Torino, 12 settembre 2014 Numero 36 PAC e PSR: 4 incontri di

Torino, 12 settembre 2014
Numero 36
PAC e PSR: 4 incontri di Confagricoltura per illustrare i nuovi adempimenti e i contributi per
gli agricoltori
Nuove norme per gli agricoltori già a partire dalle prossime semine d’autunno.
Tutte le novità e gli adempimenti relativi alla nuova Pac e al nuovo PSR sono argomento di
approfondimento in alcune riunioni che Confagricoltura Torino sta organizzando sul territorio: a
Carmagnola martedì 16 settembre alle 21 al Centro cereali; a Vigone giovedì 18 settembre al Centro
parrocchiale Santa Caterina; a Ivrea, all’agriturismo La vecchia Fornace, venerdì 19 settembre alle
ore 20,30 e a Cavour giovedì 25 settembre al Bocciodromo, alle ore 21.
Vi invitiamo a informarvi nei nostri Uffici di Zona.
Phil Hogan commissario europeo all’agricoltura
Agrinsieme, il coordinamento tra Cia, Confagricoltura e Alleanza delle cooperative agroalimentari,
esprime le sue "vive congratulazioni e gli auguri sinceri di un proficuo lavoro nell'interesse
dell'agroalimentare europeo" al nuovo Commissario Ue designato per l'Agricoltura, Phil Hogan. "Le
questioni aperte e gli appuntamenti strategici che attendono il settore primario in Europa richiedono
molto impegno e attenzione”, sottolinea il coordinamento tra Cia, Confagricoltura e Alleanza delle
cooperative del settore agroalimentare.” L'embargo russo ai prodotti agricoli europei è la priorità da
risolvere, ma poi bisogna procedere spediti sugli atti della nuova Pac, sul nuovo regolamento per il
biologico, sulla vicenda Icann e sugli accordi commerciali con gli Stati Uniti. C'è bisogno di una
forte coesione da parte di tutti gli Stati membri per affrontare le sfide che ci attendono” conclude
Agrinsieme. “Noi siamo pronti a fare la nostra parte, nell'interesse degli agricoltori, con l'obiettivo
primario della crescita dell'agricoltura e del suo apporto nella ripresa dell'economia”
Embargo, aiuti bloccati
La Commissione europea ha annunciato ieri di aver "sospeso le misure di emergenza (introdotte dopo
l'embargo russo) per frutta e verdura deperibile e ora sta cercando di progettare un sistema più
mirato", a causa "di un aumento sproporzionato di richieste per alcuni prodotti".
Da fonti comunitarie si apprende che Bruxelles nutre seri dubbi sul fatto che i dati presentati dalla
Polonia siano realistici. Per le misure introdotte il 18 agosto scorso l'Ue ha messo a disposizione 125
milioni di euro. La decisione è stata presa - spiega la Commissione europea - "per evitare di
compromettere l'efficacia delle misure di emergenza e raggiungere l'obiettivo di stabilizzare i mercati
di quei prodotti in tutti gli Stati membri colpiti dall'embargo russo. Bruxelles si impegna quindi a
presentare a breve uno schema di intervento più mirato, tenendo in considerazione quanto è
avvenuto".
Per l’agenzia Ansa i dati parlano da soli. Secondo quanto appreso, l'87% di fondi destinati a sostenere
i produttori Ue di ortofrutta deperibile è stato reclamato da produttori polacchi. Solo per cetrioli e
cetriolini le richieste polacche sono pari al 487% dell'export annuale di tutta l'Ue verso la Russia.
Stessa tendenza per cavolfiori e broccoli (il 286% delle esportazioni annuali Ue per la Russia), per i
cavoli si raggiunge il 231% dell'export Ue verso Mosca. Quanto alle richieste per i peperoni
equivalgono al 62% della produzione annua della Polonia.
Il commissario Ciolos assicura che la Commissione europea rimane impegnata a sostenere quei
produttori che hanno improvvisamente perso un importante mercato a causa delle misure russe.
Intendo presentare - dice - un nuovo regime nei prossimi giorni più mirato ed efficiente, continuando
questo percorso". I 125 milioni di euro messi a disposizione dall'Ue lo scorso 18 agosto, per
interventi sull'ortofrutta deperibile, sono destinati per un massimo di 82 milioni di euro a mele e pere
e per 43 milioni a pomodori, carote, cavoli, peperoni, cavolfiori, broccoli, cetrioli e cetriolini, funghi,
mele, pere, prugne, frutti di bosco, uva da tavola fresche e kiwi. Un contributo più elevato va a chi è
membro di organizzazioni di produttori.
Embargo russo, Guidi: "Bruxelles verifichi quanto accaduto e ripensi le misure di emergenza a
favore dell'ortofrutta"
“Con grande apprensione - ha dichiarato il presidente di Confagricoltura Mario Guidi - abbiamo
appreso ieri dell’improvviso stop della Commissione europea delle misure straordinarie per il settore
ortofrutticolo finalizzate a fronteggiare le conseguenze negative dell’embargo russo determinato da
un eccesso di richieste, anche ‘fuori standard’, concentrate in alcuni Paesi.
“Le nostre imprese ortofrutticole hanno bisogno di interventi per far fronte alla intonazione
fortemente negativa del mercato che sta pregiudicando i redditi degli operatori.
“Ci auguriamo quindi – ha proseguito Guidi - che, come ha promesso l’esecutivo comunitario, siano
quanto prima proposte ulteriori misure che siano immediate, efficaci ed incisive, a salvaguardia dei
vari prodotti. Ci attendiamo provvedimenti calibrati sulle esigenze di tutti i Paesi, senza dover poi
arrivare ad escludere territori e coltivazioni rilevanti come invece accaduto sinora.
“Soprattutto - ha concluso il presidente di Confagricoltura – chiediamo che si proceda ad una
valutazione ex post su quanto accaduto sino alla sospensione di ieri per comprendere come mai le
risorse disponibili si siano esaurite così rapidamente e a vantaggio di pochi e per evitare che i
prossimi provvedimenti siano altrettanto poco efficaci. Non possiamo permetterci di subire
unicamente le conseguenze di un mercato ortofrutticolo squilibrato ed ormai in crisi, senza che le
nostre imprese possano usufruire di nessuna misura comunitaria per ridurre le conseguenze negative
di questa difficile situazione.”
L’occhio del fisco sull’agriturismo
La Circolare dell’Agenzia delle Entrate n. 25E del 6 agosto scorso relativa agli indirizzi operativi
2014 in materia di prevenzione e contrasto dell’evasione riserva una particolare attenzione anche al
settore agricolo. La Circolare riporta testualmente: “Con riferimento, infine, al rischio di utilizzo
abusivo delle agevolazioni fiscali riservate al settore dell’agricoltura, la selezione dei soggetti nei
cui confronti indirizzare l’attività di controllo deve essere eseguita tenendo conto prioritariamente
delle imprese che svolgono le c.d. “attività connesse” (manipolazione, commercializzazione e
trasformazione) aventi ad oggetto prodotti agricoli acquisiti prevalentemente da terzi. Richiedono,
infine, un’attenzione specifica le posizioni dei soggetti che si qualificano come esercenti attività
agricola e nel contempo svolgono vere e proprie imprese commerciali di ristorazione e/o alberghiere
dissimulate sotto forma di agriturismo”.
Deleghe con saldo a zero: dal 1° ottobre solo utilizzando i servizi telematici
Dal 1° ottobre prossimo non si potranno più pagare in contanti, con assegni bancari o circolari, con
vaglia cambiari, con bancomat oppure con assegni e vaglia postali o carta Postamat, gli F24 di
importo superiore a 1.000 euro o gli F24 con compensazioni.
Dal 1° ottobre 2014 il pagamento dei tributi potrà essere effettuato mediante il modello F24 cartaceo
(presso banche, Poste italiane, Equitalia) solo da soggetti persone fisiche, che debbano versare un
saldo pari o inferiore a 1.000 euro, senza alcuna compensazione.
In tutti gli altri casi è necessario utilizzare i servizi telematici dell’Agenzia delle Entrate (Entratel o
Fisconline) o delle banche/Poste (Home banking o Cbi); l’uso dei servizi telematici di banche o poste
è inibito nel caso in cui il modello presenti un saldo a zero (debito completamente assorbito dal
credito) per effetto di compensazioni; in tal caso si potranno utilizzare solo i servizi Entratel o
Fisconline.
Per il servizio il contribuente potrà affidarsi all’Unione Agricoltori, intermediario abilitato Entratel.
Le attività connesse “producono” reddito agrario
Se l'impresa agricola “manipola”, anche eseguendo semplicemente una minima attività manuale, i
prodotti acquistati da terzi «nel rispetto della prevalenza» quantitativa, il reddito prodotto anche dalla
commercializzazione dei prodotti di terzi (manipolati e/o trasformati) resta, senza ombra di dubbio,
assorbito dal reddito agrario.
La cessione del diritto di superficie non genera plusvalenza
Con la sentenza 15333 del 4 luglio 2014 la Cassazione, contraddicendo quanto sostenuto
dall'Agenzia delle Entrate con la Circolare n. 36/2013 in materia di tassazione per la cessione del
diritto di superficie relativa a un terreno, ha stabilito che il corrispettivo derivante dalla cessione del
diritto di superficie inerente un terreno agricolo, tranne nei casi di cessione infraquinquennale, non è
da considerare plusvalenza.
www.tracciabilitaacquacoltura.it, il nuovo sito dei piscicoltori di Confagricoltura
L’associazione piscicoltori di Confagricoltura (API), con l’obiettivo di dare al consumatore tutta la
trasparenza possibile al momento dell’acquisto, ha realizzato un sito dedicato alla formazione
continua degli operatori in materia di tracciabilità e rintracciabilità, il primo del suo genere in
Italia: www.tracciabilitaacquacoltura.it.
“Il pesce, si sa, fa bene alla salute e piace sempre più agli italiani. La rintracciabilità – spiega l’API è importantissima per la sicurezza, perché permette di arrivare dal prodotto alla ‘fonte’, mentre
attraverso la tracciabilità si fa conoscere al consumatore l’origine della materia prima impiegata.
Sono diventati due termini fondamentali in campo agroalimentare e la nostra associazione ha voluto
facilitare gli operatori offrendo uno strumento pratico, alla portata di tutti e di semplice
consultazione”.
Il portale ha una struttura intuitiva, suddivisa in poche aree di facile consultazione, per consentire un
uso ottimale, molto agevole ed è stato realizzato nell’ambito del Progetto “Formazione degli
operatori della filiera agroalimentare ittica in merito agli adempimenti connessi agli obblighi di
tracciabilità nella commercializzazione dei prodotti della pesca”, finanziato dal Mipaaf. Per poter
approfondire gli aspetti della tracciabilità in acquacoltura, aggiornati alle più recenti normative
comunitarie basta cliccare suwww.tracciabilitaacquacoltura.it .
Nella sezione “formazione” vi sono una serie di filmati, in pratica un corso online sulla tracciabilità.
Nell’obiettivo di semplificazione, le lezioni chiamate “pillole” e numerate da 0 a 6 non durano molto
e possono essere seguite da un computer, tablet o smartphone. Con ciascuna, sono disponibili le
dispense da sfogliare ed un test di autovalutazione. Tutta la normativa citata in queste pillole è
disponibile per la consultazione nella sezione dedicata, che è suddivisa in due parti: normativa
europea e nazionale di riferimento.
La sezione “approfondimenti” ospita tutto il materiale di interesse che verrà prodotto nel corso del
Progetto, ma fin d’ora si può inserire il proprio indirizzo mail per essere informati in tempo reale su
tutte le novità. La sezione “FAQ”, infine, fornisce le risposte a tutte le domande più frequenti,
permettendo anche a tutti i visitatori di poter chiedere ulteriori chiarimenti sull’argomento.
Nuove norme per la bruciature delle stoppie
Il problema della bruciature delle stoppie è nato con l’approvazione del Decreto Legislativo 152 del
2006, cosiddetto “codice ambientale”. Il decreto prevede che sono considerati rifiuti “qualsiasi
sostanza od oggetto di cui il detentore si disfi o abbia deciso o abbia l'obbligo di disfarsi”, senza
considerare l’abitudine utilizzata dalla maggior parte degli agricoltori di bruciare i residui delle
coltivazione direttamente sul campo.
Con la Legge 116 dell’11 agosto 2014 si stabilisce la possibilità di bruciare in campo i residui
colturali in cumuli e in quantità massime giornaliere a ettaro di 3 metri cubi. L’attività è sospesa nel
periodo di massimo rischio di incendi boschivi.
La nuova norma prevede che «le attività di raggruppamento e bruciatura in piccoli cumuli e in
quantità giornaliere non superiori a 3 metri cubi per ettaro dei materiali di cui all’articolo 185,
comma 1, lettera f (sono le materie fecali, paglia, sfalci e potature, nonché altro materiale agricolo o
forestale naturale non pericoloso utilizzati in agricoltura, nella selvicoltura o per la produzione di
energia da tale biomassa mediante processi o metodi che non danneggiano l’ambiente né mettono in
pericolo la salute umana), effettuate nel luogo di produzione, costituiscono normali pratiche agricole
consentite per il reimpiego dei materiali come sostanze concimanti o ammendanti, e non attività di
gestione dei rifiuti. Nei periodi di massimo rischio per gli incendi boschivi, dichiarati dalle Regioni,
la combustione di residui vegetali agricoli e forestali è sempre vietata».
Particolare attenzione dovrà essere posta alle quantità giornaliere per ettaro e soprattutto che nel
cumulo vi sia solo materiale di risulta di attività agricole. Se infatti a un controllo dovesse emerge
che vi sono presenti altri materiali (riconducibili a rifiuti), entra in vigore il codice ambientale con le
sue regole, civili e penali: la gestione illecita di rifiuti è punita con l’arresto da 3 mesi a un anno o
un’ammenda da 2.600 a 26.000 euro alternativa all’arresto.
PSR – Misura 114
Con la Determinazione dirigenziale n. 745/DB1120 del 11.09.2014 viene prorogato al 15 ottobre
prossimo il termine di presentazione delle domande di aiuto, relative alla Misura 114 del PSR (e non
più 15 settembre).
Con la stessa Determinazione sono stati eliminati due refusi riscontrati nel testo del bando approvato
con D.D. n. 661/DB1120 del 31.07.2014 e modificato ed integrato il testo relativo ai costi fatturabili
relativi al servizio di consulenza ed un ampliamento del concetto di "analisi", relativo ad
approfondimenti (misurazioni) sulla sicurezza sul lavoro.
Per informazioni rivolgersi all’Ufficio Tecnico di Confagricoltura Torino.
PSR – NORME APPLICATIVE
E’ stato pubblicato il regolamento n. 807/2014 contenente le disposizioni di applicazione della nuova
politica di sviluppo rurale 2014-2020. Il regolamento, pubblicato lo scorso 31 luglio fornisce
indicazioni su alcune misure più utilizzate, come l’insediamento dei giovani, i piani di investimento e
di ammodernamento delle aziende e le misure agroambientali.
Insediamento giovani. In particolare in caso di insediamento in forma di società, il giovane insediante
deve avere il controllo a lungo termine dell’impresa. Il giovane deve avere anche adeguate
competenze che possono essere raggiunte entro i successivi 36 mesi dalla decisione di concessione
del sostegno.
Il giovane richiedente è tenuto a presentare un piano di sviluppo aziendale, il quale deve contenere
informazioni in merito alla situazione di partenza dell’azienda agricola; specificare gli obiettivi per lo
sviluppo delle attività della nuova azienda e dettagliare la tipologia di azioni da svolgere.
Greening e doppi pagamenti. Il regolamento n. 807/2014 introduce due fondamentali disposizioni:
● la prima è che il calcolo dei pagamenti a valere sul Psr deve tener conto soltanto dei costi
aggiuntivi e/o delle perdite di reddito connessi agli impegni che vanno oltre le pertinenti pratiche
obbligatorie del greening;
● la seconda regola stabilisce che in caso un impegno agro-climatico-ambientale sia utilizzato come
pratica equivalente per soddisfare l’obbligo di inverdimento, il pagamento per l’esecuzione del
relativo impegno deve essere ridotto di una somma forfettaria corrispondente a un parte
dell’indennità erogata per il greening. Insomma, si applica una deduzione al premio a superficie da
incassare a valere sul Psr.
Agroenergie. Per poter accedere ai finanziamenti gli impianti di produzione di energia devono
soddisfare le seguenti condizioni:
● gli impianti devono rispettare i criteri minimi per l’efficienza energetica, laddove tali criteri
esistano a livello nazionale o internazionale;
● gli investimenti in impianti per la generazione di energia elettrica da biomassa devono utilizzare
una percentuale minima di energia termica che deve essere stabilita dagli Stati membri;
● occorre rispettare soglie per le proporzioni minime dei cereali e altre colture amidacee, zuccherine
e oleaginose utilizzate nella produzione di bioenergia, inclusi i biocarburanti, da stabilirsi a cura dello
Stato membro.
I PREZZI DEI CEREALI
QUOTAZIONI BORSA €/TON
FRUMENTI TENERI
MILANO
09/09/2014
TORINO
11/09/2014
MIN
MAX
MIN
MAX
FRUMENTO DI FORZA
242,00
252,00
225,00
237,00
FRUMENTO PANIFIC.
SUP.
228,00
233,00
210,00
220,00
FRUMENTO
PANIFICABILE
191,00
194,00
183,00
188,00
FRUMENTO
BISCOTTIERO
190,00
193,00
176,00
179,00
FRUMENTO ALTRI USI
169,00
172,00
155,00
166,00
FRUMENTO
COMUNITARIO
191,00
257,00
161,00
166,00
FRUMENTO FRANCESE
--
--
N.Q.
N.Q.
FRUMENTO CANADESE
300,00
304,00
302,00
305,00
FRUMENTO STATUNIT.
302,00
306,00
302,00
305,00
QUOTAZIONI BORSA €/TON
CEREALI MINORI
MILANO
09/09/2014
TORINO
11/09/2014
MIN
MAX
MIN
MAX
ORZO NAZ. LEGGERO
164,00
167,00
166,00
170,0
0
ORZO NAZ. PESANTE
170,00
173,00
171,00
175,0
0
ORZO FRANCESE
--
--
178,00
189,0
0
ORZO COMUNITARIO
177,00
190,00
N.Q.
N.Q.
TRITICALE
161,00
164,00
--
--
SORGO
170,00
172,00
N.Q.
N.Q.
QUOTAZIONI BORSA €/TON
GRANOTURCO
MILANO
09/09/2014
TORINO
11/09/2014
MIN
MAX
MIN
MAX
NAZIONALE IBRIDO
180,00
181,00
168,00
170,00
NAZ. COM. DA
ESSICCARE
--
--
--
--
NON COMUNITARIO
195,00
196,00
N.Q.
N.Q.
COMUNITARIO
191,00
193,00
180,00
182,00
QUOTAZIONI BORSA €/TON
SEMI OLEOSI
MILANO
09/09/2014
TORINO
11/09/2014
MIN
MAX
MIN
MAX
SEMI SOIA NAZIONALE
N.Q.
N.Q.
N.Q.
N.Q.
SEMI SOIA ESTERA
405,00
410,00
410,00
415,00
SEMI GIRASOLE
N.Q.
N.Q.
--
--
SEMI COLZA
N.Q.
N.Q.
--
--
QUOTAZIONI BORSA €/TON
FORAGGI
MILANO
09/09/2014
TORINO
11/09/2014
MIN
MAX
MIN
MAX
FIENO MAGGENGO
108,00
118,00
90,00
110,00
FIENO AGOSTANO
108,00
118,00
100,00
110,00
FIENO FRANCESE
--
--
N.Q.
N.Q.
FIENO ERBA MEDICA
137,00
151,00
105,00
115,00
ERBA MED.
DISIDRATATA
227,00
229,00
--
--
PAGLIA GRANO NAZ.
78,00
85,00
75,00
100,00
I PREZZI DEL BESTIAME
SUINI DA ALLEVAMENTO
COMMISSIONE
UNICA
NAZIONALE DI
MILANO €/KG
MERCATO DI
MODENA €/KG
25 KG
--------------
2,80
30 KG
--------------
2,51
176 KG
N.Q.
1,4550
180 KG
N.Q.
1,3890
185 KG
N.Q.
1,3420
SUINI DA MACELLO
BOVINI DA ALLEVAMENTO
MERCATO
MERCATO DI
DI CUNEO
€/CAPO
MINIMO
CUNEO €/CAPO
MASSIMO
MASCHI FINO A 40 GG
600,00
730,00
FEMMINE FINO A 40 GG
500,00
690,00
MASCHI DA 160-220 KG
700,00
1.050,00
FEMMINE DA 140-200 KG
750,00
970,00
BOVINI DA MACELLO –
MERCATO CUNEO
€/KG
MINIMO
€/KG MASSIMO
MASCHI
5,04
5,61
FEMMINE
5,53
6,10
VITELLONE INFERIORE A 24 MESI
DELLA COSCIA
€/KG
MINIMO
€/KG MASSIMO
MASCHI DA 500-600 KG
2,68
3,25
MASCHI OLTRE 600 KG
2,63
3,20
FEMMINE 350-430 KG
3,70
3,75
FEMMINE 430-520 KG
3,35
3,60
PIEMONTESE – VITELLI DELLA
COSCIA
SLATTATI DELLA COSCIA
RAZZA PIEMONTESE – VITELLO DA
LATTE O SANATO DELLA COSCIA
BORSA
MERCI DI
MODENA
LIMOUSINE
€/KG
MINIMO
€/KG MASSIMO
MASCHI LEGGERI FINO A 550- 600
KG
4,53
4,69
MASCHI PESANTI FINO A 600- 650
KG
4,11
4,27
FEMMINE DA 420-480 KG
4,77
5,03
CHAROLAISE
€/KG
MINIMO
€/KG MASSIMO
MASCHI LEGGERI FINO A 700 - 750
KG
4,06
4,17
MASCHI PESANTI OLTRE 750 KG
3,93
4,07
IL MERCATO DI CARMAGNOLA
BOVINI DI RAZZA PIEMONTESE
DA EURO
A EURO
VITELLONI NORMALI
1,50
1,60
VITELLONI MASCHI DELLA COSCIA
N.Q.
N.Q.
VITELLONI FEMMINE DELLA COSCIA
N.Q.
N.Q.
TORI DELLA COSCIA DA 2 A 6 DENTI
1,25
1,45
TORI DELLA COSCIA OLTRE 6 DENTI
1,15
1,40
VACCHE GRASSE DA 2 A 6 DENTI
1,45
1,65
VACCHE GRASSE OLTRE 6 DENTI
1,25
1,50
VITELLONI RAZZE STRANIERE
DA EURO
A EURO
CHAROLAISE MASCHI
2,40
2,60
CHAROLAISE FEMMINE
2,10
2,10
LIMOUSINE MASCHI
2,50
2,70
LIMOUSINE FEMMINE
2,45
2,65
GARONNESI MASCHI
2,65
2,85
GARONNESI FEMMINE
2,60
2,80
BLU BELGA MASCHI
N.Q.
N.Q.
BLU BELGA FEMMINE
N.Q.
N.Q.
POLACCHI MASCHI
N.Q.
N.Q.
FRISONI MASCHI
1,45
1,60
DA EURO
A EURO
MASCHI
1,90
2,05
FEMMINE
1,70
1,90
VACCHE
DA EURO
A EURO
FRISONE GRASSE DA 2 A 6 DENTI
1,25
1,35
FRISONE USO INDUSTRIA PESO
MORTO
0,95
2,15
DA EURO
A EURO
VITELLI RAZZA FRISONA KG 45
75,00
85,00
VITELLI RAZZA VALDOSTANA KG 50
95,00
105,00
VITELLI RAZZA PIEMONTESE KG 65
430,00
600,00
VITELLI METICCI I SCELTA
240,00
440,00
VITELLONI METICCI
RAZZA E CATEGORIA
VITELLI METICCI II SCELTA
165,00
265,00
PREVISIONI DEL TEMPO
Collegandovi a www.nimbus.it
www.nimbus.it/italiameteo/previpiemonte.htm
***
“
“Noi vivremo in eterno in quella parte di noi che abbiamo donato agli altri”
Salvator Allende