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PERCHÉ FARE L’ORTO
Fare l’orto significa avere prodotti genuini
e ricchi da un punto di vista organolettico.
I nostri saranno prodotti a km zero e, se
poi siamo proprio ambientalisti nell’animo,
avremo un’altra valida motivazione: facciamo l’orto, magari sul terrazzo, perché vogliamo che il nostro balcone o lo spazio che
gestiamo, sia un baluardo per la conservazione della biodiversità degli insetti.
Possiamo per esempio costruire dei bug hotels (case per gli insetti) che ospitino insetti
solitari come api, bombi, vespe, forbicine,
coccinelle: tutti insetti utili all’agricoltura
e all’ambiente in quanto superpredatori di
parassiti in tutti gli stadi di vita.
REGOLA GENERALE
Se la nostra casa si trova in una via
estremamente trafficata sarebbe meglio
non mangiare prodotti coltivati
in tali condizioni.
COME E DOVE FARLO
L’orto si può fare su terreni privati o pubblici usufruendo degli spazi a titolo gratuito
o pagando delle quote d’affitto (circa 400
euro annui) con tutti i servizi garantiti.
Fare un orto può diventare un hobby divertente e sano, che sia balcone o giardino ecco
alcune accortezze che vi permetteranno di
ottenere in breve tempo ottimi risultati.
È bene non esporre i vasi a luce diretta o
in ombra per tutto il giorno. Le esposizioni a sud-est o sud-ovest sono le migliori. Se
avete il balcone rivolto a Nord la crescita
delle piante sarà praticamente impossibile a
parte il prezzemolo che comunque è un ottimo “amico” in cucina. La terra (substrato)
da utilizzare per riempire i nostri vasi o contenitori è il classico terriccio, meglio se biologico. È possibile sperimentare il substrato
formato da un terzo di terriccio, un terzo di
torba e un terzo di sabbia. In questo modo
avremo un terreno piuttosto leggero e a
grana larga, utile per la germinazione e l’attecchimento delle giovani piantine. Ad ogni
ciclo di produzione sarà necessario cambiare il substrato, in particolare se ci troviamo in
città (rischio inquinamento).
QUANTO È GRANDE IL NOSTRO ORTO
Per chi ha poco spazio possiamo inventarci
l’orto verticale, appendendo sulle pareti dei
contenitori in legno o iuta.
Se invece abbiamo balconi molto spaziosi
potremmo anche posizionare dei vasconi (1
x 1,5) stando attenti alla portanza dei solai
e utilizzando terricci molto leggeri (torba).
Le dimensioni di un classico orto familiare sono pari a circa 50 mq che soddisfano
assolutamente il fabbisogno di verdura di
una famiglia di 3-4 persone contemplando
comunque l’acquisto di alcuni prodotti per
completare la gamma alimentare. Sul terrazzo lo spazio è molto meno. Per un balcone di 5 mq occupato lungo il perimetro con
dei contenitori di 1 x 0,5 m, in totale otteniamo ca 3 mq di area coltivata. Consigliamo
di coltivare alcune aromatiche di uso quotidiano (basilico, rosmarino e salvia) e 4/5
piante di pomodoro/melanzana/peperone o
peperoncino. In 10 metri quadrati si possono
coltivare: 4 piante di pomodori, 4 piante di
melanzane, 2 piante di zucchine, 8 piante di
insalata e 4 piante di peperoni per una produzione media di oltre 25 chili di verdura.
QUANDO FARLO
Adesso è il momento giusto. E allora con
carta e penna possiamo iniziare a ipotizzare come gestire gli spazi prima di partire con la semina in semenzaio. Successivamente il trapianto in sede. Durante la
primavera avviene la cura dell’orto e delle
piante e in tarda primavera inizio estate
avviene la raccolta dei prodotti.
PRIMA DI TUTTO, IL SEMENZAIO
Il semenzaio domestico serve a far crescere le piantine in ambiente caldo e protetto,
così che al momento opportuno potranno
essere trapiantate in piccoli vasetti o alveoli
per la crescita e successivamente, con il travaso, nell’orto o nei vasi all’aperto. Procuriamoci il materiale per il nostro semenzaio:
•• CASSETTA
CASSETTA DI
DI PLASTICA
PLASTICA
• TESSUTO
• TESSUTO NON
NON TESSUTO
TESSUTO (TNT)
(TNT)
• TERRICCIO
• TERRICCIO • SABBIA
• SABBIA
• COMPOST
• COMPOST • SEMI
• SEMI
Come seconda azione prepariamo il substrato riempiendo la cassetta con la miscela
costituita da:
• 1/3 DI COMPOST • 1/3 DI TERRICCIO
• 1/3 DI SABBIA
La cassetta del semenzaio, forata sul fondo,
deve avere come rivestimento interno il tessuto non tessuto (Tnt), che serve a garantire
protezione e traspirazione. Possiamo infine
piantare le nostre sementi: se i semi sono
piccoli basta spargerli il più uniformemente
possibile, mentre se i semi sono grandi (ad
esempio legumi) si possono mettere a dimora distanziandoli l’uno dall’altro in modo uniforme. Il semenzaio va quindi tenuto in casa
lontano da fonti di calore ad una temperatura
che non deve mai scendere sotto i 15°C. Procedendo così per un mese possiamo accudire le pianticelle delicate, come anguria,
indivia, lattuga, melanzane, pomodoro, porro,
sedano, cetriolo, melone e peperone. Queste
piante una volta germinate e cresciute dovranno essere trapiantate in coltura protetta
(serra) o se il clima lo consente in piena terra
senza protezioni.
COSA È POSSIBILE COLTIVARE
In questo periodo si piantano le specie primaverili ed estive precoci. Più avanti, a meno
di un clima troppo freddo (con temperatura
del terreno inferiore ai 10 °C), si possono trapiantare anche le specie che danno frutto in
estate (al nord tale attività andrà ritardata).
Su un orto da 50 mq possiamo coltivare: 12
piante di pomodori, altrettante di melanzane
e peperoni. 10 piante di cetrioli e 40 piante
di insalata piantate in tempi sfalsati per avere
un continuo approvvigionamento, 10 piante di piselli o fagioli e piante aromatiche di
ogni tipo. Una pianta di pomodoro in media produce 4-5 kg di pomodori nel ciclo di
fruttificazione; in una stagione con 12 piante
otterremmo circa 60 kg di pomodori. Per le
melanzane ogni pianta produce poco più di
un 1 kg di prodotto che in totale equivalgono
a circa 15 kg a stagione (sulla base delle 12
piante indicate nel punto precedente). E così
si può continuare per le varie specie coltivate:
QUANTO COSTA
Per un orto su un balcone di medie dimensioni si può ipotizzare un costo che oscilla fra i
40 e i 50 euro per 2 contenitori da 80 centimetri di lunghezza, con la giusta quantità di
terra e 6 piantine orticole più diverse essenze
aromatiche. Per un orto da 50 mq fornito già
di acqua e con terra idonea, possiamo ipotizzare una spesa per le piantine pari a circa
30 euro. Naturalmente esiste una spesa per
comprare gli strumenti da orto e per fare un
impianto di irrigazione. Si può ipotizzare una
spesa ulteriore di 150 euro. In totale, quindi,
parliamo di poco meno di 200 euro. Non dimentichiamoci che i nostri scarti alimentari
possono diventare compost e quindi potremmo evitare l’acquisto di concimi.
Inserto a cura di Daniele Taffon