LEZIONE N. 6 1. L’evidenziatore permette di evidenziare parti di testo o di immagine presenti sulla lavagna 2. Inserimento testo permette di inserire una casella di testo: una volta premuto il tastino bisogna semplicemente tracciare l’area rettangolare all’interno della quale digitare il testo tenendo giù il tasto sinistro del mouse. Il colore di sfondo (riempimento) della casella di testo inizialmente è impostato a “trasparente” 3. Abbiamo trattato un altro caso d’uso pratico della LIM. Se, per esempio, durante la lezione la maestra ha necessità di reperire una poesia sulla quale fare delle annotazioni con lo strumento “penna” o “evidenziatore” allora, come nel caso delle immagini, come primo passo, bisogna andare su Internet alla ricerca della poesia. Nell’esempio fatto in classe abbiamo cercato “L’infinito” di Leopardi. In dettaglio, i passi effettuati per raggiungere lo scopo sono: Catapultarsi nell’ambiente Windows premendo l’apposito tasto Aprire un qualsiasi applicativo per la navigazione su Internet (il cosiddetto “Browser”) quale, ad esempio, Explorer, Google Chrome o Mozilla Firefox Cercare mediante Google (motore di ricerca) l’infinito di Leopardi; a tal proposito, utilizzare come chiave di ricerca la frase “infinito leopardi” Cliccare su uno dei risultati della ricerca; nel nostro caso, abbiamo cliccato sul risultato con indirizzo web di “wikipedia” (la famosa enciclopedia on-line) Individuare all’interno della pagina web il testo della poesia Selezionare la poesia tenendo giù il tasto sinistro del mouse dall’inizio alla fine del testo Premere il tasto destro del mouse sul testo appena selezionato e scegliere la voce di menù “copia”; in alternativa, per i più smanettoni, per attivare la funzionalità “copia”, si può utilizzare anche la classica scorciatoia da tastiera “ctr + c” ossia tenere giù il tasto “ctrl” della tastiera e dare un colpettino al tasto “c” Ripremere di nuovo il tastino per rientrare nel “book” della LIM Attivare la “tastiera su schermo” con il tastino Per attivare la funzionalità “incolla” cliccare sui seguenti tasti in successione: “ctrl” e “v” (altra scorciatoia, stavolta per l’incolla) Il testo copiato in precedenza appare all’interno di una casella di testo. Selezionare tutto il testo contenuto nella casella (la selezione si effettua trascinando il dito dall’inizio fino alla fine del testo) e provare a cambiare il tipo di carattere tipografico (il cosiddetto font), la dimensione ed eventualmente il colore 4. Altro caso d’uso pratico della LIM: alcune parti del testo di una poesia le abbiamo nascoste impostandogli il colore identico a quello del colore di fondo della lavagna (nel nostro caso il bianco). Il bambino deve indovinare le parole mancanti. A verifica delle risposte date abbiamo tracciato un rettangolino, più largo del testo, a mò di linguetta, con un colore di sfondo scuro e lo abbiamo posto “in secondo piano” mediante la funzionalità “Ordina” e poi “Spostato nella parte di fondo” presente nel menù contestuale. Quando il bambino sposta il rettangolino sul testo, appaiono le parole mancanti nell’area evidenziata dal rettangolino. 5. Se vogliamo che l’oggetto, una forma, un’immagine o una casella di testo, diventi inamovibile, o per meglio dire non vogliamo che il bambino possa spostare l’oggetto, allora bisogna per così dire “bloccare” sul posto l’oggetto. Per far ciò, bisogna prima selezionare l’oggetto e poi dal menù contestuale scegliere la voce “Blocca” e poi “Bloccare”. Per sbloccare l’oggetto, nel caso ad esempio si voglia cambiarne la posizione, allora scegliere la voce “Blocca” e poi la sottovoce “Sblocca”. Ad esempio nel caso d’uso discusso nel punto 4, conviene “Bloccare” la casella di testo contenente la poesia e lasciare libero di muoversi solo il rettangolino così che il bambino possa operare solo ed esclusivamente con il rettangolino. 6. Le caselle di testo nascono già con colore di sfondo trasparente ed eventulamente l’utente lo può cambiare. Le forme geometriche invece nascono con un colore di sfondo preimpostato e nel caso l’utente voglia scegliere il colore di sfondo a “trasparente” deve visualizzare le proprietà dell’oggetto ed imporre quale valore di “trasparenza” il valore 0 7. Se si vuole raggruppare più oggetti presenti sulla lavagna al fine di realizzare un unico oggetto si può utilizzare, una volta selezionati gli oggetti da raggruppare, la funzione “combinazione” presente nel menù contestuale. Ciò può tornare utile quando si vuole partire da forme semplici componendo le quali si vanno a realizzare forme composte. Ad esempio, abbiamo trattato la composizione del segnale di divieto di transito, composto da due forme semplici un disco rosso ed un rettangolino bianco. Per far ciò abbiamo prima tracciato un disco rosso, poi un rettangolino bianco di larghezza e altezza inferiore al diametro del disco, abbiamo imposto che il rettangolino bianco fosse in primo piano (nel menù contestuale: “Ordina” e “Spostato nella parte superiore”), abbiamo spostato il rettangolino nella parte centrale del disco, abbiamo selezionato entrambi gli oggetti (cliccando sul tasto e circoscrivendo entrambi gli oggetti) ed, infine, abbiamo raggruppato i due oggetti usando la funzione “combinazione”. Il risultato è un unico oggetto composto. Se vogliamo rendere di nuovo indipendenti il rettangolino e il disco rosso bisogna selezionare l’oggetto composto e scegliere dal menù contestuale la voce “Combinazione” e poi “Cancella combinazione” 8. Mediante l’apposito tasto abbiamo inserito delle immagini sulla lavagna poste in una cartella del PC. 9. Abbiamo caricato un’immagine di una pagina di un testo didattico dove si chiedeva di riempire gli spazi. In alternativa, si può creare una casella di testo con del testo lasciando degli spazi vuoti in corrispondenza di parole o frasi mancanti. Poi si chiede al bambino di riempire gli spazi vuoti mancanti con le parole o frasi giuste. 10. E’ stato chiesto come caricare un’immagine contenuta in un pdf. Lo abbiamo fatto in maniera un po’ spartana aprendo il file pdf e scattando una foto alla pagina visualizzata mediante lo strumento “Cattura immagine” vedi punto 11 della IV lezione. Una maniera più pulita di estrarre immagini contenute in un pdf, come per i pdf di quel sito didattico trattato in classe, è utilizzare un apposito servizio online di estrazione di immagini da un pdf. Il servizio on-line che vi consiglio per estrarre immagini da contenute in un pdf è all’indirizzo web http://www.extractpdf.com/ 11. Lo strumento riflettore per evidenziare parti della lavagna. Permette di porre l’attenzione su una determinata parte scelta dall’utente. Si può, ad esempio, utilizzare per analizzare, ponendo l’attenzione, di volta in volta, su parti d’opere d’arte (dipinti, sculture, paesaggi, ecc. ecc.) 12. Lo strumento sipario (o tendina) per scoprire gradualmente parti nascoste della lavagna. Un possibile uso pratico di questo strumento è nascondere la risposta ad un quesito 13. L’ultima parte della lezione è stata svolta nel laboratorio multimediale ed è stata dedicata alla realizzazione di un’unità didattica mediante l’uso del “book” della LIM (installato su tutti i PC) e delle immagini dei regoli presenti sul sito web del corso
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