“Focus sui fanghi: l’esperienza di AQUASER Gruppo ACEA spa” Ing. Alessandro Filippi Bologna, 22 Ottobre 2014 Le società Aquaser Srl Tra i maggiori operatori italiani nella gestione dei rifiuti prodotti dagli impianti di depurazione, AQUASER è un gruppo industriale, all’interno del Gruppo ACEA, concentrato sulle attività connesse alla gestione dei servizi idrici ambientali nelle regioni Lazio, Umbria e Toscana. ACEA SpA, una tra le più importanti multi-utility Italiane, è attiva nella gestione e sviluppo di reti e servizi nei settori dell’acqua dell’energia e dell’ambiente. In particolare, Acea è il primo operatore italiano nel settore idrico, il terzo nella vendita e distribuzione di energia elettrica e il quinto nel settore ambientale. Acqua, energia e ambiente sono gli elementi chiave per ACEA che, attraverso la sua controllata AQUASER, ha sviluppato un sistema di gestione per i fanghi prodotti dagli impianti di trattamento delle acque reflue, incentrato sulla massimizzazione del recupero e dell’efficienza energetica, assicurando risparmio economico, qualità del servizio e sviluppo sostenibile. Il modello gestionale: la filiera integrata Presenza del gruppo ACEA nella Filiera FASE Attore Produzione fanghi Gestori del S.I.I. Raccolta e Organizzazione Logistica Trasporto fanghi Smaltimento Recupero Aquaser ISA Aquaser/Terzi con propri cassoni dislocati presso gli impianti di depurazione Società controllata da Aquaser con il 51% Kyklos , Solemme, Samace Concessioni in agricoltura di Aquaser Concessione in agricoltura di terzi Discariche e compostaggi di terzi Aquaser: le modalità operative scelte Prima dell’inizio delle attività di AQUASER, i fanghi prodotti venivano inviati principalmente in discarica, con evidente spreco delle loro potenzialità di recupero, sia in termini di materia che di energia, e determinando la saturazione di spazi altrimenti disponibili per matrici di rifiuto meno “ricche”. AQUASER ha intrapreso una serie di investimenti per la valorizzazione dei fanghi, sviluppandone il recupero in due processi diversi, che rappresentano entrambi la destinazione naturale di tali rifiuti organici COMPOSTAGGIO SPANDIMENTO IN AGRICOLTURA Il recupero agronomico Il D. Lgs. 99/92 norma l’attività di recupero dei fanghi in agricoltura. I fanghi hanno un effetto ammendante e concimante sui terreni e sulle colture vegetali. Le aziende agricole di AQUASER: • PROVINCIA DI ROMA: 300 Ha autorizzati; circa 2.000 Ha in fase di autorizzazione • PROVINCIA DI VITERBO: 200 Ha autorizzati; circa 700 Ha in fase di autorizzazione • PROVINCIA DI GROSSETO: 100 Ha autorizzati; circa 300 Ha in fase di autorizzazione • PROVINCIA DELL’AQUILA: circa 700 Ha in fase di autorizzazione • Tot Ha disponibili: 4.300 Il compostaggio: gli impianti di Aquaser • KYKLOS, nel Lazio (Aprilia – LT) • Acquisizione: 2008 • Quantità autorizzate: 66.000 tonn/anno • Ampliamento autorizzato: 120.000 tonn/anno • rifiuti in ingresso: fango proveniente dalla depurazione delle acque reflue urbane + frazione organica + sfalci e potature • processo aerobico in biocelle statiche e aerate, platee aerate, doppio stadio di vagliatura, deplastificazione aeraulica • produzione ammendante compostato misto/con fanghi: 20.000 tonn/anno • SOLEMME, in Toscana (Monterotondo Marittimo – GR) • Acquisizione: 2008 • Quantità autorizzate: 26.100 tonn/anno • Ampliamento autorizzato: 70.000 tonn/anno • rifiuti in ingresso: fango proveniente dalla depurazione delle acque reflue urbane + fanghi agroalimentari + sfalci e potature • processo aerobico, fermentazione in ambiente controllato in depressione, aree trattate con scrubber doppio stadio • produzione ammendante compostato con fanghi: 5.000 tonn/anno Il compostaggio: gli impianti di Aquaser • SAMACE, nel Lazio (Sabaudia – LT) • Acquisizione: 2013 • Quantità autorizzate: 20.000 tonn/anno • rifiuti in ingresso: fango proveniente dalla depurazione delle acque reflue urbane + fanghi agroalimentari + scarti vegetali e agroalimentari + sfalci e potature • processo aerobico, fermentazione in ambiente controllato in depressione, arie trattate con biofiltro e lavaggio • produzione ammendante compostato misto/con fanghi: 3.000 tonn/anno • impianto trattamento rifiuti liquidi • quantità autorizzate al trattamento: 30.000 tonn/anno • trattamento D8 – D9 I controlli e la ricerca ANALISI DEI FANGHI: • maggiori frequenze rispetto previste dal D. Lgs. 99/92 ANALISI DEI TERRENI: a quelle • set di parametri più ampi rispetto a quanto previsto dalla norma nazionale • introduzione di parametri quali: IPA, PCB, PCDD/F • modelli di riferimento: revisione Direttiva Europea, regione Veneto, regione Emilia Romagna ATTIVITA’ DI RICERCA: • Aquaser ha affidato a soggetti istituzionali attività di controllo e ricerca sulla qualità del suolo e delle colture a seguito di attività di recupero dei fanghi • CRA-RPS (Centro di ricerca per lo studio delle relazioni tra pianta e suolo) • Università di Siena DSFTA (Dipartimento di Scienze Fisiche, della Terra e dell’Ambiente) • maggiori frequenze rispetto a quelle previste dal D. Lgs. 99/92 (alla fine di ogni anno di attività) • set di parametri più ampi rispetto a quanto previsto dalla norma nazionale (es. cromo totale) Ricerca e sviluppo Collaborazione con l’Università di Siena: OBIETTIVI: • valutazione dell’influenza dei fanghi di depurazione sulla geochimica dei suoli agricoli e sulla composizione chimica dei vegetali • implementazione dei protocolli di controllo dei suoli agricoli e dei vegetali rispetto a quanto previsto dalla normativa • verifica dell’incidenza dei fanghi di determinazione del fattore di resa colturale depurazione sulla Ricerca e sviluppo SPERIMENTAZIONE – Az. Agr. nel comune di Pitigliano (GR): • studio svolto dopo il I, II e III anno di distribuzione dei fanghi • confronto tra i suoli utilizzati e i suoli ricadenti nelle fasce di rispetto • confronto dei vegetali (radici e semi) coltivati sui suoli utilizzati e sui suoli ricadenti nelle fasce di rispetto • vegetali studiati: grano, orzo, mais, pisello proteico • determinazione del fattore di resa per grano e mais Ricerca e sviluppo: primi risultati Concentrazione dei metalli pesanti nel suolo: concentrazioni confrontabili tra i suoli ammendati con fanghi e i suoli provenienti dalle fasce di rispetto Concentrazione di metalli pesanti nelle radici e parti edibili delle specie vegetali: concentrazioni confrontabili tra i suoli ammendati con fanghi e i suoli provenienti dalle fasce di rispetto Indice di resa: GRANO: +1,6 Ton/Ha su suoli ammendati con fanghi MAIS: + 3,5 Ton/Ha su suoli ammendati con fanghi • l’uso dei fanghi di depurazione in agricoltura non aumenta le concentrazioni di metalli pesanti nei suoli agricoli • l’uso dei fanghi di depurazione in agricoltura non aumenta le concentrazioni di metalli pesanti nelle radici e nelle parti edibili delle specie vegetali • aumenta l’indice di resa colturale • maggiore produzione, maggiore risparmio Il compost: PRIMO anello della filiera agricola Il compostaggio è la riproduzione, in ambienti e atmosfere controllati, del naturale processo biologico di trasformazione della sostanza organica contenuta negli scarti. Il compost è un materiale stabile e igienizzato, pronto per l’utilizzo in agricoltura o nel florovivaismo. L’impianto di recupero NON è l’ultimo anello della catena produttiva (smaltimento dei residui) ma è il PRIMO della filiera agricola. Chiusura di un ciclo virtuoso: gli scarti, che hanno l’agricoltura come origine diretta o indiretta, ad essa ritornano dopo un processo finalizzato alla valorizzazione. Ricerca e sviluppo Collaborazione con l’Università della Tuscia: OBIETTIVI: • produrre un ammendante ottimizzato sulle esigenze degli agricoltori • definire degli standard per la produzione di un bio-fertilizzante di qualità • ottenere un prodotto finale con caratteristiche chimico-fisiche standard analogamente ai fertilizzanti chimici • fornire standard relativi ai tempi e ai modi di maturazione del prodotto e indici certi Ricerca e sviluppo SPERIMENTAZIONE - uso del compost prodotto da Kyklos Srl: • su diverse tipologie di colture FOOD: bieta primaverile e estiva, vite, melone, carota, frumento, cavolo, kiwi • su prodotti ad uso florovivaistico • su campi da golf Evoluzione della normativa D. Lgs. 75 del 29 aprile 2010: Ammendante Compostato Verde Ammendante Compostato Misto: prodotto ottenuto attraverso un processo controllato di trasformazione e stabilizzazione di rifiuti organici che possono essere costituiti dalla frazione organica degli RSU proveniente da raccolta differenziata, da rifiuti di origine animale compresi liquami zootecnici, da rifiuti di attività agroalimentari e da lavorazione del legno e del tessile naturale non trattati, da reflui e fanghi, nonché dalle matrici previste per l’ammendante compostato verde. Note: i fanghi, tranne quelli agroalimentari, non possono superare il 35% (P/P) della miscela iniziale. Decreto 10 luglio 2013: Ammendante Compostato Verde Ammendante Compostato Misto: prodotto Ammendante Compostato con Fanghi: prodotto ottenuto attraverso un processo controllato di trasformazione e stabilizzazione di reflui e fanghi nonché dalle matrici previste per l’ammendante compostato misto. Note: i fanghi, tranne quelli agroalimentari, non possono superare il 35% (P/P sostanza secca) della miscela iniziale. ottenuto attraverso un processo controllato di trasformazione e stabilizzazione di rifiuti organici che possono essere costituiti dalla frazione organica dei rifiuti urbani proveniente da raccolta differenziata, dal digestato da trattamento anaerobico […],da rifiuti di origine animale compresi liquami zootecnici, da rifiuti di attività agroindustriali e da lavorazione del legno e del tessile naturale non trattati, da reflui e fanghi, nonché dalle matrici previste per l’ammendante compostato verde. Evoluzione della normativa D. Lgs. 46 del 4 marzo 2014: entrata in vigore 11/04/2014 Il decreto emenda, sostituisce ed abroga Parti e articoli del D.lgs. 152/2006 (TUA), la maggior parte delle modifiche interessano la Parte Seconda Titolo III bis relativo all’Autorizzazione Integrata Ambientale. In particolare l’entrata in vigore del Decreto ha comportato l’obbligo di presentazione di istanza di AIA entro il 07/09/2014 per (Rif.Punto 5.3b)): • Impianti per il recupero, o una combinazione di recupero e smaltimento, di rifiuti non pericolosi, con una capacità superiore a 75 Mg al giorno, che comportano il ricorso ad una o più delle seguenti attività ed escluse le attività di trattamento delle acque reflue urbane, disciplinate al paragrafo 1.1 dell'Allegato 5 alla Parte Terza: 1) trattamento biologico; 2) pretrattamento dei rifiuti destinati all'incenerimento o al coincenerimento; 3) trattamento di scorie e ceneri; 4) trattamento in frantumatori di rifiuti metallici, compresi i rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche e i veicoli fuori uso e relativi componenti. NB: Qualora l'attività di trattamento dei rifiuti consista unicamente nella digestione anaerobica, la soglia di capacità di siffatta attività è fissata a 100 Mg al giorno. Il trasporto dei rifiuti Aquaser ha acquisito una società di trasporti – ISA – per mezzo della quale svolge in maniera diretta una parte rilevante delle attività legate alla gestione intermedia dei fanghi tra punto di produzione e destinatario. Per la parte dei trasporti affidata ad appaltatori esterni, Aquaser e ISA hanno investito in un progetto innovativo con dispositivi di localizzazione satellitare su tutti i cassoni al fine di: • localizzare in tempo reale i cassoni con cui sono movimentati i rifiuti • visualizzare istantaneamente la posizione corrente dei cassoni • verificare il percorso compiuto • intervenire tempestivamente in caso di avarie o sabotaggi grazie ad un sistema di segnalazione degli allarmi ISA Srl Le quantità trattate Nel 2007 Acea SpA acquisisce il controllo di AQUASER, nata nel 2000, e dal 2008 la società attraversa un processo di forte crescita incrementando i clienti e il quantitativo di rifiuti gestiti. Quantitativo annuale (ktons) 134,28 30,20 49,65 2006 2007 2008 182,20 185,82 203,19 203,39 2009 2010 2011 2012 242,98 2013 289,09 30/09/2014 - La gestione dei fanghi prodotti dagli impianti di trattamento dei reflui civili è la maggiore voce di costo per gli operatori del settore della gestione integrata delle acque. - Il fango è un rifiuto ricco in sostanza organica, che, correttamente recuperata, consente di migliorare la struttura del terreno, prevenendone l’impoverimento e assicurando il corretto apporto di acqua e nutrienti. - Inoltre, la gestione dei fanghi, quando è orientata al riuso in natura, diretto o indiretto, in agricoltura, può essere trasformata in un’opportunità che assicura sostenibilità in termini economici e ambientali. I risultati del gruppo AQUASER E’ con l’implementazione e lo sviluppo del modello integrato, VOCATO AL RECUPERO AGRONOMICO e al controllo continuo del processo di gestione, che Aquaser ha raggiunto risultati significativi nella collocazione dei fanghi. La nostra crescita 350.000 300.000 250.000 200.000 150.000 100.000 50.000 0 75 % 83 % 77 % 83 % 79 % 81% 79% 82%* 78%* 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 30/09/2014 Quantitativo gestito (ton) 30.204 49.646 134.281 182.204 188.582 203.191 203.394 242.980 289.088 Recuperato(ton) 149.934 167.115 153.630 166.064 158.103 162.384 157.061 164.000 156.000 * La percentuale si riferisce alle quantità di rifiuti gestiti al netto delle matrici liquide > quantità gestite > quantità recuperate = andamento costante in % delle quantità recuperate sul totale gestito Un modello in 3 fasi per la gestione dei fanghi una filiera integrata: produzione, trasporto, recupero presidio dell’intero ciclo di trattamento 1 indagini sulla qualità dei terreni e delle colture indagini sulle interazioni tra compost – suolo – pianta 2 incremento di controlli sulla qualità del rifiuto interazione diretta con i produttori del rifiuto interazione diretta con gli utilizzatori del prodotto MODELLO GESTIONALE DI AQUASER COME MODELLO OPERATIVO STANDARD APPLICABILE IN GENERALE AL RECUPERO DEI RIFIUTI 3
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