6 Yd/dDUzLTIgmKE4E/gRIjYO0LdKlWlVVn+aVombI0Is= OBIETTIVO SALUTE GIORNALE DI BRESCIA MARTEDÌ 8 LUGLIO 2014 ConParo sistabene in compagnia La residenza Anni Azzurri si trova in località Virle Treponti, in un’oasi di verde del Comune di Rezzato Dopo il progetto di musicoterapia nell’anno 2012-2013, agli Anni Azzurri di Rezzato il lavoro prosegue con le terapie non farmacologiche. Tra queste la pet therapy con Paro, il robot interattivo sul quale proiettare il nostro istinto di protezione, ricevendone un beneficio psicologico e anche fisico, soprattutto da parte degli ospiti del nucleo Alzheimer. In questi mesi ad Anni Azzurri stanno adottando la "terapia della bambola", un mezzo attraverso il quale un paziente si apre e “tira fuori” le proprie emozioni. La terapia della bambola, è stata rivolta a persone con gravi deficit psico-fisici, nel nucleo Alzheimer. La terapia favorisce la diminuzione di alcuni disturbi del comportamento, quali: agitazione, aggressività, apatia e comportamento motorio non adeguato e in contemporanea, dove le capacità cognitive residue lo permettono, una stimolazione dei processi della memoria. La terapia prevede l’utilizzo della bambola, alla quale un ospite rivolge particolari attenzioni e il proprio affetto. La bambola è il bambino da accudire, da curare, da accarezzare, da guardare e da stringere. La terapia risulta avere buoni risultati soprattutto per l’effetto rilassante che reca e, di conseguenza, per la migliore gestione di tutto il reparto e dei rapporti tra gli ospiti ANNI AZZURRI/1 Le residenze al servizio della salute degli anziani Residenze Anni Azzurri Rezzato è organizzata per ospitare persone affette da malattie dei motoneuroni e in particolare da Sclerosi laterale amiotrofica (SLA) senza costi per le famiglie. La diagnosi dovrà essere formulata da un centro di riferimento regionale specializzato per queste malattie ed è necessario un inquadramento clinico recente che descriva le autonomie funzionali, i bisogni sanitari e l’eventuale utilizzo di supporti strumentali per l’alimentazione e la funzione respiratoria. La richiesta, corredata dalla documentazione di cui sopra, va presentata da parte dalle famiglia all’ufficio Urp o al direttore di Anni Azzurri Rezzato: «Il nostro medico responsabile di struttura provvede a valutare, in giornata, la documentazione ricevuta richiedendo eventualmente approfondimenti o integrazioni al fine di garantire un’appropriata valutazione e successiva gestione assistenziale della persona», spiegano ad Anni Azzurri di Rezzato. Sarà cura di Residenze Anni Azzurri Rezzato ottenere il nullaosta da parte dell’Asl di Brescia per l’ingresso della persona in struttura. Residenze Anni Azzurri Rezzato garantisce un ambiente accogliente e con servizi alberghieri di cui possono usufuire anche i parenti. Lo standard di personale assistenziale e sanitario è debitamente formato per la gestione di patologie complesse che vanno a toccare oltre i bisogni primari anche quelli relazionali e sociali. Le condizioni e i bisogni dell’ospite saranno monitorati garantendo un aggiornamento e una verifica del programma di assistenza a seguito di variazioni del bisogno assistenziale della persona. In particolare sono garantiti tutti i fabbisogni sanitari, assistenziali e relazionali specifici che si renderanno necessari durante il periodo di ricovero. Per ogni informazione rivolgersi direttamente a Anni Azzurri. OBIETTIVO SALUTE GIORNALE DI BRESCIA MARTEDÌ 8 LUGLIO 2014 7 ANNI AZZURRI/2 «Persone per servire persone» la filosofia della casa di Virle Treponti Vivere serenamente la terza età in una struttura moderna, dove il servizio all’avanguardia rappresenta il valore aggiunto. Questo è il biglietto da visita di Anni Azzurri che si presenta con uno slogan che chiarisce l’impronta e la filosofia operativa della struttura: «Persone per servire persone». Anni Azzurri è la società di case di riposo presente in sette regioni con 40 residenze. Dal 1992 si trova anche nella nostra provincia, a Virle Treponti in via Sberna 4/6. Il know-how del gruppo è stato riversato nella sede bresciana che si è fatta conoscere attraverso un servizio di qualità improntato soprattutto sulla valorizzazione del fattore umano e sul mantenimento della cultura locale. «Da noi l’ambiente familiare è evidente - sottolinea il direttore di Anni Azzurri Rezzato, il dottor Nicola Mastromarino -. I nostri ospiti sono tutti della zona, così come il personale, che conosce quindi direttamente gli ospiti già prima del loro arrivo. In questo modo non si rompe il legame con il territorio e si facilita l’inserimento degli ospiti e la loro permanenza». Anni Azzurri non è dunque un’isola a se stante, ma per mantenere il filo diretto con il territorio, le sue abitudini e la sua cultura, vengono attivate numerose iniziative: «Per evitare l’isolamento con il mondo esterno organizziamo letture di giornali locali e nazionali, commentando i fatti più rilevanti spiega il dottor Mastromarino -. La struttura, moderna ed efficiente, è circondata da un bel parco, con un laghetto artificiale, dove si realizzano alcune feste, come concerti e merende a base di frutta fresca e gelato. In queste occasioni si possono riunire anche i parenti e fa capolino anche il personale di Anni Azzurri, che ama socializzare con gli ospiti». All’interno di Anni Azzurri si trova una sala dove sono organizzati convegni ad hoc per gli anziani. Anni Azzurri è articolata in nove nuclei abitativi, con 166 posti letto nella Residenza socio-assistenziale con tanto d’assistenza medica e infermieristica 24 ore su Yd/dDUzLTIgmKE4E/gRIjRNZCOhNu0oCSHNdFyeMrkc= 24 e per 7 giorni su 7. In più ci sono 38 posti letto nell’Unità operativa di riabilitazione. «Le camere sono in gran parte singole, ma desideriamo evitare una possibile solitudine dell’anziano con le attività di animazione con cui cerchiamo di coinvolgerlo all’interno della comunità», precisa il dottor Mastromarino . A Anni Azzurri sono ben 180 le persone che si prendono cura degli ospiti, tra cui fisioterapisti ed educatrici che seguono programmi settimanali di intrattenimento e animazione. Inoltre, per le esigenze spirituali, ogni settimana si celebrano nella cappella messe alle quali partecipano anche i rezzatesi. «Negli ultimi anni ci siamo specializzati su situazioni sanitarie più difficili - continua il direttore accogliendo anche pazienti post acuti e le persone affette da sclerosi laterale amiotrofica (Sla). In questi giorni è in fase di attivazione il nuovo servizio di Rsa aperta che da la possibilità a chi si occupa a domicilio di un parente affetto da Alzheimer di usufruire della semi residenzialità e di assistenza a domicilio». Per informazioni o per fare domanda d’alloggio, è possibile telefonare al numero 030-25971 oppure visitare il sito Internet www.anniazzurri.it, dove si trova un modulo che va fatto compilare al proprio medico di fiducia prima di ricosegnarlo in sede. «Di solito si trova posto in circa una settimana, visto che la struttura è grande e anche perché spesso i soggiorni sono temporanei», conclude il dottor Nicola Mastromarino. Da ricordare, infine, che la casa possiede un nucleo protetto dedicato alle demenze senili.
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