FOTOCOPIA SOC - Idr Bardolino

La società al tempo di Gesù
La Palestina al tempo di Gesù era una delle provincie più problematiche dell’Impero
Romano. Proprio per questo motivo i romani cercavano di dare una certa autonomia al
popolo ebraico famoso per essere difficile da dominare.Esempio di questa autonomia
era il SINEDRIO. Il Sinedrio era un organo collegiale che amministrava questioni di
tipo religioso politiche e giudiziarie e poteva anche condannare a morte previo
consenso dell’autorità romana.
Del sinedrio facevano parte i sacerdoti, gli scribi, gli anziani.
I SACERDOTI
Erano addetti al servizio del
tempio. Tra essi c’era un sommo
sacerdote, massima autorità
religiosa di Israele.
SAMARITANI
Erano gli abitanti della Samaria.
Non erano ben visti dai giudei
perché per motivi religiosi non
adoravano Dio nel tempio di
Gerusalemme bensì sul monte
Garazim dove avevano costruito
un loro tempio.
ZELOTI
Erano nazionalisti fanatici che
combattevano con imboscate e
sommosse i romani. Da questi
erano ritenuti alla stregua di
terroristi mentre per gli ebrei
erano dei patrioti.
Erano coloro che raccoglievano i
tributi per conto dei romani.
Spesso nel fare il loro lavoro se
ne approfittavano e rubavano.
GLI ANZIANI
Erano i capi delle
famiglie più nobili.
Erano persone che
dedicavano la propria
vita alla parola di Dio.
SCRIBI
FARISEI
Erano persone molto
devote e seguivano in
modo pignolo la legge.
Gesù spesso li accusa
di essere ipocriti
perché la loro
adesione alla legge era
solo apparente.
Gesù poteva essere
scambiato per un
fariseo in quanto
parlava di
Risurrezione.
SADDUCEI
Erano le persone più
ricche in Israele.
Erano distanti dal
popolo e appoggiavano i
romani. Non credevano
nella risurrezione.
COSTITUIVANO IL SINEDRIOIl Sinedrio era un organo collegiale che amministrava questioni di tipo
religioso politiche e giudiziarie e poteva anche condannare a morte previo consenso dell’autorità romana.
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