamento dei sintomi di
nausea e vomito, e sono state limitate la dose e la durata
del trattamento, con la raccomandazione di regolare
accuratamente i dosaggi in funzione del peso nei bambini.
La riduzione delle dosi raccomandate e della durata del
trattamento è stata considerata fondamentale per
minimizzare i rischi.
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9 Aifa: Istituito gruppo di lavoro per la
Vaccinovigilanza
Al fine di ottimizzare le attività nazionali di sorveglianza
post-marketing dei vaccini (Vaccinovigilanza) attraverso
l'organizzazione di un gruppo di lavoro con competenze
miste (farmacovigilanza, prevenzione/sanità pubblica) è
istituito presso l'Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA) il
gruppo di lavoro per la Vaccinovigilanza. I nominativi dei
componenti saranno resi pubblici successivamente.
Leggi la Determinazione AIFA.
Buone vacanze!
La Newsletter si ferma per la pausa estiva . La
pubblicazione riprenderà a partire da giovedì 4 settembre
prossimo. Buone vacanze!