BOLLETTINO AGROMETEO AGROMETEOROLOGICO ROLOGICO N° 3 del 30/04/2014 30/04/2014 SEGRETERIA TELEFONICA 0364/324077 : 1 MELO 2 VITE 4 PICCOLI FRUTTI www.saporidivallecamonica.it [email protected] www.galvallecamonicavaldiscalve.it [email protected] DIVISIONE DELLE MACROZONE: ZONA 1: DA ARTOGNE A BRENO IN DESTRA OROGRAFICA FIUME OGLIO; ZONA 2: DA DARFO BOARIO TERME A BRENO IN SINISTRA OROGRAFICA FIUME OGLIO; ZONA 3: DA BRENO A SELLERO; ZONA 4: DA SELLERO A EDOLO PREVISIONI METEOROLOGICHE (previsioni della rete meteorologica regionale: http://www.arpalombardia.it/meteo/bollettini/bolmet.htm) MERCOLEDI’ 30 APRILE GIOVEDI’ 1 MAGGIO VENERDI’ 2 MAGGIO Le condizioni meteo appaiono caratterizzate da perturbazioni di carattere temporalesco che dovrebbero insistere sulle nostre regioni fino a Domenica 4 Maggio. Informazioni: Centro Vitivinicolo Provinciale Assistenza Tecnica Tel 030360770 Comunità Montana di Vallecamonica – Servizio Agricoltura 0364 324019 LE INDICAZIONI NEL BOLLETTINO NON SONO VINCOLANTI. CIASCUNA AZIENDA È COMUNQUE LIBERA DI SEGUIRE PROPRIE STRATEGIE VITE FASE FENOLOGICA Zona 1 Merlot: quattro-sei foglie distese, germogli lunghi 25-30 cm grappolino visibile ed in allungamento (BBCH 33), Marzemino: germogli lunghi 60-80cm (BBCH 42); Zona 2 Merlot: quinta foglia distesa e germogli lunghi 20-25 cm (BBCH 31), Marzemino: germogli lunghi 50-60 cm (BBCH 40); Zona 3 Merlot: germogli lunghi 10-12 cm (BBCH 25); Marzemino: germogli lunghi 40 cm (BBCH 35); Incrocio Manzoni:, germogli lunghi 8-10 cm (BBCH 18); Chardonnay: germogli lunghi 25-30 cm (BBCH 33). Si conferma una crescita dei germogli molto regolare, anche se lo sviluppo non procede in modo particolarmente spedito PRATICHE COLTURALI Gestione del terreno Vigneti giovani: lavorare il sottofila in modo da evitare la competizione delle malerbe. Chi volesse effettuare un diserbo sottofila se utilizza prodotti penetranti faccia estrema attenzione a non colpire le foglie o le ferite della spollonatura se questa è stata effettuata da meno di 15 giorni. Danni da decespugliatore: attenzione a non danneggiare le viti alla base, in particolare se sono giovani. Installare adeguate protezioni sui decespugliatori o direttamente sulle piante. Lavorazione del suolo: NON lavorare il terreno in questa stagione: è inutile (non vi è competizione dell’erba), costa e inquina. Spollonature Effettuare la prima spollonatura manuale quando i germogli sono a 20-30 cm di lunghezza Scacchiature Vedi bollettino del 22 aprile 2014 SITUAZIONE FITOSANITARIA E DIFESA PERONOSPORA In previsione del peggioramento delle condizioni meteo previste per mercoledì 30 aprile e per venerdì 2 e sabato 3 maggio, si consiglia di intervenire in questo modo: • Dove la vegetazione è ad oggi sviluppata 10-12 cm (Merlot e Incrocio Manzoni zona 3) trattare nella giornata di giovedì 1 maggio (in quanto è prevista una tregua al maltempo), al fine di evitare la possibilità di sovrapposizione di più infezioni primarie; • Nei vigneti più sviluppati, trattati entro giovedì 24 aprile con Rame, ripristinare la copertura prima di ulteriori piogge, in quanto le piogge del 27 e 28 aprile sono da considerarsi dilavanti; • Nei vigneti in copertura con prodotti citotropici (Dimetomorf o Iprovalicarb), viste le ultime piogge e quelle abbondanti previste, considerare un periodo di copertura ridotto a 7-8 giorni, considerando comunque il peggioramento del tempo previsto per venerdì e sabato prossimi; Non utilizzare prodotti penetranti su grappolini troppo piccoli, poiché in questi casi il grappolo non assorbe essendo ricoperto di peluria. Utilizzare • Rame a bassa dose. Utilizzare Idrossido (nessuno NC) o Solfato tribasico (es. Cuproxat, Cutril, King sono NC) o Ossidulo (es. Cobre Nordox, classe NC). Evitare tutti i prodotti XN. Se si passa in tutti i filari può essere sufficiente una dose bassa (250 g/ha di Rame metallo, ad es. pari a 1,25 kg/ha di un prodotto commerciale al 20% di Rame), mentre se si tratta a file alterne, la dose va aumentata a 350 g/ha di Rame. • Dove la vegetazione è oltre i 50 cm di germoglio e i grappolini sono liberi da peluria, viste le previste piogge continue, ripetute ed abbondanti, utilizzare dosi minime di Dimetomorf+Rame (Forum R3B e Quasar R sono NC e apportano meno rame di altri formulati, evitare Forum R, che apporta molto più rame del necessario) o Iprovalicarb+Rame (Melody Compact). OIDIO Chi esegue il trattamento antiperonosporico utilizzi zolfo bagnabile a 3 Kg/ha. Chi dovesse utilizzare antiperonosporici penetranti, può abbinare Spiroxamina (Prosper) a dose minima Informazioni: Centro Vitivinicolo Provinciale Assistenza Tecnica Tel 030360770 Comunità Montana di Vallecamonica – Servizio Agricoltura 0364 324019 LE INDICAZIONI NEL BOLLETTINO NON SONO VINCOLANTI. CIASCUNA AZIENDA È COMUNQUE LIBERA DI SEGUIRE PROPRIE STRATEGIE ERINOSI Si iniziano a notare, sulle prime foglie e soprattutto nei vigneti giovani, bolle sulla pagina superiore delle foglie, in corrispondenza delle quali, nella pagina inferiore, è presente un feltro biancastro che tende ad imbrunire col tempo. Questi sintomi sono causati da un acaro (Colomerus vitis o acaro dell’erinosi). L’efficienza delle foglie non viene alterata e la popolazione del parassita è generalmente ben controllata dai trattamenti antioidici a base di zolfo e da acari predatori. OGNI TRATTAMENTO SPECIFICO VERSO QUESTO PARASSITA E’ INUTILE in quanto il danno provocato è soltanto “estetico”, ED E’ addirittura DANNOSO, perché può sfavorire lo sviluppo di popolazioni di acari utili predatori ed alterare l’equilibrio della microfauna del vigneto. MELO FASE FENOLOGICA ALLEGAGIONE (4-6 MM) ALLEGAGIONE (8-10 MM) Zone Tardive Zone Precoci In tutta la Valle Camonica si è alla fase di allegagione (I). PRATICHE COLTURALI DIRADO (zone tardive): in questo periodo si consiglia di utilizzare l’amide (Nad) da caduta petali fino alla dimensione dei frutticini di 46 mm. Utilizzare (prodotto commerciale: geramid-neu, ecc) su Golden delicius, Gala e Renetta. Non è tollerato su varietà quali: Red delicius e Fuji. Intervenire con temperature comprese tra 12°C e 18°C. il suo assorbimento è favorito dall’aggiunt a di 50 cc/hl di bagnante. DIRADO (zone precoci): Utilizzare Acido naftalenacetico (NAA) al raggiungimento di 10-12 mm di diametro. Per limitare la formazione di frutti pigmei è opportuno non superare il dosaggio di 10-15 cc/hl di un prodotto tipo Dirager al 3,3% di NAA. L’utilizzo di dosaggi maggiori, in particolare se applicati con temperature ed umidità elevate, possono creare un blocco della vegetazione, favorire la formazione di frutti pigmei e ridurre la pezzatura. A completa caduta petali distendere le reti antigrandine. Informazioni: Centro Vitivinicolo Provinciale Assistenza Tecnica Tel 030360770 Comunità Montana di Vallecamonica – Servizio Agricoltura 0364 324019 LE INDICAZIONI NEL BOLLETTINO NON SONO VINCOLANTI. CIASCUNA AZIENDA È COMUNQUE LIBERA DI SEGUIRE PROPRIE STRATEGIE SITUAZIONE FITOSANITARIA E DIFESA (IN VERDE PRINCIPI ATTIVI BIOLOGICI) Il trattamento coprente effettuato precedentemente è stato dilavato, in quanto sono stati registrati più di 30 mm di pioggia. Per tale ragione si consiglia di effettuare un trattamento con coprente (principi attivi: Dithianon, o Zolfo in formulazione liquida) miscelato ad un sistemico ( principi attivi: Difenoconazolo ). PICCOLI FRUTTI FASE FENOLOGICA Il mirtillo è nella fase di fine fioritura. Il ribes è nella fase di primi frutticini visibili. Il lampone è nella fase tra abbozzi fiorali visibili e la fioritura. PRATICHE COLTURALI Iniziare a concimare a spaglio alla dose totale di 50 kg ogni 1000 m2 con un concime ternario (N-P-K), suddividendo il quantitativo in almeno 4-5 interventi a partire dalla fase di pre-fioritura fino alla comparsa dei primi frutticini. Se disponibile è possibile utilizzare la fertirrigazione. Iniziare anche a irrigare basandosi sui dati della tabella sottostante. COLTURA mm / GIORNO HL / 1000 mq Lampone 2-4 20-40 Mora 5-6 50-60 Mirtillo 3-5 30-50 Ribes 3-4 30-40 I valori più alti si riferiscono ad impianti poco vigorosi o nei periodi con alte temperature. SITUAZIONE FITOSANITARIA E DIFESA (IN VERDE PRINCIPI ATTIVI BIOLOGICI) LAMPONE e MORA: Alla comparsa dei primi abbozzi fiorali visibili, effettuare un trattamento con un aficida (principi attivi: Thiacloprid, Azadiractina, Etofenprox) miscelato ad un prodotto di copertura (principio attivo: Rame). MIRTILLO: Effettuare un trattamento con coprente (principio attivo: Rame). Per chi non l’avesse già fatto, effettuare il trattamento aficida post-fiorale (principi attivi: Azadiractina, Thiacloprid). Intervenire solo a completa caduta petali. CILIEGIO: effettuare un trattamento con un prodotto di copertura ( principi attivi: Rame oppure Dodina da utilizzare da sola, non in miscela ) miscelato ad un aficida solo a completa caduta petali ( principi attivi: Spirotetramat, Azadiractina). In caso si accerti la presenza di ricamatori (foglie con erosioni o mangiatore), intervenire con un prodotto insetticida ( principi attivi: Fosmet, Indoxacarb, Bacillus thuringensis Kurstaki, Spinosad ). Informazioni: Centro Vitivinicolo Provinciale Assistenza Tecnica Tel 030360770 Comunità Montana di Vallecamonica – Servizio Agricoltura 0364 324019 LE INDICAZIONI NEL BOLLETTINO NON SONO VINCOLANTI. CIASCUNA AZIENDA È COMUNQUE LIBERA DI SEGUIRE PROPRIE STRATEGIE
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