5_EPTA_Conferenza_26022014_AMAT_Tosi

REGOLAZIONE E CONTROLLO
DEI SERVIZI TPL
L’ESPERIENZA DI MILANO
Maria Berrini – Luca Tosi
Conferenza Le Funzioni delle Agenzie per il Trasporto Pubblico. Brescia, 26/02/2014
La gestione del Trasporto
Pubblico Locale a Milano
La storia recente
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I servizi di TPL a Milano sono da sempre gestiti attraverso una
concessione diretta ad ATM SpA;
Costituita nel 1931, l’Azienda Trasporti Milanesi è una Società per
Azioni:100% proprietà del Comune di Milano;
In quanto comune capoluogo, Milano ha assunto (L.R. 22/98) la
competenza non solo dei servizi urbani ma anche di quelli di area
urbana, attualmente comprendenti 31 comuni di cintura;
Nel 1997, il D.Lgs 422/97, introduce l’obbligo di messa a gara dei
servizi di TPL, ripreso e regolamentato dalle successive Leggi
regionali (RL 22/1998 e 1/2002);
Il Comune di Milano, in attuazione di tali leggi, attiva nel dicembre
2002 il “sistema di qualificazione” delle aziende che intendono
partecipare alla gara, rinnovato poi con un nuovo atto nel gennaio
2006;
La gestione del Trasporto
Pubblico Locale a Milano
La storia recente
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Nel maggio 2006 è adottato dal Comune l’aggiornamento del
PTS, che definisce i servizi posti a base della gara e gli indirizzi
della stessa. Il PTS è approvato da RL nell’agosto 2007;
Nel gennaio 2009 si avvia la procedura di gara per
l’affidamento dei servizi TPL e dei servizi di mobilità accessori;
Nel gennaio 2010, la gara è aggiudicata ad ATM Servizi SpA;
Il nuovo contratto di servizio, con validità di 7 anni, decorre
dal primo maggio 2010.
La gestione del Trasporto
Pubblico Locale a Milano
Il contratto di servizio TPL
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Complessivamente, il servizio TPL di Milano conta 129 linee,
tra metropolitane, tranvie e autolinee urbane e di area urbana;
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Servizio suddiviso in tre lotti di gara:
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Uno per i servizi della metropolitana e i servizi sostitutivi
57,5 M vett*km/anno a base di contratto – 64,9 M vett*km nel 2013
due per i servizi di superficie
75,7 M vett*km/anno a base di contratto – 77,6 M vett*km nel 2013
La gestione del Trasporto
Pubblico Locale a Milano
Il contratto di servizio TPL
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Valore complessivo del contratto, anno 2013, 687 M€ (IVA
esclusa) – Contratto gross cost Copertura dei costi del servizio:
Introiti tariffari
50,0%
Contributo Regione, Stato e altri enti
41,3%
Altri introiti
4,0%
Comune di Milano
4,7%
La costituzione di AMAT
Agenzia Mobilità Ambiente e
Territorio
Parallelamente al processo appena descritto, nel 2000 il Comune di
Milano costituisce AMA – Agenzia Mobilità Ambiente.
La mission di AMA è definita nel Contratto di Servizio che disciplina
i rapporti tra il Comune e Agenzia e si attua con lo svolgimento di
“servizi a supporto delle funzioni comunali in materia di
pianificazione, programmazione, progettazione, gestione,
monitoraggio e controllo attinenti, alla mobilità e trasporti, al
trasporto pubblico, alla sosta su strada e in struttura, alla sicurezza
stradale, all'ambiente, all'energia ed al clima”.
Nel 2010, alle competenze sopra indicate si aggiungono quelle
relative “allo sviluppo del territorio e del verde e all'urbanistica”:
AMA diventa AMAT – Agenzia Mobilità Ambiente e Territorio
Il ruolo di AMAT
Con la creazione di AMAT, il Comune di Milano si pone gli obiettivi esplicito di:
• Creare una struttura tecnica, con competenze elevate, in grado di operare in
modo integrato nel campo della pianificazione della Mobilità e
dell’Ambiente: si riconosce la centralità e l’inscindibilità di queste due
componenti nelle aree urbane: esperienza unica nel quadro delle Agenzie per
la mobilità che nascevano in quegli anni in Italia;
• Riappropriarsi di competenze forti nel campo della mobilità e, soprattutto,
della pianificazione, regolazione e controllo del trasporto pubblico, fino ad
allora delegate di fatto all’Azienda municipale di trasporto pubblico;
• Attraverso questo, porre le basi per l’attuazione della legge che prevedeva la
messa a gara dei servizi di TPL:
• Superare l’asimmetria nella disponibilità di informazioni;
• Separare chiaramente le funzioni di pianificazione e regolazione dei
servizi da quelle di gestione degli stessi;
• Acquisire le capacità di un controllo reale del servizio erogato.
Il ruolo di AMAT
Processo chiuso autoreferenziale
Processo regolato con chiara suddivisione di ruoli
Definizione
esigenze &
obiettivi
Verifica
servizio
Erogazione
servizio
Pianificazione
strategica
Erogazione
servizio
Definizione
piani &
programmi
Definizione
esigenze &
obiettivi
Definizione
servizio
Monitoraggio
e controllo
contratto
Verifica
risultati
Livello
politico
Programmazione
servizio
Affidamento
servizio
Livello
tecnico
pubblico
Aziende di
trasporto
Il ruolo di AMAT
AMAT, con questo ruolo, ha in questi anni supportato il Comune di Milano ne:
• l’elaborazione del PTS 2000-2003 e dei successivi aggiornamenti;
• La predisposizione e l’aggiornamento dei contratti di servizio;
• la predisposizione degli atti di gara e dei documenti contrattuali per
l’affidamento dei servizi di trasporto pubblico;
• il monitoraggio del contratto di servizio, per quanto riguarda:
• gli aspetti di verifica di prodotto, quantità di servizi erogati,
• Il controllo della qualità erogata, misurata attraverso gli indicatori di
qualità del servizio e di qualità percepita.
Punto di forza di AMAT è costituito dal ruolo centrale assunto, non solo nella
programmazione e regolazione dei servizi TPL ma anche nella redazione dei piani
strategici del Comune, dell’intero settore della mobilità (PUMS, PGTU, PUP …),
del settore ambiente (Piano energia, Piano Clima, Azzonamento acustico …) e del
settore urbanistica (PGT).
Le nuove Agenzie di Bacino
AMAT è, in qualche misura, la dote che il Comune di Milano porta alla nuova
Agenzia per il trasporto pubblico locale del bacino di Milano, Monza e Brianza,
Lodi e Pavia, istituita dalla L.R. 6/2012
Il passaggio, per Milano, è di quelli importanti:
• si passerà da programmazione, regolazione e controllo diretto dei servizi
TPL, realizzati in questi anni con il supporto di un’Agenzia “leggera”, con
funzioni prettamente tecniche, alla delega della totalità di queste funzioni
a un’Agenzia “pesante” di bacino;
• si passerà da una programmazione e regolazione dei servizi TPL urbani e di
area urbana, a una programmazione e regolazione integrata dei servizi di
trasporto pubblico urbani e interurbani di un vasto bacino che copre ben
quattro province: questo non è poca cosa per un Comune in cui oltre il 50%
della mobilità è generata da spostamenti di scambio, anche di lunga
distanza, con il mondo esterno.
Le nuove Agenzie di Bacino
Restano alcune criticità, diciamo delle questioni aperte:
1. Come tenere assieme questa riforma, che ridefinisce il riassetto della
governance del trasporto pubblico, con l’istituzione della Città Metropolitana,
che trova proprio nei temi del governo sovraccomunale della mobilità e dei
trasporti una delle ragioni fondanti ?
2. Come evitare il rischio che il beneficio dato da una miglior integrazione
territoriale del processo di programmazione e regolazione del TPL non sia
vanificato dalla perdita dell’integrazione fra la programmazione dei servizi
TPL e la pianificazione generale della mobilità, dell’ambiente e del territorio ?
3. Come, ad esempio, tenere assieme la pianificazione delle infrastrutture, che
resta in capo ai Piani Urbani della Mobilità, e quindi al livello Comunale, e la
pianificazione dei servizi che su esse si basano?
4. Perché, in una logica di pianificazione territoriale allargata, perdere
l’occasione di ricomprendere nelle Agenzie di Bacino anche i servizi ferroviari
suburbani il cui ruolo, almeno in una realtà come quella di Milano, è
imprescindibile per una programmazione efficace dei servizi di TPL ?

Thank you,

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