slide sinapsi 2013-2014 - Dipartimento di Economia

Tecniche di Vendita e Negoziazione
Università degli Studi di Parma
Facoltà di Economia
Corso di Laurea in Trade Marketing
Introduzione
Figure Commerciali
•
Promoter
•
Segnalatore, Procacciatore d’affari
•
Agente Monomandatario
•
Agente Plurimandatario
•
Area Manager
•
Direttore Vendite, Sales Manager
•
Direttore Commerciale
•
Key Account Manager
•
National Key Account
Introduzione
Corso «Tecniche di Vendita»: obiettivi
•
Definire obiettivi dell’incontro con il cliente
•
Guidare la trattativa commerciale, gestendone tempi e fasi
•
Migliorare la gestione del Follow Up sul cliente
•
Aumentare vendite e risultati
Offrire un METODO per:
• Gestire con STRUTTURA ed EFFICACIA il rapporto con il
cliente
• Limitare le dispersioni e migliorare le prestazioni
Introduzione
Le 7 fasi della vendita
1. Preparazione della visita: raccolta e analisi delle informazioni
2. Approccio ed empatia per creare un clima di fiducia
3. Analisi dei bisogni: individuare i bisogni specifici e prioritari
4. Presentazione prodotto o servizio: offrire vantaggi e soluzioni
5. Superamento delle obiezioni: aiutare il cliente ad agire
6. Chiusura della trattativa e accordi
7. Follow Up cliente, Post-vendita
Introduzione
Vantaggi della suddivisione in fasi
• Potremo studiare il nostro comportamento fase per fase scoprendo punti di forza e
aree di miglioramento
• Non perdiamo il filo durante i colloqui di vendita
• Abbiamo un criterio per sapere se siamo sulla strada giusta (semafori verdi)
• Misuriamo sempre il grado di sintonia con il cliente
Rosso: no
Giallo: obiezioni
Verde: si passa alla fase successiva
Diventiamo gestori del colloquio di vendita in base agli obiettivi prefissati
Introduzione
Seminar Schedule
1. 21 Febbraio
Introduzione
2. 28 Febbraio
Ruolo del Venditore e Preparazione visita commerciale
3. 7 Marzo
Contatto, rottura del ghiaccio, empatia, presentazione aziendale
4. 14 Marzo
Analisi dei bisogni
5. 21 Marzo
Presentazione prodotto o servizio
6. 28 Marzo
Superamento e gestione obiezioni
7. 4 Aprile
Chiusura trattativa e accordi, post-vendita
Ruolo del venditore
Ruolo del Venditore
•
Obiettivi
•
Caratteristiche personali
•
Competenze tecniche
 Preparazione Vendita
 Colloquio di vendita
 Controllo vendita
 Reportistica e Amministrazione
Ruolo del venditore > Obiettivi
Obiettivi
•
Conoscere il mercato in cui opera, i prodotti e i servizi che propone
•
Conoscere i plus rispetto alla concorrenza
•
€ => NEW: Acquisire clientela nuova
•
€ => OLD: Mantenere, fidelizzare, assistere il “portafoglio clienti”
•
€ => Garantire il raggiungimento dei volumi di vendita
•
ORDINI: riceverli, verificare modi e tempi di evasione
•
Verificare la soddisfazione del cliente
Ruolo del venditore > Caratteristiche personali
Caratteristiche personali
• Motivazione al successo
• Desiderio di migliorare
• Proattività e intraprendenza
• Problem solving
• Capacità di gestire lo stress, abilità nel pensare sotto pressione
• Determinazione e perseveranza
• Tensione al risultato, orientamento all’obiettivo
• Assertività
• Capacità relazionali e comunicative:
• Presentazione, ascolto, capacità persuasive e motivazionali, capacità di
negoziare
Ruolo del venditore > Competenze tecniche > Preparazione della vendita
Competenze tecniche: Preparazione vendita
• Conoscenza prodotto o servizio
• Conoscenza del mercato e della concorrenza
• Conoscenza della zona: CLIENTI OLD e PROSPECT
• Conoscenza del ciclo di vendita e acquisto
• Preparazione kit di vendita
• Preparazione argomenti di vendita
• Organizzazione agenda:
• Funnel commerciale (n. contatti => visite => offerte => clienti)
• Volumi TPA e Visite
• Programmazione visite CLIENTI OLD e PROSPECT
Ruolo del venditore > Competenze tecniche > Colloquio di vendita e Controllo vendite
Competenze tecniche: Colloquio di vendita
•
Approccio ed empatia per creare un clima di fiducia
•
Analisi dei bisogni e definizione priorità
•
Presentazione prodotto o servizio: offrire vantaggi e soluzioni
•
Superamento delle obiezioni: aiutare il cliente ad agire
•
Chiusura della trattativa e accordi
Competenze tecniche: Controllo delle vendite
•
•
QUANTITÀ: Controllo del n. ordini, quantità vendute
QUALITÀ: Controllo tipologie, linee di prodotto vendute
•
Controllo della marginalità
•
Controllo degli insoluti
Ruolo del venditore > Competenze tecniche > Reportistica e Amministrazione
Competenze tecniche: Reportistica
•
Informazioni su Mercato e Concorrenza
•
Budget/ Report
•
Rapporti di analisi attività (TPA, visite, offerte)
Competenze tecniche: Amministrazione
•
Report su costi e spese viaggio
•
•
Scontistica
Fatturazione e modalità di pagamento
Fase 1: Preparazione della visita
FASE 1: Preparazione della visita
• Raccolta informazioni su azienda e referente (sito, motori di ricerca)
• Acquisizioni informazioni commerciali (potenziali necessità)
• Verifica informazioni interne (CRM)
• Verifica Case Histories Interne (affinità prodotti, settore, logica distributiva)
• Kit di vendita
• Studio dell’approccio in base a ruolo-settore
• Definizione esatta dell’obiettivo della visita (conoscenza?; chiusura?)
• Previsione no
Fase 2: Approccio ed empatia: Il flusso comunicativo
FASE 2: Il flusso comunicativo
MESSAGGIO
EMITTENTE
INTERFERENZE
RICEVENTE
FEEDBACK!
Fase 2: Approccio ed empatia: Messaggio e feedback
FASE 2: Messaggio e Feedback
• Bravo comunicatore e comunicatore efficace
• Tipologie di comunicazione ed efficacia
• Verbale
7%
• Non verbale
• Sguardo
• Volto
• Gesti
• Postura
55%
• Paraverbale
• Volume
• Ritmo
• Tono
• Timbro
38%
Fase 2: Approccio ed empatia: è impossibile non comunicare
FASE 2: È impossibile non comunicare
• Anche inconsciamente, poco o tanto, ognuno di noi ha il potere di modificare il
comportamento del nostro interlocutore
• La consapevolezza di quanto trasmettiamo agli altri è generalmente molto bassa
Fase 2: Approccio ed empatia: Interferenze e incomprensione naturale
FASE 2: Interferenze e incomprensione naturale
• Non siamo perfetti quando comunichiamo
• Interferenze ambientali e interferenze naturali:
 Penso
100
 Dico
80
 Ascolta
60
 Capisce
40
 Ricorda
20
Es: differenze di significato, ambiguità del testo, incomprensioni, interpretazioni
personali, memorizzazione incompleta
DATI L’INCEDENZA DELLE TRE TIPOLOGIE COMUNICATIVE SUL MESSAGGIO E
L’IMPERFEZIONE DATA L’INCOMPRENSIONE NATURALE, COME POSSO ESSERE UN
COMUNICATORE EFFICACE DI PERSONA? E AL TELEFONO?
Fase 2: Approccio ed empatia: Schema di approccio
FASE 2: Schema di approccio
Fase 2: Approccio ed empatia: Schema di approccio
FASE 2: Schema di approccio
Fase 2: Approccio ed empatia: Schema di approccio
FASE 2: Schema di approccio
Fase 2: Approccio ed empatia: La prima impressione
FASE 2: La prima impressione
• Non esiste una seconda occasione per lasciare la prima impressione
• Policy per curare la prima impressione:
 Aspetto
 Postura
 Sorriso
 Linguaggio
 Cortesia
Fase 2: Approccio ed empatia: Come essere efficaci?
FASE 2: Come essere efficaci?
• ACOLTO ATTIVO
• EMPATIA
• VISIONE PERIFERICA
• SENSO DEL TEMPO
•
CHIAREZZA
•
FLESSIBILITÀ
• CENTRATURA SULL’ALTRO
• ASSERTIVITÀ
Interéssati sinceramente all’altro
Chi domanda, guida!
Fase 2: Approccio ed empatia: Conclusioni
FASE 2: Approccio ed empatia
• Il cliente generalmente non vuole, non sa, non ha tempo
• Non esiste una seconda opportunità per creare la prima impressione
• Saluto e primo contatto (sorriso, apertura, entusiasmo)
• Centratura sul cliente e ascolto
• Cercare il dialogo con le domande morbide
• Interessarsi sinceramente al cliente
• Dosare i complimenti
Fase 3: Analisi dei bisogni
FASE 3: Analisi dei bisogni
• Il bisogno è uno stato percepito di privazione
• Quando un individuo percepisce un bisogno può:
 Cercare un prodotto/servizio che lo soddisfi
 Cercare di contenere il bisogno stesso
• Il desiderio è la manifestazione che assume il bisogno in base alla cultura e alla
personalità individuale. I desideri possono essere di due tipi:
 Razionali (reali)
 Irrazionali (impulsi)
SONO I BISOGNI E I DESIDERI A SPINGERE IL CONSUMATORE ALL’AZIONE
Fase 3: Analisi dei bisogni
FASE 3: La gerarchia dei bisogni secondo Maslow
Bisogni di
Autorealizzazione
(sviluppo e
realizzazione di sé)
Bisogni di stima
(autostima, riconoscimento)
Bisogni sociali
(senso di appartenenza, amore)
Bisogni di sicurezza
(sicurezza, protezione)
Bisogni fisiologici
(fame, sete)
Fase 3: Analisi dei bisogni
FASE 3: Gli stadi del processo di acquisto
Percezione
del problema
Ricerca di
informazioni
Valutazione
delle
alternative
Decisione
di acquisto
COMPITO DEL VENDITORE-CONSULENTE È
ACCOMPAGNARE IL CLIENTE IN QUESTI STADI
Comportamento
del dopoacquisto
Fase 3: Analisi dei bisogni
FASE 3: Come rapportarsi al cliente
• «Spiegone»:
 Si comporta illustrando la brochure, parlando delle ultime novità, dei servizi
più interessanti, l’obiettivo è convincere il cliente tramite un buon eloquio e la
spiegazione appassionata dei vantaggi.
Pericolo: noia-inutilità-stress
• Consulente:
 Analizzare i bisogni del cliente, anche quelli più nascosti ed inconsapevoli,
individuandoli, condividendoli con il cliente, proponendo poi una soluzione
mirata per la risoluzione dell’esigenza.
Vantaggi: domande-ascolto-utilità-fiducia
Fase 3: Analisi dei bisogni
FASE 3: Analisi dei bisogni
L’obiettivo della visita è concludere una trattativa di vendita.
È bene ricordare sempre che il cliente compra solo se riconosce benefici che
soddisfano le sue esigenze.
COME SCOPRIRE LE SUE ESIGENZE?
FACENDO DOMANDE!
Fase 3: Analisi dei bisogni
FASE 3: Le esigenze del cliente
Il cliente ce le
comunica
Il cliente ne è
cosciente
ESIGENZE
D
O
M
A
N
D
E
Il cliente non ne
è cosciente
D
O
M
A
N
D
E
Il cliente non ce
le comunica
Fase 3: Analisi dei bisogni
FASE 3: A che cosa servono le domande?
• A controllare la comprensione di ciò che diciamo
• A incoraggiare il cliente a collaborare
• A comprendere bene le esigenze che il cliente vuole comunicarci
• A conoscere le esigenze che il cliente non comunica
Dal primo approccio fino alla conclusione della trattativa, le domande hanno il
compito di suscitare nel cliente risposte e reazioni, in base alle quali ricostruire le
esigenze ed i problemi
Fase 3: Analisi dei bisogni
FASE 3: Le domande da porre
CHIUSE
PER VERIFICARE
PER CLASSIFICARE
APERTE
SPALANCATE
CONOSCERE
FAR RIFLETTERE
APPROFONDIRE
PER OTTENERE
RISPOSTE PIÙ
SPECIFICHE
FATTI
OGGETTIVITÀ
Quelle alle quali si
risponde con 1
parola sola
Si - No
Chi? Che cosa?
Quale?
Quanto?
Dove?
Quando?
OPINIONI
SOGGETTIVITÀ
E oltre
a questo?
In che senso?
Fino a che punto?
Fase 3: Analisi dei bisogni
FASE 3: Motivazioni di acquisto
I bisogni palesi e latenti, attraverso le domande, si trasformano nel corso di
una chiacchierata in motivazioni di acquisto
Le motivazioni di acquisto fondamentali sono:
•
•
•
•
•
•
•
Risparmio / Occasione
Semplicità
Innovazione
Sicurezza
Affetto
Comodità
Utilità
Fase 3: Analisi dei bisogni
FASE 3: Per un’intervista efficace
•
•
•
•
•
Domande aperte
Riformulare le risposte (condivisione)
No interrogatorio
Ascolto attivo
Approfondire (non fermarsi alle prime risposte)
Bisogna ricordarsi sempre che:
• L’UNICA PERSONA CHE CONOSCE LE RAGIONI PER SOTTOSCRIVERE IL CONTRATTO È
IL CLIENTE
• PRIMA DI COMINCIARE A PARLARE DEL PRODOTTO, È NECESSARIO CAPIRE LE LEVE
DELL’ACQUIRENTE
Fase 3: Analisi dei bisogni
FASE 3: Analisi dei bisogni
• Definire a monte le domande di carattere generale (azienda, attività, andamento
del settore, storia dell’azienda)
• Prevedere le domande specifiche sull’area di interesse
• Elaborare le domande affinché risultino chiare e precise
• Utilizzare domande aperte e domande chiuse in base al momento ed all’obiettivo
• Fare una sintesi delle esigenze, verificandone la priorità
Fase 3: Analisi dei bisogni
FASE 3: Riassumendo
Il venditore-consulente, partendo da macro-domande fino ad arrivare a microdomande, deve:
1. Individuare il bisogno del cliente
2. Far percepire il bisogno emerso come uno stato di privazione
3. Trasformare il bisogno in motivazione di acquisto
SULLA BASE DEL BISOGNO EMERSO E DELLA CONSEGUENTE
MOTIVAZIONE DI ACQUISTO, IL VENDITORE DI SUCCESSO BASERÀ
LA PRESENTAZIONE DEL PRODOTTO/SERVIZIO
Fase 4: Presentazione del prodotto o servizio
FASE 4: Presentazione del prodotto o servizio
Prima di presentare il prodotto o servizio, è necessario:
• Riepilogare le esigenze del cliente e chiedere cosa sia più importante e urgente
• Far riconoscere al cliente che le necessità sollevate significano qualcosa di
importante per lui
• Solo a questo punto parlare del prodotto o servizio => vantaggi per il cliente
• Il cliente non spende per le caratteristiche oggettive del prodotto o servizio
• Il cliente spende per i benefici del prodotto o servizio
• Il venditore mette in luce i benefici se:
• Stimola emotivamente il cliente
• Trasmettere il valore del prodotto o servizio in modo persuasivo
Fase 4: Presentazione del prodotto o servizio
FASE 4: SISTEMA C.P.V.
1 ENUNCIARE UNA
CARATTERISTICA
2 SPIEGARE PERCHÈ
IL PRODOTTO È VINCENTE
IL SISTEMA C.P.V.
3 EVIDENZIARE I VANTAGGI
PER IL CLIENTE
4 FARE UNA DOMANDA DI
CONTROLLO
(Per verificare che il cliente
abbia percepito il vantaggio)
Fase 4: Presentazione del prodotto o servizio
FASE 4: SISTEMA C.P.V.
CARATTERISTICHE => IL FATTO CHE… indicare le caratteristiche tangibili e
peculiari del prodotto
PERCHÉ => FA SÌ CHE… spiegare perché quella determinata caratteristica
soddisfa quel determinato bisogno
VANTAGGI => COSÌ CHE… presentare i benefici che ricava da quel
prodotto/servizio e cosa migliora rispetto alla situazione attuale
Fase 4: Presentazione del prodotto o servizio
FASE 4: I VANTAGGI DEL SISTEMA C.P.V.
• Prevenire le reazioni del cliente
•
Ottimizzare i tempi della trattativa
•
Rendere credibili i vantaggi
•
Conferire fiducia e serietà al prodotto e servizio e al venditore
•
Permette di guidare la vendita
•
Catalizzare l’attenzione del cliente
•
Perfezionamento della conoscenza del prodotto
•
Migliore valutazione della proposta
Fase 4: Presentazione del prodotto o servizio
FASE 4: I VANTAGGI DEL SISTEMA C.P.V.
• “ L’uomo è un animale visivo”: usare carta e penna, materiale di supporto
•
Rivolgersi anche ai collaboratori presenti al colloquio
•
Far intervenire il cliente
•
Usare lo stesso linguaggio del cliente
•
Essere creativi e concreti: più idee si presentano al cliente, maggiore sarà la
possibilità di avere successo
• Usare parole semplici ed esempi pratici
Fase 4: Presentazione del prodotto o servizio
FASE 4: RIASSUMENDO
• Individuare e condividere il BISOGNO
• Enunciare la CARATTERISTICA del prodotto in FUNZIONE DEL BISOGNO
• Spiegare PERCHÉ il cliente “deve” avere il prodotto in oggetto
• Far “vedere” al cliente i VANTAGGI derivabili
Fase 5: Superamento delle obiezioni
FASE 5: Superamento delle obiezioni
Le obiezioni sono opportunità di vendita per conoscere meglio il cliente e le sue
necessità. È necessario saperle GESTIRE in modo efficace e SUPERARE per poter
chiudere la trattativa di vendita.
Per saperle gestire e superare, bisogna prima RICONOSCERLE!
ATTENZIONE: mai confondere un’obiezione reale da un’obiezione pretesto!
Fase 5: Superamento delle obiezioni
FASE 5: Obiezione reale e obiezione pretesto
OBIETTIVO: Aiutare il cliente ad agire
OBIEZIONE REALE
•
•
•
•
Per avere elementi per
decidere
Per informazioni più
precise
Per analizzare i vantaggi
Per essere rassicurato,
avere conferme
definita, precisa;
l’interlocutore è attento ed
interessato
OBIEZIONE PRETESTO
•
•
•
Per manifestare indifferenza o
opposizione
Per resistenza a novità o
cambiamenti
Per darsi importanza
vaga e imprecisa;
l’interlocutore è
distratto
Fase 5: Superamento delle obiezioni
FASE 5: Domande per smascherare un’obiezione pretesto
• C’è un altro motivo alla base del suo mancato interesse/della sua indecisione?
• A parte il prezzo, c’è qualche altro motivo che le impedisce di prendere una
decisione in questo momento?
• TECNICA DELLA CONCLUSIONE ANTICIPATA: Signor X, supponiamo che riesca a
risolvere il suo problema in modo soddisfacente…in tal caso potrei contare sul suo
ordine?
• APPELLO ALL’ETICA DEL CLIENTE: Signor X, finora abbiamo sempre lavorato bene
insieme. Se lei mi dicesse il vero motivo che l’ha spinta ad allontanarsi da noi,
potremmo chiarire e rimuovere il problema. Non crede che convenga anche a lei
darci una possibilità?
Fase 5: Superamento delle obiezioni
FASE 5: Tipologie di obiezioni: prodotto, venditore, azienda
OBIEZIONI SUL PRODOTTO =>
DARE AL CLIENTE UN VALIDO MOTIVO
SULLA BASE DEL BISOGNO FATTO EMERGERE
CLIENTE: “Devo pensarci su!”
VENDITORE: “ Cosa ancora non la convince? ” …ARGOMENTARE
• Scoprire la “vera” idea che sta dietro la propria offerta
• Parlare dell’offerta e rispondere all’obiezione facendo leva sui vantaggi arrecati da
quest’idea
• Far vedere la propria offerta come la soluzione a necessità emerse tramite l’analisi
dei bisogni
Fase 5: Superamento delle obiezioni
FASE 5: Tipologie di obiezioni: prodotto, venditore, azienda
OBIEZIONI SUL VENDITORE =>
CONDURRE IL CLIENTE VERSO UNO STATO D’ANIMO POSITIVO,
SE NECESSARIO RIMANDARE
Con atteggiamento sfuggente e scettico, il cliente può trasmettere al venditore la netta
sensazione che non è affatto felice di riceverlo => ES. il cliente non chiama il venditore
per nome, sguardo rivolto altrove, tono distaccato
Non si può convincere una persona che ci guarda con antipatia e sfiducia.
TECNICA DELLE DOMANDE INCIDENTALI = domande che pongono l’accento
sull’esperienza dell’altro
es. “prima di parlare del perché sono qui, vorrei avere un suo parere in qualità di
esperto…” ; “tra l’altro colgo l’occasione per chiederle..”
Fase 5: Superamento delle obiezioni
FASE 5: Tipologie di obiezioni: prodotto, venditore, azienda
OBIEZIONI SULL’AZIENDA=>
FAR RIFLETTERE SU SERVIZI COMPLETARI, PLUS E STORICITÀ AZIENDA
CLIENTE: “Non sono interessato ai vostri prodotti!”
VENDITORE: “Signor X, finora abbiamo sempre lavorato bene insieme. Se lei vuole
dirmi il motivo che la spinge ad allontanarsi da noi, potremmo chiarire e rimuovere il
problema. Non crede che convenga anche a lei data la solidità della nostra azienda?”
Fase 5: Superamento delle obiezioni
FASE 5: Obiezioni Iceberg
Quali sono le vere paure e i veri dubbi del cliente?
OBIEZIONE DEL CLIENTE
VERA OPINIONE DEL CLIENTE
“Non posso permettermelo”
“Me lo permetterei volentieri, se mi convenisse! Mi faccia
un calcolo di quanto guadagnerei”
“Devo pensarci su”
“Lo comprerei volentieri se lei mi desse un valido
motivo! Mi aiuti a prendere una decisione”
“Il prezzo è troppo alto”
“Lo comprerei volentieri, se lei mi dimostrasse che ne
vale la pena! Mi faccia vedere un calcolo comparativo”
“Lo posso avere a un prezzo più basso!”
“Mi dica un vantaggio aggiuntivo che posso avere
soltanto da lei, oppure mi faccia lo stesso prezzo!”
“Adesso non ho tempo”
“La sua offerta non mi sembra abbastanza allettante per
indurmi a sprecare il mio tempo. Mi dia un valido motivo
che mi convinca a starla a sentire”
“Ripassi tra sei mesi”
“Mi dia un motivo valido che mi spinga ad acquistarlo
subito, oppure mi spieghi a quali svantaggi andrei
incontro non comprandolo adesso!”
Fase 5: Superamento delle obiezioni
FASE 5: Atteggiamenti di fronte ad un’obiezione
1. Atteggiamento rilassato e comprensivo
SI: sincerità, buon ascolto, rilassatezza, conversazione
NO: promesse non mantenute, interrompere, impulsi, discutere
2. Ascoltare l’obiezione, prendersi una pausa prima di rispondere
3. Prevenire le obiezioni (empatia, sicurezza, persuasione)
4. RIQUALIFICARE POSITIVAMENTE QUELLO CHE IL CLIENTE CI STA DICENDO
5. CONTRODOMANDARE
L’obiezione riguarda:
• Costi => Da che punto di vista?
• Tempo => Quali vantaggi ricava aspettando?
• Timore => Quali punti vorrebbe migliorare?
• Preferenza per altri => Quali vantaggi le offre l’ azienda di cui si serve?
• Contrasti passati => Ha dei motivi per credere che oggi sia come ieri?
Fase 5: Superamento delle obiezioni
FASE 5: Esempi di superamento obiezioni
Sono molto occupato
Lo so che è molto occupato, allora facciamo una cosa: mi dica quando posso
richiamarla per spiegarle i vantaggi del nostro servizio, anche in fatto di
risparmio di denaro e di tempo.
Vuol vendermi qualcosa ?
Sarà lei a deciderlo! Voglio solo farle cogliere
un’occasione (di tempo e denaro).
Ho già i miei fornitori
Ho piacere che sia soddisfatto dei suoi fornitori, io non voglio “scalzarli” ma
sono certo che dopo averci conosciuti, sarà lei stesso a pensare di farlo.
Fase 5: Superamento delle obiezioni
FASE 5: Conclusioni
• Prima di rispondere ad un’obiezione, devo riconoscere la
natura e la vera motivazione alla base della obiezione stessa
• Accetto volentieri un’obiezione, con atteggiamento rilassato,
senza evadere né minimizzare
• Trasformo un’obiezione in una opportunità a mio favore:
riqualifico il mio prodotto e spiego le sue caratteristiche
Fase 6: Chiusura della trattativa
FASE 6: Chiusura della trattativa
QUALI SONO LE CAUSE CHE OSTACOLANO LA CHIUSURA?
1) Cause oggettive, ovvero imputabili ad altri:
• Il cliente
• Il prodotto/servizio
2) Cause soggettive, ovvero insite nel venditore-consulente il
quale può:
• Esitare e aver paura di concludere => PAURA DEL «NO»
• Aver condotto una dimostrazione inefficace
Fase 6: Chiusura della trattativa
FASE 6: Chiusura della trattativa
Check list per rimuovere gli ostacoli => valutare criticamente ogni visita
• Sono entrato in empatia con il cliente?
• Sono riuscito a far parlare il cliente dei suoi bisogni, obiettivi, problemi?
• Ho individuato e fatto emergere necessità latenti?
• Ho dichiarato lo scopo della mia visita?
• Ho ascoltato mostrando interesse?
• Ho citato esempi, referenze o analogie?
• Ho gestito in maniera efficace le obiezioni?
• Mi sono fatto capire? Sono stato efficace? Ho fatto domande di verifica?
• Ho usato espressioni corrette?
Fase 6: Chiusura della trattativa
FASE 6: Chiusura della trattativa
Per accompagnare il cliente alla chiusura
• Dare per scontata la conclusione positiva => definire i passaggi
del post vendita come se il cliente avesse già detto sì
• Non è mai troppo presto per concludere => OSARE
• Non è mai troppo tardi per concludere
• Si devono fare almeno tre tentativi prima di desistere =>
RESISTERE
Fase 6: Chiusura della trattativa
FASE 6: Chiusura della trattativa
Quali sono i segnali favorevoli alla conclusione?
• Il cliente assume una postura favorevole: distende le braccia, maneggia il contratto
• Il cliente parla dei vantaggi, come a convincere se stesso del valore della decisione
• Il cliente fa domande sui vantaggi supplementari (concessioni, favori, sconti, etc.)
• Il cliente fa ricorso all’ opinione di un terzo per giustificare il proprio progetto
(collega, coniuge, commercialista, etc.)
• Un momento di riflessione e di silenzio del cliente
• Il cliente formula precise domande sulle garanzie e sul prezzo
• Il cliente procede ad un confronto con altre offerte
Fase 6: Chiusura della trattativa
FASE 6: Chiusura della trattativa
SE IL CLIENTE
ALLORA IL VENDITORE
Non ricorda
Riassume i vantaggi
Esita
Lo invita a decidere
facendolo scegliere…
È incerto se decidere …
..propone due alternative
che vanno bene comunque
Ha timore di avere sbagliato
Rassicura
Si complimenta
Non se ne va di corsa
Fissa un programma futuro
Fase 6: Chiusura della trattativa
FASE 6: Chiusura della trattativa
RESISTENZE DEL CLIENTE IN FASE DI CHIUSURA
Controdomandare
Riqualificare
Ampliare
Ridurre
ATTIVE
PASSIVE
Doppia Proposta Positiva
Quanto è profonda
l’incertezza del
cliente?
IL NOSTRO OBIETTIVO CONCRETO È
LA FIRMA DEL CONTRATTO/ORDINE
Fase 6: Chiusura della trattativa
FASE 6: Chiusura della trattativa
DOPO CHE IL CLIENTE HA FIRMATO, IL VENDITORE DEVE:
• Trasmettere sicurezza
• Far apprezzare il nostro intervento
• Riassumere brevemente i vantaggi conseguibili
• Raccogliere informazioni mancanti (telefono, e-mail, etc.)
• Proporre una modalità di ricontatto per accordarsi
sull’erogazione del servizio
Fase 7: Follow up cliente, Post-vendita
FASE 7: Follow Up cliente, Post-vendita
Non abbandonare il cliente
• Verifica soddisfazione del cliente
• Qualità attesa e qualità percepita
• Ripetizione del prodotto acquistato (up selling)
• Segnalazione nuove opportunità
• Individuazione costante di nuovi bisogni (cross selling)
• Telefonate periodiche
• Referals
Fase 7: Follow up cliente, Post-vendita
FASE 7: Follow Up cliente, Post-vendita
Referenza Attiva
Il migliore biglietto da visita per un venditore-consulente è
la REFERENZA ATTIVA
Passiva: Un cliente che fa volentieri affari con noi (e non con la
concorrenza) ci farà pubblicità di propria iniziativa,
raccomandandoci spontaneamente ai suoi conoscenti
Attiva: cercare le segnalazioni attivamente
Introduzione