prog foggia 25 nov.cdr

educazione continua in medicina
TRIAL LIFE
FACULTY
Dott. Antonio Centola
Dott. Andrea Cuculo
Prof. Matteo Di Biase
Dott. Riccardo Ieva
Dott. Antonio Ruggiero
Provider ECM n. 237
OCM Comunicazioni s.n.c.
Via A. Vespucci 69
10129 Torino
Tel. 011-591076 5183389
Fax. 011-5817562
E-mail: [email protected]
RESPONSABILE SCIENTIFICO
Prof. Matteo Di Biase
Foggia
ECM
Evento ECM n. 237 - 108585
Medici chirurghi (cardiologia, continuità assistenziale,
geriatria, medicina interna, medicina e chirurgia
di accettazione e di urgenza)
e Farmacisti (farmacia ospedaliera e territoriale)
Crediti assegnati: 4,7
SEDE
Ospedali Riuniti di Foggia
Via L. Pinto, 1
Tel: 0881 732444
Con il contributo educazionale di
25 novembre
2014
TRIAL LIFE
È noto che le malattie cardiovascolari, inclusi l'infarto e la sindrome coronarica acuta, sono la principale causa di morte
e disabilità nei paesi occidentali.
È però possibile migliorare l'appropriatezza prescrittiva nella prevenzione cardiovascolare, in particolare per gli
antiaggreganti piastrinici.
Un elevato numero di pazienti oggi assume farmaci che inibiscono l'aggregazione piastrinica con lo scopo di prevenire
appunto eventi trombotici a livello principalmente arterioso coronarico/cerebrale, con le conseguenze cliniche più
importanti quali la sindrome coronarica acuta e l'infarto.
Sappiamo che l'aggregazione piastrinica è un fenomeno piuttosto complesso e che i vari farmaci antiaggreganti
agiscono su diversi target del processo dell'aggregazione piastrinica.
Ma la letteratura scientifica e la pratica clinica mostrano che è molto frequente il fenomeno del sottoutilizzo di tali
farmaci.
Questo fenomeno potrebbe però essere ridotto, ad esempio, migliorando il coinvolgimento del paziente e di tutti i
clinici che, per patologie diverse, collegate o no alla sindrome coronarica acuta, si occuperanno di quel paziente,
riducendo la tendenza all'abbandono della terapia.
Esiste pertanto la necessità di aumentare la consapevolezza delle “figure” coinvolte circa l'importanza di una corretta
valutazione del rischio cardiovascolare, anche attraverso un'attenta analisi del rapporto rischio/beneficio nell'iniziare
un trattamento con antiaggreganti piastrinici e nel mantenimento di tale terapia, visto che, in aggiunta alla terapia
riperfusiva, hanno dimostrato di ridurre gli eventi sia fatali che non fatali.
In particolare i nuovi anti-aggreganti hanno dimostrato di poter modificare favorevolmente la prognosi anche rispetto
alla duplice antiaggregazione finora comunemente impiegata.
Scopo del corso è discutere il razionale per una ottimizzazione della terapia medica nei pazienti affetti da SCA, superare
le eventuali barriere cliniche relative all'impiego di nuove terapie antiaggreganti e condividere il percorso terapeutico
ottimale per i diversi sottogruppi di pazienti, andando a riconfermare evidenze scientifiche, Linee Guida e dati degli RCP
dei farmaci antiaggreganti.
Foggia
25 novembre 2014
PROGRAMMA
13,30 Welcome coffee
13,45 Registrazione dei partecipanti
14,00 Apertura e introduzione dei lavori
14,15 Update linee guida ESC sulla rivascolarizzazione
14,45 Uno sguardo alla nostra realtà:
Registro nazionale ANMCO: dati EYESHOT
Survey sulla gestione dei pazienti SCA nella nostra realtà
M. Di Biase
A. Cuculo
R. Ieva
R. Ieva
15,45 Dibattito
16,00 Casi clinici per chiarire i dubbi emersi dalla survey:
NSTEMI
STEMI
17,00 Linee guida, EBM, schede tecniche e protocollo in ambito di terapia
antiaggregante nel paziente con sindrome coronarica acuta
17,30 Conclusioni
18,00 Test ECM e chiusura dei lavori
A. Centola
E. Ruggiero
A. Centola
M. Di Biase