Malattia Renale Cronica

Il paziente con
problema renale:
non solo
“Insufficienza Renale Cronica”
ma
“Malattia Renale Cronica”
I miei riferimenti per questa relazione:
le linee-guida nazionali e internazionali
Clinical Practice Guidelines for
Chronic Kidney Disease
Clinical Practice Guidelines for
Chronic Kidney Disease
Qual è lo scopo di queste linee guida ?
Perchè parliamo di Malattia Renale Cronica,
e non solo di Insufficienza Renale ?
Dove comincia la patologia renale ?
Chi è solamente “a rischio” ?
Cosa fare nelle singole patologie renali ?
Cosa invece accomuna tutti i malati di rene ?
Lo scenario - Gli Stati Uniti
" La malattia renale cronica (MRC) è un problema per la
sanità pubblica. Negli Stati Uniti crescono la prevalenza e
l’incidenza dell’uremia terminale, con esiti insoddisfacenti
malgrado i costi elevatissimi dei trattamenti sostitutivi (dialisi
e trapianto renale) ".
" Le ricerche indicano in modo stringente che i cattivi esiti
delle MRC, quali la necessità di dialisi, la patologia
cardiovascolare e la morte prematura possono essere evitati,
o almeno ritardati, con una diagnosi precoce e un trattamento appropriato.
appropriato Attualmente, negli Stati Uniti molti casi di
MRC non sono diagnosticati nè trattati, con la spiacevole
conseguenza che si perde l’opportunità di migliorare gli esiti,
e quindi la qualità di vita di queste persone ".
In ITALIA, il problema è molto ridimensionato, in quanto la
sanità pubblica offre a tutti la possibilità di accedere
gratuitamente al medico di famiglia, e a basso costo ad
esami di laboratorio, visite specialistiche, cure appropriate.
Dal nostro punto di osservazione, di medici in ospedale,
vediamo ancora pazienti che arrivano con necessità di dialisi,
senza aver ricevuto diagnosi e terapia adeguate; ma questa
situazione, definita "late referral", negli ultimi anni si è fatta
progressivamente più rara.
Ora ci dobbiamo porre un obiettivo più ambizioso: che tutti i
soggetti con patologia renale possano essere identificati
precocemente, nella fase in cui le cure appropriate possono
evitare, o almeno rallentare, la perdita della funzione renale
nel tempo, e le complicazioni che peggiorano l'outcome.
Fortunatamente, gli stadi più precoci della Malattia Renale
Cronica possono essere scoperti con i più comuni esami di
laboratorio.
Un trattamento appropriato iniziato negli stadi precoci è
efficace nel rallentare la progressione verso l’insufficienza
renale. Inoltre, iniziando a trattare precocemente i fattori di
rischio cardiovascolare , si riescono a ridurre gli eventi legati
alla patologia cardiovascolare, sia prima che dopo
l’insorgenza dell’insufficienza renale.
Le linee guida K/DOQI, “Linee guida per la pratica clinica,
per la diagnosi, la classificazione e la stratificazione della
malattia renale cronica”, vogliono fornire un indirizzo per
l’identificazione precoce e il trattamento appropriato, che
dovrebbe portare a migliorare l’outcome dei nostri pazienti.
Potenziali fattori di rischio per la suscettibilità
alla malattia renale cronica (1)
Fattori sociodemografici
• Età avanzata
• Esposizione a tossici
• Minoranze etniche
• Basso reddito o bassa scolarità
Potenziali fattori di rischio per la suscettibilità
alla malattia renale cronica (2)
Fattori clinici
Diabete
Neoplasia
Ipertensione
Familiarità per MRC
Malattie autoimmuni
Infezioni sistemiche
Recupero dopo
insufficienza renale acuta
Infezioni delle vie urinarie
Ridotta massa renale
Calcoli urinari
Esposizione ad alcuni
farmaci
Ostruzione della bassa via
urinaria
Basso peso alla nascita
Quando parliamo di
Malattia Renale Cronica ?
Criteri di definizione
1. Danno renale che dura per tre o più mesi, definito come
anormalità strutturale o funzionale del rene, con
o senza riduzione del filtrato glomerulare; evidenziato da
•
alterazioni anatomopatologiche;
•
indici di danno renale, che comprendono anomalie di
o da
composizione del sangue o dell’urina, o anomalie nella
diagnostica per immagini.
2. FG<60 ml/min/1,73m2 per più di tre mesi, con o
senza danno renale.
La presenza di MRC deve essere stabilita già sulla base
della presenza di danno renale, e del livello di funzione
renale (FG), indipendentemente dalla diagnosi.
Fra i pazienti con MRC, lo stadio della malattia deve
essere assegnato sulla base del livello di funzione renale, in
accordo con la classificazione K/DOQI
Stadi della malattia renale cronica
Stadio
Descrizione
FG (ml/min/1,73m2)
1
Danno renale con FG
normale o aumentato
≥90
2
Danno renale con lieve
riduzione di FG
60-89
3
Moderata riduzione di FG
30-59
4
Severa riduzione di FG
15-29
5
Insufficienza renale
terminale
<15
Tutti coloro in cui si dimostra danno renale per almeno tre
mesi, sono classificati come portatori di MRC,
indipendentemente dal livello di funzione renale.
Questo perché il filtrato glomerulare può rimanere normale
per lungo tempo anche in presenza di alterazioni renali, ma
i soggetti con danno renale presentano un maggior rischio
di perdere funzione renale e di sviluppare malattia
cardiovascolare. Un esempio è il paziente diabetico, con
proteinuria persistente ma FG ancora normale.
Sono classificati come portatori di MRC anche coloro che
presentano FG<60, indipendentemente dalla presenza o
assenza di danno renale, poiché a questo livello di filtrato i
reni hanno perso più della metà della loro funzione; e in
questa fase si possono associare diverse complicazioni.
GLI INDICATORI DI DANNO RENALE
Gli indicatori di danno renale comprendono
• le anomalie nella composizione del sangue o dell’urina
• le anomalie nella diagnostica per immagini.
L’eliminazione patologica nell’urina di albumina e proteine
totali è un indicatore molto sensibile di malattia glomerulare;
le anomalie del sedimento urinario, e quelle che si notano
negli studi di diagnostica per immagini, sono indicative nelle
malattie vascolari, tubulointerstiziali e cistiche.
Al momento, non vi sono markers specifici, validati
clinicamente, per le patologie vascolari e tubulointerstiziali.
DIAGNOSTICA PER IMMAGINI
Quadri patologici nello studio morfologico dei reni sono
suggestivi di patologie urologiche o di malattia renale.
Lo studio morfologico deve essere eseguito:
• nei pazienti con MRC
• in alcuni soggetti a rischio di sviluppare MRC
(ad es. ipertensione giovanile, cistiti recidivanti..)
L’esame più indicato è l’ecografia, utile e non invasivo.