Il "pranzo con i morti"

Dipartimento di Studi Umanistici
LABORATORIO DEA Lunedì 29 settembre 2014 ore 14.30-­‐16.30 Palazzo Marcorà Malcanton, II piano, Sala grande MATTEO BENUSSI (Università di Cambridge, UK), terrà una conferenza su: Il ‘pranzo con i morti’ nella Zona di Alienazione Ritualità, memoria e coping nell’Ucraina post-­‐Chernobyl Abstract Ogni anno, dopo la Pasqua ortodossa, migliaia di persone provenienti da tutta l’Ucraina si radunano nella Zona di Alienazione della Centrale Atomica di Chernobyl. Queste persone convergono in una delle aree più contaminate del pianeta per celebrare riti chiamati hrobki, il cui fulcro consiste in un pasto condiviso con i defunti presso le tombe di famiglia. Pur non essendo un fenomeno presente esclusivamente in questa regione dell’Ucraina, i hrobki che si tengono nella Zona di Chernobyl possiedono una rilevanza etnografica unica alla luce del contesto estremo in cui essi avvengono. In occasione dei hrobki, i villaggi e le città fantasma della Zona diventano teatro di un’intensa vita sociale, in cui rimembranza e memory-­‐making assumono un ruolo decisivo. Nella mia analisi, interpreto i hrobki specificamente attraverso la luce della “crisi della presenza” che ha colpito le comunità vittime del disastro. Mi concentro, pertanto, sulla dimensione morale della memoria, il senso dei luoghi, e il potenziale “terapeutico” dei hrobki come risposta attiva ai sentimenti di disorientamento e angoscia scatenati dal disastro. L’ipotesi che avanzo è che partecipare ai hrobki non sia solo l’espressione di un imperativo morale individuale, ma che questi riti costituiscono una tattica di ri-­‐territorializzazione attraverso la quale un’intera comunità – oggi dispersa in una vasta diaspora – attiva processi di coping post-­‐traumatico e rende possibile la propria sopravvivenza. Nota biografica Teo Benussi è graduate student di antropologia sociale all’Università di Cambridge (UK). Ha conseguito la laurea triennale e magistrale all’Università Ca’ Foscari di Venezia con una ricerca sulle implicazioni socio-­‐antropologiche del disastro di Chernobyl in Ucraina. Ha partecipato a un progetto di ricerca del MIUR dedicato alla storia e antropologia delle pratiche funerarie in Eurasia con una indagine sui siti funerari tatari nella regione dell’Idel-­‐Ural (Russia). Da questa esperienza di è sviluppato il suo attuale progetto dottorale, che riguarda le implicazioni politiche della ritualità funebre in Tatarstan. Seminario valido per il tirocinio DEA/ACEL. Coordinatore: Glauco Sanga: [email protected]