I S T I T U T O D’ I S T R U Z I O N E S U P E R I O R E “ V I R G I L I O “ Liceo Classico – S. Giorgio del Sannio (BN), via G. Bocchini 8 – tel. e fax 0824/337512 C.M BNPC01101X Liceo Scientifico – Tecnologico S. Giorgio del Sannio (BN), via G. Bocchini 8 – tel. e fax 0824/337512 C.M BNPS011024 Liceo Scientifico – Foglianise (BN) , via Consortile Vitulanense – tel. 0824/871125, fax 0824/878828 C.M BNPS011013 Istituto “L.Palmieri”—S.Giorgio del Sannio –Via Manzoni -Tel.0824/337969 ,fax 0824337969 C.M. BNRI01000B Email [email protected] C.F. 80001860628 ESAME DI STATO A. S. 2013/2014 CLASSE 5a SEZ. A Tecnico chimico biologico . DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE Classe 5aA CB Tecnico chimico biologico Il Consiglio di Classe 1a AREA 2a AREA (Materie di indirizzo) (Materie Comuni) Docente Materia di insegnamento NAZZARO MARIA GRAZIA Matematica BERGANTINO COSIMO Ed.Fisica MARTIGNETTI GIUSEPPINA Italiano e storia PIEDIMONTE ORNELLA Inglese PARENTE ERMINIA Religione ZITANO PATRIZIA Chimica Fisica ed analitica CIAMPI SILVANA Laboratorio Chimica Fisica FERRARA GIUSEPPE Microbiologia speciale ZITANO PATRIZIA Processi e tecnologie industriali chimiche FERRARA GIUSEPPE Biotecnologia ZITANO PATRIZIA Impianti di Biotecnologia DI CICCO MARIA CONCETTA Laboratorio tecn. microb. Il Dirigente Scolastico Dott.ssa Marina Mupo 2 INDICE 1. Parte prima: profilo generale 1.1. Consiglio di classe: composizione. 1.2. Finalità generali e organizzazione del corso di studio. 1.3. Obiettivi programmati della classe. 1.4. Presentazione della classe: Storia ( con riferimento alle variazioni del Consiglio di Classe) Attività svolte nel corso dell’ anno Criteri di valutazione (estratti dal P.O.F.). 1.5. Obiettivi raggiunti rispetto a quelli programmati. 2. Parte seconda: profilo disciplinare 2.1. Relazione finale di ciascuna disciplina. 2.2. Contenuti. 2.3. Percorso di alternanza Scuola-Lavoro. Parte terza: svolgimento prove d’esame 2.4. Calendario prove d’esame. 2.5. Griglie per le diverse prove d’esame scritte. 2.6. Griglia per la valutazione del colloquio orale. 2.7. Estratto del verbale del Consiglio di Classe ALLEGATI: Copia della traccia delle prove di simulazione Griglie di verifiche utilizzate per ciascuna tipologia svolta 3 1.Docenti componenti il Consiglio di Classe Docenti Religione Matematica Inglese Chimica-Fisica Laboratorio Italiano e Storia Impianti di Biotecnologia Biotecnologia e Microbiologia speciale -Laboratorio Processi Scienze motorie Sostegno Materia d’insegnamento Parente Erminia Nazzaro Maria Grazia Pedimonte Ornella Ciampi Silvana Zitano Patrizia Martignetti Giuseppina Zitano Patrizia Ore annuali di lezione 33 99 99 99 Ferrara Giuseppe Di Cicco Maria C. 132 Zitano Patrizia Bergantino Carbonelli Maria A. Grelle Annalisa 66 66 297 132 66 66 4 1 FINALITA’ GENERALI E ORGANIZZAZIONE CORSO DI STUDIO ( VECCHIO ORDINAMENTO) 1.1 Finalità dell’Istituto con riferimento al P.O.F. DEL Terminata la scuola media, molti giovani non vogliono, o non possono, intraprendere un ciclo scolastico che comporti necessariamente un impegno di cinque anni ulteriori: essi non desiderano lasciare gli studi, ma cercano un percorso formativo che consenta loro di entrare il prima possibile nel mondo del lavoro. Gli istituti professionali sono la risposta a questa esigenza: la via più rapida di accesso al lavoro senza però rinunciare a fruire dei vantaggi del sistema scolastico. Negli istituti professionali, perciò, i primi anni del corso di studio sono finalizzati a far conseguire ai giovani un primo livello di professionalità insieme ad un prezioso patrimonio di cultura, di abilità e di attitudini. La specializzazione in ambiti precisi di lavoro si consegue nel quarto e quinto anno, anche con cicli di lezioni tenute da consulenti che già sono esperti professionisti nel settore e con periodi di scuola lavoro in azienda (la “terza area”), mentre contemporaneamente gli allievi continuano lo studio di discipline umanistiche e scientifiche (la “prima area”) nonché tecnologiche (la “seconda area”) per rafforzare le basi della professionalità con una formazione culturale ed umana piena. Questo processo di sviluppo ha bisogno, come condizione per ulteriormente evolversi, di uomini adeguatamente formati e quindi pone delle esigenze formative che possono così riassumersi: specializzazione professionale, intesa come acquisizione di competenze professionali operative, spendibili direttamente nel mondo del lavoro sia nell’ambito dell’artigianato, sia nell’ambito industriale; polivalenza formativa, intesa come acquisizione di competenze culturali e professionali che attraversano la pluralità dei saperi; flessibilità, intesa come acquisizione di una mentalità basata sulla capacità di interpretare con tempestività il cambiamento delle procedure, delle tecniche e dei metodi; capacità imprenditoriale, intesa sia come capacità di individuare settori ed occasioni di lavoro autonomo, sia come capacità di sapersi orientare e proporre nel mondo del lavoro dipendente. 1.2 Scuola e territorio La comprensione della reale situazione e la preparazione complessiva della classe V CB non possono prescindere da un’attenta analisi del contesto socio-culturale e scolastico in cui si colloca l'Istituto. La provincia di Benevento è compresa nella fascia A delle aree ad obiettivo 1, definite dall’Unione Europea come zone depresse da un punto di vista economico. Il tessuto produttivo locale – caratterizzato dalla fortissima incidenza del settore agricolo e, nell’ambito del terziario, dell’attività commerciale - rivela l’assoluta prevalenza delle imprese individuali, quindi di dimensione piccola e piccolissima (non più di 9 addetti) con una quota molto limitata di realtà medio-grandi. In tale quadro, la presenza artigiana appare superiore sia in termini di numero di imprese che in riferimento al peso sul valore aggiunto, alla media regionale e trova manifestazioni più frequenti nell’industria alimentare e in alcune attività tessili. Tuttavia, si colgono – specialmente negli ultimissimi anni - segnali di vitalità e di dinamismo legati sia all’iniziativa privata (specialmente nel settore dei servizi) che alla comunione di sforzi in atto tra istituzioni, mondo del lavoro, Università: i vari Patti Territoriali ne sono l’esito più evidente e puntano al potenziamento del sistema di industrializzazione leggera finalizzata ad uno sviluppo socio-economico armonico. 5 Il corso di Diploma ad indirizzo Chimico Biologico di San Giorgio del Sannio è parte, dall’anno scolastico 2012/2013, dell 'I.I.S. “Virgilio”, la cui sede centrale è situata nel comune di S. Giorgio del Sannio e comprende Liceo Classico, Liceo Scientifico-tecnologico a cui si aggiunge il Liceo Scientifico con sede a Foglianise; gli alunni che frequentano questa scuola provengono, per la maggior parte, dal Comune e da alcuni centri limitrofi. Il livello culturale degli alunni (e quello delle famiglie di provenienza) risulta estremamente variegato così come le motivazioni sono molto diversificate. Ciò rappresenta, spesso, un problema oggettivo per i docenti che devono lavorare in un contesto non sempre ricettivo. 1.3 Caratteri specifici dell’Indirizzo e del profilo professionale Il curricolo per il quarto e il quinto anno del corso post-qualifica è finalizzato ad un rapido accesso al mondo del lavoro, autonomo o rivolto verso l’industria, e si pone l’obiettivo di dare agli allievi una concreta e spendibile identità professionale. Il curricolo è articolato in maniera da definire una figura professionale, che attraverso un sufficiente substrato culturale, sia in grado di valorizzare gli aspetti applicativi ed operativi del sapere professionale. L’abbandono della specializzazione dei ruoli, provocato dalla massiccia introduzione dell’automazione e dell’informatica nel mondo del lavoro, richiede sempre più la figura di un tecnico multiruolo ed una nuova cultura tecnica, caratterizzata da: - flessibilità: capacità di eseguire lavori diversi e di giocare ruoli diversi; - imprenditorialità: responsabilizzazione sia in un lavoro autonomo che dipendente; - trasversalità: ricorso a conoscenze logiche di base, piuttosto che specialistiche. Il tecnico chimico biologico (TCB) svolge il ruolo di organizzazione e coordinamento operativo nel settore produttivo chimico biologico. Per adempiere a questa funzione egli deve disporre di una conoscenza sostanziale delle principali caratteristiche strutturali e funzionali degli impianti chimici prevedendone le eventuali problematiche, conoscere ed interpretare le misure ottenute da una analisi chimico biologica effettuata su prodotti sia destinati al consumo alimentare sia a quello industriale e di intervenire sui processi laddove le variabili si allontanino dalle condizioni standard di manutenzione. Tale processo formativo, atto a determinare una mentalità di operatore di processo, contiene i prerequisiti utili sia per ulteriori approfondimenti, sia per il raccordo con la formazione in azienda. 6 2 PRESENTAZIONE DELLA CLASSE: STORIA 2.1 Elenco docenti IL CONSIGLIO DI CLASSE Docente 1 MARTIGNETTI GIUSEPPINA 2 Maria Grazia Nazzaro 3 Piedimonte Ornella Italiano N. ore settimanali 4 Storia 2 Matematica 3 Lingua straniera (inglese) 3 Materia Chimica fisica ed analitica e lab. 4 3 Zitano Patrizia Impianti di biotecnologia 2 Laboratorio di Chimica fisica 3 5 Ciampi Silvana 6 FERRARA GIUSEPPE Microbiologia speciale 2 7 Di Cicco M.Concetta Laboratorio di Microbiologia 2 8 Ferrara Giuseppe Biotecnologia 4 9 Zitano Patrizia Processi e tecnologie industriali chimiche 2 Educazione fisica 2 Religione 1 11 Parente Erminia 2.2 Quadro indicativo della stabilità docenti nell’ultimo biennio (biennio post-qualifica) (Materie di indirizzo) 2a AREA (Materie Comuni) Bergantino Cosimo 1a AREA 10 MATERIA Italiano Storia Matematica Inglese Educazione Fisica Religione Processi e Tecn. Ind.Chimiche Impianti di biotecnologie Microbiologia speciale Biotecnologie Chimica Fisica e lab. Docente 4° anno Docente 5° anno Ianaro Ianaro Nazzaro. Piedimonte Fiorentino Parente Martignetti Martignetti Nazzaro Piedimonte Bergantino Parente Ventura Zitano Ferrara Di Cicco Zeoli Zitano Ferrara Di Cicco Ferrara Zitano De Paola Zitano Ciampi 7 Dal quadro indicativo presentato, si evince che le materie non hanno goduto di una certa stabilità dei docenti. Questo ha sicuramente condizionato i risultati generali. 2.6 Quadro orario Area Comune ORE SETTIMANALI MATERIE ° ° Anno di corso 3 4° 5° ° Italiano 3 4 4 Storia 2 2 2 3 3 - - - 2 3 3 - - - 2 2 2 1 1 1 3 Inglese Diritto Economia ed Matematica Scienze della terra Educazione fisica Religione Area di indirizzo ORE SETTIMANALI Anno di corso MATERIE ° ° Biologia e laboratorio 3° 4° 5° 3 -- -- -- -- -- -- Chimica e laboratorio Fisica 3 Scienze Chimica fisica ed analitica e lab - - Biotecnologia - - Microbiologia speciale e lab - - Impianti di biotecnologia - - Processi tecnologie chimiche -- -- - Analisi chimica e lab 6 Elementi di tec chimica e lab 3 4 6 -- 6 lab 5 -- Chimica organica e lab Microbiologia biochimica e -- 4 2 4 2 8 4 8 2.3 Composizione della classe con provenienza degli alunni N° COGNOME Nome 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 Brogna Casazza Chiavelli De Matteo Fucci Guarente Iacoviello La Frazia Leonardi Lepore Panella Pepe Preziosi Ranauro Russolillo Savoia Soricelli Zampetti Stefano Antonio Manuel Luca Antonio Luca Francesca Guido Pier Paolo Simon Pietro Stefano Roberto Federica Erminio Antonio Marco Emiliana Giuseppe Raffaella 2.4 Data di nascita Comune di nascita 07/01/1995 02/03/1994 01/06/1995 08/04/1994 31/10/1995 15/12/1994 06/11/1995 17/06/1995 20/03/1995 25/04/1995 14/03/1994 25/12/1995 27/07/1995 19/08/1994 27/08/1995 07/03/1995 09/07/1995 25/01/1995 BENEVENTO BENEVENTO BENEVENTO BENEVENTO BENEVENTO TELESE TERME (BN) CASTIGLION FIORENTINO (AR) BENEVENTO ARIANO IRPINO (AV) TELESE TERME (BN) BENEVENTO ARIANO IRPINO (AV) BENEVENTO BENEVENTO BENEVENTO BENEVENTO BENEVENTO TELESE TERME (BN) Frequenza e partecipazione alle attività didattiche La classe V A CB si è formata con gli alunni provenienti dal corso di qualifica “operatore Chimico biologico”. Essi sono 18 (14 maschi e 4 femmine). La classe risulta piuttosto omogenea, sia per estrazione sociale alquanto modesta sia per una preparazione di base piuttosto mediocre. Alcuni risiedono in sede altri provengono da paesi limitrofi. Il livello di socializzazione della classe è buono. Fa parte della scolaresca un alunno diversamente abile, valutato ai sensi dell’art.15 del O.M. n.90 del 21/05/2001 e per il quale si allega una relazione del C.d.C. Dal punto di vista socio-economico gli alunni appartengono ad una tipologia sociale composita: alcuni provengono da famiglie semplici e modeste che si adoperano molto nel lavoro e non sono sempre in grado di offrire ai propri figli adeguati stimoli culturali, mentre altri allievi provengono da famiglie appartenenti al ceto medio. Questa situazione ha causato un'ovvia diversificazione di metodo di lavoro e di studio. Sotto il profilo didattico la classe si presenta eterogenea. Alcuni alunni presentano un curriculum da cui si evincono ottime capacità che hanno loro permesso di raggiungere risultati più che positivi,un piccolo gruppo ha conseguito una buona preparazione complessiva mentre la rimanente parte degli alunni ha raggiunto risultati appena accettabili nei vari ambiti disciplinari. Per quanto riguarda il corso di studi si evidenzia un impegno approfondito e consapevole per alcuni alunni, adeguato per gli altri che, grazie a discrete capacità di tipo pratico, hanno quasi sempre portato all'approfondimento teorico necessario per sviluppare tutti i contenuti trasmessi nelle relative competenze. Qualche alunno ha mostrato un impegno discontinuo e frequenti assenze. 9 Le attività curricolari e l’organizzazione della didattica hanno seguito procedure comunemente in uso. I programmi sono stati adeguati alla classe e relativamente al percorso didattico seguito da ogni docente si fa riferimento al documento che, per ogni materia, è riportato al punto 2 . ATTIVITA’ SVOLTE La classe ha partecipato a diversi incontri tenuti dai vari atenei (L.U.I.S.S, Suor Orsola Benincasa, Università del Molise) volti ad agevolare l’orientamento in uscita. Gli alunni hanno partecipato a diverse visite guidate presso alcune aziende della provincia ( Frantoio di Solopaca, Macchialupa). Hanno svolto attività di stage presso l’azienda Olearia Mataluni di Montesarchio. Inoltre hanno partecipato ad un viaggio d’istruzione a Roma e durante l’anno hanno assistito alla proiezione di film e a dei convegni. 10 CRITERI DI VALUTAZIONE (ESTRATTI DAL POF) 11 La griglia contiene i criteri di valutazione in base alle conoscenze, competenze e abilità adottati dal collegio dei docenti per le valutazioni trimestrali e di fine anno degli alunni. 12 Obiettivi programmati ( Estratto programmazione coordinata del C.d.C) Obiettivi trasversali: a) Educativi-comportamentali Potenziare il senso di responsabilità degli studenti: - osservando le regole di comportamento dell’istituto e della classe, nel rispetto di sé e degli altri ( compagni, docenti, personale)durante tutte le attività svolte (lezione, assemblea, lavoro di gruppo, uscita didattica, attività di laboratorio) utilizzando correttamente gli spazi in cui si opera ( aule, laboratori, palestre, spazi comuni) - affrontando con continuità i propri impegni scolastici a scuola e a casa, non sottraendosi alle prove di verifica e non imbrogliando durante le verifiche - individuando e affrontando i propri problemi nell’apprendimento Rafforzare la capacità degli studenti di collaborare con insegnanti e compagni all’interno della classe e all’interno di un gruppo: - svolgendo il proprio compito nella classe o in un gruppo - individuando ed affrontando insieme i problemi della classe e prendendo decisioni comuni - partecipando ad una discussione in modo corretto e rispettoso Migliorare negli studenti la capacità di organizzazione del proprio tempo e della propria attività di apprendimento: - sfruttando al massimo il tempo scolastico e le opportunità offerte (interventi pertinenti, richieste di chiarimenti o di approfondimenti …) - eseguendo le consegne nei tempi stabiliti b) Didattici - migliorare le capacità espressive e argomentative, orali e scritte - consolidare la competenza linguistica specifica delle varie discipline - collegare le conoscenze all’interno delle discipline e tra discipline - potenziare la capacità di analisi, schematizzazione e sintesi - acquisire autonomia operativa sul piano logico-concettuale, pratico-manuale e motorio, utilizzando le conoscenze acquisite - rielaborare dati sperimentali e interpretarli alla luce delle conoscenze teoriche - affinare le competenze acquisite - organizzare in modo razionale ed efficace l’attività di studio, promuovendo in particolare il potenziamento delle capacità di critica e di sintesi 13 6 OBIETTIVI RAGGIUNTI PROGRAMMATI RISPETTO A QUELLI Gli allievi in maniera diversificata hanno raggiunto i seguenti obiettivi: c) Educativi - comportamentali Il senso di responsabilità degli studenti risulta potenziato: - osservando le regole di comportamento dell’istituto e della classe, nel rispetto di sé e degli altri ( compagni, docenti, personale)durante tutte le attività svolte (lezione, assemblea, lavoro di gruppo, uscita didattica, attività di laboratorio) - utilizzando correttamente gli spazi in cui si opera ( aule, laboratori, palestre, spazi comuni) - individuando e affrontando i propri problemi nell’apprendimento La capacità degli studenti a collaborare con insegnanti e compagni all’interno della classe e all’interno di un gruppo risulta potenziata: - svolgendo il proprio compito nella classe o in un gruppo - individuando ed affrontando insieme i problemi della classe e prendendo decisioni comuni - partecipando ad una discussione in modo corretto e rispettoso d) Didattici Gli studenti hanno potenziato: - le capacità espressive e argomentative, orali e scritte - la competenza linguistica specifica delle varie discipline - le conoscenze all’interno delle discipline e tra le discipline - la capacità di analisi, schematizzazione e sintesi In riferimento agli obiettivi trasversali culturali che riguardano le abilità, le conoscenze, le competenze richieste dal profilo professionale si attesta che in modo diversificato gli studenti hanno conseguito nello specifico: Conoscenze: o La chimica di base, o Biologia e microbiologia o Moderne tecniche strumentali e loro applicazione nella analisi e valutazione qualitativa sia di derivati alimentari, che industriali. o Principali aspetti dei processi biotecnologici da un punto di vista biologico. Competenze: o Gli allievi sono in grado di eseguire analisi, controlli e valutazioni sulle analisi ottenute utilizzando gli strumenti di lavoro chimico-biologico. o sanno leggere ed interpretare disegni di impianti di produzione chimici e microbiologici secondo le norme UNICHIM. o collaborare alla conduzione di impianti anche con compiti di controllo utilizzando le tecnologie opportune. 14 Abilità: o Sono in grado di effettuare la stesura di analisi, e processi su semplici problematiche o Attrezzare e gestire un laboratorio. o Partecipare responsabilmente al lavoro organizzato. o Documentare e comunicare nelle forme più idonei gli aspetti tecnici del proprio lavoro. o Operare nelle varie fasi del processo analitico, chimico, microbiologico, dal campionamento al referto. In relazione agli obiettivi comuni, per il conseguimento dei quali il C.d.C. ha messo in atto le diverse strategie previste nella programmazione, emerge una situazione piuttosto eterogenea. Un ristretto numero di ragazzi, motivati, capaci e costanti nell’impegno, ha raggiunto una buona preparazione, buone capacità espressive, nonché una concreta autonomia operativo-organizzativa. La frazione maggiore della classe, dimostrando interesse e impegno nello studio alterni, presenta una preparazione sufficiente ma spesso non consolidata in tutte le discipline. Qualche allievo presenta una preparazione mediocre in alcune discipline. 15 PARTE SECONDA: PROFILO DISCIPLINARE 16 Italiano Prof. Martignetti Giuseppina TESTO: Prof.it RELAZIONE FINALE CLASSE V° A A.S. 2013/2014 La classe V° A, chimico biologico, è composta da 18 alunni quasi tutti regolarmente frequentanti. Un alunno segue una programmazione didattico educativa individualizzata. Infatti l’allievo sarà valutato ai sensi dell’articolo 15 dell’O.M. n.90 del 21/05/2001 ( programmazione per obiettivi non rispondenti ai P.M. ). La classe risulta piuttosto omogenea, sia per estrazione sociale alquanto modesta sia per una preparazione di base piuttosto mediocre. Alcuni risiedono in sede altri provengono da paesi limitrofi. Il livello di socializzazione della classe è buono. Cinque allievi non sono in regola con l’attuale corso di studi. Alcuni alunni hanno evidenziato una scarsa autonomia di lavoro non avendo ancora approntato un metodo di studio adeguato ed hanno evidenziato delle difficoltà sia nell’esposizione orale che nella produzione scritta. Innanzitutto ho cercato di potenziare il loro metodo di studio per far capire loro che è indispensabile non solo acquisire i contenuti necessari ma anche le abilità e le strategie che aiutano uno studente a capire come si può riuscire ad imparare ogni cosa. Dalle verifiche effettuate è emerso che permangono ancora delle difficoltà nella produzione scritta nonostante sia stato proposto alla classe un percorso didattico di tipo linguistico testuale e storico letterario. Il percorso linguistico testuale è stato incentrato sulla pratica testuale e aveva come obiettivo didattico generale lo sviluppo e il consolidamento delle abilità di ricezione e di produzione di testi di ogni tipo con particolare riferimento alle varie tipologie previste per la prima prova dell’esame di stato. Il percorso è stato articolato nelle seguenti tappe: parafrasi, analisi testuale, testo argomentativo, saggio breve. Un gruppo di allievi ha evidenziato ottime capacità che hanno loro permesso di raggiungere risultati più che positivi; hanno inoltre conseguito una buona preparazione complessiva mentre altri hanno raggiunto risultati appena accettabili, causa le numerose assenze. Dal punto di vista disciplinare,la classe ha evidenziato un comportamento abbastanza corretto, mostrando una certa disponibilità a stabilire un dialogo costruttivo. Mi sono posta nei loro confronti in modo cordiale e amichevole e allo stesso tempo in modo fermo e autorevole perché essi già sanno che hanno dei diritti e dei doveri, per cui la loro libertà finisce nel momento in cui ledono quella degli altri. OBIETTIVI DISCIPLINARI RAGGIUNTI • Cogliere attraverso testi narrativi e poesie di autori diversi il clima di crisi e di inquietudine che caratterizzò le società di fine secolo. • Cogliere la stretta relazione fra la poesia decadente francese e quella italiana. • Evidenziare le problematiche di una società in evoluzione ed in particolare il disadattamento dell’intellettuale tra fine ‘800 e ‘900 nel contesto borghese. • Apprezzare l’originalità dell’impianto narrativo del romanzo sperimentale moderno e la ricerca di nuovi mezzi espressivi nella poesia e nel teatro del Novecento. 17 • • Evidenziare il disadattamento dell’intellettuale del periodo tra le due guerre. Analisi dei testi narrativi e poetici studiati; commento orale dei testi letti CONOSCENZE - Conoscere il contesto storico culturale e socio-econimico di fine ‘800 e primo ‘900 (linee essenziali) - Il Decadentismo - Processo storico e tendenze evolutive della letteratura italiana dal ‘900 a oggi a partire da una selezione di autori e testi emblematici - Testi e autori fondamentali che caratterizzano l’identità culturale, nazionale nelle varie epoche - Tecniche compositive per diverse tipologie di produzione scritta anche professionale: tema, analisi testuale, articolo di giornale, testi argomentativi, saggio breve ABILITA’ - Redigere testi informativi e argomentativi, testi a carattere professionale utilizzando un linguaggio tecnico-specifico - Identificare le tappe della storia culturale e letteraria italiana di fine ‘800 e primo ‘900 - Comprendere i caratteri distintivi degli autori più rappresentativi del Decadentismo - Comprendere, analizzare ed interpretare testi poetici e brani di opere in prosa degli autori studiati COMPETENZE - Utilizzare il patrimonio lessicale sede espressivo della lingua italiana secondo le esigenze comunicative nei vari contesti: sociali, culturali, economici, tecnologici e professionali - Riconoscere le linee essenziali della Storia, delle idee, della cultura, della letteratura e orientarsi agevolmente fra testi e autori fondamentali STRUMENTI - Appunti e materiale informativo fornito o consigliato dal docente - sussidi audiovisivi ed informatici - testo scolastico METODOLOGIA -lezione frontale -analisi testuale -verifica orale -verifica scritta 18 VERIFICHE E VALUTAZIONE Le verifiche sono state effettuate periodicamente sia per iscritto (analisi del testo, saggio breve, tema storico e di ordine generale) che oralmente (interrogazione, discussione, colloquio). In particolare, a conclusione di ogni singola fase didattica, sono state effettuate valutazioni formative ed, al termine di ogni modulo, valutazioni sommative. All’interno delle valutazione formativa i criteri adottati sono stati analitici e noti agli studenti. È stata favorita anche l’autovalutazione e la valutazione reciproca. La valutazione è stata effettuata su prove appositamente predisposte che progressivamente hanno consentito agli allievi di avvicinarsi alle tipologie dell’esame di maturità. La valutazione è avvenuta sulla base di griglie analitiche che evidenziano la qualità della prestazione ai vari livelli di competenza. 19 CONTENUTI Modulo 1 Settembre / Novembre U.D. U.D. U.D. U.D. U.D. U.D. – CARATTERI DEL DECADENTISMO EUROPEO ED ITALIANO - GENESI DEL DECADENTISMO - LA POETICA - I TEMI - IL DECADENTISMO IN ITALIA - GIOVANNI PASCOLI: VITA – OPERE, LA POETICA, I TEMI E L’IDEOLOGIA DA “MYRICIAE” : LAVANDARE, NOVEMBRE, ARANO, X AGOSTO, U.D. - D’ANNUNZIO: VITA – OPERE, IDEOLOGIA POETICA, DA IL PIACERE: L’INCIPIT, DA” ALCYONE”: LA PIOGGIA NEL PINETO MODULO 2 Novembre/Gennaio CONOSCENZE: TESTI E AUTORI FONDAMENTALI ABILITA’: IDENTIFICARE GLI AUTORI E LE OPERE FONDAMENTALI; CONTESTUALIZZARE OPERE LETTERARIE E ARTISTICHE COMPETENZE: PADRONEGGIARE LA LINGUA ITALIANA; COGLIERE LA DIMENSIONE STORICA DELLA LETTERATURA; ORIENTARSI TRA TESTI E AUTORI FONDAMENTALI; STABILIRE RELAZIONI FRA LETTERATURA E ALTRE ESPRESSIONI CULTURALI U.D. – CARATTERI GENERALI E POETICA U.D. - ITALO SVEVO: VITA – OPERE, SVEVO E LA PSICANALISI- UNA VITA-SENILITA’, LA COSCIENZA DI ZENO, DA SENILITA’: LA MORTE DI AMALIA, DA LA COSCIENZA DI ZENO: L’ULTIMA SIGARETTA E LA CONFLAGRAZIONE FINALE U.D. - LUIGI PIRANDELLO: BIOGRAFIA, PENSIERO, LA POETICA DELL’UMORISMO, IL TEATRO, DA NOVELLE PER UN ANNO: LA PATENTE, CIAULA SCOPRE LA LUNA. DA IL FU MATTIA PASCAL: LA SCOPERTA, L’ULTIMA PAGINA. DA MASCHERE NUDE: SEI PERSONAGGI IN CERCA DI AUTORE DAL SAGGIO L’UMORISMO: IL SENTIMENTO DEL CONTRARIO. 20 MODULO 3 - L’ERMETISMO Febbraio/ marzo CONOSCENZE: TESTI E AUTORI FONDAMENTALI ABILITA’: IDENTIFICARE GLI AUTORI E LE OPERE FONDAMENTALI; CONTESTUALIZZARE OPERE LETTERARIE E ARTISTICHE COMPETENZE: PADRONEGGIARE LA LINGUA ITALIANA; COGLIERE LA DIMENSIONE STORICA DELLA LETTERATURA; ORIENTARSI TRA TESTI E AUTORI FONDAMENTALI; STABILIRE RELAZIONI FRA LETTERATURA E ALTRE ESPRESSIONI CULTURALI; COGLIERE LA DIMENSIONE STORICA DELLA LETTERATURA U.D. U.D. U.D. U.D. – CARATTERI GENERALI - CONTENUTI E FORME DELLA POESIA ERMETICA - LA POESIA ERMETICA E IL FASCISMO - GIUSEPPE UNGARETTI: VITA- OPERE, POETICA. DA IL PORTO SEPOLTO: VEGLIA, FRATELLI, SONO UNA CREATURA, I FIUMI SAN MARTINO DEL CARSO, SOLDATI. U.D. - EUGENIO MONTALE: VITA – OPERE, POETICA-“ LA DIVINA INDIFFERENZA”. DA OSSI DI SEPPIA: NON CHIDERCI LA PAROLA MERIGGIARE PALLIDO E ASSORTO, SPESSO IL MALE DI VIVERE… DA LE OCCASIONI: NON RECIDERE, FORBICE, QUEL VOLTO. U.D. - SALVATORE QUASIMODO: BIOGRAFIA, POETICA. IL PRIMO QUASIMODO, IL SECONDO PERIODO, L’ULTIMO QUASIMODO. DA ACQUA E TERRE: ED è SUBITO SERA. DA GIORNO DOPO GIORNO: ALLE FRONDE DEI SALICI E UOMO DEL MIO TEMPO. MODULO 4 - IL NEOREALISMO Aprile/ Maggio CONOSCENZE: TESTI E AUTORI FONDAMENTALI ABILITA’: IDENTIFICARE GLI AUTORI E LE OPERE FONDAMENTALI; CONTESTUALIZZARE OPERE LETTERARIE E ARTISTICHE COMPETENZE: PADRONEGGIARE LA LINGUA ITALIANA; COGLIERE LA DIMENSIONE STORICA DELLA LETTERATURA; ORIENTARSI TRA TESTI E AUTORI FONDAMENTALI; STABILIRE RELAZIONI FRA LETTERATURA E ALTRE ESPRESSIONI CULTURALI U.D. U.D. U.D. U.D. - CARATTERI GENERALI IL NEOREALISMO DEGLI ANNI TRENTA I RAPPORTI CON IL VERISMO IGNAZIO SILONE: BIOGRAFIA, OPERE, FONTAMARA- IL MONDO CONTADINO NELLA LETTERATURA ITALIANA. DA FONTAMARA: LA PREFAZIONE, L’INCIPIT 21 PROSPETTO DELLE ORE DI LEZIONE EFFETTUATE ENTRO IL 15 MAGGIO DOCENTE: MARTIGNETTI GIUSEPPINA MATERIA: ITALIANO CLASSE:V SEZIONE A CHIMICO BIOLOGICO NUMERO ORE DI LEZIONE PREVISTO: 132 I TRIMESTRE: 35 ; II TRIMESTRE: 44 ;III TRIMESTRE: 40 -TOTALE: 119 TABELLA DELLE PRESENZE DEGLI ALUNNI (al 15 maggio) N COGNOME E NOME ORE EFF. ORE DI ASSENZA I TR. II TR. III TR. TOTALE ASSENZE TOTALE ORE EFF. 1 Brogna Stefano 119 2 8 3 13 106 2 Casazza Manuel 119 4 14 2 20 99 3 Chiavelli Luca 119 3 6 7 16 103 4 De Matteo Antonio 119 3 1 1 5 114 5 Fucci Luca 119 3 4 3 10 109 6 Guarante Francesca 119 2 2 1 5 114 7 Iacoviello Guido 119 5 7 3 15 104 8 La Frazia Pier Paolo 119 2 9 3 14 105 9 Leonardi Simone Pietro 119 6 8 4 18 101 10 Lepore Stefano 119 2 5 2 9 110 11 Panella Roberto 119 9 8 4 21 98 12 Pepe Federica 119 3 4 2 9 110 13 Preziosi Erminio 119 5 8 1 14 105 14 Ranauro Antonio 119 2 1 1 4 115 15 Russolillo Marco 119 2 3 1 6 113 16 Savoia Emiliana 119 4 3 5 12 107 17 Soricelli Giuseppe 119 4 11 3 17 102 18 Zampetti Raffaella 119 5 14 1 20 99 22 23 24 Storia Prof.ssa Martignetti Giuseppina TESTO: Focus,dalla rivoluzione industriale ad oggi RELAZIONE FINALE CLASSE V° A A.S. 2013/2014 La classe V° A , chimico biologico, è composta da 18 alunni quasi tutti regolarmente frequentanti. Alcuni allievi hanno fatto registrare numerose assenze. Un allievo ha seguito una programmazione didattico educativa individualizzata. Dal punto di vista didattico il lavoro è stato finalizzato al raggiungimento degli obiettivi prefissati, ciò è avvenuto in modo diversificato, a seconda delle singole capacità e in funzione dell’impegno profuso dagli alunni. La classe si presenta alquanto omogenea per preparazione di base, per interessi culturali, per vivacità, per metodo di studio, per temperamento. Dal punto di vista disciplinare, la classe ha evidenziato un comportamento corretto,mostrando una certa disponibilità a stabilire un dialogo costruttivo. Alcuni allievi sfiduciati e pessimisti nelle loro possibilità, opportunamente guidati e sollecitati hanno acquisito una certa sicurezza e fiducia in se stessi;alcuni hanno migliorato il proprio metodo di studio,altri si sono mostrati disponibili a stabilire un dialogo costruttivo. La partecipazione della classe alle attività didattiche e l’interesse evidenziato per le lezioni sono risultati quasi sufficienti. Nel valutare ho considerato: - l’impegno profuso - le conoscenze acquisite - la partecipazione al dialogo didattico – educativo - i progressi conseguiti - le verifiche orali e scritte - osservazioni sul comportamento di lavoro( partecipazione, impegno, metodo, ecc) - test Inoltre,ho tenuto conto dell’ambiente di provenienza degli alunni,del loro livello di partenza e di quello raggiunto al termine delle attività didattiche. Il programma è stato svolto in maniera regolare. Gli obiettivi prefissati all’inizio dell’anno scolastico sono stati quasi del tutto raggiunti. FINALITA’ EDUCATIVA: • Educazione alla critica intesa come presa di coscienza del dovere di accertare il fatto (distinguere il soggettivo dall’oggettivo, cogliere la necessità di verificare i dati e le fonti) e quindi come educazione alla libertà (comprendere quanto la conoscenza/coscienza del passato possa condizionare, in positivo o in negativo, l’agire umano nel presente). 25 • • Presa di coscienza del cammino che ha condotto fino a noi, attraverso continuità e fratture; comprensione del diverso nel tempo e nello spazio, acquisizione di un patrimonio di strumenti di orientamento all’interno della complessità del presente. Lo studio della storia contribuirà, inoltre, alla riflessione sul campo professionale, quale storia settoriale pertinente all’indirizzo di studio (storia dell’abbigliamento e della moda, dell’industria ecc.). OBIETTIVI DIDATTICI RAGGIUNTI: ( CONOSCENZE, COMPETENZE ED ABILITA’) Conoscenze - Conoscere gli aspetti principali del processo che condusse alla formazione del sistema economico internazionale e alla sua dissoluzione. Conoscere i più importanti cambiamenti economici, sociali e politici determinati dalla formazione del sistema economico internazionale. Comprendere le cause e le conseguenze della seconda guerra mondiale. Conoscere gli aspetti principali del processo che condusse alla formazione di un nuovo sistema internazionale nel secondo dopoguerra e alla sua successiva dissoluzione Abilità - - Comprendere ed utilizzare i linguaggi settoriali nella comunicazione. Comprendere ed utilizzare concetti di periodizzazione ( congiuntura, breve e lungo periodo ) di persistenza storica e di mutamento ( rivoluzione, trasformazione, progresso, innovazione, crisi, decadenza ). Individuare e formulare problemi e spiegazioni rispetto ai fenomeni storici studiati. Competenze - Individuare le connessioni tra i vari fenomeni storici analizzandone le evoluzioni nei vari contesti. Integrare le cause sociali dello sviluppo industriale con le storie settoriali facendo dialogare le scienze storico sociali con la scienza e la tecnica. Conoscere la dimensione geografica in cui si inseriscono la rivoluzione russa, lo stalinismo, il biennio rosso, il fascismo, il nazismo e la crisi del ’29. Conoscere la dimensione geografica in cui si inserisce la globalizzazione. Individuare le connessioni fra la globalizzazione, il terrorismo e lo sviluppo sostenibile. 26 STRUMENTI - Appunti e materiale informativo fornito o consigliato dal docente - sussidi audiovisivi ed informatici - testo scolastico METODOLOGIA -lezione frontale -analisi testuale -verifica orale VERIFICA E VALUTAZIONE: Le verifiche sono state informali, durante il lavoro in classe, e formali. A livello informale (verifica formativa) è stata utile ricorrere a forme diversificate di esercitazione, quali l’analisi di un documento o il confronto tra differenti formulazioni interpretative di un determinato evento o di una fonte ed a prove strutturate. Tali esercizi sono stati programmati in modo da fornire preliminarmente agli studenti gli strumenti e le indicazioni utili ad affrontare il compito dato, in modo da poter accertare le capacità da lavoro autonomo e soprattutto l’assimilazione del discorso metodologico. A livello formale (verifica formativa) sono state opportune le classiche interrogazioni. In particolare, sono state effettuate a conclusione di ogni modulo (sommative) e di ogni unità didattica (formative). Nella valutazione si è tenuto conto dei seguenti indicatori: 1. a carattere generale: a) livello culturale d’ingresso; b) impegno ed interesse; c) attitudini e capacità di orientamento; d) rispetto delle regole; e) particolari situazioni dell’allievo; 2. a carattere specifico: a) apprendimenti conseguiti; b) capacità espressive e comunicative; c) acquisizioni dei linguaggi specifici. 27 CONTENUTI: MODULO 1 – IMPERIALISMO, GUERRA E TOTALITARISMI Settembre/Ottobre NUCLEO TEMATICO 1- IL SISTEMA ECONOMICO INTERNAZIONALE E L’IMPERIALISMO UA 1- LA FORMAZIONE DEL SISTEMA ECONOMICO INTERNAZIONALE UA 2- IL NUOVO SISTEMA INDUSTRIALE UA 3- IMPERIALISMO E COLONIALISMO NUCLEO TEMATICO 2- LA “GRANDE GUERRA” E LA DISINTEGRAZIONE DEL SISTEMA ECONOMICO INTERNAZIONALE UA 1- LA PRIMA GUERRA MONDIALE E LE SUE CONSEGUENZE UA 2- LA RIVOLUZIONE RUSSA UA 3- LA DISINTEGRAZIONE DELL’ECONOMIA INTERNAZIONALE NUCLEO TEMATICO 3- I REGIMI TOTALITARI UA 1- LO STATO TOTALITARIO UA 2- IL FASCISMO UA 3- IL NAZISMO UA 4- LO STALINISMO UA 5- I REGIMI AUTORITARI IN SPAGNA, GIAPPONE E AMERICA LATINA MODULO 2 – IL MONDO CONTEMPORANEO Ottobre/ Febbraio NUCLEO TEMATICO 1- LA SECONDA GUERRA MONDIALE E IL NUOVO SISTEMA INTERNAZIONALE UA 1- LA SECONDA GUERRA MONDIALE E LA RICOSTRUZIONE UA 2- LA DECOLONIZZAZIONE UA 3- IL NUOVO SISTEMA INTERNAZIONALE UA 4- L’INTEGRAZIONE EUROPEA Marzo/Maggio NUCLEO TEMATICO 2- ECONOMIA E SOCIETA’ NEL SECONDO DOPOGUERRA UA 1- LA SOCIETA’ DEI CONSUMI UA 2- L’ITALIA DAL SECONDO DOPOGUERRA A OGGI 28 PROSPETTO DELLE ORE DI LEZIONE EFFETTUATE ENTRO IL 15 MAGGIO DOCENTE: MARTIGNETTI GIUSEPPINA MATERIA: STORIA CLASSE:V SEZIONE A CHIMICO BIOLOGICO NUMERO ORE DI LEZIONE PREVISTO: 66 I TRIMESTRE: 20 ; II TRIMESTRE: 23 ;III TRIMESTRE: 16 -TOTALE: 59 TABELLA DELLE PRESENZE DEGLI ALUNNI (al 15 maggio) N COGNOME E NOME ORE EFF. ORE DI ASSENZA I TR. II TR. III TR. TOTALE ASSENZE TOTALE ORE EFF. 1 Brogna Stefano 59 2 4 2 8 51 2 Casazza Manuel 59 4 6 3 13 43 3 Chiavelli Luca 59 3 0 1 4 55 4 De Matteo Antonio 59 1 2 1 4 55 5 Fucci Luca 59 2 3 1 6 53 6 Guarente Francesca 59 2 3 0 5 54 7 Iacoviello Guido 59 3 4 2 9 50 8 La Frazia Pier Paolo 59 2 4 1 7 52 9 Leonardi Simone Pietro 59 1 2 2 5 54 10 Lepore Stefano 59 3 4 1 8 51 11 Panella Roberto 59 5 4 2 11 48 12 Pepe Federica 59 1 1 2 4 55 13 Preziosi Erminio 59 1 4 0 5 54 14 Ranauro Antonio 59 1 0 0 1 58 15 Russolillo Marco 59 1 0 0 1 58 16 Savoia Emiliana 59 2 3 1 6 53 17 Soricelli Giuseppe 59 2 3 1 6 53 18 Zampetti Raffaella 59 4 3 1 8 51 29 RELAZIONE FINALE A.S.2013/2014 DISCIPLINA: LINGUA INGLESE Docente: Piedimonte Ornella Libro di testo: A matter of life by Paola Briano – EDISCO ed. Obiettivi: L’insegnamento della lingua inglese ha avuto lo scopo di consentire agli alunni di raggiungere delle competenze professionali specifiche e di potenziare la capacità di comunicare in lingua inglese, nonché di leggere, comprendere, analizzare, interpretare e rielaborare testi relativi ad argomenti coerenti con l’indirizzo di studi degli allievi. Particolare importanza è stata data al consolidamento della conoscenza delle strutture grammaticali e all’ ampliamento del vocabolario oltre che allo sviluppo delle abilità ricettive (listening-reading) e produttive (speaking-writing). Obiettivi raggiunti: • Descrivere fenomeni scientifici in modo semplice ma utilizzando la terminologia specifica • Comprendere le idee generali di testi non molto complessi su argomenti di vario genere, in particolare inerenti il settore di specializzazione • Relazionare oralmente o per iscritto in modo semplice su quanto letto • Esporre con linguaggio semplice ma appropriato gli argomenti trattati nelle varie letture analizzate Conoscenze The world of microorganisms • The tools of microbiologists • What are microbes? • The ecology of microorganisms • Bacteria, viruses and virus-like agents Food science and technology • Food and health • Food preservation • Food additives Abilità • Sviluppare l’ abilità comunicativa nell’ambito del settore di specializzazione • Ampliare e consolidare il patrimonio lessicale relativamente ai termini specialistici ed alla lingua in generale • Potenziare la capacità di comprendere testi relativi ad argomenti tecnico-professionali • Sviluppare l’ abilità comunicativa nell’ambito del settore di specializzazione • Ampliare e consolidare il patrimonio lessicale relativamente ai termini Competenze finali • Saper descrivere gli strumenti e l’attrezzatura del microbiologo:vetreria, piastre di Petri, terreni di coltura liquidi e solidi, tamponi • Saper distinguere le caratteristiche dei microorganismi e dei virus. • • Saper descrivere gli elementi nutritivi da includere in una sana alimentazione Saper descrivere in modo semplice i metodi utilizzati per conservare 30 • Dairy products and alcoholic fermentation • Microbiological aspects of milk • Alcoholic products • • • Environmental science and technology • The lexicon of environmental damage • Air pollution • Water • Sewage treatment • Soil • Energy resources • • • specialistici ed alla lingua in generale. Potenziare la capacità di comprendere testi relativi ad argomenti tecnico-professionali Sviluppare l’ abilità comunicativa nell’ambito del settore di specializzazione Ampliare e consolidare il patrimonio lessicale relativamente ai termini specialistici ed alla lingua in generale. Potenziare la capacità di comprendere testi relativi ad argomenti tecnico-professionali Sviluppare l’ abilità comunicativa nell’ambito del settore di specializzazione Ampliare e consolidare il patrimonio lessicale relativamente ai termini specialistici ed alla lingua in generale. Potenziare la capacità di comprendere testi relativi ad argomenti tecnico-professionali il cibo e le infezioni causate dal cibo stesso • • • • • • • Biotechnology • What is biotechnology? • Genetic engineering • Biological fuel generation • Biotechnology and medicine • Environmental • • Sviluppare l’ abilità comunicativa nell’ambito del settore di specializzazione Ampliare e consolidare il patrimonio lessicale relativamente ai termini specialistici ed alla lingua in generale. • Saper descrivere gli aspetti microbiologici del latte Saper descrivere le caratteristiche del vino Saper descrivere in maniera non dettagliata le caratteristiche della birra Saper definire e descrivere l’inquinamento in generale e in particolare l’inquinamento atmosferico e dell’ acqua Saper definire i liquami e saper descrivere i trattamenti ai quali essi sono sottoposti Saper definire e descrivere il suolo Saper distinguere tra fonti di energia rinnovabili e non rinnovabili Saper descrivere con un linguaggio semplice l’ importanza della biotecnologia e le sue applicazioni alla medicina, all’ingegneria genetica, alla gestione dei rifiuti e alla cura 31 biotechnology • Potenziare la capacità di comprendere testi relativi ad argomenti tecnico-professionali dell’ambiente Metodi Mezzi Strumenti spazi e tempi: Durante la programmazione iniziale sono stati previsti moduli capaci di attivare scelte autonome da parte del discente che è stato impegnato in lavori individuali, di coppia, di gruppo o di classe. Ciascun argomento è stato preceduto da una breve introduzione in lingua madre al fine di rendere più agevole la comprensione delle tecniche e/o delle problematiche. Dopo la lettura e comprensione dei testi e l’esecuzione di esercizi e questionari c’è stata la fase produttiva durante la quale gli studenti sono stati guidati, attraverso discussioni aperte a tutta la classe, a parlare degli argomenti oggetto di studio anche se in maniera semplice e con alcuni errori. Le attività sono state svolte sempre in classe utilizzando prevalentemente il libro di testo, materiale fornito dal web e CDs per le attività di ascolto. Alla data odierna (15/05/2014) delle 99 ore complessive di lezione sono state svolte 71 ore così suddivise: I trimestre: 30 ore / II trimestre: 24 ore / III trimestre: 17 ore Verifiche Le verifiche sono state scritte ed orali. Le verifiche scritte sono state svolte alla fine di un modulo o della trattazione di un argomento significativo. Sono consistite per la maggior parte in questionari a risposta aperta o quesiti a risposta aperta sulla base di un testo dato per abituare gli alunni ad un uso autonomo della lingua anche se i risultati migliori sono stati conseguiti nei quesiti a risposta multipla. Le verifiche orali ,molto più informali, sono consistite in discussioni dal posto o esercizi di lettura seguiti da domande di comprensione e sono state frequenti e non programmate. Strumenti di valutazione: Nella valutazione del profitto dei singoli alunni si è tenuto conto, in primo luogo, del livello di partenza degli alunni oltre che dell’impegno profuso sia in classe che a casa, della partecipazione alle attività , dell’interesse e dell’ attenzione mostrati e del comportamento assunto con i compagni e con la docente. Nella somministrazione dei tests è stato di volta in volta assegnato un punteggio preciso a ciascun item o domanda proposta; in tal modo gli alunni conoscevano fin dall’ inizio il punteggio finale massimo ed il punteggio corrispondente alla sufficienza. 32 PROGRAMMA DI LINGUA INGLESE Modulo 1: The world of microorganisms • The tools of microbiologists • What are microbes? • The ecology of microorganisms • Bacteria, viruses and virus-like agents Modulo 2: Food science and technology • Food and health • Food preservation • Food additives Modulo 3:Dairy products and alcoholic fermentation • Microbiological aspects of milk • Alcoholic products Modulo 4: Environmental science and technology • The lexicon of environmental damage • Air pollution • Water • Sewage treatment • Soil • Energy resources Modulo 5: Biotechnology • What is biotechnology? • Genetic engineering • Biological fuel generation • Biotechnology and medicine • Environmental biotechnology 33 PROSPETTO DELLE ORE DI LEZIONE EFFETTUATE DOCENTE: PIEDIMONTE ORNELLA MATERIA: INGLESE CLASSE:V SEZIONE A CHIMICO BIOLOGICO NUMERO ORE DI LEZIONE PREVISTO: 99 I TRIMESTRE: 30 ; II TRIMESTRE: 24 ;III TRIMESTRE: 17 -TOTALE: 71 TABELLA DELLE PRESENZE DEGLI ALUNNI (al 15 maggio) N COGNOME E NOME ORE EFF. ORE DI ASSENZA I TR. II TR. III TR. TOTALE ASSENZE TOTALE ORE EFF. 1 Brogna Stefano 71 1 9 5 15 56 2 Casazza Manuel 71 5 9 2 16 55 3 Chiavelli Luca 71 6 4 6 16 55 4 De Matteo Antonio 71 2 1 2 5 66 5 Fucci Luca 71 2 2 3 7 64 6 Guarente Francesca 71 2 2 1 5 66 7 Iacoviello Guido 71 9 3 4 16 55 8 La Frazia Pier Paolo 71 4 5 4 13 58 9 Leonardi Simone Pietro 71 3 2 3 8 63 10 Lepore Stefano 71 5 2 3 10 61 11 Panella Roberto 71 7 10 7 24 47 12 Pepe Federica 71 4 2 5 11 60 13 Preziosi Erminio 71 7 2 3 12 59 14 Ranauro Antonio 71 // // 1 1 70 15 Russolillo Marco 71 1 // 1 2 69 16 Savoia Emiliana 71 1 2 1 4 67 17 Soricelli Giuseppe 71 4 10 4 18 53 18 Zampetti Raffaella 71 6 7 3 16 55 34 RELAZIONE FINALE ANNO SCOL. 2013/2014 MATERIA: EDUCAZIONE FISICA DOCENTE: BERGANTINO COSIMO LIBRO DI TESTO : CORPO MOVIMENTO SPORT . OBIETTIVI RAGGIUNTI : - CONOSCENZE GLI ALUNNI HANNO ACQUISITO LE CONOSCENZE DELLE FINALITA’,DELLA STRUTTURA E DELLE CARATTERISTICHE DEGLI ARGOMENTI DELLE ATTIVITA’ MOTORIE TRATTATI. - ABILITA’ Hanno saputo elaborare risposte motorie personali sempre più efficaci, riconoscere i ritmi di esecuzione, praticare alcuni sport adottando gesti tecnici fondamentali e assumere comportamenti conformi ai principi di sicurezza e tutela della propria e altrui salute . - COMPETENZE NEL COMPLESSO GLI ALUNNI HANNO ACQUISITO ADEGUATE COMPETENZE IN RELAZIONE ALLE ATTIVITA’ PROPOSTE SVILUPPANDO LE CAPACITA’ CONDIZIONALI ED ARRICCHENDO IL PROPRIO BAGAGLIO MOTORIO. - METODI E STRUMENTI LE ATTIVITA’ SONO STATE SVOLTE PER GRUPPO CLASSE ,PER GRUPPI DI LAVORO,A COPPIE,INDIVIDUALMENTE,ADATTANDO CIOE’LE VARIE PROPOSTE DIDATTICHE ALLE ESIGENZE CONTINGENTI, CON L’OBIETTIVO DI RAGGIUNGERE IL MASSIMO COINVOLGIMENTO DI CIASCUN ALUNNO. SONO STATE UTILIZZATE LE ATTREZZATURE GINNICHE E DA GIOCO A DISPOSIZIONE DELLA SCUOLA: L’AREA DEL CORTILE DELL’ISTITUTO E LA Palestra. PALLONI e RACCHETTE . - TEMPI LE ATTIVITA’ SONO STATE SUDDIVISE IN TRE TRIMESTRI . VERIFICHE-VALUTAZIONE E CONTENUTI : 35 36 PROSPETTO DELLE ORE DI LEZIONE EFFETTUATE ENTRO IL 15 MAGGIO DOCENTE: BERGANTINO COSIMO MATERIA: ED.FISICA CLASSE:V SEZIONE A CHIMICO BIOLOGICO NUMERO ORE DI LEZIONE PREVISTO: 66 I TRIMESTRE: 18 ; II TRIMESTRE: 22 ;III TRIMESTRE: 13 -TOTALE: 53 TABELLA DELLE PRESENZE DEGLI ALUNNI (al 15 maggio) N COGNOME E NOME ORE EFF. ORE DI ASSENZA I TR. II TR. III TR. TOTALE ASSENZE TOTALE ORE EFF. 1 Brogna Stefano 53 1 4 0 5 48 2 Casazza Manuel 53 4 7 2 13 40 3 Chiavelli Luca 53 1 4 3 8 45 4 De Matteo Antonio 53 2 2 1 5 48 5 Fucci Luca 53 1 3 2 6 47 6 Guarente Francesca 53 1 2 0 3 50 7 Iacoviello Guido 53 2 4 0 6 47 8 La Frazia Pier Paolo 53 1 6 1 8 45 9 Leonardi Simone Pietro 53 2 3 2 7 46 10 Lepore Stefano 53 1 0 1 2 51 11 Panella Roberto 53 9 6 3 18 35 12 Pepe Federica 53 1 3 0 4 49 13 Preziosi Erminio 53 3 4 0 7 46 14 Ranauro Antonio 53 1 2 0 3 50 15 Russolillo Marco 53 1 2 0 3 50 16 Savoia Emiliana 53 4 3 3 10 43 17 Soricelli Giuseppe 53 2 6 0 8 45 18 Zampetti Raffaella 53 2 6 0 8 45 37 RELAZIONE FINALE A.S. 2013/2014 DISCIPLINA_ CHIMICA FISICA E LABORATORIO Docenti:PROF.SSE ZITANO PATRIZIA –CIAMPI SILVANA LIBRI DI TESTO:Introduzione All’analisi Chimica Strumentale E Tecnica -Conte Editore Autori M. D’Agostino P. Bello Osservazioni sulla classe La maggior parte della classe pur mostrando interesse verso la disciplina, ha partecipato al dialogo educativo in modo non sempre serio e responsabile,infatti per alcuni di essi è mancato l’impegno continuo ed il lavoro di riflessione ed elaborazione individuale. In seguito alla partecipazione agli stage aziendale , gli alunni hanno preso coscienza dell’importanza di associare la teoria alla pratica ed è migliorato il loro interesse e il loro impegno nello studio . Gli alunni hanno acquisito le conoscenza dei principi teorici e pratici relativi alle metodiche analitiche chimiche e fisiche ;l’esposizione è nel complesso corretta e con terminologia appropriata. In riferimento alle competenze, essi analizzano, interpretano e contestualizzano messaggi/informazioni di testi, strutturalmente o linguisticamente complessi, quali manuali, istruzioni tecniche, articoli specialistici, in modo adeguato. OBIETTIVI RAGGIUNTI (CONOSCENZE, ABILITA’ , COMPETENZE) Competenze in Conoscenz Abilità Contenuti uscita e Descrivere la La Spiegare le La natura elettrica natura delle struttura proprietà delle della materia. la particelle dell’atomo particelle che scoperta delle elementari che e della compongono il proprietà elettrichecompongono materia. nucleo. La scoperta delle l’atomo Le Confrontare i particelle atomiche: particelle vari modelli elettrone, protone, e subatomic atomici. neutrone. he. Identificare gli L’esperimento di Scoperta elementi della Rutherford. dell’elettro tavola periodica Numero atomico e di ne, del mediante il massa. Gli isotopi. protone e numero atomico e Le trasformazioni del del stabilire la massa nucleo. neutrone atomica degli La radioattivitàLe teorie isotopi Misura , effetti e atomiche. componenti. applicazione delle La Descrivere le radiazioni radioattivit principali à e trasformazioni l’energia del nucleo nucleare atomico. Conoscere e applicare la legge del Tempi Settembr e Ottobre 38 Spiegare la struttura elettronica a livelli di energia dell’atomo. Utilizzare i metodi ottici di analisi per migliorare l’accuratezza e la precisione dei risultati analitici. La spettrofotometria Conoscere la teoria ondulatori ae corpuscola re della luce; - il modello dell’atomo secondo la fisica classica; - il modello dell’atomo secondo la meccanica quantistica ; Comprend ere i meccanism i di interazione tra radiazione e materia decadimento radioattivo; saper valutare l’importanza che le sorgenti radioattive assumono nelle applicazioni industriali e medicali Descrivere il comportamento ondulatorio e corpuscolare della luce. Usare il concetto dei livelli di energia quantizzati per spiegare lo spettro a righe dell’atomo. Rappresentare la configurazione elettronica di un elemento. Saper distinguere i meccanismi di interazione tra radiazioni e materia. Saper classificare le varie tecniche spettroscopiche Saper determinare l’acidità dell’olio di oliva per via spettrofotometric a; La doppia natura della luce. Natura corpuscolare e ondulatoria. la teoria di Bohr e i numeri quantici; orbitali atomici e configurazione elettronica degli elementi. Luce e radiazioni Interazioni fra radiazioni e materia Energia di una radiazione elettromagnetica Luce visibile Luce monocromatica e policromatica Lo spettro elettromagnetic o. Spettri di assorbimento ed emissione Spettroscopia di assorbimento Spettroscopia di emissione Legge di LambertBeer Strumentazione Spettrofotometro a Novembre Dicembre Gennaio Febbraio marzo 39 monoraggio e a doppio raggio Analisi qualitative e quantitative Utilizzare i metodi ottici di analisi per migliorare l’accuratezza e la precisione dei risultati analitici. La Cromatografia Comprendere il meccanismo che è alla base della separazione cromatografia Conoscere le diverse tecniche cromatografich e . Applicazione conoscere e dei metodi alla comprendere: analisi gli aspetti quantitativa di chimici e determinate chimico-fisici sostanze dei processo produttivi Saper classificare le varie tecniche Cromatografiche. · Saper utilizzare la strumentazione per eseguire l’analisi cromatografica Saper eseguire le analisi sulla potabilità delle acque. Analisi sull’olio di oliva Principi generali della separazione cromatografica Meccanismi chimico-fisici della separazione cromatografica Tecniche cromatografiche Gascromatografia. Acque potabili e di uso industriale Prelievi , saggi e determinazio ni fisiche sulle acque. Analisi sull’olio di oliva Analisi sul vino aprile da completar e entro il termine delle attività didattiche ) Metodologie La maggior parte della classe pur mostrando interesse verso la disciplina, ha partecipato al dialogo educativo in modo non sempre serio e responsabile,infatti per alcuni di essi è mancato l’impegno continuo ed il lavoro di riflessione ed elaborazione individuale. In seguito alla partecipazione agli stage aziendale , gli alunni hanno preso coscienza dell’importanza di associare la teoria alla pratica ed è migliorato il loro interesse e il loro impegno nello studio . Gli alunni hanno acquisito le conoscenza dei principi teorici e pratici relativi alle metodiche analitiche chimiche e fisiche ;l’esposizione è nel complesso corretta e con terminologia appropriata. In riferimento alle competenze, essi analizzano, interpretano e contestualizzano messaggi/informazioni di testi, strutturalmente o linguisticamente complessi, quali manuali, istruzioni tecniche, articoli specialistici, in modo adeguato. Le metodologie utilizzate per attivare e promuovere il processo di apprendimento sono state : la lezione frontale, le discussioni guidate, le attività di approfondimento e quelle di recupero in itinere. 40 Per gli alunni che hanno dimostrato capacità di apprendimento più lente, si è proceduto con interventi personalizzati, cercando di elaborare una serie di esperienze mirate ed esercitazioni continue a casa. Per gli alunni più motivati sono state attuate delle strategie didattiche tese a sviluppare e meglio approfondire l'unità didattica e legare organicamente gli argomenti a livello interdisciplinare. Infine, per creare un livello di preparazione generale più omogeneo gli allievi con migliori capacità di analisi e di sintesi sono stati spronati ad aiutare gli allievi in difficoltà organizzando esercitazioni in classe e lavori di "gruppi misti". Strumenti I materiali didattici che sono stati utilizzati sono il libro di testo. Fotocopie di altri testi e le dispense, collegamento ad Internet. Modalità di verifica e Criteri di valutazione Per la progressione dell’apprendimento e per verificare le conoscenze ma anche le capacità comunicative e di collegamento interdisciplinare e soprattutto in previsione dell’esame di Stato, si sono utilizzate a) Prove orali Interrogazione breve , colloquio,esercizi, risoluzioni di casi / problemi,relazione a seguito di approfondimenti personali / di gruppo b) Prove pratiche adeguate ai contenuti. L’attività pratica di laboratorio è stata sempre seguita da una relazione scritta. Nella valutazione sono stati presi in considerazione oltre che della conoscenza degli argomenti trattati, il ritmo di apprendimento, le abilità conseguite, la capacità di impegno, la partecipazione, l’interesse e i progressi conseguiti. Le griglie di valutazione per le prove scritte e grafiche e i criteri di valutazione per i colloqui orali seguono le indicazioni del POF . SPAZI E TEMPI Aule ordinarie, laboratorio delle varie aziende contattate. I tempi previsti dai programmi ministeriali sono: 3 ore settimanali. totale 99 ore annuali. I tempi effettivamente utilizzati alla data odierna (15 maggio 2014) sono Contenuti svolti 1.La struttura dell’atomo e della materia Le particelle subatomiche Scoperta dell’elettrone, del protone e dell’ neutrone Le teorie atomiche 41 2.Introduzione ai metodi ottici Luce e radiazioni Interazioni fra radiazioni e materia Energia di una radiazione elettromagnetica Luce visibile Luce monocromatica e policromatica Lo spettro elettromagnetico Spettri di assorbimento ed emissione Spettroscopia di assorbimento Spettroscopia di emissione 3.Spettrofometria Assorbimento nell’UV/Visibile Legge di Lambert-Beer Strumentazione Spettrofotometro a monoraggio e a doppio raggio Analisi qualitative e quantitative Analisi sull’olio di oliva 4.Tecniche cromatografiche ( Da completare) Principi generali della separazione cromatografica Meccanismi chimico-fisici della separazione cromatografica Tecniche cromatografiche Gascromatografia) 5. Applicazione dei metodi alla analisi ( Da completare) quantitativa di determinate sostanze Acque potabili e di uso industriale Generalità sull’inquinamento del suolo(i rifiuti) 42 PROSPETTO DELLE ORE DI LEZIONE EFFETTUATE DOCENTE: Zitano Patrizia- Ciampi Silvana MATERIA: Chimica Fisica e laboratorio CLASSE:V SEZIONE A CHIMICO BIOLOGICO NUMERO ORE DI LEZIONE PREVISTO: 99 I TRIMESTRE: 28 ; II TRIMESTRE: 29 ;III TRIMESTRE: 21(al 15 maggio) -TOTALE: 78 TABELLA DELLE PRESENZE DEGLI ALUNNI N COGNOME E NOME ORE EFF. ORE DI ASSENZA I TR. II TR. III TR. TOTALE ASSENZE TOTALE ORE EFF. 1 Brogna Stefano 78 2 6 0 8 70 2 Casazza Manuel 78 4 9 2 15 63 3 Chiavelli Luca 78 2 4 1 7 71 4 De Matteo Antonio 78 1 2 1 4 74 5 Fucci Luca 78 2 3 1 6 72 6 Guarante Francesca 78 2 3 1 6 72 7 Iacoviello Guido 78 3 4 0 7 71 8 La Frazia Pier Paolo 78 3 5 0 8 70 9 Leonardi Simone Pietro 78 3 4 2 9 69 10 Lepore Stefano 78 1 3 1 5 73 11 Panella Roberto 78 5 5 5 15 63 12 Pepe Federica 78 2 4 1 7 71 13 Preziosi Erminio 78 4 4 0 8 70 14 Ranauro Antonio 78 1 2 0 3 75 15 Russolillo Marco 78 1 2 1 4 74 16 Savoia Emiliana 78 3 3 1 7 71 17 Soricelli Giuseppe 78 2 7 2 11 67 18 Zampetti Raffaella 78 1 6 0 7 71 43 RELAZIONE FINALE A.S. 2013/2014 DISCIPLINA : PROCESSI E TECNOLOGIE INDUSTRIALI PROF.SSA ZITANO PATRIZIA LIBRI DI TESTO: TECNOLOGIE CHIMICHE INDUSTRIALI. V 3° SILVIO DI PIETRO HOEPLI ED. Osservazioni sulla classe La V A è costituita da 18 elementi, che si differenziano notevolmente fra loro sia in termini di motivazione allo studio che di interesse e di partecipazione. Anche le abilità e le competenze acquisite sono sensibilmente diversificate, purtroppo solo un esiguo numero di essi , ha mostrato soddisfacenti interesse ed impegno durante il corso di studi, la rimanente parte della classe ha lavorato in maniera saltuaria e poco proficua e ciò, nonostante i ripetuti richiami al senso di responsabilità e all’impegno a cui l’insegnante ha dovuto ricorrere durante l’intero anno scolastico. Nell’ultimo periodo ci sono comunque stati alcuni segnali di maggiore partecipazione anche da parte degli elementi più refrattari e questo lascia ben sperare in un apprezzabile recupero delle abilità e delle competenze necessarie per affrontare la prova d’esame in maniera più consapevole Il livello complessivo della classe si può, tuttavia, considerare più che sufficiente in quanto le situazioni meno positive vengono compensate da alcune altre certamente apprezzabili e soddisfacenti. OBIETTIVI RAGGIUNTI (CONOSCENZE, ABILITA’ , COMPETENZE) Competenze in Conoscenze Abilità Contenuti uscita Saper leggere e Conoscere interpretare sigle e simboli Saper interpretare Disegno di uno schema UNICHIM rappresentazione impianti chimici. rappresentativo Saper grafica, la Simbologia di un impianto descrivere simbologia UNICHIM. Schemi chimico. tutti gli UNICHIM di un rappresentativi: processo diagrammi a aspetti connessi alle industriale. Saper blocchi, schema fasi di un utilizzare semplificato, di processo correttamente il processo di industriale linguaggio marcia. chimico Organizzazione industriale generale di un disegno -Conoscenze specifiche nel campo dell’industria chimica dei processi di produzione, in riferimento alle Comprendere le problematiche chimiche, impiantistiche e tecnologiche connesse alle Rilevare ed interpretare i dati forniti dagli strumenti di misurazione e controllo di trattamenti disinquinanti Aspetti industriali della produzione chimica: criteri generali per la realizzazione di reazioni chimiche su scala industriale. Tempi Settembre Ottobre Novembre Dicembre Gennaio Febbraio Marzo Aprile 44 apparecchiature fondamentali degli impianti chimici, alle operazioni che caratterizzano i processi produttivi ed ai principi chimico-fisici su cui si basano. – Possesso di nozioni basilari relative ad alcuni processi industriali di notevole rilevanza .Consapevolezza delle relazioni esistenti tra attività industriali ed impatto ambientale produzioni industriali Comprendere e descrivere , con linguaggio appropriato ed utilizzando gli schemi opportuni un impianto chimico. Generalità sugli aspetti economici, energetici ed ecologici dei processi chimici più comuni. Processo di estrazione dello zucchero - Rilevare ed interpretare i dati forniti dagli strumenti di misurazione e controllo di impianti di produzione Processi riguardanti l’industria petrolifera Processi riguardanti l’industria petrolifera Trattamenti fisici e chimici per la depurazione delle acque ( da completare entro il termine dell’attività didattica) Spazi e tempi Aule ordinarie, laboratorio delle varie aziende contattate. I tempi previsti dai programmi ministeriali sono: 2 ore settimanali. totale 66 ore annuali. I tempi effettivamente utilizzati alla data odierna (15 maggio 2014) sono stati di: Metodologie Le metodologie utilizzate per attivare e promuovere il processo di apprendimento sono state: la lezione frontale, le discussioni guidate, le attività di approfondimento e quelle di recupero in itinere. Per gli alunni che hanno dimostrato capacità di apprendimento più lente, si è proceduto con interventi personalizzati, cercando di elaborare una serie di esperienze mirate ed esercitazioni continue a casa. Per gli alunni più motivati sono state attuate delle strategie didattiche tese a sviluppare e meglio approfondire l'unità didattica e legare organicamente gli argomenti a livello interdisciplinare. Infine, per creare un livello di preparazione generale più omogeneo gli allievi con migliori capacità di analisi e di sintesi sono stati spronati ad aiutare gli allievi in difficoltà organizzando esercitazioni in classe e lavori di "gruppi misti". Strumenti 45 I materiali didattici utilizzati sono stati:il libro di testo: Tecnologie chimiche industriali Volume Terzo. Silvio Di Pietro. Hoepli Editore.Fotocopie di altri testi e le dispense, collegamento ad Internet. Modalità di verifica e Criteri di valutazione Per la progressione dell’apprendimento e per verificare le conoscenze ma anche le capacità comunicative e di collegamento interdisciplinare si sono utilizzati: colloqui individuali; prove strutturate sia quesiti a risposta multipla sia quesiti a risposta aperta nel primo caso per valutare acquisizione di contenuti e il possesso di semplici abilità, nel secondo caso per potenziare abilità espositive e di sintesi; L’attività grafica è stata adeguata ai contenuti. Nella valutazione verranno presi in considerazione oltre che la conoscenza degli argomenti trattati, il ritmo di apprendimento, le abilità conseguite, la capacità di impegno, la partecipazione, l’interesse e i progressi conseguiti. Le griglie di valutazione per le prove scritte e grafiche e i criteri di valutazione per i colloqui orali hanno seguito le indicazioni del POF . CONTENUTI • DISEGNO DI IMPIANTI CHIMICI. Simbologia UNICHIM. Schemi rappresentativi: diagrammi a blocchi, schema semplificato, di processo di marcia. Organizzazione generale di un disegno • Operazioni a stadi multipli Generalità . Trasformazioni chimiche e fisiche Caratteristiche statiche e dinamiche dei processi Generalità sui processi di separazione Processi a stadi multipli • ESTRAZIONE Estrazione :generalità Estrazione solido/liquido: lisciviazione Lisciviazione ad uno stadio discontinua e a stadi multipli. Apparecchiature per la lisciviazione Estrazione liquido/liquido: generalità • DISTILLAZIONE : generalità Tensione di vapore Legge di Raoult Diagramma di equilibrio Miscele azeotropiche Distillazione semplice e distillazione frazionata o rettifica -Principio di funzionamento di una colonna a piatti -Bilancio di materia e di energia -Apparecchiature Sussidiarie Per La Distillazione • BIOTECNOLOGIE E PROCESSI BIOTECNOLOGICI -Generalità sulle biotecnologie e sui campi d’applicazione -Materie prime 46 -Sterilizzazione termica e per filtrazione -Generalità sulla classificazione dei microbi -Fermentatori -Conoscere i principali campi d'applicazione delle biotecnologie -Conoscere i parametri per il controllo di un fermentatore -Saper descrivere le caratteristiche dei principali tipi di fermentatori • L’INDUSTRIA DEL SACCAROSIO generalità sugli zuccheri il processo produttivo.: estrazione dello zucchero depurazione Concentrazione del sugo leggero la cottura condizionamento finale e stoccaggio Da completare entro il termine delle attività didattiche: PETROLIO -Generalità, riserve, produzione e consumo di petrolio -Origine, ricerca ed estrazione del petrolio -Composizione, classificazione, analisi e caratteristiche del petrolio -Valutazione commerciale e tecnologica del petrolio -Raffinazione del petrolio: cracking e reforming di frazioni del petrolio Le benzine Trattamento delle acque reflue in collegamento con impianti di biotecnologie 47 PROSPETTO DELLE ORE DI LEZIONE EFFETTUATE DOCENTE: Zitano Patrizia MATERIA: Processi e tecnologie industriali CLASSE:V SEZIONE A CHIMICO BIOLOGICO NUMERO ORE DI LEZIONE PREVISTO: 66 I TRIMESTRE: 20 ; II TRIMESTRE: 20 ;III TRIMESTRE: 7 -TOTALE: 47 TABELLA DELLE PRESENZE DEGLI ALUNNI (al 15 maggio) N COGNOME E NOME ORE EFF. ORE DI ASSENZA I TR. II TR. III TR. TOTALE ASSENZE TOTALE ORE EFF. 1 Brogna Stefano 47 2 5 1 8 39 2 Casazza Manuel 47 3 8 0 11 36 3 Chiavelli Luca 47 3 1 1 5 42 4 De Matteo Antonio 47 2 1 0 3 44 5 Fucci Luca 47 2 1 0 3 44 6 Guarante Francesca 47 4 0 0 4 43 7 Iacoviello Guido 47 4 5 0 9 38 8 La Frazia Pier Paolo 47 3 3 1 7 40 9 Leonardi Simone Pietro 47 2 2 0 4 43 10 Lepore Stefano 47 4 4 0 8 39 11 Panella Roberto 47 3 6 1 9 38 12 Pepe Federica 47 2 2 0 4 43 13 Preziosi Erminio 47 3 3 0 6 41 14 Ranauro Antonio 47 2 1 1 4 43 15 Russolillo Marco 47 2 1 1 4 43 16 Savoia Emiliana 47 3 2 0 5 42 17 Soricelli Giuseppe 47 4 2 0 6 41 18 Zampetti Raffaella 47 2 4 0 6 41 48 RELAZIONE FINALE A.S. 2013/2014 DISCIPLINA :IMPIANTI DI BIOTECNOLOGIE DOCENTE : PROF.SSA ZITANO PATRIZIA LIBRI DI TESTO: BIOTECNOLOGIE E CHIMICA DELLE FERMENTAZIONI Autori :A. TAGLIAFERRO- C. GRANDE - ED. ZANICHELLI OBIETTIVI RAGGIUNTI (CONOSCENZE, ABILITA’ , COMPETENZE) Osservazioni sulla classe: Osservazioni sulla classe: La V A è costituita da 18 elementi, che si differenziano notevolmente fra loro sia in termini di motivazione allo studio che di interesse e di partecipazione. Anche le abilità e le competenze acquisite sono sensibilmente diversificate, purtroppo solo un esiguo numero di essi , ,ha mostrato soddisfacenti interesse ed impegno durante il corso di studi, la rimanente parte della classe ha lavorato in maniera saltuaria e poco proficua e ciò, nonostante i ripetuti richiami al senso di responsabilità e all’impegno a cui l’insegnante ha dovuto ricorrere durante l’intero anno scolastico. Nell’ultimo periodo ci sono comunque stati alcuni segnali di maggiore partecipazione anche da parte degli elementi più refrattari e questo lascia ben sperare in un apprezzabile recupero delle abilità e delle competenze necessarie per affrontare la prova d’esame in maniera più consapevole. La classe ha mostrato attenzione ed interesse per gli argomenti trattati dimostrando di aver fatte proprie anche le nozioni acquisite durante lo stage aziendale. Il livello complessivo della classe si può, tuttavia, considerare più che sufficiente in quanto le situazioni meno positive vengono compensate da alcune altre certamente apprezzabili e soddisfacenti. Obiettivi disciplinari complessivamente raggiunti: In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di: Competenze Conoscenze Abilità Contenuti Tempi in uscita Indicare la Spiegare il Descrivere le Il metabolismo specificità significato principali tappe cellulare .L’ATP. delle reazioni energetico della della reazioni metaboliche del fermentazione e respirazione e ossido-riduzioni. metabolismo della cellulare e della NAD+ e FAD. energetico respirazione fermentazione . Catabolismo del glucosio. Settembre Respirazione Ottobre cellulare- La fermentazione. Acquisire le nozioni Descrivere i Distinguere Nascita dei tra processi principali aspetti dell’industria delle principali chimici e dei processi Biotecnologie. aspetti dei processi biotecnologici. I primi processi processi biotecnologic biotecnologici e i biotecnolo i, principali prodotti gici evidenziando dell’industria ne le biotecnologica. 49 principali differenze Saper sceglier il ceppo cellulare o gruppo enzimatico adatto alla produzione in esame, e impiantarli nel fermentatore . Riconoscere i settori di utilizzo delle industrie biotecnologic he. Sceglier materie prime adatte al processo fermentativo in esame Collaborare alla realizzazione di un impianto di sterilizzazion e facendo fronte ad eventuali problematich e connesse al suo Vantaggi e svantaggi dell’industria biotecnologia . Principali differenze dell’industria biotecnologia rispetto all’industria chimica comune. Conoscere i microrganismi più usati nel campo delle fermentazioni industriali Riconoscere nei microrganismi i laboratori del processo biotecnologico Classificare i processi biologici in base alla scala di produzione Risalire alle operazioni ed ai processi unitari nelle produzioni biotecnologiche Descrivere uno schema di processo di un impianto biotecnologico. Saper preparare un inoculo. Riconoscere le materie prime per la preparazione del terreno di coltura Comprendere l’importanza della realizzazione e del mantenimento delle condizioni di sterilità ai fini di una buona riuscita di un processo Conoscere tipi e caratteristiche dei Fermentatori. Conoscere le principali tecniche e metodi di sterilizzazione nel mezzo di coltura e dell’impianto. Novembre Batteri di interesse industriale Lieviti , muffe e cellule di mammiferi.(classific azione , morfologia, fisiologia, riproduzione,) Dicembre Materie prime utilizzate nei processi biotecnologici. Materie di origine vegetale e di scarto. Pretrattamento delle materie prime.Schema e stadi di un processo biotecnologico. Trattamento materie prime fermentazione recupero prodotti. Generalità sulla Sterilizzazione. Le fasi della produzione I fermentatori Conoscere i tipi di controllo di processo e le relative strumentazioni. Gennaio Febbraio 50 funzionamen to e alla sua messa in regola Saper affrontare gli aspetti biotecnologic i di produzioni industriali note da tempo (tipicamente quelle alimentari) e di recente utilizzazione. biotecnologico. Risolvere problemi di inquinament o delle acque di spurgo civili o industriali. Ottenere prodotti potenzialmen te utili dalla depurazione delle acque reflue. Acquisire la terminologia specifica. Saper utilizzare correttament e il linguaggio chimico. Saper fare un corretto uso del libro di testo e di indicazioni bibliografich e. . Descrivere gli aspetti tecnologici e di processo delle principali produzioni biotecnologiche: di servizio, alimentari, farmacologiche. Descrivere gli effetti sulle acque naturali del rilascio di acque inquinate. Conoscere i principi di funzionamento della digestione anaerobica per la produzione di biogas. . Riconoscere alcuni processi biotecnologici essere consapevoli dei problemi di sicurezza degli ambienti di lavoro, degli aspetti economici ed ambientali Descrivere i principi di funzionamento della depurazione a fanghi attivi Caratteristiche generali delle produzioni biotecnologiche. Produzione di Vino e birra. Produzione di pasta lievitata( pane). Latte e Yoghurt e derivati . Processi aerobici per la depurazione delle acque civili ed industrial(fanghi attivi, letti percolatori, trattamento del BOD e dell’azoto ammoniacale) Processi anaerobici per la depurazione delle acque (di gestori e produzione di biogas) Smaltimento fanghi. Produzione di Biogas (digestione anaerobia dei reflui) Produzione di etanolo Marzo Aprile da completar e entro il termine delle attività didattiche (Maggio) 51 Metodologie Le metodologie utilizzate per attivare e promuovere il processo di apprendimento sono state: lezioni frontale, discussioni guidate, attività di approfondimento e quelle di recupero in itinere. Per gli alunni che hanno dimostrato capacità di apprendimento più lente, si è proceduto con interventi personalizzati, cercando di elaborare una serie di esperienze mirate ed esercitazioni continue a casa. Per gli alunni più motivati sono state attuate delle strategie didattiche tese a sviluppare e meglio approfondire l'unità didattica e legare organicamente gli argomenti a livello interdisciplinare. Infine, per creare un livello di preparazione generale più omogeneo gli allievi con migliori capacità di analisi e di sintesi sono stati spronati ad aiutare gli allievi in difficoltà organizzando esercitazioni in classe e lavori di "gruppi misti". Strumenti I materiali didattici utilizzati sono stati:il libro di testo Biotecnologie e chimica delle fermentazioni. (Tagliaferri_Grande –Zanichelli Editore) Fotocopie di altri testi e le dispense, collegamento ad Internet per approfondimenti dei vari processi produttivi. Modalità di verifica e Criteri di valutazione Per la progressione dell’apprendimento e per verificare le conoscenze ma anche le capacità comunicative e di collegamento interdisciplinare e soprattutto in previsione dell’esame di Stato, si sono utilizzate a) Prove scritte : Trattazione sintetica di argomenti;; prove strutturate; quesiti a risposta aperta e quesiti a risposta multipla ;relazioni . b) Prove orali Interrogazione breve , colloquio, problemi,relazione a seguito di approfondimenti personali / di gruppo d) Produzioni grafiche adeguate alle processi studiati Molto importante s o n o s t a t i i m o m e n t i d i d i s c u s s i o n e e riflessione sui vari argomenti studiati , sull’evoluzione dei processi produttivi con l’introduzione delle nuove tecnologie e delle biotecnologie industriali e problematiche ad esse associate. SPAZI E TEMPI Aule ordinarie, laboratorio delle varie aziende contattate. I tempi previsti dai programmi ministeriali sono: 2 ore settimanali. totale 66 ore annuali. I tempi effettivamente utilizzati alla data odierna (15 maggio 2014) sono 46 ore…. Sono elementi che hanno concorso alla valutazione: metodo di studio, inteso come capacità di organizzare il proprio tempo ed il proprio lavoro, di acquisire strumenti operativi, di elaborare percorsi culturali anche autonomi; partecipazione, intesa come capacità di creare proficue relazioni sia tra gli alunni sia con i docenti e di fornire significativi contributi al dialogo educativo ed alla vita della scuola; impegno, inteso come capacità di assumersi responsabilità e di adempiere con 52 costanza, precisione e puntualità gli obblighi connessi; frequenza scolastica;capacità di osservazione; capacità di porsi domande/problemi e prospettarne ipotesi risolutive. Le griglie di valutazione per le prove scritte e grafiche e i criteri di valutazione per i colloqui orali hanno seguito le indicazioni del POF e vengono qui di seguito allegate. 53 Griglia di valutazione per le prove scritte e grafiche: INDICATORI DESCRITTORI Conoscenza gravemente lacunosa B Conoscenza Conoscenza frammentaria ed dei contenuti incompleta C Conoscenza sufficiente D Conoscenza completa E Conoscenza completa ed approfondita A Trattazione frammentaria incompleta e Sviluppo e superficiale rielaborazione B Incertezze diffuse dei contenuti nello sviluppo della trattazione C Trattazione e rielaborazione complessivamente sufficiente D Trattazione corretta, rielaborazione più che sufficiente E Trattazione completa e sviluppo articolato A Mancata elaborazione grafica dell’impianto B Elaborato grafico Elaborazione incompleto e scorretto grafica e uso con scarso utilizzo della della simbologia simbologia C Insufficiente uso della UNICHIM simbologia specifica con elaborazione grafica incompleta D Sufficiente elaborazione grafica ed uso della simbologia specifica E Adeguato uso della simbologia specifica, elaborato grafico completo e corretto totali Voto in Voto in decimi quindicesimi 15 10 14 9 13 8 A VALUTAZIONE 1 PUNTI 2 3 4 5 1 2 3 4 5 1 2 3 4 5 /15 54 12/11 10 9/8 7/6 5/4 3 7 6 5 4 3 2 CONTENUTI SVOLTI 1.L’Industria delle Biotecnologie Nascita dell’industria delle Biotecnologie. Il processo fermentativo. I microrganismi: i laboratori della fermentazione Microrganismi usati nelle biotecnologie (in collegamento con l’insegnamento di Biotecnologia Utilizzo degli enzimi nell’industria delle biotecnologie. I primi processi biotecnologici e i principali prodotti dell’industria biotecnologica. Vantaggi e svantaggi dell’industria biotecnologia . Principali differenze dell’industria biotecnologia rispetto all’industria chimica comune 2. Caratteristiche operative dei processi biotecnologici. Materie prime utilizzate nei processi biotecnologici. Pretrattamento delle materie prime. Schema di un processo biotecnologico. Trattamento materie prime Fasi di produzione 3.Un Impianto biotecnologico:il fermentatore. Il fermentatore. Classificazione dei fermentatori. Misure e controlli nei processi biotecnologici La Sterilizzazione. 4 .Produzioni biotecnologiche Caratteristiche generali delle produzioni biotecnologiche. Evoluzione delle tecniche e dei processi di fermentazione Produzione alimentari :vino , birra ,pasta lievitata, latte fermentato Biotecnologie e prospettive in agricoltura 55 5) Trattamenti di depurazione per le acque reflue civili e industriali Processi aerobici per la depurazione delle acque civili ed industriali(fanghi attivi, letti percolatori, trattamento del BOD .) Processi anaerobici per la depurazione delle acque (digestori e produzione di biogas) Smaltimento fanghi. Produzioni biotecnologiche:alcol etilico, acido lattico e citrico. 56 PROSPETTO DELLE ORE DI LEZIONE EFFETTUATE DOCENTE: Zitano Patrizia MATERIA: Impianti di biotecnologie CLASSE:V SEZIONE A CHIMICO BIO LOGICO NUMERO ORE DI LEZIONE PREVISTO: 66 I TRIMESTRE: 23 ; II TRIMESTRE: 22 ;III TRIMESTRE: 10(al 15 maggio) -TOTALE: 55 TABELLA DELLE PRESENZE DEGLI ALUNNI (al 15 maggio) N COGNOME E NOME ORE EFF. ORE DI ASSENZA I TR. II TR. III TR. TOTALE ASSENZE TOTALE ORE EFF. 1 Brogna Stefano 55 3 6 0 9 46 2 Casazza Manuel 55 4 9 0 13 42 3 Chiavelli Luca 55 3 4 0 7 48 4 De Matteo Antonio 55 1 2 0 3 52 5 Fucci Luca 55 2 2 0 4 51 6 Guarante Francesca 55 2 1 0 3 52 7 Iacoviello Guido 55 4 5 0 9 46 8 La Frazia Pier Paolo 55 2 6 0 8 47 9 Leonardi Simone Pietro 55 1 2 0 3 52 10 Lepore Stefano 55 3 5 0 8 47 11 Panella Roberto 55 7 7 2 14 41 12 Pepe Federica 55 1 0 2 3 52 13 Preziosi Erminio 55 3 5 0 8 47 14 Ranauro Antonio 55 1 2 0 3 52 15 Russolillo Marco 55 1 2 0 3 52 16 Savoia Emiliana 55 3 4 0 7 48 17 Soricelli Giuseppe 55 2 6 0 8 47 18 Zampetti Raffaella 55 6 3 0 9 46 57 Matematica Prof. Nazzaro Maria Grazia Testo in uso: Fico-Cariani –Paesaggio matematico verde Vol.5- Ed. Loescher FINALITA’ DELLA DISCIPLINA Scopi della disciplina, all’interno della tipologia di scuola in cui si è operato, sono: • potenziare le abilità e le competenze in ambito logico • costruire un bagaglio di conoscenze matematiche che consenta di applicare anche in campi diversi, in particolare in campo tecnico, procedure di calcolo nonché la realizzazione e la lettura dei grafici delle funzioni. OBIETTIVI DISCIPLINARI COMPLESSIVAMENTE RAGGIUNTI In relazione alla programmazione curriculare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di: CONOSCENZE • Conoscere il concetto di disequazione • Conoscere i vari tipi di funzioni i il concetto di campo di definizione • Conoscere il concetto di limite di una funzione • Conoscere il concetto di asintoto • Conoscere il concetto di derivata di una funzione e le regole di derivazione • Conoscere il metodo di rappresentazione del grafico di una funzione COMPETENZE • Saper risolvere disequazioni di 1°e 2°grado • Saper individuare e riconoscere i vari tipi di funzione delle quali poi determinare il campo di esistenza • Saper calcolare il limite di una funzione, anche eliminando le forme di indeterminazione • Saper determinare asintoti verticali, orizzontali e obliqui • Saper calcolare la derivata di una funzione razionale, irrazionale, trascendente • Saper calcolare la derivata di prodotti e rapporti di funzioni e di funzioni di funzioni RISULTATI La V A TCB è costituita da 18 elementi ( di cui 1 diversamente abile) mediamente sufficienti. Solo alcuni registrano ancora delle difficoltà a causa di una scarsa predisposizione della materia denotata dalla sottoscritta dal secondo anno, perché hanno cambiato insegnante, ma nel complesso la loro preparazione è idonea per affrontare l’esame in maniera consapevole. Alcuni alunni in tutto il percorso scolastico hanno denotato un impegno costante e un ottimo metodo di studio, raggiungendo un livello più che positivo. Qualche alunno presenta ancora delle carenze. METODI La metodologia didattica si è basata soprattutto sull’organizzazione dei contenuti per moduli. L’insegnamento si è svolto in maniera articolata e si è sviluppato in lezioni frontali ed esercitazioni in aula . 58 VERIFICHE La verifica del lavoro svolto è stata effettuata attraverso prove orali classiche (almeno 2 per trimestre) e prove scritte sia del tipo a trattazione di argomenti, sia di tipo strutturato a risposta multipla (soprattutto nella parte finale dell’anno scolastico). CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE La programmazione annuale ha previsto lo svolgimento di quattro moduli bimestrali così articolati: • Periodo settembre- novembre (circa 30 ore) Richiami inerenti le disequazioni di 1° e di 2° grado, sistemi di disequazioni Richiami inerenti i logaritmi e le funzioni esponenziali • Periodo dicembre-gennaio (circa 20 ore) Funzioni di una variabile reale Classificazione delle funzioni Campo di esistenza di una funzione • Periodo febbraio-marzo (circa 30 ore) Concetto di limite di una funzione Calcolo del limite di una funzione Forme indeterminate Funzioni continue Determinazione di asintoti verticali, orizzontali e obliqui • Periodo aprile-giugno (circa 15 ore) Concetto di derivata di una funzione Le derivate delle funzioni elementari DERIVATA DI UNA POTENZA Derivata di somma di funzioni Derivata del prodotto e del quoziente di due funzioni Derivata del logaritmo naturale e della funzione esponenziale Derivata di semplici funzioni composte. 59 PROGRAMMA DI MATEMATICA SVOLTO NELLA CLASSE V SEZ.A A.S. 2013/14 • Periodo settembre- novembre (circa 30 ore) Richiami inerenti le disequazioni di 1° e di 2° grado, sistemi di disequazioni Richiami inerenti i logaritmi e le funzioni esponenziali • Periodo dicembre-gennaio (circa 20 ore) Funzioni di una variabile reale Classificazione delle funzioni Campo di esistenza di una funzione • Periodo febbraio-marzo (circa 30 ore) Concetto di limite di una funzione Calcolo del limite di una funzione Forme indeterminate Funzioni continue Determinazione di asintoti verticali, orizzontali e obliqui • Periodo aprile-giugno (circa 15 ore) Concetto di derivata di una funzione Le derivate delle funzioni elementari DERIVATA DI UNA POTENZA Derivata di somma di funzioni Derivata del prodotto e del quoziente di due funzioni Derivata del logaritmo naturale e della funzione esponenziale Derivata di semplici funzioni composte. 60 PROSPETTO DELLE ORE DI LEZIONE EFFETTUATE DOCENTE: NAZARO MARIA GRAZIA MATERIA: MATEMATICA CLASSE:V SEZIONE A CHIMICO BIOLOGICO NUMERO ORE DI LEZIONE PREVISTO: 99 I TRIMESTRE: 28 ; II TRIMESTRE: 26 ;III TRIMESTRE: 15 -TOTALE: 69 TABELLA DELLE PRESENZE DEGLI ALUNNI (al 15 maggio) N COGNOME E NOME ORE EFF. ORE DI ASSENZA I TR. II TR. III TR. TOTALE ASSENZE TOTALE ORE EFF. 1 Brogna Stefano 69 2 6 4 12 57 2 Casazza Manuel 69 8 9 1 18 51 3 Chiavelli Luca 69 6 3 3 12 57 4 De Matteo Antonio 69 3 4 1 8 61 5 Fucci Luca 69 3 2 2 7 62 6 Guarente Francesca 69 3 0 0 3 66 7 Iacoviello Guido 69 7 6 3 16 53 8 La Frazia Pier Paolo 69 2 4 3 9 60 9 Leonardi Simone Pietro 69 2 1 1 4 65 10 Lepore Stefano 69 4 5 2 11 58 11 Panella Roberto 69 9 7 4 20 49 12 Pepe Federica 69 3 1 2 6 63 13 Preziosi Erminio 69 7 4 3 14 55 14 Ranauro Antonio 69 2 // 2 4 61 15 Russolillo Marco 69 0 // 0 0 69 16 Savoia Emiliana 69 2 2 1 5 64 17 Soricelli Giuseppe 69 3 3 0 6 63 18 Zampetti Raffaella 69 7 7 2 16 53 61 Anno scolastico 2013/2014 Classe V sez. A Indirizzo: CHIMICO - BIOLOGICO RELAZIONE FINALE Disciplina BIOTECNOLOGIA La composizione della classe risulta invariata rispetto al precedente anno scolastico ed è costituita dagli alunni che nell’a.s. 2011/2012 hanno conseguito il diploma di qualifica in: diploma di tecnico di laboratorio. La situazione di partenza accertata attraverso prove di ingresso disciplinari, colloqui e verifiche scritte e orali è risultata, per circa 3 o 4 allievi mediamente sufficiente, per 3 o 4 allievi più che buona, per il restante più che sufficiente. La classe ha evidenziato : A. socializzazione, impegno scolastico, studio domestico, approfondimento delle tematiche trattate ; B. tra la prima fase e l’ultima fase dell’anno scolastico c’è stato un netto miglioramento ; C. rispetto delle regole scolastiche, rapporto con gli insegnati, rapporto tra i componenti della classe. La frequenza scolastica è risultata soddisfacente. L’impegno nello studio a casa è risultato per circa 3 o 4 allievi mediamente sufficiente, per 3 o 4 allievi più che buona, per il restante più che sufficiente .Nella classe si è distinta un alunno per il suo impegno costante nello studio, dimostrando un notevole interesse per la disciplina, una forte motivazione e una vivace curiosita’ che gli hanno consentito di conseguire risultati ottimi I rapporti con le famiglie. I rapporti con le famiglie sono stati intrattenuti sia in occasione dei colloqui ufficiali, salvo rare occasioni nelle ore di ricevimento, sempre in un clima di reciproca attenzione e fiducia. Durante l’anno scolastico non sono mancate occasioni di incontri personali con le famiglie di quegli alunni che lamentavano carenze o difficoltà sul piano del rendimento didattico. 62 Lo svolgimento dell’attività didattica. L’attività didattica, dopo un avvio regolare, ha subito rallentamenti rispetto ai tempi stabiliti a causa delle assenze fatte registrare da alcuni componenti della classe, sia per le interruzioni determinate dalle vacanze in occasioni di festività e ricorrenze stabilite dal calendario scolastico, nonché per la prevista partecipazione alle attività di stage aziendale a cavallo tra i mesi aprile e maggio. Tale situazione ha determinato oggettive difficoltà rispetto ai tempi di svolgimento dei moduli disciplinari programmati. Atteggiamento della classe. La classe si è dimostrata solo nell’ ultimo periodo disponibile ad accogliere le sollecitazioni e le strategie fondate su un sereno dialogo educativo messe in atto dal docente; inoltre, hanno conseguito pienamente per gli obiettivi prefissati, ad eccezione di 3 o 4 alunni che palesano carenze e lacune di varia natura. Risultati ottenuti rispetto agli obiettivi di apprendimento programmati. Gli obiettivi trasversali e disciplinari approvati dal Consiglio di classe sono stati raggiunti in modo differenziato. Nella sua articolazione interna la classe si colloca su livelli per circa 3 o 4 allievi mediamente sufficiente, per 3 o 4 allievi più che buona, per il restante più che sufficiente, mentre un alunno , anche se continuamente stimolato, ha mostrato un rifiuto, per cui non ci sono i presupposti per l’ammissione agli esami. Non si evidenzia la presenza di qualche individualità distintasi per motivazioni e stimoli culturali superiori alla media, sia per quanto attiene la conoscenza dei contenuti didattici, sia per quanto riguarda le capacità linguistico - espressive. IL DOCENTE Giuseppe Ferrara 63 PROGRAMMA DI BIOTECNOLOGIA CLASSE VA a.s. 2013/2014 DNA PROCARIOTICO ED EUCARIOTICO 1)Alcuni esperimenti dimostrano che il dna è il materiale depositario dell’informazione genetica 2)La struttura degli acidi nucleici 3)Le differenze tra DNA e RNA 4)Il DNA 5)Il meccanismo di stampo nella duplicazione 6)La duplicazione del DNA 7)Il modello della doppia elica 8) L’azione del DNA-POLIMERASI e DNA-LIGASI 9)L’informazione genetica codificata nel DNA si esprime nelle proteine che determinano il fenotipo 10)Il dogma centrale della biologia molecolare 11)L’informazione genetica scritta nei codoni degli acidi nucleici viene tradotta in sequenze di amminoacidi 12)Il linguaggio chimico degli acidi nucleici 13) La trascrizione produce messaggi genetici sottoforma di RNA 14)La traduzione 15)Prima di uscire dal nucleo della cellula eucariota l’RNA messaggero viene modificato 16) Le molecole di RNA di trasporto agiscono da interpreti durante la traduzione 17)La struttura del T-RNA 18)I ribosomi assemblano i polipeptidi 19)L’inizio del messaggio portato dall’M-RNA è indicato da uno speciale codone 20)Nella fase di allungamento la catena polipeptidica si accresce finchè il codone di arresto termina con la traduzione LE MUTAZIONI 1)Le mutazioni possono modificare il significato dei geni 2)La sostituzione di basi 3)Inserzione o delezione di basi 4)I meccanismi della mutagenesi 5) Il DNA virale può diventare parte del cromosoma dell’ospite GLI ENZIMI 1)Il ruolo degli enzimi 2) Ogni reazione cellulare è catalizzata da un enzima specifico 3)Le condizioni ottimali per l’azione degli enzimi 4) L’attività enzimatica può essere bloccata o regolata da speciali inibitori FERMENTAZIONI 1)Fermentazione della birra IL DOCENTE GIUSEPPE FERRARA 64 PROSPETTO DELLE ORE DI LEZIONE EFFETTUATE DOCENTE: FERRARA GIUSEPPE MATERIA: BIOTECNOLOGIA CLASSE:V SEZIONE A CHIMICO BIOLOGICO NUMERO ORE DI LEZIONE PREVISTO: 132 I TRIMESTRE: 36 ; II TRIMESTRE: 29 ;III TRIMESTRE: 15 -TOTALE: 80 TABELLA DELLE PRESENZE DEGLI ALUNNI (al 15 maggio) N COGNOME E NOME ORE EFF. ORE DI ASSENZA I TR. II TR. III TR. TOTALE ASSENZE TOTALE ORE EFF. 1 Brogna Stefano 80 5 8 2 15 65 2 Casazza Manuel 80 8 14 2 24 55 3 Chiavelli Luca 80 3 3 4 10 70 4 De Matteo Antonio 80 4 6 1 11 69 5 Fucci Luca 80 1 4 2 7 73 6 Guarante Francesca 80 1 2 1 4 76 7 Iacoviello Guido 80 5 7 3 15 65 8 La Frazia Pier Paolo 80 4 9 3 16 64 9 Leonardi Simone Pietro 80 2 4 2 8 72 10 Lepore Stefano 80 3 4 5 12 68 11 Panella Roberto 80 13 11 3 27 53 12 Pepe Federica 80 3 5 3 11 69 13 Preziosi Erminio 80 8 6 3 17 63 14 Ranauro Antonio 80 1 1 3 5 75 15 Russolillo Marco 80 1 2 1 4 76 16 Savoia Emiliana 80 4 5 1 10 70 17 Soricelli Giuseppe 80 4 9 1 14 66 18 Zampetti Raffaella 80 6 7 2 15 65 65 MICROBIOLOGIA SPECIALE E LABORATORIO DOCENTI : PROF.GIUSEPPE FERRARA & PROF.SSA MARIA CONCETTA DI CICCO LIBRO DI TESTO ADOTTATO : Pavone – Paolucci “Conoscenze ed applicazioni di microbiologia speciale” – Editore Zanichelli Finalità Educative : Lo studio della microbiologia speciale si prefigge lo scopo di recuperare ed approfondire le conoscenze e le abilità maturate durante il triennio di qualifica, al fine di formare un tecnico con capacità di analisi dei problemi legati agli aspetti produttivi e di controllo dei parametri biologici nei vari settori applicativi ( matrici ambientali ed alimentari ) Obiettivi Realizzati : - Conoscenza delle caratteristiche strutturali e funzionali dei microrganismi ; - Individuazione dei microrganismi che maggiormente caratterizzano gli equilibri ecologici dell’acqua, del suolo e dell’aria ; - Conoscenze delle applicazioni delle attività microbiche in campo industriale ed alimentare. Abilità pratiche acquisite : - Uso delle strumentazione di laboratorio ; - Eseguire analisi microbiologiche per la determinazione della carica microbica di campioni di acqua, aria e suolo ; - Eseguire analisi microbiologiche di campioni di alimenti ed interpretarne i risultati ; - Saper presentare gli esisti dell’analisi, documentarne il percorso ed interpretarne i risultati. Metodologia Operativa : I metodi adottati per il raggiungimento degli obiettivi sono stati : - Lezioni frontali ; - Lezioni dialogate per coinvolgere e stimolare gli alunni ad affrontare con senso critico i diversi argomenti ; - Esperienze di laboratorio. In laboratorio l’allestimento delle indagini è stato supportato da schemi riepilogativi e brevi protocolli di lavoro approntati per agevolare l’organizzazione e lo svolgimento delle indagini analitiche, inoltre sono state consultate varie gazzette ufficiali per aggiornare le metodiche analitiche sulla microbiologia alimentare. Metodi di Verifica e Valutazione : Per verificare la progressione dell’apprendimento sono stati utilizzati : colloqui individuali per verificare le conoscenze ma anche le capacità comunicative e di collegamento interdisciplinare ; prove strutturate sia quesiti a risposta multipla sia quesiti a risposta aperta nel primo caso per valutare acquisizione di contenuti e il possesso di semplici abilità, nel secondo caso per potenziare abilità espositive e di sintesi ; compito a saggio (relazione) su specifici argomenti. 66 L’attività pratica di laboratorio è stata sempre seguita da una relazione scritta. Nella valutazione sono stati presi in considerazione oltre che la conoscenza degli argomenti trattati, il ritmo di apprendimento, le abilità conseguite, le capacità di impegno, la partecipazione, l’interesse e i progressi conseguiti . Prove orali e scritte sono state valutate utilizzando i criteri stabilito in collegio e riportati nel P.O.F. e nella tabella allegata al documento di classe. MODULI MODULO 1 : ACQUA MODULO 2 : ARIA UNITA’ DIDATTICHE LIVELLO DI APPROFONDIMENTO Caratteristiche fisiche, Buono chimiche e biologiche dell’acqua : • Il fabbisogno idrico in Italia ; • La qualità delle acque e la loro possibile contaminazione chimica e microbiologica ; • Indagini microbiologiche ufficiali miranti ad attribuire ad un campione di acqua l’idoneità al consumo umano ; • Determinazione dei Coliformi con il metodo delle Membrane Filtranti ; • La microbiologia delle acque di rifiuto e la loro depurazione (principali trattamenti) ; • I microrganismi coinvolti nel trattamento secondario o biologico ; • Caratteristiche dei microrganismi responsabili della depurazione. • L’atmosfera : TOTALE ORE 10 16 67 • • • • • • • • MODULO 3 : SUOLO • • • • • struttura Composizione della troposfera La contaminazione chimica e microbiologica Il particellato atmosferico La diversa popolazione microbica nell’aria esterna e negli ambienti chiusi Il campionamento attivo e passivo Determinazione in laboratorio dei principali microrganismi dell’aria Gli indicatori biologici I Tamponi microbiologici Proprietà chimiche fisiche e biologiche del suolo Effetti ecologici delle comunità microbiologiche Procedimenti analitici : conta microbica e ricerca amilolitici I microrganismi del terreno : classificazione e funzioni Determinazione degli Azobacter, amilolitici e solforiduttori 16 22 68 PROSPETTO DELLE ORE DI LEZIONE EFFETTUATE DOCENTE: FERRARA GIUSEPPE MATERIA: MICROBIOLOGIA CLASSE:V SEZIONE A CHIMICO BIOLOGICO NUMERO ORE DI LEZIONE PREVISTO: 132 I TRIMESTRE: 30 ; II TRIMESTRE: 53 ;III TRIMESTRE: 22 -TOTALE: 105 TABELLA DELLE PRESENZE DEGLI ALUNNI (al 15 maggio) N COGNOME E NOME ORE EFF. ORE DI ASSENZA I TR. II TR. III TR. TOTALE ASSENZE TOTALE ORE EFF. 1 Brogna Stefano 105 5 12 3 20 85 2 Casazza Manuel 105 4 21 5 30 75 3 Chiavelli Luca 105 7 13 6 26 79 4 De Matteo Antonio 105 6 4 4 14 91 5 Fucci Luca 105 1 4 7 12 93 6 Guarante Francesca 105 1 2 2 5 100 7 Iacoviello Guido 105 7 7 7 21 84 8 La Frazia Pier Paolo 105 5 9 3 17 88 9 Leonardi Simone Pietro 105 3 4 8 17 88 10 Lepore Stefano 105 4 4 7 15 90 11 Panella Roberto 105 13 11 15 39 66 12 Pepe Federica 105 4 5 5 14 91 13 Preziosi Erminio 105 10 6 7 23 82 14 Ranauro Antonio 105 1 1 2 4 101 15 Russolillo Marco 105 2 2 2 6 99 16 Savoia Emiliana 105 5 5 7 17 88 17 Soricelli Giuseppe 105 4 9 4 17 88 18 Zampetti Raffaella 105 6 7 7 15 90 69 ALTERNANZA SCUOLA LAVORO Introdotta in Italia come una delle modalità di realizzazione dei percorsi di scuola secondaria di secondo grado (art. 4 legge delega n.53/03), l’alternanza scuola-lavoro si configura quale metodologia didattica innovativa del sistema dell’istruzione che consente agli studenti che hanno compiuto il quindicesimo anno di età di realizzare i propri percorsi formativi alternando periodi di studio “in aula” e forme di apprendimento in contesti lavorativi. Si tratta, dunque, di una possibilità attraverso la quale si attuano modalità di apprendimento flessibili e equivalenti sotto il profilo culturale ed educativo. Con l’alternanza scuola-lavoro si riconosce, infatti, un valore formativo equivalente ai percorsi realizzati in azienda e a quelli curricolari svolti nel contesto scolastico. Attraverso la metodologia dell’alternanza, infatti, si permette l’acquisizione, lo sviluppo e l’applicazione di competenze specifiche previste dai profili educativi culturali e professionali dei diversi corsi di studio che la scuola ha adottato nel piano dell’offerta formativa. In base alle nuove normative (D.Lgs. 15 aprile 2005, n. 77 "Alternanza scuolalavoro"Sistema di Istruzione e Formazione Professionale – Accordo in Conferenza Stato-Regioni del 29-4-2010-MIUR Riforma della Scuola Secondaria Superiore. DPR 87, 88, 89 15/03/2010 Regolamenti di riordino degli istituti professionali, degli istituti tecnici e dei licei-MIUR Nota n. 3773 17/12/2010 Adozione linee guida Istituti Professionali e i percorsi di istruzione e formazione professionale) la Regione Campania, sulla base delle indicazioni del MIUR ha promosso la realizzazione di progetti di Alternanza Scuola Lavoro da parte delle scuole della Regione, in stretta collaborazione con le realtà produttive del territorio. L’idea di attuare il progetto alternanza-scuola lavoro è dettato dalla necessità di offrire agli studenti l’opportunità di rapportarsi concretamente al mondo del lavoro, non solo per acquisire competenze professionalizzanti specifiche, ma anche per capire e meglio individuare gli elementi che caratterizzano la figura del perito nell’attuale contesto produttivo in continua evoluzione. Solo con un reale rapporto sinergico fra le specifiche realtà, produttiva e formativa, è possibile progettare un efficace strumento formativo delle generazioni che occuperanno domani ruoli tecnici nel mondo del lavoro. Il nostro progetto di Alternanza Scuola Lavoro “ Tecnico di laboratorio chimico di ricerca” rappresenta l’evoluzione di percorsi di stage aziendali che già da diversi anni proponiamo ai nostri studenti e per la cui realizzazione collaboriamo costruttivamente con alcune realtà imprenditoriali del nostro territorio . Esso si prefigge le seguenti finalità: Attuare modalità di apprendimento flessibili e equivalenti sotto il profilo culturale ed educativo, rispetto agli esiti dei percorsi del secondo ciclo, che colleghino sistematicamente la formazione in aula con l'esperienza pratica. Arricchire la formazione acquisita nei percorsi scolastici e formativi con l'acquisizione di competenze richieste per l’accesso ai relativi corsi di studio spendibili anche nel mercato del lavoro. Favorire l'orientamento dei giovani per valorizzarne le vocazioni personali, gli interessi e gli stili di apprendimento individuali. Realizzare un organico collegamento delle istituzioni scolastiche e formative con il mondo del lavoro e la società civile. Correlare l'offerta formativa allo sviluppo culturale, sociale ed economico del territorio. 70 DESCRIZIONE SINTETICA DELL'INTERVENTO FORMATIVO PER MODULI Anno Scolastico 2012/2013 Modulo 1 (20 h) Modulo 2 (5 h) Modulo 3 (5 h) Modulo 4 (40 h) Tutor scolastico San Giorgio del Sannio Docente int. Lingua Inglese San Giorgio del Sannio Curr. Docente int .Microbiologia San Giorgio del Sannio Curr. Produzioni industriali e artigianali . Lingua inglese Processi di controllo microbiologico Attività di professionalizzazione azienda STAGE in Azienda del settore DESCRIZIONE SINTETICA DELL'INTERVENTO FORMATIVO PER MODULI Anno Scolastico 2013 2013/2014 /2014 ATTIVITA’ DI TIROCINIO PRESSO AZIENDElenco alunni e aziende presso le quali è stato Produzioni industriali e artigianali . Tutor scolastico Il mondo del lavoro. Visite nelle varie San Giorgio del Modulo 1 (20 h) aziende del settore Sannio Modulo 2 (10 h) Orientamento Modulo 3 (40 h) Attività di professionalizzazione azienda STAGE Esperti Interni/esterni università in Azienda del settore 71 ATTIVITA’ DI TIROCINIO PRESSO AZIENDE Elenco alunni e aziende presso le quali è stato effettuato lo stage a.s. 2013/2014 Periodo dal N° ore 17/03/2014 26/03/2014 40 27/03/14 07/04/4 40 Modulo stage stage Azienda Mataluni Mataluni Tutor aziendale S. Falco S. Falco Alunni Brogna S Casazza M. Chiavelli L. De Matteo A. Fucci L. Guarente F. Iacoviello G. La frazia P. Leonardi S. . Lepore S. Panella R Pepe F. Preziosi E. Ranauro A. Russolillo M. Savoia E. Soricelli G. Zampetti R. Il profilo professionale in uscita Il TECNICO DI LABORATORIO CHIMICO DI RICERCA possiede un’ottimale padronanza delle tecniche e delle metodologie da utilizzare in campo ambientale quanto in quello agro-alimentare tali da consentirgli di inserirsi nel mercato del lavoro incentivato da una domanda crescente di salvaguardia e valorizzazione ambientale. I soggetti formati, al termine del percorso formativo, hanno acquisito un bagaglio culturale nel campo delle problematiche ambientali che, con le compente professionali della conoscenza dei processi, permetterà loro di ricoprire la figura di esperti al controllo della qualità e della sicurezza del prodotto e nel processo dell’industria agro – alimentare. 72 RELAZIONE FINALE Al termine del percorso biennale del progetto di Alternanza Scuola Lavoro 2012/14 gli allievi in particolare hanno acquisito: Conoscenze dei processi dei principali comparti del settore agro – alimentare; della strumentazione necessaria per le analisi di laboratorio e relativa normativa regionale,nazionale e comunitaria; di tecniche informatiche specifiche per le elaborazioni necessarie allo svolgimento delle attività professionali ;delle metodologie e delle tecniche per la valutazione di impatto ambientale. Competenze tecnico-professionali quali interpretare la normativa ;acquisire i dati relativi ai diversi comparti fisico – biologici del territorio di studio ;effettuare campionature ed analisi chimico fisiche e microbiologiche per le materie prime, prodotti finali, stoccati ed in fase di distribuzione. In riferimento allo stage: • • • • • • Attività svolte in azienda: Procedure di campionamento Analisi previste dalla legislazione italiana ed europea per la determinazione dei parametri di qualità e genuinità del prodotto Inserimento ed elaborazione dati in sistema informatico Utilizzo di strumenti ed apparecchiature di laboratorio Autocontrollo e tracciabilità alimentare Conoscenze maturate: Conoscenza di varie realtà aziendali. Analisi ed elaborazione dati per controllo di qualità Conoscenze analisi organolettiche , chimiche e microbiologiche.. Esperienza sulle metodiche analitiche (analisi spettrofotometrica,cromatografia liquida e gassosa, estrazione in fase solida, analisi organolettica). Esperienze di estrazione, amplificazione e sequenziamento del DNA in laboratorio di Genomica Esperienze di estrazione di proteine e identificazione con Spettrometro di massa Maldi-Tof in laboratorio di Proteomica. Analisi di controllo qualità degli oli vegetai destinati al consumo umano Il tutor scolastico Prof .ssa Zitano Patrizia 73 PARTE TERZA: SVOLGEMENTO PROVE D’ESAME 74 Calendario prove d’esame 18/06 Prima prova scritta 19/06 Seconda prova 23/06 Terza prova 75 GRIGLIE PER LE DIVERSE PROVE D’ESAME Tipologia A:analisi di un testo letterario Candidato _________________________________________________ Indicatori e relativi livelli 1. Comprensione del testo • Gravemente insufficiente • Scarso • Sufficiente • Discreto • Buono/ottimo 2. Analisi del testo ( riconoscimento delle strutture formali e retoriche) • Gravemente insufficiente • Scarso • Sufficiente • Discreto • Buono/ottimo 3. Competenza espositiva : correttezza ortografica e morfosintattica, proprietà lessicale, coerenza • Gravemente insufficiente • Scarso • Sufficiente • Discreto • Buono/ottimo 4. Contestualizzazione • Gravemente insufficiente • Scarso • Sufficiente • Discreto • Buono/ottimo 5. Interpretazione critica • Gravemente insufficiente • Scarso • Sufficiente • Discreto • Buono/ottimo Punteggio corrisponde nte Punti Punti Punti Punti Punti 1 1,5 2 2.5 3 Punti Punti Punti Punti Punti 1 1,5 2 2.5 3 Punti Punti Punti Punti Punti 1 1,5 2 2.5 3 Punti Punti Punti Punti Punti 1 1,5 2 2.5 3 Punti Punti Punti Punti Punti 1 1,5 2 2.5 3 : Punteggi o assegnat o TOTALE PUNTEGGIO L’alunno ha riportato il punteggio di…… 76 Griglia di valutazione della prima prova scritta TipologiaB: Saggio Breve e articolo di giornale Candidato _________________________________________________ Indicatori e relativi livelli 1. Utilizzazione dei documenti • Gravemente insufficiente • Scarso • Sufficiente • Discreto • Buono/ottimo 2. Grado di informazione e conoscenze culturali in relazione all’argomento scelto • Gravemente insufficiente • Scarso • Sufficiente • Discreto • Buono/ottimo 3. Competenza espositiva : correttezza ortografica e morfosintattica, proprietà lessicale, coerenza • Gravemente insufficiente • Scarso • Sufficiente • Discreto • Buono/ottimo 4. Conformità dello scritto alla destinazione editoriale • Gravemente insufficiente • Scarso • Sufficiente • Discreto • Buono/ottimo 5. Capacità argomentativa • Gravemente insufficiente • Scarso • Sufficiente • Discreto • Buono/ottimo Punteggio corrisponde nte Punti Punti Punti Punti Punti 1 2 3 3.5 4 Punti Punti Punti Punti Punti 0 0,5 1 1.5 2 Punti Punti Punti Punti Punti 1 2 3 3.5 4 Punti Punti Punti Punti Punti 0 0,5 1 1.5 2 Punti Punti Punti Punti Punti 1 1,5 2 2.5 3 : Punteggi o assegnat o TOTALE PUNTEGGIO L’alunno ha riportato il punteggio di………./15 77 Griglia di valutazione della prima prova scritta Tipologia:C+D Tema Argomentativo (storico e/o di ordine generale) Candidato _________________________________________________ Indicatori e relativi livelli 1. Pertinenza • Gravemente insufficiente • Scarso • Sufficiente • Discreto • Buono/ottimo 2. Grado di informazione • Gravemente insufficiente • Scarso • Sufficiente • Discreto • Buono/ottimo 3. Competenza espositiva : correttezza ortografica e morfosintattica, proprietà lessicale, • Gravemente insufficiente • Scarso • Sufficiente • Discreto • Buono/ottimo 4. Coerenza e coesione del discorso • Gravemente insufficiente • Scarso • Sufficiente • Discreto • Buono/ottimo 5. Capacità critica argomentativa • Gravemente insufficiente • Scarso • Sufficiente • Discreto • Buono/ottimo Punteggio corrisponde nte Punti Punti Punti Punti Punti 1 1.5 2 2.5 3 Punti Punti Punti Punti Punti 1 1,5 2 2.5 3 Punti Punti Punti Punti Punti 1 2 3 3.5 4 Punti Punti Punti Punti Punti 1 1.5 2 2.5 3 Punti Punti Punti Punti Punti 0 0,5 1 1.5 2 : Punteggi o assegnat o TOTALE PUNTEGGIO L’alunno ha riportato il punteggio di………./15 78 79 Estratto del verbale del Consiglio di Classe 12/05/2014 Letto, approvato e firmato Classe 5aA CB Tecnico chimico biologico Il Consiglio di Classe (Materie Comuni) (Materie di indirizzo) 2a AREA 1a AREA Docente Materia di insegnamento NAZZARO MARIA GRAZIA Matematica F.T. BERGANTINO COSIMO Ed.Fisica F.T. MARTIGNETTI GIUSEPPINA Italiano e storia F.T. PIEDIMONTE ORNELLA Inglese F.T. PARENTE ERMINIA Religione ZITANO PATRIZIA Chimica Fisica ed analitica F.T. CIAMPI SILVANA Laboratorio Chimica Fisica F.T. FERRARA GIUSEPPE Microbiologia speciale F.T. ZITANO PATRIZIA Processi e tecnologie industriali chimiche F.T. FERRARA GIUSEPPE Biotecnologia F.T. ZITANO PATRIZIA Impianti di Biotecnologia F.T. DI CICCO MARIA CONCETTA Laboratorio tecn. microb. F.T. La coordinatrice Prof.ssa Martignetti Giuseppina Il Dirigente Scolastico Dott.ssa Marina Mupo 80
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