Lettera del Vescovo Lorenzo agli studenti universitari di

Vicariato di Roma
Ufficio Pastorale Universitaria
Lettera del Vescovo Lorenzo
agli studenti universitari di Roma
Dicembre, A.D. 2014
Cari studenti universitari,
è ancora vivo il ricordo del pellegrinaggio a Orvieto e le tre
parole che hanno scandito il cammino fino alla Processione eucaristica:
i pani, un pane e il Pane.
Un gioco emotivo di parole? Forse sì.
Sono certo, però, che nel cuore e nella mente di tutti è sorta la
domanda: ma quel Pane, che abbiamo spezzato nel Duomo di Orvieto,
perché può sfamare la mia esistenza? Posso fidarmi di quel Pane?
Il tempo di Avvento è il momento privilegiato per comprendere
la presenza di quel Pane.
Molti di voi collegano il tempo di Avvento con il Natale, lo
considerano preparatorio alle feste natalizie. E’ vero, ma c’è qualcosa
di più.
L’Avvento è il tempo che segna lo spartiacque tra il credere
nelle tradizioni religiose e il credere nella presenza di Dio, oggi.
Se Dio non venisse oggi, la mia fede sarebbe una forte
esperienza religiosa, certamente sociale e culturale; ma Lui, il Signore,
non c’è.
L’Avvento, primo tempo dell’anno liturgico, ricorda alla Chiesa
e a tutta l’umanità che il Signore è già venuto nella storia duemila anni
fa, viene nell’oggi della vita della Chiesa e ritornerà alla fine dei tempi.
Tutti siamo consapevoli che il Signore Gesù è venuto, a
Betlemme, e che verrà quando la storia finirà. Ma oggi può venire?
Molti cercano di rispondere a questa domanda fidandosi
dell’emotività umana di fronte all’attesa: non c’è dubbio che l’attesa
suscita emozione. Basta ricordare Leopardi, il suo “Sabato del
villaggio”. Tutto è gioia nell’attesa, tutto è tristezza nel compimento!
Pensiamo al perché il sabato notte alcuni sentono impellente la
necessità di restare svegli, per vivere l’emozione di un attesa e poi
dormire per evitare la delusione. Dopo il bivacco non c’è che il nulla!
Per il cristiano non è così!
L’attesa è sempre certa, perché nella storia c’è già il Signore.
Non deve ritornare! Egli viene incontro a te perché Lui possa vivere in
te la Sua stessa esperienza storica e permetterti di raggiungere la tua
pienezza di vita.
Dove nasce l’attesa?
L’attesa nasce dall’impossibilità di raggiungere la pienezza di Gesù
subito! E’ l’impazienza la vera rovina dell’attesa. I cristiani sono
impazienti, perché non capiscono se stessi, i propri ritmi, le proprie
capacità. In altri termini anche noi cristiani tendiamo a vivere fuori dal
tempo!
Questa fuga dal tempo è la causa della crisi dell’umanità di oggi,
a cui si sono associati anche i cristiani.
Dacci, Signore, questo Pane!
Sì, perché l’Eucarestia è il Pane dell’attesa!
Cari amici,
state fermi, stabili, radicati! E’ il vero dinamismo della storia. Il
mondo globalizzato ci spinge all’illusione di dover correre, di dover
cambiare tutto a tutti i costi.
L’unica corsa che vale la pena vivere è quella verso il Signore
Gesù!
Se corri verso di Lui con Lui costruirai la tua esistenza. Senza di
Lui entrerai nella solitudine più totale, dove l’unica scelta è il dormire,
manifestazione del sonno eterno!
Cari amici,
il Pane dell’attesa è il nutrimento per una esistenza costruita
sulla roccia, alimentata dal desiderio di vivere e amare, di guardare la
realtà e di servirla. Quando Lui viene, dopo l’attesa, c’è la gioia di una
vita che si rinnova, che cresce senza che tu te ne sia accorto. Lo
scoprirai più tardi! Com’è successo a me! Quante volte nella mia vita
mi sono chiesto: come è stato possibile realizzare questo o quel
progetto, mai pensato prima? Forse intuito, ma mai pensato!
E’ il vero progetto della vita!
Prepariamoci, allora, ad iniziare il tempo di Avvento con i primi
Vespri di Sabato 29 novembre.
Il Pane è quel Bambino che accoglieremo nella notte Santa.
Betlemme significa città del pane.
“Verbum caro factum est!” (Gv. 1,14)
Ricordati però, che il Natale non è la celebrazione di un evento
lontano, ma la festa di una presenza. Quel Bambino è venuto, viene e
verrà. E’ già nella storia con tutta la sua consistenza ontologica.
AccogliLo sempre, cercaLo sempre, anzi mangiaLo sempre!
Se può servirti come incoraggiamento, anch’io durante gli anni
universitari ho mangiato ogni giorno quel Pane. Posso solo dirti che la
vita è profondamente diversa!
Pensaci!
Buon Avvento a tutti di cuore!
Vostro
 Lorenzo Leuzzi
Eventi presieduti dal Vescovo S. E. Mons Lorenzo Leuzzi:
25 NOVEMBRE 2014 ore 12.15
Santa Messa presso Cappella della Sapienza
Università di Roma
26 NOVEMBRE 2014 ore 13.15
Inaugurazione Anno pastorale
Cappella San Tommaso D’Aquino – Roma Tor Vergata
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