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Cinque marzo | 2014 | Comunicato stampa
LA PRIMA BOLOGNESE DEL FILM 'MURO BASSO'
APRE SALA DOC IL 7 MARZO AL CINEMA ODEON
Il documentario bolognese diretto da Enrico Masi e Stefano Migliore
sugli spazi confiscati alle mafie vede la collaborazione di Università di
Bologna, Libera e Gruppo Abele
"Occorre riformare l'agenzia nazionale dei beni confiscati" ha dichiarato don Luigi Ciotti in
questi giorni, riaccendendo così i riflettori sul tema degli spazi confiscati alle mafie,
recentemente sollevato anche in Europa con l'importante direttiva che prevede la confisca dei
beni provenienti da reati. Lo stesso tema, anche se vissuto molto più da vicino, è quello
raccontato dal film documentario MURO BASSO, scelto per aprire il 7 marzo a Bologna la VI
edizione della rassegna SalaDoc. Seguendo i giovani attivisti che lavorano in questi spazi
restituiti alla collettività, Muro Basso percorre un'Italia impegnata, fatta di luoghi normali che
diventano straordinari.
MURO BASSO di Enrico Masi e Stefano Migliore, nuovo lungometraggio della bolognese
Caucaso Factory, sarà proiettato per la prima volta a Bologna, dopo l'anteprima nazionale
del 2 febbraio a Torino che ha visto l'intervento proprio di don Ciotti, patron di Libera,
l'associazione che assieme al Gruppo Abele ha collaborato alla realizzazione del film. La
proiezione bolognese si inserisce nella cornice di SalaDoc, rassegna di DER-Documentaristi
Emilia Romagna pensata per portare il documentario fuori dalle sale d'élite, verso un pubblico
più vasto.
Un'occasione ottimale per Muro Basso, che si dichiara film "politico" inteso come strumento di
discussione pubblica sul tema sensibile dell'Italia degli spazi sottratti alle mafie, luoghi che
stanno conoscendo l'incredibile attivismo di "nuova generazione del senso civico". Un film
politico per i temi che tratta, ma che vuole essere anche e soprattutto educativo: nasce infatti
da una ricerca del dipartimento di scienze dell'educazione dell'Università di Bologna.
Il 7 marzo la proiezione di Muro Basso sarà l'occasione per una discussione più ampia sul
tema, oltre che con i registi, con Daniele Borghi di Libera e Fiore Zaniboni, responsabile
legalità democratica e antimafia sociale Arci Bologna.
--Per Ufficio Stampa
RIZOMA | Studio Giornalistico Associato
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MURO BASSO
Se la decrescita è anche uno spazio
(Italia, 2014 51' colore)
un film di Enrico Masi e Stefano Migliore
venerdì 7 marzo 2014 - ore 19.15
Cinema Odeon
Via Mascarella 3, Bologna
MURO BASSO è un percorso nei territori confiscati alla mafia, dove si incontrano i giovani
attivisti che lavorano per una trasformazione reale delle abitudini e delle idee, da portare avanti in
ogni gesto quotidiano, come una rivoluzione lenta. Muro Basso è infatti anche l’inedito incontro
fra il termine decrescita e i beni confiscati, in una trasformazione che recupera e riscatta spazi e
terre, restituendo alla pubblica utilità quanto già è stato creato e costruito.
Nel suo viaggio attraverso l'Italia Muro Basso tocca S. Sebastiano da Po, in provincia di Torino,
dove c’è il casolare Cascina Caccia, sequestrato alla famiglia Belfiore; Area Millepioppi a
Salsomaggiore Terme, in provincia di Parma, ex proprietà di un usuraio; e Villa Santa Barbara a
San Pietro Vernotico in provincia di Brindisi, edificata dal cassiere della Sacra Corona Unita.
Muro Basso è il nuovo lungometraggio della Caucaso Factory, realtà bolognese che dopo
l’incursione nei retroscena delle olimpiadi londinesi con The Golden Temple (presentato nel
2012 al Festival di Venezia) torna a guardare verso il nostro Paese conservando il suo particolare
linguaggio, in equilibrio fra documentario e rielaborazione artistica. Muro Basso è il testimone di
un'eccellenza tutta italiana che da una profonda lacerazione riesce a far emergere una proposta di
sviluppo possibile, uno sguardo intenso sul mondo nuovo di quanti si sporcano le mani per creare
un'economia pulita.
SITO WEB: http://www.caucaso.info/caucaso/index.php/muro-basso
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