Panorama sconcertante

la Settimana 3
attualità
domenica 27 luglio 2014
In collaborazione con:
Con il patrocinio di:
Mons. Giampaolo Crepaldi
Panorama
sconcertante
PARROCCHIE DI
OCCHIOBELLO E GURZONE
La
Chiesa
di
Corea
La Chiesa di Corea che accoglierà papa Francesco nel prossimo mese, è famosa anche perché è nata per iniziativa ed impegno dei laici. Viene alla mente
questo dato così ricco di significato, riflettendo sull’intenzione
missionaria che l’Apostolato
della Preghiera ci ha proposto
in questo mese di luglio ormai
al termine. L’invito missionario
ad uscire fuori, ad andare verso
le periferie che papa Francesco
ci offre con la “Evangelii gaudium” e l’esortazione insistente
COMUNE DI OCCHIOBELLO
WORKSHOP & CONCERTO
4 - 5 - 6 Settembre 2014
Le conseguenze della
fecondazione eterologa
“Una grande mobilitazione delle forze del
bene” per “fare obiezione di coscienza rispetto
ai tanti fenomeni di violenza a cui la fecondazione eterologa aprirebbe la strada”. La chiede
mons. Giampaolo Crepaldi, arcivescovo di
Trieste e presidente dell’Osservatorio Cardinale Van Thuân sulla Dottrina sociale della
Chiesa, riflettendo sulla questione della fecondazione eterologa dopo la sentenza della Corte costituzionale in materia. Il presule mette in
guardia da due “elementi di novità”.
In primo luogo “la praticabilità della fecondazione eterologa in un contesto di assenza di
limiti legislativi di sorta”, che “apre la possibilità di un selvaggio mercato dell’eterologa
nel quale vengono meno fondamentali valori
legati alla persona umana, alla procreazione e
alla famiglia”.
Al riguardo, mons. Crepaldi preconizza
“un quadro che atterrisce”, fatto tra l’altro di
“mercato senza limiti dei gameti”, “fecondazione incontrollata da parte di ogni tipo di
coppia”, “utero in affitto”, “‘famiglie’ plurigenitoriali o monogenitoriali”, “tecnicizzazione
assoluta della procreazione”. Secondo elemento di novità è invece l’affermarsi di un “diritto al figlio”, che “rompe con la visione della
persona umana come avente in sé una propria
dignità”, in base alla quale “si possono vantare diritti sulle cose, non sulle persone”.
Il presidente dell’Osservatorio vede “una
ri-creazione dell’identità umana e delle relazioni umane fondamentali, quali la riproduzione,
il matrimonio, la famiglia, le relazioni tra figli
e genitori”, chiedendo di condurre “una riflessione molto seria su questo sconcertante panorama e trovare una linea di condotta sia per
quanto riguarda l’approccio culturale sia per
quanto riguarda le iniziative pratiche e politiche da portare avanti”. È “sul piano culturale”
che “va combattuto questo processo di eliminazione della natura e della natura umana”.
Da qui la richiesta di “una grande mobilitazione”, poiché “l’opposizione culturale
alla fecondazione sia omologa sia eterologa,
la proposta di una visione bella e libera della sessualità, della vita coniugale, della famiglia naturale, di un modo umano di amarsi,
di accogliere la vita e provvedere ad essa, di
educare i figli per introdurli nel mondo consapevoli della loro dignità, devono diventare
di massa”.
E “alla lotta culturale - prosegue - deve aggiungersi un forte impegno collettivo, da parte di singoli e gruppi associati”, da condursi
“nella scuola, nelle strutture sanitarie, nelle
amministrazioni locali”, nonché un impegno
politico e legislativo. “Governo e parlamento
- chiede mons. Crepaldi - devono prendere in
mano l’intera questione”, impegnandosi “contro la fecondazione eterologa anche nella forma di approvazione di leggi che ne riducano
sul piano pratico gli effetti negativi”.
PARROCCHIA DI
S.M. MADDALENA
S.M. Maddalena - Occhiobello (RO)
Gen Verde
“Un’esperienza unica…
mettiti in gioco” è questo lo
slogan, l’invito, rivolto ai
giovani, ai meno giovani, e
a quanti desiderano vivere
una ricca esperienza di incontro e di amicizia. Infatti
nella prima settimana del
prossimo mese di settembre
sarà in Polesine il Gruppo
musicale
internazionale
del Gen Verde, l’iniziativa,
quasi unica nel suo genere,
nasce dalla preziosa collaborazione tra alcune parrocchie della Diocesi di AdriaRovigo, e cioè: Occhiobello,
Gurzone e Santa Maria
Maddalena, si tratta di un
importante progetto musicale rivolto a tutti ad essere
protagonisti di una importante esperienza che punta
a lasciare un segno nelle comunità e nelle persone, e in
particolare offrire ai giovani
una opportunità concreta di
incontro, di conoscenza, e di
condivisione dei propri talenti, e di confronto riguardo quelli che sono i valori
positivi della vita.
Il Gruppo Internazionale
del Gen Verde sarà presente
nel territorio con un intenso
programma di tre giorni, da
giovedì 4 settembre, venerdì
5 e sabato 6 settembre 2014.
Le attività avranno ini-
del nostro vescovo all’impegno
dell’annunzio sono li a ricordarci che tutti siamo chiamati
a riscoprire il nostro impegno
missionario. Potremmo dire,
senza rischio di smentita, che il
futuro cristiano della nostra realtà italiana e polesana dipende
proprio dall’impegno missionario dei laici. Infatti il grande
problema che siamo costretti
ad affrontare è la disaffezione
dei più, l’atteggiamento consumistico con cui ci si accosta al
fatto religioso. Si può spiegare
tutto questo con un imperante
clericalismo che ha caratterizzato le nostre comunità fino a non
molti anni fa. L’abbondanza di
clero, infatti, ha portato ad assegnare ai preti in modo esclusivo, mansioni che potevano essere tranquillamente svolte da
laici. Ciò ha portato a far crescere l’idea che il portare agli altri,
ancor lontani, Colui che nella
fede abbiamo incontrato, fosse
zio con gli incontri nei giorni di giovedì 4 e venerdì 5
settembre presso il Centro
Parrocchiale di Santa Maria
Maddalena e si concluderanno con il Grande Concerto finale di sabato 6 settembre che avrà luogo presso la
Zona Artigianale di Occhiobello, nell’area esterna di via
delle Scienze.
Il Gen Verde è una delle
tante realtà, espressione del
Movimento dei Focolarini
Fondato da Chiara Lubich, è
una band tutta la femminile
composta da 21 donne, musiciste e artiste provenienti
da 13 nazioni diverse. La
sede del Gruppo è Loppiano (FI) nella cittadella del
Movimento dei Focolari. Il
Gruppo, attraverso la musica e l’arte, intende offrire un
messaggio per una cultura
globale di unità e di “fratellanza universale”.
Il Gen Verde attraverso
il suo ultimo lavoro “Start
Now” collabora e interagisce con gruppi di giovani
attraverso alcune sessioni di
workshop nelle svariate forme di canto, danza, teatro,
percussioni. In questa nostra intervista diamo voce al
gruppo promotore dell’iniziativa formato da: don
Alberto Rimbano vicario
compito esclusivo delle persone
consacrate nel sacerdozio o nella vita religiosa. Il disimpegno, il
rimandare ad altri ogni possibile
disponibilità è stato inevitabile.
Tutto ciò perdura insistente provocando, o comunque, favorendo quella cristianizzazione che
tutti lamentiamo. L’intenzione
di preghiera, tuttavia, pur presupponendo un’idea di base, ci
invita a volgere la nostra attenzione ai “laici che annunziano il
Vangelo nei paesi più poveri”.
Su di loro invochiamo il Dono
dello Spirito Santo, che il Padre
invia per mezzo del Figlio, allo
scopo indicato. Anche un laico
è mandato dal Padre, per mezzo del Figlio nella potenza dello
Spirito Santo. La missione generale della Chiesa, voluta dal Padre nel Figlio con la grazia dello
Spirito, si riflette in ogni battezzato e cresimato. La realtà missionaria dei laici nei paesi “più
poveri”, è un dato estremamen-
Occhiobello
Gurzone
Santa Maria Maddalena
parrocchiale quasi per caso, abbiamo
di Santa Ma- unito i nostri pensieri, e cosi
ria Maddale- è nata questa iniziativa.
na, con Paola,
D - Come si è costituito
Mara, Alberto
il gruppo organizzatore
ed altri amici.
e quali obiettivi anima
D - Il Gen Verl’iniziativa?
de sarà nella
R - Un giorno Paola,
vostra Unità una delle ragazze del noPastorale per stro gruppo, è piombata in
proporre
il canonica dicendo: “don,
suo messag- possiamo pensare di orgagio. Possiamo nizzare qualcosa di bello,
spiegare
di di importante cercando cosi
cosa si tratta?
di aggregare i giovani della
R - Il Gen nostra parrocchia?”
Verde attraDa lì è partito tutto. Il
verso il suo giorno successivo avevaultimo lavoro mo già un appuntamento
“Start Now” in agenda con due ragazze
collabora e in- del Gen Verde e poi è stato
teragisce con un susseguirsi di confronti
i giovani che e valutazioni con i sacerdoti
incontra nelle delle parrocchie organizzapiazze,
nel- trici fino a costituire questo
le comunità, gruppetto in cui ci siamo
proponendo conosciuti quando ancora
laboratori arti- l’idea era in embrione e non
stici di teatro, sapevamo se saremo riuscicanto, danza, ti a dare il via definitivo al
percussioni, progetto.
in un intenso
Continua a sostenerci
p ro g r a m m a e darci entusiasmo il desidi tre giornate che culmine- derio di offrire ai giovani
ranno nel Concerto finale in un’iniziativa di qualità per
cui i giovani e gli artisti del esprimersi e conoscersi;
Gen Verde si troveranno non solo ai giovani che sofianco a fianco protagonisti litamente frequentano la
sul palco.
parrocchia, ma a chiunque
D - Chi è il Gen Verde sia disponibile a condividee quale messaggio pro- re un’esperienza artistica e
pone?
umana significativa.
R - Una Band tutta al
D - A chi si rivolge la
femminile, espressione del
vostra proposta, chi doMovimento dei Focolari,
vrebbe partecipare?
composta da 21 arR - La propotiste professioniste
sta è rivolta in
provenienti da 13
modo particolare
Paesi del mondo,
a tutti i giovani
questo comporta
dai quattordici ai
che ognuna di loro
venticinque anni,
porti una diversità
e non solo delle
culturale che rende
comunità di Ocunico il loro meschiobello, Gurzosaggio: realizzare
ne, Santa Maria
Don Alberto
una cultura globaMaddalena, ma
Rimbano
le di pace, dialogo
da qualsiasi altra
e unità attraverso l’arte. In zona.
47 anni di attività hanno reNon sono richiesti partializzato circa 1400 spettacoli colari talenti o doti, ma solo
in Europa, Asia, Sud e Nord il desiderio di mettersi in
America.
gioco, fianco a fianco con alCredo che questa inizia- tri giovani e accompagnati
tiva sia nata dal desiderio, dagli artisti del Gruppo Gen
dal sogno di proporre qual- Verde per imparare e perfecosa di unico e di speciale zionare un’esperienza artiper i nostri giovani e per stica. Possiamo concludere
tutti coloro che desiderano dicendo che l’esperienza e
vivere questa nostra propo- il Concerto finale è offerto a
sta, possiamo dire che siamo tutti, ragazzi, giovani, adulstati guidati da una forza su- ti, famiglie.
periore, ci siamo incontrati
Settimio Rigolin
te vivo e ricchissimo di attenzione ammirata. I missionari, in
questi paesi, non farebbero nulla e non avrebbero concluso un
granchè se non avessero goduto
d’una collaborazione continua,
attenta e generosa di catechisti
e/o animatori di comunità. La
scarsità di clero di cui noi soffriamo sempre più e che ci mette in grosso affanno pastorale,
quelle chiese dei paesi motivo
della preghiera, l’hanno già sperimentata e, con l’esperienza, ci
hanno anche indicato le vie da
percorrere per assicurare comunque l’annunzio del Vangelo e un normale vita ecclesiale. I
laici che là operano, comunque,
hanno bisogno di tanta grazia di
Dio perché sempre lo accompagni una fede convinta, una salda speranza e un’ardente carità.
Anche loro sono fatti di carne e
ossa e possono, come tutti, sbagliare. Il rischio di predicare se
stessi, di abbattersi nelle diffi-
coltà che tutti incontriamo o di
esaltarsi oltre misura per qualche successo pastorale è sempre
incombente. Occorre poi che
siano particolarmente ricchi di
sapienza per “incarnare” il messaggio evangelico nelle realtà,
spesso drammatiche, di questi
paesi. Senza ridurre la predicazione evangelica a semplice
proposta di liberazione socioeconomica, devono comunque
saper mostrare come il Vangelo,
che mira innanzitutto a convertire i cuori, sia anche motore e
provocazione continua a cercare
e realizzare una emancipazione
globale che faccia risplendere la
grandezza della persona umana, creata da Dio e redenta dal
Signore Gesù, motivo unico e
fine esclusivo di ogni evangelizzazione, di ogni impegno del
singolo battezzato e della comunità ecclesiale.
Don Vittorio De Stefani
Parroco di S. Sofia di Lendinara