Medico“inprimalinea” èimpegnatoinCongo

CN
VENERDÌ 21 MARZO 2014
.
Cuneo e provincia .45
Medico “in prima linea”
è impegnato in Congo
per emergenze sanitarie
Iniziativa a Cuneo
Prevenzione
pervincere
itumori
Braidese (35 anni) protagonista di un documentario
Personaggio
ERICA ASSELLE
BRA
el documentario «Access to
the Danger Zone» che sarà
proiettato lunedì alle 18 in
municipio, il braidese Edoardo Fanti, 35 anni, ci è finito quasi per caso. «Ero al lavoro con Medici senza frontiere in Congo mentre è
arrivata la troupe - racconta -. Hanno seguito il nostro lavoro e ci hanno intervistati». Medico internista (laureato a Torino), dopo aver trascorso un anno in Burundi durante la Specialità e frequentato
un corso di medicina tropicale, nel 2011, è
partito con i «Medici senza frontiere».
«Sono stato 9 mesi nella Repubblica democratica del Congo - dice -. Mi sono occupato di malnutrizione e vaccinazioni
contro il morbillo nel Sud del Paese e poi
nel Nord Kivu. In Etiopia ho trascorso 15
mesi nella regione somala dove ci sono
gruppi armati, ribelli e forze governative.
Abbiamo progetti di medicina di base,
contrasto della malnutrizione, alla tubercolosi e assistenza materno-infantile».
In Congo, quando è stato filmato per il
documentario di Medici senza frontiere,
Fanti era responsabile delle cliniche mobili e di due dispensari. «Mi spostavo
molto con la mia équipe - aggiunge -, attraversando aree controllate da diversi
N
gruppi armati per raggiungere la popolazione più isolata». Medico in «prima linea»,
oltre ad affrontare emergenze sanitarie,
Edoardo Fanti ha dovuto fare i conti con un
contesto difficile e pericoloso: «Ricordo un
episodio in cui ho dovuto negoziare con il
capo di una forza armata ribelle il trasferimento in ospedale di un suo soldato molto
giovane che aveva un ferita impossibile da
curare sul posto. Ci minacciava, ma non
potevo garantirgli l’incolumità del ragazzo
e protezione dalle forze governative. Per
fortuna tutto è andato a buon fine grazie al
rispetto della nostra azione umanitaria e
alla reputazione di imparzialità».
Edoardo
Fanti
Fa parte
di «Medici senza
frontiere»
Ha lavorato
anche in Burundi
e Etiopia
Il documentario
sarà proiettato
lunedì
in Comune
a Bra
All’ospedale di Mondovì
In un anno l’équipe di Scagnelli
ha eseguito oltre 1300 operazioni
Assumendo un anno fa la guida del reparto di Ortopedia a Mondovì, Roberto Scagnelli si augurava di poter replicare i risultati conseguiti nei suoi 10 anni a Saluzzo, dove il reparto di Ortopedia era riconosciuto un’eccellenza a livello regionale
e il primo a livello provinciale per la protesica. «Non siamo ancora a quei livelli spiega -, ma abbiamo raddoppiato l’attività delle sale operatorie, l’attività protesica
e aumentato le visite ambulatoriali».
Con i 4 medici di Mondovì e i 4 che lo
Roberto
Scagnelli
Primario
di Ortopedia
In dodici mesi
aumentate
l’attività
protesica
e le visite
ambulatoriali
avevano seguito da Saluzzo, Scagnelli ha
organizzato un’équipe in grado d’incrementare l’attività dal punto di vista quantitativo e qualitativo. «Ci siamo mossi in
due direzioni - dice - che sono consistite
nell’istituire una chirurgia d’urgenza per
intervenire in poche ore su tutti i traumatizzati, riducendo la sofferenza del paziente e ottenendo risultati migliori per il
recupero fisico e risparmi per l’azienda.
Abbiamo raddoppiato l’attività chirurgica: nel 2012 gli interventi erano stati 750,
nel 2013 ne abbiamo fatti 1300. Siamo
passati da 160 operazioni di protesi del
2012 a 360 l’anno scorso avendo a disposizione 5 sale operatorie su 8; se avessimo il
personale per usare anche le altre tre potremo migliorare questi numeri». A
Mondovì Scagnelli si fermerà fino al
2018, «ci tengo a precisarlo, così mettiamo fine a tute le voci che mi vogliono ad
operare in Francia o a Torino».
[C. P.]
In occasione della settimana
nazionale di prevenzione oncologica la Lilt di Cuneo promuove iniziative per sensibilizzare e
informare la popolazione sull’importanza della prevenzione,
lo strumento più efficace per
vincere i tumori.
«Si deve ricordare che la prevenzione è sempre di due tipi spiega il presidente della sezione provinciale Sergio Giraudo -:
una riguarda lo stile di vita, che
va dall’alimentazione al modo
in cui si trascorre il tempo libero, e l’altra è la diagnosi precoce. Anche la nostra associazione contribuisce a questo importante momento con i quattro
ambulatori attrezzati di Cuneo,
Alba, Mondovì e Saluzzo».
Domani, dalle 10 alle 18, la
Lilt in collaborazione con il Csv
sarà presente a Cuneo in piazza
Galimberti: animazioni per
bambini, spettacoli musicali,
tornei di basket e volley, balli
occitani e rock and roll. Domenica l’appuntamento sarà nelle
piazze di Alba, Barbaresco,
Mondovì e Roccaforte. Sarà
proposta la tradizionale bottiglia d’olio extra vergine di oliva,
simbolo della Lilt, da acquistare
per contribuire alle tante attività. Altri appuntamenti domani
al mercato di Campagna amica
in piazza della Costituzione a
Cuneo e domenica 29 a Saluzzo.
E di iniziative del 2014 si parlerà oggi, alle 17, all’assemblea
della Lilt, nella sede di via
Meucci a Cuneo. Il presidente
Sergio Giraudo illustrerà anche
[C. P.]
la relazione del 2013.