DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE

I S T I T U T O D’ I S T R U Z I O N E S U P E R I O R E
“ V I R G I L I O “
Liceo Classico – S. Giorgio del Sannio (BN), via G. Bocchini 8 – tel. e fax 0824/337512 C.M BNPC01101X
Liceo Scientifico – Tecnologico S. Giorgio del Sannio (BN), via G. Bocchini 8 – tel. e fax 0824/337512 C.M BNPS011024
Liceo Scientifico – Foglianise (BN) , via Consortile Vitulanense – tel. 0824/871125, fax 0824/878828 C.M BNPS011013
Istituto “L.Palmieri”—S.Giorgio del Sannio –Via Manzoni -Tel.0824/337969 ,fax 0824337969 C.M. BNRI01000B
Email [email protected]
C.F. 80001860628
ESAME DI STATO A. S. 2013/2014
CLASSE 5a SEZ. A
Tecnico chimico biologico
.
DOCUMENTO
DEL CONSIGLIO DI CLASSE
Classe 5aA CB
Tecnico chimico biologico
Il Consiglio di Classe
1a AREA
2a AREA
(Materie di indirizzo)
(Materie Comuni)
Docente
Materia di
insegnamento
NAZZARO MARIA GRAZIA
Matematica
BERGANTINO COSIMO
Ed.Fisica
MARTIGNETTI GIUSEPPINA
Italiano e storia
PIEDIMONTE ORNELLA
Inglese
PARENTE ERMINIA
Religione
ZITANO PATRIZIA
Chimica Fisica ed analitica
CIAMPI SILVANA
Laboratorio Chimica Fisica
FERRARA GIUSEPPE
Microbiologia speciale
ZITANO PATRIZIA
Processi e tecnologie
industriali chimiche
FERRARA GIUSEPPE
Biotecnologia
ZITANO PATRIZIA
Impianti di Biotecnologia
DI CICCO MARIA CONCETTA Laboratorio tecn. microb.
Il Dirigente Scolastico
Dott.ssa Marina Mupo
2
INDICE
1.
Parte prima: profilo generale
1.1. Consiglio di classe: composizione.
1.2. Finalità generali e organizzazione del corso di studio.
1.3. Obiettivi programmati della classe.
1.4. Presentazione della classe:
Storia ( con riferimento alle variazioni del Consiglio di Classe)
Attività svolte nel corso dell’ anno
Criteri di valutazione (estratti dal P.O.F.).
1.5. Obiettivi raggiunti rispetto a quelli programmati.
2.
Parte seconda: profilo disciplinare
2.1. Relazione finale di ciascuna disciplina.
2.2. Contenuti.
2.3. Percorso di alternanza Scuola-Lavoro.
Parte terza: svolgimento prove d’esame
2.4. Calendario prove d’esame.
2.5. Griglie per le diverse prove d’esame scritte.
2.6. Griglia per la valutazione del colloquio orale.
2.7. Estratto del verbale del Consiglio di Classe
ALLEGATI:
Copia della traccia delle prove di simulazione
Griglie di verifiche utilizzate per ciascuna tipologia svolta
3
1.Docenti componenti il Consiglio di Classe
Docenti
Religione
Matematica
Inglese
Chimica-Fisica
Laboratorio
Italiano e Storia
Impianti di
Biotecnologia
Biotecnologia e
Microbiologia
speciale -Laboratorio
Processi
Scienze motorie
Sostegno
Materia d’insegnamento
Parente Erminia
Nazzaro Maria Grazia
Pedimonte Ornella
Ciampi Silvana
Zitano Patrizia
Martignetti
Giuseppina
Zitano Patrizia
Ore annuali di lezione
33
99
99
99
Ferrara Giuseppe
Di Cicco Maria C.
132
Zitano Patrizia
Bergantino
Carbonelli Maria A.
Grelle Annalisa
66
66
297
132
66
66
4
1
FINALITA’ GENERALI E ORGANIZZAZIONE
CORSO DI STUDIO ( VECCHIO ORDINAMENTO)
1.1
Finalità dell’Istituto con riferimento al P.O.F.
DEL
Terminata la scuola media, molti giovani non vogliono, o non possono, intraprendere un ciclo
scolastico che comporti necessariamente un impegno di cinque anni ulteriori: essi non desiderano
lasciare gli studi, ma cercano un percorso formativo che consenta loro di entrare il prima possibile nel
mondo del lavoro.
Gli istituti professionali sono la risposta a questa esigenza: la via più rapida di accesso al lavoro
senza però rinunciare a fruire dei vantaggi del sistema scolastico.
Negli istituti professionali, perciò, i primi anni del corso di studio sono finalizzati a far conseguire ai
giovani un primo livello di professionalità insieme ad un prezioso patrimonio di cultura, di abilità e di
attitudini.
La specializzazione in ambiti precisi di lavoro si consegue nel quarto e quinto anno, anche con cicli
di lezioni tenute da consulenti che già sono esperti professionisti nel settore e con periodi di scuola lavoro in azienda (la “terza area”), mentre contemporaneamente gli allievi continuano lo studio di
discipline umanistiche e scientifiche (la “prima area”) nonché tecnologiche (la “seconda area”) per
rafforzare le basi della professionalità con una formazione culturale ed umana piena.
Questo processo di sviluppo ha bisogno, come condizione per ulteriormente evolversi, di uomini
adeguatamente formati e quindi pone delle esigenze formative che possono così riassumersi:
specializzazione professionale, intesa come acquisizione di competenze professionali
operative, spendibili direttamente nel mondo del lavoro sia nell’ambito dell’artigianato, sia nell’ambito
industriale;
polivalenza formativa, intesa come acquisizione di competenze culturali e professionali
che attraversano la pluralità dei saperi;
flessibilità, intesa come acquisizione di una mentalità basata sulla capacità di
interpretare con tempestività il cambiamento delle procedure, delle tecniche e dei metodi;
capacità imprenditoriale, intesa sia come capacità di individuare settori ed occasioni di
lavoro autonomo, sia come capacità di sapersi orientare e proporre nel mondo del lavoro dipendente.
1.2
Scuola e territorio
La comprensione della reale situazione e la preparazione complessiva della classe V CB non possono
prescindere da un’attenta analisi del contesto socio-culturale e scolastico in cui si colloca l'Istituto.
La provincia di Benevento è compresa nella fascia A delle aree ad obiettivo 1, definite dall’Unione
Europea come zone depresse da un punto di vista economico.
Il tessuto produttivo locale – caratterizzato dalla fortissima incidenza del settore agricolo e,
nell’ambito del terziario, dell’attività commerciale - rivela l’assoluta prevalenza delle imprese individuali,
quindi di dimensione piccola e piccolissima (non più di 9 addetti) con una quota molto limitata di realtà
medio-grandi. In tale quadro, la presenza artigiana appare superiore sia in termini di numero di imprese
che in riferimento al peso sul valore aggiunto, alla media regionale e trova manifestazioni più frequenti
nell’industria alimentare e in alcune attività tessili.
Tuttavia, si colgono – specialmente negli ultimissimi anni - segnali di vitalità e di dinamismo
legati sia all’iniziativa privata (specialmente nel settore dei servizi) che alla comunione di sforzi in atto tra
istituzioni, mondo del lavoro, Università: i vari Patti Territoriali ne sono l’esito più evidente e puntano al
potenziamento del sistema di industrializzazione leggera finalizzata ad uno sviluppo socio-economico
armonico.
5
Il corso di Diploma ad indirizzo Chimico Biologico di San Giorgio del Sannio è parte, dall’anno
scolastico 2012/2013, dell 'I.I.S. “Virgilio”, la cui sede centrale è situata nel comune di S. Giorgio del
Sannio e comprende Liceo Classico, Liceo Scientifico-tecnologico a cui si aggiunge il Liceo Scientifico
con sede a Foglianise; gli alunni che frequentano questa scuola provengono, per la maggior parte, dal
Comune e da alcuni centri limitrofi.
Il livello culturale degli alunni (e quello delle famiglie di provenienza) risulta estremamente variegato
così come le motivazioni sono molto diversificate. Ciò rappresenta, spesso, un problema oggettivo per i
docenti che devono lavorare in un contesto non sempre ricettivo.
1.3
Caratteri specifici dell’Indirizzo e del profilo professionale
Il curricolo per il quarto e il quinto anno del corso post-qualifica è finalizzato ad un rapido accesso al
mondo del lavoro, autonomo o rivolto verso l’industria, e si pone l’obiettivo di dare agli allievi una
concreta e spendibile identità professionale.
Il curricolo è articolato in maniera da definire una figura professionale, che attraverso un sufficiente
substrato culturale, sia in grado di valorizzare gli aspetti applicativi ed operativi del sapere professionale.
L’abbandono della specializzazione dei ruoli, provocato dalla massiccia introduzione dell’automazione
e dell’informatica nel mondo del lavoro, richiede sempre più la figura di un tecnico multiruolo ed una
nuova cultura tecnica, caratterizzata da:
- flessibilità: capacità di eseguire lavori diversi e di giocare ruoli diversi;
- imprenditorialità: responsabilizzazione sia in un lavoro autonomo che dipendente;
- trasversalità: ricorso a conoscenze logiche di base, piuttosto che specialistiche.
Il tecnico chimico biologico (TCB) svolge il ruolo di organizzazione e coordinamento operativo nel
settore produttivo chimico biologico.
Per adempiere a questa funzione egli deve disporre di una conoscenza sostanziale delle principali
caratteristiche strutturali e funzionali degli impianti chimici prevedendone le eventuali problematiche,
conoscere ed interpretare le misure ottenute da una analisi chimico biologica effettuata su prodotti sia
destinati al consumo alimentare sia a quello industriale e di intervenire sui processi laddove le variabili si
allontanino dalle condizioni standard di manutenzione.
Tale processo formativo, atto a determinare una mentalità di operatore di processo, contiene i
prerequisiti utili sia per ulteriori approfondimenti, sia per il raccordo con la formazione in azienda.
6
2
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE: STORIA
2.1
Elenco docenti
IL CONSIGLIO DI CLASSE
Docente
1
MARTIGNETTI GIUSEPPINA
2
Maria Grazia Nazzaro
3
Piedimonte Ornella
Italiano
N. ore
settimanali
4
Storia
2
Matematica
3
Lingua straniera (inglese)
3
Materia
Chimica fisica ed analitica e lab.
4
3
Zitano Patrizia
Impianti di biotecnologia
2
Laboratorio di Chimica fisica
3
5
Ciampi Silvana
6
FERRARA GIUSEPPE
Microbiologia speciale
2
7
Di Cicco M.Concetta
Laboratorio di Microbiologia
2
8
Ferrara Giuseppe
Biotecnologia
4
9
Zitano Patrizia
Processi e tecnologie industriali
chimiche
2
Educazione fisica
2
Religione
1
11
Parente Erminia
2.2
Quadro indicativo della stabilità docenti nell’ultimo biennio
(biennio post-qualifica)
(Materie di indirizzo)
2a AREA
(Materie Comuni)
Bergantino Cosimo
1a AREA
10
MATERIA
Italiano
Storia
Matematica
Inglese
Educazione Fisica
Religione
Processi e Tecn. Ind.Chimiche
Impianti di biotecnologie
Microbiologia speciale
Biotecnologie
Chimica Fisica e lab.
Docente
4° anno
Docente
5° anno
Ianaro
Ianaro
Nazzaro.
Piedimonte
Fiorentino
Parente
Martignetti
Martignetti
Nazzaro
Piedimonte
Bergantino
Parente
Ventura
Zitano
Ferrara
Di Cicco
Zeoli
Zitano
Ferrara
Di Cicco
Ferrara
Zitano
De Paola
Zitano
Ciampi
7
Dal quadro indicativo presentato, si evince che le materie non hanno goduto di una certa stabilità dei
docenti. Questo ha sicuramente condizionato i risultati generali.
2.6
Quadro orario
Area Comune
ORE SETTIMANALI
MATERIE
° °
Anno di corso
3
4°
5°
°
Italiano
3
4
4
Storia
2
2
2
3
3
-
-
-
2
3
3
-
-
-
2
2
2
1
1
1
3
Inglese
Diritto
Economia
ed
Matematica
Scienze
della
terra
Educazione
fisica
Religione
Area di indirizzo
ORE SETTIMANALI
Anno di corso
MATERIE
° °
Biologia e laboratorio
3°
4°
5°
3
--
--
--
--
--
--
Chimica e laboratorio
Fisica
3
Scienze
Chimica fisica ed analitica e
lab
- -
Biotecnologia
- -
Microbiologia speciale e lab
- -
Impianti di biotecnologia
- -
Processi tecnologie chimiche
--
--
-
Analisi chimica e lab
6
Elementi di tec chimica e lab
3
4
6
--
6
lab
5
--
Chimica organica e lab
Microbiologia biochimica e
--
4
2
4
2
8
4
8
2.3
Composizione della classe con provenienza degli alunni
N°
COGNOME
Nome
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
18
Brogna
Casazza
Chiavelli
De Matteo
Fucci
Guarente
Iacoviello
La Frazia
Leonardi
Lepore
Panella
Pepe
Preziosi
Ranauro
Russolillo
Savoia
Soricelli
Zampetti
Stefano Antonio
Manuel
Luca
Antonio
Luca
Francesca
Guido
Pier Paolo
Simon Pietro
Stefano
Roberto
Federica
Erminio
Antonio
Marco
Emiliana
Giuseppe
Raffaella
2.4
Data di
nascita
Comune di nascita
07/01/1995
02/03/1994
01/06/1995
08/04/1994
31/10/1995
15/12/1994
06/11/1995
17/06/1995
20/03/1995
25/04/1995
14/03/1994
25/12/1995
27/07/1995
19/08/1994
27/08/1995
07/03/1995
09/07/1995
25/01/1995
BENEVENTO
BENEVENTO
BENEVENTO
BENEVENTO
BENEVENTO
TELESE TERME (BN)
CASTIGLION FIORENTINO (AR)
BENEVENTO
ARIANO IRPINO (AV)
TELESE TERME (BN)
BENEVENTO
ARIANO IRPINO (AV)
BENEVENTO
BENEVENTO
BENEVENTO
BENEVENTO
BENEVENTO
TELESE TERME (BN)
Frequenza e partecipazione alle attività didattiche
La classe V A CB si è formata con gli alunni provenienti dal corso di qualifica “operatore
Chimico biologico”. Essi sono 18 (14 maschi e 4 femmine). La classe risulta piuttosto omogenea,
sia per estrazione sociale alquanto modesta sia per una preparazione di base piuttosto mediocre.
Alcuni risiedono in sede altri provengono da paesi limitrofi. Il livello di socializzazione della classe è
buono. Fa parte della scolaresca un alunno diversamente abile, valutato ai sensi dell’art.15 del
O.M. n.90 del 21/05/2001 e per il quale si allega una relazione del C.d.C.
Dal punto di vista socio-economico gli alunni appartengono ad una tipologia sociale composita:
alcuni provengono da famiglie semplici e modeste che si adoperano molto nel lavoro e non sono
sempre in grado di offrire ai propri figli adeguati stimoli culturali, mentre altri allievi provengono da
famiglie appartenenti al ceto medio. Questa situazione ha causato un'ovvia diversificazione di
metodo di lavoro e di studio.
Sotto il profilo didattico la classe si presenta eterogenea. Alcuni alunni presentano un
curriculum da cui si evincono ottime capacità che hanno loro permesso di raggiungere risultati più
che positivi,un piccolo gruppo ha conseguito una buona preparazione complessiva mentre la
rimanente parte degli alunni ha raggiunto risultati appena accettabili nei vari ambiti disciplinari.
Per quanto riguarda il corso di studi si evidenzia un impegno approfondito e consapevole per
alcuni alunni, adeguato per gli altri che, grazie a discrete capacità di tipo pratico, hanno quasi
sempre portato all'approfondimento teorico necessario per sviluppare tutti i contenuti trasmessi
nelle relative competenze. Qualche alunno ha mostrato un impegno discontinuo e frequenti
assenze.
9
Le attività curricolari e l’organizzazione della didattica hanno seguito procedure comunemente in
uso. I programmi sono stati adeguati alla classe e relativamente al percorso didattico seguito da
ogni docente si fa riferimento al documento che, per ogni materia, è riportato al punto 2 .
ATTIVITA’ SVOLTE
La classe ha partecipato a diversi incontri tenuti dai vari atenei (L.U.I.S.S, Suor Orsola Benincasa,
Università del Molise) volti ad agevolare l’orientamento in uscita. Gli alunni hanno partecipato a
diverse visite guidate presso alcune aziende della provincia ( Frantoio di Solopaca, Macchialupa).
Hanno svolto attività di stage presso l’azienda Olearia Mataluni di Montesarchio. Inoltre hanno
partecipato ad un viaggio d’istruzione a Roma e durante l’anno hanno assistito alla proiezione di
film e a dei convegni.
10
CRITERI DI VALUTAZIONE (ESTRATTI DAL POF)
11
La griglia contiene i criteri di valutazione in base alle conoscenze, competenze e abilità adottati
dal collegio dei docenti per le valutazioni trimestrali e di fine anno degli alunni.
12
Obiettivi programmati
( Estratto programmazione coordinata del C.d.C)
Obiettivi trasversali:
a) Educativi-comportamentali
Potenziare il senso di responsabilità degli studenti:
- osservando le regole di comportamento dell’istituto e della classe, nel rispetto di sé
e degli altri ( compagni, docenti, personale)durante tutte le attività svolte (lezione,
assemblea, lavoro di gruppo, uscita didattica, attività di laboratorio)
utilizzando correttamente gli spazi in cui si opera ( aule, laboratori, palestre, spazi
comuni)
- affrontando con continuità i propri impegni scolastici a scuola e a casa, non
sottraendosi alle prove di verifica e non imbrogliando durante le verifiche
- individuando e affrontando i propri problemi nell’apprendimento
Rafforzare la capacità degli studenti di collaborare con insegnanti e compagni all’interno
della classe e all’interno di un gruppo:
- svolgendo il proprio compito nella classe o in un gruppo
- individuando ed affrontando insieme i problemi della classe e prendendo decisioni
comuni
- partecipando ad una discussione in modo corretto e rispettoso
Migliorare negli studenti la capacità di organizzazione del proprio tempo e della propria
attività di apprendimento:
- sfruttando al massimo il tempo scolastico e le opportunità offerte (interventi
pertinenti, richieste di chiarimenti o di approfondimenti …)
- eseguendo le consegne nei tempi stabiliti
b) Didattici
- migliorare le capacità espressive e argomentative, orali e scritte
- consolidare la competenza linguistica specifica delle varie discipline
- collegare le conoscenze all’interno delle discipline e tra discipline
- potenziare la capacità di analisi, schematizzazione e sintesi
- acquisire autonomia operativa sul piano logico-concettuale, pratico-manuale e
motorio, utilizzando le conoscenze acquisite
- rielaborare dati sperimentali e interpretarli alla luce delle conoscenze teoriche
- affinare le competenze acquisite
- organizzare in modo razionale ed efficace l’attività di studio, promuovendo in
particolare il potenziamento delle capacità di critica e di sintesi
13
6
OBIETTIVI RAGGIUNTI
PROGRAMMATI
RISPETTO
A
QUELLI
Gli allievi in maniera diversificata hanno raggiunto i seguenti obiettivi:
c) Educativi - comportamentali
Il senso di responsabilità degli studenti risulta potenziato:
- osservando le regole di comportamento dell’istituto e della classe, nel
rispetto di sé e degli altri ( compagni, docenti, personale)durante tutte le
attività svolte (lezione, assemblea, lavoro di gruppo, uscita didattica, attività
di laboratorio)
- utilizzando correttamente gli spazi in cui si opera ( aule, laboratori, palestre,
spazi comuni)
- individuando e affrontando i propri problemi nell’apprendimento
La capacità degli studenti a collaborare con insegnanti e compagni all’interno della
classe e all’interno di un gruppo risulta potenziata:
- svolgendo il proprio compito nella classe o in un gruppo
- individuando ed affrontando insieme i problemi della classe e prendendo
decisioni comuni
- partecipando ad una discussione in modo corretto e rispettoso
d) Didattici
Gli studenti hanno potenziato:
- le capacità espressive e argomentative, orali e scritte
- la competenza linguistica specifica delle varie discipline
- le conoscenze all’interno delle discipline e tra le discipline
- la capacità di analisi, schematizzazione e sintesi
In riferimento agli obiettivi trasversali culturali che riguardano le abilità, le conoscenze, le
competenze richieste dal profilo professionale si attesta che in modo diversificato gli
studenti hanno conseguito nello specifico:
Conoscenze:
o La chimica di base,
o Biologia e microbiologia
o Moderne tecniche strumentali e loro applicazione nella analisi e valutazione
qualitativa sia di derivati alimentari, che industriali.
o Principali aspetti dei processi biotecnologici da un punto di vista biologico.
Competenze:
o Gli allievi sono in grado di eseguire analisi, controlli e valutazioni sulle analisi
ottenute utilizzando gli strumenti di lavoro chimico-biologico.
o sanno leggere ed interpretare disegni di impianti di produzione chimici e
microbiologici secondo le norme UNICHIM.
o collaborare alla conduzione di impianti anche con compiti di controllo
utilizzando le tecnologie opportune.
14
Abilità:
o Sono in grado di effettuare la stesura di analisi, e processi su semplici
problematiche
o Attrezzare e gestire un laboratorio.
o Partecipare responsabilmente al lavoro organizzato.
o Documentare e comunicare nelle forme più idonei gli aspetti tecnici del
proprio lavoro.
o Operare nelle varie fasi del processo analitico, chimico, microbiologico, dal
campionamento al referto.
In relazione agli obiettivi comuni, per il conseguimento dei quali il C.d.C. ha
messo in atto le diverse strategie previste nella programmazione, emerge
una situazione piuttosto eterogenea. Un ristretto numero di ragazzi, motivati,
capaci e costanti nell’impegno, ha raggiunto una buona preparazione, buone
capacità espressive, nonché una concreta autonomia operativo-organizzativa.
La frazione maggiore della classe, dimostrando interesse e impegno nello
studio alterni, presenta una preparazione sufficiente ma spesso non
consolidata in tutte le discipline. Qualche allievo presenta una preparazione
mediocre in alcune discipline.
15
PARTE SECONDA:
PROFILO DISCIPLINARE
16
Italiano
Prof. Martignetti Giuseppina
TESTO: Prof.it
RELAZIONE FINALE
CLASSE V° A A.S. 2013/2014
La classe V° A, chimico biologico, è composta da 18 alunni quasi tutti regolarmente
frequentanti. Un alunno segue una programmazione didattico educativa individualizzata.
Infatti l’allievo sarà valutato ai sensi dell’articolo 15 dell’O.M. n.90 del 21/05/2001 (
programmazione per obiettivi non rispondenti ai P.M. ). La classe risulta piuttosto
omogenea, sia per estrazione sociale alquanto modesta sia per una preparazione di base
piuttosto mediocre. Alcuni risiedono in sede altri provengono da paesi limitrofi. Il livello di
socializzazione della classe è buono. Cinque allievi non sono in regola con l’attuale corso di
studi. Alcuni alunni hanno evidenziato una scarsa autonomia di lavoro non avendo ancora
approntato un metodo di studio adeguato ed hanno evidenziato delle difficoltà sia
nell’esposizione orale che nella produzione scritta. Innanzitutto ho cercato di potenziare il
loro metodo di studio per far capire loro che è indispensabile non solo acquisire i contenuti
necessari ma anche le abilità e le strategie che aiutano uno studente a capire come si può
riuscire ad imparare ogni cosa. Dalle verifiche effettuate è emerso che permangono ancora
delle difficoltà nella produzione scritta nonostante sia stato proposto alla classe un
percorso didattico di tipo linguistico testuale e storico letterario. Il percorso linguistico
testuale è stato incentrato sulla pratica testuale e aveva come obiettivo didattico generale
lo sviluppo e il consolidamento delle abilità di ricezione e di produzione di testi di ogni tipo
con particolare riferimento alle varie tipologie previste per la prima prova dell’esame di
stato. Il percorso è stato articolato nelle seguenti tappe: parafrasi, analisi testuale, testo
argomentativo, saggio breve. Un gruppo di allievi ha evidenziato ottime capacità che
hanno loro permesso di raggiungere risultati più che positivi; hanno inoltre conseguito una
buona preparazione complessiva mentre altri hanno raggiunto risultati appena accettabili,
causa le numerose assenze. Dal punto di vista disciplinare,la classe ha evidenziato un
comportamento abbastanza corretto, mostrando una certa disponibilità a stabilire un
dialogo costruttivo. Mi sono posta nei loro confronti in modo cordiale e amichevole e allo
stesso tempo in modo fermo e autorevole perché essi già sanno che hanno dei diritti e dei
doveri, per cui la loro libertà finisce nel momento in cui ledono quella degli altri.
OBIETTIVI DISCIPLINARI RAGGIUNTI
• Cogliere attraverso testi narrativi e poesie di autori diversi il clima di crisi e di
inquietudine che caratterizzò le società di fine secolo.
• Cogliere la stretta relazione fra la poesia decadente francese e quella italiana.
• Evidenziare le problematiche di una società in evoluzione ed in particolare il
disadattamento dell’intellettuale tra fine ‘800 e ‘900 nel contesto borghese.
• Apprezzare l’originalità dell’impianto narrativo del romanzo sperimentale moderno e la
ricerca di nuovi mezzi espressivi nella poesia e nel teatro del Novecento.
17
•
•
Evidenziare il disadattamento dell’intellettuale del periodo tra le due guerre.
Analisi dei testi narrativi e poetici studiati; commento orale dei testi letti
CONOSCENZE
- Conoscere il contesto storico culturale e socio-econimico di fine ‘800 e primo ‘900
(linee essenziali)
- Il Decadentismo
- Processo storico e tendenze evolutive della letteratura italiana dal ‘900 a oggi a
partire da una selezione di autori e testi emblematici
- Testi e autori fondamentali che caratterizzano l’identità culturale, nazionale nelle
varie epoche
- Tecniche compositive per diverse tipologie di produzione scritta anche
professionale: tema, analisi testuale, articolo di giornale, testi argomentativi, saggio
breve
ABILITA’
- Redigere testi informativi e argomentativi, testi a carattere professionale utilizzando
un linguaggio tecnico-specifico
- Identificare le tappe della storia culturale e letteraria italiana di fine ‘800 e primo
‘900
- Comprendere i caratteri distintivi degli autori più rappresentativi del Decadentismo
- Comprendere, analizzare ed interpretare testi poetici e brani di opere in prosa degli
autori studiati
COMPETENZE
- Utilizzare il patrimonio lessicale sede espressivo della lingua italiana secondo le
esigenze comunicative nei vari contesti: sociali, culturali, economici, tecnologici e
professionali
- Riconoscere le linee essenziali della Storia, delle idee, della cultura, della letteratura
e orientarsi agevolmente fra testi e autori fondamentali
STRUMENTI
- Appunti e materiale informativo fornito o consigliato dal docente
- sussidi audiovisivi ed informatici
- testo scolastico
METODOLOGIA
-lezione frontale
-analisi testuale
-verifica orale
-verifica scritta
18
VERIFICHE E VALUTAZIONE
Le verifiche sono state effettuate periodicamente sia per iscritto (analisi del testo,
saggio breve, tema storico e di ordine generale) che oralmente (interrogazione,
discussione, colloquio). In particolare, a conclusione di ogni singola fase didattica, sono
state effettuate valutazioni formative ed, al termine di ogni modulo, valutazioni
sommative. All’interno delle valutazione formativa i criteri adottati sono stati analitici e noti
agli studenti. È stata favorita anche l’autovalutazione e la valutazione reciproca.
La valutazione è stata effettuata su prove appositamente predisposte che
progressivamente hanno consentito agli allievi di avvicinarsi alle tipologie dell’esame di
maturità. La valutazione è avvenuta sulla base di griglie analitiche che evidenziano la
qualità della prestazione ai vari livelli di competenza.
19
CONTENUTI
Modulo 1
Settembre / Novembre
U.D.
U.D.
U.D.
U.D.
U.D.
U.D.
– CARATTERI DEL DECADENTISMO EUROPEO ED ITALIANO
- GENESI DEL DECADENTISMO
- LA POETICA
- I TEMI
- IL DECADENTISMO IN ITALIA
- GIOVANNI PASCOLI: VITA – OPERE, LA POETICA, I TEMI E
L’IDEOLOGIA DA “MYRICIAE” : LAVANDARE, NOVEMBRE,
ARANO, X AGOSTO,
U.D. - D’ANNUNZIO: VITA – OPERE, IDEOLOGIA POETICA, DA IL
PIACERE: L’INCIPIT, DA” ALCYONE”: LA PIOGGIA NEL PINETO
MODULO 2
Novembre/Gennaio
CONOSCENZE: TESTI E AUTORI FONDAMENTALI
ABILITA’: IDENTIFICARE GLI AUTORI E LE OPERE FONDAMENTALI;
CONTESTUALIZZARE OPERE LETTERARIE E ARTISTICHE
COMPETENZE: PADRONEGGIARE LA LINGUA ITALIANA;
COGLIERE LA DIMENSIONE
STORICA DELLA LETTERATURA; ORIENTARSI TRA TESTI E AUTORI FONDAMENTALI;
STABILIRE RELAZIONI FRA LETTERATURA E ALTRE ESPRESSIONI CULTURALI
U.D. – CARATTERI GENERALI E POETICA
U.D. - ITALO SVEVO: VITA – OPERE, SVEVO E LA PSICANALISI- UNA
VITA-SENILITA’, LA COSCIENZA DI ZENO, DA SENILITA’: LA
MORTE DI AMALIA, DA LA COSCIENZA DI ZENO: L’ULTIMA
SIGARETTA E LA CONFLAGRAZIONE FINALE
U.D. - LUIGI PIRANDELLO: BIOGRAFIA, PENSIERO, LA POETICA
DELL’UMORISMO, IL TEATRO, DA NOVELLE PER UN ANNO:
LA PATENTE, CIAULA SCOPRE LA LUNA. DA IL FU MATTIA
PASCAL: LA SCOPERTA, L’ULTIMA PAGINA. DA MASCHERE
NUDE: SEI PERSONAGGI IN CERCA DI AUTORE
DAL SAGGIO L’UMORISMO: IL SENTIMENTO DEL
CONTRARIO.
20
MODULO 3 - L’ERMETISMO
Febbraio/ marzo
CONOSCENZE: TESTI E AUTORI FONDAMENTALI
ABILITA’: IDENTIFICARE GLI AUTORI E LE OPERE FONDAMENTALI;
CONTESTUALIZZARE OPERE LETTERARIE E ARTISTICHE
COMPETENZE: PADRONEGGIARE LA LINGUA ITALIANA;
COGLIERE LA DIMENSIONE
STORICA DELLA LETTERATURA; ORIENTARSI TRA TESTI E AUTORI FONDAMENTALI;
STABILIRE RELAZIONI FRA LETTERATURA E ALTRE ESPRESSIONI CULTURALI; COGLIERE
LA DIMENSIONE STORICA DELLA LETTERATURA
U.D.
U.D.
U.D.
U.D.
– CARATTERI GENERALI
- CONTENUTI E FORME DELLA POESIA ERMETICA
- LA POESIA ERMETICA E IL FASCISMO
- GIUSEPPE UNGARETTI: VITA- OPERE, POETICA. DA IL PORTO
SEPOLTO: VEGLIA, FRATELLI, SONO UNA CREATURA, I FIUMI
SAN MARTINO DEL CARSO, SOLDATI.
U.D. - EUGENIO MONTALE: VITA – OPERE, POETICA-“ LA DIVINA
INDIFFERENZA”. DA OSSI DI SEPPIA: NON CHIDERCI LA PAROLA
MERIGGIARE PALLIDO E ASSORTO, SPESSO IL MALE DI VIVERE…
DA LE OCCASIONI: NON RECIDERE, FORBICE, QUEL VOLTO.
U.D. - SALVATORE QUASIMODO: BIOGRAFIA, POETICA. IL PRIMO
QUASIMODO, IL SECONDO PERIODO, L’ULTIMO QUASIMODO.
DA ACQUA E TERRE: ED è SUBITO SERA. DA GIORNO DOPO
GIORNO: ALLE FRONDE DEI SALICI E UOMO DEL MIO TEMPO.
MODULO 4 - IL NEOREALISMO
Aprile/ Maggio
CONOSCENZE: TESTI E AUTORI FONDAMENTALI
ABILITA’: IDENTIFICARE GLI AUTORI E LE OPERE FONDAMENTALI;
CONTESTUALIZZARE OPERE LETTERARIE E ARTISTICHE
COMPETENZE: PADRONEGGIARE LA LINGUA ITALIANA;
COGLIERE LA DIMENSIONE
STORICA DELLA LETTERATURA; ORIENTARSI TRA TESTI E AUTORI FONDAMENTALI;
STABILIRE RELAZIONI FRA LETTERATURA E ALTRE ESPRESSIONI CULTURALI
U.D.
U.D.
U.D.
U.D.
-
CARATTERI GENERALI
IL NEOREALISMO DEGLI ANNI TRENTA
I RAPPORTI CON IL VERISMO
IGNAZIO SILONE: BIOGRAFIA, OPERE, FONTAMARA- IL MONDO
CONTADINO NELLA LETTERATURA ITALIANA. DA FONTAMARA:
LA PREFAZIONE, L’INCIPIT
21
PROSPETTO DELLE ORE DI LEZIONE EFFETTUATE ENTRO IL 15 MAGGIO
DOCENTE: MARTIGNETTI GIUSEPPINA
MATERIA: ITALIANO
CLASSE:V SEZIONE A CHIMICO BIOLOGICO
NUMERO ORE DI LEZIONE PREVISTO: 132
I TRIMESTRE:
35
; II TRIMESTRE:
44
;III TRIMESTRE:
40
-TOTALE:
119
TABELLA DELLE PRESENZE DEGLI ALUNNI (al 15 maggio)
N
COGNOME E NOME
ORE
EFF.
ORE DI ASSENZA
I TR.
II TR.
III TR.
TOTALE
ASSENZE
TOTALE
ORE EFF.
1
Brogna
Stefano
119
2
8
3
13
106
2
Casazza
Manuel
119
4
14
2
20
99
3
Chiavelli
Luca
119
3
6
7
16
103
4
De Matteo
Antonio
119
3
1
1
5
114
5
Fucci
Luca
119
3
4
3
10
109
6
Guarante
Francesca
119
2
2
1
5
114
7
Iacoviello
Guido
119
5
7
3
15
104
8
La Frazia
Pier Paolo
119
2
9
3
14
105
9
Leonardi
Simone
Pietro
119
6
8
4
18
101
10 Lepore
Stefano
119
2
5
2
9
110
11 Panella
Roberto
119
9
8
4
21
98
12 Pepe
Federica
119
3
4
2
9
110
13 Preziosi
Erminio
119
5
8
1
14
105
14 Ranauro
Antonio
119
2
1
1
4
115
15 Russolillo
Marco
119
2
3
1
6
113
16 Savoia
Emiliana
119
4
3
5
12
107
17 Soricelli
Giuseppe
119
4
11
3
17
102
18 Zampetti
Raffaella
119
5
14
1
20
99
22
23
24
Storia
Prof.ssa Martignetti Giuseppina
TESTO: Focus,dalla rivoluzione industriale ad oggi
RELAZIONE FINALE
CLASSE V° A A.S. 2013/2014
La classe V° A , chimico biologico, è composta da 18 alunni quasi tutti regolarmente
frequentanti. Alcuni allievi hanno fatto registrare numerose assenze. Un allievo ha seguito
una programmazione didattico educativa individualizzata. Dal punto di vista didattico il
lavoro è stato finalizzato al raggiungimento degli obiettivi prefissati, ciò è avvenuto in
modo diversificato, a seconda delle singole capacità e in funzione dell’impegno profuso
dagli alunni. La classe si presenta alquanto omogenea per preparazione di base, per
interessi culturali, per vivacità, per metodo di studio, per temperamento. Dal punto di vista
disciplinare, la classe ha evidenziato un comportamento corretto,mostrando una certa
disponibilità a stabilire un dialogo costruttivo. Alcuni allievi sfiduciati e pessimisti nelle loro
possibilità, opportunamente guidati e sollecitati hanno acquisito una certa sicurezza e
fiducia in se stessi;alcuni hanno migliorato il proprio metodo di studio,altri si sono mostrati
disponibili a stabilire un dialogo costruttivo. La partecipazione della classe alle attività
didattiche e l’interesse evidenziato per le lezioni sono risultati quasi sufficienti.
Nel valutare ho considerato:
- l’impegno profuso
- le conoscenze acquisite
- la partecipazione al dialogo didattico – educativo
- i progressi conseguiti
- le verifiche orali e scritte
- osservazioni sul comportamento di lavoro( partecipazione, impegno,
metodo, ecc)
- test
Inoltre,ho tenuto conto dell’ambiente di provenienza degli alunni,del loro livello di partenza
e di quello raggiunto al termine delle attività didattiche.
Il programma è stato svolto in maniera regolare. Gli obiettivi prefissati all’inizio dell’anno
scolastico sono stati quasi del tutto raggiunti.
FINALITA’ EDUCATIVA:
• Educazione alla critica intesa come presa di coscienza del dovere di accertare il
fatto (distinguere il soggettivo dall’oggettivo, cogliere la necessità di verificare i dati
e le fonti) e quindi come educazione alla libertà (comprendere quanto la
conoscenza/coscienza del passato possa condizionare, in positivo o in negativo,
l’agire umano nel presente).
25
•
•
Presa di coscienza del cammino che ha condotto fino a noi, attraverso continuità e
fratture; comprensione del diverso nel tempo e nello spazio, acquisizione di un
patrimonio di strumenti di orientamento all’interno della complessità del presente.
Lo studio della storia contribuirà, inoltre, alla riflessione sul campo professionale,
quale storia settoriale pertinente all’indirizzo di studio (storia dell’abbigliamento e
della moda, dell’industria ecc.).
OBIETTIVI DIDATTICI RAGGIUNTI: ( CONOSCENZE, COMPETENZE ED ABILITA’)
Conoscenze
-
Conoscere gli aspetti principali del processo che condusse alla formazione del
sistema economico internazionale e alla sua dissoluzione.
Conoscere i più importanti cambiamenti economici, sociali e politici determinati dalla
formazione del sistema economico internazionale.
Comprendere le cause e le conseguenze della seconda guerra mondiale.
Conoscere gli aspetti principali del processo che condusse alla formazione di un
nuovo sistema internazionale nel secondo dopoguerra e alla sua successiva
dissoluzione
Abilità
-
-
Comprendere ed utilizzare i linguaggi settoriali nella comunicazione.
Comprendere ed utilizzare concetti di periodizzazione ( congiuntura, breve e lungo
periodo ) di persistenza storica e di mutamento ( rivoluzione, trasformazione,
progresso, innovazione, crisi, decadenza ).
Individuare e formulare problemi e spiegazioni rispetto ai fenomeni storici studiati.
Competenze
-
Individuare le connessioni tra i vari fenomeni storici analizzandone le evoluzioni nei
vari contesti.
Integrare le cause sociali dello sviluppo industriale con le storie settoriali facendo
dialogare le scienze storico sociali con la scienza e la tecnica.
Conoscere la dimensione geografica in cui si inseriscono la rivoluzione russa, lo
stalinismo, il biennio rosso, il fascismo, il nazismo e la crisi del ’29.
Conoscere la dimensione geografica in cui si inserisce la globalizzazione.
Individuare le connessioni fra la globalizzazione, il terrorismo e lo sviluppo
sostenibile.
26
STRUMENTI
- Appunti e materiale informativo fornito o consigliato dal docente
- sussidi audiovisivi ed informatici
- testo scolastico
METODOLOGIA
-lezione frontale
-analisi testuale
-verifica orale
VERIFICA E VALUTAZIONE:
Le verifiche sono state informali, durante il lavoro in classe, e formali. A livello informale
(verifica formativa) è stata utile ricorrere a forme diversificate di esercitazione, quali
l’analisi di un documento o il confronto tra differenti formulazioni interpretative di un
determinato evento o di una fonte ed a prove strutturate. Tali esercizi sono stati
programmati in modo da fornire preliminarmente agli studenti gli strumenti e le indicazioni
utili ad affrontare il compito dato, in modo da poter accertare le capacità da lavoro
autonomo e soprattutto l’assimilazione del discorso metodologico. A livello formale
(verifica formativa) sono state opportune le classiche interrogazioni. In particolare, sono
state effettuate a conclusione di ogni modulo (sommative) e di ogni unità didattica
(formative).
Nella valutazione si è tenuto conto dei seguenti indicatori:
1. a carattere generale: a) livello culturale d’ingresso; b) impegno ed interesse; c)
attitudini e capacità di orientamento; d) rispetto delle regole; e) particolari
situazioni dell’allievo;
2. a carattere specifico: a) apprendimenti conseguiti; b) capacità espressive e
comunicative; c) acquisizioni dei linguaggi specifici.
27
CONTENUTI:
MODULO 1 – IMPERIALISMO, GUERRA E TOTALITARISMI
Settembre/Ottobre
NUCLEO TEMATICO 1- IL SISTEMA ECONOMICO INTERNAZIONALE E L’IMPERIALISMO
UA 1- LA FORMAZIONE DEL SISTEMA ECONOMICO INTERNAZIONALE
UA 2- IL NUOVO SISTEMA INDUSTRIALE
UA 3- IMPERIALISMO E COLONIALISMO
NUCLEO TEMATICO 2- LA “GRANDE GUERRA” E LA DISINTEGRAZIONE DEL SISTEMA
ECONOMICO INTERNAZIONALE
UA 1- LA PRIMA GUERRA MONDIALE E LE SUE CONSEGUENZE
UA 2- LA RIVOLUZIONE RUSSA
UA 3- LA DISINTEGRAZIONE DELL’ECONOMIA INTERNAZIONALE
NUCLEO TEMATICO 3- I REGIMI TOTALITARI
UA 1- LO STATO TOTALITARIO
UA 2- IL FASCISMO
UA 3- IL NAZISMO
UA 4- LO STALINISMO
UA 5- I REGIMI AUTORITARI IN SPAGNA, GIAPPONE E AMERICA LATINA
MODULO 2 – IL MONDO CONTEMPORANEO
Ottobre/ Febbraio
NUCLEO TEMATICO 1- LA SECONDA GUERRA MONDIALE E IL NUOVO SISTEMA
INTERNAZIONALE
UA 1- LA SECONDA GUERRA MONDIALE E LA RICOSTRUZIONE
UA 2- LA DECOLONIZZAZIONE
UA 3- IL NUOVO SISTEMA INTERNAZIONALE
UA 4- L’INTEGRAZIONE EUROPEA
Marzo/Maggio
NUCLEO TEMATICO 2- ECONOMIA E SOCIETA’ NEL SECONDO DOPOGUERRA
UA 1- LA SOCIETA’ DEI CONSUMI
UA 2- L’ITALIA DAL SECONDO DOPOGUERRA A OGGI
28
PROSPETTO DELLE ORE DI LEZIONE EFFETTUATE ENTRO IL 15 MAGGIO
DOCENTE: MARTIGNETTI GIUSEPPINA
MATERIA: STORIA
CLASSE:V SEZIONE A CHIMICO BIOLOGICO
NUMERO ORE DI LEZIONE PREVISTO: 66
I TRIMESTRE:
20
; II TRIMESTRE:
23
;III TRIMESTRE:
16
-TOTALE:
59
TABELLA DELLE PRESENZE DEGLI ALUNNI (al 15 maggio)
N
COGNOME E NOME
ORE
EFF.
ORE DI ASSENZA
I TR.
II TR.
III TR.
TOTALE
ASSENZE
TOTALE
ORE EFF.
1
Brogna
Stefano
59
2
4
2
8
51
2
Casazza
Manuel
59
4
6
3
13
43
3
Chiavelli
Luca
59
3
0
1
4
55
4
De Matteo
Antonio
59
1
2
1
4
55
5
Fucci
Luca
59
2
3
1
6
53
6
Guarente
Francesca
59
2
3
0
5
54
7
Iacoviello
Guido
59
3
4
2
9
50
8
La Frazia
Pier Paolo
59
2
4
1
7
52
9
Leonardi
Simone
Pietro
59
1
2
2
5
54
10 Lepore
Stefano
59
3
4
1
8
51
11 Panella
Roberto
59
5
4
2
11
48
12 Pepe
Federica
59
1
1
2
4
55
13 Preziosi
Erminio
59
1
4
0
5
54
14 Ranauro
Antonio
59
1
0
0
1
58
15 Russolillo
Marco
59
1
0
0
1
58
16 Savoia
Emiliana
59
2
3
1
6
53
17 Soricelli
Giuseppe
59
2
3
1
6
53
18 Zampetti
Raffaella
59
4
3
1
8
51
29
RELAZIONE FINALE A.S.2013/2014
DISCIPLINA: LINGUA INGLESE
Docente: Piedimonte Ornella
Libro di testo: A matter of life
by Paola Briano – EDISCO ed.
Obiettivi:
L’insegnamento della lingua inglese ha avuto lo scopo di consentire agli alunni di raggiungere
delle competenze professionali specifiche e di potenziare la capacità di comunicare in lingua
inglese, nonché di leggere, comprendere, analizzare, interpretare e rielaborare testi relativi ad
argomenti coerenti con l’indirizzo di studi degli allievi. Particolare importanza è stata data al
consolidamento della conoscenza delle strutture grammaticali e all’ ampliamento del vocabolario
oltre che allo sviluppo delle abilità ricettive (listening-reading) e produttive (speaking-writing).
Obiettivi raggiunti:
• Descrivere fenomeni scientifici in modo semplice ma utilizzando la terminologia specifica
• Comprendere le idee generali di testi non molto complessi su argomenti di vario genere,
in particolare inerenti il settore di specializzazione
• Relazionare oralmente o per iscritto in modo semplice su quanto letto
• Esporre con linguaggio semplice ma appropriato gli argomenti trattati nelle varie letture
analizzate
Conoscenze
The world of microorganisms
• The tools of
microbiologists
• What are microbes?
• The ecology of
microorganisms
• Bacteria, viruses and
virus-like agents
Food science and technology
• Food and health
• Food preservation
• Food additives
Abilità
• Sviluppare l’ abilità
comunicativa
nell’ambito del settore
di specializzazione
• Ampliare e consolidare
il patrimonio lessicale
relativamente ai termini
specialistici ed alla
lingua in generale
• Potenziare la capacità
di comprendere testi
relativi ad argomenti
tecnico-professionali
• Sviluppare l’ abilità
comunicativa
nell’ambito del settore
di specializzazione
• Ampliare e consolidare
il patrimonio lessicale
relativamente ai termini
Competenze finali
• Saper descrivere gli
strumenti e
l’attrezzatura del
microbiologo:vetreria,
piastre di Petri, terreni
di coltura liquidi e
solidi, tamponi
• Saper distinguere le
caratteristiche dei
microorganismi e dei
virus.
•
•
Saper descrivere gli
elementi nutritivi da
includere in una sana
alimentazione
Saper descrivere in
modo semplice i metodi
utilizzati per conservare
30
•
Dairy products and alcoholic
fermentation
• Microbiological aspects
of milk
• Alcoholic products
•
•
•
Environmental science and
technology
• The lexicon of
environmental damage
• Air pollution
• Water
• Sewage treatment
• Soil
• Energy resources
•
•
•
specialistici ed alla
lingua in generale.
Potenziare la capacità
di comprendere testi
relativi ad argomenti
tecnico-professionali
Sviluppare l’ abilità
comunicativa
nell’ambito del settore
di specializzazione
Ampliare e consolidare
il patrimonio lessicale
relativamente ai termini
specialistici ed alla
lingua in generale.
Potenziare la capacità
di comprendere testi
relativi ad argomenti
tecnico-professionali
Sviluppare l’ abilità
comunicativa
nell’ambito del settore
di specializzazione
Ampliare e consolidare
il patrimonio lessicale
relativamente ai termini
specialistici ed alla
lingua in generale.
Potenziare la capacità
di comprendere testi
relativi ad argomenti
tecnico-professionali
il cibo e le infezioni
causate dal cibo stesso
•
•
•
•
•
•
•
Biotechnology
• What is biotechnology?
• Genetic engineering
• Biological fuel
generation
• Biotechnology and
medicine
• Environmental
•
•
Sviluppare l’ abilità
comunicativa
nell’ambito del settore
di specializzazione
Ampliare e consolidare
il patrimonio lessicale
relativamente ai termini
specialistici ed alla
lingua in generale.
•
Saper descrivere gli
aspetti microbiologici
del latte
Saper descrivere le
caratteristiche del vino
Saper descrivere in
maniera non dettagliata
le caratteristiche della
birra
Saper definire e
descrivere
l’inquinamento in
generale e in
particolare
l’inquinamento
atmosferico e dell’
acqua
Saper definire i liquami
e saper descrivere i
trattamenti ai quali essi
sono sottoposti
Saper definire e
descrivere il suolo
Saper distinguere tra
fonti di energia
rinnovabili e non
rinnovabili
Saper descrivere con
un linguaggio semplice
l’ importanza della
biotecnologia e le sue
applicazioni alla
medicina, all’ingegneria
genetica, alla gestione
dei rifiuti e alla cura
31
biotechnology
•
Potenziare la capacità
di comprendere testi
relativi ad argomenti
tecnico-professionali
dell’ambiente
Metodi Mezzi
Strumenti spazi e tempi:
Durante la programmazione iniziale sono stati previsti moduli capaci di attivare scelte autonome
da parte del discente che è stato impegnato in lavori individuali, di coppia, di gruppo o di classe.
Ciascun argomento è stato preceduto da una breve introduzione in lingua madre al fine di rendere
più agevole la comprensione delle tecniche e/o delle problematiche. Dopo la lettura e
comprensione dei testi e l’esecuzione di esercizi e questionari c’è stata la fase produttiva durante la
quale gli studenti sono stati guidati, attraverso discussioni aperte a tutta la classe, a parlare degli
argomenti oggetto di studio anche se in maniera semplice e con alcuni errori.
Le attività sono state svolte sempre in classe utilizzando prevalentemente il libro di testo, materiale
fornito dal web e CDs per le attività di ascolto.
Alla data odierna (15/05/2014) delle 99 ore complessive di lezione sono state svolte 71 ore così
suddivise:
I trimestre: 30 ore / II trimestre: 24 ore / III trimestre: 17 ore
Verifiche
Le verifiche sono state scritte ed orali. Le verifiche scritte sono state svolte alla fine di un modulo
o della trattazione di un argomento significativo. Sono consistite per la maggior parte in
questionari a risposta aperta o quesiti a risposta aperta sulla base di un testo dato per abituare gli
alunni ad un uso autonomo della lingua anche se i risultati migliori sono stati conseguiti nei quesiti
a risposta multipla. Le verifiche orali ,molto più informali, sono consistite in discussioni dal posto o
esercizi di lettura seguiti da domande di comprensione e sono state frequenti e non programmate.
Strumenti di valutazione:
Nella valutazione del profitto dei singoli alunni si è tenuto conto, in primo luogo, del livello di
partenza degli alunni oltre che dell’impegno profuso sia in classe che a casa, della partecipazione
alle attività , dell’interesse e dell’ attenzione mostrati e del comportamento assunto con i compagni
e con la docente. Nella somministrazione dei tests è stato di volta in volta assegnato un
punteggio preciso a ciascun item o domanda proposta; in tal modo gli alunni conoscevano fin dall’
inizio il punteggio finale massimo ed il punteggio corrispondente alla sufficienza.
32
PROGRAMMA DI LINGUA INGLESE
Modulo 1: The world of microorganisms
• The tools of microbiologists
• What are microbes?
• The ecology of microorganisms
• Bacteria, viruses and virus-like agents
Modulo 2: Food science and technology
• Food and health
• Food preservation
• Food additives
Modulo 3:Dairy products and alcoholic fermentation
• Microbiological aspects of milk
• Alcoholic products
Modulo 4: Environmental science and technology
• The lexicon of environmental damage
• Air pollution
• Water
• Sewage treatment
• Soil
• Energy resources
Modulo 5: Biotechnology
• What is biotechnology?
• Genetic engineering
• Biological fuel generation
• Biotechnology and medicine
• Environmental biotechnology
33
PROSPETTO DELLE ORE DI LEZIONE EFFETTUATE
DOCENTE: PIEDIMONTE ORNELLA
MATERIA: INGLESE
CLASSE:V SEZIONE A CHIMICO BIOLOGICO
NUMERO ORE DI LEZIONE PREVISTO: 99
I TRIMESTRE:
30
; II TRIMESTRE:
24
;III TRIMESTRE:
17
-TOTALE:
71
TABELLA DELLE PRESENZE DEGLI ALUNNI (al 15 maggio)
N
COGNOME E NOME
ORE
EFF.
ORE DI ASSENZA
I TR.
II TR.
III TR.
TOTALE
ASSENZE
TOTALE
ORE EFF.
1
Brogna
Stefano
71
1
9
5
15
56
2
Casazza
Manuel
71
5
9
2
16
55
3
Chiavelli
Luca
71
6
4
6
16
55
4
De Matteo
Antonio
71
2
1
2
5
66
5
Fucci
Luca
71
2
2
3
7
64
6
Guarente
Francesca
71
2
2
1
5
66
7
Iacoviello
Guido
71
9
3
4
16
55
8
La Frazia
Pier Paolo
71
4
5
4
13
58
9
Leonardi
Simone
Pietro
71
3
2
3
8
63
10 Lepore
Stefano
71
5
2
3
10
61
11 Panella
Roberto
71
7
10
7
24
47
12 Pepe
Federica
71
4
2
5
11
60
13 Preziosi
Erminio
71
7
2
3
12
59
14 Ranauro
Antonio
71
//
//
1
1
70
15 Russolillo
Marco
71
1
//
1
2
69
16 Savoia
Emiliana
71
1
2
1
4
67
17 Soricelli
Giuseppe
71
4
10
4
18
53
18 Zampetti
Raffaella
71
6
7
3
16
55
34
RELAZIONE FINALE ANNO SCOL. 2013/2014
MATERIA: EDUCAZIONE FISICA
DOCENTE: BERGANTINO COSIMO
LIBRO DI TESTO : CORPO MOVIMENTO SPORT .
OBIETTIVI RAGGIUNTI :
- CONOSCENZE
GLI ALUNNI HANNO ACQUISITO LE CONOSCENZE DELLE FINALITA’,DELLA
STRUTTURA E DELLE CARATTERISTICHE DEGLI ARGOMENTI DELLE ATTIVITA’
MOTORIE TRATTATI.
- ABILITA’
Hanno saputo elaborare risposte motorie personali sempre più efficaci,
riconoscere i ritmi di esecuzione, praticare alcuni sport adottando gesti tecnici
fondamentali e assumere comportamenti conformi ai principi di sicurezza e
tutela della propria e altrui salute .
-
COMPETENZE
NEL COMPLESSO GLI ALUNNI HANNO ACQUISITO ADEGUATE COMPETENZE IN
RELAZIONE ALLE ATTIVITA’ PROPOSTE SVILUPPANDO LE CAPACITA’
CONDIZIONALI ED ARRICCHENDO IL PROPRIO BAGAGLIO MOTORIO.
- METODI E STRUMENTI
LE ATTIVITA’ SONO STATE SVOLTE PER GRUPPO CLASSE ,PER GRUPPI DI
LAVORO,A COPPIE,INDIVIDUALMENTE,ADATTANDO CIOE’LE VARIE PROPOSTE
DIDATTICHE ALLE ESIGENZE CONTINGENTI, CON L’OBIETTIVO DI
RAGGIUNGERE IL MASSIMO COINVOLGIMENTO DI CIASCUN ALUNNO.
SONO STATE UTILIZZATE LE ATTREZZATURE GINNICHE E DA GIOCO A
DISPOSIZIONE DELLA SCUOLA: L’AREA DEL CORTILE DELL’ISTITUTO E LA
Palestra.
PALLONI e RACCHETTE .
- TEMPI
LE ATTIVITA’ SONO STATE SUDDIVISE IN TRE TRIMESTRI .
VERIFICHE-VALUTAZIONE E CONTENUTI :
35
36
PROSPETTO DELLE ORE DI LEZIONE EFFETTUATE ENTRO IL 15 MAGGIO
DOCENTE: BERGANTINO COSIMO
MATERIA: ED.FISICA
CLASSE:V SEZIONE A CHIMICO BIOLOGICO
NUMERO ORE DI LEZIONE PREVISTO: 66
I TRIMESTRE:
18
; II TRIMESTRE:
22
;III TRIMESTRE:
13
-TOTALE:
53
TABELLA DELLE PRESENZE DEGLI ALUNNI (al 15 maggio)
N
COGNOME E NOME
ORE
EFF.
ORE DI ASSENZA
I TR.
II TR.
III TR.
TOTALE
ASSENZE
TOTALE
ORE EFF.
1
Brogna
Stefano
53
1
4
0
5
48
2
Casazza
Manuel
53
4
7
2
13
40
3
Chiavelli
Luca
53
1
4
3
8
45
4
De Matteo
Antonio
53
2
2
1
5
48
5
Fucci
Luca
53
1
3
2
6
47
6
Guarente
Francesca
53
1
2
0
3
50
7
Iacoviello
Guido
53
2
4
0
6
47
8
La Frazia
Pier Paolo
53
1
6
1
8
45
9
Leonardi
Simone
Pietro
53
2
3
2
7
46
10 Lepore
Stefano
53
1
0
1
2
51
11 Panella
Roberto
53
9
6
3
18
35
12 Pepe
Federica
53
1
3
0
4
49
13 Preziosi
Erminio
53
3
4
0
7
46
14 Ranauro
Antonio
53
1
2
0
3
50
15 Russolillo
Marco
53
1
2
0
3
50
16 Savoia
Emiliana
53
4
3
3
10
43
17 Soricelli
Giuseppe
53
2
6
0
8
45
18 Zampetti
Raffaella
53
2
6
0
8
45
37
RELAZIONE FINALE A.S. 2013/2014
DISCIPLINA_ CHIMICA FISICA E LABORATORIO
Docenti:PROF.SSE ZITANO PATRIZIA –CIAMPI SILVANA
LIBRI DI TESTO:Introduzione All’analisi Chimica Strumentale E Tecnica -Conte Editore
Autori M. D’Agostino P. Bello
Osservazioni sulla classe
La maggior parte della classe pur mostrando interesse verso la disciplina, ha
partecipato
al dialogo educativo in modo non sempre serio e responsabile,infatti per alcuni di essi
è mancato l’impegno continuo ed il lavoro di riflessione ed elaborazione individuale. In
seguito alla partecipazione agli stage aziendale , gli alunni hanno preso coscienza
dell’importanza di associare la teoria alla pratica ed è migliorato il loro interesse e il
loro impegno nello studio .
Gli alunni hanno acquisito le conoscenza dei principi teorici e pratici relativi alle
metodiche analitiche chimiche e fisiche ;l’esposizione è nel complesso corretta e con
terminologia appropriata.
In riferimento alle competenze, essi analizzano, interpretano e contestualizzano
messaggi/informazioni di testi, strutturalmente o linguisticamente complessi, quali
manuali, istruzioni tecniche, articoli specialistici, in modo adeguato.
OBIETTIVI RAGGIUNTI (CONOSCENZE, ABILITA’ , COMPETENZE)
Competenze
in Conoscenz Abilità
Contenuti
uscita
e
Descrivere la
La
Spiegare le
La natura elettrica
natura delle
struttura
proprietà delle
della
materia.
la
particelle
dell’atomo particelle che
scoperta
delle
elementari che
e della
compongono il
proprietà elettrichecompongono
materia.
nucleo.
La
scoperta delle
l’atomo
Le
Confrontare i
particelle atomiche:
particelle
vari modelli
elettrone, protone, e
subatomic
atomici.
neutrone.
he.
Identificare gli
L’esperimento
di
Scoperta
elementi della
Rutherford.
dell’elettro tavola periodica
Numero atomico e di
ne, del
mediante il
massa. Gli isotopi.
protone e
numero atomico e Le trasformazioni del
del
stabilire la massa nucleo.
neutrone
atomica degli
La
radioattivitàLe teorie
isotopi
Misura , effetti e
atomiche.
componenti.
applicazione
delle
La
Descrivere le
radiazioni
radioattivit principali
à
e trasformazioni
l’energia
del nucleo
nucleare
atomico.
Conoscere e
applicare la
legge del
Tempi
Settembr
e
Ottobre
38
Spiegare la
struttura
elettronica a
livelli di energia
dell’atomo.
Utilizzare i metodi
ottici di analisi
per migliorare
l’accuratezza e la
precisione dei
risultati analitici.
La
spettrofotometria
Conoscere
la teoria
ondulatori
ae
corpuscola
re della
luce;
- il modello
dell’atomo
secondo
la fisica
classica;
- il modello
dell’atomo
secondo
la
meccanica
quantistica
;
Comprend
ere i
meccanism
i di
interazione
tra
radiazione
e materia
decadimento
radioattivo; saper
valutare
l’importanza che
le sorgenti
radioattive
assumono nelle
applicazioni
industriali e
medicali
Descrivere il
comportamento
ondulatorio e
corpuscolare
della luce.
Usare il concetto
dei livelli di
energia
quantizzati per
spiegare lo
spettro a righe
dell’atomo.
Rappresentare la
configurazione
elettronica di un
elemento.
Saper distinguere
i meccanismi di
interazione tra
radiazioni e
materia.
Saper classificare
le varie tecniche
spettroscopiche
Saper
determinare
l’acidità
dell’olio di oliva
per via
spettrofotometric
a;
La doppia natura
della luce. Natura
corpuscolare e
ondulatoria. la teoria
di Bohr e i numeri
quantici; orbitali
atomici e
configurazione
elettronica degli
elementi.
Luce e radiazioni
Interazioni fra
radiazioni e materia
Energia di una
radiazione
elettromagnetica
Luce visibile
Luce
monocromatica
e policromatica
Lo spettro
elettromagnetic
o. Spettri di
assorbimento
ed emissione
Spettroscopia di
assorbimento
Spettroscopia di
emissione
Legge di LambertBeer
Strumentazione
Spettrofotometro a
Novembre
Dicembre
Gennaio
Febbraio
marzo
39
monoraggio e a
doppio raggio
Analisi qualitative
e quantitative
Utilizzare i
metodi
ottici di analisi
per migliorare
l’accuratezza e
la
precisione dei
risultati
analitici. La
Cromatografia
Comprendere il
meccanismo
che è alla base
della
separazione
cromatografia
Conoscere le
diverse
tecniche
cromatografich
e
.
Applicazione
conoscere e
dei metodi alla comprendere:
analisi
gli aspetti
quantitativa di chimici e
determinate
chimico-fisici
sostanze
dei processo
produttivi
Saper classificare
le varie tecniche
Cromatografiche.
·
Saper utilizzare
la strumentazione
per eseguire
l’analisi
cromatografica
Saper
eseguire le
analisi sulla
potabilità
delle acque.
Analisi
sull’olio di
oliva
Principi generali
della separazione
cromatografica
Meccanismi
chimico-fisici della
separazione
cromatografica
Tecniche
cromatografiche
Gascromatografia.
Acque
potabili e di
uso
industriale
Prelievi ,
saggi e
determinazio
ni fisiche
sulle acque.
Analisi
sull’olio di
oliva
Analisi sul vino
aprile
da
completar
e entro il
termine
delle
attività
didattiche
)
Metodologie
La maggior parte della classe pur mostrando interesse verso la disciplina, ha
partecipato
al dialogo educativo in modo non sempre serio e responsabile,infatti per alcuni di essi
è mancato l’impegno continuo ed il lavoro di riflessione ed elaborazione individuale. In
seguito alla partecipazione agli stage aziendale , gli alunni hanno preso coscienza
dell’importanza di associare la teoria alla pratica ed è migliorato il loro interesse e il
loro impegno nello studio .
Gli alunni hanno acquisito le conoscenza dei principi teorici e pratici relativi alle
metodiche analitiche chimiche e fisiche ;l’esposizione è nel complesso corretta e con
terminologia appropriata.
In riferimento alle competenze, essi analizzano, interpretano e contestualizzano
messaggi/informazioni di testi, strutturalmente o linguisticamente complessi, quali
manuali, istruzioni tecniche, articoli specialistici, in modo adeguato.
Le metodologie utilizzate per attivare e promuovere il processo di apprendimento sono
state : la lezione frontale, le discussioni guidate, le attività di approfondimento e quelle
di recupero in itinere.
40
Per gli alunni che hanno dimostrato capacità di apprendimento più lente, si è
proceduto con interventi personalizzati, cercando di elaborare una serie di esperienze
mirate ed esercitazioni continue a casa.
Per gli alunni più motivati sono state attuate delle strategie didattiche tese a
sviluppare e meglio approfondire l'unità didattica e legare organicamente gli
argomenti a livello interdisciplinare.
Infine, per creare un livello di preparazione generale più omogeneo gli allievi con
migliori capacità di analisi e di sintesi sono stati spronati ad aiutare gli allievi in
difficoltà organizzando esercitazioni in classe e lavori di "gruppi misti".
Strumenti
I materiali didattici che sono stati utilizzati sono il libro di testo. Fotocopie di altri testi
e le dispense, collegamento ad Internet.
Modalità di verifica e Criteri di valutazione
Per la progressione dell’apprendimento e per verificare le conoscenze ma anche le
capacità comunicative e
di collegamento interdisciplinare e soprattutto in previsione dell’esame di Stato, si
sono utilizzate
a)
Prove orali
Interrogazione breve
, colloquio,esercizi, risoluzioni di casi / problemi,relazione a
seguito di approfondimenti personali / di gruppo
b)
Prove pratiche adeguate ai contenuti.
L’attività pratica di laboratorio è stata sempre seguita da una relazione scritta.
Nella valutazione sono stati presi in considerazione oltre che della conoscenza degli
argomenti trattati, il ritmo di apprendimento, le abilità conseguite, la capacità di
impegno,
la partecipazione, l’interesse e i progressi conseguiti.
Le griglie di valutazione per le prove scritte e grafiche e i criteri di valutazione per i
colloqui orali seguono le indicazioni del POF .
SPAZI E TEMPI
Aule ordinarie, laboratorio delle varie aziende contattate.
I tempi previsti dai programmi ministeriali sono: 3 ore settimanali.
totale 99 ore annuali.
I tempi effettivamente utilizzati alla data odierna (15 maggio 2014) sono
Contenuti svolti
1.La struttura dell’atomo e della
materia
Le particelle subatomiche
Scoperta dell’elettrone, del
protone e dell’ neutrone
Le teorie atomiche
41
2.Introduzione ai metodi
ottici
Luce e radiazioni
Interazioni fra radiazioni e
materia
Energia di una radiazione
elettromagnetica
Luce visibile
Luce monocromatica e
policromatica
Lo spettro elettromagnetico
Spettri di assorbimento ed
emissione
Spettroscopia di assorbimento
Spettroscopia di emissione
3.Spettrofometria
Assorbimento nell’UV/Visibile
Legge di Lambert-Beer
Strumentazione
Spettrofotometro a monoraggio e
a doppio raggio
Analisi qualitative
e quantitative
Analisi sull’olio di oliva
4.Tecniche cromatografiche ( Da
completare)
Principi generali della
separazione cromatografica
Meccanismi chimico-fisici della
separazione cromatografica
Tecniche cromatografiche
Gascromatografia)
5. Applicazione dei metodi alla
analisi ( Da completare)
quantitativa
di determinate sostanze
Acque potabili e di uso
industriale
Generalità sull’inquinamento
del suolo(i rifiuti)
42
PROSPETTO DELLE ORE DI LEZIONE EFFETTUATE
DOCENTE: Zitano Patrizia- Ciampi Silvana
MATERIA: Chimica Fisica e laboratorio
CLASSE:V SEZIONE A CHIMICO BIOLOGICO
NUMERO ORE DI LEZIONE PREVISTO: 99
I TRIMESTRE:
28
; II TRIMESTRE:
29
;III TRIMESTRE:
21(al 15 maggio)
-TOTALE:
78
TABELLA DELLE PRESENZE DEGLI ALUNNI
N
COGNOME E NOME
ORE
EFF.
ORE DI ASSENZA
I TR.
II TR.
III TR.
TOTALE
ASSENZE
TOTALE
ORE EFF.
1
Brogna
Stefano
78
2
6
0
8
70
2
Casazza
Manuel
78
4
9
2
15
63
3
Chiavelli
Luca
78
2
4
1
7
71
4
De Matteo
Antonio
78
1
2
1
4
74
5
Fucci
Luca
78
2
3
1
6
72
6
Guarante
Francesca
78
2
3
1
6
72
7
Iacoviello
Guido
78
3
4
0
7
71
8
La Frazia
Pier Paolo
78
3
5
0
8
70
9
Leonardi
Simone
Pietro
78
3
4
2
9
69
10 Lepore
Stefano
78
1
3
1
5
73
11 Panella
Roberto
78
5
5
5
15
63
12 Pepe
Federica
78
2
4
1
7
71
13 Preziosi
Erminio
78
4
4
0
8
70
14 Ranauro
Antonio
78
1
2
0
3
75
15 Russolillo
Marco
78
1
2
1
4
74
16 Savoia
Emiliana
78
3
3
1
7
71
17 Soricelli
Giuseppe
78
2
7
2
11
67
18 Zampetti
Raffaella
78
1
6
0
7
71
43
RELAZIONE FINALE A.S. 2013/2014
DISCIPLINA : PROCESSI E TECNOLOGIE INDUSTRIALI
PROF.SSA ZITANO PATRIZIA
LIBRI DI TESTO: TECNOLOGIE CHIMICHE INDUSTRIALI. V 3°
SILVIO DI PIETRO HOEPLI ED.
Osservazioni sulla classe
La V A è costituita da 18 elementi, che si differenziano notevolmente fra loro sia in
termini di motivazione allo studio che di interesse e di partecipazione. Anche le abilità
e le competenze acquisite sono sensibilmente diversificate, purtroppo solo un esiguo
numero di essi , ha mostrato soddisfacenti interesse ed impegno durante il corso di
studi, la rimanente parte della classe ha lavorato in maniera saltuaria e poco proficua
e ciò, nonostante i ripetuti richiami al senso di responsabilità e all’impegno a cui
l’insegnante ha dovuto ricorrere durante l’intero anno scolastico.
Nell’ultimo periodo ci sono comunque stati alcuni segnali di maggiore partecipazione
anche da parte degli elementi più refrattari e questo lascia ben sperare in un
apprezzabile recupero delle abilità e delle competenze necessarie per affrontare la
prova d’esame in maniera più consapevole
Il livello complessivo della classe si può, tuttavia, considerare più che sufficiente in
quanto le situazioni meno positive vengono compensate da alcune altre certamente
apprezzabili e soddisfacenti.
OBIETTIVI RAGGIUNTI (CONOSCENZE, ABILITA’ , COMPETENZE)
Competenze in Conoscenze
Abilità
Contenuti
uscita
Saper leggere e Conoscere
interpretare
sigle e simboli Saper interpretare Disegno di
uno schema
UNICHIM
rappresentazione
impianti chimici.
rappresentativo Saper
grafica, la
Simbologia
di un impianto
descrivere
simbologia
UNICHIM. Schemi
chimico.
tutti gli
UNICHIM di un
rappresentativi:
processo
diagrammi a
aspetti
connessi alle
industriale. Saper blocchi, schema
fasi di un
utilizzare
semplificato, di
processo
correttamente il
processo di
industriale
linguaggio
marcia.
chimico
Organizzazione
industriale
generale di un
disegno
-Conoscenze
specifiche nel
campo
dell’industria
chimica dei
processi di
produzione, in
riferimento alle
Comprendere
le
problematiche
chimiche,
impiantistiche
e
tecnologiche
connesse alle
Rilevare
ed
interpretare i dati
forniti
dagli
strumenti
di
misurazione
e
controllo
di
trattamenti
disinquinanti
Aspetti industriali
della
produzione
chimica: criteri
generali per la
realizzazione di
reazioni chimiche
su scala
industriale.
Tempi
Settembre
Ottobre
Novembre
Dicembre
Gennaio
Febbraio
Marzo
Aprile
44
apparecchiature
fondamentali
degli impianti
chimici, alle
operazioni che
caratterizzano i
processi
produttivi ed ai
principi
chimico-fisici
su cui si
basano. –
Possesso
di
nozioni basilari
relative
ad
alcuni processi
industriali
di
notevole
rilevanza
.Consapevolezza
delle relazioni
esistenti tra
attività
industriali
ed impatto
ambientale
produzioni
industriali
Comprendere
e descrivere ,
con
linguaggio
appropriato
ed utilizzando
gli
schemi
opportuni un
impianto
chimico.
Generalità sugli
aspetti economici,
energetici
ed ecologici dei
processi
chimici più
comuni. Processo
di estrazione
dello zucchero
-
Rilevare
ed
interpretare i dati
forniti
dagli
strumenti
di
misurazione
e
controllo
di
impianti
di
produzione
Processi
riguardanti
l’industria
petrolifera
Processi
riguardanti
l’industria
petrolifera
Trattamenti fisici
e chimici
per la
depurazione delle
acque
( da
completare
entro il
termine
dell’attività
didattica)
Spazi e tempi
Aule ordinarie, laboratorio delle varie aziende contattate.
I tempi previsti dai programmi ministeriali sono: 2 ore settimanali.
totale 66 ore annuali.
I tempi effettivamente utilizzati alla data odierna (15 maggio 2014) sono stati di:
Metodologie
Le metodologie utilizzate per attivare e promuovere il processo di apprendimento sono
state: la lezione frontale, le discussioni guidate, le attività di approfondimento e quelle
di recupero in itinere.
Per gli alunni che hanno dimostrato capacità di apprendimento più lente, si è
proceduto con interventi personalizzati, cercando di elaborare una serie di esperienze
mirate ed esercitazioni continue a casa.
Per gli alunni più motivati sono state attuate delle strategie didattiche tese a
sviluppare e meglio approfondire l'unità didattica e legare organicamente gli
argomenti a livello interdisciplinare.
Infine, per creare un livello di preparazione generale più omogeneo gli allievi con
migliori capacità di analisi e di sintesi sono stati spronati ad aiutare gli allievi in
difficoltà organizzando esercitazioni in classe e lavori di "gruppi misti".
Strumenti
45
I materiali didattici utilizzati sono stati:il libro di testo: Tecnologie chimiche industriali
Volume Terzo. Silvio Di Pietro. Hoepli Editore.Fotocopie di altri testi e le dispense,
collegamento ad Internet.
Modalità di verifica e Criteri di valutazione
Per la progressione dell’apprendimento e per verificare le conoscenze ma anche le
capacità comunicative e di collegamento interdisciplinare si sono utilizzati: colloqui
individuali; prove strutturate sia quesiti a risposta multipla sia quesiti a risposta aperta
nel primo caso per valutare acquisizione di contenuti e il possesso di semplici abilità,
nel secondo caso per potenziare abilità espositive e di sintesi;
L’attività grafica è stata adeguata ai contenuti. Nella valutazione verranno presi in
considerazione oltre che la conoscenza degli argomenti trattati, il ritmo di
apprendimento, le abilità conseguite, la capacità di impegno, la partecipazione,
l’interesse e i progressi conseguiti. Le griglie di valutazione per le prove scritte e
grafiche e i criteri di valutazione per i colloqui orali hanno seguito le indicazioni del
POF .
CONTENUTI
•
DISEGNO DI IMPIANTI CHIMICI.
Simbologia UNICHIM.
Schemi rappresentativi: diagrammi a blocchi, schema semplificato, di processo di
marcia. Organizzazione generale di un disegno
• Operazioni a stadi multipli
Generalità . Trasformazioni chimiche e fisiche
Caratteristiche statiche e dinamiche dei processi
Generalità sui processi di separazione
Processi a stadi multipli
•
ESTRAZIONE
Estrazione :generalità
Estrazione solido/liquido: lisciviazione
Lisciviazione ad uno stadio discontinua e a stadi multipli.
Apparecchiature per la lisciviazione
Estrazione liquido/liquido: generalità
•
DISTILLAZIONE :
generalità
Tensione di vapore
Legge di Raoult
Diagramma di equilibrio
Miscele azeotropiche
Distillazione semplice e distillazione frazionata o rettifica
-Principio di funzionamento di una colonna a piatti
-Bilancio di materia e di energia
-Apparecchiature Sussidiarie Per La Distillazione
• BIOTECNOLOGIE E PROCESSI BIOTECNOLOGICI
-Generalità sulle biotecnologie e sui
campi d’applicazione
-Materie prime
46
-Sterilizzazione termica e per filtrazione
-Generalità sulla classificazione dei microbi
-Fermentatori
-Conoscere i principali campi
d'applicazione delle biotecnologie
-Conoscere i parametri per il controllo di
un fermentatore
-Saper descrivere le caratteristiche dei
principali tipi di fermentatori
•
L’INDUSTRIA DEL SACCAROSIO
generalità sugli zuccheri
il processo produttivo.: estrazione dello zucchero
depurazione Concentrazione del sugo leggero
la cottura condizionamento finale e stoccaggio
Da completare entro il termine delle attività didattiche:
PETROLIO -Generalità, riserve, produzione e
consumo di petrolio
-Origine, ricerca ed estrazione del
petrolio
-Composizione, classificazione, analisi e
caratteristiche del petrolio
-Valutazione commerciale e tecnologica
del petrolio
-Raffinazione del petrolio: cracking e reforming di frazioni del petrolio
Le benzine
Trattamento delle acque reflue in collegamento con impianti di biotecnologie
47
PROSPETTO DELLE ORE DI LEZIONE EFFETTUATE
DOCENTE: Zitano Patrizia
MATERIA: Processi e tecnologie industriali
CLASSE:V SEZIONE A CHIMICO BIOLOGICO
NUMERO ORE DI LEZIONE PREVISTO: 66
I TRIMESTRE:
20
; II TRIMESTRE:
20
;III TRIMESTRE:
7
-TOTALE:
47
TABELLA DELLE PRESENZE DEGLI ALUNNI (al 15 maggio)
N
COGNOME E NOME
ORE
EFF.
ORE DI ASSENZA
I TR.
II TR.
III TR.
TOTALE
ASSENZE
TOTALE
ORE EFF.
1
Brogna
Stefano
47
2
5
1
8
39
2
Casazza
Manuel
47
3
8
0
11
36
3
Chiavelli
Luca
47
3
1
1
5
42
4
De Matteo
Antonio
47
2
1
0
3
44
5
Fucci
Luca
47
2
1
0
3
44
6
Guarante
Francesca
47
4
0
0
4
43
7
Iacoviello
Guido
47
4
5
0
9
38
8
La Frazia
Pier Paolo
47
3
3
1
7
40
9
Leonardi
Simone
Pietro
47
2
2
0
4
43
10
Lepore
Stefano
47
4
4
0
8
39
11
Panella
Roberto
47
3
6
1
9
38
12
Pepe
Federica
47
2
2
0
4
43
13
Preziosi
Erminio
47
3
3
0
6
41
14
Ranauro
Antonio
47
2
1
1
4
43
15
Russolillo
Marco
47
2
1
1
4
43
16
Savoia
Emiliana
47
3
2
0
5
42
17
Soricelli
Giuseppe
47
4
2
0
6
41
18
Zampetti
Raffaella
47
2
4
0
6
41
48
RELAZIONE FINALE A.S. 2013/2014
DISCIPLINA :IMPIANTI DI BIOTECNOLOGIE
DOCENTE : PROF.SSA ZITANO PATRIZIA
LIBRI DI TESTO: BIOTECNOLOGIE E CHIMICA DELLE FERMENTAZIONI
Autori :A. TAGLIAFERRO- C. GRANDE - ED. ZANICHELLI
OBIETTIVI RAGGIUNTI (CONOSCENZE, ABILITA’ , COMPETENZE)
Osservazioni sulla classe:
Osservazioni sulla classe:
La V A è costituita da 18 elementi, che si differenziano notevolmente fra loro sia in
termini di motivazione allo studio che di interesse e di partecipazione. Anche le abilità
e le competenze acquisite sono sensibilmente diversificate, purtroppo solo un esiguo
numero di essi , ,ha mostrato soddisfacenti interesse ed impegno durante il corso di
studi, la rimanente parte della classe ha lavorato in maniera saltuaria e poco proficua
e ciò, nonostante i ripetuti richiami al senso di responsabilità e all’impegno a cui
l’insegnante ha dovuto ricorrere durante l’intero anno scolastico.
Nell’ultimo periodo ci sono comunque stati alcuni segnali di maggiore partecipazione
anche da parte degli elementi più refrattari e questo lascia ben sperare in un
apprezzabile recupero delle abilità e delle competenze necessarie per affrontare la
prova d’esame in maniera più consapevole. La classe ha mostrato attenzione ed
interesse per gli argomenti trattati dimostrando di aver fatte proprie anche le nozioni
acquisite durante lo stage aziendale.
Il livello complessivo della classe si può, tuttavia, considerare più che sufficiente in
quanto le situazioni meno positive vengono compensate da alcune altre certamente
apprezzabili e soddisfacenti.
Obiettivi disciplinari complessivamente raggiunti:
In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi
in termini di:
Competenze
Conoscenze
Abilità
Contenuti
Tempi
in uscita
Indicare la
Spiegare il
Descrivere le
Il metabolismo
specificità
significato
principali tappe
cellulare .L’ATP.
delle reazioni energetico della della
reazioni metaboliche
del
fermentazione e respirazione
e ossido-riduzioni.
metabolismo della
cellulare e della
NAD+ e FAD.
energetico
respirazione
fermentazione .
Catabolismo del
glucosio.
Settembre
Respirazione
Ottobre
cellulare- La
fermentazione.
Acquisire
le nozioni Descrivere i
Distinguere
Nascita
dei
tra processi
principali aspetti dell’industria delle
principali
chimici
e
dei processi
Biotecnologie.
aspetti
dei
processi
biotecnologici.
I primi processi
processi
biotecnologic
biotecnologici e i
biotecnolo
i,
principali prodotti
gici
evidenziando
dell’industria
ne
le
biotecnologica.
49
principali
differenze
Saper
sceglier il
ceppo
cellulare o
gruppo
enzimatico
adatto alla
produzione
in esame, e
impiantarli
nel
fermentatore
.
Riconoscere i
settori di
utilizzo delle
industrie
biotecnologic
he. Sceglier
materie
prime adatte
al processo
fermentativo
in esame
Collaborare
alla
realizzazione
di
un
impianto di
sterilizzazion
e
facendo
fronte
ad
eventuali
problematich
e connesse al
suo
Vantaggi e
svantaggi
dell’industria
biotecnologia .
Principali differenze
dell’industria
biotecnologia
rispetto all’industria
chimica comune.
Conoscere i
microrganismi
più usati nel
campo delle
fermentazioni
industriali
Riconoscere nei
microrganismi i
laboratori del
processo
biotecnologico
Classificare i
processi
biologici in base
alla scala di
produzione
Risalire alle
operazioni ed ai
processi unitari
nelle produzioni
biotecnologiche
Descrivere uno
schema di
processo di un
impianto
biotecnologico.
Saper preparare
un inoculo.
Riconoscere le
materie prime
per la
preparazione del
terreno di
coltura
Comprendere
l’importanza
della
realizzazione e
del
mantenimento
delle condizioni
di sterilità ai fini
di una buona
riuscita di un
processo
Conoscere tipi e
caratteristiche
dei
Fermentatori.
Conoscere le
principali
tecniche e
metodi di
sterilizzazione
nel mezzo di
coltura e
dell’impianto.
Novembre
Batteri di interesse
industriale
Lieviti , muffe e
cellule di
mammiferi.(classific
azione , morfologia,
fisiologia,
riproduzione,)
Dicembre
Materie prime
utilizzate nei
processi
biotecnologici.
Materie di origine
vegetale e di scarto.
Pretrattamento delle
materie
prime.Schema e
stadi di un processo
biotecnologico.
Trattamento materie
prime fermentazione
recupero prodotti.
Generalità sulla
Sterilizzazione.
Le fasi della
produzione I
fermentatori
Conoscere i tipi di
controllo di processo
e le relative
strumentazioni.
Gennaio
Febbraio
50
funzionamen
to e alla sua
messa
in
regola
Saper
affrontare gli
aspetti
biotecnologic
i di
produzioni
industriali
note da
tempo
(tipicamente
quelle
alimentari) e
di recente
utilizzazione.
biotecnologico.
Risolvere
problemi di
inquinament
o delle acque
di spurgo
civili o
industriali.
Ottenere
prodotti
potenzialmen
te utili dalla
depurazione
delle acque
reflue.
Acquisire la
terminologia
specifica.
Saper
utilizzare
correttament
e il
linguaggio
chimico.
Saper fare un
corretto uso
del libro di
testo e di
indicazioni
bibliografich
e.
.
Descrivere gli
aspetti
tecnologici e di
processo delle
principali
produzioni
biotecnologiche:
di servizio,
alimentari,
farmacologiche.
Descrivere gli
effetti sulle
acque naturali
del rilascio di
acque inquinate.
Conoscere i
principi di
funzionamento
della digestione
anaerobica per
la produzione di
biogas.
.
Riconoscere
alcuni processi
biotecnologici
essere
consapevoli dei
problemi di
sicurezza degli
ambienti di
lavoro,
degli aspetti
economici ed
ambientali
Descrivere i
principi di
funzionamento
della
depurazione a
fanghi attivi
Caratteristiche
generali delle
produzioni
biotecnologiche.
Produzione di Vino
e birra.
Produzione di pasta
lievitata( pane).
Latte e Yoghurt e
derivati .
Processi aerobici per
la depurazione delle
acque civili ed
industrial(fanghi
attivi, letti
percolatori,
trattamento del BOD
e dell’azoto
ammoniacale)
Processi anaerobici
per la depurazione
delle acque (di
gestori e produzione
di biogas)
Smaltimento fanghi.
Produzione di Biogas
(digestione
anaerobia dei reflui)
Produzione di
etanolo
Marzo
Aprile
da
completar
e entro il
termine
delle
attività
didattiche
(Maggio)
51
Metodologie
Le metodologie utilizzate per attivare e promuovere il processo di apprendimento sono
state: lezioni frontale, discussioni guidate, attività di approfondimento e quelle di
recupero in itinere.
Per gli alunni che
hanno dimostrato capacità di apprendimento più lente, si è
proceduto con interventi personalizzati, cercando di elaborare una serie di esperienze
mirate ed esercitazioni continue a casa.
Per gli alunni più motivati sono state attuate delle strategie didattiche tese a
sviluppare e meglio approfondire l'unità didattica e legare organicamente gli
argomenti a livello interdisciplinare.
Infine, per creare un livello di preparazione generale più omogeneo gli allievi con
migliori capacità di analisi e di sintesi sono stati spronati ad aiutare gli allievi in
difficoltà organizzando esercitazioni in classe e lavori di "gruppi misti".
Strumenti
I materiali didattici utilizzati sono stati:il libro di testo Biotecnologie e chimica delle
fermentazioni. (Tagliaferri_Grande –Zanichelli Editore) Fotocopie di altri testi e le
dispense, collegamento ad Internet per approfondimenti dei vari processi produttivi.
Modalità di verifica e Criteri di valutazione
Per la progressione dell’apprendimento e per verificare le conoscenze ma anche le
capacità comunicative e di collegamento interdisciplinare e soprattutto in previsione
dell’esame di Stato, si sono utilizzate
a)
Prove scritte :
Trattazione sintetica di argomenti;; prove strutturate; quesiti a risposta aperta
e
quesiti a risposta multipla ;relazioni .
b)
Prove orali
Interrogazione breve
, colloquio, problemi,relazione a seguito di approfondimenti
personali / di gruppo
d)
Produzioni grafiche adeguate alle processi studiati
Molto importante s o n o s t a t i i m o m e n t i d i d i s c u s s i o n e e
riflessione sui vari argomenti studiati , sull’evoluzione dei
processi produttivi con l’introduzione delle nuove tecnologie
e delle biotecnologie industriali e problematiche ad esse
associate.
SPAZI E TEMPI
Aule ordinarie, laboratorio delle varie aziende contattate.
I tempi previsti dai programmi ministeriali sono: 2 ore settimanali.
totale 66 ore annuali.
I tempi effettivamente utilizzati alla data odierna (15 maggio 2014) sono 46 ore….
Sono elementi che hanno concorso alla valutazione:
metodo di studio, inteso come capacità di organizzare il proprio tempo ed il proprio
lavoro, di
acquisire strumenti operativi, di elaborare percorsi culturali anche autonomi;
partecipazione, intesa come capacità di creare proficue relazioni sia tra gli alunni sia
con i docenti e di fornire
significativi contributi al dialogo educativo ed alla
vita della scuola;
impegno, inteso come capacità di assumersi responsabilità e di adempiere con
52
costanza, precisione e puntualità gli obblighi connessi;
frequenza scolastica;capacità di osservazione; capacità di porsi domande/problemi e
prospettarne ipotesi risolutive.
Le griglie di valutazione per le prove scritte e grafiche e i criteri di valutazione per i
colloqui orali hanno seguito le indicazioni del POF e vengono qui di seguito allegate.
53
Griglia di valutazione per le prove scritte e grafiche:
INDICATORI
DESCRITTORI
Conoscenza
gravemente lacunosa
B
Conoscenza
Conoscenza
frammentaria ed
dei contenuti
incompleta
C
Conoscenza sufficiente
D
Conoscenza completa
E
Conoscenza completa
ed approfondita
A
Trattazione
frammentaria
incompleta e
Sviluppo e
superficiale
rielaborazione B
Incertezze diffuse
dei contenuti
nello sviluppo della
trattazione
C
Trattazione e
rielaborazione
complessivamente
sufficiente
D
Trattazione corretta,
rielaborazione più che
sufficiente
E
Trattazione completa e
sviluppo articolato
A
Mancata elaborazione
grafica dell’impianto
B
Elaborato grafico
Elaborazione
incompleto e scorretto
grafica e uso
con scarso utilizzo della
della
simbologia
simbologia
C
Insufficiente uso della
UNICHIM
simbologia specifica
con elaborazione
grafica incompleta
D
Sufficiente
elaborazione grafica ed
uso della simbologia
specifica
E
Adeguato uso della
simbologia specifica,
elaborato grafico
completo e corretto
totali
Voto in
Voto in decimi
quindicesimi
15
10
14
9
13
8
A
VALUTAZIONE
1
PUNTI
2
3
4
5
1
2
3
4
5
1
2
3
4
5
/15
54
12/11
10
9/8
7/6
5/4
3
7
6
5
4
3
2
CONTENUTI SVOLTI
1.L’Industria delle Biotecnologie
Nascita dell’industria delle Biotecnologie. Il processo fermentativo.
I microrganismi: i laboratori della fermentazione
Microrganismi usati nelle biotecnologie
(in collegamento con l’insegnamento di Biotecnologia
Utilizzo degli enzimi nell’industria delle biotecnologie.
I primi processi biotecnologici e i principali prodotti dell’industria biotecnologica.
Vantaggi e svantaggi dell’industria biotecnologia .
Principali differenze dell’industria biotecnologia rispetto all’industria chimica comune
2. Caratteristiche operative dei processi biotecnologici.
Materie prime utilizzate nei processi biotecnologici.
Pretrattamento delle materie prime.
Schema di un processo biotecnologico.
Trattamento materie prime
Fasi di produzione
3.Un Impianto biotecnologico:il fermentatore.
Il fermentatore. Classificazione dei fermentatori.
Misure e controlli nei processi biotecnologici
La Sterilizzazione.
4 .Produzioni biotecnologiche
Caratteristiche generali delle produzioni biotecnologiche.
Evoluzione delle tecniche e dei processi di fermentazione
Produzione alimentari :vino , birra ,pasta lievitata, latte fermentato
Biotecnologie e prospettive in agricoltura
55
5) Trattamenti di depurazione per le acque reflue civili e industriali
Processi aerobici per la depurazione delle acque civili ed industriali(fanghi attivi, letti
percolatori, trattamento del BOD .)
Processi anaerobici per la depurazione delle acque (digestori e produzione di biogas)
Smaltimento fanghi.
Produzioni biotecnologiche:alcol etilico, acido lattico e citrico.
56
PROSPETTO DELLE ORE DI LEZIONE EFFETTUATE
DOCENTE: Zitano Patrizia
MATERIA: Impianti di biotecnologie
CLASSE:V SEZIONE A CHIMICO BIO
LOGICO
NUMERO ORE DI LEZIONE PREVISTO: 66
I TRIMESTRE:
23
; II TRIMESTRE:
22
;III TRIMESTRE:
10(al 15 maggio)
-TOTALE:
55
TABELLA DELLE PRESENZE DEGLI ALUNNI (al 15 maggio)
N
COGNOME E NOME
ORE
EFF.
ORE DI ASSENZA
I TR.
II TR.
III TR.
TOTALE
ASSENZE
TOTALE
ORE EFF.
1
Brogna
Stefano
55
3
6
0
9
46
2
Casazza
Manuel
55
4
9
0
13
42
3
Chiavelli
Luca
55
3
4
0
7
48
4
De Matteo
Antonio
55
1
2
0
3
52
5
Fucci
Luca
55
2
2
0
4
51
6
Guarante
Francesca
55
2
1
0
3
52
7
Iacoviello
Guido
55
4
5
0
9
46
8
La Frazia
Pier Paolo
55
2
6
0
8
47
9
Leonardi
Simone
Pietro
55
1
2
0
3
52
10 Lepore
Stefano
55
3
5
0
8
47
11 Panella
Roberto
55
7
7
2
14
41
12 Pepe
Federica
55
1
0
2
3
52
13 Preziosi
Erminio
55
3
5
0
8
47
14 Ranauro
Antonio
55
1
2
0
3
52
15 Russolillo
Marco
55
1
2
0
3
52
16 Savoia
Emiliana
55
3
4
0
7
48
17 Soricelli
Giuseppe
55
2
6
0
8
47
18 Zampetti
Raffaella
55
6
3
0
9
46
57
Matematica
Prof. Nazzaro Maria Grazia
Testo in uso: Fico-Cariani –Paesaggio matematico verde Vol.5- Ed. Loescher
FINALITA’ DELLA DISCIPLINA
Scopi della disciplina, all’interno della tipologia di scuola in cui si è operato, sono:
• potenziare le abilità e le competenze in ambito logico
• costruire un bagaglio di conoscenze matematiche che consenta di applicare anche in
campi diversi, in particolare in campo tecnico, procedure di calcolo nonché la
realizzazione e la lettura dei grafici delle funzioni.
OBIETTIVI DISCIPLINARI COMPLESSIVAMENTE RAGGIUNTI
In relazione alla programmazione curriculare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in
termini di:
CONOSCENZE
• Conoscere il concetto di disequazione
• Conoscere i vari tipi di funzioni i il concetto di campo di definizione
• Conoscere il concetto di limite di una funzione
• Conoscere il concetto di asintoto
• Conoscere il concetto di derivata di una funzione e le regole di derivazione
• Conoscere il metodo di rappresentazione del grafico di una funzione
COMPETENZE
• Saper risolvere disequazioni di 1°e 2°grado
• Saper individuare e riconoscere i vari tipi di funzione delle quali poi determinare il campo di
esistenza
• Saper calcolare il limite di una funzione, anche eliminando le forme di indeterminazione
• Saper determinare asintoti verticali, orizzontali e obliqui
• Saper calcolare la derivata di una funzione razionale, irrazionale, trascendente
• Saper calcolare la derivata di prodotti e rapporti di funzioni e di funzioni di funzioni
RISULTATI
La V A TCB è costituita da 18 elementi ( di cui 1 diversamente abile) mediamente
sufficienti. Solo alcuni registrano ancora delle difficoltà a causa di una scarsa predisposizione
della materia denotata dalla sottoscritta
dal secondo anno, perché
hanno cambiato
insegnante, ma nel complesso la loro preparazione è idonea per affrontare l’esame in maniera
consapevole. Alcuni alunni in tutto il percorso scolastico hanno denotato un impegno costante
e un ottimo metodo di studio, raggiungendo un livello più che positivo. Qualche alunno
presenta ancora delle carenze.
METODI
La metodologia didattica si è basata soprattutto sull’organizzazione dei contenuti per moduli.
L’insegnamento si è svolto in maniera articolata e si è sviluppato in lezioni frontali ed
esercitazioni in aula .
58
VERIFICHE
La verifica del lavoro svolto è stata effettuata attraverso prove orali classiche (almeno 2 per
trimestre) e prove scritte sia del tipo a trattazione di argomenti, sia di tipo strutturato a
risposta multipla (soprattutto nella parte finale dell’anno scolastico).
CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE
La programmazione annuale ha previsto lo svolgimento di quattro moduli bimestrali così
articolati:
• Periodo settembre- novembre (circa 30 ore)
Richiami inerenti le disequazioni di 1° e di 2° grado, sistemi di disequazioni
Richiami inerenti i logaritmi e le funzioni esponenziali
• Periodo dicembre-gennaio (circa 20 ore)
Funzioni di una variabile reale
Classificazione delle funzioni
Campo di esistenza di una funzione
• Periodo febbraio-marzo (circa 30 ore)
Concetto di limite di una funzione
Calcolo del limite di una funzione
Forme indeterminate
Funzioni continue
Determinazione di asintoti verticali, orizzontali e obliqui
• Periodo aprile-giugno (circa 15 ore)
Concetto di derivata di una funzione
Le derivate delle funzioni elementari
DERIVATA DI UNA POTENZA
Derivata di somma di funzioni
Derivata del prodotto e del quoziente di due funzioni
Derivata del logaritmo naturale e della funzione esponenziale
Derivata di semplici funzioni composte.
59
PROGRAMMA DI MATEMATICA SVOLTO NELLA CLASSE V SEZ.A
A.S. 2013/14
• Periodo settembre- novembre (circa 30 ore)
Richiami inerenti le disequazioni di 1° e di 2° grado, sistemi di disequazioni
Richiami inerenti i logaritmi e le funzioni esponenziali
• Periodo dicembre-gennaio (circa 20 ore)
Funzioni di una variabile reale
Classificazione delle funzioni
Campo di esistenza di una funzione
• Periodo febbraio-marzo (circa 30 ore)
Concetto di limite di una funzione
Calcolo del limite di una funzione
Forme indeterminate
Funzioni continue
Determinazione di asintoti verticali, orizzontali e obliqui
• Periodo aprile-giugno (circa 15 ore)
Concetto di derivata di una funzione
Le derivate delle funzioni elementari
DERIVATA DI UNA POTENZA
Derivata di somma di funzioni
Derivata del prodotto e del quoziente di due funzioni
Derivata del logaritmo naturale e della funzione esponenziale
Derivata di semplici funzioni composte.
60
PROSPETTO DELLE ORE DI LEZIONE EFFETTUATE
DOCENTE: NAZARO MARIA GRAZIA
MATERIA: MATEMATICA
CLASSE:V SEZIONE A CHIMICO BIOLOGICO
NUMERO ORE DI LEZIONE PREVISTO: 99
I TRIMESTRE:
28
; II TRIMESTRE:
26
;III TRIMESTRE:
15
-TOTALE:
69
TABELLA DELLE PRESENZE DEGLI ALUNNI (al 15 maggio)
N
COGNOME E NOME
ORE
EFF.
ORE DI ASSENZA
I TR.
II TR.
III TR.
TOTALE
ASSENZE
TOTALE
ORE EFF.
1
Brogna
Stefano
69
2
6
4
12
57
2
Casazza
Manuel
69
8
9
1
18
51
3
Chiavelli
Luca
69
6
3
3
12
57
4
De Matteo
Antonio
69
3
4
1
8
61
5
Fucci
Luca
69
3
2
2
7
62
6
Guarente
Francesca
69
3
0
0
3
66
7
Iacoviello
Guido
69
7
6
3
16
53
8
La Frazia
Pier Paolo
69
2
4
3
9
60
9
Leonardi
Simone
Pietro
69
2
1
1
4
65
10 Lepore
Stefano
69
4
5
2
11
58
11 Panella
Roberto
69
9
7
4
20
49
12 Pepe
Federica
69
3
1
2
6
63
13 Preziosi
Erminio
69
7
4
3
14
55
14 Ranauro
Antonio
69
2
//
2
4
61
15 Russolillo
Marco
69
0
//
0
0
69
16 Savoia
Emiliana
69
2
2
1
5
64
17 Soricelli
Giuseppe
69
3
3
0
6
63
18 Zampetti
Raffaella
69
7
7
2
16
53
61
Anno scolastico 2013/2014
Classe V sez. A
Indirizzo: CHIMICO - BIOLOGICO
RELAZIONE FINALE
Disciplina BIOTECNOLOGIA
La composizione della classe risulta invariata rispetto al precedente anno
scolastico ed è costituita dagli alunni che nell’a.s. 2011/2012 hanno conseguito
il diploma di qualifica in: diploma di tecnico di laboratorio.
La situazione di partenza accertata attraverso prove di ingresso disciplinari,
colloqui e verifiche scritte e orali è risultata, per circa 3 o 4 allievi mediamente
sufficiente, per 3 o 4 allievi più che buona, per il restante più che sufficiente.
La classe ha evidenziato :
A. socializzazione, impegno scolastico, studio domestico, approfondimento delle
tematiche trattate ;
B. tra la prima fase e l’ultima fase dell’anno scolastico c’è stato un netto
miglioramento ;
C. rispetto delle regole scolastiche, rapporto con gli insegnati, rapporto tra i
componenti della classe.
La frequenza scolastica è risultata soddisfacente. L’impegno nello studio a casa
è risultato per circa 3 o 4 allievi mediamente sufficiente, per 3 o 4 allievi più
che buona, per il restante più che sufficiente .Nella classe si è distinta un
alunno per il suo impegno costante nello studio, dimostrando un notevole
interesse per la disciplina, una forte motivazione e una vivace curiosita’ che gli
hanno consentito di conseguire risultati ottimi
I rapporti con le famiglie. I rapporti con le famiglie sono stati intrattenuti sia in
occasione dei colloqui ufficiali, salvo rare occasioni nelle ore di ricevimento,
sempre in un clima di reciproca attenzione e fiducia. Durante l’anno scolastico
non sono mancate occasioni di incontri personali con le famiglie di quegli alunni
che lamentavano carenze o difficoltà sul piano del rendimento didattico.
62
Lo svolgimento dell’attività didattica. L’attività didattica, dopo un avvio regolare, ha
subito rallentamenti rispetto ai tempi stabiliti a causa delle assenze fatte
registrare da alcuni componenti della classe, sia per le interruzioni determinate
dalle vacanze in occasioni di festività e ricorrenze stabilite dal calendario
scolastico, nonché per la prevista partecipazione alle attività di stage aziendale
a cavallo tra i mesi aprile e maggio. Tale situazione ha determinato oggettive
difficoltà rispetto ai tempi di svolgimento dei moduli disciplinari programmati.
Atteggiamento della classe. La classe si è dimostrata solo nell’ ultimo periodo
disponibile ad accogliere le sollecitazioni e le strategie fondate su un sereno
dialogo educativo messe in atto dal docente; inoltre, hanno conseguito
pienamente per gli obiettivi prefissati, ad eccezione di 3 o 4 alunni che
palesano carenze e lacune di varia natura.
Risultati ottenuti rispetto agli obiettivi di apprendimento programmati. Gli obiettivi
trasversali e disciplinari approvati dal Consiglio di classe sono stati raggiunti in
modo differenziato.
Nella sua articolazione interna la classe si colloca su livelli per circa 3 o 4 allievi
mediamente sufficiente, per 3 o 4 allievi più che buona, per il restante più che
sufficiente, mentre un alunno , anche se continuamente stimolato, ha mostrato
un rifiuto, per cui non ci sono i presupposti per l’ammissione agli esami. Non si
evidenzia la presenza di qualche individualità distintasi per motivazioni e
stimoli culturali superiori alla media, sia per quanto attiene la conoscenza dei
contenuti didattici, sia per quanto riguarda le capacità linguistico - espressive.
IL DOCENTE
Giuseppe Ferrara
63
PROGRAMMA DI BIOTECNOLOGIA
CLASSE VA a.s. 2013/2014
DNA PROCARIOTICO ED EUCARIOTICO
1)Alcuni esperimenti dimostrano che il dna è il materiale depositario dell’informazione
genetica
2)La struttura degli acidi nucleici
3)Le differenze tra DNA e RNA
4)Il DNA
5)Il meccanismo di stampo nella duplicazione
6)La duplicazione del DNA
7)Il modello della doppia elica
8) L’azione del DNA-POLIMERASI e DNA-LIGASI
9)L’informazione genetica codificata nel DNA si esprime nelle proteine che
determinano il fenotipo
10)Il dogma centrale della biologia molecolare
11)L’informazione genetica scritta nei codoni degli acidi nucleici viene tradotta in
sequenze di amminoacidi
12)Il linguaggio chimico degli acidi nucleici
13) La trascrizione produce messaggi genetici sottoforma di RNA
14)La traduzione
15)Prima di uscire dal nucleo della cellula eucariota l’RNA messaggero viene
modificato
16) Le molecole di RNA di trasporto agiscono da interpreti durante la traduzione
17)La struttura del T-RNA
18)I ribosomi assemblano i polipeptidi
19)L’inizio del messaggio portato dall’M-RNA è indicato da uno speciale codone
20)Nella fase di allungamento la catena polipeptidica si accresce finchè il codone di
arresto termina con la traduzione
LE MUTAZIONI
1)Le mutazioni possono modificare il significato dei geni
2)La sostituzione di basi
3)Inserzione o delezione di basi
4)I meccanismi della mutagenesi
5) Il DNA virale può diventare parte del cromosoma dell’ospite
GLI ENZIMI
1)Il ruolo degli enzimi
2) Ogni reazione cellulare è catalizzata da un enzima specifico
3)Le condizioni ottimali per l’azione degli enzimi
4) L’attività enzimatica può essere bloccata o regolata da speciali inibitori
FERMENTAZIONI
1)Fermentazione della birra
IL DOCENTE
GIUSEPPE FERRARA
64
PROSPETTO DELLE ORE DI LEZIONE EFFETTUATE
DOCENTE: FERRARA GIUSEPPE
MATERIA: BIOTECNOLOGIA
CLASSE:V SEZIONE A CHIMICO BIOLOGICO
NUMERO ORE DI LEZIONE PREVISTO: 132
I TRIMESTRE:
36
; II TRIMESTRE:
29
;III TRIMESTRE:
15
-TOTALE:
80
TABELLA DELLE PRESENZE DEGLI ALUNNI (al 15 maggio)
N
COGNOME E NOME
ORE
EFF.
ORE DI ASSENZA
I TR.
II TR.
III TR.
TOTALE
ASSENZE
TOTALE
ORE EFF.
1
Brogna
Stefano
80
5
8
2
15
65
2
Casazza
Manuel
80
8
14
2
24
55
3
Chiavelli
Luca
80
3
3
4
10
70
4
De Matteo
Antonio
80
4
6
1
11
69
5
Fucci
Luca
80
1
4
2
7
73
6
Guarante
Francesca
80
1
2
1
4
76
7
Iacoviello
Guido
80
5
7
3
15
65
8
La Frazia
Pier Paolo
80
4
9
3
16
64
9
Leonardi
Simone
Pietro
80
2
4
2
8
72
10
Lepore
Stefano
80
3
4
5
12
68
11
Panella
Roberto
80
13
11
3
27
53
12
Pepe
Federica
80
3
5
3
11
69
13
Preziosi
Erminio
80
8
6
3
17
63
14
Ranauro
Antonio
80
1
1
3
5
75
15
Russolillo
Marco
80
1
2
1
4
76
16
Savoia
Emiliana
80
4
5
1
10
70
17
Soricelli
Giuseppe
80
4
9
1
14
66
18
Zampetti
Raffaella
80
6
7
2
15
65
65
MICROBIOLOGIA SPECIALE E LABORATORIO
DOCENTI : PROF.GIUSEPPE FERRARA & PROF.SSA MARIA CONCETTA DI CICCO
LIBRO DI TESTO ADOTTATO : Pavone – Paolucci
“Conoscenze ed applicazioni di microbiologia speciale” –
Editore Zanichelli
Finalità Educative :
Lo studio della microbiologia speciale si prefigge lo scopo di recuperare ed
approfondire le conoscenze e le abilità maturate durante il triennio di qualifica, al fine
di formare un tecnico con capacità di analisi dei problemi legati agli aspetti produttivi e
di controllo dei parametri biologici nei vari settori applicativi ( matrici ambientali ed
alimentari )
Obiettivi Realizzati :
- Conoscenza delle caratteristiche strutturali e funzionali dei microrganismi ;
- Individuazione dei microrganismi che maggiormente caratterizzano gli equilibri
ecologici dell’acqua, del suolo e dell’aria ;
- Conoscenze delle applicazioni delle attività microbiche in campo industriale ed
alimentare.
Abilità pratiche acquisite :
- Uso delle strumentazione di laboratorio ;
- Eseguire analisi microbiologiche per la determinazione della carica microbica di
campioni di acqua, aria e suolo ;
- Eseguire analisi microbiologiche di campioni di alimenti ed interpretarne i
risultati ;
- Saper presentare gli esisti dell’analisi, documentarne il percorso ed
interpretarne i risultati.
Metodologia Operativa :
I metodi adottati per il raggiungimento degli obiettivi sono stati :
- Lezioni frontali ;
- Lezioni dialogate per coinvolgere e stimolare gli alunni ad affrontare con senso
critico i diversi argomenti ;
- Esperienze di laboratorio.
In laboratorio l’allestimento delle indagini è stato supportato da schemi riepilogativi e
brevi protocolli di lavoro approntati per agevolare l’organizzazione e lo svolgimento
delle indagini analitiche, inoltre sono state consultate varie gazzette ufficiali per
aggiornare le metodiche analitiche sulla microbiologia alimentare.
Metodi di Verifica e Valutazione :
Per verificare la progressione dell’apprendimento sono stati utilizzati : colloqui
individuali per verificare le conoscenze ma anche le capacità comunicative e di
collegamento interdisciplinare ; prove strutturate sia quesiti a risposta multipla sia
quesiti a risposta aperta nel primo caso per valutare acquisizione di contenuti e il
possesso di semplici abilità, nel secondo caso per potenziare abilità espositive e di
sintesi ; compito a saggio (relazione) su specifici argomenti.
66
L’attività pratica di laboratorio è stata sempre seguita da una relazione scritta. Nella
valutazione sono stati presi in considerazione oltre che la conoscenza degli argomenti
trattati, il ritmo di apprendimento, le abilità conseguite, le capacità di impegno, la
partecipazione, l’interesse e i progressi conseguiti .
Prove orali e scritte sono state valutate utilizzando i criteri stabilito in collegio e
riportati nel P.O.F. e nella tabella allegata al documento di classe.
MODULI
MODULO 1 : ACQUA
MODULO 2 : ARIA
UNITA’ DIDATTICHE
LIVELLO DI
APPROFONDIMENTO
Caratteristiche
fisiche, Buono
chimiche
e
biologiche
dell’acqua :
• Il fabbisogno idrico
in Italia ;
• La
qualità
delle
acque e la loro
possibile
contaminazione
chimica
e
microbiologica ;
• Indagini
microbiologiche
ufficiali miranti ad
attribuire
ad
un
campione di acqua
l’idoneità
al
consumo umano ;
• Determinazione dei
Coliformi
con
il
metodo
delle
Membrane Filtranti ;
• La
microbiologia
delle acque di rifiuto
e
la
loro
depurazione
(principali
trattamenti) ;
• I
microrganismi
coinvolti
nel
trattamento
secondario
o
biologico ;
• Caratteristiche dei
microrganismi
responsabili
della
depurazione.
• L’atmosfera
:
TOTALE ORE
10
16
67
•
•
•
•
•
•
•
•
MODULO 3 : SUOLO
•
•
•
•
•
struttura
Composizione della
troposfera
La contaminazione
chimica
e
microbiologica
Il
particellato
atmosferico
La
diversa
popolazione
microbica
nell’aria
esterna
e
negli
ambienti chiusi
Il
campionamento
attivo e passivo
Determinazione
in
laboratorio
dei
principali
microrganismi
dell’aria
Gli
indicatori
biologici
I
Tamponi
microbiologici
Proprietà chimiche
fisiche e biologiche
del suolo
Effetti
ecologici
delle
comunità
microbiologiche
Procedimenti
analitici
:
conta
microbica e ricerca
amilolitici
I microrganismi del
terreno
:
classificazione
e
funzioni
Determinazione
degli
Azobacter,
amilolitici e solforiduttori
16
22
68
PROSPETTO DELLE ORE DI LEZIONE EFFETTUATE
DOCENTE: FERRARA GIUSEPPE
MATERIA: MICROBIOLOGIA
CLASSE:V SEZIONE A CHIMICO BIOLOGICO
NUMERO ORE DI LEZIONE PREVISTO: 132
I TRIMESTRE:
30
; II TRIMESTRE:
53
;III TRIMESTRE:
22
-TOTALE:
105
TABELLA DELLE PRESENZE DEGLI ALUNNI (al 15 maggio)
N
COGNOME E NOME
ORE
EFF.
ORE DI ASSENZA
I TR.
II TR.
III TR.
TOTALE
ASSENZE
TOTALE
ORE EFF.
1
Brogna
Stefano
105
5
12
3
20
85
2
Casazza
Manuel
105
4
21
5
30
75
3
Chiavelli
Luca
105
7
13
6
26
79
4
De Matteo
Antonio
105
6
4
4
14
91
5
Fucci
Luca
105
1
4
7
12
93
6
Guarante
Francesca
105
1
2
2
5
100
7
Iacoviello
Guido
105
7
7
7
21
84
8
La Frazia
Pier Paolo
105
5
9
3
17
88
9
Leonardi
Simone
Pietro
105
3
4
8
17
88
10 Lepore
Stefano
105
4
4
7
15
90
11 Panella
Roberto
105
13
11
15
39
66
12 Pepe
Federica
105
4
5
5
14
91
13 Preziosi
Erminio
105
10
6
7
23
82
14 Ranauro
Antonio
105
1
1
2
4
101
15 Russolillo
Marco
105
2
2
2
6
99
16 Savoia
Emiliana
105
5
5
7
17
88
17 Soricelli
Giuseppe
105
4
9
4
17
88
18 Zampetti
Raffaella
105
6
7
7
15
90
69
ALTERNANZA SCUOLA LAVORO
Introdotta in Italia come una delle modalità di realizzazione dei percorsi di scuola
secondaria di secondo grado (art. 4 legge delega n.53/03), l’alternanza scuola-lavoro
si configura quale metodologia didattica innovativa del sistema dell’istruzione che
consente agli studenti che hanno compiuto il quindicesimo anno di età di realizzare i
propri percorsi formativi alternando periodi di studio “in aula” e forme di
apprendimento in contesti lavorativi. Si tratta, dunque, di una possibilità attraverso la
quale si attuano modalità di apprendimento flessibili e equivalenti sotto il profilo
culturale ed educativo.
Con l’alternanza scuola-lavoro si riconosce, infatti, un valore formativo equivalente ai
percorsi realizzati in azienda e a quelli curricolari svolti nel contesto scolastico.
Attraverso la metodologia dell’alternanza, infatti, si permette l’acquisizione, lo
sviluppo e l’applicazione di competenze specifiche previste dai profili educativi
culturali e professionali dei diversi corsi di studio che la scuola ha adottato nel piano
dell’offerta formativa.
In base alle nuove normative (D.Lgs. 15 aprile 2005, n. 77 "Alternanza scuolalavoro"Sistema di Istruzione e Formazione Professionale – Accordo in Conferenza
Stato-Regioni del 29-4-2010-MIUR Riforma della Scuola Secondaria Superiore. DPR
87, 88, 89 15/03/2010 Regolamenti di riordino degli istituti professionali, degli istituti
tecnici e dei licei-MIUR Nota n. 3773 17/12/2010 Adozione linee guida Istituti
Professionali e i percorsi di istruzione e formazione professionale)
la Regione Campania, sulla base delle indicazioni del MIUR ha promosso
la
realizzazione di progetti di Alternanza Scuola Lavoro da parte delle scuole della
Regione, in stretta collaborazione con le realtà produttive del territorio. L’idea di
attuare il progetto alternanza-scuola lavoro è dettato dalla necessità di offrire agli
studenti l’opportunità di rapportarsi concretamente al mondo del lavoro, non solo per
acquisire competenze professionalizzanti specifiche, ma anche per capire e meglio
individuare gli elementi che caratterizzano la figura del perito nell’attuale contesto
produttivo in continua evoluzione. Solo con un reale rapporto sinergico fra le
specifiche realtà, produttiva e formativa, è possibile progettare un efficace strumento
formativo delle generazioni che occuperanno domani ruoli tecnici nel mondo del
lavoro.
Il nostro progetto di Alternanza Scuola Lavoro “ Tecnico di laboratorio chimico di
ricerca” rappresenta l’evoluzione di percorsi di stage aziendali che già da diversi anni
proponiamo ai nostri studenti e per la cui realizzazione collaboriamo costruttivamente
con alcune realtà imprenditoriali del nostro territorio .
Esso si prefigge le seguenti finalità:
Attuare modalità di apprendimento flessibili e equivalenti sotto il profilo culturale
ed educativo, rispetto agli esiti dei percorsi del secondo ciclo, che colleghino
sistematicamente la formazione in aula con l'esperienza pratica.
Arricchire la formazione acquisita nei percorsi scolastici e formativi con
l'acquisizione di competenze richieste per l’accesso ai relativi corsi di studio
spendibili anche nel mercato del lavoro.
Favorire l'orientamento dei giovani per valorizzarne le vocazioni personali, gli
interessi e gli stili di apprendimento individuali.
Realizzare un organico collegamento delle istituzioni scolastiche e formative con
il mondo del lavoro e la società civile.
Correlare l'offerta formativa allo sviluppo culturale, sociale ed economico del
territorio.
70
DESCRIZIONE SINTETICA DELL'INTERVENTO FORMATIVO PER MODULI
Anno Scolastico 2012/2013
Modulo 1
(20 h)
Modulo 2
(5 h)
Modulo 3
(5 h)
Modulo 4
(40 h)
Tutor scolastico
San Giorgio del
Sannio
Docente int. Lingua
Inglese
San Giorgio del
Sannio
Curr.
Docente int
.Microbiologia
San Giorgio del
Sannio
Curr.
Produzioni industriali e artigianali .
Lingua inglese
Processi di controllo microbiologico
Attività di professionalizzazione
azienda STAGE
in
Azienda del settore
DESCRIZIONE SINTETICA DELL'INTERVENTO FORMATIVO PER MODULI
Anno Scolastico 2013
2013/2014
/2014
ATTIVITA’ DI TIROCINIO PRESSO AZIENDElenco alunni e aziende presso le quali è
stato
Produzioni industriali e artigianali .
Tutor scolastico
Il mondo del lavoro. Visite nelle varie
San Giorgio del
Modulo 1
(20 h)
aziende del settore
Sannio
Modulo 2
(10 h)
Orientamento
Modulo 3
(40 h)
Attività di professionalizzazione
azienda STAGE
Esperti
Interni/esterni
università
in
Azienda del settore
71
ATTIVITA’ DI TIROCINIO PRESSO AZIENDE
Elenco alunni e aziende presso le quali è stato effettuato lo stage a.s. 2013/2014
Periodo
dal
N°
ore
17/03/2014 26/03/2014 40
27/03/14
07/04/4
40
Modulo
stage
stage
Azienda
Mataluni
Mataluni
Tutor
aziendale
S. Falco
S. Falco
Alunni
Brogna S
Casazza M.
Chiavelli L.
De Matteo A.
Fucci L.
Guarente F.
Iacoviello G.
La frazia P.
Leonardi S.
.
Lepore S.
Panella R
Pepe F.
Preziosi E.
Ranauro A.
Russolillo M.
Savoia E.
Soricelli G.
Zampetti R.
Il profilo professionale in uscita
Il TECNICO DI LABORATORIO CHIMICO DI RICERCA
possiede
un’ottimale
padronanza delle tecniche e delle metodologie da utilizzare in campo ambientale
quanto in quello agro-alimentare tali da consentirgli di inserirsi nel mercato del lavoro
incentivato da una domanda crescente di salvaguardia e valorizzazione ambientale.
I soggetti formati, al termine del percorso formativo, hanno acquisito un bagaglio
culturale nel campo delle problematiche ambientali che, con le compente professionali
della conoscenza dei processi, permetterà loro di ricoprire la figura di esperti al
controllo della qualità e della sicurezza del prodotto e nel processo dell’industria agro
– alimentare.
72
RELAZIONE FINALE
Al termine del percorso biennale del progetto di Alternanza Scuola Lavoro 2012/14
gli allievi in particolare hanno acquisito:
Conoscenze dei processi dei principali comparti del settore agro – alimentare; della
strumentazione necessaria per le analisi di laboratorio e relativa normativa
regionale,nazionale e comunitaria;
di tecniche informatiche specifiche per le
elaborazioni necessarie allo svolgimento delle attività
professionali ;delle
metodologie e delle tecniche per la valutazione di impatto ambientale.
Competenze tecnico-professionali quali interpretare la normativa ;acquisire i dati
relativi ai diversi comparti fisico – biologici del territorio di studio ;effettuare
campionature ed analisi chimico fisiche e microbiologiche per le materie prime,
prodotti finali, stoccati ed in fase di distribuzione.
In riferimento allo stage:
•
•
•
•
•
•
Attività svolte in azienda:
Procedure di campionamento
Analisi previste dalla legislazione italiana ed europea per la determinazione dei
parametri di qualità e genuinità del prodotto
Inserimento ed elaborazione dati in sistema informatico
Utilizzo di strumenti ed apparecchiature di laboratorio
Autocontrollo e tracciabilità alimentare
Conoscenze maturate:
Conoscenza di varie realtà aziendali.
Analisi ed elaborazione dati per controllo di qualità
Conoscenze analisi organolettiche , chimiche e microbiologiche..
Esperienza sulle metodiche analitiche (analisi spettrofotometrica,cromatografia
liquida e gassosa, estrazione in fase solida, analisi organolettica).
Esperienze di estrazione, amplificazione e sequenziamento del DNA in laboratorio
di Genomica
Esperienze di estrazione di proteine e identificazione con Spettrometro di massa
Maldi-Tof in laboratorio di Proteomica.
Analisi di controllo qualità degli oli vegetai destinati al consumo umano
Il tutor scolastico
Prof .ssa Zitano Patrizia
73
PARTE TERZA: SVOLGEMENTO PROVE D’ESAME
74
Calendario prove d’esame
18/06 Prima prova scritta
19/06 Seconda prova
23/06 Terza prova
75
GRIGLIE PER LE DIVERSE PROVE D’ESAME
Tipologia A:analisi di un testo letterario
Candidato
_________________________________________________
Indicatori e relativi livelli
1. Comprensione del testo
• Gravemente insufficiente
• Scarso
• Sufficiente
• Discreto
• Buono/ottimo
2. Analisi del testo ( riconoscimento delle strutture
formali e retoriche)
• Gravemente insufficiente
• Scarso
• Sufficiente
• Discreto
• Buono/ottimo
3. Competenza espositiva : correttezza ortografica e
morfosintattica,
proprietà lessicale, coerenza
• Gravemente insufficiente
• Scarso
• Sufficiente
• Discreto
• Buono/ottimo
4. Contestualizzazione
• Gravemente insufficiente
• Scarso
• Sufficiente
• Discreto
• Buono/ottimo
5. Interpretazione critica
• Gravemente insufficiente
• Scarso
• Sufficiente
• Discreto
• Buono/ottimo
Punteggio
corrisponde
nte
Punti
Punti
Punti
Punti
Punti
1
1,5
2
2.5
3
Punti
Punti
Punti
Punti
Punti
1
1,5
2
2.5
3
Punti
Punti
Punti
Punti
Punti
1
1,5
2
2.5
3
Punti
Punti
Punti
Punti
Punti
1
1,5
2
2.5
3
Punti
Punti
Punti
Punti
Punti
1
1,5
2
2.5
3
:
Punteggi
o
assegnat
o
TOTALE PUNTEGGIO
L’alunno ha riportato il punteggio di……
76
Griglia di valutazione della prima prova scritta
TipologiaB: Saggio Breve e articolo di giornale
Candidato
_________________________________________________
Indicatori e relativi livelli
1. Utilizzazione dei documenti
• Gravemente insufficiente
• Scarso
• Sufficiente
• Discreto
• Buono/ottimo
2. Grado di informazione e conoscenze culturali in
relazione all’argomento scelto
• Gravemente insufficiente
• Scarso
• Sufficiente
• Discreto
• Buono/ottimo
3. Competenza espositiva : correttezza ortografica e
morfosintattica,
proprietà lessicale, coerenza
• Gravemente insufficiente
• Scarso
• Sufficiente
• Discreto
• Buono/ottimo
4. Conformità dello scritto alla destinazione editoriale
• Gravemente insufficiente
• Scarso
• Sufficiente
• Discreto
• Buono/ottimo
5. Capacità argomentativa
• Gravemente insufficiente
• Scarso
• Sufficiente
• Discreto
• Buono/ottimo
Punteggio
corrisponde
nte
Punti
Punti
Punti
Punti
Punti
1
2
3
3.5
4
Punti
Punti
Punti
Punti
Punti
0
0,5
1
1.5
2
Punti
Punti
Punti
Punti
Punti
1
2
3
3.5
4
Punti
Punti
Punti
Punti
Punti
0
0,5
1
1.5
2
Punti
Punti
Punti
Punti
Punti
1
1,5
2
2.5
3
:
Punteggi
o
assegnat
o
TOTALE PUNTEGGIO
L’alunno ha riportato il punteggio di………./15
77
Griglia di valutazione della prima prova scritta
Tipologia:C+D Tema Argomentativo (storico e/o di ordine generale)
Candidato
_________________________________________________
Indicatori e relativi livelli
1. Pertinenza
• Gravemente insufficiente
• Scarso
• Sufficiente
• Discreto
• Buono/ottimo
2. Grado di informazione
• Gravemente insufficiente
• Scarso
• Sufficiente
• Discreto
• Buono/ottimo
3. Competenza espositiva : correttezza ortografica e
morfosintattica,
proprietà lessicale,
• Gravemente insufficiente
• Scarso
• Sufficiente
• Discreto
• Buono/ottimo
4. Coerenza e coesione del discorso
• Gravemente insufficiente
• Scarso
• Sufficiente
• Discreto
• Buono/ottimo
5. Capacità critica argomentativa
• Gravemente insufficiente
• Scarso
• Sufficiente
• Discreto
• Buono/ottimo
Punteggio
corrisponde
nte
Punti
Punti
Punti
Punti
Punti
1
1.5
2
2.5
3
Punti
Punti
Punti
Punti
Punti
1
1,5
2
2.5
3
Punti
Punti
Punti
Punti
Punti
1
2
3
3.5
4
Punti
Punti
Punti
Punti
Punti
1
1.5
2
2.5
3
Punti
Punti
Punti
Punti
Punti
0
0,5
1
1.5
2
:
Punteggi
o
assegnat
o
TOTALE PUNTEGGIO
L’alunno ha riportato il punteggio di………./15
78
79
Estratto del verbale del Consiglio di Classe 12/05/2014
Letto, approvato e firmato
Classe 5aA CB
Tecnico chimico biologico
Il Consiglio di Classe
(Materie Comuni)
(Materie di indirizzo)
2a AREA
1a AREA
Docente
Materia di
insegnamento
NAZZARO MARIA GRAZIA
Matematica
F.T.
BERGANTINO COSIMO
Ed.Fisica
F.T.
MARTIGNETTI GIUSEPPINA
Italiano e storia
F.T.
PIEDIMONTE ORNELLA
Inglese
F.T.
PARENTE ERMINIA
Religione
ZITANO PATRIZIA
Chimica Fisica ed analitica F.T.
CIAMPI SILVANA
Laboratorio Chimica Fisica F.T.
FERRARA GIUSEPPE
Microbiologia speciale
F.T.
ZITANO PATRIZIA
Processi e tecnologie
industriali chimiche
F.T.
FERRARA GIUSEPPE
Biotecnologia
F.T.
ZITANO PATRIZIA
Impianti di Biotecnologia
F.T.
DI CICCO MARIA CONCETTA Laboratorio tecn. microb.
F.T.
La coordinatrice
Prof.ssa Martignetti Giuseppina
Il Dirigente Scolastico
Dott.ssa Marina Mupo
80