Adottato con Delibera di C.C. n. 49 del 31.07.2014

Adottato con Delibera di C.C. n. 49 del 31.07.2014
Regolamento urbanistico
Valutazione Ambientale Strategica
Rapporto Ambientale
Sintesi non Tecnica (punto l dell’Allegato 2 della LRT 10/2010)
La sintesi non tecnica fa parte dei contenuti del Rapporto Ambientale in elenco nell’allegato 2 della
Legge Regionale 10/2010. Si tratta di un documento a carattere divulgativo idoneo a spiegare i
risultati che sono derivati dalla valutazione ambientale strategica.
Brevemente si ricordano le fasi del processo di valutazione dello strumento urbanistico e le
motivazioni che hanno condotto alla necessità di valutare i piani urbanistici.
Le procedure per la formazione del processo di VAS sono stabilite dalla LR 10/2010.
Con questa Legge la Regione Toscana si è imposta la finalità di perseguire l’obiettivo di garantire
un elevato livello di protezione dell’ambiente e della salute e di contribuire all’integrazione delle
considerazioni ambientali nell’elaborazione, adozione ed approvazione di piani, programmi e
progetti, sulla base del principio di sviluppo sostenibile e degli altri principi comunitari che devono
guidare l’azione pubblica in materia ambientale, quali la precauzione, l’azione preventiva, la
correzione in via prioritaria alla fonte, dei danni causati all’ambiente, nonché del principio “chi
inquina paga”.
La procedura prescritta dalla LR 10/2010 è suddivisa in diversi passi che vanno dall’Avvio del
procedimento all’Approvazione definitiva della VAS, contemporaneamente agli iter seguiti per
l’approvazione degli strumenti urbanistici.
In ragione della struttura procedurale di VAS molto complessa si è ritenuto utile sintetizzarla nel
seguente diagramma:
Fase preliminare
Avvio del
procedimen
to di VAS
contestuale
all’Avvio
del
procedimen
to di RUC
Autorità
Proceden
te o il
Proponen
Documento
preliminare
contenente la
procedura di
verifica di
assoggettabil
ità (art.8 c.5
LR 10/2010)
Trasmissio
ne con
modalità
telematiche
Autorità
Competent
Altri
soggetti
competenti
in materia
ambientale
Consultazi
oni90 gg.
dalla
trasmission
Eventuali
Osservazio
Fine della
fase
preliminare
1
Fase di Adozione
Adozione
del RUC
e
Adozione
di VAS
Autorità
Procedente
o il
Proponente
Proposta di
RUC,
Rapporto
Ambientale
e Sintesi
non
Tecnica
Trasmissione
documenti
all’Autorità
Competente e agli
altri soggetti
competenti in
Pubblicazione
avviso sul BURT
Pubblicazione
documenti sui siti
web dell’Autorità
Competente e
dell’Autorità
Procedente o del
proponente
La comunicazione
della
pubblicazione è
trasmessa in via
telematica ai
soggetti
competenti in
materia ambientale
e agli enti
territoriali
Deposito dei documenti per
la consultazione pubblica
presso
- uffici dell’Autorità
Competente
- uffici dell’Autorità
Procedente o del
Proponente
60 gg.
dalla pubblicazione
sul BURT per Osservazioni
e pareri (da chiunque)
Eventuali Osservazioni e
pareri all’Autorità
Competente e all’Autorità
Procedente o al Proponente
Fine fase adozione
2
Conclusione del processo decisionale
Prima
dell’Appr
ovazione
del RUC
L’Autorità
Competente valuta
la documentazione
presentata e le
osservazioni
pervenute
L’Autorità
Procedente o il
Proponente
Entro 90 gg. dalla
scadenza del
termine per le
in collaborazione
con l’Autorità
Competente
Esprime il Parere
motivato
Revisione del RUC e
dichiarazione di sintesi
Fase di Approvazione
Approvazio
ne del RUC
L’Autorità
Procedente o il
Proponente
Il RUC,
il Rapporto
Ambientale
il Parere
Motivato
la
documentazione
acquisita nella
consultazione
Al Consiglio
Comunale
Approvazione del
RUC
Il provvedimento di
Approvazione del
RUC è
accompagnato da
una dichiarazione di
sintesi ai sensi
dell’art.27 c. 2 della
LR 10/2010
3
Successivamen
te
all’Approvazio
ne del RUC
L’Autorità
Procedente o il
Proponente
Formula la decisione
finale costituita dal
provvedimento di
approvazione del
RUC, dal parere
motivato e dalla
dichiarazione di
sintesi
Pubblicazione della
decisione finale sul
BURT
L’avvio del procedimento di VAS avviene contestualmente all’avvio del procedimento di
formazione del piano urbanistico. Le fasi di svolgimento di VAS corrono parallele alle fasi
procedurali del piano urbanistico. Ai sensi dell’art. 5bis della LR 10/2010 il Regolamento
Urbanistico Comunale è assoggettato alla VAS, per cui non è necessario procedere alla verifica di
assoggettabilità ai sensi dell’art. 22 della LR 10/2010, i cui contenuti sono comunque illustrati
all’interno del Documento Preliminare come prescritto dal comma 5 dell’art. 8 della stessa legge
regionale.
L’iter prevede una fase preliminare per l’impostazione della valutazione, una fase decisionale e
consultiva concomitante con l’adozione del piano urbanistico. Segue la conclusione del processo
decisionale che deve avvenire prima dell’approvazione del piano urbanistico.
All’Avvio del Procedimento d’approvazione del RUC il Documento Preliminare viene trasmesso
per via telematica all’Autorità Competente ed ai soggetti competenti in materia ambientale per la
consultazione.
Entro 90 giorni, fatto salvo un termine inferiore concordato fra autorità procedente o proponente e
l’autorità competente dall’invio del materiale agli Enti preposti, potranno essere presentati pareri ed
osservazioni.
Terminata la fase preliminare, contestualmente all’adozione dello strumento urbanistico, il
proponente predispone il Rapporto Ambientale e la Sintesi non Tecnica ai sensi dell’art. 24 della
LR 10/2010 che trasmette assieme alla proposta di RUC, all’Autorità Competente e agli altri
soggetti competenti in materia ambientale.
Il Rapporto Ambientale illustra i contenuti, gli obiettivi principali del RUC e il rapporto con altri
pertinenti piani o programmi; considera gli aspetti pertinenti dello stato attuale dell’ambiente e la
sua probabile evoluzione senza l’attuazione del RUC; descrive le caratteristiche ambientali,
culturali e paesaggistiche delle aree che potrebbero essere significativamente interessate dalle
previsioni del RUC; riferisce qualsiasi problema ambientale esistente, di pertinenza del RUC, nelle
aree di particolare rilevanza ambientale, culturale e paesaggistica, nonché nelle aree agricole con
produzioni di particolare qualità e tipicità; illustra gli obiettivi di protezione ambientale stabiliti a
livello internazionale, comunitario o degli Stati membri e il modo in cui si è tenuto conto di detti
obiettivi nella preparazione del RUC; esplicita i possibili impatti significativi sull’ambiente,
compresi aspetti come la biodiversità, la popolazione, la salute umana, la flora e la fauna, il suolo,
l’aria, l’acqua i fattori climatici, il patrimonio culturale, architettonico e archeologico, il paesaggio e
l’interrelazione fra i suddetti fattori; devono essere considerati anche gli impatti secondari, sinergici,
4
cumulativi a breve, medio, lungo termine, permanenti e temporanei, positivi e negativi; stabilisce le
misure per impedire, ridurre e compensare eventuali impatti negativi significativi sull’ambiente
derivanti dall’attuazione del RUC; sintetizza le ragioni delle scelta delle alternative individuate e
una descrizione di come è stata effettuata la valutazione; descrive le misure intraprese per il
monitoraggio e i controlli degli impatti significativi, definendo le modalità di raccolta dei dati e di
elaborazione degli indicatori necessari alla valutazione degli impatti.
I documenti adottati vengono pubblicati sul BURT e sui siti web dell’Autorità Competente e
dell’Autorità Procedente (Consiglio Comunale) e depositati per la consultazione pubblica presso gli
uffici dell’Autorità Competente e dell’Autorità Procedente.
Chiunque può contribuire con Osservazioni e pareri nei 60 giorni dalla pubblicazione sul BURT.
Posteriormente alla fase di adozione, prima dell’approvazione dello strumento urbanistico,
l’Autorità Competente valuta la documentazione presentata e istruisce le Osservazioni pervenute:
entro il termine di 90 giorni dalla scadenza del termine delle Osservazioni, l’Autorità Competente
esprime il Parere Motivato.
Il Proponente in collaborazione con l’Autorità Competente, procede alla revisione del RUC e
predispone la Dichiarazione di Sintesi per descrivere il processo decisionale seguito, le modalità
con cui le considerazioni ambientali sono state acquisite nel RUC, le modalità con cui si è tenuto
conto del Rapporto Ambientale, delle risultanze delle consultazioni e del Parere Motivato, e le
motivazioni delle scelte di piano alla luce delle possibili alternative individuate nell’ambito del
procedimento di VAS.
Il Proponente trasmette il RUC, il Rapporto Ambientale insieme al Parere Motivato e alla
documentazione acquisita nell’ambito della consultazione all’Autorità Procedente per
l’approvazione dello strumento urbanistico.
Il provvedimento di approvazione del RUC dovrà essere accompagnato dalla Dichiarazione di
Sintesi.
A seguito del provvedimento di Approvazione del RUC l’Autorità Procedente deve pubblicare sul
BURT la Decisione Finale. La Decisione Finale è costituita dal provvedimento di approvazione
dello strumento urbanistico, dal Parere Motivato e dalla Dichiarazione di Sintesi. I documenti sono
resi disponibili attraverso la pubblicazione sui siti web dell’Autorità Procedente e dell’Autorità
Competente, oltre ad essere depositati presso i loro uffici.
Relazione finale
Il Rapporto Ambientale è redatto ai sensi dell’art. 24 della LRT 10/2010, a supporto della
Valutazione Ambientale Strategica (VAS).
L’Avvio del Procedimento per l’approvazione del Regolamento Urbanistico Comunale (RUC) è
stato approvato con delibera di GC n. 270 il 20.12.2012.
Contestualmente è stato avviato il procedimento di VAS con la pubblicazione del “Documento
Preliminare”. Tutta la documentazione allegata alla delibera dell’approvazione dell’avvio del
procedimento del RUC è stata trasmessa agli Enti interessati ed ai soggetti con competenze
ambientali che sono stati chiamati ad esprimere pareri ed a fornire contributi. La trasmissione è stata
con pec prot. 31564 del 27.12.2012.
5
L’attività di valutazione, così come normato dall’art. 21 dalla LR 10/2010 si è svolto durante le
varie fasi di elaborazione dello strumento urbanistico1.
Per questa motivazione, l’analisi “preventiva” delle differenti opzioni progettuali dello strumento di
governo del territorio hanno consentito di disciplinare gli interventi nel rispetto del contesto
ambientale e delle risorse disponibili, senza intervenire con l’introduzione dei correttivi a valle del
processo decisionale stesso.
La procedura di VAS pertanto, così come è stata impostata, è stata utilizzata a sostegno della
progettazione del piano urbanistico per favorire la modulazione delle azioni proposte per la
realizzazione degli obiettivi strategici già espressi nel Piano Strutturale (PS).
In questa veste la VAS assume un ruolo propedeutico all’espressione progettuale: tale ruolo
considera la procedura di VAS in qualità di strumento operativo delle previsioni di RUC.
Per chiarire meglio il ruolo assunto dalla procedura di VAS nella stesura del RUC 2014, si fa una
breve illustrazione circa le modalità di formazione del piano urbanistico, evidenziando le differenze
sostanziali fra il piano redatto senza VAS, oppure con VAS effettuata a valle della formazione di
piano, ed infine con VAS avente valore pre-progettuale.
L’elaborazione del piano urbanistico senza la procedura di VAS, può essere riassunta attraverso il
seguente schema:
PROPONENTE
SET DI
OBIETTIVI
DECISION
MAKERS
PIANO URBANISTICO
dove le figure protagoniste nel percorso di formazione del piano urbanistico sono il proponente ed il
processo decisionale. Attraverso il sostegno tecnico degli specialisti il piano prende corpo e
rapidamente giunge a completa formazione.
Tale procedura, altamente speditiva e dotata di spirito razionalista e pragmatico, non prende in
considerazione adeguatamente gli impatti che le previsioni urbanistiche vanno a determinare sul
patrimonio territoriale ed ambientale.
A seguito del recepimento delle norme comunitarie da parte della legislazione nazionale, del d.lgs
152/2006 e poi delle leggi regionali in materia ambientale, nella pianificazione urbanistica è stata
introdotta la procedura di valutazione delle previsioni di trasformazione del territorio.
Nella elaborazione del piano con procedura di VAS a valle, così come rappresentato nello schema:
PROPONENTE
SET DI
OBIETTIVI
DECISION
MAKERS
PIANO
URBANISTICO
VALUTA
ZIONE
La valutazione delle previsioni viene effettuata a valle delle scelte previsionali.
Tali scelte vengono successivamente riviste e rielaborate nel rispetto delle indicazioni della VAS. In
questa fase rielaborativa dello strumento pianificatorio, vengono predisposti correttivi e
1
La modalità di svolgimento della VAS durante l’elaborazione del piano urbanistico, preordinata a garantire che siano
presi in considerazione gli impatti significativi sull’ambiente derivanti dall’attuazione degli interventi previsti dallo
strumento urbanistico.
6
compensazioni territoriali per attenuare gli impatti che le previsioni di piano potrebbero causare.
Nella fattispecie si tratta perlopiù di condizioni compensative degli effetti negativi generati dalle
proposte di trasformazione del territorio, attraverso lo studio tecnico effettuato da specialisti in
materia. In questa modalità la VAS assume un ruolo di controllo a posteriori, divenendo uno
strumento di controllo “punitivo” e, allo stesso tempo, assumendo un ruolo di appesantimento del
processo formativo del piano urbanistico.
Tale procedura si presta adeguatamente quando i tecnici estensori dello strumento urbanistico ed i
tecnici che predispongono la VAS sono diversi e non interattivi fra loro.
La metodologia utilizzata nell’applicazione del percorso di VAS all’elaborazione del RUC del
comune di Montespertoli differisce dalle metodologie sopra elencate, introducendo la VAS
all’interno del processo decisionale di formazione del piano urbanistico.
La VAS intesa come strumento costruttivo e non punitivo a posteriori, come abbiamo visto nei casi
sopra menzionati, assume un ruolo di verifica continua dello stato dell’arte evidenziando le
problematiche di carattere ambientale presenti sul territorio. Pertanto la VAS diventa un supporto
decisionale che aiuta la progettazione del piano urbanistico, anche attraverso la modulazione delle
previsioni con correttivi immediati e concertati. In tale accezione la VAS evita la reiterazione della
fase progettuale, evita correttivi esogeni, e laddove non è possibile evitare di “caricare” il territorio,
la procedura di VAS suggerisce forme compensative. Senza dubbio la procedura di VAS intesa
propedeutica alla progettazione, tende a snellire le fasi di formazione dello strumento urbanistico.
Il ruolo della VAS assunto nella formazione del piano urbanistico può essere riassunta dal seguente
schema:
ANALISI STATO
DELL’AMBIENTE
PERCORSI
PARTECIPATIVI
ANALISI
STRATEGICHE
PROCESSI COMPARATIVI CON
ALTRA PIANIFICAZIONE
TERRITORIALE
ALTRE PROSPETTIVE
OPZIONI ALTERNATIVE
VALUTAZIONE
AZIONI-AMBIENTE
PROPONENTE
SET DI
OBIETTIVI
PIANO
URBANISTICO
DECISION
MAKERS
PERCORSO FORMAZIONE
PIANO URBANISTICO
Consultazioni, Soggetti coinvolti
Il ruolo del “proponente” è svolto dal Responsabile del Procedimento di formazione e approvazione
del primo regolamento urbanistico del comune di Montespertoli. L’Arch. Antonino Gandolfo è stato
nominato Responsabile del Procedimento dalla Giunta Comunale con deliberazione n. 270 il
20.12.2012, ed è il “proponente” nella procedura di VAS.
Il ruolo dell’Autorità Competente in materia ambientale è svolto dall’Ufficio Ambiente dell’Unione
dei Comuni Circondario Empolese Valdelsa con Deliberazione di CC n. 94 del 16.12.2013.
7
Gli Enti interessati e i soggetti con competenze ambientali che sono chiamati ad esprimere pareri ed
a fornire contributi sono:
- la Regione
- la Provincia di Firenze
- Unione dei Comuni Circondario Empolese Valdelsa
- l’Autorità Idrica Toscana Conferenza Territoriale 2 Basso Valdarno
- la Soprintendenza dei Beni Architettonici e del Paesaggio della provincia di Firenze
- la Soprintendenza dei Beni Archeologici della provincia di Firenze
- Uffici Regionali del Genio Civile
- Autorità di Bacino dell’Arno;
- ARPAT: Dipartimento di Empoli;
- Autorità per il servizio di gestione integrata dei rifiuti urbani ATO Toscana centro;
- ASL n. 11 del territorio Empolese e del Circondario Empolese Valdelsa
Ed i comuni limitrofi:
- Comune di Empoli
- Comune di Montelupo Fiorentino
- Comune di Scandicci
- Comune di San Casciano Val di Pesa
- Comune i Tavarnelle Val di Pesa
- Comune di Certaldo
Comune di Castelfiorentino
Analisi SWOT
L’analisi SWOT è un’analisi di supporto alle scelte decisionali che corrisponde ad una volontà di
razionalizzazione dei processi. Questo tipo di studio ha fondamento nel procedimento logico che
consente di rendere sistematiche e fruibili le informazioni raccolte su un tema specifico.
Attraverso questo tipo di analisi è possibile mettere in evidenza i punti di forza e di debolezza, con
la finalità di fare emergere le opportunità e le minacce che possono derivare dal contesto esterno.
I punti di forza e di debolezza sono tutte le variabili che fanno parte integrante del sistema e sulle
quali è possibile intervenire. Mentre le opportunità e le minacce sono tutte quelle variabili esterne al
sistema, sulle quali non è possibile intervenire, ma che possono condizionarlo.
L’analisi SWOT permette di distinguere i fattori esogeni ed endogeni. I fattori esogeni consistono
nelle opportunità e minacce, mentre i fattori endogeni sono da ritrovare nei punti di forza e di
debolezza.
La finalità dell’analisi è quella di dare un supporto decisionale razionale, con l’obiettivo di fornire
opportunità di sviluppo del territorio comunale, mediante la valorizzazione dei fattori di forza e la
limitazione dei fattori di debolezza.
L’analisi SWOT è rappresentata attraverso matrici che mettono in relazione le previsioni
urbanistiche con i fattori locali (endogeni) ed i fattori relativi al contesto generale (esogeni).
Gli interventi sono suddivisi per UTOE. In ogni UTOE sono stati analizzati gli interventi previsti
nelle aree urbanizzate, nelle aree di influenza urbana e nel territorio aperto. Nelle aree urbanizzate
sono stati presi in esame le previsioni relative alle zone B5 dove viene identificato l’edificato
incongruo o inadeguato per degrado fisico funzionale, ed ai C.R.U. che comprendono quelle aree
già costruite ma assoggettate ad interventi di rigenerazione urbana.
Nelle aree di influenza urbana sono stati analizzati i comparti di espansione, con o senza contributi
di superfici assoggettate a perequazione urbanistica. Nel territorio esterno alle frazioni sono state
8
analizzate le aree ad uso specialistico, e le aree prive di valore agricolo degradate dal punto di vista
ambientale e urbanistico.
Nell’analisi SWOT le variabili considerate sono di carattere qualitativo. Per quanto riguarda le
pressioni esercitate dall’incremento del carico urbanistico, si fa presente che il carico urbanistico
medesimo è stato attribuito in relazione al dimensionamento stabilito nel Piano Strutturale,
derivante dal rispetto della risorsa idrica disponibile e dalle criticità geomorfologiche offerte dal
territorio. L’analisi è stata applicata attraverso la costruzione di matrici che contengono la sintesi
delle opzioni disponibili.
Tali sintesi sono state usate per la disciplina degli interventi previsti dallo strumento urbanistico.
Verifica di coerenza
Nelle tavole 2-3-4-5 del RUC relative ai vincoli e alle tutele, sono riportate tutte le aree su cui
ricadono le prescrizioni della pianificazione sovraordinata, alle quali lo strumento urbanistico ha
attinto per la valutazione dei singoli interventi che sono stati modulati, e dove non possibile
intervenire con opere di mitigazione o di compensazione, sono stati aboliti.
9