CAMPIONATO DI GIORNALISMO MARTEDÌ 13 MAGGIO 2014 13 •• Vota il tuo preferito su http://ilrestodelcarlino.campionatodigiornalismo.it Scuola media Collegio SAN LUIGI Il naturale desiderio di diventare genitori La scienza aiuta le coppie. Ma il caso dei gemellini ‘scambiati’ a Roma ha riacceso la polemica LA STORIA Dai pionieri alle tecniche attuali GLI STUDI sulla fecondazione artificiale iniziarono dalle sperimentazioni di Stephan Ludwig Jacobi, un contadino tedesco che aveva studiato scienze naturali a Marburgo. Nel 1762 fu il primo a fecondare artificialmente delle uova di trote e salmoni, prelevando uova deposte dalle femmine e bagnandole con il liquido spermatico degli esemplari maschili. Gli studi sulla fecondazione artificiale vennero poi ripresi dall’emiliano Lazzaro Spallanzani, il quale, nel 1777, riuscì a fecondare le uova di rane e rospi. Le prime notizie accertate sulla fecondazione assistita praticata sugli esseri umani risalgano al 1838 ad opera del medico francese Louis Girault. Nel 1978 si ebbe la prima fecondazione artificiale in vitro, messa in atto dai medici anglosassoni Patrick Steptoe e dal premio Nobel Robert Edwards. ATTUALMENTE i metodi usati sono: 1) inseminazione artificiale:usata soprattutto se la impossibilità di fecondazione è causata dall’uomo; consiste nell’introduzione di liquido seminale appositamente selezionato (spermatozoi più vitali e in maggiore concentrazione) dentro la cavità uterina; 2) fecondazione in vitro: consiste nel fare assumere alla donna ormoni per stimolare le ovaie nella produzione di ovuli; successivamente si prendono gli ovuli maturati e il liquido seminale, preparato per essere il più fecondo possibile, e si fanno incontrare in in provetta. Dopo circa 14 giorni i pre-embrioni così formati vengono reinseriti nell’utero della donna cercando di fare iniziare una gravidanza. Questa tecnica ha buone probabilità di riuscita, ma è complessa, costosa e invasiva per la donna. Domenico Silvestri Enrico Nanni LA FECONDAZIONE assistita è un argomento delicato, pieno di implicazioni etiche che abbiamo affrontato a scuola e su cui abbiamo riflettuto a lungo e in tutti i suoi aspetti. Molte coppie, a un certo punto della loro vita, desiderano avere un bambino da amare, ma non sempre questo è possibile. Le coppie che si trovano in questa situazione possono decidere di adottarne uno e il più delle volte cresceranno quel bimbo come fosse loro. Ciò che veramente conta nell’avere un figlio è volergli bene, prendersene cura e donargli tutto l’amore che possiedi. IN ALTERNATIVA, possono provare ad averne uno con l’aiuto della scienza, ricorrendo alla fecondazione assistita. Oggi infatti, la scienza è riuscita a realizzare il sogno di molte coppie e sta continuando a fare progressi, anche se si tratta di pratiche molto costose e complicate, che richiedono molti sacrifici e non sempre portano nuto recentemente a Roma. Ci riferiamo allo scambio di provette che ha sconvolto due famiglie (che hanno cognomi simili) e che ha fatto sì che la donna incinta di due gemelli non fosse in realtà la loro madre ‘genetica’. SI STAMPI La classe III del San Luigi, che ha realizzato questa pagina ai risultati sperati. Nello scorso aprile, la Corte costituzionale ha dato il via libera in Italia alla fecondazione eterologa; la decisio- ne ha suscitato polemiche e approvazione. Non tutti sono d’accordo anche per gli errori umani che si possono verificare, come è avve- E ORA, di chi sono i due gemellini? Che cosa è giusto fare? I due bambini saranno affidati alla loro madre ‘genetica’ o a quella che ha avuto la gravidanza? Ancora non si sa, e chissà se esiste la decisione giusta che non faccia soffrire nessuno. Questo fatto dimostra quanto sia complicato il problema e quanto sia difficile decidere da che parte stare: da un lato ci sono i problemi pratici e morali, dall’altra il desiderio comprensibile di tante donne e uomini di donare il proprio amore a un figlio, di vederlo crescere e di aiutarlo ad affrontare la vita. In due parole: essere genitori. Arianna Monari, Maddalena Peola, Maria Chiara Toneatti LA CORTE COSTITUZIONALE HA CANCELLATO IL DIVIETO DI RICORRERE A DONATORI ESTERNI La sentenza che apre alla fecondazione eterologa IL DESIDERIO di un figlio a volte non è così semplice da realizzare e donne e uomini si sottopongono a terapie pesanti da sopportare dal punto di vista fisico e psicologico. Fino a dieci anni fa in Italia si poteva ricorrere alla fecondazione eterologa, ossia alla donazione esterna di ovuli o spermatozoi. La legge 40 del 2004 aveva bloccato questa possibilità e quindi era cominciata la corsa a effettuare questa pratica all’estero. Il Paese più permissivo in questo ambito è la Gran Bretagna; seguono Grecia, Svizzera e Austria. Lo scorso 9 aprile la Corte costituzionale ha dichiarato illegittima la IN REDAZIONE ECCO gli alunni della classe III del Collegio San Luigi che hanno realizzato questa pagina: Cordova Romani Alessandro, Costa Tommaso, Di Francesco Emma, Fiorin Emanuele, Fiorin Leonardo, Gualandi Giacomo, He Cristina, Huang Gioia, Kerkoc Michele, Monari Arianna, Nanni Vicenzi Enrico, Peola Maddalena, Rendano Maria Cristina, Rossi Beatrice, Silvestri Domenico Maria, Speca Elisa, Toneatti Maria Chiara, Viola Lorenzo. norma della legge che vieta il ricorso a un donatore esterno alla coppia. La decisione era attesa da tantissime coppie che possono sperare solo in questa modalità di fecondazione per avere un figlio. IN CAMPO politico il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, ha detto che è necessario affrontare il tema in modo organico per rendere i procedimenti di procreazione più efficaci, sicuri e trasparenti. L’introduzione della fecondazione eterologa nel nostro ordinamento è un evento complesso che difficilmente potrà essere attuato solo mediante decreti. Deve essere possibile farla in centri pubblici in sicurezza. È di questi giorni la notizia dello scambio di embrioni all’ospedale Pertini di Roma. Va sottolineato che la sentenza ha valore di legge e non è oppugnabile; sarà così lecita l’ovodonazione, mentre qualsiasi uomo fertile potrà donare il proprio seme. Il mondo cattolico è molto duro e parla di «fecondazione selvaggia per tutti» e di «follia italiana»: non può esistere un diritto al figlio perché il figlio è una persona. Emma Di Francesco Gioia Huang
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