Società Umanitaria -‐ Milano 17 O3obre 2014 ESSENZIALI, LEGGIBILI E COMPRENSIBILI: LE NUOVE ETICHETTE 2014 PER I PRODOTTI ALIMENTARI L’APPLICAZIONE DELLA NUOVA NORMATIVA DA PARTE DELLE AZIENDE: ALCUNI ASPETTI PARTICOLARI. SOLUZIONI E SISTEMI INTEGRATI PER LA TRACCIABILITÀ DEI PRODOTTI NEL MONDO RETAIL Ubaldo Montanari [email protected] www.tenenga.it Luciano Melo3o [email protected] www.bizerba.com 1 La tracciabilità nella catena alimentare Tracciabilità significa la capacità di tracciare e seguire un alimento, un mangime o sostanza destinata od atta ad entrare a far parte di un alimento o di un mangime attraverso tutte le fasi di produzione, trasformazione e distribuzione. General Food Law Regula0on 178-‐2002 EU Rintracciabilità è la capacità di risalire alla storia del prodotto: in altre parole è il processo di tracciabilità a ritroso e pertanto se non realizzo procedure di tracciabilità NON POTRO’ MAI OTTENERE LA RINTRACCIABILITA’!! www.tenenga.it 2 Un sistema di Rintracciabilità deve essere: • AFFIDABILE - dobbiamo essere certi delle informazioni che otteniamo • RAPIDO – le informazioni devono essere disponibili rapidamente per rintracciare la merce e ritirarla al più presto possibile in caso di emergenza alimentare • PRECISO – debbo sapere esattamente dove e quanto prodotto ho consegnato In sostanza gli operatori della filiera alimentare devono essere in grado di individuare chi abbia fornito loro qualsiasi sostanza presente in un prodotto alimentare e al tempo stesso di individuare le imprese cui hanno fornito i propri prodotti www.tenenga.it 3 Realizzare un sistema di rintracciabilità Come ottengo tutto questo se non identifico le fasi produttive, di trasformazione, di distribuzione e il prodotto stesso? Semplificando possiamo dire che non può esistere tracciabilità e rintracciabilità (e perciò sicurezza alimentare) senza IDENTIFICAZIONE dei processi e dei prodotti! www.tenenga.it 4 …e a dare manforte alla 178/2002: • …è arrivata la legge Europea 1169/2011 che fra l’altro recita: • Obbligo di indicare il paese di origine o il luogo di provenienza sull’etichetta delle carni suine, ovine, caprine e di volatili • Il sistema di etichettatura richiede norme di tracciabilità in tutte le fasi di produzione e di distribuzione della carne, dalla macellazione fino al confezionamento… • Ogni operatore del settore alimentare è responsabile dell’applicazione del sistema di identificazione e di registrazione, nell’ambito della fase di produzione e di distribuzione in cui opera.. www.tenenga.it 5 Tracciabilità alimentare NormaEva UE Retailer tracciabilità/rintracciabilità Sicurezza Alimentare Rendicontazione Salute del Consumatore OLmizzazione GesEone www.tenenga.it 6 Tracciabilità alimentare: produzione www.tenenga.it 7 Supply Chain & Punto Vendita www.tenenga.it 8 Casi Reali: Coop Consumatori Nordest Coop Consumatori Nordest è una delle 9 grandi cooperative di consumo aderenti a Coop Italia. Assieme a Coop Adriatica, Coop Estense e altre aderisce a Centrale Adriatica. Tutte le carni bovine vengono gestite da Centrale Adriatica che effettua l’approvvigionamento e lo smistamento verso i punti vendita della cooperativa. www.tenenga.it 9 Casi Reali: Coop Consumatori Nordest • Coop Consumatori Nordest utilizza TOMS nell'ambito del progetto “Ge.No” • Il sistema si occupa della gestione di oltre 120 Totem e schermi ( emissione biglietto per la fila, informazione ingredienti, allergeni, price checker) e la gestione dei contenuti multimediali e gestione code. www.tenenga.it 10 Casi Reali: Coop Consumatori Nordest In Coop Consumatori Nordest, la carne bovina viene consegnata al punto vendita in “pronto taglio” (porzionato sottovuoto) quindi già preparato per essere trasformato in prodotto da porre in vendita. A norma del disciplinare COOP IT 016 ET il prodotto viene accompagnato da una etichetta che riporta sia in chiaro che in codice a barre i dati relativi alla tracciabilità www.tenenga.it 11 Casi Reali: Coop Consumatori Nordest L’operatore acquisisce il codice a barre presente sull’etichetta ed il sistema automaticamente “genera” il registro di lavorazione a norma del disciplinare COOP IT 016 ET, suddiviso per categoria Questa funzione oltre alla sicurezza del dato ha ridotto i tempi di registrazione a pochi minuti, consentendo quindi un risparmio. Gestire bene la tracciabilità genera anche risparmio. www.tenenga.it 12 Casi Reali: Coop Consumatori Nordest Il sistema a fine giornata acquisisce i dati dai sistemi di pesatura e genera il “registro di scarico” in base alla normativa 1760/2000 e al disciplinare Coop. In aggiunta il sistema inserisce nel registro anche i dati che sono stati stampati sulle etichette rilasciate ai clienti, in modo da avere un preciso registro che ha anche benefici commerciali. Automaticamente il sistema effettua un controllo tra i codici di lista in ingresso e quelli in uscita per l’individuazione di eventuali errori di digitazione in fase di pesatura. www.tenenga.it 13 Tracciabilità Carne www.tenenga.it 14 Totem Multimediali: si estende il concetto di tracciabilità ! Sino ad oggi il concetto di tracciabilità era collegato alle carni, con le nuove normative la tracciabilità dovrà sempre più essere applicata a tutto il settore dei freschi. Infatti lo stesso prodotto può avere medesime caratteristiche ma differente composizione anche se dello stesso fornitore perchè proveniente da stabilimenti diversi, o addirittura dal medesimo stabilimento, ma in differenti lotti di produzione! Coop Consumatori Nordest, grazie a Tenenga, già da diversi anni utilizza totem per l’informazione puntuale alla clientela collegato direttamente al sistema informativo di negozio che risulta quindi costantemente aggiornato con i dati dei prodotti e/o delle preparazioni, oltre a fornire altri servizi come price checker e gestione delle code ai banchi serviti. www.tenenga.it 15 Totem Multimediali: si estende il concetto di tracciabilità www.tenenga.it 16 Totem Multimediali: si estende il concetto di tracciabilità ! ! Menu' grafico Totem Visualizzazione Scheda Ingredienti & Price Checker www.tenenga.it 17 Casi Reali: Cooperativa Agricola San Rocco La Cooperativa Agricola San Rocco di Magenta (MI) ha diverse tipologie produttive e comprende, tra l’altro, la produzione di cereali, latte, carne bovina e suina fresca e trasformata, vino. L’obiettivo del sistema è tracciare la filiera del bovino in tutte le sue fasi: • Allevamento • Macellazione • Sezionamento • Porzionamento (punto vendita) www.tenenga.it 18 Fasi Produttive/Lavorazioni Sezionamento Identificazione del bovino in allevamento Identificazione bovino ed associazione al gancio nel macello www.tenenga.it Porzionatura 19 Punto Vendita esempio di cartellini segnaprezzo con RFID esempio di bilancia con lettore RFID www.tenenga.it 20 Punto Vendita Dati di tracciabilità sullo scontrino Banco Operatore Lo@o Nato Allevato Macellato Sezionato Disciplinare Preincarto www.tenenga.it 21 Etichettatura dei prodotti nel mondo Retail • L’etichetta è come un biglietto da visita dell’azienda verso il consumatore • Oltre a essere una «scheda obbligatoria» di indicazioni legali, un’etichetta fatta bene viene percepita come una maggiore qualità dei prodotti • La trasparenza e la ricchezza di descrizioni informano il consumatore in modo più completo • Le etichette poco chiare o con scarse informazioni potrebbero essere colte dai consumatori più attenti come carenze di qualità del prodotto. www.tenenga.it 22 Etichettatura dei prodotti nel mondo Retail Approccio base dei retailer – ampliamento descrizioni: • Espansioni di memoria per aumentare i campi testo delle descrizioni Liste ingredienti fisse per articolo = campi testo fissi • Adeguamento della dimensione delle etichette – revisione layout etichette • Adeguamento della dimensione della stampante – da 2’’ a 3’’ – al fine di ridurre la lunghezza delle etichette www.tenenga.it 23 Etichettatura dei prodotti nel mondo Retail Approccio avanzato dei retailer – ampliamento descrizioni e tracciabilità: • Liste ingredienti variabili per articolo = campi testo variabili legati ai lotti (stesso PLU ma con dati di origine diversi, PLU composti da diversi prodotti) • Gestione lotti per tracciabilità, controllo qualità interna, controllo gestionale www.tenenga.it 24 Esempio: Reparti freschi Progetto tracciabilità prodotti freschi nel punto vendita • Obiettivo: ottimizzare la gestione della tracciabilità • Soluzione per garantire una maggiore flessibilità nella gestione dei lotti sia nel retro-banco Prodotti preincartati che nella postazione del banco servito Prodotti al banco servito www.tenenga.it 25 Esempio: Reparti freschi • Soluzione con moduli software differenziati per funzionalità • Tipologia di hardware utilizzato: Prezzatrici manuali GLP Bizerba per il retro-banco Bilance KH II per il banco servito www.tenenga.it 26 Esempio: Reparti freschi Retro-banco (preincarto) • L’operatore richiama il PLU da utilizzare e scansiona il codice a barre (per esempio PDF 417, EAN 128) contenente le informazioni della tracciabilità e quelle relative agli ingredienti • Le merci devono essere consegnate nel negozio complete di codici a barre (filiera) Esempio PDF 417 www.tenenga.it 27 Esempio: Reparti freschi Operatività tracciabilità multipla (prodotti composti da più elementi, per esempio «spiedini»): • L’operatore preme il tasto funzione per entrare in modalità tracciabilità multipla • L’operatore richiama il PLU da utilizzare e scansiona uno o più codici • I valori dei campi ingredienti vengono concatenati e viene generato un nuovo lotto di lavorazione (di giornata) www.tenenga.it 28 Esempio: Reparti freschi Banco servito: Carico lotti – inizio giornata (allestimento banco) • Selezionando un articolo viene identificato il tipo di lotto da caricare (tracciabilità singola o multipla) e l’operatore legge il codice a barre per caricare il lotto Operatività di vendita con tracciabilità da carico lotti • L’operatore sceglie il PLU da utilizzare • Lo strumento propone il lotto collegato o nel caso siano presenti più lotti collegati, mostra all’operatore l’elenco dei lotti presenti ordinati in base alla data di carico www.tenenga.it 29 Conclusioni • La tracciabilità della filiera deve essere considerata dagli operatori non una imposizione di legge ma una enorme opportunità per differenziarsi e valorizzare la propria qualità e professionalità verso la concorrenza • Ovviamente comporta dei costi che vengono ripagati dall’introduzione di metodologie che consentono una verifica puntuale dei costi e delle rese della produzione • Fidelizza il consumatore • Migliora l’immagine del marchio/retailer sul mercato www.tenenga.it 30 Per maggiori dettagli: link utili h3p://www.novagricoltura.com/suini-‐un-‐percorso-‐trasparente-‐dalla-‐nascita-‐al-‐consumo/ 0,1254,105_ART_7709,00.html h3p://www.ansa.it/terraegusto/noEzie/rubriche/orgagricole/2014/06/04/agricoltura-‐in-‐e-‐ r-‐un-‐grande-‐fratello-‐per-‐maiali-‐rari_57bc4d93-‐bdf6-‐450d-‐944a-‐a898a98c6e49.html h3p://www.youtube.com/watch?v=EqFCfI`wiE h3p://www.youtube.com/watch?v=kSe76CMyQYI h3p://www.youtube.com/watch?v=jsMFbMF41Iwh3p://www.youtube.com/watch? v=x8xXVW4MKiI&list=FLqL5M8joPja4juo1PmvO3lQ h3p://www.youtube.com/watch?v=5KstFgStpNE h3p://www.youtube.com/watch?v=kA5pwx9Gep0 h3p://www.youtube.com/watch?v=7_psITO4THU www.tenenga.it 31 Grazie per l’attenzione! Ubaldo Montanari [email protected] www.tenenga.it Luciano Melo3o [email protected] www.bizerba.com 32
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