Mobile wallet La santa alleanza delle Tlc italiane

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Anno X n.16 - 20 ottobre 2014
www.corcom.it
E-PAYMENT
Mobile wallet
La santa alleanza
delle Tlc italiane
Nasce la joint venture di Tim, Vodafone, Wind e 3
Via all'abilitazione di nuovi servizi sullo smartphone
Domenico Aliperto
L
e telco l'hanno capito: con fatturati
che si contraggono del 9% (dati
Assinform) a causa di tariffe ormai
ridotte all'osso, tornare a creare valore
vuol dire abilitare servizi che ruotino
attorno al mobile wallet. Per la prima
volta Tim, Vodafone, Wind e 3 hanno
deposto le armi costituendo sotto l'egida
di Gsma (l'associazione internazionale
dei mobile operators) una piattaforma
interoperabile per permettere ad aziende
e retailer di racchiudere (e condividere) gli
strumenti di couponing e le loyalty card
negli smartphone degli italiani. Alla base
di questo progetto, che rappresenta solo
il primo passo per mettere la “m” davanti
a una moltitudine di esperienze, ci sono
la tecnologia Nfc e i sistemi di pagamento
contactless. L'operazione è stata illustrata agli stakeholder a Milano, durante il
convegno "Coupon e loyalty card a portata
di smartphone" in occasione del quale i
quattro brand erano, cosa più unica che
rara, presenti sulle slide di una presentazione a otto mani.
Alfonso Mariconda, che in Telecom
Italia è responsabile Innovation development, ha parlato dei quattro fattori
determinanti per il buon esito del piano:
“L'interesse da parte dei consumatori, la
presenza di una rete estesa di accettazione
dell'Nfc, il numero crescente di smartphone compatibili - destinato a esplodere con
iPhone 6 - e la convergenza di banche, circuiti di credito, system integrator e telco.
La situazione adesso è ottimale, e credo
che l'Expo darà grande impulso all'uso di
queste soluzioni”.
In Italia saranno circa cinque milioni
le schede Sim abilitate all'Nfc entro la
fine del 2015, e per Roberta Zurlo, head
of mCommerce consumer services &
Innovation di Vodafone, occorrerà che
tutti i player “costruiscano le reason why
delle esperienze, basandosi sulle motivazioni dei clienti in specifici momenti della
giornata e garantendo semplicità d'uso.
Affermare questi servizi significa anche
permettere ai consumatori di ottenere
qualcosa in più rispetto ai sistemi tradizionali. È su questo aspetto che Vodafone
concentrerà i propri sforzi, anche per agevolare il cambio di mentalità necessario ad
accogliere i nuovi strumenti”.
Tim e Vodafone stanno sperimentando
progetti pilota con Bennet sulla piattaforma Verso, sviluppata da Valassis, mentre
Wind e 3 hanno puntato sul gruppo Pam.
Innovazione nell'innovazione è la parola
d'ordine di Michelangelo Bottesini,
responsabile Supply chain and credit management di 3 Italia. “Come il più piccolo
degli operatori, avevamo forse una maggiore spinta a cercare soluzioni cooperative, ma al di là di questo la vera interoperabilità passa da una piattaforma unica. Il
wallet può diventare agli occhi del cliente
una vetrina da attivare in tempo reale
Instant
couponing
Strumenti
di couponing
e loyalty card
su smartphone
con la nuova
piattaforma
Partnership sotto l'egida della Gsma
La piattaforma permette ad aziende
e retailer la fornitura di sistemi
di couponing sui telefonini smart
grazie alla geolocalizzazione e all'instant
couponing. L'importante è mantenere la
neutralità nei confronti di ciascun retailer.
Non competeremo sulla profilazione
degli utenti, ma sulla vision: applicazioni e
formule di pagamento nuove”.
Pietro Oddo, che in Wind si occupa di
Mobile payment, ha rimarcato che l'operazione nasce in un ambiente precompetitivo per garantire la logica dell'architettura
ad hub e un'interfaccia semplice per il
wallet. “Ma sulla user experience liberi
tutti! Immagino per esempio la possibilità
di trasferire i punti dei programmi fedeltà
da un merchant all'altro, ottimizzando
la logistica del singolo retailer che può
focalizzarsi sul proprio core business, e
aumentando il valore per il cliente. Senza
contare la possibilità di razionalizzare gli
investimenti in promozione”.
Alle spalle di questa joint venture senza
precedenti c'è, come detto, Gsma. Paul
Crutchley, Strategic engagement director
dell'organizzazione: “Siamo riusciti a
creare una cornice operativa grazie alla
capacità delle telco di guardare fuori
dal proprio mondo. Non si tratta solo di
incentivare l'acquisto attraverso il mobile
payment: il vero obiettivo è portare le
persone dalla strada al negozio, indurle attraverso i device a vivere nuove esperienze
di consumo. Ed è per questo che stiamo
portando avanti progetti paralleli in Germania, Cina, Canada e Usa. È col negozio,
o col brand, che il consumatore entra in
risonanza. Favorire queste relazioni è oggi
per gli operatori il modo migliore di creare
valore anche per il proprio business. Ed
è un bene che le telco italiane abbiano
abbracciato questa consapevolezza”.
Il data center prende vita: la tua azienda si rinnova
La gestione dei dati diventa intelligente, veloce, dinamica e proattiva nella vision di Italtel
C
on il termine di Next Generation Data Center
(NGDC) si intende un’infrastruttura semplificata
di Data Center in cui le componenti di computing,
storage e networking sono strettamente legate fra di loro e
ottimizzate per sfruttare al meglio i benefici della virtualizzazione.
Il Next Generation Data Center è il motore ICT necessario alle imprese per rispondere alle sfide di un
mercato altamente competitivo e in continua evoluzione: è l’infrastruttura di base (comprensiva di hardware, software, risorse di rete e facility) su cui poggiano
tutte le informazioni, i processi, le applicazioni che
determinano la competitività dell’azienda.
Gli obiettivi per tutti sono la virtualizzazione, un
risparmio sui costi e il raggiungimento di una piattaforma solida e affidabile sulla quale far girare le
applicazioni business critical, con un accesso rapido,
sicuro ed efficace a tutte le informazioni. Il percorso
verso un pieno utilizzo di queste infrastrutture richiede
numerose e specifiche competenze che vanno dall’ottimizzazione dei processi di business alla consulenza
ad ampio spettro, dalla progettazione delle infrastrutture fino alla migrazione delle applicazioni e dei dati
esistenti.
Se progettato e realizzato in modo professionale, un
NGDC offre le garanzie richieste in termini di sicurezza, scalabilità, facilità di gestione e sostenibilità
ambientale.
Tassello fondamentale in questo approccio è la virtualizzazione delle funzionalità di rete che, affiancandosi al paradigma SDN (Software Defined Networking), getta le fondamenta di un’architettura automatizzata, cost effective e più facilmente programmabile.
Si eliminano così tutte le onerose attività necessarie
per dimensionare e costruire sugli apparati di rete i
percorsi corretti richiesti dalle applicazioni.
Nella vision di Italtel, la rete è il centro nevralgico per
l’erogazione di qualunque tipo di servizio ICT. Per questo
motivo Italtel identifica in Cisco il partner di riferimento
per la realizzazione di soluzioni NGDC costruite attorno al
concetto di rete. Cisco Application Centric Infrastructure
(ACI) è la nuova avanguardia Cisco, pensata per evolvere il
concetto Software Defined Networking (SDN) estendendone
i benefici anche all’interno del Data Center.
Italtel è in una posizione privilegiata per supportare Aziende e Operatori Telco lungo questo cammino, grazie a solide
partnership con i principali protagonisti del panorama
dei Data Center (Cisco, VMWare, EMC, NetApp) e a
una valida esperienza confermata da progetti di successo e da certificazioni conseguite, quali la specializzazione Cisco Master Cloud Builder.
Il valore differenziante di Italtel risiede nella sua capacità di proporre una visione end-to-end che va dagli
aspetti infrastrutturali (facility, logistica, etc.) fino al
livello degli applicativi ICT ospitati sul NGDC. La
disponibilità di ampi test plant consente ad Italtel di
replicare in laboratorio la realtà dei clienti e proporre
attività quali progetti pilota, test di validazione, early
field trial, etc.
Italtel dispone di un Competence Center dedicato
ai servizi di progettazione, realizzazione, gestione e
ottimizzazione di NGDC. Grazie ai propri servizi di
consulenza, Italtel può supportare i clienti nell’indirizzare al meglio le scelte tecnologiche, analizzando
i processi, definendo i business driver, valutando l’adeguatezza della infrastruttura attuale, dimostrando il
ROI delle iniziative.
Italtel vanta diverse realizzazioni in campo: è responsabile di un progetto relativo all’evoluzione e
ammodernamento del parco hardware della rete dati
di un importante ente della Pubblica Amministrazione italiana; in ambito Cloud, Italtel ha supportato un
Cloud Provider italiano ad implementare l’infrastruttura NGDC necessaria per erogare in logica as-a-service
i propri servizi ai clienti finali.