Nenzi: sfida sul ghiaccio ad Almaty

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DELLO
SPORT
UNIVERSITARIO
Roma 17 dicembre 2014 - n. 23
Ufficio Stampa
Nenzi: sfida sul ghiaccio ad Almaty
Almaty- Dopo
una notte in
bianco, gli
azzurri erano
pronti per il
primo allenamento in una
giornata freddissima. Ecco
Fabris, Nenzi,
Linda Bortolotti, Alessio
Trentini e Malfatti nella hall
dell’albergo,
sotto con Pompeo Leone
Le cinque ore di differenza fra
l’Italia ed il Kazakhstan, dove
è in programma il Mondiale
universitario
di
pattinaggio
veloce, ha dato modo agli
azzurri di raggiungere la sede
degli accrediti senza alcun
problema nonostante il viaggio
lungo e abbastanza avventuroso
causa il maltempo nella rotta.
Capeggiati da Enrico Fabris,
il campionissimo di diverse
Universiade,
con
Pompeo
Leone, consigliere del Cusi,
quale capo delegazione, la
squadra azzurra è pronta per
questa bella avventura che
vede impegnate molte delle
grandi firme di questa specialità
affrontate proprio recentemente
da Mirko Giacomo Nenzi nella
corsa verso il titolo mondiale,
sulla stessa pista che è una delle
più famose al mondo. Oggi il
E’ l’ultimo dei 28
Mondiali organizzati
quest’anno dalla FISU
programma prevede una
serie di allenamenti per
la verifica dell’impianto,
domani alle 10 le prime
gare di qualificazione nei
1.500 e 3000 maschili e
femminili quindi alle 18
la Cerimonia di apertura
della
manifestazione
che conclude la serie di campionati
del mondo organizzati dalla
Fisu, la Federazione mondiale
Con Nenzi, altri tre giovani
azzurri a loro volta collaudati
in manifestazioni importanti a
cominciare da Linda Bortolotti che
gareggia per i colori del Club del
ghiaccio di Pinè quindi Michele
Malfatti, Sport Club Pergine,
infine Alessio Trentini della Pol.
Ghiaccio di Pergine. Tutti uniti
sotto la bandiera del Cusi
Grazie a Fabris ( cinque
ori) e a Nenzi il Cusi ha
conquistato
posizioni
di
rilievo nella classifica della
Fisu ed ora la prospettiva
di poterla migliorare. Pe
il campionissimo
Fabris
l’esordio alla guida tecnica
della squadra , con un pò di
nostalgia, probabimente, di
quando era lui ad infilare a tutta
velocità
la dirittura d’arrivo
con uno sprint eccezionale.